"UNDER PRESSURE" - Catalogo mostra personale Sonia Vaccari a cura di Edoardo Maffeo -...

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Mostra e catalogo a cura di: Edoardo Maffeo – Chiara Milesi Interventi critici a cura di: Marco Beretta Fotografie: Gabriele Granata

Via Carrobbio, 8 - 7029 VIGEVANO (Pv) www.civico8galleria.com

“UNDER PRESSURE” Rimanere neutrali non funziona

26 giugno – 10 luglio 2014

Quelli che viviamo sono tempi di profondo cambiamento. La società che conoscevamo, quella in cui i problemi venivano posti esclusivamente in termini di benessere materiale e felicità, sembra traballare sotto i colpi di una crisi che è anche di valori e idee. Un grande saggio come Baumann va da tempo sostenendo che la nostra ormai è una «società liquida», dove esperienze individuali e relazioni sociali tendono a decomporsi e ricomporsi rapidamente, in modo vacillante e incerto, dove i confini etici si smarriscono. La perdita di senso del tempo sembra poi uno degli aspetti fondamentali di uno scenario nel quale individui e gruppi sociali si muovono con un dinamismo frenetico che travolge ogni dimensione della vita. Una società, insomma, fluida e volatile nella quale prevalgono la cultura dell’adesso e della fretta che destabilizzano anche le dimensioni più intime della personalità e dei comportamenti. Quella che fino a qualche anno fa caratterizzava la vita dei soli giovani e giovanissimi, presi in un perpetuo e trafelato presente in cui tutto è affidato agli accadimenti del momento, è ormai la condizione umana generalizzata. I tanti problemi della società e quelli infiniti del nostro quotidiano sembrano aggredirci, sopraffarci, ci mettono all’angolo e ci obbligano ad un’esistenza sempre e comunque sotto pressione. Ma una vita under pressure può essere solo «il terrore di sapere cos’è esattamente questo mondo», come negli ormai lontani anni ottanta duettavano David Bowie e Freddy Mercury nell’omonima canzone? Forse, no. E l’arte può aiutarci a comprendere ciò che accade intorno a noi? Forse si! Con questa mostra e con questo ciclo di opere, ad esempio, Sonia Vaccari ci propone una sua originale visione del presente: raccoglie frammenti di vissuti frenetici e li utilizza per costruire nuove storie di improbabili identità individuali. Lo fa tralasciando le facili ed ormai banali scorciatoie del gesto artistico e della provocazione a tutti costi ma utilizzando nuovi linguaggi che nascono da una tecnica pittorica collaudata, quella degli smalti, antica forse quanto la nostra civiltà. Ne scopre nuove potenzialità espressive - frutto di ricerche fecondate dalla creatività e dal grande rispetto per la materia - traendone complesse forme unicellulari, seriali ma infinitamente varianti come i caratteri di una scrittura simbolica, con la quale narra piccole storie e grandi vicende collettive. Nel corso del tempo l’orizzonte della sua ricerca si è ampliato, il rigore della stilizzazione si è stemprato, la cellula si è evoluta generando esseri dalla connotazione antropomorfa, e la composizioni strizza felicemente l’occhio ai più aggiornati linguaggi della comunicazione visiva di massa. Immutato resta però l’obiettivo di esplorare con sottile vena ironica le debolezze di una società che, pur iper tecnologica e globalizzata, resta fortemente legata ad archetipi di comunicazione concettuale fortemente simbolici.

Edoardo Maffeo

Sonia Vaccari

Pare che la provincia (pure quella profonda alla quale apparteniamo) possa lanciare i suoi bei messaggi artistici: soprattutto, tornare a raccontare, nei marosi dei gesti più clamorosi e delle sedicenti provocazioni, magari pacatamente, questa epoca, i suoi tic, i suoi totem e i suoi feticci. Prima di tutto la tecnica: Sonia Vaccari è impegnata da anni nella sperimentazione con lo smalto, un materiale antico, divenuto moderno e d’uso quotidiano grazie alla produzione “industriale”, tanto comune quanto raffinato se artisticamente applicato. L’artista cola sul supporto (tela, carta o acetato) il colore con un dripping sorvegliato, che di volta in volta rivela risultati diversi; si va da una brillantezza smagliante a un’opacità densa e materica, da un segno netto e definito a un espandersi di ombreggiature, in un alternarsi di consistenze ora solide e compatte, ora trasparenti e gelatinose. I soggetti lasciano intendere due tensioni dominanti: una ordinatrice e geometrica; un’altra apparentemente più anarchica e caotica, in cui le figure si affollano sul supporto come sospinte da un horror vacui che impone loro una dinamica centripeta. La prima tensione si concretizza negli ovali allineati sulla tela con rigore militaresco; la forma dell’ovale, peculiare della sintassi espressiva di Sonia Vaccari, allude al processo della riproduzione o della clonazione, a un ambito dunque biologico. Le figure che intravediamo all’interno, antropomorfe o biomorfe, si agitano con i loro organi ancora informi, e sembrano premere verso una schiusa che le porti al mondo, per il quale sono state concepite. Sono esseri simili tra loro, e tuttavia già portatori di un’individualità insopprimibile. L’altra tensione – quella più dinamica – vede agire sulla tela quegli esseri ormai usciti dal loro guscio e intenti a fare i conti col mondo che li ha accolti: con la pressione “demografica” che li comprime, con i condizionamenti sociali, culturali, economici che li attendono già sulla soglia della vita per dirigerne le psicologie. A stemperare questa visione amara interviene però anche una tensione ironica, talora gioiosa e vitale, che, unita all’esuberanza cromatica, fa delle opere di Sonia Vaccari delle esperienze visuali, quasi dei fenomeni da osservare con sguardo attento, indagatore, magari alla ricerca dell’elemento a sé che svolge una funzione stabilizzatrice e ci consegna un messaggio di speranza.

Marco Beretta

“Under Pressure – 20c.” (Smalti e tecnica mista su tela 120x100 cm.)

“Che aria tira?.” (Smalti e tecnica mista su tela 120x80 cm.)

“Sistema universale.” (Smalti e tecnica mista su tela 130x80 cm.)

“Duetto cromatico in rosso e blu” (Smalti e tecnica mista su tele 90x90 cm.)

“Ricordo andaluso” (Smalti e tecnica mista su tela 100x100 cm.)

“Lunatico” (Smalti e tecnica mista su tela 100x100 cm.)

“Anonimo” (Smalti e tecnica mista su tela 75x30 cm.)

“Solleone” (Smalti e tecnica mista su tela 80x80 cm.)

“Piccolo Budda” (Smalti e tecnica mista su tela 80x80 cm.)

“XXX” (Smalti e tecnica mista su tela 100x100 cm.)

“Mister Y” (Smalti e tecnica mista su tela 160x70 cm.)

“79d.c. Pompei” (Smalti e tecnica mista su tela 80x80 cm.)

Sonia Vaccari Consegue la maturità di Arte Applicata nell'Istituto Statale d'Arte Benvenuto Cellini di Valenza Po. Prosegue gli studi laureandosi nel 1993 all'Alma Mater Studiorum Università di Bologna (DAMS) con la tesi in Psicologia delle Arti sulla poetica di Paul Klee. Frequenta il corso degli Artefici a Brera. A.O.V. Corso di design e modellazione. Frequenta gli studi dei pittori Alvaro Dubois e Antonio Sabatelli con il quale condivide il gusto per l'uso degli smalti come materia espressiva. Una scelta certo non semplice, faticosa persino, che solo una straordinaria passione per la ricerca ha potuto sorreggere e consentirle di raggiungere i pregevoli risultati sinora ottenuti.

Mostre 2009 - "Contemporanea Forlì Arte" 13a edizione - Forlì 2011 - "6a Rassegna di Artisti Contemporanei Vigevanesi" - Cavallerizza del Castello - Vigevano 2011 - "Valenzart" - Valenza 2012 - "Arte contemporanea e archeologia industriale" - Il Fabbricone - Vigevano 2012 - "7a Rassegna di Artisti Contemporanei Vigevanesi" - Cavallerizza del Castello - Vigevano 2013 - "Femminile come Arte" 13a edizione - Palazzo Sanseverino - Vigevano 2013 - "Protagonismi al femminile" - Museo del tesoro del Duomo - Vigevano 2013 - "Arte sotto i portici" - Bologna 2013 - "Le bussole del tempo" - Strada sotterranea nuova - Vigevano 2013 - "8a Rassegna di Artisti Contemporanei Vigevanesi" - Cavallerizza del Castello - Vigevano 2014 - "Femminile come Arte" 14a edizione - Castello Litta - Gambolò 2014 - " Art Prize" 2a edizione - La Riseria - Novara

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