UNA PAGINA DA UN LIBRO SOGDIANO MANICHEO DI STORIELLE, PARABOLE E AFORISMI

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ΔAlexavndreia – Alessandria Rivista di glottologia Comitato scientifico Mario Enrietti Renato Gendre (Direttore) Mario Negri Giovanna Rocca Comitato redazionale Manuela Anelli Marta Muscariello Erika Notti Giulia Sarullo Comitato di lettura José Luis Garcia Ramon Renato Gendre Mario Enrietti Mario Negri Diego Poli Giovanna Rocca Tutti i contributi inviati alla rivista sono sottoposti a una procedura di peer re- view che ne garantisce la validità scientifica. Abbonamento In Italia: Istituzioni € 80,00 Privati € 50,00 Per l’estero: Istituzioni € 100,00 Privati: € 70,00 I Soci dell’Associazione Culturale ‘Alessandria’ riceveranno la rivista in omaggio. Registrato presso il Tribunale di Alessandria al nr. 646 (27 luglio 2010) Direttore responsabile: Lorenzo Massobrio

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ΔAlexavndreia – Alessandria

Rivista di glottologia

Comitato scientifico

Mario EnriettiRenato Gendre (Direttore)Mario NegriGiovanna Rocca

Comitato redazionale

Manuela AnelliMarta MuscarielloErika NottiGiulia Sarullo

Comitato di lettura

José Luis Garcia RamonRenato GendreMario EnriettiMario NegriDiego PoliGiovanna Rocca

Tutti i contributi inviati alla rivista sono sottoposti a una procedura di peer re-view che ne garantisce la validità scientifica.

AbbonamentoIn Italia: Istituzioni € 80,00

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Registrato presso il Tribunale di Alessandria al nr. 646 (27 luglio 2010)Direttore responsabile: Lorenzo Massobrio

Edizioni dell’OrsoAlessandria

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6-7 – 2012-2013

Rivista di glottologia

Si ringraziano:la Fondazione Cassa di Risparmio di Torinoil Lions Club Villanova d’Asti

© 2013Copyright by Edizioni dell’Orso s.r.l.via Rattazzi, 47 15121 AlessandriaTel. 0131.252349 Fax 0131.257567e-mail: [email protected]: //www.ediorso.it

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È vietata la riproduzione, anche parziale, non autorizzata, con qualsiasi mezzo effettuata,compresa la fotocopia, anche a uso interno e didattico. L’illecito sarà penalmente perse-guibile a norma dell’art. 171 della Legge n. 633 del 22.04.1941

ISBN 978-88-6274-440-9

Nell’autunno del 2006 Gianni Abbate, Mario Enrietti, Renato Gendre, MarioNegri hanno costituito l’Associazione Culturale ‘Alessandria’, con sede presso ilLiceo Classico ‘Balbo’ di Casale Monferrato (AL).La pubblicazione di questa rivista è uno degli scopi statutari dell’Associazione

FILOIN

Scritti in onore diMario Enrietti e Renato Gendre

Comitato Scientifico

Mario Capaldo, Patrizia Lendinara, Mario Negri

A cura di

Marta Muscariello

La linguistica slava di Mario Enrietti

Pubblicazioni di Mario Enrietti

Renato Gendre

Pubblicazioni di Renato Gendre

Per Mario e Renato, amicis

Quegli accademici che sanno coinvolgere anche i liceali

Tabula gratulatoria

Saggi

Francesco Aspesi Sacro vino

Ljiljana Banjanin Orizzonti europei e dimensionenazionale: note sul Romantici-smo serbo e croato

Raffaella Bombi Ci sono anglicismi da salvare?Per una riflessione sugli inter-venti puristici nell’interferenza

Sandra Bosco Coletsos Concreto e astratto

Mario Capaldo Le chiavi tematiche bibliche del-lo Slovo o polku Igoreve. Genesidi un miraggio

Rita Caprini Ancora sul nome del padre in al-

p. VII

XIX

XXVII

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LXXIX

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628 INDICE

cune lingue indoeuropee

Nadia Caprioglio Fëdor Tjutčev e Osip Mandel’š-tam: poesia come silenzio e mu-sica

Antonio Civardi Convergenze e divergenze in te-sti agiografici: un’analisi lessi-cometrica. I Cet’i-Minei di Di-mitrij Rostovskij e gli ŻywotyŚwiętych di Skarga

Lia Raffaella Cresci Antitesi e complementarietà tralatte e vino in testi letterari greciantichi e tardo-antichi

Franco Crevatin Stromata 12-15

Pier Luigi Crovetto La tierra de Jauja. Penurie reali,ricchezze immaginarie

Maria Amalia D’Aronco La redazione medio inglese delglossario Alphita e il suo debitoverso Dioscoride

Elena Di Venosa Scelte lessicali e fonosimboli-smo nel Weinschwelg

Vittoria Dolcetti Corazza Got. midjasweipains - gr. κατα -κλυσμός

Carla Falluomini Le glosse gotiche del ms. Mila-no, Biblioteca Ambrosiana, S 36sup.

Georg Holzer Zur Akzentuierung „tememati-scher“ Lehn wörter im Urslavi-schen. MorphophonologischeUntersuchungen

Krystyna Jaworska Il vino del poeta. Un percorso te-matico

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95

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149

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201

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237

629INDICE

Karolina Specyfika badania dwujęzycz-Kowalcze-Franiuk ności polsko-włoskiej w para-

dygmacie kulturowym – zarysproblemu

Romano Lazzeroni Divagazioni sul comparativo in-doeuropeo

Patrizia Lendinara Ælfric e il vino delle nozze diCana

Marcello Meli Il seno dell’Aurora

Marija Mitrović I monumenti e la memoria nellacultura serba

Enrico Morano Una pagina da un libro sogdianomanicheo di storielle, parabole eaforismi

Elda Morlicchio Trincare. Dal gotico drincan al-l’inglese to drink

Marta Muscariello Un gruppo di ‘gaudenti’ a Ver-cellae: note onomastiche sullalex Tappula

Aleksander Naumow Alcuni problemi dell’interpreta-zione della Vita Methodii. L’An-tico Testamento nella Vita diMetodio

Mario Negri L’orologio di Malacoda – crono-grafia della discesa all’Inferno

Viviana Nosilia, Bere nella Rus’Gianfranco Giraudo

Erika Notti Minoan Mason’s Marks: StatusQuaestionis and Further Re-marks

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630 INDICE

Vincenzo Orioles Moduli metalinguistici nell’ope-ra di Vittore Pisani

Giuseppe Pagliarulo Perifrasi e verbi causativi in go-tico

Diego Poli Sentieri transitati, sentieri inter-rotti: Freud e Rilke, Heidegger eCelan

Aldo L. Prosdocimi, Su *eghero- ‘Landsee’ nell’idro-Anna Marinetti nimia: il fiume Zero

Anton M. Raffo Del più recente dizionario eti-mologico polacco

Giovanna Rocca Clusia Topia

Dionigi Roggero L’istituzione napoleonica del«Lycée impérial» di CasaleMonferrato tra libertà di inse-gnamento e controllo della scuo-la negli anni del Regno d’Italia(1805-1814)

Maria Elena Ruggerini Gli heiti per ‘serpente’ nelle þu-lur: un’indagine intorno all’e-nigmatico gargan

Giulia Sarullo Latinius e Germanius: note ono-mastiche dall’Alessandrino

Lucia Sinisi Antroponimia germanica in Pu-glia nel Medioevo: studi ed edi-zioni

Lilia Skomorochova I misteri del russo e le curiositàdei lubok

Francesco Soldani Tracce di morfologia indoeuro-pea nella lingua eteocipriota?

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631INDICE

Paola Spazzali Exemplum, meditazione, con-templazione: la lode del corpo diMaria nell’area del tedesco su-periore, dalle Vitae Fratrum alms. St. Peter pap. 8

Giovanna Spendel Каролина­Павлова:­на­берегудвух­культур­русской­и­немец-кой

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I Manichei dell’Asia Centrale fecero largo uso di parabole e aforismiper accompagnare l’esposizione del punto teoretico-dogmatico della dot-trina,1 e dai testi iranici e uiguri trovati nell’area di Turfan, ma anche daitesti copti dell’Egitto, ci sono giunti diversi esempi, più o meno completi.

Il manoscritto qui edito e commentato (M127) era già stato pubblicatoin una mia raccolta di frammenti sogdiani in scrittura manichea di storiel-le, parabole e aforismi (MORANO 2009, pp. 175-178), ma la scoperta,durante il lavoro preparatorio per un catalogo ragionato dei testi sogdianiin scrittura manichea del fondo berlinese di Turfan,2 di un piccolo fram-mento inedito dello stesso manoscritto (M1088) che viene a completareun angolo superiore mancante del foglio, ha prodotto in me il desiderio diripubblicare il frammento con le nuove integrazioni.

La pagina così ricomposta3 misura 10,9 cm. in altezza e 14,3 cm. inlarghezza, presenta un ampio margine esterno (cm. 3,4) e un margineinterno di 1 cm. La distanza tra le linee del foglio, scritto in un’elegantegrafia corsiva “tarda”, (14 le linee pervenute) è di circa 0,5 cm.; per unabreve descrizione dei 2 frammenti si veda BOYCE 1960, p. 11 (M127) e p.65 (M1088) e MORANO 2007, pp. 243 e 253. Una foto di M127 è pubbli-cata in WEBER 2000, p. 30.

I brevi racconti, parabole e aforismi sono, eccetto la parabola dei tre

Enrico Morano

UNA PAGINA DA UN LIBRO SOGDIANO MANICHEO DI STORIELLE, PARABOLE E AFORISMI

1 Per un’ottima introduzione alle parabole manichee, una esauriente e aggiornatabibliografia (cui si aggiunga MORANO 2009 e RECK 2009) e una traduzione italianacommentata dei principali testi iranici pubblicati si veda PROVASI 2008, pp. 111 ss.

2 Colgo l’occasione per ringraziare la Staatsbibliothek zu Berlin-PreußischerKulturbesitz e la Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften per il per-messo accordatomi di studiare e pubblicare i manoscritti della loro collezione. Uncaloroso ringraziamento in particolare al direttore del progetto Turfanforschung dellasuddetta Accademia, DESMOND DURKIN-MEISTERERNST e alla collega CHRISTIANE

RECK per l’aiuto e l’accoglienza che sempre mi riservano.3 Si veda il fotomontaggio qui sotto, figg. 1 (recto) e 2 (verso).

328 ENRICO MORANO

pesci, vedi sotto, di origine sconosciuta. Quasi tutte le storie presentanoanimali parlanti, tra di loro o con gli umani. A volte, come nella brevestoriella, quasi un indovinello, della lepre catturata da un uomo, l’animalemanifesta una saggezza e un potere quasi sovrannaturale di conoscere ilfuturo.4

M127+M1088Si veda Fig. 1 (recto) e Fig. 2 (verso). Il testo sottolineato appartiene

al frammento congiunto M1088.

/R/{manca qualche riga}/R/1/ [ ○○ ○○ ](I mr)[tyy ..](.)nw k(y)y m(s)[ 12-13 ]/R/2/ (s)[.....](δy)y (w)[ʾnw ]wγtwδʾ(r)t kt (t)γw (cn c)ywyδδ (m)[rty]/R/3/ n[ʾ pcqwyr ](ky)y twʾ zywyδδ p(ʾ)rt(yy) cyw(yδ)δ mrtyyẖ/R/4/ pc(qw)yr kyy (t)wʾ wyn ʾty (srw) nʾwδ(ʾrt ○)○ ○○/R/5/ I rwpsyy ʾʾp (p)rʾwy(j)[....](c/k/x)[.. ○ ](wʾnw) š(m)ʾrʾskwn/R/6/ kt xwβnyy xcyy cw [ wyn](ʾmsk)[w](n) ○○) ○○ I mrtyy xryy/R/7/ pʾnyš (ʾtyšy pr) n(ym)yy kwcʾ wʾβ kt (xw)tʾk ms/R/8/ nβ(ʾ)[nd 7-8 ] (○○) ○○ I mzyx (ʾʾwzy)y wmʾt/R/9/ ʾ(t)yy wδyy (c)[y](n)d(r III) k(p)[yš](t) [w]mʾt(ʾnd) I kpyyš ʿyw/R/10/ šmʾrʾyy ○○ δβtyk (kp)[yy] C šmʾryy ○ ʾty štyq/R/11/ kpyy zʾr (š)mʾrynyy wmʾt ○○ ʾrtyy wšpʾt kpnyʾsy/R/12/ wʾyw(k) [pr](ʾγ)t ʾty δʾmʾ pšʾtδʾrt ○○ ʾtyy xwnyy δwʾ/R/13/ γrf šmʾrynyt kpyšty(y) nyʾtδʾrt ○ ʾty xwnyy ʿyw/R/14/ šmʾryy kpyy nyy nyʾtδ(ʾrt) ○○ ○○ γwwr kštycy{fine pagina}

/V/{manca qualche riga}/V/1/ [ 14-15 ](.k/x)[.......](sk)wn[…](pt)[…](cʾf.)[……]yy/V/2/ ʾ(st)yy ○(○) ○○ I mwškyc [m]rγy(y s)[ʾr wʾ]nw/V/3/ wγtwδʾrt (kt) (ʾ)ys ʾtyy mnʾ (δ)[βʾmpn wβʾ ….]

4 Nella mia prima edizione del testo (MORANO 2009, p. 177, n.1) proponevo unconfronto con la storia-paradosso del coccodrillo e della madre del bambino catturatodallo stesso citata da Diogene Laerzio.

329UNA PAGINA DA UN LIBRO SOGDIANO MANICHEO

/V/4/ m(rγ)yy wʾ[nw] (pʾtcγ)nyy kwnd(ʾ) kt (ʾz)w c(n t)wʾ c(šmʾ)/V/5/ ʾʾjwyrʾʾ(k)c wʾnw γ(r)βʾm sk(w)[n] (kt) kyy (tw)ʾ δβʾ(m)p(n)/V/6/ wβʾt γyyr nyy jwtkʾ(m ○○) [○○] (I) mrtyy (I) xrγwšyy/V/7/ nyʾtδʾrt (ʾty) xrγwšyy wnyy m(rt)yy (sʾr) wʾ(nw) wγt(wδʾrt)/V/8/ kt mnʾ (δʾ)r(yy) x(wt)yy m(y)ryykʾ[m] kt [mnʾ ](.)[…..](xʾ)nyy/V/9/ δβʾmpn myrtykʾm ○ ʾtm(yy kδʾ) ptxwʾyy zʾtyp (myrt)[y]/V/10/ kʾm ○○ ○○ I mrty pr I (ʾš)tpʾδδ xwštryyẖ/V/11/ βjγstyy wmʾt ○ ʾty nʾ(ft) psʾtδʾrʾnd kt (k)ww/V/12/ šwyskwn ○ wʾnw pʾtcγnyy kδʾrt kt ʾwsʾ šwʾm/V/13/ skwn kww ʾtmyy βʾrycyk škrʾt ○○ (○○ ʾ)ty ky/V/14/ kʾsyy δwm δʾryy δrtyc s[p]nyy sʾr škrtyy ○○ ○○{fine pagina}

Traduzione/R//1/ […] un uom[o …] che […] /2/ […] c[osì] disse: “n[on aver paura]

di quell’uomo /3/ che ti minacciava, ma temi l’uomo /4/ che ti ha visto eha scosso la testa. /5/ L’acqua sommerse una volpe […] così pensava:/6/ “È un sogno quel che [ve]do”. Un uomo /7/ perse il suo asino e amezza(?) bocca gli disse: pure il cucciolo /8/ […] insieme […]. C’era ungrande lago /9/ e in esso c’erano tre pesci. Il primo pesce era Un-Pensiero/10/, il secondo pesce era Cento-Pensieri, e il terzo /11/ pesce era Mille-Pensieri. Ad un certo momento arrivò un pescatore /12/ e lanciò la suarete. Prese /13/ quei due pesci dai molti pensieri, quello /14/ Un-Pensieronon lo catturò. Un asino selvatico [… in] un campo coltivato

/V/[…] /1/ […] /2/ è [..]. Un gatto selvatico […] un uccello […] /3/ disse:

“vieni e [sii …] mia [moglie]”; /4/ l’uccello così rispose: “Io dal tuosguardo /5/ così capisco la cattiva intenzione, che chiunque sia tua moglie/6/ non vivrà più a lungo”. Un uomo catturò una lepre /7/ e la lepre cosìdisse all’uomo: /8/ se mi trattieni, morirai tu stesso; se [mi porti? a ]casa,/9/ (tua) moglie morirà; e se mi uccidi, anche (tuo) figlio morirà. /10/ Unuomo era in sella ad un cammello con [otto (?)] zampe. /11/ Quando lagente (gli) chiedeva: “Dove /12/ stai andando?” così rispondeva: “Vadolà, /13/ dove l’animale mi porta”. Chi /14/ tiene la coda del maiale,viene condotto nel sudiciume.

Commento/R/1/ Purtroppo l’inizio della prima parabola del foglio è frammenta-

rio, e risulta difficile capirne il contesto./R/2-3/ (cn c)ywyδδ (m)[rty] n[ʾ pcqwyr ](ky)y: ‘n[on aver paura] di

330 ENRICO MORANO

questo uomo che’: per questo emendamento sono grato a NICHOLAS

SIMS-WILLIAMS — twʾ zywyδδ ‘ti minacciava’, v. SIMS-WILLIAMS &DURKIN-MEISTERERNST 2012, p. 234 s.v. zwyδ.

/R/5-6/ (p)rʾwy(j), impf. 3 sing da prʾwyj-, sogd. budd. prʾwyz- ‘inon-dare, sommergere, annegare’, cotanese parauys-, v. SIMS-WILLIAMS

1985, p. 149./R/7/ (ʾtyšy pr) n(ym)yy è lettura incerta, e non risulta chiara l’espres-

sione ‘a mezza bocca’, forse ‘tra sé e sé’? — su xwtʾk ‘cucciolo (d’asino)’si veda SIMS-WILLIAMS & DURKIN-MEISTERERNST 2012, p. 223.

/R/8-14/ Come rilevato dal suo primo editore (HENNING 1945, p. 471),la favola ha origini indiane, e, delle due versioni che appaiono nelPañcatantra, la versione sogdiana, comunque molto concisa, è più vicinaalla seconda. Si veda anche la traduzione italiana in PROVASI 2008, pp.120-121.

/V/1/ La parte finale della storia nelle prime righe del verso del foglioè troppo frammentaria per capire qualcosa del contenuto.

/V/2/ La seconda storia, di stampo esopico, appartiene probabilmenteal genere “invito ingannevole”, su cui si veda, ad es., GIBBS 2002,“Fables about deceptive invitations”, nn. 95-103. Un gatto selvatico invi-ta un uccello nella sua casa a diventare sua moglie (?), ma la risposta del-l’uccello non lascia dubbi sulle cattive intenzioni del gatto.

/V/6-10/ Una versione più ampia della stessa storiella potrebbe trovar-si nel verso del manoscritto sogdiano in scrittura sogdiana Ch/U 7115,pubblicato in RECK 2009, pp. 219 ss. Purtroppo solo l’inizio della storia5

è tramandata nel manoscritto: un cacciatore catturò una lepre che potevaparlare, e così disse … — /9/ zʾtyp: contrariamente a quanto pubblicato inMORANO 2009, p. 176 - zʾty p(myrt)[y], che introdurrebbe un hapaxpmyr-, composto con un preverbio dal significato oscuro e comunquediverso dai due verbi semplici, m(y)ryykʾ[m] e myrtykʾm delle frasi prece-denti - penso ora, anche per ragioni grafiche (il -p risulta chiaramenteenclitico, separato dalla parola seguente da una lunga linea), che si debbaleggere zʾtyp, cioè zʾty ‘figlio’ + la particella enfatica -p, su cui si vedaHENNING 1940, p. 30, HENNING 1958, p. 70 n. 3 e MORANO 1987, p. 978[36]. Forse si potrebbe vedere lo stesso -p enfatico nella misteriosa parolawšṯyyp (wšṯyy+p) in M3611+M1134 /V/4/ (MORANO 2009, p. 187).

/V/10/ pr I (ʾš)tpʾδδ xwštryyẖ: purtroppo la parte iniziale della parolache qualifica l’animale è di difficile lettura. La parola, finendo in -pʾδδ,

5 La pagina porta il titolo ʾʾγʾšt­xrγwšʾy­ʾʾzʾnt ‘inizia la parabola della lepre’.

331UNA PAGINA DA UN LIBRO SOGDIANO MANICHEO

chiaramente indica lo stato o il numero delle gambe dell’animale. Se indi-ca il numero, potrebbe trattarsi del mitico animale chiamato in sanscritoŚarabha, e definito come aṣṭapād ‘a otto zampe’, v. MONIER-WILLIAMS

1899, p. 116. Si veda anche Sleipnir, la mitica cavalcatura a otto zampe diOdino nella mitologia norrena, v. LINDOW 2002, pp. 274 ss. Se invece laparte iniziale del composto non indica il numero, ma lo stato delle gambedell’animale, si potrebbe forse pensare a (bs)tpʾδδ ‘con le gambe legate’.

Riferimenti bibliografici

BOYCE 1960 = M. BOYCE, A Catalogue of the Iranian Manuscripts inManichean Script in the German Turfan Collection, Berlin, 1960.

GIBBS 2002 = L. GIBBS, Aesop’s Fables, Oxford, 2002.HENNING 1940 = W.B. HENNING, Sogdica, James G. Forlong Fund, 21,

The Royal Asiatic Society, London, 1940 (repr. HENNING 1977 II,pp. 1-68).

HENNING 1945 = W.B. HENNING, “Sogdian tales”, Bulletin of the Schoolof Oriental and African Studies, 11, 1945, pp. 465-487 (repr.HENNING 1977 II, pp. 169-191).

HENNING 1958 = W.B. HENNING, “Mitteliranisch”, in Handbuch derOrientalistik I/IV/1, Leiden-Cologne, 1958, pp. 20-130.

HENNING 1977 = W.B. HENNING, Selected Papers, I-II, M. BOYCE et al.eds., Acta Iranica, 2. sér, 14-15; Hommages et Opera Minora, V-VI, Téhéran-Liège, 1977.

LINDOW 2002 = J. LINDOW, Norse Mythology. A Guide to Gods, Heroes,Rituals, and Beliefs, Oxford, 2002.

MONIER-WILLIAMS 1899 = M. MONIER-WILLIAMS, A Sanskrit-Englishdictionary, etymologically and philologically arranged, with spe-cial reference to cognate Indo-European languages. New edition,greatly enlarged and improved, with the collaboration of E.Leumann, C. Cappeller and other scholars, Oxford, 1899.

MORANO 1987 = E. MORANO, “API in the *apištāka-”, OrientaliaIosephi Tucci Memoriae dicata, edenda curaverunt G. GNOLI et L.LANCIOTTI, Roma, 1987, pp. 943-994 [1-52].

MORANO 2007 = E. MORANO, “A Working Catalogue of the BerlinSogdian Fragments in Manichaean Script”, Iranian Languages andTexts from Iran and Turan. Ronald E. Emmerick Memorial Volume(ed. MARIA MACUCH, MAURO MAGGI, WERNER SUNDERMANN),Wiesbaden, 2007, pp. 239-70

MORANO 2009 = E. MORANO, “Sogdian Tales in Manichaean Script”, in

332 ENRICO MORANO

D. DURKIN-MEISTERERNST-CH. RECK-D. WEBER (eds),Literarische Stoffe und ihre Gestaltung in mitteliranischer Zeit.Kolloquium anlässlich des 70. Geburtstages von WernerSundermann, Beiträge zur Iranistik, 31, Wiesbaden, 2009, pp. 173-200 + Taf. II-VI.

PROVASI 2008 = E. PROVASI, “Testi iranici III (Parabole e testi dottrina-li)”, in G. GNOLI (a cura di), Il Manicheismo, Vol. III. Il mito e ladottrina, Fondazione Lorenzo Valla, Milano, 2008, pp. 109-225,374-478.

RECK 2009 = CH. RECK, “Soghdische manichäische Parabeln in soghdi-scher Schrift mit zwei Beispielen: Parabeln mit Hasen”, in D.DURKIN-MEISTERERNST-CH. RECK-D. WEBER (eds), LiterarischeStoffe und ihre Gestaltung in mitteliranischer Zeit. Kolloquiumanlässlich des 70. Geburtstages von Werner Sundermann, Beiträgezur Iranistik, 31, Wiesbaden, 2009, pp. 211-224 + Taf. VII-IX.

SIMS-WILLIAMS 1985 = N. SIMS-WILLIAMS, The Christian SogdianManuscript C2, Berliner Turfantexte, 12, Berlin, 1985.

SIMS-WILLIAMS & DURKIN-MEISTERERNST 2012 = N. SIMS-WILLIAMS &D. DURKIN-MEISTERERNST, Dictionary of Manichaean Texts.Volume III, 2: Texts from Central Asia and China (Texts in Sogdianand Bactrian), Turnhout, 2012.

WEBER 2000 = D. WEBER, Iranian Manichaean Turfan texts in publicati-ons since 1934. Photo Edition, Corpus Inscriptionum IranicarumSupplementary Series, IV, Corpus Inscriptionum Iranicarum,London, 2000.

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Fig. 1: Deposito della Berlin-Brandenburgische Akademie derWissenschaften nella Staatsbibliothek zu Berlin - Preußischer

Kulturbesitz-Orientabteilung (fotomontaggio: E.M.)

334 ENRICO MORANO

Fig. 2: Deposito della Berlin-Brandenburgische Akademie derWissenschaften nella Staatsbibliothek zu Berlin - Preußischer

Kulturbesitz-Orientabteilung (fotomontaggio: E.M.)