150 anni di speranze e illusioni

99
L’Italia dei Trevisani (Quasi) 150 anni di speranze e illusioni

Transcript of 150 anni di speranze e illusioni

L’Italia dei Trevisani

(Quasi) 150 anni di speranze e illusioni

L’Italia prima di L’Italia prima di NapoleoneNapoleone

17961796Prima dell’invasione francese, l’Italia è Prima dell’invasione francese, l’Italia è divisa in molti piccoli stati divisa in molti piccoli stati regionali, spesso in contrasto fra loro regionali, spesso in contrasto fra loro nel corso dei secoli.nel corso dei secoli.

A novembre, Napoleone Bonaparte batte le A novembre, Napoleone Bonaparte batte le truppe dell’Impero Austriaco ad Arcole truppe dell’Impero Austriaco ad Arcole (VR), in territorio veneziano.(VR), in territorio veneziano.

Comincia il periodo napoleonico italiano.Comincia il periodo napoleonico italiano.

Napoleone in Italia: Napoleone in Italia: una prima unificazione della una prima unificazione della

penisolapenisolaAlcuni territori, come lo Stato della Alcuni territori, come lo Stato della Chiesa, il Granducato di Toscana, il Chiesa, il Granducato di Toscana, il Piemonte e la Sicilia, vengono Piemonte e la Sicilia, vengono annessi all’Impero di Francia, un annessi all’Impero di Francia, un altro governo si forma al sud altro governo si forma al sud governato da Murat, genero di governato da Murat, genero di Napoleone (il Regno di Napoli), Napoleone (il Regno di Napoli), Marche, Umbria, Abruzzo, Emilia Marche, Umbria, Abruzzo, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia Romagna, Veneto e Lombardia costituiscono il Regno d’Italia costituiscono il Regno d’Italia

La Serenissima La Serenissima RepubblicaRepubblica

L’invasione Napoleonica è uno degli L’invasione Napoleonica è uno degli episodi più neri della storia di episodi più neri della storia di Venezia:Venezia:

Il 12 maggio 1797, il Maggior Il 12 maggio 1797, il Maggior Consiglio, la riunione dei nobili Consiglio, la riunione dei nobili veneziani, si riunisce per deliberare veneziani, si riunisce per deliberare la resa incondizionata ai Francesi la resa incondizionata ai Francesi senza combattere, con 512 a favore, 5 senza combattere, con 512 a favore, 5 astenuti e solo 10 contrariastenuti e solo 10 contrari

L’amministrazione veneta del L’amministrazione veneta del TrevigianoTrevigiano

Sono diverse le testimonianze negative Sono diverse le testimonianze negative riguardo il governo veneziano della riguardo il governo veneziano della Terraferma:Terraferma:

- A Oderzo, la comunità dovette ricostruire a A Oderzo, la comunità dovette ricostruire a proprie spese le carceri nel 1797, perché proprie spese le carceri nel 1797, perché Venezia, ormai in rovina, aveva venduto Venezia, ormai in rovina, aveva venduto tutti gli edifici pubblici delle podestarie tutti gli edifici pubblici delle podestarie per far cassa, senza neppure avvisare gli per far cassa, senza neppure avvisare gli amministratori;amministratori;

- Le carceri, appunto, erano state l’ultimo Le carceri, appunto, erano state l’ultimo edificio pubblico a essere venduto, già nel edificio pubblico a essere venduto, già nel 17921792

Ecco perché l’arrivo dei Francesi a Oderzo fu Ecco perché l’arrivo dei Francesi a Oderzo fu salutato con danze, balli e cori di festasalutato con danze, balli e cori di festa

Arriva NapoleoneArriva NapoleoneI Francesi entrano in Veneto l’11 marzo 1797, I Francesi entrano in Veneto l’11 marzo 1797, scontrandosi in Sinistra Piave con l’esercito scontrandosi in Sinistra Piave con l’esercito austriaco.austriaco.

Venezia non reagisce, né organizza la difesa Venezia non reagisce, né organizza la difesa del suo territorio.del suo territorio.

Il 13 marzo, sconfitti gli Austriaci, arriva a Il 13 marzo, sconfitti gli Austriaci, arriva a Conegliano Napoleone, dopo aver attraversato Conegliano Napoleone, dopo aver attraversato la Piave a Vidor.la Piave a Vidor.

Le truppe francesi vengono salutate con Le truppe francesi vengono salutate con esplosioni di gioia e grandi feste, si spera esplosioni di gioia e grandi feste, si spera che liberino la Terraferma dal giogo che liberino la Terraferma dal giogo veneziano.veneziano.

A Ceneda, viene innalzato un palo di 67 piedi A Ceneda, viene innalzato un palo di 67 piedi nella piazza principale, sventolante bandiere nella piazza principale, sventolante bandiere tricolori: la popolazione auspica l’unione del tricolori: la popolazione auspica l’unione del Veneto alla Repubblica Cisalpina.Veneto alla Repubblica Cisalpina.

Si stava meglio quando si Si stava meglio quando si stava peggio…stava peggio…

L’esercito napoleonico non era un esercito L’esercito napoleonico non era un esercito organizzato per l’occupazione: la spedizione organizzato per l’occupazione: la spedizione francese non era quindi seguita da viveri, francese non era quindi seguita da viveri, rifornimenti e provveditori; rifornimenti e provveditori;

Ben presto allora, i soldati francesi si Ben presto allora, i soldati francesi si arrangiarono da sé a procurarsi quanto serviva arrangiarono da sé a procurarsi quanto serviva loro. Cominciano angherie, furti, soprusi, loro. Cominciano angherie, furti, soprusi, asportazioni di opere d’arte; la gente comincia asportazioni di opere d’arte; la gente comincia immediatamente a rimpiangere i precedenti immediatamente a rimpiangere i precedenti dominatori.dominatori.

Soprattutto in seguito alle tristi notizie giunte Soprattutto in seguito alle tristi notizie giunte da Verona: la città si ribella ai Francesi il 17 da Verona: la città si ribella ai Francesi il 17 aprile (Pasqua) e per sette giorni è bombardata aprile (Pasqua) e per sette giorni è bombardata dall’artiglieria, sino alla resa. Per dall’artiglieria, sino alla resa. Per rappresaglia la città viene saccheggiata e i rappresaglia la città viene saccheggiata e i Veronesi trovati in possesso di armi fucilati. Veronesi trovati in possesso di armi fucilati.

E Venezia che fa?E Venezia che fa?Il Maggior Consiglio rimane in attesa degli Il Maggior Consiglio rimane in attesa degli eventi senza schierarsi, indeciso se eventi senza schierarsi, indeciso se patteggiare per la Francia o l’Austria. Solo patteggiare per la Francia o l’Austria. Solo quando i Francesi allontanano dal Veneto gli quando i Francesi allontanano dal Veneto gli Austriaci, a Venezia il consiglio dei nobili Austriaci, a Venezia il consiglio dei nobili deciderà di riunirsi per decidere il futuro deciderà di riunirsi per decidere il futuro dello Stato.dello Stato.

Nella riunione del 12 maggio 1797, lo Stato Nella riunione del 12 maggio 1797, lo Stato Veneziano decreta il suo suicidio, votando Veneziano decreta il suo suicidio, votando quasi all’unanimità la resa immediata e quasi all’unanimità la resa immediata e incondizionata a Napoleone, senza combattere.incondizionata a Napoleone, senza combattere.

512 sì, 10 no, 5 astenuti.512 sì, 10 no, 5 astenuti.

<< C’è gente che si astiene anche in simili << C’è gente che si astiene anche in simili occasioni!>>occasioni!>> G. AlùG. Alù

Lo storico veneziano Vincenzo Lo storico veneziano Vincenzo Cuoco scrisse nel 1801:Cuoco scrisse nel 1801:

<< << Per qual forza di destino avrebbe potuto Per qual forza di destino avrebbe potuto sussistere un governo, il quale da due secoli sussistere un governo, il quale da due secoli avea distrutta ogni virtù ed ogni valor militare, avea distrutta ogni virtù ed ogni valor militare, che avea ristretto tutto lo Stato nella sola che avea ristretto tutto lo Stato nella sola capitale, e poscia avea concentrata la capitale capitale, e poscia avea concentrata la capitale in poche famiglie, le quali, sentendosi deboli a in poche famiglie, le quali, sentendosi deboli a tanto impero, non altra massima aveano che la tanto impero, non altra massima aveano che la gelosia, non altra sicurezza che la debolezza gelosia, non altra sicurezza che la debolezza dei sudditi e, più che ogni nemico esterno, dei sudditi e, più che ogni nemico esterno, temer doveano la virtù dei propri sudditi!temer doveano la virtù dei propri sudditi! >> >>

Nel frattempo…Nel frattempo…Il 12 giugno 1797 si riunisce a Milano il Congresso, Il 12 giugno 1797 si riunisce a Milano il Congresso, che delibera per l’unione della Lombardia alla che delibera per l’unione della Lombardia alla Repubblica Cisalpina, con l’utopistica idea che Repubblica Cisalpina, con l’utopistica idea che Napoleone volesse aiutare l’Italia a creare una Napoleone volesse aiutare l’Italia a creare una grande Repubblica unitagrande Repubblica unita

Il 6 giugno, era stato esteso questo plebiscito alla Il 6 giugno, era stato esteso questo plebiscito alla Terraferma veneta, dopo che a Venezia si era già Terraferma veneta, dopo che a Venezia si era già votato per il sì.votato per il sì.

Il plebiscito napoleonico, per l’unione del Veneto Il plebiscito napoleonico, per l’unione del Veneto alla Repubblica Cisalpina, fu un disastro: alla Repubblica Cisalpina, fu un disastro: arrivarono appena 1660 sottoscrizioni, quasi tutte arrivarono appena 1660 sottoscrizioni, quasi tutte di parroci e sindaci (ovvero le personalità di parroci e sindaci (ovvero le personalità obbligate a raccogliere le firme). 141 parrocchie obbligate a raccogliere le firme). 141 parrocchie trevigiane restituiscono i fogli in bianco.trevigiane restituiscono i fogli in bianco.

Fu quella, la prima votazione popolare della storia Fu quella, la prima votazione popolare della storia per i Veneti, che non riuscivano a capire << quale per i Veneti, che non riuscivano a capire << quale novità fosse mai questa, forse che i padroni non novità fosse mai questa, forse che i padroni non continueranno comunque a comandare? >>continueranno comunque a comandare? >>

I rapporti dei I rapporti dei parrociparroci<< Quando un villico comincia a essere di parere << Quando un villico comincia a essere di parere

diverso, tutti lo secondano! >>diverso, tutti lo secondano! >><< Con questa gente, ottima per verità e di cuore, ma << Con questa gente, ottima per verità e di cuore, ma di raziocinio incapace, si vuole piuttosto un comando di raziocinio incapace, si vuole piuttosto un comando che una libera esortazione e ad ogni imperativo cenno che una libera esortazione e ad ogni imperativo cenno del Consiglio Centrale, senza la minima opposizione, del Consiglio Centrale, senza la minima opposizione, si avrà quanto si brama! >>si avrà quanto si brama! >>

<< Sono usi ad essere ciecamente obbedienti e soggetti << Sono usi ad essere ciecamente obbedienti e soggetti a chi rappresenta o rappresentò il Governo! >>a chi rappresenta o rappresentò il Governo! >>

<< Sono stati sempre obbedienti al suo Principe, lo << Sono stati sempre obbedienti al suo Principe, lo sono e lo saranno, chiunque possa essere il suo sono e lo saranno, chiunque possa essere il suo sovrano! >>sovrano! >>

Diffidenza che in realtà era il più antico e collaudato Diffidenza che in realtà era il più antico e collaudato mezzo di sopravvivenza: obbedire anziché partecipare, mezzo di sopravvivenza: obbedire anziché partecipare, perché “l’obbedienza era un modo per mettersi dalla perché “l’obbedienza era un modo per mettersi dalla parte della ragione, un modo per pretendere in parte della ragione, un modo per pretendere in cambio, di essere poi lasciati in pace”.cambio, di essere poi lasciati in pace”.

E Napoleone che ne pensa del E Napoleone che ne pensa del Veneto?Veneto?

Rivolto a Talleyrand, a cui scrisse Rivolto a Talleyrand, a cui scrisse che non si rammaricasse troppo per che non si rammaricasse troppo per il fallimento del plebiscito, il il fallimento del plebiscito, il Primo Console sentenziò:Primo Console sentenziò:

<< << Vous connaissez peu ces peuples. Ils ne Vous connaissez peu ces peuples. Ils ne méritent pas qu’on fasse tuer 40000 français méritent pas qu’on fasse tuer 40000 français pour eux. Je vois par vos lettres que vous partez pour eux. Je vois par vos lettres que vous partez toujours d’una fausse hypothèse: vous vous toujours d’una fausse hypothèse: vous vous imaginez que la liberté fait faire de grand choses imaginez que la liberté fait faire de grand choses à un peuple mou, supertitieux et làche…à un peuple mou, supertitieux et làche… >> >>

Quali reazioni alla dominazione straniera?

Le reazioni alla caduta di Venezia sono quasi unanimi:Venezia aveva ridotto la Terraferma ad un granaio da sfruttare; l’entroterra era stato ridotto alla monocoltura dei cereali, che aveva indebolito il terreno e fatto scomparire le altre coltivazioni;I boschi e i fiumi furono saccheggiati: ogni nobile veneziano gareggiava con gli altri per la villa di villeggiatura e la nave più bella, con la conseguenza di disboscare quasi completamente il Montello e il Cansiglio e svuotare la Piave della ghiaia, rendendo le piene sempre più frequenti e pericolose;L’apparato fiscale si era fatto sempre più gravoso a causa dell’esenzione dalle tasse dei nobili veneziani

<< Il ceto nobiliare veneziano, dotato di immense e proverbiali ricchezze da tempo distolte dai traffici, ha sempre guardato alla campagna come alla tranquilla e più fedele custode dei suoi capitali ed ha mirato quindi più ad estendere i suoi fondi che non ad elevare i sistemi di coltura e, con essi, la produzione. La rapidità infatti con cui le terre poste all’incanto vengono assorbite dalle classi economicamente più provvedute, che pur si astengono dall’attuare le migliorie e gli indispensabili lavori di bonifica nei beni aviti, denota una possidenza pigra e non più in grado, al primo cambiamento della situazione politica, di difendere i benefici tradizionalmente goduti >>.Marino Berengo

Fra tutti, el mal più grando che i n’ha fatto,Secondo mi, i Francesi a vegnir quà,Nol xe i fidei – comìssi ch’i ha desfatto,Né l’aver tolta via la Nobiltà!

No l’è el gran oro, che de tratto in trattoColle requisizion i n’ha cavà;No l’è la roba, che un paese matto,In tante baronae i ha consumà!

No l’è el gramo villan buttà in fraselleNo l’è el povero manzo agonizzanteA strascinar i carri e le barelle,

No l’è ste donne quasi tutte quanteChe da costori rese vanerelleCorrer drio le se vede al drudo amante.

el mal più rilevanteChe n’ha toccà soffrir, puori meschini,L’è sta quel nome, oh! Dio, de cittadini

Loschi

Dopo la breve parentesi francese, il Veneto in seguito ai trattati di pace con l’Austria viene lasciato all’Impero Asburgico.

Ma nel 1806, una nuova guerra con gli Austriaci portò Napoleone a riconquistare il Veneto nel 1809 e poi l’intero Impero Asburgico, che diventò suddito della Francia

Per impossessarsi del Veneto, tra San Michele di Piave e Santa Maria di Piave, nel 1809 si combatté una battaglia durissima, che vide la morte di 3000 soldati francesi e quasi 5000 austriaci

Il Veneto viene occupato militarmente dall’Austria il 16 gennaio 1898L’arrivo degli Austriaci è salutato con manifestazioni di entusiasmo in tutta la provincia: si spera che almeno loro riportino un po’ di pace dopo le tante guerre. A Treviso i festeggiamenti durano 3 giorni.

L’entusiasmo dura poco: il continuo passaggio di truppe che dispone come vuole dei raccolti e l’aumento delle tasse, porta subito la nostalgia delle ruberie dei Francesi

Ai primi del 1800 si diffondono fra il Cenedese e il Bellunese i primi movimenti patriottici, che propugnano la liberazione del Veneto dagli Austriaci e l’annessione alla Repubblica Cisalpina:Il 12 marzo insorge BellunoIl 20 marzo l’insurrezione di Conegliano viene stroncata sul nascere con l’arresto dei congiurantiIl 22 marzo altri patrioti sono arrestati a Corbanese mentre guidano la rivolta del villaggio che, catturati i capi, si spegne

Il 26 dicembre 1805, in seguito alla pace di Presburgo, il Veneto viene annesso al Regno Italico (con confine sull’Isonzo)

L’annessione al Regno Italico fa aumentare i consensi verso Napoleone e la speranza per l’Unità d’Italia Tra il 1806 e il 1809 il consenso in Veneto nei confronti di Napoleone fu altissimo, ed ebbe il suo apice nel 1807. Molti Veneti sottoscrissero il governo napoleonico e anche quasi tutti gli ebrei residenti nella regione all’epoca.

La situazione peggiora al ritorno della guerra, in seguito alle devastazioni e alle morti provocate dalla battaglia di Cimadolmo del 1809, una delle più sanguinose battaglie della storia, con 3000 morti fra i Francesi e quasi 6000 fra gli Austriaci.

Tornano le angherie, i soprusi, i furti di derrate alimentari e animali, ma accanto alle difficoltà del popolo, vi sono anche gli intellettuali che partono con Napoleone per seguirlo nelle sue campagne, fino in Russia e molti continuarono a credere nell’Imperatore anche dopo la sua caduta.

Il 1° ottobre del 1813, l’Austria fece il suo ritorno nel Veneto, in seguito alla disfatta di Russia di Napoleone.

La caduta di Napoleone…

Portò alla fase della cosiddetta Restaurazione, che prevedeva il ritorno degli Stati ai confini precedenti le conquiste napoleoniche.

Si riforma lo Stato della Chiesa, i Borboni tornano in possesso del Regno delle Due Sicilie, i Savoia del Regno di Sardegna.

Veneto, Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna invece, vengono inseriti nei domini della corona d’Austria

Veneti sotto l’AustriaIl passaggio sotto l’Austria non fu indolore, anche a causa delle modifiche intervenute durante la breve parentesi napoleonica:

Il ritorno degli Austriaci riportò la situazione a quella precedente il 1797. In soli cinque anni (1815-1820) il Trevigiano perse 1500 persone a causa della pellagra.

Il Veneto era considerato il granaio dell’Impero Austriaco, adibito soprattutto alla produzione di grano e frumento, dal quale i contadini ricavavano il loro principale (e unico), mezzo di sostentamento: la polenta.

La monocoltura e la mono alimentazione, provocarono la morte del 5% della popolazione Trevigiana

E le tasse aumentano…Uno dei primi provvedimenti della corona d’Austria, fu l’invio, nel 1816, nelle campagne venete dei suoi esattori, i quali assieme alle tasse dell’anno 1815, pretendevano anche di ricevere la “Tansa personale” dell’anno 1814, non riscossa perché vi era in corso la guerra.

La “Tansa personale” era una tassa che gravava su ogni nucleo familiare del contado (residente fuori le mura); era a carico del capofamiglia, che pagava in base al numero di persone del nucleo. Siccome la “Tansa” diminuiva in proporzione al numero di persone nel nucleo, cominciarono a diffondersi tra fine Settecento e fine Ottocento le cosiddette “famiglie allargate”.

Le famiglie, ridotte allo stremo, non riuscivano più a pagarla e le campagne si rivoltarono contro gli esattori; a Revine, un centinaio di contadini trucidarono i funzionari del fisco

A questo si aggiungano i A questo si aggiungano i disastri del governo disastri del governo

veneziano:veneziano:La crisi economica, le alluvioni…La crisi economica, le alluvioni…

La Repubblica di Venezia aveva sfruttato il La Repubblica di Venezia aveva sfruttato il terreno sino all’ultima risorsa, disboscandolo terreno sino all’ultima risorsa, disboscandolo per le navi, conducendo le grandi aziende a per le navi, conducendo le grandi aziende a monocultura per l’esportazione, esentando monocultura per l’esportazione, esentando nobili e congregazioni religiose dal pagamento nobili e congregazioni religiose dal pagamento delle tasse, che gravavano interamente sugli delle tasse, che gravavano interamente sugli strati borghesi, artigiani e contadini.strati borghesi, artigiani e contadini.

Se per un breve periodo, durante la dominazione Se per un breve periodo, durante la dominazione francese, tutti i privilegi vennero aboliti, francese, tutti i privilegi vennero aboliti, l’insediamento dell’Austria in veneto provocò l’insediamento dell’Austria in veneto provocò il ritorno alle condizioni di vita il ritorno alle condizioni di vita Settecentesche.Settecentesche.

Le conseguenzeLe conseguenzeConseguenze del “ritorno alle origini”, cioè Conseguenze del “ritorno alle origini”, cioè della scelta dell’Austria di condurre il della scelta dell’Austria di condurre il Veneto come fecero i Veneziani, furono la Veneto come fecero i Veneziani, furono la grande crisi economica del 1845, dovuta grande crisi economica del 1845, dovuta all’arretratezza del sistema agricolo all’arretratezza del sistema agricolo veneto, l’aumento dei prezzi del pane e veneto, l’aumento dei prezzi del pane e della farina, l’inizio delle prime della farina, l’inizio delle prime emigrazioni, che avvenivano soprattutto per emigrazioni, che avvenivano soprattutto per sottrarsi al fisco.sottrarsi al fisco.

Nel 1846 cominciano le manifestazioni di Nel 1846 cominciano le manifestazioni di protesta, che l’Austria non è in grado di protesta, che l’Austria non è in grado di contenere e che continuano sino al 1848.contenere e che continuano sino al 1848.

Nel 1848, le manifestazioni di protesta si Nel 1848, le manifestazioni di protesta si trasformano in manifestazioni per l’Unità trasformano in manifestazioni per l’Unità nazionale.nazionale.

Crescono le Crescono le protesteproteste

- Cresce la criminalitàCresce la criminalità- A Treviso la situazione pubblica è in continuo A Treviso la situazione pubblica è in continuo subbuglio: scorribande notturne, rapine, subbuglio: scorribande notturne, rapine, ferimenti, attentati, omicidi. Nel 1816 ferimenti, attentati, omicidi. Nel 1816 l’illuminazione pubblica viene addirittura l’illuminazione pubblica viene addirittura sospesa per la rivolta della città contro la sospesa per la rivolta della città contro la tassa sul vino, che serviva appunto a pagare tassa sul vino, che serviva appunto a pagare l’elettricitàl’elettricità

- La leva obbligatoria aveva trasferito all’est La leva obbligatoria aveva trasferito all’est tantissimi ragazzi, che furono rimpiazzati da tantissimi ragazzi, che furono rimpiazzati da sloveni e croati (divide et impera!)sloveni e croati (divide et impera!)

- Divampa la pellagra in tutto il Trevigiano; Divampa la pellagra in tutto il Trevigiano; solo il ritorno in patria del 62enne Antonio solo il ritorno in patria del 62enne Antonio Canova nel luglio del 1819 evitò una vera e Canova nel luglio del 1819 evitò una vera e propria rivolta.propria rivolta.

L’invidia L’invidia dell’Austriadell’Austria

Il Lombardo Veneto divenne in questo periodo Il Lombardo Veneto divenne in questo periodo (1820-1840) di piccola ripresa, il granaio (1820-1840) di piccola ripresa, il granaio dell’Impero, proprio come era stato il Veneto dell’Impero, proprio come era stato il Veneto per la Serenissima:per la Serenissima:

<< L’Austria subordinava gli interessi dei << L’Austria subordinava gli interessi dei dominii italiani a quelli dei produttori dominii italiani a quelli dei produttori austriaci e boemi e il Lombardo Veneto veniva a austriaci e boemi e il Lombardo Veneto veniva a essere un mercato su cui riversare i prodotti essere un mercato su cui riversare i prodotti industriali e da cui importare materie prime e industriali e da cui importare materie prime e prodotti agricoli! >> prodotti agricoli! >>

Con questa frase, Rosario Villari intende mettere Con questa frase, Rosario Villari intende mettere in luce le condizioni arretrate in cui in luce le condizioni arretrate in cui l’Austria intendeva mantenere il Veneto: esso l’Austria intendeva mantenere il Veneto: esso doveva solo produrre cibo per l’impero e doveva solo produrre cibo per l’impero e comprare prodotti industriali; un doppio comprare prodotti industriali; un doppio sfruttamento molto gravoso e peggiorato sfruttamento molto gravoso e peggiorato dall’arretratezza culturale in cui si volevano dall’arretratezza culturale in cui si volevano segregare i contadini veneti.segregare i contadini veneti.

Pesanti Pesanti costrizionicostrizioniLa polizia austriaca, prese a dividere dal La polizia austriaca, prese a dividere dal

1820 i Trevigiani in due tipi: “ben 1820 i Trevigiani in due tipi: “ben pensanti” e “facinorosi”pensanti” e “facinorosi”

I “ben pensanti”, erano coloro i quali:I “ben pensanti”, erano coloro i quali:““approvavano l’assolutismo austriaco, i approvavano l’assolutismo austriaco, i vili, i fiacchi, i paurosi e gli schiocchi”vili, i fiacchi, i paurosi e gli schiocchi”

I “facinorosi” erano le:I “facinorosi” erano le:““teste calde, tutti gli onesti, i giovani teste calde, tutti gli onesti, i giovani studiosi, le intelligenze che sentivano la studiosi, le intelligenze che sentivano la vergogna del dominio straniero e volevano vergogna del dominio straniero e volevano ad ogni costo una patria libera e ad ogni costo una patria libera e indipendente”. Questi ultimi erano indipendente”. Questi ultimi erano costantemente sorvegliati dalla poliziacostantemente sorvegliati dalla polizia

- l’Impero boicottava il mercato della seta veneto:l’Impero boicottava il mercato della seta veneto:l’Austria non vedeva di buon occhio i progressi l’Austria non vedeva di buon occhio i progressi nell’economia, quindi impose molti dazi nell’economia, quindi impose molti dazi sull’esportazione del prodotto finito mentre si sull’esportazione del prodotto finito mentre si abbassavano i costi delle materie prime. Questo abbassavano i costi delle materie prime. Questo rendeva i prodotti veneti non competitivi sui rendeva i prodotti veneti non competitivi sui mercati esteri e portò al fallimento molte piccole mercati esteri e portò al fallimento molte piccole filande, e la coltivazione del baco da seta sparì.filande, e la coltivazione del baco da seta sparì.

- Venne introdotta per la prima volta la scuola Venne introdotta per la prima volta la scuola elementare pubblica e obbligatoria, ma era una elementare pubblica e obbligatoria, ma era una scuola fortemente di regime: i programmi erano scuola fortemente di regime: i programmi erano fissati dallo Stato e i maestri reclutati dal fissati dallo Stato e i maestri reclutati dal clero locale e pagati dal comune, per accedervi clero locale e pagati dal comune, per accedervi occorreva un censo minimo. Insegnavano in occorreva un censo minimo. Insegnavano in strutture piccole e inadeguate, con classi strutture piccole e inadeguate, con classi eccessivamente affollate. Tuttavia, nonostante le eccessivamente affollate. Tuttavia, nonostante le carenze e le rigidità del sistema, l’introduzione carenze e le rigidità del sistema, l’introduzione dell’istruzione elementare obbligatoria nel dell’istruzione elementare obbligatoria nel Lombardo Veneto avevano portato il tasso di Lombardo Veneto avevano portato il tasso di analfabetismo dal 95% al 75%.analfabetismo dal 95% al 75%.

- Nel 1835 il Veneto fu colpito da una grave Nel 1835 il Veneto fu colpito da una grave epidemia di colera, dovuta alle scarse condizioni epidemia di colera, dovuta alle scarse condizioni igieniche delle famiglieigieniche delle famiglie

Considerazioni sui Considerazioni sui Veneti:Veneti:

<< << In queste provincie la demoralizzazione della classe villica è quasi In queste provincie la demoralizzazione della classe villica è quasi generalizzata. I comuni che conosco di più sono del numero dei più generalizzata. I comuni che conosco di più sono del numero dei più corrotti. Il colono misero ed infingardo consuma regolarmente ogni corrotti. Il colono misero ed infingardo consuma regolarmente ogni settimana ciò che guadagna, senza prevvinenza per l’avvenire. La sua settimana ciò che guadagna, senza prevvinenza per l’avvenire. La sua scaltrezza è l’unico compenso ai suoi mali, servendogli a procurarsi a scaltrezza è l’unico compenso ai suoi mali, servendogli a procurarsi a danno altrui ciò che gli manca. I figli ricevono dai padri i più funesti danno altrui ciò che gli manca. I figli ricevono dai padri i più funesti insegnamenti ed esempj. Ne ho veduti molti e molti la di cui unica insegnamenti ed esempj. Ne ho veduti molti e molti la di cui unica educazione consisteva nell’ammaestrarli alla rapina, maltrattandoli educazione consisteva nell’ammaestrarli alla rapina, maltrattandoli allorché non tornavano a casa col consueto prescritto bottino. Ho allorché non tornavano a casa col consueto prescritto bottino. Ho veduto i frutti di tali iniqui insegnamenti: i figli disprezzare, veduto i frutti di tali iniqui insegnamenti: i figli disprezzare, maltrattare i genitori, ed abbandonarli tosto che potevano vivere da maltrattare i genitori, ed abbandonarli tosto che potevano vivere da sé. Ho veduto una moglie e sua figlia armate ambedue d’un bastone sé. Ho veduto una moglie e sua figlia armate ambedue d’un bastone ferirne sul capo il rispettivo marito e padre rovesciato sul suolo, e ciò ferirne sul capo il rispettivo marito e padre rovesciato sul suolo, e ciò per un pezzo di polenta. Ho veduta una ragazza di dieci otto anni per un pezzo di polenta. Ho veduta una ragazza di dieci otto anni abbandonare in ora di morte il genitore che riceveva assistenza da abbandonare in ora di morte il genitore che riceveva assistenza da lei sola, per andare al mercato a vendere il majale ed appropriarsene lei sola, per andare al mercato a vendere il majale ed appropriarsene il prezzo a pregiudizio dei suoi fratelli minori. Ma sarebbe lunga la il prezzo a pregiudizio dei suoi fratelli minori. Ma sarebbe lunga la lista di tutti i tratti di immoralità dei quali fui testimonio e spesse lista di tutti i tratti di immoralità dei quali fui testimonio e spesse volte la vittimavolte la vittima >>. >>.Pietro DuboisPietro Dubois

<< Io sarei imbarazzato se dovessi chiedere un << Io sarei imbarazzato se dovessi chiedere un provvedimento alle leggi per garantirmi dalle provvedimento alle leggi per garantirmi dalle frodi del mio colono, persuaso come sono che la frodi del mio colono, persuaso come sono che la maggior parte sieno poco onesti. A S. Polo per maggior parte sieno poco onesti. A S. Polo per esempio ò istituito il metodo che il raccolto esempio ò istituito il metodo che il raccolto del granone si fa in ogni campagna del granone si fa in ogni campagna ripartitamente giorno per giorno col concorso di ripartitamente giorno per giorno col concorso di tutti i coloni, così non hanno tempo di tutti i coloni, così non hanno tempo di nascondere prodotti; in questa specie di assalto nascondere prodotti; in questa specie di assalto alle campagna, disgusta un poco il mezzadro! >>alle campagna, disgusta un poco il mezzadro! >>11/12/1839 Conte Angiolo Papadopoli11/12/1839 Conte Angiolo Papadopoli

<< La buona morale del contadino non dipende << La buona morale del contadino non dipende menomamente dalla molta istruzione, ma dalla menomamente dalla molta istruzione, ma dalla bontà degli esempj, e dalla avvedutezza dei bontà degli esempj, e dalla avvedutezza dei Parrochi. Siano sempre i Parrochi castigati nel Parrochi. Siano sempre i Parrochi castigati nel loro tenore di vita, pietosi verso gli altri, loro tenore di vita, pietosi verso gli altri, illuminati e prudenti; e sarà migliore la morale illuminati e prudenti; e sarà migliore la morale della campagna e più prospero lo stato della campagna e più prospero lo stato dell’agricoltura >>.dell’agricoltura >>.

Thurn, consigliere di governoThurn, consigliere di governo

La crisi economica degli La crisi economica degli anni ‘40anni ‘40

Piogge e disastrose inondazioni resero scarsi i raccolti del 1845 Piogge e disastrose inondazioni resero scarsi i raccolti del 1845 e 1846. La conseguenza immediata fu una crisi agricola senza e 1846. La conseguenza immediata fu una crisi agricola senza precedenti:precedenti:Il prezzo del mais subì una triplicazione nel giro di due anniIl prezzo del mais subì una triplicazione nel giro di due anniI granai dei panettieri vennero presi d’assedio dai contadini I granai dei panettieri vennero presi d’assedio dai contadini alla famealla fameI commercianti di grano erano oggetto di sassaiole e I commercianti di grano erano oggetto di sassaiole e periodicamente derubatiperiodicamente derubatiDiverse cittadine si ribellano agli esattori delle tasse e li Diverse cittadine si ribellano agli esattori delle tasse e li costringono a fuggire assieme ai funzionari delle cittàcostringono a fuggire assieme ai funzionari delle cittàChi era sospettato di trafficare nel mercato nero veniva Chi era sospettato di trafficare nel mercato nero veniva trucidatotrucidatoNessun provvedimento fu preso dall’Austria; solo a Treviso gli Nessun provvedimento fu preso dall’Austria; solo a Treviso gli amministratori comunali, assediati dal popolo delle campagne, amministratori comunali, assediati dal popolo delle campagne, organizzarono una distribuzione di viveri per i più poveriorganizzarono una distribuzione di viveri per i più poveri

<< Peregrinavano i miseri da villa in villa. Le spighe di << Peregrinavano i miseri da villa in villa. Le spighe di frumento non ancora mature venivano avidamente divorate. Il frumento non ancora mature venivano avidamente divorate. Il mio buon padre aveva dispendiato lire sedicimila per mio buon padre aveva dispendiato lire sedicimila per sottrarre alla morte i nostri coloni >>.sottrarre alla morte i nostri coloni >>.Giovan Battista OliviGiovan Battista Olivi

Il ruolo del cleroIl ruolo del cleroIl clero ebbe un ruolo non di poco conto durante Il clero ebbe un ruolo non di poco conto durante il Risorgimento nazionale, in quanto nelle il Risorgimento nazionale, in quanto nelle campagne, specie quelle venete, forte era la campagne, specie quelle venete, forte era la sua azione propagandistica antimoti sua azione propagandistica antimoti rivoluzionari.rivoluzionari.

Dopo una prima fase di apertura, il pontefice Dopo una prima fase di apertura, il pontefice emiliano Ferretti, Pio IX, avviò una emiliano Ferretti, Pio IX, avviò una progressiva politica di avvicinamento progressiva politica di avvicinamento all’Austria, che lo portò poi a definire all’Austria, che lo portò poi a definire l’Unità d’Italia uno dei “mali assoluti l’Unità d’Italia uno dei “mali assoluti dell’Umanità” (Sillabo, 1864).dell’Umanità” (Sillabo, 1864).

L’azione del basso clero, fu decisiva nel Veneto L’azione del basso clero, fu decisiva nel Veneto per staccare le masse contadine dall’unire la per staccare le masse contadine dall’unire la protesta per il pane all’azione risorgimentale. protesta per il pane all’azione risorgimentale.

Nella prima fase Nella prima fase invece…invece…

Il clero appoggiò e non poco le rivolte contro Il clero appoggiò e non poco le rivolte contro l’Austria e il movimento patriottico nazionale, molti l’Austria e il movimento patriottico nazionale, molti esponenti del basso clero furono infatti ferventi esponenti del basso clero furono infatti ferventi patrioti e in testa alle iniziative risorgimentali. patrioti e in testa alle iniziative risorgimentali.

Mal sopportavano infatti le continue ingerenze Mal sopportavano infatti le continue ingerenze austriache negli affari ecclesiastici locali.austriache negli affari ecclesiastici locali.

Tuttavia, Pio IX dopo aver osservato con Tuttavia, Pio IX dopo aver osservato con preoccupazione che i moti del 1848 erano rivolti non preoccupazione che i moti del 1848 erano rivolti non solo contro le tirannie, ma contro tutti gli solo contro le tirannie, ma contro tutti gli assolutismi, compreso quello papale, cambiò idea assolutismi, compreso quello papale, cambiò idea sull’Unità d’Italia e arrivò a scoraggiarla e a sull’Unità d’Italia e arrivò a scoraggiarla e a imporre una nuova linea al basso clero, che per la imporre una nuova linea al basso clero, che per la maggior parte non comprendeva il perché del cambio di maggior parte non comprendeva il perché del cambio di rotta della gerarchia romana.rotta della gerarchia romana.

Dopo il fallimento della Repubblica Romana, il papa Dopo il fallimento della Repubblica Romana, il papa tornò in possesso del trono di Roma e si mise, onde tornò in possesso del trono di Roma e si mise, onde evitare nuove sollevazioni, sotto la protezione del evitare nuove sollevazioni, sotto la protezione del governo francese dell’Imperatore Napoleone III°.governo francese dell’Imperatore Napoleone III°.

Succede un ‘48Succede un ‘48Quando esplode in Europa la rivolta del 1848, nel Quando esplode in Europa la rivolta del 1848, nel Trevigiano è salutata da Te Deum, suoni di Trevigiano è salutata da Te Deum, suoni di campane, cappellani a reclutare le guardie civiche campane, cappellani a reclutare le guardie civiche e parroci a benedire i comitati insurrezionali.e parroci a benedire i comitati insurrezionali.

Il 22 marzo 1848 Treviso si ribella agli Austriaci e Il 22 marzo 1848 Treviso si ribella agli Austriaci e li espelle dalla città: due sono le possibilità li espelle dalla città: due sono le possibilità ora, o allearsi con la rinata Repubblica di San ora, o allearsi con la rinata Repubblica di San Marco oppure con il Piemonte, al quale già molti Marco oppure con il Piemonte, al quale già molti comitati si erano appellaticomitati si erano appellati

Il Trevigiano scelse, il 24 marzo, l’alleanza con la Il Trevigiano scelse, il 24 marzo, l’alleanza con la Repubblica di San Marco, mentre il Piemonte, nello Repubblica di San Marco, mentre il Piemonte, nello stesso periodo, dichiara guerra all’Austria e stesso periodo, dichiara guerra all’Austria e l’attaccal’attacca

Il 26 marzo l’esercito piemontese prende Milano, poi Il 26 marzo l’esercito piemontese prende Milano, poi Pavia, ma Radetzky ritira i suoi nel quadrilatero Pavia, ma Radetzky ritira i suoi nel quadrilatero e riparte con la riconquista dei territori perduti e riparte con la riconquista dei territori perduti

Il 6 aprile arrivano a Treviso Il 6 aprile arrivano a Treviso volontari piemontesi e truppe di volontari piemontesi e truppe di volontari dallo stato pontificiovolontari dallo stato pontificioDopo diversi combattimenti, alla fine le truppe dei Dopo diversi combattimenti, alla fine le truppe dei

volontari trevigiani vengono sconfitte dal Nugent a volontari trevigiani vengono sconfitte dal Nugent a Cornuda e costrette alla resa. La partecipazione dei Cornuda e costrette alla resa. La partecipazione dei Trevigiani alle guardie civiche fu molte alta, anche Trevigiani alle guardie civiche fu molte alta, anche se non uniforme:se non uniforme:Il Coneglianese fu la zona più difficile per il Il Coneglianese fu la zona più difficile per il reclutamento dei volontari; il responsabile della reclutamento dei volontari; il responsabile della guardia, un suseganese, avrà a dire: “I contadini in guardia, un suseganese, avrà a dire: “I contadini in sé stessi non hanno che ben poco entusiasmo di patria, sé stessi non hanno che ben poco entusiasmo di patria, ed è quindi una utopica ridicola illusione appellarsi ed è quindi una utopica ridicola illusione appellarsi al loro amor patrio”al loro amor patrio”Ci furono però anche azioni clamorose: a Pieve di Ci furono però anche azioni clamorose: a Pieve di Soligo, rientrati gli Austriaci in paese, la banda Soligo, rientrati gli Austriaci in paese, la banda comunale emigrò in massa con le famiglie in Piemonte comunale emigrò in massa con le famiglie in Piemonte piuttosto che rimanere sotto l’Austria (40 nuclei piuttosto che rimanere sotto l’Austria (40 nuclei famigliari)famigliari)Molti giovani partirono dal Trevigiano anche per Molti giovani partirono dal Trevigiano anche per difendere Venezia: nella battaglia del 24 giugno 1849 difendere Venezia: nella battaglia del 24 giugno 1849 morirono 7 Opitergini, 14 Vittoriesi, 5 Cordignanesi, morirono 7 Opitergini, 14 Vittoriesi, 5 Cordignanesi, 3 Coneglianesi, 3 Mottensi, 1 Cisonese e 1 Sarmedese 3 Coneglianesi, 3 Mottensi, 1 Cisonese e 1 Sarmedese

La libertà del Trevigiano durò 87 La libertà del Trevigiano durò 87 giorni:giorni:

dal 18 marzo al 14 giugno 1848 dal 18 marzo al 14 giugno 1848Al termine dell’esperienza rivoluzionaria, non solo Al termine dell’esperienza rivoluzionaria, non solo l’Austria dovette riconoscere il valore degli l’Austria dovette riconoscere il valore degli avversari, ma la paura che scoppiasse un’altra avversari, ma la paura che scoppiasse un’altra rivolta portò a diverse fucilazioni sommarie e rivolta portò a diverse fucilazioni sommarie e all’asportazione dalla città di Treviso delle sue all’asportazione dalla città di Treviso delle sue statue simbolo.statue simbolo.

Molti patrioti emigrarono in Piemonte; quando il 12 Molti patrioti emigrarono in Piemonte; quando il 12 agosto 1849 l’Austria concesse l’amnistia per agosto 1849 l’Austria concesse l’amnistia per consentire il rientro nel Lombardo Veneto a chi consentire il rientro nel Lombardo Veneto a chi era fuggito, spiccava ancora il mandato di era fuggito, spiccava ancora il mandato di cattura “vivo o morto” per 40 Veneziani e 32 cattura “vivo o morto” per 40 Veneziani e 32 TrevigianiTrevigiani

Il medico di Villorba, Luigi Pastro, in contatto Il medico di Villorba, Luigi Pastro, in contatto con Mazzini, cominciò dal 1851 a raccogliere con Mazzini, cominciò dal 1851 a raccogliere soldi per organizzare gli espatri per il soldi per organizzare gli espatri per il Piemonte. Scoperto, verrà incarcerato a Venezia Piemonte. Scoperto, verrà incarcerato a Venezia assieme ad altre 10 persone (fra le quali don assieme ad altre 10 persone (fra le quali don Giacomo Campion di Cimadolmo) e torturato, poi Giacomo Campion di Cimadolmo) e torturato, poi deportato in Boemiadeportato in Boemia

Il tradimento di Il tradimento di Pio IXPio IX

L’elezione di papa Pio IX (1847) fu salutata con un L’elezione di papa Pio IX (1847) fu salutata con un tripudio nazionale, ma ben presto il pontefice tripudio nazionale, ma ben presto il pontefice manifestò posizioni molto diverse rispetto a quelle manifestò posizioni molto diverse rispetto a quelle dei risorgimentisti. dei risorgimentisti.

Si arrivò così, dopo lunghe trattative, al Concordato Si arrivò così, dopo lunghe trattative, al Concordato fra lo Stato della Chiesa e l’Impero Austriaco, fra lo Stato della Chiesa e l’Impero Austriaco, firmato il 18 agosto 1855. I membri delle chiese firmato il 18 agosto 1855. I membri delle chiese locali furono costretti a mutare le loro opinioni in locali furono costretti a mutare le loro opinioni in virtù dell’obbedienza, solo pochi parroci si virtù dell’obbedienza, solo pochi parroci si opposero e vennero perlopiù allontanati dalle opposero e vennero perlopiù allontanati dalle parrocchie.parrocchie.

La propaganda clericale filoaustriaca nei paesi La propaganda clericale filoaustriaca nei paesi divenne fortissima, con il risultato di spaccare in divenne fortissima, con il risultato di spaccare in due la società: i contadini, tradizionalmente legati due la società: i contadini, tradizionalmente legati alla chiesa, taci sostenitori del dispotismo alla chiesa, taci sostenitori del dispotismo imperiale, e le classi borghesi e nobiliari imperiale, e le classi borghesi e nobiliari antiaustriache e quindi anche antipapali. antiaustriache e quindi anche antipapali.

Le masse contadine Le masse contadine risposero?risposero?Poco, in quanto, come ben spiega Antonio Gramsci:Poco, in quanto, come ben spiega Antonio Gramsci:

<< L’azione risorgimentale era paralizzata nella << L’azione risorgimentale era paralizzata nella sua azione verso i contadini, dalle velleità sua azione verso i contadini, dalle velleità Mazziniane di una riforma religiosa, che non solo Mazziniane di una riforma religiosa, che non solo non interessava le grandi masse rurali, ma al non interessava le grandi masse rurali, ma al contrario le rendeva passibili di una contrario le rendeva passibili di una sobillazione contro i nuovi eretici >>.sobillazione contro i nuovi eretici >>.

Vi fu, nel 1848, una prima spaccatura nella Vi fu, nel 1848, una prima spaccatura nella società veneta e trevigiana, dovuta proprio alle società veneta e trevigiana, dovuta proprio alle posizioni della Chiesa cattolica: il contadino posizioni della Chiesa cattolica: il contadino era interessato sì a un miglioramento delle sue era interessato sì a un miglioramento delle sue condizioni di vita, ma sotto l’Austria, perché condizioni di vita, ma sotto l’Austria, perché con il cambio di politica del pontefice, era con il cambio di politica del pontefice, era divenuto l’Impero Austriaco il baluardo della divenuto l’Impero Austriaco il baluardo della cristianità cattolica e, soprattutto, la cristianità cattolica e, soprattutto, la permanenza dell’Austria in Italia garantiva il permanenza dell’Austria in Italia garantiva il pontefice il mantenimento dei suoi territori, che pontefice il mantenimento dei suoi territori, che invece con l’Unità perderebbe invece con l’Unità perderebbe

Le guerre d’Indipendenza Le guerre d’Indipendenza (1858-1860)(1858-1860)

Anche il Veneto e il Trevigiano subirono gli Anche il Veneto e il Trevigiano subirono gli influssi dei moti risorgimentali che si fecero influssi dei moti risorgimentali che si fecero largo nel resto d’Italia:largo nel resto d’Italia:

Un grosso contingente di Veneti, in seguito al Un grosso contingente di Veneti, in seguito al mancato passaggio all’Italia del Veneto, emigrò mancato passaggio all’Italia del Veneto, emigrò in Piemonte dove costituì un Comitato Centrale in Piemonte dove costituì un Comitato Centrale d’Indipendenza, che andò a ingrossarsi anno dopo d’Indipendenza, che andò a ingrossarsi anno dopo anno sino al 1866. In tale data, si è calcolato anno sino al 1866. In tale data, si è calcolato che circa un migliaio di Veneti avevano che circa un migliaio di Veneti avevano raggiunto il Piemonte per “essere Italiani”. raggiunto il Piemonte per “essere Italiani”.

In tutta la regione sorsero i Comitati Nazionali In tutta la regione sorsero i Comitati Nazionali clandestini, 25 trevigiani presero addirittura clandestini, 25 trevigiani presero addirittura parte alla spedizione dei Mille, e proprio nel parte alla spedizione dei Mille, e proprio nel Trevigiano la Guardia civica arruolò il maggior Trevigiano la Guardia civica arruolò il maggior numero di soldati per la rivolta, poi fallita, numero di soldati per la rivolta, poi fallita, contro l’Impero Austriacocontro l’Impero Austriaco

I moti del I moti del 18591859

Molti giovani partirono dalle nostre terre per Molti giovani partirono dalle nostre terre per raggiungere il Piemonte e combattere contro raggiungere il Piemonte e combattere contro l’Austria nell’esercito sabaudo.l’Austria nell’esercito sabaudo.

I Comuni veneti inviano numerosi i loro appelli a I Comuni veneti inviano numerosi i loro appelli a Vittorio Emanuele, e fanno sapere ai loro Vittorio Emanuele, e fanno sapere ai loro rappresentanti in Piemonte che “il Veneto vuole rappresentanti in Piemonte che “il Veneto vuole l’Unità l’Italia ed è ansioso di combattere per l’Unità l’Italia ed è ansioso di combattere per questo”. Dal gennaio al marzo 1860, gli esuli questo”. Dal gennaio al marzo 1860, gli esuli veneti in Piemonte “assediano” il salotto di veneti in Piemonte “assediano” il salotto di Cavour per informarlo del mal governo austriaco Cavour per informarlo del mal governo austriaco e delle voglie patriottiche della gente veneta. e delle voglie patriottiche della gente veneta.

Lo statista piemontese si pronuncia sul Veneto il Lo statista piemontese si pronuncia sul Veneto il 21 maggio 1861, 16 giorni prima di morire: 21 maggio 1861, 16 giorni prima di morire: “Qualunque sforzo faccia il Governo austriaco, “Qualunque sforzo faccia il Governo austriaco, non riuscirà mai a riconciliare la Venezia al non riuscirà mai a riconciliare la Venezia al dominio straniero; l’opinione favorevole alla dominio straniero; l’opinione favorevole alla completa liberazione dell’Italia acquisterà completa liberazione dell’Italia acquisterà forza irresistibile!” forza irresistibile!”

Si organizzano i Si organizzano i Comitati…Comitati…

A Torino gli esuli veneti organizzano il primo A Torino gli esuli veneti organizzano il primo Comitato Comitato politico centrale veneto, politico centrale veneto, che prese contatti con diversi che prese contatti con diversi esponenti padovani per creare nel capoluogo patavino esponenti padovani per creare nel capoluogo patavino il il Comitato nazionale segreto; Comitato nazionale segreto; a esso si aggiunsero i a esso si aggiunsero i comitati segreti di Pieve di Cadore e Treviso, che comitati segreti di Pieve di Cadore e Treviso, che organizzavano anche l’espatrio dei patrioti in organizzavano anche l’espatrio dei patrioti in Piemonte. Si è calcolato, che istituito il Regno Piemonte. Si è calcolato, che istituito il Regno d’Italia (17 marzo 1861) e annessa al Regno la d’Italia (17 marzo 1861) e annessa al Regno la Lombardia, circa 3 migliaia di ragazzi veneti, dal Lombardia, circa 3 migliaia di ragazzi veneti, dal 1862 al 1863 disertarono la leva austriaca ed 1862 al 1863 disertarono la leva austriaca ed emigrarono in Lombardia per arruolarsi nell’esercito emigrarono in Lombardia per arruolarsi nell’esercito italianoitaliano

Da ricordare poi i Trevigiani che parteciparono Da ricordare poi i Trevigiani che parteciparono attivamente ai più famosi moti garibaldini: furono 26 attivamente ai più famosi moti garibaldini: furono 26 i ragazzi che raggiunsero Garibaldi a Quarto per i ragazzi che raggiunsero Garibaldi a Quarto per partire verso il Meridione: Pietro Zenner di Vittorio partire verso il Meridione: Pietro Zenner di Vittorio Veneto e Pilade Tagliapietra cadono a Calatafimi, Veneto e Pilade Tagliapietra cadono a Calatafimi, Ernesto Belloni di Treviso a Reggio Calabria, Antonio Ernesto Belloni di Treviso a Reggio Calabria, Antonio Sanfermo di Asolo, Francesco Bottega e Antonio Casoni Sanfermo di Asolo, Francesco Bottega e Antonio Casoni di Vittorio Veneto al Volturno.di Vittorio Veneto al Volturno.

Pagine di storia…Pagine di storia…<< << Andatomene ad ora tardissima all’albergo… non intesi per Andatomene ad ora tardissima all’albergo… non intesi per

tutta la notte se non canti lombardi, romagnoli e venetitutta la notte se non canti lombardi, romagnoli e veneti >>. >>.Bandi, Bandi, I MilleI Mille

<< Uno ve n’era già fin da Genova, Pilade Tagliapietra trevisano << Uno ve n’era già fin da Genova, Pilade Tagliapietra trevisano […] c’è Orlando Fenoglio venuto da Oderzo, amico mio, […] c’è Orlando Fenoglio venuto da Oderzo, amico mio, sfolgorante ufficiale della Brigata Pavia, che ho visto e sfolgorante ufficiale della Brigata Pavia, che ho visto e abbracciato ai Quattro Cantoni. E c’è poi Ippolito Nievo, abbracciato ai Quattro Cantoni. E c’è poi Ippolito Nievo, poeta veneto, che a vent’otto anni ha scritto romanzi, ballate, poeta veneto, che a vent’otto anni ha scritto romanzi, ballate, tragedie, con il suo profilo tagliente, occhio soave, gli tragedie, con il suo profilo tagliente, occhio soave, gli sfolgora l’ingegno in fronte… un bel soldato >>.sfolgora l’ingegno in fronte… un bel soldato >>.

Giuseppe Cesare AbbaGiuseppe Cesare Abba , Da Quarto al Volturno, Da Quarto al Volturno

Gli anni pre-unione Gli anni pre-unione (1860-1866)(1860-1866)

Sono anni di transizione e crescita per la Sono anni di transizione e crescita per la popolazione veneta.popolazione veneta.

C’è un piccola ripresa economica che porta a C’è un piccola ripresa economica che porta a un aumento della popolazione e a una un aumento della popolazione e a una riduzione della mortalità infantile grazie riduzione della mortalità infantile grazie alle migliorate condizioni igienico-alle migliorate condizioni igienico-sanitarie, ma i mezzi agricoli continuano a sanitarie, ma i mezzi agricoli continuano a rimanere arretrati rispetto a quelli rimanere arretrati rispetto a quelli utilizzati nel resto d’Italia e la utilizzati nel resto d’Italia e la produzione industriale, a parte qualche produzione industriale, a parte qualche setificio è pari a zero. L’interesse setificio è pari a zero. L’interesse austriaco, è conservare tale situazione per austriaco, è conservare tale situazione per evitare nuovi focolai di rivolta dovuti evitare nuovi focolai di rivolta dovuti alla circolazione delle idee risorgimentalialla circolazione delle idee risorgimentali

1861: il plebiscito1861: il plebiscitoPer confermare la sua autorità sul Veneto, Per confermare la sua autorità sul Veneto, l’Imperatore d’Austria indice un l’Imperatore d’Austria indice un plebiscito nel 1861, che venne però plebiscito nel 1861, che venne però totalmente ignorato dalla popolazione totalmente ignorato dalla popolazione veneta: a Treviso, per esempio, andarono a veneta: a Treviso, per esempio, andarono a votare soltanto due persone, che il giorno votare soltanto due persone, che il giorno seguente trovarono il portone della loro seguente trovarono il portone della loro casa sfregiato con una croce, chiaro casa sfregiato con una croce, chiaro simbolo di minaccia nei loro confronti.simbolo di minaccia nei loro confronti.

Il timore imperiale di una nuova rivolta Il timore imperiale di una nuova rivolta era tale che in questo periodo nel Veneto era tale che in questo periodo nel Veneto c’erano oltre 200mila soldati austriaci, c’erano oltre 200mila soldati austriaci, uno ogni 12 abitanti.uno ogni 12 abitanti.

Il plebiscito in Il plebiscito in periferiaperiferia- Nel distretto di Ceneda, non solo le schede del Nel distretto di Ceneda, non solo le schede del

plebiscito, che doveva servire a eleggere 20 deputati plebiscito, che doveva servire a eleggere 20 deputati al parlamento austriaco, tornarono vuote, ma una banda al parlamento austriaco, tornarono vuote, ma una banda di ragazzi uccise con un colpo di pistola il di ragazzi uccise con un colpo di pistola il Commissario Artini, Regio Ispettore del Governo Commissario Artini, Regio Ispettore del Governo austriaco, che aveva mandato al patibolo diversi austriaco, che aveva mandato al patibolo diversi Vittoriesi dopo la repressione dei moti del 1859-1860. Vittoriesi dopo la repressione dei moti del 1859-1860. la notizia dell’omicidio fu salutata dai Vittoriesi la notizia dell’omicidio fu salutata dai Vittoriesi con manifestazioni pubbliche di tripudiocon manifestazioni pubbliche di tripudio

- A Castelfranco Veneto i contadini aggrediscono una A Castelfranco Veneto i contadini aggrediscono una truppa austriaca di passaggio, uccidendone uno e truppa austriaca di passaggio, uccidendone uno e ferendo gli altriferendo gli altri

- A Nervesa dei soldati austriaci, che avevano ucciso un A Nervesa dei soldati austriaci, che avevano ucciso un contadino intento a far la legna, furono inseguiti dai contadino intento a far la legna, furono inseguiti dai contadini chiamati fuori dalla messa a colpi di contadini chiamati fuori dalla messa a colpi di campane e massacrati a colpi di sassi e mannaia campane e massacrati a colpi di sassi e mannaia

- A Fratta Polesine, unico comune veneto che si riunisce A Fratta Polesine, unico comune veneto che si riunisce per le votazioni, ci si riunisce per eleggere deputato per le votazioni, ci si riunisce per eleggere deputato un esule ufficiale nell’esercito italianoun esule ufficiale nell’esercito italiano

La repressione si La repressione si indurisceindurisce

- Vennero vietate le opere di Giuseppe VerdiVennero vietate le opere di Giuseppe Verdi- Chiusi i teatriChiusi i teatri- Proibito di cantare “Proibito di cantare “l’inno rivoluzionario italiano del 1848 l’inno rivoluzionario italiano del 1848

composto sulle parole di Mamelicomposto sulle parole di Mameli””- Si moltiplicano i processi politici; su una Si moltiplicano i processi politici; su una cittadina di 25.000 abitanti come Treviso, in soli cittadina di 25.000 abitanti come Treviso, in soli 6 anni, 7 processi per alto tradimento, 176 per 6 anni, 7 processi per alto tradimento, 176 per perturbazione pubblica tranquillità, 15 per offese perturbazione pubblica tranquillità, 15 per offese alla Maestà Suprema, 15 per favorita emigrazionealla Maestà Suprema, 15 per favorita emigrazione

- Pio IX emana il Pio IX emana il SillaboSillabo, editto contenuto , editto contenuto nell’enciclica nell’enciclica Quanta curaQuanta cura (8 dicembre 1864); in esso (8 dicembre 1864); in esso sono contenuti i 64 errori della civiltà moderna. sono contenuti i 64 errori della civiltà moderna. Errori erano: negare obbedienza ai principi, Errori erano: negare obbedienza ai principi, ribellarsi ai principi, attentare al potere ribellarsi ai principi, attentare al potere temporale del papa, il socialismo, la libertà di temporale del papa, il socialismo, la libertà di stampa, libertà di parola, libertà di coscienza e stampa, libertà di parola, libertà di coscienza e opinione, la democrazia, l’unità d’Italia, ecc…opinione, la democrazia, l’unità d’Italia, ecc…

Le reazioni del clero Le reazioni del clero veneto al veneto al SillaboSillabo

Sono di incredulità e sgomento:Sono di incredulità e sgomento:Il basso clero non riesce a capire le ragioni Il basso clero non riesce a capire le ragioni delle decisioni papali; in Sinistra Piave, si delle decisioni papali; in Sinistra Piave, si organizza addirittura una sorta di Comitato per organizza addirittura una sorta di Comitato per la libertà di pensiero, che si oppone la libertà di pensiero, che si oppone radicalmente alla chiesa sino al 1870, quando lo radicalmente alla chiesa sino al 1870, quando lo choc della Breccia di Porta Pia farà rientrare i choc della Breccia di Porta Pia farà rientrare i più moderati.più moderati.Il Comitato, presieduto dall’abate Jacopo Il Comitato, presieduto dall’abate Jacopo Bernardi, vedeva la partecipazione dei parroci e Bernardi, vedeva la partecipazione dei parroci e cappellani di San Fior di Sopra, Pianzano, cappellani di San Fior di Sopra, Pianzano, Sarmede, Fregona, San Lorenzo di Montagna, Miane, Sarmede, Fregona, San Lorenzo di Montagna, Miane, Bibano, Zoppè, Godega, Vazzola, Soligo, Castello Bibano, Zoppè, Godega, Vazzola, Soligo, Castello Roganzuolo, San Leonardo e San Rocco di Roganzuolo, San Leonardo e San Rocco di Conegliano, Tezze, Serravalle, Ceggia, CavolanoConegliano, Tezze, Serravalle, Ceggia, Cavolano

Le conseguenze Le conseguenze dell’annessionedell’annessione

Nel 1866, con un giro piuttosto contorto, il Veneto Nel 1866, con un giro piuttosto contorto, il Veneto fu passato al regno d’Italia dalla Francia, fu passato al regno d’Italia dalla Francia, nonostante la clamorosa disfatta navale di Lissa.nonostante la clamorosa disfatta navale di Lissa.

Le conseguenze non furono però indolori per la Le conseguenze non furono però indolori per la popolazione veneta, schiava di un sistema popolazione veneta, schiava di un sistema economico-produttivo totalmente inadeguato a economico-produttivo totalmente inadeguato a reggere il confronto con i sistemi agricoli e reggere il confronto con i sistemi agricoli e industriali del resto d’Italia.industriali del resto d’Italia.

La conseguenza immediata fu la crisi dei prodotti La conseguenza immediata fu la crisi dei prodotti veneti, che al dettaglio costavano cinque volte veneti, che al dettaglio costavano cinque volte quelli emiliani o lombardi, con l’aumento delle quelli emiliani o lombardi, con l’aumento delle importazioni a scapito della produzione locale, importazioni a scapito della produzione locale, che subisce una drastica riduzione e che si che subisce una drastica riduzione e che si ripercuote sull’aumento della popolazione non ripercuote sull’aumento della popolazione non occupata.occupata.

La seconda conseguenza della crisi, fu La seconda conseguenza della crisi, fu l’emigrazione.l’emigrazione.

Come arriviamo a essere Come arriviamo a essere ItalianiItaliani

Le pressioni dei comitati veneti sulle potenze europee, Le pressioni dei comitati veneti sulle potenze europee, interessarono direttamente l’Inghilterra, che vedeva di interessarono direttamente l’Inghilterra, che vedeva di buon grado un indebolimento territoriale dell’Austria buon grado un indebolimento territoriale dell’Austria con un rafforzamento italiano per mettere concorrenza con un rafforzamento italiano per mettere concorrenza alla Francia.alla Francia.

Anche Napoleone III vede bene un indebolimento Anche Napoleone III vede bene un indebolimento dell’Austria, quindi vieta al pontefice, essendo il suo dell’Austria, quindi vieta al pontefice, essendo il suo protettore, di esprimersi in favore dell’Austria sulla protettore, di esprimersi in favore dell’Austria sulla questione del Venetoquestione del Veneto

Si arriva allora all’alleanza Italia-Prussia dell’8 aprile Si arriva allora all’alleanza Italia-Prussia dell’8 aprile 1866, e il 16 giugno dello stesso anno entrambi 1866, e il 16 giugno dello stesso anno entrambi attaccano l’Austria: l’Italia lo fa per il Veneto, la attaccano l’Austria: l’Italia lo fa per il Veneto, la Prussia per annettere i territori “tedeschi” dell’Impero Prussia per annettere i territori “tedeschi” dell’Impero Austriaco e avviare l’unificazione del paese.Austriaco e avviare l’unificazione del paese.

Le sconfitte militari italiane contro l’Austria, misero Le sconfitte militari italiane contro l’Austria, misero l’Italia in condizione di non avere molto peso nella l’Italia in condizione di non avere molto peso nella trattativa. L’Imperatore d’Austria, sconfitto, rifiutò trattativa. L’Imperatore d’Austria, sconfitto, rifiutò di consegnare il Veneto all’Italia e lo consegnò alla di consegnare il Veneto all’Italia e lo consegnò alla Francia.Francia.

Le città venete si Le città venete si sollevanosollevano

Mentre l’esercito italiano veniva sconfitto a Mentre l’esercito italiano veniva sconfitto a Custoza e a Lissa, e solo Garibaldi con i Custoza e a Lissa, e solo Garibaldi con i volontari riesce a vincere una battaglia (quella volontari riesce a vincere una battaglia (quella della Bezzecca, dove muoiono 4 Trevigiani sui della Bezzecca, dove muoiono 4 Trevigiani sui mille che si erano arruolati con il patriota) il mille che si erano arruolati con il patriota) il 3 luglio i Prussiani battevano l’Austria a 3 luglio i Prussiani battevano l’Austria a Sadowa. Treviso si solleva contro gli Austriaci Sadowa. Treviso si solleva contro gli Austriaci e il 13 luglio costringe alla fuga i funzionari e il 13 luglio costringe alla fuga i funzionari imperiali.imperiali.

Il 18 luglio si solleva Conegliano, il 19 Il 18 luglio si solleva Conegliano, il 19 Montebelluna, il 20 Oderzo e Castelfranco.Montebelluna, il 20 Oderzo e Castelfranco.

Il 4 agosto viene ufficializzato il passaggio dei Il 4 agosto viene ufficializzato il passaggio dei poteri ai commissari, che bandiscono le elezioni poteri ai commissari, che bandiscono le elezioni per i consigli comunali il 30 di settembre.per i consigli comunali il 30 di settembre.

Le elezioni sono una novità per i Veneti, mai Le elezioni sono una novità per i Veneti, mai dopo la caduta di Roma i Veneti avevano dopo la caduta di Roma i Veneti avevano esercitato il diritto di voto. L’affluenza alle esercitato il diritto di voto. L’affluenza alle urne è quindi molto scarsa, soprattutto a non urne è quindi molto scarsa, soprattutto a non partecipare è il contado.partecipare è il contado.

Il plebiscito Il plebiscito dell’ottobre 1866dell’ottobre 1866

- ammessi al voto tutti i cittadini maschi di ammessi al voto tutti i cittadini maschi di età eguale o superiore ai 21 anni (i minorenni età eguale o superiore ai 21 anni (i minorenni erano ammessi al voto con certificazione che erano ammessi al voto con certificazione che avevano combattuto con l’esercito italiano)avevano combattuto con l’esercito italiano)

- Quasi unanimità: (soltanto due i no Quasi unanimità: (soltanto due i no all’annessione)all’annessione)Treviso votanti 23905 SI 23903Treviso votanti 23905 SI 23903Oderzo Oderzo 11091 1108611091 11086ConeglianoConegliano 10592 1059210592 10592CenedaCeneda 10280 1028010280 10280AsoloAsolo 7177 7177 7171 7171 MontebellunaMontebelluna 7303 7303 7303 7303CastelfrancoCastelfranco 7438 7438 7438 7438Valdobbiadene 5753 Valdobbiadene 5753 5753 5753

La riflessione degli La riflessione degli storici del tempostorici del tempo

<< << Bisogna che l’Italia cominci a persuadersi che vi Bisogna che l’Italia cominci a persuadersi che vi è nel seno della nazione un nemico più potente è nel seno della nazione un nemico più potente dell’Austria, ed è la nostra colossale ignoranza; dell’Austria, ed è la nostra colossale ignoranza; sono le moltitudini analfabete, i burocrati sono le moltitudini analfabete, i burocrati macchina, i professori ignoranti, i politici macchina, i professori ignoranti, i politici bambini, i diplomatici impossibili, i generali bambini, i diplomatici impossibili, i generali incapaci, l’operaio inesperto, l’agricoltore incapaci, l’operaio inesperto, l’agricoltore patriarcale, e la rettorica che ci rode le ossa. Non patriarcale, e la rettorica che ci rode le ossa. Non è il Quadrilatero di Mantova e Verona che ha è il Quadrilatero di Mantova e Verona che ha potuto arrestare il nostro cammino: è il potuto arrestare il nostro cammino: è il quadrilatero formato da diciassette milioni di quadrilatero formato da diciassette milioni di analfabeti e da cinque milioni di arcadianalfabeti e da cinque milioni di arcadi >>. >>.

Pasquale VillariPasquale Villari

Le illusioniLe illusioni

EmigrazioneEmigrazioneGrande GuerraGrande GuerraFascismoFascismoResistenzaResistenzaSecondo dopo guerraSecondo dopo guerra

Emigrare dove?Emigrare dove?Sud America Sud America - Brasile- Brasile

Nord AmericaNord AmericaNew YorkNew YorkBostonBoston

Francia del Francia del sudsud

1876-1880: 12 persone ogni 1000 abitanti1881-1890 : 21 persone ogni 1000 abitanti1891-1990 : 34 persone ogni 1000 abitanti

Distretto di Asolo: 7032 emigratiDistretto di Castelfranco : 8311Distretto di Conegliano : 10945Distretto di Montebelluna : 7453Distretto di Oderzo : 14290Distretto di Treviso : 22298Distretto di Valdobbiadene : 3632Distretto di Vittorio Veneto : 7703Totali 1876-1900 : 159.214 persone (¼ pop.)Totali nel Veneto : 3.110.311 espatri

Il Brasile: reclutati per Il Brasile: reclutati per sostituire gli indios sostituire gli indios

nelle fazende del caffè nelle fazende del caffè Il Brasile all’epoca era uno Stato coloniale, Il Brasile all’epoca era uno Stato coloniale, retto da una dittatura che aveva diversi retto da una dittatura che aveva diversi rapporti commerciali con le potenze economiche rapporti commerciali con le potenze economiche europee.europee.

Deteneva, soprattutto, il monopolio del commercio Deteneva, soprattutto, il monopolio del commercio del caffè, il cui prezzo negli anni ’70 del caffè, il cui prezzo negli anni ’70 dell’Ottocento subì un’improvvisa impennata, dell’Ottocento subì un’improvvisa impennata, dovuta al peggioramento delle condizioni dovuta al peggioramento delle condizioni climatiche e all’impoverimento dei terreni climatiche e all’impoverimento dei terreni provocato dallo sfruttamento intensivo.provocato dallo sfruttamento intensivo.

La risposta dei “fazendeiros” alla crisi La risposta dei “fazendeiros” alla crisi dell’economia del caffè, fu il reclutamento dell’economia del caffè, fu il reclutamento massiccio di manodopera veneta per avviarla alla massiccio di manodopera veneta per avviarla alla colonizzazione di aree vergini.colonizzazione di aree vergini.

I sistemi di I sistemi di reclutamento:reclutamento:Il reclutamento era condotto in svariati modi:Il reclutamento era condotto in svariati modi:

Pagamento del viaggio sino a San Paolo Pagamento del viaggio sino a San Paolo il sussidio era dato a copertura del solo il sussidio era dato a copertura del solo biglietto d’andata, per evitare il ritorno in biglietto d’andata, per evitare il ritorno in patria degli emigranti o la fuga nelle città. patria degli emigranti o la fuga nelle città. L’emigrante infatti, consumava il poco denaro L’emigrante infatti, consumava il poco denaro portato con sé da casa per pagarsi il vitto portato con sé da casa per pagarsi il vitto durante il viaggiodurante il viaggioPropaganda che garantiva ai contadini il Propaganda che garantiva ai contadini il possesso di un lotto di terreno, che possesso di un lotto di terreno, che significava l’uscita dal regime della significava l’uscita dal regime della mezzadriamezzadriaL’incoraggiamento della gerarchia cattolica, L’incoraggiamento della gerarchia cattolica, che spingeva le comunità a emigrare assieme che spingeva le comunità a emigrare assieme ai parroci per “colonizzare” religiosamente ai parroci per “colonizzare” religiosamente nuovi territori. Molti parroci furono infatti nuovi territori. Molti parroci furono infatti sub agenti pagati dai fazendeiros per l’invio sub agenti pagati dai fazendeiros per l’invio di manodopera in Brasiledi manodopera in Brasile

Zone di insediamento in Zone di insediamento in BrasileBrasile

Arrivati in Brasile, gli immigrati italiani erano Arrivati in Brasile, gli immigrati italiani erano accolti nelle accolti nelle Hospedarias de immigrantes, di Hospedarias de immigrantes, di San Paolo o Rio San Paolo o Rio de Janeiro, poi di nuovo imbarcati su navi merci per de Janeiro, poi di nuovo imbarcati su navi merci per essere destinati a Curitiba, Porto Alegre o essere destinati a Curitiba, Porto Alegre o Florianopolis.Florianopolis.

Qui, venivano alloggiati in baracche per la notte e poi, Qui, venivano alloggiati in baracche per la notte e poi, la mattina seguente, obbligati a incamminarsi verso la mattina seguente, obbligati a incamminarsi verso l’interno per raggiungere i centri di smistamento di l’interno per raggiungere i centri di smistamento di Caì e Montenero.Caì e Montenero.

In questi centri, venivano poi divisi in gruppi e In questi centri, venivano poi divisi in gruppi e assegnati alle varie colonie, lotti di terreno incolti assegnati alle varie colonie, lotti di terreno incolti o di foresta nel folto dell’Amazzonia. Terreni in o di foresta nel folto dell’Amazzonia. Terreni in realtà appartenenti agli indios, che gli Italiani realtà appartenenti agli indios, che gli Italiani dovevano conquistarsi con la forza, sia contro gli dovevano conquistarsi con la forza, sia contro gli indios che contro animali feroci e mai visti prima. In indios che contro animali feroci e mai visti prima. In poche parole, gli Italiani erano fatti arrivare in poche parole, gli Italiani erano fatti arrivare in Brasile perché si impossessassero della foresta Brasile perché si impossessassero della foresta vergine.vergine.

Il viaggio, dall’arrivo in Brasile alla colonia, durava in media 2 settimane.Il viaggio, dall’arrivo in Brasile alla colonia, durava in media 2 settimane.

Le condizioni di vitaLe condizioni di vitaLa novità essenziale, fu la variazione della dieta La novità essenziale, fu la variazione della dieta dei contadini veneti, che videro l’introduzione dei contadini veneti, che videro l’introduzione della carne in tavola. Bene di lusso in Italia, della carne in tavola. Bene di lusso in Italia, la carne divenne un vero e proprio la carne divenne un vero e proprio status symbolstatus symbol per gli emigrati in Sud America, che per la prima per gli emigrati in Sud America, che per la prima volta se ne potevano cibare.volta se ne potevano cibare.

Tuttavia la mortalità infantile era altissima, Tuttavia la mortalità infantile era altissima, agli emigrati non era consentito ricevere agli emigrati non era consentito ricevere assistenza sanitaria, erano inoltre isolati dal assistenza sanitaria, erano inoltre isolati dal mondo, rinchiusi in una specie di ghetto in mezzo mondo, rinchiusi in una specie di ghetto in mezzo alla foresta, senza strade di comunicazione con alla foresta, senza strade di comunicazione con le città e a molti km da esse.le città e a molti km da esse.

Tuttavia, la prospettiva del pezzo di terra, la Tuttavia, la prospettiva del pezzo di terra, la massima ambizione del contadino veneto, portò i massima ambizione del contadino veneto, portò i Veneti ad accettare tale situazione e a isolarsi Veneti ad accettare tale situazione e a isolarsi maggiormente, procreando (e molto, mentre invece maggiormente, procreando (e molto, mentre invece le altre nazionalità tendevano a limitarsi) solo le altre nazionalità tendevano a limitarsi) solo fra Veneti e resistendo alle tentazioni di fra Veneti e resistendo alle tentazioni di inurbarsi per lavorare in città. inurbarsi per lavorare in città.

Lati negativiLati negativi- Totale analfabetismo; nessuna scuola, Totale analfabetismo; nessuna scuola, della quale non si sentiva la della quale non si sentiva la necessità, regressione culturale enormenecessità, regressione culturale enorme

- Trasferimento del modello contadino Trasferimento del modello contadino veneto in Brasile, di una società molto veneto in Brasile, di una società molto chiusa su sé stessa, tradizionalista e chiusa su sé stessa, tradizionalista e timorosa nei confronti della Chiesa timorosa nei confronti della Chiesa cattolica, superstiziosa e ignorantecattolica, superstiziosa e ignorante

- Un mondo che i fazendeiros ritenevano: Un mondo che i fazendeiros ritenevano: “molto più docile da sottomettere “molto più docile da sottomettere rispetto agli schiavi” e quindi “merce rispetto agli schiavi” e quindi “merce pregiata da possedere”, come si può pregiata da possedere”, come si può leggere nei dispacci della leggere nei dispacci della Sociedade Sociedade Promodora de ImmigraçaoPromodora de Immigraçao..

Ribellioni sedate nel sangue:Ribellioni sedate nel sangue:Il fazendeiro Francisco Augusto Almeida Il fazendeiro Francisco Augusto Almeida Prato venne ucciso e fatto a pezzi a colpi Prato venne ucciso e fatto a pezzi a colpi di zappa; tutti i coloni furono sterminatidi zappa; tutti i coloni furono sterminati1900 il fazendeiro Diogo Salles, fratello 1900 il fazendeiro Diogo Salles, fratello del Presidente del Brasile dell’epoca, del Presidente del Brasile dell’epoca, ammazzato da un Italiano per aver “insidiato ammazzato da un Italiano per aver “insidiato la sorella”.la sorella”.

Guerra agli indios:Guerra agli indios:Alcune società italiane, cominciarono a Alcune società italiane, cominciarono a comprare dal governo brasiliano, a prezzi comprare dal governo brasiliano, a prezzi irrisori, grossi appezzamenti di terreno in irrisori, grossi appezzamenti di terreno in zone abitate dagli indios. La prima società zone abitate dagli indios. La prima società fu la Nova Venezia del palermitano Michele fu la Nova Venezia del palermitano Michele Napoli.Napoli.Questi incaricò un bellunese e un trevigiano Questi incaricò un bellunese e un trevigiano di trovargli delle famiglie disposte ad di trovargli delle famiglie disposte ad andare in Brasile nelle sue terre; nel giro andare in Brasile nelle sue terre; nel giro di un anno gliene portarono circa 4000. di un anno gliene portarono circa 4000.

I Bugreiros o “Compagnie di I Bugreiros o “Compagnie di coraggiosi”coraggiosi”

A mano a mano che le regioni assegnate ai veneti A mano a mano che le regioni assegnate ai veneti erano disboscate, ci si scontrava sempre più erano disboscate, ci si scontrava sempre più frequentemente con le cittadine degli indios.frequentemente con le cittadine degli indios.

Molti morivano mentre i coloni veneti Molti morivano mentre i coloni veneti avanzavano, per le malattie o perché bruciati avanzavano, per le malattie o perché bruciati dagli incendi appiccati dai coloni per dagli incendi appiccati dai coloni per distruggere la foresta e ridurla a distruggere la foresta e ridurla a coltivazionecoltivazione

Nella regione di Santa Catarina, i coloni Nella regione di Santa Catarina, i coloni trevigiani misero in atto una vera e propria trevigiani misero in atto una vera e propria guerra contro gli indios, creando delle guerra contro gli indios, creando delle “compagnie di coraggiosi”, pagate dai coloni “compagnie di coraggiosi”, pagate dai coloni con un’autotassazione, che dovevano liberare con un’autotassazione, che dovevano liberare il terreno dagli indios con qualsiasi mezzoil terreno dagli indios con qualsiasi mezzo

Pagati per uccidere un tanto a indio, Pagati per uccidere un tanto a indio, realizzarono delle vere e proprie stragi, realizzarono delle vere e proprie stragi, testimoniate anche da don Marzano, testimone testimoniate anche da don Marzano, testimone oculare dei fatti, nel suo libro oculare dei fatti, nel suo libro sull’emigrazione veneta in Brasile sull’emigrazione veneta in Brasile

Nord AmericaNord AmericaNew York, Boston, Filadelfia, Montreal e New York, Boston, Filadelfia, Montreal e TorontoToronto

Gli Italiani arrivano a sostituire nella Gli Italiani arrivano a sostituire nella gerarchia degli immigrati, gli Irlandesi gerarchia degli immigrati, gli Irlandesi allo strato più basso della società, con i allo strato più basso della società, con i quali competano (e lottano violentemente) quali competano (e lottano violentemente) per i lavori più umili e degradanti.per i lavori più umili e degradanti.Agli Italiani, la popolazione più restia Agli Italiani, la popolazione più restia di tutte a integrarsi con le città di di tutte a integrarsi con le città di insediamento, viene accollata l’etichetta insediamento, viene accollata l’etichetta di criminale.di criminale.Essi tendevano infatti a vivere in Essi tendevano infatti a vivere in condizioni igienico sanitarie pessime, a condizioni igienico sanitarie pessime, a sposarsi solo fra loro, a non imparare sposarsi solo fra loro, a non imparare l’inglese, non si lavavano e si l’inglese, non si lavavano e si presentavano sempre sporchi e puzzolenti, presentavano sempre sporchi e puzzolenti, erano gli unici a continuare a vivere come erano gli unici a continuare a vivere come nel luogo d’origine.nel luogo d’origine.

I I lavorilavoriI lavori dell’Italiano, contribuivano a I lavori dell’Italiano, contribuivano a perpetuare nella società statunitense perpetuare nella società statunitense la pessima reputazione dei nostri la pessima reputazione dei nostri connazionali:connazionali:Straccivendoli e robivecchiStraccivendoli e robivecchiSpazziniSpazziniLustrascarpeLustrascarpeGestori d’osterie (gli Italiani erano Gestori d’osterie (gli Italiani erano gli unici a rimanere profondamente gli unici a rimanere profondamente attaccati alle tradizioni gastronomiche attaccati alle tradizioni gastronomiche e sociali della penisola, cosa che non e sociali della penisola, cosa che non era ben vista dagli Statunitensi)era ben vista dagli Statunitensi)

I Five Points, il quartiere italiano di New I Five Points, il quartiere italiano di New York, era il più lurido e malfamato della York, era il più lurido e malfamato della città:città:Animali in casa e cortileAnimali in casa e cortileSpazzatura e assenza di servizi igieniciSpazzatura e assenza di servizi igieniciAssenza d’illuminazione e riscaldamentoAssenza d’illuminazione e riscaldamentoAltissima diffusione della criminalità, che Altissima diffusione della criminalità, che recluta nelle zone degradate i suoi affiliati, recluta nelle zone degradate i suoi affiliati, continuando a crescere sino a diventare continuando a crescere sino a diventare importanti nelle questioni elettorali delle importanti nelle questioni elettorali delle cittàcittàPerpetuazione della rigida divisione regionale Perpetuazione della rigida divisione regionale fra Italiani all’interno delle slumbsfra Italiani all’interno delle slumbsCrescita demografica esponenziale, dovuta al Crescita demografica esponenziale, dovuta al fatto di essere gli unici ad accettare i fatto di essere gli unici ad accettare i lavori peggiori, come scavi di gallerie e lavori peggiori, come scavi di gallerie e fognature, facchinaggio fognature, facchinaggio

FranciaFranciaL’emigrazione italiana in Francia cominciò L’emigrazione italiana in Francia cominciò con il commercio clandestino di bambini tra con il commercio clandestino di bambini tra gli imprenditori della Loira e le gli imprenditori della Loira e le poverissime famiglie della Basilicata.poverissime famiglie della Basilicata.

I bambini erano venduti per tre anni per 150 I bambini erano venduti per tre anni per 150 lire, costretti a lavorare in condizioni lire, costretti a lavorare in condizioni durissime nelle fabbriche francesi per 10 durissime nelle fabbriche francesi per 10 ore al giorno, con una paga di 35-45 ore al giorno, con una paga di 35-45 franchi al mese. Il salario era intascato franchi al mese. Il salario era intascato dal negriero, cioè colui che aveva pagato dal negriero, cioè colui che aveva pagato il bambino alla famiglia, che trattenendo i il bambino alla famiglia, che trattenendo i salari del ragazzo ritornava delle spese.salari del ragazzo ritornava delle spese.

Spesso, per ottenere guadagni extra, i Spesso, per ottenere guadagni extra, i negrieri spedivano i ragazzi a mendicare negrieri spedivano i ragazzi a mendicare nelle strade di domenica.nelle strade di domenica.

La grande emigrazioneLa grande emigrazioneTra il 1870 e il 1900 la Francia fu invasa Tra il 1870 e il 1900 la Francia fu invasa annualmente da circa 40.000 immigrati annualmente da circa 40.000 immigrati

Una delle mete principali sono le saline, Una delle mete principali sono le saline, dove gli Italiani sono pagati più degli dove gli Italiani sono pagati più degli altri operai perché privi di sindacato e altri operai perché privi di sindacato e disposti ad accettare qualsiasi condizionedisposti ad accettare qualsiasi condizione

In quella di Fangousse, lavoravano 1000 In quella di Fangousse, lavoravano 1000 Italiani su 3000 operaiItaliani su 3000 operai

Quando i padroni delle saline sostituirono Quando i padroni delle saline sostituirono la manodopera francese con quella la manodopera francese con quella italiana, si scatenò la caccia italiana, si scatenò la caccia all’Italiano.all’Italiano.

L’episodio noto alla cronaca come “Il L’episodio noto alla cronaca come “Il massacro di Aigues-Mortes”, scatenò una massacro di Aigues-Mortes”, scatenò una serie di persecuzioni contro i nostri serie di persecuzioni contro i nostri connazionali in tutta la Franciaconnazionali in tutta la Francia

Perché partire?Perché partire?““non hanno più voglia di lavorare, si sono non hanno più voglia di lavorare, si sono fatti esigenti, hanno dimenticato fatti esigenti, hanno dimenticato l’antica frugalità e non si accontentano l’antica frugalità e non si accontentano più della loro condizione. Vogliono più della loro condizione. Vogliono lavorare poco e guadagnare molto” – lavorare poco e guadagnare molto” – Antonio Caccianiga – “i veri agenti Antonio Caccianiga – “i veri agenti provocatori dell’emigrazione sono l’ozio, provocatori dell’emigrazione sono l’ozio, l’ignoranza, la caparbietà, l’invidia e l’ignoranza, la caparbietà, l’invidia e l’avidità, tutti quei vizi che infestano l’avidità, tutti quei vizi che infestano le campagne, colla maschera della le campagne, colla maschera della sventura, della miseria e della fame. Il sventura, della miseria e della fame. Il contadino che ha voglia di lavorare non contadino che ha voglia di lavorare non manca mai di pane e polenta”.manca mai di pane e polenta”.

È questa l’idea che hanno dell’emigrazione È questa l’idea che hanno dell’emigrazione i grandi proprietari terrieri.i grandi proprietari terrieri.

““Le condizioni dei contadini nel Veneto”, Le condizioni dei contadini nel Veneto”, rapporto di E. Morpurgo, 1882:rapporto di E. Morpurgo, 1882:

a)a) Tristi condizioni di vita dei Tristi condizioni di vita dei lavoratori nei campi lavoratori nei campi

b)b) Crisi della piccola proprietà terriera Crisi della piccola proprietà terriera soffocata dalle tassesoffocata dalle tasse

c)c) Scarsa produttività dovuta Scarsa produttività dovuta all’arretratezza dei metodi di colturaall’arretratezza dei metodi di coltura

d)d) Ampia offerta di lavoro ma limitatezza Ampia offerta di lavoro ma limitatezza della domanda (nessuno vuole più della domanda (nessuno vuole più lavorare sulla terra)lavorare sulla terra)

==Emigrazione, “languire o fuggire”.Emigrazione, “languire o fuggire”.

Altre cause:Altre cause:a)a) Si fuggiva dalle tasseSi fuggiva dalle tasseb)b) Dalla leva militare a 18 anni (che Dalla leva militare a 18 anni (che

significava all’epoca, correre il rischio significava all’epoca, correre il rischio di essere mandato alla guerra in Africa)di essere mandato alla guerra in Africa)

c)c) Dalla pesante e dispotica disciplina del Dalla pesante e dispotica disciplina del “paron de fameja”“paron de fameja”

d)d) Dalla classe padronale (si era fatta Dalla classe padronale (si era fatta largo l’idea, fra i contadini veneti, che largo l’idea, fra i contadini veneti, che le voci su come erano realmente trattati le voci su come erano realmente trattati gli emigranti fossero false e servissero gli emigranti fossero false e servissero per mantenere il giogo del padrone sul per mantenere il giogo del padrone sul contadino. Ecco perché le partenze erano contadino. Ecco perché le partenze erano vere e proprie manifestazioni di gioia vere e proprie manifestazioni di gioia collettiva, vissute come una festa collettiva, vissute come una festa popolare, accompagnate da canti e balli)popolare, accompagnate da canti e balli)

La propagandaLa propagandaViaggi gratuiti, premi di denaro prima della Viaggi gratuiti, premi di denaro prima della partenza, regali di strumenti e utensili, partenza, regali di strumenti e utensili, somministrazioni di case e terreni dopo somministrazioni di case e terreni dopo l’arrivo, alloggio e mantenimento in asili l’arrivo, alloggio e mantenimento in asili terrestri e galleggianti, viaggi gratuiti per terrestri e galleggianti, viaggi gratuiti per l’interno; queste le promesse fatte ai Veneti l’interno; queste le promesse fatte ai Veneti dagli agenti di immigrazionedagli agenti di immigrazione

Agenti di immigrazione erano o inviati delle Agenti di immigrazione erano o inviati delle compagnie di navigazione italiane (impiantate compagnie di navigazione italiane (impiantate in Brasile, da Italiani lì emigrati per in Brasile, da Italiani lì emigrati per combattere con l’esercito rivoluzionario combattere con l’esercito rivoluzionario brasiliano) o sindaci o segretari comunali o brasiliano) o sindaci o segretari comunali o parroci.parroci.

Venivano promesse condizioni migliori nel Venivano promesse condizioni migliori nel SudAmerica, mentre gli interessi erano di SudAmerica, mentre gli interessi erano di impiegare i sottomessi contadini veneti come impiegare i sottomessi contadini veneti come manodopera semigratuita nelle fazende e come manodopera semigratuita nelle fazende e come apripista per la colonizzazione delle aree apripista per la colonizzazione delle aree vergini ancora abitate dagli indiosvergini ancora abitate dagli indios

La società veneta La società veneta ottocentescaottocentesca

- Montagna in cui le aziende familiari sono Montagna in cui le aziende familiari sono piccolissime e costrette a integrare i redditi piccolissime e costrette a integrare i redditi con allevamento, vendita del legname ed con allevamento, vendita del legname ed emigrazione stagionaleemigrazione stagionale

- Collina: mondo contadino tradizionale, Collina: mondo contadino tradizionale, parrocchiale e fortemente clericale, coltura parrocchiale e fortemente clericale, coltura mista, affitti alti, usura, analfabetismo, mista, affitti alti, usura, analfabetismo, pellagrapellagra

- Pianura: aziende di tipo capitalistico con Pianura: aziende di tipo capitalistico con formazione di masse di proletariato agrario, formazione di masse di proletariato agrario, preda di miseria e disoccupazione. Infiltrazione preda di miseria e disoccupazione. Infiltrazione idee socialiste, allontanamento dalla idee socialiste, allontanamento dalla sottomissione clericale, rivolte (fallite) contro sottomissione clericale, rivolte (fallite) contro i padroni. i padroni. È la zona da cui parte la fetta più grossa È la zona da cui parte la fetta più grossa dell’emigrazione permanente nelle Americhe dell’emigrazione permanente nelle Americhe

Regione poco omogenea, Regione poco omogenea, arretratezza economica, arretratezza economica,

staticità socialestaticità sociale- Agricoltura attività quasi esclusiva, Agricoltura attività quasi esclusiva, arretrata, con un eccessivo frazionamento della arretrata, con un eccessivo frazionamento della proprietà, che impediva accumulo di capitali e proprietà, che impediva accumulo di capitali e introduzione di nuove ed evolute tecniche introduzione di nuove ed evolute tecniche agrarieagrarie

- Conduzione spezzettata da una moltitudine di Conduzione spezzettata da una moltitudine di contratti agraricontratti agrari

- Perpetuazione dell’idea del “mito della terra”; Perpetuazione dell’idea del “mito della terra”; possedere la terra come ambizione massimapossedere la terra come ambizione massima

- Valore trasmesso al popolo dalla classe Valore trasmesso al popolo dalla classe dirigente: terra = alloggio, base alimentare dirigente: terra = alloggio, base alimentare minima, proprietà, minima, proprietà, lavoro autonomo, lavoro autonomo, “essere padroni”“essere padroni”

Mentalità limitata della Mentalità limitata della gente venetagente veneta

- Diffidenza nei confronti della società Diffidenza nei confronti della società industriale e rinuncia a investire in industriale e rinuncia a investire in attività non legate alla terra (causa: crisi attività non legate alla terra (causa: crisi bachicoltura)bachicoltura)

- Mentalità conservatrice volta alla staticità Mentalità conservatrice volta alla staticità sociale, con l’avversione alla crescita degli sociale, con l’avversione alla crescita degli strati inferiori della popolazione e al strati inferiori della popolazione e al sovvertimento dei ruoli nella società (causa: sovvertimento dei ruoli nella società (causa: mancati investimenti nell’industria e la mancati investimenti nell’industria e la scomparsa del commercio contadino al scomparsa del commercio contadino al dettaglio a favore delle importazioni)dettaglio a favore delle importazioni)

- Forte azione della Chiesa cattolicaForte azione della Chiesa cattolica- Conservazione dei privilegi delle classi Conservazione dei privilegi delle classi dirigenti attraverso le sovraimposte comunali dirigenti attraverso le sovraimposte comunali e provinciali che gravavano interamente sugli e provinciali che gravavano interamente sugli strati più bassi della societàstrati più bassi della società

La crisi agraria degli La crisi agraria degli anni ‘80anni ‘80

- Afflusso sul mercato veneto di prodotti a prezzi Afflusso sul mercato veneto di prodotti a prezzi concorrenzialiconcorrenziali

- Crollo dei prezzi impoverisce soprattutto l’economia Crollo dei prezzi impoverisce soprattutto l’economia veneta, legata a una conduzione arretrata della terraveneta, legata a una conduzione arretrata della terra

- Infrastrutture italiane inadeguate (non c’è la Infrastrutture italiane inadeguate (non c’è la ferrovia, che nel resto d’Europa permette di abbattere ferrovia, che nel resto d’Europa permette di abbattere di ¾ il costo del benedi ¾ il costo del bene

- Abbandono delle coltivazioniAbbandono delle coltivazioni- Protezionismo agricolo e monocoltura, risposte Protezionismo agricolo e monocoltura, risposte sostenute dal mondo cattolicosostenute dal mondo cattolico

- Assenza di sindacati e marginalità del socialismo; Assenza di sindacati e marginalità del socialismo; nessun interlocutore contro i padroninessun interlocutore contro i padroni

- Compaiono le prime SMSCompaiono le prime SMS- Crescita demografica (obiettivo è la terra, bisogna Crescita demografica (obiettivo è la terra, bisogna fare tanti figli per coltivarla) sproporzionatafare tanti figli per coltivarla) sproporzionata

- Il “male della misera”: l’epidemia di pellagraIl “male della misera”: l’epidemia di pellagra- Emigrazione di massa del 1887: 330.000 persone (3 % Emigrazione di massa del 1887: 330.000 persone (3 % pop.)pop.)

Il ruolo della Chiesa e la Il ruolo della Chiesa e la risposta dello Statorisposta dello Stato

La Chiesa vedeva con favore l’emigrazione all’estero dei La Chiesa vedeva con favore l’emigrazione all’estero dei contadini italiani, tanto da finanziarla e assisterla.contadini italiani, tanto da finanziarla e assisterla.

Infatti, essendo l’Italia nata scomunicata, era per la Infatti, essendo l’Italia nata scomunicata, era per la Chiesa una rivincita <<sottrarre intere comunità Chiesa una rivincita <<sottrarre intere comunità all’Italia liberale o, più concretamente, alla all’Italia liberale o, più concretamente, alla opportunistica e “liberaleggiante” borghesia agraria opportunistica e “liberaleggiante” borghesia agraria paesana>>paesana>>

Lo Stato rispose con sporadici provvedimenti:Lo Stato rispose con sporadici provvedimenti:1868 circolare governativa ai Sindaci che li diffidava 1868 circolare governativa ai Sindaci che li diffidava dall’incoraggiare l’emigrazionedall’incoraggiare l’emigrazione1873 circolare Lanza che proibiva l’espatrio ai giovani 1873 circolare Lanza che proibiva l’espatrio ai giovani in età di leva e a chi era “sfornito di mezzi”in età di leva e a chi era “sfornito di mezzi”1876 abolizione circolare Lanza1876 abolizione circolare Lanza1901 prevedeva una tassa di 8 lire per ogni biglietto 1901 prevedeva una tassa di 8 lire per ogni biglietto d’espatrio e un aumento delle tasse nei confronti delle d’espatrio e un aumento delle tasse nei confronti delle compagnie.compagnie.In poche parole, visto che lo Stato non riusciva ad In poche parole, visto che lo Stato non riusciva ad arginare l’emigrazione, pensò di guadagnarci qualcosa arginare l’emigrazione, pensò di guadagnarci qualcosa con essa. con essa.

E sul territorio?E sul territorio?Nel Trevigiano solo poche organizzazioni si occupano Nel Trevigiano solo poche organizzazioni si occupano fattivamente della condizione dei contadini e della fattivamente della condizione dei contadini e della nascente classe operaia.nascente classe operaia.

I lavoratori cominciano ad organizzarsi nelle prime I lavoratori cominciano ad organizzarsi nelle prime rudimentali forme di cooperativa e associazioni rudimentali forme di cooperativa e associazioni mutualistiche, come le SOMS (Società Operaie di Mutuo mutualistiche, come le SOMS (Società Operaie di Mutuo Soccorso)Soccorso)

Forni e latterie sociali, fondi di pensione e solidarietà, Forni e latterie sociali, fondi di pensione e solidarietà, banche popolari anti-usura, sussidi alle partorienti, banche popolari anti-usura, sussidi alle partorienti, agli infermi e invalidi del lavoro, iniziative culturali agli infermi e invalidi del lavoro, iniziative culturali come biblioteche circolanti e scuole di arti e mestieri, come biblioteche circolanti e scuole di arti e mestieri, costruzione di case popolari.costruzione di case popolari.

Non sono iniziative della politica locale, ma di Non sono iniziative della politica locale, ma di associazioni di cittadini lavoratori, di ispirazione associazioni di cittadini lavoratori, di ispirazione laica e cattolica. Queste associazioni, nate tra il 1866 laica e cattolica. Queste associazioni, nate tra il 1866 e il 1908, confluiranno per la maggior parte nella sfera e il 1908, confluiranno per la maggior parte nella sfera di influenza del Partito Socialista e daranno vita nel di influenza del Partito Socialista e daranno vita nel 1906 alla Camera del Lavoro di Treviso, poi CGIL.1906 alla Camera del Lavoro di Treviso, poi CGIL.

Come reagiscono le classi dirigenti Come reagiscono le classi dirigenti trevigiane?trevigiane?

L’unità d’Italia ha portato nel Veneto e nel Trevigiano L’unità d’Italia ha portato nel Veneto e nel Trevigiano un netto ricambio della classe dirigente: a quella dei un netto ricambio della classe dirigente: a quella dei nobili, si è sostituita la classe liberale borghese, nobili, si è sostituita la classe liberale borghese, che si era arricchita nell’ultimo periodo del governo che si era arricchita nell’ultimo periodo del governo austriaco, quando l’Austria, per allentare le proteste, austriaco, quando l’Austria, per allentare le proteste, aveva esentato dal pagamento delle tasse i aveva esentato dal pagamento delle tasse i commercianti. Questi erano rapidamente riusciti a fare commercianti. Questi erano rapidamente riusciti a fare una certa fortuna, che investirono nell’acquisto di una certa fortuna, che investirono nell’acquisto di latifondi da condurre ad affitto o mezzadria. Latifondi latifondi da condurre ad affitto o mezzadria. Latifondi che spesso e volentieri, erano acquistati a prezzi che spesso e volentieri, erano acquistati a prezzi stracciati dai nobili in rovina.stracciati dai nobili in rovina.

La nuova classe dirigente non vedeva di buon occhio le La nuova classe dirigente non vedeva di buon occhio le organizzazioni dei lavoratori, e le pressioni suoi organizzazioni dei lavoratori, e le pressioni suoi governi locali per le loro soppressioni sono molto governi locali per le loro soppressioni sono molto forti: i leader delle organizzazioni sindacali erano forti: i leader delle organizzazioni sindacali erano individuati dai padroni e licenziati, poi con i individuati dai padroni e licenziati, poi con i governanti locali li si obbligava ad emigrare con governanti locali li si obbligava ad emigrare con l’intera famiglia. Queste e altre angherie, in molte l’intera famiglia. Queste e altre angherie, in molte occasioni provocavano forti proteste e scioperi, come occasioni provocavano forti proteste e scioperi, come quello della filanda di Santa Lucia di Piave quello della filanda di Santa Lucia di Piave dell’agosto 1909, quando le donne rifiutano di donare dell’agosto 1909, quando le donne rifiutano di donare il loro magro stipendio alla padrona perché potesse il loro magro stipendio alla padrona perché potesse ordinare una messa alla Madonna e comprarle il corredo.ordinare una messa alla Madonna e comprarle il corredo.

Il governo centrale, preoccupato per Il governo centrale, preoccupato per l’avanzata dei socialisti, sostiene l’avanzata dei socialisti, sostiene

le repressionile repressioniRisultato?Risultato?I socialisti vincono le elezioni del 1914 (le prime a I socialisti vincono le elezioni del 1914 (le prime a suffragio universale maschile) in quasi tutto il suffragio universale maschile) in quasi tutto il TrevigianoTrevigianoVengono istituite le Università Popolari, una vera e Vengono istituite le Università Popolari, una vera e propria educazione parallela a quella dello Stato, che propria educazione parallela a quella dello Stato, che rendeva gli operai emancipati e competenti: i rendeva gli operai emancipati e competenti: i programmi di studio erano più avanzati di quelli della programmi di studio erano più avanzati di quelli della scuola pubblica e grazie all’aiuto di docenti scuola pubblica e grazie all’aiuto di docenti stranieri, gli operai venivano istruiti all’uso delle stranieri, gli operai venivano istruiti all’uso delle nuove tecniche industrialinuove tecniche industrialiSi spacca il movimento della solidarietà: SOMS gestite Si spacca il movimento della solidarietà: SOMS gestite dai socialisti e cooperative agricole dal clero dai socialisti e cooperative agricole dal clero locale; entrambe però, vanno a riempire buchi lasciati locale; entrambe però, vanno a riempire buchi lasciati dalla politica, giudicata lenta e inefficiente: cresce dalla politica, giudicata lenta e inefficiente: cresce la disaffezione per lo Stato nelle masse popolarila disaffezione per lo Stato nelle masse popolariAllo scoppio della Grande Guerra, le società Allo scoppio della Grande Guerra, le società mutualistiche fanno propaganda contro l’ingresso mutualistiche fanno propaganda contro l’ingresso dell’Italia nel conflitto. Gli interventisti le dell’Italia nel conflitto. Gli interventisti le accusano di disfattismo, ma nelle menti dei poveri accusano di disfattismo, ma nelle menti dei poveri contadini e operai veneti, si forma un forte contadini e operai veneti, si forma un forte sentimento anti bellico. sentimento anti bellico.

La Grande Guerra e i La Grande Guerra e i TrevigianiTrevigianiLa Grande Guerra lasciò un solco profondo nei La Grande Guerra lasciò un solco profondo nei

Trevigiani, specie quelli della Sinistra Trevigiani, specie quelli della Sinistra Piave, costretti dopo Caporetto a subire Piave, costretti dopo Caporetto a subire l’occupazione nemica. Sottrazioni e ruberie, l’occupazione nemica. Sottrazioni e ruberie, inondazioni, distruzione dei raccolti e dei inondazioni, distruzione dei raccolti e dei campi, l’estrema povertà della popolazione.campi, l’estrema povertà della popolazione.

Terminata la guerra sono forti le agitazioni Terminata la guerra sono forti le agitazioni contadine in Sinistra Piave e le occupazioni contadine in Sinistra Piave e le occupazioni di terre per mano dei contadini, quelle di terre per mano dei contadini, quelle terre promesse da Diaz e poi mai avute.terre promesse da Diaz e poi mai avute.

Lo Stato, per risolvere il problema del Lo Stato, per risolvere il problema del Trevigiano, pensò a un provvedimento “ad Trevigiano, pensò a un provvedimento “ad personam”, l’istituzione di un Ministero con personam”, l’istituzione di un Ministero con il compito di ricostruire i territori il compito di ricostruire i territori liberati. Il Ministero per la Ricostruzione liberati. Il Ministero per la Ricostruzione delle Terre Liberate, cominciò la sua delle Terre Liberate, cominciò la sua fallimentare attività nel 1919 nella sede di fallimentare attività nel 1919 nella sede di Villa Margherita a Treviso. Villa Margherita a Treviso.

Le malversazioni dei Le malversazioni dei funzionarifunzionari

Angelo Tonello, parlamentare socialista di Angelo Tonello, parlamentare socialista di Fontanelle e leader delle cooperative agrarie, Fontanelle e leader delle cooperative agrarie, denunciò immediatamente lo scandalo della denunciò immediatamente lo scandalo della ricostruzione: i funzionari trevigiani del ricostruzione: i funzionari trevigiani del Ministero, vennero scoperti a sottrarre beni Ministero, vennero scoperti a sottrarre beni alimentari e soldi dai magazzini, diretti ai alimentari e soldi dai magazzini, diretti ai piccoli proprietari, che poi rivendevano a piccoli proprietari, che poi rivendevano a prezzi stracciati ai grandi latifondisti. Più prezzi stracciati ai grandi latifondisti. Più di cento milioni di lire furono sottratti al di cento milioni di lire furono sottratti al governo dai funzionari di Conegliano, San Donà, governo dai funzionari di Conegliano, San Donà, Castelfranco e Cornuda: i seguito alla denuncia Castelfranco e Cornuda: i seguito alla denuncia di Tonello, la commissione d’inchiesta condannò di Tonello, la commissione d’inchiesta condannò al carcere 42 funzionari.al carcere 42 funzionari.

Ma intanto, il contadino trevigiano, oltre che a Ma intanto, il contadino trevigiano, oltre che a continuare a sentirsi abbandonato dallo Stato, continuare a sentirsi abbandonato dallo Stato, ora si sentiva tradito anche dalla classe ora si sentiva tradito anche dalla classe dirigente locale.dirigente locale.

Lo scandalo porta alla Lo scandalo porta alla nuova vittoria dei nuova vittoria dei

socialisti nelle elezioni socialisti nelle elezioni del 1919del 1919Socialisti che conquistano buona parte della Sinistra Socialisti che conquistano buona parte della Sinistra

Piave, mentre a Destra stravince il Partito Popolare Piave, mentre a Destra stravince il Partito Popolare Cattolico. Il partito di governo, quello Liberale, si Cattolico. Il partito di governo, quello Liberale, si impone solo nelle città.impone solo nelle città.

Crescono quindi i partiti d’opposizione, cala quello di Crescono quindi i partiti d’opposizione, cala quello di governo: le difficili condizioni dei contadini, governo: le difficili condizioni dei contadini, strozzati dalla crisi provocata dalla guerra e dagli strozzati dalla crisi provocata dalla guerra e dagli onerosi patti agrari, portano le proteste a essere onerosi patti agrari, portano le proteste a essere sempre più esasperate.sempre più esasperate.

I socialisti per risolvere la situazione propongono di I socialisti per risolvere la situazione propongono di ristabilire i canoni di affitto: non più fissi, ma ristabilire i canoni di affitto: non più fissi, ma stabiliti sulla base del reddito dei proprietari. Più stabiliti sulla base del reddito dei proprietari. Più il proprietario è ricco e meno il contadino deve il proprietario è ricco e meno il contadino deve pagare.pagare.

I proprietari rifiutano categoricamente e scoppia la I proprietari rifiutano categoricamente e scoppia la rivolta: il 13 febbraio 1920 tutti i contadini della rivolta: il 13 febbraio 1920 tutti i contadini della Sinistra Piave entrano in sciopero assieme agli operai, Sinistra Piave entrano in sciopero assieme agli operai, uno sciopero spontaneo e senza precedenti.uno sciopero spontaneo e senza precedenti.

I municipi sono presi d’assalto al grido di “pane I municipi sono presi d’assalto al grido di “pane e lavoro”: Vittorio Veneto, Cison di Valmarino, e lavoro”: Vittorio Veneto, Cison di Valmarino, Miane, Follina, Pieve e Farra di Soligo sono Miane, Follina, Pieve e Farra di Soligo sono occupate.occupate.

Il Governo locale reagisce con la forza, Il Governo locale reagisce con la forza, ordinando ai Carabinieri di sparare sulla folla: ordinando ai Carabinieri di sparare sulla folla: 2 morti e 72 feriti. In seguito allo sciopero, i 2 morti e 72 feriti. In seguito allo sciopero, i vertici del Partito Socialista trevigiano sono vertici del Partito Socialista trevigiano sono incarcerati con l’accusa di aver fomentato le incarcerati con l’accusa di aver fomentato le violenze, in realtà lo sciopero fu spontaneo e violenze, in realtà lo sciopero fu spontaneo e neanche i socialisti riuscirono a controllarloneanche i socialisti riuscirono a controllarlo

La repressione fa aumentare la rabbia; il Governo La repressione fa aumentare la rabbia; il Governo romano tuona contro i commissari prefettizi romano tuona contro i commissari prefettizi trevigiani deprecando il loro largo uso della trevigiani deprecando il loro largo uso della forza, i commissari rispondono di essere stati forza, i commissari rispondono di essere stati costretti dalle associazioni padronali, che costretti dalle associazioni padronali, che rimproverano il Governo di “essere troppo rimproverano il Governo di “essere troppo lassista perché qua ci vogliono le lassista perché qua ci vogliono le mitragliatrici!”mitragliatrici!”

Il contadino, che sta nel mezzo a tutta questa Il contadino, che sta nel mezzo a tutta questa situazione, si sente sempre più solo: non gli è situazione, si sente sempre più solo: non gli è possibile farsi “un’idea di Stato”possibile farsi “un’idea di Stato”

Le repressioni hanno Le repressioni hanno successosuccesso

E alle elezioni del 1920 vince ovunque il E alle elezioni del 1920 vince ovunque il Partito Popolare Cattolico, con il quale i Partito Popolare Cattolico, con il quale i padronati erano riusciti a venire a patti.padronati erano riusciti a venire a patti.

I Socialisti conservano Susegana, dove, tra I Socialisti conservano Susegana, dove, tra pochi mesi, si verificherà il primo atto pochi mesi, si verificherà il primo atto squadrista della provincia di Trevisosquadrista della provincia di Treviso

Prima conseguenza della vittoria del PPI, Prima conseguenza della vittoria del PPI, furono gli sfratti comminati dai padroni ai furono gli sfratti comminati dai padroni ai coloni socialisti: una enorme massa di quasi coloni socialisti: una enorme massa di quasi 5000 persone fu cacciata dai lotti dove 5000 persone fu cacciata dai lotti dove lavoravano in condizioni precarie e lasciata lavoravano in condizioni precarie e lasciata senza alcun mezzo di sostentamentosenza alcun mezzo di sostentamento

Comincia una seconda fase dell’emigrazione Comincia una seconda fase dell’emigrazione trevigiana, l’emigrazione dei “rifiutati trevigiana, l’emigrazione dei “rifiutati politici”, che fuggono nella Francia del sud politici”, che fuggono nella Francia del sud a fare i mezzadri nelle aziende agricole a fare i mezzadri nelle aziende agricole

Le elezioni del maggio Le elezioni del maggio 19211921

L a situazione precaria del Governo centrale e L a situazione precaria del Governo centrale e l’impossibilità di governare il dopoguerra a livello l’impossibilità di governare il dopoguerra a livello locale, portava le giunte a cadere di continuo. La locale, portava le giunte a cadere di continuo. La repressione padronale portò a nuove proteste contadine, repressione padronale portò a nuove proteste contadine, scioperi, e un ritorno di fiamma dei Socialisti, visti scioperi, e un ritorno di fiamma dei Socialisti, visti dal popolo come l’unica forma di tutela dei loro dal popolo come l’unica forma di tutela dei loro diritti. I Socialisti conservano sempre Susegana e diritti. I Socialisti conservano sempre Susegana e riconquistano Codognè, Cordignano, Gaiarine, Vittorio riconquistano Codognè, Cordignano, Gaiarine, Vittorio Veneto, Sarmede, Santa Lucia di Piave, Mareno di Piave e Veneto, Sarmede, Santa Lucia di Piave, Mareno di Piave e Orsago Orsago

Furono queste giunte a essere il primo bersaglio dei Furono queste giunte a essere il primo bersaglio dei fascisti nel 1922, che con violenze e attentati fascisti nel 1922, che con violenze e attentati costrinsero molti assessori a lasciare l’incarico o a costrinsero molti assessori a lasciare l’incarico o a fuggire all’estero, come Tonello, costretto a emigrare fuggire all’estero, come Tonello, costretto a emigrare in Svizzera dopo che i fascisti rapirono moglie e figliin Svizzera dopo che i fascisti rapirono moglie e figli

Erano i proprietari terrieri a pagare i fascisti per far Erano i proprietari terrieri a pagare i fascisti per far cadere le giunte socialiste e sopprimere le richieste cadere le giunte socialiste e sopprimere le richieste dei contadinidei contadini

I contadini non reagiscono: è ancora vivo in loro il I contadini non reagiscono: è ancora vivo in loro il massacro operato dai fascisti a Suseganamassacro operato dai fascisti a Susegana

La vicenda La vicenda CollaltoCollaltoIl conte di Collalto fu espropriato dei suoi beni nel Il conte di Collalto fu espropriato dei suoi beni nel

1919, in quanto traditore della Patria. 1919, in quanto traditore della Patria. Tonello riuscì a ottenere, a tassi vantaggiosi, la Tonello riuscì a ottenere, a tassi vantaggiosi, la possibilità di far acquistare porzioni della tenuta ai possibilità di far acquistare porzioni della tenuta ai mezzadri sfruttati, che potevano così aver un lotto di mezzadri sfruttati, che potevano così aver un lotto di terra da coltivare e vivere in autonomia, una sorta terra da coltivare e vivere in autonomia, una sorta anche di risarcimento di guerraanche di risarcimento di guerra

Tuttavia, il 10 aprile 1921, un Regio Decreto sconfessa Tuttavia, il 10 aprile 1921, un Regio Decreto sconfessa l’accusa di alto tradimento affibbiata al Collalto e l’accusa di alto tradimento affibbiata al Collalto e gli consente di ricomprarsi la tenutagli consente di ricomprarsi la tenuta

I contadini si oppongono e il 30 ottobre inscenano I contadini si oppongono e il 30 ottobre inscenano assieme agli ex combattenti una grande manifestazione assieme agli ex combattenti una grande manifestazione di protesta a Susegana di protesta a Susegana

Il paese si spacca: i contadini si organizzano contro il Il paese si spacca: i contadini si organizzano contro il ritorno dei Collalto, gli operai disoccupati in un ritorno dei Collalto, gli operai disoccupati in un comitato a favore del ritorno, in quanto i Collalto comitato a favore del ritorno, in quanto i Collalto promettevano loro lavoro sicuropromettevano loro lavoro sicuro

Gli operai, una netta minoranza nei confronti dei Gli operai, una netta minoranza nei confronti dei contadini, aderiscono ai Fasci di Combattimenti e contadini, aderiscono ai Fasci di Combattimenti e scrivono a Mussolini perché intervenga. La risposta è scrivono a Mussolini perché intervenga. La risposta è l’invio a Susegana di 500 squadristi armati fino ai l’invio a Susegana di 500 squadristi armati fino ai dentidenti

Scorre il sangueScorre il sangueLa notte del 31 luglio 1922, dopo aver ricevuto 500 lire La notte del 31 luglio 1922, dopo aver ricevuto 500 lire di anticipo sul premio dal Collalto, i fascisti di anticipo sul premio dal Collalto, i fascisti attaccano le colline dove si sono barricati i contadini, attaccano le colline dove si sono barricati i contadini, che rispondono al fuoco, uccidendo un fascistache rispondono al fuoco, uccidendo un fascista

Comincia una battaglia spietata e senza esclusione di Comincia una battaglia spietata e senza esclusione di colpi: nel settembre 1922, i coloni stanati casa per colpi: nel settembre 1922, i coloni stanati casa per casa dai fascisti, sono costretti a firmare con le casa dai fascisti, sono costretti a firmare con le pistole alla nuca un patto di mezzadria molto onerosi pistole alla nuca un patto di mezzadria molto onerosi coi Collalto; al termine della battaglia, al morto coi Collalto; al termine della battaglia, al morto fascista si devono aggiungere 23 morti fra i contadini e fascista si devono aggiungere 23 morti fra i contadini e tutte le loro case incendiatetutte le loro case incendiate

I contadini non si arrendono e denunciano i soprusi al I contadini non si arrendono e denunciano i soprusi al Prefetto e con l’aiuto degli ex combattenti anche al Prefetto e con l’aiuto degli ex combattenti anche al Ministero dell’Interno. Parte un’indagine contro i Ministero dell’Interno. Parte un’indagine contro i responsabili, ma le violenze a Susegana continuano: i responsabili, ma le violenze a Susegana continuano: i firmatari delle denunce sono bastonati e le loro case firmatari delle denunce sono bastonati e le loro case bruciate. bruciate.

A ottobre la marcia su Roma spegne le speranze dei A ottobre la marcia su Roma spegne le speranze dei contadini di avere giustizia: cresce la sfiducia nei contadini di avere giustizia: cresce la sfiducia nei confronti delle istituzioni confronti delle istituzioni

Gli anni del fascismoIl rapporto dei Trevigiani col fascismo è molto

controverso e interessantissimo da studiare.La diffidenza nei confronti di ogni forma di

governo, che aveva sempre “tradito” le speranze dei contadini, portarono i contadini trevigiani alla totale indifferenza anche nei confronti del fascismo, al quale si obbediva “per non aver rogne”

Il disinteresse per il fascismo, è notato con grande preoccupazione dagli stessi gerarchi alle elezioni del 1924: nonostante le circolari di Mussolini raccomandassero di “raccogliere domenica nelel frazioni e campagne elettori e accompagnarli allegramente e con entusiasmo ai seggi elettorali per votare lasciando a piedi elettori altri partiti”…

La partecipazione alle elezioni dei Trevigiani fu molto scarsa

Soprattutto scarsissimi i voti ai fascisti, che troppe ne avevano fatte perché si votasse per loro

Se la media nazionale dei votanti era del 70%, nel Trevigiano si ferma solo al 61,38%

La cosa interessante è notare il voto al listone fascista: a livello nazionale infatti, il listone raggiunge il 64,9% dei voti, ma in Provincia di Treviso non andò oltre un misero 35,90% e a Treviso città fu affossato dal Partito Repubblicano

In generale comunque, nel Trevigiano il listone fascista non supera mai il 40%

A Santa Lucia di Piave, vince il fascio con 235 voti, contro gli 80 a testa di PSI, Repubblicani e Popolari. I paesi dove il fascismo ha le percentuali più alte, sono quelli dove più dura è stata la repressione nei confronti dei contadi, cioè la zona di Susegana e comuni limitrofi

I gerarchi locali si giustificano:

“La popolazione in questa Provincia eminentemente agricola ha, come la gran massa dei Veneti, un carattere freddo, indifferente, se non addirittura apatico; ed è – in generale – misoneista. Ciò spiega come mai il movimento fascista abbia trovato un numero scarsissimo di proseliti, 6000 su 600.000 abitanti in Veneto e soli 600 nel Trevigiano”15 luglio 1924Risposta del Prefetto di Treviso al Ministro dell’Interno Acerbo

Il plebiscito non migliora le cose

Dopo il Concordato con la Chiesa Cattolica del 1929,Mussolini istituì un plebiscito, in cui si sarebbe

votato sì o no al fascismo, per autoconfermare la sua leadership e, in qualche veste, legalizzarla

Anche stavolta, il dissenso nei confronti del fascismo fu più alto che nel resto d’Italia: la percentuale di votanti al plebiscito fu la più bassa del paese, neanche l’85%

Il Veneto è la terza regione per quanto riguarda i voti contrari (3%), dietro Friuli (6,5%) e Lombardia (3,5%), il Trevigiano la seconda provincia del Veneto per contrarietà (2,5%) dietro a Belluno (3,8%)

I no al fascismo, a Santa Lucia furono 13 e altri 13 disertarono le urne per protesta; ovvero il 6% dei votanti

Strategia di propaganda

Per convincere i Trevigiani della bontà del fascismo, il regime mette in atto una propaganda battente, che non ha eguali nelle altre zone d’Italia:Si comincia nel 1935, con i primi bandi per la Libia, che durano sino al 1939Nel 1938 arrivano i bandi per fare l’operaio in Germania, “a tenere alto il genio Italiano all’estero!”Ma il colpo risolutivo, doveva essere la Mostra delle arti e delle tradizioni della Marca Trevigiana, che i fascisti organizzarono a Villa Margherita a Treviso dal 21 settembre al 9 ottobre 1938 e che doveva culminare con la visita di Mussolini

La mostra fu un flop colossale…

Tanto che gli organizzatori sconsigliarono al Duce di venire a Treviso per non incorrere in brutte figure. E Mussolini al suo posto mandò il re…Organizzatori: Ada e Romeo Dolce, Bepi MazzottiDoveva essere la grande vetrina del mondo contadino, che “finalmente veniva rappresentato e valorizzato sulla ribalta cittadina”Ma il contadino, non si riconosce, si sente ancora una volta “tradito e preso in giro nella sua quotidianità” e si inasprisce il conflitto città-campagnaAumenta lo iato con la Diocesi di TrevisoCompare un elemento sconosciuto: “la Razza Piave”

La Seconda Guerra Mondiale

Lo scoppio della guerra contribuisce ad aumentare le divisioni e le incomprensioni, in particolare dopo l’8 settembre.

In tutta Italia riparte la caccia a chi non è fascista: i Trevigiani rivivono il clima della Grande Guerra, quando “si dava la caccia ai disfattisti”

La tragedia dell’Armistizio lascia un solco profondo nella vita delle popolazioni del nord, che diventano per 20 mesi “figli di nessuno, invasi dallo straniero e minacciati costantemente dai Repubblichini di Salò”

Imposizioni gravose, l’aumento della pratica “dell’ammasso”, coprifuoco, bombardamenti, lavori nelle Grave con la Todt, rastrellamenti continui in cerca di partigiani

Come reagisce il Trevigiano?

Nonostante libri e libri sulla “zona grigia”, il Trevigiano è una delle zone d’Italia in cui la Resistenza ha avuto il più alto numero di partecipanti e vittime (circa 10.000 nel Trevigiano gli antifascisti uccisi o deportati in Germania)

La speranza è soprattutto fra i contadini: i partigiani sono aiutati, ricoverati nelle case, sfamati e protetti dalla furia nazi-fascista. Ma la propaganda anti-partigiana fu fortissima da parte del fascismo e continuò a guerra conclusa grazie ad alcuni parroci schierati coi fascisti, perché le direttive romane sono di “arginare il pericolo comunista”

I parroci (la maggior parte) solidali coi partigiani e che presero parte attiva nella Resistenza, vennero “consigliati” al silenzio.

Il parroco di Fossalta Maggiore (Chiarano) rifiutandosi di obbedire, denuncia pubblicamente il Vaticano per i suoi silenzi durante una messa. Viene prelevato e rinchiuso in un manicomio veneziano

L’ultima delusioneÈ quella dei contadini Trevigiani, dei mezzadri,

che avevano sostenuto la Resistenza con la speranza che finisse il regime tirannico della mezzadria agraria. La gerarchia vaticana lavora sommessamente per calmare le acque, mettere in cattiva luce i partigiani non cattolici, cerca di evitare “che la Resistenza al nemico invasore si trasformi in lotta di classe e rivoluzione del contado” – questo l’ordine di Badoglio

Durante la campagna elettorale per il referendum del 2 giugno 1946, insistente è l’opera di convinzione messa in atto dalla Chiesa sui contadini, “educarli a votare per il meglio, per il re e la Monarchia, che conserva le cose come stanno, che i comunisti portano via la terra è la scusa da usarsi!” – così il Vescovo di Verona impartiva gli ordini al suo clero

In Veneto vince la Monarchia

Ma il referendum lo vinse la RepubblicaGli anni 1946-1948 vedono il ritorno degli ultimi

reduci, “gli IMI dimenticati dal Governo democristiano, che servivano solo a votare per loro” come denunciava Guareschi, venendo poi condannato al carcere per diffamazione

Il popolo contadino Trevigiano si sente ancora una volta tradito: votare per la conservazione porta a un peggioramento della sua condizione. Il padrone, una volta vista la facilità con cui il contadino ha ceduto, aumenta le angherie e le restrizioni

Comincia l’ultima fase della grande emigrazione: venduti al Belgio per un sacco di carbone, alla Francia per il ferro, e poi ancora, Australia e Argentina

Passano anni prima che la politica si ricordi dei contadini…Negli anni 1950-1953, a più riprese i parlamentari

socialisti e comunisti veneti chiedono l’abolizione della mezzadria, fornendo rapporti dettagliati sulle misere condizioni delle famiglie venete. Gli appelli cadono nel vuoto

Ma a fine anni ’60, la crisi della DC che si vede sorpassata dai socialisti, convince la politica romana ad accontentare le richieste degli anni precedenti e avvia il processo di abolizione della mezzadria

Ormai però è tardi: il contadino veneto ha perso fiducia nella politica, si è convinto che lo Stato pensi al Veneto solo per “mungerlo”, senza mai dare nulla ai Veneti

Nasce il mito del “Veneto che fa da sé”, grazie a un miracolo economico avvenuto senza aiuti statali, ma con la grande determinazione di un popolo che, sentendosi abbandonato, decise di reagire

La crisi veneta degli anni ’80 porta all’emersione di una nuova forza politica, che prende come proprie le lamentele dei Veneti e se ne fa promotrice

Altre illusioni?Giudicare storicamente gli ultimi anni del Veneto è

piuttosto complesso: tanti nuovi fattori sono intervenuti, sociali e politici, economici e culturali

Permane, di fondo, un sentimento veneto diffuso di italianità e al tempo stesso di disillusione per la politica

Nonostante i successi della nuova formazione politica nata negli anni ’80, si registra a livello di votazioni una continua crescita dell’astensionismo, che è una traduzione diretta della mancanza di fiducia dei Veneti nei confronti delle istituzioni

In brevissimo tempo infatti, il Veneto è passato da essere un paese molto povero a essere invece fra i più ricchi d’Italia, ricchezza raggiunta con lavoro e sacrifici, di cui vediamo oggi le conseguenze: degradazione del territorio, crisi delle famiglie, aumento dei tumori

La paura più grande, rimane comunque quella che la ricchezza con tanta fatica conquistata venga ora portata via, e c’è una forte esigenza e richiesta di tutela e sicurezza, a causa dell’aumento della percezione della delinquenza, che diverge moltissimo da quella reale

bibliografia L’emigrazione Trevigiana e Veneta nel mondo (Dossier didattico), a cura di

Amerigo Manesso, Istresco Dai campi alle officine. Storie e lotte del sindacato nel Trevigiano. Atti del

convegno Un secolo per il lavoro 1906-2006 (Treviso 8 novembre 2006), a cura di Daniele Ceschin, Istresco, 2006

Ivo Dalla Costa, Le elezioni politiche del 1924 in provincia di Treviso, Istresco 1992

Francesco Scattolin, Il fascio e la tiara. 1929: dal Concordato, il plebiscito, Istresco, 2002

Emigranti a passo romano. Operai dell’alto Veneto e Friuli nella Germania hitleriana, a cura di Marco Fincardi, Istresco-Cierre, 2002

Identità culturale luogo e localismi. Testi e contesti, a cura di Mauro Negretto e Alberto Trentin, Istresco, 2010

Veneto agro. Operai e sindacato alla prova del leghismo (1980-2010), a cura di Alessandro Casellato e Gilda Zazzara, Istresco, 2010

Venetismi. Diario di studio sul Veneto contemporaneo (1997-1998), a cura di Alessandro Casellato, Istresco, 1998

Anni di guerra e di fame. Storie di reduci, storie di vita, a cura di Simone Menegaldo, Sismondi, 2009

Simone Menegaldo, Le voci degli ultimi. Ricordi di guerra e vita, Istresco 2010