Copisti in casa

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ELISABETTA CALDELLI

Copisti in casa

Nella vaSta casistica proposta colojograveni apposti dai copisti al termine della piccolo numero di essi piccolo ma non piccolissimo fa riferimento alla casa propria o il codice ( stato scritto Lespressione solitamente utilizzata quando si trani di sottoscrizione in latino egrave laquo in domo raquo ma egrave possibile anche trovare locuzioni come laquo in curia habitationis raquo laquo in curia seu habitatione raquo piugrave raramente laquo in aedibus raquo (soprattutto nella seconda metagrave del xv secolo) ma sembra evidente che colui che l ha utilizzata ha volmo indicare una dimora priv~lta interno dclh

egrave avvenuta lopera di trascrizione Personalmente mi sono imbatmta in questa formula quando mi sono occupata dei copisti

che hanno operato a Roma nel xv secolo l dal momento che alcuni di essi fornivano tale particolare

indicazione di luogo di copia In taluni casi la presenza del copista in casa del comminente sembrava essere giustificata dal suo ruolo difomigraveliaris sebbene altre sottoscrizioni lasciassero tutto in ombra il rapporto tra copista e proprietario della domus Proprio in quel contesto lamentavo lassenza di uno smdio complessivo di questa formula di sottoscrizione che desse COnto dellepoca a partire dalla quale sono documentate le piugrave antiche attestazioni le aree di diffusione e soprattutto il suo preciso (se precisabile) significato In modo particolare ero desiderosa di approfondire il legame che univa lo scriba al proprietario della domus evocato e se questultimo dovesse sempre intendersi come il committente della copia avvenuta tra le sue pareti domestiche Dal momento che nessuno ha accolto il mio invito indiretto a imboccare via di ricerca e dal momento che la mia curiositagrave continuava ad essere solleticata da questa presenza di copisti laquo in casaraquo ho deciso io stessa di intraprendere uno studio in proposito studio mi auguro possa destare la curiositagrave anche di altri

in cui

43-d600 In

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Come primo passo ho naturalmente mirato a costruire un corpus) per quanto possibile vasto digrave testimonianze al riguardo2bull Partendo da quei repertori che dessero rilievo principalmente alle sottoscrizioni ho proceduto per prima cosa allo spogijo dei Colophons de manuscrits occidentaux des origines au xvr siede editi dai Beacuteneacutedictins du Bouveret3 per poi allargarmi ai principali repertori nazionali e internazionali che censiscono manoscritti datati4bull ~alche altra sottoscrizione mi egrave poi

2 Ho preso in considerazione solo quei colophon in cui il copista fa riferimento una dimora privata Sono pertanto escluse dalla mia ricerca quelle sottOscrizione in cui domus egrave sinonimo di monastero casa generalizia collegio ecc 3 Volumi ImiddotVII 1965middot1982 Subsugravetia dora in dam come Colophons I cataloghi di codici da me sinora censiti sono i CuaLoglie de mmusoigravets en eacuteOifltie de indiriltions de dae de lieu Olt de copiste par Ch Samaran et R Marichal ImiddotVII Paris 1959middot1984 ora citato come CMDF) l1anll5crits drlteacutes comerveacute5 dans les Bas Catalogue paeacuteographique des YrlrliZUscnt en eacutecriture de iiHugraveztions de date G L Liehinck I manusaitJ dorigine (816middot1550) Amsterlbm 1964 IL Lc mrlluscrW P Gumbert 1988 (dora in citato come CvIDmiddot

1f1li1Umts cileacutes comfiTeacutes en BeLgiq1e L 819middot1400 SOLIS la direnion de F Masai et de M iuei BruxelbmiddotGand 1968 in poi CitatO come CJVID-B) Catalogo dei manoscritti in scrittura laagravena datati o dltabili L Biblioteca zlzionalt cenraLf di Roma a cma di V Jemolo Torino 1971 II BibLiotecrl Angelica digrave Roma a cura di F D Tegrave)rino J982 III Bibiotec~ Comunale Augusta Archivio storico di S Pietro Biblioteca Dominicini l 5e(C )WXV 8 cura di M G Bistoni Grilli Cicilioni Padova 1994 in poi citato come CMDmiddott) Katalog del daialen m lateinischer Schrrfi in a cura di F Unterkircher I-VIIl Wien 1974-1988 (dora In poi citato come CMDAU) Katalog der datieten Handchrrfien in der Schweiz in lateinisdJel Schrrfi von Anfong des lvfittelaftm bis 1550 a cura di M B von ScarpatetEIgrave [middotIII Zugraverich 1977middot1991 (dora in poi CicaLO come CMD-Schweiz) A G Varson and DalabLe lvfanusmpts c 700-1600 in tbe Department ofl1anuscripls lhe British Libmr) London 1979 in citato come CMDmiddotLo) Diedlltierten Handschrrfien da Stadtmiddotund Universitdtsbibliothek lLlin bcub von G Powitz 1984 in poi cirato come CMDmiddotFrankfun) Catalogue j)1ltlble ALmumpr (

cura di A G Z1tSOn I Oxford 1984 (dora in carne CiH)middotOl P R RlIINlll

wd Dalilble iHaizUJcripti ( 737middot1600 iii Cambridge Cambridge 1988 Dc dlIiC-f(i andgtthrttttn der Univenitdtsbibliothek und anderer OJJegravendichel Sammlungen in Freiburg im Bresgau und u~rlf1ttJun(F

bearb von Hagenmaier Swttgart 1989 (dora in poi citato come CMD-Freiburg) Codici latini datati delLa l5Iltoteca Apostolica Vaticana I Nei fondi AIchivio 5 Pietro Barberini Boncompagm BOIghese Borgia Capponi Chigi Ottoboni a cura di A Marucchi Cittagrave del Vaticano 1997 (ora in poi CMD-BAV I) E Caldelli I codici datati nei l-aticani Latini 1middot2100 Cittagrave del Vaticano 2007 (dora in poi citato come CMDmiddotBAV II) Per quantO riguarda i cataloghi prodOtti in Italia dallAssociazione italiana manoscritti darari (AIMD) ho spogliato i 17 volumi poicheacute gli ultimi tre sono stati pubblicati quando il mio lavoro era ormai ultimatO (indicherograve tra paremegravesi la sigla con la quale verranno dora in poi citati) - I manoscritti datati della provincia di Trento a cura di M A Casagrande Mazzoli L Dal Poz D Frioligrave S Grafi M Hausbergher M Palma C Scalo n S Zamponi Firenze 1996 (Manoscritti datati dItalia l) (= CMDmiddotI) - I manoscritti datati della Biblioteca RiccaTdiana di Firenze L lV[ss 1-1000 a cura di T De Robenis e R Miricllo Firenze 1997 (Manoscritti datati dltalla 2) CMDmiddot2) II Mss f 001-1400 a cura di T Dc Robertis e R Miriello Firenze 1999 (Manoscritti datati dItalia 3) CMDmiddot3) III Mss 1401-2000 a cura di T De Robertis e R Firenze 2006 (Manoscritti datati dItalia CMD-14)

[manoscritti dattui della provincia di Vicenza della Biblioteca Antoniana di Padova a cura di C Cagravesandro N GiOvi Marchioli P Massalin S Zamponi Firenze 2000 datati dItalia 4) CMDmiddot4) l manosmtti datui del fondo Conventi Soppressi Biblioteca nazionale di Firenze a cura di S Bianchi A Digrave Domenico R Di Loreto G Lazzi M Palma P Panedigrano S Pel1e C Pinzauri P Piralo A iV Russo iVI Sambllcco Hammolld P Scapecchi L Truci S Firenze 2002 (Manoscritti datati dItalia 5) (= CMDmiddot5) - I manoscritti datati digrave Padova (Archivio Stato Archivio Papafova Biblioteca Civica Biblioteca del SemUgraveZtvo a cura di A Mazzon A Donello G M Florio N Giovegrave Marchioli L Granara G P Manrovani A Tomiello S Zamponi Firenze 2003 datati dItalia 6) CMD-6)

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giunta tra le mani casualmente leggendo articoli e monografie o grazie alle segnalazioni di amici In ogni caso il corpus fin qui raccolto non puograve certamente ambire allesaustivitagrave per quanto il termine

esaustivo sia pur relativo in questo ambito di studi dove come si sa quanto egrave stato finora

catalogato rappresenta solo una minima parte del patrimonio che giace nelle biblioteche in attesa di

essere riportato alla luce Ritengo tuttavia che le testimonianze messe finora insieme ormai oltre

duecento al di lagrave di ogni iniziale previsione siano per ora sufficienti per uno studio preliminare sullargomento studio che per le motivazioni sopra esposte non potragrave essere di carattere statisticoshy

quantitativo nonOStante nella speranza un giorno i dati inseriti possano essere eventualmente utilizzati anche per analisi di tipo statistico egrave mia intenzione continuare ad incrementare il data-base

nel quale ho sOI1lnuriamente registrato e ordinato le inrormazioni raccolte Prima alla del campione e allo studio delle singole

sottoscrizioni con la formula laquo in alcune osservnioni sulle sonoscrizioni in generale Un spunro di con cui noi e urilizziarno i colophon Mi oramai assodato assolucamence prescindere dai manoscritti a cui iOllO di necessitagrave

riferimento Da questo punto di vista definitivamente tra11l0nrata la filosofia che ha visto nascere i Colophons dei Beacuteneacutedictins de Bouveret repenorio a cui siamo tutti debitori (e anche questo studio lo ma che rivela ormai i suoi intrinseci limiti) Il contenuto del manoscritto la sua tipologia

~ I ilJtiwso-itti dUtIli dell BJJugraveotet CIgraveIi a eur di F Lo v[OIl aeo Fitenze 2003 dt7ttlti dfI1Lia (=

~ I iliJJOscrilti dltiltl ddL1 Siedi a Cllrl digrave 1 I igravehun 1 P~lIIlU (L figrave regravenZegrave~ 2003 diltMi dftzlltl 8) CMD-S) - I manoscritti datati defondo PaLtltino deLLa BibliOtlC1 NaziONale entrale di Fienze a cura di S Bianchi Firenze 2003 (Manoscritti dattlti dItalia 9) (= CMD-9) - I manoscritti datati deLLa Biblioteca Braidense di l1dano d cura di M L Grossi Turchetti Firenze 2004 (Manoscritit datati dItalia IO) (= CMD- IO) middot I manoscritti datati delLa Classense e delle iltre biblIOteche della provinagravea di Rilvenna a cura di M G Baldini Firenze 2004 (Manoiomiddotitti datati dItalia I I) CMDmiddotll) middot I manoscritti datati defondo Acquisti e doni e dei fondi minori delLa Bibllotem A1edlcea Laurenziana a cura di L Fratini e S Firenze 2004 (Manomittz datati dItalia J2) (= CMD- I2) middot I manoscritti datati della provincia a cura di P Errani e M Palma Firenze 2006 (ivfanoscritti datati dItalia

(= CMDmiddot13) I manoscritti datati della cura di M C Parigi P Firenze 2007 (lvlanoseritti datati

dItalia 15) CMD- I 5) middot I manoscritti datati delle province di GrOJSeto Livorno lvltlS5a Carmm Pistoia e Pmto cura di M Boschi RotIgraverotigrave FIrenze 2007 (Manoscritti datati dItalia CMDe 16)

I manoscritti datati delLe province di Frosmone Rieti e Viterbo a cma di L Buono R Casavecchia M Palma E Russo Firenze 2007 (Manoscritti ratati dItaba CMD 17) 5 in questo senso si sta muovendo il Projecr CMO annunciato dalla Gazette dI livre meacutedieacuteva nel 2003 (L 42 p 78-79) e dal Comireacute imernarional de latine SOtto la direzione del praC Lucien Reynhollt e con il beneplacito di dom Franccedilois Huor ideatore dei vVCUIV

(rana della realizzazione di un data-base che partendo dai Colophons stessi ne colma le lacune fornendo per ciascun item la segnatura aggiornata la descrizione fisica e comenmistica del ms la del copista tidenrifigravecazione dei

citati neiia sottoscrizione Purtroppo Iltimo

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la sua consistenza e le sue caratteristiche fisiche il punto in cui la sottoscrizione egrave stata apposta il tipo

di scrittura utilizzato la mano che lha vergata sono tutti fattori da cui non si puograve prescindere se si

vuole interpretare correttamente una sottoscrizione Pfoprio a questo riguardo la mia stessa ricerca

ha incontrato molte battute darresto di fronte ali eterogeneitagrave dei dati offertimi dai cataloghi a cui

necessariamente ho dovuto fare ricorso una volta individuato il manoscritto che mi interessava a

seconda dellepoca in cui il catalogo egrave stato redatto a seconda dei criteri utilizzati per redigerlo ho

potuto disporre o meno di informazioni sostanziali per il mio lavoro Ad esempio solo i redattori di

alcuni cataloghi hanno tentato di fare ricerche in merito ai personaggi che vengono citati nelle

sottoscrizioni per quanto mi renda perfettamente conto che non sempre sia possibile identificare

un nome o un luogo egrave mia convinzione che indagini piugrave mirate soprattutto a livello locale

porterebbero a raccogliere notizie preziose su ciograve che per ora egrave avvolto nelle nebbie della generale

ignoranza ~ando ad esempio le mie personali ricerche mi hanno condotta a identificare alcuni

nomi indicati dal copisca mi egrave stato possibile verificare che anche il coiophon stesso poteva essere letto

in modo diverso o si potevano da esso ricavare nuove informazioni o tagravere nuove ipotesi laddove ciograve

non egrave stato possibile anche il mio lavoro ne ha sofferto dando ai risultati raggiunti un carattere

piuttosto desultori06

Un ulteriore punto di riflessione riguarda lapproccio che puograve essere riservato a questa

specifica tipologia di fonti Comegrave noto molti sono stati i tentativi di spiegare i motivi per cui un

copista egrave mosso ad apporre un coiophon al termine del testo (o di una parte di testo) da lui trascritto

e soprattutto ci si egrave chiesti percheacute un medesimo copista sia spinto a sottoscriverne solo alcuni seguendo un principio che a noi appare del tutro arbitrario e casuale Ugualmente si egrave tentato di capire quali

motivazioni spingano un copista a fornire Jlcune informazioni a scapito di altre 8 Certamente b

visione diacronica che si egrave btta strada nel secolo appena trascorso contrapposta ad una visione unitaria del Medioevo ha reso evidente che non si poteva invocare ununica spiegazione per un

fenomeno che pur avendo una manifestazione finale univoca (il coiophon) nasceva evidentemente

da contesti storici differenti spesso molto complessi In generale perograve direi che si sono affermati

alcuni principali filoni interpretativi da una parte resta molto forte la convinzione che i coiophon siano lespressione individuale e personale del copista e dunque la loro formulazione e prima ancora

CMOhtml) da cui si possono trarre informazioni sul progetto risale al 2004 e non si conoscono attualmente gli sviluppi del CMO neacute i tempi previsti per unimmissione in rete 6 Mi sembra opportuno precisare che non mi egrave stato possibile approfondire come pure lo avrebbero meritato tutti i dati raccolti essendo il loro numero troppo ingente per la verifica puntuale di ognuno Sono pertanto consapevole di non essere sempre riuscita ad identificare nomi o luoghi che uno spoglio a tappeto e sistematico della bibliografia soprattutto delle riviste di storia locale avrebbe forse consentito 7 Si veda in modo particolare A Derolez laquo Pourquoi les copistes signaient-ils leurs manuscrits raquo in Scribi e coLoJograveni Le sottoscrizioni di copisti daLLe origini aLLauvento deLLa stampa Atti del Seminario di Erice (X Colloquio del Comiteacute international de paleacuteographie latine 23-28 ottobre 1993) a cura di E Condello e G De Gregorio Spoleto 1995 p 37-56 S Per quanto riguarda la prassi di datare i mss vd P Supino Martini laquo Il libro e il tempo raquo in Scribi e coLoJograveni p 3-33 e E A Overgaauw laquo Where are the Colophons On the Frequency ofDatings in Late-Medieval Manuscripts raquo in Sounes

Jograver the History ojiVfedievaL Books and Libmries ed by R Schlusemann Jos M M Hermans M Hoogvliet Groningen 2000 p 81-93 Interessanti anche le osservazione di C Bozzolo laquoLa production manuscrite dans les pays rheacutenans au xv siegravecle (agrave partir des manuscrits dateacutes) raquo ScrCiv 18 (1994) p 183-242

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le motivazioni li hanno ispirati soggiacciono al temperamento e al capriccio del copista stess09

Su una diversa posizione si pongono coloro che preferiscono invece insistere sul carattere formulare

delle sottoscrizioni che ricalcherebbero usi locali o prassi apprese dai copisti presso il maestro da cui

avevano imparato a scrivere libri lO Un ulteriore posizione egrave quella di coloro che cercano di interpretare

le sottoscrizioni come strumenti di cui lo scriba (ovviamente solo quello basso-medievale) si serve

per la sua concreta attivitagrave quotidiana con finalitagrave eminentemente pratiche indicazione del proprio

nome a finigrave pubblicitari elogio del committente per favorirne il rapporto di clientela richiamo al

contratto di scrittura e cosIgrave via Personalmente ritengo valido ciascuno di questi filoni poicheacute ognuno

di essi aiuta assai bene a comprendere le sottoscrizioni dei copisti sebbene mi senta orientata

soprattutto verso rultimo di questi forse percheacute piugrave prettamente pragmatico di lagrave di quesw

resta al fondo la disperante sensazione che qualcosa di queste testimonianze Cl sfugga tutto

Proprio lo studio della formula laquo in domoraquo (ma ciograve si estendere ad

nei colophon) mi ha convinta i copisti con le SOHOSCnZl011J SI ad un lIgravei

riferimento a una realtagrave di riferimento) a assolutamente familiare e quotidiano ma di cui noi

contemporanei tbbiamo perduto ogni conoscenza Emrtndo specifico mi cvidemc la formula in riemri nella volontagrave copista di le proprie coordinate spaziali Il tLlttavia

mentre per lindicazione del generico luogo di copia castello villa ecc) le motivazioni apparenti

sembrano piugrave evidenti (il copista vuole marcare la propria estraneitagrave rispetto al contesto in cui si trova 12ad operare oppure al contrario vuole la pauia di cui egrave a tutti gli effetti sulla prassi

di un luogo piugrave specifico (la casa ma anche la prigionc U ecc) le motivazioni si fanno

fino al caso a mio giudizio di quel copista BreVi nel codice Bodleian Broxbourne Ij

1469 dichiara di averlo terminato in qualibet domo quale

veramente molto Bayreuth)

motivo ci fornita una tale laquo non-informazioneraquo per quali finalitagrave il copista ha voluto dare

proprio questa indicazione egrave un mistero Sigrave obiettare che si tratta di un caso limite e tale egrave

9 Mi sembra che in questo filone imerpretativo ricmri anche [J recente stldio di N Giovegrave laquo l copisti dei manoscritti datati raquoAevum 82 2008 p 523-541 IO Valido sostenitore di questo filone mi sembra essere L Reynhouc si veda in modo il suo lavato L Reynhout Formules latines de colophons I-II Turnhout 2006 Il A ben luso di indicare un luogo specifico apotheca egrave proprio dei documenti (almeno in Italia) dove il notaio allinterno del protocollo egrave solico indicare il luogo in cui avvenuta la transazione giuridica oggetro dellatto che sta stilando Sarebbe dunque assai [meressame poter dimosttare che la formula laquo in domo raquo sia stata Lltilizzata soprattltro da i quali avrebbero ripro-dotco nelle sotroscrizioni alcune formule professionali finora non mi sembra sia emerso un legame stretco tra queste due realtagrave (almeno 110n mi stato possibile evincerJo dal campione anche se questo non esclude (ma ciograve richiederebbe uno studio a che uso di indicare la domu5 possa essere stato introdono allorigine come calco di una norarile 12 Sulla localizzazione dei codici vd P Supino Libro e tempo iJ Al si veda il receme di M Cursi Con in carcere ale Srinche alla fine del Medioevo (secoli XIV-XV) raquo in In mw volumigravene Studi in onore digrave Cesre Scalon a cura di L Pani Udine 2009 p 151 192

CMDOx p 24 nr 129

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effettivamente ma non si puograve in ogni caso non essere consapevoli che le sottoscrizioni spesso tacciono

molto piugrave di quanto rivelino fino a divenire veri e propri rebus

Arrigravevando dunque al lavoro fatto posso dire c~ ho finora selezionato 228 attestazioni sicure (o che a me paiono tali sulla base delle mie attuali conoscenze) che saranno loggetto di questa

trattazione cercherograve al proposito di fornirne una vasta esemplificazione anche se non mi saragrave

possibile analizzarle tutte nei particolari Ho preferito mettere da parte quelle che hanno generato in me il dubbio che il copista possa fare riferimento a una domus non privata oppure il cui dettato risulti poco chiaro O ambiguo La prima operazione come si egrave detto egrave stata quella di elaborare un data-base (un semplice foglio Excell) in cui ordinare i primi risultati dello spoglio il luogo in cui il codice egrave attualmente conservato (cittagrave di conservazione e segnatura) la datlti di copia (anno mese e giorno) e il secolo (utile indicare qualora il colophon non fosse datato)1) il luogo di copia (ndla

diciwra il nome del copista il nome personaggio cui casa il codice egrave sta[Q copiato un campo Jibero per eventultili precisazioni la fonte da cui linfornuzlOl1egrave egrave stata UJrw

~esto data-base pm cosigrave scarno egraved elementare mi egrave stato tuttavia molto utile primadi nmo percheacute mi ha consentito di operare in automatico alcuni tipi di ordinamento (sopratumo la data e il luogo di che mi sono stati di guida nella successiva del lavoro lesame delle singole testimonianze

Al riguardo ho proceduto in senso cronologico raggruppando le sottOscrizioni sulla di quello che esse mi suggerivano rispetto al rapporto intercorrente tra il copista e il proprietario della domuJ Va da seacute che la piugrave amica attestazione risalga alla metagrave circa del XIII secolo l6 quando ormai i processi di produzione del libro erano stati proiettati fuori dalle mura di monasteri abbazie e chiese cattedrali e l erano divenmi liberi arrigiani condizionati dalle sole del mercato Il nUl11ero delle teStimonianze aumenta naturalmente nel secolo successivo sebbene la maggioranza delle ~ltrestlzigraveoni della formula laquo in domoraquo si nel XV secolo

Comincerei dunque analizzando quei casi in cui il proprietario della casa coincide con che ha copiato il manoscritto o in altri termini da quei casi in cui il copista dichiara di copiare a casa propria Una categoria ben rappresentata dalle sottoscrizioni egrave naturalmente quella dei cosiddetti copisti laquo per passione 17 coloro che decidono di trascrivere un testO per assecondare un imeresse

- _-- ~~- _~~- _shy15 Mentre per il limite cronologico piugrave alto non ho pOStO alcuna cesura poicheacute mi interessava verificare parcire da quando la formula comincia ad essere attestata per il limite cronologico piugrave basso mi sono fermara agli inizi del XVI secolo sia percheacute cambiano radicalmente i criteri di produzione del libro manoscrittO sia percheacute i cataloghi di codici dataci hanno pOSto ciascuno un ptoprio rermine che va dallanno 1500 alla metagrave del secolo XVII e queSLQ non consentiva di di un campione attendibile per il XVl secolo 16 La piugrave amica arrestazione darata finora trovata risale al 1259 e riguarda il ms Firenze Biblioteca Riccardiana 829I nella sottoscrizione un 2nonimo dichiara di aver finiro di copiare il Dragmaticon philosopbiae di Guillelmus de Conchis a Pisa in domo CMD-2 p 49 nr 83) Segue in ordine di tempo il ms Roma Biblioteca nazionale cenrrale Sess 103 (1546) crirro nel 1290 a Sassarella [mola) da un frate lohmmes de Ymola in csa di

un ral Zomw 1- Vd V Branca per passione tradizione cararrerizzanre rradizione di memoria in Studi e problemi di citlca tctualc Convegno di studi di filologia Igraveraliana nel Cenrenario della Commissione per i tesLIgrave di lingua Bologna 7 -9 aprile 1960 Bologna 1961 p 69-83

12 nr I SO A Holder 1914]

aVlcrfandS(Jrlcn Fmgmenta Xfiesbaden 1971

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individuale e incrementare allo stesso tempo la propria biblioteca personale o familiare Seguendo

lordine cronologico ho estrapolato i seguenti esempi

-la piugrave antica attestazione a questo riguardo sembra essere quella di un copista anonimo che 1412

a Barcellona trascrive il Compendium artis demonstrativae di Raimondo Lullo (Troyes Bibliothegraveque

municipale rns 146218 ) specificando di averlo fatto laquo in domo nostra (probabilmente si tratta di

un codice scritto per se stesso)

Ludovicus quondam Iohannis A1atei de figraveigravelneeschis de lmola sottoscrive nel 1425 Imola nella

della propria abitazione un Dame egLi dichiara di aver copiato in dodici giorni cominuativi

(Milano Biblioteca Trivulziana ms 1085 19) La precisazione temporale durata dellattivitagrave di

porrebbe ricondurre cljjesistenza di un contratto di scrittura tmuvia Le numerose indicazioni

cronoLogiche laquolt itis die l11artis de mane ante prandiuI1l hora 18 esistente in scorpione

signo mercuni raquo si puss()no ricondurre una middotolomagrave mtta ~ligravec(Hl di computare ii rempo

nel l in d 1115

contenente Petrns I (gil

Karlsruhe Badische Landesbibligraveothek Allg laquo in curia habitacionis mee letro monasrerium raquo

dichiara di aver copiato il [tarrltro laquo qllia michi placuir raquo rivelando di aver copiaro per se stesso

nel 1449 Bartolomeo di rnessere de Poltroni Urbino a Firenze un COrbtlCcio di

Giovanni Boccaccio laquo in casa chI [lI conte di Poppi al canto di 1agravernaquinci raquo (BAV L IVII dato che il 111S reca lo stlmma dci Paltroni () Poltroni sembra che il ms sia stato

copiato per loro uso r cOlbumo 21

- laquo Cllll1 hilarigravetare et nuxilllo u un 1on meglio idcllti (liiUnUgravelJllis (pero Sl

autodefinisce hnisce digrave copiare a casa propria nel l il ms Napoli BibliotcLa

nazionale Vigraveuorio Emanuele III rvG392i conle Tusculanal dugraveputationes di Cicerone

IS CoLophons nL 18991 CMDF V50S 19 Cofophons or 12754 Vd M Roddewig Dante Die gograveukiche f(omOdie Scuttgarr 1984 p 192

Di quesLO ALbertus de Bottwar conosciamo la carriera lUniversiragrave di Heidelberg a partire dallimmatricolazione avvenuta nel 1401 vd D Drull H~I1PI1I(711 JClCIJrlVlICfWn 386-1651 Heidelberg 2002 p 8 21 CMD-Schweiz I p 46 nr 125

Leipzig-Berlin Teubner ]jznatSJIJUIlJCR in KarLsmhe 6 Die Reiche2auer Handschriften Bd p 108shy

109 23 CMD-BAV L p 10S nr 239

Non egrave chiaro invece se BartoLomeo avesse o ottenuto in gualche modo la casa del conte Francesco Guidi a Firenze dopo che questi conte di Poppi fu costreno lt cedere la cirtagrave alla Repubblica Fiorentina nel 1440 e ad andare in esilio (vd M Bicchierai laquo Guidi Francescoraquo DtzioJZilrio Italiani 61 Roma 2003 p 223-227 dopo la perdita di Poppi il Guidi si rifugiograve a Qve Hon Quanco Cl Bamiddottolomeo egli copiograve nel 1450 anche il ms BA V MIV80

Rome 1982 p 197 lt-lttumuliograve nr 4899 F Fossier

yAnltInmiddotp

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- il ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Palati no 1626 raccolta di testi volgari di carattere devozionale egrave stato scritto da tre mani alla metagrave del secolo xv (compare la data 1455) la mano A di un certo Iovannes (vd f 149r) copia f l r-218v la mino B di un tal Antonio copia f 219v-224v laquo standomi in casa per mia divotione raquo la mano C anonima copia f 225r-227v - nel 14 55 viene trascritto il nucleo principale (f 1 r-104v) del ms Vicenza Biblioteca civica Bertoliana 46327 da Nicolaus condanz Anton ii de i1ainente notarius in casa sua (f 104v)28

- nel 1460 ItlcobuJ de j1itisaspris appone a f 23r (al termine della Summa de matrimoniis di Iacopo da Belviso) del ms Oxford Bodleian Library Canon Mise 435 29 una prima sottoscrizione nella quale dichiara di copiare a Pordenone laquo in domo nostra in chamera anteriori surer viam publicam raquo

Tmtavia da unaltra sottoscrizione a f 202v ( datata 1467 veniamo a sapere che Iticobus e la sua famiglia erano in absque causa raquo forse a Padova egrave documentata una contrata

Columbinoium) e che laquo hoc exercicii causa seri constIgravetLll utilitatem meHll et meor11111 succeSSOrLlm raquo (ave i mili tagrave si in tendere sia in senso sia in senso material e in quest ul timo caso dovremmo pensare che il personaggio in questione si fosse trasfxmato in copista di professione) In ogni caso egrave probabile che la tagravemiglia fu colpita dal bando lllorcneacute vi fu ~a rivolra comro igravel capicano del castello Federico di Cascebarco nel l 4663tl

ancora nel 1460 un personaggio non piugrave identificabile (il suo nome egrave statO eraso e cosigrave le sue armi) copia il ms Paris BnF Lat 580631 (Suetonills De vita Clbarum) a Viterbo laquo in proprigraveis edibus raquo

essendo fuggito forse da Perugia sia per timore del aria malsana sia per ricreare lo spirito e conoscere qualcosa digrave nuovo ltlggiunge inoltre che al momemo della avev 28 anni

assai interessante la figura del medico (phisiw) che ne 1460 ricorda di aver Hms Budapest Orszagravegos Szeacutecheacutenyi Kogravenvvclr 1172 a Sainr-Trond laquo moral11 Ugraveciens in domo

propriaraquo La sottoscrizione in realtagrave si trova a f 7v e il resto del codice sembra essere stato esemplato da un Wilhelmus de Abiete che si sottoscrive a f 73r e 238r Su Iohannes Gherinx originario di Diest abbiamo parecchie informazioni studiograve a Bologna (dove per altro sottoscrive nel 1453 il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 2528 per un laquo quemdarn francigraveginam trigravestem alchamistam [sicl qui lucrurn presentis scripture in fumum exposuit raquo) e fu scabino a Saint-Trand dal 1476 al 148433 Insieme al figlio Henricus e a Wilhelmus de Abiete de Busco presbyter a Leacuteau nella diocesi di

26 CoLophons nrc 944 8562 CIvID-9 p 12 ne 3 CMDA p 35middot36 nr 30

23 Il copista ha apposro numerose altre indicazione temporali (tutte riguardanti lanno l a f 43v 49 56 63 701 74r 801 85r 91L 29 Colophons nL 7873 Vd H Coxe wdiwm mmmsciiptomm BibLiothecae Bodfeianae III Codices graecos et

latinos Canoniagraveanos Oxonii 1854 col 762middot764 I f 28r-202v ( ncontengono Dictigraveonum magteIgravemejigraveequenLzntur expositiones ordine alphlbetico nel codice cegrave scritto De uerboum 51finflauone Be[uiso) e dunque il tesro sembra essere perfettamente in linea con quanto prima

Vd A Benedetti Storia di Podenone [Pordenone p IO 1-106 Per contrattl Coiumbinorum vd G Salomonio Urbis Patavinae Patavii 170 l p 471 ligrave CMD-E Il p 287

Cofophom nr 9829 Vd anche I1rr9826-9828 33 Vd J Stiennon Une dynastie dc meacutedecigravens du pays dc aux 15 et 16 siegraveclcs [es Ghcrinx in Revue meacutedicaLe de 11 1956 p 295-306

207COPISTI IN CASA

Liegi34 copiograve nel 1477 anche la tabula del ms Liegravege Bibliothegraveque UniversIgravetaire S6E (summa

quaestionum moraligraveum) anche in questo caso asserendo di essere laquo in domo propria raquo Altri codici

noti sono Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z313 1488) Pandectae medicinae scritto

in epoca imprecisata il cardinal Bessarione3s e Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana

Ashburnham 225 scritto nel 1442 per il medico Petrus de Sacco 6 (Benvenuto Grasso De egritudinibus

oculorum) e Chicago Newberry Library 1115 5737 (miscellomea umanistugravea) scritto tra il 1463 e il 1464

a casa propria (ltlt in domo proprie habitacionis in Sancto Trudone tunc residenciam faciens raquo) In

definitiva Iohannes si configura come un copista che trascrive sia per se stesso sia per altri forse negli

anni giovanili trascorsi in Italia a studiare egli 110n disdegnograve di crascrivere codici a prezzo come tanti

altri suoi comerranei mentre una volta r[tornato in patria e rivesritigrave ruoli pubblici medico di

scabino) cominciograve a copiare per se stesso

PiUgraveCi della di Paderborn beneficiario digrave llna prebenlb l Burc1 c plebano Vicina Zidinchllsen (o Zid ~~ uascncw l~LlmClwi codici lui a vu]tc anch~

miniari o legati)9 poi donati al monastero di Eberhardskiauscn presso TrieI ( molw

circostanziato fornire dettagli sua vita o su episodi a cui ha parcecipato in prima persona

nel 1115 Trier Staarsbibliothek 7354deg nel quale appone era il 1461 e i114641lumerose sottoscrizioni dopo aver dato indicazioni tempo e aver ricordaro che vi era stata [ostensione delle reliquie di

Kylian aggiunge (f laquo Deo gratias dc felici terminarione facta in Buren in domo mea propria

ex exemplari canonicorum in Bodeline raquo PiLl a C1031 ricorda digrave aver copiaro laquo in emario dOI11LlS mee in Buren raquo egrave sinonimo di stufal ) Precedentemente a f 79r aveva ricorcbco il triste episodio di clowiullus dI Bltigravem nel castello di Ringelsrein+ piugrave in lagrave del VeacuteSCOVO digrave Padcrborn Sii1lon dc

34 Di quesw mi egrave noto anche il ms Paris BnF LaL 6357 (Ps Cicero fIgravenIgravew a Pavia nel 1439 ld

CMDF II p 335 Y Se si considera che [ohannes studiograve a Bologna dove igravel Bessarione fu legato pontificio anni 1450-1455 sigrave deve

ritenere che il codice fu realizzato in quegli anni ld C Bianca laquo La formazione della biblioteca latina del Bessarione raquo

in Scrittura biblioteche e stampa II Romtl nei Quattrocento e problemi (Atti del Seminario 1middot2 1979) Cimigrave del Vaticano 1980 (Littera antiqua I) p 103middot165 135 e n 127 Si veda anche G Valentinelli manwcripttl ad S Marcigrave Vemtiarum ImiddotVI Venetiis 1868-1873 (V p 120-121) 30 Su questo medico di Verona e attivo a Bologna anni 1437-1467 vd U Chevalier

historiques du lifoyen Biomiddotbibliographie II Paris 1907 coL 12 ~ Vd P O KristeHer Iter tdicum V 5weden to lo tal) (AmiddotF) London- Leiden 1990

p242 38 Non sono riuscita trovare il corrispettivo modeno digrave questa loolitagrave

Vd Colopho71S nrr 10976 10978-10982 0 Colophons nr 10977 Vd G Kenrenich Dic aJcetiscbea dei StadtbibLiothck ZI Tmr 1910 68-71 il Cange GloJsarium medugravelC et Ltltinitatis Parisiis 1842 I 2 Nel 1462 il casteigravelo di Rigravengenstein era andaro a fuoco e la il possesso aveva cercato digrave l11e~[ersigrave

in salvo saltando dalle mura Nel salto avevano perso la vita la digrave BenUlidu de c uno dei JfzihemUJ a cui lo stesso lohanneJ Piter aveva )ommnistraro lestrema ~nzone mel1Cre nd rogo era morto ii frHc[[o

BemmmiddotduJ

208 ELISABETTA CALDELLI

Lippia (vescovo dal 1463 al 149843) e ancora oltre a f 199r dice di aver finito laquo in dolore capitis ac

gemitu cordis et tribulatione cordis raquo sia per limperversare della peste (da cui forse anchegli era

stato contagiato) che gli aveva strappato il fratello Heri7Jannu5 e la sorella Efizabeth sia a causa delle

imposte fissate dal nuovo vescovo al clero locale

- Andrea Vitturi (sappiamo che fu podestagrave di Noale presso Venezia e castellano di Novigrad in

Dalmazia) copia nel 1464 una Storia di Fioramonte da Durazzo (Padova Biblioteca Civica CM

24344) a Venezia in Sancta Agniexe in cha propia raquo Dato che il codice reca anche lo Stemma della

famiglia Vittmi con le iniziali AV sembra evidente il copista lo abbia copiato per se stesso Daltro

canto Andrea Vitturi egrave noto per aver esemplato molti altri codici alcuni sempre nella propria casa

Padova Biblioteca Civica CM 304945 scritto a Venezia nel 1466 ( laquo in la contragrave d) Santa Agniexie in chaxa propiaraquo) contenente la Storia BarLaam c Giosafot Padova Biblioteca Civica Crvt 106(

scritto 1468 Venezia (ltlt in la contrada di Santa Gniexe in cha propria ) contenente una

raccolu testi devozionali o moraleggianti tuni in lolgare Anche il padre Niccolograve e il figlio di

Andrea Antonio risultano copisti di codici e questo configura Vi tturi come una famiglia interessata ad auto-alimentare la propria collezione libraria

il m5 Venezia Biblioteca Marciana Lat IX 182 ( 3293)4~ raccolca di scritti del celebre

Polenton fu copiato nel 1464 dal fratello Fmncisws PoLentonui a Padova in contrada S

laquo in stupa habitacionis meae raquo (dato che le sottoscrizioni sono piugrave duna talora si crova

stupa mei srudii raquo ) Francesco ci tiene a precisare ha collazionato il suo testo con loriginale per

conferirgli maggiore autorevolezza ma egrave probabile lo abbia copiato per stesso o per il proprio

cntoUiizge familIgraveltuc il m5 Roma Biblioteca nazionale centrale Vice Em patristichc di Eusebio --Vl

e Cirillo) egrave stato scritto nel l da non solo in usa propria nu

addirittura nel proprio letto laquo Scriptus me Ludovicum Claudii de Caldarola sub anno Domini MOCCCCLXV et die XII februarii in talamo eius domus raquo (f 89r)

43 C Eubel Hiemrchia (atholiea medii aevugrave lII Monasrerii 1914 (II p 232) fd CMD~7p21-22nL 18 4S CMD7 p 2425 nL 24 46 CivlD-7p18-19 nr12 Su questa famiglia di copisti laquo per raquo vd A Medin Il detto della ergine e la iauda di 5 GiOVtmiU Battiste Poesie l1enete del secolo XIV con una notizia dei codici trascritti da Nicco[o Andrea e Antonio Vitturi 48 Co[ophons nr 4368 G Valentinelli Bibliotheca V p 310-311 Il ms egrave citalO anche in omiddottlnrwn i[ustiium Latinae libri XVIII ed by B L Uliman Rome 1928 x xlvi dove si dice che il ms reca lo stemma della famiglia Ricci [ laquo a winged arrow pointing up raquo Ja cui Sicco come il appartenevano era lultimo del diciannove figli che il padre aveva avuto dalla prima Nel medesimo codice (f Francesco ricorda che in quel giorno dicembre) era stato impiccato Benedetto Furlan personaggio riguardo al non ho trovato alcuna informazione 49 CMD It i p 115116 nr lO l Da notare che il codice viene dato dal come scritto Caldarola mentre nulla sembra confermare tale

209COPISTI IN CASA

- nel 1472 il vescovo di Isernia Caro[us de Setariis50 trascrive evidentemente per se stesso il ms BA V Chigi CVII192 a Roma laquo in habi tatione mea in regione Colupne prope Rotundam raquo (presso il

Pantheon) - al magister artium Andreas de Stargardia appartenne il codice Krak6w Biblioteka ]agiellOIlska 30 151

(Novum legravestamentum e vari testi molti dei quali sul tema del De consanguineitate) da lui in parte

trascritto (almeno le pp 647-660) nel 1475 laquo in habitacione proprigravea in collegio artigravestarum raquo Andrea de Stargardia magister artium dal efocultatis theo[ogicae bacca[arius dal 1466 - il m5 Culemberg Archives municipales 2031 (Iohannes Andreae summmUgrave super

Decretalium) egrave statO copiato da~ notaio lnghen Cu[enborch nel l Colonia Il

domo habi tationi noscre raquo se il egrave di 289 carte e la sottoscrizione egrave a fol 1O~ i interamente di mano di Coeswmus che trascritto per intero dms Culcmberg Ull ultimo caso controverso i rappresentatO da un In (il cui nome i SCleO naso ma si (latt1 di Piene canonico ad negli anni l cf 11141 1j07 appone

una nOta di possesso al 1115 Bibliothegraveque municipale ms 421 concenencc Trivec COrilentum in Boctugrave Dr specificando che fu lui stesso trascrittO propna di non tucto perograve ma solo cl da un certo puntO (ltlt a sextl) precedeme quasi inclusiveraquo) cosa che egrave scata rigorosamente verificata dai CMDF (scrive infatti a

da f 871 ba f Sarebbe inceressance capire percheacute il proprietario si sia trovato nelle condizioni di sosricuirsi al primo copista percheacute non concento del lavoro Percheacute il copista era marco nel Percheacute lo lt1vcva abLnndonaco Percheacute costava troppo

Sebbene nO1 tutte le sottoscrizioni sopra cicate indichino il destinacarigraveo ho ritenuto che igrave c-o~igravet-i le tramandano pcr la loro tipologia (natura cesto supporto presenza di scemnu rientrino nella categoria dei libri laquo auto-prodoui raquo

Oltre ai copisti laquo per passioneraquo tra quelli che dichiarano di aver lavoratO in casa propria rientrano anche i copisti di professione veri e propri i quali comegrave notO non disponendo solitamente di una boccega dovevano operare Igravenluoghi alternativi tra i quali la dimora personale presentava una valida (e comoda) opzione Tra i casi che con buona probabilitagrave54 si possono annoverare vi egrave quello del ms Braunschweig Stadcarchiv und Stadtbibliothek 5955 finico nel 1431 verso sera laquo in scuba mea domus habitacionis raquo sita a Leipzig laquo in platearaquo da un maestro Nico[aus che si definisce

50 CMD-BAV l p 72-73 nr 163 E Caldelli Copisti a Roma p 161middot162 (ma su digrave lui vd anche p 101) 1 nr 780 codicum A1edii Aevigrave Latinomm In 1511tlOmeca liUWf7ild Crullviae asserlJantur L Wratislaviae l 364-370 52 CMDPB Il p 240middot241 nr

CMDF VII p 39 A questo egrave bene antiCipare che

di indizi che siano state realizzate da in nancanza di una da una serie

_111imerno dela Sotloscrizione

-uuunuw nr 14046 d H Die mIgravettelalterLicbcn iii

1893 p 42

210 ELISABETTA CALDELLI

laquo ymaginum cisoris raquo (incisore S6) Il manoscritto contiene Henricus Bohic flaestiones super

tertium librum Decretalium il fatto che Nicolaus copiasse in casa (siamo in gennaio) nellambiente piugrave caldo si riallaccia a quanto sappiamo sul attivitagrave deIgravefCopisti e sugli inconvenienti di questo lavoro Egrave pur vero che Nicolaus precisa di fare un mestiere diverso da quello di copista ma daltro canto il testo trascritto non sembra rientrare negli interessi personali (e nella formazione) di questo artigiano Si deve pertanto supporre che il maestro Nicolaus svolgesse come seconda attivitagrave quella di copista e ciograve verrebbe a confermare la posizione di debolezza sociale che questa professione rivestigrave per tutto il Basso Medioevo7 Anche lvfichael de Lyra rientra probabilmente in questa casistica egli finisce di copiare a Mechlinia (lattuale Malines in Belgio) nel 1448 il ms Saint-Omer Bibliothegraveque municipale

in casa propria ( in domo habitationis mee raquo) Il fatro che egli precisi che quanto egrave stato copiato corrisponde a quanto contenuto nellexemplar tratta dellItineigraveariurn di Odorico da Pordenone) potrebbe far pensare ad una nota rivolta al committente (o al possibile acquirente) se non si puograve eSClUdere che sia una nota rivolta a se stesso a futura memoria della propria asolma fede tagrave al an tigrafoIoJlmnes tLlitlS Blondl sem brere bbe invece essere decisamente un copista a prezzo egli inEarci un presbyter dichiara di aver finito il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alben In 933059 (Vincentius Bdlovacensis SpecuLum historiaLe) laquo in domo inhabitacionis mee videlicet in domo capellae sancti racobi apostoli supra portam raquo ad Huy nel 1453 su richiesta di Walthcrius dc Horion presbitero e cappellano della chiesa di Santa Maria Vergine a Huy per il convento dei Cruciferi della medesima cittagrave oharmes specifica che per questo lavoro di trascrizione egrave S(aW

debitamente pagato Lattenzione ai pagamenti egrave presente anche in altri codici da realizzati Liegravege Bibliothegraveque Univcrsitaire 146D(0 scritto 1460 sempre ad Huy per il medesimo committeme e per le medesime finalitagrave Liegravegc Biblimhegraveque Universitaire 143C61 scriteo nel 1462 anche a spese di Waltherius Horion per il convento dei Cruciferi questultimo egrave annotato il prezzo della pergamena e della scrittura laquo sine illuminatione raquo) Scrive anche Liegravege Bibliothegraveque Universitaire 359C datato ali anno 1460 Il fatto poi che abitasse presso la cappella di S Giacomo si spiega con il fatto che egli era rector di questa cappella (vd ms 146D) Anche il domnuslvfarcus

filius Loligrave de Castello Bononiensis rettore della chiesa di S Margherita a Cologna (forse Cologna a Berra in provincia di Ferrara) copia nel 1466 il ms Perugia Biblioteca Comunale 102362 (Antoninus de Florentia Conjegrave5sionalis e testi patristici) laquo in domo eiusdem propriaraquo 79r) cioegrave laquo in domo ipsius ecclesiae raquo (f 189r) su richiesta del rettore della chiesa di S Crispino Antonius de Vtzlentis de

Imola egrave difficile dire se lo abbia fatto per denaro o a titolo gratuito ma in ogni caso non lo copia per

56 Ch Du Cange GLossariutn II p 366 definisce il elsO come scissor sarcinator Qui igravel termine egrave preceduto da imaginum potrebbe naerarsi di uno scultore o forse anche di un inciso re di monete

Vd A Perrucci laquo POllvoir dc [eacutecricure sur leacutecrimre dans la Renaissance iralienne raquo in lnnaes 43 1988 p823-847 53 Colophons nr 13751

CograveiophonJ nr 11785 CMDB III p 70 nr 336 Iohannes scrive i foL 51 r-232v mentre i primi 50 fogli sono srari sedrri da una mano anonima 0 Coiophons 11786 61 Coophoi1J nr 11787 62 CMD-Ir III p 7980

il noto copista l chiellco CmlfdUllle

Emma Condello6~ Appunto la Condello

tempo il plOprio sltltw dapprima egrave infatti con un committente

e monaco nelabbazia

Reims Bibliothegravequc

lH)UttHIIkC aveva ormaI

servizio del 188r nel

ttll1pO di Reims (anni 1388-1398) Egrave

Llll lt O[WIlUcico

87 nr

211COPISTI IN CASA

se stesso ~anto alla dimora di Marco questa era ubicata nel comprensorio della chiesa come doveva

essere normale per un rettoreacute3

Per quanto riguarda la piugrave vasta hanno copiato in casa di altri vorrei

partire da quelli che nella sottoscrizioni si fagravemifiares di colui presso il quale alloggiano o

la cui posizione difomiugravearigraves sia solidamente documentata dalle fonti si tratta dunque della situazione

almeno apparentemente piugrave semplice poicheacute ad unafiigravemilia giustifica la presenza del

copista nella casa del dominus per il quale copia il manoscritto Viene dunque a verificarsi una identitagrave tra proprietario della domus e committente del codice realizzato in quella

La tesrimonianza piugrave amica da me incontrata (Guillefmw de Bruolio) accuratamente indagato

mostrato come questo prolifico copista ~lbbia mutato

a Parigi (mni 1374-138)) come L

bienne de Conry nobile rampollo allora di Corbie in seguito diviene cappeifm1Uci Cl seruitor di

propria fisionomia di libero copista a sottoscrive il 111S

ripetm l quello digrave ch bVOL11Hl in mi scmbu Pq essere che dichiJrano di iJvorJrc in elsa dci propno 1l ln)lW due ltt~(Jziond quella

nobile vcnczi~lno che ron~l 1 c0l11pilncnru l Ve1eZIigrave H~ l ~O li) end ~C( un (OI1~lnJ(O presso

11 Bibiiothek Al~xandegraver Fiirs[ Dierrichstcin non p reperibile nr casa pKire bcopo (fortmiddot identificabile con Giacomo Bragadin natO intorno al 1306 e morto 1376 Fegraver il quale vd P Selmi Bragadin Giacomoraquo in Dizionario Biogmfico degli Italiani 13 Ronu 1971 p 675-676) e quella di Iohannes de Dela)ts de Rodigio

artium medicine doctor che nella seconda metagrave del XV secolo (lanno non egrave precisato) copia f 91 r-262v del BnF Lat 6460 (rohannes Buridanu5 Ouaestiones in libros ethicorum A-istoteis) a Ferrara in contrada San

Giacomo in domo mei Delay raquo (per quto codice vd CMDF II p 504 il m$ egrave composito e i primi 90 fogli provengono da un altro codice mutilo alla fine) Egrave probabile che emrambi volessero dare risalto alla la quale si trovavano ancora ad abitare Piugrave controverso il caso di un Lionardus de PiodunIgraveJ che Lucano (Oxford Bodleian Library Lat Classc6 vd Coophons nr 12495 e CMD-Ox laquo in domo domini AntOnii de Piodunis et heredum eius sira in vicinia burga Sancti entrambi ponano lo stesso cognome (Piodunis non sembra essere una localitagrave) si con Antonio egrave un figlio) e il codice ad utilitagrave della propria famiglia (4 Esistono anche casi perograve non inficiano sostanzialmente quanto detto ricordo ad Guido Ponceti che nel reallzza a Roma il ms Oxford Bodleian Library Laud Mise 249 del cardinale Marco Barbo ma il vescovo di Arbe Lionello Chiericati di cui Guido si 111 realtagrave la contraddizione egrave Lionello Chiericati efd d ma volta jagravemigravelit1i-is Calddli Copisti ti Romtl p 208 e p107-108) 6) E Condello laquo Tra ietera textualis e itteia bastarda cri[[ure e codici di Guillaulllc de Brcuii raquo ScrCigraveI 19 1995 p 235-249 E Condello laquo Da il cammino professionale di uno scriba dei Trecento nei d Guiliaume de Breud raquo in SCiibi e p321-346 66 nr 5823 CivDF V p La parre de codice lC l deigrave [lIcro indipendente dalla prima fu uhima[a semxc dal medesimo per lo sresso commirrcme Reims nel 1395 (ma non t usata lespresione laquo in domoraquo) Il codice 173 fa parte di un gruppo di sette codici l-l --) comenel1[i lintera opera di igraveigravecolaus de

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

43-d600 In

200 ELISABETTA CALDELLl

Come primo passo ho naturalmente mirato a costruire un corpus) per quanto possibile vasto digrave testimonianze al riguardo2bull Partendo da quei repertori che dessero rilievo principalmente alle sottoscrizioni ho proceduto per prima cosa allo spogijo dei Colophons de manuscrits occidentaux des origines au xvr siede editi dai Beacuteneacutedictins du Bouveret3 per poi allargarmi ai principali repertori nazionali e internazionali che censiscono manoscritti datati4bull ~alche altra sottoscrizione mi egrave poi

2 Ho preso in considerazione solo quei colophon in cui il copista fa riferimento una dimora privata Sono pertanto escluse dalla mia ricerca quelle sottOscrizione in cui domus egrave sinonimo di monastero casa generalizia collegio ecc 3 Volumi ImiddotVII 1965middot1982 Subsugravetia dora in dam come Colophons I cataloghi di codici da me sinora censiti sono i CuaLoglie de mmusoigravets en eacuteOifltie de indiriltions de dae de lieu Olt de copiste par Ch Samaran et R Marichal ImiddotVII Paris 1959middot1984 ora citato come CMDF) l1anll5crits drlteacutes comerveacute5 dans les Bas Catalogue paeacuteographique des YrlrliZUscnt en eacutecriture de iiHugraveztions de date G L Liehinck I manusaitJ dorigine (816middot1550) Amsterlbm 1964 IL Lc mrlluscrW P Gumbert 1988 (dora in citato come CvIDmiddot

1f1li1Umts cileacutes comfiTeacutes en BeLgiq1e L 819middot1400 SOLIS la direnion de F Masai et de M iuei BruxelbmiddotGand 1968 in poi CitatO come CJVID-B) Catalogo dei manoscritti in scrittura laagravena datati o dltabili L Biblioteca zlzionalt cenraLf di Roma a cma di V Jemolo Torino 1971 II BibLiotecrl Angelica digrave Roma a cura di F D Tegrave)rino J982 III Bibiotec~ Comunale Augusta Archivio storico di S Pietro Biblioteca Dominicini l 5e(C )WXV 8 cura di M G Bistoni Grilli Cicilioni Padova 1994 in poi citato come CMDmiddott) Katalog del daialen m lateinischer Schrrfi in a cura di F Unterkircher I-VIIl Wien 1974-1988 (dora In poi citato come CMDAU) Katalog der datieten Handchrrfien in der Schweiz in lateinisdJel Schrrfi von Anfong des lvfittelaftm bis 1550 a cura di M B von ScarpatetEIgrave [middotIII Zugraverich 1977middot1991 (dora in poi CicaLO come CMD-Schweiz) A G Varson and DalabLe lvfanusmpts c 700-1600 in tbe Department ofl1anuscripls lhe British Libmr) London 1979 in citato come CMDmiddotLo) Diedlltierten Handschrrfien da Stadtmiddotund Universitdtsbibliothek lLlin bcub von G Powitz 1984 in poi cirato come CMDmiddotFrankfun) Catalogue j)1ltlble ALmumpr (

cura di A G Z1tSOn I Oxford 1984 (dora in carne CiH)middotOl P R RlIINlll

wd Dalilble iHaizUJcripti ( 737middot1600 iii Cambridge Cambridge 1988 Dc dlIiC-f(i andgtthrttttn der Univenitdtsbibliothek und anderer OJJegravendichel Sammlungen in Freiburg im Bresgau und u~rlf1ttJun(F

bearb von Hagenmaier Swttgart 1989 (dora in poi citato come CMD-Freiburg) Codici latini datati delLa l5Iltoteca Apostolica Vaticana I Nei fondi AIchivio 5 Pietro Barberini Boncompagm BOIghese Borgia Capponi Chigi Ottoboni a cura di A Marucchi Cittagrave del Vaticano 1997 (ora in poi CMD-BAV I) E Caldelli I codici datati nei l-aticani Latini 1middot2100 Cittagrave del Vaticano 2007 (dora in poi citato come CMDmiddotBAV II) Per quantO riguarda i cataloghi prodOtti in Italia dallAssociazione italiana manoscritti darari (AIMD) ho spogliato i 17 volumi poicheacute gli ultimi tre sono stati pubblicati quando il mio lavoro era ormai ultimatO (indicherograve tra paremegravesi la sigla con la quale verranno dora in poi citati) - I manoscritti datati della provincia di Trento a cura di M A Casagrande Mazzoli L Dal Poz D Frioligrave S Grafi M Hausbergher M Palma C Scalo n S Zamponi Firenze 1996 (Manoscritti datati dItalia l) (= CMDmiddotI) - I manoscritti datati della Biblioteca RiccaTdiana di Firenze L lV[ss 1-1000 a cura di T De Robenis e R Miricllo Firenze 1997 (Manoscritti datati dltalla 2) CMDmiddot2) II Mss f 001-1400 a cura di T Dc Robertis e R Miriello Firenze 1999 (Manoscritti datati dItalia 3) CMDmiddot3) III Mss 1401-2000 a cura di T De Robertis e R Firenze 2006 (Manoscritti datati dItalia CMD-14)

[manoscritti dattui della provincia di Vicenza della Biblioteca Antoniana di Padova a cura di C Cagravesandro N GiOvi Marchioli P Massalin S Zamponi Firenze 2000 datati dItalia 4) CMDmiddot4) l manosmtti datui del fondo Conventi Soppressi Biblioteca nazionale di Firenze a cura di S Bianchi A Digrave Domenico R Di Loreto G Lazzi M Palma P Panedigrano S Pel1e C Pinzauri P Piralo A iV Russo iVI Sambllcco Hammolld P Scapecchi L Truci S Firenze 2002 (Manoscritti datati dItalia 5) (= CMDmiddot5) - I manoscritti datati digrave Padova (Archivio Stato Archivio Papafova Biblioteca Civica Biblioteca del SemUgraveZtvo a cura di A Mazzon A Donello G M Florio N Giovegrave Marchioli L Granara G P Manrovani A Tomiello S Zamponi Firenze 2003 datati dItalia 6) CMD-6)

201COPISTI IN CASA

giunta tra le mani casualmente leggendo articoli e monografie o grazie alle segnalazioni di amici In ogni caso il corpus fin qui raccolto non puograve certamente ambire allesaustivitagrave per quanto il termine

esaustivo sia pur relativo in questo ambito di studi dove come si sa quanto egrave stato finora

catalogato rappresenta solo una minima parte del patrimonio che giace nelle biblioteche in attesa di

essere riportato alla luce Ritengo tuttavia che le testimonianze messe finora insieme ormai oltre

duecento al di lagrave di ogni iniziale previsione siano per ora sufficienti per uno studio preliminare sullargomento studio che per le motivazioni sopra esposte non potragrave essere di carattere statisticoshy

quantitativo nonOStante nella speranza un giorno i dati inseriti possano essere eventualmente utilizzati anche per analisi di tipo statistico egrave mia intenzione continuare ad incrementare il data-base

nel quale ho sOI1lnuriamente registrato e ordinato le inrormazioni raccolte Prima alla del campione e allo studio delle singole

sottoscrizioni con la formula laquo in alcune osservnioni sulle sonoscrizioni in generale Un spunro di con cui noi e urilizziarno i colophon Mi oramai assodato assolucamence prescindere dai manoscritti a cui iOllO di necessitagrave

riferimento Da questo punto di vista definitivamente tra11l0nrata la filosofia che ha visto nascere i Colophons dei Beacuteneacutedictins de Bouveret repenorio a cui siamo tutti debitori (e anche questo studio lo ma che rivela ormai i suoi intrinseci limiti) Il contenuto del manoscritto la sua tipologia

~ I ilJtiwso-itti dUtIli dell BJJugraveotet CIgraveIi a eur di F Lo v[OIl aeo Fitenze 2003 dt7ttlti dfI1Lia (=

~ I iliJJOscrilti dltiltl ddL1 Siedi a Cllrl digrave 1 I igravehun 1 P~lIIlU (L figrave regravenZegrave~ 2003 diltMi dftzlltl 8) CMD-S) - I manoscritti datati defondo PaLtltino deLLa BibliOtlC1 NaziONale entrale di Fienze a cura di S Bianchi Firenze 2003 (Manoscritti dattlti dItalia 9) (= CMD-9) - I manoscritti datati deLLa Biblioteca Braidense di l1dano d cura di M L Grossi Turchetti Firenze 2004 (Manoscritit datati dItalia IO) (= CMD- IO) middot I manoscritti datati delLa Classense e delle iltre biblIOteche della provinagravea di Rilvenna a cura di M G Baldini Firenze 2004 (Manoiomiddotitti datati dItalia I I) CMDmiddotll) middot I manoscritti datati defondo Acquisti e doni e dei fondi minori delLa Bibllotem A1edlcea Laurenziana a cura di L Fratini e S Firenze 2004 (Manomittz datati dItalia J2) (= CMD- I2) middot I manoscritti datati della provincia a cura di P Errani e M Palma Firenze 2006 (ivfanoscritti datati dItalia

(= CMDmiddot13) I manoscritti datati della cura di M C Parigi P Firenze 2007 (lvlanoseritti datati

dItalia 15) CMD- I 5) middot I manoscritti datati delle province di GrOJSeto Livorno lvltlS5a Carmm Pistoia e Pmto cura di M Boschi RotIgraverotigrave FIrenze 2007 (Manoscritti datati dItalia CMDe 16)

I manoscritti datati delLe province di Frosmone Rieti e Viterbo a cma di L Buono R Casavecchia M Palma E Russo Firenze 2007 (Manoscritti ratati dItaba CMD 17) 5 in questo senso si sta muovendo il Projecr CMO annunciato dalla Gazette dI livre meacutedieacuteva nel 2003 (L 42 p 78-79) e dal Comireacute imernarional de latine SOtto la direzione del praC Lucien Reynhollt e con il beneplacito di dom Franccedilois Huor ideatore dei vVCUIV

(rana della realizzazione di un data-base che partendo dai Colophons stessi ne colma le lacune fornendo per ciascun item la segnatura aggiornata la descrizione fisica e comenmistica del ms la del copista tidenrifigravecazione dei

citati neiia sottoscrizione Purtroppo Iltimo

202 ELISABETTA CALDELLI

la sua consistenza e le sue caratteristiche fisiche il punto in cui la sottoscrizione egrave stata apposta il tipo

di scrittura utilizzato la mano che lha vergata sono tutti fattori da cui non si puograve prescindere se si

vuole interpretare correttamente una sottoscrizione Pfoprio a questo riguardo la mia stessa ricerca

ha incontrato molte battute darresto di fronte ali eterogeneitagrave dei dati offertimi dai cataloghi a cui

necessariamente ho dovuto fare ricorso una volta individuato il manoscritto che mi interessava a

seconda dellepoca in cui il catalogo egrave stato redatto a seconda dei criteri utilizzati per redigerlo ho

potuto disporre o meno di informazioni sostanziali per il mio lavoro Ad esempio solo i redattori di

alcuni cataloghi hanno tentato di fare ricerche in merito ai personaggi che vengono citati nelle

sottoscrizioni per quanto mi renda perfettamente conto che non sempre sia possibile identificare

un nome o un luogo egrave mia convinzione che indagini piugrave mirate soprattutto a livello locale

porterebbero a raccogliere notizie preziose su ciograve che per ora egrave avvolto nelle nebbie della generale

ignoranza ~ando ad esempio le mie personali ricerche mi hanno condotta a identificare alcuni

nomi indicati dal copisca mi egrave stato possibile verificare che anche il coiophon stesso poteva essere letto

in modo diverso o si potevano da esso ricavare nuove informazioni o tagravere nuove ipotesi laddove ciograve

non egrave stato possibile anche il mio lavoro ne ha sofferto dando ai risultati raggiunti un carattere

piuttosto desultori06

Un ulteriore punto di riflessione riguarda lapproccio che puograve essere riservato a questa

specifica tipologia di fonti Comegrave noto molti sono stati i tentativi di spiegare i motivi per cui un

copista egrave mosso ad apporre un coiophon al termine del testo (o di una parte di testo) da lui trascritto

e soprattutto ci si egrave chiesti percheacute un medesimo copista sia spinto a sottoscriverne solo alcuni seguendo un principio che a noi appare del tutro arbitrario e casuale Ugualmente si egrave tentato di capire quali

motivazioni spingano un copista a fornire Jlcune informazioni a scapito di altre 8 Certamente b

visione diacronica che si egrave btta strada nel secolo appena trascorso contrapposta ad una visione unitaria del Medioevo ha reso evidente che non si poteva invocare ununica spiegazione per un

fenomeno che pur avendo una manifestazione finale univoca (il coiophon) nasceva evidentemente

da contesti storici differenti spesso molto complessi In generale perograve direi che si sono affermati

alcuni principali filoni interpretativi da una parte resta molto forte la convinzione che i coiophon siano lespressione individuale e personale del copista e dunque la loro formulazione e prima ancora

CMOhtml) da cui si possono trarre informazioni sul progetto risale al 2004 e non si conoscono attualmente gli sviluppi del CMO neacute i tempi previsti per unimmissione in rete 6 Mi sembra opportuno precisare che non mi egrave stato possibile approfondire come pure lo avrebbero meritato tutti i dati raccolti essendo il loro numero troppo ingente per la verifica puntuale di ognuno Sono pertanto consapevole di non essere sempre riuscita ad identificare nomi o luoghi che uno spoglio a tappeto e sistematico della bibliografia soprattutto delle riviste di storia locale avrebbe forse consentito 7 Si veda in modo particolare A Derolez laquo Pourquoi les copistes signaient-ils leurs manuscrits raquo in Scribi e coLoJograveni Le sottoscrizioni di copisti daLLe origini aLLauvento deLLa stampa Atti del Seminario di Erice (X Colloquio del Comiteacute international de paleacuteographie latine 23-28 ottobre 1993) a cura di E Condello e G De Gregorio Spoleto 1995 p 37-56 S Per quanto riguarda la prassi di datare i mss vd P Supino Martini laquo Il libro e il tempo raquo in Scribi e coLoJograveni p 3-33 e E A Overgaauw laquo Where are the Colophons On the Frequency ofDatings in Late-Medieval Manuscripts raquo in Sounes

Jograver the History ojiVfedievaL Books and Libmries ed by R Schlusemann Jos M M Hermans M Hoogvliet Groningen 2000 p 81-93 Interessanti anche le osservazione di C Bozzolo laquoLa production manuscrite dans les pays rheacutenans au xv siegravecle (agrave partir des manuscrits dateacutes) raquo ScrCiv 18 (1994) p 183-242

COPISTI IN CASA 203

le motivazioni li hanno ispirati soggiacciono al temperamento e al capriccio del copista stess09

Su una diversa posizione si pongono coloro che preferiscono invece insistere sul carattere formulare

delle sottoscrizioni che ricalcherebbero usi locali o prassi apprese dai copisti presso il maestro da cui

avevano imparato a scrivere libri lO Un ulteriore posizione egrave quella di coloro che cercano di interpretare

le sottoscrizioni come strumenti di cui lo scriba (ovviamente solo quello basso-medievale) si serve

per la sua concreta attivitagrave quotidiana con finalitagrave eminentemente pratiche indicazione del proprio

nome a finigrave pubblicitari elogio del committente per favorirne il rapporto di clientela richiamo al

contratto di scrittura e cosIgrave via Personalmente ritengo valido ciascuno di questi filoni poicheacute ognuno

di essi aiuta assai bene a comprendere le sottoscrizioni dei copisti sebbene mi senta orientata

soprattutto verso rultimo di questi forse percheacute piugrave prettamente pragmatico di lagrave di quesw

resta al fondo la disperante sensazione che qualcosa di queste testimonianze Cl sfugga tutto

Proprio lo studio della formula laquo in domoraquo (ma ciograve si estendere ad

nei colophon) mi ha convinta i copisti con le SOHOSCnZl011J SI ad un lIgravei

riferimento a una realtagrave di riferimento) a assolutamente familiare e quotidiano ma di cui noi

contemporanei tbbiamo perduto ogni conoscenza Emrtndo specifico mi cvidemc la formula in riemri nella volontagrave copista di le proprie coordinate spaziali Il tLlttavia

mentre per lindicazione del generico luogo di copia castello villa ecc) le motivazioni apparenti

sembrano piugrave evidenti (il copista vuole marcare la propria estraneitagrave rispetto al contesto in cui si trova 12ad operare oppure al contrario vuole la pauia di cui egrave a tutti gli effetti sulla prassi

di un luogo piugrave specifico (la casa ma anche la prigionc U ecc) le motivazioni si fanno

fino al caso a mio giudizio di quel copista BreVi nel codice Bodleian Broxbourne Ij

1469 dichiara di averlo terminato in qualibet domo quale

veramente molto Bayreuth)

motivo ci fornita una tale laquo non-informazioneraquo per quali finalitagrave il copista ha voluto dare

proprio questa indicazione egrave un mistero Sigrave obiettare che si tratta di un caso limite e tale egrave

9 Mi sembra che in questo filone imerpretativo ricmri anche [J recente stldio di N Giovegrave laquo l copisti dei manoscritti datati raquoAevum 82 2008 p 523-541 IO Valido sostenitore di questo filone mi sembra essere L Reynhouc si veda in modo il suo lavato L Reynhout Formules latines de colophons I-II Turnhout 2006 Il A ben luso di indicare un luogo specifico apotheca egrave proprio dei documenti (almeno in Italia) dove il notaio allinterno del protocollo egrave solico indicare il luogo in cui avvenuta la transazione giuridica oggetro dellatto che sta stilando Sarebbe dunque assai [meressame poter dimosttare che la formula laquo in domo raquo sia stata Lltilizzata soprattltro da i quali avrebbero ripro-dotco nelle sotroscrizioni alcune formule professionali finora non mi sembra sia emerso un legame stretco tra queste due realtagrave (almeno 110n mi stato possibile evincerJo dal campione anche se questo non esclude (ma ciograve richiederebbe uno studio a che uso di indicare la domu5 possa essere stato introdono allorigine come calco di una norarile 12 Sulla localizzazione dei codici vd P Supino Libro e tempo iJ Al si veda il receme di M Cursi Con in carcere ale Srinche alla fine del Medioevo (secoli XIV-XV) raquo in In mw volumigravene Studi in onore digrave Cesre Scalon a cura di L Pani Udine 2009 p 151 192

CMDOx p 24 nr 129

204 ELISABETTA CALDELLI

effettivamente ma non si puograve in ogni caso non essere consapevoli che le sottoscrizioni spesso tacciono

molto piugrave di quanto rivelino fino a divenire veri e propri rebus

Arrigravevando dunque al lavoro fatto posso dire c~ ho finora selezionato 228 attestazioni sicure (o che a me paiono tali sulla base delle mie attuali conoscenze) che saranno loggetto di questa

trattazione cercherograve al proposito di fornirne una vasta esemplificazione anche se non mi saragrave

possibile analizzarle tutte nei particolari Ho preferito mettere da parte quelle che hanno generato in me il dubbio che il copista possa fare riferimento a una domus non privata oppure il cui dettato risulti poco chiaro O ambiguo La prima operazione come si egrave detto egrave stata quella di elaborare un data-base (un semplice foglio Excell) in cui ordinare i primi risultati dello spoglio il luogo in cui il codice egrave attualmente conservato (cittagrave di conservazione e segnatura) la datlti di copia (anno mese e giorno) e il secolo (utile indicare qualora il colophon non fosse datato)1) il luogo di copia (ndla

diciwra il nome del copista il nome personaggio cui casa il codice egrave sta[Q copiato un campo Jibero per eventultili precisazioni la fonte da cui linfornuzlOl1egrave egrave stata UJrw

~esto data-base pm cosigrave scarno egraved elementare mi egrave stato tuttavia molto utile primadi nmo percheacute mi ha consentito di operare in automatico alcuni tipi di ordinamento (sopratumo la data e il luogo di che mi sono stati di guida nella successiva del lavoro lesame delle singole testimonianze

Al riguardo ho proceduto in senso cronologico raggruppando le sottOscrizioni sulla di quello che esse mi suggerivano rispetto al rapporto intercorrente tra il copista e il proprietario della domuJ Va da seacute che la piugrave amica attestazione risalga alla metagrave circa del XIII secolo l6 quando ormai i processi di produzione del libro erano stati proiettati fuori dalle mura di monasteri abbazie e chiese cattedrali e l erano divenmi liberi arrigiani condizionati dalle sole del mercato Il nUl11ero delle teStimonianze aumenta naturalmente nel secolo successivo sebbene la maggioranza delle ~ltrestlzigraveoni della formula laquo in domoraquo si nel XV secolo

Comincerei dunque analizzando quei casi in cui il proprietario della casa coincide con che ha copiato il manoscritto o in altri termini da quei casi in cui il copista dichiara di copiare a casa propria Una categoria ben rappresentata dalle sottoscrizioni egrave naturalmente quella dei cosiddetti copisti laquo per passione 17 coloro che decidono di trascrivere un testO per assecondare un imeresse

- _-- ~~- _~~- _shy15 Mentre per il limite cronologico piugrave alto non ho pOStO alcuna cesura poicheacute mi interessava verificare parcire da quando la formula comincia ad essere attestata per il limite cronologico piugrave basso mi sono fermara agli inizi del XVI secolo sia percheacute cambiano radicalmente i criteri di produzione del libro manoscrittO sia percheacute i cataloghi di codici dataci hanno pOSto ciascuno un ptoprio rermine che va dallanno 1500 alla metagrave del secolo XVII e queSLQ non consentiva di di un campione attendibile per il XVl secolo 16 La piugrave amica arrestazione darata finora trovata risale al 1259 e riguarda il ms Firenze Biblioteca Riccardiana 829I nella sottoscrizione un 2nonimo dichiara di aver finiro di copiare il Dragmaticon philosopbiae di Guillelmus de Conchis a Pisa in domo CMD-2 p 49 nr 83) Segue in ordine di tempo il ms Roma Biblioteca nazionale cenrrale Sess 103 (1546) crirro nel 1290 a Sassarella [mola) da un frate lohmmes de Ymola in csa di

un ral Zomw 1- Vd V Branca per passione tradizione cararrerizzanre rradizione di memoria in Studi e problemi di citlca tctualc Convegno di studi di filologia Igraveraliana nel Cenrenario della Commissione per i tesLIgrave di lingua Bologna 7 -9 aprile 1960 Bologna 1961 p 69-83

12 nr I SO A Holder 1914]

aVlcrfandS(Jrlcn Fmgmenta Xfiesbaden 1971

COPISTI IN CASA 205

individuale e incrementare allo stesso tempo la propria biblioteca personale o familiare Seguendo

lordine cronologico ho estrapolato i seguenti esempi

-la piugrave antica attestazione a questo riguardo sembra essere quella di un copista anonimo che 1412

a Barcellona trascrive il Compendium artis demonstrativae di Raimondo Lullo (Troyes Bibliothegraveque

municipale rns 146218 ) specificando di averlo fatto laquo in domo nostra (probabilmente si tratta di

un codice scritto per se stesso)

Ludovicus quondam Iohannis A1atei de figraveigravelneeschis de lmola sottoscrive nel 1425 Imola nella

della propria abitazione un Dame egLi dichiara di aver copiato in dodici giorni cominuativi

(Milano Biblioteca Trivulziana ms 1085 19) La precisazione temporale durata dellattivitagrave di

porrebbe ricondurre cljjesistenza di un contratto di scrittura tmuvia Le numerose indicazioni

cronoLogiche laquolt itis die l11artis de mane ante prandiuI1l hora 18 esistente in scorpione

signo mercuni raquo si puss()no ricondurre una middotolomagrave mtta ~ligravec(Hl di computare ii rempo

nel l in d 1115

contenente Petrns I (gil

Karlsruhe Badische Landesbibligraveothek Allg laquo in curia habitacionis mee letro monasrerium raquo

dichiara di aver copiato il [tarrltro laquo qllia michi placuir raquo rivelando di aver copiaro per se stesso

nel 1449 Bartolomeo di rnessere de Poltroni Urbino a Firenze un COrbtlCcio di

Giovanni Boccaccio laquo in casa chI [lI conte di Poppi al canto di 1agravernaquinci raquo (BAV L IVII dato che il 111S reca lo stlmma dci Paltroni () Poltroni sembra che il ms sia stato

copiato per loro uso r cOlbumo 21

- laquo Cllll1 hilarigravetare et nuxilllo u un 1on meglio idcllti (liiUnUgravelJllis (pero Sl

autodefinisce hnisce digrave copiare a casa propria nel l il ms Napoli BibliotcLa

nazionale Vigraveuorio Emanuele III rvG392i conle Tusculanal dugraveputationes di Cicerone

IS CoLophons nL 18991 CMDF V50S 19 Cofophons or 12754 Vd M Roddewig Dante Die gograveukiche f(omOdie Scuttgarr 1984 p 192

Di quesLO ALbertus de Bottwar conosciamo la carriera lUniversiragrave di Heidelberg a partire dallimmatricolazione avvenuta nel 1401 vd D Drull H~I1PI1I(711 JClCIJrlVlICfWn 386-1651 Heidelberg 2002 p 8 21 CMD-Schweiz I p 46 nr 125

Leipzig-Berlin Teubner ]jznatSJIJUIlJCR in KarLsmhe 6 Die Reiche2auer Handschriften Bd p 108shy

109 23 CMD-BAV L p 10S nr 239

Non egrave chiaro invece se BartoLomeo avesse o ottenuto in gualche modo la casa del conte Francesco Guidi a Firenze dopo che questi conte di Poppi fu costreno lt cedere la cirtagrave alla Repubblica Fiorentina nel 1440 e ad andare in esilio (vd M Bicchierai laquo Guidi Francescoraquo DtzioJZilrio Italiani 61 Roma 2003 p 223-227 dopo la perdita di Poppi il Guidi si rifugiograve a Qve Hon Quanco Cl Bamiddottolomeo egli copiograve nel 1450 anche il ms BA V MIV80

Rome 1982 p 197 lt-lttumuliograve nr 4899 F Fossier

yAnltInmiddotp

206 ELISABETTA CALDELLl

- il ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Palati no 1626 raccolta di testi volgari di carattere devozionale egrave stato scritto da tre mani alla metagrave del secolo xv (compare la data 1455) la mano A di un certo Iovannes (vd f 149r) copia f l r-218v la mino B di un tal Antonio copia f 219v-224v laquo standomi in casa per mia divotione raquo la mano C anonima copia f 225r-227v - nel 14 55 viene trascritto il nucleo principale (f 1 r-104v) del ms Vicenza Biblioteca civica Bertoliana 46327 da Nicolaus condanz Anton ii de i1ainente notarius in casa sua (f 104v)28

- nel 1460 ItlcobuJ de j1itisaspris appone a f 23r (al termine della Summa de matrimoniis di Iacopo da Belviso) del ms Oxford Bodleian Library Canon Mise 435 29 una prima sottoscrizione nella quale dichiara di copiare a Pordenone laquo in domo nostra in chamera anteriori surer viam publicam raquo

Tmtavia da unaltra sottoscrizione a f 202v ( datata 1467 veniamo a sapere che Iticobus e la sua famiglia erano in absque causa raquo forse a Padova egrave documentata una contrata

Columbinoium) e che laquo hoc exercicii causa seri constIgravetLll utilitatem meHll et meor11111 succeSSOrLlm raquo (ave i mili tagrave si in tendere sia in senso sia in senso material e in quest ul timo caso dovremmo pensare che il personaggio in questione si fosse trasfxmato in copista di professione) In ogni caso egrave probabile che la tagravemiglia fu colpita dal bando lllorcneacute vi fu ~a rivolra comro igravel capicano del castello Federico di Cascebarco nel l 4663tl

ancora nel 1460 un personaggio non piugrave identificabile (il suo nome egrave statO eraso e cosigrave le sue armi) copia il ms Paris BnF Lat 580631 (Suetonills De vita Clbarum) a Viterbo laquo in proprigraveis edibus raquo

essendo fuggito forse da Perugia sia per timore del aria malsana sia per ricreare lo spirito e conoscere qualcosa digrave nuovo ltlggiunge inoltre che al momemo della avev 28 anni

assai interessante la figura del medico (phisiw) che ne 1460 ricorda di aver Hms Budapest Orszagravegos Szeacutecheacutenyi Kogravenvvclr 1172 a Sainr-Trond laquo moral11 Ugraveciens in domo

propriaraquo La sottoscrizione in realtagrave si trova a f 7v e il resto del codice sembra essere stato esemplato da un Wilhelmus de Abiete che si sottoscrive a f 73r e 238r Su Iohannes Gherinx originario di Diest abbiamo parecchie informazioni studiograve a Bologna (dove per altro sottoscrive nel 1453 il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 2528 per un laquo quemdarn francigraveginam trigravestem alchamistam [sicl qui lucrurn presentis scripture in fumum exposuit raquo) e fu scabino a Saint-Trand dal 1476 al 148433 Insieme al figlio Henricus e a Wilhelmus de Abiete de Busco presbyter a Leacuteau nella diocesi di

26 CoLophons nrc 944 8562 CIvID-9 p 12 ne 3 CMDA p 35middot36 nr 30

23 Il copista ha apposro numerose altre indicazione temporali (tutte riguardanti lanno l a f 43v 49 56 63 701 74r 801 85r 91L 29 Colophons nL 7873 Vd H Coxe wdiwm mmmsciiptomm BibLiothecae Bodfeianae III Codices graecos et

latinos Canoniagraveanos Oxonii 1854 col 762middot764 I f 28r-202v ( ncontengono Dictigraveonum magteIgravemejigraveequenLzntur expositiones ordine alphlbetico nel codice cegrave scritto De uerboum 51finflauone Be[uiso) e dunque il tesro sembra essere perfettamente in linea con quanto prima

Vd A Benedetti Storia di Podenone [Pordenone p IO 1-106 Per contrattl Coiumbinorum vd G Salomonio Urbis Patavinae Patavii 170 l p 471 ligrave CMD-E Il p 287

Cofophom nr 9829 Vd anche I1rr9826-9828 33 Vd J Stiennon Une dynastie dc meacutedecigravens du pays dc aux 15 et 16 siegraveclcs [es Ghcrinx in Revue meacutedicaLe de 11 1956 p 295-306

207COPISTI IN CASA

Liegi34 copiograve nel 1477 anche la tabula del ms Liegravege Bibliothegraveque UniversIgravetaire S6E (summa

quaestionum moraligraveum) anche in questo caso asserendo di essere laquo in domo propria raquo Altri codici

noti sono Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z313 1488) Pandectae medicinae scritto

in epoca imprecisata il cardinal Bessarione3s e Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana

Ashburnham 225 scritto nel 1442 per il medico Petrus de Sacco 6 (Benvenuto Grasso De egritudinibus

oculorum) e Chicago Newberry Library 1115 5737 (miscellomea umanistugravea) scritto tra il 1463 e il 1464

a casa propria (ltlt in domo proprie habitacionis in Sancto Trudone tunc residenciam faciens raquo) In

definitiva Iohannes si configura come un copista che trascrive sia per se stesso sia per altri forse negli

anni giovanili trascorsi in Italia a studiare egli 110n disdegnograve di crascrivere codici a prezzo come tanti

altri suoi comerranei mentre una volta r[tornato in patria e rivesritigrave ruoli pubblici medico di

scabino) cominciograve a copiare per se stesso

PiUgraveCi della di Paderborn beneficiario digrave llna prebenlb l Burc1 c plebano Vicina Zidinchllsen (o Zid ~~ uascncw l~LlmClwi codici lui a vu]tc anch~

miniari o legati)9 poi donati al monastero di Eberhardskiauscn presso TrieI ( molw

circostanziato fornire dettagli sua vita o su episodi a cui ha parcecipato in prima persona

nel 1115 Trier Staarsbibliothek 7354deg nel quale appone era il 1461 e i114641lumerose sottoscrizioni dopo aver dato indicazioni tempo e aver ricordaro che vi era stata [ostensione delle reliquie di

Kylian aggiunge (f laquo Deo gratias dc felici terminarione facta in Buren in domo mea propria

ex exemplari canonicorum in Bodeline raquo PiLl a C1031 ricorda digrave aver copiaro laquo in emario dOI11LlS mee in Buren raquo egrave sinonimo di stufal ) Precedentemente a f 79r aveva ricorcbco il triste episodio di clowiullus dI Bltigravem nel castello di Ringelsrein+ piugrave in lagrave del VeacuteSCOVO digrave Padcrborn Sii1lon dc

34 Di quesw mi egrave noto anche il ms Paris BnF LaL 6357 (Ps Cicero fIgravenIgravew a Pavia nel 1439 ld

CMDF II p 335 Y Se si considera che [ohannes studiograve a Bologna dove igravel Bessarione fu legato pontificio anni 1450-1455 sigrave deve

ritenere che il codice fu realizzato in quegli anni ld C Bianca laquo La formazione della biblioteca latina del Bessarione raquo

in Scrittura biblioteche e stampa II Romtl nei Quattrocento e problemi (Atti del Seminario 1middot2 1979) Cimigrave del Vaticano 1980 (Littera antiqua I) p 103middot165 135 e n 127 Si veda anche G Valentinelli manwcripttl ad S Marcigrave Vemtiarum ImiddotVI Venetiis 1868-1873 (V p 120-121) 30 Su questo medico di Verona e attivo a Bologna anni 1437-1467 vd U Chevalier

historiques du lifoyen Biomiddotbibliographie II Paris 1907 coL 12 ~ Vd P O KristeHer Iter tdicum V 5weden to lo tal) (AmiddotF) London- Leiden 1990

p242 38 Non sono riuscita trovare il corrispettivo modeno digrave questa loolitagrave

Vd Colopho71S nrr 10976 10978-10982 0 Colophons nr 10977 Vd G Kenrenich Dic aJcetiscbea dei StadtbibLiothck ZI Tmr 1910 68-71 il Cange GloJsarium medugravelC et Ltltinitatis Parisiis 1842 I 2 Nel 1462 il casteigravelo di Rigravengenstein era andaro a fuoco e la il possesso aveva cercato digrave l11e~[ersigrave

in salvo saltando dalle mura Nel salto avevano perso la vita la digrave BenUlidu de c uno dei JfzihemUJ a cui lo stesso lohanneJ Piter aveva )ommnistraro lestrema ~nzone mel1Cre nd rogo era morto ii frHc[[o

BemmmiddotduJ

208 ELISABETTA CALDELLI

Lippia (vescovo dal 1463 al 149843) e ancora oltre a f 199r dice di aver finito laquo in dolore capitis ac

gemitu cordis et tribulatione cordis raquo sia per limperversare della peste (da cui forse anchegli era

stato contagiato) che gli aveva strappato il fratello Heri7Jannu5 e la sorella Efizabeth sia a causa delle

imposte fissate dal nuovo vescovo al clero locale

- Andrea Vitturi (sappiamo che fu podestagrave di Noale presso Venezia e castellano di Novigrad in

Dalmazia) copia nel 1464 una Storia di Fioramonte da Durazzo (Padova Biblioteca Civica CM

24344) a Venezia in Sancta Agniexe in cha propia raquo Dato che il codice reca anche lo Stemma della

famiglia Vittmi con le iniziali AV sembra evidente il copista lo abbia copiato per se stesso Daltro

canto Andrea Vitturi egrave noto per aver esemplato molti altri codici alcuni sempre nella propria casa

Padova Biblioteca Civica CM 304945 scritto a Venezia nel 1466 ( laquo in la contragrave d) Santa Agniexie in chaxa propiaraquo) contenente la Storia BarLaam c Giosafot Padova Biblioteca Civica Crvt 106(

scritto 1468 Venezia (ltlt in la contrada di Santa Gniexe in cha propria ) contenente una

raccolu testi devozionali o moraleggianti tuni in lolgare Anche il padre Niccolograve e il figlio di

Andrea Antonio risultano copisti di codici e questo configura Vi tturi come una famiglia interessata ad auto-alimentare la propria collezione libraria

il m5 Venezia Biblioteca Marciana Lat IX 182 ( 3293)4~ raccolca di scritti del celebre

Polenton fu copiato nel 1464 dal fratello Fmncisws PoLentonui a Padova in contrada S

laquo in stupa habitacionis meae raquo (dato che le sottoscrizioni sono piugrave duna talora si crova

stupa mei srudii raquo ) Francesco ci tiene a precisare ha collazionato il suo testo con loriginale per

conferirgli maggiore autorevolezza ma egrave probabile lo abbia copiato per stesso o per il proprio

cntoUiizge familIgraveltuc il m5 Roma Biblioteca nazionale centrale Vice Em patristichc di Eusebio --Vl

e Cirillo) egrave stato scritto nel l da non solo in usa propria nu

addirittura nel proprio letto laquo Scriptus me Ludovicum Claudii de Caldarola sub anno Domini MOCCCCLXV et die XII februarii in talamo eius domus raquo (f 89r)

43 C Eubel Hiemrchia (atholiea medii aevugrave lII Monasrerii 1914 (II p 232) fd CMD~7p21-22nL 18 4S CMD7 p 2425 nL 24 46 CivlD-7p18-19 nr12 Su questa famiglia di copisti laquo per raquo vd A Medin Il detto della ergine e la iauda di 5 GiOVtmiU Battiste Poesie l1enete del secolo XIV con una notizia dei codici trascritti da Nicco[o Andrea e Antonio Vitturi 48 Co[ophons nr 4368 G Valentinelli Bibliotheca V p 310-311 Il ms egrave citalO anche in omiddottlnrwn i[ustiium Latinae libri XVIII ed by B L Uliman Rome 1928 x xlvi dove si dice che il ms reca lo stemma della famiglia Ricci [ laquo a winged arrow pointing up raquo Ja cui Sicco come il appartenevano era lultimo del diciannove figli che il padre aveva avuto dalla prima Nel medesimo codice (f Francesco ricorda che in quel giorno dicembre) era stato impiccato Benedetto Furlan personaggio riguardo al non ho trovato alcuna informazione 49 CMD It i p 115116 nr lO l Da notare che il codice viene dato dal come scritto Caldarola mentre nulla sembra confermare tale

209COPISTI IN CASA

- nel 1472 il vescovo di Isernia Caro[us de Setariis50 trascrive evidentemente per se stesso il ms BA V Chigi CVII192 a Roma laquo in habi tatione mea in regione Colupne prope Rotundam raquo (presso il

Pantheon) - al magister artium Andreas de Stargardia appartenne il codice Krak6w Biblioteka ]agiellOIlska 30 151

(Novum legravestamentum e vari testi molti dei quali sul tema del De consanguineitate) da lui in parte

trascritto (almeno le pp 647-660) nel 1475 laquo in habitacione proprigravea in collegio artigravestarum raquo Andrea de Stargardia magister artium dal efocultatis theo[ogicae bacca[arius dal 1466 - il m5 Culemberg Archives municipales 2031 (Iohannes Andreae summmUgrave super

Decretalium) egrave statO copiato da~ notaio lnghen Cu[enborch nel l Colonia Il

domo habi tationi noscre raquo se il egrave di 289 carte e la sottoscrizione egrave a fol 1O~ i interamente di mano di Coeswmus che trascritto per intero dms Culcmberg Ull ultimo caso controverso i rappresentatO da un In (il cui nome i SCleO naso ma si (latt1 di Piene canonico ad negli anni l cf 11141 1j07 appone

una nOta di possesso al 1115 Bibliothegraveque municipale ms 421 concenencc Trivec COrilentum in Boctugrave Dr specificando che fu lui stesso trascrittO propna di non tucto perograve ma solo cl da un certo puntO (ltlt a sextl) precedeme quasi inclusiveraquo) cosa che egrave scata rigorosamente verificata dai CMDF (scrive infatti a

da f 871 ba f Sarebbe inceressance capire percheacute il proprietario si sia trovato nelle condizioni di sosricuirsi al primo copista percheacute non concento del lavoro Percheacute il copista era marco nel Percheacute lo lt1vcva abLnndonaco Percheacute costava troppo

Sebbene nO1 tutte le sottoscrizioni sopra cicate indichino il destinacarigraveo ho ritenuto che igrave c-o~igravet-i le tramandano pcr la loro tipologia (natura cesto supporto presenza di scemnu rientrino nella categoria dei libri laquo auto-prodoui raquo

Oltre ai copisti laquo per passioneraquo tra quelli che dichiarano di aver lavoratO in casa propria rientrano anche i copisti di professione veri e propri i quali comegrave notO non disponendo solitamente di una boccega dovevano operare Igravenluoghi alternativi tra i quali la dimora personale presentava una valida (e comoda) opzione Tra i casi che con buona probabilitagrave54 si possono annoverare vi egrave quello del ms Braunschweig Stadcarchiv und Stadtbibliothek 5955 finico nel 1431 verso sera laquo in scuba mea domus habitacionis raquo sita a Leipzig laquo in platearaquo da un maestro Nico[aus che si definisce

50 CMD-BAV l p 72-73 nr 163 E Caldelli Copisti a Roma p 161middot162 (ma su digrave lui vd anche p 101) 1 nr 780 codicum A1edii Aevigrave Latinomm In 1511tlOmeca liUWf7ild Crullviae asserlJantur L Wratislaviae l 364-370 52 CMDPB Il p 240middot241 nr

CMDF VII p 39 A questo egrave bene antiCipare che

di indizi che siano state realizzate da in nancanza di una da una serie

_111imerno dela Sotloscrizione

-uuunuw nr 14046 d H Die mIgravettelalterLicbcn iii

1893 p 42

210 ELISABETTA CALDELLI

laquo ymaginum cisoris raquo (incisore S6) Il manoscritto contiene Henricus Bohic flaestiones super

tertium librum Decretalium il fatto che Nicolaus copiasse in casa (siamo in gennaio) nellambiente piugrave caldo si riallaccia a quanto sappiamo sul attivitagrave deIgravefCopisti e sugli inconvenienti di questo lavoro Egrave pur vero che Nicolaus precisa di fare un mestiere diverso da quello di copista ma daltro canto il testo trascritto non sembra rientrare negli interessi personali (e nella formazione) di questo artigiano Si deve pertanto supporre che il maestro Nicolaus svolgesse come seconda attivitagrave quella di copista e ciograve verrebbe a confermare la posizione di debolezza sociale che questa professione rivestigrave per tutto il Basso Medioevo7 Anche lvfichael de Lyra rientra probabilmente in questa casistica egli finisce di copiare a Mechlinia (lattuale Malines in Belgio) nel 1448 il ms Saint-Omer Bibliothegraveque municipale

in casa propria ( in domo habitationis mee raquo) Il fatro che egli precisi che quanto egrave stato copiato corrisponde a quanto contenuto nellexemplar tratta dellItineigraveariurn di Odorico da Pordenone) potrebbe far pensare ad una nota rivolta al committente (o al possibile acquirente) se non si puograve eSClUdere che sia una nota rivolta a se stesso a futura memoria della propria asolma fede tagrave al an tigrafoIoJlmnes tLlitlS Blondl sem brere bbe invece essere decisamente un copista a prezzo egli inEarci un presbyter dichiara di aver finito il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alben In 933059 (Vincentius Bdlovacensis SpecuLum historiaLe) laquo in domo inhabitacionis mee videlicet in domo capellae sancti racobi apostoli supra portam raquo ad Huy nel 1453 su richiesta di Walthcrius dc Horion presbitero e cappellano della chiesa di Santa Maria Vergine a Huy per il convento dei Cruciferi della medesima cittagrave oharmes specifica che per questo lavoro di trascrizione egrave S(aW

debitamente pagato Lattenzione ai pagamenti egrave presente anche in altri codici da realizzati Liegravege Bibliothegraveque Univcrsitaire 146D(0 scritto 1460 sempre ad Huy per il medesimo committeme e per le medesime finalitagrave Liegravegc Biblimhegraveque Universitaire 143C61 scriteo nel 1462 anche a spese di Waltherius Horion per il convento dei Cruciferi questultimo egrave annotato il prezzo della pergamena e della scrittura laquo sine illuminatione raquo) Scrive anche Liegravege Bibliothegraveque Universitaire 359C datato ali anno 1460 Il fatto poi che abitasse presso la cappella di S Giacomo si spiega con il fatto che egli era rector di questa cappella (vd ms 146D) Anche il domnuslvfarcus

filius Loligrave de Castello Bononiensis rettore della chiesa di S Margherita a Cologna (forse Cologna a Berra in provincia di Ferrara) copia nel 1466 il ms Perugia Biblioteca Comunale 102362 (Antoninus de Florentia Conjegrave5sionalis e testi patristici) laquo in domo eiusdem propriaraquo 79r) cioegrave laquo in domo ipsius ecclesiae raquo (f 189r) su richiesta del rettore della chiesa di S Crispino Antonius de Vtzlentis de

Imola egrave difficile dire se lo abbia fatto per denaro o a titolo gratuito ma in ogni caso non lo copia per

56 Ch Du Cange GLossariutn II p 366 definisce il elsO come scissor sarcinator Qui igravel termine egrave preceduto da imaginum potrebbe naerarsi di uno scultore o forse anche di un inciso re di monete

Vd A Perrucci laquo POllvoir dc [eacutecricure sur leacutecrimre dans la Renaissance iralienne raquo in lnnaes 43 1988 p823-847 53 Colophons nr 13751

CograveiophonJ nr 11785 CMDB III p 70 nr 336 Iohannes scrive i foL 51 r-232v mentre i primi 50 fogli sono srari sedrri da una mano anonima 0 Coiophons 11786 61 Coophoi1J nr 11787 62 CMD-Ir III p 7980

il noto copista l chiellco CmlfdUllle

Emma Condello6~ Appunto la Condello

tempo il plOprio sltltw dapprima egrave infatti con un committente

e monaco nelabbazia

Reims Bibliothegravequc

lH)UttHIIkC aveva ormaI

servizio del 188r nel

ttll1pO di Reims (anni 1388-1398) Egrave

Llll lt O[WIlUcico

87 nr

211COPISTI IN CASA

se stesso ~anto alla dimora di Marco questa era ubicata nel comprensorio della chiesa come doveva

essere normale per un rettoreacute3

Per quanto riguarda la piugrave vasta hanno copiato in casa di altri vorrei

partire da quelli che nella sottoscrizioni si fagravemifiares di colui presso il quale alloggiano o

la cui posizione difomiugravearigraves sia solidamente documentata dalle fonti si tratta dunque della situazione

almeno apparentemente piugrave semplice poicheacute ad unafiigravemilia giustifica la presenza del

copista nella casa del dominus per il quale copia il manoscritto Viene dunque a verificarsi una identitagrave tra proprietario della domus e committente del codice realizzato in quella

La tesrimonianza piugrave amica da me incontrata (Guillefmw de Bruolio) accuratamente indagato

mostrato come questo prolifico copista ~lbbia mutato

a Parigi (mni 1374-138)) come L

bienne de Conry nobile rampollo allora di Corbie in seguito diviene cappeifm1Uci Cl seruitor di

propria fisionomia di libero copista a sottoscrive il 111S

ripetm l quello digrave ch bVOL11Hl in mi scmbu Pq essere che dichiJrano di iJvorJrc in elsa dci propno 1l ln)lW due ltt~(Jziond quella

nobile vcnczi~lno che ron~l 1 c0l11pilncnru l Ve1eZIigrave H~ l ~O li) end ~C( un (OI1~lnJ(O presso

11 Bibiiothek Al~xandegraver Fiirs[ Dierrichstcin non p reperibile nr casa pKire bcopo (fortmiddot identificabile con Giacomo Bragadin natO intorno al 1306 e morto 1376 Fegraver il quale vd P Selmi Bragadin Giacomoraquo in Dizionario Biogmfico degli Italiani 13 Ronu 1971 p 675-676) e quella di Iohannes de Dela)ts de Rodigio

artium medicine doctor che nella seconda metagrave del XV secolo (lanno non egrave precisato) copia f 91 r-262v del BnF Lat 6460 (rohannes Buridanu5 Ouaestiones in libros ethicorum A-istoteis) a Ferrara in contrada San

Giacomo in domo mei Delay raquo (per quto codice vd CMDF II p 504 il m$ egrave composito e i primi 90 fogli provengono da un altro codice mutilo alla fine) Egrave probabile che emrambi volessero dare risalto alla la quale si trovavano ancora ad abitare Piugrave controverso il caso di un Lionardus de PiodunIgraveJ che Lucano (Oxford Bodleian Library Lat Classc6 vd Coophons nr 12495 e CMD-Ox laquo in domo domini AntOnii de Piodunis et heredum eius sira in vicinia burga Sancti entrambi ponano lo stesso cognome (Piodunis non sembra essere una localitagrave) si con Antonio egrave un figlio) e il codice ad utilitagrave della propria famiglia (4 Esistono anche casi perograve non inficiano sostanzialmente quanto detto ricordo ad Guido Ponceti che nel reallzza a Roma il ms Oxford Bodleian Library Laud Mise 249 del cardinale Marco Barbo ma il vescovo di Arbe Lionello Chiericati di cui Guido si 111 realtagrave la contraddizione egrave Lionello Chiericati efd d ma volta jagravemigravelit1i-is Calddli Copisti ti Romtl p 208 e p107-108) 6) E Condello laquo Tra ietera textualis e itteia bastarda cri[[ure e codici di Guillaulllc de Brcuii raquo ScrCigraveI 19 1995 p 235-249 E Condello laquo Da il cammino professionale di uno scriba dei Trecento nei d Guiliaume de Breud raquo in SCiibi e p321-346 66 nr 5823 CivDF V p La parre de codice lC l deigrave [lIcro indipendente dalla prima fu uhima[a semxc dal medesimo per lo sresso commirrcme Reims nel 1395 (ma non t usata lespresione laquo in domoraquo) Il codice 173 fa parte di un gruppo di sette codici l-l --) comenel1[i lintera opera di igraveigravecolaus de

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

201COPISTI IN CASA

giunta tra le mani casualmente leggendo articoli e monografie o grazie alle segnalazioni di amici In ogni caso il corpus fin qui raccolto non puograve certamente ambire allesaustivitagrave per quanto il termine

esaustivo sia pur relativo in questo ambito di studi dove come si sa quanto egrave stato finora

catalogato rappresenta solo una minima parte del patrimonio che giace nelle biblioteche in attesa di

essere riportato alla luce Ritengo tuttavia che le testimonianze messe finora insieme ormai oltre

duecento al di lagrave di ogni iniziale previsione siano per ora sufficienti per uno studio preliminare sullargomento studio che per le motivazioni sopra esposte non potragrave essere di carattere statisticoshy

quantitativo nonOStante nella speranza un giorno i dati inseriti possano essere eventualmente utilizzati anche per analisi di tipo statistico egrave mia intenzione continuare ad incrementare il data-base

nel quale ho sOI1lnuriamente registrato e ordinato le inrormazioni raccolte Prima alla del campione e allo studio delle singole

sottoscrizioni con la formula laquo in alcune osservnioni sulle sonoscrizioni in generale Un spunro di con cui noi e urilizziarno i colophon Mi oramai assodato assolucamence prescindere dai manoscritti a cui iOllO di necessitagrave

riferimento Da questo punto di vista definitivamente tra11l0nrata la filosofia che ha visto nascere i Colophons dei Beacuteneacutedictins de Bouveret repenorio a cui siamo tutti debitori (e anche questo studio lo ma che rivela ormai i suoi intrinseci limiti) Il contenuto del manoscritto la sua tipologia

~ I ilJtiwso-itti dUtIli dell BJJugraveotet CIgraveIi a eur di F Lo v[OIl aeo Fitenze 2003 dt7ttlti dfI1Lia (=

~ I iliJJOscrilti dltiltl ddL1 Siedi a Cllrl digrave 1 I igravehun 1 P~lIIlU (L figrave regravenZegrave~ 2003 diltMi dftzlltl 8) CMD-S) - I manoscritti datati defondo PaLtltino deLLa BibliOtlC1 NaziONale entrale di Fienze a cura di S Bianchi Firenze 2003 (Manoscritti dattlti dItalia 9) (= CMD-9) - I manoscritti datati deLLa Biblioteca Braidense di l1dano d cura di M L Grossi Turchetti Firenze 2004 (Manoscritit datati dItalia IO) (= CMD- IO) middot I manoscritti datati delLa Classense e delle iltre biblIOteche della provinagravea di Rilvenna a cura di M G Baldini Firenze 2004 (Manoiomiddotitti datati dItalia I I) CMDmiddotll) middot I manoscritti datati defondo Acquisti e doni e dei fondi minori delLa Bibllotem A1edlcea Laurenziana a cura di L Fratini e S Firenze 2004 (Manomittz datati dItalia J2) (= CMD- I2) middot I manoscritti datati della provincia a cura di P Errani e M Palma Firenze 2006 (ivfanoscritti datati dItalia

(= CMDmiddot13) I manoscritti datati della cura di M C Parigi P Firenze 2007 (lvlanoseritti datati

dItalia 15) CMD- I 5) middot I manoscritti datati delle province di GrOJSeto Livorno lvltlS5a Carmm Pistoia e Pmto cura di M Boschi RotIgraverotigrave FIrenze 2007 (Manoscritti datati dItalia CMDe 16)

I manoscritti datati delLe province di Frosmone Rieti e Viterbo a cma di L Buono R Casavecchia M Palma E Russo Firenze 2007 (Manoscritti ratati dItaba CMD 17) 5 in questo senso si sta muovendo il Projecr CMO annunciato dalla Gazette dI livre meacutedieacuteva nel 2003 (L 42 p 78-79) e dal Comireacute imernarional de latine SOtto la direzione del praC Lucien Reynhollt e con il beneplacito di dom Franccedilois Huor ideatore dei vVCUIV

(rana della realizzazione di un data-base che partendo dai Colophons stessi ne colma le lacune fornendo per ciascun item la segnatura aggiornata la descrizione fisica e comenmistica del ms la del copista tidenrifigravecazione dei

citati neiia sottoscrizione Purtroppo Iltimo

202 ELISABETTA CALDELLI

la sua consistenza e le sue caratteristiche fisiche il punto in cui la sottoscrizione egrave stata apposta il tipo

di scrittura utilizzato la mano che lha vergata sono tutti fattori da cui non si puograve prescindere se si

vuole interpretare correttamente una sottoscrizione Pfoprio a questo riguardo la mia stessa ricerca

ha incontrato molte battute darresto di fronte ali eterogeneitagrave dei dati offertimi dai cataloghi a cui

necessariamente ho dovuto fare ricorso una volta individuato il manoscritto che mi interessava a

seconda dellepoca in cui il catalogo egrave stato redatto a seconda dei criteri utilizzati per redigerlo ho

potuto disporre o meno di informazioni sostanziali per il mio lavoro Ad esempio solo i redattori di

alcuni cataloghi hanno tentato di fare ricerche in merito ai personaggi che vengono citati nelle

sottoscrizioni per quanto mi renda perfettamente conto che non sempre sia possibile identificare

un nome o un luogo egrave mia convinzione che indagini piugrave mirate soprattutto a livello locale

porterebbero a raccogliere notizie preziose su ciograve che per ora egrave avvolto nelle nebbie della generale

ignoranza ~ando ad esempio le mie personali ricerche mi hanno condotta a identificare alcuni

nomi indicati dal copisca mi egrave stato possibile verificare che anche il coiophon stesso poteva essere letto

in modo diverso o si potevano da esso ricavare nuove informazioni o tagravere nuove ipotesi laddove ciograve

non egrave stato possibile anche il mio lavoro ne ha sofferto dando ai risultati raggiunti un carattere

piuttosto desultori06

Un ulteriore punto di riflessione riguarda lapproccio che puograve essere riservato a questa

specifica tipologia di fonti Comegrave noto molti sono stati i tentativi di spiegare i motivi per cui un

copista egrave mosso ad apporre un coiophon al termine del testo (o di una parte di testo) da lui trascritto

e soprattutto ci si egrave chiesti percheacute un medesimo copista sia spinto a sottoscriverne solo alcuni seguendo un principio che a noi appare del tutro arbitrario e casuale Ugualmente si egrave tentato di capire quali

motivazioni spingano un copista a fornire Jlcune informazioni a scapito di altre 8 Certamente b

visione diacronica che si egrave btta strada nel secolo appena trascorso contrapposta ad una visione unitaria del Medioevo ha reso evidente che non si poteva invocare ununica spiegazione per un

fenomeno che pur avendo una manifestazione finale univoca (il coiophon) nasceva evidentemente

da contesti storici differenti spesso molto complessi In generale perograve direi che si sono affermati

alcuni principali filoni interpretativi da una parte resta molto forte la convinzione che i coiophon siano lespressione individuale e personale del copista e dunque la loro formulazione e prima ancora

CMOhtml) da cui si possono trarre informazioni sul progetto risale al 2004 e non si conoscono attualmente gli sviluppi del CMO neacute i tempi previsti per unimmissione in rete 6 Mi sembra opportuno precisare che non mi egrave stato possibile approfondire come pure lo avrebbero meritato tutti i dati raccolti essendo il loro numero troppo ingente per la verifica puntuale di ognuno Sono pertanto consapevole di non essere sempre riuscita ad identificare nomi o luoghi che uno spoglio a tappeto e sistematico della bibliografia soprattutto delle riviste di storia locale avrebbe forse consentito 7 Si veda in modo particolare A Derolez laquo Pourquoi les copistes signaient-ils leurs manuscrits raquo in Scribi e coLoJograveni Le sottoscrizioni di copisti daLLe origini aLLauvento deLLa stampa Atti del Seminario di Erice (X Colloquio del Comiteacute international de paleacuteographie latine 23-28 ottobre 1993) a cura di E Condello e G De Gregorio Spoleto 1995 p 37-56 S Per quanto riguarda la prassi di datare i mss vd P Supino Martini laquo Il libro e il tempo raquo in Scribi e coLoJograveni p 3-33 e E A Overgaauw laquo Where are the Colophons On the Frequency ofDatings in Late-Medieval Manuscripts raquo in Sounes

Jograver the History ojiVfedievaL Books and Libmries ed by R Schlusemann Jos M M Hermans M Hoogvliet Groningen 2000 p 81-93 Interessanti anche le osservazione di C Bozzolo laquoLa production manuscrite dans les pays rheacutenans au xv siegravecle (agrave partir des manuscrits dateacutes) raquo ScrCiv 18 (1994) p 183-242

COPISTI IN CASA 203

le motivazioni li hanno ispirati soggiacciono al temperamento e al capriccio del copista stess09

Su una diversa posizione si pongono coloro che preferiscono invece insistere sul carattere formulare

delle sottoscrizioni che ricalcherebbero usi locali o prassi apprese dai copisti presso il maestro da cui

avevano imparato a scrivere libri lO Un ulteriore posizione egrave quella di coloro che cercano di interpretare

le sottoscrizioni come strumenti di cui lo scriba (ovviamente solo quello basso-medievale) si serve

per la sua concreta attivitagrave quotidiana con finalitagrave eminentemente pratiche indicazione del proprio

nome a finigrave pubblicitari elogio del committente per favorirne il rapporto di clientela richiamo al

contratto di scrittura e cosIgrave via Personalmente ritengo valido ciascuno di questi filoni poicheacute ognuno

di essi aiuta assai bene a comprendere le sottoscrizioni dei copisti sebbene mi senta orientata

soprattutto verso rultimo di questi forse percheacute piugrave prettamente pragmatico di lagrave di quesw

resta al fondo la disperante sensazione che qualcosa di queste testimonianze Cl sfugga tutto

Proprio lo studio della formula laquo in domoraquo (ma ciograve si estendere ad

nei colophon) mi ha convinta i copisti con le SOHOSCnZl011J SI ad un lIgravei

riferimento a una realtagrave di riferimento) a assolutamente familiare e quotidiano ma di cui noi

contemporanei tbbiamo perduto ogni conoscenza Emrtndo specifico mi cvidemc la formula in riemri nella volontagrave copista di le proprie coordinate spaziali Il tLlttavia

mentre per lindicazione del generico luogo di copia castello villa ecc) le motivazioni apparenti

sembrano piugrave evidenti (il copista vuole marcare la propria estraneitagrave rispetto al contesto in cui si trova 12ad operare oppure al contrario vuole la pauia di cui egrave a tutti gli effetti sulla prassi

di un luogo piugrave specifico (la casa ma anche la prigionc U ecc) le motivazioni si fanno

fino al caso a mio giudizio di quel copista BreVi nel codice Bodleian Broxbourne Ij

1469 dichiara di averlo terminato in qualibet domo quale

veramente molto Bayreuth)

motivo ci fornita una tale laquo non-informazioneraquo per quali finalitagrave il copista ha voluto dare

proprio questa indicazione egrave un mistero Sigrave obiettare che si tratta di un caso limite e tale egrave

9 Mi sembra che in questo filone imerpretativo ricmri anche [J recente stldio di N Giovegrave laquo l copisti dei manoscritti datati raquoAevum 82 2008 p 523-541 IO Valido sostenitore di questo filone mi sembra essere L Reynhouc si veda in modo il suo lavato L Reynhout Formules latines de colophons I-II Turnhout 2006 Il A ben luso di indicare un luogo specifico apotheca egrave proprio dei documenti (almeno in Italia) dove il notaio allinterno del protocollo egrave solico indicare il luogo in cui avvenuta la transazione giuridica oggetro dellatto che sta stilando Sarebbe dunque assai [meressame poter dimosttare che la formula laquo in domo raquo sia stata Lltilizzata soprattltro da i quali avrebbero ripro-dotco nelle sotroscrizioni alcune formule professionali finora non mi sembra sia emerso un legame stretco tra queste due realtagrave (almeno 110n mi stato possibile evincerJo dal campione anche se questo non esclude (ma ciograve richiederebbe uno studio a che uso di indicare la domu5 possa essere stato introdono allorigine come calco di una norarile 12 Sulla localizzazione dei codici vd P Supino Libro e tempo iJ Al si veda il receme di M Cursi Con in carcere ale Srinche alla fine del Medioevo (secoli XIV-XV) raquo in In mw volumigravene Studi in onore digrave Cesre Scalon a cura di L Pani Udine 2009 p 151 192

CMDOx p 24 nr 129

204 ELISABETTA CALDELLI

effettivamente ma non si puograve in ogni caso non essere consapevoli che le sottoscrizioni spesso tacciono

molto piugrave di quanto rivelino fino a divenire veri e propri rebus

Arrigravevando dunque al lavoro fatto posso dire c~ ho finora selezionato 228 attestazioni sicure (o che a me paiono tali sulla base delle mie attuali conoscenze) che saranno loggetto di questa

trattazione cercherograve al proposito di fornirne una vasta esemplificazione anche se non mi saragrave

possibile analizzarle tutte nei particolari Ho preferito mettere da parte quelle che hanno generato in me il dubbio che il copista possa fare riferimento a una domus non privata oppure il cui dettato risulti poco chiaro O ambiguo La prima operazione come si egrave detto egrave stata quella di elaborare un data-base (un semplice foglio Excell) in cui ordinare i primi risultati dello spoglio il luogo in cui il codice egrave attualmente conservato (cittagrave di conservazione e segnatura) la datlti di copia (anno mese e giorno) e il secolo (utile indicare qualora il colophon non fosse datato)1) il luogo di copia (ndla

diciwra il nome del copista il nome personaggio cui casa il codice egrave sta[Q copiato un campo Jibero per eventultili precisazioni la fonte da cui linfornuzlOl1egrave egrave stata UJrw

~esto data-base pm cosigrave scarno egraved elementare mi egrave stato tuttavia molto utile primadi nmo percheacute mi ha consentito di operare in automatico alcuni tipi di ordinamento (sopratumo la data e il luogo di che mi sono stati di guida nella successiva del lavoro lesame delle singole testimonianze

Al riguardo ho proceduto in senso cronologico raggruppando le sottOscrizioni sulla di quello che esse mi suggerivano rispetto al rapporto intercorrente tra il copista e il proprietario della domuJ Va da seacute che la piugrave amica attestazione risalga alla metagrave circa del XIII secolo l6 quando ormai i processi di produzione del libro erano stati proiettati fuori dalle mura di monasteri abbazie e chiese cattedrali e l erano divenmi liberi arrigiani condizionati dalle sole del mercato Il nUl11ero delle teStimonianze aumenta naturalmente nel secolo successivo sebbene la maggioranza delle ~ltrestlzigraveoni della formula laquo in domoraquo si nel XV secolo

Comincerei dunque analizzando quei casi in cui il proprietario della casa coincide con che ha copiato il manoscritto o in altri termini da quei casi in cui il copista dichiara di copiare a casa propria Una categoria ben rappresentata dalle sottoscrizioni egrave naturalmente quella dei cosiddetti copisti laquo per passione 17 coloro che decidono di trascrivere un testO per assecondare un imeresse

- _-- ~~- _~~- _shy15 Mentre per il limite cronologico piugrave alto non ho pOStO alcuna cesura poicheacute mi interessava verificare parcire da quando la formula comincia ad essere attestata per il limite cronologico piugrave basso mi sono fermara agli inizi del XVI secolo sia percheacute cambiano radicalmente i criteri di produzione del libro manoscrittO sia percheacute i cataloghi di codici dataci hanno pOSto ciascuno un ptoprio rermine che va dallanno 1500 alla metagrave del secolo XVII e queSLQ non consentiva di di un campione attendibile per il XVl secolo 16 La piugrave amica arrestazione darata finora trovata risale al 1259 e riguarda il ms Firenze Biblioteca Riccardiana 829I nella sottoscrizione un 2nonimo dichiara di aver finiro di copiare il Dragmaticon philosopbiae di Guillelmus de Conchis a Pisa in domo CMD-2 p 49 nr 83) Segue in ordine di tempo il ms Roma Biblioteca nazionale cenrrale Sess 103 (1546) crirro nel 1290 a Sassarella [mola) da un frate lohmmes de Ymola in csa di

un ral Zomw 1- Vd V Branca per passione tradizione cararrerizzanre rradizione di memoria in Studi e problemi di citlca tctualc Convegno di studi di filologia Igraveraliana nel Cenrenario della Commissione per i tesLIgrave di lingua Bologna 7 -9 aprile 1960 Bologna 1961 p 69-83

12 nr I SO A Holder 1914]

aVlcrfandS(Jrlcn Fmgmenta Xfiesbaden 1971

COPISTI IN CASA 205

individuale e incrementare allo stesso tempo la propria biblioteca personale o familiare Seguendo

lordine cronologico ho estrapolato i seguenti esempi

-la piugrave antica attestazione a questo riguardo sembra essere quella di un copista anonimo che 1412

a Barcellona trascrive il Compendium artis demonstrativae di Raimondo Lullo (Troyes Bibliothegraveque

municipale rns 146218 ) specificando di averlo fatto laquo in domo nostra (probabilmente si tratta di

un codice scritto per se stesso)

Ludovicus quondam Iohannis A1atei de figraveigravelneeschis de lmola sottoscrive nel 1425 Imola nella

della propria abitazione un Dame egLi dichiara di aver copiato in dodici giorni cominuativi

(Milano Biblioteca Trivulziana ms 1085 19) La precisazione temporale durata dellattivitagrave di

porrebbe ricondurre cljjesistenza di un contratto di scrittura tmuvia Le numerose indicazioni

cronoLogiche laquolt itis die l11artis de mane ante prandiuI1l hora 18 esistente in scorpione

signo mercuni raquo si puss()no ricondurre una middotolomagrave mtta ~ligravec(Hl di computare ii rempo

nel l in d 1115

contenente Petrns I (gil

Karlsruhe Badische Landesbibligraveothek Allg laquo in curia habitacionis mee letro monasrerium raquo

dichiara di aver copiato il [tarrltro laquo qllia michi placuir raquo rivelando di aver copiaro per se stesso

nel 1449 Bartolomeo di rnessere de Poltroni Urbino a Firenze un COrbtlCcio di

Giovanni Boccaccio laquo in casa chI [lI conte di Poppi al canto di 1agravernaquinci raquo (BAV L IVII dato che il 111S reca lo stlmma dci Paltroni () Poltroni sembra che il ms sia stato

copiato per loro uso r cOlbumo 21

- laquo Cllll1 hilarigravetare et nuxilllo u un 1on meglio idcllti (liiUnUgravelJllis (pero Sl

autodefinisce hnisce digrave copiare a casa propria nel l il ms Napoli BibliotcLa

nazionale Vigraveuorio Emanuele III rvG392i conle Tusculanal dugraveputationes di Cicerone

IS CoLophons nL 18991 CMDF V50S 19 Cofophons or 12754 Vd M Roddewig Dante Die gograveukiche f(omOdie Scuttgarr 1984 p 192

Di quesLO ALbertus de Bottwar conosciamo la carriera lUniversiragrave di Heidelberg a partire dallimmatricolazione avvenuta nel 1401 vd D Drull H~I1PI1I(711 JClCIJrlVlICfWn 386-1651 Heidelberg 2002 p 8 21 CMD-Schweiz I p 46 nr 125

Leipzig-Berlin Teubner ]jznatSJIJUIlJCR in KarLsmhe 6 Die Reiche2auer Handschriften Bd p 108shy

109 23 CMD-BAV L p 10S nr 239

Non egrave chiaro invece se BartoLomeo avesse o ottenuto in gualche modo la casa del conte Francesco Guidi a Firenze dopo che questi conte di Poppi fu costreno lt cedere la cirtagrave alla Repubblica Fiorentina nel 1440 e ad andare in esilio (vd M Bicchierai laquo Guidi Francescoraquo DtzioJZilrio Italiani 61 Roma 2003 p 223-227 dopo la perdita di Poppi il Guidi si rifugiograve a Qve Hon Quanco Cl Bamiddottolomeo egli copiograve nel 1450 anche il ms BA V MIV80

Rome 1982 p 197 lt-lttumuliograve nr 4899 F Fossier

yAnltInmiddotp

206 ELISABETTA CALDELLl

- il ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Palati no 1626 raccolta di testi volgari di carattere devozionale egrave stato scritto da tre mani alla metagrave del secolo xv (compare la data 1455) la mano A di un certo Iovannes (vd f 149r) copia f l r-218v la mino B di un tal Antonio copia f 219v-224v laquo standomi in casa per mia divotione raquo la mano C anonima copia f 225r-227v - nel 14 55 viene trascritto il nucleo principale (f 1 r-104v) del ms Vicenza Biblioteca civica Bertoliana 46327 da Nicolaus condanz Anton ii de i1ainente notarius in casa sua (f 104v)28

- nel 1460 ItlcobuJ de j1itisaspris appone a f 23r (al termine della Summa de matrimoniis di Iacopo da Belviso) del ms Oxford Bodleian Library Canon Mise 435 29 una prima sottoscrizione nella quale dichiara di copiare a Pordenone laquo in domo nostra in chamera anteriori surer viam publicam raquo

Tmtavia da unaltra sottoscrizione a f 202v ( datata 1467 veniamo a sapere che Iticobus e la sua famiglia erano in absque causa raquo forse a Padova egrave documentata una contrata

Columbinoium) e che laquo hoc exercicii causa seri constIgravetLll utilitatem meHll et meor11111 succeSSOrLlm raquo (ave i mili tagrave si in tendere sia in senso sia in senso material e in quest ul timo caso dovremmo pensare che il personaggio in questione si fosse trasfxmato in copista di professione) In ogni caso egrave probabile che la tagravemiglia fu colpita dal bando lllorcneacute vi fu ~a rivolra comro igravel capicano del castello Federico di Cascebarco nel l 4663tl

ancora nel 1460 un personaggio non piugrave identificabile (il suo nome egrave statO eraso e cosigrave le sue armi) copia il ms Paris BnF Lat 580631 (Suetonills De vita Clbarum) a Viterbo laquo in proprigraveis edibus raquo

essendo fuggito forse da Perugia sia per timore del aria malsana sia per ricreare lo spirito e conoscere qualcosa digrave nuovo ltlggiunge inoltre che al momemo della avev 28 anni

assai interessante la figura del medico (phisiw) che ne 1460 ricorda di aver Hms Budapest Orszagravegos Szeacutecheacutenyi Kogravenvvclr 1172 a Sainr-Trond laquo moral11 Ugraveciens in domo

propriaraquo La sottoscrizione in realtagrave si trova a f 7v e il resto del codice sembra essere stato esemplato da un Wilhelmus de Abiete che si sottoscrive a f 73r e 238r Su Iohannes Gherinx originario di Diest abbiamo parecchie informazioni studiograve a Bologna (dove per altro sottoscrive nel 1453 il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 2528 per un laquo quemdarn francigraveginam trigravestem alchamistam [sicl qui lucrurn presentis scripture in fumum exposuit raquo) e fu scabino a Saint-Trand dal 1476 al 148433 Insieme al figlio Henricus e a Wilhelmus de Abiete de Busco presbyter a Leacuteau nella diocesi di

26 CoLophons nrc 944 8562 CIvID-9 p 12 ne 3 CMDA p 35middot36 nr 30

23 Il copista ha apposro numerose altre indicazione temporali (tutte riguardanti lanno l a f 43v 49 56 63 701 74r 801 85r 91L 29 Colophons nL 7873 Vd H Coxe wdiwm mmmsciiptomm BibLiothecae Bodfeianae III Codices graecos et

latinos Canoniagraveanos Oxonii 1854 col 762middot764 I f 28r-202v ( ncontengono Dictigraveonum magteIgravemejigraveequenLzntur expositiones ordine alphlbetico nel codice cegrave scritto De uerboum 51finflauone Be[uiso) e dunque il tesro sembra essere perfettamente in linea con quanto prima

Vd A Benedetti Storia di Podenone [Pordenone p IO 1-106 Per contrattl Coiumbinorum vd G Salomonio Urbis Patavinae Patavii 170 l p 471 ligrave CMD-E Il p 287

Cofophom nr 9829 Vd anche I1rr9826-9828 33 Vd J Stiennon Une dynastie dc meacutedecigravens du pays dc aux 15 et 16 siegraveclcs [es Ghcrinx in Revue meacutedicaLe de 11 1956 p 295-306

207COPISTI IN CASA

Liegi34 copiograve nel 1477 anche la tabula del ms Liegravege Bibliothegraveque UniversIgravetaire S6E (summa

quaestionum moraligraveum) anche in questo caso asserendo di essere laquo in domo propria raquo Altri codici

noti sono Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z313 1488) Pandectae medicinae scritto

in epoca imprecisata il cardinal Bessarione3s e Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana

Ashburnham 225 scritto nel 1442 per il medico Petrus de Sacco 6 (Benvenuto Grasso De egritudinibus

oculorum) e Chicago Newberry Library 1115 5737 (miscellomea umanistugravea) scritto tra il 1463 e il 1464

a casa propria (ltlt in domo proprie habitacionis in Sancto Trudone tunc residenciam faciens raquo) In

definitiva Iohannes si configura come un copista che trascrive sia per se stesso sia per altri forse negli

anni giovanili trascorsi in Italia a studiare egli 110n disdegnograve di crascrivere codici a prezzo come tanti

altri suoi comerranei mentre una volta r[tornato in patria e rivesritigrave ruoli pubblici medico di

scabino) cominciograve a copiare per se stesso

PiUgraveCi della di Paderborn beneficiario digrave llna prebenlb l Burc1 c plebano Vicina Zidinchllsen (o Zid ~~ uascncw l~LlmClwi codici lui a vu]tc anch~

miniari o legati)9 poi donati al monastero di Eberhardskiauscn presso TrieI ( molw

circostanziato fornire dettagli sua vita o su episodi a cui ha parcecipato in prima persona

nel 1115 Trier Staarsbibliothek 7354deg nel quale appone era il 1461 e i114641lumerose sottoscrizioni dopo aver dato indicazioni tempo e aver ricordaro che vi era stata [ostensione delle reliquie di

Kylian aggiunge (f laquo Deo gratias dc felici terminarione facta in Buren in domo mea propria

ex exemplari canonicorum in Bodeline raquo PiLl a C1031 ricorda digrave aver copiaro laquo in emario dOI11LlS mee in Buren raquo egrave sinonimo di stufal ) Precedentemente a f 79r aveva ricorcbco il triste episodio di clowiullus dI Bltigravem nel castello di Ringelsrein+ piugrave in lagrave del VeacuteSCOVO digrave Padcrborn Sii1lon dc

34 Di quesw mi egrave noto anche il ms Paris BnF LaL 6357 (Ps Cicero fIgravenIgravew a Pavia nel 1439 ld

CMDF II p 335 Y Se si considera che [ohannes studiograve a Bologna dove igravel Bessarione fu legato pontificio anni 1450-1455 sigrave deve

ritenere che il codice fu realizzato in quegli anni ld C Bianca laquo La formazione della biblioteca latina del Bessarione raquo

in Scrittura biblioteche e stampa II Romtl nei Quattrocento e problemi (Atti del Seminario 1middot2 1979) Cimigrave del Vaticano 1980 (Littera antiqua I) p 103middot165 135 e n 127 Si veda anche G Valentinelli manwcripttl ad S Marcigrave Vemtiarum ImiddotVI Venetiis 1868-1873 (V p 120-121) 30 Su questo medico di Verona e attivo a Bologna anni 1437-1467 vd U Chevalier

historiques du lifoyen Biomiddotbibliographie II Paris 1907 coL 12 ~ Vd P O KristeHer Iter tdicum V 5weden to lo tal) (AmiddotF) London- Leiden 1990

p242 38 Non sono riuscita trovare il corrispettivo modeno digrave questa loolitagrave

Vd Colopho71S nrr 10976 10978-10982 0 Colophons nr 10977 Vd G Kenrenich Dic aJcetiscbea dei StadtbibLiothck ZI Tmr 1910 68-71 il Cange GloJsarium medugravelC et Ltltinitatis Parisiis 1842 I 2 Nel 1462 il casteigravelo di Rigravengenstein era andaro a fuoco e la il possesso aveva cercato digrave l11e~[ersigrave

in salvo saltando dalle mura Nel salto avevano perso la vita la digrave BenUlidu de c uno dei JfzihemUJ a cui lo stesso lohanneJ Piter aveva )ommnistraro lestrema ~nzone mel1Cre nd rogo era morto ii frHc[[o

BemmmiddotduJ

208 ELISABETTA CALDELLI

Lippia (vescovo dal 1463 al 149843) e ancora oltre a f 199r dice di aver finito laquo in dolore capitis ac

gemitu cordis et tribulatione cordis raquo sia per limperversare della peste (da cui forse anchegli era

stato contagiato) che gli aveva strappato il fratello Heri7Jannu5 e la sorella Efizabeth sia a causa delle

imposte fissate dal nuovo vescovo al clero locale

- Andrea Vitturi (sappiamo che fu podestagrave di Noale presso Venezia e castellano di Novigrad in

Dalmazia) copia nel 1464 una Storia di Fioramonte da Durazzo (Padova Biblioteca Civica CM

24344) a Venezia in Sancta Agniexe in cha propia raquo Dato che il codice reca anche lo Stemma della

famiglia Vittmi con le iniziali AV sembra evidente il copista lo abbia copiato per se stesso Daltro

canto Andrea Vitturi egrave noto per aver esemplato molti altri codici alcuni sempre nella propria casa

Padova Biblioteca Civica CM 304945 scritto a Venezia nel 1466 ( laquo in la contragrave d) Santa Agniexie in chaxa propiaraquo) contenente la Storia BarLaam c Giosafot Padova Biblioteca Civica Crvt 106(

scritto 1468 Venezia (ltlt in la contrada di Santa Gniexe in cha propria ) contenente una

raccolu testi devozionali o moraleggianti tuni in lolgare Anche il padre Niccolograve e il figlio di

Andrea Antonio risultano copisti di codici e questo configura Vi tturi come una famiglia interessata ad auto-alimentare la propria collezione libraria

il m5 Venezia Biblioteca Marciana Lat IX 182 ( 3293)4~ raccolca di scritti del celebre

Polenton fu copiato nel 1464 dal fratello Fmncisws PoLentonui a Padova in contrada S

laquo in stupa habitacionis meae raquo (dato che le sottoscrizioni sono piugrave duna talora si crova

stupa mei srudii raquo ) Francesco ci tiene a precisare ha collazionato il suo testo con loriginale per

conferirgli maggiore autorevolezza ma egrave probabile lo abbia copiato per stesso o per il proprio

cntoUiizge familIgraveltuc il m5 Roma Biblioteca nazionale centrale Vice Em patristichc di Eusebio --Vl

e Cirillo) egrave stato scritto nel l da non solo in usa propria nu

addirittura nel proprio letto laquo Scriptus me Ludovicum Claudii de Caldarola sub anno Domini MOCCCCLXV et die XII februarii in talamo eius domus raquo (f 89r)

43 C Eubel Hiemrchia (atholiea medii aevugrave lII Monasrerii 1914 (II p 232) fd CMD~7p21-22nL 18 4S CMD7 p 2425 nL 24 46 CivlD-7p18-19 nr12 Su questa famiglia di copisti laquo per raquo vd A Medin Il detto della ergine e la iauda di 5 GiOVtmiU Battiste Poesie l1enete del secolo XIV con una notizia dei codici trascritti da Nicco[o Andrea e Antonio Vitturi 48 Co[ophons nr 4368 G Valentinelli Bibliotheca V p 310-311 Il ms egrave citalO anche in omiddottlnrwn i[ustiium Latinae libri XVIII ed by B L Uliman Rome 1928 x xlvi dove si dice che il ms reca lo stemma della famiglia Ricci [ laquo a winged arrow pointing up raquo Ja cui Sicco come il appartenevano era lultimo del diciannove figli che il padre aveva avuto dalla prima Nel medesimo codice (f Francesco ricorda che in quel giorno dicembre) era stato impiccato Benedetto Furlan personaggio riguardo al non ho trovato alcuna informazione 49 CMD It i p 115116 nr lO l Da notare che il codice viene dato dal come scritto Caldarola mentre nulla sembra confermare tale

209COPISTI IN CASA

- nel 1472 il vescovo di Isernia Caro[us de Setariis50 trascrive evidentemente per se stesso il ms BA V Chigi CVII192 a Roma laquo in habi tatione mea in regione Colupne prope Rotundam raquo (presso il

Pantheon) - al magister artium Andreas de Stargardia appartenne il codice Krak6w Biblioteka ]agiellOIlska 30 151

(Novum legravestamentum e vari testi molti dei quali sul tema del De consanguineitate) da lui in parte

trascritto (almeno le pp 647-660) nel 1475 laquo in habitacione proprigravea in collegio artigravestarum raquo Andrea de Stargardia magister artium dal efocultatis theo[ogicae bacca[arius dal 1466 - il m5 Culemberg Archives municipales 2031 (Iohannes Andreae summmUgrave super

Decretalium) egrave statO copiato da~ notaio lnghen Cu[enborch nel l Colonia Il

domo habi tationi noscre raquo se il egrave di 289 carte e la sottoscrizione egrave a fol 1O~ i interamente di mano di Coeswmus che trascritto per intero dms Culcmberg Ull ultimo caso controverso i rappresentatO da un In (il cui nome i SCleO naso ma si (latt1 di Piene canonico ad negli anni l cf 11141 1j07 appone

una nOta di possesso al 1115 Bibliothegraveque municipale ms 421 concenencc Trivec COrilentum in Boctugrave Dr specificando che fu lui stesso trascrittO propna di non tucto perograve ma solo cl da un certo puntO (ltlt a sextl) precedeme quasi inclusiveraquo) cosa che egrave scata rigorosamente verificata dai CMDF (scrive infatti a

da f 871 ba f Sarebbe inceressance capire percheacute il proprietario si sia trovato nelle condizioni di sosricuirsi al primo copista percheacute non concento del lavoro Percheacute il copista era marco nel Percheacute lo lt1vcva abLnndonaco Percheacute costava troppo

Sebbene nO1 tutte le sottoscrizioni sopra cicate indichino il destinacarigraveo ho ritenuto che igrave c-o~igravet-i le tramandano pcr la loro tipologia (natura cesto supporto presenza di scemnu rientrino nella categoria dei libri laquo auto-prodoui raquo

Oltre ai copisti laquo per passioneraquo tra quelli che dichiarano di aver lavoratO in casa propria rientrano anche i copisti di professione veri e propri i quali comegrave notO non disponendo solitamente di una boccega dovevano operare Igravenluoghi alternativi tra i quali la dimora personale presentava una valida (e comoda) opzione Tra i casi che con buona probabilitagrave54 si possono annoverare vi egrave quello del ms Braunschweig Stadcarchiv und Stadtbibliothek 5955 finico nel 1431 verso sera laquo in scuba mea domus habitacionis raquo sita a Leipzig laquo in platearaquo da un maestro Nico[aus che si definisce

50 CMD-BAV l p 72-73 nr 163 E Caldelli Copisti a Roma p 161middot162 (ma su digrave lui vd anche p 101) 1 nr 780 codicum A1edii Aevigrave Latinomm In 1511tlOmeca liUWf7ild Crullviae asserlJantur L Wratislaviae l 364-370 52 CMDPB Il p 240middot241 nr

CMDF VII p 39 A questo egrave bene antiCipare che

di indizi che siano state realizzate da in nancanza di una da una serie

_111imerno dela Sotloscrizione

-uuunuw nr 14046 d H Die mIgravettelalterLicbcn iii

1893 p 42

210 ELISABETTA CALDELLI

laquo ymaginum cisoris raquo (incisore S6) Il manoscritto contiene Henricus Bohic flaestiones super

tertium librum Decretalium il fatto che Nicolaus copiasse in casa (siamo in gennaio) nellambiente piugrave caldo si riallaccia a quanto sappiamo sul attivitagrave deIgravefCopisti e sugli inconvenienti di questo lavoro Egrave pur vero che Nicolaus precisa di fare un mestiere diverso da quello di copista ma daltro canto il testo trascritto non sembra rientrare negli interessi personali (e nella formazione) di questo artigiano Si deve pertanto supporre che il maestro Nicolaus svolgesse come seconda attivitagrave quella di copista e ciograve verrebbe a confermare la posizione di debolezza sociale che questa professione rivestigrave per tutto il Basso Medioevo7 Anche lvfichael de Lyra rientra probabilmente in questa casistica egli finisce di copiare a Mechlinia (lattuale Malines in Belgio) nel 1448 il ms Saint-Omer Bibliothegraveque municipale

in casa propria ( in domo habitationis mee raquo) Il fatro che egli precisi che quanto egrave stato copiato corrisponde a quanto contenuto nellexemplar tratta dellItineigraveariurn di Odorico da Pordenone) potrebbe far pensare ad una nota rivolta al committente (o al possibile acquirente) se non si puograve eSClUdere che sia una nota rivolta a se stesso a futura memoria della propria asolma fede tagrave al an tigrafoIoJlmnes tLlitlS Blondl sem brere bbe invece essere decisamente un copista a prezzo egli inEarci un presbyter dichiara di aver finito il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alben In 933059 (Vincentius Bdlovacensis SpecuLum historiaLe) laquo in domo inhabitacionis mee videlicet in domo capellae sancti racobi apostoli supra portam raquo ad Huy nel 1453 su richiesta di Walthcrius dc Horion presbitero e cappellano della chiesa di Santa Maria Vergine a Huy per il convento dei Cruciferi della medesima cittagrave oharmes specifica che per questo lavoro di trascrizione egrave S(aW

debitamente pagato Lattenzione ai pagamenti egrave presente anche in altri codici da realizzati Liegravege Bibliothegraveque Univcrsitaire 146D(0 scritto 1460 sempre ad Huy per il medesimo committeme e per le medesime finalitagrave Liegravegc Biblimhegraveque Universitaire 143C61 scriteo nel 1462 anche a spese di Waltherius Horion per il convento dei Cruciferi questultimo egrave annotato il prezzo della pergamena e della scrittura laquo sine illuminatione raquo) Scrive anche Liegravege Bibliothegraveque Universitaire 359C datato ali anno 1460 Il fatto poi che abitasse presso la cappella di S Giacomo si spiega con il fatto che egli era rector di questa cappella (vd ms 146D) Anche il domnuslvfarcus

filius Loligrave de Castello Bononiensis rettore della chiesa di S Margherita a Cologna (forse Cologna a Berra in provincia di Ferrara) copia nel 1466 il ms Perugia Biblioteca Comunale 102362 (Antoninus de Florentia Conjegrave5sionalis e testi patristici) laquo in domo eiusdem propriaraquo 79r) cioegrave laquo in domo ipsius ecclesiae raquo (f 189r) su richiesta del rettore della chiesa di S Crispino Antonius de Vtzlentis de

Imola egrave difficile dire se lo abbia fatto per denaro o a titolo gratuito ma in ogni caso non lo copia per

56 Ch Du Cange GLossariutn II p 366 definisce il elsO come scissor sarcinator Qui igravel termine egrave preceduto da imaginum potrebbe naerarsi di uno scultore o forse anche di un inciso re di monete

Vd A Perrucci laquo POllvoir dc [eacutecricure sur leacutecrimre dans la Renaissance iralienne raquo in lnnaes 43 1988 p823-847 53 Colophons nr 13751

CograveiophonJ nr 11785 CMDB III p 70 nr 336 Iohannes scrive i foL 51 r-232v mentre i primi 50 fogli sono srari sedrri da una mano anonima 0 Coiophons 11786 61 Coophoi1J nr 11787 62 CMD-Ir III p 7980

il noto copista l chiellco CmlfdUllle

Emma Condello6~ Appunto la Condello

tempo il plOprio sltltw dapprima egrave infatti con un committente

e monaco nelabbazia

Reims Bibliothegravequc

lH)UttHIIkC aveva ormaI

servizio del 188r nel

ttll1pO di Reims (anni 1388-1398) Egrave

Llll lt O[WIlUcico

87 nr

211COPISTI IN CASA

se stesso ~anto alla dimora di Marco questa era ubicata nel comprensorio della chiesa come doveva

essere normale per un rettoreacute3

Per quanto riguarda la piugrave vasta hanno copiato in casa di altri vorrei

partire da quelli che nella sottoscrizioni si fagravemifiares di colui presso il quale alloggiano o

la cui posizione difomiugravearigraves sia solidamente documentata dalle fonti si tratta dunque della situazione

almeno apparentemente piugrave semplice poicheacute ad unafiigravemilia giustifica la presenza del

copista nella casa del dominus per il quale copia il manoscritto Viene dunque a verificarsi una identitagrave tra proprietario della domus e committente del codice realizzato in quella

La tesrimonianza piugrave amica da me incontrata (Guillefmw de Bruolio) accuratamente indagato

mostrato come questo prolifico copista ~lbbia mutato

a Parigi (mni 1374-138)) come L

bienne de Conry nobile rampollo allora di Corbie in seguito diviene cappeifm1Uci Cl seruitor di

propria fisionomia di libero copista a sottoscrive il 111S

ripetm l quello digrave ch bVOL11Hl in mi scmbu Pq essere che dichiJrano di iJvorJrc in elsa dci propno 1l ln)lW due ltt~(Jziond quella

nobile vcnczi~lno che ron~l 1 c0l11pilncnru l Ve1eZIigrave H~ l ~O li) end ~C( un (OI1~lnJ(O presso

11 Bibiiothek Al~xandegraver Fiirs[ Dierrichstcin non p reperibile nr casa pKire bcopo (fortmiddot identificabile con Giacomo Bragadin natO intorno al 1306 e morto 1376 Fegraver il quale vd P Selmi Bragadin Giacomoraquo in Dizionario Biogmfico degli Italiani 13 Ronu 1971 p 675-676) e quella di Iohannes de Dela)ts de Rodigio

artium medicine doctor che nella seconda metagrave del XV secolo (lanno non egrave precisato) copia f 91 r-262v del BnF Lat 6460 (rohannes Buridanu5 Ouaestiones in libros ethicorum A-istoteis) a Ferrara in contrada San

Giacomo in domo mei Delay raquo (per quto codice vd CMDF II p 504 il m$ egrave composito e i primi 90 fogli provengono da un altro codice mutilo alla fine) Egrave probabile che emrambi volessero dare risalto alla la quale si trovavano ancora ad abitare Piugrave controverso il caso di un Lionardus de PiodunIgraveJ che Lucano (Oxford Bodleian Library Lat Classc6 vd Coophons nr 12495 e CMD-Ox laquo in domo domini AntOnii de Piodunis et heredum eius sira in vicinia burga Sancti entrambi ponano lo stesso cognome (Piodunis non sembra essere una localitagrave) si con Antonio egrave un figlio) e il codice ad utilitagrave della propria famiglia (4 Esistono anche casi perograve non inficiano sostanzialmente quanto detto ricordo ad Guido Ponceti che nel reallzza a Roma il ms Oxford Bodleian Library Laud Mise 249 del cardinale Marco Barbo ma il vescovo di Arbe Lionello Chiericati di cui Guido si 111 realtagrave la contraddizione egrave Lionello Chiericati efd d ma volta jagravemigravelit1i-is Calddli Copisti ti Romtl p 208 e p107-108) 6) E Condello laquo Tra ietera textualis e itteia bastarda cri[[ure e codici di Guillaulllc de Brcuii raquo ScrCigraveI 19 1995 p 235-249 E Condello laquo Da il cammino professionale di uno scriba dei Trecento nei d Guiliaume de Breud raquo in SCiibi e p321-346 66 nr 5823 CivDF V p La parre de codice lC l deigrave [lIcro indipendente dalla prima fu uhima[a semxc dal medesimo per lo sresso commirrcme Reims nel 1395 (ma non t usata lespresione laquo in domoraquo) Il codice 173 fa parte di un gruppo di sette codici l-l --) comenel1[i lintera opera di igraveigravecolaus de

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

202 ELISABETTA CALDELLI

la sua consistenza e le sue caratteristiche fisiche il punto in cui la sottoscrizione egrave stata apposta il tipo

di scrittura utilizzato la mano che lha vergata sono tutti fattori da cui non si puograve prescindere se si

vuole interpretare correttamente una sottoscrizione Pfoprio a questo riguardo la mia stessa ricerca

ha incontrato molte battute darresto di fronte ali eterogeneitagrave dei dati offertimi dai cataloghi a cui

necessariamente ho dovuto fare ricorso una volta individuato il manoscritto che mi interessava a

seconda dellepoca in cui il catalogo egrave stato redatto a seconda dei criteri utilizzati per redigerlo ho

potuto disporre o meno di informazioni sostanziali per il mio lavoro Ad esempio solo i redattori di

alcuni cataloghi hanno tentato di fare ricerche in merito ai personaggi che vengono citati nelle

sottoscrizioni per quanto mi renda perfettamente conto che non sempre sia possibile identificare

un nome o un luogo egrave mia convinzione che indagini piugrave mirate soprattutto a livello locale

porterebbero a raccogliere notizie preziose su ciograve che per ora egrave avvolto nelle nebbie della generale

ignoranza ~ando ad esempio le mie personali ricerche mi hanno condotta a identificare alcuni

nomi indicati dal copisca mi egrave stato possibile verificare che anche il coiophon stesso poteva essere letto

in modo diverso o si potevano da esso ricavare nuove informazioni o tagravere nuove ipotesi laddove ciograve

non egrave stato possibile anche il mio lavoro ne ha sofferto dando ai risultati raggiunti un carattere

piuttosto desultori06

Un ulteriore punto di riflessione riguarda lapproccio che puograve essere riservato a questa

specifica tipologia di fonti Comegrave noto molti sono stati i tentativi di spiegare i motivi per cui un

copista egrave mosso ad apporre un coiophon al termine del testo (o di una parte di testo) da lui trascritto

e soprattutto ci si egrave chiesti percheacute un medesimo copista sia spinto a sottoscriverne solo alcuni seguendo un principio che a noi appare del tutro arbitrario e casuale Ugualmente si egrave tentato di capire quali

motivazioni spingano un copista a fornire Jlcune informazioni a scapito di altre 8 Certamente b

visione diacronica che si egrave btta strada nel secolo appena trascorso contrapposta ad una visione unitaria del Medioevo ha reso evidente che non si poteva invocare ununica spiegazione per un

fenomeno che pur avendo una manifestazione finale univoca (il coiophon) nasceva evidentemente

da contesti storici differenti spesso molto complessi In generale perograve direi che si sono affermati

alcuni principali filoni interpretativi da una parte resta molto forte la convinzione che i coiophon siano lespressione individuale e personale del copista e dunque la loro formulazione e prima ancora

CMOhtml) da cui si possono trarre informazioni sul progetto risale al 2004 e non si conoscono attualmente gli sviluppi del CMO neacute i tempi previsti per unimmissione in rete 6 Mi sembra opportuno precisare che non mi egrave stato possibile approfondire come pure lo avrebbero meritato tutti i dati raccolti essendo il loro numero troppo ingente per la verifica puntuale di ognuno Sono pertanto consapevole di non essere sempre riuscita ad identificare nomi o luoghi che uno spoglio a tappeto e sistematico della bibliografia soprattutto delle riviste di storia locale avrebbe forse consentito 7 Si veda in modo particolare A Derolez laquo Pourquoi les copistes signaient-ils leurs manuscrits raquo in Scribi e coLoJograveni Le sottoscrizioni di copisti daLLe origini aLLauvento deLLa stampa Atti del Seminario di Erice (X Colloquio del Comiteacute international de paleacuteographie latine 23-28 ottobre 1993) a cura di E Condello e G De Gregorio Spoleto 1995 p 37-56 S Per quanto riguarda la prassi di datare i mss vd P Supino Martini laquo Il libro e il tempo raquo in Scribi e coLoJograveni p 3-33 e E A Overgaauw laquo Where are the Colophons On the Frequency ofDatings in Late-Medieval Manuscripts raquo in Sounes

Jograver the History ojiVfedievaL Books and Libmries ed by R Schlusemann Jos M M Hermans M Hoogvliet Groningen 2000 p 81-93 Interessanti anche le osservazione di C Bozzolo laquoLa production manuscrite dans les pays rheacutenans au xv siegravecle (agrave partir des manuscrits dateacutes) raquo ScrCiv 18 (1994) p 183-242

COPISTI IN CASA 203

le motivazioni li hanno ispirati soggiacciono al temperamento e al capriccio del copista stess09

Su una diversa posizione si pongono coloro che preferiscono invece insistere sul carattere formulare

delle sottoscrizioni che ricalcherebbero usi locali o prassi apprese dai copisti presso il maestro da cui

avevano imparato a scrivere libri lO Un ulteriore posizione egrave quella di coloro che cercano di interpretare

le sottoscrizioni come strumenti di cui lo scriba (ovviamente solo quello basso-medievale) si serve

per la sua concreta attivitagrave quotidiana con finalitagrave eminentemente pratiche indicazione del proprio

nome a finigrave pubblicitari elogio del committente per favorirne il rapporto di clientela richiamo al

contratto di scrittura e cosIgrave via Personalmente ritengo valido ciascuno di questi filoni poicheacute ognuno

di essi aiuta assai bene a comprendere le sottoscrizioni dei copisti sebbene mi senta orientata

soprattutto verso rultimo di questi forse percheacute piugrave prettamente pragmatico di lagrave di quesw

resta al fondo la disperante sensazione che qualcosa di queste testimonianze Cl sfugga tutto

Proprio lo studio della formula laquo in domoraquo (ma ciograve si estendere ad

nei colophon) mi ha convinta i copisti con le SOHOSCnZl011J SI ad un lIgravei

riferimento a una realtagrave di riferimento) a assolutamente familiare e quotidiano ma di cui noi

contemporanei tbbiamo perduto ogni conoscenza Emrtndo specifico mi cvidemc la formula in riemri nella volontagrave copista di le proprie coordinate spaziali Il tLlttavia

mentre per lindicazione del generico luogo di copia castello villa ecc) le motivazioni apparenti

sembrano piugrave evidenti (il copista vuole marcare la propria estraneitagrave rispetto al contesto in cui si trova 12ad operare oppure al contrario vuole la pauia di cui egrave a tutti gli effetti sulla prassi

di un luogo piugrave specifico (la casa ma anche la prigionc U ecc) le motivazioni si fanno

fino al caso a mio giudizio di quel copista BreVi nel codice Bodleian Broxbourne Ij

1469 dichiara di averlo terminato in qualibet domo quale

veramente molto Bayreuth)

motivo ci fornita una tale laquo non-informazioneraquo per quali finalitagrave il copista ha voluto dare

proprio questa indicazione egrave un mistero Sigrave obiettare che si tratta di un caso limite e tale egrave

9 Mi sembra che in questo filone imerpretativo ricmri anche [J recente stldio di N Giovegrave laquo l copisti dei manoscritti datati raquoAevum 82 2008 p 523-541 IO Valido sostenitore di questo filone mi sembra essere L Reynhouc si veda in modo il suo lavato L Reynhout Formules latines de colophons I-II Turnhout 2006 Il A ben luso di indicare un luogo specifico apotheca egrave proprio dei documenti (almeno in Italia) dove il notaio allinterno del protocollo egrave solico indicare il luogo in cui avvenuta la transazione giuridica oggetro dellatto che sta stilando Sarebbe dunque assai [meressame poter dimosttare che la formula laquo in domo raquo sia stata Lltilizzata soprattltro da i quali avrebbero ripro-dotco nelle sotroscrizioni alcune formule professionali finora non mi sembra sia emerso un legame stretco tra queste due realtagrave (almeno 110n mi stato possibile evincerJo dal campione anche se questo non esclude (ma ciograve richiederebbe uno studio a che uso di indicare la domu5 possa essere stato introdono allorigine come calco di una norarile 12 Sulla localizzazione dei codici vd P Supino Libro e tempo iJ Al si veda il receme di M Cursi Con in carcere ale Srinche alla fine del Medioevo (secoli XIV-XV) raquo in In mw volumigravene Studi in onore digrave Cesre Scalon a cura di L Pani Udine 2009 p 151 192

CMDOx p 24 nr 129

204 ELISABETTA CALDELLI

effettivamente ma non si puograve in ogni caso non essere consapevoli che le sottoscrizioni spesso tacciono

molto piugrave di quanto rivelino fino a divenire veri e propri rebus

Arrigravevando dunque al lavoro fatto posso dire c~ ho finora selezionato 228 attestazioni sicure (o che a me paiono tali sulla base delle mie attuali conoscenze) che saranno loggetto di questa

trattazione cercherograve al proposito di fornirne una vasta esemplificazione anche se non mi saragrave

possibile analizzarle tutte nei particolari Ho preferito mettere da parte quelle che hanno generato in me il dubbio che il copista possa fare riferimento a una domus non privata oppure il cui dettato risulti poco chiaro O ambiguo La prima operazione come si egrave detto egrave stata quella di elaborare un data-base (un semplice foglio Excell) in cui ordinare i primi risultati dello spoglio il luogo in cui il codice egrave attualmente conservato (cittagrave di conservazione e segnatura) la datlti di copia (anno mese e giorno) e il secolo (utile indicare qualora il colophon non fosse datato)1) il luogo di copia (ndla

diciwra il nome del copista il nome personaggio cui casa il codice egrave sta[Q copiato un campo Jibero per eventultili precisazioni la fonte da cui linfornuzlOl1egrave egrave stata UJrw

~esto data-base pm cosigrave scarno egraved elementare mi egrave stato tuttavia molto utile primadi nmo percheacute mi ha consentito di operare in automatico alcuni tipi di ordinamento (sopratumo la data e il luogo di che mi sono stati di guida nella successiva del lavoro lesame delle singole testimonianze

Al riguardo ho proceduto in senso cronologico raggruppando le sottOscrizioni sulla di quello che esse mi suggerivano rispetto al rapporto intercorrente tra il copista e il proprietario della domuJ Va da seacute che la piugrave amica attestazione risalga alla metagrave circa del XIII secolo l6 quando ormai i processi di produzione del libro erano stati proiettati fuori dalle mura di monasteri abbazie e chiese cattedrali e l erano divenmi liberi arrigiani condizionati dalle sole del mercato Il nUl11ero delle teStimonianze aumenta naturalmente nel secolo successivo sebbene la maggioranza delle ~ltrestlzigraveoni della formula laquo in domoraquo si nel XV secolo

Comincerei dunque analizzando quei casi in cui il proprietario della casa coincide con che ha copiato il manoscritto o in altri termini da quei casi in cui il copista dichiara di copiare a casa propria Una categoria ben rappresentata dalle sottoscrizioni egrave naturalmente quella dei cosiddetti copisti laquo per passione 17 coloro che decidono di trascrivere un testO per assecondare un imeresse

- _-- ~~- _~~- _shy15 Mentre per il limite cronologico piugrave alto non ho pOStO alcuna cesura poicheacute mi interessava verificare parcire da quando la formula comincia ad essere attestata per il limite cronologico piugrave basso mi sono fermara agli inizi del XVI secolo sia percheacute cambiano radicalmente i criteri di produzione del libro manoscrittO sia percheacute i cataloghi di codici dataci hanno pOSto ciascuno un ptoprio rermine che va dallanno 1500 alla metagrave del secolo XVII e queSLQ non consentiva di di un campione attendibile per il XVl secolo 16 La piugrave amica arrestazione darata finora trovata risale al 1259 e riguarda il ms Firenze Biblioteca Riccardiana 829I nella sottoscrizione un 2nonimo dichiara di aver finiro di copiare il Dragmaticon philosopbiae di Guillelmus de Conchis a Pisa in domo CMD-2 p 49 nr 83) Segue in ordine di tempo il ms Roma Biblioteca nazionale cenrrale Sess 103 (1546) crirro nel 1290 a Sassarella [mola) da un frate lohmmes de Ymola in csa di

un ral Zomw 1- Vd V Branca per passione tradizione cararrerizzanre rradizione di memoria in Studi e problemi di citlca tctualc Convegno di studi di filologia Igraveraliana nel Cenrenario della Commissione per i tesLIgrave di lingua Bologna 7 -9 aprile 1960 Bologna 1961 p 69-83

12 nr I SO A Holder 1914]

aVlcrfandS(Jrlcn Fmgmenta Xfiesbaden 1971

COPISTI IN CASA 205

individuale e incrementare allo stesso tempo la propria biblioteca personale o familiare Seguendo

lordine cronologico ho estrapolato i seguenti esempi

-la piugrave antica attestazione a questo riguardo sembra essere quella di un copista anonimo che 1412

a Barcellona trascrive il Compendium artis demonstrativae di Raimondo Lullo (Troyes Bibliothegraveque

municipale rns 146218 ) specificando di averlo fatto laquo in domo nostra (probabilmente si tratta di

un codice scritto per se stesso)

Ludovicus quondam Iohannis A1atei de figraveigravelneeschis de lmola sottoscrive nel 1425 Imola nella

della propria abitazione un Dame egLi dichiara di aver copiato in dodici giorni cominuativi

(Milano Biblioteca Trivulziana ms 1085 19) La precisazione temporale durata dellattivitagrave di

porrebbe ricondurre cljjesistenza di un contratto di scrittura tmuvia Le numerose indicazioni

cronoLogiche laquolt itis die l11artis de mane ante prandiuI1l hora 18 esistente in scorpione

signo mercuni raquo si puss()no ricondurre una middotolomagrave mtta ~ligravec(Hl di computare ii rempo

nel l in d 1115

contenente Petrns I (gil

Karlsruhe Badische Landesbibligraveothek Allg laquo in curia habitacionis mee letro monasrerium raquo

dichiara di aver copiato il [tarrltro laquo qllia michi placuir raquo rivelando di aver copiaro per se stesso

nel 1449 Bartolomeo di rnessere de Poltroni Urbino a Firenze un COrbtlCcio di

Giovanni Boccaccio laquo in casa chI [lI conte di Poppi al canto di 1agravernaquinci raquo (BAV L IVII dato che il 111S reca lo stlmma dci Paltroni () Poltroni sembra che il ms sia stato

copiato per loro uso r cOlbumo 21

- laquo Cllll1 hilarigravetare et nuxilllo u un 1on meglio idcllti (liiUnUgravelJllis (pero Sl

autodefinisce hnisce digrave copiare a casa propria nel l il ms Napoli BibliotcLa

nazionale Vigraveuorio Emanuele III rvG392i conle Tusculanal dugraveputationes di Cicerone

IS CoLophons nL 18991 CMDF V50S 19 Cofophons or 12754 Vd M Roddewig Dante Die gograveukiche f(omOdie Scuttgarr 1984 p 192

Di quesLO ALbertus de Bottwar conosciamo la carriera lUniversiragrave di Heidelberg a partire dallimmatricolazione avvenuta nel 1401 vd D Drull H~I1PI1I(711 JClCIJrlVlICfWn 386-1651 Heidelberg 2002 p 8 21 CMD-Schweiz I p 46 nr 125

Leipzig-Berlin Teubner ]jznatSJIJUIlJCR in KarLsmhe 6 Die Reiche2auer Handschriften Bd p 108shy

109 23 CMD-BAV L p 10S nr 239

Non egrave chiaro invece se BartoLomeo avesse o ottenuto in gualche modo la casa del conte Francesco Guidi a Firenze dopo che questi conte di Poppi fu costreno lt cedere la cirtagrave alla Repubblica Fiorentina nel 1440 e ad andare in esilio (vd M Bicchierai laquo Guidi Francescoraquo DtzioJZilrio Italiani 61 Roma 2003 p 223-227 dopo la perdita di Poppi il Guidi si rifugiograve a Qve Hon Quanco Cl Bamiddottolomeo egli copiograve nel 1450 anche il ms BA V MIV80

Rome 1982 p 197 lt-lttumuliograve nr 4899 F Fossier

yAnltInmiddotp

206 ELISABETTA CALDELLl

- il ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Palati no 1626 raccolta di testi volgari di carattere devozionale egrave stato scritto da tre mani alla metagrave del secolo xv (compare la data 1455) la mano A di un certo Iovannes (vd f 149r) copia f l r-218v la mino B di un tal Antonio copia f 219v-224v laquo standomi in casa per mia divotione raquo la mano C anonima copia f 225r-227v - nel 14 55 viene trascritto il nucleo principale (f 1 r-104v) del ms Vicenza Biblioteca civica Bertoliana 46327 da Nicolaus condanz Anton ii de i1ainente notarius in casa sua (f 104v)28

- nel 1460 ItlcobuJ de j1itisaspris appone a f 23r (al termine della Summa de matrimoniis di Iacopo da Belviso) del ms Oxford Bodleian Library Canon Mise 435 29 una prima sottoscrizione nella quale dichiara di copiare a Pordenone laquo in domo nostra in chamera anteriori surer viam publicam raquo

Tmtavia da unaltra sottoscrizione a f 202v ( datata 1467 veniamo a sapere che Iticobus e la sua famiglia erano in absque causa raquo forse a Padova egrave documentata una contrata

Columbinoium) e che laquo hoc exercicii causa seri constIgravetLll utilitatem meHll et meor11111 succeSSOrLlm raquo (ave i mili tagrave si in tendere sia in senso sia in senso material e in quest ul timo caso dovremmo pensare che il personaggio in questione si fosse trasfxmato in copista di professione) In ogni caso egrave probabile che la tagravemiglia fu colpita dal bando lllorcneacute vi fu ~a rivolra comro igravel capicano del castello Federico di Cascebarco nel l 4663tl

ancora nel 1460 un personaggio non piugrave identificabile (il suo nome egrave statO eraso e cosigrave le sue armi) copia il ms Paris BnF Lat 580631 (Suetonills De vita Clbarum) a Viterbo laquo in proprigraveis edibus raquo

essendo fuggito forse da Perugia sia per timore del aria malsana sia per ricreare lo spirito e conoscere qualcosa digrave nuovo ltlggiunge inoltre che al momemo della avev 28 anni

assai interessante la figura del medico (phisiw) che ne 1460 ricorda di aver Hms Budapest Orszagravegos Szeacutecheacutenyi Kogravenvvclr 1172 a Sainr-Trond laquo moral11 Ugraveciens in domo

propriaraquo La sottoscrizione in realtagrave si trova a f 7v e il resto del codice sembra essere stato esemplato da un Wilhelmus de Abiete che si sottoscrive a f 73r e 238r Su Iohannes Gherinx originario di Diest abbiamo parecchie informazioni studiograve a Bologna (dove per altro sottoscrive nel 1453 il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 2528 per un laquo quemdarn francigraveginam trigravestem alchamistam [sicl qui lucrurn presentis scripture in fumum exposuit raquo) e fu scabino a Saint-Trand dal 1476 al 148433 Insieme al figlio Henricus e a Wilhelmus de Abiete de Busco presbyter a Leacuteau nella diocesi di

26 CoLophons nrc 944 8562 CIvID-9 p 12 ne 3 CMDA p 35middot36 nr 30

23 Il copista ha apposro numerose altre indicazione temporali (tutte riguardanti lanno l a f 43v 49 56 63 701 74r 801 85r 91L 29 Colophons nL 7873 Vd H Coxe wdiwm mmmsciiptomm BibLiothecae Bodfeianae III Codices graecos et

latinos Canoniagraveanos Oxonii 1854 col 762middot764 I f 28r-202v ( ncontengono Dictigraveonum magteIgravemejigraveequenLzntur expositiones ordine alphlbetico nel codice cegrave scritto De uerboum 51finflauone Be[uiso) e dunque il tesro sembra essere perfettamente in linea con quanto prima

Vd A Benedetti Storia di Podenone [Pordenone p IO 1-106 Per contrattl Coiumbinorum vd G Salomonio Urbis Patavinae Patavii 170 l p 471 ligrave CMD-E Il p 287

Cofophom nr 9829 Vd anche I1rr9826-9828 33 Vd J Stiennon Une dynastie dc meacutedecigravens du pays dc aux 15 et 16 siegraveclcs [es Ghcrinx in Revue meacutedicaLe de 11 1956 p 295-306

207COPISTI IN CASA

Liegi34 copiograve nel 1477 anche la tabula del ms Liegravege Bibliothegraveque UniversIgravetaire S6E (summa

quaestionum moraligraveum) anche in questo caso asserendo di essere laquo in domo propria raquo Altri codici

noti sono Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z313 1488) Pandectae medicinae scritto

in epoca imprecisata il cardinal Bessarione3s e Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana

Ashburnham 225 scritto nel 1442 per il medico Petrus de Sacco 6 (Benvenuto Grasso De egritudinibus

oculorum) e Chicago Newberry Library 1115 5737 (miscellomea umanistugravea) scritto tra il 1463 e il 1464

a casa propria (ltlt in domo proprie habitacionis in Sancto Trudone tunc residenciam faciens raquo) In

definitiva Iohannes si configura come un copista che trascrive sia per se stesso sia per altri forse negli

anni giovanili trascorsi in Italia a studiare egli 110n disdegnograve di crascrivere codici a prezzo come tanti

altri suoi comerranei mentre una volta r[tornato in patria e rivesritigrave ruoli pubblici medico di

scabino) cominciograve a copiare per se stesso

PiUgraveCi della di Paderborn beneficiario digrave llna prebenlb l Burc1 c plebano Vicina Zidinchllsen (o Zid ~~ uascncw l~LlmClwi codici lui a vu]tc anch~

miniari o legati)9 poi donati al monastero di Eberhardskiauscn presso TrieI ( molw

circostanziato fornire dettagli sua vita o su episodi a cui ha parcecipato in prima persona

nel 1115 Trier Staarsbibliothek 7354deg nel quale appone era il 1461 e i114641lumerose sottoscrizioni dopo aver dato indicazioni tempo e aver ricordaro che vi era stata [ostensione delle reliquie di

Kylian aggiunge (f laquo Deo gratias dc felici terminarione facta in Buren in domo mea propria

ex exemplari canonicorum in Bodeline raquo PiLl a C1031 ricorda digrave aver copiaro laquo in emario dOI11LlS mee in Buren raquo egrave sinonimo di stufal ) Precedentemente a f 79r aveva ricorcbco il triste episodio di clowiullus dI Bltigravem nel castello di Ringelsrein+ piugrave in lagrave del VeacuteSCOVO digrave Padcrborn Sii1lon dc

34 Di quesw mi egrave noto anche il ms Paris BnF LaL 6357 (Ps Cicero fIgravenIgravew a Pavia nel 1439 ld

CMDF II p 335 Y Se si considera che [ohannes studiograve a Bologna dove igravel Bessarione fu legato pontificio anni 1450-1455 sigrave deve

ritenere che il codice fu realizzato in quegli anni ld C Bianca laquo La formazione della biblioteca latina del Bessarione raquo

in Scrittura biblioteche e stampa II Romtl nei Quattrocento e problemi (Atti del Seminario 1middot2 1979) Cimigrave del Vaticano 1980 (Littera antiqua I) p 103middot165 135 e n 127 Si veda anche G Valentinelli manwcripttl ad S Marcigrave Vemtiarum ImiddotVI Venetiis 1868-1873 (V p 120-121) 30 Su questo medico di Verona e attivo a Bologna anni 1437-1467 vd U Chevalier

historiques du lifoyen Biomiddotbibliographie II Paris 1907 coL 12 ~ Vd P O KristeHer Iter tdicum V 5weden to lo tal) (AmiddotF) London- Leiden 1990

p242 38 Non sono riuscita trovare il corrispettivo modeno digrave questa loolitagrave

Vd Colopho71S nrr 10976 10978-10982 0 Colophons nr 10977 Vd G Kenrenich Dic aJcetiscbea dei StadtbibLiothck ZI Tmr 1910 68-71 il Cange GloJsarium medugravelC et Ltltinitatis Parisiis 1842 I 2 Nel 1462 il casteigravelo di Rigravengenstein era andaro a fuoco e la il possesso aveva cercato digrave l11e~[ersigrave

in salvo saltando dalle mura Nel salto avevano perso la vita la digrave BenUlidu de c uno dei JfzihemUJ a cui lo stesso lohanneJ Piter aveva )ommnistraro lestrema ~nzone mel1Cre nd rogo era morto ii frHc[[o

BemmmiddotduJ

208 ELISABETTA CALDELLI

Lippia (vescovo dal 1463 al 149843) e ancora oltre a f 199r dice di aver finito laquo in dolore capitis ac

gemitu cordis et tribulatione cordis raquo sia per limperversare della peste (da cui forse anchegli era

stato contagiato) che gli aveva strappato il fratello Heri7Jannu5 e la sorella Efizabeth sia a causa delle

imposte fissate dal nuovo vescovo al clero locale

- Andrea Vitturi (sappiamo che fu podestagrave di Noale presso Venezia e castellano di Novigrad in

Dalmazia) copia nel 1464 una Storia di Fioramonte da Durazzo (Padova Biblioteca Civica CM

24344) a Venezia in Sancta Agniexe in cha propia raquo Dato che il codice reca anche lo Stemma della

famiglia Vittmi con le iniziali AV sembra evidente il copista lo abbia copiato per se stesso Daltro

canto Andrea Vitturi egrave noto per aver esemplato molti altri codici alcuni sempre nella propria casa

Padova Biblioteca Civica CM 304945 scritto a Venezia nel 1466 ( laquo in la contragrave d) Santa Agniexie in chaxa propiaraquo) contenente la Storia BarLaam c Giosafot Padova Biblioteca Civica Crvt 106(

scritto 1468 Venezia (ltlt in la contrada di Santa Gniexe in cha propria ) contenente una

raccolu testi devozionali o moraleggianti tuni in lolgare Anche il padre Niccolograve e il figlio di

Andrea Antonio risultano copisti di codici e questo configura Vi tturi come una famiglia interessata ad auto-alimentare la propria collezione libraria

il m5 Venezia Biblioteca Marciana Lat IX 182 ( 3293)4~ raccolca di scritti del celebre

Polenton fu copiato nel 1464 dal fratello Fmncisws PoLentonui a Padova in contrada S

laquo in stupa habitacionis meae raquo (dato che le sottoscrizioni sono piugrave duna talora si crova

stupa mei srudii raquo ) Francesco ci tiene a precisare ha collazionato il suo testo con loriginale per

conferirgli maggiore autorevolezza ma egrave probabile lo abbia copiato per stesso o per il proprio

cntoUiizge familIgraveltuc il m5 Roma Biblioteca nazionale centrale Vice Em patristichc di Eusebio --Vl

e Cirillo) egrave stato scritto nel l da non solo in usa propria nu

addirittura nel proprio letto laquo Scriptus me Ludovicum Claudii de Caldarola sub anno Domini MOCCCCLXV et die XII februarii in talamo eius domus raquo (f 89r)

43 C Eubel Hiemrchia (atholiea medii aevugrave lII Monasrerii 1914 (II p 232) fd CMD~7p21-22nL 18 4S CMD7 p 2425 nL 24 46 CivlD-7p18-19 nr12 Su questa famiglia di copisti laquo per raquo vd A Medin Il detto della ergine e la iauda di 5 GiOVtmiU Battiste Poesie l1enete del secolo XIV con una notizia dei codici trascritti da Nicco[o Andrea e Antonio Vitturi 48 Co[ophons nr 4368 G Valentinelli Bibliotheca V p 310-311 Il ms egrave citalO anche in omiddottlnrwn i[ustiium Latinae libri XVIII ed by B L Uliman Rome 1928 x xlvi dove si dice che il ms reca lo stemma della famiglia Ricci [ laquo a winged arrow pointing up raquo Ja cui Sicco come il appartenevano era lultimo del diciannove figli che il padre aveva avuto dalla prima Nel medesimo codice (f Francesco ricorda che in quel giorno dicembre) era stato impiccato Benedetto Furlan personaggio riguardo al non ho trovato alcuna informazione 49 CMD It i p 115116 nr lO l Da notare che il codice viene dato dal come scritto Caldarola mentre nulla sembra confermare tale

209COPISTI IN CASA

- nel 1472 il vescovo di Isernia Caro[us de Setariis50 trascrive evidentemente per se stesso il ms BA V Chigi CVII192 a Roma laquo in habi tatione mea in regione Colupne prope Rotundam raquo (presso il

Pantheon) - al magister artium Andreas de Stargardia appartenne il codice Krak6w Biblioteka ]agiellOIlska 30 151

(Novum legravestamentum e vari testi molti dei quali sul tema del De consanguineitate) da lui in parte

trascritto (almeno le pp 647-660) nel 1475 laquo in habitacione proprigravea in collegio artigravestarum raquo Andrea de Stargardia magister artium dal efocultatis theo[ogicae bacca[arius dal 1466 - il m5 Culemberg Archives municipales 2031 (Iohannes Andreae summmUgrave super

Decretalium) egrave statO copiato da~ notaio lnghen Cu[enborch nel l Colonia Il

domo habi tationi noscre raquo se il egrave di 289 carte e la sottoscrizione egrave a fol 1O~ i interamente di mano di Coeswmus che trascritto per intero dms Culcmberg Ull ultimo caso controverso i rappresentatO da un In (il cui nome i SCleO naso ma si (latt1 di Piene canonico ad negli anni l cf 11141 1j07 appone

una nOta di possesso al 1115 Bibliothegraveque municipale ms 421 concenencc Trivec COrilentum in Boctugrave Dr specificando che fu lui stesso trascrittO propna di non tucto perograve ma solo cl da un certo puntO (ltlt a sextl) precedeme quasi inclusiveraquo) cosa che egrave scata rigorosamente verificata dai CMDF (scrive infatti a

da f 871 ba f Sarebbe inceressance capire percheacute il proprietario si sia trovato nelle condizioni di sosricuirsi al primo copista percheacute non concento del lavoro Percheacute il copista era marco nel Percheacute lo lt1vcva abLnndonaco Percheacute costava troppo

Sebbene nO1 tutte le sottoscrizioni sopra cicate indichino il destinacarigraveo ho ritenuto che igrave c-o~igravet-i le tramandano pcr la loro tipologia (natura cesto supporto presenza di scemnu rientrino nella categoria dei libri laquo auto-prodoui raquo

Oltre ai copisti laquo per passioneraquo tra quelli che dichiarano di aver lavoratO in casa propria rientrano anche i copisti di professione veri e propri i quali comegrave notO non disponendo solitamente di una boccega dovevano operare Igravenluoghi alternativi tra i quali la dimora personale presentava una valida (e comoda) opzione Tra i casi che con buona probabilitagrave54 si possono annoverare vi egrave quello del ms Braunschweig Stadcarchiv und Stadtbibliothek 5955 finico nel 1431 verso sera laquo in scuba mea domus habitacionis raquo sita a Leipzig laquo in platearaquo da un maestro Nico[aus che si definisce

50 CMD-BAV l p 72-73 nr 163 E Caldelli Copisti a Roma p 161middot162 (ma su digrave lui vd anche p 101) 1 nr 780 codicum A1edii Aevigrave Latinomm In 1511tlOmeca liUWf7ild Crullviae asserlJantur L Wratislaviae l 364-370 52 CMDPB Il p 240middot241 nr

CMDF VII p 39 A questo egrave bene antiCipare che

di indizi che siano state realizzate da in nancanza di una da una serie

_111imerno dela Sotloscrizione

-uuunuw nr 14046 d H Die mIgravettelalterLicbcn iii

1893 p 42

210 ELISABETTA CALDELLI

laquo ymaginum cisoris raquo (incisore S6) Il manoscritto contiene Henricus Bohic flaestiones super

tertium librum Decretalium il fatto che Nicolaus copiasse in casa (siamo in gennaio) nellambiente piugrave caldo si riallaccia a quanto sappiamo sul attivitagrave deIgravefCopisti e sugli inconvenienti di questo lavoro Egrave pur vero che Nicolaus precisa di fare un mestiere diverso da quello di copista ma daltro canto il testo trascritto non sembra rientrare negli interessi personali (e nella formazione) di questo artigiano Si deve pertanto supporre che il maestro Nicolaus svolgesse come seconda attivitagrave quella di copista e ciograve verrebbe a confermare la posizione di debolezza sociale che questa professione rivestigrave per tutto il Basso Medioevo7 Anche lvfichael de Lyra rientra probabilmente in questa casistica egli finisce di copiare a Mechlinia (lattuale Malines in Belgio) nel 1448 il ms Saint-Omer Bibliothegraveque municipale

in casa propria ( in domo habitationis mee raquo) Il fatro che egli precisi che quanto egrave stato copiato corrisponde a quanto contenuto nellexemplar tratta dellItineigraveariurn di Odorico da Pordenone) potrebbe far pensare ad una nota rivolta al committente (o al possibile acquirente) se non si puograve eSClUdere che sia una nota rivolta a se stesso a futura memoria della propria asolma fede tagrave al an tigrafoIoJlmnes tLlitlS Blondl sem brere bbe invece essere decisamente un copista a prezzo egli inEarci un presbyter dichiara di aver finito il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alben In 933059 (Vincentius Bdlovacensis SpecuLum historiaLe) laquo in domo inhabitacionis mee videlicet in domo capellae sancti racobi apostoli supra portam raquo ad Huy nel 1453 su richiesta di Walthcrius dc Horion presbitero e cappellano della chiesa di Santa Maria Vergine a Huy per il convento dei Cruciferi della medesima cittagrave oharmes specifica che per questo lavoro di trascrizione egrave S(aW

debitamente pagato Lattenzione ai pagamenti egrave presente anche in altri codici da realizzati Liegravege Bibliothegraveque Univcrsitaire 146D(0 scritto 1460 sempre ad Huy per il medesimo committeme e per le medesime finalitagrave Liegravegc Biblimhegraveque Universitaire 143C61 scriteo nel 1462 anche a spese di Waltherius Horion per il convento dei Cruciferi questultimo egrave annotato il prezzo della pergamena e della scrittura laquo sine illuminatione raquo) Scrive anche Liegravege Bibliothegraveque Universitaire 359C datato ali anno 1460 Il fatto poi che abitasse presso la cappella di S Giacomo si spiega con il fatto che egli era rector di questa cappella (vd ms 146D) Anche il domnuslvfarcus

filius Loligrave de Castello Bononiensis rettore della chiesa di S Margherita a Cologna (forse Cologna a Berra in provincia di Ferrara) copia nel 1466 il ms Perugia Biblioteca Comunale 102362 (Antoninus de Florentia Conjegrave5sionalis e testi patristici) laquo in domo eiusdem propriaraquo 79r) cioegrave laquo in domo ipsius ecclesiae raquo (f 189r) su richiesta del rettore della chiesa di S Crispino Antonius de Vtzlentis de

Imola egrave difficile dire se lo abbia fatto per denaro o a titolo gratuito ma in ogni caso non lo copia per

56 Ch Du Cange GLossariutn II p 366 definisce il elsO come scissor sarcinator Qui igravel termine egrave preceduto da imaginum potrebbe naerarsi di uno scultore o forse anche di un inciso re di monete

Vd A Perrucci laquo POllvoir dc [eacutecricure sur leacutecrimre dans la Renaissance iralienne raquo in lnnaes 43 1988 p823-847 53 Colophons nr 13751

CograveiophonJ nr 11785 CMDB III p 70 nr 336 Iohannes scrive i foL 51 r-232v mentre i primi 50 fogli sono srari sedrri da una mano anonima 0 Coiophons 11786 61 Coophoi1J nr 11787 62 CMD-Ir III p 7980

il noto copista l chiellco CmlfdUllle

Emma Condello6~ Appunto la Condello

tempo il plOprio sltltw dapprima egrave infatti con un committente

e monaco nelabbazia

Reims Bibliothegravequc

lH)UttHIIkC aveva ormaI

servizio del 188r nel

ttll1pO di Reims (anni 1388-1398) Egrave

Llll lt O[WIlUcico

87 nr

211COPISTI IN CASA

se stesso ~anto alla dimora di Marco questa era ubicata nel comprensorio della chiesa come doveva

essere normale per un rettoreacute3

Per quanto riguarda la piugrave vasta hanno copiato in casa di altri vorrei

partire da quelli che nella sottoscrizioni si fagravemifiares di colui presso il quale alloggiano o

la cui posizione difomiugravearigraves sia solidamente documentata dalle fonti si tratta dunque della situazione

almeno apparentemente piugrave semplice poicheacute ad unafiigravemilia giustifica la presenza del

copista nella casa del dominus per il quale copia il manoscritto Viene dunque a verificarsi una identitagrave tra proprietario della domus e committente del codice realizzato in quella

La tesrimonianza piugrave amica da me incontrata (Guillefmw de Bruolio) accuratamente indagato

mostrato come questo prolifico copista ~lbbia mutato

a Parigi (mni 1374-138)) come L

bienne de Conry nobile rampollo allora di Corbie in seguito diviene cappeifm1Uci Cl seruitor di

propria fisionomia di libero copista a sottoscrive il 111S

ripetm l quello digrave ch bVOL11Hl in mi scmbu Pq essere che dichiJrano di iJvorJrc in elsa dci propno 1l ln)lW due ltt~(Jziond quella

nobile vcnczi~lno che ron~l 1 c0l11pilncnru l Ve1eZIigrave H~ l ~O li) end ~C( un (OI1~lnJ(O presso

11 Bibiiothek Al~xandegraver Fiirs[ Dierrichstcin non p reperibile nr casa pKire bcopo (fortmiddot identificabile con Giacomo Bragadin natO intorno al 1306 e morto 1376 Fegraver il quale vd P Selmi Bragadin Giacomoraquo in Dizionario Biogmfico degli Italiani 13 Ronu 1971 p 675-676) e quella di Iohannes de Dela)ts de Rodigio

artium medicine doctor che nella seconda metagrave del XV secolo (lanno non egrave precisato) copia f 91 r-262v del BnF Lat 6460 (rohannes Buridanu5 Ouaestiones in libros ethicorum A-istoteis) a Ferrara in contrada San

Giacomo in domo mei Delay raquo (per quto codice vd CMDF II p 504 il m$ egrave composito e i primi 90 fogli provengono da un altro codice mutilo alla fine) Egrave probabile che emrambi volessero dare risalto alla la quale si trovavano ancora ad abitare Piugrave controverso il caso di un Lionardus de PiodunIgraveJ che Lucano (Oxford Bodleian Library Lat Classc6 vd Coophons nr 12495 e CMD-Ox laquo in domo domini AntOnii de Piodunis et heredum eius sira in vicinia burga Sancti entrambi ponano lo stesso cognome (Piodunis non sembra essere una localitagrave) si con Antonio egrave un figlio) e il codice ad utilitagrave della propria famiglia (4 Esistono anche casi perograve non inficiano sostanzialmente quanto detto ricordo ad Guido Ponceti che nel reallzza a Roma il ms Oxford Bodleian Library Laud Mise 249 del cardinale Marco Barbo ma il vescovo di Arbe Lionello Chiericati di cui Guido si 111 realtagrave la contraddizione egrave Lionello Chiericati efd d ma volta jagravemigravelit1i-is Calddli Copisti ti Romtl p 208 e p107-108) 6) E Condello laquo Tra ietera textualis e itteia bastarda cri[[ure e codici di Guillaulllc de Brcuii raquo ScrCigraveI 19 1995 p 235-249 E Condello laquo Da il cammino professionale di uno scriba dei Trecento nei d Guiliaume de Breud raquo in SCiibi e p321-346 66 nr 5823 CivDF V p La parre de codice lC l deigrave [lIcro indipendente dalla prima fu uhima[a semxc dal medesimo per lo sresso commirrcme Reims nel 1395 (ma non t usata lespresione laquo in domoraquo) Il codice 173 fa parte di un gruppo di sette codici l-l --) comenel1[i lintera opera di igraveigravecolaus de

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

COPISTI IN CASA 203

le motivazioni li hanno ispirati soggiacciono al temperamento e al capriccio del copista stess09

Su una diversa posizione si pongono coloro che preferiscono invece insistere sul carattere formulare

delle sottoscrizioni che ricalcherebbero usi locali o prassi apprese dai copisti presso il maestro da cui

avevano imparato a scrivere libri lO Un ulteriore posizione egrave quella di coloro che cercano di interpretare

le sottoscrizioni come strumenti di cui lo scriba (ovviamente solo quello basso-medievale) si serve

per la sua concreta attivitagrave quotidiana con finalitagrave eminentemente pratiche indicazione del proprio

nome a finigrave pubblicitari elogio del committente per favorirne il rapporto di clientela richiamo al

contratto di scrittura e cosIgrave via Personalmente ritengo valido ciascuno di questi filoni poicheacute ognuno

di essi aiuta assai bene a comprendere le sottoscrizioni dei copisti sebbene mi senta orientata

soprattutto verso rultimo di questi forse percheacute piugrave prettamente pragmatico di lagrave di quesw

resta al fondo la disperante sensazione che qualcosa di queste testimonianze Cl sfugga tutto

Proprio lo studio della formula laquo in domoraquo (ma ciograve si estendere ad

nei colophon) mi ha convinta i copisti con le SOHOSCnZl011J SI ad un lIgravei

riferimento a una realtagrave di riferimento) a assolutamente familiare e quotidiano ma di cui noi

contemporanei tbbiamo perduto ogni conoscenza Emrtndo specifico mi cvidemc la formula in riemri nella volontagrave copista di le proprie coordinate spaziali Il tLlttavia

mentre per lindicazione del generico luogo di copia castello villa ecc) le motivazioni apparenti

sembrano piugrave evidenti (il copista vuole marcare la propria estraneitagrave rispetto al contesto in cui si trova 12ad operare oppure al contrario vuole la pauia di cui egrave a tutti gli effetti sulla prassi

di un luogo piugrave specifico (la casa ma anche la prigionc U ecc) le motivazioni si fanno

fino al caso a mio giudizio di quel copista BreVi nel codice Bodleian Broxbourne Ij

1469 dichiara di averlo terminato in qualibet domo quale

veramente molto Bayreuth)

motivo ci fornita una tale laquo non-informazioneraquo per quali finalitagrave il copista ha voluto dare

proprio questa indicazione egrave un mistero Sigrave obiettare che si tratta di un caso limite e tale egrave

9 Mi sembra che in questo filone imerpretativo ricmri anche [J recente stldio di N Giovegrave laquo l copisti dei manoscritti datati raquoAevum 82 2008 p 523-541 IO Valido sostenitore di questo filone mi sembra essere L Reynhouc si veda in modo il suo lavato L Reynhout Formules latines de colophons I-II Turnhout 2006 Il A ben luso di indicare un luogo specifico apotheca egrave proprio dei documenti (almeno in Italia) dove il notaio allinterno del protocollo egrave solico indicare il luogo in cui avvenuta la transazione giuridica oggetro dellatto che sta stilando Sarebbe dunque assai [meressame poter dimosttare che la formula laquo in domo raquo sia stata Lltilizzata soprattltro da i quali avrebbero ripro-dotco nelle sotroscrizioni alcune formule professionali finora non mi sembra sia emerso un legame stretco tra queste due realtagrave (almeno 110n mi stato possibile evincerJo dal campione anche se questo non esclude (ma ciograve richiederebbe uno studio a che uso di indicare la domu5 possa essere stato introdono allorigine come calco di una norarile 12 Sulla localizzazione dei codici vd P Supino Libro e tempo iJ Al si veda il receme di M Cursi Con in carcere ale Srinche alla fine del Medioevo (secoli XIV-XV) raquo in In mw volumigravene Studi in onore digrave Cesre Scalon a cura di L Pani Udine 2009 p 151 192

CMDOx p 24 nr 129

204 ELISABETTA CALDELLI

effettivamente ma non si puograve in ogni caso non essere consapevoli che le sottoscrizioni spesso tacciono

molto piugrave di quanto rivelino fino a divenire veri e propri rebus

Arrigravevando dunque al lavoro fatto posso dire c~ ho finora selezionato 228 attestazioni sicure (o che a me paiono tali sulla base delle mie attuali conoscenze) che saranno loggetto di questa

trattazione cercherograve al proposito di fornirne una vasta esemplificazione anche se non mi saragrave

possibile analizzarle tutte nei particolari Ho preferito mettere da parte quelle che hanno generato in me il dubbio che il copista possa fare riferimento a una domus non privata oppure il cui dettato risulti poco chiaro O ambiguo La prima operazione come si egrave detto egrave stata quella di elaborare un data-base (un semplice foglio Excell) in cui ordinare i primi risultati dello spoglio il luogo in cui il codice egrave attualmente conservato (cittagrave di conservazione e segnatura) la datlti di copia (anno mese e giorno) e il secolo (utile indicare qualora il colophon non fosse datato)1) il luogo di copia (ndla

diciwra il nome del copista il nome personaggio cui casa il codice egrave sta[Q copiato un campo Jibero per eventultili precisazioni la fonte da cui linfornuzlOl1egrave egrave stata UJrw

~esto data-base pm cosigrave scarno egraved elementare mi egrave stato tuttavia molto utile primadi nmo percheacute mi ha consentito di operare in automatico alcuni tipi di ordinamento (sopratumo la data e il luogo di che mi sono stati di guida nella successiva del lavoro lesame delle singole testimonianze

Al riguardo ho proceduto in senso cronologico raggruppando le sottOscrizioni sulla di quello che esse mi suggerivano rispetto al rapporto intercorrente tra il copista e il proprietario della domuJ Va da seacute che la piugrave amica attestazione risalga alla metagrave circa del XIII secolo l6 quando ormai i processi di produzione del libro erano stati proiettati fuori dalle mura di monasteri abbazie e chiese cattedrali e l erano divenmi liberi arrigiani condizionati dalle sole del mercato Il nUl11ero delle teStimonianze aumenta naturalmente nel secolo successivo sebbene la maggioranza delle ~ltrestlzigraveoni della formula laquo in domoraquo si nel XV secolo

Comincerei dunque analizzando quei casi in cui il proprietario della casa coincide con che ha copiato il manoscritto o in altri termini da quei casi in cui il copista dichiara di copiare a casa propria Una categoria ben rappresentata dalle sottoscrizioni egrave naturalmente quella dei cosiddetti copisti laquo per passione 17 coloro che decidono di trascrivere un testO per assecondare un imeresse

- _-- ~~- _~~- _shy15 Mentre per il limite cronologico piugrave alto non ho pOStO alcuna cesura poicheacute mi interessava verificare parcire da quando la formula comincia ad essere attestata per il limite cronologico piugrave basso mi sono fermara agli inizi del XVI secolo sia percheacute cambiano radicalmente i criteri di produzione del libro manoscrittO sia percheacute i cataloghi di codici dataci hanno pOSto ciascuno un ptoprio rermine che va dallanno 1500 alla metagrave del secolo XVII e queSLQ non consentiva di di un campione attendibile per il XVl secolo 16 La piugrave amica arrestazione darata finora trovata risale al 1259 e riguarda il ms Firenze Biblioteca Riccardiana 829I nella sottoscrizione un 2nonimo dichiara di aver finiro di copiare il Dragmaticon philosopbiae di Guillelmus de Conchis a Pisa in domo CMD-2 p 49 nr 83) Segue in ordine di tempo il ms Roma Biblioteca nazionale cenrrale Sess 103 (1546) crirro nel 1290 a Sassarella [mola) da un frate lohmmes de Ymola in csa di

un ral Zomw 1- Vd V Branca per passione tradizione cararrerizzanre rradizione di memoria in Studi e problemi di citlca tctualc Convegno di studi di filologia Igraveraliana nel Cenrenario della Commissione per i tesLIgrave di lingua Bologna 7 -9 aprile 1960 Bologna 1961 p 69-83

12 nr I SO A Holder 1914]

aVlcrfandS(Jrlcn Fmgmenta Xfiesbaden 1971

COPISTI IN CASA 205

individuale e incrementare allo stesso tempo la propria biblioteca personale o familiare Seguendo

lordine cronologico ho estrapolato i seguenti esempi

-la piugrave antica attestazione a questo riguardo sembra essere quella di un copista anonimo che 1412

a Barcellona trascrive il Compendium artis demonstrativae di Raimondo Lullo (Troyes Bibliothegraveque

municipale rns 146218 ) specificando di averlo fatto laquo in domo nostra (probabilmente si tratta di

un codice scritto per se stesso)

Ludovicus quondam Iohannis A1atei de figraveigravelneeschis de lmola sottoscrive nel 1425 Imola nella

della propria abitazione un Dame egLi dichiara di aver copiato in dodici giorni cominuativi

(Milano Biblioteca Trivulziana ms 1085 19) La precisazione temporale durata dellattivitagrave di

porrebbe ricondurre cljjesistenza di un contratto di scrittura tmuvia Le numerose indicazioni

cronoLogiche laquolt itis die l11artis de mane ante prandiuI1l hora 18 esistente in scorpione

signo mercuni raquo si puss()no ricondurre una middotolomagrave mtta ~ligravec(Hl di computare ii rempo

nel l in d 1115

contenente Petrns I (gil

Karlsruhe Badische Landesbibligraveothek Allg laquo in curia habitacionis mee letro monasrerium raquo

dichiara di aver copiato il [tarrltro laquo qllia michi placuir raquo rivelando di aver copiaro per se stesso

nel 1449 Bartolomeo di rnessere de Poltroni Urbino a Firenze un COrbtlCcio di

Giovanni Boccaccio laquo in casa chI [lI conte di Poppi al canto di 1agravernaquinci raquo (BAV L IVII dato che il 111S reca lo stlmma dci Paltroni () Poltroni sembra che il ms sia stato

copiato per loro uso r cOlbumo 21

- laquo Cllll1 hilarigravetare et nuxilllo u un 1on meglio idcllti (liiUnUgravelJllis (pero Sl

autodefinisce hnisce digrave copiare a casa propria nel l il ms Napoli BibliotcLa

nazionale Vigraveuorio Emanuele III rvG392i conle Tusculanal dugraveputationes di Cicerone

IS CoLophons nL 18991 CMDF V50S 19 Cofophons or 12754 Vd M Roddewig Dante Die gograveukiche f(omOdie Scuttgarr 1984 p 192

Di quesLO ALbertus de Bottwar conosciamo la carriera lUniversiragrave di Heidelberg a partire dallimmatricolazione avvenuta nel 1401 vd D Drull H~I1PI1I(711 JClCIJrlVlICfWn 386-1651 Heidelberg 2002 p 8 21 CMD-Schweiz I p 46 nr 125

Leipzig-Berlin Teubner ]jznatSJIJUIlJCR in KarLsmhe 6 Die Reiche2auer Handschriften Bd p 108shy

109 23 CMD-BAV L p 10S nr 239

Non egrave chiaro invece se BartoLomeo avesse o ottenuto in gualche modo la casa del conte Francesco Guidi a Firenze dopo che questi conte di Poppi fu costreno lt cedere la cirtagrave alla Repubblica Fiorentina nel 1440 e ad andare in esilio (vd M Bicchierai laquo Guidi Francescoraquo DtzioJZilrio Italiani 61 Roma 2003 p 223-227 dopo la perdita di Poppi il Guidi si rifugiograve a Qve Hon Quanco Cl Bamiddottolomeo egli copiograve nel 1450 anche il ms BA V MIV80

Rome 1982 p 197 lt-lttumuliograve nr 4899 F Fossier

yAnltInmiddotp

206 ELISABETTA CALDELLl

- il ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Palati no 1626 raccolta di testi volgari di carattere devozionale egrave stato scritto da tre mani alla metagrave del secolo xv (compare la data 1455) la mano A di un certo Iovannes (vd f 149r) copia f l r-218v la mino B di un tal Antonio copia f 219v-224v laquo standomi in casa per mia divotione raquo la mano C anonima copia f 225r-227v - nel 14 55 viene trascritto il nucleo principale (f 1 r-104v) del ms Vicenza Biblioteca civica Bertoliana 46327 da Nicolaus condanz Anton ii de i1ainente notarius in casa sua (f 104v)28

- nel 1460 ItlcobuJ de j1itisaspris appone a f 23r (al termine della Summa de matrimoniis di Iacopo da Belviso) del ms Oxford Bodleian Library Canon Mise 435 29 una prima sottoscrizione nella quale dichiara di copiare a Pordenone laquo in domo nostra in chamera anteriori surer viam publicam raquo

Tmtavia da unaltra sottoscrizione a f 202v ( datata 1467 veniamo a sapere che Iticobus e la sua famiglia erano in absque causa raquo forse a Padova egrave documentata una contrata

Columbinoium) e che laquo hoc exercicii causa seri constIgravetLll utilitatem meHll et meor11111 succeSSOrLlm raquo (ave i mili tagrave si in tendere sia in senso sia in senso material e in quest ul timo caso dovremmo pensare che il personaggio in questione si fosse trasfxmato in copista di professione) In ogni caso egrave probabile che la tagravemiglia fu colpita dal bando lllorcneacute vi fu ~a rivolra comro igravel capicano del castello Federico di Cascebarco nel l 4663tl

ancora nel 1460 un personaggio non piugrave identificabile (il suo nome egrave statO eraso e cosigrave le sue armi) copia il ms Paris BnF Lat 580631 (Suetonills De vita Clbarum) a Viterbo laquo in proprigraveis edibus raquo

essendo fuggito forse da Perugia sia per timore del aria malsana sia per ricreare lo spirito e conoscere qualcosa digrave nuovo ltlggiunge inoltre che al momemo della avev 28 anni

assai interessante la figura del medico (phisiw) che ne 1460 ricorda di aver Hms Budapest Orszagravegos Szeacutecheacutenyi Kogravenvvclr 1172 a Sainr-Trond laquo moral11 Ugraveciens in domo

propriaraquo La sottoscrizione in realtagrave si trova a f 7v e il resto del codice sembra essere stato esemplato da un Wilhelmus de Abiete che si sottoscrive a f 73r e 238r Su Iohannes Gherinx originario di Diest abbiamo parecchie informazioni studiograve a Bologna (dove per altro sottoscrive nel 1453 il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 2528 per un laquo quemdarn francigraveginam trigravestem alchamistam [sicl qui lucrurn presentis scripture in fumum exposuit raquo) e fu scabino a Saint-Trand dal 1476 al 148433 Insieme al figlio Henricus e a Wilhelmus de Abiete de Busco presbyter a Leacuteau nella diocesi di

26 CoLophons nrc 944 8562 CIvID-9 p 12 ne 3 CMDA p 35middot36 nr 30

23 Il copista ha apposro numerose altre indicazione temporali (tutte riguardanti lanno l a f 43v 49 56 63 701 74r 801 85r 91L 29 Colophons nL 7873 Vd H Coxe wdiwm mmmsciiptomm BibLiothecae Bodfeianae III Codices graecos et

latinos Canoniagraveanos Oxonii 1854 col 762middot764 I f 28r-202v ( ncontengono Dictigraveonum magteIgravemejigraveequenLzntur expositiones ordine alphlbetico nel codice cegrave scritto De uerboum 51finflauone Be[uiso) e dunque il tesro sembra essere perfettamente in linea con quanto prima

Vd A Benedetti Storia di Podenone [Pordenone p IO 1-106 Per contrattl Coiumbinorum vd G Salomonio Urbis Patavinae Patavii 170 l p 471 ligrave CMD-E Il p 287

Cofophom nr 9829 Vd anche I1rr9826-9828 33 Vd J Stiennon Une dynastie dc meacutedecigravens du pays dc aux 15 et 16 siegraveclcs [es Ghcrinx in Revue meacutedicaLe de 11 1956 p 295-306

207COPISTI IN CASA

Liegi34 copiograve nel 1477 anche la tabula del ms Liegravege Bibliothegraveque UniversIgravetaire S6E (summa

quaestionum moraligraveum) anche in questo caso asserendo di essere laquo in domo propria raquo Altri codici

noti sono Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z313 1488) Pandectae medicinae scritto

in epoca imprecisata il cardinal Bessarione3s e Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana

Ashburnham 225 scritto nel 1442 per il medico Petrus de Sacco 6 (Benvenuto Grasso De egritudinibus

oculorum) e Chicago Newberry Library 1115 5737 (miscellomea umanistugravea) scritto tra il 1463 e il 1464

a casa propria (ltlt in domo proprie habitacionis in Sancto Trudone tunc residenciam faciens raquo) In

definitiva Iohannes si configura come un copista che trascrive sia per se stesso sia per altri forse negli

anni giovanili trascorsi in Italia a studiare egli 110n disdegnograve di crascrivere codici a prezzo come tanti

altri suoi comerranei mentre una volta r[tornato in patria e rivesritigrave ruoli pubblici medico di

scabino) cominciograve a copiare per se stesso

PiUgraveCi della di Paderborn beneficiario digrave llna prebenlb l Burc1 c plebano Vicina Zidinchllsen (o Zid ~~ uascncw l~LlmClwi codici lui a vu]tc anch~

miniari o legati)9 poi donati al monastero di Eberhardskiauscn presso TrieI ( molw

circostanziato fornire dettagli sua vita o su episodi a cui ha parcecipato in prima persona

nel 1115 Trier Staarsbibliothek 7354deg nel quale appone era il 1461 e i114641lumerose sottoscrizioni dopo aver dato indicazioni tempo e aver ricordaro che vi era stata [ostensione delle reliquie di

Kylian aggiunge (f laquo Deo gratias dc felici terminarione facta in Buren in domo mea propria

ex exemplari canonicorum in Bodeline raquo PiLl a C1031 ricorda digrave aver copiaro laquo in emario dOI11LlS mee in Buren raquo egrave sinonimo di stufal ) Precedentemente a f 79r aveva ricorcbco il triste episodio di clowiullus dI Bltigravem nel castello di Ringelsrein+ piugrave in lagrave del VeacuteSCOVO digrave Padcrborn Sii1lon dc

34 Di quesw mi egrave noto anche il ms Paris BnF LaL 6357 (Ps Cicero fIgravenIgravew a Pavia nel 1439 ld

CMDF II p 335 Y Se si considera che [ohannes studiograve a Bologna dove igravel Bessarione fu legato pontificio anni 1450-1455 sigrave deve

ritenere che il codice fu realizzato in quegli anni ld C Bianca laquo La formazione della biblioteca latina del Bessarione raquo

in Scrittura biblioteche e stampa II Romtl nei Quattrocento e problemi (Atti del Seminario 1middot2 1979) Cimigrave del Vaticano 1980 (Littera antiqua I) p 103middot165 135 e n 127 Si veda anche G Valentinelli manwcripttl ad S Marcigrave Vemtiarum ImiddotVI Venetiis 1868-1873 (V p 120-121) 30 Su questo medico di Verona e attivo a Bologna anni 1437-1467 vd U Chevalier

historiques du lifoyen Biomiddotbibliographie II Paris 1907 coL 12 ~ Vd P O KristeHer Iter tdicum V 5weden to lo tal) (AmiddotF) London- Leiden 1990

p242 38 Non sono riuscita trovare il corrispettivo modeno digrave questa loolitagrave

Vd Colopho71S nrr 10976 10978-10982 0 Colophons nr 10977 Vd G Kenrenich Dic aJcetiscbea dei StadtbibLiothck ZI Tmr 1910 68-71 il Cange GloJsarium medugravelC et Ltltinitatis Parisiis 1842 I 2 Nel 1462 il casteigravelo di Rigravengenstein era andaro a fuoco e la il possesso aveva cercato digrave l11e~[ersigrave

in salvo saltando dalle mura Nel salto avevano perso la vita la digrave BenUlidu de c uno dei JfzihemUJ a cui lo stesso lohanneJ Piter aveva )ommnistraro lestrema ~nzone mel1Cre nd rogo era morto ii frHc[[o

BemmmiddotduJ

208 ELISABETTA CALDELLI

Lippia (vescovo dal 1463 al 149843) e ancora oltre a f 199r dice di aver finito laquo in dolore capitis ac

gemitu cordis et tribulatione cordis raquo sia per limperversare della peste (da cui forse anchegli era

stato contagiato) che gli aveva strappato il fratello Heri7Jannu5 e la sorella Efizabeth sia a causa delle

imposte fissate dal nuovo vescovo al clero locale

- Andrea Vitturi (sappiamo che fu podestagrave di Noale presso Venezia e castellano di Novigrad in

Dalmazia) copia nel 1464 una Storia di Fioramonte da Durazzo (Padova Biblioteca Civica CM

24344) a Venezia in Sancta Agniexe in cha propia raquo Dato che il codice reca anche lo Stemma della

famiglia Vittmi con le iniziali AV sembra evidente il copista lo abbia copiato per se stesso Daltro

canto Andrea Vitturi egrave noto per aver esemplato molti altri codici alcuni sempre nella propria casa

Padova Biblioteca Civica CM 304945 scritto a Venezia nel 1466 ( laquo in la contragrave d) Santa Agniexie in chaxa propiaraquo) contenente la Storia BarLaam c Giosafot Padova Biblioteca Civica Crvt 106(

scritto 1468 Venezia (ltlt in la contrada di Santa Gniexe in cha propria ) contenente una

raccolu testi devozionali o moraleggianti tuni in lolgare Anche il padre Niccolograve e il figlio di

Andrea Antonio risultano copisti di codici e questo configura Vi tturi come una famiglia interessata ad auto-alimentare la propria collezione libraria

il m5 Venezia Biblioteca Marciana Lat IX 182 ( 3293)4~ raccolca di scritti del celebre

Polenton fu copiato nel 1464 dal fratello Fmncisws PoLentonui a Padova in contrada S

laquo in stupa habitacionis meae raquo (dato che le sottoscrizioni sono piugrave duna talora si crova

stupa mei srudii raquo ) Francesco ci tiene a precisare ha collazionato il suo testo con loriginale per

conferirgli maggiore autorevolezza ma egrave probabile lo abbia copiato per stesso o per il proprio

cntoUiizge familIgraveltuc il m5 Roma Biblioteca nazionale centrale Vice Em patristichc di Eusebio --Vl

e Cirillo) egrave stato scritto nel l da non solo in usa propria nu

addirittura nel proprio letto laquo Scriptus me Ludovicum Claudii de Caldarola sub anno Domini MOCCCCLXV et die XII februarii in talamo eius domus raquo (f 89r)

43 C Eubel Hiemrchia (atholiea medii aevugrave lII Monasrerii 1914 (II p 232) fd CMD~7p21-22nL 18 4S CMD7 p 2425 nL 24 46 CivlD-7p18-19 nr12 Su questa famiglia di copisti laquo per raquo vd A Medin Il detto della ergine e la iauda di 5 GiOVtmiU Battiste Poesie l1enete del secolo XIV con una notizia dei codici trascritti da Nicco[o Andrea e Antonio Vitturi 48 Co[ophons nr 4368 G Valentinelli Bibliotheca V p 310-311 Il ms egrave citalO anche in omiddottlnrwn i[ustiium Latinae libri XVIII ed by B L Uliman Rome 1928 x xlvi dove si dice che il ms reca lo stemma della famiglia Ricci [ laquo a winged arrow pointing up raquo Ja cui Sicco come il appartenevano era lultimo del diciannove figli che il padre aveva avuto dalla prima Nel medesimo codice (f Francesco ricorda che in quel giorno dicembre) era stato impiccato Benedetto Furlan personaggio riguardo al non ho trovato alcuna informazione 49 CMD It i p 115116 nr lO l Da notare che il codice viene dato dal come scritto Caldarola mentre nulla sembra confermare tale

209COPISTI IN CASA

- nel 1472 il vescovo di Isernia Caro[us de Setariis50 trascrive evidentemente per se stesso il ms BA V Chigi CVII192 a Roma laquo in habi tatione mea in regione Colupne prope Rotundam raquo (presso il

Pantheon) - al magister artium Andreas de Stargardia appartenne il codice Krak6w Biblioteka ]agiellOIlska 30 151

(Novum legravestamentum e vari testi molti dei quali sul tema del De consanguineitate) da lui in parte

trascritto (almeno le pp 647-660) nel 1475 laquo in habitacione proprigravea in collegio artigravestarum raquo Andrea de Stargardia magister artium dal efocultatis theo[ogicae bacca[arius dal 1466 - il m5 Culemberg Archives municipales 2031 (Iohannes Andreae summmUgrave super

Decretalium) egrave statO copiato da~ notaio lnghen Cu[enborch nel l Colonia Il

domo habi tationi noscre raquo se il egrave di 289 carte e la sottoscrizione egrave a fol 1O~ i interamente di mano di Coeswmus che trascritto per intero dms Culcmberg Ull ultimo caso controverso i rappresentatO da un In (il cui nome i SCleO naso ma si (latt1 di Piene canonico ad negli anni l cf 11141 1j07 appone

una nOta di possesso al 1115 Bibliothegraveque municipale ms 421 concenencc Trivec COrilentum in Boctugrave Dr specificando che fu lui stesso trascrittO propna di non tucto perograve ma solo cl da un certo puntO (ltlt a sextl) precedeme quasi inclusiveraquo) cosa che egrave scata rigorosamente verificata dai CMDF (scrive infatti a

da f 871 ba f Sarebbe inceressance capire percheacute il proprietario si sia trovato nelle condizioni di sosricuirsi al primo copista percheacute non concento del lavoro Percheacute il copista era marco nel Percheacute lo lt1vcva abLnndonaco Percheacute costava troppo

Sebbene nO1 tutte le sottoscrizioni sopra cicate indichino il destinacarigraveo ho ritenuto che igrave c-o~igravet-i le tramandano pcr la loro tipologia (natura cesto supporto presenza di scemnu rientrino nella categoria dei libri laquo auto-prodoui raquo

Oltre ai copisti laquo per passioneraquo tra quelli che dichiarano di aver lavoratO in casa propria rientrano anche i copisti di professione veri e propri i quali comegrave notO non disponendo solitamente di una boccega dovevano operare Igravenluoghi alternativi tra i quali la dimora personale presentava una valida (e comoda) opzione Tra i casi che con buona probabilitagrave54 si possono annoverare vi egrave quello del ms Braunschweig Stadcarchiv und Stadtbibliothek 5955 finico nel 1431 verso sera laquo in scuba mea domus habitacionis raquo sita a Leipzig laquo in platearaquo da un maestro Nico[aus che si definisce

50 CMD-BAV l p 72-73 nr 163 E Caldelli Copisti a Roma p 161middot162 (ma su digrave lui vd anche p 101) 1 nr 780 codicum A1edii Aevigrave Latinomm In 1511tlOmeca liUWf7ild Crullviae asserlJantur L Wratislaviae l 364-370 52 CMDPB Il p 240middot241 nr

CMDF VII p 39 A questo egrave bene antiCipare che

di indizi che siano state realizzate da in nancanza di una da una serie

_111imerno dela Sotloscrizione

-uuunuw nr 14046 d H Die mIgravettelalterLicbcn iii

1893 p 42

210 ELISABETTA CALDELLI

laquo ymaginum cisoris raquo (incisore S6) Il manoscritto contiene Henricus Bohic flaestiones super

tertium librum Decretalium il fatto che Nicolaus copiasse in casa (siamo in gennaio) nellambiente piugrave caldo si riallaccia a quanto sappiamo sul attivitagrave deIgravefCopisti e sugli inconvenienti di questo lavoro Egrave pur vero che Nicolaus precisa di fare un mestiere diverso da quello di copista ma daltro canto il testo trascritto non sembra rientrare negli interessi personali (e nella formazione) di questo artigiano Si deve pertanto supporre che il maestro Nicolaus svolgesse come seconda attivitagrave quella di copista e ciograve verrebbe a confermare la posizione di debolezza sociale che questa professione rivestigrave per tutto il Basso Medioevo7 Anche lvfichael de Lyra rientra probabilmente in questa casistica egli finisce di copiare a Mechlinia (lattuale Malines in Belgio) nel 1448 il ms Saint-Omer Bibliothegraveque municipale

in casa propria ( in domo habitationis mee raquo) Il fatro che egli precisi che quanto egrave stato copiato corrisponde a quanto contenuto nellexemplar tratta dellItineigraveariurn di Odorico da Pordenone) potrebbe far pensare ad una nota rivolta al committente (o al possibile acquirente) se non si puograve eSClUdere che sia una nota rivolta a se stesso a futura memoria della propria asolma fede tagrave al an tigrafoIoJlmnes tLlitlS Blondl sem brere bbe invece essere decisamente un copista a prezzo egli inEarci un presbyter dichiara di aver finito il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alben In 933059 (Vincentius Bdlovacensis SpecuLum historiaLe) laquo in domo inhabitacionis mee videlicet in domo capellae sancti racobi apostoli supra portam raquo ad Huy nel 1453 su richiesta di Walthcrius dc Horion presbitero e cappellano della chiesa di Santa Maria Vergine a Huy per il convento dei Cruciferi della medesima cittagrave oharmes specifica che per questo lavoro di trascrizione egrave S(aW

debitamente pagato Lattenzione ai pagamenti egrave presente anche in altri codici da realizzati Liegravege Bibliothegraveque Univcrsitaire 146D(0 scritto 1460 sempre ad Huy per il medesimo committeme e per le medesime finalitagrave Liegravegc Biblimhegraveque Universitaire 143C61 scriteo nel 1462 anche a spese di Waltherius Horion per il convento dei Cruciferi questultimo egrave annotato il prezzo della pergamena e della scrittura laquo sine illuminatione raquo) Scrive anche Liegravege Bibliothegraveque Universitaire 359C datato ali anno 1460 Il fatto poi che abitasse presso la cappella di S Giacomo si spiega con il fatto che egli era rector di questa cappella (vd ms 146D) Anche il domnuslvfarcus

filius Loligrave de Castello Bononiensis rettore della chiesa di S Margherita a Cologna (forse Cologna a Berra in provincia di Ferrara) copia nel 1466 il ms Perugia Biblioteca Comunale 102362 (Antoninus de Florentia Conjegrave5sionalis e testi patristici) laquo in domo eiusdem propriaraquo 79r) cioegrave laquo in domo ipsius ecclesiae raquo (f 189r) su richiesta del rettore della chiesa di S Crispino Antonius de Vtzlentis de

Imola egrave difficile dire se lo abbia fatto per denaro o a titolo gratuito ma in ogni caso non lo copia per

56 Ch Du Cange GLossariutn II p 366 definisce il elsO come scissor sarcinator Qui igravel termine egrave preceduto da imaginum potrebbe naerarsi di uno scultore o forse anche di un inciso re di monete

Vd A Perrucci laquo POllvoir dc [eacutecricure sur leacutecrimre dans la Renaissance iralienne raquo in lnnaes 43 1988 p823-847 53 Colophons nr 13751

CograveiophonJ nr 11785 CMDB III p 70 nr 336 Iohannes scrive i foL 51 r-232v mentre i primi 50 fogli sono srari sedrri da una mano anonima 0 Coiophons 11786 61 Coophoi1J nr 11787 62 CMD-Ir III p 7980

il noto copista l chiellco CmlfdUllle

Emma Condello6~ Appunto la Condello

tempo il plOprio sltltw dapprima egrave infatti con un committente

e monaco nelabbazia

Reims Bibliothegravequc

lH)UttHIIkC aveva ormaI

servizio del 188r nel

ttll1pO di Reims (anni 1388-1398) Egrave

Llll lt O[WIlUcico

87 nr

211COPISTI IN CASA

se stesso ~anto alla dimora di Marco questa era ubicata nel comprensorio della chiesa come doveva

essere normale per un rettoreacute3

Per quanto riguarda la piugrave vasta hanno copiato in casa di altri vorrei

partire da quelli che nella sottoscrizioni si fagravemifiares di colui presso il quale alloggiano o

la cui posizione difomiugravearigraves sia solidamente documentata dalle fonti si tratta dunque della situazione

almeno apparentemente piugrave semplice poicheacute ad unafiigravemilia giustifica la presenza del

copista nella casa del dominus per il quale copia il manoscritto Viene dunque a verificarsi una identitagrave tra proprietario della domus e committente del codice realizzato in quella

La tesrimonianza piugrave amica da me incontrata (Guillefmw de Bruolio) accuratamente indagato

mostrato come questo prolifico copista ~lbbia mutato

a Parigi (mni 1374-138)) come L

bienne de Conry nobile rampollo allora di Corbie in seguito diviene cappeifm1Uci Cl seruitor di

propria fisionomia di libero copista a sottoscrive il 111S

ripetm l quello digrave ch bVOL11Hl in mi scmbu Pq essere che dichiJrano di iJvorJrc in elsa dci propno 1l ln)lW due ltt~(Jziond quella

nobile vcnczi~lno che ron~l 1 c0l11pilncnru l Ve1eZIigrave H~ l ~O li) end ~C( un (OI1~lnJ(O presso

11 Bibiiothek Al~xandegraver Fiirs[ Dierrichstcin non p reperibile nr casa pKire bcopo (fortmiddot identificabile con Giacomo Bragadin natO intorno al 1306 e morto 1376 Fegraver il quale vd P Selmi Bragadin Giacomoraquo in Dizionario Biogmfico degli Italiani 13 Ronu 1971 p 675-676) e quella di Iohannes de Dela)ts de Rodigio

artium medicine doctor che nella seconda metagrave del XV secolo (lanno non egrave precisato) copia f 91 r-262v del BnF Lat 6460 (rohannes Buridanu5 Ouaestiones in libros ethicorum A-istoteis) a Ferrara in contrada San

Giacomo in domo mei Delay raquo (per quto codice vd CMDF II p 504 il m$ egrave composito e i primi 90 fogli provengono da un altro codice mutilo alla fine) Egrave probabile che emrambi volessero dare risalto alla la quale si trovavano ancora ad abitare Piugrave controverso il caso di un Lionardus de PiodunIgraveJ che Lucano (Oxford Bodleian Library Lat Classc6 vd Coophons nr 12495 e CMD-Ox laquo in domo domini AntOnii de Piodunis et heredum eius sira in vicinia burga Sancti entrambi ponano lo stesso cognome (Piodunis non sembra essere una localitagrave) si con Antonio egrave un figlio) e il codice ad utilitagrave della propria famiglia (4 Esistono anche casi perograve non inficiano sostanzialmente quanto detto ricordo ad Guido Ponceti che nel reallzza a Roma il ms Oxford Bodleian Library Laud Mise 249 del cardinale Marco Barbo ma il vescovo di Arbe Lionello Chiericati di cui Guido si 111 realtagrave la contraddizione egrave Lionello Chiericati efd d ma volta jagravemigravelit1i-is Calddli Copisti ti Romtl p 208 e p107-108) 6) E Condello laquo Tra ietera textualis e itteia bastarda cri[[ure e codici di Guillaulllc de Brcuii raquo ScrCigraveI 19 1995 p 235-249 E Condello laquo Da il cammino professionale di uno scriba dei Trecento nei d Guiliaume de Breud raquo in SCiibi e p321-346 66 nr 5823 CivDF V p La parre de codice lC l deigrave [lIcro indipendente dalla prima fu uhima[a semxc dal medesimo per lo sresso commirrcme Reims nel 1395 (ma non t usata lespresione laquo in domoraquo) Il codice 173 fa parte di un gruppo di sette codici l-l --) comenel1[i lintera opera di igraveigravecolaus de

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

204 ELISABETTA CALDELLI

effettivamente ma non si puograve in ogni caso non essere consapevoli che le sottoscrizioni spesso tacciono

molto piugrave di quanto rivelino fino a divenire veri e propri rebus

Arrigravevando dunque al lavoro fatto posso dire c~ ho finora selezionato 228 attestazioni sicure (o che a me paiono tali sulla base delle mie attuali conoscenze) che saranno loggetto di questa

trattazione cercherograve al proposito di fornirne una vasta esemplificazione anche se non mi saragrave

possibile analizzarle tutte nei particolari Ho preferito mettere da parte quelle che hanno generato in me il dubbio che il copista possa fare riferimento a una domus non privata oppure il cui dettato risulti poco chiaro O ambiguo La prima operazione come si egrave detto egrave stata quella di elaborare un data-base (un semplice foglio Excell) in cui ordinare i primi risultati dello spoglio il luogo in cui il codice egrave attualmente conservato (cittagrave di conservazione e segnatura) la datlti di copia (anno mese e giorno) e il secolo (utile indicare qualora il colophon non fosse datato)1) il luogo di copia (ndla

diciwra il nome del copista il nome personaggio cui casa il codice egrave sta[Q copiato un campo Jibero per eventultili precisazioni la fonte da cui linfornuzlOl1egrave egrave stata UJrw

~esto data-base pm cosigrave scarno egraved elementare mi egrave stato tuttavia molto utile primadi nmo percheacute mi ha consentito di operare in automatico alcuni tipi di ordinamento (sopratumo la data e il luogo di che mi sono stati di guida nella successiva del lavoro lesame delle singole testimonianze

Al riguardo ho proceduto in senso cronologico raggruppando le sottOscrizioni sulla di quello che esse mi suggerivano rispetto al rapporto intercorrente tra il copista e il proprietario della domuJ Va da seacute che la piugrave amica attestazione risalga alla metagrave circa del XIII secolo l6 quando ormai i processi di produzione del libro erano stati proiettati fuori dalle mura di monasteri abbazie e chiese cattedrali e l erano divenmi liberi arrigiani condizionati dalle sole del mercato Il nUl11ero delle teStimonianze aumenta naturalmente nel secolo successivo sebbene la maggioranza delle ~ltrestlzigraveoni della formula laquo in domoraquo si nel XV secolo

Comincerei dunque analizzando quei casi in cui il proprietario della casa coincide con che ha copiato il manoscritto o in altri termini da quei casi in cui il copista dichiara di copiare a casa propria Una categoria ben rappresentata dalle sottoscrizioni egrave naturalmente quella dei cosiddetti copisti laquo per passione 17 coloro che decidono di trascrivere un testO per assecondare un imeresse

- _-- ~~- _~~- _shy15 Mentre per il limite cronologico piugrave alto non ho pOStO alcuna cesura poicheacute mi interessava verificare parcire da quando la formula comincia ad essere attestata per il limite cronologico piugrave basso mi sono fermara agli inizi del XVI secolo sia percheacute cambiano radicalmente i criteri di produzione del libro manoscrittO sia percheacute i cataloghi di codici dataci hanno pOSto ciascuno un ptoprio rermine che va dallanno 1500 alla metagrave del secolo XVII e queSLQ non consentiva di di un campione attendibile per il XVl secolo 16 La piugrave amica arrestazione darata finora trovata risale al 1259 e riguarda il ms Firenze Biblioteca Riccardiana 829I nella sottoscrizione un 2nonimo dichiara di aver finiro di copiare il Dragmaticon philosopbiae di Guillelmus de Conchis a Pisa in domo CMD-2 p 49 nr 83) Segue in ordine di tempo il ms Roma Biblioteca nazionale cenrrale Sess 103 (1546) crirro nel 1290 a Sassarella [mola) da un frate lohmmes de Ymola in csa di

un ral Zomw 1- Vd V Branca per passione tradizione cararrerizzanre rradizione di memoria in Studi e problemi di citlca tctualc Convegno di studi di filologia Igraveraliana nel Cenrenario della Commissione per i tesLIgrave di lingua Bologna 7 -9 aprile 1960 Bologna 1961 p 69-83

12 nr I SO A Holder 1914]

aVlcrfandS(Jrlcn Fmgmenta Xfiesbaden 1971

COPISTI IN CASA 205

individuale e incrementare allo stesso tempo la propria biblioteca personale o familiare Seguendo

lordine cronologico ho estrapolato i seguenti esempi

-la piugrave antica attestazione a questo riguardo sembra essere quella di un copista anonimo che 1412

a Barcellona trascrive il Compendium artis demonstrativae di Raimondo Lullo (Troyes Bibliothegraveque

municipale rns 146218 ) specificando di averlo fatto laquo in domo nostra (probabilmente si tratta di

un codice scritto per se stesso)

Ludovicus quondam Iohannis A1atei de figraveigravelneeschis de lmola sottoscrive nel 1425 Imola nella

della propria abitazione un Dame egLi dichiara di aver copiato in dodici giorni cominuativi

(Milano Biblioteca Trivulziana ms 1085 19) La precisazione temporale durata dellattivitagrave di

porrebbe ricondurre cljjesistenza di un contratto di scrittura tmuvia Le numerose indicazioni

cronoLogiche laquolt itis die l11artis de mane ante prandiuI1l hora 18 esistente in scorpione

signo mercuni raquo si puss()no ricondurre una middotolomagrave mtta ~ligravec(Hl di computare ii rempo

nel l in d 1115

contenente Petrns I (gil

Karlsruhe Badische Landesbibligraveothek Allg laquo in curia habitacionis mee letro monasrerium raquo

dichiara di aver copiato il [tarrltro laquo qllia michi placuir raquo rivelando di aver copiaro per se stesso

nel 1449 Bartolomeo di rnessere de Poltroni Urbino a Firenze un COrbtlCcio di

Giovanni Boccaccio laquo in casa chI [lI conte di Poppi al canto di 1agravernaquinci raquo (BAV L IVII dato che il 111S reca lo stlmma dci Paltroni () Poltroni sembra che il ms sia stato

copiato per loro uso r cOlbumo 21

- laquo Cllll1 hilarigravetare et nuxilllo u un 1on meglio idcllti (liiUnUgravelJllis (pero Sl

autodefinisce hnisce digrave copiare a casa propria nel l il ms Napoli BibliotcLa

nazionale Vigraveuorio Emanuele III rvG392i conle Tusculanal dugraveputationes di Cicerone

IS CoLophons nL 18991 CMDF V50S 19 Cofophons or 12754 Vd M Roddewig Dante Die gograveukiche f(omOdie Scuttgarr 1984 p 192

Di quesLO ALbertus de Bottwar conosciamo la carriera lUniversiragrave di Heidelberg a partire dallimmatricolazione avvenuta nel 1401 vd D Drull H~I1PI1I(711 JClCIJrlVlICfWn 386-1651 Heidelberg 2002 p 8 21 CMD-Schweiz I p 46 nr 125

Leipzig-Berlin Teubner ]jznatSJIJUIlJCR in KarLsmhe 6 Die Reiche2auer Handschriften Bd p 108shy

109 23 CMD-BAV L p 10S nr 239

Non egrave chiaro invece se BartoLomeo avesse o ottenuto in gualche modo la casa del conte Francesco Guidi a Firenze dopo che questi conte di Poppi fu costreno lt cedere la cirtagrave alla Repubblica Fiorentina nel 1440 e ad andare in esilio (vd M Bicchierai laquo Guidi Francescoraquo DtzioJZilrio Italiani 61 Roma 2003 p 223-227 dopo la perdita di Poppi il Guidi si rifugiograve a Qve Hon Quanco Cl Bamiddottolomeo egli copiograve nel 1450 anche il ms BA V MIV80

Rome 1982 p 197 lt-lttumuliograve nr 4899 F Fossier

yAnltInmiddotp

206 ELISABETTA CALDELLl

- il ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Palati no 1626 raccolta di testi volgari di carattere devozionale egrave stato scritto da tre mani alla metagrave del secolo xv (compare la data 1455) la mano A di un certo Iovannes (vd f 149r) copia f l r-218v la mino B di un tal Antonio copia f 219v-224v laquo standomi in casa per mia divotione raquo la mano C anonima copia f 225r-227v - nel 14 55 viene trascritto il nucleo principale (f 1 r-104v) del ms Vicenza Biblioteca civica Bertoliana 46327 da Nicolaus condanz Anton ii de i1ainente notarius in casa sua (f 104v)28

- nel 1460 ItlcobuJ de j1itisaspris appone a f 23r (al termine della Summa de matrimoniis di Iacopo da Belviso) del ms Oxford Bodleian Library Canon Mise 435 29 una prima sottoscrizione nella quale dichiara di copiare a Pordenone laquo in domo nostra in chamera anteriori surer viam publicam raquo

Tmtavia da unaltra sottoscrizione a f 202v ( datata 1467 veniamo a sapere che Iticobus e la sua famiglia erano in absque causa raquo forse a Padova egrave documentata una contrata

Columbinoium) e che laquo hoc exercicii causa seri constIgravetLll utilitatem meHll et meor11111 succeSSOrLlm raquo (ave i mili tagrave si in tendere sia in senso sia in senso material e in quest ul timo caso dovremmo pensare che il personaggio in questione si fosse trasfxmato in copista di professione) In ogni caso egrave probabile che la tagravemiglia fu colpita dal bando lllorcneacute vi fu ~a rivolra comro igravel capicano del castello Federico di Cascebarco nel l 4663tl

ancora nel 1460 un personaggio non piugrave identificabile (il suo nome egrave statO eraso e cosigrave le sue armi) copia il ms Paris BnF Lat 580631 (Suetonills De vita Clbarum) a Viterbo laquo in proprigraveis edibus raquo

essendo fuggito forse da Perugia sia per timore del aria malsana sia per ricreare lo spirito e conoscere qualcosa digrave nuovo ltlggiunge inoltre che al momemo della avev 28 anni

assai interessante la figura del medico (phisiw) che ne 1460 ricorda di aver Hms Budapest Orszagravegos Szeacutecheacutenyi Kogravenvvclr 1172 a Sainr-Trond laquo moral11 Ugraveciens in domo

propriaraquo La sottoscrizione in realtagrave si trova a f 7v e il resto del codice sembra essere stato esemplato da un Wilhelmus de Abiete che si sottoscrive a f 73r e 238r Su Iohannes Gherinx originario di Diest abbiamo parecchie informazioni studiograve a Bologna (dove per altro sottoscrive nel 1453 il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 2528 per un laquo quemdarn francigraveginam trigravestem alchamistam [sicl qui lucrurn presentis scripture in fumum exposuit raquo) e fu scabino a Saint-Trand dal 1476 al 148433 Insieme al figlio Henricus e a Wilhelmus de Abiete de Busco presbyter a Leacuteau nella diocesi di

26 CoLophons nrc 944 8562 CIvID-9 p 12 ne 3 CMDA p 35middot36 nr 30

23 Il copista ha apposro numerose altre indicazione temporali (tutte riguardanti lanno l a f 43v 49 56 63 701 74r 801 85r 91L 29 Colophons nL 7873 Vd H Coxe wdiwm mmmsciiptomm BibLiothecae Bodfeianae III Codices graecos et

latinos Canoniagraveanos Oxonii 1854 col 762middot764 I f 28r-202v ( ncontengono Dictigraveonum magteIgravemejigraveequenLzntur expositiones ordine alphlbetico nel codice cegrave scritto De uerboum 51finflauone Be[uiso) e dunque il tesro sembra essere perfettamente in linea con quanto prima

Vd A Benedetti Storia di Podenone [Pordenone p IO 1-106 Per contrattl Coiumbinorum vd G Salomonio Urbis Patavinae Patavii 170 l p 471 ligrave CMD-E Il p 287

Cofophom nr 9829 Vd anche I1rr9826-9828 33 Vd J Stiennon Une dynastie dc meacutedecigravens du pays dc aux 15 et 16 siegraveclcs [es Ghcrinx in Revue meacutedicaLe de 11 1956 p 295-306

207COPISTI IN CASA

Liegi34 copiograve nel 1477 anche la tabula del ms Liegravege Bibliothegraveque UniversIgravetaire S6E (summa

quaestionum moraligraveum) anche in questo caso asserendo di essere laquo in domo propria raquo Altri codici

noti sono Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z313 1488) Pandectae medicinae scritto

in epoca imprecisata il cardinal Bessarione3s e Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana

Ashburnham 225 scritto nel 1442 per il medico Petrus de Sacco 6 (Benvenuto Grasso De egritudinibus

oculorum) e Chicago Newberry Library 1115 5737 (miscellomea umanistugravea) scritto tra il 1463 e il 1464

a casa propria (ltlt in domo proprie habitacionis in Sancto Trudone tunc residenciam faciens raquo) In

definitiva Iohannes si configura come un copista che trascrive sia per se stesso sia per altri forse negli

anni giovanili trascorsi in Italia a studiare egli 110n disdegnograve di crascrivere codici a prezzo come tanti

altri suoi comerranei mentre una volta r[tornato in patria e rivesritigrave ruoli pubblici medico di

scabino) cominciograve a copiare per se stesso

PiUgraveCi della di Paderborn beneficiario digrave llna prebenlb l Burc1 c plebano Vicina Zidinchllsen (o Zid ~~ uascncw l~LlmClwi codici lui a vu]tc anch~

miniari o legati)9 poi donati al monastero di Eberhardskiauscn presso TrieI ( molw

circostanziato fornire dettagli sua vita o su episodi a cui ha parcecipato in prima persona

nel 1115 Trier Staarsbibliothek 7354deg nel quale appone era il 1461 e i114641lumerose sottoscrizioni dopo aver dato indicazioni tempo e aver ricordaro che vi era stata [ostensione delle reliquie di

Kylian aggiunge (f laquo Deo gratias dc felici terminarione facta in Buren in domo mea propria

ex exemplari canonicorum in Bodeline raquo PiLl a C1031 ricorda digrave aver copiaro laquo in emario dOI11LlS mee in Buren raquo egrave sinonimo di stufal ) Precedentemente a f 79r aveva ricorcbco il triste episodio di clowiullus dI Bltigravem nel castello di Ringelsrein+ piugrave in lagrave del VeacuteSCOVO digrave Padcrborn Sii1lon dc

34 Di quesw mi egrave noto anche il ms Paris BnF LaL 6357 (Ps Cicero fIgravenIgravew a Pavia nel 1439 ld

CMDF II p 335 Y Se si considera che [ohannes studiograve a Bologna dove igravel Bessarione fu legato pontificio anni 1450-1455 sigrave deve

ritenere che il codice fu realizzato in quegli anni ld C Bianca laquo La formazione della biblioteca latina del Bessarione raquo

in Scrittura biblioteche e stampa II Romtl nei Quattrocento e problemi (Atti del Seminario 1middot2 1979) Cimigrave del Vaticano 1980 (Littera antiqua I) p 103middot165 135 e n 127 Si veda anche G Valentinelli manwcripttl ad S Marcigrave Vemtiarum ImiddotVI Venetiis 1868-1873 (V p 120-121) 30 Su questo medico di Verona e attivo a Bologna anni 1437-1467 vd U Chevalier

historiques du lifoyen Biomiddotbibliographie II Paris 1907 coL 12 ~ Vd P O KristeHer Iter tdicum V 5weden to lo tal) (AmiddotF) London- Leiden 1990

p242 38 Non sono riuscita trovare il corrispettivo modeno digrave questa loolitagrave

Vd Colopho71S nrr 10976 10978-10982 0 Colophons nr 10977 Vd G Kenrenich Dic aJcetiscbea dei StadtbibLiothck ZI Tmr 1910 68-71 il Cange GloJsarium medugravelC et Ltltinitatis Parisiis 1842 I 2 Nel 1462 il casteigravelo di Rigravengenstein era andaro a fuoco e la il possesso aveva cercato digrave l11e~[ersigrave

in salvo saltando dalle mura Nel salto avevano perso la vita la digrave BenUlidu de c uno dei JfzihemUJ a cui lo stesso lohanneJ Piter aveva )ommnistraro lestrema ~nzone mel1Cre nd rogo era morto ii frHc[[o

BemmmiddotduJ

208 ELISABETTA CALDELLI

Lippia (vescovo dal 1463 al 149843) e ancora oltre a f 199r dice di aver finito laquo in dolore capitis ac

gemitu cordis et tribulatione cordis raquo sia per limperversare della peste (da cui forse anchegli era

stato contagiato) che gli aveva strappato il fratello Heri7Jannu5 e la sorella Efizabeth sia a causa delle

imposte fissate dal nuovo vescovo al clero locale

- Andrea Vitturi (sappiamo che fu podestagrave di Noale presso Venezia e castellano di Novigrad in

Dalmazia) copia nel 1464 una Storia di Fioramonte da Durazzo (Padova Biblioteca Civica CM

24344) a Venezia in Sancta Agniexe in cha propia raquo Dato che il codice reca anche lo Stemma della

famiglia Vittmi con le iniziali AV sembra evidente il copista lo abbia copiato per se stesso Daltro

canto Andrea Vitturi egrave noto per aver esemplato molti altri codici alcuni sempre nella propria casa

Padova Biblioteca Civica CM 304945 scritto a Venezia nel 1466 ( laquo in la contragrave d) Santa Agniexie in chaxa propiaraquo) contenente la Storia BarLaam c Giosafot Padova Biblioteca Civica Crvt 106(

scritto 1468 Venezia (ltlt in la contrada di Santa Gniexe in cha propria ) contenente una

raccolu testi devozionali o moraleggianti tuni in lolgare Anche il padre Niccolograve e il figlio di

Andrea Antonio risultano copisti di codici e questo configura Vi tturi come una famiglia interessata ad auto-alimentare la propria collezione libraria

il m5 Venezia Biblioteca Marciana Lat IX 182 ( 3293)4~ raccolca di scritti del celebre

Polenton fu copiato nel 1464 dal fratello Fmncisws PoLentonui a Padova in contrada S

laquo in stupa habitacionis meae raquo (dato che le sottoscrizioni sono piugrave duna talora si crova

stupa mei srudii raquo ) Francesco ci tiene a precisare ha collazionato il suo testo con loriginale per

conferirgli maggiore autorevolezza ma egrave probabile lo abbia copiato per stesso o per il proprio

cntoUiizge familIgraveltuc il m5 Roma Biblioteca nazionale centrale Vice Em patristichc di Eusebio --Vl

e Cirillo) egrave stato scritto nel l da non solo in usa propria nu

addirittura nel proprio letto laquo Scriptus me Ludovicum Claudii de Caldarola sub anno Domini MOCCCCLXV et die XII februarii in talamo eius domus raquo (f 89r)

43 C Eubel Hiemrchia (atholiea medii aevugrave lII Monasrerii 1914 (II p 232) fd CMD~7p21-22nL 18 4S CMD7 p 2425 nL 24 46 CivlD-7p18-19 nr12 Su questa famiglia di copisti laquo per raquo vd A Medin Il detto della ergine e la iauda di 5 GiOVtmiU Battiste Poesie l1enete del secolo XIV con una notizia dei codici trascritti da Nicco[o Andrea e Antonio Vitturi 48 Co[ophons nr 4368 G Valentinelli Bibliotheca V p 310-311 Il ms egrave citalO anche in omiddottlnrwn i[ustiium Latinae libri XVIII ed by B L Uliman Rome 1928 x xlvi dove si dice che il ms reca lo stemma della famiglia Ricci [ laquo a winged arrow pointing up raquo Ja cui Sicco come il appartenevano era lultimo del diciannove figli che il padre aveva avuto dalla prima Nel medesimo codice (f Francesco ricorda che in quel giorno dicembre) era stato impiccato Benedetto Furlan personaggio riguardo al non ho trovato alcuna informazione 49 CMD It i p 115116 nr lO l Da notare che il codice viene dato dal come scritto Caldarola mentre nulla sembra confermare tale

209COPISTI IN CASA

- nel 1472 il vescovo di Isernia Caro[us de Setariis50 trascrive evidentemente per se stesso il ms BA V Chigi CVII192 a Roma laquo in habi tatione mea in regione Colupne prope Rotundam raquo (presso il

Pantheon) - al magister artium Andreas de Stargardia appartenne il codice Krak6w Biblioteka ]agiellOIlska 30 151

(Novum legravestamentum e vari testi molti dei quali sul tema del De consanguineitate) da lui in parte

trascritto (almeno le pp 647-660) nel 1475 laquo in habitacione proprigravea in collegio artigravestarum raquo Andrea de Stargardia magister artium dal efocultatis theo[ogicae bacca[arius dal 1466 - il m5 Culemberg Archives municipales 2031 (Iohannes Andreae summmUgrave super

Decretalium) egrave statO copiato da~ notaio lnghen Cu[enborch nel l Colonia Il

domo habi tationi noscre raquo se il egrave di 289 carte e la sottoscrizione egrave a fol 1O~ i interamente di mano di Coeswmus che trascritto per intero dms Culcmberg Ull ultimo caso controverso i rappresentatO da un In (il cui nome i SCleO naso ma si (latt1 di Piene canonico ad negli anni l cf 11141 1j07 appone

una nOta di possesso al 1115 Bibliothegraveque municipale ms 421 concenencc Trivec COrilentum in Boctugrave Dr specificando che fu lui stesso trascrittO propna di non tucto perograve ma solo cl da un certo puntO (ltlt a sextl) precedeme quasi inclusiveraquo) cosa che egrave scata rigorosamente verificata dai CMDF (scrive infatti a

da f 871 ba f Sarebbe inceressance capire percheacute il proprietario si sia trovato nelle condizioni di sosricuirsi al primo copista percheacute non concento del lavoro Percheacute il copista era marco nel Percheacute lo lt1vcva abLnndonaco Percheacute costava troppo

Sebbene nO1 tutte le sottoscrizioni sopra cicate indichino il destinacarigraveo ho ritenuto che igrave c-o~igravet-i le tramandano pcr la loro tipologia (natura cesto supporto presenza di scemnu rientrino nella categoria dei libri laquo auto-prodoui raquo

Oltre ai copisti laquo per passioneraquo tra quelli che dichiarano di aver lavoratO in casa propria rientrano anche i copisti di professione veri e propri i quali comegrave notO non disponendo solitamente di una boccega dovevano operare Igravenluoghi alternativi tra i quali la dimora personale presentava una valida (e comoda) opzione Tra i casi che con buona probabilitagrave54 si possono annoverare vi egrave quello del ms Braunschweig Stadcarchiv und Stadtbibliothek 5955 finico nel 1431 verso sera laquo in scuba mea domus habitacionis raquo sita a Leipzig laquo in platearaquo da un maestro Nico[aus che si definisce

50 CMD-BAV l p 72-73 nr 163 E Caldelli Copisti a Roma p 161middot162 (ma su digrave lui vd anche p 101) 1 nr 780 codicum A1edii Aevigrave Latinomm In 1511tlOmeca liUWf7ild Crullviae asserlJantur L Wratislaviae l 364-370 52 CMDPB Il p 240middot241 nr

CMDF VII p 39 A questo egrave bene antiCipare che

di indizi che siano state realizzate da in nancanza di una da una serie

_111imerno dela Sotloscrizione

-uuunuw nr 14046 d H Die mIgravettelalterLicbcn iii

1893 p 42

210 ELISABETTA CALDELLI

laquo ymaginum cisoris raquo (incisore S6) Il manoscritto contiene Henricus Bohic flaestiones super

tertium librum Decretalium il fatto che Nicolaus copiasse in casa (siamo in gennaio) nellambiente piugrave caldo si riallaccia a quanto sappiamo sul attivitagrave deIgravefCopisti e sugli inconvenienti di questo lavoro Egrave pur vero che Nicolaus precisa di fare un mestiere diverso da quello di copista ma daltro canto il testo trascritto non sembra rientrare negli interessi personali (e nella formazione) di questo artigiano Si deve pertanto supporre che il maestro Nicolaus svolgesse come seconda attivitagrave quella di copista e ciograve verrebbe a confermare la posizione di debolezza sociale che questa professione rivestigrave per tutto il Basso Medioevo7 Anche lvfichael de Lyra rientra probabilmente in questa casistica egli finisce di copiare a Mechlinia (lattuale Malines in Belgio) nel 1448 il ms Saint-Omer Bibliothegraveque municipale

in casa propria ( in domo habitationis mee raquo) Il fatro che egli precisi che quanto egrave stato copiato corrisponde a quanto contenuto nellexemplar tratta dellItineigraveariurn di Odorico da Pordenone) potrebbe far pensare ad una nota rivolta al committente (o al possibile acquirente) se non si puograve eSClUdere che sia una nota rivolta a se stesso a futura memoria della propria asolma fede tagrave al an tigrafoIoJlmnes tLlitlS Blondl sem brere bbe invece essere decisamente un copista a prezzo egli inEarci un presbyter dichiara di aver finito il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alben In 933059 (Vincentius Bdlovacensis SpecuLum historiaLe) laquo in domo inhabitacionis mee videlicet in domo capellae sancti racobi apostoli supra portam raquo ad Huy nel 1453 su richiesta di Walthcrius dc Horion presbitero e cappellano della chiesa di Santa Maria Vergine a Huy per il convento dei Cruciferi della medesima cittagrave oharmes specifica che per questo lavoro di trascrizione egrave S(aW

debitamente pagato Lattenzione ai pagamenti egrave presente anche in altri codici da realizzati Liegravege Bibliothegraveque Univcrsitaire 146D(0 scritto 1460 sempre ad Huy per il medesimo committeme e per le medesime finalitagrave Liegravegc Biblimhegraveque Universitaire 143C61 scriteo nel 1462 anche a spese di Waltherius Horion per il convento dei Cruciferi questultimo egrave annotato il prezzo della pergamena e della scrittura laquo sine illuminatione raquo) Scrive anche Liegravege Bibliothegraveque Universitaire 359C datato ali anno 1460 Il fatto poi che abitasse presso la cappella di S Giacomo si spiega con il fatto che egli era rector di questa cappella (vd ms 146D) Anche il domnuslvfarcus

filius Loligrave de Castello Bononiensis rettore della chiesa di S Margherita a Cologna (forse Cologna a Berra in provincia di Ferrara) copia nel 1466 il ms Perugia Biblioteca Comunale 102362 (Antoninus de Florentia Conjegrave5sionalis e testi patristici) laquo in domo eiusdem propriaraquo 79r) cioegrave laquo in domo ipsius ecclesiae raquo (f 189r) su richiesta del rettore della chiesa di S Crispino Antonius de Vtzlentis de

Imola egrave difficile dire se lo abbia fatto per denaro o a titolo gratuito ma in ogni caso non lo copia per

56 Ch Du Cange GLossariutn II p 366 definisce il elsO come scissor sarcinator Qui igravel termine egrave preceduto da imaginum potrebbe naerarsi di uno scultore o forse anche di un inciso re di monete

Vd A Perrucci laquo POllvoir dc [eacutecricure sur leacutecrimre dans la Renaissance iralienne raquo in lnnaes 43 1988 p823-847 53 Colophons nr 13751

CograveiophonJ nr 11785 CMDB III p 70 nr 336 Iohannes scrive i foL 51 r-232v mentre i primi 50 fogli sono srari sedrri da una mano anonima 0 Coiophons 11786 61 Coophoi1J nr 11787 62 CMD-Ir III p 7980

il noto copista l chiellco CmlfdUllle

Emma Condello6~ Appunto la Condello

tempo il plOprio sltltw dapprima egrave infatti con un committente

e monaco nelabbazia

Reims Bibliothegravequc

lH)UttHIIkC aveva ormaI

servizio del 188r nel

ttll1pO di Reims (anni 1388-1398) Egrave

Llll lt O[WIlUcico

87 nr

211COPISTI IN CASA

se stesso ~anto alla dimora di Marco questa era ubicata nel comprensorio della chiesa come doveva

essere normale per un rettoreacute3

Per quanto riguarda la piugrave vasta hanno copiato in casa di altri vorrei

partire da quelli che nella sottoscrizioni si fagravemifiares di colui presso il quale alloggiano o

la cui posizione difomiugravearigraves sia solidamente documentata dalle fonti si tratta dunque della situazione

almeno apparentemente piugrave semplice poicheacute ad unafiigravemilia giustifica la presenza del

copista nella casa del dominus per il quale copia il manoscritto Viene dunque a verificarsi una identitagrave tra proprietario della domus e committente del codice realizzato in quella

La tesrimonianza piugrave amica da me incontrata (Guillefmw de Bruolio) accuratamente indagato

mostrato come questo prolifico copista ~lbbia mutato

a Parigi (mni 1374-138)) come L

bienne de Conry nobile rampollo allora di Corbie in seguito diviene cappeifm1Uci Cl seruitor di

propria fisionomia di libero copista a sottoscrive il 111S

ripetm l quello digrave ch bVOL11Hl in mi scmbu Pq essere che dichiJrano di iJvorJrc in elsa dci propno 1l ln)lW due ltt~(Jziond quella

nobile vcnczi~lno che ron~l 1 c0l11pilncnru l Ve1eZIigrave H~ l ~O li) end ~C( un (OI1~lnJ(O presso

11 Bibiiothek Al~xandegraver Fiirs[ Dierrichstcin non p reperibile nr casa pKire bcopo (fortmiddot identificabile con Giacomo Bragadin natO intorno al 1306 e morto 1376 Fegraver il quale vd P Selmi Bragadin Giacomoraquo in Dizionario Biogmfico degli Italiani 13 Ronu 1971 p 675-676) e quella di Iohannes de Dela)ts de Rodigio

artium medicine doctor che nella seconda metagrave del XV secolo (lanno non egrave precisato) copia f 91 r-262v del BnF Lat 6460 (rohannes Buridanu5 Ouaestiones in libros ethicorum A-istoteis) a Ferrara in contrada San

Giacomo in domo mei Delay raquo (per quto codice vd CMDF II p 504 il m$ egrave composito e i primi 90 fogli provengono da un altro codice mutilo alla fine) Egrave probabile che emrambi volessero dare risalto alla la quale si trovavano ancora ad abitare Piugrave controverso il caso di un Lionardus de PiodunIgraveJ che Lucano (Oxford Bodleian Library Lat Classc6 vd Coophons nr 12495 e CMD-Ox laquo in domo domini AntOnii de Piodunis et heredum eius sira in vicinia burga Sancti entrambi ponano lo stesso cognome (Piodunis non sembra essere una localitagrave) si con Antonio egrave un figlio) e il codice ad utilitagrave della propria famiglia (4 Esistono anche casi perograve non inficiano sostanzialmente quanto detto ricordo ad Guido Ponceti che nel reallzza a Roma il ms Oxford Bodleian Library Laud Mise 249 del cardinale Marco Barbo ma il vescovo di Arbe Lionello Chiericati di cui Guido si 111 realtagrave la contraddizione egrave Lionello Chiericati efd d ma volta jagravemigravelit1i-is Calddli Copisti ti Romtl p 208 e p107-108) 6) E Condello laquo Tra ietera textualis e itteia bastarda cri[[ure e codici di Guillaulllc de Brcuii raquo ScrCigraveI 19 1995 p 235-249 E Condello laquo Da il cammino professionale di uno scriba dei Trecento nei d Guiliaume de Breud raquo in SCiibi e p321-346 66 nr 5823 CivDF V p La parre de codice lC l deigrave [lIcro indipendente dalla prima fu uhima[a semxc dal medesimo per lo sresso commirrcme Reims nel 1395 (ma non t usata lespresione laquo in domoraquo) Il codice 173 fa parte di un gruppo di sette codici l-l --) comenel1[i lintera opera di igraveigravecolaus de

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

12 nr I SO A Holder 1914]

aVlcrfandS(Jrlcn Fmgmenta Xfiesbaden 1971

COPISTI IN CASA 205

individuale e incrementare allo stesso tempo la propria biblioteca personale o familiare Seguendo

lordine cronologico ho estrapolato i seguenti esempi

-la piugrave antica attestazione a questo riguardo sembra essere quella di un copista anonimo che 1412

a Barcellona trascrive il Compendium artis demonstrativae di Raimondo Lullo (Troyes Bibliothegraveque

municipale rns 146218 ) specificando di averlo fatto laquo in domo nostra (probabilmente si tratta di

un codice scritto per se stesso)

Ludovicus quondam Iohannis A1atei de figraveigravelneeschis de lmola sottoscrive nel 1425 Imola nella

della propria abitazione un Dame egLi dichiara di aver copiato in dodici giorni cominuativi

(Milano Biblioteca Trivulziana ms 1085 19) La precisazione temporale durata dellattivitagrave di

porrebbe ricondurre cljjesistenza di un contratto di scrittura tmuvia Le numerose indicazioni

cronoLogiche laquolt itis die l11artis de mane ante prandiuI1l hora 18 esistente in scorpione

signo mercuni raquo si puss()no ricondurre una middotolomagrave mtta ~ligravec(Hl di computare ii rempo

nel l in d 1115

contenente Petrns I (gil

Karlsruhe Badische Landesbibligraveothek Allg laquo in curia habitacionis mee letro monasrerium raquo

dichiara di aver copiato il [tarrltro laquo qllia michi placuir raquo rivelando di aver copiaro per se stesso

nel 1449 Bartolomeo di rnessere de Poltroni Urbino a Firenze un COrbtlCcio di

Giovanni Boccaccio laquo in casa chI [lI conte di Poppi al canto di 1agravernaquinci raquo (BAV L IVII dato che il 111S reca lo stlmma dci Paltroni () Poltroni sembra che il ms sia stato

copiato per loro uso r cOlbumo 21

- laquo Cllll1 hilarigravetare et nuxilllo u un 1on meglio idcllti (liiUnUgravelJllis (pero Sl

autodefinisce hnisce digrave copiare a casa propria nel l il ms Napoli BibliotcLa

nazionale Vigraveuorio Emanuele III rvG392i conle Tusculanal dugraveputationes di Cicerone

IS CoLophons nL 18991 CMDF V50S 19 Cofophons or 12754 Vd M Roddewig Dante Die gograveukiche f(omOdie Scuttgarr 1984 p 192

Di quesLO ALbertus de Bottwar conosciamo la carriera lUniversiragrave di Heidelberg a partire dallimmatricolazione avvenuta nel 1401 vd D Drull H~I1PI1I(711 JClCIJrlVlICfWn 386-1651 Heidelberg 2002 p 8 21 CMD-Schweiz I p 46 nr 125

Leipzig-Berlin Teubner ]jznatSJIJUIlJCR in KarLsmhe 6 Die Reiche2auer Handschriften Bd p 108shy

109 23 CMD-BAV L p 10S nr 239

Non egrave chiaro invece se BartoLomeo avesse o ottenuto in gualche modo la casa del conte Francesco Guidi a Firenze dopo che questi conte di Poppi fu costreno lt cedere la cirtagrave alla Repubblica Fiorentina nel 1440 e ad andare in esilio (vd M Bicchierai laquo Guidi Francescoraquo DtzioJZilrio Italiani 61 Roma 2003 p 223-227 dopo la perdita di Poppi il Guidi si rifugiograve a Qve Hon Quanco Cl Bamiddottolomeo egli copiograve nel 1450 anche il ms BA V MIV80

Rome 1982 p 197 lt-lttumuliograve nr 4899 F Fossier

yAnltInmiddotp

206 ELISABETTA CALDELLl

- il ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Palati no 1626 raccolta di testi volgari di carattere devozionale egrave stato scritto da tre mani alla metagrave del secolo xv (compare la data 1455) la mano A di un certo Iovannes (vd f 149r) copia f l r-218v la mino B di un tal Antonio copia f 219v-224v laquo standomi in casa per mia divotione raquo la mano C anonima copia f 225r-227v - nel 14 55 viene trascritto il nucleo principale (f 1 r-104v) del ms Vicenza Biblioteca civica Bertoliana 46327 da Nicolaus condanz Anton ii de i1ainente notarius in casa sua (f 104v)28

- nel 1460 ItlcobuJ de j1itisaspris appone a f 23r (al termine della Summa de matrimoniis di Iacopo da Belviso) del ms Oxford Bodleian Library Canon Mise 435 29 una prima sottoscrizione nella quale dichiara di copiare a Pordenone laquo in domo nostra in chamera anteriori surer viam publicam raquo

Tmtavia da unaltra sottoscrizione a f 202v ( datata 1467 veniamo a sapere che Iticobus e la sua famiglia erano in absque causa raquo forse a Padova egrave documentata una contrata

Columbinoium) e che laquo hoc exercicii causa seri constIgravetLll utilitatem meHll et meor11111 succeSSOrLlm raquo (ave i mili tagrave si in tendere sia in senso sia in senso material e in quest ul timo caso dovremmo pensare che il personaggio in questione si fosse trasfxmato in copista di professione) In ogni caso egrave probabile che la tagravemiglia fu colpita dal bando lllorcneacute vi fu ~a rivolra comro igravel capicano del castello Federico di Cascebarco nel l 4663tl

ancora nel 1460 un personaggio non piugrave identificabile (il suo nome egrave statO eraso e cosigrave le sue armi) copia il ms Paris BnF Lat 580631 (Suetonills De vita Clbarum) a Viterbo laquo in proprigraveis edibus raquo

essendo fuggito forse da Perugia sia per timore del aria malsana sia per ricreare lo spirito e conoscere qualcosa digrave nuovo ltlggiunge inoltre che al momemo della avev 28 anni

assai interessante la figura del medico (phisiw) che ne 1460 ricorda di aver Hms Budapest Orszagravegos Szeacutecheacutenyi Kogravenvvclr 1172 a Sainr-Trond laquo moral11 Ugraveciens in domo

propriaraquo La sottoscrizione in realtagrave si trova a f 7v e il resto del codice sembra essere stato esemplato da un Wilhelmus de Abiete che si sottoscrive a f 73r e 238r Su Iohannes Gherinx originario di Diest abbiamo parecchie informazioni studiograve a Bologna (dove per altro sottoscrive nel 1453 il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 2528 per un laquo quemdarn francigraveginam trigravestem alchamistam [sicl qui lucrurn presentis scripture in fumum exposuit raquo) e fu scabino a Saint-Trand dal 1476 al 148433 Insieme al figlio Henricus e a Wilhelmus de Abiete de Busco presbyter a Leacuteau nella diocesi di

26 CoLophons nrc 944 8562 CIvID-9 p 12 ne 3 CMDA p 35middot36 nr 30

23 Il copista ha apposro numerose altre indicazione temporali (tutte riguardanti lanno l a f 43v 49 56 63 701 74r 801 85r 91L 29 Colophons nL 7873 Vd H Coxe wdiwm mmmsciiptomm BibLiothecae Bodfeianae III Codices graecos et

latinos Canoniagraveanos Oxonii 1854 col 762middot764 I f 28r-202v ( ncontengono Dictigraveonum magteIgravemejigraveequenLzntur expositiones ordine alphlbetico nel codice cegrave scritto De uerboum 51finflauone Be[uiso) e dunque il tesro sembra essere perfettamente in linea con quanto prima

Vd A Benedetti Storia di Podenone [Pordenone p IO 1-106 Per contrattl Coiumbinorum vd G Salomonio Urbis Patavinae Patavii 170 l p 471 ligrave CMD-E Il p 287

Cofophom nr 9829 Vd anche I1rr9826-9828 33 Vd J Stiennon Une dynastie dc meacutedecigravens du pays dc aux 15 et 16 siegraveclcs [es Ghcrinx in Revue meacutedicaLe de 11 1956 p 295-306

207COPISTI IN CASA

Liegi34 copiograve nel 1477 anche la tabula del ms Liegravege Bibliothegraveque UniversIgravetaire S6E (summa

quaestionum moraligraveum) anche in questo caso asserendo di essere laquo in domo propria raquo Altri codici

noti sono Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z313 1488) Pandectae medicinae scritto

in epoca imprecisata il cardinal Bessarione3s e Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana

Ashburnham 225 scritto nel 1442 per il medico Petrus de Sacco 6 (Benvenuto Grasso De egritudinibus

oculorum) e Chicago Newberry Library 1115 5737 (miscellomea umanistugravea) scritto tra il 1463 e il 1464

a casa propria (ltlt in domo proprie habitacionis in Sancto Trudone tunc residenciam faciens raquo) In

definitiva Iohannes si configura come un copista che trascrive sia per se stesso sia per altri forse negli

anni giovanili trascorsi in Italia a studiare egli 110n disdegnograve di crascrivere codici a prezzo come tanti

altri suoi comerranei mentre una volta r[tornato in patria e rivesritigrave ruoli pubblici medico di

scabino) cominciograve a copiare per se stesso

PiUgraveCi della di Paderborn beneficiario digrave llna prebenlb l Burc1 c plebano Vicina Zidinchllsen (o Zid ~~ uascncw l~LlmClwi codici lui a vu]tc anch~

miniari o legati)9 poi donati al monastero di Eberhardskiauscn presso TrieI ( molw

circostanziato fornire dettagli sua vita o su episodi a cui ha parcecipato in prima persona

nel 1115 Trier Staarsbibliothek 7354deg nel quale appone era il 1461 e i114641lumerose sottoscrizioni dopo aver dato indicazioni tempo e aver ricordaro che vi era stata [ostensione delle reliquie di

Kylian aggiunge (f laquo Deo gratias dc felici terminarione facta in Buren in domo mea propria

ex exemplari canonicorum in Bodeline raquo PiLl a C1031 ricorda digrave aver copiaro laquo in emario dOI11LlS mee in Buren raquo egrave sinonimo di stufal ) Precedentemente a f 79r aveva ricorcbco il triste episodio di clowiullus dI Bltigravem nel castello di Ringelsrein+ piugrave in lagrave del VeacuteSCOVO digrave Padcrborn Sii1lon dc

34 Di quesw mi egrave noto anche il ms Paris BnF LaL 6357 (Ps Cicero fIgravenIgravew a Pavia nel 1439 ld

CMDF II p 335 Y Se si considera che [ohannes studiograve a Bologna dove igravel Bessarione fu legato pontificio anni 1450-1455 sigrave deve

ritenere che il codice fu realizzato in quegli anni ld C Bianca laquo La formazione della biblioteca latina del Bessarione raquo

in Scrittura biblioteche e stampa II Romtl nei Quattrocento e problemi (Atti del Seminario 1middot2 1979) Cimigrave del Vaticano 1980 (Littera antiqua I) p 103middot165 135 e n 127 Si veda anche G Valentinelli manwcripttl ad S Marcigrave Vemtiarum ImiddotVI Venetiis 1868-1873 (V p 120-121) 30 Su questo medico di Verona e attivo a Bologna anni 1437-1467 vd U Chevalier

historiques du lifoyen Biomiddotbibliographie II Paris 1907 coL 12 ~ Vd P O KristeHer Iter tdicum V 5weden to lo tal) (AmiddotF) London- Leiden 1990

p242 38 Non sono riuscita trovare il corrispettivo modeno digrave questa loolitagrave

Vd Colopho71S nrr 10976 10978-10982 0 Colophons nr 10977 Vd G Kenrenich Dic aJcetiscbea dei StadtbibLiothck ZI Tmr 1910 68-71 il Cange GloJsarium medugravelC et Ltltinitatis Parisiis 1842 I 2 Nel 1462 il casteigravelo di Rigravengenstein era andaro a fuoco e la il possesso aveva cercato digrave l11e~[ersigrave

in salvo saltando dalle mura Nel salto avevano perso la vita la digrave BenUlidu de c uno dei JfzihemUJ a cui lo stesso lohanneJ Piter aveva )ommnistraro lestrema ~nzone mel1Cre nd rogo era morto ii frHc[[o

BemmmiddotduJ

208 ELISABETTA CALDELLI

Lippia (vescovo dal 1463 al 149843) e ancora oltre a f 199r dice di aver finito laquo in dolore capitis ac

gemitu cordis et tribulatione cordis raquo sia per limperversare della peste (da cui forse anchegli era

stato contagiato) che gli aveva strappato il fratello Heri7Jannu5 e la sorella Efizabeth sia a causa delle

imposte fissate dal nuovo vescovo al clero locale

- Andrea Vitturi (sappiamo che fu podestagrave di Noale presso Venezia e castellano di Novigrad in

Dalmazia) copia nel 1464 una Storia di Fioramonte da Durazzo (Padova Biblioteca Civica CM

24344) a Venezia in Sancta Agniexe in cha propia raquo Dato che il codice reca anche lo Stemma della

famiglia Vittmi con le iniziali AV sembra evidente il copista lo abbia copiato per se stesso Daltro

canto Andrea Vitturi egrave noto per aver esemplato molti altri codici alcuni sempre nella propria casa

Padova Biblioteca Civica CM 304945 scritto a Venezia nel 1466 ( laquo in la contragrave d) Santa Agniexie in chaxa propiaraquo) contenente la Storia BarLaam c Giosafot Padova Biblioteca Civica Crvt 106(

scritto 1468 Venezia (ltlt in la contrada di Santa Gniexe in cha propria ) contenente una

raccolu testi devozionali o moraleggianti tuni in lolgare Anche il padre Niccolograve e il figlio di

Andrea Antonio risultano copisti di codici e questo configura Vi tturi come una famiglia interessata ad auto-alimentare la propria collezione libraria

il m5 Venezia Biblioteca Marciana Lat IX 182 ( 3293)4~ raccolca di scritti del celebre

Polenton fu copiato nel 1464 dal fratello Fmncisws PoLentonui a Padova in contrada S

laquo in stupa habitacionis meae raquo (dato che le sottoscrizioni sono piugrave duna talora si crova

stupa mei srudii raquo ) Francesco ci tiene a precisare ha collazionato il suo testo con loriginale per

conferirgli maggiore autorevolezza ma egrave probabile lo abbia copiato per stesso o per il proprio

cntoUiizge familIgraveltuc il m5 Roma Biblioteca nazionale centrale Vice Em patristichc di Eusebio --Vl

e Cirillo) egrave stato scritto nel l da non solo in usa propria nu

addirittura nel proprio letto laquo Scriptus me Ludovicum Claudii de Caldarola sub anno Domini MOCCCCLXV et die XII februarii in talamo eius domus raquo (f 89r)

43 C Eubel Hiemrchia (atholiea medii aevugrave lII Monasrerii 1914 (II p 232) fd CMD~7p21-22nL 18 4S CMD7 p 2425 nL 24 46 CivlD-7p18-19 nr12 Su questa famiglia di copisti laquo per raquo vd A Medin Il detto della ergine e la iauda di 5 GiOVtmiU Battiste Poesie l1enete del secolo XIV con una notizia dei codici trascritti da Nicco[o Andrea e Antonio Vitturi 48 Co[ophons nr 4368 G Valentinelli Bibliotheca V p 310-311 Il ms egrave citalO anche in omiddottlnrwn i[ustiium Latinae libri XVIII ed by B L Uliman Rome 1928 x xlvi dove si dice che il ms reca lo stemma della famiglia Ricci [ laquo a winged arrow pointing up raquo Ja cui Sicco come il appartenevano era lultimo del diciannove figli che il padre aveva avuto dalla prima Nel medesimo codice (f Francesco ricorda che in quel giorno dicembre) era stato impiccato Benedetto Furlan personaggio riguardo al non ho trovato alcuna informazione 49 CMD It i p 115116 nr lO l Da notare che il codice viene dato dal come scritto Caldarola mentre nulla sembra confermare tale

209COPISTI IN CASA

- nel 1472 il vescovo di Isernia Caro[us de Setariis50 trascrive evidentemente per se stesso il ms BA V Chigi CVII192 a Roma laquo in habi tatione mea in regione Colupne prope Rotundam raquo (presso il

Pantheon) - al magister artium Andreas de Stargardia appartenne il codice Krak6w Biblioteka ]agiellOIlska 30 151

(Novum legravestamentum e vari testi molti dei quali sul tema del De consanguineitate) da lui in parte

trascritto (almeno le pp 647-660) nel 1475 laquo in habitacione proprigravea in collegio artigravestarum raquo Andrea de Stargardia magister artium dal efocultatis theo[ogicae bacca[arius dal 1466 - il m5 Culemberg Archives municipales 2031 (Iohannes Andreae summmUgrave super

Decretalium) egrave statO copiato da~ notaio lnghen Cu[enborch nel l Colonia Il

domo habi tationi noscre raquo se il egrave di 289 carte e la sottoscrizione egrave a fol 1O~ i interamente di mano di Coeswmus che trascritto per intero dms Culcmberg Ull ultimo caso controverso i rappresentatO da un In (il cui nome i SCleO naso ma si (latt1 di Piene canonico ad negli anni l cf 11141 1j07 appone

una nOta di possesso al 1115 Bibliothegraveque municipale ms 421 concenencc Trivec COrilentum in Boctugrave Dr specificando che fu lui stesso trascrittO propna di non tucto perograve ma solo cl da un certo puntO (ltlt a sextl) precedeme quasi inclusiveraquo) cosa che egrave scata rigorosamente verificata dai CMDF (scrive infatti a

da f 871 ba f Sarebbe inceressance capire percheacute il proprietario si sia trovato nelle condizioni di sosricuirsi al primo copista percheacute non concento del lavoro Percheacute il copista era marco nel Percheacute lo lt1vcva abLnndonaco Percheacute costava troppo

Sebbene nO1 tutte le sottoscrizioni sopra cicate indichino il destinacarigraveo ho ritenuto che igrave c-o~igravet-i le tramandano pcr la loro tipologia (natura cesto supporto presenza di scemnu rientrino nella categoria dei libri laquo auto-prodoui raquo

Oltre ai copisti laquo per passioneraquo tra quelli che dichiarano di aver lavoratO in casa propria rientrano anche i copisti di professione veri e propri i quali comegrave notO non disponendo solitamente di una boccega dovevano operare Igravenluoghi alternativi tra i quali la dimora personale presentava una valida (e comoda) opzione Tra i casi che con buona probabilitagrave54 si possono annoverare vi egrave quello del ms Braunschweig Stadcarchiv und Stadtbibliothek 5955 finico nel 1431 verso sera laquo in scuba mea domus habitacionis raquo sita a Leipzig laquo in platearaquo da un maestro Nico[aus che si definisce

50 CMD-BAV l p 72-73 nr 163 E Caldelli Copisti a Roma p 161middot162 (ma su digrave lui vd anche p 101) 1 nr 780 codicum A1edii Aevigrave Latinomm In 1511tlOmeca liUWf7ild Crullviae asserlJantur L Wratislaviae l 364-370 52 CMDPB Il p 240middot241 nr

CMDF VII p 39 A questo egrave bene antiCipare che

di indizi che siano state realizzate da in nancanza di una da una serie

_111imerno dela Sotloscrizione

-uuunuw nr 14046 d H Die mIgravettelalterLicbcn iii

1893 p 42

210 ELISABETTA CALDELLI

laquo ymaginum cisoris raquo (incisore S6) Il manoscritto contiene Henricus Bohic flaestiones super

tertium librum Decretalium il fatto che Nicolaus copiasse in casa (siamo in gennaio) nellambiente piugrave caldo si riallaccia a quanto sappiamo sul attivitagrave deIgravefCopisti e sugli inconvenienti di questo lavoro Egrave pur vero che Nicolaus precisa di fare un mestiere diverso da quello di copista ma daltro canto il testo trascritto non sembra rientrare negli interessi personali (e nella formazione) di questo artigiano Si deve pertanto supporre che il maestro Nicolaus svolgesse come seconda attivitagrave quella di copista e ciograve verrebbe a confermare la posizione di debolezza sociale che questa professione rivestigrave per tutto il Basso Medioevo7 Anche lvfichael de Lyra rientra probabilmente in questa casistica egli finisce di copiare a Mechlinia (lattuale Malines in Belgio) nel 1448 il ms Saint-Omer Bibliothegraveque municipale

in casa propria ( in domo habitationis mee raquo) Il fatro che egli precisi che quanto egrave stato copiato corrisponde a quanto contenuto nellexemplar tratta dellItineigraveariurn di Odorico da Pordenone) potrebbe far pensare ad una nota rivolta al committente (o al possibile acquirente) se non si puograve eSClUdere che sia una nota rivolta a se stesso a futura memoria della propria asolma fede tagrave al an tigrafoIoJlmnes tLlitlS Blondl sem brere bbe invece essere decisamente un copista a prezzo egli inEarci un presbyter dichiara di aver finito il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alben In 933059 (Vincentius Bdlovacensis SpecuLum historiaLe) laquo in domo inhabitacionis mee videlicet in domo capellae sancti racobi apostoli supra portam raquo ad Huy nel 1453 su richiesta di Walthcrius dc Horion presbitero e cappellano della chiesa di Santa Maria Vergine a Huy per il convento dei Cruciferi della medesima cittagrave oharmes specifica che per questo lavoro di trascrizione egrave S(aW

debitamente pagato Lattenzione ai pagamenti egrave presente anche in altri codici da realizzati Liegravege Bibliothegraveque Univcrsitaire 146D(0 scritto 1460 sempre ad Huy per il medesimo committeme e per le medesime finalitagrave Liegravegc Biblimhegraveque Universitaire 143C61 scriteo nel 1462 anche a spese di Waltherius Horion per il convento dei Cruciferi questultimo egrave annotato il prezzo della pergamena e della scrittura laquo sine illuminatione raquo) Scrive anche Liegravege Bibliothegraveque Universitaire 359C datato ali anno 1460 Il fatto poi che abitasse presso la cappella di S Giacomo si spiega con il fatto che egli era rector di questa cappella (vd ms 146D) Anche il domnuslvfarcus

filius Loligrave de Castello Bononiensis rettore della chiesa di S Margherita a Cologna (forse Cologna a Berra in provincia di Ferrara) copia nel 1466 il ms Perugia Biblioteca Comunale 102362 (Antoninus de Florentia Conjegrave5sionalis e testi patristici) laquo in domo eiusdem propriaraquo 79r) cioegrave laquo in domo ipsius ecclesiae raquo (f 189r) su richiesta del rettore della chiesa di S Crispino Antonius de Vtzlentis de

Imola egrave difficile dire se lo abbia fatto per denaro o a titolo gratuito ma in ogni caso non lo copia per

56 Ch Du Cange GLossariutn II p 366 definisce il elsO come scissor sarcinator Qui igravel termine egrave preceduto da imaginum potrebbe naerarsi di uno scultore o forse anche di un inciso re di monete

Vd A Perrucci laquo POllvoir dc [eacutecricure sur leacutecrimre dans la Renaissance iralienne raquo in lnnaes 43 1988 p823-847 53 Colophons nr 13751

CograveiophonJ nr 11785 CMDB III p 70 nr 336 Iohannes scrive i foL 51 r-232v mentre i primi 50 fogli sono srari sedrri da una mano anonima 0 Coiophons 11786 61 Coophoi1J nr 11787 62 CMD-Ir III p 7980

il noto copista l chiellco CmlfdUllle

Emma Condello6~ Appunto la Condello

tempo il plOprio sltltw dapprima egrave infatti con un committente

e monaco nelabbazia

Reims Bibliothegravequc

lH)UttHIIkC aveva ormaI

servizio del 188r nel

ttll1pO di Reims (anni 1388-1398) Egrave

Llll lt O[WIlUcico

87 nr

211COPISTI IN CASA

se stesso ~anto alla dimora di Marco questa era ubicata nel comprensorio della chiesa come doveva

essere normale per un rettoreacute3

Per quanto riguarda la piugrave vasta hanno copiato in casa di altri vorrei

partire da quelli che nella sottoscrizioni si fagravemifiares di colui presso il quale alloggiano o

la cui posizione difomiugravearigraves sia solidamente documentata dalle fonti si tratta dunque della situazione

almeno apparentemente piugrave semplice poicheacute ad unafiigravemilia giustifica la presenza del

copista nella casa del dominus per il quale copia il manoscritto Viene dunque a verificarsi una identitagrave tra proprietario della domus e committente del codice realizzato in quella

La tesrimonianza piugrave amica da me incontrata (Guillefmw de Bruolio) accuratamente indagato

mostrato come questo prolifico copista ~lbbia mutato

a Parigi (mni 1374-138)) come L

bienne de Conry nobile rampollo allora di Corbie in seguito diviene cappeifm1Uci Cl seruitor di

propria fisionomia di libero copista a sottoscrive il 111S

ripetm l quello digrave ch bVOL11Hl in mi scmbu Pq essere che dichiJrano di iJvorJrc in elsa dci propno 1l ln)lW due ltt~(Jziond quella

nobile vcnczi~lno che ron~l 1 c0l11pilncnru l Ve1eZIigrave H~ l ~O li) end ~C( un (OI1~lnJ(O presso

11 Bibiiothek Al~xandegraver Fiirs[ Dierrichstcin non p reperibile nr casa pKire bcopo (fortmiddot identificabile con Giacomo Bragadin natO intorno al 1306 e morto 1376 Fegraver il quale vd P Selmi Bragadin Giacomoraquo in Dizionario Biogmfico degli Italiani 13 Ronu 1971 p 675-676) e quella di Iohannes de Dela)ts de Rodigio

artium medicine doctor che nella seconda metagrave del XV secolo (lanno non egrave precisato) copia f 91 r-262v del BnF Lat 6460 (rohannes Buridanu5 Ouaestiones in libros ethicorum A-istoteis) a Ferrara in contrada San

Giacomo in domo mei Delay raquo (per quto codice vd CMDF II p 504 il m$ egrave composito e i primi 90 fogli provengono da un altro codice mutilo alla fine) Egrave probabile che emrambi volessero dare risalto alla la quale si trovavano ancora ad abitare Piugrave controverso il caso di un Lionardus de PiodunIgraveJ che Lucano (Oxford Bodleian Library Lat Classc6 vd Coophons nr 12495 e CMD-Ox laquo in domo domini AntOnii de Piodunis et heredum eius sira in vicinia burga Sancti entrambi ponano lo stesso cognome (Piodunis non sembra essere una localitagrave) si con Antonio egrave un figlio) e il codice ad utilitagrave della propria famiglia (4 Esistono anche casi perograve non inficiano sostanzialmente quanto detto ricordo ad Guido Ponceti che nel reallzza a Roma il ms Oxford Bodleian Library Laud Mise 249 del cardinale Marco Barbo ma il vescovo di Arbe Lionello Chiericati di cui Guido si 111 realtagrave la contraddizione egrave Lionello Chiericati efd d ma volta jagravemigravelit1i-is Calddli Copisti ti Romtl p 208 e p107-108) 6) E Condello laquo Tra ietera textualis e itteia bastarda cri[[ure e codici di Guillaulllc de Brcuii raquo ScrCigraveI 19 1995 p 235-249 E Condello laquo Da il cammino professionale di uno scriba dei Trecento nei d Guiliaume de Breud raquo in SCiibi e p321-346 66 nr 5823 CivDF V p La parre de codice lC l deigrave [lIcro indipendente dalla prima fu uhima[a semxc dal medesimo per lo sresso commirrcme Reims nel 1395 (ma non t usata lespresione laquo in domoraquo) Il codice 173 fa parte di un gruppo di sette codici l-l --) comenel1[i lintera opera di igraveigravecolaus de

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

206 ELISABETTA CALDELLl

- il ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Palati no 1626 raccolta di testi volgari di carattere devozionale egrave stato scritto da tre mani alla metagrave del secolo xv (compare la data 1455) la mano A di un certo Iovannes (vd f 149r) copia f l r-218v la mino B di un tal Antonio copia f 219v-224v laquo standomi in casa per mia divotione raquo la mano C anonima copia f 225r-227v - nel 14 55 viene trascritto il nucleo principale (f 1 r-104v) del ms Vicenza Biblioteca civica Bertoliana 46327 da Nicolaus condanz Anton ii de i1ainente notarius in casa sua (f 104v)28

- nel 1460 ItlcobuJ de j1itisaspris appone a f 23r (al termine della Summa de matrimoniis di Iacopo da Belviso) del ms Oxford Bodleian Library Canon Mise 435 29 una prima sottoscrizione nella quale dichiara di copiare a Pordenone laquo in domo nostra in chamera anteriori surer viam publicam raquo

Tmtavia da unaltra sottoscrizione a f 202v ( datata 1467 veniamo a sapere che Iticobus e la sua famiglia erano in absque causa raquo forse a Padova egrave documentata una contrata

Columbinoium) e che laquo hoc exercicii causa seri constIgravetLll utilitatem meHll et meor11111 succeSSOrLlm raquo (ave i mili tagrave si in tendere sia in senso sia in senso material e in quest ul timo caso dovremmo pensare che il personaggio in questione si fosse trasfxmato in copista di professione) In ogni caso egrave probabile che la tagravemiglia fu colpita dal bando lllorcneacute vi fu ~a rivolra comro igravel capicano del castello Federico di Cascebarco nel l 4663tl

ancora nel 1460 un personaggio non piugrave identificabile (il suo nome egrave statO eraso e cosigrave le sue armi) copia il ms Paris BnF Lat 580631 (Suetonills De vita Clbarum) a Viterbo laquo in proprigraveis edibus raquo

essendo fuggito forse da Perugia sia per timore del aria malsana sia per ricreare lo spirito e conoscere qualcosa digrave nuovo ltlggiunge inoltre che al momemo della avev 28 anni

assai interessante la figura del medico (phisiw) che ne 1460 ricorda di aver Hms Budapest Orszagravegos Szeacutecheacutenyi Kogravenvvclr 1172 a Sainr-Trond laquo moral11 Ugraveciens in domo

propriaraquo La sottoscrizione in realtagrave si trova a f 7v e il resto del codice sembra essere stato esemplato da un Wilhelmus de Abiete che si sottoscrive a f 73r e 238r Su Iohannes Gherinx originario di Diest abbiamo parecchie informazioni studiograve a Bologna (dove per altro sottoscrive nel 1453 il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 2528 per un laquo quemdarn francigraveginam trigravestem alchamistam [sicl qui lucrurn presentis scripture in fumum exposuit raquo) e fu scabino a Saint-Trand dal 1476 al 148433 Insieme al figlio Henricus e a Wilhelmus de Abiete de Busco presbyter a Leacuteau nella diocesi di

26 CoLophons nrc 944 8562 CIvID-9 p 12 ne 3 CMDA p 35middot36 nr 30

23 Il copista ha apposro numerose altre indicazione temporali (tutte riguardanti lanno l a f 43v 49 56 63 701 74r 801 85r 91L 29 Colophons nL 7873 Vd H Coxe wdiwm mmmsciiptomm BibLiothecae Bodfeianae III Codices graecos et

latinos Canoniagraveanos Oxonii 1854 col 762middot764 I f 28r-202v ( ncontengono Dictigraveonum magteIgravemejigraveequenLzntur expositiones ordine alphlbetico nel codice cegrave scritto De uerboum 51finflauone Be[uiso) e dunque il tesro sembra essere perfettamente in linea con quanto prima

Vd A Benedetti Storia di Podenone [Pordenone p IO 1-106 Per contrattl Coiumbinorum vd G Salomonio Urbis Patavinae Patavii 170 l p 471 ligrave CMD-E Il p 287

Cofophom nr 9829 Vd anche I1rr9826-9828 33 Vd J Stiennon Une dynastie dc meacutedecigravens du pays dc aux 15 et 16 siegraveclcs [es Ghcrinx in Revue meacutedicaLe de 11 1956 p 295-306

207COPISTI IN CASA

Liegi34 copiograve nel 1477 anche la tabula del ms Liegravege Bibliothegraveque UniversIgravetaire S6E (summa

quaestionum moraligraveum) anche in questo caso asserendo di essere laquo in domo propria raquo Altri codici

noti sono Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z313 1488) Pandectae medicinae scritto

in epoca imprecisata il cardinal Bessarione3s e Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana

Ashburnham 225 scritto nel 1442 per il medico Petrus de Sacco 6 (Benvenuto Grasso De egritudinibus

oculorum) e Chicago Newberry Library 1115 5737 (miscellomea umanistugravea) scritto tra il 1463 e il 1464

a casa propria (ltlt in domo proprie habitacionis in Sancto Trudone tunc residenciam faciens raquo) In

definitiva Iohannes si configura come un copista che trascrive sia per se stesso sia per altri forse negli

anni giovanili trascorsi in Italia a studiare egli 110n disdegnograve di crascrivere codici a prezzo come tanti

altri suoi comerranei mentre una volta r[tornato in patria e rivesritigrave ruoli pubblici medico di

scabino) cominciograve a copiare per se stesso

PiUgraveCi della di Paderborn beneficiario digrave llna prebenlb l Burc1 c plebano Vicina Zidinchllsen (o Zid ~~ uascncw l~LlmClwi codici lui a vu]tc anch~

miniari o legati)9 poi donati al monastero di Eberhardskiauscn presso TrieI ( molw

circostanziato fornire dettagli sua vita o su episodi a cui ha parcecipato in prima persona

nel 1115 Trier Staarsbibliothek 7354deg nel quale appone era il 1461 e i114641lumerose sottoscrizioni dopo aver dato indicazioni tempo e aver ricordaro che vi era stata [ostensione delle reliquie di

Kylian aggiunge (f laquo Deo gratias dc felici terminarione facta in Buren in domo mea propria

ex exemplari canonicorum in Bodeline raquo PiLl a C1031 ricorda digrave aver copiaro laquo in emario dOI11LlS mee in Buren raquo egrave sinonimo di stufal ) Precedentemente a f 79r aveva ricorcbco il triste episodio di clowiullus dI Bltigravem nel castello di Ringelsrein+ piugrave in lagrave del VeacuteSCOVO digrave Padcrborn Sii1lon dc

34 Di quesw mi egrave noto anche il ms Paris BnF LaL 6357 (Ps Cicero fIgravenIgravew a Pavia nel 1439 ld

CMDF II p 335 Y Se si considera che [ohannes studiograve a Bologna dove igravel Bessarione fu legato pontificio anni 1450-1455 sigrave deve

ritenere che il codice fu realizzato in quegli anni ld C Bianca laquo La formazione della biblioteca latina del Bessarione raquo

in Scrittura biblioteche e stampa II Romtl nei Quattrocento e problemi (Atti del Seminario 1middot2 1979) Cimigrave del Vaticano 1980 (Littera antiqua I) p 103middot165 135 e n 127 Si veda anche G Valentinelli manwcripttl ad S Marcigrave Vemtiarum ImiddotVI Venetiis 1868-1873 (V p 120-121) 30 Su questo medico di Verona e attivo a Bologna anni 1437-1467 vd U Chevalier

historiques du lifoyen Biomiddotbibliographie II Paris 1907 coL 12 ~ Vd P O KristeHer Iter tdicum V 5weden to lo tal) (AmiddotF) London- Leiden 1990

p242 38 Non sono riuscita trovare il corrispettivo modeno digrave questa loolitagrave

Vd Colopho71S nrr 10976 10978-10982 0 Colophons nr 10977 Vd G Kenrenich Dic aJcetiscbea dei StadtbibLiothck ZI Tmr 1910 68-71 il Cange GloJsarium medugravelC et Ltltinitatis Parisiis 1842 I 2 Nel 1462 il casteigravelo di Rigravengenstein era andaro a fuoco e la il possesso aveva cercato digrave l11e~[ersigrave

in salvo saltando dalle mura Nel salto avevano perso la vita la digrave BenUlidu de c uno dei JfzihemUJ a cui lo stesso lohanneJ Piter aveva )ommnistraro lestrema ~nzone mel1Cre nd rogo era morto ii frHc[[o

BemmmiddotduJ

208 ELISABETTA CALDELLI

Lippia (vescovo dal 1463 al 149843) e ancora oltre a f 199r dice di aver finito laquo in dolore capitis ac

gemitu cordis et tribulatione cordis raquo sia per limperversare della peste (da cui forse anchegli era

stato contagiato) che gli aveva strappato il fratello Heri7Jannu5 e la sorella Efizabeth sia a causa delle

imposte fissate dal nuovo vescovo al clero locale

- Andrea Vitturi (sappiamo che fu podestagrave di Noale presso Venezia e castellano di Novigrad in

Dalmazia) copia nel 1464 una Storia di Fioramonte da Durazzo (Padova Biblioteca Civica CM

24344) a Venezia in Sancta Agniexe in cha propia raquo Dato che il codice reca anche lo Stemma della

famiglia Vittmi con le iniziali AV sembra evidente il copista lo abbia copiato per se stesso Daltro

canto Andrea Vitturi egrave noto per aver esemplato molti altri codici alcuni sempre nella propria casa

Padova Biblioteca Civica CM 304945 scritto a Venezia nel 1466 ( laquo in la contragrave d) Santa Agniexie in chaxa propiaraquo) contenente la Storia BarLaam c Giosafot Padova Biblioteca Civica Crvt 106(

scritto 1468 Venezia (ltlt in la contrada di Santa Gniexe in cha propria ) contenente una

raccolu testi devozionali o moraleggianti tuni in lolgare Anche il padre Niccolograve e il figlio di

Andrea Antonio risultano copisti di codici e questo configura Vi tturi come una famiglia interessata ad auto-alimentare la propria collezione libraria

il m5 Venezia Biblioteca Marciana Lat IX 182 ( 3293)4~ raccolca di scritti del celebre

Polenton fu copiato nel 1464 dal fratello Fmncisws PoLentonui a Padova in contrada S

laquo in stupa habitacionis meae raquo (dato che le sottoscrizioni sono piugrave duna talora si crova

stupa mei srudii raquo ) Francesco ci tiene a precisare ha collazionato il suo testo con loriginale per

conferirgli maggiore autorevolezza ma egrave probabile lo abbia copiato per stesso o per il proprio

cntoUiizge familIgraveltuc il m5 Roma Biblioteca nazionale centrale Vice Em patristichc di Eusebio --Vl

e Cirillo) egrave stato scritto nel l da non solo in usa propria nu

addirittura nel proprio letto laquo Scriptus me Ludovicum Claudii de Caldarola sub anno Domini MOCCCCLXV et die XII februarii in talamo eius domus raquo (f 89r)

43 C Eubel Hiemrchia (atholiea medii aevugrave lII Monasrerii 1914 (II p 232) fd CMD~7p21-22nL 18 4S CMD7 p 2425 nL 24 46 CivlD-7p18-19 nr12 Su questa famiglia di copisti laquo per raquo vd A Medin Il detto della ergine e la iauda di 5 GiOVtmiU Battiste Poesie l1enete del secolo XIV con una notizia dei codici trascritti da Nicco[o Andrea e Antonio Vitturi 48 Co[ophons nr 4368 G Valentinelli Bibliotheca V p 310-311 Il ms egrave citalO anche in omiddottlnrwn i[ustiium Latinae libri XVIII ed by B L Uliman Rome 1928 x xlvi dove si dice che il ms reca lo stemma della famiglia Ricci [ laquo a winged arrow pointing up raquo Ja cui Sicco come il appartenevano era lultimo del diciannove figli che il padre aveva avuto dalla prima Nel medesimo codice (f Francesco ricorda che in quel giorno dicembre) era stato impiccato Benedetto Furlan personaggio riguardo al non ho trovato alcuna informazione 49 CMD It i p 115116 nr lO l Da notare che il codice viene dato dal come scritto Caldarola mentre nulla sembra confermare tale

209COPISTI IN CASA

- nel 1472 il vescovo di Isernia Caro[us de Setariis50 trascrive evidentemente per se stesso il ms BA V Chigi CVII192 a Roma laquo in habi tatione mea in regione Colupne prope Rotundam raquo (presso il

Pantheon) - al magister artium Andreas de Stargardia appartenne il codice Krak6w Biblioteka ]agiellOIlska 30 151

(Novum legravestamentum e vari testi molti dei quali sul tema del De consanguineitate) da lui in parte

trascritto (almeno le pp 647-660) nel 1475 laquo in habitacione proprigravea in collegio artigravestarum raquo Andrea de Stargardia magister artium dal efocultatis theo[ogicae bacca[arius dal 1466 - il m5 Culemberg Archives municipales 2031 (Iohannes Andreae summmUgrave super

Decretalium) egrave statO copiato da~ notaio lnghen Cu[enborch nel l Colonia Il

domo habi tationi noscre raquo se il egrave di 289 carte e la sottoscrizione egrave a fol 1O~ i interamente di mano di Coeswmus che trascritto per intero dms Culcmberg Ull ultimo caso controverso i rappresentatO da un In (il cui nome i SCleO naso ma si (latt1 di Piene canonico ad negli anni l cf 11141 1j07 appone

una nOta di possesso al 1115 Bibliothegraveque municipale ms 421 concenencc Trivec COrilentum in Boctugrave Dr specificando che fu lui stesso trascrittO propna di non tucto perograve ma solo cl da un certo puntO (ltlt a sextl) precedeme quasi inclusiveraquo) cosa che egrave scata rigorosamente verificata dai CMDF (scrive infatti a

da f 871 ba f Sarebbe inceressance capire percheacute il proprietario si sia trovato nelle condizioni di sosricuirsi al primo copista percheacute non concento del lavoro Percheacute il copista era marco nel Percheacute lo lt1vcva abLnndonaco Percheacute costava troppo

Sebbene nO1 tutte le sottoscrizioni sopra cicate indichino il destinacarigraveo ho ritenuto che igrave c-o~igravet-i le tramandano pcr la loro tipologia (natura cesto supporto presenza di scemnu rientrino nella categoria dei libri laquo auto-prodoui raquo

Oltre ai copisti laquo per passioneraquo tra quelli che dichiarano di aver lavoratO in casa propria rientrano anche i copisti di professione veri e propri i quali comegrave notO non disponendo solitamente di una boccega dovevano operare Igravenluoghi alternativi tra i quali la dimora personale presentava una valida (e comoda) opzione Tra i casi che con buona probabilitagrave54 si possono annoverare vi egrave quello del ms Braunschweig Stadcarchiv und Stadtbibliothek 5955 finico nel 1431 verso sera laquo in scuba mea domus habitacionis raquo sita a Leipzig laquo in platearaquo da un maestro Nico[aus che si definisce

50 CMD-BAV l p 72-73 nr 163 E Caldelli Copisti a Roma p 161middot162 (ma su digrave lui vd anche p 101) 1 nr 780 codicum A1edii Aevigrave Latinomm In 1511tlOmeca liUWf7ild Crullviae asserlJantur L Wratislaviae l 364-370 52 CMDPB Il p 240middot241 nr

CMDF VII p 39 A questo egrave bene antiCipare che

di indizi che siano state realizzate da in nancanza di una da una serie

_111imerno dela Sotloscrizione

-uuunuw nr 14046 d H Die mIgravettelalterLicbcn iii

1893 p 42

210 ELISABETTA CALDELLI

laquo ymaginum cisoris raquo (incisore S6) Il manoscritto contiene Henricus Bohic flaestiones super

tertium librum Decretalium il fatto che Nicolaus copiasse in casa (siamo in gennaio) nellambiente piugrave caldo si riallaccia a quanto sappiamo sul attivitagrave deIgravefCopisti e sugli inconvenienti di questo lavoro Egrave pur vero che Nicolaus precisa di fare un mestiere diverso da quello di copista ma daltro canto il testo trascritto non sembra rientrare negli interessi personali (e nella formazione) di questo artigiano Si deve pertanto supporre che il maestro Nicolaus svolgesse come seconda attivitagrave quella di copista e ciograve verrebbe a confermare la posizione di debolezza sociale che questa professione rivestigrave per tutto il Basso Medioevo7 Anche lvfichael de Lyra rientra probabilmente in questa casistica egli finisce di copiare a Mechlinia (lattuale Malines in Belgio) nel 1448 il ms Saint-Omer Bibliothegraveque municipale

in casa propria ( in domo habitationis mee raquo) Il fatro che egli precisi che quanto egrave stato copiato corrisponde a quanto contenuto nellexemplar tratta dellItineigraveariurn di Odorico da Pordenone) potrebbe far pensare ad una nota rivolta al committente (o al possibile acquirente) se non si puograve eSClUdere che sia una nota rivolta a se stesso a futura memoria della propria asolma fede tagrave al an tigrafoIoJlmnes tLlitlS Blondl sem brere bbe invece essere decisamente un copista a prezzo egli inEarci un presbyter dichiara di aver finito il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alben In 933059 (Vincentius Bdlovacensis SpecuLum historiaLe) laquo in domo inhabitacionis mee videlicet in domo capellae sancti racobi apostoli supra portam raquo ad Huy nel 1453 su richiesta di Walthcrius dc Horion presbitero e cappellano della chiesa di Santa Maria Vergine a Huy per il convento dei Cruciferi della medesima cittagrave oharmes specifica che per questo lavoro di trascrizione egrave S(aW

debitamente pagato Lattenzione ai pagamenti egrave presente anche in altri codici da realizzati Liegravege Bibliothegraveque Univcrsitaire 146D(0 scritto 1460 sempre ad Huy per il medesimo committeme e per le medesime finalitagrave Liegravegc Biblimhegraveque Universitaire 143C61 scriteo nel 1462 anche a spese di Waltherius Horion per il convento dei Cruciferi questultimo egrave annotato il prezzo della pergamena e della scrittura laquo sine illuminatione raquo) Scrive anche Liegravege Bibliothegraveque Universitaire 359C datato ali anno 1460 Il fatto poi che abitasse presso la cappella di S Giacomo si spiega con il fatto che egli era rector di questa cappella (vd ms 146D) Anche il domnuslvfarcus

filius Loligrave de Castello Bononiensis rettore della chiesa di S Margherita a Cologna (forse Cologna a Berra in provincia di Ferrara) copia nel 1466 il ms Perugia Biblioteca Comunale 102362 (Antoninus de Florentia Conjegrave5sionalis e testi patristici) laquo in domo eiusdem propriaraquo 79r) cioegrave laquo in domo ipsius ecclesiae raquo (f 189r) su richiesta del rettore della chiesa di S Crispino Antonius de Vtzlentis de

Imola egrave difficile dire se lo abbia fatto per denaro o a titolo gratuito ma in ogni caso non lo copia per

56 Ch Du Cange GLossariutn II p 366 definisce il elsO come scissor sarcinator Qui igravel termine egrave preceduto da imaginum potrebbe naerarsi di uno scultore o forse anche di un inciso re di monete

Vd A Perrucci laquo POllvoir dc [eacutecricure sur leacutecrimre dans la Renaissance iralienne raquo in lnnaes 43 1988 p823-847 53 Colophons nr 13751

CograveiophonJ nr 11785 CMDB III p 70 nr 336 Iohannes scrive i foL 51 r-232v mentre i primi 50 fogli sono srari sedrri da una mano anonima 0 Coiophons 11786 61 Coophoi1J nr 11787 62 CMD-Ir III p 7980

il noto copista l chiellco CmlfdUllle

Emma Condello6~ Appunto la Condello

tempo il plOprio sltltw dapprima egrave infatti con un committente

e monaco nelabbazia

Reims Bibliothegravequc

lH)UttHIIkC aveva ormaI

servizio del 188r nel

ttll1pO di Reims (anni 1388-1398) Egrave

Llll lt O[WIlUcico

87 nr

211COPISTI IN CASA

se stesso ~anto alla dimora di Marco questa era ubicata nel comprensorio della chiesa come doveva

essere normale per un rettoreacute3

Per quanto riguarda la piugrave vasta hanno copiato in casa di altri vorrei

partire da quelli che nella sottoscrizioni si fagravemifiares di colui presso il quale alloggiano o

la cui posizione difomiugravearigraves sia solidamente documentata dalle fonti si tratta dunque della situazione

almeno apparentemente piugrave semplice poicheacute ad unafiigravemilia giustifica la presenza del

copista nella casa del dominus per il quale copia il manoscritto Viene dunque a verificarsi una identitagrave tra proprietario della domus e committente del codice realizzato in quella

La tesrimonianza piugrave amica da me incontrata (Guillefmw de Bruolio) accuratamente indagato

mostrato come questo prolifico copista ~lbbia mutato

a Parigi (mni 1374-138)) come L

bienne de Conry nobile rampollo allora di Corbie in seguito diviene cappeifm1Uci Cl seruitor di

propria fisionomia di libero copista a sottoscrive il 111S

ripetm l quello digrave ch bVOL11Hl in mi scmbu Pq essere che dichiJrano di iJvorJrc in elsa dci propno 1l ln)lW due ltt~(Jziond quella

nobile vcnczi~lno che ron~l 1 c0l11pilncnru l Ve1eZIigrave H~ l ~O li) end ~C( un (OI1~lnJ(O presso

11 Bibiiothek Al~xandegraver Fiirs[ Dierrichstcin non p reperibile nr casa pKire bcopo (fortmiddot identificabile con Giacomo Bragadin natO intorno al 1306 e morto 1376 Fegraver il quale vd P Selmi Bragadin Giacomoraquo in Dizionario Biogmfico degli Italiani 13 Ronu 1971 p 675-676) e quella di Iohannes de Dela)ts de Rodigio

artium medicine doctor che nella seconda metagrave del XV secolo (lanno non egrave precisato) copia f 91 r-262v del BnF Lat 6460 (rohannes Buridanu5 Ouaestiones in libros ethicorum A-istoteis) a Ferrara in contrada San

Giacomo in domo mei Delay raquo (per quto codice vd CMDF II p 504 il m$ egrave composito e i primi 90 fogli provengono da un altro codice mutilo alla fine) Egrave probabile che emrambi volessero dare risalto alla la quale si trovavano ancora ad abitare Piugrave controverso il caso di un Lionardus de PiodunIgraveJ che Lucano (Oxford Bodleian Library Lat Classc6 vd Coophons nr 12495 e CMD-Ox laquo in domo domini AntOnii de Piodunis et heredum eius sira in vicinia burga Sancti entrambi ponano lo stesso cognome (Piodunis non sembra essere una localitagrave) si con Antonio egrave un figlio) e il codice ad utilitagrave della propria famiglia (4 Esistono anche casi perograve non inficiano sostanzialmente quanto detto ricordo ad Guido Ponceti che nel reallzza a Roma il ms Oxford Bodleian Library Laud Mise 249 del cardinale Marco Barbo ma il vescovo di Arbe Lionello Chiericati di cui Guido si 111 realtagrave la contraddizione egrave Lionello Chiericati efd d ma volta jagravemigravelit1i-is Calddli Copisti ti Romtl p 208 e p107-108) 6) E Condello laquo Tra ietera textualis e itteia bastarda cri[[ure e codici di Guillaulllc de Brcuii raquo ScrCigraveI 19 1995 p 235-249 E Condello laquo Da il cammino professionale di uno scriba dei Trecento nei d Guiliaume de Breud raquo in SCiibi e p321-346 66 nr 5823 CivDF V p La parre de codice lC l deigrave [lIcro indipendente dalla prima fu uhima[a semxc dal medesimo per lo sresso commirrcme Reims nel 1395 (ma non t usata lespresione laquo in domoraquo) Il codice 173 fa parte di un gruppo di sette codici l-l --) comenel1[i lintera opera di igraveigravecolaus de

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

207COPISTI IN CASA

Liegi34 copiograve nel 1477 anche la tabula del ms Liegravege Bibliothegraveque UniversIgravetaire S6E (summa

quaestionum moraligraveum) anche in questo caso asserendo di essere laquo in domo propria raquo Altri codici

noti sono Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z313 1488) Pandectae medicinae scritto

in epoca imprecisata il cardinal Bessarione3s e Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana

Ashburnham 225 scritto nel 1442 per il medico Petrus de Sacco 6 (Benvenuto Grasso De egritudinibus

oculorum) e Chicago Newberry Library 1115 5737 (miscellomea umanistugravea) scritto tra il 1463 e il 1464

a casa propria (ltlt in domo proprie habitacionis in Sancto Trudone tunc residenciam faciens raquo) In

definitiva Iohannes si configura come un copista che trascrive sia per se stesso sia per altri forse negli

anni giovanili trascorsi in Italia a studiare egli 110n disdegnograve di crascrivere codici a prezzo come tanti

altri suoi comerranei mentre una volta r[tornato in patria e rivesritigrave ruoli pubblici medico di

scabino) cominciograve a copiare per se stesso

PiUgraveCi della di Paderborn beneficiario digrave llna prebenlb l Burc1 c plebano Vicina Zidinchllsen (o Zid ~~ uascncw l~LlmClwi codici lui a vu]tc anch~

miniari o legati)9 poi donati al monastero di Eberhardskiauscn presso TrieI ( molw

circostanziato fornire dettagli sua vita o su episodi a cui ha parcecipato in prima persona

nel 1115 Trier Staarsbibliothek 7354deg nel quale appone era il 1461 e i114641lumerose sottoscrizioni dopo aver dato indicazioni tempo e aver ricordaro che vi era stata [ostensione delle reliquie di

Kylian aggiunge (f laquo Deo gratias dc felici terminarione facta in Buren in domo mea propria

ex exemplari canonicorum in Bodeline raquo PiLl a C1031 ricorda digrave aver copiaro laquo in emario dOI11LlS mee in Buren raquo egrave sinonimo di stufal ) Precedentemente a f 79r aveva ricorcbco il triste episodio di clowiullus dI Bltigravem nel castello di Ringelsrein+ piugrave in lagrave del VeacuteSCOVO digrave Padcrborn Sii1lon dc

34 Di quesw mi egrave noto anche il ms Paris BnF LaL 6357 (Ps Cicero fIgravenIgravew a Pavia nel 1439 ld

CMDF II p 335 Y Se si considera che [ohannes studiograve a Bologna dove igravel Bessarione fu legato pontificio anni 1450-1455 sigrave deve

ritenere che il codice fu realizzato in quegli anni ld C Bianca laquo La formazione della biblioteca latina del Bessarione raquo

in Scrittura biblioteche e stampa II Romtl nei Quattrocento e problemi (Atti del Seminario 1middot2 1979) Cimigrave del Vaticano 1980 (Littera antiqua I) p 103middot165 135 e n 127 Si veda anche G Valentinelli manwcripttl ad S Marcigrave Vemtiarum ImiddotVI Venetiis 1868-1873 (V p 120-121) 30 Su questo medico di Verona e attivo a Bologna anni 1437-1467 vd U Chevalier

historiques du lifoyen Biomiddotbibliographie II Paris 1907 coL 12 ~ Vd P O KristeHer Iter tdicum V 5weden to lo tal) (AmiddotF) London- Leiden 1990

p242 38 Non sono riuscita trovare il corrispettivo modeno digrave questa loolitagrave

Vd Colopho71S nrr 10976 10978-10982 0 Colophons nr 10977 Vd G Kenrenich Dic aJcetiscbea dei StadtbibLiothck ZI Tmr 1910 68-71 il Cange GloJsarium medugravelC et Ltltinitatis Parisiis 1842 I 2 Nel 1462 il casteigravelo di Rigravengenstein era andaro a fuoco e la il possesso aveva cercato digrave l11e~[ersigrave

in salvo saltando dalle mura Nel salto avevano perso la vita la digrave BenUlidu de c uno dei JfzihemUJ a cui lo stesso lohanneJ Piter aveva )ommnistraro lestrema ~nzone mel1Cre nd rogo era morto ii frHc[[o

BemmmiddotduJ

208 ELISABETTA CALDELLI

Lippia (vescovo dal 1463 al 149843) e ancora oltre a f 199r dice di aver finito laquo in dolore capitis ac

gemitu cordis et tribulatione cordis raquo sia per limperversare della peste (da cui forse anchegli era

stato contagiato) che gli aveva strappato il fratello Heri7Jannu5 e la sorella Efizabeth sia a causa delle

imposte fissate dal nuovo vescovo al clero locale

- Andrea Vitturi (sappiamo che fu podestagrave di Noale presso Venezia e castellano di Novigrad in

Dalmazia) copia nel 1464 una Storia di Fioramonte da Durazzo (Padova Biblioteca Civica CM

24344) a Venezia in Sancta Agniexe in cha propia raquo Dato che il codice reca anche lo Stemma della

famiglia Vittmi con le iniziali AV sembra evidente il copista lo abbia copiato per se stesso Daltro

canto Andrea Vitturi egrave noto per aver esemplato molti altri codici alcuni sempre nella propria casa

Padova Biblioteca Civica CM 304945 scritto a Venezia nel 1466 ( laquo in la contragrave d) Santa Agniexie in chaxa propiaraquo) contenente la Storia BarLaam c Giosafot Padova Biblioteca Civica Crvt 106(

scritto 1468 Venezia (ltlt in la contrada di Santa Gniexe in cha propria ) contenente una

raccolu testi devozionali o moraleggianti tuni in lolgare Anche il padre Niccolograve e il figlio di

Andrea Antonio risultano copisti di codici e questo configura Vi tturi come una famiglia interessata ad auto-alimentare la propria collezione libraria

il m5 Venezia Biblioteca Marciana Lat IX 182 ( 3293)4~ raccolca di scritti del celebre

Polenton fu copiato nel 1464 dal fratello Fmncisws PoLentonui a Padova in contrada S

laquo in stupa habitacionis meae raquo (dato che le sottoscrizioni sono piugrave duna talora si crova

stupa mei srudii raquo ) Francesco ci tiene a precisare ha collazionato il suo testo con loriginale per

conferirgli maggiore autorevolezza ma egrave probabile lo abbia copiato per stesso o per il proprio

cntoUiizge familIgraveltuc il m5 Roma Biblioteca nazionale centrale Vice Em patristichc di Eusebio --Vl

e Cirillo) egrave stato scritto nel l da non solo in usa propria nu

addirittura nel proprio letto laquo Scriptus me Ludovicum Claudii de Caldarola sub anno Domini MOCCCCLXV et die XII februarii in talamo eius domus raquo (f 89r)

43 C Eubel Hiemrchia (atholiea medii aevugrave lII Monasrerii 1914 (II p 232) fd CMD~7p21-22nL 18 4S CMD7 p 2425 nL 24 46 CivlD-7p18-19 nr12 Su questa famiglia di copisti laquo per raquo vd A Medin Il detto della ergine e la iauda di 5 GiOVtmiU Battiste Poesie l1enete del secolo XIV con una notizia dei codici trascritti da Nicco[o Andrea e Antonio Vitturi 48 Co[ophons nr 4368 G Valentinelli Bibliotheca V p 310-311 Il ms egrave citalO anche in omiddottlnrwn i[ustiium Latinae libri XVIII ed by B L Uliman Rome 1928 x xlvi dove si dice che il ms reca lo stemma della famiglia Ricci [ laquo a winged arrow pointing up raquo Ja cui Sicco come il appartenevano era lultimo del diciannove figli che il padre aveva avuto dalla prima Nel medesimo codice (f Francesco ricorda che in quel giorno dicembre) era stato impiccato Benedetto Furlan personaggio riguardo al non ho trovato alcuna informazione 49 CMD It i p 115116 nr lO l Da notare che il codice viene dato dal come scritto Caldarola mentre nulla sembra confermare tale

209COPISTI IN CASA

- nel 1472 il vescovo di Isernia Caro[us de Setariis50 trascrive evidentemente per se stesso il ms BA V Chigi CVII192 a Roma laquo in habi tatione mea in regione Colupne prope Rotundam raquo (presso il

Pantheon) - al magister artium Andreas de Stargardia appartenne il codice Krak6w Biblioteka ]agiellOIlska 30 151

(Novum legravestamentum e vari testi molti dei quali sul tema del De consanguineitate) da lui in parte

trascritto (almeno le pp 647-660) nel 1475 laquo in habitacione proprigravea in collegio artigravestarum raquo Andrea de Stargardia magister artium dal efocultatis theo[ogicae bacca[arius dal 1466 - il m5 Culemberg Archives municipales 2031 (Iohannes Andreae summmUgrave super

Decretalium) egrave statO copiato da~ notaio lnghen Cu[enborch nel l Colonia Il

domo habi tationi noscre raquo se il egrave di 289 carte e la sottoscrizione egrave a fol 1O~ i interamente di mano di Coeswmus che trascritto per intero dms Culcmberg Ull ultimo caso controverso i rappresentatO da un In (il cui nome i SCleO naso ma si (latt1 di Piene canonico ad negli anni l cf 11141 1j07 appone

una nOta di possesso al 1115 Bibliothegraveque municipale ms 421 concenencc Trivec COrilentum in Boctugrave Dr specificando che fu lui stesso trascrittO propna di non tucto perograve ma solo cl da un certo puntO (ltlt a sextl) precedeme quasi inclusiveraquo) cosa che egrave scata rigorosamente verificata dai CMDF (scrive infatti a

da f 871 ba f Sarebbe inceressance capire percheacute il proprietario si sia trovato nelle condizioni di sosricuirsi al primo copista percheacute non concento del lavoro Percheacute il copista era marco nel Percheacute lo lt1vcva abLnndonaco Percheacute costava troppo

Sebbene nO1 tutte le sottoscrizioni sopra cicate indichino il destinacarigraveo ho ritenuto che igrave c-o~igravet-i le tramandano pcr la loro tipologia (natura cesto supporto presenza di scemnu rientrino nella categoria dei libri laquo auto-prodoui raquo

Oltre ai copisti laquo per passioneraquo tra quelli che dichiarano di aver lavoratO in casa propria rientrano anche i copisti di professione veri e propri i quali comegrave notO non disponendo solitamente di una boccega dovevano operare Igravenluoghi alternativi tra i quali la dimora personale presentava una valida (e comoda) opzione Tra i casi che con buona probabilitagrave54 si possono annoverare vi egrave quello del ms Braunschweig Stadcarchiv und Stadtbibliothek 5955 finico nel 1431 verso sera laquo in scuba mea domus habitacionis raquo sita a Leipzig laquo in platearaquo da un maestro Nico[aus che si definisce

50 CMD-BAV l p 72-73 nr 163 E Caldelli Copisti a Roma p 161middot162 (ma su digrave lui vd anche p 101) 1 nr 780 codicum A1edii Aevigrave Latinomm In 1511tlOmeca liUWf7ild Crullviae asserlJantur L Wratislaviae l 364-370 52 CMDPB Il p 240middot241 nr

CMDF VII p 39 A questo egrave bene antiCipare che

di indizi che siano state realizzate da in nancanza di una da una serie

_111imerno dela Sotloscrizione

-uuunuw nr 14046 d H Die mIgravettelalterLicbcn iii

1893 p 42

210 ELISABETTA CALDELLI

laquo ymaginum cisoris raquo (incisore S6) Il manoscritto contiene Henricus Bohic flaestiones super

tertium librum Decretalium il fatto che Nicolaus copiasse in casa (siamo in gennaio) nellambiente piugrave caldo si riallaccia a quanto sappiamo sul attivitagrave deIgravefCopisti e sugli inconvenienti di questo lavoro Egrave pur vero che Nicolaus precisa di fare un mestiere diverso da quello di copista ma daltro canto il testo trascritto non sembra rientrare negli interessi personali (e nella formazione) di questo artigiano Si deve pertanto supporre che il maestro Nicolaus svolgesse come seconda attivitagrave quella di copista e ciograve verrebbe a confermare la posizione di debolezza sociale che questa professione rivestigrave per tutto il Basso Medioevo7 Anche lvfichael de Lyra rientra probabilmente in questa casistica egli finisce di copiare a Mechlinia (lattuale Malines in Belgio) nel 1448 il ms Saint-Omer Bibliothegraveque municipale

in casa propria ( in domo habitationis mee raquo) Il fatro che egli precisi che quanto egrave stato copiato corrisponde a quanto contenuto nellexemplar tratta dellItineigraveariurn di Odorico da Pordenone) potrebbe far pensare ad una nota rivolta al committente (o al possibile acquirente) se non si puograve eSClUdere che sia una nota rivolta a se stesso a futura memoria della propria asolma fede tagrave al an tigrafoIoJlmnes tLlitlS Blondl sem brere bbe invece essere decisamente un copista a prezzo egli inEarci un presbyter dichiara di aver finito il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alben In 933059 (Vincentius Bdlovacensis SpecuLum historiaLe) laquo in domo inhabitacionis mee videlicet in domo capellae sancti racobi apostoli supra portam raquo ad Huy nel 1453 su richiesta di Walthcrius dc Horion presbitero e cappellano della chiesa di Santa Maria Vergine a Huy per il convento dei Cruciferi della medesima cittagrave oharmes specifica che per questo lavoro di trascrizione egrave S(aW

debitamente pagato Lattenzione ai pagamenti egrave presente anche in altri codici da realizzati Liegravege Bibliothegraveque Univcrsitaire 146D(0 scritto 1460 sempre ad Huy per il medesimo committeme e per le medesime finalitagrave Liegravegc Biblimhegraveque Universitaire 143C61 scriteo nel 1462 anche a spese di Waltherius Horion per il convento dei Cruciferi questultimo egrave annotato il prezzo della pergamena e della scrittura laquo sine illuminatione raquo) Scrive anche Liegravege Bibliothegraveque Universitaire 359C datato ali anno 1460 Il fatto poi che abitasse presso la cappella di S Giacomo si spiega con il fatto che egli era rector di questa cappella (vd ms 146D) Anche il domnuslvfarcus

filius Loligrave de Castello Bononiensis rettore della chiesa di S Margherita a Cologna (forse Cologna a Berra in provincia di Ferrara) copia nel 1466 il ms Perugia Biblioteca Comunale 102362 (Antoninus de Florentia Conjegrave5sionalis e testi patristici) laquo in domo eiusdem propriaraquo 79r) cioegrave laquo in domo ipsius ecclesiae raquo (f 189r) su richiesta del rettore della chiesa di S Crispino Antonius de Vtzlentis de

Imola egrave difficile dire se lo abbia fatto per denaro o a titolo gratuito ma in ogni caso non lo copia per

56 Ch Du Cange GLossariutn II p 366 definisce il elsO come scissor sarcinator Qui igravel termine egrave preceduto da imaginum potrebbe naerarsi di uno scultore o forse anche di un inciso re di monete

Vd A Perrucci laquo POllvoir dc [eacutecricure sur leacutecrimre dans la Renaissance iralienne raquo in lnnaes 43 1988 p823-847 53 Colophons nr 13751

CograveiophonJ nr 11785 CMDB III p 70 nr 336 Iohannes scrive i foL 51 r-232v mentre i primi 50 fogli sono srari sedrri da una mano anonima 0 Coiophons 11786 61 Coophoi1J nr 11787 62 CMD-Ir III p 7980

il noto copista l chiellco CmlfdUllle

Emma Condello6~ Appunto la Condello

tempo il plOprio sltltw dapprima egrave infatti con un committente

e monaco nelabbazia

Reims Bibliothegravequc

lH)UttHIIkC aveva ormaI

servizio del 188r nel

ttll1pO di Reims (anni 1388-1398) Egrave

Llll lt O[WIlUcico

87 nr

211COPISTI IN CASA

se stesso ~anto alla dimora di Marco questa era ubicata nel comprensorio della chiesa come doveva

essere normale per un rettoreacute3

Per quanto riguarda la piugrave vasta hanno copiato in casa di altri vorrei

partire da quelli che nella sottoscrizioni si fagravemifiares di colui presso il quale alloggiano o

la cui posizione difomiugravearigraves sia solidamente documentata dalle fonti si tratta dunque della situazione

almeno apparentemente piugrave semplice poicheacute ad unafiigravemilia giustifica la presenza del

copista nella casa del dominus per il quale copia il manoscritto Viene dunque a verificarsi una identitagrave tra proprietario della domus e committente del codice realizzato in quella

La tesrimonianza piugrave amica da me incontrata (Guillefmw de Bruolio) accuratamente indagato

mostrato come questo prolifico copista ~lbbia mutato

a Parigi (mni 1374-138)) come L

bienne de Conry nobile rampollo allora di Corbie in seguito diviene cappeifm1Uci Cl seruitor di

propria fisionomia di libero copista a sottoscrive il 111S

ripetm l quello digrave ch bVOL11Hl in mi scmbu Pq essere che dichiJrano di iJvorJrc in elsa dci propno 1l ln)lW due ltt~(Jziond quella

nobile vcnczi~lno che ron~l 1 c0l11pilncnru l Ve1eZIigrave H~ l ~O li) end ~C( un (OI1~lnJ(O presso

11 Bibiiothek Al~xandegraver Fiirs[ Dierrichstcin non p reperibile nr casa pKire bcopo (fortmiddot identificabile con Giacomo Bragadin natO intorno al 1306 e morto 1376 Fegraver il quale vd P Selmi Bragadin Giacomoraquo in Dizionario Biogmfico degli Italiani 13 Ronu 1971 p 675-676) e quella di Iohannes de Dela)ts de Rodigio

artium medicine doctor che nella seconda metagrave del XV secolo (lanno non egrave precisato) copia f 91 r-262v del BnF Lat 6460 (rohannes Buridanu5 Ouaestiones in libros ethicorum A-istoteis) a Ferrara in contrada San

Giacomo in domo mei Delay raquo (per quto codice vd CMDF II p 504 il m$ egrave composito e i primi 90 fogli provengono da un altro codice mutilo alla fine) Egrave probabile che emrambi volessero dare risalto alla la quale si trovavano ancora ad abitare Piugrave controverso il caso di un Lionardus de PiodunIgraveJ che Lucano (Oxford Bodleian Library Lat Classc6 vd Coophons nr 12495 e CMD-Ox laquo in domo domini AntOnii de Piodunis et heredum eius sira in vicinia burga Sancti entrambi ponano lo stesso cognome (Piodunis non sembra essere una localitagrave) si con Antonio egrave un figlio) e il codice ad utilitagrave della propria famiglia (4 Esistono anche casi perograve non inficiano sostanzialmente quanto detto ricordo ad Guido Ponceti che nel reallzza a Roma il ms Oxford Bodleian Library Laud Mise 249 del cardinale Marco Barbo ma il vescovo di Arbe Lionello Chiericati di cui Guido si 111 realtagrave la contraddizione egrave Lionello Chiericati efd d ma volta jagravemigravelit1i-is Calddli Copisti ti Romtl p 208 e p107-108) 6) E Condello laquo Tra ietera textualis e itteia bastarda cri[[ure e codici di Guillaulllc de Brcuii raquo ScrCigraveI 19 1995 p 235-249 E Condello laquo Da il cammino professionale di uno scriba dei Trecento nei d Guiliaume de Breud raquo in SCiibi e p321-346 66 nr 5823 CivDF V p La parre de codice lC l deigrave [lIcro indipendente dalla prima fu uhima[a semxc dal medesimo per lo sresso commirrcme Reims nel 1395 (ma non t usata lespresione laquo in domoraquo) Il codice 173 fa parte di un gruppo di sette codici l-l --) comenel1[i lintera opera di igraveigravecolaus de

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

208 ELISABETTA CALDELLI

Lippia (vescovo dal 1463 al 149843) e ancora oltre a f 199r dice di aver finito laquo in dolore capitis ac

gemitu cordis et tribulatione cordis raquo sia per limperversare della peste (da cui forse anchegli era

stato contagiato) che gli aveva strappato il fratello Heri7Jannu5 e la sorella Efizabeth sia a causa delle

imposte fissate dal nuovo vescovo al clero locale

- Andrea Vitturi (sappiamo che fu podestagrave di Noale presso Venezia e castellano di Novigrad in

Dalmazia) copia nel 1464 una Storia di Fioramonte da Durazzo (Padova Biblioteca Civica CM

24344) a Venezia in Sancta Agniexe in cha propia raquo Dato che il codice reca anche lo Stemma della

famiglia Vittmi con le iniziali AV sembra evidente il copista lo abbia copiato per se stesso Daltro

canto Andrea Vitturi egrave noto per aver esemplato molti altri codici alcuni sempre nella propria casa

Padova Biblioteca Civica CM 304945 scritto a Venezia nel 1466 ( laquo in la contragrave d) Santa Agniexie in chaxa propiaraquo) contenente la Storia BarLaam c Giosafot Padova Biblioteca Civica Crvt 106(

scritto 1468 Venezia (ltlt in la contrada di Santa Gniexe in cha propria ) contenente una

raccolu testi devozionali o moraleggianti tuni in lolgare Anche il padre Niccolograve e il figlio di

Andrea Antonio risultano copisti di codici e questo configura Vi tturi come una famiglia interessata ad auto-alimentare la propria collezione libraria

il m5 Venezia Biblioteca Marciana Lat IX 182 ( 3293)4~ raccolca di scritti del celebre

Polenton fu copiato nel 1464 dal fratello Fmncisws PoLentonui a Padova in contrada S

laquo in stupa habitacionis meae raquo (dato che le sottoscrizioni sono piugrave duna talora si crova

stupa mei srudii raquo ) Francesco ci tiene a precisare ha collazionato il suo testo con loriginale per

conferirgli maggiore autorevolezza ma egrave probabile lo abbia copiato per stesso o per il proprio

cntoUiizge familIgraveltuc il m5 Roma Biblioteca nazionale centrale Vice Em patristichc di Eusebio --Vl

e Cirillo) egrave stato scritto nel l da non solo in usa propria nu

addirittura nel proprio letto laquo Scriptus me Ludovicum Claudii de Caldarola sub anno Domini MOCCCCLXV et die XII februarii in talamo eius domus raquo (f 89r)

43 C Eubel Hiemrchia (atholiea medii aevugrave lII Monasrerii 1914 (II p 232) fd CMD~7p21-22nL 18 4S CMD7 p 2425 nL 24 46 CivlD-7p18-19 nr12 Su questa famiglia di copisti laquo per raquo vd A Medin Il detto della ergine e la iauda di 5 GiOVtmiU Battiste Poesie l1enete del secolo XIV con una notizia dei codici trascritti da Nicco[o Andrea e Antonio Vitturi 48 Co[ophons nr 4368 G Valentinelli Bibliotheca V p 310-311 Il ms egrave citalO anche in omiddottlnrwn i[ustiium Latinae libri XVIII ed by B L Uliman Rome 1928 x xlvi dove si dice che il ms reca lo stemma della famiglia Ricci [ laquo a winged arrow pointing up raquo Ja cui Sicco come il appartenevano era lultimo del diciannove figli che il padre aveva avuto dalla prima Nel medesimo codice (f Francesco ricorda che in quel giorno dicembre) era stato impiccato Benedetto Furlan personaggio riguardo al non ho trovato alcuna informazione 49 CMD It i p 115116 nr lO l Da notare che il codice viene dato dal come scritto Caldarola mentre nulla sembra confermare tale

209COPISTI IN CASA

- nel 1472 il vescovo di Isernia Caro[us de Setariis50 trascrive evidentemente per se stesso il ms BA V Chigi CVII192 a Roma laquo in habi tatione mea in regione Colupne prope Rotundam raquo (presso il

Pantheon) - al magister artium Andreas de Stargardia appartenne il codice Krak6w Biblioteka ]agiellOIlska 30 151

(Novum legravestamentum e vari testi molti dei quali sul tema del De consanguineitate) da lui in parte

trascritto (almeno le pp 647-660) nel 1475 laquo in habitacione proprigravea in collegio artigravestarum raquo Andrea de Stargardia magister artium dal efocultatis theo[ogicae bacca[arius dal 1466 - il m5 Culemberg Archives municipales 2031 (Iohannes Andreae summmUgrave super

Decretalium) egrave statO copiato da~ notaio lnghen Cu[enborch nel l Colonia Il

domo habi tationi noscre raquo se il egrave di 289 carte e la sottoscrizione egrave a fol 1O~ i interamente di mano di Coeswmus che trascritto per intero dms Culcmberg Ull ultimo caso controverso i rappresentatO da un In (il cui nome i SCleO naso ma si (latt1 di Piene canonico ad negli anni l cf 11141 1j07 appone

una nOta di possesso al 1115 Bibliothegraveque municipale ms 421 concenencc Trivec COrilentum in Boctugrave Dr specificando che fu lui stesso trascrittO propna di non tucto perograve ma solo cl da un certo puntO (ltlt a sextl) precedeme quasi inclusiveraquo) cosa che egrave scata rigorosamente verificata dai CMDF (scrive infatti a

da f 871 ba f Sarebbe inceressance capire percheacute il proprietario si sia trovato nelle condizioni di sosricuirsi al primo copista percheacute non concento del lavoro Percheacute il copista era marco nel Percheacute lo lt1vcva abLnndonaco Percheacute costava troppo

Sebbene nO1 tutte le sottoscrizioni sopra cicate indichino il destinacarigraveo ho ritenuto che igrave c-o~igravet-i le tramandano pcr la loro tipologia (natura cesto supporto presenza di scemnu rientrino nella categoria dei libri laquo auto-prodoui raquo

Oltre ai copisti laquo per passioneraquo tra quelli che dichiarano di aver lavoratO in casa propria rientrano anche i copisti di professione veri e propri i quali comegrave notO non disponendo solitamente di una boccega dovevano operare Igravenluoghi alternativi tra i quali la dimora personale presentava una valida (e comoda) opzione Tra i casi che con buona probabilitagrave54 si possono annoverare vi egrave quello del ms Braunschweig Stadcarchiv und Stadtbibliothek 5955 finico nel 1431 verso sera laquo in scuba mea domus habitacionis raquo sita a Leipzig laquo in platearaquo da un maestro Nico[aus che si definisce

50 CMD-BAV l p 72-73 nr 163 E Caldelli Copisti a Roma p 161middot162 (ma su digrave lui vd anche p 101) 1 nr 780 codicum A1edii Aevigrave Latinomm In 1511tlOmeca liUWf7ild Crullviae asserlJantur L Wratislaviae l 364-370 52 CMDPB Il p 240middot241 nr

CMDF VII p 39 A questo egrave bene antiCipare che

di indizi che siano state realizzate da in nancanza di una da una serie

_111imerno dela Sotloscrizione

-uuunuw nr 14046 d H Die mIgravettelalterLicbcn iii

1893 p 42

210 ELISABETTA CALDELLI

laquo ymaginum cisoris raquo (incisore S6) Il manoscritto contiene Henricus Bohic flaestiones super

tertium librum Decretalium il fatto che Nicolaus copiasse in casa (siamo in gennaio) nellambiente piugrave caldo si riallaccia a quanto sappiamo sul attivitagrave deIgravefCopisti e sugli inconvenienti di questo lavoro Egrave pur vero che Nicolaus precisa di fare un mestiere diverso da quello di copista ma daltro canto il testo trascritto non sembra rientrare negli interessi personali (e nella formazione) di questo artigiano Si deve pertanto supporre che il maestro Nicolaus svolgesse come seconda attivitagrave quella di copista e ciograve verrebbe a confermare la posizione di debolezza sociale che questa professione rivestigrave per tutto il Basso Medioevo7 Anche lvfichael de Lyra rientra probabilmente in questa casistica egli finisce di copiare a Mechlinia (lattuale Malines in Belgio) nel 1448 il ms Saint-Omer Bibliothegraveque municipale

in casa propria ( in domo habitationis mee raquo) Il fatro che egli precisi che quanto egrave stato copiato corrisponde a quanto contenuto nellexemplar tratta dellItineigraveariurn di Odorico da Pordenone) potrebbe far pensare ad una nota rivolta al committente (o al possibile acquirente) se non si puograve eSClUdere che sia una nota rivolta a se stesso a futura memoria della propria asolma fede tagrave al an tigrafoIoJlmnes tLlitlS Blondl sem brere bbe invece essere decisamente un copista a prezzo egli inEarci un presbyter dichiara di aver finito il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alben In 933059 (Vincentius Bdlovacensis SpecuLum historiaLe) laquo in domo inhabitacionis mee videlicet in domo capellae sancti racobi apostoli supra portam raquo ad Huy nel 1453 su richiesta di Walthcrius dc Horion presbitero e cappellano della chiesa di Santa Maria Vergine a Huy per il convento dei Cruciferi della medesima cittagrave oharmes specifica che per questo lavoro di trascrizione egrave S(aW

debitamente pagato Lattenzione ai pagamenti egrave presente anche in altri codici da realizzati Liegravege Bibliothegraveque Univcrsitaire 146D(0 scritto 1460 sempre ad Huy per il medesimo committeme e per le medesime finalitagrave Liegravegc Biblimhegraveque Universitaire 143C61 scriteo nel 1462 anche a spese di Waltherius Horion per il convento dei Cruciferi questultimo egrave annotato il prezzo della pergamena e della scrittura laquo sine illuminatione raquo) Scrive anche Liegravege Bibliothegraveque Universitaire 359C datato ali anno 1460 Il fatto poi che abitasse presso la cappella di S Giacomo si spiega con il fatto che egli era rector di questa cappella (vd ms 146D) Anche il domnuslvfarcus

filius Loligrave de Castello Bononiensis rettore della chiesa di S Margherita a Cologna (forse Cologna a Berra in provincia di Ferrara) copia nel 1466 il ms Perugia Biblioteca Comunale 102362 (Antoninus de Florentia Conjegrave5sionalis e testi patristici) laquo in domo eiusdem propriaraquo 79r) cioegrave laquo in domo ipsius ecclesiae raquo (f 189r) su richiesta del rettore della chiesa di S Crispino Antonius de Vtzlentis de

Imola egrave difficile dire se lo abbia fatto per denaro o a titolo gratuito ma in ogni caso non lo copia per

56 Ch Du Cange GLossariutn II p 366 definisce il elsO come scissor sarcinator Qui igravel termine egrave preceduto da imaginum potrebbe naerarsi di uno scultore o forse anche di un inciso re di monete

Vd A Perrucci laquo POllvoir dc [eacutecricure sur leacutecrimre dans la Renaissance iralienne raquo in lnnaes 43 1988 p823-847 53 Colophons nr 13751

CograveiophonJ nr 11785 CMDB III p 70 nr 336 Iohannes scrive i foL 51 r-232v mentre i primi 50 fogli sono srari sedrri da una mano anonima 0 Coiophons 11786 61 Coophoi1J nr 11787 62 CMD-Ir III p 7980

il noto copista l chiellco CmlfdUllle

Emma Condello6~ Appunto la Condello

tempo il plOprio sltltw dapprima egrave infatti con un committente

e monaco nelabbazia

Reims Bibliothegravequc

lH)UttHIIkC aveva ormaI

servizio del 188r nel

ttll1pO di Reims (anni 1388-1398) Egrave

Llll lt O[WIlUcico

87 nr

211COPISTI IN CASA

se stesso ~anto alla dimora di Marco questa era ubicata nel comprensorio della chiesa come doveva

essere normale per un rettoreacute3

Per quanto riguarda la piugrave vasta hanno copiato in casa di altri vorrei

partire da quelli che nella sottoscrizioni si fagravemifiares di colui presso il quale alloggiano o

la cui posizione difomiugravearigraves sia solidamente documentata dalle fonti si tratta dunque della situazione

almeno apparentemente piugrave semplice poicheacute ad unafiigravemilia giustifica la presenza del

copista nella casa del dominus per il quale copia il manoscritto Viene dunque a verificarsi una identitagrave tra proprietario della domus e committente del codice realizzato in quella

La tesrimonianza piugrave amica da me incontrata (Guillefmw de Bruolio) accuratamente indagato

mostrato come questo prolifico copista ~lbbia mutato

a Parigi (mni 1374-138)) come L

bienne de Conry nobile rampollo allora di Corbie in seguito diviene cappeifm1Uci Cl seruitor di

propria fisionomia di libero copista a sottoscrive il 111S

ripetm l quello digrave ch bVOL11Hl in mi scmbu Pq essere che dichiJrano di iJvorJrc in elsa dci propno 1l ln)lW due ltt~(Jziond quella

nobile vcnczi~lno che ron~l 1 c0l11pilncnru l Ve1eZIigrave H~ l ~O li) end ~C( un (OI1~lnJ(O presso

11 Bibiiothek Al~xandegraver Fiirs[ Dierrichstcin non p reperibile nr casa pKire bcopo (fortmiddot identificabile con Giacomo Bragadin natO intorno al 1306 e morto 1376 Fegraver il quale vd P Selmi Bragadin Giacomoraquo in Dizionario Biogmfico degli Italiani 13 Ronu 1971 p 675-676) e quella di Iohannes de Dela)ts de Rodigio

artium medicine doctor che nella seconda metagrave del XV secolo (lanno non egrave precisato) copia f 91 r-262v del BnF Lat 6460 (rohannes Buridanu5 Ouaestiones in libros ethicorum A-istoteis) a Ferrara in contrada San

Giacomo in domo mei Delay raquo (per quto codice vd CMDF II p 504 il m$ egrave composito e i primi 90 fogli provengono da un altro codice mutilo alla fine) Egrave probabile che emrambi volessero dare risalto alla la quale si trovavano ancora ad abitare Piugrave controverso il caso di un Lionardus de PiodunIgraveJ che Lucano (Oxford Bodleian Library Lat Classc6 vd Coophons nr 12495 e CMD-Ox laquo in domo domini AntOnii de Piodunis et heredum eius sira in vicinia burga Sancti entrambi ponano lo stesso cognome (Piodunis non sembra essere una localitagrave) si con Antonio egrave un figlio) e il codice ad utilitagrave della propria famiglia (4 Esistono anche casi perograve non inficiano sostanzialmente quanto detto ricordo ad Guido Ponceti che nel reallzza a Roma il ms Oxford Bodleian Library Laud Mise 249 del cardinale Marco Barbo ma il vescovo di Arbe Lionello Chiericati di cui Guido si 111 realtagrave la contraddizione egrave Lionello Chiericati efd d ma volta jagravemigravelit1i-is Calddli Copisti ti Romtl p 208 e p107-108) 6) E Condello laquo Tra ietera textualis e itteia bastarda cri[[ure e codici di Guillaulllc de Brcuii raquo ScrCigraveI 19 1995 p 235-249 E Condello laquo Da il cammino professionale di uno scriba dei Trecento nei d Guiliaume de Breud raquo in SCiibi e p321-346 66 nr 5823 CivDF V p La parre de codice lC l deigrave [lIcro indipendente dalla prima fu uhima[a semxc dal medesimo per lo sresso commirrcme Reims nel 1395 (ma non t usata lespresione laquo in domoraquo) Il codice 173 fa parte di un gruppo di sette codici l-l --) comenel1[i lintera opera di igraveigravecolaus de

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

209COPISTI IN CASA

- nel 1472 il vescovo di Isernia Caro[us de Setariis50 trascrive evidentemente per se stesso il ms BA V Chigi CVII192 a Roma laquo in habi tatione mea in regione Colupne prope Rotundam raquo (presso il

Pantheon) - al magister artium Andreas de Stargardia appartenne il codice Krak6w Biblioteka ]agiellOIlska 30 151

(Novum legravestamentum e vari testi molti dei quali sul tema del De consanguineitate) da lui in parte

trascritto (almeno le pp 647-660) nel 1475 laquo in habitacione proprigravea in collegio artigravestarum raquo Andrea de Stargardia magister artium dal efocultatis theo[ogicae bacca[arius dal 1466 - il m5 Culemberg Archives municipales 2031 (Iohannes Andreae summmUgrave super

Decretalium) egrave statO copiato da~ notaio lnghen Cu[enborch nel l Colonia Il

domo habi tationi noscre raquo se il egrave di 289 carte e la sottoscrizione egrave a fol 1O~ i interamente di mano di Coeswmus che trascritto per intero dms Culcmberg Ull ultimo caso controverso i rappresentatO da un In (il cui nome i SCleO naso ma si (latt1 di Piene canonico ad negli anni l cf 11141 1j07 appone

una nOta di possesso al 1115 Bibliothegraveque municipale ms 421 concenencc Trivec COrilentum in Boctugrave Dr specificando che fu lui stesso trascrittO propna di non tucto perograve ma solo cl da un certo puntO (ltlt a sextl) precedeme quasi inclusiveraquo) cosa che egrave scata rigorosamente verificata dai CMDF (scrive infatti a

da f 871 ba f Sarebbe inceressance capire percheacute il proprietario si sia trovato nelle condizioni di sosricuirsi al primo copista percheacute non concento del lavoro Percheacute il copista era marco nel Percheacute lo lt1vcva abLnndonaco Percheacute costava troppo

Sebbene nO1 tutte le sottoscrizioni sopra cicate indichino il destinacarigraveo ho ritenuto che igrave c-o~igravet-i le tramandano pcr la loro tipologia (natura cesto supporto presenza di scemnu rientrino nella categoria dei libri laquo auto-prodoui raquo

Oltre ai copisti laquo per passioneraquo tra quelli che dichiarano di aver lavoratO in casa propria rientrano anche i copisti di professione veri e propri i quali comegrave notO non disponendo solitamente di una boccega dovevano operare Igravenluoghi alternativi tra i quali la dimora personale presentava una valida (e comoda) opzione Tra i casi che con buona probabilitagrave54 si possono annoverare vi egrave quello del ms Braunschweig Stadcarchiv und Stadtbibliothek 5955 finico nel 1431 verso sera laquo in scuba mea domus habitacionis raquo sita a Leipzig laquo in platearaquo da un maestro Nico[aus che si definisce

50 CMD-BAV l p 72-73 nr 163 E Caldelli Copisti a Roma p 161middot162 (ma su digrave lui vd anche p 101) 1 nr 780 codicum A1edii Aevigrave Latinomm In 1511tlOmeca liUWf7ild Crullviae asserlJantur L Wratislaviae l 364-370 52 CMDPB Il p 240middot241 nr

CMDF VII p 39 A questo egrave bene antiCipare che

di indizi che siano state realizzate da in nancanza di una da una serie

_111imerno dela Sotloscrizione

-uuunuw nr 14046 d H Die mIgravettelalterLicbcn iii

1893 p 42

210 ELISABETTA CALDELLI

laquo ymaginum cisoris raquo (incisore S6) Il manoscritto contiene Henricus Bohic flaestiones super

tertium librum Decretalium il fatto che Nicolaus copiasse in casa (siamo in gennaio) nellambiente piugrave caldo si riallaccia a quanto sappiamo sul attivitagrave deIgravefCopisti e sugli inconvenienti di questo lavoro Egrave pur vero che Nicolaus precisa di fare un mestiere diverso da quello di copista ma daltro canto il testo trascritto non sembra rientrare negli interessi personali (e nella formazione) di questo artigiano Si deve pertanto supporre che il maestro Nicolaus svolgesse come seconda attivitagrave quella di copista e ciograve verrebbe a confermare la posizione di debolezza sociale che questa professione rivestigrave per tutto il Basso Medioevo7 Anche lvfichael de Lyra rientra probabilmente in questa casistica egli finisce di copiare a Mechlinia (lattuale Malines in Belgio) nel 1448 il ms Saint-Omer Bibliothegraveque municipale

in casa propria ( in domo habitationis mee raquo) Il fatro che egli precisi che quanto egrave stato copiato corrisponde a quanto contenuto nellexemplar tratta dellItineigraveariurn di Odorico da Pordenone) potrebbe far pensare ad una nota rivolta al committente (o al possibile acquirente) se non si puograve eSClUdere che sia una nota rivolta a se stesso a futura memoria della propria asolma fede tagrave al an tigrafoIoJlmnes tLlitlS Blondl sem brere bbe invece essere decisamente un copista a prezzo egli inEarci un presbyter dichiara di aver finito il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alben In 933059 (Vincentius Bdlovacensis SpecuLum historiaLe) laquo in domo inhabitacionis mee videlicet in domo capellae sancti racobi apostoli supra portam raquo ad Huy nel 1453 su richiesta di Walthcrius dc Horion presbitero e cappellano della chiesa di Santa Maria Vergine a Huy per il convento dei Cruciferi della medesima cittagrave oharmes specifica che per questo lavoro di trascrizione egrave S(aW

debitamente pagato Lattenzione ai pagamenti egrave presente anche in altri codici da realizzati Liegravege Bibliothegraveque Univcrsitaire 146D(0 scritto 1460 sempre ad Huy per il medesimo committeme e per le medesime finalitagrave Liegravegc Biblimhegraveque Universitaire 143C61 scriteo nel 1462 anche a spese di Waltherius Horion per il convento dei Cruciferi questultimo egrave annotato il prezzo della pergamena e della scrittura laquo sine illuminatione raquo) Scrive anche Liegravege Bibliothegraveque Universitaire 359C datato ali anno 1460 Il fatto poi che abitasse presso la cappella di S Giacomo si spiega con il fatto che egli era rector di questa cappella (vd ms 146D) Anche il domnuslvfarcus

filius Loligrave de Castello Bononiensis rettore della chiesa di S Margherita a Cologna (forse Cologna a Berra in provincia di Ferrara) copia nel 1466 il ms Perugia Biblioteca Comunale 102362 (Antoninus de Florentia Conjegrave5sionalis e testi patristici) laquo in domo eiusdem propriaraquo 79r) cioegrave laquo in domo ipsius ecclesiae raquo (f 189r) su richiesta del rettore della chiesa di S Crispino Antonius de Vtzlentis de

Imola egrave difficile dire se lo abbia fatto per denaro o a titolo gratuito ma in ogni caso non lo copia per

56 Ch Du Cange GLossariutn II p 366 definisce il elsO come scissor sarcinator Qui igravel termine egrave preceduto da imaginum potrebbe naerarsi di uno scultore o forse anche di un inciso re di monete

Vd A Perrucci laquo POllvoir dc [eacutecricure sur leacutecrimre dans la Renaissance iralienne raquo in lnnaes 43 1988 p823-847 53 Colophons nr 13751

CograveiophonJ nr 11785 CMDB III p 70 nr 336 Iohannes scrive i foL 51 r-232v mentre i primi 50 fogli sono srari sedrri da una mano anonima 0 Coiophons 11786 61 Coophoi1J nr 11787 62 CMD-Ir III p 7980

il noto copista l chiellco CmlfdUllle

Emma Condello6~ Appunto la Condello

tempo il plOprio sltltw dapprima egrave infatti con un committente

e monaco nelabbazia

Reims Bibliothegravequc

lH)UttHIIkC aveva ormaI

servizio del 188r nel

ttll1pO di Reims (anni 1388-1398) Egrave

Llll lt O[WIlUcico

87 nr

211COPISTI IN CASA

se stesso ~anto alla dimora di Marco questa era ubicata nel comprensorio della chiesa come doveva

essere normale per un rettoreacute3

Per quanto riguarda la piugrave vasta hanno copiato in casa di altri vorrei

partire da quelli che nella sottoscrizioni si fagravemifiares di colui presso il quale alloggiano o

la cui posizione difomiugravearigraves sia solidamente documentata dalle fonti si tratta dunque della situazione

almeno apparentemente piugrave semplice poicheacute ad unafiigravemilia giustifica la presenza del

copista nella casa del dominus per il quale copia il manoscritto Viene dunque a verificarsi una identitagrave tra proprietario della domus e committente del codice realizzato in quella

La tesrimonianza piugrave amica da me incontrata (Guillefmw de Bruolio) accuratamente indagato

mostrato come questo prolifico copista ~lbbia mutato

a Parigi (mni 1374-138)) come L

bienne de Conry nobile rampollo allora di Corbie in seguito diviene cappeifm1Uci Cl seruitor di

propria fisionomia di libero copista a sottoscrive il 111S

ripetm l quello digrave ch bVOL11Hl in mi scmbu Pq essere che dichiJrano di iJvorJrc in elsa dci propno 1l ln)lW due ltt~(Jziond quella

nobile vcnczi~lno che ron~l 1 c0l11pilncnru l Ve1eZIigrave H~ l ~O li) end ~C( un (OI1~lnJ(O presso

11 Bibiiothek Al~xandegraver Fiirs[ Dierrichstcin non p reperibile nr casa pKire bcopo (fortmiddot identificabile con Giacomo Bragadin natO intorno al 1306 e morto 1376 Fegraver il quale vd P Selmi Bragadin Giacomoraquo in Dizionario Biogmfico degli Italiani 13 Ronu 1971 p 675-676) e quella di Iohannes de Dela)ts de Rodigio

artium medicine doctor che nella seconda metagrave del XV secolo (lanno non egrave precisato) copia f 91 r-262v del BnF Lat 6460 (rohannes Buridanu5 Ouaestiones in libros ethicorum A-istoteis) a Ferrara in contrada San

Giacomo in domo mei Delay raquo (per quto codice vd CMDF II p 504 il m$ egrave composito e i primi 90 fogli provengono da un altro codice mutilo alla fine) Egrave probabile che emrambi volessero dare risalto alla la quale si trovavano ancora ad abitare Piugrave controverso il caso di un Lionardus de PiodunIgraveJ che Lucano (Oxford Bodleian Library Lat Classc6 vd Coophons nr 12495 e CMD-Ox laquo in domo domini AntOnii de Piodunis et heredum eius sira in vicinia burga Sancti entrambi ponano lo stesso cognome (Piodunis non sembra essere una localitagrave) si con Antonio egrave un figlio) e il codice ad utilitagrave della propria famiglia (4 Esistono anche casi perograve non inficiano sostanzialmente quanto detto ricordo ad Guido Ponceti che nel reallzza a Roma il ms Oxford Bodleian Library Laud Mise 249 del cardinale Marco Barbo ma il vescovo di Arbe Lionello Chiericati di cui Guido si 111 realtagrave la contraddizione egrave Lionello Chiericati efd d ma volta jagravemigravelit1i-is Calddli Copisti ti Romtl p 208 e p107-108) 6) E Condello laquo Tra ietera textualis e itteia bastarda cri[[ure e codici di Guillaulllc de Brcuii raquo ScrCigraveI 19 1995 p 235-249 E Condello laquo Da il cammino professionale di uno scriba dei Trecento nei d Guiliaume de Breud raquo in SCiibi e p321-346 66 nr 5823 CivDF V p La parre de codice lC l deigrave [lIcro indipendente dalla prima fu uhima[a semxc dal medesimo per lo sresso commirrcme Reims nel 1395 (ma non t usata lespresione laquo in domoraquo) Il codice 173 fa parte di un gruppo di sette codici l-l --) comenel1[i lintera opera di igraveigravecolaus de

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

210 ELISABETTA CALDELLI

laquo ymaginum cisoris raquo (incisore S6) Il manoscritto contiene Henricus Bohic flaestiones super

tertium librum Decretalium il fatto che Nicolaus copiasse in casa (siamo in gennaio) nellambiente piugrave caldo si riallaccia a quanto sappiamo sul attivitagrave deIgravefCopisti e sugli inconvenienti di questo lavoro Egrave pur vero che Nicolaus precisa di fare un mestiere diverso da quello di copista ma daltro canto il testo trascritto non sembra rientrare negli interessi personali (e nella formazione) di questo artigiano Si deve pertanto supporre che il maestro Nicolaus svolgesse come seconda attivitagrave quella di copista e ciograve verrebbe a confermare la posizione di debolezza sociale che questa professione rivestigrave per tutto il Basso Medioevo7 Anche lvfichael de Lyra rientra probabilmente in questa casistica egli finisce di copiare a Mechlinia (lattuale Malines in Belgio) nel 1448 il ms Saint-Omer Bibliothegraveque municipale

in casa propria ( in domo habitationis mee raquo) Il fatro che egli precisi che quanto egrave stato copiato corrisponde a quanto contenuto nellexemplar tratta dellItineigraveariurn di Odorico da Pordenone) potrebbe far pensare ad una nota rivolta al committente (o al possibile acquirente) se non si puograve eSClUdere che sia una nota rivolta a se stesso a futura memoria della propria asolma fede tagrave al an tigrafoIoJlmnes tLlitlS Blondl sem brere bbe invece essere decisamente un copista a prezzo egli inEarci un presbyter dichiara di aver finito il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alben In 933059 (Vincentius Bdlovacensis SpecuLum historiaLe) laquo in domo inhabitacionis mee videlicet in domo capellae sancti racobi apostoli supra portam raquo ad Huy nel 1453 su richiesta di Walthcrius dc Horion presbitero e cappellano della chiesa di Santa Maria Vergine a Huy per il convento dei Cruciferi della medesima cittagrave oharmes specifica che per questo lavoro di trascrizione egrave S(aW

debitamente pagato Lattenzione ai pagamenti egrave presente anche in altri codici da realizzati Liegravege Bibliothegraveque Univcrsitaire 146D(0 scritto 1460 sempre ad Huy per il medesimo committeme e per le medesime finalitagrave Liegravegc Biblimhegraveque Universitaire 143C61 scriteo nel 1462 anche a spese di Waltherius Horion per il convento dei Cruciferi questultimo egrave annotato il prezzo della pergamena e della scrittura laquo sine illuminatione raquo) Scrive anche Liegravege Bibliothegraveque Universitaire 359C datato ali anno 1460 Il fatto poi che abitasse presso la cappella di S Giacomo si spiega con il fatto che egli era rector di questa cappella (vd ms 146D) Anche il domnuslvfarcus

filius Loligrave de Castello Bononiensis rettore della chiesa di S Margherita a Cologna (forse Cologna a Berra in provincia di Ferrara) copia nel 1466 il ms Perugia Biblioteca Comunale 102362 (Antoninus de Florentia Conjegrave5sionalis e testi patristici) laquo in domo eiusdem propriaraquo 79r) cioegrave laquo in domo ipsius ecclesiae raquo (f 189r) su richiesta del rettore della chiesa di S Crispino Antonius de Vtzlentis de

Imola egrave difficile dire se lo abbia fatto per denaro o a titolo gratuito ma in ogni caso non lo copia per

56 Ch Du Cange GLossariutn II p 366 definisce il elsO come scissor sarcinator Qui igravel termine egrave preceduto da imaginum potrebbe naerarsi di uno scultore o forse anche di un inciso re di monete

Vd A Perrucci laquo POllvoir dc [eacutecricure sur leacutecrimre dans la Renaissance iralienne raquo in lnnaes 43 1988 p823-847 53 Colophons nr 13751

CograveiophonJ nr 11785 CMDB III p 70 nr 336 Iohannes scrive i foL 51 r-232v mentre i primi 50 fogli sono srari sedrri da una mano anonima 0 Coiophons 11786 61 Coophoi1J nr 11787 62 CMD-Ir III p 7980

il noto copista l chiellco CmlfdUllle

Emma Condello6~ Appunto la Condello

tempo il plOprio sltltw dapprima egrave infatti con un committente

e monaco nelabbazia

Reims Bibliothegravequc

lH)UttHIIkC aveva ormaI

servizio del 188r nel

ttll1pO di Reims (anni 1388-1398) Egrave

Llll lt O[WIlUcico

87 nr

211COPISTI IN CASA

se stesso ~anto alla dimora di Marco questa era ubicata nel comprensorio della chiesa come doveva

essere normale per un rettoreacute3

Per quanto riguarda la piugrave vasta hanno copiato in casa di altri vorrei

partire da quelli che nella sottoscrizioni si fagravemifiares di colui presso il quale alloggiano o

la cui posizione difomiugravearigraves sia solidamente documentata dalle fonti si tratta dunque della situazione

almeno apparentemente piugrave semplice poicheacute ad unafiigravemilia giustifica la presenza del

copista nella casa del dominus per il quale copia il manoscritto Viene dunque a verificarsi una identitagrave tra proprietario della domus e committente del codice realizzato in quella

La tesrimonianza piugrave amica da me incontrata (Guillefmw de Bruolio) accuratamente indagato

mostrato come questo prolifico copista ~lbbia mutato

a Parigi (mni 1374-138)) come L

bienne de Conry nobile rampollo allora di Corbie in seguito diviene cappeifm1Uci Cl seruitor di

propria fisionomia di libero copista a sottoscrive il 111S

ripetm l quello digrave ch bVOL11Hl in mi scmbu Pq essere che dichiJrano di iJvorJrc in elsa dci propno 1l ln)lW due ltt~(Jziond quella

nobile vcnczi~lno che ron~l 1 c0l11pilncnru l Ve1eZIigrave H~ l ~O li) end ~C( un (OI1~lnJ(O presso

11 Bibiiothek Al~xandegraver Fiirs[ Dierrichstcin non p reperibile nr casa pKire bcopo (fortmiddot identificabile con Giacomo Bragadin natO intorno al 1306 e morto 1376 Fegraver il quale vd P Selmi Bragadin Giacomoraquo in Dizionario Biogmfico degli Italiani 13 Ronu 1971 p 675-676) e quella di Iohannes de Dela)ts de Rodigio

artium medicine doctor che nella seconda metagrave del XV secolo (lanno non egrave precisato) copia f 91 r-262v del BnF Lat 6460 (rohannes Buridanu5 Ouaestiones in libros ethicorum A-istoteis) a Ferrara in contrada San

Giacomo in domo mei Delay raquo (per quto codice vd CMDF II p 504 il m$ egrave composito e i primi 90 fogli provengono da un altro codice mutilo alla fine) Egrave probabile che emrambi volessero dare risalto alla la quale si trovavano ancora ad abitare Piugrave controverso il caso di un Lionardus de PiodunIgraveJ che Lucano (Oxford Bodleian Library Lat Classc6 vd Coophons nr 12495 e CMD-Ox laquo in domo domini AntOnii de Piodunis et heredum eius sira in vicinia burga Sancti entrambi ponano lo stesso cognome (Piodunis non sembra essere una localitagrave) si con Antonio egrave un figlio) e il codice ad utilitagrave della propria famiglia (4 Esistono anche casi perograve non inficiano sostanzialmente quanto detto ricordo ad Guido Ponceti che nel reallzza a Roma il ms Oxford Bodleian Library Laud Mise 249 del cardinale Marco Barbo ma il vescovo di Arbe Lionello Chiericati di cui Guido si 111 realtagrave la contraddizione egrave Lionello Chiericati efd d ma volta jagravemigravelit1i-is Calddli Copisti ti Romtl p 208 e p107-108) 6) E Condello laquo Tra ietera textualis e itteia bastarda cri[[ure e codici di Guillaulllc de Brcuii raquo ScrCigraveI 19 1995 p 235-249 E Condello laquo Da il cammino professionale di uno scriba dei Trecento nei d Guiliaume de Breud raquo in SCiibi e p321-346 66 nr 5823 CivDF V p La parre de codice lC l deigrave [lIcro indipendente dalla prima fu uhima[a semxc dal medesimo per lo sresso commirrcme Reims nel 1395 (ma non t usata lespresione laquo in domoraquo) Il codice 173 fa parte di un gruppo di sette codici l-l --) comenel1[i lintera opera di igraveigravecolaus de

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

il noto copista l chiellco CmlfdUllle

Emma Condello6~ Appunto la Condello

tempo il plOprio sltltw dapprima egrave infatti con un committente

e monaco nelabbazia

Reims Bibliothegravequc

lH)UttHIIkC aveva ormaI

servizio del 188r nel

ttll1pO di Reims (anni 1388-1398) Egrave

Llll lt O[WIlUcico

87 nr

211COPISTI IN CASA

se stesso ~anto alla dimora di Marco questa era ubicata nel comprensorio della chiesa come doveva

essere normale per un rettoreacute3

Per quanto riguarda la piugrave vasta hanno copiato in casa di altri vorrei

partire da quelli che nella sottoscrizioni si fagravemifiares di colui presso il quale alloggiano o

la cui posizione difomiugravearigraves sia solidamente documentata dalle fonti si tratta dunque della situazione

almeno apparentemente piugrave semplice poicheacute ad unafiigravemilia giustifica la presenza del

copista nella casa del dominus per il quale copia il manoscritto Viene dunque a verificarsi una identitagrave tra proprietario della domus e committente del codice realizzato in quella

La tesrimonianza piugrave amica da me incontrata (Guillefmw de Bruolio) accuratamente indagato

mostrato come questo prolifico copista ~lbbia mutato

a Parigi (mni 1374-138)) come L

bienne de Conry nobile rampollo allora di Corbie in seguito diviene cappeifm1Uci Cl seruitor di

propria fisionomia di libero copista a sottoscrive il 111S

ripetm l quello digrave ch bVOL11Hl in mi scmbu Pq essere che dichiJrano di iJvorJrc in elsa dci propno 1l ln)lW due ltt~(Jziond quella

nobile vcnczi~lno che ron~l 1 c0l11pilncnru l Ve1eZIigrave H~ l ~O li) end ~C( un (OI1~lnJ(O presso

11 Bibiiothek Al~xandegraver Fiirs[ Dierrichstcin non p reperibile nr casa pKire bcopo (fortmiddot identificabile con Giacomo Bragadin natO intorno al 1306 e morto 1376 Fegraver il quale vd P Selmi Bragadin Giacomoraquo in Dizionario Biogmfico degli Italiani 13 Ronu 1971 p 675-676) e quella di Iohannes de Dela)ts de Rodigio

artium medicine doctor che nella seconda metagrave del XV secolo (lanno non egrave precisato) copia f 91 r-262v del BnF Lat 6460 (rohannes Buridanu5 Ouaestiones in libros ethicorum A-istoteis) a Ferrara in contrada San

Giacomo in domo mei Delay raquo (per quto codice vd CMDF II p 504 il m$ egrave composito e i primi 90 fogli provengono da un altro codice mutilo alla fine) Egrave probabile che emrambi volessero dare risalto alla la quale si trovavano ancora ad abitare Piugrave controverso il caso di un Lionardus de PiodunIgraveJ che Lucano (Oxford Bodleian Library Lat Classc6 vd Coophons nr 12495 e CMD-Ox laquo in domo domini AntOnii de Piodunis et heredum eius sira in vicinia burga Sancti entrambi ponano lo stesso cognome (Piodunis non sembra essere una localitagrave) si con Antonio egrave un figlio) e il codice ad utilitagrave della propria famiglia (4 Esistono anche casi perograve non inficiano sostanzialmente quanto detto ricordo ad Guido Ponceti che nel reallzza a Roma il ms Oxford Bodleian Library Laud Mise 249 del cardinale Marco Barbo ma il vescovo di Arbe Lionello Chiericati di cui Guido si 111 realtagrave la contraddizione egrave Lionello Chiericati efd d ma volta jagravemigravelit1i-is Calddli Copisti ti Romtl p 208 e p107-108) 6) E Condello laquo Tra ietera textualis e itteia bastarda cri[[ure e codici di Guillaulllc de Brcuii raquo ScrCigraveI 19 1995 p 235-249 E Condello laquo Da il cammino professionale di uno scriba dei Trecento nei d Guiliaume de Breud raquo in SCiibi e p321-346 66 nr 5823 CivDF V p La parre de codice lC l deigrave [lIcro indipendente dalla prima fu uhima[a semxc dal medesimo per lo sresso commirrcme Reims nel 1395 (ma non t usata lespresione laquo in domoraquo) Il codice 173 fa parte di un gruppo di sette codici l-l --) comenel1[i lintera opera di igraveigravecolaus de

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

212 ELISABETTA CALDELLI

colophon Guillaume precisa d i trovarsi nella casadell arcivescovo a Parigi ove questi momentaneamente

risiedeva laquo tam pro negociis propriis quam pro pace ecclesie et scismate sedando raquo In ogni caso sembra evidente che Guillaume seguisse come moltipltrifomiliares nella medesima condizione il proprio patronus nei suoi spostamenti che spiegano i differenti luoghi di copia in cui sono stati vergati

i mss del secondo periodo della sua attivitagrave67 La condizione deifomiliares rimane pressocheacute invariata in cucce le alcre attestazioni del xv secolo che presento qui in forma succinta

- fohannes Ghistrella clericus lvforinensis68 seguigrave le peregrinazioni di q ueIlo che deve essere considerato il suo patronus Domenico Capranica69 sebbene non dichiari mai nelle sottoscrizioni di esserne unlmigraveligravearis Per lui realizza alcuni codici dms BAV Ross l contenente Lananzio scricto nel 1436 a Firenze in casa del Capranica il ms BAV Ross 288- j con i commenti di s Girolamo

alle episrole paolinc ulcimaco nel l guesca volca a Bologna precisando che il codice stato uascncco in monasterio fratrum Praedicatorum [monasterio frac[um predicatorum su

ordinis sancci Dominici saligrave te residenti e reverendigravessigravemIgrave patris domini cardinalis prefatl raquo il 1115 BAV Ross J contenente le episrole e i sermoni digrave Leone Magno finito lanno successivo il a Ferrara sempre laquo in domo prefaci domini cardinalis raquo In ogni caso evidence che il Capranica disponesse un certo numero difagravemiliares dediti allattivitagrave di copisti Per limitarmi a quelli che scrivono laquo in domo cardinaligraves raquo ricordo fohannes Dorenborch73 che nel l sottoscrive (faI 242vb)

iwilLu m f(tw et NouuiIl TeJcvnentma i lllSS 1~1middot172 e 174-177 sono cbobili c flImnocoml11issioni dll dOI11ClliCIlo PetilS de Ptdmi (d ClvIDF v p ilHbtro codice Fu LlrdL per volonj di dc

pegrave seric lZims l1lunicipde 1372 stJto scritro ad Aignollc nel URi) Rcn) Bihliothegraveqllc municipale -61 (

stato scritto nel 1392 (finito il 25 gennaio) laquo in castro de Curvilla raquo la prima parte del ms 173 fu finita nel 1395 laquo in castro Porte Marcis Remensis raquo (per questi mss vd CMDF V p 307 279235) Per quanto riguarda il fenomeno dei copisti costretti a spostarsi per seguire colui alle cui dipendenze lavoravano (generalmente un esponente dellalto si veda C Bianca laquo Le cardinal de Cuse en voyage avec ses livres in Le hunumugravetes et leur bibliothegraveque Humanists and Their Libraries Actes du Colloque imernational Proceedings of rhe Inrernarigraveonal Conference Bruxelles 26-28 aour 1999 ed R de Smet Peeters-Leuven-Paris-Steding 2002 (Trauaux de llnstilut interuniversIgravelaire pour Leacutetude de La Renaissance et de lHumanisme 13) p 25-36 E A Overgaauw laquo Les manuscrigravets copigraveeacutes par Bruno de Devemer copiste neerlandais au service de Pietro del Mome au milieu du xv sigraveegravecle raquo in Scriptorium 542000 p 64-86 C Scalon Guarnerio e la formazione della sua biblioteca raquo in C Scalon-L Casarsa-IV DAngelo La lib-eria di Guarnerio dArtegna I Udine 1991 p 3-47 68 Su questo copista vd A Derolez Codicologie des manuso-ils en eacutecriturc humanistique mi parchcmin L Texte IL Cltaogue Turnhollt 1984 (Bibliologia 5-6) Lp 144 nr 213 II nrr 278 902 904908 69 Sul Capranica vd A A Strnad laquo Capranica Domenicoraquo in Dizionario Biofil-afico Italiani 19 Roma 1976 p 147-153 Sulla sua biblioteca cf H Tietze Die ilfuminie-ten Handschriften de- Rossimza in vVien-Lainz Ldpzigraveg 1911

A Amonovics The Ligravebrary ofCardinal Domenico Capranica raquo in Renaissance Essa) in Honour o KristeLLer a cura di C H Clough New York 1976 p 141-159 co Cphons nr 9832 la sottoscrizione viene riportara con molte inesacrezze) H Tictze H1n(sdlrilten p 109 nr 216 CI nr 9833 H Tietze Handschriften der Rossiana p 1I1 nr219 - nL 9834 H Tietze Handschriften da RossiaiZd p 112 nr 224 copista vd] Miethke laquo Die handschrifigraveliche Ugraveberlieferung del Schrifigraveen Gonzalez Bischof von

Zur Bedeutung der Bibliothek des Domenico Capranica fur dic Verbremmg ekklesiologischcr Traktate

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

Angelus AIJitFL

Oliveriana

des 15 Jh (mit einem Anhang Inhaltslibersicht igraveiber die Miszellanhandschritt VaL laL p 275-324 298 299 e n 81 74 MOberleitner

der Osterreichischen Akademie

COPISTI IN CASA 213

a Firenze il ms BAY Var ar 7304 (Atti dellottavo Concilio di Constantinopoif4 laquo in domo

reverendissimi patris raquo (lanno precedente il medesimo copista derieus Monasteriensis aveva

realizzato il Capranica il ms BAV Ross 14875 e in epoca imprecisata ha copiatO il ms BAV Var

ar 7292 da lui semplicemente firmatO) e un anonimo copista76 che nel 1438 porta a termine a Ferrara

il BAV Ross 28977 serino sempre nella dimora cardinalizia

- ohannes Latrificis de Lendoya lune in servicio dominz nUI Hugonis copia nel 1439 a

nell ambito di una miscellanea giuridica (Wien Osterreichische Nationalbibliothek 5091 ~8) il testO

di Arnold von Augsburg arengarum in casa del suo signore laquo apud Sanctull1 Germanul11 raquo

ohanneJ CctldLzrifegravex de lvlonLhdntr~9 egrave un copista piuttOsto noto operante a Roma negli anni centrli

dci xv L al di due Antonio de la Cerda (i 1 successivamente Bessarione Nel l Vaticano BAV

EVIIL250 (Aristoteb esplicigravetagravemente

documentaco come del FrancisUH ] iWiiS Pugravetorigraveensis scrive nel 1 i mss PagraverIgraves BnF be 8910-8911 I in casa

Niccolograve Forreguerri che anche esserne il cornminentc A quanto

anchejegravel1uiligravearis del - Iohannes 7egravernugraveugrave71 curato della eli S Leoelegario a Lens ( laquo Lensensis in Anhesio raquo )

eeceslae 1trebatemis Bibliothegraveque municipale 97883 ) tra il 1461 c

Iohannis Haguet raquo di cui il copista era cappellano

del piLI noto Giannantonio finisce di copiare il 111 Pesaro Bi

Roma lt il1 lt1edibus cardinali Sancrae Crucisraquo cioegrave in casa del card inale

mnlesimJ so[wscrizionc iara cl i nsereCapranica digrave cui si

raquo QFfAB 60 1980

T1Ierke deJ heifigen Augustinus 12 Wien 1970 (Sitzungsbmchte fJIoSOPnlJCI)fJjHOrl51 ne KlasJe p 288 Dorenborcb realizza il

realtagrave solo i f 15()r-242v 75 H Tierze Handschrifien demiddot RosImd p 115 nr 235 i6 La mano che il Ross 289 egrave con buona probabilitagrave idemificabile con quella dello stesso Iohannes Dorenborch nonOStante alcune piccole differenze non mi consentano di dare per cerra la cosa

CoLophons nr 19216 H Tierze de Romana p 112 nr 222 78 ClvfD-AU p 130-131shy79 Su quesro copista ld E CaldellI COpisti a Roma p 114-115

ff)prtnriun Germanicum Verzeidmis de) in dCl1 pdpstligravechen und KttmemLakten vorkommenden Penonen Itnd Orte des Deutschen Reiches senel Diozesen lwd TeiritoiIgraveen vom des Schismu bis zur 2

NikoLaus 5 1447--1455 von J F Abert und V Deeters Tiibingen 1985 nr 2662 SI E Caldelli l R)JZtl p 213-214

n Su questO dapprima libero una volta venuto a Roma al servizio di cardinalI d E Caldetli

1162) de miiZliults des de IV Paris 18--

nr 84~ E Caldellt tI ROi1ld p 214 (ma su Angelo d anche le p 2-7383-8lt1 9H) S

a Roma p 104-105 -VWlrJvt nr

LErodoto dei rdld lkssigravena l006 p 19middot2029middot30

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

214 ELISABETTA CALDELLI

discipulus di Lorenzo Valla di cui ha appena trascritto la traduzione delle Historiae di Erodoto (ma

specifica di averne trascritta anche unaltra copia ne 1463 a noi non pervenuta)

- Leonardus Calendinus presbyter indignus et rector Sanfigrave Vincentii de Prato trascrive ben due codici i mss BAV Vat lat 178885 e il Berin Deutsche Staatsbibliothek Lat 48886 in casa di Iacopo Ammannati Piccolomini negli anni sicura menti precedenti al 1479 data di mone del suo patronu5

Non si dichiara maifomiliaris dellAmmannati sebbene sappiamo che lo fosse in ragione soprattutto di una lettera indirizzata dallAmmannati a Iacopo Gherardi da Volterra nel 1468 nella quale il primo

invita il secondo a richiamare allordine il CaLendinus percheacute torni applicarsi allopera di copia CLIi stava attendendo Da ciograve Paolo Cherubini ha i potizzato che il Calendino svolgesse presso lAmmannati il solo compito di copistF -Iohannes Jleacutedlinu5 nella lunga lene la di dedica che fa precedere al ms BA

contenente gli Act COilSttligraveltiensis et racconta di aver realizzato il a Roma ne 1488 su richiesta e in casa di BIue cl i cui il era allora segretario

ripercorre le fasi lo condocto al servizio di celebre personaggio commlttentc di codici giunto a Roma come studel1te presso lo sarebbe staco 110tato dal Baluc pcr lorigine comune (entrambi inEmi provenivano da Angers) la sua rettitudine e in virtugrave di questo gli sarebbe stata afferra b carica di secretarius quindi il Balue gli avrebbe chiesto di copiare il ms per arricchire la biblioteca che proprio aHora andava costituendo Anche Robertus de Jlagravei originario di Rouen scrive il ms Tours Bibliothegraveque municipale 98489 (Tirus Ligravevius Ab Urx condita) sempre in casa Balue stavolta a anni 1467 ~ 1470 definendosi laquo suu~

familiaris - GuigraveiLeimus Texorugrave J1uno) i lms Pari

132890 (Guido de Momc Rochcm in caSl del di Orleacuteans dc Vagraveigravery aurore della tabuLa come questultimo ci informa (faI 184r) laquo Hanc tabulam composuit magister Iohannes de Vaily decanus Aurelianensis in cuius domo et servicio hunc librum scripsit Guillelmu$ Textoris finemque dedit operi XXIIII septembris anno Domini MQ CCCco LXXr raquo

Mi sembra interessante norare come in questo caso non sia il copista ad apporre la soctoscrizione ma

il suo patronus

--~~ _--~ _-- _- shy85 Colophons nr 12433 E Caldelli Roma p 185 86 E Caldelli a Roma 126 Calendino d anche p 125-126) 87 Vd Ammannati VlrrOI)111 Lettere cura di P Cherubini Roma 1997 Fonti 25)1 p 182 CMD~BAV 1 p 29 nr 62 E Calddli Rom p 159 SU cuesEO c i suoi con il Balue d

p 31 121~

89 CMDF VII p 383 il codice fu interrorro con jmesco del Balue nel l 469 e portato a compimcmo nel 1470 dalligravebraio lsquier Bonhomme per volonlagrave del re XI 90 CMDF I p 283

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

91 CMD-BAV p 78-79 nr 178 SigismunduJ comincia a

la

COPISTi IN CASA 215

- Sigismundus Titius de Castilione Aretino laquo restauraraquo nel 1487 il ms BAV Chigigrave ElY123 aggiunge infatti (f 1r-9v 63r-74r91 ) le parti mancanti di un ms del XI-XII secolo (f 10r-30v) e del XIII secolo

(f 31 r-62 v) Le parti da lui trascritte furono realizzate in parte a Siena laquo in domo magnifici domini Andree de Picolhominibus raquo (fratello del cardinale Francesco Piccolomini e di Giacomo Piccolomini

di Castiglia e dAragona) e in parte a Poggibonsi non lontano da Siena Sigigravesmundus che si definisce nella sottoscrizione legum studens era in quel periodo (anni 1484-1500) precettore dei figli di Andrea Piccolominin periodo in cui ebbe modo di proseguire gli studi di dirIgrave[to orrenendo (in epoca imprecisata ma sicuramente dopo il 1487 stando al nostro mal1oscri((o) il tiwlo di UgraveIigraveL

doctOi Dunque il Tizio era unfagravemiligravearugrave di Andrea Piccolomini e si trovava allnizio della carriera

la posizione m (Urto SCOmaC ci sfuggono inLutl le dinall1 le reali mansioni che questi svolgevano interno dellalmilia Sembra inhmi cvidcnrc che egravessi non

di

degravediti esclusivamemc alla copia di libri (molti lo aDbiamo visw sono tuttavia non sappiamo se venissero reclutati dal patrortus in vista di una spccifica abilitagrave grafica oppure se questO fosse un datO del (Utto accessorio o se addiritmra in alcuni casi il a far addestrare a proprie spese il sottopostO a cui intendeva destinare la copia dei libri Ugualmence ignoriamo se il copista ricevesse una remunerazione a parte per la trascrizione di un volume o se questa venisse compmata nell ambico dello stipendio ordinario Le zone d restano dunque numerose neacute le sottoscrizioni contribuiscono a illuminarci in questo 5e1150

Se comunque la puograve giustificare la presenza in lill CS CS[r~I1e neh gnn

parce dei casi non sappiamo aBagravetto percheacute i copisti si trovassero a copiare in casa altrui poicheacute non lo esplicitano nei loro colofoni (dove pure scelgono di usare la formula laquo in domoraquo) e solo informazioni esterne o indirette ci consentono di avanzare alcune ipotesi [n tmti questi casi tuttavia egrave bene ricordarlo il legame tra proprietario deUa domus e committente si fa debole e non si puograve assumere a priori sulla base della sola sottoscrizione l identitagrave tra lospite e il destinatario dellopera che si va copiando tra le sue mura Dato che le testimonianze sono numerosissime ho cercato di seguire alcuni percorsi imerni al fine di darne una lettura piugrave agevole e anche per provare a vedere se esistono ambiti di produzione in cui il colophon puograve essere usato con specifiche finalitagrave A tale proposito sembra utile notare come un numero cospicuo di attestazioni della formula laquo in domoraquo riguardi codici realizzati nellambito delle Universitagrave degli Studia superiori e delle scuole laquo pubblicheraquo per quanto riguarda lItalia Padova egrave molto rappresentata ma anche Venezia

di Boezio hnale del resto (r 63r-65r) cui in honoie

e Seneca De Le 1J7Zilcrir f)WW)Cf7P7Uf I~tiane l San Pietm ti OttobOii Paris 197 5 p 260 Sebbene non rechi

le insegne Piceolomini si deve ritenere che il codice fu realizzato per questa visto che il codice egrave rimasto fondo Chigi

Su Sigismondo Tizio vd p Piccolomini Lcl vita e le opere di Tizio Roma [903 oprammo p 51-5-1

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

situazione pure incrementare i ligravebri di testo) o per terzi

regolare) Non mancano

di uno (solitamente se

o di un qualche altro mem illustrino tutta questa ampia casistica

illetcore abbia la di

situazioni capovolte in cui egrave il egrave di

ddluniversitagrave Mi al contempo nuovi

216 ELISABETTA CALDELLI

Ferrara e Bologna sono presenti per quanto rigraveguarda lestero sembrano piuttosto rappresentate

le universitagrave nord-orientali soprattutto Praga e Cracovia Daltro canto egrave noto come gli

studenti potersi mantenere agli studi svolg~isero attivitagrave di copista attivitagrave che talvolta mostrano di esercitare presso un bidello (spesso i bidelli erano anche stazionari) o presso un magister93bull In questultimo caso gli studenti possono alloggiare presso il maestro come pensionanti

(modo attraverso il quale gli insegnanti riuscivano ad arrotondare i guadagni non ingenti

del loro insegnamento) oppure percheacute venivano assunti come generici servi tori oppure percheacute il maestro teneva lezioni private in casa sua sta di fatto che quanto si veniva copiando in casa del

il magister (come forma di indennizzo in cambio

ma poteva essere LlttO per proprio uso (per se gli studenti un lavoro da copisti

a trovarSl111 casa

lignaggio) oppure sigrave trova in casa di un alt w

le testimonianze raccolte nuove prospettive

con me la disamina delle testimonianze

la prima figura nella quale ci imbattiamo egrave niente meno che quella di Rating dc Berkt

(t l il fondaco re della Biblioteca Amploniana di ErfurrJ4 nella cui casa sono stati realizzati codici Nel ambito dell Universitagrave di Erfurr viene realizzato i1ms Wissenschafdiche

Allgel1leinbibliothek CA 2deg contenente opere di Aristotele c la COlso1tio phiLosopfiilC di Boezio le ere sottoscrizioni che il codice fu realizzato in diverse tra 1393 e il 13ltn

liennw5 de Berka in casa ArnpLonugravets de Berkd giagrave come docwre in medicina96 Il fatto che sia lospite sia lospitante provenissero spinge a pensare che vi fosse un legame tra i due sebbene non sia possibile chiarire quale la comune origine puograve

93 La bibliografia al riguardo egrave vastissima Per quanto riguarda i testi di cui mi sono maggiormente servita in ragione delle testimonianze raccolte) desidero citare A Segarizzi laquo Cenni sulle scuole pubbliche a Venezia nel secolo xv e sul primo maestro desse raquoAtti del R [rtituto Veneto di scienze fetteeed arti 751915middot16 p 637-667 ivI Billanovich laquo Biddli carrolai e miniatori allo studio di Padova nel secolo xvraquo QSUP 6 1973 p 59-72 P Sambin laquo Nicolograve da Cusa studente a Padova e abitante nella casa di Prosdocimo Conti suo maestroraquo QSUP 12 1979 p 141-145 G Orcalli Scuole maestri e istruzione di base tra lv[edioevo e Rinascimento Il caso veneziano Vicenza 1993 L Gargan laquo Dum eram studens Padue Studenti-copisti a Padova nel Tre e Quattrocentoraquo in Studenti univenita cittagrave neLLa storia pldovana Acri del Convegno Padova 6-8 febbraio 1998 a cura di F PiovanmiddotL Sitran Rea Trieste 2001 p 35-46 94 Su di lui e sulla sua biblioteca vd da ultimo Der Schatz des Amplonius die grosse BibLiothek des MitteUgravedters ii Begleitbuch zur gleichnamigen Ausstdlung der Stadtmiddot und Regionalbibliothek Erfurt LJnd des Angermusellms Erfurr vom 2 September bis 4 November 2001 hrg lon K Paasch Erfurt 200 l 95 Cofoph07l5 nr 6437 Sul codice vd W SchumBeschieibendes vemiddotzetCfJnl5

zu Eifurt Hieidmannsche Berlin 1887 p 28middot29 Vd anche G Lacombe Aristotelcs Latinus Roma 1939 I p 656middot657 nr 81 9( Sappiamo che conseguigrave il titolo di dottore in Jredicina proprio nel l393 e che nel 1395 asciograve Erfllrt per la sua carriera Amplonius ha lasciato inventario della propria biblioteca stilato negli anni 141011412 segnatura CA 2 404

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

COPISTI IN CASA 217

aver spinto Amplonius ad ospitare Henricus probabilmente uno studente) Sempre a casa di

Amplonius Rating ma questa volta a Colonia viene realizzato il ms Erfurt Wissenschafiliche

Allgemeinbibliothek CA 2deg 12597 copiato da un anonimo scriba nd1406 e contenente i commenti

di Nicolas Trevet al De civitate Dei di Agostino alle Declamationes di Seneca retore e al De

consolatione philosophiae di Boezio Infine lohannes vvyssen de Berka nipote di Amplonius come

rivela in una delle sonoscrizioni realizza in casa dello zio numerosi codici nel 1407 finisce il ms

Erfurt Wissenschafiliche Allgemeinbibliothek CA 2deg 15398 che fa parte di un gruppo di tre codici

155) tutti attribuiti dal catalogo di Schum alla mano di lohannes e contenenti

di Nicolaus de Lvra lanno successivo il 1408 sempre in casa dello zio

in c0111munitate beacorul1igrave (come da lui specificato) sotcoscrive il codice Erfurt issensclufigraveliche Allgemeinbibiiorhel CA 2 l con le sei

mistin di dc codice costituisce un clinico con CA 2deg ISO dcrribuibilc

alla mallo che egli stesse allestegravendo una copia imera opera di

Niccolograve da COlllunque SOttoscriVegrave anche i ms Erfun Wissenscharigravelichegrave CA 2deg 62 (1409 CA 2 6)

Nurneri et CA losue ludicurn Ruth libris Regum et Pmaugravepomenon) ma non si specifica se

copiati in casa di Amplonius Dalmomel1w che tutograve questi codici sono conAuiti nellAmploniana

egrave probabile che siano stati realizzati per anche se le sottoscrizioni non lo dicono esplicitamente

il mi ien ische NatiOIulbibliotbek 312J egrave stato scrittO nei 140 l a Bologna da J)Iluugravemlfigrave in G1S~l di Ludmico Barbo) gil priore monastero di S Giorgio Alga )

Venezia allora SLlIdcl1tegrave nelluniversitagrave bologneselJ2 Damiano Pola egrave ampiameme documentato

come professore di grammatica a Padova e a Venezia principalmente dal 1413 fino alla morte avvenuta dopo il 1456 e sono noti altri codici da lui sottoscritti o emendati o acquistati 103 Secondo

Sambin la presenza di Damiano in casa del giovane smdente Ludovico Barbo si giustificherebbe con un attivitagrave di precettore privato svolta nella casa dei Barbo ma egrave solo un ipotesi Esiste inoltre un

altro codice esemplato da Damiano Napoli Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III VG14 scritto in data imprecisata a Padova laquo in domo Bartholomei de Leoneraquo (Bartolomeo da Lion padre

del dottore in arti Matteo) anche in quesw caso egrave staw ipotizzato che Damiano fosse in quella casa

in qualitagrave digrave maestro

nr 581 V Schum VeacuterzeiclmugraveVVlUto

VUVfO nr 11922 YJ Schum Veruzchnis ~uufrum nr 11923 X Schum Veacuterzeidmis -uufIun nrr 11924-11926 Xl SChlllll Vazcidmugrave deT

101 Su Llldovico Barbo naro intorno al 1382 e futuro riformatore dellordinc d A Pruci Barb(J Llldovico raquo in DigravezigraveoUDigraveo hdugravemi 6 Roma 1964 p 244middot249

Colopbons nr 326 1 p SOmiddot 51 IO SU di lui d P Sambin Il grarnmarico Damiano Pola Panfigravelo Castaldiraquo fifC S 1962 p r Imiddot 9--

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

Guglielmo Biblioteca de San Lorenzo

1427 un De OitltOigrave-C

cimitarii

singolare

218 ELISABETTA CALDELLI

nel 1402 il copista NicoLaus Rotenstein de Jhene dichiara di aver ultimato i fol l ra-35vb del ms

Frankfurt am Main Universitatsbibliothek Barth 92 104 contenenti Henricus de Vrimaria Tractatus de decem preceptis a Padova nientemeno che in casa del ctJleberrimo canonista Giovanni Zabarella105

- a Bologna nel 1406 viene portato a compimento da Henricus Sawmer de Lawffen chierico della

diocesi di Padova un manoscritto contenente Iohannes Buridanus~aestigraveones in Libros Ethigravecorurn AristoteLis (Roma Biblioteca Angelica rns 557106) in casa di un magister Marinus

tra il 1415 e il 1416 un tal Sancte Iohannis copia a Siena una raccolta di testi classici (lAchilLeide e la Tebaide di Stazio Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Plur 38 8107

) La prima parte viene copiata in scholis raquo maestro Nofri 108 mentre la seconda viene finita in casa di Guido

Tallomeorum sempre a Siena Il passaggio dalla scuola di Nofri alla casa di questo personaggio della famiglia dei Tolomei non egrave meglio illustrata - il notaio e igraveudex Giovanni da Parenzo di Cicerone a PadOa in casa di un maestro Heremitanorum raquo (El Escorial Real lindeterminatezza personaggio proprietario della casa pure conosciuto e la precisione nell indicare il luogo in cui la casa egrave ubicata

negli anni 1429-1433 (la data non egrave espressa) viene trascritto il codice Verona Biblioteca Civica 730-732 110 (Lectum super usibus jegraveudorum) da Andreas Ioharmes A1edembugraverk de ALemania probabilmente a Padova in domo domini Petri de Monte de Veneciis raquo Si tratta del ben noto prelato e umanista in dirittO noncheacute committente di codici e futuro vescovo di Brescia Pietro Del Monte laquo f()[ograLuo raquo all inizio della sua carriera universitaria Il

- nel 1m Firenze Biblioteca lricd icea Laurenziana Rinuccini 14 r 98middot 234 1L un tal Do si sottoscrive una prima volta a f 108v dichiarando di aver finito il proprio lavoro 1430 a casa un signor

104 CMD-Frankfurr p 34-35 Il medesimo copisca ha sorroscrirm nel 1405 il codice Wolfenblirrel Herwg August Bibliorhek 320 Helmst sempre a Padova poicheacute aggiunge laquo ilIo tempore Padua erac obsessa per Venems raquo (vd Coiophons nr 14548 e O von Heinemanll Die Handschriften der herzogiichen Bibliothek zu JVoifegravenbugravetteL I l Wolfenbuccd 1884 p 265) Sul copista vd anche A Sottili laquo La questione ciceroniana in una lerrera di Francesco Zabarella a Francesco Petrarca raquo in QSUP 6 1973 p 25-57 54 e L Gargan laquo Dum eram srudens raquo p 40 e n 35 105 Per lattivitagrave di quesm professore A Belloni Professori giuristi a Padova nei Sfe xv Profili e cattedre Frankfurt am Main 1986 p 204-208 106 Cofophons nr 6779 CMD-It II p 78 H)C Colophons or 16944 108 Su di lui vd C Villa-G Alessio laquo Tracommedia e Comedia III Hec Franciscus de Bultiraquo fJdU 24 1981 p 64-122 70 IL 25 e G Ferraugrave (sub voce) in Enciclopedia dantesca Roma 1967 IV p 64middot65 09 Coiophons nr 10870 G Amolin Cagravetdlogo de los codices de fa Rea Biblioteca IV Madrid 1916 p 186- 18S Il codice egrave segnalato da L Gargan laquo Scuole di grammatica e universitagrave a Padova tra Medioevo Umanesil11oraquo QSUP 332000 p 9-26 22-23 che identifica il maestro Guglielmo con il maestro di grammatica Guglielmo Rossi o Guglielmo DallArmi o Guglielmo Dalle Corazze IlO G M Varanini laquo Un codice trascritto in casa di Pietro del Monte srudente a Padovaraquo 1980 p 147-149 II SU di lui vd A Sottili Studenti tedeschi e umanesimo italiano nelunivcrsltagrave di Padova durante ilQuattrocento I Pietro de Alonte nella societagrave accademica (I 430-1433) Padova 197 afla storia defuniversitagrave di Padova

R Ricciardi laquo Del Monte Pietroraquo in Dizionario Biog-afico degli ltalugravemi 38 Roma 1990 p 141-147 CMD-12 P 85 nr 1051II

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

COPISTI IN CASA 219

Andrea laquo cum quo stabam hunc ad repetitonem raquo dunque la sua presenza in casa del dominus

Andreas viene giustificata dal suo ruolo di studente Le successive due sottoscrizioni risalgono invece al 1431 (f 143r) e al 1433 (f 192r) e sono state vergate laquo in studiolo consueto nostroraquo Il ms

contiene tutta lopera di Orazio opera che Do deve aver copiato nel corso del tempo verosimilmente per se stesso

- il ms Krak6w Biblioteka Jagiellonska 809 11 egrave una raccolta di testi vari di carattere filosolIgravecoshy

scientifico o piugrave propriamente medico a f al termine del testo di Iohannes de Sancto Amando Concordantiae lanonimo copista dice di awr concluso il suo lavoro a Lublin nel 1431 laquo in domo Petri Philipowicz in circulo raquo ( ) tre anni prima nel 1428 aveva finitO di copiare il De natura

jeu De digrave Hippocrates in domo mecligravecorum in alma universitate raquo

(questultima definizione f-agrave pensare il 1115 Bergamo Biblioteca Civica contiene vari commentari a opere

al termine della in Persium dello Pscudo fu terminaD laquo in domini Gratiani de Perolo (forse un maestro data la natura del codice)

ilms London British Library Arundcl498 l rappresemail tipico esempio di codice messo insieme da uno smdeme trascrivendo le lezioni che andava progressivamente ascoltando del giurista Antonio Roselli si trarta di AndreasAnextasius 5wfaris in iUTe ctlnonico presso luniversitagrave di Padova lascia numerose sottoscrizioni tra il 1447 e il l Ndb piugrave antica (f 113) dichiara di trovarsi in domo compatris mei domini Ioannis VitaJianl in Gll11 l raquo (wrnpater egrave il padrino) ~indi ne 1450 11

shy

(f 2941) lo troviamo laquo in domo domini Francigravesci Alvarotri llS raquo noro giurista mentre ascoltava k

di Amonto IIC)inflnegravecraigraveJ jq52cigravelI4531orwiamoincdsdi de

relativamente al quale nOI1 ho trovato 11lltizic - tra igravel1449 e il 1450 unfrater Georgiu5 P)tranensis copia alcuni n-attati di Paolo della Pergola in casa di questi a Venezia (Venezia Biblioteca Nazionale Marciana Lat Z 278 12deg) Paolo della Pergola fu il primo titolare della cosiddetta Scuola di Rialw presso la chiesa di s Giovanni Elemosinario dove insegnograve fino alla morte avvenuta ne) l Altre testimonianze si legano a quesw personaggio

113 Cofophon5 nr 15827 Catalogus codicum manuscriplonmz iviedii AeviLatinorum qui in BibliothecajageLtonica Crawviae asservantur VI Cracoviae 1996 p_ 195-203 114 CMD-6p 65 nr 91 Vd C Vigraveltalaquo I manoscrini di Orazio III raquoAevtm 681994 p 117-146 135 115 Colophons nrr 619 634

una sorta di

~l t ~2r

116 Clminus puograve essere stnommo digrave iter viti (ma non sembra adarcarsi questo che ha oggi e dunque indicare il luogo riscaldato della casa (vd Ch du Cange

A l 137r ricorda che nel 1450 Padova era laquo sub potcstate domino Ursato 1ustiniano raquo si trana verosimilmente di Orsatto Giustinian che nel 1450 divcnne appumo podestagrave di PadoVlt vd G Ravegninigrave laquo Giustinian Orsatto raquo

Dizionario Biografico degli Italiani Roma 200 l p 274-277 118 Sul giurista Francesco Alvarotti (1394-1460) lt sulla sua d ivL Blason Bcnol1 laquo lJna padovani Pietro Giacomo e Francesco Alvarow la loro biblioteca di dirit[Q (1460) raquo Bollettino

civiw di Padova 53 1964 p 95-150 119 Bdloni p 144 citando ql1esto m [lrcnc chc le lezioni dei Rasclli si tenessero casa di Francesco iIvaroni Ile

AgtImugttJ llr 5106 G Valenrindii BihLzotecgt p157-158

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

220 ELlSABETTA CALDELLl

sempre in casa sua infatti vengono trascritti i f l r-72r (Iacobus de ForlivioDe igraventensione ehemissione

formarum) del ms Firenze Biblioteca nazionale centrale Conv Soppr DJ502 121 da un Iohannes

filius domini Damiani de Dominis de Adra laquo dum era)Jl studens in domo nostri temporis monarce

famosissimi doctoris magistri Pauli Pergulensis raquo Dunque Iohannes originario di Adra in Spagna

ha copiato il codice mentre seguiva le lezioni in casa di Paolo della Pergola

nel 1453 a Padova un Iohannes Baptista Muretus [o Puretus] trascrive una Rhetorica ad Herennium (Oxford Bodleian Library Canon Class LaL 240122) La sottoscrizione (E 96r) recita laquo Ego

Iohannes Baptista Muretus discipline litterarum operam darem summo cum laboris scudio in

domo Ma Ba raquo da cui sembra si possa dedurre che egli si trovasse in casa di questo personaggio di cui si forniscono solo le iniziali per intraprendere gli studi letterari (tuttavia si noti bene lvfa Bd non egrave definitO magister)

de Ligravethomerzigraver (Litomefice) egrave un personaggio piuttosto conosciutol 2 di cui possedil1lo

numerose mestazioni ill codici da lui copiati o posseduti Dapprima ( 1450) collegio Reckonis di Praga (vd 111S5 Praha Knihovna Metropolitni Kapi tuli LLI [1295] e LXXXVII L1280]) si immatricola alluniversitagrave di Padova nella facoltagrave di diritto nel l e finisce i l 111S Praha

Knihovna Metropolitni Kapituli KVU12 (1202) 12i in casa di odows pedellus (per bedeus) Sempre medesima casa laquo in contrata S Blasii raquo nel 1453 copia il In Praha Knihovna Metropolitni

Kapituli NXLVI (1570)125 Nel 1454 egrave ancora a Padova dove sorroscrive il 1115 Praha Knihovna

Meuopolirni Kapiruli LXXXI (1274) questa volta perograve laquo in concrata Ponte Corbo raquo (dunque doveva aver cambiato casa) Nel 145 5 invece si egrave trasferito a Bologna dove copia il 111S Praha KnihovnJ Metropolitnl Kapituli UX3 (1 J I 126laquo in domo prepositi Vissegrad gt Infine ligraveel 1458 ormai

iuris (tlnrmici doNor e rientrato a Praga acquistograve il codice Praha Knihovna Metropolltni Kapituli CVIII 5) dove si definisce decano della chiesa di Ognissanti I2

middot Il caso di Higravelmugravets mi sembra

III CMD 5 p 130middot131 nr 163 questa parte del codice non egrave datata ma la si deve ritenere scritta a Venezia (dove Paolo della Pergola insegnograve per (Utta la vita) entro la prima med del xv secolo poicheacute il morl come si egrave derto nel

1455 LU CMD-Ox p 33 nr 192 il catalogo inrerpreraerroneamenre Patavi come Pavia Sul ms vd 1I1che L Gargan laquo DUl11

eram srudens raquo p 45 n 46 23 Su dilui vd anche L Gargan laquo Dum eram studens raquo p 31 e p 34 (dove viene erroneamenre indicaro come Ignazio) 124 Cofophons ne 7200 A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu Knihovny Metropofitnl Kapitofy Prazskeacute lmiddot II Praze 1910shy1922 (II p 183-185) laquoExpliciunt riruli legai es scripti Padue anno Domini 1452 per magistrum Hilarium de Lirhomerzic in domo Iodoci pedeUi raquo (f 7v) laquo 1452expliciunr regule iuris er per consequens casus summarii totius seni libri imposirus istis in die Elisabeth vidue Padue in domo Jodoci pedelli hora quinta nocris in oerava Martini et pridie fir Padue recordacio expugnacionis eiusdem civitatis per dominos Venetos quare fesrum igravellud solenne in ludis diversis peragirur raquo (f 74r) l2j Cofophons nr 830 l A Parera-A Podlaha Soupis Rukopisu II p 421-433 Il codice egrave cosriruito di strati giustapposti la seconda parre del codice (f egrave scritta nel 1454 sempre da Higravelarius (ltlt per magisrrum Hilarium Bohemum sacrarum canollum scolarem mentre a f 88r troviamo ma manca la data laquo scriptus ibidem in dic s Blasii martiris gloriosi in contrata s Francisci raquo

126 Colophons nr 7202 A Patera-A Podlaha Soupis Rukopifl Il p 140 i 2- Si vedano ancora i n155 BYl ) codice del 1417 apparrenuw al nostro CLXXIV acquisrato laquo prapriis

impensis raquo da Hilarius laquodecretorum donor necnon decanus capelle regalis in casera Pragensi l(lrarislaIVicnsisquc etc ecc1esiarum canonIgraveCus proronotarius arque cancellariae regalis in Bohemia raquo CLXXXI (5 l11S del 1393 appartenuto al nostro FXL (887) conreneme j Sermones ugravez evangelia di Iohannes Rokyczanae laquo scripti per H ilarigrave Ul11 de Luthol11ericz

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

COPISTI IN CASA 221

abbastanza emblematico la sua collocazione nella casa di un bidello farebbe infatti pensare egli lavorasse alle sue dipendenze come copista opinione sostenuta da Gargan tuttavia il fatto che questi

codici si trovino tutti a Praga spinge a credere che Higravelarius li avesse copiati per se stesso e li abbia poi

ponati con seacute una volta tornato in patria - a Parigi nel Livinus de Ioncheere da poco licenziato in arti ([ascrive in due fasi (vd f 84v e 99v) corrispondenti ai due testi contenuti (Guido de Monte Rocherii lvlanipufus curatorum e

Arnaldus de Palacio De dicendis) il ms Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberr Ier 4409-13 128

laquo manentem in domo Nicolai Coquerel Nicolas Coguerel retwre dellUniversitagrave di

Parigi 1431 l uman ista

Biblioteca a Firenze laquo in domo Marioni de Bartholigravenis 111e11[1e seguiva le Argiropulo igrave (1 non mi ~ stato possibrlc tr(lnre un legame tra vfmiotto e Ciovanni

Argiropulo tuttavia sappiamo lArgiropulo ocrennc un posto nello Studio fiorentino a partire dalI che tenne fino al l in guesw penodo tenne lezioni sia pubbliche sia private queste ultime le case di giovani aristocratici dedicandosi in modo a commentare gli scritti di Vista la natura codice non si puograve escludere che una delle case in cui I Argiropulo insegnava appumo quella di Mariono ove Benedetco Colucci (1438 ca 1506)ll approntograve il codice - igravelms BAV Quoblat 1615 1 sigrave compone di due scritec perograve dal medesimo copista la prima parte 351- fin ira a Figravercnze 14SXeconrencme il Dc morilmscli Pier PaoloVcrgerio fu trascritta in domo lulii FIorentini ch laquo Nic()JllS ser Nicholai magister SULIS raquo (dul1(lue di Fiorentino) la parte (f l con il De drnugraveititl di e stata scritta nel 1459 sempre a Firenze laquo in domo Bernardi de Cursis raquo dal medesimo Nicofau5

sigrave definisce anche in questo caso laquo magiscer suus raquo il di citare i due pupilli nella sottoscrizione spingerebbe a pensare che Nigravecolau5 avesse copiato igrave due tesci per loro dal momento che dal pumo di vista contenurisdco sono perfettameme in linea con i programmi educativi impartiri ai giovani della Firenze bene digrave allora e visto che era talora nelle mansioni del maestro in casa quella di fornire i libri di testo ai propri allievi In questo caso perograve la presenza dello stemma con il nome di NicoLaus ci

[eius raquo LX (Il manoscrIgrave[w del XIV secolo ddl nostro laquo arcium et decrewrum donot raquo a

Bologna laquo in studio Xl florenis raquo LXXV (l appartenuto Hifarugravels LLXV (1178) ove sigrave laquo 1457 hic liber donatus est mihi Hilarigraveo pro anima bone memorie magisrri Procopigravei de Plma KXXVIlI ( I11S del XIV secolo appartenuto a nostro OXXXI (1615) con il del nostro 125 CoLophons nL 12591 CMD-B III p 74-75 nL

Colophons nr 1924 L Frati Indice dei codici latini conservati ndb R Bbligraveoteca Universiraria di raquo Studi lttzli1ili difilologugrave dulCa 17 1909 p 1-17 I 93 nr 1425 3egravei Su di lui vd L Bigi laquo Argiropulo Gioyanni raquo in DiziOiZano ItaltanIgrave 4 Roma 1962 p 129-131 131 Su di lui ld R Ristori laquo Colucci Benedetto raquo in DizioiMiio ltaliam 27 Roma 1982 p 494-498

495 come fonte 168 m 381 p O Iter kdiwm VI JUlllJlerlentl CMD-BAV l

md Austrugravel to London-Leiden 1992 p 375 L Pellcgrin lHanuscrits (wmnuP

(C-V)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

222 ELISABETTA CALDELLI

indica che il codice egrave stato realizzatO dal copista per se stesso probabilmente per far fronte alle proprie

esigenze di docente - il ms Krak6w Biblioteka ]agiellonska 1214133 di cllrposa mole egrave stato eseguitO da cinque mani

La mano Q che trascrive le p 289-524 con i Quodlibeta I-XII di Tommaso dAquino egrave quella di Iohanne5 R05enhaym baccelliere alluniversitagrave di Lipsia che si sottoscrive a p 507 dove dichiara digrave copiare a Cracovia nel 1460 laquo in domo Tipoldi in platea sancti Stephani raquo

ne 1461 Imobu5 de Huerne finisce in Burgo in Breeya il ms Wolfenbuttel Herzog August Bibliothek 8126 Aug Fol13igrave laquo in domo magistri Petri Herlensis in anibu5 et medicina eximii professoris raquo

- nel 1462 CorneliUJ fVifhelmi de lV[em necnon de Zuntbevelandta copia per intero il ms Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana Ashburnham 175 m a Padova laquo in domo Indoci (sic) Smoris apud scolam medicorum j 36 raquo Di si conoscono altri 11155 da lui firmati quasi tlltri conservati alla

Bodleian Library di Oxford Canon Mise 137 (In klgogen Porph)l-ii) scrittO a Venezia in domo magisuigrave Iohannis Caldarie (qui si definisce de e non tltteo il codice egrave di sua mano) Canon Mise 194~ finito J Venezia nel 1466 (qui compare come Zelandlinus) Canon Mise

41 scritto a PJdova nel 1469 D llllS SCotus_~aestiones librum Venezia Biblioteca Marciana Lat III 64b 1co trascritto nel 1470 Einsiedeln Scihsbibliothek

625292 141 copiato ancora 1470 a Padova Considerato il numero elevato di codici egrave pensare crle CorneliU5 un copisca di professione operante tra Padova e Venezia ma legaco allambienre universitario Nel 1470 egrave inoltre documentato in contrada dei Vignali come scriptorl4l

- Iohannes il codice TV[linchen Baverische Sraarsbibliorhek Clm 245021~3 nellanno 1463 essendo studente ~1 Padova in domo Perri Samis raquo Non egrave chiaro cosa voglia imendere con lespnssiol1c recrearionis Cllha raquo e cioegrave studente a Padova per dilegraverto oppure se Cosse in un

I33 Colophons nr 11254 Catalogus codigravewiI vfedii Aevi Luinorum qui in Bibliothecajlgeonica Cuouugraveu asservanlu1 VII Cracovlae 2000 p 108-113 134 Colophons nr 7794 O von Heinemann De Handschriften der herzoglichen Bibliothek zu Wofegravenbugravette 2 IV De Augusteischen Handscbrifien WolfenbLirtel 1900 p 37-38 nr 2816 (contiene una raccolta di testi astrologico-astronomici e la sottoscrizione si trova alla fine del Tmctatus de dominatione et proiectione radiorum di Mathaeus de Guarimbertis dc Parma) Non mi egrave stato possibile identificare la localitagrave indicata Vd anche L TIlOrndike History ofMagic andExperimental Science II me mirteenth Century New York 1923 p 667-668 n 2 135 Colophons nr 3174 C Paoli-E Rostagno [ codici Ashburnhamugravemi della Regia Biblioteca 11edicetl Laurenziana di Firenze Firenze-Roma 1887-1917 e Cataloghi 8) p 177 136 Si nori che un C01neius de jVfem nemon de Zuutbemlandia copia a Padova in epoca imprecisara il ms Oxford New College 162 (Arnaldus de Villanova Lecturtli super jegravebres) definendosi laquo filius Adriani Iohannis ma si r[ana probabilmeme di un alrro copista 137 CMD-Ox p 56middot57 ne 350 nr3175 i3S CMD-Ogravex p 50 nr 309 Colophons nr 3176 139 ClvfD-Ox p 56 ne 345 Colophons ne 3177 140 Cphons nr 3178 G Valentinelli BibLiothecll II p 66 lmiddotil CoLophons nr 3179 CvIDmiddotCH Hp 70 nr 181 142 V Dd Santo laquo Mll1iawri e scriptores prcsemi a Padova Norizie darchivio edire ed inedite raquo in Parole dipinte La minilltUiilll Padovll clal jedioevo z Settecento Catalogo a cura di G Baldassin Molli G Canova Manani F TonioJo Modena 1999 p 575- 588 584 143 Colophons nr 11326

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

COPISTI IN CASA 223

momento di pausa in casa di Pietro Santi o ancora se le parole vanno riferite all attivitagrave di trascrizione

La sottoscrizione inoltre si conclude con le incomprensibili parole laquo Gamlatari Tacanari raquo

- un altro caso di studente in casa del magister egrave rappresentato dal ms Oxford Bodleian Library

Canon Mise 466 144 (Iohannes de Gandavo In Aristotelem de anima) scritto nel 1463 a Padova da

Symon de Alemaria tune temporis studentis laquo in domo magistri Lodovici de Serevallo raquo (la

sottoscrizione egrave a f 65v ma tutto il codice egrave di mano di Symon)

- Iohannes Del[ trascrive i f l r-334v del ms composito Massa Marittima Biblioteca Comunale

Gaetano Badii 14145 dichiarando di aver finito il proprio lavoro nel 1465 (probabilmente a Ferrara)

laquo in domo excellentissimi decretorum doctoris domini 1heodosii Specie canonici Ferrariensis nec non eiusdem universitatis ordinarii 1-6 raquo Dato che il testo trascrittu egrave la L((tlmllupei teitium Ibrum

Decrettdium di Benedetto Capra si puograve presumere che il codice Sil stato realizzato per Jheodolll

ljxcie - tra il 1469 e il 1470 Ni(holau_i de ThcotOli(lfi c aLulCLz [ra~cri( illU llon per Intero)

Ferrara (ltlt in studio Ferrariensi raquo) il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Alberc ICI 3204-18 1 -

laquo in domo prestantissimi artium et medicinae donoris domini maglsui FClI1cisci Bencii Senensis raquo

figlio del piugrave noto Ugo Benzi e fratello di Sozino medico del papa Pio II noncheacute committente di

codici Il ms contiene opere mediche (Antonio Guaineri Summamtm dcjegravebribus e hactatus de

passionibus matricis Mondino de Liuzzi Anatomia) e dunque potrebbe essere stato scritto per

Francesco Benzi

- il ms Firenze BibliotecaMedicea Laurcnziana Ashburnham 185 1lK (Blasius de Pelacanis~Lleltiones

totiUi libri lviethaurorum) reca due sottoscrizioni una a f 60r che ci dice che il codice (di soli 59 fogli) fu esemplato nel 1389 da BtlpZ dm t ills de flucriu c u n al tLl P()~Ll al la fine dell md ice i nco llato

sul cOlHropiatto posteriore dove si dice che la rubrica (cioegrave la tlbultl) fu scritta da Hieronymu_i de

Lambertis de Brixia nel 1470 a Venezia laquo in domo domini lohannis Philippi de Aurelio sub

magnifico domino Dominicho Bragadino nobili patricio veneto philosopho theologo clarissimo

artiumque omnium liberalium doctore praestantissimo raquo (il personaggio citato egrave Domenico Bragadin

successore di Paolo della Pergola nella scuola di Rialto e maestro di Luca Pacioli morigrave nel 1484 149)

lci4 CMD-Ox p 58 nr 357 Coophons nr 17187 1lt15 CMD-16 p 37-38 nr 6 16 Purrroppo memre il catalogo ci informa che il copisca ha vergato anche un altro codice no[O (U[rech[ Bibliorheek del Rijksuniversi[ei[ 77) dellexceentugrave5imllS decretorum doctor non dice nieme si (Laa perograve di Teodosio Spezia di Ferrara che egrave documema[O negli anni 1442-1470 come professore di diriao callonico sebbene non si conoscano sue opere come canonista (vd G Pardi Lo 5tudio di Ferrara nei secoli xv e XVI Bologna 190 [riswnpa anaSL dellediz Ferrara 1903] p95) I~ CMDB IV p 50-51 nr 489 H Silves[re laquo No[ice sur le IlLl11USui[ de lllcdecille Bruxelb Bibliohegraveque ROlale 3204-18 raquo Latomw 14 1955 p 548-560 148 C Paoli-E Ros[agno CodiciAshburnhamimli p 193 Vd dllche Coopbois m 1654 (che perograve riporta la s()([Oscrizione in modo inesa[ro) 149 Vd G S[abile laquo Bragadin Domenico raquo in Dizionai-io Biografico degli falhiili 13 Roma 1976 p 668-669

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

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da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

224 ELISABETTA CALDELLI

- nelI470 a Perugia un anonimo copista trascrive la Lectura in II DecretaLium di Benedetto Capra (Milano Biblioteca Braidense AEXIY6N50) asserendo di averlo finito laquo in domo seu in scolis eiusdem domini Benedictus (sigravec) Capre raquo da poco mortcJ51

Laffermazione farebbe pensare che il maestro tenesse le lezioni nella sua stessa casa

nel 1473 il magister David Iacobi de Mirziniecz trascrive il codice Krak6w Bibligraveoteka ]agiellonska 1249152 (Bonaventura Commentum in librum II Sententiarum Petri Lombardi) nella stessa universitagrave di Cracovia in casa di laquo Arnulphus de Mirzenyecz153 theologiae professor decretorum doctOr ac lector ordinarius generalis raquo Il codice egrave scritto da tre mani tra cui quella di David che verga f 169r-205r 229r-248v 249r-265v 291 r-294r 295r-296r 299r 300v-346r Anche se non si dice nella sottoscrizione dal momento che il codice appartenne ad Arnulphw poicheacute fa parte di quel gruppo di codici da lui poi donati allUniversitagrave egrave da ritenere che egli ne fosse anche il committente Il fatto che sia Arnulphu sia Da1l1d provengano medesimo luogo puograve essere significativo per la presenza secondo in casa del primo

nel 147 4 vVencesftlu5 de Dobrzigraveew (Venceslaus DobHv) trascrive il corposo codice Praha Kllihovn~l Meuopolitnl Kapituli AXXV(40) in parte l r-266r Dubugravel libroJ tnczcttl ex JcrigraveptiJ B Thomae Aquinatugrave secundum modum legencli bfucafaureorumjagraveculttis theologicae in alln universitate Coloniensi) a Nove Plwe (lodierna Pilsen nella Repubblica Ceca) laquo in domo Hermani cognominaLi Sedlarz raquo in parte (f 269r-288r e foL 289v-297r con le due opere di Alberto Magno Sermones de corpore Chrigravesti eDe virtutibus rmigravernae a Colonia dove laniviragrave di questo personaggio sembra prevalentemente profilarsi Infatti a questo copista possiamo ricondurre altri codici tutti conservati a Praha Knihovna Merropolitni Kapiruli AXAgravevII contenente varie opere tra cui Nicolaus de Lyra Postillrl PenLlteudmllt ove a r 34(k si Explicir postilla Nicolai Lira super librum ]ob per Venceslaum de Dobrziew figravenita proxllna sexta pOSt fesrum s Bartholomaei apostoli patroni ecclesie Nove civitatis Plwe a D MO CCCco LXVIIII raquo A LXXXVIII2 (164) contenente Thomas Aquinas Summa theofogugravea prima pars scritto dal nostro laquo in alma universitate Coloniensi raquo nel 1472 (vd f 203v)Inoltre il ms Praha Knihovna Metropolitni Kapituli ALXXXIXI (Nicolaus de Lyra Postilla super Tetus Testtwzentum) fu scritto a quanto sembra da un Georgiu5 de Glacz per il nostro laquo Anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo completa est hec postilla super prophetas maystri Nicolai de Lira in die Wenceslai per me Georgium de Glacz appreciata per honorabilem virum dominum Wenceslaum baccalarium artis

100 CMD-lO p 28 nr 34 lIl Su questo giurisra vd U Nicolini Benedetto in Dizionario 19 Roma 1976 p 113middot118 il ms fu ulrimaco nellagosto del 1470 menrre la mone del Capra era avvenura 152 Colophons Br 3322 Catdogw codicum in BiMiothecaageLlonica 260middot262shy53 Su Arnuphus de fvfirzen)wz (che consegui il baccalaureato ne l divenne in deoetomm doctor e infine rerrore ddlUniversiragrave morto prima del 1491) vd Catalogus codicui71 manusoiptonml medii aevi Latinomm 11

Bigravebliothecd jageonigraveca assevantur Il Wratislaviae-Varsaviaemiddot Cracovi ae-Gcdan i-Lodziac 1982 p 34- 3 5 (ms 154 Coophons Br 18688 A Parera-A Podlaha Ruwpigravesu l Praha 1910 P 20-2 L

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

COPI STI IN CASA 225

de Dobrziew raquo 416v ) 155 In ogni caso lattivitagrave di questo copistamagigravesterdelluniversitagrave sembra

muoversi tra la Repubblica e luniversitagrave di Colonia

- nd 1485 un Leonardu5 trascrive i f l r-66v del codice Roma Biblioteca nazionale centrale S Onofrio

102 (472) con opere di Raimondo Lullo a Maiorca laquo in domo frarris Banholomei Vitalis de Cervera

tempore mei studii Maioricis raquo dunque la sua presenza in casa del frate sembra essere legata al corso

di studi

- il Firenze Biblioteca Riccardiana 766 156 egrave un compositO serino in momenti diversi

Peregrinus SeigraveiZptus Pontremolensis (Pellegrino Seratti) che fu allievo del giurista Vincenzo Paleotti e

insegnograve diritw civile a Bologna anni 1496-1497 i f 157 (miscellanea di latine igrave portati a compimento a Bologna nel 1495 mentre i f l1-150r contenenti la Leawll Juptr

dello stesso Paleotti suo maestro furono uJtimati 1497 laquo in domo hCl ac gratiOsI comiri~ icobi Mutinensis il quale aveva soggiornaco serre ann i l

Il manoscritto appartegravenne steSso (che dunque non lo ha realizzato per 11

da chiedersi pereheacute pur professore alluniversitagrave presso questo personaggio

nella prima metagrave xv secolo Petrw Benlacordo doctOi tr~1scrivc lllU

de ((ntiizriugrave lE 711- ma probabilmente egrave lartefice di f 71r-1 del I11S Padova

BibliOteca Civica CrvL 169 15ograve laquo in domo prestantissimi ac celeberrimi arriul11 ac medicine docroris

domini magistri Iohannis de Arculis Veronensis raquo viene definito laquo precepwr meus ac vduti

meus raquo lohilJ1nc5 (Giovanni Arcolano) fu efFettivamente un famoso medico e aurore di

numerosi commenti ad opere mediche nacque intorno al 1390 a Verona e morigrave nel 1458 Cl Ferrara insegnava dai 1133 te dove ~1Veva ottenuto la cittadinanza onoraria l )9 In questo cam che

SI lisce 1l1dirctLlll1cIlte disccedilepolo L~rc()lan() ha gigrave~igrave conseguito il rirolo doLtoralc SI mio

ipotizzare ccedilhe fusse ~[1(ra[() nella casa del medico pede comuni origini veronesi lt 1

l A Patera-A Podlaha Rukopisu r p 12 L Sulla data (1470) avrei qualche dubbio unaltra sottoscrizione J [204 ci informa che quella parte del codice fu scritta nel 1477 laquo Finis postille Nicolai de Lira super libros Machabeorum anno domini 77 in castro Pragensi p lvL V de Dobrziew in (eria aerava egravepiphanic in domo domini decani et adminisrraroris eiusdem raquo

6 CMD-2 p 41-42 nL 69

17 Poco si sa riguardo a questo comes Nugraveolaus Rangoni appartenente alla nobile famiglia dei Rangoni originaria di Modena V Spreti Enciclopedia storugraveo-nobiUgraveare italiana v Milano 1932 p_ 598-606 e in particolare p 601 dove si

dice che laquo Suo figlio [di Guido 1] Nicolograve nel 1479 fu nominato capitano del popolo di Bologna da Giovanni Bemigraveoglio riconoscente ai Rangoni per laiuto avutO onde poter rigraveacquistare la di Bologna orrenne la figlia in sposaraquo) questO proposito il catalogo CMD-2 sostiene che questa parte di u realizzata a Modena mentre ritengo che sia stata realizzata a (dove il Seratri deve aver studiato e dove insegnava) poicheacute illVlutinensigraves L1 riferimento

allorigine della egrave appunto Modena dunque ubi fa riferimento a domo) laquo Laus Deoclementissimo et eius virgini Mariae advoeatae meae Sub anno Domini MQ CCCCLXXXXVII

die decimo ocrobris hora XXI marcis fuit extrema manllS huie lecturae ellm Dei benedIgravectIgraveone per me Peregrinum Seraprum Pomremolensem in domo magnifici dC comitis Nicolai lflltIgravenelsis ubi ame ve hactenus vixi septem Jnnos CU1l1 summa me benivolenria raquo

CMD-7 p 45-46 nL 70 il catalogo Erroneamente il codice alla seconda med del x- non considerando che Giovanni Arcolano morigrave nel 1458 l Su di lui d_ l1 laquo Areolano GiOannIgrave raquo in Dizionario degli Italzmti III Roma 1961 p 9 9R

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

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da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

226 ELISABETTA CALDELLI

sia rimasto anche dopo aver conseguito il titolo Tra laltro egrave probabile che abbia copiato il codice per

se stesso non ci sono infatti indicazioni che il codice appartenne allArcolano

- nel xv secolo (non si specifica la data) il maestro Lelmardus de Montiio finisce il ms Vend6me

Bibliothegraveque municipale 244 160 (Marsilius de Sancta Sophia Commentarigraveus in Avicennam) a Pavia

laquo dum studerem medicine et dum haberem domum illorum de Piro in parrochia sanctIgrave Gervasii et

Protasii aput Portam Novam eundo Mediolianum [segue depennato in Papia] raquo

Agli esempi sopra elencati vorrei aggiungerne alcuni pochi abi che mi sembra debbano essere

collocari nel ambito scolastico o universitario sebbene non rientrino nella casistica sinora selezionata

Ad esempio nel 1399 un copista anonimo dichiara di aver completato il proprio lavoro una Bibbia

con commento (Krak6w Biblioteka]agielloJ1ska Il1S 306) a Praga laquo in quodam domo honesti

civi5 qui dicitur Barroldus Pragensis l61 il catalogo non dice chi sia quesco personaggio ma

attribuisce la copia sebbene con t]Ualche dubbio mano di studente alla

facoltagrave di arti a Praga nel 1402 poi in quella di teologia a Cracovia dove divenreragrave magigravester negli

anni 1424-25 Universitagrave di Cracovia doned parecchi libri nel 1439 La cosa che soprattUftO mi

preme sottolineare in questa sottoscrizione egrave che il copista non si nomina mentre cita chiaramente

il nome di colui presso il quale sigrave crova a scrivere Non egrave quesro lunico caso e ritengo sia un aspetto

da non trascurare complesso quando ci si crova a dover laquo interprerare raquo il senso e le finalitagrave di

una sotroscrizione ~anto a Barthofomaeus Quisferiis (probabilmente per Gbisleriis ovvero

Ghisilieri) bolognese egli crascrive a Venezia il codice Oxford Bodleian Librar) Canon Ita

(Vivaldo di Bel Caser Trattato swnZtl laquo in domo specrabilis et generasii domini mci

domini bcobi dc Foscharinis raquo il fatto che parli di laquo cominus meus raquo brebbc pensare che egli si

trovasse in casa del proprio maestro dal momento perograve che non ho trovato intormazigraveoni su Iacobus

de Foscarinigraves neacute questo viene defigraveniro magister lascio per ora la cosa nel dubbio Anche la sIgravetLlazione

evocata dal ms BAV Onob Lat 2182 163 (Guido de Columnis Historia destructionis Troiae) mi

sembra insolita rispetto alle altre il codice egrave Staro finito di copiare da Iohannes de Bosco laquo clericus

Morinensis diocesis oriundus de Brugiis in Flandria 164 raquo a Lione in casa del chierico Guiflelmus Giraudi notaio di quella cittagrave ma non si dice che fu esemplato per lui Tuttavia il copista precisa cbe

gli errori eventLlalmente presenti nella sua copia non devono essere a lui imputabili ma allo statO

dellexemplar fornitogli dallo stesso Guiflelmus SLIO maestro Dunque il rapporto tra i due sembrerebbe

essere quello di magister e discipulus (nellars notaria n Infine il codice Tuxedo Park Villiam M

16D Coophoni nr 12485 H Omont laquo Manuscrirs de la bibliohegraveque de Vendograveme raquo in manuscrIgravellt des bibliotheques publiques de Fmnce III Paris 1885 p 393-490 471middot472 I(J Coophons nr 2178 CatatogllS codtCltm Cliuouilf asservantur I Xlrarislaviae 1980 p 382-384 162 CMD-Ox p 36 nr 213 ColopholS nr 1831 10lt CfD-BAV I p 190-191 nr430 16 Johannes de Bosco egrave noto per aver copialO anche i codiCI Paris Bibliorhegraveque de lArse n al 1042 del 1468 mr 8982 CMD F I p 125) Valencia Biblioteca Universitaria ms 1764 del 1476 (Colophom nrr 8983) e per aver posseduw il ms Amiens Bibligraveorhegraveque municipale 408 (Coophons nft 8981 des mailUso-its de

bibiothegraveques publiques de France XIX Amiens Paris 1893 p 199 [Boerhius De wn(jt~nUi~te )IJ1toso)IJael

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

lacobi de Zcoh (sic) de raquo assai probabilmente da identificarsi con de de Fcnmil

di cui sono noti alcuni (~ Egrave assai probabile che il copista sia quel

H0stfisic laureatosi in diritco canonico nel nd 1 Burgerbibliothek A 16g per Antonius egrave il1 epoca

Biblioteca LaL LIl5 1815) I (on la prima parrc Itilmtl

dAquino per uno srudenr( di tcologia Ldemel1[o piugrave interessame di SOttosCrIZIone mi

sia il che il destinatario del volume il proprietario della siano due

COPISTi IN CASA 227

Clearwater ms 3 165 (Terentigraveus Comoediae) presenta un altro caso di laquo non informazioneraquo poicheacute

egrave stato scritto dt un copista anonimo in una data imprecisata (ma XIV secolo) laquo in domo

preceptorisraquo (senza altra specifica) Un codice che riallacciandosi alla produzione libraria universitaria consente altresigrave di

introdurre un nuovo nucleo digrave testimonianze riguarda il rns Praha Knihovna Metropolitni Kapituli LIII2 (110 l) 166 (Franciscus Zabarella Commentariu5 in librum Il] Deoettllium) copiato a Padovl

nel 1445 Jfybmndus ]llwbi Frugraveil iuris [llnonicis per il suo consocilJ preditectus NIgravecolaus quondam Martini de Bohemia noncheacute presbitero e laquo scIgraveentificus viI raquo ma in casa laquo domini

dichiaratamente ditime e ci i puograve dunque interrogare sui motivi abbiano spinro il copista a volerle citare enrrambe nella sua 50rrosclIgravezione Per altro il caso appena citato non egrave lunico sebbene attestazioni di questo tipo non siano numerose Finora ho trovato le seguenti

- Reims Bibliothegraveque municipale ~o -n10lllas Aquinlt1s m

reca la seguente nota di possesso laquo 15tc liber [ J Campis ) scripjt dedltLJue Guiotus Birct [cegrave IIKt1tCzza lerrurl deigrave cognome] scriptor qui l1lorabatllr in domo Hamonis dicti Le GOllcetier raquo Il catalogo purtrOppo non dice se la nOLl di possesso egrave della stessa mano che ha vergato il testo ma in ognIgrave caso si ricorda il dono dello scriptor GuiOlUS alla chiesa di Saint-Martin~des~Champs a Parigi mentre dimorava in casa di Haimo detto Le Goucetier l71

anche in questO caso egrave difficile dire se Guiotus avesse realizz-atO il codice per se stesso donandolo successivamente alla chiesa parigina oppure se lo avesse realizzato direttamente per essa (magari su compenso cosa non si puograve del tutto escludere trattandosi di uno scriba di professione in rapporto

165 Coiophons m 16171 S De Ricci Census olvledieval and Renaissance in the United Stues md CalWdil II NeV York 1937 p 1887middot1888 Non egrave con~emp1ato in Kristeller l66 Colophons m 13779 A Patera-A Podlaha Soupugrave Rukopisu Il p 137 16~ Su Giacomo Zocchi che alla sua morte avvenura nei 1457 lasciograve i propri Iigravebri giuridici alla biblioteca di S GlUsrina d B laquoDellascri[[ura nel umanisrico raquoAVs 5 15 1934 p 175-189 185 L Momobbio laquo Quamo codici di Giacomo Zocchi raquo 10 1956 p 49-60 L Gargan laquo Dum eram srudens p35-36 In casa sua il copist Henricus Ha1deen de Silxonia copia negli anni 30 dei secolo i f 276r- 285v dd ms PZedola BibiotegraveCl Universitaria 1645 5Upm sewndo Decret1lium di Antonio da Per quanto riguarda Padoa molLO utile anche L Momobbio laquo Miniatori di libri della Canedrae di Padova nel s xv Fonti e ee(he di

stona 5 197 3 p 95middot195 lO l (2 lO

1(9 G Valeminelli DligtllOlIJeClI II p 83 laquo (ibernardus de lcesia hoc opu) scribendo -nnnllen

r-~igrave ClvIOF i p 594- n Sarebbe inceressant~ il di questo cognome in antico francese

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

228 ELISABETTA CALDELLI

con unistituzione) In ogni caso resta piUttosto enigmatico il fatto di aver evocato in una nota di possesso il nome di colui presso il quale era avvenuta lopera di trascrizione a meno che questi non avesse avuto un ruolo attivo nella confezione del codiceruolo di cui non si egrave perograve conservata altra memorigravea - il ms Princeton University Library 2934 172 un codice contenente le commedie di Terenzio fu scritto a Padova nel 1402 da Petrus Garin per Iohannes de Santanco di Salins licentiatus in diritto ma in casa di Georgius de Tortis (purtroppo non ho trovato informazioni su questultimo personaggio) - nel 1430 Udo de Bothalen termina di copiare una Lecturtl super tertium librum Decretalium di Francesco Zabarella (Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert l II 1429 173

) a Bruxelles laquo in domo Iohannis de Gravia canonico per il decano del capitolo della chiesa di Santa Gudule Jacques de Borst personaggio riguardo al quale si conoscono parecchie informazioni Iii in questo caso il Fatto

il destinatario sia il decano e colui ospita il canonico della medesima chiesa possono aiutare a spiegare si trovasse in casa del ma lavorasse per il primo Ad ogni modo sottoscrive anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Royale Albert le II 1428 175 (Bologna 1427) - il 111S Udine Biblioteca Comunale Fondo Joppi 27 n (Epitome di Tito Livio) egrave stato scritto nel 1465 da Ludo~Jicus Nicholai hwianis in casa di Antonius NichoLai de Senis laquo ad contemplationem amicissimi mei ccedilenonis Andree Nicolai de ccedilenonibus raquo (dove laquo ad conremplationem raquo credo si possa intendere come un equivalente difagravetto per) trattandosi di un amico caro dobbiamo comunque intendere che Zeno de Zenonibus fosse il destinatario di un dono e non un committente vero e proprio In ogni caso mentre su Lud(Yoicus non ho trovatO ulteriori informazioni sembra che Zeno sia stato anche copista poicheacute nel l l trascrive in luogo imprecisato il 1115 Venezia Biblioteca lv1arciana Ln IX 38 (== contenente PetrllS igravev1Jllius historiae sacme basigraveLicae faticanae l -

- il12 marzo 1480 Fmnciscus Florius Florentinus porta a compimento a Villeneuve-I Archeacutevegraveque nello Yonne laquo in domo domini decani Riparie raquo (presso la Riviegravere de Vanne nello Yonne) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 1183 178 (Gratianu$ Decretum) iniziatO 20 mesi e tre giorni prima a Sens (dunque nel 1478) a spese dell arcivescovo Tristan de Salazar (1475-1519) di cui reca le insegne A quanto sembra il suo allontanamento da Sens deve essere statO legatO alla peste ( laquo ageme pesteraquo) e dunque la dimora nello Yonne dovette essere una sorta di rifugio

l72 CoLlJphons nr 15537 S De Ricci Census J 180 purtroppo neacute i ne il Census riportano la sottoscrizione per esteso ma ne danno solo un SUntO Vd O P Kristeller [teT [taugravecum V p 379 fornisce come segnamra a nr28)

CoLophons nr 14760 CMD-B II p 42 ne 170 174 Vd Biographie nationa1e lO Bruxelles 1888-1889 col 80-81

CMDB II p 37 nr 159 Cofophons nr 12775 A1anoscrittt 111 biblioteche dUtlli o dataUgraveili a cura di G M Del Basso Udine 1986

pl08 - Colophons nr 18940 A Derolez Codicologie l nr 406 II p 153 nr 1110 ICS CMDF I p 135 Su Francesco Florio v G Tournoy An IcaIigravean Sccedilribe at Bruges in the Secon Half of the Fifieenth Cemury Francesco Florio raquo in Trai1igraveitlOiZ Tigravetzditionand ed G H M ClassensshyV Verbeke Leuven 2006 p 261-235

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

CorrSTI IN CASA 229

Come si egrave visto si tratta di pochi colofoni che vengono tuttavia a confermare in modo molto

esplicito quanto giagrave detto sopra la formula in domo non puograve essere assunta meccanicamente come

indicazione di committenza poicheacute non una necessaria identitagrave tra committente e laquo padrone di casa raquo ma anzi vi egrave unampia gamma di situazioni che solo lesame puntuale delle singole testimonianze

puograve evidenziare e chiarire Dalno camo se tuttO ciograve egrave vero egrave altrettanto vero vi sono alcune

testimonianze che ci assicurano al il committente (o destinatario) del egrave proprio

colui presso il quale il copisw si trova operare Si vedano gli esempi qui di ordinati cronologicamente)

ncl1350 nel Sud delLl Francia un non piugrave identif1cabile (il suo nOllle swm eraso ~osti[lli[O

th quello di Petrus ma anche questo nome non pcrche

cl sua volta nasoi dichiara di aver da un copista non nominaw in domo suaraquo UIUti degli Ospetttlieri di S Giolanni c digrave 1nli pagati Il fiorinIgrave lei~lli

Librar) Additional 30) nel 1393 ~l Cerona il chierico dr Togravertl~agravego scrive per Amau Ivlur ( in casa di un codice contcnentc la PSdlmorum di Nicolaus de Lyra (Gironlt1 Archivo diocesano v biblioteca diocesana del ms 2180) Amau dc Mur fu canonico della cmedrale di Cerona

de Vercelli scrive in casa di un pcrsonag2io il cui nome egrave SG1to eraso ma essere originario di Pisa laquo miks et raquo il IllS Clslna Biblioreca DIVAI~1 Exposigravetio dr CXVIll) sebbcne nun si dicl esplicitJmelHc sia il comminclltl il stesso Il su() nOl1e icl tam

cancclbro cosigrave come lo scemma spingano a rirenere che lo - in una da[a intorno al 1400 (da collocarsi comunque [ra il l Parma so[[oscrive il codice Modena Biblimeca Estense alfaW13

e il l Casiola de

Gallico e De bello civili) a Ferrara laquo in doma domini Nicolaigrave marchionis domini generalis civitatis Ferrariae necnon civitatis Mutinae raquo (Niccolograve signore di Ferrara dal 1393) sebbene anche in quesco caso la sottoscrizione non sia esplicita sappiamo questo codice fu realizzato per Niccolograve III (codice celebre poicheacute in seguiro emendatO da Guarino Veronese e Giovanni Lamola nel 1432) Inoltre de Cassola aveva copiatO un altro codice Niccolograve III (Holkham Hall Library of the 540)

eli Niccolograve II Ch affresclJ deL ca5tetto di a cura di D Benati iVfoden2 1988 p 158159 [luoghi delll memoria 243 I1r 21

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

230 ELISABETTA CALDELLI

- nel 1419 il notaio Ambrosius ser Iacobi de Marudis de Sarrono (o de Medioano) 183 sottoscrive il ms

London British Ligravebrary Additional24913 184 (Suetonius De duodecim Caesaribus) a Firenze in casa

di Simone di Filippo di messer Leonardo Strozzi In realtagrave il medesimo personaggio sottoscrive altri

codici tra il 1418 e il 1419 per la famiglia Strozzi il3 agosto 1418 finisce il ms Firenze BNC MagI

VI 185 185 scritto per il laquo peritissimus iuvenIgraves raquo Matteo Strozzi (1397-post 1438) figlio di Simone

Strozzi (1367-1427) nella cui casa egrave stato realizzato il codice di Londra Ancora nel medesimo anno

copia laquo iussu Matthaei Si1110nis Philippi Leonardi de Strozzis raquo il ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H XI 65 (Cicero Tusmantze disputationes) 186 Un ulteriore codice viene ultimato il - ottobre 1419 in casa di Simone Strozzi laquo pro nobili ac facllndo multarumqlle scienriarum perito

iuen i raquo jvfatteo Strozzi I~~ In ogni caso sembrerebbe che i codici siano stati commissionati per sostenere gli srudi del giovane Maneo e siano stati realizzati in casa de padre di questi lHigravei

l44~ Antonugraveli LevatE Patavw trascrive a Lendinara il ms Oxford BodJeian Libran LaL mise lt911~9 1d conrcmplacioncm Francisci Bonvillini notarii raquo c in casa sua In realt8 il nome di

FimlCUgraveUti stato tiscritto su rasma il nome origraveginariamente presente era quello di Ludovico Slt1l11bonif~1zioI911 autore dei disegni sui margini (il ms contiene IO Pscudo Guilelmus

Conchis philo50phiae e Augustinus SuliLoquIgravetz) l AdeLmariugrave lagravervisinus copia il ms ivliinchen Bayerischc Staatsbibliothek

Clm 110 l O laquo in domo episcopatus civitatis Reatinae raquo su richiesta de vescovo di Rieti Angelo Capranie1

~ nel l il m Lcidcn Bibliotheek van de Universiteit Voss Lu 8deg contenente gli

di viene portato a compimento da meles a Bettona (in Um bria)

18 Su di lui vd A Derob CodicoLogie II p 126 or 14 IR~ CMDLo p 67middot68 nr 300 vd anche P O Kristeller Iter ltaiwm IV GIeai B~itai7i to Splin London-Leiden 1989 pI13 185 nr 548 136 nr 549 -I 1egravelzaghi laquo Index codicum LatlnOrUln classicorum qui Senis ill bybliothcca publica adservamur raquo Studi italiani difiloLogia classica 11 1903 p 40 1-431 420 (lautore che lanno corre[(o il 1419 e che cegrave un evidenre errore nellindizione) Vd anche P O Kristeller Iter ltaLimm VI p 213 187 Di questo codice segnalato dai CoLophons al nr 551 non viene fornita la segnarura 133 L Momobbio laquo Miniatori saiptores raquo p lO l n 26 ricorda uno scriptor Pangrazio dapprima al servizio del vescovo Pietro Donato alla cui morte passograve al servizio degli Strozzi esuli a Padova ed egrave documelHato in casa di questi ultimi incarno al 1460 189 CMOOx 9 J nr 560 O Pacht-]] G Alexander ILLuminated lvlanuscript5 in tbe BodLeian 2 [ttrigravean ScllOof Oxford 1970 p 60-61 nr 600 19() Su di lui d A SeganzzIgrave laquo Ludovico Sambonifacio e il suo epistolario Nuovo tFchilio veneto n 20 1910 p 69~ 114 Il Sambonifacio dedicograve la sua giovinezza alle armi ritirandosi verso il 1415 a Lendinara ove rimase fino alla morte avenma probabilmente nel 1463 Nel ritiro di Lendinara egli sIgrave dedicograve agli studi e a raccogliere codici Ludoieo Carbone nellorazione funebre dedicata al Sambonifacio ricorda che egli era solito decorare i libri che passanno per

malli Quicumque liber in mallus uas non sine aligravequd venusta et eleganti pictura remigravettebar adugrave

domnul11 19 Su Angelo vd A A Strnad Capranica Angeloraquo in Dizionario [tilumi 19 Roma 196 p 143middot146 Sul copista vd invece A Derolez CodicoLogIe II p 12911r 52 i92 CfDPJ3 l p 99 Ilr 230

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

esso eh ierico di

pro nobili er crudi[lJ iuveni Braccio de

COPISTI IN CASA 231

laquo in domo nobilium Crispolitorum raquo sebbene non si dica esplicitamente nella sottoscrizione

sappiamo che il codice era destinato ai Crispoldi di di cui reca lo stemma e in modo

particolare a Marcantonio Crispoldi dal m0111ento che a f 206r cegrave un poema di dedica di Sante a

quesm personaggio

- tra il 1456 e il 1457 Yvo Pihigraveer chierico di Angers trascrive la Summa de casibus di Ascesano da Asti

(Tours Bibliothegraveque municipale 111S 455 193) in casa di Jean Bouhale ad Angers e a sue spese Jean

Bouhale (morm nel I nam Tours fu dottore in e rivescIgrave numerose cariche tra Angers

e Tours tra cui quella di dell Universitagrave fu un committente di codici [94 Sempre

a casa sua per sua volontagrave e a sue spese viene oJannes

Angers il 111S Tours Bibliothegraveqlle muniClpal 47 90 (Ludolphus S~lXo [itil fesu

fu finito llel1459 ma la sua reacutevisiol1eacute da pnte del fu llitimara solo 1

l l [o1umcJ Flolenti copia

111 casa di questi Bibllottll Naz Cegraventrale MagI XXIII 12 DicT lohannes alcrt codici l nel l a Bologna trasCriegrave

British nel 1464 copia per 11 Zenobio de Dietisalvi il ms

Frontino Strtlti-lgemata) 199 nel 1468 copia il BAV Borgh 369

nel 1484 infine scrive il ms Roma Bibliotecl nazionale centrale Vitto Em 141920 [ laquo

quando dictlls Iohannes erat porestas terre lrgule pro illustrissimo Urbinigrave raquo Sembrerebbe

trattarsi di un copista di profcssioIle che CllUJvia b carriera alla fine della sua vita

Strozzi 66

ms Chantilly Musle -Igrave- 1 egrave il C01l1111Igraveacnce stesso ad aver apposto due

soLtoscrizionIgrave una a [ l c l a r 192 Dl cltlte lpprcndIgrave1I110 ch f)cigravejltlni chierico di

e laquo publicus aucroritate regia 1oranus raquo tlre a suo e a quello

amici il codice oggi a Chamilly conteneme l des batailles di Honoreacute Bouvet dal

Guillelmus Bischerius abitante nella dimora del committente a Blaye Alla fine delia prima

193 CMDF VII p 367

194 Su di lui vd J Fohlen-C MarucchimiddotE -E Riou laquo Nores sur quelques manuscrirs de rene classiques latins conscrveacutes agrave la Bibliorhegraveque VarIgravecanc raquo 1 1971 p 183middot225 188middot190

CMOF VII p 339 Secondo la PellegrIgraven dm Tours Bibliorhegravequegrave 56 c forse 53middot55 sono amibuibili alla mano del Gu)mart 196 Colophons nL 11519 A Galamclaquo Index codlcum cbssIgravecorllm LarIgravenorum Florenriae in Magliabechiana adservantllr raquo Studi igravetlugravemi daslticl 15 1907 p 129middot160 ne 86

Su qllcsw copisca vd A Oerolez Codicologlc L f1 148 IlL 249 A C de la Marc New Resea-eh 0[1 Hmnaniric Scribes in Florence raquo in Hiniatuyczfiorentiltl de RinZJomeilto 1440middot1525 Un ceiZJimmto a cura di A GarzeIi Firenze 1985 e 395547 bull i9S-499 J98 Colophons nr 11518 P O [ter I p ]96 199 Colophons ne 11521

Colophons nr 11520 CivID-BAV l p 51 llL

20 I P O Krisrcller Iter Italicum VI p 182 San BiblIgraveorcCJ Comunale scawla 18 daLO dalia De come perduro) 202 Colophons Dr 5797 CMDf l p 2-

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

232 ELISABETTA CALDELLI

sottoscrizione appone addirittura ilsignum notarile ciograve fa pensare che [ohannes volesse dare anche

un valore legale alla sottoscrizione certificando cosigrave il possesso del codice da lui stesso voluto

- tra il 1464 e il 1465 [ohannes Eschenjegravelder de NurinbCfga esempla a Roma il ms Torino Biblioteca

Nazionale EY33 203 laquo in domo reverendissimi domini Iacobi Zeno episcopi Paduani raquo Anche se

non si dice esplicitamente nella sottoscrizione il codice fu realizzato per lo Zen0204

- il ms BA V Ottob LaL 2020 205 (Aulus Gellius Noctes Attica e ) egrave stato scritto a Roma nel 1465 per

Lelio della Valle e in casa sua da Michael Laurentii originario di Clermonc- Ferrand Non sappiamo

perograve quale rappono intercorresse tra il Della Valle e il copista206 anche percheacute in seguito egli fu attivo

soprattutto per il cardinale Pietro Ferriz - il codice Venezia Biblioteca Marciana LaL Z8220- scritto a Roma nel 1468 da lheodericus Fulf

de Lubec inaugura la serie di mss realizzati in casa e su commissione del cardinal Bessarione tanto

che Concetta Bianca ha ipotizzato che potesse esserci una sona di scrzptorium attivo nella sua dimora208 5eguono in ordine di tempo ilms Venezia Biblioteca Marciana LaL LI ~ l (= 161-)2[)C)

(Collectio Avellana) scritto da un copista anonimo nel 1469 laquo in domo et de mandato reverendissimi

in Christo patris et domini Bessarionis raquo Venezia Biblioteca Marciana bt Z346 (= 1551 r1il

(Eusebius Historia ecclesiastica) scritto nel 1469 laquo domi et iussu reverendissimi in Christo patris et

domini Bessarionis Romae apud 55 Apostolos raquo (dove effettivamente si trovava la dimora romana

del Bessarione) Venezia Biblioteca Marciana Lat Z303 (= 1840)211 (Nicolas Boner Philosophia

naturais e Theologia naturalis) scritto nel 1470 sempre a Roma laquo apud 55 Apostolos raquo Venezia

Biblioteca Marciana LaL Z288 (= 1839)212 (opere varie di Proclo Albnto Magno Togravemmaso

20 COoph(iilmiddot nr 9602 E CaldeIIi Cupi Il Rmll p 221-222 20i Su Iacopo Zeno e cl sua biblioteca vd E Govi ~o La bibliOlcCl c1iJlcopo Lcno HoellliM delIIIlo l Pauugil de Libro lO 1951 p 34-115 G Mariani Canova laquo Un saggio di gusto rinascimentale i libri miniati di Iacopo Zenoraquo Arte veneta 30 1978 p 46-55 Vd anche la sezione La biblioteca de vescovo Jacopo Zeno i manoscritti romani e gli incunabougrave veneziani IL miniatore Giovarmi Vendramin e iL classicismo a Padova in Parole dipinte p 261-291 Per i copisti attivi per lo Zeno vd anche L Montobbio laquo Miniatori scriptoies raquo p 111-128 (inoltre a p 162 ricorda che il ms A 45 della Biblioteca Capitolare di Padova fu scritto nel 1467 a Roma da un magistrum lohannem Hispmum in casa del vescovo) Su alcuni aspetti codicologici della produzione librarid commissionata dallo Zeno vd M A Casagrande Mazzoli laquo Strumenti e tecniche di rigatura nei codici commissionati dal vescovo Iacopo Zeno (seconda metagrave del secolo xv) raquo in In uno voLumine p 53-77 205 CMD-BAV I p 185 nr 417 E Caldelli Copisti a Roma p 170 206 Su di lui vd E Caldelli Copisti a Roma p 131 207 CoLophons nr 17778 E Caldelli Copisti a Roma p 143-144 208 C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 159-160 Non condivido personalmente tale opinione vd E Caldelli Copisti a Roma p 41 209 CoLophons nr 8907 G Valentinelli Bibugraveotheca manuscripta II p 234-235 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 160 e n 246 210 CoLophons nr 8908 G Valentinclli Bibugraveotheca ilttmwc-ipta V p 211-212 Vd C Bianca laquo Biblioteca latind del Bessarione raquo p 161 e n 247 III CoLophons nr 8909 G Valcntinclli Bibugraveotheca miliU5CiipttI IV p 150 Vd C Bianca laquo Biblioteca latina del Bessarione raquo p 161 e n 248 212 CoLophons nr 8910 G Valentinclli Bibugraveotheca milizu5CiipttZ IV 122-123 Vd C Bianca laquo Biblioteca btina del Bessarioneraquo p 161 e n 249 Questi ultimi tre codici non sono stati presi in considerazione per errore nel mio censimento dci manoscritti realizzati con sicurezza a Roma

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

COPISTlIN CASA 233

dAquino e Egidio Colonna) scritto ancora a Roma laquo domi et iussu Bessarionis raquo Egrave interessante

notare come anche in tutte queste sottoscrizioni non venga menzionato il nome del copista - nel 1470 Gregorius BaLathe sottoscrive il codice Marburg Universitatsbibliothek Mscr323 (Cicero

TU5culanae disputationes Plutarchu$ De liberis educandis Xenophon Hiero trad da Leonardo

Bruni Basilius De studugraveslitterarum) a Bologna per Martino Grusczinski e nella casa di questi Martino G rusczinski fu fratello di Jan G rusczinski (1405-1473) srudiograve nel 1433 a Cracovia e si

trasferigrave in seguiro a Roma per divenire infine canonico a Cracovia - nel 1473 si colloca una testimonianza molto preziosa sebbene oggi sia andata perduta ma un tempo

trovasse a Grenoble Collection Eugegravene Chaper2i collezione dispersa nel 1946 Dalla sottoscrizione

risulta che il copistal1ichaelBaudonigraveJ di Chalanccedilon nella diocesi di Pu laquo Aniciensis diocesis raquo) ha copiato il codice (un Breviario) per (veroSl111i1mente un LOltis Cassard) laquo iuris urriusque baccallarills l gt della Glttedrale di Valence

di c per fulonrltlno casa per 6 mesi ingrassandosi ( bOllUI11

a spese del committente presso il visse sia nel priOlato di IssClmoulenc sia a Valence forse anche per aver ricevuto vitro e alloggio ottcnne fine come pagamento

6 scudi nuovi Risulta dunque evidence che aveva un contratto con il committente di cui vengono riassunti i termini - Petrus S)rnoneti de Francia (proveniente da Meacuteziegraveres nella diocesi di Reims) realizza a Roma ll74 il codice Roma Biblioteca Angelica 1268 216 (Alvarus Pelagius De planctu per il vescovo urbano Fieschi (t 1485) lavorando in casa sua Il copista non egrave noto da al tra sottoscrizione ma si sa che nel l acquistava il rns Reims Bibliothegraveque municipale 70 per la di 20 gtoldi

cappelhno chiesa della Beata Vergine iyZCOllfigrave Lejot)elix (dullque eu ritornato in - nel caso 1115 Bayeux Bibliothegraveque du Chapirre 761shyl3aiocensis) sembrerebbe essere il committente il prete Nicholas Ouenne a dimorare presso il copista Rigravechart lvIayllart cappellano della chiesa di Saint-Exupegravere a Bayeux presso il quale a quanto sembra era alloggiato per apprendere laquo plusieurs aultres choses qui som necessaires utiles et profigravetables pour aprcndre et savoir a ung homme deglise raquo Gli anni indicati sono 1477-1479 Nella sottoscrigravezione in francese si dice laquo Et demeura ledict mestre Nichole par le passe ung an ou environ avecque le dict mestre Richard pour apprendre choses devant dittes Et y fur aloue [agrave louer o dallat alo J par son frere Yon par ung marchie qui firmt entre eulx duquel marchie il nest ia necessite den faire ychi menrion raquo Dunque esisteva un contratto tra i due fratelli Nicholas e Yon per il mantenimento

Colophol7S ne 5591 S Heyne Dle nllttel1ltercJo ntllUiJUnllLt dO Unigraveueigravesittitsbigravebliothek

2002 5-7 2 J1

LOlOPIOZS I1L 3682 M-A Dimier laquo Un ornce de saim de BOgravel1nevaux raquo RR 68 1958 p 265middot280 267

Ch du II p 596 definisce il corarlli5 come puer clericus addiccus chom nu non mi sembrrt che Ludouigravecus giagrave baccelliere possa essere definJto puer Deve dunguc trattarsi d una altra mansione nellambiro del coro della cattedrale 16 Colophom n~ 15921 E Caldelli 1 Rom p 216 copsta ld auche

Colophom ne 16574 CMDF VII p per la sOLtoscrizione mi S0l10 rifatta al

CilDF la in modo

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

234 ELISABETTA CALDELLI

del primo agli studi contratto che si dice non egrave importante menzionare ma a cui il copista fa

comunque riferimento forse a causa di un contenzioso (Yon ad esempio potrebbe aver pagato Richard per il corso di studi ma non per il manteniment~ Si deve ad ogni modo ritenere che Richart oltre ad essere il maestro di Nicolas allestisse per lui gli strumenti atti a svolgere lattivitagrave di prere - troppo lacunosa la sotroscrizione del Libro dore venduto nel 1931 da ~aritch218 in cui il nome

del proprietario egrave stato eraso ma dalla quale risulterebbe che il codice egrave stato scritto a casa sua a Lione nel 1484 da Guillelmus Lambertigrave (forse lo stesso laquo clerc escrivain de leme de formeraquo nel 1466 sottoscrive il codice Lyon Bibliothegraveque municipale 516219 per Jacques Bernard)

la penagrave di trascrivere per intero il Lolophon del ms Venezia Biblioteca Marciana LaL VII72

(Iohannes Wyclif 7igravenctatus temp01e e de universalim) purtroppo nOI1 daraw ma attribui tO al xv secolo e certamente precedente al 1467 allno in CLl i Giovanni Marcanova lo ono San Ciovanni di

laquo HUllC rraC[d(ll1l1 igraveVlichael Theotol1icus de Prusia qui quampluries VOC)CUS per

magistrulTI NicolaulTI dominulTI suum metLlendU111 ad secus srandul11 scripcionc venir 27 ll1ensis iulii et in faciendo pactum sic aie Magister Nicolae venio stare qui respondic Michael magister Aldovrandil1us et ego nolu111us aliquid cuis In fide autem dictorum sermonum stetit cum predicto domino et altero suo domino magistro Aldovrandino plus sibi meruendo a die supradicto usque ad 10am diem decem bris NeglectLls per predictas SLIOS dominos cogitur propter inopiam mll1C conscribere [f 79r] scpedicro cti3m suo domino dicm ragravemulus eandem ( ) feci cSltfFcrare guod Luiens in manu oHendebacLlr et effud ie sanguinem Secundus aLltcm dom in LI) SliliS pl llS t[

venerandus supradictlls predictul11 SLlum scripmrem prol1uJ1cciarc lU3Sdam calculaciones quas correxit tam de die quam de nocte per quam plures dies ltem etiam secum duxit dictus dictum ad cameram consilii etc( eter)iis Etiam predicrus Michael omne vinum quod habuerunt sepedicti sui domini hoc anno in suis cum socio ponavit scapulis de tynis usgue ad canapam implenres vasa aliudq(ue) antiguum excrahentes et graspis superiacentes et iterum extrahentes et vasa adimplentes ligna secuit aquam calefigraveeri fecic vasa lavit porcos mundavit aguam de puteo excraxit domum purgavit In media nocce se levavit domum

seravit et reseravit etiam exitu et Igraventroitu domini sui sepedicti ~id hic facere debuit et non fedt usque ad diem Xam decembris a die supradicto Hec enim omnia servieia conpensando ec XII C]uinternos additionum Mesue cum septem petiis quas scripsit predictlls Michael a predicto clie xxvii iulii usgue ad x decembris magister Aldovandinus retribuit dicta inopi scriptori xlvii mar de gllo dictus lamentando contentari Omnis rnercenarius dignus est

Br 5947

LUtumum nr 5946 LUIUJIum Dr 13803 Valeminelli Bibliothectz cir iV p 221-222 Per la finale ho [[ascritto

djettamente dalla (sfortunameme non gemilmente concessami Biblioteca naziol1dk Marciana (che qui ringrazio nella persona di Sus) Marcon responsabile del settore m3noscrirti)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

non essere ma parte

COPISTI IN CASA 235

mercede clamitat in celum vox sanguirugraves et miserorum Vox depresso rum merces de tenta

laborum raquo

Per riassumere la sottoscrizione ci documenta di un conrrauo (evidentemente orale) avvenuto

tra il copista lvIichael Theotonicus de Prusia e un magister Nicolaus coabitante con un magister Aldovrandinw dal latino stentato sembra si possa ricavare che il rnagister Nicolaus avrebbe voluro il

copista in casa propria ma questi non fidandosi avrebbe richiesto prevencivamente un patto orale

facendosi garantire che sarebbe stato e non avrebbe svolto altra mansione In realtagrave

soggiornograve in casa dei due magistri 27 luglio al lO dicembre avendo dovuto sostenere molti

lavori di bassa manovalanza non riuscigrave a portare a termine igravel pattuito e per

meno del dovuto Sebbene nella sottoscrizione non venga usata lespressione in includere nella mia rassegna qllesro perchc si espressamente il copista Cu l1YIgravetato ~l

stare in casa dci commictenti e ci descrive bene Ll misera

(oltre a i trovarono verosimilmente ad affrontare simili situazioni

~estdtil11o eacuteolophon come canto ~mche quello di

Baudonis fa un chiaro riferimento allesistenza di un contratto scrino o committente e il copista contracto ove il alla domus integrante del accordo retributivo preso dalle pani Turto sembra confermato dalle fonti documentarie

supersiscici ovvero dai contrarti di scrittura dai quali emerge come fosse previsto tra le modalitagrave di pagamenco la quota potesse essere maggiore o minore a seconda che il cOligravelminentc offrisse al copista anche Igraveno o alloggio 22 l Se cale modalitagrave detuta escrema poverragrave di ranti copisti che garantirsi in caJ modo c 1l1CCCSSane sopravvlvcnza ((os[O

che aspettare il pagamemo sempre incerto o contare sugli anticipi a spendersi soprarrurto se si erano contratti debiti precedenri) o fosse al contrario voluta dal committente con lintento di

esercitare un piugrave scretto controllo sulattivitagrave del professionista assoldato non egrave possibile decerminarlo Ad ogni modo lesca il sosperto che laddove il copista espliciti il fatto di aver copiato a casa del

committente voglia richiamarsi consapevolmente allimpegno contrattuale assunto con lui

personalmente sono propensa a crederlo e ciograve significa che in questi casi la formula in non

vada interpretara come semplice nota di colore o come reminiscenza personale ma come formula

funzionale allopera che si andava compiendo Tutto questo comunque riguarda specificamente quelle sottoscrizioni in cui il nome di colui che ospita il copista egrave chiaramente qualificato come

221 Vd Eacute Conereau-Gabil1et laquo Les contrats deuro COpiStegraveS cn France aux xrv et xv siegravecles ec linfhience fonnules nocanales boionalses raquolvlEFRllf 1192 2007 p 415middot445 (e in modo p F laquo Un comrat de copiste agrave Orange al xv siegravecle 28 1974 p 285-286 Per riguarda Barcellona nel XV secolo vd J Hernando i Delgado De llibrc rnanu5cric alllibre impregraves Ld deI llibre a Barcelona durane ci XV

Documemaci6 notariaI raquo A TCA 212002 257middot603 259middot262 id anche ChmtulariwJI Studugrave Bononienm Dommeni per la storia delUnilJeisit1 di _Ugrave1O alecoo xv I-X Momobbio laquo ugrave p 122-1 ricorda comrarto rrlennale Amonio da Avignone e il rninigraveatorc Antonio da che tra ie altre condizioni che il secondo abirassc in casa del primo)

1909-1988

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

236 ELISABETTA CALDELLI

committente del codice e non si puograve assumere tout court ogni altra attestazione di questa formula

che come si egrave giagrave visto e come si vedragrave oltre puograve avere anche molte altre connotazioni Una

testimonianza ad esempio molto intrigante anche per Iftltezzactonologica acui risale sebbene molto

controversa riguarda quella di Bartholomaeu5 de Ledula che tra il 1320 e il 1321 sottoscrive il codice Cesena Biblioteca Malatestiana D XXIII6222 (raccolta di testi di Avicenna Averroegrave e commenti ad Aristotele) Il codice egrave stato realizzato in due momenti diversi attestati ciascuno da numerose

sottoscrizioni la prima parte (f 2r-39r) viene scritta ad Eacutevreux e il primo testo 2r-24v) risulta ultimato laquo in domo que sedem iusta portam ( ) que respicit ocidentem raquo su richiesta del canonico

Henricus (forse Calamandrana in provincia di Asti ) suo socio (purtroppo non egrave specifigravecato in la seconda parte 39v-61 r) viene invece realizzata a Parigi laquo 1l vico Brivie in domo ad I1armosetos raquo ove dimora e laquo in domo Bonorull1 Puerorum Parisius in camera esr

supra Byevriam raquo (Rue de la Biegravevre come rue de Marmousets sono efFettivamente due vie di ancora esistemi) L piugrave interessante egrave che il si defigravenisce laquo quondam de domo Bonorum Puerorum raquo secondo il catalogo dei datati della Biblioteca Malatestiana22

indicherebbe un collegio parigino (situato perograve in rue Saint-Victor) e dunque si dovrebbe intendere il copista fosse cornato ad alloggiare nel collegio da cui aveva preso le mosse Secondo Paola

Supino224 invece igravel nome di Bonuspuer sarebbe da ricollegare ad una famiglia di librai che avevano la loro bottega proprio in [ue de la Biegravevre225 Per quanto mi riguarda preferisco allinearmi a questultima interpretazione poicheacute uovo logico un copista ricordasse di aver lavorato per (o dipendenze di) una di librai si potrebbe anzi ipotizzare che wessc cercato successivamente fograverruna altrove e infigravem riwrnato a Parigi dove i guadagni data la zona universitaria dove i BonipUri avevano impiantaro il loro commercio dOVCV~l essere piutt())[(l redditizia226 Purtroppo solo ulteriori ritrovamenti porranno venire a chiarire la posizione di Bartholomaeu5 a Parigi Lesempio in questione comunque egrave funzionale a ribadire che la casistica offerta colofoni egrave quanto mai varia ed egrave pertanto opportuno utilizzare sempre molta cautela prima di usare criteri interpretativi rigidi che rischiano di falsare del tuttO una realtagrave di per se moltO

sfuggente Un categoria di sottoscrizioni riguarda quei casi in cui il copista o il proprietario della

domu5 (non identificato chiaramente come committente) o entrambi sono ecclesiastici Si esaminino qui di seguito alcuni casi pill significativi

m CMOl3 p 58-59 nr 46 213 Anche N Giovegrave laquo Copisti dei manoscritti raquo p 53l concorda con questa interpretazione

P Supino Martini laquo Libro e il raquo p 25 n 61 25 ld R [-L Rouse-MA Rouse laquo The Trade at che Unigraveversigravety ofParis ca 12 50~ca 1350 raquo igraven 4uthentic rvugraveuSSC)

App-oachesto MedievaL Texts Notre Dame (Indiana) 1991 p 259-338 276336 du ugravevre universitaire tU cura di L J Bataillon B G R H

40-114 52 100J anche il misterioso socio verrebbe ad acquistare una connotazione piugrave definita forse era

un e i due si sarebbero consorziati per sbarcare meglio il lunario il querens usato nella sottoscrizione porrebbe far riferimenro ad una situazione di subappalro del lavoro di copia

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

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da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

COPISTI IN CASA 237

- il ms Budapest Magya[ Nemzeti Muzeum 89227 egrave una [accolta di testi vari non tutti realizzati nel

medesimo periodo I f 13-85 contenenti il Martyroogium Romanum recano in calce la seguente

sottoscrizione laquo Explicit libe[ in domo sufraganei Arnesti raquo (si tratterebbe di Ernestus de Pardubitz

primo arcivescovo di Praga 1343-1364 poi santifigravecato22S) piugrave oltre a f 1 03r al termine dellopera

di Thomas de Palmerstown Tractatus de religione che occupa i f 95-103 si dice laquo Dawm Prage Anno domini MOCCCXLIXo die Xxo mensis nouembris archiepiscopatus [euerendi domini nostri Arnesti

anno VIa in crastino ascensionis etc raquo Dunque almeno questa parte di codice deve datarsi al 1349

e collocarsi a Praga Non egrave possibile dire invece in mancanza di una riproduzione se il nome del

copista iVicoLwi che compare a f 208r possa estendersi anche alla parte scritta laquo in domoraquo

- a Parigi nel 1362 viene ultimato il ms Dijon Bibliothegraveque municipale 525 229 in elsa del vescovo

di Amiens Jean de Chegraverchemollt2~() senza che venga specihcato il nome del copista Il ms comicne

il ROJnil1 dril Rosc c altre opere letterarie nel 1385 i f l r-S31 del ms Erfurt ltissenschaltichc llgemelllbibliorhck l l+middotI ~()mcllcnti il

COlwnentllrius in Borthii ugravebiUm Cui dc disograveplilZtl cuugraveuium inscribugraveur risultano crascricti laquo in curia

habitacionis venerabilis viri domini Iohannis de Demyn viccdomini Camynensis diocesis raquo

- a Roma nel 1388 viene allestita la copia ufficiale del Libcr ccnUtZUgravei ROllWn1e enial rappresentata da Firenze Biblioteca Ricca[diana ms 229 2 2 copia scritta dal prrsbugraveer Antomus Lmdu de Abeto

della diocesi di Sora in casa del vescovo Agostino de Lanzano (vescovo di Penne ed Atri dal 1380 al

1391 233) allora theJiwrarius del papa In questo caso vista la funzione del codice sembrerebbe che il

copista si trovasse in casa del vescovo per la caricl che questi ricopriva - il m Cittl del Vaticano BA V Vae be l 03Y concenemc Richardus Armachan us De qUiletionibu

lrmenIJntJIl fu scrittol Perugia nel 1393 d~l olliles f)lillCII dc hall Cipd chierico della diocesi

di Cambrai Egli precisa di aver completato il codice laquo iuxta pabciulll domini nostri domini Bonifacii

[si tratta di Bonifacio IX effettivamente documentato a Perugia nellanno 1393] in domo

[eve[endissimi domini sui domini raquo ma il nome del personaggio egrave stato malauguratamente eraso

- nel 1395 il copista Hermannus Avuncuus pastor (cioegrave prete di parrocchia) della chiesa di Mesze[ dichiara di aver completato la sua opera a Roma a casa di Rocherius Bahorn 235 procurator presso la

Curia Romana (E[furt Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek CA 4deg 114236) Il codice comunque

22 C Coophons nr 14004 Ho uovaco una descrizione del codice allindirizzo hnp wwarcanumhuoszklpexLdll

keziranarcodlar l 0b4 IlO fn=documem-framehrmampf=remplaresamp20 228 Vd BibLiotheca Hagiographictl Ltltintl I Bruxelles 1949 p 110 229 Coophons nr 13552 vd anche CMDF VI p 199 210 Vescovo dal 1326 al 1373 C Eubel Hiemichia I p 84 211 Coophons nr 9455 Sul codice d W Schum veacutezeichnis de -mpoilitllisdJeiz HziulsclmjifiZ p 294-295 22 CMD-2 p 17-18 nr 6 il codice conlunquc risulta in uso presso Ll Curia fino alla fine del xv secolo 23_igrave C Eubel Hierarchia 1 p 414 o CMD-BAV II p 67 nr 90 21 Repertoriunl Gennanicltln 3 ALe)andes 5 OhtliZilJ 23 Uilel des KOilsttlilZer (ozzis bcarb on U Kuhne Berlin 1935 col 1022-23 menziona un Rotau5 de BtdhOiz magisler in artibus egrave canonico nella diocesi di [agonza riceve ne alcuni benefici sono il pomificaco di Urbano VI (1378-1389) non si fa menzione della carica di FOCurato

236 COOphOiZ5 nr 6965 1 Schulll Vezeichnugrave de Amplonl1i2lJchen Handsdmften p 3 1-33

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

238 ELISABETTA CALDELLI

sembra compositO e igravel copista ha sicuramente trascritto i f 195-208 contenenti Arnaldus de Villanova

TractatuJ de confictione vinorum

i due volumi London British Library AdditionaI1igrave945A6237 contenenti excerpta dalle opere di s Agostino appartennero a un Theoder Somering presbiter della chiesa di S Georius a Erfurt e furono

realizzati da piugrave copisti anonimi in casa dello stesso Theoder tra il 1398 e il 1399 Theodel Somering

donograve alcuni manoscritti alla chiesa di ErfurtL38

alla fine del XIV secolo si colloca la curiosa testimonianza del frate lohanneJ lvlaugraven dichiara di aver ortbographiatus (scritro o correno ) il ms Paris Bibliothegraveque de lArsenal 3646239 mentre dimorava laquo in domo abbatis Morruimaris raquo (Mortemer) Dato che il codice appartenne al monastero cistercense di S Mana di Mortemer cegrave chiedersi se Iohannograve non parte del monastero e se non abbia voluto sottOlineare il privilegio di aver lavorato in casa dellabate Ad ogni modo egrave da notare che la iOttoscrizione egrave in latino mentre il tesro copiato egrave in francese Digulleville

si entra nel nuovo il XV con un volume contenente un anonimo Pctrw Copplin de nel 140 l laquo in palaciolo Trevirensi in domo do 111 ini Theoderici

reddituarigravei reverendissimi domini Iacobi archiepiscopi Trevirensis raquo (Gand Bibliothegravequc Universitai[e ms 532a240

) Il fatto che la casa di Theodericus si trovi nel Palazzo arcivescovile (o nelle sue vicinanze) sembra essere determinato dal ruolo di reddituarigraveus da questi presso il vescovo di 1igravemiddoteviri verne[ von Falkestein (1388-1418) ~anto al [apporto tra c igravel copista non

dato ~apcre - probabilmente nel 1419 il notaio StephllZu Higraveppi ponograve a compimento il ms Biblioreu del Cabildo 584 2

1 in domo habitationis reverendissimi domini domJl1i lohannis igravevbrrini 1

ccclcsiae Tolosanae raquo anche se non si dice esplicitamente si puograve sospettare che il codice fosse destinato al capirolo della chiesa di Toledo e che quindi Iohannes Martini ne fosse il committente

NicolauJ de Tepla figlio di un Laurencius pistor (mugnaio) termina nel 1426 forse a vigraveirzburg il codice Berligraven Staatsbibliothek Lar fol 831 242 (Higravestoria biblica) laquo in curia habigravetacionis venerabilis viri d Nicolaigrave Beyr decrerorum doc[Q[ (sic) canonici novi (sic) ecclesiae monasterii Herbipolensis in curia dicta Xlysenbach (f 11 farro che la curia habitacionigraves abbia un nome fa pensare ad un luogo ben preciso

2- elVIO-Lo p 30 nr 42 Vd P Lehmann A1ittelaLteiche Deutschfands und der SchweZz Il igraveVI[igravencben 1928 p 158222 CivlDFI P 165

211 Colophons nr 3150 egrave stato saltato perograve il nome del copista che si

ft iaisomu des manusmts de LtI Bibiiothegraveque de La VilLe et dc Gand 1849-1852 p 407-408 nrr 597 Il codice egrave stato unitO a quanto sembra al m5 532 con i sermoni di Leone imiddot1agno scritto sempre dal medesimo

UWIWUiLI ne 17453 stando ai la data presente egrave il 1319 ma dovrebbe esserlt correrra in J 19 iJUIl)JJr nr 14608 J Theek Die Hamischriften des BenediktinerkLoJters St Petri Zl 1920 p 78-9

nr9

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

i lklchioris

Bremo di Minden

p811

COPISTI IN CASA 239

- a Lovanio tra il 1430 e il 1431 viene finito il ms Neuchagravetel Bibliothegraveque publique AE A 7

(4821 )243 con il Liber Gnoto50lito5 di Arnoldus Hollandia da Henricu5 de Hoberge (verosimilmen te

cosIgrave deve essere sciolto il nome) presbyter Assai curiosa egrave la chiusa del colophon 182v) laquo Sequitur

tabula pOSt in domo inhabitationis de Gorseem supra portam in qua dominus

predicrus temporis habi tabat raquo (interpreto la nel senso che il copista ha scri tra la sola tabula in

casa di Henricus de Gorseem sita sopra la porta [al piano superiore l nella si trovava in quel tempo ad abitare)

- una parte 1115 Budapest Eotyos Lorind Tudomanv Egyetem KOllyYcagraver l r-28v) egrave stata

realizzata da ]oJrmnes Vite de che si dichiara UiCiVius di Ilkus dove si uova a

sono stati fin iti il4 ottobre mClme l t~ 23r-28 De lIita sono stati completaci il2 laquo in domo domini

scrivere I f 1 Gregorius Dlalogl (III 16- I

plebani sempre a Ilkus - assai Ol11enosa la sottocrizionlt 11 tenninc

(Erlangen Un iversi tatsbibl iorhek

afFerma di aver finito il proprio

prtlllO

21) [~23Xr l) in cui il 1450 lt in domo

penso si possa interpretare COlTle stnza fomirc su

personaggio

- al contrario l1lo1co loquace si mostra illlOtaio imperiak LUCilSjzliw olim Antonii de Ponte de raccomando di aver il ms London Brigravetigravesh Library Harley

nel l a Ferrara laquo p~utim in domo

tCI111or- quo dOllllllS Pcracil111S LllLLlbilis sacrista

lraquo

forse a Roma illm Torino

Biblioteca Universitaria EVI19 laquo in domo reverendissimi patris lohann is de Ceretanis arch idiaconi raquo

attestato come cappellano e uditore papa dal 1476 vescovo di di questo personaggio

sappiamo che nel 1488 donograve al capitolo della canedrale di NO(er~l quattro manoscrIgraverri liturgici

scrivere e miniare dal proprio cappellano Tommaso da Pietra248

- Ulricu5 Crux deTelcz egrave un copista cui varrebbe la pena di dedicare piugrave che una semplice menzione

questo (in genere si firma d~ Telcz ma si conosce anche il suo nome digrave battesimo)

CMD-Schweiz Il P 182 nr 499 24-i

UUpj(JIJ nr 11792 p T6rh wdiwm LatinoiuJIl _Hedii locaiuare la cittagrave di lkus

uibliothecae lmiveiJUgravelt7tu

Budapest 2006 p 132-135 non mi 245 Colophons nccedil 19789 H Fischer dCi lIniteltitdtsuibliotbek Papierhandschiijien Erlangcn 1936 246 CMD-Lo p 112 nr 809

Su di iui Id F Ch Uginel Cerretani Giolanni in Diziolrio 812 Un Kemechierico della diocesi di Igravedinden egrave attestato

PugravetS 2 von D Brosius und Scheschkew[tz Tubingen 1993 n[ 5062 G Mazzatinti I manoscritti della Biblioteca vescovile di Igraveiocera Aichiuio soiro peio le ifde

1884 p 541middot556

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

240 ELISABETTA CALDELLl

249sottoscrizioni in almeno 13 mss oggi tutti conservati a tra il 1455 e igravel1495 Egravefrequentemente

autore di miscellanee da lui stesso messe insieme con da lui copiati o fatti copiare o acquistati

sul mercato dell usato250bull Nel 1455251 e nel 1456252 10 1foviamo a Sobieslaw (probabilmente lattuale Sobeslav presso la cittagrave di Tabor) dove dovette tornare nel tempo percheacute nel 147710 troviamo ligrave come

altarista253 a copiare le Gesta Romanorum del ms Narodni Knihovna LA41 (51 )254 Nel 1459

egrave studente a Praga nel collegio del re Wenceslao255 bull La sua presenza a Praga (ltlt in castro Pragensi raquo) egrave documentata (per quanto riguarda le negli anni 146ys6 e 1465257 ma da una data

imprecisata deve essersi trasferito a Pilsen come Plzna Nova Pizna) dove lo troviamo con

sicurezza a partire dal 1468 258 Egrave a questo periodo risale la tesrimonianza che a noi interessa nel

ms Praha Narodni Knihovna XIV dichiara di aver trascritto f 165r-182

(Hieronymus Commentarius in prophetas a Pilsen nel 1468 laquo in domo Petri suwris raquo59

Non sappiamo quando el1()ograve nC]l11oJ1astcro di uebol1 ma [o troviamo ligrave come novizio nel Da allora sembra che sia rimasto sempre lllonasteJo26l cd egrave probabile che in questo

Cigrave)iopO1S mi 3205-32 o i quesw mollO igravemenlJlregrave la testimOl1ilI1za del ms Prah iLirod 11 i KnihoYI11 LL3 do ( l ha lascigraveam la seguegravenregrave nou informatIgraveva fimiddot Crux de Telcz cOl1sClipsi hO$ manu propria sermOllegrave in scculo existegravem et quos solus non et sextcrnos ab aliis habui datosraquo (vd J Truhlir Clldogw mcimiJi

L1ltJ10rUm R PUbUgraveUl alque Universitatis Pmgensis tUSeJUllntlr [-Il Pragac 1905 1906 l p 86) 21 Sottoscrive i f 130r-224v cld 1115 Praha NaroJnigrave Knihovna LE25 con la Swmila ldlllidUgraveIfi11 di Albeno II-bgno 22 Appone numerose otroscrilioni 11 ms Praha Narodn i Knihovna XlILGl S (238S1 A f -plusmn2r Il tcrl11Jl1C del 1ImII

dc Lit ef CIellIm di Gualriero laquo in Sobiesbia in scob dum fui pro socioraquo (ml

non~chiaro(osa Slcdan)llcoraif Ir-lOSr 111rmiddotl11 125r-l+1 199v-20)r nLjTruhLugrave wdicuil J p 26~-270

253 Ch du -Cange Clossariurtl l p 209 sostiene che llugravevlSla sia sinonimo di laquosacdlanus sacdli sell nsci CUSto

du Cange Glo5sarium VI 254 J TruhLir Catalogus I p 14 m Si vedano il ms Praha Narodni Knihovna LE38 conrenenre Iohannes Versor Aristotelis libromm philosophlae natumlts scritto nel 1459 tranne la tabula finale aggiuma nel 1495 quando ormai entrato nel monastero di Ti-ebon e il ms LE25 cc 1r-128v con le ~aestiones XII libr(J1um Metaphpicae Aristotelii sempre di Iohannes Versor J Truhlar Catalogus codicum I 87 e 105-106 256 Vd ms Praha Narodni LE 18 (250) J TruhLh Cataiogus wdicum I p 100-104 27 Vd ms Praha Narodni Knihovna XLC8 (2032) J Truhlar Catalogu5 wdicum II p 137-140 258 Vd ms Praha Narodni Knihovna LA41 (51) f 153r-168r (Testamenta capeJJanorum raquo J Truhlar Catalogus (Odimln I p 15 Sulla permanenza a Pilsen Knihovna XIILG18 (2385) f 42v-70v (Iohannes GuaJJensisBIeIJiloquium deflllffrrHw serirto nel 1469 sempre laquo in domo capellanorum raquo (vd J Truhlar Cataiogus codicum ancora nel 1469 sono srari trascritti i f 424r-429v del ms Praha Narodni Knihovna LA38 (48) con il ad omrem Scolastica m di s Bernardo ( Truhlar Cagravetalogus codicum I p 12-14) ms Praha Narodn( Knihovna LE37 f 124r-1 52 (Rmio s

e f 237r-416v (Sermom diversi maximam paImiddottem de b 11tllia scritti nel 1472 Cl llllnrnH maWDn I p 86-87)

UUtvKJ (odimm II p 307-308 Knihovna LB7 (62)J Truhlar Cataioguscodwm l p 17-18

261 Si vedano le sottoscrizioni ai mss nei quali egrave indicaro il monastero come luogo di copia Praha Narodni Krihovna XIIlG 18 f 277v deJJanno 1481 (J TruhJar Catalogus codiwm II p Praha Narodnr Kn igravehoma LG Il a

17v-18r (si tratta di 12 ritratci di maestri dellUniversitagrave di Parigi da didascalie dunque CntX de

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

del 1491 laquo sub abbarc Marco de Trzebon et lohanne de Stra gt

lruhlir si vedano anche i coduwnl

f S3v a 1494 Praha codiCUiJ I p

241COPISTI IN CASA

occupato di raccogliere e ordinare le miscellanee in oggetto A parte si colloca il codice Praha Narodni

Knihovna XrVE31 (2565) scritto come recita la sottoscrizione nel 1474 da tre copisti si alternano nella scrittura la parte iniziale viene copiata da Iacobus de Fulnek la parte cenerale da

Wenceslaus Trezko filius sutoris de Manientina (forse figlio di quel Pietro sopra evocato ) e infine la

parte finale da Crux de legravelez plebanus in Nepomuk che viene terminata in domo habitacigraveonis mee raquo

posta vicino alla chiesa dei SS Giacomo e Clemente

nel 1487 un Petms heremita seu solittliu presso l abbalia di S Vitcore a Parigi copia un tld usum Parugraveigraveensugrave (Paris Bibliothegraveque Sainte-Geneviegraveve ms 2632262

) mentre dimorava laquo in domo reverendissimi in ChrisLO patris domini episcopi Parisiensis raquo (Louis de Bea1ll11ont de la Foreacutet 1472shy tracce pane di quesco vescovo probabikton ci sono

il codice abbaZia

ili che in gentrle i codici (Lmi i grandi o i personaggi piugrave in vista della tutti per stessi) siano copiati da personaggi subaltemi leglti in via gerarchica alloro superiore (anche a folce il egrave pill che documentabile) e si ha limpressione di manoscritti fossero prodotti per la

comunitagrave raquo (chiesa cattedrale parrocchia monasterO t-arse per volontagrave o su richiesta di colui

ospita o semplicemente in casa sua in quanto appunto rappresencance di una certa istituzione Come si egrave detto i colophon in cui compare la formula laquoin domoraquo possono essere da

motivazioni molto varie sia di ordine come il richiamo al concratto di scrittura o la celebrltlzione del committente (in questulrimo caso cegrave da il committente stesso a volere il ricordo della iUSiili) sia di ordine piil di quella 110i sembLl unesigenZagrave interiore di carattere memoriale Ad vi SOIlO alcuni (e come si si tratta cl

volte di nomi famosi) che desiderano ricordare una dimora illustre presso la quale sono stati ospitati sebbene il codice sia stato confezionato per proprio uso personale Egrave quanco ad esempio fa nel 1421 Guglielmo Capello nel sottoscrivere il codice Wrodaw Biblioteka Uniwersytecka R 98 26

j (Lucanus

Pharsalia) dichiarando di averlo scritto e tzpostellatus in casa dellillustre marchese Niccolograve

III Di Guilelmus Capellus de Aulerta sappiamo che fu corte estense dapprima come precettore e poi con diverse cariche pubbliche e che collaborograve con Guarino Veronese265 in questo caso non essendoci alcuna indicazione esplicita di committenza neacute segno di appartenenza agli Este dobbiamo credere Capello abbia trascritto questo codice come altri noti per se stesso magari per ucilizzarlo

Telcz fu anche un 19r-27v scrIgrave[[i nel 1491 laquoex esemplari dlvIrhei Praha Narodni K11lhovna XIIICI7 Knihovna LE25 (257) f 303r-307v del 1495 O Truhlir 262 nr 15284 CiD F I p 355 263 C EUBEL) Hierarchugravel IL p 235 i64 Colophons nr 5831 265 Su di lui vd F R Hausluann) laquo hdzUIi 8 Roma 19~5 p 494~

e CMD-BAV II P 114-16 I1r

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

fiorentin 1 t Peruzzi

242 ELISABETTA CALDELLI

nel programma formativo del giovane principe che gli era stato affidato Sempre presso un questa volta Ercole I allora in visita a Venezia266 Angelo Poliziano dichiara di aver copiato nel 1491 il breve testo fino ad allora sconosciuto di Adama~io Martirio De B littera muta et V vocali (Miinchen Staatsbibliothek Clm 766267 ) copiandolo da un exemplar molto antico di proprigraveetagrave di Giovanni Gabriel Anche lumanista Lilio Tifernate copia ad Urbino nel 1476 il ms Vatlat (Valerius Maximu$ Dictorum et foctorum memorabilium libri) laquo in domo manens illustrissimi principis et domini domini Federici ducis Urbini raquo (Federico da Montefeltro) aggiungendo piugrave oltre laquo compIevi autem hoc opus in camera que olim fuerat massariae domus ipsius illustrissimi principis raquo

Sulla costituzione della biblioteca di Federico da Momefeltro la quale furono maesuanze fiorentine (tramite il ben noto da Bisticci) sia maestranze locali esiste lecreratura269 cosigrave come egrave documentata la presenza nel palazzo di ioIgravett01l di libri della questo caso sembra che il Tifemacc abbia copiatO per se stesso conoscono molti scritti dalla sua 111 abbia anche -oluto sottolineare la propria presenza nella dimora precisando lesatta della propria sranza21

egrave6( Ercole dEste risulta efFcttivamente a Venei nel 1191 ve T Deall Ercole I Lliani 43 Roma 1993 p 97middot[ 07 [02 2(7 R Sabbadini Le scoperte dei codici Latini ereti nesecoli XlV e xv Firenze 1996

l SS n 81 Vd L Maigraveer Les manusuits d4nge Pougravetien Gcnic 1965 CoLophons nr 12576 CMDmiddotBAV II p 121 122 nr 171 Nella s()tt()s([iiol1~ il TiFemat~ tl cenno allche alle Cv

dellasrrologo Giacomo da Spird sullequinozio 261 Perqu]mo i copisri si veda in modo C de la ilan laquo Vespalanu dl Bisticci e i di Federico Ci CUIl di J Aurenrictll v[llllchcn ] 9gt- p 81 CigravedtiUd La bibugraveotCC1 dz Federico di iHomejeftro Urbino 20D dr sfli Ieli codice La di Jvlontejegraveftlo a cura di M Peruzzi Milano 20()1j 270 Vd G Zannoni laquo I due libri della AtlimiddottIgravetldos di Giovan Mario Filefo raquo Rmdigraveconti del1 R Accademia dei Linceis 531894 p 557-572 650-671 668 271 Vorrei citare anche altri casi di copia in casa di personaggi famosi (almeno per noi oggi) l) London British Additional 14786 (CMD-Lo p 39 nr 107 lvl laquo Guiniforre Barzizza e il suo commemo dantesco raquo in lvlaestri e tmduttori bergamaschi fi-a Jv[edioevo e Rinascimento a cura di C Villa e F Lo Monaco Bergamo 1998 Bergomum raquo

93 1998 Supplemento al nr 1middot2] p 119-151 129-131) contenelUe la raccolta delle epistole di Gasparino e di Guiniforre Barzizza realizzato a Milano nel 1438 da Bonifocius de Afigardis (Agliardi) essendo questi in esilio ed avendo pertamo crovato presso lo stesso Guiniforre allora laquo orawr ec ducalis vicarii generalis raquo che definisce laquo nepos meus raquo

(effettivamente Gasparino aveva sposato Lucrezia Agliardi di da cui aveva aVlHo nel 1406 vd G Manellotti Barzizza Gasperino raquo in Dizionario Biografico VII Roma 1965 dato che sul codice cegrave lo sremma dellAgliardi accompagnato dalle tenere in oro egrave che Bonifacio approfittato della sosta forzaca per per se stesso le lettere del nipote c del padre digrave Madrid Biblioteca Nadonal 10061 (vd E Caldelli Copisti a Roma p 128204) scritto a Roma nel 1449 CaLophiLus Rosa dI Terracina laquo in domo domin i Rinucii orawris clarissimi raquo verosimilmeme Rinuccio Aretino la famiglia Rosa Ell molto inHueme a Terracina e in ragione di questo e daw che CaLoplJiLus sembra essere lln si deve ritenere che Marcello fosse un giovane aristocratico sensibile alle nuove tendenze cuI rurali (copia la PharsaLia di Lucano) a Roma del celebre oratore 3) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIII 85 (CoLophon5 nr 1600 G Valeminelli BibLiothectl 7Ylamrnrgtr V p 203-204) Su codice si veda anche larticolo dUan Herlinger pubblicato sulla rivista teema[Jca pubblicata dallUniversitagrave degli di Pavia Phifomusic1 4 2004-2005 httpphilomusicaunipvir) raccolta di cesci di teoria musicale messa insieme tra il 1463 e il 1464 i cui f nmiddot77 comenenri il Liber de propOimiddottiombus musicae di Iohannes Ciconigravea engono copiari a Mantova in domo srrenui militis domini Baltassans de Casrello Leonis

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

COPISTI IN CASA 243

Riguardo a questultimo aspetto vi sono alcuni copisti che non si accontentano di indicare

la casa presso la quale si sono trovati a copiare ma sentono il bisogno di specificare che hanno lavorato

nella camera di un cerro personaggio (daltro canto avevamo giagrave incontrato tra i copisti che lavorano

in casa propria quelli che dichiarano di copiare in stuba)

- tra il 28 luglio e il primo settembre del 1374 Nigravecofaus de Rancis della diocesi di Reims scrive a Plrigi

il ms Bruges Bibliothegraveque de la Ville 1922-2 (Lectura sententia di Richardus Swineshead e di

Thomas de Buckingham) in camera di Johannes lhomae de Dunugrave fmuro abbatc di Dunes

il 2l marzo 1392 a Prachaticz Prachatice nella Repubblica presso Ceske Budegrave)oice)

dictils DLl dichiara di aver ultimato il 111S Bibliotcka agielloI1sb l lt li1

camcrl raquo vicario della cittagrave che ne il committente specifica di lcrlo

in camera dci ClilUllico di S

Piuro

il caso del francescano del conVCJ1LO minorita di nel Midi della Francia

egrave imeressame SO[(O molti tra il 1466 e il 1467 trascrive e in parre fa [lascrivere come precisa

nella so[[oscrizione a f il 111S Paris BnF Lat 82472~5 raccolta di testi letterari a Parigi era

studente c laquo in camera magis[ri Amboni Calmelli raquo ligrave-a laltro le prime cane concenemi il De d1JUJFUgrave di Ovid io sono stace scrine nellarco di una giornata ( 1I1CCPI

quimlt1 dc mane et ivi eadem die Xl ame mediam noctell1raquo) alla [ncsenza di testimoni i Filippo Castanel e Geraldo Per ltlJUO nel semprel l selllpn

nella Cltll1legravera dd succi[ato Amonio Calmelli Beigravetranrlui copia il ms Bern Burgcrbibliothek A 60shy

(Horatius De ~zrtepoetictl) per la vericagrave un piccolo codice di sole 17 caree Lindicazione circostanziata

_--__-_~~~--~~~-

da un anonimo il personaggio citato egrave Baldassarre Castiglione Primo (1414-1477) nonno del piugrave famoso amon del Cortegia7o 4) Venezia Biblioteca Marciana LaL VIl 16 (Coophons nr 14345 G ValemIgravendli Bibfiothm manuscriplt1 V p 203-20I t) scritto a Padova in epoca imprecisata ma sicuramente nel xv secolo da un Nicorw quondam lohannis de Bononia a Padova laquo in domo domini Ludovici de Buccedilacharenis ) (Ludovico Buzzacarini egrave probabilmente quello stesso a cui egrave dedicata la voce di S Olivieri Secchi laquo Buzzacarini Ludovico raquo in DizioYlllrio Biografico degli 15 Roma 1972 p 646-648 nato a Padova ca 1470-1480 morto ance 1514 fu uomo darme la sua casa dopo la sua marce fu saccheggiara dalle rruppe veneziane) contiene il De officiis di Cicerone 5) Milano Biblioteca Trivulziana ms 733 (Coopbons nr 14140) copigravearo a Milano nel xv secolo in secondo i CoLophon precedenre il 1466 mio giudizio antecedente il 1464) da Nigravecoaus Boneti in casa del conte Borromeo (d G Chircolini Borromeo Giovanni raquo in Dizionrio Biogmfugraveo degli Itatiam 13 Roma 1971 eredirograve il rirolo di conte nel 1464 e morigrave nel 1495 non sembra si si disrinto nellattiviragrave di committente l-~ CNID-B L n1 72

~vwum nr 18689 lfeacutencesLws realizza anche ilms Krakow 1352 n igrave(690) lOIOlO~lS nr 8169 Non egrave contemplato nel CigravevID-Ox

lI p 27 middotd anche nellintroduzione p xviii) Co[opbOrl5 nr 22 13 CMDCH II p I m 21 e p 217 dalla descrizione sembrerebbe che ii 111 di Berna facci parre

del medesimo proge[[o laquo ediroriale raquo del ms parigino e che solo un caso formito abbia separato le due di (jLlegravelO

a trtti efert sembra essere un unico manoscritto

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

244 ELISABETTA CALDELLI

di luoghi e tempi e il richiamo ai testimoni farebbe pensare che anche in questo caso vi fosse ali origine un contratto scritto o orale cui ottemperare

I Come si puograve vedere laccumulo di informazioni dettagliate da parte copista o al contrario

la selezione volontaria di alcune di queste puograve essere dettata da scopi precisi pitl o meno intuibiligrave o bisogni individualigrave di carattere psicologico In questultima categoria ritengo si debbano propriamente inserire quelle testimonianze che fanno riferimento a un viaggio o a uno spostamento del copista che si sente quasi in dovere di giustificare la propria presenza lontano dalla patria o che vuole in qualche modo ricordare lospitalitagrave ricevuta durante il viaggio Si vedano i seguenti esempi

])onztus de Clugia (Chioggia) che si anche Donatus appone numerose sottoscrizioni al Ox-ord Bodleian Librarv Canon Mise l tra ilI l e il 1400 dalle quali apprendiamo che fu rfium e nd 1392 era studence di medicina studio luogo nei quale si trOVOgrave a gravitare la sua attivitagrave Nelle sottoscrizioni egrave spesso soJJecito nel fornire particolari in due casi esempio ricorda b di unabbondante pioggia 10re f 182) il nome di colui che governa (Francesco da Carrara il giovane) e in un caso specifica di aver cominciato a copiare una

del manoscritto circa 14 anni prima laquo in temporibus iuventutis mee raquo In sottoscrIgravezlOni (f 5 e foL IO) infine dice di aver copiato laquo in domo racobi de Vellegio raquo specificando laquo dum vellem ire in Venetigraveas pro mansione ibi sumenda (egrave dunque probabile abbia goduto dellospitalitagrave di LlCObus durante il tragitto) - nel 1425 Batoldi de nnisce a Roma in casa di un non WolfenbLitteL August Bibligraveothck Guelf 328 Helmst egraveg Il fmo che il

io noro H

venisse da Siena tagrave pensare una volta giunto a Roma avesse ricevuto oSpitaliti presso il personaggio indicato Si consideri comunque che nel egli sottoscrive a Uslar il ms Wolfenbiittel HerzogAugust Bibliothek Helmst 390 laquo in domo scriptoris ducis Brunswicensis 280

comenen te la Summa de casibus conscientiae di Bartolomeo da San Concordio la sua presenza in casa di uno scriptor potrebbe qualificare lo stesso Iohannes come copista di professione

nel 1442 Iohannes AcumbulensIgrave5 (Iohannes de Guidonibus de Acumulo) appone una prima sottoscrizione a f 57v del ms BAV Vat 10726281 (raccolta digrave consiia quaestiones allegationes

tractatus) spiegando di aver svolto la propria attivitagrave di copia a Viterbo in casa di Pier Paolo da

Viterbo cognato digrave quel Neapoleone de Tibertis de Monteleone con il quale si stava avviando verso

2-- CoLophons nr 3504 Vd H Coxe wdicum Bibugraveothecae BodLeianae p 556-560 c P O Kristeller leI ftillimm IV p 250

Colophons nr 8895 E Caldel1i Copisti a Roma p 225 Su digrave lui vd E Cadelii Roma p 113-114

230 nr 8896 SI nr 8594 B Borigraveno Codices Vaticam Latim Codices 10701middot10875 Cittagrave del Vacicano 194igrave p 114-148 Altre sottoscrizIOni si trovano a f 85v ( 1443 apud Marsiam raquo) 132v (ltlt Corneti raquo ) e 511 r in caso fohannes che si definisce Legum doctor dice di aver ultimato il lavoro a pro ime locum tenebam cum domino Nicolao de Severigravenigraves de Senis milite et doctQre potestate diete civitaus raquo Si noti inhnc che f 20 l v cegrave un coilsiLium dello stesso folJannes Acumbulensis

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

COPISTI IN CASA 245

Corneto per assumere una carica pubblica Si tratta di un evidente caso di ospitalitagrave giaccheacute Iohannes

specifica di aver trascorso solo alcuni giorni in casa di Pier Paolo Assai interessante egrave anche la natura

del volume una raccolta di consiia e testi giuridici allestita nel tempo da Iohannes presumibilmente

per far fronte ai propri incarichi

- nel 1469 Iohannes Mons de Exel laquo tunc temporis commorantis in domo domini Mathie Bosman raquo

canonico della chiesa di S Servatius a Maastricht porta a compimento il ms Firenze Biblioteca

Medicea Laurenziana Ashburnham 1718 282 (Regestum epistola rum diversorurn princlPum) il [atto

che si usi lespressione laquo tunc temporis commorantis raquo fa pensare che fohannes A10ns avvertisse quella

sistemazione come transitoria

- nel 1470 Pecintis de BiguniJlH de CLligraveL( probabilmelHc un notaio sottoscrive il primo testo

(Rhetorica ad Herennium) del ms Chiari Biblioteca Morcelliana qegraven mentre si celebrava il carnevale

egli specifica che era allora Vcronae 1l10LlI1S in domo domini Danielis de Bevilaquis de LazizCl

suburbio Sanui Stephani ) (che egrave infmi uno dei sobborghi della cittIl Il fatto che egli llsi il erbe

morans El pensare che Verona non fosse la sua residenza abituale

- il ms Roma Biblioteca Angelica 275 2s1 egrave un classico lor in progress raccolta di testi messi insieme

ad uso personale da uno scriba che utilizza le sottoscrizioni anche come note diaristiche (non

diversamente dal caso sopra esaminato di fohannes 1curnbulenm) ~i Bentivoglio de Bentivoglio da

Sassoferrato (appartenente dunque alla nobile bmiglia imparentata con i Bentivoglio di Bologna)

appone una serie di annotazioni quasi tutte concentrate alla fine del codice e legate alla memoria

della nascita dei figli tranne quella a f 139v la piugrave amica che data al 1470 BeIHivoglio allora

iurecunsultus dichiara di aver cominciato a copiare il t(StO De wpectis etjugrave2itivis di Giovanni Caccialupi a Perugia ma di averlo terminaro solo ilcl et-S probabilmcnte a S~lI1ta Vittoria in [vlatcrano

presso Fermo dove era laquo iudex presidiaws raquo Nel frattempo perograve nel 1473 era statO a Napoli dove

scrive laquo in domo ducis Amalphi raquo ([orse Antonio Todeschini Piccolomini ) nel 1475 ( ) era laquo vicarius potestatis raquo a Urbino nel 1478 laquo capitaneus civitatis Nolae raquo nel 1480 laquo gubernator in

Aprutio raquo nel 1483 laquo secretarius domini Antonelli principis Salemiraquo (Antonello Sanseverino)

infine nel 1484 laquo adiutor illustrissimi principis Salemiraquo a Roma - un caso limite sembra essere quello di Iohannes Franciscus Bozini Parmensis che trascrive a Modena

nl1457 i f 1r-126r del ms composito Padova Biblioteca Antoniana 46285 contenenti alcune Vitae

parallelae di Plutarco nella traduzione di umanisti laquo in domo Thomae Valentini raquo dato che nella

sottoscrizione a f 32v (laltra egrave a f 126r) si dice laquo gomorea morbo laborans raquo sembrerebbe che egli

alloggiasse presso il personaggio suddetto percheacute colpito dal male

282 Colophons nr 10659 Vd anche CodiCl Itllini del Fetu ilelle biblioteche n(~i1I1i1P -doscra 19 maggiomiddot 30 giugno

1991 a cura di M Feo Firenze 1991 283 Colophons nr 15147 L Rivecci laquo Chiari Bibliorcca lorcelianl raquo in nczti dei iUli20S0middotUgraveti delle biblioteche dItalia a cura di G Mazzacinri XIV Forligrave 1909 p 142-143 28~ CMD-Ir II p 52-54 si crarca di un ms in corsin umaniscica Cdrrdceo di formaco oblungo (anche se il formaco e sicuramenre in parce falsaco dalla rifigravelarura) con resci che si alfacellano luno sullalcro [Ucci di argomenro giuridico 285 CMD-4 p 63-64 nr 47 ColophoiZS nr 18020

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

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(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

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Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

246 ELISABETTA CALDELLI

Prima di arrivare alle conclusioni vorrei presentare un piccolo nucleo di codici nella cui

sottoscrizione il copista dichiara di aver terminato il lavoro in casa di una donna Da sempre le donne

sono considerate come un realtagrave a anche oggi allojcheacute vengono loro dedicati (e alla loro storia)

studi specifici che se da una parte ne valorizzano le peculiaritagrave e gli apporti marcano comunque il divario identitario con il resto della societagrave in cui hanno vissuto come avessero camminato per secoli

su un binario parallelo e non avessero partecipato attivamente (o volontariamente passive) ai progressi

e agli sviluppi della storia In questo caso perograve ho voluto circoscrivere queste poche testimonianze

(anche il loro numero egrave in qualche modo significativo) per esaminare con quale ruolo vi compaiono

posto che questo sia come anche nel caso degli uomini definibile Gli esempi finora raccolti sono i

- il ms BnE Llt 1 fu scritto a da de presso la criptl della certosa di S llanino Cl Capuana nel l a casa di )onnfo (la certosa fu

solo e non egrave ben chiaro il rapporto tra la cripta e la casa di Margarita da Sorrento)

- il domen Igravecano iVdICSUi sottoscrive anni 1419-1 1 un codice di Augsburg laquo 111

domo sororine mee raquo (Augsburg Staats- und Stadtbibliothek 2deg cod l

il ms Utrecht Universiteitsbibliotheek 1 (Iohannes Brugman Vita L)dwinae) viene copia[Q

nel 1459 da Nicolausftugraveus ~ymoni forse ad Harleem laquo in domo ac mansiolo Margareee

Valcken vidue raquo

de Scoenhovia copia nel 1460 cl Un-eche ilms La Haye Koninklijke Bibliotheek (1110mas CaJHimpratensis De natwis laquo in vico pistorum in domo magistri

Ghijsbertigrave Splintcr crurgici raquo Lo stesso copista copia anche nel 1 il 111S Volfenbiinel Herzog August Bibliothek 7619 Aug FoFY I (Petrus de Archillata CIUrgia) parte nella casa del chirurgo

Gh~jsbertus Splinter definitO magister meus raquo parte laquo in domo mee honeste domicelle Gherarde

Hanen filie Gherardi de Haen quondam senator predicti civitatis Traiectensis raquo purtroppo il termine domicella ha piugrave di un significato292 ma qui egrave probabile che sia sinonimo di uxor (o magari

fidanzata) Il fatto che entrambi i testi abbiano carattere medico farebbe pensare che siano stati

realizzati per il chirurgo mentre il ricordo della domicella puograve forse maliziosamente interpretarsi

come un atto di vanitagrave per il matrimonio di prestigio contratto dal momento che un grosso rilievo egrave

riservato al laquo suoceroraquo

186 Coophons nr 289 I CMDF non considerano questo codice 28 Su questo personaggio che ha sotroscritto o rubricaro moltissimi codici d il catalogo H Spilling Die Hlndhrdlll

de Staatsmiddot und Stadtbibiothek Augsburg 2deg Cod I - 00 Wiesbaden 1978 (Handschrijienkataoge del Staatsmiddot md Stadtbibliothek 91middot92 (sub codice 2deg Cod 2SR H Spilling dci StaatJ- und Stadtbibliothck 20 Cod 101middot250 Wigravecsbadcn 1984 (Handchrijienkatafoge dei Staatsmiddot und Stadtbibliothek p S9 CMDPB II p 188 nr 650

CvlO-PB fI p 122 nr 476 ltINV nr 5314 O yon Heinemann Die deT Bibliothek ZIA 2m Die

l1I7nwrJJrWFn Wolfenbiirtel l898 p 400 nr 2743 II P 905

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

scarsa presenzl in sonoscrizioni di lluesw (ilO puograve essere imputata al

nome dd proprie Lario

i proprietari della

cidcnziaw vi

cclissll1do il Vi sono poi quelli che

in cluest dEimo

ioni Od1ClW

Olue cl quelli giagrave incontrati vorrei ancora agglUngerlt l) Volfenbligraverrd

nr

Foi 51-54 nr

COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

sancrum Dominicum in domo domine Isabene de Cararis raquo Anche se non si dice il tenore del

volume (raccolta di testi in volgare quali la Fiorita di Guido da Pisa i Detti efotti memorabili di Valerio

Massimo nel volgarizzamento di Boccaccio e lIstorietta amorosa di Ippolito e Leonora) fa

ii sia stato realizzaro per la domina Elisabetta (della nobile famiglia dei di

Non ritengo irrilevante il fatto che un copista (in questi casi sempre uomo)

casa di questa la cosa non doveva avere alcllna implicazione reputata

oeieragrave comcmporll1ca (~i consideri ad cSegravempio che

come proprietarie tiwbri di una

aspeuo che uITcbbc b pen pprofondi delle sonoscrizioni con la [()[Jllub in domo

sono cast 1Il CUt il copista preferisce ind1Care il

in cui pm nominandosi antepongono il nOtTIegrave

indiclfc al plurale (come famiglia o

DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

1middotf6~ c fi~cnLc Bibliorccl Ricordi1l1J 662 (( I (middot(h igrave crirw l CDmiddotll l middot15 nr )2

C Il Di (ILdntl f)1~IiJlit)[fll)middotiIii(f IIl 1165 p 2+1

(Coophlln5 nr 5230 O von Heinemnn HandJChnjigraveen del ncrZCIJllCmm 28399) copiato a Erfuft tra il 1443 e il 1444 laquo in domo Knihovna Metropolimi Kapituli DCXVIlI (688) 409 egrave E Caldelli Copisti a Roma p 214) contenenti un anonimo De vitandis haeretiagraves scrino a Roma nel 1445 probabilmente in (asa di un tal Antonio sullIsola Tiberina 3) Oxford Bodleian Canon Mise 190 (Colophons nr 19493 non egrave contemplato negli CMD-Ox) scritto a Monselice 1445 in casa di un nobilis vir il cui nome egrave stato evidentemente etaso 4) Roma Biblioteca ms2244 II p 189middot190 Clllophons nr 14568) finito a Bologna nel 1462 laquo hora quinta noctis in domo darissimigrave causidici domini Nicolai de Scarduis 5) Bassano del Grappa igraveVllseo archivio biblioteca 33 B lO p 39 nr 35 E Caldelli Copisti a Roma p 154 C)prianus Epistulae) cerminato nel 1463 cl Roma in domo domini Bernardi Iusriniani militisraquo (che proptio negli anni IIt62middot1463 stava svolgendo una missione presso il Pio lI) dato che il codice reca anche lo stemma dei Gillstiniani egrave probabile che egli ne fosse anche il committente =s- Ad esempio nel 1414 probabilmente a Trier un Hinrims non meglio identificatO scrive il m5 Trier Stadtbibliorhek 618 (Clllophllm l1[ (383) avendo premesso che il codice era Stato finito laquo in domo habiucionis M Iohannis Treverensis raquo

Hmt11l0 ihU1 dem Haghe afemannllJ chierico della diocesi digrave Colonia sorroscrive a Ferrara tra il 1391 e il 1398 dm Venezia Biblimeca lazionale Marciana LaL Z262 (ColopholZs nr 342 G Valenrinelli Bibliotheca p71- dichiarando di aver terminato il lavoro in domo fracrum Benedin et Nicolai de Tabula ferrata raquo

mentre nd 1398 (f finisce di in domo filiorum quorundam m Iofredi raquo (forse i Benedetto e igraveicOa sopra ricordali) Nel 1404 obZ1nes Bertui afferma di aver ultimato a Bologna il codice Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana 91 inf lO con la Tebaide di Stazio nr 8900 vL Buonocore laquo [ohanne5 Berrlls e la Tebaide di

IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

di Bevagna daUllltlCO nome cl i l]lICSW centro fcZFlli

hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

sottoscrizione una donna soprattutto percheacute se ha reso di dominio pubblico la sua in

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COPISTI IN CASA

nel 1465 Pasquinus Sabinus293 copia il ms Ravenna Biblioteca Classense 320294 a Bologna laquo prope

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DI quesw i conoscono altri JU( 1115S

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IV

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

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citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

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o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

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dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

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SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

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Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

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hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

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solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

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martiris atque raquo (f 137rb)

248 ELISABETTA CALDELLI

caso qualora sia accertabile che il codice egrave stato fatro su commissione cegrave da chiedersi se la iussio sia

attribuibile all intero nucleo familiare o ad un singolo membro di quella famiglia che perograve non viene

citato299 Larticolazione del dettato non mi sembra affjltto secondaria percheacute investe lintenzione da

parte del copista di trasmettere alcune informazioni e di disporle secondo un certo ordine dando piugrave

o meno rilievo ai dati riportati Spesso come si egrave cercato di dimostrare le motivazioni che lo hanno

spinto a fissare sulla carta determinate informazioni egrave ricostruibile o almeno intuibile in molti altri

casi invece ci egrave difficile trovare una spiegazione Percheacute ad esempio Henrigravecus Bruun de nelms

Paris Bibliothegraveque Mazarine 697300 (Paulus Diaconus Homiliarium) si sente in dovere di specificare

il codice egrave stato finito a Devemer nel 1416 in domo domini Florencii raquo senza darci

qualifica di personaggio la genericitagrave di tale indicazione farebbe pensare che

molto conosciuto nellambiente in cui operava il copista e l111esta ipotesi potrebbe essere

dal fatto anche un copista Petrus Fexen de [iascriva sempre a Deventer

anl1l piugrave l +46 un contenente il Nuovo laquo in domo dO[llln i

SCIZO Aevlm l 199-- p t I middott20-421 su lIhmligravelc Berus Pietro H 15 Buol1ocorc dichilra digrave nOl1 aver Clovaro ulteriori mentre risiedeva (lt pegraverll1anerc )

in elSa dei milite lvlekhigraveo e Ba[[olomegraveo dc tvlozolis li codice Firenze BNC Fondo Pdbrino EB 97 striscia 1382 9 p 58-59 nL 113) contenltnte il SenlJ V dci Sermortes dentite mediagravenae di Nicolau dc Falconibus viene Lllcimaco nel 1429 a Il codice egrave scrirto da piugrave mani anonime una delte guaii dichiaD di aver copiaco lino dei rraClati laquo in domo illoru11l de Scarafonibus raquo (f Il llS Venezia Bibiioceu Nazionale jvarciana LlC Z309 m J4972 C Valencinclli BibLiothettl lV p 158-1

Dbugravelpn SlilJrligrave di Paullb viene copiacol Venezia 11lt1 l+i8 domo d SigravecurJllltncC nd1l seconda megraveCigrave del xv Secolo I1U in darl parte

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hnicc di Bibligravemcca Comunelle 1~()3 IO) (ColopJolI lll -1839 C -1aauimi 1Icilii dCI

manoscritti l Forligrave 1891 p 278 J Hankins Censimento elei codici dellepwolano di Leoniimiddotdo Bruni I I Mlmoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica lagraveticana Roma 2004 p 13) laquo in domo 11ligraveorum Baldassaris raquo altra specifica) in quesm caso sappiamo che il egrave idencil1cabile con il notaio Gmpare Angeli de Lucianis de Jv[evanitl e che laquo i figli di Baldassare raquo (Sante lacobucIgraveus e Perus) furono suoi collaboratori (vd V Placella laquo Un notaio di e la piugrave amica tradizione manoscritta dellepistolario del Bruni raquo In LUmanesigravemu umbro Atti del IX Convegno digrave studi umbri (Gubbio 22middot23 settembre Gubbio 1977 p 167-195) 299 Un caso piuttosto particolare egrave quello di Ludouico di Lorenzo di Christophoro Bastigraveae da P)ppi che nel 1468 ha scritto a Siena tre codici VaL lac 1836 (CMD-BAV IL 109-110 nr 154 Sallustius De conigraveuratione Catilinae) l1nIgraveto i17 Igraven casa di Antonius de Puccigraves il Val laL 2771 a settembre e Biblioteca Nazionale IVC37 (Cofophons nr

552 E Fossier Palais Ftlrnegravese p 196 questo codice egrave forse apografo ms Siena Biblioteca Comunale degli Imronati H X165 scritto da Ambosius de lvlarudis giagrave incontrato poicheacute Ludovico ne riporta la sottoscrizione prima di apporvi la propria) con le Tusculanae disputatigraveones dl Cicerone finito nel dicembre in casa di Thomaso lvligravecheligrave su un esemplare dato in prestito da messe l Puccio dAntonio Pucci Inoltre credo che il medesimo copista (si denomina Lodouicus de Mugefo jilius Laurentii Christofori de Pupio) abbia esemplam anche il codice Bruxelles Bibliothegraveque Rovale Alberc [e Il 1485

finito nel 1472 a Firenze domi Puccediliorum raquo (tuttavia la scrittura di quesm codice egrave un po differente da quella dei Val

laL 1836) Il rappono con la famiglia Pucci sembra dunque assicurato sebbene non sia affatto chiaro Ludovico infatti potrebbe essere un copista di professione che sigrave di casa in casa ma che ha un rappono parcicoare di clientela con i Pucci oppure potrebbe essere un subordinato famiglia che si reca in casa di Tommaso di Michele solo percheacute lantigrafo egrave Stato gentilmente concesso da Puccio Pucci (il quale vuole probabilmente mamcnere una forma di controllo sul codice prestam) Su Puccio PuccIgrave vd C lvferkel laquo I beni della famiglia di Puccigraveo Pucci Irwelltario del sec x illusrrato raquo in lV[ugravecelaner1 nuziale Rossi-Teis5 Bergamo 189 p 139-205 300 Ile 645 CMDF I p 249

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

rI i(iJlilJltTCiI Mailnhdi1ier H B j 000 j -da

j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)

COPISTI IN CASA 249

Florencii raquo (Miinchen Bayerische Staatsbibliothek Clm 100 1930l ) Si pensi daltro canto che molti

dei personaggi nominati in quanto proprietari della domus in cui si copia citati come reverendissimi

exeellentissimi famosissimi ecc sono spesso figure di cui possediamo sigrave alcune ma reperibili

solo dopo lunghe ricerche al termine delle quali si continua comunque a sapere pochissimo Dunque

come si egrave detro allinizio la sensazione forre che emerge dallanalisi di tutte queste testimonianze egrave che i copisti parlassero ad un udirorio era in grado di comprenderli udi torio di cui condividevano

e le gerarchie la mentalitagrave e le aspirazioni li motivo per il quale si trovassero in casa di

qualcuno in casa propria) non era necessario l destinatari (committente

e lettori) sapevano cosa il volesse comunicare Tramontato (luel di non ~critti ma sottintesi ci restano le sonoserizionigrave egrave l n()~trl d non sapere come pmegraver

)toricamegravei~tegrave utilizzare l pieno queste enigravegmalxhc tctil11Ul1iJl1ZC

Cllddli

~1embro della Scuola Sroricl dcJ]Istiwco storiu) i iano per il

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j 0930 Viesblden 1991 P 19

La soteoscrizone che non viene data per esteso dai Finitus Davemrie ln dDmD domini FlorencIgrave per manus Petri Fexen de Hoorn nno Domini millesimo seno in die beaj

martiris atque raquo (f 137rb)