17 Necropoli Mulini bellaria Sesto Calende
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LA NECROPOLI DI MULINI BELLARIA DI SESTO CALENDE (SCAVI 1 9 77 - 1 9 8 0)
Raffaele C de Marinis
Nel marzo 1 977 i lavori di sbanca
mento per la costruzione di un camposportivo e di un centro giovanile tra lastrada del Sempione (ora via A. Manzoni) e la via Bellaria portarono alladistruzione di qualche tomba dellaprima età del Ferro, mentre lungo ilfronte orientale dello sterro una lastra,
scivolata verso il fondo della scarpata,metteva in luce una grande tomba acassone. Ciò determinò il fermo dei
lavori e l'inizio di uno scavo regolare 163 , che nei tre anni successivi inte
resserà una superficie di circa 300 m2 .L'area oggetto dell ' indagine si
estende per circa 30 m parallelamente alla strada del Sempione, dacui dista 1 6 m, mostra una leggerapendenza verso est e digrada sensibilmente verso sud, cioè in direzionedel Ticino, dalla cui riva dista circa
1 00 m in linea d'aria . L' area, posta aquota 2 1 0 m s. l .m . , si trova lungo ilbordo di un antico terrazzo del fiu
me (fig . 1 ) .
via B e l l a r i a
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La stratigrafia comprende a partire dall'alto uno stratodi terreno vegetale bruno chiaro, a matrice sabbiosa, della potenza fino a 60-70 cm, ricco di ciottoli, resti vegetali,qualche laterizio e frammenti ceramici; uno strato di terreno scuro, dello spessore massimo di 24 cm, il cui tetto rappresenta il paleosuolo della prima età del Ferro a partiredal quale furono scavati i pozzetti e le fosse per le strutturefunerarie ; uno strato di circa 50-60 cm di sabbia giallastramista a ciottoli ; uno strato di limo giallo molto fine, tipoloess, presente solo nella parte più occidentale dell'area;le ghiaie del substrato . La sequenza stratigrafica dimostrache dall'VIII secolo a .C. in poi l 'attuale corso del Ticino
100 m197
Fig . 1 - Ritrovamenti di tombe della prima età del Ferro nell ' area di via Bellaria . 1 . Sbancamentoeffettuato prima dell' inizio degli scavi ; 2 . area degli scavi 1 977- 1 9 8 1 , il piccolo rettangolo sul margine dello sbancamento indica la tomba del tripode ; 3 . scavi 1 995 ; 4 . scavo agosto 2004; 5 . scavo1 989 ; 6 . scavo marzo-aprile 2004; 7 . resti di abitato in via Marconi . I numeri accanto ai puntiindicano le quote s. l .m . Ridisegnata dalla mappa catastale del comune di Sesto Calende, foglio 1 7 .
era già impostato e che le ricostruzioni proposte per l 'evoluzione della parte meridionale del lago Maggiore e delsuo emissario in età protostorica non sono attendibili 1 64Nel corso degli scavi sono state portate alla luce una
ventina di tombe, nella maggior parte dei casi già completamente o parzialmente violate. Cinque tombe (nn . 5 ,1 0 , 1 1 , 1 5 , 1 6) erano intatte, un' altra, la n . 4 , per quantoparzialmente violata ha restituito un corredo femminiledi particolare ricchezza . La necropoli ha avuto due fasidi utilizzo, la più antica risale al G. I A 2 (fine IX - metàVIII secolo a . C . ) , la più recente al G. II B (ultimo quartodel VI - inizi del V secolo a .C. ) .
1 63 Una notizia preliminare in St. Etr. , XLVII, 1 979 , pp. 52 1 - 523 , tav.LXXXIII a-b (R .C. DE MARINIS, E . ROFFIA) .
1 64 Cfr. GAMBARI , VALLE, VERCESI 1 99 5 , figg . 2 - 3 e 5 - 8 . Cfr. anchesupra , p . 25 e infra , p . 45 7 . Se fo s se vero che dopo gli inizi del V se
colo a . C . il livello delle acque raggiunse quota 2 1 4 m s. l .m . , avrebbedovuto trovarsi qualche traccia di sedimenti al luvionali sopra il paleo suolo ancora attivo nella fase G. II B e che si trova a quota 209 , 3 0m s. l .m .
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3 . Il museo civico di Sesto Calende. Preistor ia e Pro tostoria 43 3
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Fig . 2 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 980 : corredo della tomba 1 5 . Ceramica . Riduzione a 1 ' 3 della gr. nat .
Fig . 3 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 980 : corredo della tomba 1 5 .
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3 . Il museo civico di Sesto Calende. Preis toria e Pro tostoria 43 5
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Fig . 6 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 980 : corredo della tomba 1 6 . Ceramica . Riduzione a 1 ' 3 della gr.nat .
Fig . 7 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 980 . Ricostruzione della tomba n . 4 nei giardini del museo di Sesto Calende.Attualmente non è più visibile, essendo stata smontata diversi anni fa .
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3 . Il museo civico di Sesto Calende. Preistoria e Pro tostoria 437
1 2
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Fig. 9 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 980 : coppe e boccale della tomba n . 4 . Ceramica . Riduzione a 1 ' 3 della gr.nat .
G
e delimitate da file di puntini creano sette riquadri metopali , al cui centro è collocata una grande borchia contornata da due cordonature concentriche sempre a sbalzo .Più sotto una fila orizzontale di borchiette contornate da
un cerchio a sbalzo e un identico motivo marginato dadue file di puntini . Il fondo è decorato con una banda asbalzo al cui centro si trova il motivo della grossa borchiacontornata da due cerchi sempre a sbalzo.
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3 . Il museo civ ico di Sesto Calende. Preistoria e Pro tostoria 439
Fig . 1 1 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 9 80 : situla bronzea della tomba n . 4 . Riduzione a 1 " 2 della gr.nat .
ca . La tomba era formata da lastroni , raggiungeva i duemetri di lunghezza e un metro e mezzo di larghezza edaveva una sopracopertura di ciottoli . Il corredo comprendeva un piccolo boccale a corpo globoso, due coppetronco-coniche con labbro diritto e basso piede svasatoa tromba, una quarantina di armille di bronzo del tipo
a capi sovrapposti , 1 2 anellini di argento e un anello dibronzo infilati sull ' ardiglione di una fibula ormai nonpiù rintracciabile. Il tripode aveva un bacino di laminabronzea a forma di calotta con orlo a tesa . Il so stegno
a tre zampe non è più conservato, ma dalle tracce rimaste aderenti al bacino si arguisce che le aste erano di fer
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3 . Il museo civico di Sesto Calende. Preistoria e Pro tostoria 44 1
fra cui un boccale 1 8 3 . Anche se con
serva soltanto un'asta completa,il tripode di Pezzana, al pari dellacista a cordoni, è in buono stato di
conservazione e non ha subito quelle deformazioni che hanno colpito itripodi del Motto della Forca e deiMulini Bellaria in seguito al crollodella sopracopertura della tomba .La cista a cordoni appartiene al tipodefinito dalla Stjernquist "ticinese" ,caratterizzato da una decorazione a
puntini molto fini nello spazio traun cordone e l 'altro e da un fondo
prevalentemente di tipo PB l b o PBl c 1 84 . Il confronto migliore è con lacista a cordoni della tomba 294 della
Ca' Morta, databile al G. II B . Questo tipo di cista, documentato anchein tombe del La Tène A, come ades. Kleinaspergle e Eygenbilsen, nonè attestato prima della fase G. II Be quindi possiamo ritenere più cheprobabile il fatto che le tombe contripode di Sesto Calende e di Pezzanafossero tra loro contemporanee 85 .Nessuna tomba con tripode
è stata scoperta nelle necropolidei dintorni di Como o in quelledei dintorni di Bellinzona . La de
posizione di un tripode nel corredo funerario sembra, quindi, unaspetto caratteristico della faciesoccidentale del Golasecca . Tutta
via , da Rondineto , una delle zone
del grande abitato proto storico deidintorni di Como, proviene una
1 83 Cfr. C. LEONE, Di alcuni oggetti an tich iscoperti a Pezzana nel Vercellese , in A tti della
Socie tà di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino , V, f. 4 , 1 890 , pp. 247-254, tav.XV, 1 -3 . Cfr. anche NSc, 1 8 89 , p. 205 e figg. A,B, e BPI, XV, 1 889 , pp. 1 93 - 1 94 .
1 84 Abbreviazione di Punktkreisboden mit
zwei oder drei rundumlaufenden getriebenenBiindern , secondo la terminologia di STJEP,NQUIST 1 967 , pp. 32 e ss. ; per Pezzana cfr. al n .
1 02 , non classificato dalla Stj ernquist , che nonconosceva le caratteristiche del fondo.
1 85 Per un quadro completo delle ciste acordoni nella cultura di Golasecca cfr. DE MA
P,INIS 2000a, p. 3 69 ss.
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Fig. 1 3 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 980, tomba n . 4 : planimetria dell ' area con gli oggetti d'ornamento (fibule, pendagli, perle d'ambra, armilla, fermaglio da cintura e cintura) al momento delloscavo. Scala 1 ' 3 della gr. nat .
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3 . Il museo civ ico di Sesto Calende. Preistoria e Pro tostoria 443
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Fig . 1 5 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 980 : perle e pendagli d' ambra e spiedi di ferro dal corredo della tomba n . 4 . Riduzione a 1 ' 2 della gr.nat .
te o sapropelite, il cui uso era ampiamente diffuso nellacultura hallstattiana occidentale. Un'armilla identica si
trova nella collezione Visconti di Somma Lombardo. Il
frammento di un'armilla di legno è stato scoperto anchenell ' abitato di via Isonzo (area I .A.C.E) a Prestino, nelcorso degli scavi 1 980- 1 98 5 .
Il fermaglio rettangolare della cintura, in laminabronzea, ha la forma classica dei fermagli del G. II B edè stato rinvenuto vicino a un frammento della cintura in
cuoio ricoperto interamente da minuscole borchiette dibronzo (fig . 1 4 : 8) .
Su dieci fibule cinque sono del tipo a sanguisuga, fracui una con staffa terminante a doppio globetto (fig . 1 4 :6) e due con corpo decorato da incavi circolari riempiti dicorallo (fig . 1 4 ' 1 -2) . Di quattro fibule ad arco compostocon rivestimento di corallo, inquadrabili nel tipo Lazzaretto 87 , sono rimaste solo le parti in bronzo e gli elementid'ambra infilati sull 'estremità a punta della staffa (fig . 1 4 :
8 7 Per la definizione del tipo cfr. DE MARINIS 1 992 , p. 1 68 SS . , fig. 6 , n . 7 .
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3 . Il museo civ ico di Sesto Calende. Preis toria e Pro tostoria 445
Fig. 1 7 - Mulini Bellaria
scavi 1 977- 1 9 80 ' perle e pendagli d' ambra dal corredodella tomba n . 4 .
Fig . 1 8 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 980 : corredo della
tomba n . 5 .
ro ssiccio, poco regolare, il corpo ceramico è un impastomicaceo ricco di inclusi litici bianchi e grigi .
Il corredo ceramico comprendeva anche una scodellatronco-conica con orlo leggermente ingros sato e bas sopiede decorato a tacche (fig . 1 9 : 3 ) ; una piccola coppacon vasca tronco-conica , orlo rientrante e piede di mediaaltezza (fig . 1 9 : 7) ; un bicchiere a collo stretto e corpogloboso , decorato a stralucido pieno tranne tre piccole
fasce a risparmio lungo la spalla e con un segno graffitodi incerta decifrazione essendo interessato da una frattu
ra (fig . 1 9 : 6) . All ' interno dell 'urna gli oggetti di corredosi trovavano quasi tutti sopra le o ssa combuste. Una fibula di bronzo del tipo con arco a nastro, senza gomitoe senza occhiello, con dischetto ferma-pieghe al capo estaffa lunga desinente a globetto e appendice troncoconica piena, era spezzata in due (fig . 1 9 : 1 ) 92 . La faccia
1 9 ) r- v,ecava infilato sull ' ardiglione un anellino di bronzo, non più reperito al museo di Sesto Calende.
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3 . Il museo civico di Sesto Calende. Preistoria e Pro tostoria 447
ossa combuste non sono state sot
toposte ad analisi , ma il corredo
sembra indicare una deposizionemaschile.
L'elemento più significativo èrappresentato dalla fibula che mostra un' ampia diffusione dall ' areadi Golasecca a quella paleovenetae fino al gruppo di S . Lucia e allacultura hallstattiana orientale del
la Bassa Carniola / Dolenj ska inSlovenia . Ad Este fibule di questo tipo sono presenti nelle tombeBenvenuti 296 , Ricovero 205 , Pelà1 3 , Ricovero 1 3 nuovi scavi , tuttedatabili a Este III medio , vale adire verso la fine del VI e gli inizidel V secolo a . C . 95 . Nella tomba
Pelà 1 3 una coppa attica a vernice nera di tipo Bloesch C nella suaforma più antica contribuisce aconfermare la datazione assoluta
della fase 1 96 . Un poco più recente,verso gli inizi di Este III tardo (secondo quarto del V secolo) , appa
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re il contesto della tomba Benvenuti 9 3 1 97 ed anche il
ritrovamento di Misincinis pres so Paularo, tomba 74 ,indica una lunga persistenza del tipo, almeno fino allametà del V secolo a .C. 1 9 8 .
Importante ai fini della datazione è anche il ritrovamento di fibule dello stesso tipo nell 'abitato etrusco delForcello di Bagnolo S . Vito, dove si dispone di una buona sequenza stratigrafica e di numerose importazioni diceramica attica, che concorrono a definire la cronologiaassoluta delle singole fasi ' queste fibule sono venute allaluce nella fase F (fine del VI secolo) e in quella E immediatamente successiva (inizi del V secoIo) , che è poi lacronologia della grande maggioranza degli esemplari diEste 99 .
Nell ' area di Golasecca il tipo è presente nelle tombe 9e 1 4 di Mesocco, entrambe databili al G. II B ed entrambe di carattere maschile 2°° . Le tombe 1 0 di Giubiasco e
3 3 di Cerinasca d'Arbedo 20 non fanno che confermare
ulteriormente la datazione al G. II B. Diversi esemplari
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Fig . 20 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 980 : planimetria della tomba n . 1 1 , con linea a tratteggio lalastra di copertura.
di Golasecca sono ormai privi di contesto : ricordiamoquello della collezione Castelfranco, due della collezione Borromeo all ' Isola Bella, uno acquistato nel 1 8 73 daA. Betrand per il museo di St . Germain-en-Laye 2°2 .
La tomba 1 1 fu scoperta e scavata nel luglio 1 978 a 1 5m di distanza a est della tomba del tripode. La strutturaera a cassetta di lastre, di dimensioni relativamente grandi ( 1 , 3 x 0 , 8 m, h 0, 70/0,90 m) , chiusa da un'unica lastradi forma leggermente trapezoidale ( 1 , 30 x 1 ,00/ 1 , 30 m,spessore 1 2- 1 3 cm) ed orientata Est-Ovest (fig . 20) . Lalastra meridionale era leggermente inclinata verso l 'esterno e risultava più bassa della corrispondente lastra settentrionale, per cui quella di copertura appariva inclinataverso sud. Lungo i lati nord, est e sud una serie di blocchie sfaldature litiche formavano come un' inzeppatura . Ilfondo del loculo era parzialmente pavimentato da ciottoli irregolarmente disposti, specialmente lungo i lati suded ovest .
1 95 Cfr. TipoIogiafibule Este , p. 27 (tipo XVIII) , tav. 1 9 , figg . 9- 1 3 .Per la tomba Ricovero 1 3 dei nuovi scavi : A. RUTA SERAFINI in pressol 'Adige ridente, p. 1 5 5 e ss. , fig. 8 1 .
1 96 Cfr. FAVARETTO 1 976 , p. 6 1 n . 9 , tav. XX, 9 ; Etruschi a nord del Po ,II , fig. 27 1 (erroneamente indicata come t . Capodaglio 35) .
1 97 Cfr. Este II, pp. 1 72- 1 77 , tavv. 8 3 -8 5 . La tomba sembra apparte
nere a un momento iniziale di Este III tardo.
1 98 Cfr. VITR1 200 1 , p. 43 , fig . 6 .1 99 R .C. DE MARINIS in ForceIlo 2007, figg . 1 54 . 1 0 e 1 55 . 7 .200 SCHMID SIKIMI(} 2002, figg. 3 . 3 7 nn . 68 -69 e 3 . 53 n . 1 30 .2O l PRIMAS 1 970, tav. 1 9 C, tav. 3 8 B ; Leponti, I , p. 1 75 , fig . 1 6 .202 Materiali inediti .
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3 . Il museo civico di Sesto Calende. Preistoria e Pro tostoria 449
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Fig . 22 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 980 : ciotola e coppe dalla tomba n . 1 1 . Ceramica . Riduzione a 1 ' 3 della gr.nat .
combuste, al centro sopra le ossa combuste era collocatoil consueto bicchiere, mentre tutti gli oggetti di corredosono stati rinvenuti sparsi fra le ossa combuste fino alfondo dell 'urna . Il bicchiere presenta la forma tipica delGolasecca II B : corpo globoso, collo stretto e distinto,orlo esoverso e fondo leggermente concavo . La superficie esterna del bicchiere e quella interna dell ' orlo sonoa stralucido nero, con tre fasce orizzontali a risparmiolungo la spalla .
Quattro coppe hanno corpo tronco-conico a profiloleggermente ricurvo, labbro diritto, piede di media altezza svasato a tromba . Sono state tutte modellate alla
tourne t te , il corpo ceramico è micaceo, di colore rossiccio, con qualche incluso bianco . Tre coppe hanno unmotivo cruciforme a stralucido all ' interno della vasca , i
cui raggi partono da una fascia sempre a stralucido che
corre lungo la parte interna dell ' orlo (fig . 22 : 3 -4 ; 23 : 2) ,quella di dimensioni minori e con un piede di maggiorealtezza, ha anche la superficie esterna a stralucido pieno,con un motivo a zig-zag che corre lungo una fascia a risparmio poco sotto l 'orlo (fig . 22 : 4) . Una quarta coppaè inornata (fig . 22 : 1 ) . La quinta coppa ha corpo a calotta con orlo rientrante e basso piede svasato a tromba .La superficie esterna è decorata a stralucido ' una fasciaa stralucido pieno corre lungo l ' orlo , segue un'ampia fascia a risparmio con reticolo a stralucido su fondo opaco, e quindi verso il fondo e lungo il piede una secondafascia a stralucido pieno (fig . 22 : 2) .
Il corredo rinvenuto all' interno dell 'urna comprende i resti di almeno cinque fibule ad arco serpeggiantein bronzo (fig . 24 : 1 - 5 , 7) . Sono tutte spezzate e in parteanche contorte e deformate per effetto del calore del rogo
450 Alle origini di Varese e del suo territorio
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Fig. 23 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 980 : ciotola e coppa dalla tomba n . 1 1 . Ceramica. Riduzione a 1 : 3 della gr.nat .
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Fig . 24 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 980 : fibule, elemento da toilette, anellini dal corredo della tomba n. 1 1 . Bronzo.Riduzione a 1 ' 2 della gr.nat .
3 . Il museo civico di Sesto Calende. Preistoria e Pro tostoria 45 1
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1 o oFig. 25 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 980 : cuspide di lancia in ferro dalla tomba n . 1 1 . Riduzione a 1 : 4 della gr.nat .
funebre. Le fibule hanno un disco ferma-pieghe impostato obliquamente verso il capo e una staffa lunga desinente con un globetto fornito di appendice tronco-conica avaso in quattro casi e di un'appendice a cuspide in uncaso 20s . Due fibule hanno il nastro dell 'arco percorso datre sottili nervature. Vi erano, inoltre, un elemento di cor
redo da toilette, in bronzo, ma privo dell'estremità distale, che poteva essere a cucchiaino (cura-orecchie) o bifida(netta-unghie) (fig. 24 : 6) , quattro anellini di bronzo asezione biconvessa, che in origine dovevano essere infilatisull' ago delle fibule (fig . 24 : 1 0- 1 3) , una perla di vetro dicolore blu chiaro e un frammento di ferro pertinente alfermaglio della cintura 204
Infine, la cuspide di lancia in ferro con innesto a cannone fornito di foro passante per il fissaggio all 'asta euna lunga lama a foglia di salice con robusta costolaturamediana a spigolo vivo (fig. 25) . La cuspide è stata deposta accanto all'urna, dopo essere stata tolta dall 'asta dilegno e senza venire ripiegata ritualmente, come accadefrequentemente nelle tombe a cremazione. La sola lama èlunga 47 cm, mentre l ' innesto è di 1 1 cm e con diametropiuttosto piccolo (2 cm) . Questa cuspide di lancia, quella della prima tomba di guerriero di Sesto Calende 2°5 equella scoperta sempre a Mulini Bellaria nel 1 995 (tomba6) sono le cuspidi di maggiori dimensioni che si conoscano nell'ambito della cultura di Golasecca (fig. 28) . Lacuspide della tomba 6/ 1 995 è la più grande in assoluto : 68cm di lunghezza, di cui 55 , 5 per la sola lama 206 .
La tomba 1 1 è databile al Golasecca II B (ca . 525490/80 a .C. ) , molto probabilmente verso gli anni avanzatie finali di questa fase, come si può arguire dalla tipologia delle fibule e delle ceramiche. Le fibule serpeggianticon arco a fettuccia decorato da tre sottili nervature (tipoGaiaccio) sono documentate nella tomba scavata da AbelMaitre nel 1 873 , ora a St . Germain-en-Laye 2°7 , nella tomba scavata da Pompeo Castelfranco nel 1 876 alla cascina Oldrini di Castelletto Ticino 2°8 , nelle tombe di SestoCalende loc. Gaiaccio e loc . Rastrel Rosso 209 , a Mesocconelle tombe 6 e 9 21° , a Minusio-Ceresol nella tomba 1 8 2 1 ,nella tomba n . 2 di via De Pinedo a Sesto Calende 2 2 . La
fibula serpeggiante con staffa terminante a globetto conappendice a cuspide (fig. 24 : 1 4) trova un preciso riscontroa S. Bernardino di Briona, tumulo XXXII, tomba 1 2 1 3 .
Il numero delle fibule serpeggianti nelle tombe della faseII B è variabile da 1 fino a 9 . Nella maggior parte dei casile fibule sono 1 -3 , un numero superiore è meno frequente.Trattandosi di tombe a cremazione, è difficile comprenderecome fossero utilizzate, al di là del fatto che servivano adallacciare le vesti . Nel caso della necropoli di Mesocco, cheera a inumazione, si osserva costantemente che le fibule ser
peggianti sono distribuite all'altezza del collo o della spalla,all'altezza del torace e al di sotto della vita 214 .
Le olle ovoidi con collo distinto sono comuni nelle
tombe del secondo periodo, ma quelle con breve risegatra collo e spalla sono documentate sopratutto nella faseII B, ad es. nella tomba scavata da A. Maitre. Il bicchiere
203 Questo frammento di staffa si trovava sul fondo dell'urna ed èstato rilevato in scala 1 : 1 al momento dello svuotamento dell 'urna . Non
è stato rintracciato al museo di Sesto Calende.
204 Perla e fermaglio di ferro non sono stati rintracciati al museo diSesto Calende.
205 DE MARINIS 1 975 , tav. I , 3 .
206 M . RUFFA in Museo Sesto Calende, p. 77 , fig . 65 ; Celti d'Insubria,p. 68 n . 1 .
207 La tomba è inedita .
208 Per la ceramica cfr. DE MARINIS 1 985 , fig . 1 4 .
209 Per Gaiaccio : BERTOLONE 1 946 e supra, p. 204 ss. ; per Rastrel Rosso : MIRA BONOMI 1 969 , tav. II , 4 , 5 e supra p. 426 ss. e fig. 1 6 .
2 1 o SCHMID-SII(IMId 2002 , p. 72, fig . 3 . 25 .26 , p. 84 fig . 3 . 37 . 70-7 1 .
2 1 1 SCHMID-SIKIMIC 2000, p. 23 1 , fig. 1 3 . y,2 1 2 BINAGHI 1 998 , pp. 42-43 e fig. a p. 4 1 . °2 1 3 GAMBARI 1 987 , tav. XXV A.
2 14 Cfr. le planimetrie in SCHMID-SlKIMIC 2002 , figg. 3 . 1 5 , 3 . 1 7 , 3 . 23 ,3 . 32 , 3 .47 .
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3 . Il museo civ ico di Sesto Calende. Preis toria e Pro tostoria 45 3
Fig . 27 - Mulini Bellaria scavi 1 977- 1 9 80 : le coppe della tomba n . 1 1 .
I | I I |
Fig . 28 - Cuspidi di lancia in ferro, in basso dalla tomba 6/ 1 995 , in alto dalla tomba n . 1 1 dei Mulini Bellaria (scavi 1 977 - 1 9 80) .
dintorni di Corno ormai prive di contesto . La formaè sempre la stes sa , a foglia di salice, ma le dimensionidella lama sono nella maggior parte dei casi intorno ai25 cm oppure minori . La cuspide della t . 1 1 è quasi il
doppio , una lancia di tipo oplitico . Le cuspidi di lanciadella tomba 1 1 , della prima tomba di guerriero e dellat . 6/ 1 99 5 non sono armi da getto , ma da scontro frontale, come avviene nella tattica oplitica .
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