Verso il Web 3.0- slide da Wikipedia

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Il Web 3.0 è un termine a cui corrispondono significati diversi volti a descrivere l'evoluzione dell'utilizzo del Web e l'interazione fra gli innumerevoli percorsi evolutivi possibili. Questi includono:

trasformare il Web in un database, cosa che faciliterebbe l'accesso ai contenuti da parte di molteplici applicazioni che non siano dei browser;

sfruttare al meglio le tecnologie basate sull'intelligenza artificiale il web semantico il Geospatial Web il Web 3D il Web Potenziato la realtà aumentata la fusione dei poli

« Le persone si continuano a chiedere cos'è il Web 3.0. Penso che, forse, quando si sarà ottenuta una sovrapposizione della Grafica Vettoriale Scalabile - oggi tutto appare poco nitido, con pieghe ed increspature - nel Web 2.0, e l'accesso ad un Web semantico integrato attraverso un grosso quantitativo di dati, si potrà ottenere l'accesso ad un'incredibile risorsa di dati. » Timothy John Berners-Lee co-inventore insieme a Robert Cailliau del World Wide Web

Si basa sulla SEMANTICA ad esempio il lavoro di Powerset. Powerset è un'impresa con sede a San Francisco in California (USA), facente parte della Microsoft. Lavora allo sviluppo di un motore di ricerca con il linguaggio naturale per internet. L'intenzione è di competere con Google e Yahoo, il motore agirebbe tramite domande dell'utente anziché con parole chiave. La sostanziale differenza tra Powerset e Google, per esempio, è che la domanda si formula normalmente (es: Chi è Barack Obama?), come se si stesse parlando con una persona, mentre con un tradizionale motore di ricerca i risultati di questa interrogazione sarebbero scarsi.

Durante il Technet Summit nel novembre 2006, Jerry Yang, fondatore e presidente di Yahoo!, rilasciava la seguente dichiarazione: « Il Web 2.0 è ampiamente documentato e discusso. Il potere

della Rete ha raggiunto la massa critica, con potenzialità sviluppabili in rete, non solo tramite hardware come consoles gioco e dispositivi mobili ma anche attraverso architetture software. Non è necessario essere informatici per creare un programma. Stiamo osservando che ciò che si manifesta nel Web 2.0 e nel Web 3.0 sarà una grande estensione di tutto ciò, un vero e proprio mezzo comune ... la distinzione tra professionista, semi-professionista e consumatore andrà sfocandosi creando un effetto rete per business e applicazioni. »

Trasformare il Web in un database

Il primo passo verso un "Web 3.0" è l'emergere del "Data Web" visto che gli archivi di dati strutturati sono pubblicati sul Web in formati riutilizzabili e "interrogabili" da remoto, come XML, RDF e microformati. La recente crescita della tecnologia SPARQL fornisce un linguaggio di query standardizzato e l'API per la ricerca attraverso database RDF distribuiti nel Web. I Data Web permettono un nuovo livello di integrazione e di interoperabilità delle applicazioni, rendendo i dati disponibili a tutti e "linkabili" come se fossero pagine Web. Il Data Web è il primo passo verso il vero e proprio Web semantico. Nella fase di Data Web l'attenzione è principalmente rivolta verso la strutturazione di dati disponibili utilizzando l'RDF. Nella fase successiva di Web semantico il raggio verrà ampliato in modo che sia i dati strutturati che quelli che tradizionalmente sono considerati contenuti non strutturati o semi strutturati (come pagine Web, documenti, ecc.) saranno disponibili in larga misura in formati semantici RDF ed OWL.

Applicazioni Web-based e desktop

Le tecnologie Web 3.0, come ad esempio un software intelligente che utilizza dati semantici, sono state implementate ed usate su piccola scala da molteplici aziende con l'intento di manipolare i dati più efficientemente. Negli anni recenti, tuttavia, ci si è concentrati anche nel fornire tecnologie Web semantiche al pubblico generico. Alcune start-up come Garlik, Metaweb, Radar Networks e Powerset sono fra quelle che nel 2006-2007 hanno ricevuto un'ampia copertura mediatica relativamente al campo dell'innovazione.

Intelligenza artificiale Con il termine intelligenza artificiale si intende generalmente l'abilità di un

computer di svolgere funzioni e ragionamenti tipici della mente umana. L'intelligenza artificiale è una disciplina dibattuta tra scienziati e filosofi, la quale

manifesta aspetti sia teorici che pratici. Nel suo aspetto puramente informatico, essa comprende la teoria e le tecniche per lo sviluppo di algoritmi che consentano alle macchine (tipicamente ai calcolatori) di mostrare un'abilità e/o attività intelligente, almeno in domini specifici.

Web Potenziato Il Web potenziato (High Powered Web, HPW) è un termine nato per descrivere alcuni fenomeni, di ordine sociologico e tecnologico, che hanno portato il Web ad avere una capacità di influire sulla realtà superiore a qualsiasi altro canale informativo. Tale evoluzione del World Wide Web viene anche descritta utilizzando il termine Web 3.0. La nascita del concetto di Web Potenziato si fa risalire alla primavera del 2011, quando, per una serie di ragioni politiche e sociali, il Web è stato in grado di influire profondamente nella storia di popoli e nazioni. Un esempio concretizzato di ciò sarebbero le cosiddette Rivoluzioni del Nord Africa (che hanno interessato principalmente Egitto, Tunisia e Libia) che, secondo i fautori e i seguaci di questa teoria, sono nate dal dissenso coordinato dei giovani sui social network, che è poi sfociato in manifestazioni di piazza capaci di sfidare i regimi al potere.

La fusione dei poli

Non esisteranno più due poli: artista-fan, azienda-consumatore, politico-elettore che dialogano. I due poli si sono fusi e costituiscono un unico flusso di co-creazione continua. Chi non è in linea con il 3.0 è fuori, comunica come quello che qualche anno fa era un progetto che si presentava con una comunicazione 1.0 ovvero senza possibilità di interagire, nell'epoca del 2.0. Una bella vetrina e basta. Oggi siamo andati oltre. Non basta più interagire “tanto per”. L'interazione deve dare frutti, deve arrecare un miglioramento in senso macroscopico se pensiamo ai grandi cambiamenti degli ultimi anni e in senso microscopico nella vita quotidiana. Il 3.0 si profila come un approccio evolutivo alla rete. Un modo di vivere l'ambiente telematico con estrema naturalezza, senza i timori iniziali di essere truffato, spiato o altra frode di contenuti liquidi e reali. Se il Web 2.0 era "io parlo e tu rispondi", il 3.0 è "noi parliamo".