Trame euboiche (arcaiche ed ellenistiche) nelle Dionisiache di Nonno di Panopoli: Eumelo ed...

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HESPERÌA, 30 STUDI SULLA GRECITÀ D’OCCIDENTE L’indagine e la rima Scritti per Lorenzo Braccesi * a cura di FLAVIO RAVIOLA con MADDALENA BASSANI, ANDREA DEBIASI, ELENA PASTORIO segreteria di redazione CRISTINA ROCCHI impaginazione ed editing MATTEO ANNIBALETTO «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER

Transcript of Trame euboiche (arcaiche ed ellenistiche) nelle Dionisiache di Nonno di Panopoli: Eumelo ed...

HESPERIgraveA 30

STUDI SULLA GRECITAgrave DrsquoOCCIDENTE

Lrsquoindagine e la rimaScritti per Lorenzo Braccesi

a cura di FlAvio RAviolA

con MAddAlEnA BASSAni AndREA dEBiASi ElEnA PAStoRio

segreteria di redazione CRiStinA RoCCHi

impaginazione ed editing MAttEo AnniBAlEtto

laquoLrsquoERMAraquo di BRETSCHNEIDER

indaginerima TOMO Iindd 3 220513 1541

Hesperigravea 30LrsquoIndagine e la rima

Scritti per Lorenzo Braccesi

Copyright 2013 laquoLrsquoERMAraquo di BRETSCHNEIDERVia Cassiodoro 11 - Roma

Tutti i diritti riservati Egrave vietata la riproduzione di testi e illustrazioni senza il permesso scritto dellrsquoEditore

Hesperigravea studi sulla grecitagrave di Occidente - 1 - Roma laquoLrsquoERMAraquo di BRETSCHNEIDER 1990- - v 24 cmIrregolare

Alcuni numeri della rivista hanno carattere monografico e sonodotati di un titolo proprio

ISBN 978-88-913-0290-8 (brossura)

ISBN 978-88-913-0294-6 (pdf)

CDD 21 9301

1 Archeologia classica

Il volume egrave stato pubblicato con il patrocinio diUniversitagrave degli Studi di Padova Universitagrave degli Studi di Bologna Universitagrave degli Studi di Urbino ldquoCarlo Bordquo

e con il contributo di Mr Evangelos Angelakos AthensASCOM di Treviso Centro Studi per lrsquoArcheologica dellrsquoAdriatico Ravenna Comune di Padova Assessorato alla CulturaIng Michele De Bellis AdriaDipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico Universitagrave degli Studi di PisaIstituti Paritari Filippin Paderno del Grappa Universitagrave degli Studi di Padova

indaginerima TOMO Iindd 4 220513 1541

SOMMARIO

1 Flavio Raviola Introduzione 5 Bibliografia di Lorenzo Braccesi

23 UlRico agnati Costantino e la scansione cristiana del tempo (Cod Iust III 12 2 e Cod Th II 8 1)

63 lUca antonelli Nerone e la maschera di Periandro 83 gUido BaldassaRRi Nellrsquoofficina dei Poemi conviviali Strategie di accrescimento

negli autografi dellrsquoUltimo viaggio 103 gianlUigi Baldo Per una traduzione italiana del De re anatomica di Realdo

Colombo Cronaca di lavori in corso 111 gioRgio BagraveRBeRi sqUaRotti Guido fra Boccaccio e Dante 123 Maddalena Bassani Scanderbeg a Venezia suggestioni classiche nella creazione

di un mito 141 MaRia silvia Bassignano Culto imperiale al femminile nel mondo romano 189 lUcio BeRtelli Aristofane e la religione 209 Fede BeRti ΗΡΑΚΛΕΙ ΠΡΟΦΥΛΑΚΙ ΘΕΩ ΕΠΗΚΟΩ 221 seRena Bianchetti Peripli e periegesi strumenti indispensabili a lsquodisegnarersquo il

mondo 241 nicola Bonacasa Una curiositagrave dellrsquoarcheologo A proposito dei tre ritratti mar-

morei di Pantelleria 257 lUciano Bossina Gozzano greco 293 doMiniqUe BRiqUel Des pirates tyrrheacuteniens aux Romains les mauvais traitements

infligeacutes aux prisonniers carthaginois apregraves la mort de Regulus (Diodore de Sicile XXIV fr 16)

309 PieRRe caBanes Une grand-megravere consacre son petit-fils agrave Partheacutenos Theacutemis au pays des Kammanoi

317 gioRgio caMassa Clistene e la democrazia ateniese (508-411 aC) 329 antonio caRile Il testamento del Doge Giustiniano [Particiaco]

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X soMMaRio

333 Monica centanni Ideologia imperiale lsquoa frontersquo nel testo grecolatino delle Res Gestae appunti sulla doppia versione del manifesto politico di Augusto

355 FiliPPo coaRelli Da Nemi a Pesaro La testa bronzea tardo-arcaica di Copenaghen 361 eUgenio coRsini Armagheddon 369 antonio coRso The Education of Artists in Ancient Greece 401 MaRco drsquoagostino ndash steFano Medas Salvaguardia di Venezia e archeologia

delle acque Un rapporto in costante evoluzione 407 FRancesco drsquoandRia Castrum Minervae nobilissimum in etagrave arcaica 427 cinzia dal Maso Megamarkos Novella braccesiana 439 PieR lUigi dallrsquoaglio ndash olivia nesci Storia e geografia fisica del territorio

costiero tra le foci dei fiumi Metauro e Foglia 453 giovanna daveRio Rocchi La concordia di Alessandro e il banchetto di Opis 469 eRnesto de MiRo Akragas Genesi e svolgimento dellrsquoattivitagrave costruttiva e religiosa

sotto Terone 485 giovanna de sensi sestito Olimpiadi e potere in Magna Grecia Il caso di Sibari 503 andRea deBiasi Trame euboiche (arcaiche ed ellenistiche) nelle Dionisiache di

Nonno di Panopoli Eumelo ed Euforione 547 Paolo desideRi Alessandro Manzoni e i Romani 567 elena di FiliPPo BalestRazzi Iconografia e rituali per una dea dellrsquoacqua 603 antonino di vita Gortina La grande iscrizione da documento di vita a cimelio

culturale 615 iRene FavaRetto Un apprendistato di lusso Giacomo Boni e la basilica di San

Marco 623 alisteR FiliPPini ndash gian lUca gRegoRi Lo scriptor historiarum Sideropogon

storici e litterati alla corte di Claudio e di Nerone tra mythoi delle origini e necessitagrave politiche del momento

661 giUlio FiRPo I Romani gli Etruschi e Carlo Botta 683 geRaRdo FRatianni ndash cecilia Ricci Terventum romana e la gens Cattia

Volume 2

705 Flavia FRisone In volo con Trittolemo le fonti greche di etagrave classica e lrsquoorizzonte geografico-territoriale del mondo lsquoenotriorsquo

727 MaRio geyMonat Guerra e pace tra Oriente e Occidente nella poesia di Virgilio 737 MaURizio giangiUlio Licofrone vv 1126-1140 Cassandra in Daunia Appunti

di lettura

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soMMaRio Xi

749 FiliPPo giUdice ndash elvia giUdice ndash giada giUdice ndash Rossano scicolone ndash seBashystiano lUca tata Le importazioni di ceramica attica a Rodi costruzione del qua-dro di riferimento

783 giovanni goRini Le monete greche nei depositi dei santuari medio-altoadriatici (III-I secolo aC)

805 elisaBetta govi Un vaso con scena di caccia da Adria 825 FRancesco gUizzi In mezzo mar Creta fra Dante e Virgilio una nota 833 MaURizio haRaRi Tinia a Senippa 847 BRanko kiRigin Il castelliere di Sutilija sopra Trogir e i rinvenimenti di ceramica

del tipo alto-adriatico antico 873 eUgenio lanzillotta Lrsquoattivitagrave letteraria di Gaetano De Sanctis 877 MaRia letizia lazzaRini Un Greco a Tartesso 885 MaRio loMBaRdo Enertha Epidamno in una iscrizione arcaica da Olimpia e i piugrave

antichi insediamenti greci in Adriatico I 893 oddone longo Per riconoscerci nel passato Streifzuumlge nel diritto ateniese di

V-IV secolo aC 901 eRsilia loPes Eccentricity as Regularity 913 aldo lUnelli Aponus e gli Scholia in Vergilium Veronensia 917 MaRio lUni La laquoGrecitagrave adriaticaraquo riscoperta 931 gianFRanco Maddoli Etruschi Umbri e Dauni contro Cuma (a proposito di

Dion Hal Ant VII 3 1) 939 adRiano Maggiani Unrsquoanfora attica con contrassegno commerciale da Vulci 955 valeRio ManFRedi Le mura di Modena 959 MaRina MaRtelli Lrsquouovo di struzzo di Matelica 973 attilio MastRocinqUe Corinto e le origini greche dei Romani 985 steFano Medas Contenuti nautici nel Periplo del Mare Interno di Menippo di

Pergamo 997 giovanni Millino Palefato Scilla e i pirati tirreni 1007 doMenico MUsti Fra tarantella e Tarentilla qualche riflessione antropologica 1013 alessandRo naso Sul thesauros di Spina nel santuario di Apollo a Delfi 1021 Michela nocita Le dediche degli Italiotai di Delo alle divinitagrave orientali 1031 achille olivieRi Erodoto e lrsquoarte della storia nel Rinascimento le trasformazioni

dellrsquoenciclopedismo 1051 silvio PancieRa Dal mons Haemus (ThraciaBulgaria) al Monte Carnale (Mentana

Nomentum) Un tribuno di coorte mantiene il suo voto 1063 elena PastoRio Un aspetto lsquometallicorsquo della Grecitagrave di frontiera A proposito

delle fibule di Pitecussa 1071 eMilio Pianezzola Grammatica e storia

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Xii soMMaRio

1079 giUliano Pisani Una violenza coniugale Zeus Era ed Efesto 1089 aldo lUigi PRosdociMi ndash anna MaRinetti Nundinae e tri(num)nundinum Tra

realtagrave fondatrice e convenzionalitagrave rituale nel sistema calendariale romano 1135 salvatoRe PUggioni Cesarotti e Mairan sulle origini della mitologia olimpica 1157 sileno RaMPado Ottaviano lrsquoIllirico e lrsquoimitatio Alexandri 1173 cRistina RavaRa MonteBelli Nuovi testimoni degli elogia augustei da Rimini 1183 Flavio Raviola Razionalitagrave e inizi della storia greca 1199 angela RUta seRaFini ndash Paolo Michelini Offerte e sacrifici lsquoal limitersquo dellrsquoantica

Padova 1225 giUsePPe sassatelli Statuaria in pietra fra Etruschi e Celti 1243 giUsePPe seRRa Quasi una palinodia (ancora sulla fine dellrsquoEdipo re) 1253 aldo siciliano La cosiddetta laquomappa di Soletoraquo aspetti numismatici 1289 kostas soUeReF Enea e Aineia della Krousis 1297 davide sUsanetti Due poeti fra misteri antichi e tradizioni esoteriche WB Yeats

ed E Pound 1311 MaRio toRelli Adone a Locri Lrsquooikema arcaico locrese di Afrodite a Marasagrave Sud 1333 angelo ventURa Concetto Marchesi lrsquoUniversitagrave di Padova e la Resistenza 1347 FRancesca veRonese Dal mito alla prassi rituale nellrsquoOccidente greco La fonte

Aretusa fra acque pesci e figure divine

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AndreA debiAsi

trame euboiche (arcaiche ed ellenistiche)nelle Dionisiache di nonno di PanoPoli

eumelo ed euforione

1 PremessA nonno lsquoPoetA doctusrsquo ed eumelo

da tempo la critica ha disegnato per nonno di Panopoli attivo in egitto nel V secolo dc 1 un profilo di laquopoeta γραμματικός di robusta e varia dottrinaraquo 2 che conosce e reimpiega non solo i classici della grecitagrave ma anche autori lsquominorirsquo o per noi oscuri materiali desueti e preziosi interessato a ogni specie di raritagrave sia essa grammaticale o letteraria oppure attinente alle sfere del mito e del culto

nelle Dionisiache in particolare si colgono tanti e tali richiami eruditi 3 che egrave del tutto legittimo il ricorso a tale poema come punto di riferimento privilegiato per la ricostruzione di passi o contesti di opere note solo in frammenti si tratta di un pro-cedimento adottato sovente e con successo in rapporto alla produzione ellenistica meglio nota e assai cara a nonno 4 il quale dimostra di assimilare i canoni estetici alessandrini 5 concependo la propria epopea come una sequenza di epilli 6

un analogo approccio egrave peraltro applicabile a segmenti di poesia piugrave remota lad-dove ci si proponga pur con tutte le cautele del caso di rintracciare nelle Dionisiache eventuali riflessi di prodotti poetici di antichissima data in questrsquoottica assai stimo-lante egrave soprattutto quel campo di analisi che nel mare magnum dellrsquoepopea tardoanti-ca di nonno si sforzi di recepire echi lontani di epos arcaico in larga parte perduto

le Dionisiache distribuite in 48 canti (come iliade e odissea messe insieme) si definiscono infatti anzitutto come epos il piugrave esteso mai tramandato dallrsquoantichitagrave se termine di riferimento preferenziale furono le argonautiche di apollonio rodio

1 livreA 1991 cfr tissoni 1998 9-132 tissoni 1998 33-343 si comprende lrsquoimpegno profuso dagli studiosi nella ricerca sia delle fonti (primo inquadramento in viAn

1976 Xli-l precisazioni metodologiche in tissoni 1998 15 e 20-26) sia in tempi recenti delle copiose allusio-ni letterarie e mitologiche disseminate nel poema (shorrock 2001 cfr tissoni 1998 31-33)

4 fondamentale hollis 1976 e 1994a5 sulla questione di nonno lsquoalessandrinorsquo (poeticamente e di fatto) rassegna ed equilibrate osservazioni

in tissoni 1998 15 e nota 296 drsquoiPPolito 1964 40-42 (si tratta del volume studi nonniani dallrsquoeloquente sottotitolo Lrsquoepillio nelle

Dionisiache)

504 AndreA debiAsi

di cui nonno condivise e sviluppograve il programma poetico 7 e in generale la tradizione epica alessandrina e imperiale nel cui solco le Dionisiache si collocano 8 egrave allrsquouniver-so della rapsodia arcaica che nonno riservograve le maggiori attenzioni di poeta filologo 9 deciso a confrontarsi in primo luogo con lrsquoindiscusso modello di genere omero 10 ciograve in seacute non sorprende cosigrave come non dovrebbe sorprendere che lrsquointeresse di nonno lungi dal limitarsi al dittico omerico 11 abbia potuto comprendere anche forme e motivi extraomerici ricchi del fascino conferito loro dalla raritagrave

sussistono del resto gli estremi concreti per postulare unrsquoattenzione di nonno per alcune tematiche proprie dei poemi del ciclo di recente r shorrock ha dimostrato per le Dionisiache lrsquoimportanza non solo del ciclo troiano ma di tutto ciograve che si suol definire lsquociclo epicorsquo 12 nel poema evocato a piugrave riprese dallrsquoinizio alla fine 13

sostenere che nonno ricalcograve e avesse a mente il ciclo non significa affermare che egli leggesse gli originali cantari fatto improbabile (non impossibile) nel V secolo 14 in realtagrave nonno potegrave essere in grado di effettuare ricerche minute rica-vando notizie sugli autori (reali o presunti) sulle trame e su alcuni aspetti specifici delle rapsodie extromeriche 15 la tradizione mitografica come la scoliastica ad omero e ad altri classici dovettero fornirgli materiale e informazioni preziose tanto piugrave che sappiamo per certo che egli ebbe tra le mani edizioni commentate di autori quali esiodo callimaco ed apollonio rodio 16

a fianco delle informazioni desunte da testi prosastici nonno poteacute ricavare ele-menti arcaici anche dai modelli ellenistici a loro volta impregnati di riferimenti e allusioni allrsquoepopea extraomerica 17 che lrsquoepillio ellenistico possa avere svolto una funzione di lsquopontersquo tra epos arcaico ed epos tardoantico non puograve stupire chi abbia in mente la doppia propensione di nonno sia per le prime archetipiche espressioni

7 viAn 2001 296-308 cfr tissoni 1998 15-168 viAn 1976 Xli-XlV cfr tissoni 1998 219 cfr tissoni 1998 34 (con bibliografia)10 Preziosa messa a punto in hoPkinson 199411 Vd lrsquoinflusso degli inni omerici in special modo degli inni i e Vii (a Dioniso) tangibile per quel che

riguarda la storia di dioniso e dei pirati tirreni in Dion XlV 105-168 cfr tissoni 1998 22-23 altrettanto tan-gibile egrave lrsquoapporto della produzione di esiodo nelle Dionisiache quantunque a tuttrsquooggi su tale tema stimolante e non marginale manchino studi sistematici Vd comunque viAn 1976 XliV-XlV per materiale arcaico (euboico) in parte di ascendenza esiodea cfr debiAsi 2008 51 e 102 nota 145

12 Per una definizione e un inquadramento generale vd dAvies 1986 96-98 dAvies 1989 cfr debiAsi 200413 shorrock 2001 25-111 secondo il quale lrsquointero componimento di nonno si configurerebbe come un lsquoci-

clo di dionisorsquo fortemente allusivo sia nella forma che nei contenuti al ciclo tradizionale con il quale compete14 shorrock 2001 28-31 con riesame della complessa questione essa egrave intimamente connessa con quella

dellrsquoidentitagrave del Proclo autore della crestomazia (dove sono registrate le trame dei poemi ciclici) su cui la cri-tica egrave divisa essendo per alcuni il filosofo neoplatonico del V secolo dc per altri un grammatico altrimenti ignoto del ii secolo dc rassegna completa in bernAbeacute 1987 5 fosse comprovata la prima opzione sarebbe da prendere in considerazione lrsquoeventualitagrave di una conoscenza diretta del ciclo da parte di nonno

15 Per una possibile allusione cosciente da parte di nonno al poema ciclico Kypria e alle implicazioni sottese a tale titolo cfr shorrock 2001 67

16 viAn 1976 XlVi con nota 9 (ivi ulteriori rimandi)17 si tratta dei medesimi tramiti che la critica postula per giustificare la presenza nelle Dionisiache di anti-

chissime tradizioni di marca vicino-orientale cfr hollis 1994a 49

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 505

della poesia eroica sia per i raffinati sviluppi che ad un genere frusto intesero impri-mere i verseggiatori dellrsquoetagrave successiva ad alessandro 18

Egrave muovendo da queste premesse che in un precedente saggio 19 ho proceduto a va-gliare in alcune sezioni delle Dionisiache gli influssi non certo di tutta lrsquoepopea arcaica e neppure del ciclo bensigrave di un autore specifico eumelo aedo corinzio del genos bac-chiade cui egrave attribuito un insieme di rapsodie tra loro complementari ed interconnes-se costitutive quello che egrave stato definito un lsquociclo epico corinziorsquo 20 ne sopravvivono alcuni frammenti 21 suscettibili di ricostruzione storica e filologica 22 alcuni dei quali tramandati da scoli a modelli nonniani quali omero Pindaro e apollonio rodio

dalla ricerca condotta egrave emerso un indubbio e non sporadico interesse di nonno per il lsquociclorsquo di eumelo in ogni sua componente (distinguibile secondo la scansione per titoli operata in antico 23) si egrave riscontrato nelle Dionisiache una serie di influssi e riflessi piugrave o meno marcati non solo della rapsodia europia in larga misura infor-mata a motivi dionisiaci ma anche della Titanomachia 24 epos con cui principiava il ciclo canonico e dei Korinthiakaacute con relativo portato di pregnanti tradizioni corin-zie funzionali allrsquoesaltazione del casato bacchiade

a quel contributo dal titolo Riflessi di epos corinzio (eumelo) nelle Dionisiache di nonno di Panopoli si rinvia per un esame in dettaglio dei rapporti intercorrenti tra il poema di nonno il lsquociclo epicorsquo e lrsquoepica arcaica extraomerica 25 per una ricostruzione puntuale nel segno di dioniso dellrsquoeuropia 26 per una rassegna di alcuni echi di eumelo nelle Dionisiache 27

se in quella sede lrsquoattenzione egrave stata in primo luogo rivolta allo studio delle com-ponenti corinzie per se con una certa propensione a ricondurre gli apporti di eu-melo ai sussidi e ai commentari eruditi frequentati da nonno nel lavoro che segue si forniscono nuovi spunti di indagine a integrazione di quel quadro di fondo Quadro che viene qui dilatato ad abbracciare non solo le ereditagrave culturali e mitopoietiche di corinto ma altresigrave quelle fervide dellrsquoeubea arcaica (e aree contigue) trapelate nelle pagine di nonno anche per il tramite di euforione poeta che di quelle stesse realtagrave fu in etagrave ellenistica espressione e forbito cantore

18 cfr hoPkinson 1994 9-1119 debiAsi cs [a] Presentato oralmente al convegno corinto luogo di azione e luogo di racconto (urbino

23-25 settembre 2009)20 West 200221 edizioni moderne bernAbeacute 1987 11-16 e 106-114 dAvies 1988 16-20 e 95-103 West 2003 220-25122 debiAsi 2004 19-107 (con bibliografia esaustiva)23 sulla questione dei titoli senzrsquoaltro seriori applicati talora piugrave che a poemi distinti di eumelo a se-

zioni (insiemi e sottoinsiemi) di una compagine poetica organica ma dai confini non sempre perspicui vd debiAsi cs [a] sect 2

24 Per una valorizzazione dellrsquoattribuzione giagrave antica della Titanomachia ciclica a eumelo concorrenziale con quella alternativa (ma minoritaria e piugrave evanescente) ad arctino vd West 2002 110-118 debiAsi 2004 71-107

25 debiAsi cs [a] sect 1 paragrafo di cui ci si egrave qui limitati a riproporre con bibliografia selettiva alcuni punti salienti ivi considerazioni metodologiche e rassegna esaustiva degli orientamenti critici

26 debiAsi cs [a] sect 2 cfr anche debiAsi cs [b]27 debiAsi cs [a] sect 3

506 AndreA debiAsi

a lorenzo braccesi studioso dei dinamismi coloniali e culturali degli euboici di calcide e di eretria 28 mi egrave gradito dedicare questo mio studio nel quale lrsquoeubea e i suoi miti ancestrali rivivono alla luce di una catena rapsodica piugrave che millenaria che dallrsquoetagrave arcaica di eumelo spazia allrsquoellenismo di euforione per approdare infine al barocco tardoantico di nonno

2 lrsquoArmAtA lsquoumAnArsquo di dioniso il contingente euboico (Dion Xiii 135-170)

una volta enucleati nelle Dionisiache i richiami diretti a corinto intravisti i pos-sibili addentellati con i frammenti superstiti di eumelo si possono sondare sequen-ze nonniane connotate in chiave non tanto (o non solo) corinzia quanto euboica

tale procedimento egrave legittimato dalla presenza in eumelo di tradizioni di origine euboica dal poeta rivitalizzate in prospettiva bacchiade sebbene corintocentrico lrsquouniverso poetico e geografico di eumelo non egrave circoscritto impegnato comrsquoegrave ad assorbire in unrsquounica orbita influssi culturali diversi non ultimi quelli ndash floridissimi da un punto di vista mitopoietico ndash provenienti dallrsquoeubea 29

nellrsquoeuropia in particolare si distingue una propensione spiccata di eumelo per le saghe beotiche (con risvolti cretesi e scenari spazianti dalla frigia alla tracia) 30 in generale oltre che sugli orditi corinzi e sicioni eumelo dimostra di lavorare con estrema frequenza e duttilitagrave su materiali leggendari maturati in quel lsquotriangolorsquo regionale e culturale omogeneo (almeno in etagrave geometrica) formato da tessaglia be-ozia ed eubea 31 in questa logica rientra anche la dimensione attica incentrata sulla tetrapoli quale si staglia nei Korinthiakaacute 32 ferme restando le specificitagrave regionali ed identitarie tra corinzi ed euboici non sono mancate nellrsquoetagrave del rapsodo forme di collaborazione fattiva ndash riscontrabili soprattutto in occidente ndash e processi di lsquoav-vicendamentorsquo estesi allrsquoimpiego di un medesimo patrimonio leggendario 33

un quadro di rapporti siffatti si delinea in una sequenza delle Dionisiache dedi-cata allrsquoeubea e ai suoi leggendari abitanti nella rassegna dellrsquoarmata di dioniso divisa per contingenti sulla falsariga del lsquocatalogo delle navirsquo in il ii 34 nel canto Xiii delle Dionisiache consacrato ai contingenti umani ai vv 135-170 egrave presentato ndash pre-

28 Vd da ultimo brAccesi 2010 dove sono raccolti e rivisitati in forma organica non senza novitagrave di rilie-vo alcuni saggi su tematiche euboiche elaborati nel corso di quasi un ventennio

29 ciograve egrave quanto egrave emerso a piugrave riprese nella ricerca condotta in debiAsi 2004 19-10730 debiAsi cs [a] sect 231 de Fidio 1991 debiAsi 2004 passim part 22-2732 Vd infra sect 3 con nota 16933 cfr de Fidio 1997 64-72 102-104 debiAsi 2004 19-107 e passim (in rapporto specifico ad eumelo) da

ultimo musti 2005 65-67 il quale a ragione mette in guardia da una visuale lsquopaneuboicarsquo che specie sul piano materiale vada a schiacciare o ad oscurare il fondamentale apporto corinzio

34 cfr hoPkinson 1994 26-29 (dosaggio fra lsquoespansionersquo e lsquocontrazionersquo) il catalogo nonniano egrave inoltre ar-ricchito di osservazioni mitologico-eziologiche come nella lista degli argonauti in apollonio rodio (i 23-226)

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 507

ceduto dalle armate beotiche e focidesi (vv 53-82 + 83-134) e seguito dallrsquoarmata attica (vv 171-200) ndash lo schieramento proveniente dallrsquoeubea 35

lrsquoesposizione egrave intricata ma si possono cogliere alcuni punti nodali a capo del contingente sono un manipolo ndash nel numero di sette 36 ndash di coribanti lsquoeroi-cirsquo 37 discendenti di una stirpe ctonia di primi cureti (v 155 Κουρήτων προτέρων χθόνιον γένος) furono tali coribanti a curare e a crescere dioniso bambino (v 136 παιδοκόμοι Κορύβαντες ἀεξομένου Διονύσου) 38

οἳ Φρύγα κόλπον ἔχοντες ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃνήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαιςτόν ποτε πορφυρέῳ κεκαλυμμένον οἴνοπι πέπλῳεὗρον ἐνὶ σκοπέλοις κερόεν βρέφος ἔνθα μιν Ἰνώ 140Μύστιδι παιδοκόμῳ παρακάτθετο μητρὶ Κορύνθου

loro che abitando il golfo frigio accanto alla montana reacircondarono bacco ancora infante con tamburi di pelle bovinalo trovarono allora fra le rocce nascosto da un peplo scurocolor del vino ed era un bambinetto con le corna lasciato ligrave 140da ino per mistide la madre di corinto che ne prendesse cura

Premesso che i coribanti provengono tutti dalla celebre isola (v 142 οἳ τότε πάντες ἵκανον ἀειδομένης ἀπὸ νήσου) ne viene tracciata una vicenda erratica ca-ratterizzata da un percorso circolare avente per tappe eubea ndash creta ndash frigia ndash atene ndash eubea soco loro padre laquoli aveva allontanati dalla patria isolana insieme a combe madre di sette figliraquo (vv 147-148 Σῶκος ἁλιζώνοιο πατὴρ νοσφίσσατο πάτρης Κόμβης ἑπτατόκου μετὰ μητέρος) per questo migrarono a creta (v 149) da cre-ta in frigia e dalla frigia ad atene (v 150 ἐς Φρυγίην Κρήτηθεν ἀπὸ Φρυγίης ἐς Ἀθήνας) qui restarono fintantocheacute cecrope non annientograve soco (vv 151-152) laquolasciarono allora la terra di maratona battuta dal mare e verso casa volsero il pas-so il sacro suolo degli abantiraquo (vv 153-154 καὶ χθόνα καλλείψαντες ἁλικλύστου Μαραθῶνος νόστιμον ἴχνος ἔκαμψαν ἐς ἱερὸν οὖδας Ἀβάντων)

al seguito dei coribanti laquocombattono i bellicosi figli degli abantiraquo (v 158 τοῖσι συνεστρατόωντο μαχήμονες υἷες Ἀβάντων) le cui cittagrave di provenienza ven-gono enumerate di seguito (vv 159-166) rispetto al corrispettivo catalogo degli abanti e delle loro sedi in il ii 536-545 (le cittagrave sono ai vv 537-539) quello delle Dionisiache egrave di molto arricchito ed espanso 39 replicando sei dei sette toponimi

35 sul catalogo di Dion Xiii sia in generale che in dettaglio per i vv 135-170 vd lo studio esemplare di chuvin 1991 29-144 part 42-47 (contingente euboico)

36 donde una loro immaginifica ed inedita correlazione con i sette pianeti ai vv 167-17037 ovverosia lsquomortalirsquo essi nelle Dionisiache vengono apparentemente (e artificiosamente) distinti da altre

tipologie di coribanti taluni lsquodivinirsquo vd viAn 1995 220-22138 Qui come altrove nelle citazioni testuali da Dion Xiii egrave riportata la traduzione di gonnelli 2003 7939 cfr chuvin 1991 31 hoPkinson 1994 28

508 AndreA debiAsi

menzionati nellrsquoiliade e introducendone altri sei sulla scorta di laquouna fonte piugrave informata sulla geografia dellrsquoeubearaquo 40

che la vicenda di combe e dei suoi figli cosigrave come tutto il brano rifletta una ver-sione laquodi certo antica e non inventata da nonnoraquo 41 affiora a piugrave riprese dal testo

un risultato sicuro cui egrave pervenuta la critica egrave quello di avere individuato dietro a tale sezione del Xiii canto dedicata allrsquoeubea e cosigrave dietro a quelle contigue relative alla beozia e allrsquoattica il modello pressante di euforione nativo di calcide in eu-bea ed autore di un epillio dal titolo Dioniso 42 se in generale euforione si rivela di fatto lrsquoautore forse piugrave amato e piugrave imitato da nonno 43 fruitore senzrsquoaltro dellrsquoope-ra originale 44 il Dioniso ndash di cui sappiamo abbastanza grazie a studi accurati 45 ndash risulta come presumibile un componimento seguito assai da vicino da nonno 46 questo tanto nella parte finale delle Dionisiache dovrsquoegrave narrata la conquista trionfale della Grecia da parte del dio 47 quanto nel catalogo dei contingenti caratterizzato da affondi mirati sui diversi distretti della grecitagrave

Per quel che riguarda lo schieramento euboico di Dion Xiii 135-170 si segnalano per i nessi stringenti a livello di testo e di materiale le seguenti reliquie euforionee 48

nei mutili esametri di sh fr 442 (Poxy XXX 2526 fr 2 49) oltre alla perea beotica (l 1) che puograve ugualmente indicare ndash a seconda della prospettiva ndash la costa beotica o quella euboica sullrsquoeuripo si profila lelanto (l 3) a segnalare lrsquoeubea ovvero la piana euboica solcata dallrsquoomonimo fiume

40 gonnelli 2003 80 Vd infra nota 9241 gonnelli 2003 7942 bArigAzzi 1963 428-430 chuvin 1991 38-53 viAn 1995 215-22643 cfr hollis 1976 146-148 part 146 laquoi suspect that more substantial remains of euphorion might

show that nonnus owes more to him than to any other poet in vocabulary and that euphorion rather than callimachus formed the starting-point from wich nonnusrsquo general style developedraquo hollis 1994a 55-59 (da cui si ricava unrsquoimitazione di euforione estesa alla Parafrasi del Vangelo di s Giovanni ulteriore riprova della piugrave che probabile paternitagrave nonniana di questrsquoopera) mAgnelli 2002 117 laquoQui non si tratta piugrave di semplici riprese di parole rare ma di un riuso allusivo che coinvolge tutto il fraseggio e spesso il contestoraquo ivi (117-122) egrave offerta unrsquoutile e chiara rassegna della maggior parte dei loci paralleli essi ricevono unrsquoattenzione adeguata e un commento puntuale nei vari tomi della moderna edizione francese (les belles lettres) delle Dionisiache

44 bArigAzzi 1963 424 chuvin 1991 42 mAgnelli 2002 122 e nota 9145 imprescindibile rimane la ricostruzione operata da bArigAzzi 1963 sulla struttura ndash conquista della

grecitagrave da parte di dioniso e del suo seguito percorso lsquogeograficorsquo a piugrave riprese interrotto da digressioni ezio-logiche ndash e sullo stile dellrsquoepillio vd cluacuteA 1991 (~ cluacuteA serenA 1995 121-134) se ne desume una certa affinitagrave con il genere catalogico (cluacuteA 1991 123) di memoria epica arcaica e unrsquoorganizzazione dei temi (ibid 124) analoga a quella informante le piugrave antiche rapsodie dionisiache (cfr PriviterA 1970 81-83)

46 ci sono ottime ragioni per credere che nonno non alteri o travisi troppo i propri modelli vd chuvin 1991 6647 bArigAzzi 1963 423-428 Per alcuni aspetti notevoli quali il passaggio di dioniso in illiria (Dion XliV

1 ~ euph fr 85 Powell) lrsquoarrivo in attica (Dion XlVii 1-33) e lo scontro con Perseo ad argo (Dion XlVii 475-741) elementi riconoscibili in sh frr 418-427 (vd infra nota 82) cfr vAn groningen 1977 45-61 chu-vin 1991 65 e 318 ancora di recente Accorinti 2004 356 497-498 586

48 Dion Xiii 135-170 ed euforione chuvin 1991 45-46 cfr bArigAzzi 1963 430 hollis 1976 146 viAn 1995 22249 anche un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy XXX 2526 fr 3 = sh fr 443) con le leg-

gende di ceo ndash da una parte aristeo sirio e mera (ll 4-9) dallrsquoaltra i flegii e forse macelo (ll 10-11 cfr fr 115 Powell) ndash risulta densissimo di connotazioni euboiche e si segnala per le riprese nelle Dionisiache (in un gioco continuo e complesso di rimandi incrociati a callimaco apollonio rodio e ad euforione autori a loro volta interdipendenti) vd soprattutto chuvin 1991 51-52 cfr gerbeAu 1992 10-13 debiAsi cs [a] nota 250

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 509

ivi egrave laquola cittagrave di combe fortificata sul mareraquo (l 4 πόλ[ι]ν ἁλιτειχέα 50 Κόμβης) ovverosia calcide secondo lrsquoequazione ben nota in antico combe = calcide (per cui combe madre dei coribanti fu eponima fondatrice della polis euboica) 51 vi egrave una scena marina salmastra con una figura dalle chiome madide (ll 5-7 cfr Dion i 208) che in concomitanza con una menzione di dioniso (l 9) si lascia riconoscere in ino 52 probabilmente gettatasi in mare (l 2) secondo il motivo del katapontismoacutes preludio alla nuova natura divina come leucotea (cfr fr 127 Powell) 53

in sh fr 430 (Poxy XVii 2085 fr 1 54) col i in qualche modo connesso si distinguono i coribanti (l 5) intenti a suonare cembali (l 2) noncheacute combe (l 3) e calcide (l 4) alla col ii vi sono un duplice riferimento ad ino (ll 15-16) le menadi (l 21) noncheacute un fiume argivo (ll 27-28) Egrave in atto ancora una volta lrsquoequivalenza combe = calcide da una parte abbiamo figure preposte allrsquoallevamento di dioniso ino combe e i coribanti dallrsquoaltra nello stesso contesto vi egrave un possibile riferimento alla spedizione del dio e del suo seguito in argolide (cfr Dion XlVii 475-741) 55 che di questa si parlasse nel Dioniso 56 risulta da sh fr 418 (Poxy XiX 2219 frr 1-3 + 2220 frr 1-3) alle ll 36-44 (cfr frr 18 86 176 Powell)

ulteriori parallelismi altrettanto cogenti si registrano in relazione al contingente beotico (e focidese) e a quello attico entro i quali nel catalogo egrave interposta lrsquoarmata euboica

Per quel che concerne lo schieramento beotico-focidese (Dion Xiii 53-134) che si apre con atteone (vv 54-55 cfr vv 80-82) 57 rilevanza speciale egrave accordata oltre a tebe al distretto gravitante sul lago copaide noncheacute alla piana di tanagra e alla fascia costiera affacciata sullrsquoeuripo segnale eloquente di un influsso dovuto alla musa euboica di euforione 58

il fr 96 Powell sullrsquoeponimo beoto generato a Poseidone da arne sul letame dei bovi paterni (donde il nome beoto) egrave alla base della citazione nonniana ad laquoarne ricca di viti superba di dionisoraquo (v 59 Ἄρνην βοτρυόεσσαν ἀγαλλομένην Διονύσῳ) 59

50 viAn 1995 222 a ragione ricollega questo verso di euforione a Dion Xiii 147 nonno vi farebbe allusio-ne quando narra che soco cacciograve i coribanti laquodalla patria cinta dal mareraquo (ἁλιζώνοιο νοσφίσσατο πάτρης) che poi altrove egli impieghi lo stesso aggettivo forse giagrave in eumelo per lrsquoistmo di corinto (Dion XXXVii 152 ἁλιζώνοιο Κορίνθου con riferimento ai giochi istmici istruiti in onore di melicerte Palemone) e per quello dellrsquoeuboica Pallene (Dion XlViii 37 e 199-200) non saragrave frutto del caso vd infra sect 4 con nota 240

51 mele 1975 24-25 mele 1981 12-14 cfr chuvin 1991 44 nota 852 Piuttosto che nei personaggi di esiodo o di ifimaco come aveva tentativamente proposto lobel 1964 7753 esegesi vincente in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 22754 si puograve qui rammentare en passant che in un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy

XVii 2085 fr 3 = sh fr 431) alla l 26 compare Εὐρώπεια = Εὐρώπη (lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 laquoid est filia Phoenicis matertera ancaei lelegum in samo regisraquo) nome denso di implicazioni in rapporto ad eumelo (e nonno)

55 Vd lloyd-Jones ndash PArsons 1983 21856 Per bArigAzzi 1963 430 sh fr 430 egrave (o rimanda) a un commentario al Dioniso (cfr lloyd-Jones ndash

PArsons 1983 218 laquofort de carmine Διόνυσος cogitandumraquo) nella col ii l 28 appare in realtagrave un rinvio alle chiliadi sennoncheacute sotto questo titolo poterono essere forse raccolti diversi epilli euforionei (vAn groningen 1977 6 120 211) comunque la si pensi al riguardo il legame ndash rilevabile qui come altrove (emblematico sh fr 427 [Dioniso] = fr 48 Powell [chiliadi]) ndash tra Dioniso e chiliadi (o commentario antico alle chiliadi) pare strettissimo vd chuvin 1991 45

57 cfr nel canto di atteone Dion V 405-407 ~ euph fr 93 Powell lo stesso frammento euforioneo egrave imita-to in Dion iX 250 (episodio di ino a delfi vd infra nota 206) mAgnelli 2002 100-101 e 117-118 con nota 68

58 Dion Xiii 53-134 ed euforione chuvin 1991 38-42 cfr bArigAzzi 1963 429 hollis 1976 145 viAn 1995 215-220

59 chuvin 1991 40-42 vi raccosta anche Dion Xiii 124-126 con lrsquoetimologia di iampoli in focide cosigrave chia-mata dalla scrofa aonia (Ἀονίης ὑὸςhellip ἐπώνυμον) ovverosia beotica che volle rivaleggiare in bellezza con atena

510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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gigli PiccArdi 2003 d gigli PiccArdi nonno di Panopoli Le Dionisiache i (canti i-Xii) milano 2003

gonnelli 2003 f gonnelli nonno di Panopoli Le Dionisiache ii (canti Xiii-XXiV) milano 2003

vAn groningen 1977 ba vAn groningen euphorion amsterdam 1977hAidAcher 1949 h hAidAcher Quellen und Vorbilder der Dionysiaka des non-

nos von Panopolis inaug-diss Graz 1949hAlm-tisserAnt 1993 m hAlm-tisserAnt cannibalisme et immortaliteacute Lrsquoenfant

dans le chaudron en Gregravece ancienne Paris 1993hArrAuer 1999 c hArrAuer Der korinthische Kindermord eumelos und die

Folgen laquoWsraquo 112 1999 5-28hoeFer 1907 u hoeFer eumelos (4) in Re Vi 1 1907 col 1079hollis 1976 as hollis some allusions to earlier hellenistic Poetry in

nonnus laquocQraquo 70 1976 142-150hollis 1992 as hollis attica in hellenistic Poetry laquoZPeraquo 93 1992 1-15hollis 1994a as hollis nonnus and hellenistic Poetry in studies in the Diony-

siaca of nonnus a cura di n hopkinson cambridge 1994 43-62hollis 1994b as hollis [oppian] cyn 2 100-158 and the Mythical Past of

apamea-on-the-orontes laquoZPeraquo 102 1994 153-166hollis 1996 as hollis ovid Metamorphoses 1 445ff apollo Daphne

and the Pythian crown laquoZPeraquo 112 1996 69-73hoPkinson 1994 n hoPkinson nonnus and homer in studies in the Dionysiaca

of nonnus a cura di n hopkinson cambridge 1994 9-42huXley 1969 Gl huXley Greek epic Poetry from eumelos to Panyassis

london 1969JAcoby 1955 f JAcoby FGrhist iiib Kommentar (Text) leiden 1955JeAnmAire 1972 h JeAnmAire Dioniso Religione e cultura in Grecia torino

1972 [Paris 1951]JouAn 1990 f JouAn Les corinthiens en acarnanie et leurs preacutedeacutecesseurs

mythiques in atticonv Mythe et politique (Liegravege 1989) Paris 1990 155-166

keydell 1959 r keydell nonni Panopolitani Dionysiaca berlin 1959koehler 1853 r koehler Ueber die Dionysiaka des nonnus von Panopolis

halle 1853livreA 1991 e livreA il poeta ed il vescovo La questione nonniana e la sto-

ria laquoPrometheusraquo 13 1987 97-123 = id studia hellenistica firenze 1991 439-462

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 543

livreA 1995 e livreA sul Dioniso di euforione nonno e Dioniso laquoZPeraquo 108 1995 55-57

lloyd-Jones 1990 h lloyd-Jones academic Papers ii Greek comedy helleni-stic Literature Greek Religion and Miscellanea oxford 1990

lloyd-Jones ndash PArsons 1983 h lloyd-Jones ndash P PArsons supplementum hellenisticum berlin-new York 1983

lobel 1948 e lobel The oxyrhynchus Papyri XiX london 1948lobel 1964 e lobel The oxyrhynchus Papyri XXX london 1964ludWich 1909 a ludWich nonni Panopolitani Dionysiaca i (Libros i-XXiV

continens) leipzig 1909mAgnelli 2002 e mAgnelli studi su euforione roma 2002mArconi 1940 m mArconi ΜΕΛΙΣΣΑ dea cretese laquoathenaeumraquo 18 1940

164-178mAssA-PAirAult 1994 fh mAssA-PAirAult Lemnos corinthe et lrsquoEacutetrurie iconogra-

phie et iconologie agrave propos drsquoune olpegrave de cerveteri (Vii siegravecle av negrave) laquoPPraquo 49 1994 437-468

mele 1975 a mele i caratteri della societagrave eretriese arcaica in contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1975 15-26

mele 1981 a mele i ciclopi calcodonte e la metallurgia calcidese in nouvelle contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1981 9-33

merkelbAch ndash West 1967 r merkelbAch ndash ml West Fragmenta hesiodea oxford 1967musti 2005 d musti Magna Grecia il quadro storico roma-bari 2005olivieri 2010 o olivieri La geografia mitica delle imprese di alcmeone

dallrsquoepica minore alla lirica corale in Tra panellenismo e tradi-zioni locali generi poetici e storiografia a cura di e cingano alessandria 2010 299-314

olivieri cs o olivieri alcmeone un eroe itinerante a corinto i fram-menti dellrsquoomonima tragedia di euripide in atticonv corinto luogo di azione e luogo di racconto (Urbino 2009) a cura di P angeli bernardini in corso di stampa

PFeiFFer 1922 r PFeiFFer Kallimachosstudien muumlnchen 1922PFeiFFer 1949 r PFeiFFer callimachus i oxford 1949PoWell 1925 Ju PoWell collectanea alexandrina Reliquiae minores poeta-

rum Graecorum aetatis Ptolemaicae 323-146 ac oxford 1925PriviterA 1970 Ga PriviterA Dioniso in omero e nella poesia greca arcaica

roma 1970Pugliese cArrAtelli 1990 G Pugliese cArrAtelli Tra cadmo e orfeo contributi alla

storia civile e religiosa dei Greci drsquooccidente bologna 1990rizzo ndash mArtelli 1988-1989 ma rizzo ndash m mArtelli Un incunabolo del mito greco in

etruria laquoAsAAraquo 66-67 1988-1989 (1993) 7-56rouse ndash rose ndash lind 1940 Whd rouse ndash hJ rose ndash lrlind nonnos Dionysiaca i

(Books i-XV) cambridge (mass)-london 1940

544 AndreA debiAsi

scAFoglio 2007 G scAFoglio laquoGfaraquo 10 2007 1055-1068 (recensione a debiAsi 2004)

scArPi 1996 P scArPi apollodoro i miti greci milano 1996scheidWeiler 1908 f scheidWeiler euphorionis fragmenta bonn 1908seelinger 1998 ra seelinger The Dionysiac context of the cult of Meliker-

tesPalaimon at the isthmian sanctuary of Poseidon laquomaiaraquo 50 1998 271-280

shorrock 2001 r shorrock The challenge of epic allusive engagement in the Dionysiaca of nonnus leiden-boston-Koumlln 2001

simon 1999 b simon nonnos de Panopolis Les Dionysiaques XiV (chants XXXViii-XL) Paris 1999

skutsch 1907 f skutsch sv euphorion (4) in Re Vi 1 1907 coll 1174-1190tissoni 1998 f tissoni nonno di Panopoli i canti di Penteo (Dionisiache

44-46) commento firenze 1998treves 1955 P treves euforione e la storia ellenistica milano-napoli 1955turcAn 1966 r turcAn Les sarcophages romains agrave repreacutesentations dionysia-

ques Paris 1966vAlenzA mele 1977 n vAlenzA mele hera ed apollo nella colonizzazione euboica

drsquooccidente laquomefraraquo 89 1977 493-524viAn 1952 f viAn La guerre des Geacuteants Le mythe avant lrsquoeacutepoque helleacuteni-

stique Paris 1952viAn 1976 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques i (chants

i-ii) Paris 1976viAn 1988 f viAn Les cultes paiumlens dans les Dionysiaques des nonnos

eacutetude de vocabulaire laquorearaquo 90 1988 399-410viAn 1990 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques iX (chants

XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

West 1985 ml West The hesiodic catalogue of Women its nature structure and origins oxford 1985

West 1993 ml West i poemi orfici napoli 1993 [oxford 1983]West 2002 ml West lsquoeumelosrsquo a corinthian epic cycle laquoJhsraquo 122

2002 109-133West 2003 ml West Greek epic Fragments From the seventh to the

Fifth centuries Bc cambridge (mass)-london 2003

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

Hesperigravea 30LrsquoIndagine e la rima

Scritti per Lorenzo Braccesi

Copyright 2013 laquoLrsquoERMAraquo di BRETSCHNEIDERVia Cassiodoro 11 - Roma

Tutti i diritti riservati Egrave vietata la riproduzione di testi e illustrazioni senza il permesso scritto dellrsquoEditore

Hesperigravea studi sulla grecitagrave di Occidente - 1 - Roma laquoLrsquoERMAraquo di BRETSCHNEIDER 1990- - v 24 cmIrregolare

Alcuni numeri della rivista hanno carattere monografico e sonodotati di un titolo proprio

ISBN 978-88-913-0290-8 (brossura)

ISBN 978-88-913-0294-6 (pdf)

CDD 21 9301

1 Archeologia classica

Il volume egrave stato pubblicato con il patrocinio diUniversitagrave degli Studi di Padova Universitagrave degli Studi di Bologna Universitagrave degli Studi di Urbino ldquoCarlo Bordquo

e con il contributo di Mr Evangelos Angelakos AthensASCOM di Treviso Centro Studi per lrsquoArcheologica dellrsquoAdriatico Ravenna Comune di Padova Assessorato alla CulturaIng Michele De Bellis AdriaDipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico Universitagrave degli Studi di PisaIstituti Paritari Filippin Paderno del Grappa Universitagrave degli Studi di Padova

indaginerima TOMO Iindd 4 220513 1541

SOMMARIO

1 Flavio Raviola Introduzione 5 Bibliografia di Lorenzo Braccesi

23 UlRico agnati Costantino e la scansione cristiana del tempo (Cod Iust III 12 2 e Cod Th II 8 1)

63 lUca antonelli Nerone e la maschera di Periandro 83 gUido BaldassaRRi Nellrsquoofficina dei Poemi conviviali Strategie di accrescimento

negli autografi dellrsquoUltimo viaggio 103 gianlUigi Baldo Per una traduzione italiana del De re anatomica di Realdo

Colombo Cronaca di lavori in corso 111 gioRgio BagraveRBeRi sqUaRotti Guido fra Boccaccio e Dante 123 Maddalena Bassani Scanderbeg a Venezia suggestioni classiche nella creazione

di un mito 141 MaRia silvia Bassignano Culto imperiale al femminile nel mondo romano 189 lUcio BeRtelli Aristofane e la religione 209 Fede BeRti ΗΡΑΚΛΕΙ ΠΡΟΦΥΛΑΚΙ ΘΕΩ ΕΠΗΚΟΩ 221 seRena Bianchetti Peripli e periegesi strumenti indispensabili a lsquodisegnarersquo il

mondo 241 nicola Bonacasa Una curiositagrave dellrsquoarcheologo A proposito dei tre ritratti mar-

morei di Pantelleria 257 lUciano Bossina Gozzano greco 293 doMiniqUe BRiqUel Des pirates tyrrheacuteniens aux Romains les mauvais traitements

infligeacutes aux prisonniers carthaginois apregraves la mort de Regulus (Diodore de Sicile XXIV fr 16)

309 PieRRe caBanes Une grand-megravere consacre son petit-fils agrave Partheacutenos Theacutemis au pays des Kammanoi

317 gioRgio caMassa Clistene e la democrazia ateniese (508-411 aC) 329 antonio caRile Il testamento del Doge Giustiniano [Particiaco]

indaginerima TOMO Iindd 9 220513 1543

X soMMaRio

333 Monica centanni Ideologia imperiale lsquoa frontersquo nel testo grecolatino delle Res Gestae appunti sulla doppia versione del manifesto politico di Augusto

355 FiliPPo coaRelli Da Nemi a Pesaro La testa bronzea tardo-arcaica di Copenaghen 361 eUgenio coRsini Armagheddon 369 antonio coRso The Education of Artists in Ancient Greece 401 MaRco drsquoagostino ndash steFano Medas Salvaguardia di Venezia e archeologia

delle acque Un rapporto in costante evoluzione 407 FRancesco drsquoandRia Castrum Minervae nobilissimum in etagrave arcaica 427 cinzia dal Maso Megamarkos Novella braccesiana 439 PieR lUigi dallrsquoaglio ndash olivia nesci Storia e geografia fisica del territorio

costiero tra le foci dei fiumi Metauro e Foglia 453 giovanna daveRio Rocchi La concordia di Alessandro e il banchetto di Opis 469 eRnesto de MiRo Akragas Genesi e svolgimento dellrsquoattivitagrave costruttiva e religiosa

sotto Terone 485 giovanna de sensi sestito Olimpiadi e potere in Magna Grecia Il caso di Sibari 503 andRea deBiasi Trame euboiche (arcaiche ed ellenistiche) nelle Dionisiache di

Nonno di Panopoli Eumelo ed Euforione 547 Paolo desideRi Alessandro Manzoni e i Romani 567 elena di FiliPPo BalestRazzi Iconografia e rituali per una dea dellrsquoacqua 603 antonino di vita Gortina La grande iscrizione da documento di vita a cimelio

culturale 615 iRene FavaRetto Un apprendistato di lusso Giacomo Boni e la basilica di San

Marco 623 alisteR FiliPPini ndash gian lUca gRegoRi Lo scriptor historiarum Sideropogon

storici e litterati alla corte di Claudio e di Nerone tra mythoi delle origini e necessitagrave politiche del momento

661 giUlio FiRPo I Romani gli Etruschi e Carlo Botta 683 geRaRdo FRatianni ndash cecilia Ricci Terventum romana e la gens Cattia

Volume 2

705 Flavia FRisone In volo con Trittolemo le fonti greche di etagrave classica e lrsquoorizzonte geografico-territoriale del mondo lsquoenotriorsquo

727 MaRio geyMonat Guerra e pace tra Oriente e Occidente nella poesia di Virgilio 737 MaURizio giangiUlio Licofrone vv 1126-1140 Cassandra in Daunia Appunti

di lettura

indaginerima TOMO Iindd 10 220513 1543

soMMaRio Xi

749 FiliPPo giUdice ndash elvia giUdice ndash giada giUdice ndash Rossano scicolone ndash seBashystiano lUca tata Le importazioni di ceramica attica a Rodi costruzione del qua-dro di riferimento

783 giovanni goRini Le monete greche nei depositi dei santuari medio-altoadriatici (III-I secolo aC)

805 elisaBetta govi Un vaso con scena di caccia da Adria 825 FRancesco gUizzi In mezzo mar Creta fra Dante e Virgilio una nota 833 MaURizio haRaRi Tinia a Senippa 847 BRanko kiRigin Il castelliere di Sutilija sopra Trogir e i rinvenimenti di ceramica

del tipo alto-adriatico antico 873 eUgenio lanzillotta Lrsquoattivitagrave letteraria di Gaetano De Sanctis 877 MaRia letizia lazzaRini Un Greco a Tartesso 885 MaRio loMBaRdo Enertha Epidamno in una iscrizione arcaica da Olimpia e i piugrave

antichi insediamenti greci in Adriatico I 893 oddone longo Per riconoscerci nel passato Streifzuumlge nel diritto ateniese di

V-IV secolo aC 901 eRsilia loPes Eccentricity as Regularity 913 aldo lUnelli Aponus e gli Scholia in Vergilium Veronensia 917 MaRio lUni La laquoGrecitagrave adriaticaraquo riscoperta 931 gianFRanco Maddoli Etruschi Umbri e Dauni contro Cuma (a proposito di

Dion Hal Ant VII 3 1) 939 adRiano Maggiani Unrsquoanfora attica con contrassegno commerciale da Vulci 955 valeRio ManFRedi Le mura di Modena 959 MaRina MaRtelli Lrsquouovo di struzzo di Matelica 973 attilio MastRocinqUe Corinto e le origini greche dei Romani 985 steFano Medas Contenuti nautici nel Periplo del Mare Interno di Menippo di

Pergamo 997 giovanni Millino Palefato Scilla e i pirati tirreni 1007 doMenico MUsti Fra tarantella e Tarentilla qualche riflessione antropologica 1013 alessandRo naso Sul thesauros di Spina nel santuario di Apollo a Delfi 1021 Michela nocita Le dediche degli Italiotai di Delo alle divinitagrave orientali 1031 achille olivieRi Erodoto e lrsquoarte della storia nel Rinascimento le trasformazioni

dellrsquoenciclopedismo 1051 silvio PancieRa Dal mons Haemus (ThraciaBulgaria) al Monte Carnale (Mentana

Nomentum) Un tribuno di coorte mantiene il suo voto 1063 elena PastoRio Un aspetto lsquometallicorsquo della Grecitagrave di frontiera A proposito

delle fibule di Pitecussa 1071 eMilio Pianezzola Grammatica e storia

indaginerima TOMO Iindd 11 220513 1543

Xii soMMaRio

1079 giUliano Pisani Una violenza coniugale Zeus Era ed Efesto 1089 aldo lUigi PRosdociMi ndash anna MaRinetti Nundinae e tri(num)nundinum Tra

realtagrave fondatrice e convenzionalitagrave rituale nel sistema calendariale romano 1135 salvatoRe PUggioni Cesarotti e Mairan sulle origini della mitologia olimpica 1157 sileno RaMPado Ottaviano lrsquoIllirico e lrsquoimitatio Alexandri 1173 cRistina RavaRa MonteBelli Nuovi testimoni degli elogia augustei da Rimini 1183 Flavio Raviola Razionalitagrave e inizi della storia greca 1199 angela RUta seRaFini ndash Paolo Michelini Offerte e sacrifici lsquoal limitersquo dellrsquoantica

Padova 1225 giUsePPe sassatelli Statuaria in pietra fra Etruschi e Celti 1243 giUsePPe seRRa Quasi una palinodia (ancora sulla fine dellrsquoEdipo re) 1253 aldo siciliano La cosiddetta laquomappa di Soletoraquo aspetti numismatici 1289 kostas soUeReF Enea e Aineia della Krousis 1297 davide sUsanetti Due poeti fra misteri antichi e tradizioni esoteriche WB Yeats

ed E Pound 1311 MaRio toRelli Adone a Locri Lrsquooikema arcaico locrese di Afrodite a Marasagrave Sud 1333 angelo ventURa Concetto Marchesi lrsquoUniversitagrave di Padova e la Resistenza 1347 FRancesca veRonese Dal mito alla prassi rituale nellrsquoOccidente greco La fonte

Aretusa fra acque pesci e figure divine

indaginerima TOMO Iindd 12 220513 1543

AndreA debiAsi

trame euboiche (arcaiche ed ellenistiche)nelle Dionisiache di nonno di PanoPoli

eumelo ed euforione

1 PremessA nonno lsquoPoetA doctusrsquo ed eumelo

da tempo la critica ha disegnato per nonno di Panopoli attivo in egitto nel V secolo dc 1 un profilo di laquopoeta γραμματικός di robusta e varia dottrinaraquo 2 che conosce e reimpiega non solo i classici della grecitagrave ma anche autori lsquominorirsquo o per noi oscuri materiali desueti e preziosi interessato a ogni specie di raritagrave sia essa grammaticale o letteraria oppure attinente alle sfere del mito e del culto

nelle Dionisiache in particolare si colgono tanti e tali richiami eruditi 3 che egrave del tutto legittimo il ricorso a tale poema come punto di riferimento privilegiato per la ricostruzione di passi o contesti di opere note solo in frammenti si tratta di un pro-cedimento adottato sovente e con successo in rapporto alla produzione ellenistica meglio nota e assai cara a nonno 4 il quale dimostra di assimilare i canoni estetici alessandrini 5 concependo la propria epopea come una sequenza di epilli 6

un analogo approccio egrave peraltro applicabile a segmenti di poesia piugrave remota lad-dove ci si proponga pur con tutte le cautele del caso di rintracciare nelle Dionisiache eventuali riflessi di prodotti poetici di antichissima data in questrsquoottica assai stimo-lante egrave soprattutto quel campo di analisi che nel mare magnum dellrsquoepopea tardoanti-ca di nonno si sforzi di recepire echi lontani di epos arcaico in larga parte perduto

le Dionisiache distribuite in 48 canti (come iliade e odissea messe insieme) si definiscono infatti anzitutto come epos il piugrave esteso mai tramandato dallrsquoantichitagrave se termine di riferimento preferenziale furono le argonautiche di apollonio rodio

1 livreA 1991 cfr tissoni 1998 9-132 tissoni 1998 33-343 si comprende lrsquoimpegno profuso dagli studiosi nella ricerca sia delle fonti (primo inquadramento in viAn

1976 Xli-l precisazioni metodologiche in tissoni 1998 15 e 20-26) sia in tempi recenti delle copiose allusio-ni letterarie e mitologiche disseminate nel poema (shorrock 2001 cfr tissoni 1998 31-33)

4 fondamentale hollis 1976 e 1994a5 sulla questione di nonno lsquoalessandrinorsquo (poeticamente e di fatto) rassegna ed equilibrate osservazioni

in tissoni 1998 15 e nota 296 drsquoiPPolito 1964 40-42 (si tratta del volume studi nonniani dallrsquoeloquente sottotitolo Lrsquoepillio nelle

Dionisiache)

504 AndreA debiAsi

di cui nonno condivise e sviluppograve il programma poetico 7 e in generale la tradizione epica alessandrina e imperiale nel cui solco le Dionisiache si collocano 8 egrave allrsquouniver-so della rapsodia arcaica che nonno riservograve le maggiori attenzioni di poeta filologo 9 deciso a confrontarsi in primo luogo con lrsquoindiscusso modello di genere omero 10 ciograve in seacute non sorprende cosigrave come non dovrebbe sorprendere che lrsquointeresse di nonno lungi dal limitarsi al dittico omerico 11 abbia potuto comprendere anche forme e motivi extraomerici ricchi del fascino conferito loro dalla raritagrave

sussistono del resto gli estremi concreti per postulare unrsquoattenzione di nonno per alcune tematiche proprie dei poemi del ciclo di recente r shorrock ha dimostrato per le Dionisiache lrsquoimportanza non solo del ciclo troiano ma di tutto ciograve che si suol definire lsquociclo epicorsquo 12 nel poema evocato a piugrave riprese dallrsquoinizio alla fine 13

sostenere che nonno ricalcograve e avesse a mente il ciclo non significa affermare che egli leggesse gli originali cantari fatto improbabile (non impossibile) nel V secolo 14 in realtagrave nonno potegrave essere in grado di effettuare ricerche minute rica-vando notizie sugli autori (reali o presunti) sulle trame e su alcuni aspetti specifici delle rapsodie extromeriche 15 la tradizione mitografica come la scoliastica ad omero e ad altri classici dovettero fornirgli materiale e informazioni preziose tanto piugrave che sappiamo per certo che egli ebbe tra le mani edizioni commentate di autori quali esiodo callimaco ed apollonio rodio 16

a fianco delle informazioni desunte da testi prosastici nonno poteacute ricavare ele-menti arcaici anche dai modelli ellenistici a loro volta impregnati di riferimenti e allusioni allrsquoepopea extraomerica 17 che lrsquoepillio ellenistico possa avere svolto una funzione di lsquopontersquo tra epos arcaico ed epos tardoantico non puograve stupire chi abbia in mente la doppia propensione di nonno sia per le prime archetipiche espressioni

7 viAn 2001 296-308 cfr tissoni 1998 15-168 viAn 1976 Xli-XlV cfr tissoni 1998 219 cfr tissoni 1998 34 (con bibliografia)10 Preziosa messa a punto in hoPkinson 199411 Vd lrsquoinflusso degli inni omerici in special modo degli inni i e Vii (a Dioniso) tangibile per quel che

riguarda la storia di dioniso e dei pirati tirreni in Dion XlV 105-168 cfr tissoni 1998 22-23 altrettanto tan-gibile egrave lrsquoapporto della produzione di esiodo nelle Dionisiache quantunque a tuttrsquooggi su tale tema stimolante e non marginale manchino studi sistematici Vd comunque viAn 1976 XliV-XlV per materiale arcaico (euboico) in parte di ascendenza esiodea cfr debiAsi 2008 51 e 102 nota 145

12 Per una definizione e un inquadramento generale vd dAvies 1986 96-98 dAvies 1989 cfr debiAsi 200413 shorrock 2001 25-111 secondo il quale lrsquointero componimento di nonno si configurerebbe come un lsquoci-

clo di dionisorsquo fortemente allusivo sia nella forma che nei contenuti al ciclo tradizionale con il quale compete14 shorrock 2001 28-31 con riesame della complessa questione essa egrave intimamente connessa con quella

dellrsquoidentitagrave del Proclo autore della crestomazia (dove sono registrate le trame dei poemi ciclici) su cui la cri-tica egrave divisa essendo per alcuni il filosofo neoplatonico del V secolo dc per altri un grammatico altrimenti ignoto del ii secolo dc rassegna completa in bernAbeacute 1987 5 fosse comprovata la prima opzione sarebbe da prendere in considerazione lrsquoeventualitagrave di una conoscenza diretta del ciclo da parte di nonno

15 Per una possibile allusione cosciente da parte di nonno al poema ciclico Kypria e alle implicazioni sottese a tale titolo cfr shorrock 2001 67

16 viAn 1976 XlVi con nota 9 (ivi ulteriori rimandi)17 si tratta dei medesimi tramiti che la critica postula per giustificare la presenza nelle Dionisiache di anti-

chissime tradizioni di marca vicino-orientale cfr hollis 1994a 49

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 505

della poesia eroica sia per i raffinati sviluppi che ad un genere frusto intesero impri-mere i verseggiatori dellrsquoetagrave successiva ad alessandro 18

Egrave muovendo da queste premesse che in un precedente saggio 19 ho proceduto a va-gliare in alcune sezioni delle Dionisiache gli influssi non certo di tutta lrsquoepopea arcaica e neppure del ciclo bensigrave di un autore specifico eumelo aedo corinzio del genos bac-chiade cui egrave attribuito un insieme di rapsodie tra loro complementari ed interconnes-se costitutive quello che egrave stato definito un lsquociclo epico corinziorsquo 20 ne sopravvivono alcuni frammenti 21 suscettibili di ricostruzione storica e filologica 22 alcuni dei quali tramandati da scoli a modelli nonniani quali omero Pindaro e apollonio rodio

dalla ricerca condotta egrave emerso un indubbio e non sporadico interesse di nonno per il lsquociclorsquo di eumelo in ogni sua componente (distinguibile secondo la scansione per titoli operata in antico 23) si egrave riscontrato nelle Dionisiache una serie di influssi e riflessi piugrave o meno marcati non solo della rapsodia europia in larga misura infor-mata a motivi dionisiaci ma anche della Titanomachia 24 epos con cui principiava il ciclo canonico e dei Korinthiakaacute con relativo portato di pregnanti tradizioni corin-zie funzionali allrsquoesaltazione del casato bacchiade

a quel contributo dal titolo Riflessi di epos corinzio (eumelo) nelle Dionisiache di nonno di Panopoli si rinvia per un esame in dettaglio dei rapporti intercorrenti tra il poema di nonno il lsquociclo epicorsquo e lrsquoepica arcaica extraomerica 25 per una ricostruzione puntuale nel segno di dioniso dellrsquoeuropia 26 per una rassegna di alcuni echi di eumelo nelle Dionisiache 27

se in quella sede lrsquoattenzione egrave stata in primo luogo rivolta allo studio delle com-ponenti corinzie per se con una certa propensione a ricondurre gli apporti di eu-melo ai sussidi e ai commentari eruditi frequentati da nonno nel lavoro che segue si forniscono nuovi spunti di indagine a integrazione di quel quadro di fondo Quadro che viene qui dilatato ad abbracciare non solo le ereditagrave culturali e mitopoietiche di corinto ma altresigrave quelle fervide dellrsquoeubea arcaica (e aree contigue) trapelate nelle pagine di nonno anche per il tramite di euforione poeta che di quelle stesse realtagrave fu in etagrave ellenistica espressione e forbito cantore

18 cfr hoPkinson 1994 9-1119 debiAsi cs [a] Presentato oralmente al convegno corinto luogo di azione e luogo di racconto (urbino

23-25 settembre 2009)20 West 200221 edizioni moderne bernAbeacute 1987 11-16 e 106-114 dAvies 1988 16-20 e 95-103 West 2003 220-25122 debiAsi 2004 19-107 (con bibliografia esaustiva)23 sulla questione dei titoli senzrsquoaltro seriori applicati talora piugrave che a poemi distinti di eumelo a se-

zioni (insiemi e sottoinsiemi) di una compagine poetica organica ma dai confini non sempre perspicui vd debiAsi cs [a] sect 2

24 Per una valorizzazione dellrsquoattribuzione giagrave antica della Titanomachia ciclica a eumelo concorrenziale con quella alternativa (ma minoritaria e piugrave evanescente) ad arctino vd West 2002 110-118 debiAsi 2004 71-107

25 debiAsi cs [a] sect 1 paragrafo di cui ci si egrave qui limitati a riproporre con bibliografia selettiva alcuni punti salienti ivi considerazioni metodologiche e rassegna esaustiva degli orientamenti critici

26 debiAsi cs [a] sect 2 cfr anche debiAsi cs [b]27 debiAsi cs [a] sect 3

506 AndreA debiAsi

a lorenzo braccesi studioso dei dinamismi coloniali e culturali degli euboici di calcide e di eretria 28 mi egrave gradito dedicare questo mio studio nel quale lrsquoeubea e i suoi miti ancestrali rivivono alla luce di una catena rapsodica piugrave che millenaria che dallrsquoetagrave arcaica di eumelo spazia allrsquoellenismo di euforione per approdare infine al barocco tardoantico di nonno

2 lrsquoArmAtA lsquoumAnArsquo di dioniso il contingente euboico (Dion Xiii 135-170)

una volta enucleati nelle Dionisiache i richiami diretti a corinto intravisti i pos-sibili addentellati con i frammenti superstiti di eumelo si possono sondare sequen-ze nonniane connotate in chiave non tanto (o non solo) corinzia quanto euboica

tale procedimento egrave legittimato dalla presenza in eumelo di tradizioni di origine euboica dal poeta rivitalizzate in prospettiva bacchiade sebbene corintocentrico lrsquouniverso poetico e geografico di eumelo non egrave circoscritto impegnato comrsquoegrave ad assorbire in unrsquounica orbita influssi culturali diversi non ultimi quelli ndash floridissimi da un punto di vista mitopoietico ndash provenienti dallrsquoeubea 29

nellrsquoeuropia in particolare si distingue una propensione spiccata di eumelo per le saghe beotiche (con risvolti cretesi e scenari spazianti dalla frigia alla tracia) 30 in generale oltre che sugli orditi corinzi e sicioni eumelo dimostra di lavorare con estrema frequenza e duttilitagrave su materiali leggendari maturati in quel lsquotriangolorsquo regionale e culturale omogeneo (almeno in etagrave geometrica) formato da tessaglia be-ozia ed eubea 31 in questa logica rientra anche la dimensione attica incentrata sulla tetrapoli quale si staglia nei Korinthiakaacute 32 ferme restando le specificitagrave regionali ed identitarie tra corinzi ed euboici non sono mancate nellrsquoetagrave del rapsodo forme di collaborazione fattiva ndash riscontrabili soprattutto in occidente ndash e processi di lsquoav-vicendamentorsquo estesi allrsquoimpiego di un medesimo patrimonio leggendario 33

un quadro di rapporti siffatti si delinea in una sequenza delle Dionisiache dedi-cata allrsquoeubea e ai suoi leggendari abitanti nella rassegna dellrsquoarmata di dioniso divisa per contingenti sulla falsariga del lsquocatalogo delle navirsquo in il ii 34 nel canto Xiii delle Dionisiache consacrato ai contingenti umani ai vv 135-170 egrave presentato ndash pre-

28 Vd da ultimo brAccesi 2010 dove sono raccolti e rivisitati in forma organica non senza novitagrave di rilie-vo alcuni saggi su tematiche euboiche elaborati nel corso di quasi un ventennio

29 ciograve egrave quanto egrave emerso a piugrave riprese nella ricerca condotta in debiAsi 2004 19-10730 debiAsi cs [a] sect 231 de Fidio 1991 debiAsi 2004 passim part 22-2732 Vd infra sect 3 con nota 16933 cfr de Fidio 1997 64-72 102-104 debiAsi 2004 19-107 e passim (in rapporto specifico ad eumelo) da

ultimo musti 2005 65-67 il quale a ragione mette in guardia da una visuale lsquopaneuboicarsquo che specie sul piano materiale vada a schiacciare o ad oscurare il fondamentale apporto corinzio

34 cfr hoPkinson 1994 26-29 (dosaggio fra lsquoespansionersquo e lsquocontrazionersquo) il catalogo nonniano egrave inoltre ar-ricchito di osservazioni mitologico-eziologiche come nella lista degli argonauti in apollonio rodio (i 23-226)

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 507

ceduto dalle armate beotiche e focidesi (vv 53-82 + 83-134) e seguito dallrsquoarmata attica (vv 171-200) ndash lo schieramento proveniente dallrsquoeubea 35

lrsquoesposizione egrave intricata ma si possono cogliere alcuni punti nodali a capo del contingente sono un manipolo ndash nel numero di sette 36 ndash di coribanti lsquoeroi-cirsquo 37 discendenti di una stirpe ctonia di primi cureti (v 155 Κουρήτων προτέρων χθόνιον γένος) furono tali coribanti a curare e a crescere dioniso bambino (v 136 παιδοκόμοι Κορύβαντες ἀεξομένου Διονύσου) 38

οἳ Φρύγα κόλπον ἔχοντες ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃνήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαιςτόν ποτε πορφυρέῳ κεκαλυμμένον οἴνοπι πέπλῳεὗρον ἐνὶ σκοπέλοις κερόεν βρέφος ἔνθα μιν Ἰνώ 140Μύστιδι παιδοκόμῳ παρακάτθετο μητρὶ Κορύνθου

loro che abitando il golfo frigio accanto alla montana reacircondarono bacco ancora infante con tamburi di pelle bovinalo trovarono allora fra le rocce nascosto da un peplo scurocolor del vino ed era un bambinetto con le corna lasciato ligrave 140da ino per mistide la madre di corinto che ne prendesse cura

Premesso che i coribanti provengono tutti dalla celebre isola (v 142 οἳ τότε πάντες ἵκανον ἀειδομένης ἀπὸ νήσου) ne viene tracciata una vicenda erratica ca-ratterizzata da un percorso circolare avente per tappe eubea ndash creta ndash frigia ndash atene ndash eubea soco loro padre laquoli aveva allontanati dalla patria isolana insieme a combe madre di sette figliraquo (vv 147-148 Σῶκος ἁλιζώνοιο πατὴρ νοσφίσσατο πάτρης Κόμβης ἑπτατόκου μετὰ μητέρος) per questo migrarono a creta (v 149) da cre-ta in frigia e dalla frigia ad atene (v 150 ἐς Φρυγίην Κρήτηθεν ἀπὸ Φρυγίης ἐς Ἀθήνας) qui restarono fintantocheacute cecrope non annientograve soco (vv 151-152) laquolasciarono allora la terra di maratona battuta dal mare e verso casa volsero il pas-so il sacro suolo degli abantiraquo (vv 153-154 καὶ χθόνα καλλείψαντες ἁλικλύστου Μαραθῶνος νόστιμον ἴχνος ἔκαμψαν ἐς ἱερὸν οὖδας Ἀβάντων)

al seguito dei coribanti laquocombattono i bellicosi figli degli abantiraquo (v 158 τοῖσι συνεστρατόωντο μαχήμονες υἷες Ἀβάντων) le cui cittagrave di provenienza ven-gono enumerate di seguito (vv 159-166) rispetto al corrispettivo catalogo degli abanti e delle loro sedi in il ii 536-545 (le cittagrave sono ai vv 537-539) quello delle Dionisiache egrave di molto arricchito ed espanso 39 replicando sei dei sette toponimi

35 sul catalogo di Dion Xiii sia in generale che in dettaglio per i vv 135-170 vd lo studio esemplare di chuvin 1991 29-144 part 42-47 (contingente euboico)

36 donde una loro immaginifica ed inedita correlazione con i sette pianeti ai vv 167-17037 ovverosia lsquomortalirsquo essi nelle Dionisiache vengono apparentemente (e artificiosamente) distinti da altre

tipologie di coribanti taluni lsquodivinirsquo vd viAn 1995 220-22138 Qui come altrove nelle citazioni testuali da Dion Xiii egrave riportata la traduzione di gonnelli 2003 7939 cfr chuvin 1991 31 hoPkinson 1994 28

508 AndreA debiAsi

menzionati nellrsquoiliade e introducendone altri sei sulla scorta di laquouna fonte piugrave informata sulla geografia dellrsquoeubearaquo 40

che la vicenda di combe e dei suoi figli cosigrave come tutto il brano rifletta una ver-sione laquodi certo antica e non inventata da nonnoraquo 41 affiora a piugrave riprese dal testo

un risultato sicuro cui egrave pervenuta la critica egrave quello di avere individuato dietro a tale sezione del Xiii canto dedicata allrsquoeubea e cosigrave dietro a quelle contigue relative alla beozia e allrsquoattica il modello pressante di euforione nativo di calcide in eu-bea ed autore di un epillio dal titolo Dioniso 42 se in generale euforione si rivela di fatto lrsquoautore forse piugrave amato e piugrave imitato da nonno 43 fruitore senzrsquoaltro dellrsquoope-ra originale 44 il Dioniso ndash di cui sappiamo abbastanza grazie a studi accurati 45 ndash risulta come presumibile un componimento seguito assai da vicino da nonno 46 questo tanto nella parte finale delle Dionisiache dovrsquoegrave narrata la conquista trionfale della Grecia da parte del dio 47 quanto nel catalogo dei contingenti caratterizzato da affondi mirati sui diversi distretti della grecitagrave

Per quel che riguarda lo schieramento euboico di Dion Xiii 135-170 si segnalano per i nessi stringenti a livello di testo e di materiale le seguenti reliquie euforionee 48

nei mutili esametri di sh fr 442 (Poxy XXX 2526 fr 2 49) oltre alla perea beotica (l 1) che puograve ugualmente indicare ndash a seconda della prospettiva ndash la costa beotica o quella euboica sullrsquoeuripo si profila lelanto (l 3) a segnalare lrsquoeubea ovvero la piana euboica solcata dallrsquoomonimo fiume

40 gonnelli 2003 80 Vd infra nota 9241 gonnelli 2003 7942 bArigAzzi 1963 428-430 chuvin 1991 38-53 viAn 1995 215-22643 cfr hollis 1976 146-148 part 146 laquoi suspect that more substantial remains of euphorion might

show that nonnus owes more to him than to any other poet in vocabulary and that euphorion rather than callimachus formed the starting-point from wich nonnusrsquo general style developedraquo hollis 1994a 55-59 (da cui si ricava unrsquoimitazione di euforione estesa alla Parafrasi del Vangelo di s Giovanni ulteriore riprova della piugrave che probabile paternitagrave nonniana di questrsquoopera) mAgnelli 2002 117 laquoQui non si tratta piugrave di semplici riprese di parole rare ma di un riuso allusivo che coinvolge tutto il fraseggio e spesso il contestoraquo ivi (117-122) egrave offerta unrsquoutile e chiara rassegna della maggior parte dei loci paralleli essi ricevono unrsquoattenzione adeguata e un commento puntuale nei vari tomi della moderna edizione francese (les belles lettres) delle Dionisiache

44 bArigAzzi 1963 424 chuvin 1991 42 mAgnelli 2002 122 e nota 9145 imprescindibile rimane la ricostruzione operata da bArigAzzi 1963 sulla struttura ndash conquista della

grecitagrave da parte di dioniso e del suo seguito percorso lsquogeograficorsquo a piugrave riprese interrotto da digressioni ezio-logiche ndash e sullo stile dellrsquoepillio vd cluacuteA 1991 (~ cluacuteA serenA 1995 121-134) se ne desume una certa affinitagrave con il genere catalogico (cluacuteA 1991 123) di memoria epica arcaica e unrsquoorganizzazione dei temi (ibid 124) analoga a quella informante le piugrave antiche rapsodie dionisiache (cfr PriviterA 1970 81-83)

46 ci sono ottime ragioni per credere che nonno non alteri o travisi troppo i propri modelli vd chuvin 1991 6647 bArigAzzi 1963 423-428 Per alcuni aspetti notevoli quali il passaggio di dioniso in illiria (Dion XliV

1 ~ euph fr 85 Powell) lrsquoarrivo in attica (Dion XlVii 1-33) e lo scontro con Perseo ad argo (Dion XlVii 475-741) elementi riconoscibili in sh frr 418-427 (vd infra nota 82) cfr vAn groningen 1977 45-61 chu-vin 1991 65 e 318 ancora di recente Accorinti 2004 356 497-498 586

48 Dion Xiii 135-170 ed euforione chuvin 1991 45-46 cfr bArigAzzi 1963 430 hollis 1976 146 viAn 1995 22249 anche un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy XXX 2526 fr 3 = sh fr 443) con le leg-

gende di ceo ndash da una parte aristeo sirio e mera (ll 4-9) dallrsquoaltra i flegii e forse macelo (ll 10-11 cfr fr 115 Powell) ndash risulta densissimo di connotazioni euboiche e si segnala per le riprese nelle Dionisiache (in un gioco continuo e complesso di rimandi incrociati a callimaco apollonio rodio e ad euforione autori a loro volta interdipendenti) vd soprattutto chuvin 1991 51-52 cfr gerbeAu 1992 10-13 debiAsi cs [a] nota 250

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 509

ivi egrave laquola cittagrave di combe fortificata sul mareraquo (l 4 πόλ[ι]ν ἁλιτειχέα 50 Κόμβης) ovverosia calcide secondo lrsquoequazione ben nota in antico combe = calcide (per cui combe madre dei coribanti fu eponima fondatrice della polis euboica) 51 vi egrave una scena marina salmastra con una figura dalle chiome madide (ll 5-7 cfr Dion i 208) che in concomitanza con una menzione di dioniso (l 9) si lascia riconoscere in ino 52 probabilmente gettatasi in mare (l 2) secondo il motivo del katapontismoacutes preludio alla nuova natura divina come leucotea (cfr fr 127 Powell) 53

in sh fr 430 (Poxy XVii 2085 fr 1 54) col i in qualche modo connesso si distinguono i coribanti (l 5) intenti a suonare cembali (l 2) noncheacute combe (l 3) e calcide (l 4) alla col ii vi sono un duplice riferimento ad ino (ll 15-16) le menadi (l 21) noncheacute un fiume argivo (ll 27-28) Egrave in atto ancora una volta lrsquoequivalenza combe = calcide da una parte abbiamo figure preposte allrsquoallevamento di dioniso ino combe e i coribanti dallrsquoaltra nello stesso contesto vi egrave un possibile riferimento alla spedizione del dio e del suo seguito in argolide (cfr Dion XlVii 475-741) 55 che di questa si parlasse nel Dioniso 56 risulta da sh fr 418 (Poxy XiX 2219 frr 1-3 + 2220 frr 1-3) alle ll 36-44 (cfr frr 18 86 176 Powell)

ulteriori parallelismi altrettanto cogenti si registrano in relazione al contingente beotico (e focidese) e a quello attico entro i quali nel catalogo egrave interposta lrsquoarmata euboica

Per quel che concerne lo schieramento beotico-focidese (Dion Xiii 53-134) che si apre con atteone (vv 54-55 cfr vv 80-82) 57 rilevanza speciale egrave accordata oltre a tebe al distretto gravitante sul lago copaide noncheacute alla piana di tanagra e alla fascia costiera affacciata sullrsquoeuripo segnale eloquente di un influsso dovuto alla musa euboica di euforione 58

il fr 96 Powell sullrsquoeponimo beoto generato a Poseidone da arne sul letame dei bovi paterni (donde il nome beoto) egrave alla base della citazione nonniana ad laquoarne ricca di viti superba di dionisoraquo (v 59 Ἄρνην βοτρυόεσσαν ἀγαλλομένην Διονύσῳ) 59

50 viAn 1995 222 a ragione ricollega questo verso di euforione a Dion Xiii 147 nonno vi farebbe allusio-ne quando narra che soco cacciograve i coribanti laquodalla patria cinta dal mareraquo (ἁλιζώνοιο νοσφίσσατο πάτρης) che poi altrove egli impieghi lo stesso aggettivo forse giagrave in eumelo per lrsquoistmo di corinto (Dion XXXVii 152 ἁλιζώνοιο Κορίνθου con riferimento ai giochi istmici istruiti in onore di melicerte Palemone) e per quello dellrsquoeuboica Pallene (Dion XlViii 37 e 199-200) non saragrave frutto del caso vd infra sect 4 con nota 240

51 mele 1975 24-25 mele 1981 12-14 cfr chuvin 1991 44 nota 852 Piuttosto che nei personaggi di esiodo o di ifimaco come aveva tentativamente proposto lobel 1964 7753 esegesi vincente in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 22754 si puograve qui rammentare en passant che in un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy

XVii 2085 fr 3 = sh fr 431) alla l 26 compare Εὐρώπεια = Εὐρώπη (lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 laquoid est filia Phoenicis matertera ancaei lelegum in samo regisraquo) nome denso di implicazioni in rapporto ad eumelo (e nonno)

55 Vd lloyd-Jones ndash PArsons 1983 21856 Per bArigAzzi 1963 430 sh fr 430 egrave (o rimanda) a un commentario al Dioniso (cfr lloyd-Jones ndash

PArsons 1983 218 laquofort de carmine Διόνυσος cogitandumraquo) nella col ii l 28 appare in realtagrave un rinvio alle chiliadi sennoncheacute sotto questo titolo poterono essere forse raccolti diversi epilli euforionei (vAn groningen 1977 6 120 211) comunque la si pensi al riguardo il legame ndash rilevabile qui come altrove (emblematico sh fr 427 [Dioniso] = fr 48 Powell [chiliadi]) ndash tra Dioniso e chiliadi (o commentario antico alle chiliadi) pare strettissimo vd chuvin 1991 45

57 cfr nel canto di atteone Dion V 405-407 ~ euph fr 93 Powell lo stesso frammento euforioneo egrave imita-to in Dion iX 250 (episodio di ino a delfi vd infra nota 206) mAgnelli 2002 100-101 e 117-118 con nota 68

58 Dion Xiii 53-134 ed euforione chuvin 1991 38-42 cfr bArigAzzi 1963 429 hollis 1976 145 viAn 1995 215-220

59 chuvin 1991 40-42 vi raccosta anche Dion Xiii 124-126 con lrsquoetimologia di iampoli in focide cosigrave chia-mata dalla scrofa aonia (Ἀονίης ὑὸςhellip ἐπώνυμον) ovverosia beotica che volle rivaleggiare in bellezza con atena

510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

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lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 539

AmAto 2002 e AmAto su due improbabili citazioni dai Korinthiakaacute di eumelo (F 2 8 Bernabeacute = 12 Davies) un nuovo frammento lirico di autore incer-to (eschilo) e un oracolo sibillino laquoemeritaraquo 70 2002 45-68

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1952 149-168bArigAzzi 1963 a bArigAzzi il Dionysos di euforione in Miscellanea di studi ales-

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vum laquoZPeraquo 143 2003 1-5debiAsi 2003b a debiAsi Ναυπάκτια ~ Ἀργοῦς ναυπηγία laquoeikasmoacutesraquo 14

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2005 43-58debiAsi 2005b a debiAsi enotropi colombe discendenti di Zarace (Lycophr

alex 580) laquoanemosraquo 3 2005 149-163debiAsi 2008 a debiAsi esiodo e lrsquooccidente roma 2008debiAsi 2010a a debiAsi orcomeno ascra e lrsquoepopea regionale lsquominorersquo in

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debiAsi 2013 A debiAsi Poxy XXX 2513 ifigenia nei Korinthiakaacute di eumelo laquoZPeraquo 184 2013 21-36

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del corno ndash mAlettA ndash tissoni 1997

d del corno ndash m mAlettA ndash F tissoni nonno di Panopoli Le Dionisiache i (canti 1-12) milano 1997

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542 AndreA debiAsi

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gigli PiccArdi 2003 d gigli PiccArdi nonno di Panopoli Le Dionisiache i (canti i-Xii) milano 2003

gonnelli 2003 f gonnelli nonno di Panopoli Le Dionisiache ii (canti Xiii-XXiV) milano 2003

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halle 1853livreA 1991 e livreA il poeta ed il vescovo La questione nonniana e la sto-

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lobel 1948 e lobel The oxyrhynchus Papyri XiX london 1948lobel 1964 e lobel The oxyrhynchus Papyri XXX london 1964ludWich 1909 a ludWich nonni Panopolitani Dionysiaca i (Libros i-XXiV

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mele 1981 a mele i ciclopi calcodonte e la metallurgia calcidese in nouvelle contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1981 9-33

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simon 1999 b simon nonnos de Panopolis Les Dionysiaques XiV (chants XXXViii-XL) Paris 1999

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ques Paris 1966vAlenzA mele 1977 n vAlenzA mele hera ed apollo nella colonizzazione euboica

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SOMMARIO

1 Flavio Raviola Introduzione 5 Bibliografia di Lorenzo Braccesi

23 UlRico agnati Costantino e la scansione cristiana del tempo (Cod Iust III 12 2 e Cod Th II 8 1)

63 lUca antonelli Nerone e la maschera di Periandro 83 gUido BaldassaRRi Nellrsquoofficina dei Poemi conviviali Strategie di accrescimento

negli autografi dellrsquoUltimo viaggio 103 gianlUigi Baldo Per una traduzione italiana del De re anatomica di Realdo

Colombo Cronaca di lavori in corso 111 gioRgio BagraveRBeRi sqUaRotti Guido fra Boccaccio e Dante 123 Maddalena Bassani Scanderbeg a Venezia suggestioni classiche nella creazione

di un mito 141 MaRia silvia Bassignano Culto imperiale al femminile nel mondo romano 189 lUcio BeRtelli Aristofane e la religione 209 Fede BeRti ΗΡΑΚΛΕΙ ΠΡΟΦΥΛΑΚΙ ΘΕΩ ΕΠΗΚΟΩ 221 seRena Bianchetti Peripli e periegesi strumenti indispensabili a lsquodisegnarersquo il

mondo 241 nicola Bonacasa Una curiositagrave dellrsquoarcheologo A proposito dei tre ritratti mar-

morei di Pantelleria 257 lUciano Bossina Gozzano greco 293 doMiniqUe BRiqUel Des pirates tyrrheacuteniens aux Romains les mauvais traitements

infligeacutes aux prisonniers carthaginois apregraves la mort de Regulus (Diodore de Sicile XXIV fr 16)

309 PieRRe caBanes Une grand-megravere consacre son petit-fils agrave Partheacutenos Theacutemis au pays des Kammanoi

317 gioRgio caMassa Clistene e la democrazia ateniese (508-411 aC) 329 antonio caRile Il testamento del Doge Giustiniano [Particiaco]

indaginerima TOMO Iindd 9 220513 1543

X soMMaRio

333 Monica centanni Ideologia imperiale lsquoa frontersquo nel testo grecolatino delle Res Gestae appunti sulla doppia versione del manifesto politico di Augusto

355 FiliPPo coaRelli Da Nemi a Pesaro La testa bronzea tardo-arcaica di Copenaghen 361 eUgenio coRsini Armagheddon 369 antonio coRso The Education of Artists in Ancient Greece 401 MaRco drsquoagostino ndash steFano Medas Salvaguardia di Venezia e archeologia

delle acque Un rapporto in costante evoluzione 407 FRancesco drsquoandRia Castrum Minervae nobilissimum in etagrave arcaica 427 cinzia dal Maso Megamarkos Novella braccesiana 439 PieR lUigi dallrsquoaglio ndash olivia nesci Storia e geografia fisica del territorio

costiero tra le foci dei fiumi Metauro e Foglia 453 giovanna daveRio Rocchi La concordia di Alessandro e il banchetto di Opis 469 eRnesto de MiRo Akragas Genesi e svolgimento dellrsquoattivitagrave costruttiva e religiosa

sotto Terone 485 giovanna de sensi sestito Olimpiadi e potere in Magna Grecia Il caso di Sibari 503 andRea deBiasi Trame euboiche (arcaiche ed ellenistiche) nelle Dionisiache di

Nonno di Panopoli Eumelo ed Euforione 547 Paolo desideRi Alessandro Manzoni e i Romani 567 elena di FiliPPo BalestRazzi Iconografia e rituali per una dea dellrsquoacqua 603 antonino di vita Gortina La grande iscrizione da documento di vita a cimelio

culturale 615 iRene FavaRetto Un apprendistato di lusso Giacomo Boni e la basilica di San

Marco 623 alisteR FiliPPini ndash gian lUca gRegoRi Lo scriptor historiarum Sideropogon

storici e litterati alla corte di Claudio e di Nerone tra mythoi delle origini e necessitagrave politiche del momento

661 giUlio FiRPo I Romani gli Etruschi e Carlo Botta 683 geRaRdo FRatianni ndash cecilia Ricci Terventum romana e la gens Cattia

Volume 2

705 Flavia FRisone In volo con Trittolemo le fonti greche di etagrave classica e lrsquoorizzonte geografico-territoriale del mondo lsquoenotriorsquo

727 MaRio geyMonat Guerra e pace tra Oriente e Occidente nella poesia di Virgilio 737 MaURizio giangiUlio Licofrone vv 1126-1140 Cassandra in Daunia Appunti

di lettura

indaginerima TOMO Iindd 10 220513 1543

soMMaRio Xi

749 FiliPPo giUdice ndash elvia giUdice ndash giada giUdice ndash Rossano scicolone ndash seBashystiano lUca tata Le importazioni di ceramica attica a Rodi costruzione del qua-dro di riferimento

783 giovanni goRini Le monete greche nei depositi dei santuari medio-altoadriatici (III-I secolo aC)

805 elisaBetta govi Un vaso con scena di caccia da Adria 825 FRancesco gUizzi In mezzo mar Creta fra Dante e Virgilio una nota 833 MaURizio haRaRi Tinia a Senippa 847 BRanko kiRigin Il castelliere di Sutilija sopra Trogir e i rinvenimenti di ceramica

del tipo alto-adriatico antico 873 eUgenio lanzillotta Lrsquoattivitagrave letteraria di Gaetano De Sanctis 877 MaRia letizia lazzaRini Un Greco a Tartesso 885 MaRio loMBaRdo Enertha Epidamno in una iscrizione arcaica da Olimpia e i piugrave

antichi insediamenti greci in Adriatico I 893 oddone longo Per riconoscerci nel passato Streifzuumlge nel diritto ateniese di

V-IV secolo aC 901 eRsilia loPes Eccentricity as Regularity 913 aldo lUnelli Aponus e gli Scholia in Vergilium Veronensia 917 MaRio lUni La laquoGrecitagrave adriaticaraquo riscoperta 931 gianFRanco Maddoli Etruschi Umbri e Dauni contro Cuma (a proposito di

Dion Hal Ant VII 3 1) 939 adRiano Maggiani Unrsquoanfora attica con contrassegno commerciale da Vulci 955 valeRio ManFRedi Le mura di Modena 959 MaRina MaRtelli Lrsquouovo di struzzo di Matelica 973 attilio MastRocinqUe Corinto e le origini greche dei Romani 985 steFano Medas Contenuti nautici nel Periplo del Mare Interno di Menippo di

Pergamo 997 giovanni Millino Palefato Scilla e i pirati tirreni 1007 doMenico MUsti Fra tarantella e Tarentilla qualche riflessione antropologica 1013 alessandRo naso Sul thesauros di Spina nel santuario di Apollo a Delfi 1021 Michela nocita Le dediche degli Italiotai di Delo alle divinitagrave orientali 1031 achille olivieRi Erodoto e lrsquoarte della storia nel Rinascimento le trasformazioni

dellrsquoenciclopedismo 1051 silvio PancieRa Dal mons Haemus (ThraciaBulgaria) al Monte Carnale (Mentana

Nomentum) Un tribuno di coorte mantiene il suo voto 1063 elena PastoRio Un aspetto lsquometallicorsquo della Grecitagrave di frontiera A proposito

delle fibule di Pitecussa 1071 eMilio Pianezzola Grammatica e storia

indaginerima TOMO Iindd 11 220513 1543

Xii soMMaRio

1079 giUliano Pisani Una violenza coniugale Zeus Era ed Efesto 1089 aldo lUigi PRosdociMi ndash anna MaRinetti Nundinae e tri(num)nundinum Tra

realtagrave fondatrice e convenzionalitagrave rituale nel sistema calendariale romano 1135 salvatoRe PUggioni Cesarotti e Mairan sulle origini della mitologia olimpica 1157 sileno RaMPado Ottaviano lrsquoIllirico e lrsquoimitatio Alexandri 1173 cRistina RavaRa MonteBelli Nuovi testimoni degli elogia augustei da Rimini 1183 Flavio Raviola Razionalitagrave e inizi della storia greca 1199 angela RUta seRaFini ndash Paolo Michelini Offerte e sacrifici lsquoal limitersquo dellrsquoantica

Padova 1225 giUsePPe sassatelli Statuaria in pietra fra Etruschi e Celti 1243 giUsePPe seRRa Quasi una palinodia (ancora sulla fine dellrsquoEdipo re) 1253 aldo siciliano La cosiddetta laquomappa di Soletoraquo aspetti numismatici 1289 kostas soUeReF Enea e Aineia della Krousis 1297 davide sUsanetti Due poeti fra misteri antichi e tradizioni esoteriche WB Yeats

ed E Pound 1311 MaRio toRelli Adone a Locri Lrsquooikema arcaico locrese di Afrodite a Marasagrave Sud 1333 angelo ventURa Concetto Marchesi lrsquoUniversitagrave di Padova e la Resistenza 1347 FRancesca veRonese Dal mito alla prassi rituale nellrsquoOccidente greco La fonte

Aretusa fra acque pesci e figure divine

indaginerima TOMO Iindd 12 220513 1543

AndreA debiAsi

trame euboiche (arcaiche ed ellenistiche)nelle Dionisiache di nonno di PanoPoli

eumelo ed euforione

1 PremessA nonno lsquoPoetA doctusrsquo ed eumelo

da tempo la critica ha disegnato per nonno di Panopoli attivo in egitto nel V secolo dc 1 un profilo di laquopoeta γραμματικός di robusta e varia dottrinaraquo 2 che conosce e reimpiega non solo i classici della grecitagrave ma anche autori lsquominorirsquo o per noi oscuri materiali desueti e preziosi interessato a ogni specie di raritagrave sia essa grammaticale o letteraria oppure attinente alle sfere del mito e del culto

nelle Dionisiache in particolare si colgono tanti e tali richiami eruditi 3 che egrave del tutto legittimo il ricorso a tale poema come punto di riferimento privilegiato per la ricostruzione di passi o contesti di opere note solo in frammenti si tratta di un pro-cedimento adottato sovente e con successo in rapporto alla produzione ellenistica meglio nota e assai cara a nonno 4 il quale dimostra di assimilare i canoni estetici alessandrini 5 concependo la propria epopea come una sequenza di epilli 6

un analogo approccio egrave peraltro applicabile a segmenti di poesia piugrave remota lad-dove ci si proponga pur con tutte le cautele del caso di rintracciare nelle Dionisiache eventuali riflessi di prodotti poetici di antichissima data in questrsquoottica assai stimo-lante egrave soprattutto quel campo di analisi che nel mare magnum dellrsquoepopea tardoanti-ca di nonno si sforzi di recepire echi lontani di epos arcaico in larga parte perduto

le Dionisiache distribuite in 48 canti (come iliade e odissea messe insieme) si definiscono infatti anzitutto come epos il piugrave esteso mai tramandato dallrsquoantichitagrave se termine di riferimento preferenziale furono le argonautiche di apollonio rodio

1 livreA 1991 cfr tissoni 1998 9-132 tissoni 1998 33-343 si comprende lrsquoimpegno profuso dagli studiosi nella ricerca sia delle fonti (primo inquadramento in viAn

1976 Xli-l precisazioni metodologiche in tissoni 1998 15 e 20-26) sia in tempi recenti delle copiose allusio-ni letterarie e mitologiche disseminate nel poema (shorrock 2001 cfr tissoni 1998 31-33)

4 fondamentale hollis 1976 e 1994a5 sulla questione di nonno lsquoalessandrinorsquo (poeticamente e di fatto) rassegna ed equilibrate osservazioni

in tissoni 1998 15 e nota 296 drsquoiPPolito 1964 40-42 (si tratta del volume studi nonniani dallrsquoeloquente sottotitolo Lrsquoepillio nelle

Dionisiache)

504 AndreA debiAsi

di cui nonno condivise e sviluppograve il programma poetico 7 e in generale la tradizione epica alessandrina e imperiale nel cui solco le Dionisiache si collocano 8 egrave allrsquouniver-so della rapsodia arcaica che nonno riservograve le maggiori attenzioni di poeta filologo 9 deciso a confrontarsi in primo luogo con lrsquoindiscusso modello di genere omero 10 ciograve in seacute non sorprende cosigrave come non dovrebbe sorprendere che lrsquointeresse di nonno lungi dal limitarsi al dittico omerico 11 abbia potuto comprendere anche forme e motivi extraomerici ricchi del fascino conferito loro dalla raritagrave

sussistono del resto gli estremi concreti per postulare unrsquoattenzione di nonno per alcune tematiche proprie dei poemi del ciclo di recente r shorrock ha dimostrato per le Dionisiache lrsquoimportanza non solo del ciclo troiano ma di tutto ciograve che si suol definire lsquociclo epicorsquo 12 nel poema evocato a piugrave riprese dallrsquoinizio alla fine 13

sostenere che nonno ricalcograve e avesse a mente il ciclo non significa affermare che egli leggesse gli originali cantari fatto improbabile (non impossibile) nel V secolo 14 in realtagrave nonno potegrave essere in grado di effettuare ricerche minute rica-vando notizie sugli autori (reali o presunti) sulle trame e su alcuni aspetti specifici delle rapsodie extromeriche 15 la tradizione mitografica come la scoliastica ad omero e ad altri classici dovettero fornirgli materiale e informazioni preziose tanto piugrave che sappiamo per certo che egli ebbe tra le mani edizioni commentate di autori quali esiodo callimaco ed apollonio rodio 16

a fianco delle informazioni desunte da testi prosastici nonno poteacute ricavare ele-menti arcaici anche dai modelli ellenistici a loro volta impregnati di riferimenti e allusioni allrsquoepopea extraomerica 17 che lrsquoepillio ellenistico possa avere svolto una funzione di lsquopontersquo tra epos arcaico ed epos tardoantico non puograve stupire chi abbia in mente la doppia propensione di nonno sia per le prime archetipiche espressioni

7 viAn 2001 296-308 cfr tissoni 1998 15-168 viAn 1976 Xli-XlV cfr tissoni 1998 219 cfr tissoni 1998 34 (con bibliografia)10 Preziosa messa a punto in hoPkinson 199411 Vd lrsquoinflusso degli inni omerici in special modo degli inni i e Vii (a Dioniso) tangibile per quel che

riguarda la storia di dioniso e dei pirati tirreni in Dion XlV 105-168 cfr tissoni 1998 22-23 altrettanto tan-gibile egrave lrsquoapporto della produzione di esiodo nelle Dionisiache quantunque a tuttrsquooggi su tale tema stimolante e non marginale manchino studi sistematici Vd comunque viAn 1976 XliV-XlV per materiale arcaico (euboico) in parte di ascendenza esiodea cfr debiAsi 2008 51 e 102 nota 145

12 Per una definizione e un inquadramento generale vd dAvies 1986 96-98 dAvies 1989 cfr debiAsi 200413 shorrock 2001 25-111 secondo il quale lrsquointero componimento di nonno si configurerebbe come un lsquoci-

clo di dionisorsquo fortemente allusivo sia nella forma che nei contenuti al ciclo tradizionale con il quale compete14 shorrock 2001 28-31 con riesame della complessa questione essa egrave intimamente connessa con quella

dellrsquoidentitagrave del Proclo autore della crestomazia (dove sono registrate le trame dei poemi ciclici) su cui la cri-tica egrave divisa essendo per alcuni il filosofo neoplatonico del V secolo dc per altri un grammatico altrimenti ignoto del ii secolo dc rassegna completa in bernAbeacute 1987 5 fosse comprovata la prima opzione sarebbe da prendere in considerazione lrsquoeventualitagrave di una conoscenza diretta del ciclo da parte di nonno

15 Per una possibile allusione cosciente da parte di nonno al poema ciclico Kypria e alle implicazioni sottese a tale titolo cfr shorrock 2001 67

16 viAn 1976 XlVi con nota 9 (ivi ulteriori rimandi)17 si tratta dei medesimi tramiti che la critica postula per giustificare la presenza nelle Dionisiache di anti-

chissime tradizioni di marca vicino-orientale cfr hollis 1994a 49

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 505

della poesia eroica sia per i raffinati sviluppi che ad un genere frusto intesero impri-mere i verseggiatori dellrsquoetagrave successiva ad alessandro 18

Egrave muovendo da queste premesse che in un precedente saggio 19 ho proceduto a va-gliare in alcune sezioni delle Dionisiache gli influssi non certo di tutta lrsquoepopea arcaica e neppure del ciclo bensigrave di un autore specifico eumelo aedo corinzio del genos bac-chiade cui egrave attribuito un insieme di rapsodie tra loro complementari ed interconnes-se costitutive quello che egrave stato definito un lsquociclo epico corinziorsquo 20 ne sopravvivono alcuni frammenti 21 suscettibili di ricostruzione storica e filologica 22 alcuni dei quali tramandati da scoli a modelli nonniani quali omero Pindaro e apollonio rodio

dalla ricerca condotta egrave emerso un indubbio e non sporadico interesse di nonno per il lsquociclorsquo di eumelo in ogni sua componente (distinguibile secondo la scansione per titoli operata in antico 23) si egrave riscontrato nelle Dionisiache una serie di influssi e riflessi piugrave o meno marcati non solo della rapsodia europia in larga misura infor-mata a motivi dionisiaci ma anche della Titanomachia 24 epos con cui principiava il ciclo canonico e dei Korinthiakaacute con relativo portato di pregnanti tradizioni corin-zie funzionali allrsquoesaltazione del casato bacchiade

a quel contributo dal titolo Riflessi di epos corinzio (eumelo) nelle Dionisiache di nonno di Panopoli si rinvia per un esame in dettaglio dei rapporti intercorrenti tra il poema di nonno il lsquociclo epicorsquo e lrsquoepica arcaica extraomerica 25 per una ricostruzione puntuale nel segno di dioniso dellrsquoeuropia 26 per una rassegna di alcuni echi di eumelo nelle Dionisiache 27

se in quella sede lrsquoattenzione egrave stata in primo luogo rivolta allo studio delle com-ponenti corinzie per se con una certa propensione a ricondurre gli apporti di eu-melo ai sussidi e ai commentari eruditi frequentati da nonno nel lavoro che segue si forniscono nuovi spunti di indagine a integrazione di quel quadro di fondo Quadro che viene qui dilatato ad abbracciare non solo le ereditagrave culturali e mitopoietiche di corinto ma altresigrave quelle fervide dellrsquoeubea arcaica (e aree contigue) trapelate nelle pagine di nonno anche per il tramite di euforione poeta che di quelle stesse realtagrave fu in etagrave ellenistica espressione e forbito cantore

18 cfr hoPkinson 1994 9-1119 debiAsi cs [a] Presentato oralmente al convegno corinto luogo di azione e luogo di racconto (urbino

23-25 settembre 2009)20 West 200221 edizioni moderne bernAbeacute 1987 11-16 e 106-114 dAvies 1988 16-20 e 95-103 West 2003 220-25122 debiAsi 2004 19-107 (con bibliografia esaustiva)23 sulla questione dei titoli senzrsquoaltro seriori applicati talora piugrave che a poemi distinti di eumelo a se-

zioni (insiemi e sottoinsiemi) di una compagine poetica organica ma dai confini non sempre perspicui vd debiAsi cs [a] sect 2

24 Per una valorizzazione dellrsquoattribuzione giagrave antica della Titanomachia ciclica a eumelo concorrenziale con quella alternativa (ma minoritaria e piugrave evanescente) ad arctino vd West 2002 110-118 debiAsi 2004 71-107

25 debiAsi cs [a] sect 1 paragrafo di cui ci si egrave qui limitati a riproporre con bibliografia selettiva alcuni punti salienti ivi considerazioni metodologiche e rassegna esaustiva degli orientamenti critici

26 debiAsi cs [a] sect 2 cfr anche debiAsi cs [b]27 debiAsi cs [a] sect 3

506 AndreA debiAsi

a lorenzo braccesi studioso dei dinamismi coloniali e culturali degli euboici di calcide e di eretria 28 mi egrave gradito dedicare questo mio studio nel quale lrsquoeubea e i suoi miti ancestrali rivivono alla luce di una catena rapsodica piugrave che millenaria che dallrsquoetagrave arcaica di eumelo spazia allrsquoellenismo di euforione per approdare infine al barocco tardoantico di nonno

2 lrsquoArmAtA lsquoumAnArsquo di dioniso il contingente euboico (Dion Xiii 135-170)

una volta enucleati nelle Dionisiache i richiami diretti a corinto intravisti i pos-sibili addentellati con i frammenti superstiti di eumelo si possono sondare sequen-ze nonniane connotate in chiave non tanto (o non solo) corinzia quanto euboica

tale procedimento egrave legittimato dalla presenza in eumelo di tradizioni di origine euboica dal poeta rivitalizzate in prospettiva bacchiade sebbene corintocentrico lrsquouniverso poetico e geografico di eumelo non egrave circoscritto impegnato comrsquoegrave ad assorbire in unrsquounica orbita influssi culturali diversi non ultimi quelli ndash floridissimi da un punto di vista mitopoietico ndash provenienti dallrsquoeubea 29

nellrsquoeuropia in particolare si distingue una propensione spiccata di eumelo per le saghe beotiche (con risvolti cretesi e scenari spazianti dalla frigia alla tracia) 30 in generale oltre che sugli orditi corinzi e sicioni eumelo dimostra di lavorare con estrema frequenza e duttilitagrave su materiali leggendari maturati in quel lsquotriangolorsquo regionale e culturale omogeneo (almeno in etagrave geometrica) formato da tessaglia be-ozia ed eubea 31 in questa logica rientra anche la dimensione attica incentrata sulla tetrapoli quale si staglia nei Korinthiakaacute 32 ferme restando le specificitagrave regionali ed identitarie tra corinzi ed euboici non sono mancate nellrsquoetagrave del rapsodo forme di collaborazione fattiva ndash riscontrabili soprattutto in occidente ndash e processi di lsquoav-vicendamentorsquo estesi allrsquoimpiego di un medesimo patrimonio leggendario 33

un quadro di rapporti siffatti si delinea in una sequenza delle Dionisiache dedi-cata allrsquoeubea e ai suoi leggendari abitanti nella rassegna dellrsquoarmata di dioniso divisa per contingenti sulla falsariga del lsquocatalogo delle navirsquo in il ii 34 nel canto Xiii delle Dionisiache consacrato ai contingenti umani ai vv 135-170 egrave presentato ndash pre-

28 Vd da ultimo brAccesi 2010 dove sono raccolti e rivisitati in forma organica non senza novitagrave di rilie-vo alcuni saggi su tematiche euboiche elaborati nel corso di quasi un ventennio

29 ciograve egrave quanto egrave emerso a piugrave riprese nella ricerca condotta in debiAsi 2004 19-10730 debiAsi cs [a] sect 231 de Fidio 1991 debiAsi 2004 passim part 22-2732 Vd infra sect 3 con nota 16933 cfr de Fidio 1997 64-72 102-104 debiAsi 2004 19-107 e passim (in rapporto specifico ad eumelo) da

ultimo musti 2005 65-67 il quale a ragione mette in guardia da una visuale lsquopaneuboicarsquo che specie sul piano materiale vada a schiacciare o ad oscurare il fondamentale apporto corinzio

34 cfr hoPkinson 1994 26-29 (dosaggio fra lsquoespansionersquo e lsquocontrazionersquo) il catalogo nonniano egrave inoltre ar-ricchito di osservazioni mitologico-eziologiche come nella lista degli argonauti in apollonio rodio (i 23-226)

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 507

ceduto dalle armate beotiche e focidesi (vv 53-82 + 83-134) e seguito dallrsquoarmata attica (vv 171-200) ndash lo schieramento proveniente dallrsquoeubea 35

lrsquoesposizione egrave intricata ma si possono cogliere alcuni punti nodali a capo del contingente sono un manipolo ndash nel numero di sette 36 ndash di coribanti lsquoeroi-cirsquo 37 discendenti di una stirpe ctonia di primi cureti (v 155 Κουρήτων προτέρων χθόνιον γένος) furono tali coribanti a curare e a crescere dioniso bambino (v 136 παιδοκόμοι Κορύβαντες ἀεξομένου Διονύσου) 38

οἳ Φρύγα κόλπον ἔχοντες ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃνήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαιςτόν ποτε πορφυρέῳ κεκαλυμμένον οἴνοπι πέπλῳεὗρον ἐνὶ σκοπέλοις κερόεν βρέφος ἔνθα μιν Ἰνώ 140Μύστιδι παιδοκόμῳ παρακάτθετο μητρὶ Κορύνθου

loro che abitando il golfo frigio accanto alla montana reacircondarono bacco ancora infante con tamburi di pelle bovinalo trovarono allora fra le rocce nascosto da un peplo scurocolor del vino ed era un bambinetto con le corna lasciato ligrave 140da ino per mistide la madre di corinto che ne prendesse cura

Premesso che i coribanti provengono tutti dalla celebre isola (v 142 οἳ τότε πάντες ἵκανον ἀειδομένης ἀπὸ νήσου) ne viene tracciata una vicenda erratica ca-ratterizzata da un percorso circolare avente per tappe eubea ndash creta ndash frigia ndash atene ndash eubea soco loro padre laquoli aveva allontanati dalla patria isolana insieme a combe madre di sette figliraquo (vv 147-148 Σῶκος ἁλιζώνοιο πατὴρ νοσφίσσατο πάτρης Κόμβης ἑπτατόκου μετὰ μητέρος) per questo migrarono a creta (v 149) da cre-ta in frigia e dalla frigia ad atene (v 150 ἐς Φρυγίην Κρήτηθεν ἀπὸ Φρυγίης ἐς Ἀθήνας) qui restarono fintantocheacute cecrope non annientograve soco (vv 151-152) laquolasciarono allora la terra di maratona battuta dal mare e verso casa volsero il pas-so il sacro suolo degli abantiraquo (vv 153-154 καὶ χθόνα καλλείψαντες ἁλικλύστου Μαραθῶνος νόστιμον ἴχνος ἔκαμψαν ἐς ἱερὸν οὖδας Ἀβάντων)

al seguito dei coribanti laquocombattono i bellicosi figli degli abantiraquo (v 158 τοῖσι συνεστρατόωντο μαχήμονες υἷες Ἀβάντων) le cui cittagrave di provenienza ven-gono enumerate di seguito (vv 159-166) rispetto al corrispettivo catalogo degli abanti e delle loro sedi in il ii 536-545 (le cittagrave sono ai vv 537-539) quello delle Dionisiache egrave di molto arricchito ed espanso 39 replicando sei dei sette toponimi

35 sul catalogo di Dion Xiii sia in generale che in dettaglio per i vv 135-170 vd lo studio esemplare di chuvin 1991 29-144 part 42-47 (contingente euboico)

36 donde una loro immaginifica ed inedita correlazione con i sette pianeti ai vv 167-17037 ovverosia lsquomortalirsquo essi nelle Dionisiache vengono apparentemente (e artificiosamente) distinti da altre

tipologie di coribanti taluni lsquodivinirsquo vd viAn 1995 220-22138 Qui come altrove nelle citazioni testuali da Dion Xiii egrave riportata la traduzione di gonnelli 2003 7939 cfr chuvin 1991 31 hoPkinson 1994 28

508 AndreA debiAsi

menzionati nellrsquoiliade e introducendone altri sei sulla scorta di laquouna fonte piugrave informata sulla geografia dellrsquoeubearaquo 40

che la vicenda di combe e dei suoi figli cosigrave come tutto il brano rifletta una ver-sione laquodi certo antica e non inventata da nonnoraquo 41 affiora a piugrave riprese dal testo

un risultato sicuro cui egrave pervenuta la critica egrave quello di avere individuato dietro a tale sezione del Xiii canto dedicata allrsquoeubea e cosigrave dietro a quelle contigue relative alla beozia e allrsquoattica il modello pressante di euforione nativo di calcide in eu-bea ed autore di un epillio dal titolo Dioniso 42 se in generale euforione si rivela di fatto lrsquoautore forse piugrave amato e piugrave imitato da nonno 43 fruitore senzrsquoaltro dellrsquoope-ra originale 44 il Dioniso ndash di cui sappiamo abbastanza grazie a studi accurati 45 ndash risulta come presumibile un componimento seguito assai da vicino da nonno 46 questo tanto nella parte finale delle Dionisiache dovrsquoegrave narrata la conquista trionfale della Grecia da parte del dio 47 quanto nel catalogo dei contingenti caratterizzato da affondi mirati sui diversi distretti della grecitagrave

Per quel che riguarda lo schieramento euboico di Dion Xiii 135-170 si segnalano per i nessi stringenti a livello di testo e di materiale le seguenti reliquie euforionee 48

nei mutili esametri di sh fr 442 (Poxy XXX 2526 fr 2 49) oltre alla perea beotica (l 1) che puograve ugualmente indicare ndash a seconda della prospettiva ndash la costa beotica o quella euboica sullrsquoeuripo si profila lelanto (l 3) a segnalare lrsquoeubea ovvero la piana euboica solcata dallrsquoomonimo fiume

40 gonnelli 2003 80 Vd infra nota 9241 gonnelli 2003 7942 bArigAzzi 1963 428-430 chuvin 1991 38-53 viAn 1995 215-22643 cfr hollis 1976 146-148 part 146 laquoi suspect that more substantial remains of euphorion might

show that nonnus owes more to him than to any other poet in vocabulary and that euphorion rather than callimachus formed the starting-point from wich nonnusrsquo general style developedraquo hollis 1994a 55-59 (da cui si ricava unrsquoimitazione di euforione estesa alla Parafrasi del Vangelo di s Giovanni ulteriore riprova della piugrave che probabile paternitagrave nonniana di questrsquoopera) mAgnelli 2002 117 laquoQui non si tratta piugrave di semplici riprese di parole rare ma di un riuso allusivo che coinvolge tutto il fraseggio e spesso il contestoraquo ivi (117-122) egrave offerta unrsquoutile e chiara rassegna della maggior parte dei loci paralleli essi ricevono unrsquoattenzione adeguata e un commento puntuale nei vari tomi della moderna edizione francese (les belles lettres) delle Dionisiache

44 bArigAzzi 1963 424 chuvin 1991 42 mAgnelli 2002 122 e nota 9145 imprescindibile rimane la ricostruzione operata da bArigAzzi 1963 sulla struttura ndash conquista della

grecitagrave da parte di dioniso e del suo seguito percorso lsquogeograficorsquo a piugrave riprese interrotto da digressioni ezio-logiche ndash e sullo stile dellrsquoepillio vd cluacuteA 1991 (~ cluacuteA serenA 1995 121-134) se ne desume una certa affinitagrave con il genere catalogico (cluacuteA 1991 123) di memoria epica arcaica e unrsquoorganizzazione dei temi (ibid 124) analoga a quella informante le piugrave antiche rapsodie dionisiache (cfr PriviterA 1970 81-83)

46 ci sono ottime ragioni per credere che nonno non alteri o travisi troppo i propri modelli vd chuvin 1991 6647 bArigAzzi 1963 423-428 Per alcuni aspetti notevoli quali il passaggio di dioniso in illiria (Dion XliV

1 ~ euph fr 85 Powell) lrsquoarrivo in attica (Dion XlVii 1-33) e lo scontro con Perseo ad argo (Dion XlVii 475-741) elementi riconoscibili in sh frr 418-427 (vd infra nota 82) cfr vAn groningen 1977 45-61 chu-vin 1991 65 e 318 ancora di recente Accorinti 2004 356 497-498 586

48 Dion Xiii 135-170 ed euforione chuvin 1991 45-46 cfr bArigAzzi 1963 430 hollis 1976 146 viAn 1995 22249 anche un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy XXX 2526 fr 3 = sh fr 443) con le leg-

gende di ceo ndash da una parte aristeo sirio e mera (ll 4-9) dallrsquoaltra i flegii e forse macelo (ll 10-11 cfr fr 115 Powell) ndash risulta densissimo di connotazioni euboiche e si segnala per le riprese nelle Dionisiache (in un gioco continuo e complesso di rimandi incrociati a callimaco apollonio rodio e ad euforione autori a loro volta interdipendenti) vd soprattutto chuvin 1991 51-52 cfr gerbeAu 1992 10-13 debiAsi cs [a] nota 250

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 509

ivi egrave laquola cittagrave di combe fortificata sul mareraquo (l 4 πόλ[ι]ν ἁλιτειχέα 50 Κόμβης) ovverosia calcide secondo lrsquoequazione ben nota in antico combe = calcide (per cui combe madre dei coribanti fu eponima fondatrice della polis euboica) 51 vi egrave una scena marina salmastra con una figura dalle chiome madide (ll 5-7 cfr Dion i 208) che in concomitanza con una menzione di dioniso (l 9) si lascia riconoscere in ino 52 probabilmente gettatasi in mare (l 2) secondo il motivo del katapontismoacutes preludio alla nuova natura divina come leucotea (cfr fr 127 Powell) 53

in sh fr 430 (Poxy XVii 2085 fr 1 54) col i in qualche modo connesso si distinguono i coribanti (l 5) intenti a suonare cembali (l 2) noncheacute combe (l 3) e calcide (l 4) alla col ii vi sono un duplice riferimento ad ino (ll 15-16) le menadi (l 21) noncheacute un fiume argivo (ll 27-28) Egrave in atto ancora una volta lrsquoequivalenza combe = calcide da una parte abbiamo figure preposte allrsquoallevamento di dioniso ino combe e i coribanti dallrsquoaltra nello stesso contesto vi egrave un possibile riferimento alla spedizione del dio e del suo seguito in argolide (cfr Dion XlVii 475-741) 55 che di questa si parlasse nel Dioniso 56 risulta da sh fr 418 (Poxy XiX 2219 frr 1-3 + 2220 frr 1-3) alle ll 36-44 (cfr frr 18 86 176 Powell)

ulteriori parallelismi altrettanto cogenti si registrano in relazione al contingente beotico (e focidese) e a quello attico entro i quali nel catalogo egrave interposta lrsquoarmata euboica

Per quel che concerne lo schieramento beotico-focidese (Dion Xiii 53-134) che si apre con atteone (vv 54-55 cfr vv 80-82) 57 rilevanza speciale egrave accordata oltre a tebe al distretto gravitante sul lago copaide noncheacute alla piana di tanagra e alla fascia costiera affacciata sullrsquoeuripo segnale eloquente di un influsso dovuto alla musa euboica di euforione 58

il fr 96 Powell sullrsquoeponimo beoto generato a Poseidone da arne sul letame dei bovi paterni (donde il nome beoto) egrave alla base della citazione nonniana ad laquoarne ricca di viti superba di dionisoraquo (v 59 Ἄρνην βοτρυόεσσαν ἀγαλλομένην Διονύσῳ) 59

50 viAn 1995 222 a ragione ricollega questo verso di euforione a Dion Xiii 147 nonno vi farebbe allusio-ne quando narra che soco cacciograve i coribanti laquodalla patria cinta dal mareraquo (ἁλιζώνοιο νοσφίσσατο πάτρης) che poi altrove egli impieghi lo stesso aggettivo forse giagrave in eumelo per lrsquoistmo di corinto (Dion XXXVii 152 ἁλιζώνοιο Κορίνθου con riferimento ai giochi istmici istruiti in onore di melicerte Palemone) e per quello dellrsquoeuboica Pallene (Dion XlViii 37 e 199-200) non saragrave frutto del caso vd infra sect 4 con nota 240

51 mele 1975 24-25 mele 1981 12-14 cfr chuvin 1991 44 nota 852 Piuttosto che nei personaggi di esiodo o di ifimaco come aveva tentativamente proposto lobel 1964 7753 esegesi vincente in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 22754 si puograve qui rammentare en passant che in un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy

XVii 2085 fr 3 = sh fr 431) alla l 26 compare Εὐρώπεια = Εὐρώπη (lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 laquoid est filia Phoenicis matertera ancaei lelegum in samo regisraquo) nome denso di implicazioni in rapporto ad eumelo (e nonno)

55 Vd lloyd-Jones ndash PArsons 1983 21856 Per bArigAzzi 1963 430 sh fr 430 egrave (o rimanda) a un commentario al Dioniso (cfr lloyd-Jones ndash

PArsons 1983 218 laquofort de carmine Διόνυσος cogitandumraquo) nella col ii l 28 appare in realtagrave un rinvio alle chiliadi sennoncheacute sotto questo titolo poterono essere forse raccolti diversi epilli euforionei (vAn groningen 1977 6 120 211) comunque la si pensi al riguardo il legame ndash rilevabile qui come altrove (emblematico sh fr 427 [Dioniso] = fr 48 Powell [chiliadi]) ndash tra Dioniso e chiliadi (o commentario antico alle chiliadi) pare strettissimo vd chuvin 1991 45

57 cfr nel canto di atteone Dion V 405-407 ~ euph fr 93 Powell lo stesso frammento euforioneo egrave imita-to in Dion iX 250 (episodio di ino a delfi vd infra nota 206) mAgnelli 2002 100-101 e 117-118 con nota 68

58 Dion Xiii 53-134 ed euforione chuvin 1991 38-42 cfr bArigAzzi 1963 429 hollis 1976 145 viAn 1995 215-220

59 chuvin 1991 40-42 vi raccosta anche Dion Xiii 124-126 con lrsquoetimologia di iampoli in focide cosigrave chia-mata dalla scrofa aonia (Ἀονίης ὑὸςhellip ἐπώνυμον) ovverosia beotica che volle rivaleggiare in bellezza con atena

510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

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lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

bibliogrAFiA

Accorinti 2004 d Accorinti nonno di Panopoli Le Dionisiache iV (canti XL-XLViii) milano 2004

le Διονύσου τροφοί rajeunies par meacutedeacutee et les τιθήναι qui accompagnaient la diviniteacute dans son expeacutedition chez le thrace lycurgue mentionneacutee dans lrsquoiliade [il Vi 131 suiv et schol ad loc] apregraves lrsquoeacutechec de son expeacute-dition dionysos se reacutefugie aupregraves de theacutetis dans les eaux mecircmes ougrave eurynomegrave pregraves de lemnos avait aussi cacheacute et instruit heacutephaiumlstos [il XViii 394 suiv et schol ad loc] or les scholies agrave ce passage de lrsquoiliade rap-pellent qursquoun poegravete preacuteciseacutement eacutevoquait ce refuge de dionysos chez theacutetis eumeacutelos de corinthe la cercle des deacuteductions paraicirct de nouveau se refermer sur le personnage de meacutedeacutee et sur le rocircle qursquoelle jouait dans un espace mytho-poeacutetique allant de lemnos agrave la thrace nous nous demandons alors si les Διονύσου τροφοί et leurs hommes ne forment pas des couples comme les cabires et leurs soeurs dans la version theacuteologique de Phegravereacutecyde nous pensons en tout cas que la tradition sur la fecircte des Ἰνυνία agrave lemnos se rapporte agrave dionysos et agrave ses trophoi en effet le saut qursquoaccomplit dionysos dans la mer agrave la suit de son eacutechec en thrace rappelle parfaitement le saut drsquoino-leucotheacutee consideacutereacutee comme sa nourrice dans les leacutegendes theacutebainesraquo

281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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355 FiliPPo coaRelli Da Nemi a Pesaro La testa bronzea tardo-arcaica di Copenaghen 361 eUgenio coRsini Armagheddon 369 antonio coRso The Education of Artists in Ancient Greece 401 MaRco drsquoagostino ndash steFano Medas Salvaguardia di Venezia e archeologia

delle acque Un rapporto in costante evoluzione 407 FRancesco drsquoandRia Castrum Minervae nobilissimum in etagrave arcaica 427 cinzia dal Maso Megamarkos Novella braccesiana 439 PieR lUigi dallrsquoaglio ndash olivia nesci Storia e geografia fisica del territorio

costiero tra le foci dei fiumi Metauro e Foglia 453 giovanna daveRio Rocchi La concordia di Alessandro e il banchetto di Opis 469 eRnesto de MiRo Akragas Genesi e svolgimento dellrsquoattivitagrave costruttiva e religiosa

sotto Terone 485 giovanna de sensi sestito Olimpiadi e potere in Magna Grecia Il caso di Sibari 503 andRea deBiasi Trame euboiche (arcaiche ed ellenistiche) nelle Dionisiache di

Nonno di Panopoli Eumelo ed Euforione 547 Paolo desideRi Alessandro Manzoni e i Romani 567 elena di FiliPPo BalestRazzi Iconografia e rituali per una dea dellrsquoacqua 603 antonino di vita Gortina La grande iscrizione da documento di vita a cimelio

culturale 615 iRene FavaRetto Un apprendistato di lusso Giacomo Boni e la basilica di San

Marco 623 alisteR FiliPPini ndash gian lUca gRegoRi Lo scriptor historiarum Sideropogon

storici e litterati alla corte di Claudio e di Nerone tra mythoi delle origini e necessitagrave politiche del momento

661 giUlio FiRPo I Romani gli Etruschi e Carlo Botta 683 geRaRdo FRatianni ndash cecilia Ricci Terventum romana e la gens Cattia

Volume 2

705 Flavia FRisone In volo con Trittolemo le fonti greche di etagrave classica e lrsquoorizzonte geografico-territoriale del mondo lsquoenotriorsquo

727 MaRio geyMonat Guerra e pace tra Oriente e Occidente nella poesia di Virgilio 737 MaURizio giangiUlio Licofrone vv 1126-1140 Cassandra in Daunia Appunti

di lettura

indaginerima TOMO Iindd 10 220513 1543

soMMaRio Xi

749 FiliPPo giUdice ndash elvia giUdice ndash giada giUdice ndash Rossano scicolone ndash seBashystiano lUca tata Le importazioni di ceramica attica a Rodi costruzione del qua-dro di riferimento

783 giovanni goRini Le monete greche nei depositi dei santuari medio-altoadriatici (III-I secolo aC)

805 elisaBetta govi Un vaso con scena di caccia da Adria 825 FRancesco gUizzi In mezzo mar Creta fra Dante e Virgilio una nota 833 MaURizio haRaRi Tinia a Senippa 847 BRanko kiRigin Il castelliere di Sutilija sopra Trogir e i rinvenimenti di ceramica

del tipo alto-adriatico antico 873 eUgenio lanzillotta Lrsquoattivitagrave letteraria di Gaetano De Sanctis 877 MaRia letizia lazzaRini Un Greco a Tartesso 885 MaRio loMBaRdo Enertha Epidamno in una iscrizione arcaica da Olimpia e i piugrave

antichi insediamenti greci in Adriatico I 893 oddone longo Per riconoscerci nel passato Streifzuumlge nel diritto ateniese di

V-IV secolo aC 901 eRsilia loPes Eccentricity as Regularity 913 aldo lUnelli Aponus e gli Scholia in Vergilium Veronensia 917 MaRio lUni La laquoGrecitagrave adriaticaraquo riscoperta 931 gianFRanco Maddoli Etruschi Umbri e Dauni contro Cuma (a proposito di

Dion Hal Ant VII 3 1) 939 adRiano Maggiani Unrsquoanfora attica con contrassegno commerciale da Vulci 955 valeRio ManFRedi Le mura di Modena 959 MaRina MaRtelli Lrsquouovo di struzzo di Matelica 973 attilio MastRocinqUe Corinto e le origini greche dei Romani 985 steFano Medas Contenuti nautici nel Periplo del Mare Interno di Menippo di

Pergamo 997 giovanni Millino Palefato Scilla e i pirati tirreni 1007 doMenico MUsti Fra tarantella e Tarentilla qualche riflessione antropologica 1013 alessandRo naso Sul thesauros di Spina nel santuario di Apollo a Delfi 1021 Michela nocita Le dediche degli Italiotai di Delo alle divinitagrave orientali 1031 achille olivieRi Erodoto e lrsquoarte della storia nel Rinascimento le trasformazioni

dellrsquoenciclopedismo 1051 silvio PancieRa Dal mons Haemus (ThraciaBulgaria) al Monte Carnale (Mentana

Nomentum) Un tribuno di coorte mantiene il suo voto 1063 elena PastoRio Un aspetto lsquometallicorsquo della Grecitagrave di frontiera A proposito

delle fibule di Pitecussa 1071 eMilio Pianezzola Grammatica e storia

indaginerima TOMO Iindd 11 220513 1543

Xii soMMaRio

1079 giUliano Pisani Una violenza coniugale Zeus Era ed Efesto 1089 aldo lUigi PRosdociMi ndash anna MaRinetti Nundinae e tri(num)nundinum Tra

realtagrave fondatrice e convenzionalitagrave rituale nel sistema calendariale romano 1135 salvatoRe PUggioni Cesarotti e Mairan sulle origini della mitologia olimpica 1157 sileno RaMPado Ottaviano lrsquoIllirico e lrsquoimitatio Alexandri 1173 cRistina RavaRa MonteBelli Nuovi testimoni degli elogia augustei da Rimini 1183 Flavio Raviola Razionalitagrave e inizi della storia greca 1199 angela RUta seRaFini ndash Paolo Michelini Offerte e sacrifici lsquoal limitersquo dellrsquoantica

Padova 1225 giUsePPe sassatelli Statuaria in pietra fra Etruschi e Celti 1243 giUsePPe seRRa Quasi una palinodia (ancora sulla fine dellrsquoEdipo re) 1253 aldo siciliano La cosiddetta laquomappa di Soletoraquo aspetti numismatici 1289 kostas soUeReF Enea e Aineia della Krousis 1297 davide sUsanetti Due poeti fra misteri antichi e tradizioni esoteriche WB Yeats

ed E Pound 1311 MaRio toRelli Adone a Locri Lrsquooikema arcaico locrese di Afrodite a Marasagrave Sud 1333 angelo ventURa Concetto Marchesi lrsquoUniversitagrave di Padova e la Resistenza 1347 FRancesca veRonese Dal mito alla prassi rituale nellrsquoOccidente greco La fonte

Aretusa fra acque pesci e figure divine

indaginerima TOMO Iindd 12 220513 1543

AndreA debiAsi

trame euboiche (arcaiche ed ellenistiche)nelle Dionisiache di nonno di PanoPoli

eumelo ed euforione

1 PremessA nonno lsquoPoetA doctusrsquo ed eumelo

da tempo la critica ha disegnato per nonno di Panopoli attivo in egitto nel V secolo dc 1 un profilo di laquopoeta γραμματικός di robusta e varia dottrinaraquo 2 che conosce e reimpiega non solo i classici della grecitagrave ma anche autori lsquominorirsquo o per noi oscuri materiali desueti e preziosi interessato a ogni specie di raritagrave sia essa grammaticale o letteraria oppure attinente alle sfere del mito e del culto

nelle Dionisiache in particolare si colgono tanti e tali richiami eruditi 3 che egrave del tutto legittimo il ricorso a tale poema come punto di riferimento privilegiato per la ricostruzione di passi o contesti di opere note solo in frammenti si tratta di un pro-cedimento adottato sovente e con successo in rapporto alla produzione ellenistica meglio nota e assai cara a nonno 4 il quale dimostra di assimilare i canoni estetici alessandrini 5 concependo la propria epopea come una sequenza di epilli 6

un analogo approccio egrave peraltro applicabile a segmenti di poesia piugrave remota lad-dove ci si proponga pur con tutte le cautele del caso di rintracciare nelle Dionisiache eventuali riflessi di prodotti poetici di antichissima data in questrsquoottica assai stimo-lante egrave soprattutto quel campo di analisi che nel mare magnum dellrsquoepopea tardoanti-ca di nonno si sforzi di recepire echi lontani di epos arcaico in larga parte perduto

le Dionisiache distribuite in 48 canti (come iliade e odissea messe insieme) si definiscono infatti anzitutto come epos il piugrave esteso mai tramandato dallrsquoantichitagrave se termine di riferimento preferenziale furono le argonautiche di apollonio rodio

1 livreA 1991 cfr tissoni 1998 9-132 tissoni 1998 33-343 si comprende lrsquoimpegno profuso dagli studiosi nella ricerca sia delle fonti (primo inquadramento in viAn

1976 Xli-l precisazioni metodologiche in tissoni 1998 15 e 20-26) sia in tempi recenti delle copiose allusio-ni letterarie e mitologiche disseminate nel poema (shorrock 2001 cfr tissoni 1998 31-33)

4 fondamentale hollis 1976 e 1994a5 sulla questione di nonno lsquoalessandrinorsquo (poeticamente e di fatto) rassegna ed equilibrate osservazioni

in tissoni 1998 15 e nota 296 drsquoiPPolito 1964 40-42 (si tratta del volume studi nonniani dallrsquoeloquente sottotitolo Lrsquoepillio nelle

Dionisiache)

504 AndreA debiAsi

di cui nonno condivise e sviluppograve il programma poetico 7 e in generale la tradizione epica alessandrina e imperiale nel cui solco le Dionisiache si collocano 8 egrave allrsquouniver-so della rapsodia arcaica che nonno riservograve le maggiori attenzioni di poeta filologo 9 deciso a confrontarsi in primo luogo con lrsquoindiscusso modello di genere omero 10 ciograve in seacute non sorprende cosigrave come non dovrebbe sorprendere che lrsquointeresse di nonno lungi dal limitarsi al dittico omerico 11 abbia potuto comprendere anche forme e motivi extraomerici ricchi del fascino conferito loro dalla raritagrave

sussistono del resto gli estremi concreti per postulare unrsquoattenzione di nonno per alcune tematiche proprie dei poemi del ciclo di recente r shorrock ha dimostrato per le Dionisiache lrsquoimportanza non solo del ciclo troiano ma di tutto ciograve che si suol definire lsquociclo epicorsquo 12 nel poema evocato a piugrave riprese dallrsquoinizio alla fine 13

sostenere che nonno ricalcograve e avesse a mente il ciclo non significa affermare che egli leggesse gli originali cantari fatto improbabile (non impossibile) nel V secolo 14 in realtagrave nonno potegrave essere in grado di effettuare ricerche minute rica-vando notizie sugli autori (reali o presunti) sulle trame e su alcuni aspetti specifici delle rapsodie extromeriche 15 la tradizione mitografica come la scoliastica ad omero e ad altri classici dovettero fornirgli materiale e informazioni preziose tanto piugrave che sappiamo per certo che egli ebbe tra le mani edizioni commentate di autori quali esiodo callimaco ed apollonio rodio 16

a fianco delle informazioni desunte da testi prosastici nonno poteacute ricavare ele-menti arcaici anche dai modelli ellenistici a loro volta impregnati di riferimenti e allusioni allrsquoepopea extraomerica 17 che lrsquoepillio ellenistico possa avere svolto una funzione di lsquopontersquo tra epos arcaico ed epos tardoantico non puograve stupire chi abbia in mente la doppia propensione di nonno sia per le prime archetipiche espressioni

7 viAn 2001 296-308 cfr tissoni 1998 15-168 viAn 1976 Xli-XlV cfr tissoni 1998 219 cfr tissoni 1998 34 (con bibliografia)10 Preziosa messa a punto in hoPkinson 199411 Vd lrsquoinflusso degli inni omerici in special modo degli inni i e Vii (a Dioniso) tangibile per quel che

riguarda la storia di dioniso e dei pirati tirreni in Dion XlV 105-168 cfr tissoni 1998 22-23 altrettanto tan-gibile egrave lrsquoapporto della produzione di esiodo nelle Dionisiache quantunque a tuttrsquooggi su tale tema stimolante e non marginale manchino studi sistematici Vd comunque viAn 1976 XliV-XlV per materiale arcaico (euboico) in parte di ascendenza esiodea cfr debiAsi 2008 51 e 102 nota 145

12 Per una definizione e un inquadramento generale vd dAvies 1986 96-98 dAvies 1989 cfr debiAsi 200413 shorrock 2001 25-111 secondo il quale lrsquointero componimento di nonno si configurerebbe come un lsquoci-

clo di dionisorsquo fortemente allusivo sia nella forma che nei contenuti al ciclo tradizionale con il quale compete14 shorrock 2001 28-31 con riesame della complessa questione essa egrave intimamente connessa con quella

dellrsquoidentitagrave del Proclo autore della crestomazia (dove sono registrate le trame dei poemi ciclici) su cui la cri-tica egrave divisa essendo per alcuni il filosofo neoplatonico del V secolo dc per altri un grammatico altrimenti ignoto del ii secolo dc rassegna completa in bernAbeacute 1987 5 fosse comprovata la prima opzione sarebbe da prendere in considerazione lrsquoeventualitagrave di una conoscenza diretta del ciclo da parte di nonno

15 Per una possibile allusione cosciente da parte di nonno al poema ciclico Kypria e alle implicazioni sottese a tale titolo cfr shorrock 2001 67

16 viAn 1976 XlVi con nota 9 (ivi ulteriori rimandi)17 si tratta dei medesimi tramiti che la critica postula per giustificare la presenza nelle Dionisiache di anti-

chissime tradizioni di marca vicino-orientale cfr hollis 1994a 49

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 505

della poesia eroica sia per i raffinati sviluppi che ad un genere frusto intesero impri-mere i verseggiatori dellrsquoetagrave successiva ad alessandro 18

Egrave muovendo da queste premesse che in un precedente saggio 19 ho proceduto a va-gliare in alcune sezioni delle Dionisiache gli influssi non certo di tutta lrsquoepopea arcaica e neppure del ciclo bensigrave di un autore specifico eumelo aedo corinzio del genos bac-chiade cui egrave attribuito un insieme di rapsodie tra loro complementari ed interconnes-se costitutive quello che egrave stato definito un lsquociclo epico corinziorsquo 20 ne sopravvivono alcuni frammenti 21 suscettibili di ricostruzione storica e filologica 22 alcuni dei quali tramandati da scoli a modelli nonniani quali omero Pindaro e apollonio rodio

dalla ricerca condotta egrave emerso un indubbio e non sporadico interesse di nonno per il lsquociclorsquo di eumelo in ogni sua componente (distinguibile secondo la scansione per titoli operata in antico 23) si egrave riscontrato nelle Dionisiache una serie di influssi e riflessi piugrave o meno marcati non solo della rapsodia europia in larga misura infor-mata a motivi dionisiaci ma anche della Titanomachia 24 epos con cui principiava il ciclo canonico e dei Korinthiakaacute con relativo portato di pregnanti tradizioni corin-zie funzionali allrsquoesaltazione del casato bacchiade

a quel contributo dal titolo Riflessi di epos corinzio (eumelo) nelle Dionisiache di nonno di Panopoli si rinvia per un esame in dettaglio dei rapporti intercorrenti tra il poema di nonno il lsquociclo epicorsquo e lrsquoepica arcaica extraomerica 25 per una ricostruzione puntuale nel segno di dioniso dellrsquoeuropia 26 per una rassegna di alcuni echi di eumelo nelle Dionisiache 27

se in quella sede lrsquoattenzione egrave stata in primo luogo rivolta allo studio delle com-ponenti corinzie per se con una certa propensione a ricondurre gli apporti di eu-melo ai sussidi e ai commentari eruditi frequentati da nonno nel lavoro che segue si forniscono nuovi spunti di indagine a integrazione di quel quadro di fondo Quadro che viene qui dilatato ad abbracciare non solo le ereditagrave culturali e mitopoietiche di corinto ma altresigrave quelle fervide dellrsquoeubea arcaica (e aree contigue) trapelate nelle pagine di nonno anche per il tramite di euforione poeta che di quelle stesse realtagrave fu in etagrave ellenistica espressione e forbito cantore

18 cfr hoPkinson 1994 9-1119 debiAsi cs [a] Presentato oralmente al convegno corinto luogo di azione e luogo di racconto (urbino

23-25 settembre 2009)20 West 200221 edizioni moderne bernAbeacute 1987 11-16 e 106-114 dAvies 1988 16-20 e 95-103 West 2003 220-25122 debiAsi 2004 19-107 (con bibliografia esaustiva)23 sulla questione dei titoli senzrsquoaltro seriori applicati talora piugrave che a poemi distinti di eumelo a se-

zioni (insiemi e sottoinsiemi) di una compagine poetica organica ma dai confini non sempre perspicui vd debiAsi cs [a] sect 2

24 Per una valorizzazione dellrsquoattribuzione giagrave antica della Titanomachia ciclica a eumelo concorrenziale con quella alternativa (ma minoritaria e piugrave evanescente) ad arctino vd West 2002 110-118 debiAsi 2004 71-107

25 debiAsi cs [a] sect 1 paragrafo di cui ci si egrave qui limitati a riproporre con bibliografia selettiva alcuni punti salienti ivi considerazioni metodologiche e rassegna esaustiva degli orientamenti critici

26 debiAsi cs [a] sect 2 cfr anche debiAsi cs [b]27 debiAsi cs [a] sect 3

506 AndreA debiAsi

a lorenzo braccesi studioso dei dinamismi coloniali e culturali degli euboici di calcide e di eretria 28 mi egrave gradito dedicare questo mio studio nel quale lrsquoeubea e i suoi miti ancestrali rivivono alla luce di una catena rapsodica piugrave che millenaria che dallrsquoetagrave arcaica di eumelo spazia allrsquoellenismo di euforione per approdare infine al barocco tardoantico di nonno

2 lrsquoArmAtA lsquoumAnArsquo di dioniso il contingente euboico (Dion Xiii 135-170)

una volta enucleati nelle Dionisiache i richiami diretti a corinto intravisti i pos-sibili addentellati con i frammenti superstiti di eumelo si possono sondare sequen-ze nonniane connotate in chiave non tanto (o non solo) corinzia quanto euboica

tale procedimento egrave legittimato dalla presenza in eumelo di tradizioni di origine euboica dal poeta rivitalizzate in prospettiva bacchiade sebbene corintocentrico lrsquouniverso poetico e geografico di eumelo non egrave circoscritto impegnato comrsquoegrave ad assorbire in unrsquounica orbita influssi culturali diversi non ultimi quelli ndash floridissimi da un punto di vista mitopoietico ndash provenienti dallrsquoeubea 29

nellrsquoeuropia in particolare si distingue una propensione spiccata di eumelo per le saghe beotiche (con risvolti cretesi e scenari spazianti dalla frigia alla tracia) 30 in generale oltre che sugli orditi corinzi e sicioni eumelo dimostra di lavorare con estrema frequenza e duttilitagrave su materiali leggendari maturati in quel lsquotriangolorsquo regionale e culturale omogeneo (almeno in etagrave geometrica) formato da tessaglia be-ozia ed eubea 31 in questa logica rientra anche la dimensione attica incentrata sulla tetrapoli quale si staglia nei Korinthiakaacute 32 ferme restando le specificitagrave regionali ed identitarie tra corinzi ed euboici non sono mancate nellrsquoetagrave del rapsodo forme di collaborazione fattiva ndash riscontrabili soprattutto in occidente ndash e processi di lsquoav-vicendamentorsquo estesi allrsquoimpiego di un medesimo patrimonio leggendario 33

un quadro di rapporti siffatti si delinea in una sequenza delle Dionisiache dedi-cata allrsquoeubea e ai suoi leggendari abitanti nella rassegna dellrsquoarmata di dioniso divisa per contingenti sulla falsariga del lsquocatalogo delle navirsquo in il ii 34 nel canto Xiii delle Dionisiache consacrato ai contingenti umani ai vv 135-170 egrave presentato ndash pre-

28 Vd da ultimo brAccesi 2010 dove sono raccolti e rivisitati in forma organica non senza novitagrave di rilie-vo alcuni saggi su tematiche euboiche elaborati nel corso di quasi un ventennio

29 ciograve egrave quanto egrave emerso a piugrave riprese nella ricerca condotta in debiAsi 2004 19-10730 debiAsi cs [a] sect 231 de Fidio 1991 debiAsi 2004 passim part 22-2732 Vd infra sect 3 con nota 16933 cfr de Fidio 1997 64-72 102-104 debiAsi 2004 19-107 e passim (in rapporto specifico ad eumelo) da

ultimo musti 2005 65-67 il quale a ragione mette in guardia da una visuale lsquopaneuboicarsquo che specie sul piano materiale vada a schiacciare o ad oscurare il fondamentale apporto corinzio

34 cfr hoPkinson 1994 26-29 (dosaggio fra lsquoespansionersquo e lsquocontrazionersquo) il catalogo nonniano egrave inoltre ar-ricchito di osservazioni mitologico-eziologiche come nella lista degli argonauti in apollonio rodio (i 23-226)

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 507

ceduto dalle armate beotiche e focidesi (vv 53-82 + 83-134) e seguito dallrsquoarmata attica (vv 171-200) ndash lo schieramento proveniente dallrsquoeubea 35

lrsquoesposizione egrave intricata ma si possono cogliere alcuni punti nodali a capo del contingente sono un manipolo ndash nel numero di sette 36 ndash di coribanti lsquoeroi-cirsquo 37 discendenti di una stirpe ctonia di primi cureti (v 155 Κουρήτων προτέρων χθόνιον γένος) furono tali coribanti a curare e a crescere dioniso bambino (v 136 παιδοκόμοι Κορύβαντες ἀεξομένου Διονύσου) 38

οἳ Φρύγα κόλπον ἔχοντες ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃνήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαιςτόν ποτε πορφυρέῳ κεκαλυμμένον οἴνοπι πέπλῳεὗρον ἐνὶ σκοπέλοις κερόεν βρέφος ἔνθα μιν Ἰνώ 140Μύστιδι παιδοκόμῳ παρακάτθετο μητρὶ Κορύνθου

loro che abitando il golfo frigio accanto alla montana reacircondarono bacco ancora infante con tamburi di pelle bovinalo trovarono allora fra le rocce nascosto da un peplo scurocolor del vino ed era un bambinetto con le corna lasciato ligrave 140da ino per mistide la madre di corinto che ne prendesse cura

Premesso che i coribanti provengono tutti dalla celebre isola (v 142 οἳ τότε πάντες ἵκανον ἀειδομένης ἀπὸ νήσου) ne viene tracciata una vicenda erratica ca-ratterizzata da un percorso circolare avente per tappe eubea ndash creta ndash frigia ndash atene ndash eubea soco loro padre laquoli aveva allontanati dalla patria isolana insieme a combe madre di sette figliraquo (vv 147-148 Σῶκος ἁλιζώνοιο πατὴρ νοσφίσσατο πάτρης Κόμβης ἑπτατόκου μετὰ μητέρος) per questo migrarono a creta (v 149) da cre-ta in frigia e dalla frigia ad atene (v 150 ἐς Φρυγίην Κρήτηθεν ἀπὸ Φρυγίης ἐς Ἀθήνας) qui restarono fintantocheacute cecrope non annientograve soco (vv 151-152) laquolasciarono allora la terra di maratona battuta dal mare e verso casa volsero il pas-so il sacro suolo degli abantiraquo (vv 153-154 καὶ χθόνα καλλείψαντες ἁλικλύστου Μαραθῶνος νόστιμον ἴχνος ἔκαμψαν ἐς ἱερὸν οὖδας Ἀβάντων)

al seguito dei coribanti laquocombattono i bellicosi figli degli abantiraquo (v 158 τοῖσι συνεστρατόωντο μαχήμονες υἷες Ἀβάντων) le cui cittagrave di provenienza ven-gono enumerate di seguito (vv 159-166) rispetto al corrispettivo catalogo degli abanti e delle loro sedi in il ii 536-545 (le cittagrave sono ai vv 537-539) quello delle Dionisiache egrave di molto arricchito ed espanso 39 replicando sei dei sette toponimi

35 sul catalogo di Dion Xiii sia in generale che in dettaglio per i vv 135-170 vd lo studio esemplare di chuvin 1991 29-144 part 42-47 (contingente euboico)

36 donde una loro immaginifica ed inedita correlazione con i sette pianeti ai vv 167-17037 ovverosia lsquomortalirsquo essi nelle Dionisiache vengono apparentemente (e artificiosamente) distinti da altre

tipologie di coribanti taluni lsquodivinirsquo vd viAn 1995 220-22138 Qui come altrove nelle citazioni testuali da Dion Xiii egrave riportata la traduzione di gonnelli 2003 7939 cfr chuvin 1991 31 hoPkinson 1994 28

508 AndreA debiAsi

menzionati nellrsquoiliade e introducendone altri sei sulla scorta di laquouna fonte piugrave informata sulla geografia dellrsquoeubearaquo 40

che la vicenda di combe e dei suoi figli cosigrave come tutto il brano rifletta una ver-sione laquodi certo antica e non inventata da nonnoraquo 41 affiora a piugrave riprese dal testo

un risultato sicuro cui egrave pervenuta la critica egrave quello di avere individuato dietro a tale sezione del Xiii canto dedicata allrsquoeubea e cosigrave dietro a quelle contigue relative alla beozia e allrsquoattica il modello pressante di euforione nativo di calcide in eu-bea ed autore di un epillio dal titolo Dioniso 42 se in generale euforione si rivela di fatto lrsquoautore forse piugrave amato e piugrave imitato da nonno 43 fruitore senzrsquoaltro dellrsquoope-ra originale 44 il Dioniso ndash di cui sappiamo abbastanza grazie a studi accurati 45 ndash risulta come presumibile un componimento seguito assai da vicino da nonno 46 questo tanto nella parte finale delle Dionisiache dovrsquoegrave narrata la conquista trionfale della Grecia da parte del dio 47 quanto nel catalogo dei contingenti caratterizzato da affondi mirati sui diversi distretti della grecitagrave

Per quel che riguarda lo schieramento euboico di Dion Xiii 135-170 si segnalano per i nessi stringenti a livello di testo e di materiale le seguenti reliquie euforionee 48

nei mutili esametri di sh fr 442 (Poxy XXX 2526 fr 2 49) oltre alla perea beotica (l 1) che puograve ugualmente indicare ndash a seconda della prospettiva ndash la costa beotica o quella euboica sullrsquoeuripo si profila lelanto (l 3) a segnalare lrsquoeubea ovvero la piana euboica solcata dallrsquoomonimo fiume

40 gonnelli 2003 80 Vd infra nota 9241 gonnelli 2003 7942 bArigAzzi 1963 428-430 chuvin 1991 38-53 viAn 1995 215-22643 cfr hollis 1976 146-148 part 146 laquoi suspect that more substantial remains of euphorion might

show that nonnus owes more to him than to any other poet in vocabulary and that euphorion rather than callimachus formed the starting-point from wich nonnusrsquo general style developedraquo hollis 1994a 55-59 (da cui si ricava unrsquoimitazione di euforione estesa alla Parafrasi del Vangelo di s Giovanni ulteriore riprova della piugrave che probabile paternitagrave nonniana di questrsquoopera) mAgnelli 2002 117 laquoQui non si tratta piugrave di semplici riprese di parole rare ma di un riuso allusivo che coinvolge tutto il fraseggio e spesso il contestoraquo ivi (117-122) egrave offerta unrsquoutile e chiara rassegna della maggior parte dei loci paralleli essi ricevono unrsquoattenzione adeguata e un commento puntuale nei vari tomi della moderna edizione francese (les belles lettres) delle Dionisiache

44 bArigAzzi 1963 424 chuvin 1991 42 mAgnelli 2002 122 e nota 9145 imprescindibile rimane la ricostruzione operata da bArigAzzi 1963 sulla struttura ndash conquista della

grecitagrave da parte di dioniso e del suo seguito percorso lsquogeograficorsquo a piugrave riprese interrotto da digressioni ezio-logiche ndash e sullo stile dellrsquoepillio vd cluacuteA 1991 (~ cluacuteA serenA 1995 121-134) se ne desume una certa affinitagrave con il genere catalogico (cluacuteA 1991 123) di memoria epica arcaica e unrsquoorganizzazione dei temi (ibid 124) analoga a quella informante le piugrave antiche rapsodie dionisiache (cfr PriviterA 1970 81-83)

46 ci sono ottime ragioni per credere che nonno non alteri o travisi troppo i propri modelli vd chuvin 1991 6647 bArigAzzi 1963 423-428 Per alcuni aspetti notevoli quali il passaggio di dioniso in illiria (Dion XliV

1 ~ euph fr 85 Powell) lrsquoarrivo in attica (Dion XlVii 1-33) e lo scontro con Perseo ad argo (Dion XlVii 475-741) elementi riconoscibili in sh frr 418-427 (vd infra nota 82) cfr vAn groningen 1977 45-61 chu-vin 1991 65 e 318 ancora di recente Accorinti 2004 356 497-498 586

48 Dion Xiii 135-170 ed euforione chuvin 1991 45-46 cfr bArigAzzi 1963 430 hollis 1976 146 viAn 1995 22249 anche un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy XXX 2526 fr 3 = sh fr 443) con le leg-

gende di ceo ndash da una parte aristeo sirio e mera (ll 4-9) dallrsquoaltra i flegii e forse macelo (ll 10-11 cfr fr 115 Powell) ndash risulta densissimo di connotazioni euboiche e si segnala per le riprese nelle Dionisiache (in un gioco continuo e complesso di rimandi incrociati a callimaco apollonio rodio e ad euforione autori a loro volta interdipendenti) vd soprattutto chuvin 1991 51-52 cfr gerbeAu 1992 10-13 debiAsi cs [a] nota 250

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 509

ivi egrave laquola cittagrave di combe fortificata sul mareraquo (l 4 πόλ[ι]ν ἁλιτειχέα 50 Κόμβης) ovverosia calcide secondo lrsquoequazione ben nota in antico combe = calcide (per cui combe madre dei coribanti fu eponima fondatrice della polis euboica) 51 vi egrave una scena marina salmastra con una figura dalle chiome madide (ll 5-7 cfr Dion i 208) che in concomitanza con una menzione di dioniso (l 9) si lascia riconoscere in ino 52 probabilmente gettatasi in mare (l 2) secondo il motivo del katapontismoacutes preludio alla nuova natura divina come leucotea (cfr fr 127 Powell) 53

in sh fr 430 (Poxy XVii 2085 fr 1 54) col i in qualche modo connesso si distinguono i coribanti (l 5) intenti a suonare cembali (l 2) noncheacute combe (l 3) e calcide (l 4) alla col ii vi sono un duplice riferimento ad ino (ll 15-16) le menadi (l 21) noncheacute un fiume argivo (ll 27-28) Egrave in atto ancora una volta lrsquoequivalenza combe = calcide da una parte abbiamo figure preposte allrsquoallevamento di dioniso ino combe e i coribanti dallrsquoaltra nello stesso contesto vi egrave un possibile riferimento alla spedizione del dio e del suo seguito in argolide (cfr Dion XlVii 475-741) 55 che di questa si parlasse nel Dioniso 56 risulta da sh fr 418 (Poxy XiX 2219 frr 1-3 + 2220 frr 1-3) alle ll 36-44 (cfr frr 18 86 176 Powell)

ulteriori parallelismi altrettanto cogenti si registrano in relazione al contingente beotico (e focidese) e a quello attico entro i quali nel catalogo egrave interposta lrsquoarmata euboica

Per quel che concerne lo schieramento beotico-focidese (Dion Xiii 53-134) che si apre con atteone (vv 54-55 cfr vv 80-82) 57 rilevanza speciale egrave accordata oltre a tebe al distretto gravitante sul lago copaide noncheacute alla piana di tanagra e alla fascia costiera affacciata sullrsquoeuripo segnale eloquente di un influsso dovuto alla musa euboica di euforione 58

il fr 96 Powell sullrsquoeponimo beoto generato a Poseidone da arne sul letame dei bovi paterni (donde il nome beoto) egrave alla base della citazione nonniana ad laquoarne ricca di viti superba di dionisoraquo (v 59 Ἄρνην βοτρυόεσσαν ἀγαλλομένην Διονύσῳ) 59

50 viAn 1995 222 a ragione ricollega questo verso di euforione a Dion Xiii 147 nonno vi farebbe allusio-ne quando narra che soco cacciograve i coribanti laquodalla patria cinta dal mareraquo (ἁλιζώνοιο νοσφίσσατο πάτρης) che poi altrove egli impieghi lo stesso aggettivo forse giagrave in eumelo per lrsquoistmo di corinto (Dion XXXVii 152 ἁλιζώνοιο Κορίνθου con riferimento ai giochi istmici istruiti in onore di melicerte Palemone) e per quello dellrsquoeuboica Pallene (Dion XlViii 37 e 199-200) non saragrave frutto del caso vd infra sect 4 con nota 240

51 mele 1975 24-25 mele 1981 12-14 cfr chuvin 1991 44 nota 852 Piuttosto che nei personaggi di esiodo o di ifimaco come aveva tentativamente proposto lobel 1964 7753 esegesi vincente in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 22754 si puograve qui rammentare en passant che in un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy

XVii 2085 fr 3 = sh fr 431) alla l 26 compare Εὐρώπεια = Εὐρώπη (lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 laquoid est filia Phoenicis matertera ancaei lelegum in samo regisraquo) nome denso di implicazioni in rapporto ad eumelo (e nonno)

55 Vd lloyd-Jones ndash PArsons 1983 21856 Per bArigAzzi 1963 430 sh fr 430 egrave (o rimanda) a un commentario al Dioniso (cfr lloyd-Jones ndash

PArsons 1983 218 laquofort de carmine Διόνυσος cogitandumraquo) nella col ii l 28 appare in realtagrave un rinvio alle chiliadi sennoncheacute sotto questo titolo poterono essere forse raccolti diversi epilli euforionei (vAn groningen 1977 6 120 211) comunque la si pensi al riguardo il legame ndash rilevabile qui come altrove (emblematico sh fr 427 [Dioniso] = fr 48 Powell [chiliadi]) ndash tra Dioniso e chiliadi (o commentario antico alle chiliadi) pare strettissimo vd chuvin 1991 45

57 cfr nel canto di atteone Dion V 405-407 ~ euph fr 93 Powell lo stesso frammento euforioneo egrave imita-to in Dion iX 250 (episodio di ino a delfi vd infra nota 206) mAgnelli 2002 100-101 e 117-118 con nota 68

58 Dion Xiii 53-134 ed euforione chuvin 1991 38-42 cfr bArigAzzi 1963 429 hollis 1976 145 viAn 1995 215-220

59 chuvin 1991 40-42 vi raccosta anche Dion Xiii 124-126 con lrsquoetimologia di iampoli in focide cosigrave chia-mata dalla scrofa aonia (Ἀονίης ὑὸςhellip ἐπώνυμον) ovverosia beotica che volle rivaleggiare in bellezza con atena

510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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i-ii) Paris 1976viAn 1988 f viAn Les cultes paiumlens dans les Dionysiaques des nonnos

eacutetude de vocabulaire laquorearaquo 90 1988 399-410viAn 1990 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques iX (chants

XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

West 1985 ml West The hesiodic catalogue of Women its nature structure and origins oxford 1985

West 1993 ml West i poemi orfici napoli 1993 [oxford 1983]West 2002 ml West lsquoeumelosrsquo a corinthian epic cycle laquoJhsraquo 122

2002 109-133West 2003 ml West Greek epic Fragments From the seventh to the

Fifth centuries Bc cambridge (mass)-london 2003

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

soMMaRio Xi

749 FiliPPo giUdice ndash elvia giUdice ndash giada giUdice ndash Rossano scicolone ndash seBashystiano lUca tata Le importazioni di ceramica attica a Rodi costruzione del qua-dro di riferimento

783 giovanni goRini Le monete greche nei depositi dei santuari medio-altoadriatici (III-I secolo aC)

805 elisaBetta govi Un vaso con scena di caccia da Adria 825 FRancesco gUizzi In mezzo mar Creta fra Dante e Virgilio una nota 833 MaURizio haRaRi Tinia a Senippa 847 BRanko kiRigin Il castelliere di Sutilija sopra Trogir e i rinvenimenti di ceramica

del tipo alto-adriatico antico 873 eUgenio lanzillotta Lrsquoattivitagrave letteraria di Gaetano De Sanctis 877 MaRia letizia lazzaRini Un Greco a Tartesso 885 MaRio loMBaRdo Enertha Epidamno in una iscrizione arcaica da Olimpia e i piugrave

antichi insediamenti greci in Adriatico I 893 oddone longo Per riconoscerci nel passato Streifzuumlge nel diritto ateniese di

V-IV secolo aC 901 eRsilia loPes Eccentricity as Regularity 913 aldo lUnelli Aponus e gli Scholia in Vergilium Veronensia 917 MaRio lUni La laquoGrecitagrave adriaticaraquo riscoperta 931 gianFRanco Maddoli Etruschi Umbri e Dauni contro Cuma (a proposito di

Dion Hal Ant VII 3 1) 939 adRiano Maggiani Unrsquoanfora attica con contrassegno commerciale da Vulci 955 valeRio ManFRedi Le mura di Modena 959 MaRina MaRtelli Lrsquouovo di struzzo di Matelica 973 attilio MastRocinqUe Corinto e le origini greche dei Romani 985 steFano Medas Contenuti nautici nel Periplo del Mare Interno di Menippo di

Pergamo 997 giovanni Millino Palefato Scilla e i pirati tirreni 1007 doMenico MUsti Fra tarantella e Tarentilla qualche riflessione antropologica 1013 alessandRo naso Sul thesauros di Spina nel santuario di Apollo a Delfi 1021 Michela nocita Le dediche degli Italiotai di Delo alle divinitagrave orientali 1031 achille olivieRi Erodoto e lrsquoarte della storia nel Rinascimento le trasformazioni

dellrsquoenciclopedismo 1051 silvio PancieRa Dal mons Haemus (ThraciaBulgaria) al Monte Carnale (Mentana

Nomentum) Un tribuno di coorte mantiene il suo voto 1063 elena PastoRio Un aspetto lsquometallicorsquo della Grecitagrave di frontiera A proposito

delle fibule di Pitecussa 1071 eMilio Pianezzola Grammatica e storia

indaginerima TOMO Iindd 11 220513 1543

Xii soMMaRio

1079 giUliano Pisani Una violenza coniugale Zeus Era ed Efesto 1089 aldo lUigi PRosdociMi ndash anna MaRinetti Nundinae e tri(num)nundinum Tra

realtagrave fondatrice e convenzionalitagrave rituale nel sistema calendariale romano 1135 salvatoRe PUggioni Cesarotti e Mairan sulle origini della mitologia olimpica 1157 sileno RaMPado Ottaviano lrsquoIllirico e lrsquoimitatio Alexandri 1173 cRistina RavaRa MonteBelli Nuovi testimoni degli elogia augustei da Rimini 1183 Flavio Raviola Razionalitagrave e inizi della storia greca 1199 angela RUta seRaFini ndash Paolo Michelini Offerte e sacrifici lsquoal limitersquo dellrsquoantica

Padova 1225 giUsePPe sassatelli Statuaria in pietra fra Etruschi e Celti 1243 giUsePPe seRRa Quasi una palinodia (ancora sulla fine dellrsquoEdipo re) 1253 aldo siciliano La cosiddetta laquomappa di Soletoraquo aspetti numismatici 1289 kostas soUeReF Enea e Aineia della Krousis 1297 davide sUsanetti Due poeti fra misteri antichi e tradizioni esoteriche WB Yeats

ed E Pound 1311 MaRio toRelli Adone a Locri Lrsquooikema arcaico locrese di Afrodite a Marasagrave Sud 1333 angelo ventURa Concetto Marchesi lrsquoUniversitagrave di Padova e la Resistenza 1347 FRancesca veRonese Dal mito alla prassi rituale nellrsquoOccidente greco La fonte

Aretusa fra acque pesci e figure divine

indaginerima TOMO Iindd 12 220513 1543

AndreA debiAsi

trame euboiche (arcaiche ed ellenistiche)nelle Dionisiache di nonno di PanoPoli

eumelo ed euforione

1 PremessA nonno lsquoPoetA doctusrsquo ed eumelo

da tempo la critica ha disegnato per nonno di Panopoli attivo in egitto nel V secolo dc 1 un profilo di laquopoeta γραμματικός di robusta e varia dottrinaraquo 2 che conosce e reimpiega non solo i classici della grecitagrave ma anche autori lsquominorirsquo o per noi oscuri materiali desueti e preziosi interessato a ogni specie di raritagrave sia essa grammaticale o letteraria oppure attinente alle sfere del mito e del culto

nelle Dionisiache in particolare si colgono tanti e tali richiami eruditi 3 che egrave del tutto legittimo il ricorso a tale poema come punto di riferimento privilegiato per la ricostruzione di passi o contesti di opere note solo in frammenti si tratta di un pro-cedimento adottato sovente e con successo in rapporto alla produzione ellenistica meglio nota e assai cara a nonno 4 il quale dimostra di assimilare i canoni estetici alessandrini 5 concependo la propria epopea come una sequenza di epilli 6

un analogo approccio egrave peraltro applicabile a segmenti di poesia piugrave remota lad-dove ci si proponga pur con tutte le cautele del caso di rintracciare nelle Dionisiache eventuali riflessi di prodotti poetici di antichissima data in questrsquoottica assai stimo-lante egrave soprattutto quel campo di analisi che nel mare magnum dellrsquoepopea tardoanti-ca di nonno si sforzi di recepire echi lontani di epos arcaico in larga parte perduto

le Dionisiache distribuite in 48 canti (come iliade e odissea messe insieme) si definiscono infatti anzitutto come epos il piugrave esteso mai tramandato dallrsquoantichitagrave se termine di riferimento preferenziale furono le argonautiche di apollonio rodio

1 livreA 1991 cfr tissoni 1998 9-132 tissoni 1998 33-343 si comprende lrsquoimpegno profuso dagli studiosi nella ricerca sia delle fonti (primo inquadramento in viAn

1976 Xli-l precisazioni metodologiche in tissoni 1998 15 e 20-26) sia in tempi recenti delle copiose allusio-ni letterarie e mitologiche disseminate nel poema (shorrock 2001 cfr tissoni 1998 31-33)

4 fondamentale hollis 1976 e 1994a5 sulla questione di nonno lsquoalessandrinorsquo (poeticamente e di fatto) rassegna ed equilibrate osservazioni

in tissoni 1998 15 e nota 296 drsquoiPPolito 1964 40-42 (si tratta del volume studi nonniani dallrsquoeloquente sottotitolo Lrsquoepillio nelle

Dionisiache)

504 AndreA debiAsi

di cui nonno condivise e sviluppograve il programma poetico 7 e in generale la tradizione epica alessandrina e imperiale nel cui solco le Dionisiache si collocano 8 egrave allrsquouniver-so della rapsodia arcaica che nonno riservograve le maggiori attenzioni di poeta filologo 9 deciso a confrontarsi in primo luogo con lrsquoindiscusso modello di genere omero 10 ciograve in seacute non sorprende cosigrave come non dovrebbe sorprendere che lrsquointeresse di nonno lungi dal limitarsi al dittico omerico 11 abbia potuto comprendere anche forme e motivi extraomerici ricchi del fascino conferito loro dalla raritagrave

sussistono del resto gli estremi concreti per postulare unrsquoattenzione di nonno per alcune tematiche proprie dei poemi del ciclo di recente r shorrock ha dimostrato per le Dionisiache lrsquoimportanza non solo del ciclo troiano ma di tutto ciograve che si suol definire lsquociclo epicorsquo 12 nel poema evocato a piugrave riprese dallrsquoinizio alla fine 13

sostenere che nonno ricalcograve e avesse a mente il ciclo non significa affermare che egli leggesse gli originali cantari fatto improbabile (non impossibile) nel V secolo 14 in realtagrave nonno potegrave essere in grado di effettuare ricerche minute rica-vando notizie sugli autori (reali o presunti) sulle trame e su alcuni aspetti specifici delle rapsodie extromeriche 15 la tradizione mitografica come la scoliastica ad omero e ad altri classici dovettero fornirgli materiale e informazioni preziose tanto piugrave che sappiamo per certo che egli ebbe tra le mani edizioni commentate di autori quali esiodo callimaco ed apollonio rodio 16

a fianco delle informazioni desunte da testi prosastici nonno poteacute ricavare ele-menti arcaici anche dai modelli ellenistici a loro volta impregnati di riferimenti e allusioni allrsquoepopea extraomerica 17 che lrsquoepillio ellenistico possa avere svolto una funzione di lsquopontersquo tra epos arcaico ed epos tardoantico non puograve stupire chi abbia in mente la doppia propensione di nonno sia per le prime archetipiche espressioni

7 viAn 2001 296-308 cfr tissoni 1998 15-168 viAn 1976 Xli-XlV cfr tissoni 1998 219 cfr tissoni 1998 34 (con bibliografia)10 Preziosa messa a punto in hoPkinson 199411 Vd lrsquoinflusso degli inni omerici in special modo degli inni i e Vii (a Dioniso) tangibile per quel che

riguarda la storia di dioniso e dei pirati tirreni in Dion XlV 105-168 cfr tissoni 1998 22-23 altrettanto tan-gibile egrave lrsquoapporto della produzione di esiodo nelle Dionisiache quantunque a tuttrsquooggi su tale tema stimolante e non marginale manchino studi sistematici Vd comunque viAn 1976 XliV-XlV per materiale arcaico (euboico) in parte di ascendenza esiodea cfr debiAsi 2008 51 e 102 nota 145

12 Per una definizione e un inquadramento generale vd dAvies 1986 96-98 dAvies 1989 cfr debiAsi 200413 shorrock 2001 25-111 secondo il quale lrsquointero componimento di nonno si configurerebbe come un lsquoci-

clo di dionisorsquo fortemente allusivo sia nella forma che nei contenuti al ciclo tradizionale con il quale compete14 shorrock 2001 28-31 con riesame della complessa questione essa egrave intimamente connessa con quella

dellrsquoidentitagrave del Proclo autore della crestomazia (dove sono registrate le trame dei poemi ciclici) su cui la cri-tica egrave divisa essendo per alcuni il filosofo neoplatonico del V secolo dc per altri un grammatico altrimenti ignoto del ii secolo dc rassegna completa in bernAbeacute 1987 5 fosse comprovata la prima opzione sarebbe da prendere in considerazione lrsquoeventualitagrave di una conoscenza diretta del ciclo da parte di nonno

15 Per una possibile allusione cosciente da parte di nonno al poema ciclico Kypria e alle implicazioni sottese a tale titolo cfr shorrock 2001 67

16 viAn 1976 XlVi con nota 9 (ivi ulteriori rimandi)17 si tratta dei medesimi tramiti che la critica postula per giustificare la presenza nelle Dionisiache di anti-

chissime tradizioni di marca vicino-orientale cfr hollis 1994a 49

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 505

della poesia eroica sia per i raffinati sviluppi che ad un genere frusto intesero impri-mere i verseggiatori dellrsquoetagrave successiva ad alessandro 18

Egrave muovendo da queste premesse che in un precedente saggio 19 ho proceduto a va-gliare in alcune sezioni delle Dionisiache gli influssi non certo di tutta lrsquoepopea arcaica e neppure del ciclo bensigrave di un autore specifico eumelo aedo corinzio del genos bac-chiade cui egrave attribuito un insieme di rapsodie tra loro complementari ed interconnes-se costitutive quello che egrave stato definito un lsquociclo epico corinziorsquo 20 ne sopravvivono alcuni frammenti 21 suscettibili di ricostruzione storica e filologica 22 alcuni dei quali tramandati da scoli a modelli nonniani quali omero Pindaro e apollonio rodio

dalla ricerca condotta egrave emerso un indubbio e non sporadico interesse di nonno per il lsquociclorsquo di eumelo in ogni sua componente (distinguibile secondo la scansione per titoli operata in antico 23) si egrave riscontrato nelle Dionisiache una serie di influssi e riflessi piugrave o meno marcati non solo della rapsodia europia in larga misura infor-mata a motivi dionisiaci ma anche della Titanomachia 24 epos con cui principiava il ciclo canonico e dei Korinthiakaacute con relativo portato di pregnanti tradizioni corin-zie funzionali allrsquoesaltazione del casato bacchiade

a quel contributo dal titolo Riflessi di epos corinzio (eumelo) nelle Dionisiache di nonno di Panopoli si rinvia per un esame in dettaglio dei rapporti intercorrenti tra il poema di nonno il lsquociclo epicorsquo e lrsquoepica arcaica extraomerica 25 per una ricostruzione puntuale nel segno di dioniso dellrsquoeuropia 26 per una rassegna di alcuni echi di eumelo nelle Dionisiache 27

se in quella sede lrsquoattenzione egrave stata in primo luogo rivolta allo studio delle com-ponenti corinzie per se con una certa propensione a ricondurre gli apporti di eu-melo ai sussidi e ai commentari eruditi frequentati da nonno nel lavoro che segue si forniscono nuovi spunti di indagine a integrazione di quel quadro di fondo Quadro che viene qui dilatato ad abbracciare non solo le ereditagrave culturali e mitopoietiche di corinto ma altresigrave quelle fervide dellrsquoeubea arcaica (e aree contigue) trapelate nelle pagine di nonno anche per il tramite di euforione poeta che di quelle stesse realtagrave fu in etagrave ellenistica espressione e forbito cantore

18 cfr hoPkinson 1994 9-1119 debiAsi cs [a] Presentato oralmente al convegno corinto luogo di azione e luogo di racconto (urbino

23-25 settembre 2009)20 West 200221 edizioni moderne bernAbeacute 1987 11-16 e 106-114 dAvies 1988 16-20 e 95-103 West 2003 220-25122 debiAsi 2004 19-107 (con bibliografia esaustiva)23 sulla questione dei titoli senzrsquoaltro seriori applicati talora piugrave che a poemi distinti di eumelo a se-

zioni (insiemi e sottoinsiemi) di una compagine poetica organica ma dai confini non sempre perspicui vd debiAsi cs [a] sect 2

24 Per una valorizzazione dellrsquoattribuzione giagrave antica della Titanomachia ciclica a eumelo concorrenziale con quella alternativa (ma minoritaria e piugrave evanescente) ad arctino vd West 2002 110-118 debiAsi 2004 71-107

25 debiAsi cs [a] sect 1 paragrafo di cui ci si egrave qui limitati a riproporre con bibliografia selettiva alcuni punti salienti ivi considerazioni metodologiche e rassegna esaustiva degli orientamenti critici

26 debiAsi cs [a] sect 2 cfr anche debiAsi cs [b]27 debiAsi cs [a] sect 3

506 AndreA debiAsi

a lorenzo braccesi studioso dei dinamismi coloniali e culturali degli euboici di calcide e di eretria 28 mi egrave gradito dedicare questo mio studio nel quale lrsquoeubea e i suoi miti ancestrali rivivono alla luce di una catena rapsodica piugrave che millenaria che dallrsquoetagrave arcaica di eumelo spazia allrsquoellenismo di euforione per approdare infine al barocco tardoantico di nonno

2 lrsquoArmAtA lsquoumAnArsquo di dioniso il contingente euboico (Dion Xiii 135-170)

una volta enucleati nelle Dionisiache i richiami diretti a corinto intravisti i pos-sibili addentellati con i frammenti superstiti di eumelo si possono sondare sequen-ze nonniane connotate in chiave non tanto (o non solo) corinzia quanto euboica

tale procedimento egrave legittimato dalla presenza in eumelo di tradizioni di origine euboica dal poeta rivitalizzate in prospettiva bacchiade sebbene corintocentrico lrsquouniverso poetico e geografico di eumelo non egrave circoscritto impegnato comrsquoegrave ad assorbire in unrsquounica orbita influssi culturali diversi non ultimi quelli ndash floridissimi da un punto di vista mitopoietico ndash provenienti dallrsquoeubea 29

nellrsquoeuropia in particolare si distingue una propensione spiccata di eumelo per le saghe beotiche (con risvolti cretesi e scenari spazianti dalla frigia alla tracia) 30 in generale oltre che sugli orditi corinzi e sicioni eumelo dimostra di lavorare con estrema frequenza e duttilitagrave su materiali leggendari maturati in quel lsquotriangolorsquo regionale e culturale omogeneo (almeno in etagrave geometrica) formato da tessaglia be-ozia ed eubea 31 in questa logica rientra anche la dimensione attica incentrata sulla tetrapoli quale si staglia nei Korinthiakaacute 32 ferme restando le specificitagrave regionali ed identitarie tra corinzi ed euboici non sono mancate nellrsquoetagrave del rapsodo forme di collaborazione fattiva ndash riscontrabili soprattutto in occidente ndash e processi di lsquoav-vicendamentorsquo estesi allrsquoimpiego di un medesimo patrimonio leggendario 33

un quadro di rapporti siffatti si delinea in una sequenza delle Dionisiache dedi-cata allrsquoeubea e ai suoi leggendari abitanti nella rassegna dellrsquoarmata di dioniso divisa per contingenti sulla falsariga del lsquocatalogo delle navirsquo in il ii 34 nel canto Xiii delle Dionisiache consacrato ai contingenti umani ai vv 135-170 egrave presentato ndash pre-

28 Vd da ultimo brAccesi 2010 dove sono raccolti e rivisitati in forma organica non senza novitagrave di rilie-vo alcuni saggi su tematiche euboiche elaborati nel corso di quasi un ventennio

29 ciograve egrave quanto egrave emerso a piugrave riprese nella ricerca condotta in debiAsi 2004 19-10730 debiAsi cs [a] sect 231 de Fidio 1991 debiAsi 2004 passim part 22-2732 Vd infra sect 3 con nota 16933 cfr de Fidio 1997 64-72 102-104 debiAsi 2004 19-107 e passim (in rapporto specifico ad eumelo) da

ultimo musti 2005 65-67 il quale a ragione mette in guardia da una visuale lsquopaneuboicarsquo che specie sul piano materiale vada a schiacciare o ad oscurare il fondamentale apporto corinzio

34 cfr hoPkinson 1994 26-29 (dosaggio fra lsquoespansionersquo e lsquocontrazionersquo) il catalogo nonniano egrave inoltre ar-ricchito di osservazioni mitologico-eziologiche come nella lista degli argonauti in apollonio rodio (i 23-226)

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 507

ceduto dalle armate beotiche e focidesi (vv 53-82 + 83-134) e seguito dallrsquoarmata attica (vv 171-200) ndash lo schieramento proveniente dallrsquoeubea 35

lrsquoesposizione egrave intricata ma si possono cogliere alcuni punti nodali a capo del contingente sono un manipolo ndash nel numero di sette 36 ndash di coribanti lsquoeroi-cirsquo 37 discendenti di una stirpe ctonia di primi cureti (v 155 Κουρήτων προτέρων χθόνιον γένος) furono tali coribanti a curare e a crescere dioniso bambino (v 136 παιδοκόμοι Κορύβαντες ἀεξομένου Διονύσου) 38

οἳ Φρύγα κόλπον ἔχοντες ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃνήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαιςτόν ποτε πορφυρέῳ κεκαλυμμένον οἴνοπι πέπλῳεὗρον ἐνὶ σκοπέλοις κερόεν βρέφος ἔνθα μιν Ἰνώ 140Μύστιδι παιδοκόμῳ παρακάτθετο μητρὶ Κορύνθου

loro che abitando il golfo frigio accanto alla montana reacircondarono bacco ancora infante con tamburi di pelle bovinalo trovarono allora fra le rocce nascosto da un peplo scurocolor del vino ed era un bambinetto con le corna lasciato ligrave 140da ino per mistide la madre di corinto che ne prendesse cura

Premesso che i coribanti provengono tutti dalla celebre isola (v 142 οἳ τότε πάντες ἵκανον ἀειδομένης ἀπὸ νήσου) ne viene tracciata una vicenda erratica ca-ratterizzata da un percorso circolare avente per tappe eubea ndash creta ndash frigia ndash atene ndash eubea soco loro padre laquoli aveva allontanati dalla patria isolana insieme a combe madre di sette figliraquo (vv 147-148 Σῶκος ἁλιζώνοιο πατὴρ νοσφίσσατο πάτρης Κόμβης ἑπτατόκου μετὰ μητέρος) per questo migrarono a creta (v 149) da cre-ta in frigia e dalla frigia ad atene (v 150 ἐς Φρυγίην Κρήτηθεν ἀπὸ Φρυγίης ἐς Ἀθήνας) qui restarono fintantocheacute cecrope non annientograve soco (vv 151-152) laquolasciarono allora la terra di maratona battuta dal mare e verso casa volsero il pas-so il sacro suolo degli abantiraquo (vv 153-154 καὶ χθόνα καλλείψαντες ἁλικλύστου Μαραθῶνος νόστιμον ἴχνος ἔκαμψαν ἐς ἱερὸν οὖδας Ἀβάντων)

al seguito dei coribanti laquocombattono i bellicosi figli degli abantiraquo (v 158 τοῖσι συνεστρατόωντο μαχήμονες υἷες Ἀβάντων) le cui cittagrave di provenienza ven-gono enumerate di seguito (vv 159-166) rispetto al corrispettivo catalogo degli abanti e delle loro sedi in il ii 536-545 (le cittagrave sono ai vv 537-539) quello delle Dionisiache egrave di molto arricchito ed espanso 39 replicando sei dei sette toponimi

35 sul catalogo di Dion Xiii sia in generale che in dettaglio per i vv 135-170 vd lo studio esemplare di chuvin 1991 29-144 part 42-47 (contingente euboico)

36 donde una loro immaginifica ed inedita correlazione con i sette pianeti ai vv 167-17037 ovverosia lsquomortalirsquo essi nelle Dionisiache vengono apparentemente (e artificiosamente) distinti da altre

tipologie di coribanti taluni lsquodivinirsquo vd viAn 1995 220-22138 Qui come altrove nelle citazioni testuali da Dion Xiii egrave riportata la traduzione di gonnelli 2003 7939 cfr chuvin 1991 31 hoPkinson 1994 28

508 AndreA debiAsi

menzionati nellrsquoiliade e introducendone altri sei sulla scorta di laquouna fonte piugrave informata sulla geografia dellrsquoeubearaquo 40

che la vicenda di combe e dei suoi figli cosigrave come tutto il brano rifletta una ver-sione laquodi certo antica e non inventata da nonnoraquo 41 affiora a piugrave riprese dal testo

un risultato sicuro cui egrave pervenuta la critica egrave quello di avere individuato dietro a tale sezione del Xiii canto dedicata allrsquoeubea e cosigrave dietro a quelle contigue relative alla beozia e allrsquoattica il modello pressante di euforione nativo di calcide in eu-bea ed autore di un epillio dal titolo Dioniso 42 se in generale euforione si rivela di fatto lrsquoautore forse piugrave amato e piugrave imitato da nonno 43 fruitore senzrsquoaltro dellrsquoope-ra originale 44 il Dioniso ndash di cui sappiamo abbastanza grazie a studi accurati 45 ndash risulta come presumibile un componimento seguito assai da vicino da nonno 46 questo tanto nella parte finale delle Dionisiache dovrsquoegrave narrata la conquista trionfale della Grecia da parte del dio 47 quanto nel catalogo dei contingenti caratterizzato da affondi mirati sui diversi distretti della grecitagrave

Per quel che riguarda lo schieramento euboico di Dion Xiii 135-170 si segnalano per i nessi stringenti a livello di testo e di materiale le seguenti reliquie euforionee 48

nei mutili esametri di sh fr 442 (Poxy XXX 2526 fr 2 49) oltre alla perea beotica (l 1) che puograve ugualmente indicare ndash a seconda della prospettiva ndash la costa beotica o quella euboica sullrsquoeuripo si profila lelanto (l 3) a segnalare lrsquoeubea ovvero la piana euboica solcata dallrsquoomonimo fiume

40 gonnelli 2003 80 Vd infra nota 9241 gonnelli 2003 7942 bArigAzzi 1963 428-430 chuvin 1991 38-53 viAn 1995 215-22643 cfr hollis 1976 146-148 part 146 laquoi suspect that more substantial remains of euphorion might

show that nonnus owes more to him than to any other poet in vocabulary and that euphorion rather than callimachus formed the starting-point from wich nonnusrsquo general style developedraquo hollis 1994a 55-59 (da cui si ricava unrsquoimitazione di euforione estesa alla Parafrasi del Vangelo di s Giovanni ulteriore riprova della piugrave che probabile paternitagrave nonniana di questrsquoopera) mAgnelli 2002 117 laquoQui non si tratta piugrave di semplici riprese di parole rare ma di un riuso allusivo che coinvolge tutto il fraseggio e spesso il contestoraquo ivi (117-122) egrave offerta unrsquoutile e chiara rassegna della maggior parte dei loci paralleli essi ricevono unrsquoattenzione adeguata e un commento puntuale nei vari tomi della moderna edizione francese (les belles lettres) delle Dionisiache

44 bArigAzzi 1963 424 chuvin 1991 42 mAgnelli 2002 122 e nota 9145 imprescindibile rimane la ricostruzione operata da bArigAzzi 1963 sulla struttura ndash conquista della

grecitagrave da parte di dioniso e del suo seguito percorso lsquogeograficorsquo a piugrave riprese interrotto da digressioni ezio-logiche ndash e sullo stile dellrsquoepillio vd cluacuteA 1991 (~ cluacuteA serenA 1995 121-134) se ne desume una certa affinitagrave con il genere catalogico (cluacuteA 1991 123) di memoria epica arcaica e unrsquoorganizzazione dei temi (ibid 124) analoga a quella informante le piugrave antiche rapsodie dionisiache (cfr PriviterA 1970 81-83)

46 ci sono ottime ragioni per credere che nonno non alteri o travisi troppo i propri modelli vd chuvin 1991 6647 bArigAzzi 1963 423-428 Per alcuni aspetti notevoli quali il passaggio di dioniso in illiria (Dion XliV

1 ~ euph fr 85 Powell) lrsquoarrivo in attica (Dion XlVii 1-33) e lo scontro con Perseo ad argo (Dion XlVii 475-741) elementi riconoscibili in sh frr 418-427 (vd infra nota 82) cfr vAn groningen 1977 45-61 chu-vin 1991 65 e 318 ancora di recente Accorinti 2004 356 497-498 586

48 Dion Xiii 135-170 ed euforione chuvin 1991 45-46 cfr bArigAzzi 1963 430 hollis 1976 146 viAn 1995 22249 anche un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy XXX 2526 fr 3 = sh fr 443) con le leg-

gende di ceo ndash da una parte aristeo sirio e mera (ll 4-9) dallrsquoaltra i flegii e forse macelo (ll 10-11 cfr fr 115 Powell) ndash risulta densissimo di connotazioni euboiche e si segnala per le riprese nelle Dionisiache (in un gioco continuo e complesso di rimandi incrociati a callimaco apollonio rodio e ad euforione autori a loro volta interdipendenti) vd soprattutto chuvin 1991 51-52 cfr gerbeAu 1992 10-13 debiAsi cs [a] nota 250

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 509

ivi egrave laquola cittagrave di combe fortificata sul mareraquo (l 4 πόλ[ι]ν ἁλιτειχέα 50 Κόμβης) ovverosia calcide secondo lrsquoequazione ben nota in antico combe = calcide (per cui combe madre dei coribanti fu eponima fondatrice della polis euboica) 51 vi egrave una scena marina salmastra con una figura dalle chiome madide (ll 5-7 cfr Dion i 208) che in concomitanza con una menzione di dioniso (l 9) si lascia riconoscere in ino 52 probabilmente gettatasi in mare (l 2) secondo il motivo del katapontismoacutes preludio alla nuova natura divina come leucotea (cfr fr 127 Powell) 53

in sh fr 430 (Poxy XVii 2085 fr 1 54) col i in qualche modo connesso si distinguono i coribanti (l 5) intenti a suonare cembali (l 2) noncheacute combe (l 3) e calcide (l 4) alla col ii vi sono un duplice riferimento ad ino (ll 15-16) le menadi (l 21) noncheacute un fiume argivo (ll 27-28) Egrave in atto ancora una volta lrsquoequivalenza combe = calcide da una parte abbiamo figure preposte allrsquoallevamento di dioniso ino combe e i coribanti dallrsquoaltra nello stesso contesto vi egrave un possibile riferimento alla spedizione del dio e del suo seguito in argolide (cfr Dion XlVii 475-741) 55 che di questa si parlasse nel Dioniso 56 risulta da sh fr 418 (Poxy XiX 2219 frr 1-3 + 2220 frr 1-3) alle ll 36-44 (cfr frr 18 86 176 Powell)

ulteriori parallelismi altrettanto cogenti si registrano in relazione al contingente beotico (e focidese) e a quello attico entro i quali nel catalogo egrave interposta lrsquoarmata euboica

Per quel che concerne lo schieramento beotico-focidese (Dion Xiii 53-134) che si apre con atteone (vv 54-55 cfr vv 80-82) 57 rilevanza speciale egrave accordata oltre a tebe al distretto gravitante sul lago copaide noncheacute alla piana di tanagra e alla fascia costiera affacciata sullrsquoeuripo segnale eloquente di un influsso dovuto alla musa euboica di euforione 58

il fr 96 Powell sullrsquoeponimo beoto generato a Poseidone da arne sul letame dei bovi paterni (donde il nome beoto) egrave alla base della citazione nonniana ad laquoarne ricca di viti superba di dionisoraquo (v 59 Ἄρνην βοτρυόεσσαν ἀγαλλομένην Διονύσῳ) 59

50 viAn 1995 222 a ragione ricollega questo verso di euforione a Dion Xiii 147 nonno vi farebbe allusio-ne quando narra che soco cacciograve i coribanti laquodalla patria cinta dal mareraquo (ἁλιζώνοιο νοσφίσσατο πάτρης) che poi altrove egli impieghi lo stesso aggettivo forse giagrave in eumelo per lrsquoistmo di corinto (Dion XXXVii 152 ἁλιζώνοιο Κορίνθου con riferimento ai giochi istmici istruiti in onore di melicerte Palemone) e per quello dellrsquoeuboica Pallene (Dion XlViii 37 e 199-200) non saragrave frutto del caso vd infra sect 4 con nota 240

51 mele 1975 24-25 mele 1981 12-14 cfr chuvin 1991 44 nota 852 Piuttosto che nei personaggi di esiodo o di ifimaco come aveva tentativamente proposto lobel 1964 7753 esegesi vincente in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 22754 si puograve qui rammentare en passant che in un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy

XVii 2085 fr 3 = sh fr 431) alla l 26 compare Εὐρώπεια = Εὐρώπη (lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 laquoid est filia Phoenicis matertera ancaei lelegum in samo regisraquo) nome denso di implicazioni in rapporto ad eumelo (e nonno)

55 Vd lloyd-Jones ndash PArsons 1983 21856 Per bArigAzzi 1963 430 sh fr 430 egrave (o rimanda) a un commentario al Dioniso (cfr lloyd-Jones ndash

PArsons 1983 218 laquofort de carmine Διόνυσος cogitandumraquo) nella col ii l 28 appare in realtagrave un rinvio alle chiliadi sennoncheacute sotto questo titolo poterono essere forse raccolti diversi epilli euforionei (vAn groningen 1977 6 120 211) comunque la si pensi al riguardo il legame ndash rilevabile qui come altrove (emblematico sh fr 427 [Dioniso] = fr 48 Powell [chiliadi]) ndash tra Dioniso e chiliadi (o commentario antico alle chiliadi) pare strettissimo vd chuvin 1991 45

57 cfr nel canto di atteone Dion V 405-407 ~ euph fr 93 Powell lo stesso frammento euforioneo egrave imita-to in Dion iX 250 (episodio di ino a delfi vd infra nota 206) mAgnelli 2002 100-101 e 117-118 con nota 68

58 Dion Xiii 53-134 ed euforione chuvin 1991 38-42 cfr bArigAzzi 1963 429 hollis 1976 145 viAn 1995 215-220

59 chuvin 1991 40-42 vi raccosta anche Dion Xiii 124-126 con lrsquoetimologia di iampoli in focide cosigrave chia-mata dalla scrofa aonia (Ἀονίης ὑὸςhellip ἐπώνυμον) ovverosia beotica che volle rivaleggiare in bellezza con atena

510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

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nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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mele 1975 a mele i caratteri della societagrave eretriese arcaica in contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1975 15-26

mele 1981 a mele i ciclopi calcodonte e la metallurgia calcidese in nouvelle contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1981 9-33

merkelbAch ndash West 1967 r merkelbAch ndash ml West Fragmenta hesiodea oxford 1967musti 2005 d musti Magna Grecia il quadro storico roma-bari 2005olivieri 2010 o olivieri La geografia mitica delle imprese di alcmeone

dallrsquoepica minore alla lirica corale in Tra panellenismo e tradi-zioni locali generi poetici e storiografia a cura di e cingano alessandria 2010 299-314

olivieri cs o olivieri alcmeone un eroe itinerante a corinto i fram-menti dellrsquoomonima tragedia di euripide in atticonv corinto luogo di azione e luogo di racconto (Urbino 2009) a cura di P angeli bernardini in corso di stampa

PFeiFFer 1922 r PFeiFFer Kallimachosstudien muumlnchen 1922PFeiFFer 1949 r PFeiFFer callimachus i oxford 1949PoWell 1925 Ju PoWell collectanea alexandrina Reliquiae minores poeta-

rum Graecorum aetatis Ptolemaicae 323-146 ac oxford 1925PriviterA 1970 Ga PriviterA Dioniso in omero e nella poesia greca arcaica

roma 1970Pugliese cArrAtelli 1990 G Pugliese cArrAtelli Tra cadmo e orfeo contributi alla

storia civile e religiosa dei Greci drsquooccidente bologna 1990rizzo ndash mArtelli 1988-1989 ma rizzo ndash m mArtelli Un incunabolo del mito greco in

etruria laquoAsAAraquo 66-67 1988-1989 (1993) 7-56rouse ndash rose ndash lind 1940 Whd rouse ndash hJ rose ndash lrlind nonnos Dionysiaca i

(Books i-XV) cambridge (mass)-london 1940

544 AndreA debiAsi

scAFoglio 2007 G scAFoglio laquoGfaraquo 10 2007 1055-1068 (recensione a debiAsi 2004)

scArPi 1996 P scArPi apollodoro i miti greci milano 1996scheidWeiler 1908 f scheidWeiler euphorionis fragmenta bonn 1908seelinger 1998 ra seelinger The Dionysiac context of the cult of Meliker-

tesPalaimon at the isthmian sanctuary of Poseidon laquomaiaraquo 50 1998 271-280

shorrock 2001 r shorrock The challenge of epic allusive engagement in the Dionysiaca of nonnus leiden-boston-Koumlln 2001

simon 1999 b simon nonnos de Panopolis Les Dionysiaques XiV (chants XXXViii-XL) Paris 1999

skutsch 1907 f skutsch sv euphorion (4) in Re Vi 1 1907 coll 1174-1190tissoni 1998 f tissoni nonno di Panopoli i canti di Penteo (Dionisiache

44-46) commento firenze 1998treves 1955 P treves euforione e la storia ellenistica milano-napoli 1955turcAn 1966 r turcAn Les sarcophages romains agrave repreacutesentations dionysia-

ques Paris 1966vAlenzA mele 1977 n vAlenzA mele hera ed apollo nella colonizzazione euboica

drsquooccidente laquomefraraquo 89 1977 493-524viAn 1952 f viAn La guerre des Geacuteants Le mythe avant lrsquoeacutepoque helleacuteni-

stique Paris 1952viAn 1976 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques i (chants

i-ii) Paris 1976viAn 1988 f viAn Les cultes paiumlens dans les Dionysiaques des nonnos

eacutetude de vocabulaire laquorearaquo 90 1988 399-410viAn 1990 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques iX (chants

XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

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West 1993 ml West i poemi orfici napoli 1993 [oxford 1983]West 2002 ml West lsquoeumelosrsquo a corinthian epic cycle laquoJhsraquo 122

2002 109-133West 2003 ml West Greek epic Fragments From the seventh to the

Fifth centuries Bc cambridge (mass)-london 2003

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

Xii soMMaRio

1079 giUliano Pisani Una violenza coniugale Zeus Era ed Efesto 1089 aldo lUigi PRosdociMi ndash anna MaRinetti Nundinae e tri(num)nundinum Tra

realtagrave fondatrice e convenzionalitagrave rituale nel sistema calendariale romano 1135 salvatoRe PUggioni Cesarotti e Mairan sulle origini della mitologia olimpica 1157 sileno RaMPado Ottaviano lrsquoIllirico e lrsquoimitatio Alexandri 1173 cRistina RavaRa MonteBelli Nuovi testimoni degli elogia augustei da Rimini 1183 Flavio Raviola Razionalitagrave e inizi della storia greca 1199 angela RUta seRaFini ndash Paolo Michelini Offerte e sacrifici lsquoal limitersquo dellrsquoantica

Padova 1225 giUsePPe sassatelli Statuaria in pietra fra Etruschi e Celti 1243 giUsePPe seRRa Quasi una palinodia (ancora sulla fine dellrsquoEdipo re) 1253 aldo siciliano La cosiddetta laquomappa di Soletoraquo aspetti numismatici 1289 kostas soUeReF Enea e Aineia della Krousis 1297 davide sUsanetti Due poeti fra misteri antichi e tradizioni esoteriche WB Yeats

ed E Pound 1311 MaRio toRelli Adone a Locri Lrsquooikema arcaico locrese di Afrodite a Marasagrave Sud 1333 angelo ventURa Concetto Marchesi lrsquoUniversitagrave di Padova e la Resistenza 1347 FRancesca veRonese Dal mito alla prassi rituale nellrsquoOccidente greco La fonte

Aretusa fra acque pesci e figure divine

indaginerima TOMO Iindd 12 220513 1543

AndreA debiAsi

trame euboiche (arcaiche ed ellenistiche)nelle Dionisiache di nonno di PanoPoli

eumelo ed euforione

1 PremessA nonno lsquoPoetA doctusrsquo ed eumelo

da tempo la critica ha disegnato per nonno di Panopoli attivo in egitto nel V secolo dc 1 un profilo di laquopoeta γραμματικός di robusta e varia dottrinaraquo 2 che conosce e reimpiega non solo i classici della grecitagrave ma anche autori lsquominorirsquo o per noi oscuri materiali desueti e preziosi interessato a ogni specie di raritagrave sia essa grammaticale o letteraria oppure attinente alle sfere del mito e del culto

nelle Dionisiache in particolare si colgono tanti e tali richiami eruditi 3 che egrave del tutto legittimo il ricorso a tale poema come punto di riferimento privilegiato per la ricostruzione di passi o contesti di opere note solo in frammenti si tratta di un pro-cedimento adottato sovente e con successo in rapporto alla produzione ellenistica meglio nota e assai cara a nonno 4 il quale dimostra di assimilare i canoni estetici alessandrini 5 concependo la propria epopea come una sequenza di epilli 6

un analogo approccio egrave peraltro applicabile a segmenti di poesia piugrave remota lad-dove ci si proponga pur con tutte le cautele del caso di rintracciare nelle Dionisiache eventuali riflessi di prodotti poetici di antichissima data in questrsquoottica assai stimo-lante egrave soprattutto quel campo di analisi che nel mare magnum dellrsquoepopea tardoanti-ca di nonno si sforzi di recepire echi lontani di epos arcaico in larga parte perduto

le Dionisiache distribuite in 48 canti (come iliade e odissea messe insieme) si definiscono infatti anzitutto come epos il piugrave esteso mai tramandato dallrsquoantichitagrave se termine di riferimento preferenziale furono le argonautiche di apollonio rodio

1 livreA 1991 cfr tissoni 1998 9-132 tissoni 1998 33-343 si comprende lrsquoimpegno profuso dagli studiosi nella ricerca sia delle fonti (primo inquadramento in viAn

1976 Xli-l precisazioni metodologiche in tissoni 1998 15 e 20-26) sia in tempi recenti delle copiose allusio-ni letterarie e mitologiche disseminate nel poema (shorrock 2001 cfr tissoni 1998 31-33)

4 fondamentale hollis 1976 e 1994a5 sulla questione di nonno lsquoalessandrinorsquo (poeticamente e di fatto) rassegna ed equilibrate osservazioni

in tissoni 1998 15 e nota 296 drsquoiPPolito 1964 40-42 (si tratta del volume studi nonniani dallrsquoeloquente sottotitolo Lrsquoepillio nelle

Dionisiache)

504 AndreA debiAsi

di cui nonno condivise e sviluppograve il programma poetico 7 e in generale la tradizione epica alessandrina e imperiale nel cui solco le Dionisiache si collocano 8 egrave allrsquouniver-so della rapsodia arcaica che nonno riservograve le maggiori attenzioni di poeta filologo 9 deciso a confrontarsi in primo luogo con lrsquoindiscusso modello di genere omero 10 ciograve in seacute non sorprende cosigrave come non dovrebbe sorprendere che lrsquointeresse di nonno lungi dal limitarsi al dittico omerico 11 abbia potuto comprendere anche forme e motivi extraomerici ricchi del fascino conferito loro dalla raritagrave

sussistono del resto gli estremi concreti per postulare unrsquoattenzione di nonno per alcune tematiche proprie dei poemi del ciclo di recente r shorrock ha dimostrato per le Dionisiache lrsquoimportanza non solo del ciclo troiano ma di tutto ciograve che si suol definire lsquociclo epicorsquo 12 nel poema evocato a piugrave riprese dallrsquoinizio alla fine 13

sostenere che nonno ricalcograve e avesse a mente il ciclo non significa affermare che egli leggesse gli originali cantari fatto improbabile (non impossibile) nel V secolo 14 in realtagrave nonno potegrave essere in grado di effettuare ricerche minute rica-vando notizie sugli autori (reali o presunti) sulle trame e su alcuni aspetti specifici delle rapsodie extromeriche 15 la tradizione mitografica come la scoliastica ad omero e ad altri classici dovettero fornirgli materiale e informazioni preziose tanto piugrave che sappiamo per certo che egli ebbe tra le mani edizioni commentate di autori quali esiodo callimaco ed apollonio rodio 16

a fianco delle informazioni desunte da testi prosastici nonno poteacute ricavare ele-menti arcaici anche dai modelli ellenistici a loro volta impregnati di riferimenti e allusioni allrsquoepopea extraomerica 17 che lrsquoepillio ellenistico possa avere svolto una funzione di lsquopontersquo tra epos arcaico ed epos tardoantico non puograve stupire chi abbia in mente la doppia propensione di nonno sia per le prime archetipiche espressioni

7 viAn 2001 296-308 cfr tissoni 1998 15-168 viAn 1976 Xli-XlV cfr tissoni 1998 219 cfr tissoni 1998 34 (con bibliografia)10 Preziosa messa a punto in hoPkinson 199411 Vd lrsquoinflusso degli inni omerici in special modo degli inni i e Vii (a Dioniso) tangibile per quel che

riguarda la storia di dioniso e dei pirati tirreni in Dion XlV 105-168 cfr tissoni 1998 22-23 altrettanto tan-gibile egrave lrsquoapporto della produzione di esiodo nelle Dionisiache quantunque a tuttrsquooggi su tale tema stimolante e non marginale manchino studi sistematici Vd comunque viAn 1976 XliV-XlV per materiale arcaico (euboico) in parte di ascendenza esiodea cfr debiAsi 2008 51 e 102 nota 145

12 Per una definizione e un inquadramento generale vd dAvies 1986 96-98 dAvies 1989 cfr debiAsi 200413 shorrock 2001 25-111 secondo il quale lrsquointero componimento di nonno si configurerebbe come un lsquoci-

clo di dionisorsquo fortemente allusivo sia nella forma che nei contenuti al ciclo tradizionale con il quale compete14 shorrock 2001 28-31 con riesame della complessa questione essa egrave intimamente connessa con quella

dellrsquoidentitagrave del Proclo autore della crestomazia (dove sono registrate le trame dei poemi ciclici) su cui la cri-tica egrave divisa essendo per alcuni il filosofo neoplatonico del V secolo dc per altri un grammatico altrimenti ignoto del ii secolo dc rassegna completa in bernAbeacute 1987 5 fosse comprovata la prima opzione sarebbe da prendere in considerazione lrsquoeventualitagrave di una conoscenza diretta del ciclo da parte di nonno

15 Per una possibile allusione cosciente da parte di nonno al poema ciclico Kypria e alle implicazioni sottese a tale titolo cfr shorrock 2001 67

16 viAn 1976 XlVi con nota 9 (ivi ulteriori rimandi)17 si tratta dei medesimi tramiti che la critica postula per giustificare la presenza nelle Dionisiache di anti-

chissime tradizioni di marca vicino-orientale cfr hollis 1994a 49

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 505

della poesia eroica sia per i raffinati sviluppi che ad un genere frusto intesero impri-mere i verseggiatori dellrsquoetagrave successiva ad alessandro 18

Egrave muovendo da queste premesse che in un precedente saggio 19 ho proceduto a va-gliare in alcune sezioni delle Dionisiache gli influssi non certo di tutta lrsquoepopea arcaica e neppure del ciclo bensigrave di un autore specifico eumelo aedo corinzio del genos bac-chiade cui egrave attribuito un insieme di rapsodie tra loro complementari ed interconnes-se costitutive quello che egrave stato definito un lsquociclo epico corinziorsquo 20 ne sopravvivono alcuni frammenti 21 suscettibili di ricostruzione storica e filologica 22 alcuni dei quali tramandati da scoli a modelli nonniani quali omero Pindaro e apollonio rodio

dalla ricerca condotta egrave emerso un indubbio e non sporadico interesse di nonno per il lsquociclorsquo di eumelo in ogni sua componente (distinguibile secondo la scansione per titoli operata in antico 23) si egrave riscontrato nelle Dionisiache una serie di influssi e riflessi piugrave o meno marcati non solo della rapsodia europia in larga misura infor-mata a motivi dionisiaci ma anche della Titanomachia 24 epos con cui principiava il ciclo canonico e dei Korinthiakaacute con relativo portato di pregnanti tradizioni corin-zie funzionali allrsquoesaltazione del casato bacchiade

a quel contributo dal titolo Riflessi di epos corinzio (eumelo) nelle Dionisiache di nonno di Panopoli si rinvia per un esame in dettaglio dei rapporti intercorrenti tra il poema di nonno il lsquociclo epicorsquo e lrsquoepica arcaica extraomerica 25 per una ricostruzione puntuale nel segno di dioniso dellrsquoeuropia 26 per una rassegna di alcuni echi di eumelo nelle Dionisiache 27

se in quella sede lrsquoattenzione egrave stata in primo luogo rivolta allo studio delle com-ponenti corinzie per se con una certa propensione a ricondurre gli apporti di eu-melo ai sussidi e ai commentari eruditi frequentati da nonno nel lavoro che segue si forniscono nuovi spunti di indagine a integrazione di quel quadro di fondo Quadro che viene qui dilatato ad abbracciare non solo le ereditagrave culturali e mitopoietiche di corinto ma altresigrave quelle fervide dellrsquoeubea arcaica (e aree contigue) trapelate nelle pagine di nonno anche per il tramite di euforione poeta che di quelle stesse realtagrave fu in etagrave ellenistica espressione e forbito cantore

18 cfr hoPkinson 1994 9-1119 debiAsi cs [a] Presentato oralmente al convegno corinto luogo di azione e luogo di racconto (urbino

23-25 settembre 2009)20 West 200221 edizioni moderne bernAbeacute 1987 11-16 e 106-114 dAvies 1988 16-20 e 95-103 West 2003 220-25122 debiAsi 2004 19-107 (con bibliografia esaustiva)23 sulla questione dei titoli senzrsquoaltro seriori applicati talora piugrave che a poemi distinti di eumelo a se-

zioni (insiemi e sottoinsiemi) di una compagine poetica organica ma dai confini non sempre perspicui vd debiAsi cs [a] sect 2

24 Per una valorizzazione dellrsquoattribuzione giagrave antica della Titanomachia ciclica a eumelo concorrenziale con quella alternativa (ma minoritaria e piugrave evanescente) ad arctino vd West 2002 110-118 debiAsi 2004 71-107

25 debiAsi cs [a] sect 1 paragrafo di cui ci si egrave qui limitati a riproporre con bibliografia selettiva alcuni punti salienti ivi considerazioni metodologiche e rassegna esaustiva degli orientamenti critici

26 debiAsi cs [a] sect 2 cfr anche debiAsi cs [b]27 debiAsi cs [a] sect 3

506 AndreA debiAsi

a lorenzo braccesi studioso dei dinamismi coloniali e culturali degli euboici di calcide e di eretria 28 mi egrave gradito dedicare questo mio studio nel quale lrsquoeubea e i suoi miti ancestrali rivivono alla luce di una catena rapsodica piugrave che millenaria che dallrsquoetagrave arcaica di eumelo spazia allrsquoellenismo di euforione per approdare infine al barocco tardoantico di nonno

2 lrsquoArmAtA lsquoumAnArsquo di dioniso il contingente euboico (Dion Xiii 135-170)

una volta enucleati nelle Dionisiache i richiami diretti a corinto intravisti i pos-sibili addentellati con i frammenti superstiti di eumelo si possono sondare sequen-ze nonniane connotate in chiave non tanto (o non solo) corinzia quanto euboica

tale procedimento egrave legittimato dalla presenza in eumelo di tradizioni di origine euboica dal poeta rivitalizzate in prospettiva bacchiade sebbene corintocentrico lrsquouniverso poetico e geografico di eumelo non egrave circoscritto impegnato comrsquoegrave ad assorbire in unrsquounica orbita influssi culturali diversi non ultimi quelli ndash floridissimi da un punto di vista mitopoietico ndash provenienti dallrsquoeubea 29

nellrsquoeuropia in particolare si distingue una propensione spiccata di eumelo per le saghe beotiche (con risvolti cretesi e scenari spazianti dalla frigia alla tracia) 30 in generale oltre che sugli orditi corinzi e sicioni eumelo dimostra di lavorare con estrema frequenza e duttilitagrave su materiali leggendari maturati in quel lsquotriangolorsquo regionale e culturale omogeneo (almeno in etagrave geometrica) formato da tessaglia be-ozia ed eubea 31 in questa logica rientra anche la dimensione attica incentrata sulla tetrapoli quale si staglia nei Korinthiakaacute 32 ferme restando le specificitagrave regionali ed identitarie tra corinzi ed euboici non sono mancate nellrsquoetagrave del rapsodo forme di collaborazione fattiva ndash riscontrabili soprattutto in occidente ndash e processi di lsquoav-vicendamentorsquo estesi allrsquoimpiego di un medesimo patrimonio leggendario 33

un quadro di rapporti siffatti si delinea in una sequenza delle Dionisiache dedi-cata allrsquoeubea e ai suoi leggendari abitanti nella rassegna dellrsquoarmata di dioniso divisa per contingenti sulla falsariga del lsquocatalogo delle navirsquo in il ii 34 nel canto Xiii delle Dionisiache consacrato ai contingenti umani ai vv 135-170 egrave presentato ndash pre-

28 Vd da ultimo brAccesi 2010 dove sono raccolti e rivisitati in forma organica non senza novitagrave di rilie-vo alcuni saggi su tematiche euboiche elaborati nel corso di quasi un ventennio

29 ciograve egrave quanto egrave emerso a piugrave riprese nella ricerca condotta in debiAsi 2004 19-10730 debiAsi cs [a] sect 231 de Fidio 1991 debiAsi 2004 passim part 22-2732 Vd infra sect 3 con nota 16933 cfr de Fidio 1997 64-72 102-104 debiAsi 2004 19-107 e passim (in rapporto specifico ad eumelo) da

ultimo musti 2005 65-67 il quale a ragione mette in guardia da una visuale lsquopaneuboicarsquo che specie sul piano materiale vada a schiacciare o ad oscurare il fondamentale apporto corinzio

34 cfr hoPkinson 1994 26-29 (dosaggio fra lsquoespansionersquo e lsquocontrazionersquo) il catalogo nonniano egrave inoltre ar-ricchito di osservazioni mitologico-eziologiche come nella lista degli argonauti in apollonio rodio (i 23-226)

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 507

ceduto dalle armate beotiche e focidesi (vv 53-82 + 83-134) e seguito dallrsquoarmata attica (vv 171-200) ndash lo schieramento proveniente dallrsquoeubea 35

lrsquoesposizione egrave intricata ma si possono cogliere alcuni punti nodali a capo del contingente sono un manipolo ndash nel numero di sette 36 ndash di coribanti lsquoeroi-cirsquo 37 discendenti di una stirpe ctonia di primi cureti (v 155 Κουρήτων προτέρων χθόνιον γένος) furono tali coribanti a curare e a crescere dioniso bambino (v 136 παιδοκόμοι Κορύβαντες ἀεξομένου Διονύσου) 38

οἳ Φρύγα κόλπον ἔχοντες ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃνήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαιςτόν ποτε πορφυρέῳ κεκαλυμμένον οἴνοπι πέπλῳεὗρον ἐνὶ σκοπέλοις κερόεν βρέφος ἔνθα μιν Ἰνώ 140Μύστιδι παιδοκόμῳ παρακάτθετο μητρὶ Κορύνθου

loro che abitando il golfo frigio accanto alla montana reacircondarono bacco ancora infante con tamburi di pelle bovinalo trovarono allora fra le rocce nascosto da un peplo scurocolor del vino ed era un bambinetto con le corna lasciato ligrave 140da ino per mistide la madre di corinto che ne prendesse cura

Premesso che i coribanti provengono tutti dalla celebre isola (v 142 οἳ τότε πάντες ἵκανον ἀειδομένης ἀπὸ νήσου) ne viene tracciata una vicenda erratica ca-ratterizzata da un percorso circolare avente per tappe eubea ndash creta ndash frigia ndash atene ndash eubea soco loro padre laquoli aveva allontanati dalla patria isolana insieme a combe madre di sette figliraquo (vv 147-148 Σῶκος ἁλιζώνοιο πατὴρ νοσφίσσατο πάτρης Κόμβης ἑπτατόκου μετὰ μητέρος) per questo migrarono a creta (v 149) da cre-ta in frigia e dalla frigia ad atene (v 150 ἐς Φρυγίην Κρήτηθεν ἀπὸ Φρυγίης ἐς Ἀθήνας) qui restarono fintantocheacute cecrope non annientograve soco (vv 151-152) laquolasciarono allora la terra di maratona battuta dal mare e verso casa volsero il pas-so il sacro suolo degli abantiraquo (vv 153-154 καὶ χθόνα καλλείψαντες ἁλικλύστου Μαραθῶνος νόστιμον ἴχνος ἔκαμψαν ἐς ἱερὸν οὖδας Ἀβάντων)

al seguito dei coribanti laquocombattono i bellicosi figli degli abantiraquo (v 158 τοῖσι συνεστρατόωντο μαχήμονες υἷες Ἀβάντων) le cui cittagrave di provenienza ven-gono enumerate di seguito (vv 159-166) rispetto al corrispettivo catalogo degli abanti e delle loro sedi in il ii 536-545 (le cittagrave sono ai vv 537-539) quello delle Dionisiache egrave di molto arricchito ed espanso 39 replicando sei dei sette toponimi

35 sul catalogo di Dion Xiii sia in generale che in dettaglio per i vv 135-170 vd lo studio esemplare di chuvin 1991 29-144 part 42-47 (contingente euboico)

36 donde una loro immaginifica ed inedita correlazione con i sette pianeti ai vv 167-17037 ovverosia lsquomortalirsquo essi nelle Dionisiache vengono apparentemente (e artificiosamente) distinti da altre

tipologie di coribanti taluni lsquodivinirsquo vd viAn 1995 220-22138 Qui come altrove nelle citazioni testuali da Dion Xiii egrave riportata la traduzione di gonnelli 2003 7939 cfr chuvin 1991 31 hoPkinson 1994 28

508 AndreA debiAsi

menzionati nellrsquoiliade e introducendone altri sei sulla scorta di laquouna fonte piugrave informata sulla geografia dellrsquoeubearaquo 40

che la vicenda di combe e dei suoi figli cosigrave come tutto il brano rifletta una ver-sione laquodi certo antica e non inventata da nonnoraquo 41 affiora a piugrave riprese dal testo

un risultato sicuro cui egrave pervenuta la critica egrave quello di avere individuato dietro a tale sezione del Xiii canto dedicata allrsquoeubea e cosigrave dietro a quelle contigue relative alla beozia e allrsquoattica il modello pressante di euforione nativo di calcide in eu-bea ed autore di un epillio dal titolo Dioniso 42 se in generale euforione si rivela di fatto lrsquoautore forse piugrave amato e piugrave imitato da nonno 43 fruitore senzrsquoaltro dellrsquoope-ra originale 44 il Dioniso ndash di cui sappiamo abbastanza grazie a studi accurati 45 ndash risulta come presumibile un componimento seguito assai da vicino da nonno 46 questo tanto nella parte finale delle Dionisiache dovrsquoegrave narrata la conquista trionfale della Grecia da parte del dio 47 quanto nel catalogo dei contingenti caratterizzato da affondi mirati sui diversi distretti della grecitagrave

Per quel che riguarda lo schieramento euboico di Dion Xiii 135-170 si segnalano per i nessi stringenti a livello di testo e di materiale le seguenti reliquie euforionee 48

nei mutili esametri di sh fr 442 (Poxy XXX 2526 fr 2 49) oltre alla perea beotica (l 1) che puograve ugualmente indicare ndash a seconda della prospettiva ndash la costa beotica o quella euboica sullrsquoeuripo si profila lelanto (l 3) a segnalare lrsquoeubea ovvero la piana euboica solcata dallrsquoomonimo fiume

40 gonnelli 2003 80 Vd infra nota 9241 gonnelli 2003 7942 bArigAzzi 1963 428-430 chuvin 1991 38-53 viAn 1995 215-22643 cfr hollis 1976 146-148 part 146 laquoi suspect that more substantial remains of euphorion might

show that nonnus owes more to him than to any other poet in vocabulary and that euphorion rather than callimachus formed the starting-point from wich nonnusrsquo general style developedraquo hollis 1994a 55-59 (da cui si ricava unrsquoimitazione di euforione estesa alla Parafrasi del Vangelo di s Giovanni ulteriore riprova della piugrave che probabile paternitagrave nonniana di questrsquoopera) mAgnelli 2002 117 laquoQui non si tratta piugrave di semplici riprese di parole rare ma di un riuso allusivo che coinvolge tutto il fraseggio e spesso il contestoraquo ivi (117-122) egrave offerta unrsquoutile e chiara rassegna della maggior parte dei loci paralleli essi ricevono unrsquoattenzione adeguata e un commento puntuale nei vari tomi della moderna edizione francese (les belles lettres) delle Dionisiache

44 bArigAzzi 1963 424 chuvin 1991 42 mAgnelli 2002 122 e nota 9145 imprescindibile rimane la ricostruzione operata da bArigAzzi 1963 sulla struttura ndash conquista della

grecitagrave da parte di dioniso e del suo seguito percorso lsquogeograficorsquo a piugrave riprese interrotto da digressioni ezio-logiche ndash e sullo stile dellrsquoepillio vd cluacuteA 1991 (~ cluacuteA serenA 1995 121-134) se ne desume una certa affinitagrave con il genere catalogico (cluacuteA 1991 123) di memoria epica arcaica e unrsquoorganizzazione dei temi (ibid 124) analoga a quella informante le piugrave antiche rapsodie dionisiache (cfr PriviterA 1970 81-83)

46 ci sono ottime ragioni per credere che nonno non alteri o travisi troppo i propri modelli vd chuvin 1991 6647 bArigAzzi 1963 423-428 Per alcuni aspetti notevoli quali il passaggio di dioniso in illiria (Dion XliV

1 ~ euph fr 85 Powell) lrsquoarrivo in attica (Dion XlVii 1-33) e lo scontro con Perseo ad argo (Dion XlVii 475-741) elementi riconoscibili in sh frr 418-427 (vd infra nota 82) cfr vAn groningen 1977 45-61 chu-vin 1991 65 e 318 ancora di recente Accorinti 2004 356 497-498 586

48 Dion Xiii 135-170 ed euforione chuvin 1991 45-46 cfr bArigAzzi 1963 430 hollis 1976 146 viAn 1995 22249 anche un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy XXX 2526 fr 3 = sh fr 443) con le leg-

gende di ceo ndash da una parte aristeo sirio e mera (ll 4-9) dallrsquoaltra i flegii e forse macelo (ll 10-11 cfr fr 115 Powell) ndash risulta densissimo di connotazioni euboiche e si segnala per le riprese nelle Dionisiache (in un gioco continuo e complesso di rimandi incrociati a callimaco apollonio rodio e ad euforione autori a loro volta interdipendenti) vd soprattutto chuvin 1991 51-52 cfr gerbeAu 1992 10-13 debiAsi cs [a] nota 250

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 509

ivi egrave laquola cittagrave di combe fortificata sul mareraquo (l 4 πόλ[ι]ν ἁλιτειχέα 50 Κόμβης) ovverosia calcide secondo lrsquoequazione ben nota in antico combe = calcide (per cui combe madre dei coribanti fu eponima fondatrice della polis euboica) 51 vi egrave una scena marina salmastra con una figura dalle chiome madide (ll 5-7 cfr Dion i 208) che in concomitanza con una menzione di dioniso (l 9) si lascia riconoscere in ino 52 probabilmente gettatasi in mare (l 2) secondo il motivo del katapontismoacutes preludio alla nuova natura divina come leucotea (cfr fr 127 Powell) 53

in sh fr 430 (Poxy XVii 2085 fr 1 54) col i in qualche modo connesso si distinguono i coribanti (l 5) intenti a suonare cembali (l 2) noncheacute combe (l 3) e calcide (l 4) alla col ii vi sono un duplice riferimento ad ino (ll 15-16) le menadi (l 21) noncheacute un fiume argivo (ll 27-28) Egrave in atto ancora una volta lrsquoequivalenza combe = calcide da una parte abbiamo figure preposte allrsquoallevamento di dioniso ino combe e i coribanti dallrsquoaltra nello stesso contesto vi egrave un possibile riferimento alla spedizione del dio e del suo seguito in argolide (cfr Dion XlVii 475-741) 55 che di questa si parlasse nel Dioniso 56 risulta da sh fr 418 (Poxy XiX 2219 frr 1-3 + 2220 frr 1-3) alle ll 36-44 (cfr frr 18 86 176 Powell)

ulteriori parallelismi altrettanto cogenti si registrano in relazione al contingente beotico (e focidese) e a quello attico entro i quali nel catalogo egrave interposta lrsquoarmata euboica

Per quel che concerne lo schieramento beotico-focidese (Dion Xiii 53-134) che si apre con atteone (vv 54-55 cfr vv 80-82) 57 rilevanza speciale egrave accordata oltre a tebe al distretto gravitante sul lago copaide noncheacute alla piana di tanagra e alla fascia costiera affacciata sullrsquoeuripo segnale eloquente di un influsso dovuto alla musa euboica di euforione 58

il fr 96 Powell sullrsquoeponimo beoto generato a Poseidone da arne sul letame dei bovi paterni (donde il nome beoto) egrave alla base della citazione nonniana ad laquoarne ricca di viti superba di dionisoraquo (v 59 Ἄρνην βοτρυόεσσαν ἀγαλλομένην Διονύσῳ) 59

50 viAn 1995 222 a ragione ricollega questo verso di euforione a Dion Xiii 147 nonno vi farebbe allusio-ne quando narra che soco cacciograve i coribanti laquodalla patria cinta dal mareraquo (ἁλιζώνοιο νοσφίσσατο πάτρης) che poi altrove egli impieghi lo stesso aggettivo forse giagrave in eumelo per lrsquoistmo di corinto (Dion XXXVii 152 ἁλιζώνοιο Κορίνθου con riferimento ai giochi istmici istruiti in onore di melicerte Palemone) e per quello dellrsquoeuboica Pallene (Dion XlViii 37 e 199-200) non saragrave frutto del caso vd infra sect 4 con nota 240

51 mele 1975 24-25 mele 1981 12-14 cfr chuvin 1991 44 nota 852 Piuttosto che nei personaggi di esiodo o di ifimaco come aveva tentativamente proposto lobel 1964 7753 esegesi vincente in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 22754 si puograve qui rammentare en passant che in un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy

XVii 2085 fr 3 = sh fr 431) alla l 26 compare Εὐρώπεια = Εὐρώπη (lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 laquoid est filia Phoenicis matertera ancaei lelegum in samo regisraquo) nome denso di implicazioni in rapporto ad eumelo (e nonno)

55 Vd lloyd-Jones ndash PArsons 1983 21856 Per bArigAzzi 1963 430 sh fr 430 egrave (o rimanda) a un commentario al Dioniso (cfr lloyd-Jones ndash

PArsons 1983 218 laquofort de carmine Διόνυσος cogitandumraquo) nella col ii l 28 appare in realtagrave un rinvio alle chiliadi sennoncheacute sotto questo titolo poterono essere forse raccolti diversi epilli euforionei (vAn groningen 1977 6 120 211) comunque la si pensi al riguardo il legame ndash rilevabile qui come altrove (emblematico sh fr 427 [Dioniso] = fr 48 Powell [chiliadi]) ndash tra Dioniso e chiliadi (o commentario antico alle chiliadi) pare strettissimo vd chuvin 1991 45

57 cfr nel canto di atteone Dion V 405-407 ~ euph fr 93 Powell lo stesso frammento euforioneo egrave imita-to in Dion iX 250 (episodio di ino a delfi vd infra nota 206) mAgnelli 2002 100-101 e 117-118 con nota 68

58 Dion Xiii 53-134 ed euforione chuvin 1991 38-42 cfr bArigAzzi 1963 429 hollis 1976 145 viAn 1995 215-220

59 chuvin 1991 40-42 vi raccosta anche Dion Xiii 124-126 con lrsquoetimologia di iampoli in focide cosigrave chia-mata dalla scrofa aonia (Ἀονίης ὑὸςhellip ἐπώνυμον) ovverosia beotica che volle rivaleggiare in bellezza con atena

510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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AndreA debiAsi

trame euboiche (arcaiche ed ellenistiche)nelle Dionisiache di nonno di PanoPoli

eumelo ed euforione

1 PremessA nonno lsquoPoetA doctusrsquo ed eumelo

da tempo la critica ha disegnato per nonno di Panopoli attivo in egitto nel V secolo dc 1 un profilo di laquopoeta γραμματικός di robusta e varia dottrinaraquo 2 che conosce e reimpiega non solo i classici della grecitagrave ma anche autori lsquominorirsquo o per noi oscuri materiali desueti e preziosi interessato a ogni specie di raritagrave sia essa grammaticale o letteraria oppure attinente alle sfere del mito e del culto

nelle Dionisiache in particolare si colgono tanti e tali richiami eruditi 3 che egrave del tutto legittimo il ricorso a tale poema come punto di riferimento privilegiato per la ricostruzione di passi o contesti di opere note solo in frammenti si tratta di un pro-cedimento adottato sovente e con successo in rapporto alla produzione ellenistica meglio nota e assai cara a nonno 4 il quale dimostra di assimilare i canoni estetici alessandrini 5 concependo la propria epopea come una sequenza di epilli 6

un analogo approccio egrave peraltro applicabile a segmenti di poesia piugrave remota lad-dove ci si proponga pur con tutte le cautele del caso di rintracciare nelle Dionisiache eventuali riflessi di prodotti poetici di antichissima data in questrsquoottica assai stimo-lante egrave soprattutto quel campo di analisi che nel mare magnum dellrsquoepopea tardoanti-ca di nonno si sforzi di recepire echi lontani di epos arcaico in larga parte perduto

le Dionisiache distribuite in 48 canti (come iliade e odissea messe insieme) si definiscono infatti anzitutto come epos il piugrave esteso mai tramandato dallrsquoantichitagrave se termine di riferimento preferenziale furono le argonautiche di apollonio rodio

1 livreA 1991 cfr tissoni 1998 9-132 tissoni 1998 33-343 si comprende lrsquoimpegno profuso dagli studiosi nella ricerca sia delle fonti (primo inquadramento in viAn

1976 Xli-l precisazioni metodologiche in tissoni 1998 15 e 20-26) sia in tempi recenti delle copiose allusio-ni letterarie e mitologiche disseminate nel poema (shorrock 2001 cfr tissoni 1998 31-33)

4 fondamentale hollis 1976 e 1994a5 sulla questione di nonno lsquoalessandrinorsquo (poeticamente e di fatto) rassegna ed equilibrate osservazioni

in tissoni 1998 15 e nota 296 drsquoiPPolito 1964 40-42 (si tratta del volume studi nonniani dallrsquoeloquente sottotitolo Lrsquoepillio nelle

Dionisiache)

504 AndreA debiAsi

di cui nonno condivise e sviluppograve il programma poetico 7 e in generale la tradizione epica alessandrina e imperiale nel cui solco le Dionisiache si collocano 8 egrave allrsquouniver-so della rapsodia arcaica che nonno riservograve le maggiori attenzioni di poeta filologo 9 deciso a confrontarsi in primo luogo con lrsquoindiscusso modello di genere omero 10 ciograve in seacute non sorprende cosigrave come non dovrebbe sorprendere che lrsquointeresse di nonno lungi dal limitarsi al dittico omerico 11 abbia potuto comprendere anche forme e motivi extraomerici ricchi del fascino conferito loro dalla raritagrave

sussistono del resto gli estremi concreti per postulare unrsquoattenzione di nonno per alcune tematiche proprie dei poemi del ciclo di recente r shorrock ha dimostrato per le Dionisiache lrsquoimportanza non solo del ciclo troiano ma di tutto ciograve che si suol definire lsquociclo epicorsquo 12 nel poema evocato a piugrave riprese dallrsquoinizio alla fine 13

sostenere che nonno ricalcograve e avesse a mente il ciclo non significa affermare che egli leggesse gli originali cantari fatto improbabile (non impossibile) nel V secolo 14 in realtagrave nonno potegrave essere in grado di effettuare ricerche minute rica-vando notizie sugli autori (reali o presunti) sulle trame e su alcuni aspetti specifici delle rapsodie extromeriche 15 la tradizione mitografica come la scoliastica ad omero e ad altri classici dovettero fornirgli materiale e informazioni preziose tanto piugrave che sappiamo per certo che egli ebbe tra le mani edizioni commentate di autori quali esiodo callimaco ed apollonio rodio 16

a fianco delle informazioni desunte da testi prosastici nonno poteacute ricavare ele-menti arcaici anche dai modelli ellenistici a loro volta impregnati di riferimenti e allusioni allrsquoepopea extraomerica 17 che lrsquoepillio ellenistico possa avere svolto una funzione di lsquopontersquo tra epos arcaico ed epos tardoantico non puograve stupire chi abbia in mente la doppia propensione di nonno sia per le prime archetipiche espressioni

7 viAn 2001 296-308 cfr tissoni 1998 15-168 viAn 1976 Xli-XlV cfr tissoni 1998 219 cfr tissoni 1998 34 (con bibliografia)10 Preziosa messa a punto in hoPkinson 199411 Vd lrsquoinflusso degli inni omerici in special modo degli inni i e Vii (a Dioniso) tangibile per quel che

riguarda la storia di dioniso e dei pirati tirreni in Dion XlV 105-168 cfr tissoni 1998 22-23 altrettanto tan-gibile egrave lrsquoapporto della produzione di esiodo nelle Dionisiache quantunque a tuttrsquooggi su tale tema stimolante e non marginale manchino studi sistematici Vd comunque viAn 1976 XliV-XlV per materiale arcaico (euboico) in parte di ascendenza esiodea cfr debiAsi 2008 51 e 102 nota 145

12 Per una definizione e un inquadramento generale vd dAvies 1986 96-98 dAvies 1989 cfr debiAsi 200413 shorrock 2001 25-111 secondo il quale lrsquointero componimento di nonno si configurerebbe come un lsquoci-

clo di dionisorsquo fortemente allusivo sia nella forma che nei contenuti al ciclo tradizionale con il quale compete14 shorrock 2001 28-31 con riesame della complessa questione essa egrave intimamente connessa con quella

dellrsquoidentitagrave del Proclo autore della crestomazia (dove sono registrate le trame dei poemi ciclici) su cui la cri-tica egrave divisa essendo per alcuni il filosofo neoplatonico del V secolo dc per altri un grammatico altrimenti ignoto del ii secolo dc rassegna completa in bernAbeacute 1987 5 fosse comprovata la prima opzione sarebbe da prendere in considerazione lrsquoeventualitagrave di una conoscenza diretta del ciclo da parte di nonno

15 Per una possibile allusione cosciente da parte di nonno al poema ciclico Kypria e alle implicazioni sottese a tale titolo cfr shorrock 2001 67

16 viAn 1976 XlVi con nota 9 (ivi ulteriori rimandi)17 si tratta dei medesimi tramiti che la critica postula per giustificare la presenza nelle Dionisiache di anti-

chissime tradizioni di marca vicino-orientale cfr hollis 1994a 49

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 505

della poesia eroica sia per i raffinati sviluppi che ad un genere frusto intesero impri-mere i verseggiatori dellrsquoetagrave successiva ad alessandro 18

Egrave muovendo da queste premesse che in un precedente saggio 19 ho proceduto a va-gliare in alcune sezioni delle Dionisiache gli influssi non certo di tutta lrsquoepopea arcaica e neppure del ciclo bensigrave di un autore specifico eumelo aedo corinzio del genos bac-chiade cui egrave attribuito un insieme di rapsodie tra loro complementari ed interconnes-se costitutive quello che egrave stato definito un lsquociclo epico corinziorsquo 20 ne sopravvivono alcuni frammenti 21 suscettibili di ricostruzione storica e filologica 22 alcuni dei quali tramandati da scoli a modelli nonniani quali omero Pindaro e apollonio rodio

dalla ricerca condotta egrave emerso un indubbio e non sporadico interesse di nonno per il lsquociclorsquo di eumelo in ogni sua componente (distinguibile secondo la scansione per titoli operata in antico 23) si egrave riscontrato nelle Dionisiache una serie di influssi e riflessi piugrave o meno marcati non solo della rapsodia europia in larga misura infor-mata a motivi dionisiaci ma anche della Titanomachia 24 epos con cui principiava il ciclo canonico e dei Korinthiakaacute con relativo portato di pregnanti tradizioni corin-zie funzionali allrsquoesaltazione del casato bacchiade

a quel contributo dal titolo Riflessi di epos corinzio (eumelo) nelle Dionisiache di nonno di Panopoli si rinvia per un esame in dettaglio dei rapporti intercorrenti tra il poema di nonno il lsquociclo epicorsquo e lrsquoepica arcaica extraomerica 25 per una ricostruzione puntuale nel segno di dioniso dellrsquoeuropia 26 per una rassegna di alcuni echi di eumelo nelle Dionisiache 27

se in quella sede lrsquoattenzione egrave stata in primo luogo rivolta allo studio delle com-ponenti corinzie per se con una certa propensione a ricondurre gli apporti di eu-melo ai sussidi e ai commentari eruditi frequentati da nonno nel lavoro che segue si forniscono nuovi spunti di indagine a integrazione di quel quadro di fondo Quadro che viene qui dilatato ad abbracciare non solo le ereditagrave culturali e mitopoietiche di corinto ma altresigrave quelle fervide dellrsquoeubea arcaica (e aree contigue) trapelate nelle pagine di nonno anche per il tramite di euforione poeta che di quelle stesse realtagrave fu in etagrave ellenistica espressione e forbito cantore

18 cfr hoPkinson 1994 9-1119 debiAsi cs [a] Presentato oralmente al convegno corinto luogo di azione e luogo di racconto (urbino

23-25 settembre 2009)20 West 200221 edizioni moderne bernAbeacute 1987 11-16 e 106-114 dAvies 1988 16-20 e 95-103 West 2003 220-25122 debiAsi 2004 19-107 (con bibliografia esaustiva)23 sulla questione dei titoli senzrsquoaltro seriori applicati talora piugrave che a poemi distinti di eumelo a se-

zioni (insiemi e sottoinsiemi) di una compagine poetica organica ma dai confini non sempre perspicui vd debiAsi cs [a] sect 2

24 Per una valorizzazione dellrsquoattribuzione giagrave antica della Titanomachia ciclica a eumelo concorrenziale con quella alternativa (ma minoritaria e piugrave evanescente) ad arctino vd West 2002 110-118 debiAsi 2004 71-107

25 debiAsi cs [a] sect 1 paragrafo di cui ci si egrave qui limitati a riproporre con bibliografia selettiva alcuni punti salienti ivi considerazioni metodologiche e rassegna esaustiva degli orientamenti critici

26 debiAsi cs [a] sect 2 cfr anche debiAsi cs [b]27 debiAsi cs [a] sect 3

506 AndreA debiAsi

a lorenzo braccesi studioso dei dinamismi coloniali e culturali degli euboici di calcide e di eretria 28 mi egrave gradito dedicare questo mio studio nel quale lrsquoeubea e i suoi miti ancestrali rivivono alla luce di una catena rapsodica piugrave che millenaria che dallrsquoetagrave arcaica di eumelo spazia allrsquoellenismo di euforione per approdare infine al barocco tardoantico di nonno

2 lrsquoArmAtA lsquoumAnArsquo di dioniso il contingente euboico (Dion Xiii 135-170)

una volta enucleati nelle Dionisiache i richiami diretti a corinto intravisti i pos-sibili addentellati con i frammenti superstiti di eumelo si possono sondare sequen-ze nonniane connotate in chiave non tanto (o non solo) corinzia quanto euboica

tale procedimento egrave legittimato dalla presenza in eumelo di tradizioni di origine euboica dal poeta rivitalizzate in prospettiva bacchiade sebbene corintocentrico lrsquouniverso poetico e geografico di eumelo non egrave circoscritto impegnato comrsquoegrave ad assorbire in unrsquounica orbita influssi culturali diversi non ultimi quelli ndash floridissimi da un punto di vista mitopoietico ndash provenienti dallrsquoeubea 29

nellrsquoeuropia in particolare si distingue una propensione spiccata di eumelo per le saghe beotiche (con risvolti cretesi e scenari spazianti dalla frigia alla tracia) 30 in generale oltre che sugli orditi corinzi e sicioni eumelo dimostra di lavorare con estrema frequenza e duttilitagrave su materiali leggendari maturati in quel lsquotriangolorsquo regionale e culturale omogeneo (almeno in etagrave geometrica) formato da tessaglia be-ozia ed eubea 31 in questa logica rientra anche la dimensione attica incentrata sulla tetrapoli quale si staglia nei Korinthiakaacute 32 ferme restando le specificitagrave regionali ed identitarie tra corinzi ed euboici non sono mancate nellrsquoetagrave del rapsodo forme di collaborazione fattiva ndash riscontrabili soprattutto in occidente ndash e processi di lsquoav-vicendamentorsquo estesi allrsquoimpiego di un medesimo patrimonio leggendario 33

un quadro di rapporti siffatti si delinea in una sequenza delle Dionisiache dedi-cata allrsquoeubea e ai suoi leggendari abitanti nella rassegna dellrsquoarmata di dioniso divisa per contingenti sulla falsariga del lsquocatalogo delle navirsquo in il ii 34 nel canto Xiii delle Dionisiache consacrato ai contingenti umani ai vv 135-170 egrave presentato ndash pre-

28 Vd da ultimo brAccesi 2010 dove sono raccolti e rivisitati in forma organica non senza novitagrave di rilie-vo alcuni saggi su tematiche euboiche elaborati nel corso di quasi un ventennio

29 ciograve egrave quanto egrave emerso a piugrave riprese nella ricerca condotta in debiAsi 2004 19-10730 debiAsi cs [a] sect 231 de Fidio 1991 debiAsi 2004 passim part 22-2732 Vd infra sect 3 con nota 16933 cfr de Fidio 1997 64-72 102-104 debiAsi 2004 19-107 e passim (in rapporto specifico ad eumelo) da

ultimo musti 2005 65-67 il quale a ragione mette in guardia da una visuale lsquopaneuboicarsquo che specie sul piano materiale vada a schiacciare o ad oscurare il fondamentale apporto corinzio

34 cfr hoPkinson 1994 26-29 (dosaggio fra lsquoespansionersquo e lsquocontrazionersquo) il catalogo nonniano egrave inoltre ar-ricchito di osservazioni mitologico-eziologiche come nella lista degli argonauti in apollonio rodio (i 23-226)

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 507

ceduto dalle armate beotiche e focidesi (vv 53-82 + 83-134) e seguito dallrsquoarmata attica (vv 171-200) ndash lo schieramento proveniente dallrsquoeubea 35

lrsquoesposizione egrave intricata ma si possono cogliere alcuni punti nodali a capo del contingente sono un manipolo ndash nel numero di sette 36 ndash di coribanti lsquoeroi-cirsquo 37 discendenti di una stirpe ctonia di primi cureti (v 155 Κουρήτων προτέρων χθόνιον γένος) furono tali coribanti a curare e a crescere dioniso bambino (v 136 παιδοκόμοι Κορύβαντες ἀεξομένου Διονύσου) 38

οἳ Φρύγα κόλπον ἔχοντες ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃνήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαιςτόν ποτε πορφυρέῳ κεκαλυμμένον οἴνοπι πέπλῳεὗρον ἐνὶ σκοπέλοις κερόεν βρέφος ἔνθα μιν Ἰνώ 140Μύστιδι παιδοκόμῳ παρακάτθετο μητρὶ Κορύνθου

loro che abitando il golfo frigio accanto alla montana reacircondarono bacco ancora infante con tamburi di pelle bovinalo trovarono allora fra le rocce nascosto da un peplo scurocolor del vino ed era un bambinetto con le corna lasciato ligrave 140da ino per mistide la madre di corinto che ne prendesse cura

Premesso che i coribanti provengono tutti dalla celebre isola (v 142 οἳ τότε πάντες ἵκανον ἀειδομένης ἀπὸ νήσου) ne viene tracciata una vicenda erratica ca-ratterizzata da un percorso circolare avente per tappe eubea ndash creta ndash frigia ndash atene ndash eubea soco loro padre laquoli aveva allontanati dalla patria isolana insieme a combe madre di sette figliraquo (vv 147-148 Σῶκος ἁλιζώνοιο πατὴρ νοσφίσσατο πάτρης Κόμβης ἑπτατόκου μετὰ μητέρος) per questo migrarono a creta (v 149) da cre-ta in frigia e dalla frigia ad atene (v 150 ἐς Φρυγίην Κρήτηθεν ἀπὸ Φρυγίης ἐς Ἀθήνας) qui restarono fintantocheacute cecrope non annientograve soco (vv 151-152) laquolasciarono allora la terra di maratona battuta dal mare e verso casa volsero il pas-so il sacro suolo degli abantiraquo (vv 153-154 καὶ χθόνα καλλείψαντες ἁλικλύστου Μαραθῶνος νόστιμον ἴχνος ἔκαμψαν ἐς ἱερὸν οὖδας Ἀβάντων)

al seguito dei coribanti laquocombattono i bellicosi figli degli abantiraquo (v 158 τοῖσι συνεστρατόωντο μαχήμονες υἷες Ἀβάντων) le cui cittagrave di provenienza ven-gono enumerate di seguito (vv 159-166) rispetto al corrispettivo catalogo degli abanti e delle loro sedi in il ii 536-545 (le cittagrave sono ai vv 537-539) quello delle Dionisiache egrave di molto arricchito ed espanso 39 replicando sei dei sette toponimi

35 sul catalogo di Dion Xiii sia in generale che in dettaglio per i vv 135-170 vd lo studio esemplare di chuvin 1991 29-144 part 42-47 (contingente euboico)

36 donde una loro immaginifica ed inedita correlazione con i sette pianeti ai vv 167-17037 ovverosia lsquomortalirsquo essi nelle Dionisiache vengono apparentemente (e artificiosamente) distinti da altre

tipologie di coribanti taluni lsquodivinirsquo vd viAn 1995 220-22138 Qui come altrove nelle citazioni testuali da Dion Xiii egrave riportata la traduzione di gonnelli 2003 7939 cfr chuvin 1991 31 hoPkinson 1994 28

508 AndreA debiAsi

menzionati nellrsquoiliade e introducendone altri sei sulla scorta di laquouna fonte piugrave informata sulla geografia dellrsquoeubearaquo 40

che la vicenda di combe e dei suoi figli cosigrave come tutto il brano rifletta una ver-sione laquodi certo antica e non inventata da nonnoraquo 41 affiora a piugrave riprese dal testo

un risultato sicuro cui egrave pervenuta la critica egrave quello di avere individuato dietro a tale sezione del Xiii canto dedicata allrsquoeubea e cosigrave dietro a quelle contigue relative alla beozia e allrsquoattica il modello pressante di euforione nativo di calcide in eu-bea ed autore di un epillio dal titolo Dioniso 42 se in generale euforione si rivela di fatto lrsquoautore forse piugrave amato e piugrave imitato da nonno 43 fruitore senzrsquoaltro dellrsquoope-ra originale 44 il Dioniso ndash di cui sappiamo abbastanza grazie a studi accurati 45 ndash risulta come presumibile un componimento seguito assai da vicino da nonno 46 questo tanto nella parte finale delle Dionisiache dovrsquoegrave narrata la conquista trionfale della Grecia da parte del dio 47 quanto nel catalogo dei contingenti caratterizzato da affondi mirati sui diversi distretti della grecitagrave

Per quel che riguarda lo schieramento euboico di Dion Xiii 135-170 si segnalano per i nessi stringenti a livello di testo e di materiale le seguenti reliquie euforionee 48

nei mutili esametri di sh fr 442 (Poxy XXX 2526 fr 2 49) oltre alla perea beotica (l 1) che puograve ugualmente indicare ndash a seconda della prospettiva ndash la costa beotica o quella euboica sullrsquoeuripo si profila lelanto (l 3) a segnalare lrsquoeubea ovvero la piana euboica solcata dallrsquoomonimo fiume

40 gonnelli 2003 80 Vd infra nota 9241 gonnelli 2003 7942 bArigAzzi 1963 428-430 chuvin 1991 38-53 viAn 1995 215-22643 cfr hollis 1976 146-148 part 146 laquoi suspect that more substantial remains of euphorion might

show that nonnus owes more to him than to any other poet in vocabulary and that euphorion rather than callimachus formed the starting-point from wich nonnusrsquo general style developedraquo hollis 1994a 55-59 (da cui si ricava unrsquoimitazione di euforione estesa alla Parafrasi del Vangelo di s Giovanni ulteriore riprova della piugrave che probabile paternitagrave nonniana di questrsquoopera) mAgnelli 2002 117 laquoQui non si tratta piugrave di semplici riprese di parole rare ma di un riuso allusivo che coinvolge tutto il fraseggio e spesso il contestoraquo ivi (117-122) egrave offerta unrsquoutile e chiara rassegna della maggior parte dei loci paralleli essi ricevono unrsquoattenzione adeguata e un commento puntuale nei vari tomi della moderna edizione francese (les belles lettres) delle Dionisiache

44 bArigAzzi 1963 424 chuvin 1991 42 mAgnelli 2002 122 e nota 9145 imprescindibile rimane la ricostruzione operata da bArigAzzi 1963 sulla struttura ndash conquista della

grecitagrave da parte di dioniso e del suo seguito percorso lsquogeograficorsquo a piugrave riprese interrotto da digressioni ezio-logiche ndash e sullo stile dellrsquoepillio vd cluacuteA 1991 (~ cluacuteA serenA 1995 121-134) se ne desume una certa affinitagrave con il genere catalogico (cluacuteA 1991 123) di memoria epica arcaica e unrsquoorganizzazione dei temi (ibid 124) analoga a quella informante le piugrave antiche rapsodie dionisiache (cfr PriviterA 1970 81-83)

46 ci sono ottime ragioni per credere che nonno non alteri o travisi troppo i propri modelli vd chuvin 1991 6647 bArigAzzi 1963 423-428 Per alcuni aspetti notevoli quali il passaggio di dioniso in illiria (Dion XliV

1 ~ euph fr 85 Powell) lrsquoarrivo in attica (Dion XlVii 1-33) e lo scontro con Perseo ad argo (Dion XlVii 475-741) elementi riconoscibili in sh frr 418-427 (vd infra nota 82) cfr vAn groningen 1977 45-61 chu-vin 1991 65 e 318 ancora di recente Accorinti 2004 356 497-498 586

48 Dion Xiii 135-170 ed euforione chuvin 1991 45-46 cfr bArigAzzi 1963 430 hollis 1976 146 viAn 1995 22249 anche un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy XXX 2526 fr 3 = sh fr 443) con le leg-

gende di ceo ndash da una parte aristeo sirio e mera (ll 4-9) dallrsquoaltra i flegii e forse macelo (ll 10-11 cfr fr 115 Powell) ndash risulta densissimo di connotazioni euboiche e si segnala per le riprese nelle Dionisiache (in un gioco continuo e complesso di rimandi incrociati a callimaco apollonio rodio e ad euforione autori a loro volta interdipendenti) vd soprattutto chuvin 1991 51-52 cfr gerbeAu 1992 10-13 debiAsi cs [a] nota 250

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 509

ivi egrave laquola cittagrave di combe fortificata sul mareraquo (l 4 πόλ[ι]ν ἁλιτειχέα 50 Κόμβης) ovverosia calcide secondo lrsquoequazione ben nota in antico combe = calcide (per cui combe madre dei coribanti fu eponima fondatrice della polis euboica) 51 vi egrave una scena marina salmastra con una figura dalle chiome madide (ll 5-7 cfr Dion i 208) che in concomitanza con una menzione di dioniso (l 9) si lascia riconoscere in ino 52 probabilmente gettatasi in mare (l 2) secondo il motivo del katapontismoacutes preludio alla nuova natura divina come leucotea (cfr fr 127 Powell) 53

in sh fr 430 (Poxy XVii 2085 fr 1 54) col i in qualche modo connesso si distinguono i coribanti (l 5) intenti a suonare cembali (l 2) noncheacute combe (l 3) e calcide (l 4) alla col ii vi sono un duplice riferimento ad ino (ll 15-16) le menadi (l 21) noncheacute un fiume argivo (ll 27-28) Egrave in atto ancora una volta lrsquoequivalenza combe = calcide da una parte abbiamo figure preposte allrsquoallevamento di dioniso ino combe e i coribanti dallrsquoaltra nello stesso contesto vi egrave un possibile riferimento alla spedizione del dio e del suo seguito in argolide (cfr Dion XlVii 475-741) 55 che di questa si parlasse nel Dioniso 56 risulta da sh fr 418 (Poxy XiX 2219 frr 1-3 + 2220 frr 1-3) alle ll 36-44 (cfr frr 18 86 176 Powell)

ulteriori parallelismi altrettanto cogenti si registrano in relazione al contingente beotico (e focidese) e a quello attico entro i quali nel catalogo egrave interposta lrsquoarmata euboica

Per quel che concerne lo schieramento beotico-focidese (Dion Xiii 53-134) che si apre con atteone (vv 54-55 cfr vv 80-82) 57 rilevanza speciale egrave accordata oltre a tebe al distretto gravitante sul lago copaide noncheacute alla piana di tanagra e alla fascia costiera affacciata sullrsquoeuripo segnale eloquente di un influsso dovuto alla musa euboica di euforione 58

il fr 96 Powell sullrsquoeponimo beoto generato a Poseidone da arne sul letame dei bovi paterni (donde il nome beoto) egrave alla base della citazione nonniana ad laquoarne ricca di viti superba di dionisoraquo (v 59 Ἄρνην βοτρυόεσσαν ἀγαλλομένην Διονύσῳ) 59

50 viAn 1995 222 a ragione ricollega questo verso di euforione a Dion Xiii 147 nonno vi farebbe allusio-ne quando narra che soco cacciograve i coribanti laquodalla patria cinta dal mareraquo (ἁλιζώνοιο νοσφίσσατο πάτρης) che poi altrove egli impieghi lo stesso aggettivo forse giagrave in eumelo per lrsquoistmo di corinto (Dion XXXVii 152 ἁλιζώνοιο Κορίνθου con riferimento ai giochi istmici istruiti in onore di melicerte Palemone) e per quello dellrsquoeuboica Pallene (Dion XlViii 37 e 199-200) non saragrave frutto del caso vd infra sect 4 con nota 240

51 mele 1975 24-25 mele 1981 12-14 cfr chuvin 1991 44 nota 852 Piuttosto che nei personaggi di esiodo o di ifimaco come aveva tentativamente proposto lobel 1964 7753 esegesi vincente in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 22754 si puograve qui rammentare en passant che in un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy

XVii 2085 fr 3 = sh fr 431) alla l 26 compare Εὐρώπεια = Εὐρώπη (lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 laquoid est filia Phoenicis matertera ancaei lelegum in samo regisraquo) nome denso di implicazioni in rapporto ad eumelo (e nonno)

55 Vd lloyd-Jones ndash PArsons 1983 21856 Per bArigAzzi 1963 430 sh fr 430 egrave (o rimanda) a un commentario al Dioniso (cfr lloyd-Jones ndash

PArsons 1983 218 laquofort de carmine Διόνυσος cogitandumraquo) nella col ii l 28 appare in realtagrave un rinvio alle chiliadi sennoncheacute sotto questo titolo poterono essere forse raccolti diversi epilli euforionei (vAn groningen 1977 6 120 211) comunque la si pensi al riguardo il legame ndash rilevabile qui come altrove (emblematico sh fr 427 [Dioniso] = fr 48 Powell [chiliadi]) ndash tra Dioniso e chiliadi (o commentario antico alle chiliadi) pare strettissimo vd chuvin 1991 45

57 cfr nel canto di atteone Dion V 405-407 ~ euph fr 93 Powell lo stesso frammento euforioneo egrave imita-to in Dion iX 250 (episodio di ino a delfi vd infra nota 206) mAgnelli 2002 100-101 e 117-118 con nota 68

58 Dion Xiii 53-134 ed euforione chuvin 1991 38-42 cfr bArigAzzi 1963 429 hollis 1976 145 viAn 1995 215-220

59 chuvin 1991 40-42 vi raccosta anche Dion Xiii 124-126 con lrsquoetimologia di iampoli in focide cosigrave chia-mata dalla scrofa aonia (Ἀονίης ὑὸςhellip ἐπώνυμον) ovverosia beotica che volle rivaleggiare in bellezza con atena

510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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504 AndreA debiAsi

di cui nonno condivise e sviluppograve il programma poetico 7 e in generale la tradizione epica alessandrina e imperiale nel cui solco le Dionisiache si collocano 8 egrave allrsquouniver-so della rapsodia arcaica che nonno riservograve le maggiori attenzioni di poeta filologo 9 deciso a confrontarsi in primo luogo con lrsquoindiscusso modello di genere omero 10 ciograve in seacute non sorprende cosigrave come non dovrebbe sorprendere che lrsquointeresse di nonno lungi dal limitarsi al dittico omerico 11 abbia potuto comprendere anche forme e motivi extraomerici ricchi del fascino conferito loro dalla raritagrave

sussistono del resto gli estremi concreti per postulare unrsquoattenzione di nonno per alcune tematiche proprie dei poemi del ciclo di recente r shorrock ha dimostrato per le Dionisiache lrsquoimportanza non solo del ciclo troiano ma di tutto ciograve che si suol definire lsquociclo epicorsquo 12 nel poema evocato a piugrave riprese dallrsquoinizio alla fine 13

sostenere che nonno ricalcograve e avesse a mente il ciclo non significa affermare che egli leggesse gli originali cantari fatto improbabile (non impossibile) nel V secolo 14 in realtagrave nonno potegrave essere in grado di effettuare ricerche minute rica-vando notizie sugli autori (reali o presunti) sulle trame e su alcuni aspetti specifici delle rapsodie extromeriche 15 la tradizione mitografica come la scoliastica ad omero e ad altri classici dovettero fornirgli materiale e informazioni preziose tanto piugrave che sappiamo per certo che egli ebbe tra le mani edizioni commentate di autori quali esiodo callimaco ed apollonio rodio 16

a fianco delle informazioni desunte da testi prosastici nonno poteacute ricavare ele-menti arcaici anche dai modelli ellenistici a loro volta impregnati di riferimenti e allusioni allrsquoepopea extraomerica 17 che lrsquoepillio ellenistico possa avere svolto una funzione di lsquopontersquo tra epos arcaico ed epos tardoantico non puograve stupire chi abbia in mente la doppia propensione di nonno sia per le prime archetipiche espressioni

7 viAn 2001 296-308 cfr tissoni 1998 15-168 viAn 1976 Xli-XlV cfr tissoni 1998 219 cfr tissoni 1998 34 (con bibliografia)10 Preziosa messa a punto in hoPkinson 199411 Vd lrsquoinflusso degli inni omerici in special modo degli inni i e Vii (a Dioniso) tangibile per quel che

riguarda la storia di dioniso e dei pirati tirreni in Dion XlV 105-168 cfr tissoni 1998 22-23 altrettanto tan-gibile egrave lrsquoapporto della produzione di esiodo nelle Dionisiache quantunque a tuttrsquooggi su tale tema stimolante e non marginale manchino studi sistematici Vd comunque viAn 1976 XliV-XlV per materiale arcaico (euboico) in parte di ascendenza esiodea cfr debiAsi 2008 51 e 102 nota 145

12 Per una definizione e un inquadramento generale vd dAvies 1986 96-98 dAvies 1989 cfr debiAsi 200413 shorrock 2001 25-111 secondo il quale lrsquointero componimento di nonno si configurerebbe come un lsquoci-

clo di dionisorsquo fortemente allusivo sia nella forma che nei contenuti al ciclo tradizionale con il quale compete14 shorrock 2001 28-31 con riesame della complessa questione essa egrave intimamente connessa con quella

dellrsquoidentitagrave del Proclo autore della crestomazia (dove sono registrate le trame dei poemi ciclici) su cui la cri-tica egrave divisa essendo per alcuni il filosofo neoplatonico del V secolo dc per altri un grammatico altrimenti ignoto del ii secolo dc rassegna completa in bernAbeacute 1987 5 fosse comprovata la prima opzione sarebbe da prendere in considerazione lrsquoeventualitagrave di una conoscenza diretta del ciclo da parte di nonno

15 Per una possibile allusione cosciente da parte di nonno al poema ciclico Kypria e alle implicazioni sottese a tale titolo cfr shorrock 2001 67

16 viAn 1976 XlVi con nota 9 (ivi ulteriori rimandi)17 si tratta dei medesimi tramiti che la critica postula per giustificare la presenza nelle Dionisiache di anti-

chissime tradizioni di marca vicino-orientale cfr hollis 1994a 49

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 505

della poesia eroica sia per i raffinati sviluppi che ad un genere frusto intesero impri-mere i verseggiatori dellrsquoetagrave successiva ad alessandro 18

Egrave muovendo da queste premesse che in un precedente saggio 19 ho proceduto a va-gliare in alcune sezioni delle Dionisiache gli influssi non certo di tutta lrsquoepopea arcaica e neppure del ciclo bensigrave di un autore specifico eumelo aedo corinzio del genos bac-chiade cui egrave attribuito un insieme di rapsodie tra loro complementari ed interconnes-se costitutive quello che egrave stato definito un lsquociclo epico corinziorsquo 20 ne sopravvivono alcuni frammenti 21 suscettibili di ricostruzione storica e filologica 22 alcuni dei quali tramandati da scoli a modelli nonniani quali omero Pindaro e apollonio rodio

dalla ricerca condotta egrave emerso un indubbio e non sporadico interesse di nonno per il lsquociclorsquo di eumelo in ogni sua componente (distinguibile secondo la scansione per titoli operata in antico 23) si egrave riscontrato nelle Dionisiache una serie di influssi e riflessi piugrave o meno marcati non solo della rapsodia europia in larga misura infor-mata a motivi dionisiaci ma anche della Titanomachia 24 epos con cui principiava il ciclo canonico e dei Korinthiakaacute con relativo portato di pregnanti tradizioni corin-zie funzionali allrsquoesaltazione del casato bacchiade

a quel contributo dal titolo Riflessi di epos corinzio (eumelo) nelle Dionisiache di nonno di Panopoli si rinvia per un esame in dettaglio dei rapporti intercorrenti tra il poema di nonno il lsquociclo epicorsquo e lrsquoepica arcaica extraomerica 25 per una ricostruzione puntuale nel segno di dioniso dellrsquoeuropia 26 per una rassegna di alcuni echi di eumelo nelle Dionisiache 27

se in quella sede lrsquoattenzione egrave stata in primo luogo rivolta allo studio delle com-ponenti corinzie per se con una certa propensione a ricondurre gli apporti di eu-melo ai sussidi e ai commentari eruditi frequentati da nonno nel lavoro che segue si forniscono nuovi spunti di indagine a integrazione di quel quadro di fondo Quadro che viene qui dilatato ad abbracciare non solo le ereditagrave culturali e mitopoietiche di corinto ma altresigrave quelle fervide dellrsquoeubea arcaica (e aree contigue) trapelate nelle pagine di nonno anche per il tramite di euforione poeta che di quelle stesse realtagrave fu in etagrave ellenistica espressione e forbito cantore

18 cfr hoPkinson 1994 9-1119 debiAsi cs [a] Presentato oralmente al convegno corinto luogo di azione e luogo di racconto (urbino

23-25 settembre 2009)20 West 200221 edizioni moderne bernAbeacute 1987 11-16 e 106-114 dAvies 1988 16-20 e 95-103 West 2003 220-25122 debiAsi 2004 19-107 (con bibliografia esaustiva)23 sulla questione dei titoli senzrsquoaltro seriori applicati talora piugrave che a poemi distinti di eumelo a se-

zioni (insiemi e sottoinsiemi) di una compagine poetica organica ma dai confini non sempre perspicui vd debiAsi cs [a] sect 2

24 Per una valorizzazione dellrsquoattribuzione giagrave antica della Titanomachia ciclica a eumelo concorrenziale con quella alternativa (ma minoritaria e piugrave evanescente) ad arctino vd West 2002 110-118 debiAsi 2004 71-107

25 debiAsi cs [a] sect 1 paragrafo di cui ci si egrave qui limitati a riproporre con bibliografia selettiva alcuni punti salienti ivi considerazioni metodologiche e rassegna esaustiva degli orientamenti critici

26 debiAsi cs [a] sect 2 cfr anche debiAsi cs [b]27 debiAsi cs [a] sect 3

506 AndreA debiAsi

a lorenzo braccesi studioso dei dinamismi coloniali e culturali degli euboici di calcide e di eretria 28 mi egrave gradito dedicare questo mio studio nel quale lrsquoeubea e i suoi miti ancestrali rivivono alla luce di una catena rapsodica piugrave che millenaria che dallrsquoetagrave arcaica di eumelo spazia allrsquoellenismo di euforione per approdare infine al barocco tardoantico di nonno

2 lrsquoArmAtA lsquoumAnArsquo di dioniso il contingente euboico (Dion Xiii 135-170)

una volta enucleati nelle Dionisiache i richiami diretti a corinto intravisti i pos-sibili addentellati con i frammenti superstiti di eumelo si possono sondare sequen-ze nonniane connotate in chiave non tanto (o non solo) corinzia quanto euboica

tale procedimento egrave legittimato dalla presenza in eumelo di tradizioni di origine euboica dal poeta rivitalizzate in prospettiva bacchiade sebbene corintocentrico lrsquouniverso poetico e geografico di eumelo non egrave circoscritto impegnato comrsquoegrave ad assorbire in unrsquounica orbita influssi culturali diversi non ultimi quelli ndash floridissimi da un punto di vista mitopoietico ndash provenienti dallrsquoeubea 29

nellrsquoeuropia in particolare si distingue una propensione spiccata di eumelo per le saghe beotiche (con risvolti cretesi e scenari spazianti dalla frigia alla tracia) 30 in generale oltre che sugli orditi corinzi e sicioni eumelo dimostra di lavorare con estrema frequenza e duttilitagrave su materiali leggendari maturati in quel lsquotriangolorsquo regionale e culturale omogeneo (almeno in etagrave geometrica) formato da tessaglia be-ozia ed eubea 31 in questa logica rientra anche la dimensione attica incentrata sulla tetrapoli quale si staglia nei Korinthiakaacute 32 ferme restando le specificitagrave regionali ed identitarie tra corinzi ed euboici non sono mancate nellrsquoetagrave del rapsodo forme di collaborazione fattiva ndash riscontrabili soprattutto in occidente ndash e processi di lsquoav-vicendamentorsquo estesi allrsquoimpiego di un medesimo patrimonio leggendario 33

un quadro di rapporti siffatti si delinea in una sequenza delle Dionisiache dedi-cata allrsquoeubea e ai suoi leggendari abitanti nella rassegna dellrsquoarmata di dioniso divisa per contingenti sulla falsariga del lsquocatalogo delle navirsquo in il ii 34 nel canto Xiii delle Dionisiache consacrato ai contingenti umani ai vv 135-170 egrave presentato ndash pre-

28 Vd da ultimo brAccesi 2010 dove sono raccolti e rivisitati in forma organica non senza novitagrave di rilie-vo alcuni saggi su tematiche euboiche elaborati nel corso di quasi un ventennio

29 ciograve egrave quanto egrave emerso a piugrave riprese nella ricerca condotta in debiAsi 2004 19-10730 debiAsi cs [a] sect 231 de Fidio 1991 debiAsi 2004 passim part 22-2732 Vd infra sect 3 con nota 16933 cfr de Fidio 1997 64-72 102-104 debiAsi 2004 19-107 e passim (in rapporto specifico ad eumelo) da

ultimo musti 2005 65-67 il quale a ragione mette in guardia da una visuale lsquopaneuboicarsquo che specie sul piano materiale vada a schiacciare o ad oscurare il fondamentale apporto corinzio

34 cfr hoPkinson 1994 26-29 (dosaggio fra lsquoespansionersquo e lsquocontrazionersquo) il catalogo nonniano egrave inoltre ar-ricchito di osservazioni mitologico-eziologiche come nella lista degli argonauti in apollonio rodio (i 23-226)

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 507

ceduto dalle armate beotiche e focidesi (vv 53-82 + 83-134) e seguito dallrsquoarmata attica (vv 171-200) ndash lo schieramento proveniente dallrsquoeubea 35

lrsquoesposizione egrave intricata ma si possono cogliere alcuni punti nodali a capo del contingente sono un manipolo ndash nel numero di sette 36 ndash di coribanti lsquoeroi-cirsquo 37 discendenti di una stirpe ctonia di primi cureti (v 155 Κουρήτων προτέρων χθόνιον γένος) furono tali coribanti a curare e a crescere dioniso bambino (v 136 παιδοκόμοι Κορύβαντες ἀεξομένου Διονύσου) 38

οἳ Φρύγα κόλπον ἔχοντες ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃνήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαιςτόν ποτε πορφυρέῳ κεκαλυμμένον οἴνοπι πέπλῳεὗρον ἐνὶ σκοπέλοις κερόεν βρέφος ἔνθα μιν Ἰνώ 140Μύστιδι παιδοκόμῳ παρακάτθετο μητρὶ Κορύνθου

loro che abitando il golfo frigio accanto alla montana reacircondarono bacco ancora infante con tamburi di pelle bovinalo trovarono allora fra le rocce nascosto da un peplo scurocolor del vino ed era un bambinetto con le corna lasciato ligrave 140da ino per mistide la madre di corinto che ne prendesse cura

Premesso che i coribanti provengono tutti dalla celebre isola (v 142 οἳ τότε πάντες ἵκανον ἀειδομένης ἀπὸ νήσου) ne viene tracciata una vicenda erratica ca-ratterizzata da un percorso circolare avente per tappe eubea ndash creta ndash frigia ndash atene ndash eubea soco loro padre laquoli aveva allontanati dalla patria isolana insieme a combe madre di sette figliraquo (vv 147-148 Σῶκος ἁλιζώνοιο πατὴρ νοσφίσσατο πάτρης Κόμβης ἑπτατόκου μετὰ μητέρος) per questo migrarono a creta (v 149) da cre-ta in frigia e dalla frigia ad atene (v 150 ἐς Φρυγίην Κρήτηθεν ἀπὸ Φρυγίης ἐς Ἀθήνας) qui restarono fintantocheacute cecrope non annientograve soco (vv 151-152) laquolasciarono allora la terra di maratona battuta dal mare e verso casa volsero il pas-so il sacro suolo degli abantiraquo (vv 153-154 καὶ χθόνα καλλείψαντες ἁλικλύστου Μαραθῶνος νόστιμον ἴχνος ἔκαμψαν ἐς ἱερὸν οὖδας Ἀβάντων)

al seguito dei coribanti laquocombattono i bellicosi figli degli abantiraquo (v 158 τοῖσι συνεστρατόωντο μαχήμονες υἷες Ἀβάντων) le cui cittagrave di provenienza ven-gono enumerate di seguito (vv 159-166) rispetto al corrispettivo catalogo degli abanti e delle loro sedi in il ii 536-545 (le cittagrave sono ai vv 537-539) quello delle Dionisiache egrave di molto arricchito ed espanso 39 replicando sei dei sette toponimi

35 sul catalogo di Dion Xiii sia in generale che in dettaglio per i vv 135-170 vd lo studio esemplare di chuvin 1991 29-144 part 42-47 (contingente euboico)

36 donde una loro immaginifica ed inedita correlazione con i sette pianeti ai vv 167-17037 ovverosia lsquomortalirsquo essi nelle Dionisiache vengono apparentemente (e artificiosamente) distinti da altre

tipologie di coribanti taluni lsquodivinirsquo vd viAn 1995 220-22138 Qui come altrove nelle citazioni testuali da Dion Xiii egrave riportata la traduzione di gonnelli 2003 7939 cfr chuvin 1991 31 hoPkinson 1994 28

508 AndreA debiAsi

menzionati nellrsquoiliade e introducendone altri sei sulla scorta di laquouna fonte piugrave informata sulla geografia dellrsquoeubearaquo 40

che la vicenda di combe e dei suoi figli cosigrave come tutto il brano rifletta una ver-sione laquodi certo antica e non inventata da nonnoraquo 41 affiora a piugrave riprese dal testo

un risultato sicuro cui egrave pervenuta la critica egrave quello di avere individuato dietro a tale sezione del Xiii canto dedicata allrsquoeubea e cosigrave dietro a quelle contigue relative alla beozia e allrsquoattica il modello pressante di euforione nativo di calcide in eu-bea ed autore di un epillio dal titolo Dioniso 42 se in generale euforione si rivela di fatto lrsquoautore forse piugrave amato e piugrave imitato da nonno 43 fruitore senzrsquoaltro dellrsquoope-ra originale 44 il Dioniso ndash di cui sappiamo abbastanza grazie a studi accurati 45 ndash risulta come presumibile un componimento seguito assai da vicino da nonno 46 questo tanto nella parte finale delle Dionisiache dovrsquoegrave narrata la conquista trionfale della Grecia da parte del dio 47 quanto nel catalogo dei contingenti caratterizzato da affondi mirati sui diversi distretti della grecitagrave

Per quel che riguarda lo schieramento euboico di Dion Xiii 135-170 si segnalano per i nessi stringenti a livello di testo e di materiale le seguenti reliquie euforionee 48

nei mutili esametri di sh fr 442 (Poxy XXX 2526 fr 2 49) oltre alla perea beotica (l 1) che puograve ugualmente indicare ndash a seconda della prospettiva ndash la costa beotica o quella euboica sullrsquoeuripo si profila lelanto (l 3) a segnalare lrsquoeubea ovvero la piana euboica solcata dallrsquoomonimo fiume

40 gonnelli 2003 80 Vd infra nota 9241 gonnelli 2003 7942 bArigAzzi 1963 428-430 chuvin 1991 38-53 viAn 1995 215-22643 cfr hollis 1976 146-148 part 146 laquoi suspect that more substantial remains of euphorion might

show that nonnus owes more to him than to any other poet in vocabulary and that euphorion rather than callimachus formed the starting-point from wich nonnusrsquo general style developedraquo hollis 1994a 55-59 (da cui si ricava unrsquoimitazione di euforione estesa alla Parafrasi del Vangelo di s Giovanni ulteriore riprova della piugrave che probabile paternitagrave nonniana di questrsquoopera) mAgnelli 2002 117 laquoQui non si tratta piugrave di semplici riprese di parole rare ma di un riuso allusivo che coinvolge tutto il fraseggio e spesso il contestoraquo ivi (117-122) egrave offerta unrsquoutile e chiara rassegna della maggior parte dei loci paralleli essi ricevono unrsquoattenzione adeguata e un commento puntuale nei vari tomi della moderna edizione francese (les belles lettres) delle Dionisiache

44 bArigAzzi 1963 424 chuvin 1991 42 mAgnelli 2002 122 e nota 9145 imprescindibile rimane la ricostruzione operata da bArigAzzi 1963 sulla struttura ndash conquista della

grecitagrave da parte di dioniso e del suo seguito percorso lsquogeograficorsquo a piugrave riprese interrotto da digressioni ezio-logiche ndash e sullo stile dellrsquoepillio vd cluacuteA 1991 (~ cluacuteA serenA 1995 121-134) se ne desume una certa affinitagrave con il genere catalogico (cluacuteA 1991 123) di memoria epica arcaica e unrsquoorganizzazione dei temi (ibid 124) analoga a quella informante le piugrave antiche rapsodie dionisiache (cfr PriviterA 1970 81-83)

46 ci sono ottime ragioni per credere che nonno non alteri o travisi troppo i propri modelli vd chuvin 1991 6647 bArigAzzi 1963 423-428 Per alcuni aspetti notevoli quali il passaggio di dioniso in illiria (Dion XliV

1 ~ euph fr 85 Powell) lrsquoarrivo in attica (Dion XlVii 1-33) e lo scontro con Perseo ad argo (Dion XlVii 475-741) elementi riconoscibili in sh frr 418-427 (vd infra nota 82) cfr vAn groningen 1977 45-61 chu-vin 1991 65 e 318 ancora di recente Accorinti 2004 356 497-498 586

48 Dion Xiii 135-170 ed euforione chuvin 1991 45-46 cfr bArigAzzi 1963 430 hollis 1976 146 viAn 1995 22249 anche un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy XXX 2526 fr 3 = sh fr 443) con le leg-

gende di ceo ndash da una parte aristeo sirio e mera (ll 4-9) dallrsquoaltra i flegii e forse macelo (ll 10-11 cfr fr 115 Powell) ndash risulta densissimo di connotazioni euboiche e si segnala per le riprese nelle Dionisiache (in un gioco continuo e complesso di rimandi incrociati a callimaco apollonio rodio e ad euforione autori a loro volta interdipendenti) vd soprattutto chuvin 1991 51-52 cfr gerbeAu 1992 10-13 debiAsi cs [a] nota 250

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 509

ivi egrave laquola cittagrave di combe fortificata sul mareraquo (l 4 πόλ[ι]ν ἁλιτειχέα 50 Κόμβης) ovverosia calcide secondo lrsquoequazione ben nota in antico combe = calcide (per cui combe madre dei coribanti fu eponima fondatrice della polis euboica) 51 vi egrave una scena marina salmastra con una figura dalle chiome madide (ll 5-7 cfr Dion i 208) che in concomitanza con una menzione di dioniso (l 9) si lascia riconoscere in ino 52 probabilmente gettatasi in mare (l 2) secondo il motivo del katapontismoacutes preludio alla nuova natura divina come leucotea (cfr fr 127 Powell) 53

in sh fr 430 (Poxy XVii 2085 fr 1 54) col i in qualche modo connesso si distinguono i coribanti (l 5) intenti a suonare cembali (l 2) noncheacute combe (l 3) e calcide (l 4) alla col ii vi sono un duplice riferimento ad ino (ll 15-16) le menadi (l 21) noncheacute un fiume argivo (ll 27-28) Egrave in atto ancora una volta lrsquoequivalenza combe = calcide da una parte abbiamo figure preposte allrsquoallevamento di dioniso ino combe e i coribanti dallrsquoaltra nello stesso contesto vi egrave un possibile riferimento alla spedizione del dio e del suo seguito in argolide (cfr Dion XlVii 475-741) 55 che di questa si parlasse nel Dioniso 56 risulta da sh fr 418 (Poxy XiX 2219 frr 1-3 + 2220 frr 1-3) alle ll 36-44 (cfr frr 18 86 176 Powell)

ulteriori parallelismi altrettanto cogenti si registrano in relazione al contingente beotico (e focidese) e a quello attico entro i quali nel catalogo egrave interposta lrsquoarmata euboica

Per quel che concerne lo schieramento beotico-focidese (Dion Xiii 53-134) che si apre con atteone (vv 54-55 cfr vv 80-82) 57 rilevanza speciale egrave accordata oltre a tebe al distretto gravitante sul lago copaide noncheacute alla piana di tanagra e alla fascia costiera affacciata sullrsquoeuripo segnale eloquente di un influsso dovuto alla musa euboica di euforione 58

il fr 96 Powell sullrsquoeponimo beoto generato a Poseidone da arne sul letame dei bovi paterni (donde il nome beoto) egrave alla base della citazione nonniana ad laquoarne ricca di viti superba di dionisoraquo (v 59 Ἄρνην βοτρυόεσσαν ἀγαλλομένην Διονύσῳ) 59

50 viAn 1995 222 a ragione ricollega questo verso di euforione a Dion Xiii 147 nonno vi farebbe allusio-ne quando narra che soco cacciograve i coribanti laquodalla patria cinta dal mareraquo (ἁλιζώνοιο νοσφίσσατο πάτρης) che poi altrove egli impieghi lo stesso aggettivo forse giagrave in eumelo per lrsquoistmo di corinto (Dion XXXVii 152 ἁλιζώνοιο Κορίνθου con riferimento ai giochi istmici istruiti in onore di melicerte Palemone) e per quello dellrsquoeuboica Pallene (Dion XlViii 37 e 199-200) non saragrave frutto del caso vd infra sect 4 con nota 240

51 mele 1975 24-25 mele 1981 12-14 cfr chuvin 1991 44 nota 852 Piuttosto che nei personaggi di esiodo o di ifimaco come aveva tentativamente proposto lobel 1964 7753 esegesi vincente in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 22754 si puograve qui rammentare en passant che in un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy

XVii 2085 fr 3 = sh fr 431) alla l 26 compare Εὐρώπεια = Εὐρώπη (lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 laquoid est filia Phoenicis matertera ancaei lelegum in samo regisraquo) nome denso di implicazioni in rapporto ad eumelo (e nonno)

55 Vd lloyd-Jones ndash PArsons 1983 21856 Per bArigAzzi 1963 430 sh fr 430 egrave (o rimanda) a un commentario al Dioniso (cfr lloyd-Jones ndash

PArsons 1983 218 laquofort de carmine Διόνυσος cogitandumraquo) nella col ii l 28 appare in realtagrave un rinvio alle chiliadi sennoncheacute sotto questo titolo poterono essere forse raccolti diversi epilli euforionei (vAn groningen 1977 6 120 211) comunque la si pensi al riguardo il legame ndash rilevabile qui come altrove (emblematico sh fr 427 [Dioniso] = fr 48 Powell [chiliadi]) ndash tra Dioniso e chiliadi (o commentario antico alle chiliadi) pare strettissimo vd chuvin 1991 45

57 cfr nel canto di atteone Dion V 405-407 ~ euph fr 93 Powell lo stesso frammento euforioneo egrave imita-to in Dion iX 250 (episodio di ino a delfi vd infra nota 206) mAgnelli 2002 100-101 e 117-118 con nota 68

58 Dion Xiii 53-134 ed euforione chuvin 1991 38-42 cfr bArigAzzi 1963 429 hollis 1976 145 viAn 1995 215-220

59 chuvin 1991 40-42 vi raccosta anche Dion Xiii 124-126 con lrsquoetimologia di iampoli in focide cosigrave chia-mata dalla scrofa aonia (Ἀονίης ὑὸςhellip ἐπώνυμον) ovverosia beotica che volle rivaleggiare in bellezza con atena

510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 505

della poesia eroica sia per i raffinati sviluppi che ad un genere frusto intesero impri-mere i verseggiatori dellrsquoetagrave successiva ad alessandro 18

Egrave muovendo da queste premesse che in un precedente saggio 19 ho proceduto a va-gliare in alcune sezioni delle Dionisiache gli influssi non certo di tutta lrsquoepopea arcaica e neppure del ciclo bensigrave di un autore specifico eumelo aedo corinzio del genos bac-chiade cui egrave attribuito un insieme di rapsodie tra loro complementari ed interconnes-se costitutive quello che egrave stato definito un lsquociclo epico corinziorsquo 20 ne sopravvivono alcuni frammenti 21 suscettibili di ricostruzione storica e filologica 22 alcuni dei quali tramandati da scoli a modelli nonniani quali omero Pindaro e apollonio rodio

dalla ricerca condotta egrave emerso un indubbio e non sporadico interesse di nonno per il lsquociclorsquo di eumelo in ogni sua componente (distinguibile secondo la scansione per titoli operata in antico 23) si egrave riscontrato nelle Dionisiache una serie di influssi e riflessi piugrave o meno marcati non solo della rapsodia europia in larga misura infor-mata a motivi dionisiaci ma anche della Titanomachia 24 epos con cui principiava il ciclo canonico e dei Korinthiakaacute con relativo portato di pregnanti tradizioni corin-zie funzionali allrsquoesaltazione del casato bacchiade

a quel contributo dal titolo Riflessi di epos corinzio (eumelo) nelle Dionisiache di nonno di Panopoli si rinvia per un esame in dettaglio dei rapporti intercorrenti tra il poema di nonno il lsquociclo epicorsquo e lrsquoepica arcaica extraomerica 25 per una ricostruzione puntuale nel segno di dioniso dellrsquoeuropia 26 per una rassegna di alcuni echi di eumelo nelle Dionisiache 27

se in quella sede lrsquoattenzione egrave stata in primo luogo rivolta allo studio delle com-ponenti corinzie per se con una certa propensione a ricondurre gli apporti di eu-melo ai sussidi e ai commentari eruditi frequentati da nonno nel lavoro che segue si forniscono nuovi spunti di indagine a integrazione di quel quadro di fondo Quadro che viene qui dilatato ad abbracciare non solo le ereditagrave culturali e mitopoietiche di corinto ma altresigrave quelle fervide dellrsquoeubea arcaica (e aree contigue) trapelate nelle pagine di nonno anche per il tramite di euforione poeta che di quelle stesse realtagrave fu in etagrave ellenistica espressione e forbito cantore

18 cfr hoPkinson 1994 9-1119 debiAsi cs [a] Presentato oralmente al convegno corinto luogo di azione e luogo di racconto (urbino

23-25 settembre 2009)20 West 200221 edizioni moderne bernAbeacute 1987 11-16 e 106-114 dAvies 1988 16-20 e 95-103 West 2003 220-25122 debiAsi 2004 19-107 (con bibliografia esaustiva)23 sulla questione dei titoli senzrsquoaltro seriori applicati talora piugrave che a poemi distinti di eumelo a se-

zioni (insiemi e sottoinsiemi) di una compagine poetica organica ma dai confini non sempre perspicui vd debiAsi cs [a] sect 2

24 Per una valorizzazione dellrsquoattribuzione giagrave antica della Titanomachia ciclica a eumelo concorrenziale con quella alternativa (ma minoritaria e piugrave evanescente) ad arctino vd West 2002 110-118 debiAsi 2004 71-107

25 debiAsi cs [a] sect 1 paragrafo di cui ci si egrave qui limitati a riproporre con bibliografia selettiva alcuni punti salienti ivi considerazioni metodologiche e rassegna esaustiva degli orientamenti critici

26 debiAsi cs [a] sect 2 cfr anche debiAsi cs [b]27 debiAsi cs [a] sect 3

506 AndreA debiAsi

a lorenzo braccesi studioso dei dinamismi coloniali e culturali degli euboici di calcide e di eretria 28 mi egrave gradito dedicare questo mio studio nel quale lrsquoeubea e i suoi miti ancestrali rivivono alla luce di una catena rapsodica piugrave che millenaria che dallrsquoetagrave arcaica di eumelo spazia allrsquoellenismo di euforione per approdare infine al barocco tardoantico di nonno

2 lrsquoArmAtA lsquoumAnArsquo di dioniso il contingente euboico (Dion Xiii 135-170)

una volta enucleati nelle Dionisiache i richiami diretti a corinto intravisti i pos-sibili addentellati con i frammenti superstiti di eumelo si possono sondare sequen-ze nonniane connotate in chiave non tanto (o non solo) corinzia quanto euboica

tale procedimento egrave legittimato dalla presenza in eumelo di tradizioni di origine euboica dal poeta rivitalizzate in prospettiva bacchiade sebbene corintocentrico lrsquouniverso poetico e geografico di eumelo non egrave circoscritto impegnato comrsquoegrave ad assorbire in unrsquounica orbita influssi culturali diversi non ultimi quelli ndash floridissimi da un punto di vista mitopoietico ndash provenienti dallrsquoeubea 29

nellrsquoeuropia in particolare si distingue una propensione spiccata di eumelo per le saghe beotiche (con risvolti cretesi e scenari spazianti dalla frigia alla tracia) 30 in generale oltre che sugli orditi corinzi e sicioni eumelo dimostra di lavorare con estrema frequenza e duttilitagrave su materiali leggendari maturati in quel lsquotriangolorsquo regionale e culturale omogeneo (almeno in etagrave geometrica) formato da tessaglia be-ozia ed eubea 31 in questa logica rientra anche la dimensione attica incentrata sulla tetrapoli quale si staglia nei Korinthiakaacute 32 ferme restando le specificitagrave regionali ed identitarie tra corinzi ed euboici non sono mancate nellrsquoetagrave del rapsodo forme di collaborazione fattiva ndash riscontrabili soprattutto in occidente ndash e processi di lsquoav-vicendamentorsquo estesi allrsquoimpiego di un medesimo patrimonio leggendario 33

un quadro di rapporti siffatti si delinea in una sequenza delle Dionisiache dedi-cata allrsquoeubea e ai suoi leggendari abitanti nella rassegna dellrsquoarmata di dioniso divisa per contingenti sulla falsariga del lsquocatalogo delle navirsquo in il ii 34 nel canto Xiii delle Dionisiache consacrato ai contingenti umani ai vv 135-170 egrave presentato ndash pre-

28 Vd da ultimo brAccesi 2010 dove sono raccolti e rivisitati in forma organica non senza novitagrave di rilie-vo alcuni saggi su tematiche euboiche elaborati nel corso di quasi un ventennio

29 ciograve egrave quanto egrave emerso a piugrave riprese nella ricerca condotta in debiAsi 2004 19-10730 debiAsi cs [a] sect 231 de Fidio 1991 debiAsi 2004 passim part 22-2732 Vd infra sect 3 con nota 16933 cfr de Fidio 1997 64-72 102-104 debiAsi 2004 19-107 e passim (in rapporto specifico ad eumelo) da

ultimo musti 2005 65-67 il quale a ragione mette in guardia da una visuale lsquopaneuboicarsquo che specie sul piano materiale vada a schiacciare o ad oscurare il fondamentale apporto corinzio

34 cfr hoPkinson 1994 26-29 (dosaggio fra lsquoespansionersquo e lsquocontrazionersquo) il catalogo nonniano egrave inoltre ar-ricchito di osservazioni mitologico-eziologiche come nella lista degli argonauti in apollonio rodio (i 23-226)

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 507

ceduto dalle armate beotiche e focidesi (vv 53-82 + 83-134) e seguito dallrsquoarmata attica (vv 171-200) ndash lo schieramento proveniente dallrsquoeubea 35

lrsquoesposizione egrave intricata ma si possono cogliere alcuni punti nodali a capo del contingente sono un manipolo ndash nel numero di sette 36 ndash di coribanti lsquoeroi-cirsquo 37 discendenti di una stirpe ctonia di primi cureti (v 155 Κουρήτων προτέρων χθόνιον γένος) furono tali coribanti a curare e a crescere dioniso bambino (v 136 παιδοκόμοι Κορύβαντες ἀεξομένου Διονύσου) 38

οἳ Φρύγα κόλπον ἔχοντες ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃνήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαιςτόν ποτε πορφυρέῳ κεκαλυμμένον οἴνοπι πέπλῳεὗρον ἐνὶ σκοπέλοις κερόεν βρέφος ἔνθα μιν Ἰνώ 140Μύστιδι παιδοκόμῳ παρακάτθετο μητρὶ Κορύνθου

loro che abitando il golfo frigio accanto alla montana reacircondarono bacco ancora infante con tamburi di pelle bovinalo trovarono allora fra le rocce nascosto da un peplo scurocolor del vino ed era un bambinetto con le corna lasciato ligrave 140da ino per mistide la madre di corinto che ne prendesse cura

Premesso che i coribanti provengono tutti dalla celebre isola (v 142 οἳ τότε πάντες ἵκανον ἀειδομένης ἀπὸ νήσου) ne viene tracciata una vicenda erratica ca-ratterizzata da un percorso circolare avente per tappe eubea ndash creta ndash frigia ndash atene ndash eubea soco loro padre laquoli aveva allontanati dalla patria isolana insieme a combe madre di sette figliraquo (vv 147-148 Σῶκος ἁλιζώνοιο πατὴρ νοσφίσσατο πάτρης Κόμβης ἑπτατόκου μετὰ μητέρος) per questo migrarono a creta (v 149) da cre-ta in frigia e dalla frigia ad atene (v 150 ἐς Φρυγίην Κρήτηθεν ἀπὸ Φρυγίης ἐς Ἀθήνας) qui restarono fintantocheacute cecrope non annientograve soco (vv 151-152) laquolasciarono allora la terra di maratona battuta dal mare e verso casa volsero il pas-so il sacro suolo degli abantiraquo (vv 153-154 καὶ χθόνα καλλείψαντες ἁλικλύστου Μαραθῶνος νόστιμον ἴχνος ἔκαμψαν ἐς ἱερὸν οὖδας Ἀβάντων)

al seguito dei coribanti laquocombattono i bellicosi figli degli abantiraquo (v 158 τοῖσι συνεστρατόωντο μαχήμονες υἷες Ἀβάντων) le cui cittagrave di provenienza ven-gono enumerate di seguito (vv 159-166) rispetto al corrispettivo catalogo degli abanti e delle loro sedi in il ii 536-545 (le cittagrave sono ai vv 537-539) quello delle Dionisiache egrave di molto arricchito ed espanso 39 replicando sei dei sette toponimi

35 sul catalogo di Dion Xiii sia in generale che in dettaglio per i vv 135-170 vd lo studio esemplare di chuvin 1991 29-144 part 42-47 (contingente euboico)

36 donde una loro immaginifica ed inedita correlazione con i sette pianeti ai vv 167-17037 ovverosia lsquomortalirsquo essi nelle Dionisiache vengono apparentemente (e artificiosamente) distinti da altre

tipologie di coribanti taluni lsquodivinirsquo vd viAn 1995 220-22138 Qui come altrove nelle citazioni testuali da Dion Xiii egrave riportata la traduzione di gonnelli 2003 7939 cfr chuvin 1991 31 hoPkinson 1994 28

508 AndreA debiAsi

menzionati nellrsquoiliade e introducendone altri sei sulla scorta di laquouna fonte piugrave informata sulla geografia dellrsquoeubearaquo 40

che la vicenda di combe e dei suoi figli cosigrave come tutto il brano rifletta una ver-sione laquodi certo antica e non inventata da nonnoraquo 41 affiora a piugrave riprese dal testo

un risultato sicuro cui egrave pervenuta la critica egrave quello di avere individuato dietro a tale sezione del Xiii canto dedicata allrsquoeubea e cosigrave dietro a quelle contigue relative alla beozia e allrsquoattica il modello pressante di euforione nativo di calcide in eu-bea ed autore di un epillio dal titolo Dioniso 42 se in generale euforione si rivela di fatto lrsquoautore forse piugrave amato e piugrave imitato da nonno 43 fruitore senzrsquoaltro dellrsquoope-ra originale 44 il Dioniso ndash di cui sappiamo abbastanza grazie a studi accurati 45 ndash risulta come presumibile un componimento seguito assai da vicino da nonno 46 questo tanto nella parte finale delle Dionisiache dovrsquoegrave narrata la conquista trionfale della Grecia da parte del dio 47 quanto nel catalogo dei contingenti caratterizzato da affondi mirati sui diversi distretti della grecitagrave

Per quel che riguarda lo schieramento euboico di Dion Xiii 135-170 si segnalano per i nessi stringenti a livello di testo e di materiale le seguenti reliquie euforionee 48

nei mutili esametri di sh fr 442 (Poxy XXX 2526 fr 2 49) oltre alla perea beotica (l 1) che puograve ugualmente indicare ndash a seconda della prospettiva ndash la costa beotica o quella euboica sullrsquoeuripo si profila lelanto (l 3) a segnalare lrsquoeubea ovvero la piana euboica solcata dallrsquoomonimo fiume

40 gonnelli 2003 80 Vd infra nota 9241 gonnelli 2003 7942 bArigAzzi 1963 428-430 chuvin 1991 38-53 viAn 1995 215-22643 cfr hollis 1976 146-148 part 146 laquoi suspect that more substantial remains of euphorion might

show that nonnus owes more to him than to any other poet in vocabulary and that euphorion rather than callimachus formed the starting-point from wich nonnusrsquo general style developedraquo hollis 1994a 55-59 (da cui si ricava unrsquoimitazione di euforione estesa alla Parafrasi del Vangelo di s Giovanni ulteriore riprova della piugrave che probabile paternitagrave nonniana di questrsquoopera) mAgnelli 2002 117 laquoQui non si tratta piugrave di semplici riprese di parole rare ma di un riuso allusivo che coinvolge tutto il fraseggio e spesso il contestoraquo ivi (117-122) egrave offerta unrsquoutile e chiara rassegna della maggior parte dei loci paralleli essi ricevono unrsquoattenzione adeguata e un commento puntuale nei vari tomi della moderna edizione francese (les belles lettres) delle Dionisiache

44 bArigAzzi 1963 424 chuvin 1991 42 mAgnelli 2002 122 e nota 9145 imprescindibile rimane la ricostruzione operata da bArigAzzi 1963 sulla struttura ndash conquista della

grecitagrave da parte di dioniso e del suo seguito percorso lsquogeograficorsquo a piugrave riprese interrotto da digressioni ezio-logiche ndash e sullo stile dellrsquoepillio vd cluacuteA 1991 (~ cluacuteA serenA 1995 121-134) se ne desume una certa affinitagrave con il genere catalogico (cluacuteA 1991 123) di memoria epica arcaica e unrsquoorganizzazione dei temi (ibid 124) analoga a quella informante le piugrave antiche rapsodie dionisiache (cfr PriviterA 1970 81-83)

46 ci sono ottime ragioni per credere che nonno non alteri o travisi troppo i propri modelli vd chuvin 1991 6647 bArigAzzi 1963 423-428 Per alcuni aspetti notevoli quali il passaggio di dioniso in illiria (Dion XliV

1 ~ euph fr 85 Powell) lrsquoarrivo in attica (Dion XlVii 1-33) e lo scontro con Perseo ad argo (Dion XlVii 475-741) elementi riconoscibili in sh frr 418-427 (vd infra nota 82) cfr vAn groningen 1977 45-61 chu-vin 1991 65 e 318 ancora di recente Accorinti 2004 356 497-498 586

48 Dion Xiii 135-170 ed euforione chuvin 1991 45-46 cfr bArigAzzi 1963 430 hollis 1976 146 viAn 1995 22249 anche un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy XXX 2526 fr 3 = sh fr 443) con le leg-

gende di ceo ndash da una parte aristeo sirio e mera (ll 4-9) dallrsquoaltra i flegii e forse macelo (ll 10-11 cfr fr 115 Powell) ndash risulta densissimo di connotazioni euboiche e si segnala per le riprese nelle Dionisiache (in un gioco continuo e complesso di rimandi incrociati a callimaco apollonio rodio e ad euforione autori a loro volta interdipendenti) vd soprattutto chuvin 1991 51-52 cfr gerbeAu 1992 10-13 debiAsi cs [a] nota 250

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 509

ivi egrave laquola cittagrave di combe fortificata sul mareraquo (l 4 πόλ[ι]ν ἁλιτειχέα 50 Κόμβης) ovverosia calcide secondo lrsquoequazione ben nota in antico combe = calcide (per cui combe madre dei coribanti fu eponima fondatrice della polis euboica) 51 vi egrave una scena marina salmastra con una figura dalle chiome madide (ll 5-7 cfr Dion i 208) che in concomitanza con una menzione di dioniso (l 9) si lascia riconoscere in ino 52 probabilmente gettatasi in mare (l 2) secondo il motivo del katapontismoacutes preludio alla nuova natura divina come leucotea (cfr fr 127 Powell) 53

in sh fr 430 (Poxy XVii 2085 fr 1 54) col i in qualche modo connesso si distinguono i coribanti (l 5) intenti a suonare cembali (l 2) noncheacute combe (l 3) e calcide (l 4) alla col ii vi sono un duplice riferimento ad ino (ll 15-16) le menadi (l 21) noncheacute un fiume argivo (ll 27-28) Egrave in atto ancora una volta lrsquoequivalenza combe = calcide da una parte abbiamo figure preposte allrsquoallevamento di dioniso ino combe e i coribanti dallrsquoaltra nello stesso contesto vi egrave un possibile riferimento alla spedizione del dio e del suo seguito in argolide (cfr Dion XlVii 475-741) 55 che di questa si parlasse nel Dioniso 56 risulta da sh fr 418 (Poxy XiX 2219 frr 1-3 + 2220 frr 1-3) alle ll 36-44 (cfr frr 18 86 176 Powell)

ulteriori parallelismi altrettanto cogenti si registrano in relazione al contingente beotico (e focidese) e a quello attico entro i quali nel catalogo egrave interposta lrsquoarmata euboica

Per quel che concerne lo schieramento beotico-focidese (Dion Xiii 53-134) che si apre con atteone (vv 54-55 cfr vv 80-82) 57 rilevanza speciale egrave accordata oltre a tebe al distretto gravitante sul lago copaide noncheacute alla piana di tanagra e alla fascia costiera affacciata sullrsquoeuripo segnale eloquente di un influsso dovuto alla musa euboica di euforione 58

il fr 96 Powell sullrsquoeponimo beoto generato a Poseidone da arne sul letame dei bovi paterni (donde il nome beoto) egrave alla base della citazione nonniana ad laquoarne ricca di viti superba di dionisoraquo (v 59 Ἄρνην βοτρυόεσσαν ἀγαλλομένην Διονύσῳ) 59

50 viAn 1995 222 a ragione ricollega questo verso di euforione a Dion Xiii 147 nonno vi farebbe allusio-ne quando narra che soco cacciograve i coribanti laquodalla patria cinta dal mareraquo (ἁλιζώνοιο νοσφίσσατο πάτρης) che poi altrove egli impieghi lo stesso aggettivo forse giagrave in eumelo per lrsquoistmo di corinto (Dion XXXVii 152 ἁλιζώνοιο Κορίνθου con riferimento ai giochi istmici istruiti in onore di melicerte Palemone) e per quello dellrsquoeuboica Pallene (Dion XlViii 37 e 199-200) non saragrave frutto del caso vd infra sect 4 con nota 240

51 mele 1975 24-25 mele 1981 12-14 cfr chuvin 1991 44 nota 852 Piuttosto che nei personaggi di esiodo o di ifimaco come aveva tentativamente proposto lobel 1964 7753 esegesi vincente in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 22754 si puograve qui rammentare en passant che in un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy

XVii 2085 fr 3 = sh fr 431) alla l 26 compare Εὐρώπεια = Εὐρώπη (lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 laquoid est filia Phoenicis matertera ancaei lelegum in samo regisraquo) nome denso di implicazioni in rapporto ad eumelo (e nonno)

55 Vd lloyd-Jones ndash PArsons 1983 21856 Per bArigAzzi 1963 430 sh fr 430 egrave (o rimanda) a un commentario al Dioniso (cfr lloyd-Jones ndash

PArsons 1983 218 laquofort de carmine Διόνυσος cogitandumraquo) nella col ii l 28 appare in realtagrave un rinvio alle chiliadi sennoncheacute sotto questo titolo poterono essere forse raccolti diversi epilli euforionei (vAn groningen 1977 6 120 211) comunque la si pensi al riguardo il legame ndash rilevabile qui come altrove (emblematico sh fr 427 [Dioniso] = fr 48 Powell [chiliadi]) ndash tra Dioniso e chiliadi (o commentario antico alle chiliadi) pare strettissimo vd chuvin 1991 45

57 cfr nel canto di atteone Dion V 405-407 ~ euph fr 93 Powell lo stesso frammento euforioneo egrave imita-to in Dion iX 250 (episodio di ino a delfi vd infra nota 206) mAgnelli 2002 100-101 e 117-118 con nota 68

58 Dion Xiii 53-134 ed euforione chuvin 1991 38-42 cfr bArigAzzi 1963 429 hollis 1976 145 viAn 1995 215-220

59 chuvin 1991 40-42 vi raccosta anche Dion Xiii 124-126 con lrsquoetimologia di iampoli in focide cosigrave chia-mata dalla scrofa aonia (Ἀονίης ὑὸςhellip ἐπώνυμον) ovverosia beotica che volle rivaleggiare in bellezza con atena

510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

West 1985 ml West The hesiodic catalogue of Women its nature structure and origins oxford 1985

West 1993 ml West i poemi orfici napoli 1993 [oxford 1983]West 2002 ml West lsquoeumelosrsquo a corinthian epic cycle laquoJhsraquo 122

2002 109-133West 2003 ml West Greek epic Fragments From the seventh to the

Fifth centuries Bc cambridge (mass)-london 2003

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

506 AndreA debiAsi

a lorenzo braccesi studioso dei dinamismi coloniali e culturali degli euboici di calcide e di eretria 28 mi egrave gradito dedicare questo mio studio nel quale lrsquoeubea e i suoi miti ancestrali rivivono alla luce di una catena rapsodica piugrave che millenaria che dallrsquoetagrave arcaica di eumelo spazia allrsquoellenismo di euforione per approdare infine al barocco tardoantico di nonno

2 lrsquoArmAtA lsquoumAnArsquo di dioniso il contingente euboico (Dion Xiii 135-170)

una volta enucleati nelle Dionisiache i richiami diretti a corinto intravisti i pos-sibili addentellati con i frammenti superstiti di eumelo si possono sondare sequen-ze nonniane connotate in chiave non tanto (o non solo) corinzia quanto euboica

tale procedimento egrave legittimato dalla presenza in eumelo di tradizioni di origine euboica dal poeta rivitalizzate in prospettiva bacchiade sebbene corintocentrico lrsquouniverso poetico e geografico di eumelo non egrave circoscritto impegnato comrsquoegrave ad assorbire in unrsquounica orbita influssi culturali diversi non ultimi quelli ndash floridissimi da un punto di vista mitopoietico ndash provenienti dallrsquoeubea 29

nellrsquoeuropia in particolare si distingue una propensione spiccata di eumelo per le saghe beotiche (con risvolti cretesi e scenari spazianti dalla frigia alla tracia) 30 in generale oltre che sugli orditi corinzi e sicioni eumelo dimostra di lavorare con estrema frequenza e duttilitagrave su materiali leggendari maturati in quel lsquotriangolorsquo regionale e culturale omogeneo (almeno in etagrave geometrica) formato da tessaglia be-ozia ed eubea 31 in questa logica rientra anche la dimensione attica incentrata sulla tetrapoli quale si staglia nei Korinthiakaacute 32 ferme restando le specificitagrave regionali ed identitarie tra corinzi ed euboici non sono mancate nellrsquoetagrave del rapsodo forme di collaborazione fattiva ndash riscontrabili soprattutto in occidente ndash e processi di lsquoav-vicendamentorsquo estesi allrsquoimpiego di un medesimo patrimonio leggendario 33

un quadro di rapporti siffatti si delinea in una sequenza delle Dionisiache dedi-cata allrsquoeubea e ai suoi leggendari abitanti nella rassegna dellrsquoarmata di dioniso divisa per contingenti sulla falsariga del lsquocatalogo delle navirsquo in il ii 34 nel canto Xiii delle Dionisiache consacrato ai contingenti umani ai vv 135-170 egrave presentato ndash pre-

28 Vd da ultimo brAccesi 2010 dove sono raccolti e rivisitati in forma organica non senza novitagrave di rilie-vo alcuni saggi su tematiche euboiche elaborati nel corso di quasi un ventennio

29 ciograve egrave quanto egrave emerso a piugrave riprese nella ricerca condotta in debiAsi 2004 19-10730 debiAsi cs [a] sect 231 de Fidio 1991 debiAsi 2004 passim part 22-2732 Vd infra sect 3 con nota 16933 cfr de Fidio 1997 64-72 102-104 debiAsi 2004 19-107 e passim (in rapporto specifico ad eumelo) da

ultimo musti 2005 65-67 il quale a ragione mette in guardia da una visuale lsquopaneuboicarsquo che specie sul piano materiale vada a schiacciare o ad oscurare il fondamentale apporto corinzio

34 cfr hoPkinson 1994 26-29 (dosaggio fra lsquoespansionersquo e lsquocontrazionersquo) il catalogo nonniano egrave inoltre ar-ricchito di osservazioni mitologico-eziologiche come nella lista degli argonauti in apollonio rodio (i 23-226)

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 507

ceduto dalle armate beotiche e focidesi (vv 53-82 + 83-134) e seguito dallrsquoarmata attica (vv 171-200) ndash lo schieramento proveniente dallrsquoeubea 35

lrsquoesposizione egrave intricata ma si possono cogliere alcuni punti nodali a capo del contingente sono un manipolo ndash nel numero di sette 36 ndash di coribanti lsquoeroi-cirsquo 37 discendenti di una stirpe ctonia di primi cureti (v 155 Κουρήτων προτέρων χθόνιον γένος) furono tali coribanti a curare e a crescere dioniso bambino (v 136 παιδοκόμοι Κορύβαντες ἀεξομένου Διονύσου) 38

οἳ Φρύγα κόλπον ἔχοντες ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃνήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαιςτόν ποτε πορφυρέῳ κεκαλυμμένον οἴνοπι πέπλῳεὗρον ἐνὶ σκοπέλοις κερόεν βρέφος ἔνθα μιν Ἰνώ 140Μύστιδι παιδοκόμῳ παρακάτθετο μητρὶ Κορύνθου

loro che abitando il golfo frigio accanto alla montana reacircondarono bacco ancora infante con tamburi di pelle bovinalo trovarono allora fra le rocce nascosto da un peplo scurocolor del vino ed era un bambinetto con le corna lasciato ligrave 140da ino per mistide la madre di corinto che ne prendesse cura

Premesso che i coribanti provengono tutti dalla celebre isola (v 142 οἳ τότε πάντες ἵκανον ἀειδομένης ἀπὸ νήσου) ne viene tracciata una vicenda erratica ca-ratterizzata da un percorso circolare avente per tappe eubea ndash creta ndash frigia ndash atene ndash eubea soco loro padre laquoli aveva allontanati dalla patria isolana insieme a combe madre di sette figliraquo (vv 147-148 Σῶκος ἁλιζώνοιο πατὴρ νοσφίσσατο πάτρης Κόμβης ἑπτατόκου μετὰ μητέρος) per questo migrarono a creta (v 149) da cre-ta in frigia e dalla frigia ad atene (v 150 ἐς Φρυγίην Κρήτηθεν ἀπὸ Φρυγίης ἐς Ἀθήνας) qui restarono fintantocheacute cecrope non annientograve soco (vv 151-152) laquolasciarono allora la terra di maratona battuta dal mare e verso casa volsero il pas-so il sacro suolo degli abantiraquo (vv 153-154 καὶ χθόνα καλλείψαντες ἁλικλύστου Μαραθῶνος νόστιμον ἴχνος ἔκαμψαν ἐς ἱερὸν οὖδας Ἀβάντων)

al seguito dei coribanti laquocombattono i bellicosi figli degli abantiraquo (v 158 τοῖσι συνεστρατόωντο μαχήμονες υἷες Ἀβάντων) le cui cittagrave di provenienza ven-gono enumerate di seguito (vv 159-166) rispetto al corrispettivo catalogo degli abanti e delle loro sedi in il ii 536-545 (le cittagrave sono ai vv 537-539) quello delle Dionisiache egrave di molto arricchito ed espanso 39 replicando sei dei sette toponimi

35 sul catalogo di Dion Xiii sia in generale che in dettaglio per i vv 135-170 vd lo studio esemplare di chuvin 1991 29-144 part 42-47 (contingente euboico)

36 donde una loro immaginifica ed inedita correlazione con i sette pianeti ai vv 167-17037 ovverosia lsquomortalirsquo essi nelle Dionisiache vengono apparentemente (e artificiosamente) distinti da altre

tipologie di coribanti taluni lsquodivinirsquo vd viAn 1995 220-22138 Qui come altrove nelle citazioni testuali da Dion Xiii egrave riportata la traduzione di gonnelli 2003 7939 cfr chuvin 1991 31 hoPkinson 1994 28

508 AndreA debiAsi

menzionati nellrsquoiliade e introducendone altri sei sulla scorta di laquouna fonte piugrave informata sulla geografia dellrsquoeubearaquo 40

che la vicenda di combe e dei suoi figli cosigrave come tutto il brano rifletta una ver-sione laquodi certo antica e non inventata da nonnoraquo 41 affiora a piugrave riprese dal testo

un risultato sicuro cui egrave pervenuta la critica egrave quello di avere individuato dietro a tale sezione del Xiii canto dedicata allrsquoeubea e cosigrave dietro a quelle contigue relative alla beozia e allrsquoattica il modello pressante di euforione nativo di calcide in eu-bea ed autore di un epillio dal titolo Dioniso 42 se in generale euforione si rivela di fatto lrsquoautore forse piugrave amato e piugrave imitato da nonno 43 fruitore senzrsquoaltro dellrsquoope-ra originale 44 il Dioniso ndash di cui sappiamo abbastanza grazie a studi accurati 45 ndash risulta come presumibile un componimento seguito assai da vicino da nonno 46 questo tanto nella parte finale delle Dionisiache dovrsquoegrave narrata la conquista trionfale della Grecia da parte del dio 47 quanto nel catalogo dei contingenti caratterizzato da affondi mirati sui diversi distretti della grecitagrave

Per quel che riguarda lo schieramento euboico di Dion Xiii 135-170 si segnalano per i nessi stringenti a livello di testo e di materiale le seguenti reliquie euforionee 48

nei mutili esametri di sh fr 442 (Poxy XXX 2526 fr 2 49) oltre alla perea beotica (l 1) che puograve ugualmente indicare ndash a seconda della prospettiva ndash la costa beotica o quella euboica sullrsquoeuripo si profila lelanto (l 3) a segnalare lrsquoeubea ovvero la piana euboica solcata dallrsquoomonimo fiume

40 gonnelli 2003 80 Vd infra nota 9241 gonnelli 2003 7942 bArigAzzi 1963 428-430 chuvin 1991 38-53 viAn 1995 215-22643 cfr hollis 1976 146-148 part 146 laquoi suspect that more substantial remains of euphorion might

show that nonnus owes more to him than to any other poet in vocabulary and that euphorion rather than callimachus formed the starting-point from wich nonnusrsquo general style developedraquo hollis 1994a 55-59 (da cui si ricava unrsquoimitazione di euforione estesa alla Parafrasi del Vangelo di s Giovanni ulteriore riprova della piugrave che probabile paternitagrave nonniana di questrsquoopera) mAgnelli 2002 117 laquoQui non si tratta piugrave di semplici riprese di parole rare ma di un riuso allusivo che coinvolge tutto il fraseggio e spesso il contestoraquo ivi (117-122) egrave offerta unrsquoutile e chiara rassegna della maggior parte dei loci paralleli essi ricevono unrsquoattenzione adeguata e un commento puntuale nei vari tomi della moderna edizione francese (les belles lettres) delle Dionisiache

44 bArigAzzi 1963 424 chuvin 1991 42 mAgnelli 2002 122 e nota 9145 imprescindibile rimane la ricostruzione operata da bArigAzzi 1963 sulla struttura ndash conquista della

grecitagrave da parte di dioniso e del suo seguito percorso lsquogeograficorsquo a piugrave riprese interrotto da digressioni ezio-logiche ndash e sullo stile dellrsquoepillio vd cluacuteA 1991 (~ cluacuteA serenA 1995 121-134) se ne desume una certa affinitagrave con il genere catalogico (cluacuteA 1991 123) di memoria epica arcaica e unrsquoorganizzazione dei temi (ibid 124) analoga a quella informante le piugrave antiche rapsodie dionisiache (cfr PriviterA 1970 81-83)

46 ci sono ottime ragioni per credere che nonno non alteri o travisi troppo i propri modelli vd chuvin 1991 6647 bArigAzzi 1963 423-428 Per alcuni aspetti notevoli quali il passaggio di dioniso in illiria (Dion XliV

1 ~ euph fr 85 Powell) lrsquoarrivo in attica (Dion XlVii 1-33) e lo scontro con Perseo ad argo (Dion XlVii 475-741) elementi riconoscibili in sh frr 418-427 (vd infra nota 82) cfr vAn groningen 1977 45-61 chu-vin 1991 65 e 318 ancora di recente Accorinti 2004 356 497-498 586

48 Dion Xiii 135-170 ed euforione chuvin 1991 45-46 cfr bArigAzzi 1963 430 hollis 1976 146 viAn 1995 22249 anche un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy XXX 2526 fr 3 = sh fr 443) con le leg-

gende di ceo ndash da una parte aristeo sirio e mera (ll 4-9) dallrsquoaltra i flegii e forse macelo (ll 10-11 cfr fr 115 Powell) ndash risulta densissimo di connotazioni euboiche e si segnala per le riprese nelle Dionisiache (in un gioco continuo e complesso di rimandi incrociati a callimaco apollonio rodio e ad euforione autori a loro volta interdipendenti) vd soprattutto chuvin 1991 51-52 cfr gerbeAu 1992 10-13 debiAsi cs [a] nota 250

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 509

ivi egrave laquola cittagrave di combe fortificata sul mareraquo (l 4 πόλ[ι]ν ἁλιτειχέα 50 Κόμβης) ovverosia calcide secondo lrsquoequazione ben nota in antico combe = calcide (per cui combe madre dei coribanti fu eponima fondatrice della polis euboica) 51 vi egrave una scena marina salmastra con una figura dalle chiome madide (ll 5-7 cfr Dion i 208) che in concomitanza con una menzione di dioniso (l 9) si lascia riconoscere in ino 52 probabilmente gettatasi in mare (l 2) secondo il motivo del katapontismoacutes preludio alla nuova natura divina come leucotea (cfr fr 127 Powell) 53

in sh fr 430 (Poxy XVii 2085 fr 1 54) col i in qualche modo connesso si distinguono i coribanti (l 5) intenti a suonare cembali (l 2) noncheacute combe (l 3) e calcide (l 4) alla col ii vi sono un duplice riferimento ad ino (ll 15-16) le menadi (l 21) noncheacute un fiume argivo (ll 27-28) Egrave in atto ancora una volta lrsquoequivalenza combe = calcide da una parte abbiamo figure preposte allrsquoallevamento di dioniso ino combe e i coribanti dallrsquoaltra nello stesso contesto vi egrave un possibile riferimento alla spedizione del dio e del suo seguito in argolide (cfr Dion XlVii 475-741) 55 che di questa si parlasse nel Dioniso 56 risulta da sh fr 418 (Poxy XiX 2219 frr 1-3 + 2220 frr 1-3) alle ll 36-44 (cfr frr 18 86 176 Powell)

ulteriori parallelismi altrettanto cogenti si registrano in relazione al contingente beotico (e focidese) e a quello attico entro i quali nel catalogo egrave interposta lrsquoarmata euboica

Per quel che concerne lo schieramento beotico-focidese (Dion Xiii 53-134) che si apre con atteone (vv 54-55 cfr vv 80-82) 57 rilevanza speciale egrave accordata oltre a tebe al distretto gravitante sul lago copaide noncheacute alla piana di tanagra e alla fascia costiera affacciata sullrsquoeuripo segnale eloquente di un influsso dovuto alla musa euboica di euforione 58

il fr 96 Powell sullrsquoeponimo beoto generato a Poseidone da arne sul letame dei bovi paterni (donde il nome beoto) egrave alla base della citazione nonniana ad laquoarne ricca di viti superba di dionisoraquo (v 59 Ἄρνην βοτρυόεσσαν ἀγαλλομένην Διονύσῳ) 59

50 viAn 1995 222 a ragione ricollega questo verso di euforione a Dion Xiii 147 nonno vi farebbe allusio-ne quando narra che soco cacciograve i coribanti laquodalla patria cinta dal mareraquo (ἁλιζώνοιο νοσφίσσατο πάτρης) che poi altrove egli impieghi lo stesso aggettivo forse giagrave in eumelo per lrsquoistmo di corinto (Dion XXXVii 152 ἁλιζώνοιο Κορίνθου con riferimento ai giochi istmici istruiti in onore di melicerte Palemone) e per quello dellrsquoeuboica Pallene (Dion XlViii 37 e 199-200) non saragrave frutto del caso vd infra sect 4 con nota 240

51 mele 1975 24-25 mele 1981 12-14 cfr chuvin 1991 44 nota 852 Piuttosto che nei personaggi di esiodo o di ifimaco come aveva tentativamente proposto lobel 1964 7753 esegesi vincente in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 22754 si puograve qui rammentare en passant che in un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy

XVii 2085 fr 3 = sh fr 431) alla l 26 compare Εὐρώπεια = Εὐρώπη (lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 laquoid est filia Phoenicis matertera ancaei lelegum in samo regisraquo) nome denso di implicazioni in rapporto ad eumelo (e nonno)

55 Vd lloyd-Jones ndash PArsons 1983 21856 Per bArigAzzi 1963 430 sh fr 430 egrave (o rimanda) a un commentario al Dioniso (cfr lloyd-Jones ndash

PArsons 1983 218 laquofort de carmine Διόνυσος cogitandumraquo) nella col ii l 28 appare in realtagrave un rinvio alle chiliadi sennoncheacute sotto questo titolo poterono essere forse raccolti diversi epilli euforionei (vAn groningen 1977 6 120 211) comunque la si pensi al riguardo il legame ndash rilevabile qui come altrove (emblematico sh fr 427 [Dioniso] = fr 48 Powell [chiliadi]) ndash tra Dioniso e chiliadi (o commentario antico alle chiliadi) pare strettissimo vd chuvin 1991 45

57 cfr nel canto di atteone Dion V 405-407 ~ euph fr 93 Powell lo stesso frammento euforioneo egrave imita-to in Dion iX 250 (episodio di ino a delfi vd infra nota 206) mAgnelli 2002 100-101 e 117-118 con nota 68

58 Dion Xiii 53-134 ed euforione chuvin 1991 38-42 cfr bArigAzzi 1963 429 hollis 1976 145 viAn 1995 215-220

59 chuvin 1991 40-42 vi raccosta anche Dion Xiii 124-126 con lrsquoetimologia di iampoli in focide cosigrave chia-mata dalla scrofa aonia (Ἀονίης ὑὸςhellip ἐπώνυμον) ovverosia beotica che volle rivaleggiare in bellezza con atena

510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

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lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 539

AmAto 2002 e AmAto su due improbabili citazioni dai Korinthiakaacute di eumelo (F 2 8 Bernabeacute = 12 Davies) un nuovo frammento lirico di autore incer-to (eschilo) e un oracolo sibillino laquoemeritaraquo 70 2002 45-68

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1952 149-168bArigAzzi 1963 a bArigAzzi il Dionysos di euforione in Miscellanea di studi ales-

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trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 507

ceduto dalle armate beotiche e focidesi (vv 53-82 + 83-134) e seguito dallrsquoarmata attica (vv 171-200) ndash lo schieramento proveniente dallrsquoeubea 35

lrsquoesposizione egrave intricata ma si possono cogliere alcuni punti nodali a capo del contingente sono un manipolo ndash nel numero di sette 36 ndash di coribanti lsquoeroi-cirsquo 37 discendenti di una stirpe ctonia di primi cureti (v 155 Κουρήτων προτέρων χθόνιον γένος) furono tali coribanti a curare e a crescere dioniso bambino (v 136 παιδοκόμοι Κορύβαντες ἀεξομένου Διονύσου) 38

οἳ Φρύγα κόλπον ἔχοντες ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃνήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαιςτόν ποτε πορφυρέῳ κεκαλυμμένον οἴνοπι πέπλῳεὗρον ἐνὶ σκοπέλοις κερόεν βρέφος ἔνθα μιν Ἰνώ 140Μύστιδι παιδοκόμῳ παρακάτθετο μητρὶ Κορύνθου

loro che abitando il golfo frigio accanto alla montana reacircondarono bacco ancora infante con tamburi di pelle bovinalo trovarono allora fra le rocce nascosto da un peplo scurocolor del vino ed era un bambinetto con le corna lasciato ligrave 140da ino per mistide la madre di corinto che ne prendesse cura

Premesso che i coribanti provengono tutti dalla celebre isola (v 142 οἳ τότε πάντες ἵκανον ἀειδομένης ἀπὸ νήσου) ne viene tracciata una vicenda erratica ca-ratterizzata da un percorso circolare avente per tappe eubea ndash creta ndash frigia ndash atene ndash eubea soco loro padre laquoli aveva allontanati dalla patria isolana insieme a combe madre di sette figliraquo (vv 147-148 Σῶκος ἁλιζώνοιο πατὴρ νοσφίσσατο πάτρης Κόμβης ἑπτατόκου μετὰ μητέρος) per questo migrarono a creta (v 149) da cre-ta in frigia e dalla frigia ad atene (v 150 ἐς Φρυγίην Κρήτηθεν ἀπὸ Φρυγίης ἐς Ἀθήνας) qui restarono fintantocheacute cecrope non annientograve soco (vv 151-152) laquolasciarono allora la terra di maratona battuta dal mare e verso casa volsero il pas-so il sacro suolo degli abantiraquo (vv 153-154 καὶ χθόνα καλλείψαντες ἁλικλύστου Μαραθῶνος νόστιμον ἴχνος ἔκαμψαν ἐς ἱερὸν οὖδας Ἀβάντων)

al seguito dei coribanti laquocombattono i bellicosi figli degli abantiraquo (v 158 τοῖσι συνεστρατόωντο μαχήμονες υἷες Ἀβάντων) le cui cittagrave di provenienza ven-gono enumerate di seguito (vv 159-166) rispetto al corrispettivo catalogo degli abanti e delle loro sedi in il ii 536-545 (le cittagrave sono ai vv 537-539) quello delle Dionisiache egrave di molto arricchito ed espanso 39 replicando sei dei sette toponimi

35 sul catalogo di Dion Xiii sia in generale che in dettaglio per i vv 135-170 vd lo studio esemplare di chuvin 1991 29-144 part 42-47 (contingente euboico)

36 donde una loro immaginifica ed inedita correlazione con i sette pianeti ai vv 167-17037 ovverosia lsquomortalirsquo essi nelle Dionisiache vengono apparentemente (e artificiosamente) distinti da altre

tipologie di coribanti taluni lsquodivinirsquo vd viAn 1995 220-22138 Qui come altrove nelle citazioni testuali da Dion Xiii egrave riportata la traduzione di gonnelli 2003 7939 cfr chuvin 1991 31 hoPkinson 1994 28

508 AndreA debiAsi

menzionati nellrsquoiliade e introducendone altri sei sulla scorta di laquouna fonte piugrave informata sulla geografia dellrsquoeubearaquo 40

che la vicenda di combe e dei suoi figli cosigrave come tutto il brano rifletta una ver-sione laquodi certo antica e non inventata da nonnoraquo 41 affiora a piugrave riprese dal testo

un risultato sicuro cui egrave pervenuta la critica egrave quello di avere individuato dietro a tale sezione del Xiii canto dedicata allrsquoeubea e cosigrave dietro a quelle contigue relative alla beozia e allrsquoattica il modello pressante di euforione nativo di calcide in eu-bea ed autore di un epillio dal titolo Dioniso 42 se in generale euforione si rivela di fatto lrsquoautore forse piugrave amato e piugrave imitato da nonno 43 fruitore senzrsquoaltro dellrsquoope-ra originale 44 il Dioniso ndash di cui sappiamo abbastanza grazie a studi accurati 45 ndash risulta come presumibile un componimento seguito assai da vicino da nonno 46 questo tanto nella parte finale delle Dionisiache dovrsquoegrave narrata la conquista trionfale della Grecia da parte del dio 47 quanto nel catalogo dei contingenti caratterizzato da affondi mirati sui diversi distretti della grecitagrave

Per quel che riguarda lo schieramento euboico di Dion Xiii 135-170 si segnalano per i nessi stringenti a livello di testo e di materiale le seguenti reliquie euforionee 48

nei mutili esametri di sh fr 442 (Poxy XXX 2526 fr 2 49) oltre alla perea beotica (l 1) che puograve ugualmente indicare ndash a seconda della prospettiva ndash la costa beotica o quella euboica sullrsquoeuripo si profila lelanto (l 3) a segnalare lrsquoeubea ovvero la piana euboica solcata dallrsquoomonimo fiume

40 gonnelli 2003 80 Vd infra nota 9241 gonnelli 2003 7942 bArigAzzi 1963 428-430 chuvin 1991 38-53 viAn 1995 215-22643 cfr hollis 1976 146-148 part 146 laquoi suspect that more substantial remains of euphorion might

show that nonnus owes more to him than to any other poet in vocabulary and that euphorion rather than callimachus formed the starting-point from wich nonnusrsquo general style developedraquo hollis 1994a 55-59 (da cui si ricava unrsquoimitazione di euforione estesa alla Parafrasi del Vangelo di s Giovanni ulteriore riprova della piugrave che probabile paternitagrave nonniana di questrsquoopera) mAgnelli 2002 117 laquoQui non si tratta piugrave di semplici riprese di parole rare ma di un riuso allusivo che coinvolge tutto il fraseggio e spesso il contestoraquo ivi (117-122) egrave offerta unrsquoutile e chiara rassegna della maggior parte dei loci paralleli essi ricevono unrsquoattenzione adeguata e un commento puntuale nei vari tomi della moderna edizione francese (les belles lettres) delle Dionisiache

44 bArigAzzi 1963 424 chuvin 1991 42 mAgnelli 2002 122 e nota 9145 imprescindibile rimane la ricostruzione operata da bArigAzzi 1963 sulla struttura ndash conquista della

grecitagrave da parte di dioniso e del suo seguito percorso lsquogeograficorsquo a piugrave riprese interrotto da digressioni ezio-logiche ndash e sullo stile dellrsquoepillio vd cluacuteA 1991 (~ cluacuteA serenA 1995 121-134) se ne desume una certa affinitagrave con il genere catalogico (cluacuteA 1991 123) di memoria epica arcaica e unrsquoorganizzazione dei temi (ibid 124) analoga a quella informante le piugrave antiche rapsodie dionisiache (cfr PriviterA 1970 81-83)

46 ci sono ottime ragioni per credere che nonno non alteri o travisi troppo i propri modelli vd chuvin 1991 6647 bArigAzzi 1963 423-428 Per alcuni aspetti notevoli quali il passaggio di dioniso in illiria (Dion XliV

1 ~ euph fr 85 Powell) lrsquoarrivo in attica (Dion XlVii 1-33) e lo scontro con Perseo ad argo (Dion XlVii 475-741) elementi riconoscibili in sh frr 418-427 (vd infra nota 82) cfr vAn groningen 1977 45-61 chu-vin 1991 65 e 318 ancora di recente Accorinti 2004 356 497-498 586

48 Dion Xiii 135-170 ed euforione chuvin 1991 45-46 cfr bArigAzzi 1963 430 hollis 1976 146 viAn 1995 22249 anche un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy XXX 2526 fr 3 = sh fr 443) con le leg-

gende di ceo ndash da una parte aristeo sirio e mera (ll 4-9) dallrsquoaltra i flegii e forse macelo (ll 10-11 cfr fr 115 Powell) ndash risulta densissimo di connotazioni euboiche e si segnala per le riprese nelle Dionisiache (in un gioco continuo e complesso di rimandi incrociati a callimaco apollonio rodio e ad euforione autori a loro volta interdipendenti) vd soprattutto chuvin 1991 51-52 cfr gerbeAu 1992 10-13 debiAsi cs [a] nota 250

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 509

ivi egrave laquola cittagrave di combe fortificata sul mareraquo (l 4 πόλ[ι]ν ἁλιτειχέα 50 Κόμβης) ovverosia calcide secondo lrsquoequazione ben nota in antico combe = calcide (per cui combe madre dei coribanti fu eponima fondatrice della polis euboica) 51 vi egrave una scena marina salmastra con una figura dalle chiome madide (ll 5-7 cfr Dion i 208) che in concomitanza con una menzione di dioniso (l 9) si lascia riconoscere in ino 52 probabilmente gettatasi in mare (l 2) secondo il motivo del katapontismoacutes preludio alla nuova natura divina come leucotea (cfr fr 127 Powell) 53

in sh fr 430 (Poxy XVii 2085 fr 1 54) col i in qualche modo connesso si distinguono i coribanti (l 5) intenti a suonare cembali (l 2) noncheacute combe (l 3) e calcide (l 4) alla col ii vi sono un duplice riferimento ad ino (ll 15-16) le menadi (l 21) noncheacute un fiume argivo (ll 27-28) Egrave in atto ancora una volta lrsquoequivalenza combe = calcide da una parte abbiamo figure preposte allrsquoallevamento di dioniso ino combe e i coribanti dallrsquoaltra nello stesso contesto vi egrave un possibile riferimento alla spedizione del dio e del suo seguito in argolide (cfr Dion XlVii 475-741) 55 che di questa si parlasse nel Dioniso 56 risulta da sh fr 418 (Poxy XiX 2219 frr 1-3 + 2220 frr 1-3) alle ll 36-44 (cfr frr 18 86 176 Powell)

ulteriori parallelismi altrettanto cogenti si registrano in relazione al contingente beotico (e focidese) e a quello attico entro i quali nel catalogo egrave interposta lrsquoarmata euboica

Per quel che concerne lo schieramento beotico-focidese (Dion Xiii 53-134) che si apre con atteone (vv 54-55 cfr vv 80-82) 57 rilevanza speciale egrave accordata oltre a tebe al distretto gravitante sul lago copaide noncheacute alla piana di tanagra e alla fascia costiera affacciata sullrsquoeuripo segnale eloquente di un influsso dovuto alla musa euboica di euforione 58

il fr 96 Powell sullrsquoeponimo beoto generato a Poseidone da arne sul letame dei bovi paterni (donde il nome beoto) egrave alla base della citazione nonniana ad laquoarne ricca di viti superba di dionisoraquo (v 59 Ἄρνην βοτρυόεσσαν ἀγαλλομένην Διονύσῳ) 59

50 viAn 1995 222 a ragione ricollega questo verso di euforione a Dion Xiii 147 nonno vi farebbe allusio-ne quando narra che soco cacciograve i coribanti laquodalla patria cinta dal mareraquo (ἁλιζώνοιο νοσφίσσατο πάτρης) che poi altrove egli impieghi lo stesso aggettivo forse giagrave in eumelo per lrsquoistmo di corinto (Dion XXXVii 152 ἁλιζώνοιο Κορίνθου con riferimento ai giochi istmici istruiti in onore di melicerte Palemone) e per quello dellrsquoeuboica Pallene (Dion XlViii 37 e 199-200) non saragrave frutto del caso vd infra sect 4 con nota 240

51 mele 1975 24-25 mele 1981 12-14 cfr chuvin 1991 44 nota 852 Piuttosto che nei personaggi di esiodo o di ifimaco come aveva tentativamente proposto lobel 1964 7753 esegesi vincente in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 22754 si puograve qui rammentare en passant che in un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy

XVii 2085 fr 3 = sh fr 431) alla l 26 compare Εὐρώπεια = Εὐρώπη (lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 laquoid est filia Phoenicis matertera ancaei lelegum in samo regisraquo) nome denso di implicazioni in rapporto ad eumelo (e nonno)

55 Vd lloyd-Jones ndash PArsons 1983 21856 Per bArigAzzi 1963 430 sh fr 430 egrave (o rimanda) a un commentario al Dioniso (cfr lloyd-Jones ndash

PArsons 1983 218 laquofort de carmine Διόνυσος cogitandumraquo) nella col ii l 28 appare in realtagrave un rinvio alle chiliadi sennoncheacute sotto questo titolo poterono essere forse raccolti diversi epilli euforionei (vAn groningen 1977 6 120 211) comunque la si pensi al riguardo il legame ndash rilevabile qui come altrove (emblematico sh fr 427 [Dioniso] = fr 48 Powell [chiliadi]) ndash tra Dioniso e chiliadi (o commentario antico alle chiliadi) pare strettissimo vd chuvin 1991 45

57 cfr nel canto di atteone Dion V 405-407 ~ euph fr 93 Powell lo stesso frammento euforioneo egrave imita-to in Dion iX 250 (episodio di ino a delfi vd infra nota 206) mAgnelli 2002 100-101 e 117-118 con nota 68

58 Dion Xiii 53-134 ed euforione chuvin 1991 38-42 cfr bArigAzzi 1963 429 hollis 1976 145 viAn 1995 215-220

59 chuvin 1991 40-42 vi raccosta anche Dion Xiii 124-126 con lrsquoetimologia di iampoli in focide cosigrave chia-mata dalla scrofa aonia (Ἀονίης ὑὸςhellip ἐπώνυμον) ovverosia beotica che volle rivaleggiare in bellezza con atena

510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

West 1985 ml West The hesiodic catalogue of Women its nature structure and origins oxford 1985

West 1993 ml West i poemi orfici napoli 1993 [oxford 1983]West 2002 ml West lsquoeumelosrsquo a corinthian epic cycle laquoJhsraquo 122

2002 109-133West 2003 ml West Greek epic Fragments From the seventh to the

Fifth centuries Bc cambridge (mass)-london 2003

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

508 AndreA debiAsi

menzionati nellrsquoiliade e introducendone altri sei sulla scorta di laquouna fonte piugrave informata sulla geografia dellrsquoeubearaquo 40

che la vicenda di combe e dei suoi figli cosigrave come tutto il brano rifletta una ver-sione laquodi certo antica e non inventata da nonnoraquo 41 affiora a piugrave riprese dal testo

un risultato sicuro cui egrave pervenuta la critica egrave quello di avere individuato dietro a tale sezione del Xiii canto dedicata allrsquoeubea e cosigrave dietro a quelle contigue relative alla beozia e allrsquoattica il modello pressante di euforione nativo di calcide in eu-bea ed autore di un epillio dal titolo Dioniso 42 se in generale euforione si rivela di fatto lrsquoautore forse piugrave amato e piugrave imitato da nonno 43 fruitore senzrsquoaltro dellrsquoope-ra originale 44 il Dioniso ndash di cui sappiamo abbastanza grazie a studi accurati 45 ndash risulta come presumibile un componimento seguito assai da vicino da nonno 46 questo tanto nella parte finale delle Dionisiache dovrsquoegrave narrata la conquista trionfale della Grecia da parte del dio 47 quanto nel catalogo dei contingenti caratterizzato da affondi mirati sui diversi distretti della grecitagrave

Per quel che riguarda lo schieramento euboico di Dion Xiii 135-170 si segnalano per i nessi stringenti a livello di testo e di materiale le seguenti reliquie euforionee 48

nei mutili esametri di sh fr 442 (Poxy XXX 2526 fr 2 49) oltre alla perea beotica (l 1) che puograve ugualmente indicare ndash a seconda della prospettiva ndash la costa beotica o quella euboica sullrsquoeuripo si profila lelanto (l 3) a segnalare lrsquoeubea ovvero la piana euboica solcata dallrsquoomonimo fiume

40 gonnelli 2003 80 Vd infra nota 9241 gonnelli 2003 7942 bArigAzzi 1963 428-430 chuvin 1991 38-53 viAn 1995 215-22643 cfr hollis 1976 146-148 part 146 laquoi suspect that more substantial remains of euphorion might

show that nonnus owes more to him than to any other poet in vocabulary and that euphorion rather than callimachus formed the starting-point from wich nonnusrsquo general style developedraquo hollis 1994a 55-59 (da cui si ricava unrsquoimitazione di euforione estesa alla Parafrasi del Vangelo di s Giovanni ulteriore riprova della piugrave che probabile paternitagrave nonniana di questrsquoopera) mAgnelli 2002 117 laquoQui non si tratta piugrave di semplici riprese di parole rare ma di un riuso allusivo che coinvolge tutto il fraseggio e spesso il contestoraquo ivi (117-122) egrave offerta unrsquoutile e chiara rassegna della maggior parte dei loci paralleli essi ricevono unrsquoattenzione adeguata e un commento puntuale nei vari tomi della moderna edizione francese (les belles lettres) delle Dionisiache

44 bArigAzzi 1963 424 chuvin 1991 42 mAgnelli 2002 122 e nota 9145 imprescindibile rimane la ricostruzione operata da bArigAzzi 1963 sulla struttura ndash conquista della

grecitagrave da parte di dioniso e del suo seguito percorso lsquogeograficorsquo a piugrave riprese interrotto da digressioni ezio-logiche ndash e sullo stile dellrsquoepillio vd cluacuteA 1991 (~ cluacuteA serenA 1995 121-134) se ne desume una certa affinitagrave con il genere catalogico (cluacuteA 1991 123) di memoria epica arcaica e unrsquoorganizzazione dei temi (ibid 124) analoga a quella informante le piugrave antiche rapsodie dionisiache (cfr PriviterA 1970 81-83)

46 ci sono ottime ragioni per credere che nonno non alteri o travisi troppo i propri modelli vd chuvin 1991 6647 bArigAzzi 1963 423-428 Per alcuni aspetti notevoli quali il passaggio di dioniso in illiria (Dion XliV

1 ~ euph fr 85 Powell) lrsquoarrivo in attica (Dion XlVii 1-33) e lo scontro con Perseo ad argo (Dion XlVii 475-741) elementi riconoscibili in sh frr 418-427 (vd infra nota 82) cfr vAn groningen 1977 45-61 chu-vin 1991 65 e 318 ancora di recente Accorinti 2004 356 497-498 586

48 Dion Xiii 135-170 ed euforione chuvin 1991 45-46 cfr bArigAzzi 1963 430 hollis 1976 146 viAn 1995 22249 anche un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy XXX 2526 fr 3 = sh fr 443) con le leg-

gende di ceo ndash da una parte aristeo sirio e mera (ll 4-9) dallrsquoaltra i flegii e forse macelo (ll 10-11 cfr fr 115 Powell) ndash risulta densissimo di connotazioni euboiche e si segnala per le riprese nelle Dionisiache (in un gioco continuo e complesso di rimandi incrociati a callimaco apollonio rodio e ad euforione autori a loro volta interdipendenti) vd soprattutto chuvin 1991 51-52 cfr gerbeAu 1992 10-13 debiAsi cs [a] nota 250

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 509

ivi egrave laquola cittagrave di combe fortificata sul mareraquo (l 4 πόλ[ι]ν ἁλιτειχέα 50 Κόμβης) ovverosia calcide secondo lrsquoequazione ben nota in antico combe = calcide (per cui combe madre dei coribanti fu eponima fondatrice della polis euboica) 51 vi egrave una scena marina salmastra con una figura dalle chiome madide (ll 5-7 cfr Dion i 208) che in concomitanza con una menzione di dioniso (l 9) si lascia riconoscere in ino 52 probabilmente gettatasi in mare (l 2) secondo il motivo del katapontismoacutes preludio alla nuova natura divina come leucotea (cfr fr 127 Powell) 53

in sh fr 430 (Poxy XVii 2085 fr 1 54) col i in qualche modo connesso si distinguono i coribanti (l 5) intenti a suonare cembali (l 2) noncheacute combe (l 3) e calcide (l 4) alla col ii vi sono un duplice riferimento ad ino (ll 15-16) le menadi (l 21) noncheacute un fiume argivo (ll 27-28) Egrave in atto ancora una volta lrsquoequivalenza combe = calcide da una parte abbiamo figure preposte allrsquoallevamento di dioniso ino combe e i coribanti dallrsquoaltra nello stesso contesto vi egrave un possibile riferimento alla spedizione del dio e del suo seguito in argolide (cfr Dion XlVii 475-741) 55 che di questa si parlasse nel Dioniso 56 risulta da sh fr 418 (Poxy XiX 2219 frr 1-3 + 2220 frr 1-3) alle ll 36-44 (cfr frr 18 86 176 Powell)

ulteriori parallelismi altrettanto cogenti si registrano in relazione al contingente beotico (e focidese) e a quello attico entro i quali nel catalogo egrave interposta lrsquoarmata euboica

Per quel che concerne lo schieramento beotico-focidese (Dion Xiii 53-134) che si apre con atteone (vv 54-55 cfr vv 80-82) 57 rilevanza speciale egrave accordata oltre a tebe al distretto gravitante sul lago copaide noncheacute alla piana di tanagra e alla fascia costiera affacciata sullrsquoeuripo segnale eloquente di un influsso dovuto alla musa euboica di euforione 58

il fr 96 Powell sullrsquoeponimo beoto generato a Poseidone da arne sul letame dei bovi paterni (donde il nome beoto) egrave alla base della citazione nonniana ad laquoarne ricca di viti superba di dionisoraquo (v 59 Ἄρνην βοτρυόεσσαν ἀγαλλομένην Διονύσῳ) 59

50 viAn 1995 222 a ragione ricollega questo verso di euforione a Dion Xiii 147 nonno vi farebbe allusio-ne quando narra che soco cacciograve i coribanti laquodalla patria cinta dal mareraquo (ἁλιζώνοιο νοσφίσσατο πάτρης) che poi altrove egli impieghi lo stesso aggettivo forse giagrave in eumelo per lrsquoistmo di corinto (Dion XXXVii 152 ἁλιζώνοιο Κορίνθου con riferimento ai giochi istmici istruiti in onore di melicerte Palemone) e per quello dellrsquoeuboica Pallene (Dion XlViii 37 e 199-200) non saragrave frutto del caso vd infra sect 4 con nota 240

51 mele 1975 24-25 mele 1981 12-14 cfr chuvin 1991 44 nota 852 Piuttosto che nei personaggi di esiodo o di ifimaco come aveva tentativamente proposto lobel 1964 7753 esegesi vincente in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 22754 si puograve qui rammentare en passant che in un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy

XVii 2085 fr 3 = sh fr 431) alla l 26 compare Εὐρώπεια = Εὐρώπη (lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 laquoid est filia Phoenicis matertera ancaei lelegum in samo regisraquo) nome denso di implicazioni in rapporto ad eumelo (e nonno)

55 Vd lloyd-Jones ndash PArsons 1983 21856 Per bArigAzzi 1963 430 sh fr 430 egrave (o rimanda) a un commentario al Dioniso (cfr lloyd-Jones ndash

PArsons 1983 218 laquofort de carmine Διόνυσος cogitandumraquo) nella col ii l 28 appare in realtagrave un rinvio alle chiliadi sennoncheacute sotto questo titolo poterono essere forse raccolti diversi epilli euforionei (vAn groningen 1977 6 120 211) comunque la si pensi al riguardo il legame ndash rilevabile qui come altrove (emblematico sh fr 427 [Dioniso] = fr 48 Powell [chiliadi]) ndash tra Dioniso e chiliadi (o commentario antico alle chiliadi) pare strettissimo vd chuvin 1991 45

57 cfr nel canto di atteone Dion V 405-407 ~ euph fr 93 Powell lo stesso frammento euforioneo egrave imita-to in Dion iX 250 (episodio di ino a delfi vd infra nota 206) mAgnelli 2002 100-101 e 117-118 con nota 68

58 Dion Xiii 53-134 ed euforione chuvin 1991 38-42 cfr bArigAzzi 1963 429 hollis 1976 145 viAn 1995 215-220

59 chuvin 1991 40-42 vi raccosta anche Dion Xiii 124-126 con lrsquoetimologia di iampoli in focide cosigrave chia-mata dalla scrofa aonia (Ἀονίης ὑὸςhellip ἐπώνυμον) ovverosia beotica che volle rivaleggiare in bellezza con atena

510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 509

ivi egrave laquola cittagrave di combe fortificata sul mareraquo (l 4 πόλ[ι]ν ἁλιτειχέα 50 Κόμβης) ovverosia calcide secondo lrsquoequazione ben nota in antico combe = calcide (per cui combe madre dei coribanti fu eponima fondatrice della polis euboica) 51 vi egrave una scena marina salmastra con una figura dalle chiome madide (ll 5-7 cfr Dion i 208) che in concomitanza con una menzione di dioniso (l 9) si lascia riconoscere in ino 52 probabilmente gettatasi in mare (l 2) secondo il motivo del katapontismoacutes preludio alla nuova natura divina come leucotea (cfr fr 127 Powell) 53

in sh fr 430 (Poxy XVii 2085 fr 1 54) col i in qualche modo connesso si distinguono i coribanti (l 5) intenti a suonare cembali (l 2) noncheacute combe (l 3) e calcide (l 4) alla col ii vi sono un duplice riferimento ad ino (ll 15-16) le menadi (l 21) noncheacute un fiume argivo (ll 27-28) Egrave in atto ancora una volta lrsquoequivalenza combe = calcide da una parte abbiamo figure preposte allrsquoallevamento di dioniso ino combe e i coribanti dallrsquoaltra nello stesso contesto vi egrave un possibile riferimento alla spedizione del dio e del suo seguito in argolide (cfr Dion XlVii 475-741) 55 che di questa si parlasse nel Dioniso 56 risulta da sh fr 418 (Poxy XiX 2219 frr 1-3 + 2220 frr 1-3) alle ll 36-44 (cfr frr 18 86 176 Powell)

ulteriori parallelismi altrettanto cogenti si registrano in relazione al contingente beotico (e focidese) e a quello attico entro i quali nel catalogo egrave interposta lrsquoarmata euboica

Per quel che concerne lo schieramento beotico-focidese (Dion Xiii 53-134) che si apre con atteone (vv 54-55 cfr vv 80-82) 57 rilevanza speciale egrave accordata oltre a tebe al distretto gravitante sul lago copaide noncheacute alla piana di tanagra e alla fascia costiera affacciata sullrsquoeuripo segnale eloquente di un influsso dovuto alla musa euboica di euforione 58

il fr 96 Powell sullrsquoeponimo beoto generato a Poseidone da arne sul letame dei bovi paterni (donde il nome beoto) egrave alla base della citazione nonniana ad laquoarne ricca di viti superba di dionisoraquo (v 59 Ἄρνην βοτρυόεσσαν ἀγαλλομένην Διονύσῳ) 59

50 viAn 1995 222 a ragione ricollega questo verso di euforione a Dion Xiii 147 nonno vi farebbe allusio-ne quando narra che soco cacciograve i coribanti laquodalla patria cinta dal mareraquo (ἁλιζώνοιο νοσφίσσατο πάτρης) che poi altrove egli impieghi lo stesso aggettivo forse giagrave in eumelo per lrsquoistmo di corinto (Dion XXXVii 152 ἁλιζώνοιο Κορίνθου con riferimento ai giochi istmici istruiti in onore di melicerte Palemone) e per quello dellrsquoeuboica Pallene (Dion XlViii 37 e 199-200) non saragrave frutto del caso vd infra sect 4 con nota 240

51 mele 1975 24-25 mele 1981 12-14 cfr chuvin 1991 44 nota 852 Piuttosto che nei personaggi di esiodo o di ifimaco come aveva tentativamente proposto lobel 1964 7753 esegesi vincente in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 22754 si puograve qui rammentare en passant che in un altro frammento euforioneo dello stesso papiro (Poxy

XVii 2085 fr 3 = sh fr 431) alla l 26 compare Εὐρώπεια = Εὐρώπη (lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 laquoid est filia Phoenicis matertera ancaei lelegum in samo regisraquo) nome denso di implicazioni in rapporto ad eumelo (e nonno)

55 Vd lloyd-Jones ndash PArsons 1983 21856 Per bArigAzzi 1963 430 sh fr 430 egrave (o rimanda) a un commentario al Dioniso (cfr lloyd-Jones ndash

PArsons 1983 218 laquofort de carmine Διόνυσος cogitandumraquo) nella col ii l 28 appare in realtagrave un rinvio alle chiliadi sennoncheacute sotto questo titolo poterono essere forse raccolti diversi epilli euforionei (vAn groningen 1977 6 120 211) comunque la si pensi al riguardo il legame ndash rilevabile qui come altrove (emblematico sh fr 427 [Dioniso] = fr 48 Powell [chiliadi]) ndash tra Dioniso e chiliadi (o commentario antico alle chiliadi) pare strettissimo vd chuvin 1991 45

57 cfr nel canto di atteone Dion V 405-407 ~ euph fr 93 Powell lo stesso frammento euforioneo egrave imita-to in Dion iX 250 (episodio di ino a delfi vd infra nota 206) mAgnelli 2002 100-101 e 117-118 con nota 68

58 Dion Xiii 53-134 ed euforione chuvin 1991 38-42 cfr bArigAzzi 1963 429 hollis 1976 145 viAn 1995 215-220

59 chuvin 1991 40-42 vi raccosta anche Dion Xiii 124-126 con lrsquoetimologia di iampoli in focide cosigrave chia-mata dalla scrofa aonia (Ἀονίης ὑὸςhellip ἐπώνυμον) ovverosia beotica che volle rivaleggiare in bellezza con atena

510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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510 AndreA debiAsi

sh fr 422 (Poxy XiX 2220 fr 5) propone uno scenario beotico per il mito di anfiarao inghiottito dalla terra insieme al suo carro 60 come accenna anche nonno il quale ai vv 68-69 ndash impiegando lrsquoidentica forma desueta Ἀμφιαρήου (l 5 ~ v 69) ndash ubica il fatto nella piana di arma in territorio tanagreo

il fr 87 Powell con lrsquoassociazione di orcomeno alle danze delle Grazie (secondo un etimo da ὀρχέομαι) risulta molto amato da nonno 61 che lo riecheggia non solo in Dion XXiV 261 e Xli 149 ma anche in Xiii 94-95

il fr 101 Powell dedicato alla straordinaria nascita di orione ad iria in unrsquoarea costiera saldamente legata allrsquoeubea egrave riecheggiato da nonno con identiche implicazioni paretimologiche nei vv 96-103 62

in modo se possibile ancora piugrave appariscente emerge lrsquoarchetipo euforioneo in Dion Xiii 171-200 dovrsquoegrave presentato lo schieramento attico con eretteo alla testa dei cecropidi 63

Egrave difatti euforione a informare lrsquoomogenea sequenza dei vv 182-192 con maratona e la tetrapoli in primo piano una spia di importanza assoluta egrave costituita dal fr 91 Powell (ἀγχίαλον Βραυρῶνα κενήριον Ἰφιγενείης) riprodotto da nonno ndash caso unico ndash ad verbum nel v 186 se nella precedente sezione beotica nonno si era attenuto alla versione maggioritaria riguardo al sacrificio di ifigenia ad aulide (vv 104-119) in questo gruppo di esametri egli segue dappresso lrsquoeccentrico trattamento del mito forgiato da euforione il quale fa di braurone anzicheacute di aulide il luogo deputato allrsquoimmolazione della fanciulla

crsquoegrave altro Proprio come in euph fr 90 Powell al successivo v 187 ove afidna egrave definita laquodallrsquoillustre partoraquo vi egrave allusione al concepimento (o alla nascita) di ifigenia in loco 64

nel giagrave ricordato sh fr 418 oltre alla spedizione dionisiaca in argolide (ll 36-44) vi compaino lrsquoattica (cfr fr 17 Powell) e la tetrapoli maratonia (ll 11-26) con menzione di eretteo (l 13) di afidna (l 15) di dioniso e dei cecropidi (ll 25-26 in connessione con leggenda concernente le origini delle apaturie cfr Dion XXVii 301-305) 65

oltre ai riferimenti ad afidna ulteriore conferma dellrsquointeresse di euforione per la tetrapoli poi rimbalzato nelle pagine nonniane viene dalla menzione di tricorinto in fr 173 Powell

come ha ben visto P chuvin la densitagrave di richiami geografici e mitici al triangolo eubea ndash beozia ndash attica (queste ultime due realtagrave regionali individuate dai distretti prossimi allrsquoeuripo) si lascia ricondurre nelle Dionisiache di nonno allrsquoopera di eu-forione mentre in euforione si deve in primissimo luogo alle coordinate biografiche e culturali nelle quali egrave inscritta lrsquoattivitagrave del poeta 66

60 Per due (leggermente) diverse collocazioni del frammento nella trama del Dioniso vd bArigAzzi 1963 425-426 livreA 1995 56-57

61 viAn 1990 199-200 Per le tradizioni epiche arcaiche che legano orcomeno al lsquomondorsquo di esiodo (tra beozia ed eubea) vd debiAsi 2010a

62 anche la fine e il catasterismo di orione sono trattati in Dion iV 338-343 secondo la versione di euforio-ne sul complesso dei frustuli euforionei relativi ad orione (frr 101 103-104 132 Powell) e sulla loro pregnan-za euboica vd debiAsi 2010b alla base si distinguono formulazioni rapsodiche arcaiche cfr debiAsi 2010c

63 Dion Xiii 171-200 ed euforione chuvin 1991 48-51 cfr bArigAzzi 1963 421-422 429 434-440 hollis 1976 146 hollis 1992 10-11 hollis 1994a 54 viAn 1995 224-226

64 Per un assestamento e un congiungimento testuale di euph fr 91 + fr 90 Powell vd hollis 1992 1065 sulla componente attica dei frammenti euforionei fondamentale egrave hollis 1992 2 e 10-1166 chuvin 1991 39

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 511

dalle notizie biografiche 67 si desume infatti che euforione fu nativo di calcide in eubea (intorno al 270 ac) studiograve e si fermograve un certo tempo ad atene (di cui fu citta-dino per adozione) e svolse parte della carriera poetica in patria alla corte del figlio di cratero alessando signore di eubea (fino alla morte avvenuta attorno al 245 ac) e della di lui consorte nicea (cui si diceva euforione fosse legato) lrsquoultima parte della sua attivitagrave si svolse in siria alla corte di antioco iii 68 neacute in questa fase mancarono a eufo-rione occasioni per celebrare la nativa eubea poicheacute nel 192191 ac antioco divenne signore dellrsquoisola (il cui nome impose a una fanciulla locale da lui impalmata) 69

appurata lrsquoascendenza euforionea per tali sezioni delle Dionisiache dedicate allrsquoeu-bea (noncheacute alla beozia e allrsquoattica) non egrave fuori luogo presumere che in questi stessi segmenti attraverso il modello ellenistico possa esser trapelato materiale piugrave antico come il conterraneo licofrone 70 anche euforione infatti si dimostra propenso a re-cuperare trame e dettagli desueti di origine euboica attingendo allrsquoepopea arcaica

si puograve richiamare ad esempio lrsquoinflusso esercitato dai Kypria tanto sullrsquoalessan-dra di licofrone quanto su un epillio di euforione dal titolo anio riguardo alla tra-dizione ndash euboica e correlata con il culto di dioniso 71 ndash su anio e le enotropi 72

soprattutto qui interessa segnalare il ruolo accertato di eumelo quale modello per lrsquoidentificazione delle colonne di egeone briareo con le colonne di eracle nellrsquoestremo occidente secondo un costrutto euboico che fu codificato nella Titano-machia dal poeta bacchiade e venne ripreso poi da euforione 73

67 testimonianze raccolte e discusse da vAn groningen 1977 1-13 (Temoignages) e 249-250 (La biographie drsquoeuphorion) cfr treves 1955 23-29 (il poeta euboico)

68 antioco iii tra il 216 e il 213 ac conquistograve la frigia entro questo quadro chuvin 1991 45-46 inter-preta postulando una mediazione di euforione i tre nomi dei (sette) coribanti euboici in Dion Xiii 143 mimante nome di un monte nel territorio di eritre Primneo e acmone eponimi dei due centri frigi Primnes-so ed acmonia (questrsquoultima collegata da un punto di vista cultuale e numismatico allrsquoinfanzia di Zeus presso rea cibele) ciograve puograve essere vero nondimeno va notato con viAn 1995 222 che laquoces trois derniers noms sont plutocirct drsquoorigine literaireraquo cfr Phoron fr 2 bernabeacute davies West dove acmone (insieme a chelmis e damnameneo) egrave uno dei dattili idei con assimilazione ai cureti (e coribanti) di marca euboica arcaica (mele 1975 25) anche Primneo egrave omonimo di uno dei feaci omerici (od Viii 112) neacute va sottaciuta lrsquoantichissima equiparazione ndash in qualche grado giagrave omerica (cfr infra nota 81) senzrsquoaltro presente in esiodo (debiAsi 2008 62-65) e in eumelo (debiAsi 2004 55-56) ndash dellrsquoisola dei feaci con lrsquoeuboica corcira sempre secondo chuvin 1991 46 nota 20 il nome del coribante melisseo in Dion Xiii 145 laquofait penser agrave crete cf hygin astron ii 13raquo esso perograve puograve far pensare anche alla sfera dellrsquoapicoltura cui egrave associato in prospettiva dionisiaca aristeo cfr mArconi 1940 168-169 e con rimando ad eumelo debiAsi cs [a] sect 2 con note 177-178

69 Vd chuvin 1991 46 con nota 22 il quale in questo contesto inserisce la menzione in Dion Xlii 411 dellrsquoeponima eubea una delle amanti di Poseidone (Dion Xlii 409-411) ma tale unione sebbene tramandata soltanto da nonno risale senzrsquoaltro a costrutti arcaici cfr il connubio Poseidone ndash Peribea in od Vii 56-63 (infra nota 81)

70 la cui alessandra esibisce numerosi punti in comune con la produzione eforionea mAgnelli 2002 27-3171 cfr PriviterA 1970 146-14772 debiAsi 2005b cfr ancora gli apporti lsquoeuboicirsquo dei poemi ciclici ilioupersis e Piccola iliade in licofrone

debiAsi 2004 225-22773 schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell πρότερον Κρόνου ἐλέγοντο στῆλαιhellip δεύτερον δὲ

ἐλέχθησαν Βριάρεω ὥς φησιν Εὐφορίων τρίτον δὲ Ἡρακλέους

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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ques Paris 1966vAlenzA mele 1977 n vAlenzA mele hera ed apollo nella colonizzazione euboica

drsquooccidente laquomefraraquo 89 1977 493-524viAn 1952 f viAn La guerre des Geacuteants Le mythe avant lrsquoeacutepoque helleacuteni-

stique Paris 1952viAn 1976 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques i (chants

i-ii) Paris 1976viAn 1988 f viAn Les cultes paiumlens dans les Dionysiaques des nonnos

eacutetude de vocabulaire laquorearaquo 90 1988 399-410viAn 1990 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques iX (chants

XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

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trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

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zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

512 AndreA debiAsi

sebbene il materiale in questione un esametro metricamente corrotto 74 sia giunto deprivato del nome dellrsquoautore 75 e in tempi recenti lo si sia ritenuto dubbio o tardivo 76 unrsquoanalisi comparata delle altre reliquie di eumelo e dei contesti dai quali promanano depongono in assoluto favore di una sua appartenenza alla Titanomachia 77 Quanto al sincretismo per cui nello stesso segmento il centimano briareo ndash figura impiegata da eumelo sia nella Titanomachia 78che nei Korinthiakaacute (ove egrave arbitro del contenzioso tra Poseidone ed elio per lrsquoistmo corinzio 79) ndash viene definito Gigante esso non egrave il portato come pur si egrave preteso di una logica ellenistica 80 al contrario risponde a un antico processo di osmosi operante in eubea e fatto proprio da eumelo il quale allinea sul medesimo piano entitagrave primigenie quali appunto i centimani i Giganti e i titani 81

non solo alla Titanomachia ma a tutto il lsquociclo epico corinziorsquo di eumelo puograve avere attinto a piugrave riprese euforione ivi compresi i Korinthiakaacute lo stesso toponimo Κόρινθος (se non egrave quello dellrsquoeuboica Κήρινθος) si lascia scorgere in un frammen-to del Dioniso 82 in altri segmenti si intuisce uno spiccato interesse per la saga argo-

74 la cui attribuzione alla Titanomachia egrave parsa la piugrave naturale alla critica dellrsquoottocento Welcker 1882 413-414 e nota 4 (con rinvio alle precedenti formulazioni di Jh Voss e di a Weichert)

75 schol ad Pind nem iii 40 fa precedere al verso στῆλαι τὴν Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος (cor-reggibile in στῆλαί τ᾿ Αἰγαίωνος ἁλὸς μεδέοντι γίγαντος) la notazione introduttiva αἱ δὲ Ἡράκλειαι στῆλαι καὶ Βριάρεω λέγονται εἶναι καθά φησι lt gt dove egrave caduto il nome dellrsquoautore o dellrsquoopera di pertinenza

76 tra i moderni editori dei frammenti epici bernAbeacute 1987 16 lo riporta come Titan fr 16 (falsum) dAvies 1988 160 lo include come fr 6 nella categoria degli adespota vel dubia

77 debiAsi 2004 81-94 part 85-87 cfr Antonelli 2006 9-13 part 11 78 Titan fr 3 bernabeacute davies = eum fr 3 West79 eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West Per la ripresa del tema eumeliano della contesa

per lrsquoistmo nelle Dionisiache (XXiii 312-313 Xliii 183-185) vd debiAsi cs [a] sect 380 cosigrave invece viAn 1952 172 il cui parere ha influito oltremodo nel diffuso sospetto verso la paternitagrave eume-

liana del frammento (cfr supra nota 76) egli invoca tra lrsquoaltro lrsquoautoritagrave di scheidWeiler 1908 51 per assegnare lrsquoesametro a euforione sennoncheacute nellrsquoedizione euforionea di scheidweiler non vi egrave nulla di esplicito in tal senso ed il frammento tramandato da schol ad Pind nem iii 40 (supra nota 75) egrave semplicemente (e opportunamente) riferito come locus parallelus in calce alla notizia di schol ad dion Per 64 = euph fr 166 Powell (supra nota 73) cfr anche vAn groningen 1977 222-223 scettico mAgnelli 2002 130 Egrave da segnalare la posizione di colui che egrave stato un grande esperto di euforione bArigAzzi 1966a 134-135 il quale in un decisivo contributo dedicato ad eumelo mostrava di non nutrire dubbi sullrsquoassegnazione alla Titanomachia del verso la cui natura arcaica fu in un secondo tempo riecheggiata da euforione (cfr ibid 135 nota 2 laquoEgrave scomparso il nome del poeta forse dello stesso autore della Titanomachia percheacute il verso variamente corretto appartiene ad un poeta arcaico e ad un poeta arcaico si riferisce euforione chiamando le colonne drsquoeracle di briareoraquo)

81 Vd debiAsi 2004 71-107 part 87 con rinvio a un altro luogo euforioneo euph fr 99 Powell risalente del pari a tradizione piugrave antica (come ammette anche viAn 1952 175) era prima delle nozze con Zeus fu violentata dal gigante eurimedonte dando in tal modo alla luce il titano (o titanide) Prometeo il passo egrave da mettere in relazione con il segmento lsquoeuboicorsquo di od Vii 56-63 (cfr Antonelli 2000 30-37) dove compare Peribea ndash altrove epiclesi di era ndash figlia del re dei Giganti eurimedonte la quale generograve a Poseidone il re dei feaci nausitoo (padre di alcinoo) altro nesso egrave con nonno Dion XlViii 245-247 dove lrsquooceanina Peribea egrave sposa del titano lelanto Peribea oromedonte (~ eurimedonte) ed era ταυρῶπις (su cui cfr debiAsi cs [a] nota 179) figurano in frustulo papiraceo di euforione sh fr 429 (= PBerol 13873) rispettivamente alle ll 4 6 7 ulteriori implicazioni euforione ~ nonno nel segno di Peribea infra sect 3 con nota 146

82 euph sh fr 420 (= Poxy XiX 2219 fr 7) l 7 ]ινθο[ lrsquointegrazione con il nome corinto egrave preferita ora da lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221 la notazione paleografica di lobel 1948 50 (laquothe look of the writing and the papyrus would lead one to suppose that this scrap came from some distance away from the othersraquo) egrave stata invocata da bArigAzzi 1963 430 a supporto di un supplemento alternativo con il nome cerinto (cfr vAn groningen 1977 46) se questrsquoultimo egrave di per seacute allettante (cfr Dion Xiii 160) non si comprende

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 513

nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

bibliogrAFiA

Accorinti 2004 d Accorinti nonno di Panopoli Le Dionisiache iV (canti XL-XLViii) milano 2004

le Διονύσου τροφοί rajeunies par meacutedeacutee et les τιθήναι qui accompagnaient la diviniteacute dans son expeacutedition chez le thrace lycurgue mentionneacutee dans lrsquoiliade [il Vi 131 suiv et schol ad loc] apregraves lrsquoeacutechec de son expeacute-dition dionysos se reacutefugie aupregraves de theacutetis dans les eaux mecircmes ougrave eurynomegrave pregraves de lemnos avait aussi cacheacute et instruit heacutephaiumlstos [il XViii 394 suiv et schol ad loc] or les scholies agrave ce passage de lrsquoiliade rap-pellent qursquoun poegravete preacuteciseacutement eacutevoquait ce refuge de dionysos chez theacutetis eumeacutelos de corinthe la cercle des deacuteductions paraicirct de nouveau se refermer sur le personnage de meacutedeacutee et sur le rocircle qursquoelle jouait dans un espace mytho-poeacutetique allant de lemnos agrave la thrace nous nous demandons alors si les Διονύσου τροφοί et leurs hommes ne forment pas des couples comme les cabires et leurs soeurs dans la version theacuteologique de Phegravereacutecyde nous pensons en tout cas que la tradition sur la fecircte des Ἰνυνία agrave lemnos se rapporte agrave dionysos et agrave ses trophoi en effet le saut qursquoaccomplit dionysos dans la mer agrave la suit de son eacutechec en thrace rappelle parfaitement le saut drsquoino-leucotheacutee consideacutereacutee comme sa nourrice dans les leacutegendes theacutebainesraquo

281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 539

AmAto 2002 e AmAto su due improbabili citazioni dai Korinthiakaacute di eumelo (F 2 8 Bernabeacute = 12 Davies) un nuovo frammento lirico di autore incer-to (eschilo) e un oracolo sibillino laquoemeritaraquo 70 2002 45-68

Antonelli 2000 l Antonelli Κερκυραικά Ricerche su corcira alto-arcaica tra ionio e adriatico roma 2000

Antonelli 2006 l Antonelli Da Taršiš a Tartesso Riflessioni sulla presenza greca oltre Gibilterra durante lrsquoetagrave arcaica laquoGerioacutenraquo 24 2006 7-26

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bArigAzzi 1948 a bArigAzzi euphorionea laquoathenaeumraquo 26 1948 34-64bArigAzzi 1952 a bArigAzzi nuovi frammenti di euforione laquosifcraquo 26

1952 149-168bArigAzzi 1963 a bArigAzzi il Dionysos di euforione in Miscellanea di studi ales-

sandrini in memoria di augusto Rostagni torino 1963 416-454bArigAzzi 1966a a bArigAzzi nuovi frammenti dei corinthiaca di eumelo

laquorficraquo 94 1966 129-148bArigAzzi 1966b a bArigAzzi Favorino di arelate opere firenze 1966bernAbeacute 1987 a bernAbeacute Poetarum epicorum Graecorum Testimonia et

Fragmenta i leipzig 1987bernArd 1995 P bernArd i Une leacutegende de fondation helleacutenistique apameacutee

sur lrsquooronte drsquoapregraves les cyneacutegeacutetiques du Pseudo-oppien ii Paysages et toponymie dans le Proche orient helleacuteniseacute laquotopoi (lyon)raquo 5 1995 353-408

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nautica 83 forse mutuato non solo da apollonio rodio ma anche dai Korinthiakaacute fonte di ispirazione per le stesse argonautiche significativo un frustulo papiraceo (sh fr 432 = Poxy XXX 2528) 84 nel quale figurano Giasone e i compagni imbarcati su argo (ll 13-14) ma altresigrave una sequenza di luoghi ndash la tessaglia identificata con ftia (l 3) lrsquoeubea denominata ellopia (l 3) 85 lrsquoattica definita terra di cecrope (ll 4-5) ndash assimilabile a quella presente nei frammenti del Dioniso dove lrsquoarmata del dio dallrsquoilliria cala in Grecia toccando in successione tessaglia beozia eubea ed attica 86 il tutto risponde non solo a una lineare successione geografica ma anche a unrsquooggettiva omogeneitagrave culturale arcaica riscontrabile nella produzione di eumelo e rispecchiata nella sequenza dei contingenti nel canto Xiii delle Dionisiache

la ricchezza di spunti desueti e la componente euboica possono giagrave di per seacute dar ragione di un impiego di eumelo da parte di euforione una considerazio-ne aggiuntiva consente perograve di conferire maggiore profonditagrave a questo scenario essa egrave fornita dalle informazioni biografiche sul poeta di calcide vi si desume che alessandro alla cui corte euforione operograve e per cui (o su cui) verisimilmente com-pose lrsquoepillio alessandro 87 fu signore non solo dellrsquoeubea 88 ma anche di corinto tenendo uniti sotto la stessa corona ambedue i potentati 89 difficile immaginare

come possa trovarvi un punto di forza nella distanza (non quantificabile) di Poxy XiX 2219 fr 7 dagli altri frammenti dello stesso papiro (e di Poxy XiX 2220) da questi si desume nel Dioniso un itinerario ndash su diret-trice nord-sud ndash con tappe in illiria (sh fr 427) tessaglia (sh frr 421-422) beozia (sh fr 422) attica (sh fr 418 11-26) noncheacute argolide (sh fr 418 36-44) lrsquoeubea anche indipendentemente da sh fr 420 vi avragrave avu-to parte (cfr bArigAzzi 1963 449) distanza paleografica non significa necessariamente distanza geografica e a ben vedere non vi egrave molta differenza tra corinto e lrsquoeubea quanto a maggiore o minore compatibilitagrave rispetto a tale compagine testuale e geografica cfr la tappa di dioniso a nemea in sh fr 418 36 con i giusti rilievi di bArigAzzi 1963 440 laquola regione o valle nemea era percorsa nella parte superiore dal fiume omonimo che divideva la terra di corinto da quella di sicione sboccando nel sinus corinthiacus (strab Viii 6 25)raquo terri-raquo terri- terri-torio corinzio e territorio sicionio sono al centro della speculazione mitopoietica di eumelo de Fidio 1991

83 euph frr 74-79 e 158 Powell cfr scheidWeiler 1908 16 e 60-6384 si tratta ancora una volta di un commentario con rinvio alle chiliadi (ll 11-12) contenente citazioni di

versi (ricostruzione in lloyd-Jones ndash PArsons 1983 221) chiosati fr sh fr 430 e supra nota 5685 cfr Dion Xiii 166 dove calcide egrave laquometropoli degli ellopi [= euboici] dai lunghi capelli a codaraquo

(ὀπισθοκόμων μητρόπτολις Ἐλλοπιήων) ὄπιθεν κομόωντες sono definiti gli abanti in il ii 542 Vd chuvin 1991 47 viAn 1995 223 Per una correlazione (congetturale) tra ellopia e il sovrano sicionio epopeo ndash figura rilevante nei Korinthiakaacute (eum frr 3-4 bernabeacute = cor frr 2 3a 5 davies = frr 17-19 West) ndash in call sh fr 238 11-12 cfr hollis 1992 12-13

86 Vd supra note 47 e 82 lobel 1964 88 istituisce un parallelo stringente con apoll rhod i 77-100 laquoit may be noted that in his catalogue of the argonauts apollonius brings together the same three places Kanthos from Kerinthos in euboea (argon i 77-79) Klytios and iphitus from oechalia (86 seq οἱhellip νεώτεροί φασιν ἐν Εὐβοίᾳ εἶναι schol) Peleus from Phtia (94) and boutes and Phaleros from attica (Κεκροπίηθεν 95 seq)raquo non crsquoegrave ragione per scindere ndash come propone vAn groningen 1977 211 ad sh fr 432 ndash il segmento geografico su tali realtagrave regionali da quello su Giasone e gli argonauti

87 Per varie teorie in merito al titolo e al contenuto dellrsquoenigmatico epillio (fr 1 Powell) cfr vAn gronin-gen 1977 20-21 lrsquoipotesi di skutsch 1907 1180 di un collegamento diretto con alessandro figlio di cratero appare a tuttrsquooggi la piugrave fondata vd treves 1955 30 e 34-35 mAgnelli 2002 96 nota 12

88 cosigrave in suda sv Εὐφορίων = euph test 1 van Groningen89 vAn groningen 1977 2 e 249 cfr Wilhelm 1893 anche dopo la morte di alessandro (intorno al 245

ac) e la conseguente divisione dei regni euforione dovette serbare un interesse privilegiato per corinto

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

West 1985 ml West The hesiodic catalogue of Women its nature structure and origins oxford 1985

West 1993 ml West i poemi orfici napoli 1993 [oxford 1983]West 2002 ml West lsquoeumelosrsquo a corinthian epic cycle laquoJhsraquo 122

2002 109-133West 2003 ml West Greek epic Fragments From the seventh to the

Fifth centuries Bc cambridge (mass)-london 2003

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

514 AndreA debiAsi

per la musa di euforione un modello piugrave evocativo e calzante della produzione di eumelo laddove gli aspetti euboici interagiscono e si fondono con quelli corinzi in una dimensione di fatto precocemente eulogistica 90

alla luce di queste considerazioni non saragrave difficile ritornare alla presentazione nonniana dellrsquoesercito euboico in Dion Xiii 135-170 ravvisandovi in filigrana die-tro lrsquoapporto diretto di euforione riflessi di eumelo 91

tra i toponimi taluni misteriosi che in Dion Xiii 158-166 arricchiscono il no-vero dellrsquoelenco iliadico 92 si segnala al v 164 la menzione della laquopiana di ege ogigiaraquo (ὠγυγίης πέδον Αἰγῆς) 93 perifrasi indicante il centro euboico di caristo 94 noto anche con il nome alternativo di egea (Αἰγαίη) dallrsquoeponimo egeone (Αἰγαίων) briareo 95 il centimano cantato da eumelo nella Titanomachia (e nei Korinthiakaacute) non senza rinvii leggendari a caristo 96

in tutto il brano egrave in atto in forma esplicita ed implicita un processo di assimi-lazione cureti (euboici e cretesi) ~ coribanti (frigi) ~ cabiri (samotraci) ~ dattili dellrsquoida 97 che egrave frutto di elaborazioni euboiche e di formulazioni in special modo poetiche di epoca arcaica 98 congeneri a quelle codificate da eumelo 99

giaccheacute in questa cittagrave si ritirograve nicea vedova del re e protettrice del poeta geyer 1936 su euforione e nicea e sulle vicende di alessandro vd treves 1955 30-38 (il poeta di nicea) 84-111 (La rivolta di alessandro e lrsquoantimacedonismo di arato)

90 congeniale poteva rivelarsi per euforione anche la probabile strutturazione del corpus di eumelo in lsquoepillirsquo cfr drsquoiPPolito 1987 724 debiAsi cs [a] sect2 con nota 181

91 un paio di riflessi di eumelo (o comunque di epos arcaico) si possono congetturare pure nella prece-dente sequenza sullrsquoesercito beotico (Dion Xiii 53-134) anche se in questi casi euforione verrebbe a porsi in una posizione antifrastica rispetto al presunto archetipo epico (per questa tendenza vd mAgnelli 2002 15-21) a] a monte o a fronte di Dion Xiii 59 ~ euph fr 96 Powell (beoto generato a Poseidone dallrsquoepo-nima arne sul letame dei bovi paterni) puograve esservi stata una tradizione rapsodica dedicata allrsquoeponimo beoto (su tali aspetti eponimici nellrsquoepos lsquobeoticorsquo cfr debiAsi 2010a) ad eumelo (Bugonia) si puograve forse far risalire indiziariamente la leggenda del bove che trasse in salvo eolo e beoto i figli di Poseidone e di melanippe (vd debiAsi cs [a] nota 176) b] in Dion Xiii 104-119 la vicenda di ifigenia in aulide ndash cui si contrappone Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell (braurone sede designata per il sacrificio) ndash solo in apparenza compendia i drammi euripidei ifigenia in aulide e ifigenia in Tauride del tutto peculiare egrave il ritratto di ifigenia sacerdotessa in tauride non ministra passiva di un culto barbaro come nel dramma euripideo ma sacrificatrice effettiva che tale ruolo di ifigenia risalga allrsquoepopea di eumelo ho argomentato in debiAsi 2013

92 analisi minuziosa dei toponimi con emendamento ingegnoso di Σιρίδος ἕδρην in Στείριδος ἕδρην (v 163) presso chuvin 1991 46-47 cfr viAn 1995 223-224

93 Αἰγῆς egrave congettura di Koechly universalmente accettata in luogo del tragravedito αἴθης Percheacute poi laquosia detta lsquoogigiarsquo resta per noi un mistero e quindi non si saprebbe dire se con tale aggettivo si voglia solo indicare lrsquoestre-ma antichitagrave o piuttosto una effettiva connessione con ogigio re della beozia allrsquoepoca del primo diluvioraquo (gon-nelli 2003 81) sulla potenziale presenza del motivo del κατακλυσμός in eumelo cfr debiAsi cs [a] sect 3

94 chuvin 1991 47 viAn 1995 22395 eustath ad il ii 539 steph byz sv Κάρυστος96 debiAsi 2004 84 e 9297 chuvin 1991 43 viAn 1995 220 gonnelli 2003 78-79 cfr strab X 3 698 disamina in mele 1975 24-25 Per le connotazioni arcaiche sottese ad alcuni nomi di coribanti

vd supra nota 6899 Per processi sincretici del medesimo segno applicati da eumelo a varie entitagrave mitologiche cfr supra nota 81

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 515

nella medesima sfera rientra lrsquoimpiego insistito (vv 154 e 158) del termine aban-ti per designare i residenti dellrsquoisola da cui provengono i coribanti e il loro seguito armato la definizione giagrave omerica 100 trovava unrsquoapplicazione mirata nei Korinthia-kaacute a segnalare non solo gli ancestrali abitanti dellrsquoeubea 101 ma anche quanti tra loro si spinsero nel mito come nella realtagrave in contrade remote come quelle epirotiche ndash sede degli abanti ~ amanti 102 ndash prospicienti corcira 103

anche la qualificazione di laquoctoniaraquo (χθόνιον) riferita al v 155 alla laquostirpe dei primi curetiraquo (Κουρήτων προτέρων γένος) progenitrice dei coribanti equiva-lente allrsquoespressione Γηγενέες Κορύβαντες di Dion XiV 25 104 ha qualche possi-bilitagrave di rimontare ad eumelo 105

ancora piugrave indicativa egrave la vicenda di combe sfuggita insieme alla prole alla vio-lenza di soco 106 che di essi si trattasse nel Dioniso euforioneo egrave pressocheacute certo 107 ma la storia affonda le radici lontano nel tempo ed egrave probabile che sia stata in un primo tempo abbozzata da eumelo combe altro nome di calcide nella tradizio-ne egrave infatti una figlia di asopo 108 e come tale oltre che nella lista delle asopidi di corinna egrave lecito immaginare figurasse ndash come lrsquolsquoeuboicarsquo corcira 109 sinope 110 ed egina 111 ndash tra le figlie di asopo cantate da eumelo 112

100 il ii 536 541-542 iV 464 sulla tradizione abantica vd mele 1975 mele 1981 101 cfr apoll rhod iV 1135 (macride nutrice di dioniso nellrsquoeubea degli abanti) segmento riconducibi-

le ad eumelo cosigrave come buona parte della sequenza corcirese (iV 982-1222) avente per fulcro lrsquoepisodio delle nozze di Giasone e medea nella grotta di macride (iV 1128-1169) nelle argonautiche di apollonio rodio vd debiAsi 2003a debiAsi 2004 54-59 e 74-81 debiAsi cs [a] sect 3 infra sect 3 pp 523-525

102 apoll rhod iV 1215 (da eumelo debiAsi 2004 57-59) colchi cacciati da corcira a opera dei bac-chiadi di efira passano nella terra antistante ove sono i monti cerauni sede degli abanti (Ἀβάντων codd) amanti (Ἀμάντων etym Gen sv Ἄμαντες) Per lrsquoequipollenza amanti ~ abanti cfr call fr 12 5 Pfeiffer steph byz svv Ἀβαντίς Ἀμαντία Εὔβοια schol e tzetz ad lycophr alex 1042 noncheacute soprattutto schol ad apoll rhod iV 1174-1175b che inserisce in questo sistema epirotico-corcirese dominato dagli abanti amanti anche la figura di macride (cfr supra nota 101) non solo un tempo lrsquoeubea si chiamava Μάκρις ma anche la penisola di fronte alla reggia dei feaci (= corcira) sarebbe stata definita Μακριδίη su queste fonti e sulla loro valenza storica Antonelli 2000 39-57

103 debiAsi 2004 55-62104 Qui si tratta piugrave propriamente di coribanti lsquodivinirsquo (in tutto identici ai dattili idei e originari di creta)

cfr chuvin 1991 43 nota 5 gonnelli 2003 129 noncheacute supra nota 37105 Γηγενέες erano nei Korinthiakaacute (eum fr deg19 bernabeacute = cor fr 4 davies = fr 21 West) i giganti ndash

assimilabili agli sparti tebani ndash uccisi da Giasone in colchide debiAsi 2004 26 con nota 52 cfr debiAsi cs [a] sect 2 Γηγενέες dovevano essere perograve anche le varie entitagrave primigenie (titani Giganti centimani tifeo) pullulanti negli esametri della Titanomachia cfr debiAsi 2004 26 106-107 con nota 266

106 gonnelli 2003 80 Σῶκος laquoegrave figura del tutto oscura che non compare al di fuori di questa vicendaraquo in hesych sv Σωχός egli appare con minima alterazione onomastica come padre dei cureti su questo nome e sulle (sporadiche) fonti connesse cfr bAkhuizen 1981 168-169 nota 31 170 nota 50 chuvin 1991 43-44 nota 6

107 bArigAzzi 1963 429 combe si egrave visto compare in sh 442 4 ritorna insieme ai coribanti in sh fr 430 col i108 hecat FGrhist 1 f 129 diod iV 72 1 steph byz sv Χαλκίς eustath ad il ii 537109 boWrA 1953 59-60 debiAsi 2004 55-56110 eum fr 10 bernabeacute = cor fr 7 davies = fr 29 West debiAsi 2004 28-29 e nota 67 cfr debiAsi cs

[a] sect 2 con nota 91111 boWrA 1953 60 cfr debiAsi cs [a] sect 3 con nota 205 (egina asopide madre di eaco in Dion Xiii 201-204)112 su calcide combe cfr boWrA 1953 56-58

516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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516 AndreA debiAsi

una trama consimile ancorcheacute non identica a quella nonniana si lascia intuire dietro un paio di versi delle Metamorfosi di ovidio (Vii 382-383 adiacet his Pleuron in qua trepidantibus alis ophias effugit natorum vulnera combe) anzicheacute in eubea la scena egrave proiettata nellrsquoarea etolica di Pleurone densa comunque di tradizioni calci-desi e curetiche 113 anche in questo contesto combe egrave in fuga ma sono i colpi dei figli e non del marito quelli cui sfugge volando via trasformata in un uccello 114 in linea con la tradizione giagrave omerica (il XiV 290-291) che fa di χαλκίς il nome dagli dei as-segnato a un uccello canoro (ὄρνις λιγυρή) noto presso gli uomini come κύμινδις 115 al di lagrave delle differenze va rilevato come lrsquoaccenno ovidiano si inserisca nel racconto (Vii 350-393) della fuga di medea compiuta in volo su un carro trainato da draghi alati con partenza da iolco e destinazione corinto cittagrave definita ndash secondo unrsquoequi-valenza centrale in eumelo ndash con il nome di efira (391-392 tandem vipereis ephyren Pirenida pennis contigit) non si tratta forse di un caso che subito prima di ephyre al v 391 al v 390 (eumelique domum lugentis in aeumlre natum) compaia proprio il nome di eumelus allusione a un oscuro personaggio del mito che assassinograve il figlio botre trasformato da apollo in uccello 116 ma forse anche omaggio larvato a colui che nei Korinthiakaacute cantograve le gesta di medea sovrana di efira ovverosia di corinto 117

tra i vari paesi in cui stando a nonno abitarono i coribanti esuli dallrsquoeubea un ruolo notevole ricopre la frigia (v 150) ove presso la laquomontana rearaquo (v 137 ὀρεσσιπόλῳ παρὰ Ῥείῃ) essi laquocircondarono dioniso infante con tamburi di pelle bovinaraquo (v 138 νήπιον εἰσέτι Βάκχον ἐκυκλώσαντο βοείαις) replicando lrsquoazione che i cureti riservarono a Zeus appena nato 118 e appunto di Zeus partorito in lidia presso il monte tmolo (o sipilo) trattava eumelo 119 il quale ancora nellrsquoeu-ropia descriveva il figlio di Zeus dioniso purificato da rea a cibele di frigia (ἐν Κυβέλοις τῆς Φρυγίας ὑπὸ τῆς Ῥέας τυχὼν καθαρμῶν) 120

113 chuvin 1991 44 con nota 11114 tale risulta essere κόμβη nei lessicografi cfr hesych svv κόμβα κύμβαι115 sullrsquoequazione Χαλκίς = Κόμβη = κύμινδις rinvii bibliografici supra nota 51 in margine a il XiV

290-291 cAmPAgnet 2001 enuclea una valenza dionisiaca in speciale relazione con delo (realtagrave che egrave a sua volta correlata allrsquoeubea anche per quel che concerne tradizioni rapsodiche dai connotati dionisiaci debiAsi 2005b)

116 anton lib 18 vd boumlmer 1976 295-296 su tale leggenda ben poco sappiamo essendo le due uniche fonti ovidio e antonino liberale cfr hoeFer 1907

117 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 20 West i corinzi fanno venire da iolco medea (con Giasone) cui assegnano la regalitagrave sulla loro cittagrave su medea in eumelo cfr debiAsi 2004 21 23 27-28 32-37 56-59 Per lrsquoequivalenza efira = corinto (eum fr 1 [i] bernabeacute = cor fr 1b davies = fr 15 West) vd soprattutto de Fidio 1991

118 cfr West 1993 177-179 Per i coribanti danzanti con strumenti a percussione intorno al piccolo dio-niso in frigia cfr piugrave estesamente Dion iX 162-168

119 eum fr 18 bernabeacute = fr dub 4 davies = fr 2 West Vd huXley 1969 78 West 2002 110-111120 eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West discussione circostanziata in debiAsi cs [a] sect

2 su dioniso in frigia nipote di rea ma in qualche modo nella formulazione nonniana (Dion iX 145-205 e Xiii 137-138) suo lsquofiglio adottivorsquo ed allievo vd chreacutetien 1985 24-25 con nota 6 laquorheacutea confondue avec cybegravele (10 387 14 214 al) est en fait la lsquomegraverersquo de dionysos la patrie de la deacuteesse (et de dionysos) est appeleacutee Phrigie (9 188 10 177) lydie (10 139) meacuteonie (10 144 307) le Pactole (10 145 226) et le tmocirclos

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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merkelbAch ndash West 1967 r merkelbAch ndash ml West Fragmenta hesiodea oxford 1967musti 2005 d musti Magna Grecia il quadro storico roma-bari 2005olivieri 2010 o olivieri La geografia mitica delle imprese di alcmeone

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trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 517

3 Figure dellrsquoinFAnziA di dioniso trA beoziA ed eubeA

(Dion iX 25-243 Xiii 135-141 XXi 193-195)

un particolare piugrave di ogni altro nella sequenza di nonno egrave sintomatico di unrsquoascendenza da eumelo ai vv 139-140 si allude a un ritrovamento di dioniso ed a un suo affidamento alle cure di ino coadiuvata da una nutrice di nome mistide si tratta di un richiamo a quanto narrato in forma diffusa nel canto iX delle Dioni-siache ove unrsquoampia sezione riguarda lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (vv 55-144) con descrizione minuta dellrsquoeducazione del dio a opera di ino e di mistide (vv 94-131) 121 rispetto a questa narrazione piugrave ricca lrsquoaccenno in Dion Xiii introduce al v 141 come figlio di mistide un personaggio ulteriore dal nome quanto mai evocati-vo Κόρυνθος su questrsquoultimo dunque egrave opportuno concentrare lrsquoindagine

come nella parallela sequenza del canto iX anche in Dion Xiii 135-141 lrsquoazio-ne non viene localizzata in modo esplicito a complicare lrsquointerpretazione sono le peregrinazioni dei coribanti a prima vista si sarebbe tentati a collocare il ritro-vamento di dioniso infante in frigia collegando i vv 139-140 con i precedenti vv 137-138 ciograve tuttavia puograve attagliarsi solo al ruolo dei coribanti ma non a quello di ino tradizionalmente legata alla beozia del resto la beozia non figura tra le tappe dei coribanti siccheacute la soluzione piugrave ovvia egrave quella che colloca il rinvenimento del dio tra le rocce in eubea la patria dei coribanti menzionati in tale contesto in qualitagrave di condottieri dellrsquoesercito euboico 122

a conforto di questa lettura egrave un insieme di tradizioni che collocano lrsquoinfanzia di dioniso nellrsquoisola oltre allrsquoattivitagrave di nutrice ivi svolta da macride va ricordata lrsquoesisten-za di una nisa in eubea ndash menzionata tra lrsquoaltro da euforione 123 ndash collegabile con lrsquoepi-teto niseo dato al dio e connessa nelle fonti con la diffusione della cultura della vite 124

ancora piugrave indicativo egrave un lungo excursus nel iV libro dei cynegetica pseudo-op-pianei (vv 230-319) finalizzato a spiegare percheacute uno dei doloi impiegati dai cacciatori per catturare le pantere sia il vino dono di dioniso 125 in questo racconto riecheggiato verbalmente da nonno in Dion iX 126 lrsquoinfanzia e lrsquoeducazione del dio circondato dalle

(10 257 318) en constituent le centreraquo sullrsquoinfanzia di dioniso evocativa dellrsquoinfanzia di achille ma anche di quella di Zeus cfr shorrock 2001 56-57 con nota 94

121 Quella in Dion iX 55-144 egrave una sezione che come nota chreacutetien 1985 18 oggettivamente laquomanque de clarteacute son obscuriteacute tient en partie au fait que nonnos a voulu associer deux eacuteducatrices de dionysos inocirc et mistideraquo per quanto i due elementi laquodoivent ecirctre distingueacutes dans lrsquoeacutetude des sourcesraquo egrave arduo stabilire se la fusione si debba esclusivamente a nonno o rimonti piugrave in alto nel tempo

122 cosigrave sia pure con un certo distacco chreacutetien 1985 23 per cui laquoil nrsquoest pas impossible de penser agrave lrsquoeubeacutee toute procheraquo Va molto ridimensionata la postilla di chuvin 1991 65 nota 3 che a illustrazione dellrsquoassunto laquononnos nrsquoa pas recueilli les traditions dionysiaques des diffeacuterentes provinces certaines qui seraient entreacutees perfaitement dans son oeuvre ont egraveteacute omisesraquo (ibid 65) aggiunge laquoainsi les enfances de dionysos en eubeacuteeraquo

123 euph fr 100 Powell (con collocazione ad Αἰγαί) vd vAn groningen 1977 174-175 124 fonti raccolte in chuvin 1991 43 nota 4 cfr chreacutetien 1985 23 nota 2125 sul brano dei cynegetica hanno appuntato la loro attenzione JeAnmAire 1972 263-264 e 340-341

englhoFer 1995 zumbo 2000126 le riprese verbali sono segnalate da chreacutetien 1985 22 nota 2

518 AndreA debiAsi

attenzioni di ino 127 di autonoe e di agave ndash zie nutrici e menadi ad un tempo ndash cono-sce una duplice congiunta localizzazione in un primo tempo in beozia (presso il monte mero) e in un secondo varcato lrsquoeuripo in eubea ove interviene aristeo il quale nella sua grotta (v 273 ὑπrsquo ἄντρῳ) allevograve dionso laquoaiutato dalle driadi e dalle ninfe amiche delle api e dalle figlie di eubea e dalle donne di beoziaraquo (vv 275-276 σὺν Δρυάσιν δrsquo ἀτίτηλε μελισσοκόμοισί τε Νύμφαις Εὐβοΐσιν τε κόρῃσι καὶ Ἀονίῃσι γυναιξίν)

lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

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lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

bibliogrAFiA

Accorinti 2004 d Accorinti nonno di Panopoli Le Dionisiache iV (canti XL-XLViii) milano 2004

le Διονύσου τροφοί rajeunies par meacutedeacutee et les τιθήναι qui accompagnaient la diviniteacute dans son expeacutedition chez le thrace lycurgue mentionneacutee dans lrsquoiliade [il Vi 131 suiv et schol ad loc] apregraves lrsquoeacutechec de son expeacute-dition dionysos se reacutefugie aupregraves de theacutetis dans les eaux mecircmes ougrave eurynomegrave pregraves de lemnos avait aussi cacheacute et instruit heacutephaiumlstos [il XViii 394 suiv et schol ad loc] or les scholies agrave ce passage de lrsquoiliade rap-pellent qursquoun poegravete preacuteciseacutement eacutevoquait ce refuge de dionysos chez theacutetis eumeacutelos de corinthe la cercle des deacuteductions paraicirct de nouveau se refermer sur le personnage de meacutedeacutee et sur le rocircle qursquoelle jouait dans un espace mytho-poeacutetique allant de lemnos agrave la thrace nous nous demandons alors si les Διονύσου τροφοί et leurs hommes ne forment pas des couples comme les cabires et leurs soeurs dans la version theacuteologique de Phegravereacutecyde nous pensons en tout cas que la tradition sur la fecircte des Ἰνυνία agrave lemnos se rapporte agrave dionysos et agrave ses trophoi en effet le saut qursquoaccomplit dionysos dans la mer agrave la suit de son eacutechec en thrace rappelle parfaitement le saut drsquoino-leucotheacutee consideacutereacutee comme sa nourrice dans les leacutegendes theacutebainesraquo

281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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lrsquoexcursus dei cynegetica nella sua relativa brevitagrave presenta numerosi spunti interessanti non solo per la dualitagrave di sapore arcaico beozia-eubea in rapporto allrsquoinfanzia di dioniso ma anche per alcuni tratti stilizzati che possono in qualche misura fornire unrsquoidea ndash se non proprio essere espressione ndash di ciograve che poteva essere il trattamento del mito dionisiaco in un autore come eumelo in un unico quadro vi compaiono infatti oltre al figlio di semele bambino le sorelle di questa noncheacute zie del dio ino autonoe e agave (vv 237-239) allineate in quella che fu la loro funzione primitiva di laquobaccanti originarieraquo 128 egrave ricordato inoltre atamante lo sposo di ino nella cui laquotristi caseraquo non si svolse lrsquoazione (v 240) con evocazione sia pure sfumata ed in negativo delle sciagure destinate ad abbattersi sulla casa di ino egrave accennata lrsquoira di era nei confronti del bimbo generato a Zeus da semele (v 242) vi egrave poi menzione del temibile tiranno Penteo 129 figlio di echione (v 243)

tante e tali figure condensate in tale formulazione in un unico piano tra beozia ed eubea potevano risalire a euforione (a propria volta debitore di orditi arcaici) il quale si puograve qui ipotizzare abbia funto da modello primario tanto per lo Pseudo oppiano quanto in concomitanza con questo per nonno

bencheacute di recente a Zumbo abbia escluso per lrsquoexcursus del quarto libro dei cynegetica un ricorso a fonti ellenistiche reclamandone lrsquooriginalitagrave sostanziale in quanto laquovero e proprio hierograves logosraquo riconducibile alla setta dionisiaca di cui lo Pseudo oppiano sarebbe stato membro 130 lrsquoinfluenza ellenistica giagrave postulata da h Jean maire 131 egrave parsa innegabile a as hollis 132 e tale emerge da molteplici indizi

in realtagrave la teoria dello hierograves logos puograve convivere perfettamente con quella del modello ellenistico tra gli aspetti richiamati da hollis vi sono il tono con il quale il poeta rigetta ulteriori versioni in quanto falsitagrave di poeti (vv 313-319) improntato ad una laquotipically hellenistic asperityraquo 133

127 la quale nel racconto dei cynegetica laquoha un ruolo predominante tra le nutriciraquo zumbo 2000 712 e 715-716 con nota 13

128 JeAnmAire 1972 339-340 cfr debiAsi cs [a] sect 2 con analisi della saga e genealogia cadmea in prospet-tiva dionisiaca nellrsquoopera di eumelo

129 Penteo nella peculiare versione di cyn iV 304-315 in seguito alla supplica rivolta a dioniso dalle bac-canti perseguitate fu trasformato laquoin quella che egrave una delle epifanie di dioniso il tororaquo (zumbo 2000 720) mentre le donne mutarono forma in pantere sbranando il sovrano di tebe come fosse una fiera Per Penteo e il ricorrere della figura del toro in eumelo vd debiAsi cs [a] sect 2 non mancano analogie con quanto narra il frammento di epos arcaico (esiodo o ndash come credo ndash eumelo) trasmesso da apollod iii 4 4 dove i cani di atteone dietro intervento divino sbranano il loro padrone scambiandolo per una fiera debiAsi cs [b]

130 zumbo 2000 713-714 in generale pensa per cyn iV 230-319 a laquoun aition in seacute certamente recenteraquo gonnelli 1993 460-461 il quale nel mito di metamorfosi di ambrosia e delle altre baccanti ai danni di licur-go (Dion XXi 33-89) scorge un possibile antecedente cfr debiAsi cs [a] sect 3

131 JeAnmAire 1972 341132 hollis 1994b 157-158133 hollis 1994b 157 con rimando eg a call hymn i 60 lo stesso zumbo 2000 713-714 rammenta

il proemio del libro i dei cynegetica contenente un laquosusseguirsi di recusationes propinate in perfetto stile callimacheoraquo su tali motivi callimachei nello Pseudo oppiano si sofferma costAnzA 1991 cfr con rife-

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 519

noncheacute il tema di aristeo amatissimo dai poeti dotti ellenistici quali callimaco apollonio 134 ed euforione e destinato a divenire una vera ossessione per nonno 135

che a influire sul brano dei cynegetica sia euforione egrave in special modo probabile considerati il soggetto ndash il medesimo dellrsquoepillio Dioniso ndash e lo scenario euboico caro al poeta di calcide Questi non solo trattograve di aristeo ma anche in connessione con dioniso della maturazione in un sol giorno dei grappoli drsquouva in eubea 136 tematica questa sottesa alla perifrasi con la quale lo Pseudo oppiano allude alla diffusione della viticultura in eubea regione vergine prescelta da dioniso e dal suo seguito per essere lsquoalberizzatarsquo (vv 253-254 261-262) 137 lo sparagmoacutes e il ritorno alla vita egrave altro motivo euforioneo applicato a dioniso 138 e riecheggiato nei cynegetica laddove trattando dei giochi prodigiosi del dio bambino vi si narra di come egli fatti a brani gli agnelli li riaggiustasse con il tocco divino riportandoli alla vita (vv 280-283) 139

a ciograve si aggiungano i numerosi parallelismi individuabili tra i frammenti di euforione (anche dal Dioniso) e i cynegetica (anche dal libro iV) 140 neacute si puograve trascurare data lrsquoanalogia di fondo il probabile nesso ipotizzato da hollis tra una sequenza dei cynegetica (ii 100-158) e un brano delle Dionisiache nonniane (Dion Xl 146-148) informate ambedue a un costrutto ascrivibile ad euforione e concernente le origini di apamea sublimate nel mito della ninfa Peribea (~ melibea nel testo pseudo-oppianeo) e del fiume oronte 141 contro alcuni scetticismi recenti 142 e a sostegno di tale esegesi nel segno di unrsquoelaborazione euforionea credo sia legittimo addurre non tanto (o non solo) euph sh fr 429 (= PBerol 13873) 143 quanto piuttosto la connotazione euboica ndash dai tratti arcaici ndash del nome Peribea rilevabile nellrsquoepopea omerica 144 ma anche nelle stesse Dionisiache nonniane dove nellrsquoultimo canto (il medesimo dedicato alla Gigantomachia di Pallene 145) egrave introdotta lrsquoomonima

rimento a euforione mAgnelli 2002 114 laquonon ci sarebbe da stupirsi che lo ps-oppiano che aspira fin dal proemio del libro i a darsi un tono lsquocallimacheorsquo nutrisse interesse particolare per uno dei primi e piugrave decisi esponenti del callimachismoraquo

134 il che egrave ammesso da zumbo 2000 718 nota 19 il quale dedica unrsquoampia nota al precedente fornito allo Pseudo oppiano da apoll rhod iV 1131-1138 (sequenza modellata su eumelo vd supra nota 101) cfr zumbo 1978

135 hollis 1994b 158 cfr hollis 1976 147 debiAsi cs [a] nota 250136 Vd supra note 123-124137 zumbo 2000 717 (cita steph byz sv Νῦσα ma non euph fr 100 Powell)138 euph fr 36 Powell vd infra nota 223139 zumbo 2000 719 con nota 21 (cita solo Philod Piet p 16 Gomperz che perograve egrave il testo in cui egrave tra-

smesso euph fr 36 Powell)140 segnalati in mAgnelli 2002 113-114 cfr in particolare cyn ii 9 ~ euph sh 418 42 (Dioniso) su cui

hollis 1994b 155 cyn iV 238 (excursus dionisiaco) ~ euph fr 92 5 Powell cyn iV 444 ~ euph fr 17 Powell141 hollis 1994b cfr hollis 1994a 58 ritiene sostanzialmente valida questa interpretazione mAgnelli

2002 114 e 122 entro questo quadro ricostruttivo hollis 1994b 165 cala anche la menzione ndash di cui si egrave vista lrsquoascendenza da eumelo ndash delle colonne di briareo (= di eracle) in euph fr 166 Powell (supra nota 73)

142 bernArd 1995 fa il punto della complessa questione simon 1999 267143 ivi alla l 4 si legge il nome di Peribea accanto a quello del Gallo (l 5) un affluente del fiume sangario

ubicato tra frigia e bitinia il nesso istituito da hollis 1976 148 egrave ora dallo stesso studioso guardato con maggiore distacco cfr hollis 1994b 165 nota 62 e 166 nota 68

144 Vd supra nota 81 (con ulteriori indicazioni in margine a euph sh fr 429) riconosce nella Peribea lsquoeuboicarsquo di od Vii 56-63 lrsquoeroina di euph sh fr 429 4 hollis 1976 148 laquoof the various heroines called Periboea it is reasonable to think of the daughter of the Giant eurymedon who in odyssey (756 ff) becomes mother of nausithous by Poseidonraquo cfr lloyd-Jones ndash PArsons 1983 215

145 Dion XlViii 1-89 lrsquoambientazione dello scontro a Pallene seppure implicita egrave sicura (cfr di seguito Dion XlViii 90-237 episodio dellrsquoeponima Pallene Dion XlViii 238-942 episodio di aura figlia di Peribea

520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

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lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 539

AmAto 2002 e AmAto su due improbabili citazioni dai Korinthiakaacute di eumelo (F 2 8 Bernabeacute = 12 Davies) un nuovo frammento lirico di autore incer-to (eschilo) e un oracolo sibillino laquoemeritaraquo 70 2002 45-68

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1952 149-168bArigAzzi 1963 a bArigAzzi il Dionysos di euforione in Miscellanea di studi ales-

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520 AndreA debiAsi

(e omologa) figura di Peribea figlia di oceano e sposa del titano lelanto (Dion XlViii 245-247) eponimo della celebre pianura euboica 146

Egrave sulla base di tale orizzonte beotico-euboico che P chuvin ha provato a spie-gare il misterioso nome Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come laquoeacuteponyme en beacuteotie ou en eubeacuteeraquo 147 la teoria dellrsquoeponimia egrave convincente altrettanto perograve non puograve dirsi per una sua associazione alla beozia o allrsquoeubea realtagrave che non presentano toponimi indicativi in tal senso

Piugrave suggestiva lrsquoalternativa proposta dallo stesso studioso secondo cui laquole nom eacutevoque aussi tricorynthos dans la teacutetrapole de marathonraquo 148 tanto piugrave che di tri-corinto (e di afidna nella tetrapoli) trattava euforione 149

altri tentativi esegetici avanzati exempli gratia da chuvin rinunciando al presup-posto dellrsquoeponimia si rivelano privi di mordente Κόρυνθος in effetti puograve essere anche epiclesi di apollo a corone in messenia 150 ma in tale accezione non egrave con-gruente con il contesto 151

ancor meno stringente egrave il richiamo ad un Κόρυθος corythus nome che com-pare in ovidio Met Vii 361 a una certa distanza dallrsquoaccenno a combe (vv 382-383) 152 meglio piuttosto ndash come abbiamo suggerito ndash ravvisare nel medesimo brano un parallelismo con ephyre = corinto (v 391) in realtagrave Κόρυνθος e Κόρυθος quantunque inseribili entrambi in un esametro presentano una prosodia differente e non sembrano affatto interscambiabili

di conseguenza altrettanto infecondo pare il corollario che chiama in causa lrsquooscura glossa esichiana κόρυθος εἷς τις τῶν Τροχίλων 153 Piugrave plausibile sarebbe

e di lelanto) cfr giagrave hes fr 43a 65 m-W debiAsi 2008 35 nota 100 ad ambiente euboico rinvia il com-battimento di dioniso e del gigante alpo al capo Peloro in sicilia (Dion XlV 169-215 cfr drsquoiPPolito 2000 89-94) anche tifeo nelle Dionisiache egrave sotto lrsquoetna (Dion ii 622-631 Xiii 318-320 cfr drsquoiPPolito 2000 70-73 drsquoiPPolito 2001) secondo una tradizione risalente prima ancora che ad eschilo e a Pindaro alla Teogonia esiodea (debiAsi 2008 77-104) noncheacute alla Titanomachia ciclica (debiAsi 2004 104-107)

146 in virtugrave di siffatta relazione testuale si potrebbe presumere un ruolo di euforione come modello di nonno ndash se non altro per alcuni elementi ndash anche per lrsquoepisodio di aura (Dion XlViii 238-942) figlia di Peribea e di lelanto si verrebbe in tal modo a inserire un importante tassello nella questione delle fonti di tale sezione (oltre che da nonno la leggenda egrave tramandata per noi solamente da etym Magn sv Δίνδυμον) considerando tra lrsquoaltro che per Peribea sussiste nel mito un legame con il fiume sangario (cfr supra nota 143) cfr chuvin 1991 169-170 viAn 1994 202-203 il quale valorizzando lrsquoeponimia di lelanto ipotizza una tradizione di cizico (cui aura egrave associata nellrsquoetymologicum Magnum) cittagrave sin dai tempi antichi corre-lata allrsquoeubea (cfr schol ad apoll rhod i 1024a con equivalenza eubea = macride) Va da seacute che non si puograve escludere un rapporto inverso (tradizione euboica su cizico) Per la natura lsquotitanicarsquo di aura (di cui si colgono connessioni con tifeo) vd shorrock 2001 202

147 chuvin 1991 43 delle varie ipotesi formulate al riguardo dal filologo francese questa egrave quella cui egrave assegnato maggiore rilievo unica a essere espressa nel testo e non affidata come le altre a una nota

148 chuvin 1991 43 nota 3149 tricorinto euph fr 173 Powell afidna euph fr 90 Powell e sh fr 418 5 cfr supra sect 2150 chuvin 1991 43 nota 3151 cfr viAn 1995 221152 chuvin 1991 43 nota 3 cfr supra sect 2153 cosigrave sempre chuvin 1991 43 nota 3 che si domanda laquoet que faire de la glose drsquoheacutesychiosraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 521

stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

bibliogrAFiA

Accorinti 2004 d Accorinti nonno di Panopoli Le Dionisiache iV (canti XL-XLViii) milano 2004

le Διονύσου τροφοί rajeunies par meacutedeacutee et les τιθήναι qui accompagnaient la diviniteacute dans son expeacutedition chez le thrace lycurgue mentionneacutee dans lrsquoiliade [il Vi 131 suiv et schol ad loc] apregraves lrsquoeacutechec de son expeacute-dition dionysos se reacutefugie aupregraves de theacutetis dans les eaux mecircmes ougrave eurynomegrave pregraves de lemnos avait aussi cacheacute et instruit heacutephaiumlstos [il XViii 394 suiv et schol ad loc] or les scholies agrave ce passage de lrsquoiliade rap-pellent qursquoun poegravete preacuteciseacutement eacutevoquait ce refuge de dionysos chez theacutetis eumeacutelos de corinthe la cercle des deacuteductions paraicirct de nouveau se refermer sur le personnage de meacutedeacutee et sur le rocircle qursquoelle jouait dans un espace mytho-poeacutetique allant de lemnos agrave la thrace nous nous demandons alors si les Διονύσου τροφοί et leurs hommes ne forment pas des couples comme les cabires et leurs soeurs dans la version theacuteologique de Phegravereacutecyde nous pensons en tout cas que la tradition sur la fecircte des Ἰνυνία agrave lemnos se rapporte agrave dionysos et agrave ses trophoi en effet le saut qursquoaccomplit dionysos dans la mer agrave la suit de son eacutechec en thrace rappelle parfaitement le saut drsquoino-leucotheacutee consideacutereacutee comme sa nourrice dans les leacutegendes theacutebainesraquo

281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 539

AmAto 2002 e AmAto su due improbabili citazioni dai Korinthiakaacute di eumelo (F 2 8 Bernabeacute = 12 Davies) un nuovo frammento lirico di autore incer-to (eschilo) e un oracolo sibillino laquoemeritaraquo 70 2002 45-68

Antonelli 2000 l Antonelli Κερκυραικά Ricerche su corcira alto-arcaica tra ionio e adriatico roma 2000

Antonelli 2006 l Antonelli Da Taršiš a Tartesso Riflessioni sulla presenza greca oltre Gibilterra durante lrsquoetagrave arcaica laquoGerioacutenraquo 24 2006 7-26

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stato forse un ricorso alla voce κόρυνθος nel lessicografo sennoncheacute esichio per essa registra il valore di μάζης ψωμός e non si vede come un laquopezzo di focacciaraquo possa rientrare nel quadro

la spiegazione del nome proprio poetico mediante la lessicografia non egrave senza rischi e si presta a piugrave di una forzatura ancora di esichio si serve f Vian per decifrare il nome nelle Dionisiache assegnato al figlio di mistide questa volta la voce sottoposta a scrutinio egrave κορυνθεύς per cui il lessicografo fornisce tre espli-cazioni κόφινος κάλαθος ἀλεκτρυών scartato lrsquoultimo senso di laquogalloraquo i primi due paiono intimamente connessi con lrsquoequivalenza κόρυνθος = μάζης ψωμός indicando in prima istanza il laquopaniereraquo tuttavia κάλαθος in unrsquoaccezione piugrave ampia di laquocanestroraquo laquocestoraquo puograve suggerire unrsquoequivalenza con la cista mysti-ca caratteristico oggetto dei misteri eleusini 154 associato anche a dioniso 155 ed egrave appunto a una complessa corrispondenza κόρυνθος ~ κορυνθεύς = κάλαθος = cista mystica che si appella Vian 156 per assegnare a Κόρυνθος una fisionomia piugrave precisa forte del fatto che in Dion iX 127 mistide egrave colei che per lrsquoinfante divino crea laquola cesta mistica in cui srsquoannida la sacra iniziazioneraquo (καὶ τελετῆς ζαθέης ἐγκύμονα μύστιδα κίστην) contenitore dei giochi destinati allrsquoistruzione di dio-niso (v 128 παίγνια κουρίζοντι διδασκομένῳ Διονύσῳ) 157 la cista mystica a ben vedere compare nelle Dionisiache solo in questo verso 158 e il suo ruolo laquonrsquoest pas treacutes clairraquo 159 ancorcheacute macchinosa va ammesso che la spiegazione di Vian ha un suo indubbio fascino e merita la dovuta attenzione 160

154 cfr Dion Xiii 189 (a distanza ravvicinata con Dion Xiii 186 = euph fr 91 Powell) gonnelli 2003 79155 cfr West 1993 182-183 biliografia specifica nello studio segnalato infra nota 164156 viAn 1995 221157 sulla base di questo passo nonniano ghedini 1989 219-220 ha proposto lrsquoidentificazione con mistide

di una maestosa figura femminile purtroppo lacunosa avente nella mano destra una situla (che rammenta la forma di quella isiaca) e nella mano sinistra un sorta di cesto (forse la cista mistica) raffigurata in un mosaico a soggetto dionisiaco di Portus magnus (lrsquoodierna saint-leu) nello stesso mosaico il piccolo dioniso cavalca una pantera (cfr lrsquoexcursus pseudo-oppianeo in cyn iV 230-319) a simboleggiare il trionfo sulla ferinitagrave Per altri tentativi di riconoscere mistide in soggetti femminili dallrsquoallure dionisiaca su manufatti romani cfr tur-cAn 1966 408-409 gigli PiccArdi 2003 621-622 (con bibliografia)

158 cfr chreacutetien 1985 111 ciograve avviene in una sezione quella sugli εὑρήματα di mistide (Dion iX 111-131) che deve probabilmente molto piugrave a nonno che non a suoi modelli vd drsquoiPPolito 1964 242-243 part 243 e nota 3 (ivi perentoria difesa dellrsquoautenticitagrave del brano contro il sospetto di interpolazione avanzato da collArt 1930 95 cfr chreacutetien 1985 5 nota 4) resta comunque una suggestiva analogia tra le pratiche di mistide laquosidonienne un peu sorciegravereraquo volte a difendere dioniso dalle inziative ostili di era (turcAn 1966 548-551) e quelle che nei Korinthiakaacute vedono medea quale maga benigna bersaglio anchrsquoella della gelosia della sposa di Zeus (eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West vd infra sect 4 con note 281-282) cfr anche viAn 1988 406-407 che pur ammettendo per lrsquoepi-sodio di mistide laquoune atmosphegravere vraiment mystiqueraquo isola nel poema di nonno almeno tre passi (Dion Xiii 485 e 490 XXXVi 353 Xl 368) in cui laquomystegraves et mystis se reacutefegraverent agrave la magie ou agrave la sorcellerie plutocirct qursquoaux mystegraveresraquo

159 chreacutetien 1985 21160 tanto piugrave che nellrsquoexcursus dionisiaco del iV libro degli pseudo-oppianei cynegetica la cista mystica

va senzrsquoaltro riconosciuta nella cassetta di abete (v 244 εἰλατίνη χηλός) altrove definita segreta e ineffabile (v 249 κευθομένη λάρναξ v 255 χηλὸς ἀρρήτη) in cui le zie-baccanti nascondono dioniso danzandovi intorno al suono di cembali (vv 244-248) e mediante la quale lo trasportarono dalla beozia in eubea varcando lrsquoeuripo (vv 255-257) cfr JeAnmAire 1972 340 chreacutetien 1985 22

522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

bibliogrAFiA

Accorinti 2004 d Accorinti nonno di Panopoli Le Dionisiache iV (canti XL-XLViii) milano 2004

le Διονύσου τροφοί rajeunies par meacutedeacutee et les τιθήναι qui accompagnaient la diviniteacute dans son expeacutedition chez le thrace lycurgue mentionneacutee dans lrsquoiliade [il Vi 131 suiv et schol ad loc] apregraves lrsquoeacutechec de son expeacute-dition dionysos se reacutefugie aupregraves de theacutetis dans les eaux mecircmes ougrave eurynomegrave pregraves de lemnos avait aussi cacheacute et instruit heacutephaiumlstos [il XViii 394 suiv et schol ad loc] or les scholies agrave ce passage de lrsquoiliade rap-pellent qursquoun poegravete preacuteciseacutement eacutevoquait ce refuge de dionysos chez theacutetis eumeacutelos de corinthe la cercle des deacuteductions paraicirct de nouveau se refermer sur le personnage de meacutedeacutee et sur le rocircle qursquoelle jouait dans un espace mytho-poeacutetique allant de lemnos agrave la thrace nous nous demandons alors si les Διονύσου τροφοί et leurs hommes ne forment pas des couples comme les cabires et leurs soeurs dans la version theacuteologique de Phegravereacutecyde nous pensons en tout cas que la tradition sur la fecircte des Ἰνυνία agrave lemnos se rapporte agrave dionysos et agrave ses trophoi en effet le saut qursquoaccomplit dionysos dans la mer agrave la suit de son eacutechec en thrace rappelle parfaitement le saut drsquoino-leucotheacutee consideacutereacutee comme sa nourrice dans les leacutegendes theacutebainesraquo

281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 539

AmAto 2002 e AmAto su due improbabili citazioni dai Korinthiakaacute di eumelo (F 2 8 Bernabeacute = 12 Davies) un nuovo frammento lirico di autore incer-to (eschilo) e un oracolo sibillino laquoemeritaraquo 70 2002 45-68

Antonelli 2000 l Antonelli Κερκυραικά Ricerche su corcira alto-arcaica tra ionio e adriatico roma 2000

Antonelli 2006 l Antonelli Da Taršiš a Tartesso Riflessioni sulla presenza greca oltre Gibilterra durante lrsquoetagrave arcaica laquoGerioacutenraquo 24 2006 7-26

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bArigAzzi 1948 a bArigAzzi euphorionea laquoathenaeumraquo 26 1948 34-64bArigAzzi 1952 a bArigAzzi nuovi frammenti di euforione laquosifcraquo 26

1952 149-168bArigAzzi 1963 a bArigAzzi il Dionysos di euforione in Miscellanea di studi ales-

sandrini in memoria di augusto Rostagni torino 1963 416-454bArigAzzi 1966a a bArigAzzi nuovi frammenti dei corinthiaca di eumelo

laquorficraquo 94 1966 129-148bArigAzzi 1966b a bArigAzzi Favorino di arelate opere firenze 1966bernAbeacute 1987 a bernAbeacute Poetarum epicorum Graecorum Testimonia et

Fragmenta i leipzig 1987bernArd 1995 P bernArd i Une leacutegende de fondation helleacutenistique apameacutee

sur lrsquooronte drsquoapregraves les cyneacutegeacutetiques du Pseudo-oppien ii Paysages et toponymie dans le Proche orient helleacuteniseacute laquotopoi (lyon)raquo 5 1995 353-408

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522 AndreA debiAsi

in realtagrave cercare unrsquounica chiave per decriptare il nome del figlio di mistide in Dion Xiii 141 egrave approccio semplicistico dal momento che nonno avrebbe potu-to concentrare nel medesimo nome piugrave di un livello allusivo anche ammettendo nellrsquoantroponimo Κόρυνθος unrsquoallegoria della cista la sua valenza primaria sembra piuttosto da ricercarsi in una funzione eponimica soluzione di gran lunga piugrave effi-cace ed economica egrave quella di riconoscere nel rampollo di mistide sic et sempliciter lrsquoeponimo della cittagrave di corinto

ad esso pensarono alcuni antichi editori delle Dionisiache (cinquecenteschi se-centeschi e ottocenteschi) i quali non esitarono a correggere il tragravedito da Κορύνθου a Κορίνθου 161 postulando un fenomeno di iotacismo 162 lrsquoemendamento da tem-po scomparso dagli apparati delle edizioni novecentesche di nonno 163 forse non egrave necessario se si pensa a una congiunta allusione alla cista mystica 164 e tuttavia ha il merito di additare la via esegetica piugrave naturale

la presenza dellrsquoeponimo corinto nella sequenza sullrsquoesercito euboico si rivela coerente se si considera lrsquoinflusso diretto di euforione (alle dipendenze di alessandro re di corinto ed eubea) e quello mediato di eumelo il quale nei Korinthiakaacute non solo celebrograve le origini mitiche della propria cittagrave il cui primo nome era dato da efira ma ne illustrograve il mutamento onomastico ricondotto allrsquoeponimo corinto figlio di marato-ne Questrsquoultimo ereditograve da epopeo i regni unificati di asopia ed efirea ma provvide ndash come giagrave fece elio con i figli aloeo ed eeta ndash a suddividerlo nuovamente con i propri eredi sicione e corinto donde il nome lsquomodernorsquo assunto dalle due poleis 165

corinto in eumelo ha funzione esclusivamente eponimica dalla limitata profonditagrave genealogica in quanto privo di eredi il che dagrave il destro al poeta non senza una certa artificiositagrave cronologica a inserire nella successione regale corinzia medea la figlia di eeta che i sudditi deceduto corinto chiamarono da iolco insieme allo sposo Giaso-ne 166 non egrave affatto detto che nei Korinthiakaacute vi fosse menzione della sposa di mara-tone madre di sicione e corinto la discendenza da mistide egrave frutto di combinazione seriore (verisimilmente nonniana) resa piugrave agevole dalla relativa malleabilitagrave di un per-sonaggio corinto dal nome eccellente eppure non ingabbiato in rigide maglie mitiche

161 tale lezione egrave segnalata in apparato da ludWich 1909 272 con rinvio allrsquoedizioni di falkenburgius (1569) lubinus (1605) moser (1809) Graefe (1819)

162 forse influenzato dal nome cruciale nella sequenza Κορύβαντες (v 136)163 cfr tra le edizioni lsquomodernersquo piugrave diffuse e autorevoli rouse ndash rose ndash lind 1940 439 keydell 1959

271 viAn 1995 139 in queste edizioni egrave in cambio conferito rilievo (la prima addirittura lo adotta cfr an-che ludWich 1909 272) allrsquoemendamento di marcellus (1856) Κορύμβου operato sulla scorta di Dion iX 120 dove mistide per prima laquocolto lo stelo arcuato dei pampiniraquo (πρώτη καμπύλον ἄνθος ἀναδρέψασα κορύμβων) si inghirlanda i capelli legandoli con la vite

164 sebbene priva di connotazioni pregnanti eccetto un generico nesso con i culti misterici puograve non essere casuale la rappresentazione della cista mystica in un mosaico del iii secolo dc nel santuario di demetra e core a corinto vd bookidis ndash stroud 1997 366-368 (con ricchissima bibliografia sul tema della cista e sulle sue associazioni cultuali ivi compresa ndash ibid 367 nota 102 ndash quella dionisiaca)

165 eum fr 4 bernabeacute = cor fr 5 davies = fr 19 West166 Vd supra nota 117 cfr West 2002 121 e 125

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 539

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trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 523

anche cosigrave tuttavia si riscontrano in eumelo presupposti genealogici che giustifi-cano la presenza dellrsquoeponimo corinto nellrsquoorbita della saga di ino in quanto figlio di epopeo corinto egrave infatti il nipote di aloeo a sua volta connesso con il centro tessalico di alo 167 nella leggenda ndash presupposta da eumelo ndash sede regia o fondazione di ata-mante personaggio alla base della saga argonautca 168 noncheacute soprattutto sposo di ino

il ruolo dellrsquoeponimo maratone migrato nella zona costiera dellrsquoattica (ἐς τὰ παραθαλάσσια μετοικῆσαι τῆς Ἀττικῆς) egrave tuttrsquoaltro che marginale nei Korinthiakaacute e valeva in primo luogo a ribadire un legame culturale e cultuale tra corinto e la tetrapoli 169 entro un quadro piugrave vasto che comprendeva ad un tempo ndash epicentro geografico lrsquoeuripo ndash la beozia e lrsquoeubea 170

in questrsquoottica anche unrsquointerpretazione di Κόρυνθος in Dion Xiii 141 come evocativa di tricorinto e della tetrapoli parrebbe coerente certo egrave che corinto in eumelo egrave figlio di maratone 171 e laquoterra di maratona battuta dal mareraquo (χθόνα ἁλικλύστου Μαραθῶνος) viene non a caso definita in Dion Xiii 153 lrsquoultima sede dei coribanti in esilio prima del rientro in eubea a tradire il modello in questo passo nonniano egrave lrsquoaggettivo ἁλίκλυστος che diversamente da altrove nelle Dioni-siache ove maratona egrave in genere sinonimo di attica 172 qui implica invece un riferi-mento precipuo al centro della tetrapoli 173

a conferma di unrsquoascendenza da eumelo per i luoghi delle Dionisiache riguardanti lrsquoinfanzia di dioniso presso ino (e mistide) concorre lrsquoimpressione che dietro ad essi si celi la tradizione di macride nutrice di dioniso (Διωνύσοιο τιθήνη) in eubea la stessa abbozzata da nonno a termine della licurgia in Dion XXi 193-194 (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο Νύμφη Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) e meglio nota da un brano delle argonautiche apolloniane (iV 1131-1140) dipendente da eumelo 174

Questo egrave assodato per quel che compete la piugrave lunga sequenza sullrsquoallevamento di dioniso nel canto iX dove si colgono nitidi echi verbali con i versi di apollonio

167 cfr hes fr 19 m-W168 strab iX 5 8 cfr schol ad apoll rhod ii 513 accurata ricostruzione in de Fidio 1991 245-246 part

246 laquoaloeo diventa il perfetto corrispettivo di eeta e come il piugrave giovane dei due fratelli muoveva dallrsquoefirea verso la colchide destinata ad essere la megraveta della spedizione guidata da Giasone il maggiore ndash cosigrave sembra ora da integrare il racconto ndash muoveva forse dallrsquoasopia verso lrsquoantica sede regia della stirpe di atamante e il punto ideale di partenza degli avvenimenti narrati nel mito argonauticoraquo

169 de Fidio 1991 247 250-253 cfr debiAsi 2004 26-27 del maggiore interesse egrave la comunanza di un culto di atena Ἑλλωτίς sia a corinto (sede delle festivitagrave dette Ἑλλώτια) che a maratona Will 1955 131-135 in rapporto ad eumelo vd de Fidio 1991 251 West 2002 122 con nota 69 (ivi bibliografia specifica) Per un possibile ulteriore nesso con il culto di europa Ἑλλωτίς a creta (ove pure avevano luogo Ἑλλώτια) cfr debiAsi cs [a] sect 2 con note 56-58

170 cfr supra nota 31171 Egrave questa senzrsquoaltro una delle molte invenzioni ad hoc di eumelo che si contrappone alla vulgata che

proclamava corinto figlio di Zeus fonti e discussione in de Fidio 1991 237 247 257 nota 22172 cfr chuvin 1991 50-51173 viAn 1995 223174 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 250-254 cfr supra nota 101

524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

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trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

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524 AndreA debiAsi

rodio 175 neacute sussistono ragioni probanti per ritenere la sequenza in Dion Xiii 135-141 improntata a materiale difforme rispetto a quella in Dion iX 176 tanto piugrave che e livrea ha avanzato valide ragioni per ravvisare lrsquoapporto del Dioniso di euforione ndash come si egrave visto sicuro in Dion Xiii 135-170 ndash anche dietro le vicende dellrsquoinfanzia del dio narrate nel canto iX delle Dionisiache 177

macride cantata da eumelo (quale egrave riflesso nelle argonautiche) egrave figlia di ari-steo 178 ndash personaggio da nonno amatissimo 179 ndash e ne condivide lrsquoassociazione con il miele e lrsquoapicultura nel segno di dioniso 180 altrettanto notevole che in apollonio

175 Vale la pena riportare i paralleli enucleati da chreacutetien 1985 23 nota 3 cfr viAn 2001 302 apoll rhod iV 1135 (laquomacride accolse in grembo nellrsquoeubea degli abanti dioniso il figlio di Zeusraquo) ~ Dion iX 61 (pre-ghiera di ermes a ino affincheacute accolga laquoin gremboraquo dioniso laquofiglio della sorella semeleraquo) ~ Dion iX 226 (mono-logo di semele cibele madre di Zeus e nutrice di dioniso laquonello stesso gremboraquo) apoll rhod iV 1137 (dioniso presso macride in eubea laquodopo che ermes lrsquoaveva strappato dal fuoco ma era la videraquo) ~ Dion Viii 406 (ermes porta dioniso laquolavato dal fuoco celeste [del fulmine che incenerigrave semele] da suo padreraquo Zeus) ~ Dion iX 133 (dioniso egrave scorto nella casa di mistide dagli laquoocchi infallibili di era che tutto vederaquo) apoll rhod iV 1138 (era laquoincollerita scacciograve da tutta lrsquoisolaraquo macride) ~ Dion iX 243-246 (era laquoin preda alla rabbia sconvolge ino percheacute fugga dalla sua patria piomba nel palazzo di atamante in collera con dionisoraquo) secondo chreacutetien 1985 23 non vi sono dubbi che laquononnos connaicirct certainement le passage et lrsquointervention drsquoheacutera contre macris qursquoelle contraint agrave lrsquoexil est comparable agrave celle de la deacuteesse contre inocirc au chant iX et contre mistide au chant Xiiiraquo (affermazione questrsquoultima da rivedere poicheacute non vi sono tracce di un intervento di era contro mistide in Dion Xiii in Dion iX 132-136 piuttosto era scorge dioniso nel nascondiglio di mistide e promette calamitagrave contro il palazzo di ino costringendo ermes a trasferire il bambino presso rea cibele)

176 eloquenti analogie espressive tra Dion iX 94-168 e Dion Xiii 135-141 ha rilevato viAn 1995 221 convinto nondimeno che i due luoghi non siano omogenei laquomais lrsquoomission drsquohermegraves qui transporte diony-sos de thegravebes en lydie selon 9 137 ss rend incoheacuterente la narration du ch Xiii cet arrangement maladroit combine des reacuteminiscences du ch iX avec les vestiges drsquoune version eubeacuteenne des enfances de dionysos concurrente de celle qui met en scegravene macris (cf apoll rh 4 1131-1137 drsquoougrave nonnos 21 193b-196)raquo una laquodiversiteacute des sourcesraquo presume anche chreacutetien 1985 23 secondo cui laquoau chant Xiii dionysos confieacute agrave inocirc puis agrave mystis est ensuite porteacute agrave rheacutea par les cotybantesraquo sennoncheacute tale funzione dei coribanti come tra-sportatori di dioniso egrave solo deduttiva non risultando in alcun modo esplicitamente da Dion Xiii 130-141 in realtagrave sono di piugrave i denominatori comuni tra i due brani che non le divergenze autentiche contraddizioni non vi compaiono e lrsquoimpressione di laquoincoerenzaraquo in Dion Xiii 135-141 saragrave imputabile piuttosto a uno sforzo di sintesi di nonno il quale aveva giagrave trattato il tema nel canto iX non sembra dunque si debba attribuire troppo peso alla mancanza in Dion Xiii di un dettaglio chiarificatore quale lrsquointervento di ermes impossibile poi seguire gonnelli 2003 79 quando afferma laquoegrave probabile che nella versione euboica della nascita e infanzia di dioniso nota ad apollonio rodio ermes non comparisse il che spiegherebbe la sua mancata menzione qui rispetto al racconto del c 9raquo giaccheacute proprio ermes figura in rapporto allrsquoallevamento di dioniso presso ma-cride in apoll rhod iV 1137 Postulare due (o piugrave) tradizioni euboiche distinte e incomunicanti sullrsquoinfanzia di dioniso egrave fuorviante saragrave piuttosto da ipotizzare o una saga comune o un processo di osmosi (lsquoabanticarsquo egrave la tradizione dei coribanti euboici in Dion Xiii 154 e 158 cosigrave come quella inerente a macride ndash cfr apoll rhod iV 1135 ndash sottesa a Dion iX vd supra nota 175)

177 livreA 1995 56-57 il quale per euph sh fr 422 ricostruisce un contesto in cui le iadi abbandonano il paterno fiume lamos in probabile concomitanza laquocon i colpi dellrsquoerrabonda follia imposta dalla vendicativa era e con la consegna di dioniso infante alle cure di ino da parte di hermes (Dion iX 52-54)raquo sullrsquoepisodio di dioniso presso le iadi intimamente connesso con quello di ino cfr infra nota 194 non egrave questo lrsquounico caso ndash come si vedragrave ndash di influsso euforioneo ravvisabile in Dion iX

178 a macride e aristeo nel mondo euboico ha dedicato pagine notevoli vAlenzA mele 1977 495-496 179 cfr supra nota 135180 apoll rhod iV 1132-1133 e 1136 ~ Dion V (aristeo padre di atteone) 243 e 260 cfr debiAsi cs [a] sect 2

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 539

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trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 525

sulla base di eumelo lo scenario delle nozze di Giasone sia la grotta di macride a corcira 181 laddove negli pseudo-oppianei cynegetica (iV 267 e 273) il fanciullo divino egrave allevato da aristeo in una grotta in eubea 182 e in un antro (in eubea) egli viene nascosto da mistide in Dion iX 102 183

Quantunque sia azzardato immaginare nei Korinthiakaacute unrsquounione tra maratone e macride non si puograve escludere che il personaggio nonniano di mistide (Μύστις) madre di corinto e τιθήνη del dio risenta in qualche misura della figura omologa ndash e sotto il profilo prosodico equivalente ndash di macride (Μάκρις) in eumelo 184

mistide (lrsquolaquoiniziataraquo eo la laquoiniziatriceraquo 185) egrave personaggio allegorico che con tale nome appare per la prima volta nelle Dionisiache ma egrave fuor di dubbio che essa obliteri una (o forse piugrave di una) figura preesistente 186 nonno in Dion iX 98-100 ne ricorda le origini raccontando come ino affidograve dioniso infante laquoalla sua ancella la ninfa mistide mistide di sidone dalla bella chioma che ancora fanciulla cadmo aveva cresciuto come un padre per farne lrsquoancella di inoraquo (καὶ βρέφος ἀμφιπόλῳ παρεθήκατο Μύστιδι νύμφῃ Μύστιδι καλλικόμῳ Σιδωνίδι τὴν ἔτι κούρην Κάδμος ἀνηέξησε πατὴρ θαλαμηπόλον Ἰνοῦς) 187

notevole al v 98 egrave la qualificazione di mistide come νύμφη tradotto per lo piugrave con un generico laquogiovaneraquo 188 ma da intendersi forse con maggiore pregnanza an-che come laquoninfaraquo specie alla luce di Dion XXi 193 ove laquoninfa cronideraquo (Κρονίη νύμφη) egrave appunto laquomacride nutrice di dioniso ignaro di doloreraquo (v 194 Μάκρις ἀπενθήτοιο Διωνύσοιο τιθήνη) 189 ivi in Dion XXi 193 macride viene descritta in preda allrsquoangoscia (Κρονίη δrsquo ἐλελίζετο νύμφη) dopo la scomparsa di dioniso negli abissi braccato da licurgo scena che riecheggia un analogo flash in Dion iX 299-301 dove mistide egrave in ansia per la scomparsa di ino e di dioniso

181 apoll rhod iV 1131-1155 Vd supra nota 101182 ancora in una grotta della beozia egrave ambientata in cyn iV 246 la scena in cui dioniso viene riposto in

una culla di legno coperto con nebridi e corimbi cfr supra nota 160183 gigli PiccArdi 2003 622 e 644-645 (pace chreacutetien 1985 107-108) cfr boyAnceacute 1960-1961 (studio

fondamentale sul motivo della grotta nei misteri dionisiaci) part 111-112 184 in questrsquoottica pare piugrave pertinente un raffronto tra macride e mistide che non quello tra macride e

combe operato da gonnelli 2003 476185 cfr chreacutetien 1985 108186 chreacutetien 1985 19-20 laquoelle recouvre sans doute un personnage plus ancien pour lequel on a songeacute agrave

des origines orphiques ou asianiquesraquo cfr rispettivamente hAidAcher 1949 118 che opta per una fonte orfica in virtugrave della cista mystica turcAn 1966 409 per cui laquononnos a pu lui donner un nom fonctionnel mais il ne lrsquoa pas inventeacuteeraquo e con validi argomenti pensa in concreto ad ipta (negli inni orfici nutrice e iniziatrice di dioniso sabazio)

187 seguo la traduzione di gigli PiccArdi 2003 649 eccezion fatta che per il termine νύμφη al v 98 da me reso piugrave neutralmente con laquoninfaraquo anzicheacute laquogiovaneraquo

188 cosigrave chreacutetien 1985 37 con relativa (opinabile) notazione (ibid 107 laquoΝύμφη lsquojeune femmersquo nrsquoim-plique pas que mystis soit une nymphe ou une deacuteesse malgreacute e Pottier Rev arch 1915 2 323 et G e rizzo Mem d r accad di arch napoli 3 1918 51 sraquo) cfr (del corno ndash) mAlettA (ndash tissoni) 1997 152 noncheacute supra nota 187 rouse (ndash rose ndash lind) 1940 311 traduce laquoattendant maidraquo facendo di ἀμφιπόλῳhellip νύμφῃ una endiadi

189 Vd supra nota 174

526 AndreA debiAsi

la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

bibliogrAFiA

Accorinti 2004 d Accorinti nonno di Panopoli Le Dionisiache iV (canti XL-XLViii) milano 2004

le Διονύσου τροφοί rajeunies par meacutedeacutee et les τιθήναι qui accompagnaient la diviniteacute dans son expeacutedition chez le thrace lycurgue mentionneacutee dans lrsquoiliade [il Vi 131 suiv et schol ad loc] apregraves lrsquoeacutechec de son expeacute-dition dionysos se reacutefugie aupregraves de theacutetis dans les eaux mecircmes ougrave eurynomegrave pregraves de lemnos avait aussi cacheacute et instruit heacutephaiumlstos [il XViii 394 suiv et schol ad loc] or les scholies agrave ce passage de lrsquoiliade rap-pellent qursquoun poegravete preacuteciseacutement eacutevoquait ce refuge de dionysos chez theacutetis eumeacutelos de corinthe la cercle des deacuteductions paraicirct de nouveau se refermer sur le personnage de meacutedeacutee et sur le rocircle qursquoelle jouait dans un espace mytho-poeacutetique allant de lemnos agrave la thrace nous nous demandons alors si les Διονύσου τροφοί et leurs hommes ne forment pas des couples comme les cabires et leurs soeurs dans la version theacuteologique de Phegravereacutecyde nous pensons en tout cas que la tradition sur la fecircte des Ἰνυνία agrave lemnos se rapporte agrave dionysos et agrave ses trophoi en effet le saut qursquoaccomplit dionysos dans la mer agrave la suit de son eacutechec en thrace rappelle parfaitement le saut drsquoino-leucotheacutee consideacutereacutee comme sa nourrice dans les leacutegendes theacutebainesraquo

281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 539

AmAto 2002 e AmAto su due improbabili citazioni dai Korinthiakaacute di eumelo (F 2 8 Bernabeacute = 12 Davies) un nuovo frammento lirico di autore incer-to (eschilo) e un oracolo sibillino laquoemeritaraquo 70 2002 45-68

Antonelli 2000 l Antonelli Κερκυραικά Ricerche su corcira alto-arcaica tra ionio e adriatico roma 2000

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la provenienza sidonia connette piugrave saldamente mistide alla domina ino figlia di cadmo e attraverso questrsquoultimo sottolinea lrsquoascendente fenicio dei misteri dionisiaci con allusione ad erodoto il quale nel libro ii delle storie ricorda come melampo appre-se i riti dionisiaci da cadmo di tiro e dai fenici stanziatisi in beozia 190 nel medesimo passo erodoteo la notizia egrave posta in parallelo con il ruolo di cadmo quale lsquoinventorersquo dellrsquoalfabeto tradizione che riflette la ricezione dellrsquoalfabeto fenicio da parte degli eu-boici negli emporia orientali noncheacute la conseguente sua diffusione ndash sempre per tramite euboico ndash presso i Greci con subitaneo passaggio dallrsquoeubea allrsquoantistante beozia 191

Gli euboici attivi tra oriente e occidente sulle orme dei mercanti fenici cui subentrarono o con i quali talora intrattennero vincoli di comunanza e collaborazio-ne impressero anche nel mito di aristeo le stigmate di questo avvicendamenteo interazione come documenta la localizzazione di aristeo in sardegna 192

se nonno si ispirograve a erodoto per dare a mistide unrsquoorigine fenicia egli poteacute ave-re combinato ndash in primo luogo attraverso euforione ndash personaggi ed elementi quali macride e corinto appartenenti al repertorio di eumelo conferendo alla stessa figura unrsquoaura dionisiaca dagli ancestrali connotati euboici e corinzi

ulteriori riflessi di euforione e di eumelo si possono cogliere nel canto iX delle Dionisiache le cui trame nonno dovette tessere facendo ricorso laquotantocirct agrave des oeu-vres litteacuteraires tantocirct agrave des documents de seconde mainraquo 193

la struttura lineare prevede dopo un breve prologo dedicato alla lsquoseconda nascitarsquo di dioniso dal padre Zeus (vv 1-24) tre episodi paralleli sullrsquoinfanzia del dio affidato da ermes alle cure prima delle ninfe (vv 25-54) poi di ino e mistide (vv 55-144) ed infine di rea (vv 145-243) trasferimenti di volta in volta operati a seguito degli attacchi di era contro le ninfe e contro ino da lei rese folli 194 donde il racconto correlato della pazzia e del rinsavimento di ino (vv 243-289) 195 delle scia-gure abbattutesi sullrsquointera famiglia di ino e atamante (vv 290-321) con narrazione continua fin dentro il canto X (vv 1-125)

Per quel che concerne le ninfe esse altro non sono che le figlie di lamo rievo-cate in Dion XiV 146-147 con il nome di naiadi ovverosia iadi da identificarsi con le nutrici baccanti che nella licurgia sono al seguito di dioniso e che dopo

190 herod ii 49 vd chreacutetien 1985 20 cfr dussAud 1942-1943 59-62 part 59 che rileva il motivo dellrsquoinfanzia di dioniso in siria e non ha dubbi a leggere in erodoto la fonte di nonno

191 cfr almeno Pugliese cArrAtelli 1990 31-42 ulteriori indicazioni bibliografiche in debiAsi 2008 28 nota 60 Per lrsquoelemento fenicio nellrsquoeuropia di eumelo cfr bArigAzzi 1966a 148 nota 1

192 Vd bregliA Pulci doriA 1981 part 66 e 71-82 che rileva tra lrsquoaltro la compartecipazione di alcune frange beotiche ndash nelle acque di sardegna come in quelle dellrsquoestremo occidente ndash alle imprese euboiche

193 chreacutetien 1985 11194 sullrsquoorganicitagrave e genuinitagrave testuale (messa in dubbio da collArt 1930 94-95) di tutti e tre gli episodi

vd drsquoiPPolito 1964 241-243 cfr chreacutetien 1985 3195 come da tradizione (cfr apollod iii 4 3 ovid Met iii 310-315) il che anche in tal caso inficia la pretesa di col-

lArt 1930 98 di ravvisarvi nelle Dionisiache unrsquoaggiunta seriore vd drsquoiPPolito 1964 240-243 cfr chreacutetien 1985 9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 527

essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

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lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

bibliogrAFiA

Accorinti 2004 d Accorinti nonno di Panopoli Le Dionisiache iV (canti XL-XLViii) milano 2004

le Διονύσου τροφοί rajeunies par meacutedeacutee et les τιθήναι qui accompagnaient la diviniteacute dans son expeacutedition chez le thrace lycurgue mentionneacutee dans lrsquoiliade [il Vi 131 suiv et schol ad loc] apregraves lrsquoeacutechec de son expeacute-dition dionysos se reacutefugie aupregraves de theacutetis dans les eaux mecircmes ougrave eurynomegrave pregraves de lemnos avait aussi cacheacute et instruit heacutephaiumlstos [il XViii 394 suiv et schol ad loc] or les scholies agrave ce passage de lrsquoiliade rap-pellent qursquoun poegravete preacuteciseacutement eacutevoquait ce refuge de dionysos chez theacutetis eumeacutelos de corinthe la cercle des deacuteductions paraicirct de nouveau se refermer sur le personnage de meacutedeacutee et sur le rocircle qursquoelle jouait dans un espace mytho-poeacutetique allant de lemnos agrave la thrace nous nous demandons alors si les Διονύσου τροφοί et leurs hommes ne forment pas des couples comme les cabires et leurs soeurs dans la version theacuteologique de Phegravereacutecyde nous pensons en tout cas que la tradition sur la fecircte des Ἰνυνία agrave lemnos se rapporte agrave dionysos et agrave ses trophoi en effet le saut qursquoaccomplit dionysos dans la mer agrave la suit de son eacutechec en thrace rappelle parfaitement le saut drsquoino-leucotheacutee consideacutereacutee comme sa nourrice dans les leacutegendes theacutebainesraquo

281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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essere state perseguitate da licurgo (Dion XXi 295-298) si coalizzano contro di lui insieme ad ambrosia (Dion XXi 325-342) 196

Egrave significativo che in Dion iX 37-39 la pazzia procurata da era alle iadi si con-cretizzi nellrsquoimmagine della frusta che rimbalza da era (come punta sul vivo alla vista del bimbo accudito v 37 καὶ βρέφος ἀθρήσασα Διὸς μαστίζετο νύμφη) alle ninfe (dalla dea rese folli e flagellate con calamitagrave divina v 39 δαιμονίης κακότητος ἐβακχεύθησαν ἱμάσθλῃ) 197 laddove si consideri che lrsquoarma consegnata da era a li-curgo in Dion XXi 186 ndash il βουπλήξ ndash racchiude in seacute il doppio valore di laquoscureraquo e di laquofrustaraquo e nel poema nonniano tradisce unrsquoascendeza quasi certa da eumelo 198

dellrsquoabbandono dellrsquoalveo paterno da parte delle figlie di lamo in preda alla furia doveva trattare euforione nel Dioniso riecheggiato da nonno tanto per questo particolare 199 quanto per quello della collera di era letteralmente riversata ndash me-diante un intruglio venefico ndash sulla loro prole quella dei feri metamorfizzati dalla dea in centauri cornuti (Dion XiV 143-151 171-176) 200

trasferito il bambino dalle iadi ad ino (iX 55-93) la quale prestograve al nipote le stesse cure materne riservate ai figli facendo propria la raccomandazione di ermes di tenerlo nascosto dallo sguardo invidioso di era (definita al v 68 con termino-logia euforionea ταυρῶπις 201) la vicenda si ripete pressocheacute identica laquogli occhi infallibili di era che tutto vederaquo penetrano nei recessi del nascondiglio di mistide (vv 132-134) costringendo ermes col sembiante di fanes a prelevare il bambino e ad affidarlo alla madre di Zeus rea (vv 149-159) e alle danze dei coribanti sce-nario accennato anche in Dion Xiii 137-139 202 al v 159 rea assume laquoil compito di riportare bacco a nuova vitaraquo (παλιναυξέα Βάκχον) dove παλιναυξής indiche-ragrave il nuovo corso dellrsquoeducazione del dio presso altra nutrice 203 ma alluderagrave anche sia pure in seconda battuta alla rinascita di dioniso (un tempo Zagreo) a opera di rea 204 come attesta un frammento di euforione 205

196 sul valore di queste figure e sulle loro equivalenze eccellente ricostruzione in chreacutetien 1985 13-18 cfr anche gigli PiccArdi 2003 639-640 hyg Fab 182

197 gigli PiccArdi 2003 641198 Vd in dettaglio debiAsi cs [a] sect 3 con note 246-247 cfr schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute =

eur fr 1 davies = fr 27 West199 Vd supra nota 177200 cosigrave livreA 1995 55-56 sulla scorta di una nuova piugrave stringente lettura di euph fr 14 Powell cfr

mAgnelli 2002 120201 cfr euph sh fr 429 7 Vd supra nota 81 debiAsi cs [a] nota 179202 Vd supra sect 3 con nota 120203 cosigrave chreacutetien 1985 114204 a favore di tale lettura su un duplice piano gigli PiccArdi 2003 657205 euph fr 36 Powell per il quale vd infra nota 223

528 AndreA debiAsi

4 ino e AtAmAnte (Dion iX 243 ndash X 125) intersezioni mitiche nelle sAghe di dioniso degli ArgonAuti e di medeA

la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

bibliogrAFiA

Accorinti 2004 d Accorinti nonno di Panopoli Le Dionisiache iV (canti XL-XLViii) milano 2004

le Διονύσου τροφοί rajeunies par meacutedeacutee et les τιθήναι qui accompagnaient la diviniteacute dans son expeacutedition chez le thrace lycurgue mentionneacutee dans lrsquoiliade [il Vi 131 suiv et schol ad loc] apregraves lrsquoeacutechec de son expeacute-dition dionysos se reacutefugie aupregraves de theacutetis dans les eaux mecircmes ougrave eurynomegrave pregraves de lemnos avait aussi cacheacute et instruit heacutephaiumlstos [il XViii 394 suiv et schol ad loc] or les scholies agrave ce passage de lrsquoiliade rap-pellent qursquoun poegravete preacuteciseacutement eacutevoquait ce refuge de dionysos chez theacutetis eumeacutelos de corinthe la cercle des deacuteductions paraicirct de nouveau se refermer sur le personnage de meacutedeacutee et sur le rocircle qursquoelle jouait dans un espace mytho-poeacutetique allant de lemnos agrave la thrace nous nous demandons alors si les Διονύσου τροφοί et leurs hommes ne forment pas des couples comme les cabires et leurs soeurs dans la version theacuteologique de Phegravereacutecyde nous pensons en tout cas que la tradition sur la fecircte des Ἰνυνία agrave lemnos se rapporte agrave dionysos et agrave ses trophoi en effet le saut qursquoaccomplit dionysos dans la mer agrave la suit de son eacutechec en thrace rappelle parfaitement le saut drsquoino-leucotheacutee consideacutereacutee comme sa nourrice dans les leacutegendes theacutebainesraquo

281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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la vendetta promessa da era contro la casa di ino (vv 135-136) si realizza in pienez-za quando la dea rintuzzata da un monologo di semele fa impazzire ino la figlia di cadmo fugge dalla reggia e ndash di nuovo unrsquoeco euforionea ndash laquopassa errabonda di monte in monteraquo (v 250 φοιταλέη δὲ βέβηκε διrsquo οὔρεος οὔρεα νύμφη) 206 fincheacute non arriva a delfi ivi porta scompiglio nel culto preesistente ancora una volta prevale il motivo della frusta che in mano alla nuova menade colpisce le fanciulle in processione al tem-pio (vv 263-264) 207 apollo pone fine al delirio guarendo ino che si trattiene a delfi tre anni e seguendo lrsquooracolo vi fonda un culto di dioniso fanciullo (vv 285-286)

lrsquoepisodio riveste una funzione eziologica illustrando le origini del culto di dio-niso a delfi 208 collegato ndash diversamente da altre versioni 209 ndash con ino di tale culto egrave significativa menzione nel Dioniso di euforione il quale come callimaco 210 dovette accogliere nei propri versi un adattamento delfico di un mito orfico secondo cui i titani lacerate le membra di dioniso e gettatele in un calderone le consegnarono ad apollo che le depose presso il tripode a delfi 211 non egrave forse casuale che il culto comune di dioniso ed apollo presso il Parnaso sia evocato da nonno in Dion Xiii 129-131 212 in una sezione ricca di spunti euforionei entro la rassegna del contin-gente beotico subito prima dellrsquoelenco dellrsquoesercito euboico

anche in questo caso non egrave fuori luogo supporre un influsso di eumelo e piugrave nello specifico dellrsquoeuropia Qui aveva una parte di primissimo piano dioniso e qui vi era pure menzione esplicita di delfi e di unrsquoofferta ad apollo 213 che il frammento riguardante le primizie destinate ad apollo abbia o meno a che fare con questi even-ti specifici 214 resta il fatto che la dimensione sia delfica che dionisiaca percepibile nellrsquoeuropia rende allettante lrsquoipotesi che lrsquoistituzione del culto dionisiaco a delfi vi

206 cfr euph fr 93 Powell (φοιταλέος διὰ πᾶσαν ἄδην ἐπάτησε κοθόρνῳ) vd supra nota 57207 gigli PiccArdi 2003 670-671 cfr supra sect 3 con note 197-198208 su cui ora si sofferma in dettaglio cAsAdio 1999 147-159209 le versioni piugrave diffuse prevedevano lo stesso dioniso come fondatore del proprio culto (aesch eum

24-26 eur Bacch 307-309) o unrsquoeroina locale di antiche origini di nome Θυίη (herod Vii 178 Paus X 6 4) Vd chreacutetien 1985 29-30 che sembra lasciar spazio allrsquoipotesi che questo ruolo di ino non sia innovazione nonniana ma affondi piugrave indietro nel tempo laquomais la tradition qui fait drsquoinocirc une fondatrice de thiase est bien attesteacutee et la soeur de seacutemeacuteleacute est tout agrave fait propre agrave remplir le rocircle que lui precircte nonnosraquo cfr soprattutto hyg Fab 4 (che pretende di riassumere il dramma ino di euripide cfr TrGF frr 398-423 Kannicht) dove ino si reca presso il Parnaso per partecipare alle cerimonie delle baccanti

210 call fr 643 Pfeiffer211 euph fr 13 Powell lo sviluppo egrave attribuito a callimaco e a euforione da tzetz ad lycophr alex 208

che di euforione trasmette anche il verso ἐν πυρὶ Βάκχον δῖον ὑπὲρ φιάλης ἐβάλοντο212 cfr viAn 1995 220 il doppio culto presso il Parnaso egrave ricordato di nuovo in Dion XXVii 254213 eum fr 12 bernabeacute = eur fr 2 davies = fr 28 West Vd debiAsi cs [a] sect 2214 Panoramica completa delle interpretazioni in debiAsi cs [a] sect 2 cfr tra gli altri huXley 1969 76 pro-

penso a riferire il frammento a un successo corinzio in un conflitto coevo ad eumelo stesso per West 2002 127 si tratterebbe invece dellrsquoofferta che cadmo presentograve ad apollo quando sostograve a delfi per consultare lrsquooracolo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 529

venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

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lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 539

AmAto 2002 e AmAto su due improbabili citazioni dai Korinthiakaacute di eumelo (F 2 8 Bernabeacute = 12 Davies) un nuovo frammento lirico di autore incer-to (eschilo) e un oracolo sibillino laquoemeritaraquo 70 2002 45-68

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1952 149-168bArigAzzi 1963 a bArigAzzi il Dionysos di euforione in Miscellanea di studi ales-

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venisse trattata sia pure in forma succinta (non importa se per tramite di ino 215 ndash come nel poema di nonno ndash o per altra via)

di Zagreo nome utilizzato da nonno per designare il lsquoprimo dionisorsquo generato a Zeus da Persefone e poi dilaniato dai titani 216 vi egrave una prima menzione in lettera-tura nellrsquoepos arcaico alcmeonide 217 in probabile connessione con delfi se lrsquoinvo-cazione si deve ad alcmeone giunto in loco per interpellare lrsquooracolo 218 sennoncheacute lrsquoalcmeonide si rivela un poema di matrice corinzia 219 influenzato dai Korinthiakaacute di eumelo 220 e non privo di addentellati con la saga di cadmo e di armonia (la cui collana un tempo di europa fu fonte di sventura per alcmeone 221) oggetto del canto sempre di eumelo nellrsquoeuropia 222

215 in tal caso ipotizzando lrsquoeuropia come remoto antecedente rispetto alla narrazione delle Dionisiache non si sarebbe costretti a pensare con chreacutetien 1985 10 che laquononnos doit mecircler ici deux traditions celle de la folie drsquoinocirc victime de la jalousie drsquoheacutera et celle qui fait drsquoinocirc le prototype des bacchantes du Parnasseraquo

216 cfr il racconto dellrsquouccisione di Zagreo fatto a pezzi dai titani dietro istigazione di era in Dion Vi 169-205 (su cui gigli PiccArdi 2003 458-459) in Dion Vi 170 i titani per non essere riconosciuti hanno i volti cosparsi di gesso come fantasmi dettaglio narrativo probabilmente giagrave in euph fr 88 Powell (πάντα δέ οἱ νεκυηδὸν ἐλευκαίνοντο πρόσωπα) vd cluacuteA 1991 117-118 West 1993 165 e nota 45 gigli Pic-cArdi 2003 459 nota 15 e 483 una reminiscenza verbale del verso euforioneo si coglie anche in Dion XXVii 228 (donde unrsquoaltra possibile contestualizzazione dionisiaca del frammento seguaci di dioniso intenti a una truccatura rituale cfr hollis 1976 148 viAn 1990 304-305 mAgnelli 2002 117 con nota 67) cfr inoltre euph fr 14 1 Powell (ταυροκέρωτι Διωνύσῳ) ~ Dion Vi 165 (Ζαγρέαhellip κερόεν βρέφος) e 209 (Ζαγρέος εὐκεράοιο) scettico riguardo a un apporto di callimaco (cfr call fr 43 117 Pfeiffer = Dion Vi 165 Ζαγρέα γειναμένη) ed euforione come fonti principali del brano drsquoiPPolito 1964 222-224 Quale che sia il referente primario di nonno egrave plausibile che callimaco (e forse anche euforione) laquoabbia usato il nome [Ζαγρεύς] nel contesto dello smembramento di dioniso come nel contesto della sua nascita e abbia fatto ciograve avendo appreso da delfi nome e storiaraquo (West 1993 165) cfr anche call fr 517 Pfeiffer la tradizione non orfica circolante a delfi e confluita nei versi di callimaco ed euforione ndash cosigrave sempre West 1993 163 (malgrado le riserve di cAsAdio 1999 152 nota 19 sulla possibilitagrave di distinguere lsquoorficorsquo da lsquonon orficorsquo) ndash potrebbe giagrave essere stata in eumelo Per riflessi di eumelo in callimaco vd infra e la bibliografia raccolta in nota 245

217 alcm fr 3 bernabeacute davies West πότνια Γῆ Ζαγρεῦ τε θεῶν πανυπέρτατε πάντων218 huXley 1969 52 cfr West 1993 163-164 il quale mostra come il nome Zagreo non appartenga

alla tradizione orfica non comparendo mai nei relativi testi richiama alla prudenza riguardo allrsquoequivalenza Zagreo = dioniso tuttrsquoaltro che immediata cagravessolA 1975 11

219 WilAmoWitz 1884 73 nota 2 debiAsi cs [c] un nesso esplicito alcmeone-corinto si ricava da apol-lod iii 7 7 (sulla base dellrsquoalcmeone a corinto di euripide con rovesciamento della tradizione originaria in chiave anticorinzia cfr TrGF frr 73a-77 Kannicht) JouAn 1990 163-165 olivieri cs

220 JouAn 1990 165-166 debiAsi 2004 109-111 part 110-111 nota 7 cfr olivieri 2010 debiAsi cs [c] 221 apollod iii 7 5 perseguitato dalle erinni per il matricidio alcmeone viene purificato in arcadia da

fegeo di cui sposa la figlia arsinoe dandogli in dono la collana ed il manto di armonia (ottenuti a suo tempo da erifile che pur di ottenerli fu disposta a manipolare le volontagrave di anfiarao suo marito e poi di suo figlio al-cmeone) la storia si ripete giunto presso lrsquoacheloo alcmeone ne impalma la figlia calliroe la quale desidera a sua volta la collana ed il manto alcmeone riottenuteli indietro da fegeo con lrsquoinganno venne da questi fatto uccidere per mano dei figli una volta scoperta la veritagrave Per tali risvolti nel poema arcaico cfr huXley 1969 53-54 da apollod iii 7 7 si ricava un epilogo in cui i figli di alcmeone vendicato il padre consacrarono il manto e la collana allrsquoapollo di delfi con ciograve laquosi chiude il ciclo di alcmeone ma anche quello di cadmo e armoniaraquo (scArPi 1996 572)

222 cfr huXley 1969 75 in margine allrsquoeuropia di eumelo e alle sue implicazioni tebane laquoanother link between europa and thebes is harmoniarsquos necklace which had first been given by Zeus to europa and by her to Kadmos harmoniarsquos husband (Pherekydes 3 f 89)raquo

530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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530 AndreA debiAsi

che poi in eumelo come in euforione si trattasse della rinascita di Zagreo dio-niso a delfi 223 egrave suggestivo ma non molto probabile il circuito leggendario dei titani avversari di dioniso caro alla letteratura orfica diversamente che in nonno parrebbe distinto ndash anche per ragioni di coerenza narrativa ndash da quello che vede i titani impe-gnati in uno scontro epocale con gli dei olimpi 224 tema principe della Titanomachia del poeta bacchiade non si puograve perograve escludere che la tradizione antichissima 225 trapelas-se in qualche luogo della produzione di eumelo 226 le cui trame sovente si dimostrano estranee a tendenze ancora ligrave da venire a razionalizzazioni cronologiche e tematiche

la guarigione di ino rinsavita da apollo non pone fine alle sciagure destinate ad abbattersi sulla famiglia di ino dopo la breve parentesi in cui egrave presentata mistide in pena per ino e per dioniso (vv 299-301) nel canto iX delle Dionisiache nonno appunta lrsquoattenzione su atamante cercata invano la moglie egli sposa in terze nozze ndash dopo quelle con nefele e con ino ndash temisto anchrsquoella presto in preda al delirio al punto da sopprimere i figli avuti da atamante (vv 302-321) il canto X si apre con atamante reo di tenere con seacute la moglie infanticida e per questa ragione a sua volta impazzito in balia di allucinazioni visive e auditive (vv 1-44) al ritorno di ino non la riconosce (vv 45-49) cosigrave come non riconosce piugrave i loro figli learco e melicerte a caccia sui monti scambia learco per una belva lo colpisce con una freccia e lo decapita (vv 50-62) rientrato nel palazzo alla vista di melicerte prepara un lebete

223 che euphor fr 13 Powell (supra nota 211) dal Dioniso (apollo deposita le spoglie del fratello dilania-to dai titani presso il tripode delfico) sia da mettere in stretta correlazione con euphor fr 36 Powell (dioniso ritorna alla vita dopo che era ne ebbe ricomposto il corpo sbranato dai titani) trasmesso da Philod Piet p 16 Gomperz e ivi attribuito alla Mopsopia egrave esigenza avvertita presso la critica cfr West 1993 162 considerata lrsquoappartenenza al medesimo autore egrave arduo seguire fino in fondo cAsAdio 1999 150-152 part 150 quando riconduce i due segmenti a tradizioni laquocontrastantiraquo (contra vAn groningen 1977 102) di marca orfica tanto piugrave che laquofilodemo distingue esplicitamente il proprio resoconto e quello di euforione dal mito orficoraquo (cagravessolA 1975 13) sulla possibilitagrave che il Dionisio sia una parte della Mopsopia ndash orientamento oggigiorno non molto in voga (cluacuteA 1991 166 mAgnelli 2002 94 nota 5) ndash vd scheidWeiler 1908 27 bArigAzzi 1963 447-448 (con bibliografia precedente) prudente vAn groningen 1977 102-104 cfr ancora bArigAzzi 1952 152 e 162 per unrsquoattribuzione alla Mopsopia di euph sh fr 429 (vd supra note 81 144 201)

224 cfr West 1993 174-176 (teogonia orfica di eudemo) una commistione tra i due ruoli dei titani anta-gonisti degli dei olimpi ma anche di dioniso egrave forse ipotizzabile in componimenti orfici diversi dalla teogonia di eudemo in particolare laquola guerra tra i titani e gli degravei piugrave giovani potrebbe essere stata presente nella teogonia di Protogono dal momento che ve ne egrave testimonianza nella teogonia di ieronimoraquo secondo quanto afferma West 1993 137-142 part 141-142 per il quale ambedue le teogonie di eudemo e di Protogono sarebbero confluite in una teogonia posta in apertura del ciclo epico cui faceva seguito la Titanomachia di eumelo lrsquoesistenza di tale te-ogonia ciclica egrave tuttavia dibattuta molti ritenendola ndash da ultimo dAvies 1986 98 nota 56 dAvies 1989 13 ndash coin-cidente con la Titanomachia (contenente per certo materiale teogonico) status quaestionis in bernAbeacute 1987 8

225 West 1993 186226 coerente con altri sviluppi narrativi di eumelo risulterebbe in special modo il particolare del calderone

in cui i titani gettarono i resti di dioniso (cfr euphor fr 13 Powell) a implicarne la bollitura delle carni se-condo un rito atavico di immortalizzazione di probabile origine sciamanistica cfr cagravessolA 1975 13 secondo cui laquogli orfici senza dubbio attribuirono a questo mito unrsquoimportanza fondamentale ma non lo inventarono lo dimostra appunto il fatto che il mito si ispira a un tipo di sacrificio evidentemente molto arcaicoraquo noncheacute West 1993 108 158 170-172 Vd infra nota 275

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

bibliogrAFiA

Accorinti 2004 d Accorinti nonno di Panopoli Le Dionisiache iV (canti XL-XLViii) milano 2004

le Διονύσου τροφοί rajeunies par meacutedeacutee et les τιθήναι qui accompagnaient la diviniteacute dans son expeacutedition chez le thrace lycurgue mentionneacutee dans lrsquoiliade [il Vi 131 suiv et schol ad loc] apregraves lrsquoeacutechec de son expeacute-dition dionysos se reacutefugie aupregraves de theacutetis dans les eaux mecircmes ougrave eurynomegrave pregraves de lemnos avait aussi cacheacute et instruit heacutephaiumlstos [il XViii 394 suiv et schol ad loc] or les scholies agrave ce passage de lrsquoiliade rap-pellent qursquoun poegravete preacuteciseacutement eacutevoquait ce refuge de dionysos chez theacutetis eumeacutelos de corinthe la cercle des deacuteductions paraicirct de nouveau se refermer sur le personnage de meacutedeacutee et sur le rocircle qursquoelle jouait dans un espace mytho-poeacutetique allant de lemnos agrave la thrace nous nous demandons alors si les Διονύσου τροφοί et leurs hommes ne forment pas des couples comme les cabires et leurs soeurs dans la version theacuteologique de Phegravereacutecyde nous pensons en tout cas que la tradition sur la fecircte des Ἰνυνία agrave lemnos se rapporte agrave dionysos et agrave ses trophoi en effet le saut qursquoaccomplit dionysos dans la mer agrave la suit de son eacutechec en thrace rappelle parfaitement le saut drsquoino-leucotheacutee consideacutereacutee comme sa nourrice dans les leacutegendes theacutebainesraquo

281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 539

AmAto 2002 e AmAto su due improbabili citazioni dai Korinthiakaacute di eumelo (F 2 8 Bernabeacute = 12 Davies) un nuovo frammento lirico di autore incer-to (eschilo) e un oracolo sibillino laquoemeritaraquo 70 2002 45-68

Antonelli 2000 l Antonelli Κερκυραικά Ricerche su corcira alto-arcaica tra ionio e adriatico roma 2000

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trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 531

con acqua bollente in cui getta il figlio (vv 62-71) egrave ino a strapparlo dallrsquoacqua fuggendo verso il mare (vv 72-84) dove dopo un monologo che funge da flashback (vv 85-119) si getta con il figlio il katapontismoacutes (vv 120-125) presso la Pianura bianca (Λευκὸν πεδίον) 227 realizza quanto ermes aveva a suo tempo profetizzato a ino stessa nellrsquoaffidarle dioniso (iX 78-91) ino e melicerte si trasformano in numi marini noti con i nomi di leucotea 228 e Palemone

rinvenire le fonti di questa sezione a cavallo tra iX e X canto non egrave impresa agevole esse saranno in parte le stesse alla base delle precedenti porzioni del canto iX intima-mente connesse con tali sviluppi coinvolgenti atamante (lo confermano la menzione di mistide e il katapontismoacutes giagrave annunciato da ermes) non si sbaglieragrave a rintracciare anche in tale contesto lrsquoapporto diretto di euforione e quello mediato di eumelo

il racconto di nonno presenta troppe divergenze rispetto alla probabile versione dellrsquoino di euripide per poter sostenere una dipendenza esclusiva dal dramma 229 la proposta di ricondurre il tutto a un archetipo ovidiano rappresentato da Met iV 416-562 230 risulta altrettanto drastica e piuttosto sfuggente 231 meglio pensare a una plurali-tagrave di influssi senza escludere lrsquoeventualitagrave ndash prospettata da l castiglioni 232 ndash di un mo-dello greco 233 verisimilmente ellenistico comune ad ovidio e a nonno modello che nello specifico si puograve ravvisare in euforione autore ben noto e imitato da ovidio 234

di ino divinizzata in leucotea trattava per certo euforione 235 sempre di eufo-rione Plutarco trasmette un frammento di cinque versi per cui egrave stata avanzata unrsquoat-tribuzione al Dioniso 236 concernente lrsquoistituzione dei giochi istmici per melicerte Palemone 237 la tradizione corinzia e assai antica prevede che il corpo del bimbo sia stato ripescato nella cittagrave dellrsquoistmo dove venne celebrato con onori divini mediante

227 cfr hes frr 70 1-7 e 91 m-W la localizzazione nonniana resta vaga (lrsquoaccento egrave posto sulla paretimo-logia leucotea lt leuca) quantunque la Pianura bianca scenario del katapontismoacutes sia in genere localizzata in megaride cfr hesych sv Λευκοῦ πεδίου (= call fr [inc] 774 Pfeiffer cfr merkelbAch ndash West 1967 43-44 ad hes fr 70 2-5 m-W) vd chreacutetien 1985 61 con note 4-5 e 62 con note 1-2

228 ino identificata con leucotea egrave giagrave in od V 333-335 cfr Pind Pyth Xi 2-3 e ol ii 31-32 alcm PMG fr 50 Page

229 lo stesso koehler 1853 20-23 principale sostenitore dellrsquoinflusso euripideo per questa sezione ammette lrsquoimpiego di ulteriori fonti da parte di nonno sulla trama dellrsquoino euripidea (come nota da hyg Fab 4 cfr su-pra nota 209) opera in voga in etagrave imperiale e in egitto (chreacutetien 1985 64 nota 1) noncheacute sulle differenze no-tevoli con lo svolgimento nonniano vd chreacutetien 1985 55-57 63-65 gigli PiccArdi 2003 626-627 e nota 21

230 drsquoiPPolito 1964 245-252231 Vd le conclusioni in tal senso di chreacutetien 1985 65-67232 cAstiglioni 1907 287-299233 a un laquomodello perdutoraquo se non a nonno stesso gigli PiccArdi 2003 627 attribuisce le laquovariazioni

notevoliraquo alla materia tragica di euripide finalizzate laquoalla volontagrave di fare della μανία la vera protagonista di questi due canti [Dion iX e X]raquo

234 scheidWeiler 1908 10-11 cAzzAnigA 1958 hollis 1996 debiAsi 2010b235 etym Magn svv Βύνη λιβδούμεθα = euph fr 127 Powell Per una lettura di euph sh fr 442 nel

segno del katapontismoacutes vd supra sect 2 con nota 53236 scheidWeiler 1908 16 e 27237 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = euph fr 84 Powell il frammento egrave menzionato en passant da

drsquoiPPolito 1964 244

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

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West 1993 ml West i poemi orfici napoli 1993 [oxford 1983]West 2002 ml West lsquoeumelosrsquo a corinthian epic cycle laquoJhsraquo 122

2002 109-133West 2003 ml West Greek epic Fragments From the seventh to the

Fifth centuries Bc cambridge (mass)-london 2003

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

532 AndreA debiAsi

giochi in suo onore 238 si tratta di una tradizione che nonno conosce e richiama nelle Dionisiache in due passi ndash tra i pochi concernenti corinto ndash evocativi di eumelo 239 in forma esplicita in XXXVii 152-153 (εἰ ναέτης βλάστησεν ἁλιζώνοιο Κορίνθου Ἴσθμιον ἡμετέροιο Παλαίμονος οἶδεν ἀγῶνα) 240 ed in forma allusiva in XX 372-393 dove lrsquoidentificazione dellrsquoistmo corinzio con efira (v 390 Ἐφύρειον ἁλιτρεφέων δρόμον ἵππων) egrave informata a unrsquoequazione coniata da eumelo nei Korinthiakaacute 241

il frammento di euforione autore tra lrsquoaltro di unrsquoopera in prosa Περὶ Ἰσθμίων 242 rinviando allrsquoepoca in cui (ὁκκόθε) la corona dei giochi istmici era fatta di pino e non ancora (οὐ γάρ πω) di apio ndash innovazione introdotta sulla falsariga dei giochi nemei poi che eracle uccise il leone ndash da una parte denota il suo influsso su un analogo brano ovidiano (Met i 445-450 ai giochi Pitici i vincitori ricevevano un tempo una corona di quercia e non ancora di alloro) 243 dallrsquoaltra si rivela a sua volta improntata a materiale piugrave antico si direbbe di eumelo stesso lrsquoenigmatico accenno alla Ἀσωποῦ γενέτειρα (v 4) non puograve non suggerire lrsquointeresse spiccato di eumelo per la stirpe di asopo 244

una riprova giunge da un frammento degli aitia callimachei di sicuro ben noto a euforione 245 e non a caso citato da Plutarco di seguito allo stralcio euforioneo 246 sog-getto del passo sono i corinzi definiti figli di alete (v 5 Ἀλητεῖδαι) i quali celebran-do da piugrave antica data i giochi istmici in onore del dio egeone (v 6 παρ᾿ Αἰγαίωνι θεῷ)

238 cfr eg Paus i 44 8 ii 1 3 Plut Thes XXV 5 Philostr imag ii 16 ulteriori fonti in bArigAzzi 1966a 141 nota 1 analisi approfondita della tradizione in Will 1955 169-180 e piugrave di recente in gebhArd 1993 170-172 cfr dAbdAb trAbulsi 1990 85 seelinger 1998 e in rapporto a nonno chreacutetien 1985 62

239 debiAsi cs [a] sect 3240 se la clausola ἁλιζώνοιο Κορίνθου parrebbe echeggiare antipatro di sidone (anth Pal Vii 218 3)

lrsquoaggettivo ἁλίζωνος (cfr call fr 384 9-10 Pfeiffer in relazione a Poseidone protettore dellrsquoistmo di corin-to) ritorna riferito allrsquoistmo dellrsquoeuboica Pallene in Dion XlViii (Gigantomachia) al v 37 (segue da subito ai vv 38-42 una probabile allusione alla Titanomachia vd debiAsi cs [a] nota 189) e ai vv 199-200 (ivi associato di nuovo con melicerte) lrsquoaggettivo egrave anche in Dion Xiii 147 (sequenza euboica debitrice da euforione ed eumelo) vd supra nota 50

241 Vd supra nota 117242 ulteriore riprova di unrsquoattenzione speciale riservata da euforione alle cose corinzie (di callimaco in-

vece si ricorda un piugrave generico Περὶ ἀγώνων fr 403 Pfeiffer) del trattato in un libro si intravede qualcosa in due testi (athen iV 182e XiV 633f = euph frr 180-181 van Groningen) che per la loro natura tecnica inducono vAn groningen 1977 230-231 a ritenerlo circoscritto ai soli agoni musicali di ciograve non si puograve tut-tavia esser certi il fatto che ateneo in entrambi i casi citi lrsquoopera con lrsquoespressione Εὐφορίων ὁ ἐποποιὸς ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων potrebbe lasciare pensare a un componimento poetico ma si tratta di laquoargomento troppo deboleraquo (bArigAzzi 1948 44)

243 il rapporto di dipendenza egrave stato individuato da hollis 1996244 Questo indipendentemente dal fatto che la Ἀσωποῦ γενέτειρα non sia tanto nemea come a lungo si egrave

inteso attribuendo a γενέτειρα il significato inedito di laquofigliaraquo quanto piuttosto ndash lo ha chiarito lloyd-Jones 1990 156-157 ndash celusa madre di asopo da Poseidone ed eponima della montagna laquojust west of nemea (see Pausanias 2 12 4 and strabo 382) by supposing that euphorion meant her and not nemea we credit him with better grammar and a more rechercheacute mythological allusionraquo cfr hollis 1996 70 nota 10 mAgnelli 2002 52-53 con nota 185

245 Per alcuni casi di ascendenza eumeliana in callimaco cfr West 2002 115-116 debiAsi 2004 58 86 107 debiAsi cs [b]

246 Plut Quaest conv V 3 (= Mor 676f) = call fr 59 Pfeiffer = sh fr 265 5-9

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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tesPalaimon at the isthmian sanctuary of Poseidon laquomaiaraquo 50 1998 271-280

shorrock 2001 r shorrock The challenge of epic allusive engagement in the Dionysiaca of nonnus leiden-boston-Koumlln 2001

simon 1999 b simon nonnos de Panopolis Les Dionysiaques XiV (chants XXXViii-XL) Paris 1999

skutsch 1907 f skutsch sv euphorion (4) in Re Vi 1 1907 coll 1174-1190tissoni 1998 f tissoni nonno di Panopoli i canti di Penteo (Dionisiache

44-46) commento firenze 1998treves 1955 P treves euforione e la storia ellenistica milano-napoli 1955turcAn 1966 r turcAn Les sarcophages romains agrave repreacutesentations dionysia-

ques Paris 1966vAlenzA mele 1977 n vAlenzA mele hera ed apollo nella colonizzazione euboica

drsquooccidente laquomefraraquo 89 1977 493-524viAn 1952 f viAn La guerre des Geacuteants Le mythe avant lrsquoeacutepoque helleacuteni-

stique Paris 1952viAn 1976 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques i (chants

i-ii) Paris 1976viAn 1988 f viAn Les cultes paiumlens dans les Dionysiaques des nonnos

eacutetude de vocabulaire laquorearaquo 90 1988 399-410viAn 1990 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques iX (chants

XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

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WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 533

sostituiranno ndash a imitazione dei giochi nemei ndash la tradizionale corona di pino laquoche prima incoronava i vincitori di efiraraquo (v 9 ἣ πρὶν ἀγωνιστὰς ἔστεφε τοὺς Ἐφύρῃ) con quella di apio lrsquoidentificazione di corinto con efira la qualificazione dei corinzi come stirpe di alete (il ri-fondatore della cittagrave cantato da eumelo 247) lrsquoassociazione dei ludi alla figura di egeone (qui forse a indicare Poseidone 248 ma allusiva ad un tempo allrsquoarbitraggio di egeone briareo nella contesa tra elio e Poseidone per il con-trollo dellrsquoistmo nella versione di eumelo conclusasi con la creazione dei giochi 249) sono tutti elementi che in senso univoco rinviano ai Korinthiakaacute 250

Egrave vero che in eumelo i giochi istmici fondati da elio e Poseidone sono detti in onore di Poseidone nulla osta perograve a che il medesimo autore abbia inserito il motivo dei giochi per melicerte conciliando due tradizioni originariamente distinte eumelo intento ad allacciare in un quadro organico le principali leggende corinzie non egrave nuovo ad artificiosi processi di reduplicazione la stessa corinto egrave fondazione originaria di efira poi rinominata corinto dal figlio di maratone e poi nuovamen-te rifondata dallrsquoeraclide alete nel poema ricorrevano molteplici azioni analoghe come quelle che vedono gli argonauti impegnati non solo nei primi giochi istmici ma anche in quelli in onore di Pelia e forse in quelli antecedenti di lemno 251

uno scolio alle argonautiche di apollonio rodio conosce una successione crono-logica in base a cui Ἴσθμια τὰ ἐν Ἰσθμῷ τελούμενα τῆς Κορίνθου πρότερον μὲν τῷ Ποσειδῶνι ὕστερον δὲ Μελικέρτῃ κατὰ κέλευσιν τοῦ τότε βασιλεύοντος Σισύφου τοῦ Αἰόλου 252 come altri scoli alle argonautiche anche questo ha buone probabilitagrave di ri-

247 debiAsi 2004 50 con nota 181248 come in lycophr alex 135 cosigrave intende PFeiFFer 1949 63 che rinvia ad hesych sv Αἰγαίων

(αἰγαιῶν cod) dalla glossa risulta comunque evidente che il primo valore egrave egeone = briareo mentre egeo-ne = Poseidone egrave secondario

249 favorin cor (= dio chrys XXXVii) 12-13 = eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West cfr supra nota 79 Vd bArigAzzi 1966a 140-141 bArigAzzi 1966b 322-323 West 2002 122-123 130-131 Per questrsquoultimo studioso la fondazione dei giochi istmici si daterebbe storicamente al 582 ac (anno in cui solin Vii 14 colloca il ripristino dei giochi sospesi dal tiranno cipselo) e ciograve sarebbe un elemento indiziario a favore di una cronologia lsquobassarsquo dei Korinthiakaacute ai dubbi espressi riguardo a questa lsquoprovarsquo in debiAsi 2004 33 nota 91 35 nota 99 si aggiungano le considerazioni di dAbdAb trAbulsi 1990 83-84 sulla necessitagrave di interpretare letteralmente la notizia di solino laquolrsquohypothegravese des jeux supprimeacutes pendant toute la tyrannie et reacutetablis apregraves est la plus vraisemblable les jeux isthmiques devaient ecirctre agrave corinthe un des plus gros souvenirs des gloires bacchiades le reacutetablissement aurait eacuteteacute une belle faccedilon de fecircter la chute des tyransraquo

250 ciograve non preclude una possibile eco del perduto dramma satiresco Θεωροὶ ἢ Ἰσθμιασταί di eschilo (TrGF frr 78-79 radt) vd PFeiFFer 1922 63 un ascendente di eumelo su eschilo non stupisce (cfr debiAsi 2004 105-107 infra con note 279-280) siccheacute si rivela fragile il tentativo di AmAto 2002 65-68 di assegnare a tale dramma eschileo il verso (un esametro acefalo non un pentametro dattilico West 2002 120 n 54) tra-smesso da favorin cor (= dio chrys XXXVii) 11 e classificato come eum fr 2 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 16 West cfr debiAsi 2004 83 nota 92

251 su tali aspetti e specialmente per i giochi per Pelia debiAsi 2005a 51-55 per i giochi lemnii cfr infra nota 266

252 schol ad apoll rhod iii 1240 risale forse a questo filone la distinzione tra due agoni lrsquouno di Po-seidone lrsquoaltro di melicerte operata dal poeta museo di efeso laquodi poco posteriore a euforione e probabil-mente da identificarsi col museo menzionato nellrsquoultima parte di quello stesso scolioraquo (mAgnelli 2002 153) Μουσαῖος δὲ ἐν τῷ περὶ Ἰσθμίων δύο φησὶ γίνεσθαι ἀγῶνας ἐν Ἰσθμῷ καὶ τὸν μὲν Ποσειδῶνος εἶναι

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

534 AndreA debiAsi

montare in ultima analisi ad eumelo considerato anche il cenno allrsquointervento di sisifo nella narrazione dei Korinthiakaacute successore di medea sul trono corinzio 253 lrsquoalternanza tra un lsquoprimarsquo ed un lsquopoirsquo tra unrsquoepoca in cui era ancora in uso la corona di pino e quella (posteraclea) in cui venne introdotta la corona di apio quale emerge in euforione (e callimaco) puograve riflettere forse ndash come egrave stato di recente proposto 254 ndash tale scansione mitica marginale ma proprio per questo preziosa agli occhi dei poeti ellenistici 255

alla prima edizione dei giochi istmici presero parte nella narrazione di eumelo gli argonauti di ritorno dalla colchide il rilievo della saga argonautica allrsquointerno dei Korinthiakaacute egrave aspetto noto e puograve avere inciso sullrsquoopera non solo di apollonio rodio ma anche di euforione 256 il mito di atamante in particolare per i suoi nessi con alo doveva avere un significato profondo nellrsquoeconomia narrativa del poema di eumelo rinviando alla dimensione lsquosicioniarsquo incarnata da aloeo ma anche al punto di origine della leggenda argonautica 257 a sua volta incrociata con la saga tebana per il tramite di ino la storia egrave nota atamante sposograve dapprima nefele da cui ebbe frisso ed elle poi la ripudiograve in favore di ino la figlia di cadmo e da lei ebbe unrsquoaltra coppia di figli learco e melicerte lrsquoodio di ino per i figliastri la spinse ad ordire un inganno 258 convinse le donne ad abbrustolire il grano destinato alla semi-na quando atamante mandograve a interpellare lrsquooracolo delfico sul mancato raccolto ino convinse i messaggeri a dichiarare che per porre fine alla carestia bisognava im-

τὸν δὲ Μελικέρτου (FGrhist 455 f 1 ap schol ad apoll rhod iii 1240) Per Plut Thes 25 5 le istmie sorte per opera di teseo onoravano a un tempo Poseidone (cosigrave come i giochi olimpici celebravano Zeus per iniziativa di eracle) e melicerte ricordato con giochi tenuti nottetempo sul passo plutarcheo e su altre fonti in cui lrsquoistituzione dei ludi istmici egrave connessa con due distinti momenti e personaggi del mito senza che si dia contradizione vd bernArdini 1973 cfr Will 1955 191-192 e nota 1 (dove la sequenza Poseidone ndash melicerte di schol ad apoll rhod iii 1240 egrave liquidata come laquoerroneacute le culte de meacutelicerte pousse se racines bien plus haut que le culte isthmique de Poseidoneraquo va da seacute che la cronologia relativa dei miti in moderna prospettiva storica egrave ben altra cosa dalla cronologia mitica quale poteva essere in eumelo)

253 eum fr 5 bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West di sisifo oltre che per aver dato i natali a Glauco (eum fr 7 bernabeacute = cor fr 8 davies = fr 25 West) eumelo ricordava la tomba sullrsquoistmo ignorata dai piugrave come la tomba di neleo la cui ubicazione precisa nel territorio corinzio sisifo stesso non volle svelare a nestore (eum fr 6 bernabeacute = cor fr 6 davies = fr 24 West) avendo presente la notizia di schol ad apoll rhod iii 1240 (cfr apollod iii 4 3 ἐτέθη δὲ ἐπὶ Μελικέρτῃ ὁ ἀγὼν τῶν Ἰσθμίων Σισύφου θέντος) JAcoby 1955 299 e 301 collegava il frammento sulla tomba di sisifo (e neleo) con lrsquoistituzione dei giochi la teoria ndash contrastata da bArigAzzi 1966a 141 nota 1 ndash merita considerazione se si ammette nei Korinthiakaacute una duplice facies (nel segno di Poseidone e di melicerte) per i ludi istmici Egrave presumibile che in eumelo fosse assegnato speciale rilievo al nesso genealogico che fa di atamante il fratello di sisifo (questrsquoultimo quindi zio di melicerte) in quanto entrambi figli di eolo

254 mAgnelli 2002 153 con riferimento a euphor fr 84 Powell255 non saragrave del tutto casuale che il lungo brano di favorino contenente materiale di eumelo relativo a

egeone briareo (supra nota 79) e ai primi giochi istmici (supra nota 249) si concluda (cor [= dio chrys XXXVii] 14) con un epigramma attribuito ad orfeo (fr 706 bernabeacute) in cui si parla di una corona di pino assegnata in premio ai vincitori delle istmie (Ἴσθμια καλλικόμοις στεψάμενον πίτυσιν)

256 Vd supra sect 2 con note 83-84257 Vd supra sect 3 con nota 168258 esposto in modo lineare da apollod i 9 1 ovid Fast iii 851-876 per le versioni perdute dei trage-

diografi cfr chreacutetien 1985 57 nota 3

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 535

molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

bibliogrAFiA

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le Διονύσου τροφοί rajeunies par meacutedeacutee et les τιθήναι qui accompagnaient la diviniteacute dans son expeacutedition chez le thrace lycurgue mentionneacutee dans lrsquoiliade [il Vi 131 suiv et schol ad loc] apregraves lrsquoeacutechec de son expeacute-dition dionysos se reacutefugie aupregraves de theacutetis dans les eaux mecircmes ougrave eurynomegrave pregraves de lemnos avait aussi cacheacute et instruit heacutephaiumlstos [il XViii 394 suiv et schol ad loc] or les scholies agrave ce passage de lrsquoiliade rap-pellent qursquoun poegravete preacuteciseacutement eacutevoquait ce refuge de dionysos chez theacutetis eumeacutelos de corinthe la cercle des deacuteductions paraicirct de nouveau se refermer sur le personnage de meacutedeacutee et sur le rocircle qursquoelle jouait dans un espace mytho-poeacutetique allant de lemnos agrave la thrace nous nous demandons alors si les Διονύσου τροφοί et leurs hommes ne forment pas des couples comme les cabires et leurs soeurs dans la version theacuteologique de Phegravereacutecyde nous pensons en tout cas que la tradition sur la fecircte des Ἰνυνία agrave lemnos se rapporte agrave dionysos et agrave ses trophoi en effet le saut qursquoaccomplit dionysos dans la mer agrave la suit de son eacutechec en thrace rappelle parfaitement le saut drsquoino-leucotheacutee consideacutereacutee comme sa nourrice dans les leacutegendes theacutebainesraquo

281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 539

AmAto 2002 e AmAto su due improbabili citazioni dai Korinthiakaacute di eumelo (F 2 8 Bernabeacute = 12 Davies) un nuovo frammento lirico di autore incer-to (eschilo) e un oracolo sibillino laquoemeritaraquo 70 2002 45-68

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molare frisso ed elle nefele tuttavia riuscigrave a salvare i figli inviando un ariete alato dal vello drsquooro che li portograve via 259 elle cadde durante il viaggio nel tratto di mare che da lei prese nome ellesponto mentre frisso raggiunse la colchide ove sacrificograve lrsquoariete ponendone il vello sotto la custodia di un drago 260

Egrave indicativo che tali prodromi della saga argonautica ndash nelle Dionisiache piugrave allu-sa che non rievocata espressamente 261 ndash trovino unrsquoenunciazione diretta in Dion X 97-103 nel monologo di ino prima del tuffo fatale (vv 85-119) 262 il destino funesto egrave dalla donna avvertito come una vendetta di nefele e lrsquoimminente morte per mare funge da contrappasso per lrsquoanaloga fine di elle 263 per melicerte egrave espresso lrsquoauspi-cio di una salvezza dal cielo come quella che nelle vesti del magico ariete sottrasse frisso alla morte portandolo laquoalla terra dei colchiraquo (v 99 εἰς χθόνα Κόλχων) clausola questa che riferita al viaggio di laquoargo la nave di Giasoneraquo ricorre nelle Dionisiache al v 88 dellrsquolsquoeuforioneorsquo libro Xiii (contingente beotico) 264

difficile dire quanto degli esigui segmenti argonautici in nonno risenta oltre che di apollonio 265 della poesia di euforione e ndash ancor piugrave alla sorgente ndash dellrsquoepos di eumelo 266

259 la versione piugrave antica forse giagrave esiodea (cfr hes fr 68 m-W) secondo cui lrsquoariete sarebbe andato via mare essendo presupposta da apollonio rodio (i 256-257 764 ii 652-654 iV 115-117 discussione in chreacutetien 1985 135) egrave probabile fosse quella adottata nei Korinthiakaacute

260 di frisso e dei suoi figli oltre a esiodo (frr 68 157 254-256 299 m-W) doveva narrare lrsquoepos naupaktia le cui trame paiono spesso procedere in parallelo rispetto a quelle dei Korinthiakaacute debiAsi 2003b 98-99 con nota 39 cfr la complessa tradizione riferita da herod Vii 197 riguardante atamante (complice di ino contro i figli di primo letto) frisso ed il figlio di frisso citissoro giunto dalla colchide a impedire il sacrificio del nonno atamante donde lrsquointerdizione divina di volta in volta gravante sul membro piugrave anziano tra i citissoridi tradizione che secondo de Fidio 1994 185-189 intratterrebbe qualche analogia con la norma di successione dei bacchiadi qual egrave nota da diod Vii fr 9

261 viAn 2001 297262 Per unrsquoanalisi della sequenza nonniana improntata al pathos e alla retorica in rapporto alla tradizione

vulgata chreacutetien 1985 57-59263 cfr Dion iii 37 cadmo (quasi un proto-Giasone) solca laquoil passaggio di elleraquo (πόρον Ἕλλης) ovverosia

lo stretto dellrsquoellesponto allusione al laquomare di elleraquo egrave anche in Dion XXV 440-441 Vd shorrock 2001 39 264 in Dion Xiii 83-89 egrave istituito un raffronto tra la coppia formata dal giovane condottiero imeneo e

dallrsquoanziano mentore fenice e quella di memoria apolloniana (cfr apoll rhod i 190-193) costituita da mele-agro e dal precettore laocoonte laquoche un tempo saligrave su argo la nave di Giasone per la terra dei colchiraquo (vv 87-88 ὃς πάρος Ἀργοῦς νηὸς Ἰησονίης ἐπιβήμενος εἰς χθόνα Κόλχων) sul parallelo vd viAn 2001 296 (con nota 1 laquoapolloniusrsquo formula ἔθνεα Κόλχων [ter] is repeated at 13248 ἔθνεα βάρβαρα Κόλχων as usual nonnus uses other sources tooraquo) una seconda menzione di Giasone sposo di ipsipile a lemno (cfr apoll rhod i 605-909) si ha in Dion XXX 205 (laquoa brief and anachronistic allusionraquo viAn 2001 301)

265 Vd supra sect 1 con nota 7266 di eeta capostipite del ramo corinzio in eumelo nonno ricorda in Dion Xiii 331 che fu fratello di

circe (cfr hes Theog 956-958 apoll rhod iii 309-311) cfr Dion XXiX 202 lrsquoepisodio degli argonauti a lemno alluso da nonno (cfr supra nota 264) pare fosse cantato da eumelo se a questi va ricondotta lrsquoimagerie di unrsquoolpe ceretana di estrazione corinzia (databile alla metagrave del Vii secolo ac) cfr rizzo ndash mAr-telli 1988-1989 35-41 53 56 mAssA-PAirAult 1994 442-452 tra gli argonauti celebrati da eumelo doveva distinguersi come poi in apollonio rodio (i 23-24) e in nonno (Dion Xiii 428-431 Xli 375) orfeo figlio drsquoarte del poeta eagro cfr Poxy liii 3698 10-11 (esegesi e attribuzione ai Korinthiakaacute in debiAsi 2003a 5) in Dion XiX 100-115 la vittoria poetica di eagro su eretteo nei giochi funebri in onore di stafilo richiama

536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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536 AndreA debiAsi

una peculiaritagrave narrativa nel racconto nonniano sulla follia di atamante pare tutta-via sintomatica ed in modo marcato di una provenienza dalla produzione di eumelo 267 in Dion X 67-75 atamante ammazzato learco posto un calderone ardente sul foco-lare vi getta dentro melicerte (vv 69-70 στηρίξας δὲ λέβητα πυρίπνοον ἐσχαρεῶνι εἰς μέσον υἱέα θῆκεν) al che laquoil lebete assassino comincia a bollire e a fumareraquo (v 71 φοίνιος ὑδατόεντι λέβης ἐπεπάφλασεν ἀτμῷ) ed egrave solo lrsquointervento tempestivo di ino laquoche lo strappa via dal lebete mezzo bruciato dal fuocoraquo (v 74 ἡμιδαῆ πυρίκαυτον ἀφαρπάξασα λεβήτων) ad evitare ndash temporaneamente ndash la fine del piccolo

la versione adottata da nonno relativa al lebete egrave rarissima Ve ne egrave traccia soltanto nella letteratura scoliastica 268 in un argomento delle istmiche di Pindaro (dove perograve melicerte viene sottratto dalla madre ad atamante prima che questi lo getti nel calderone) 269 noncheacute ndash in forma cursoria ndash in uno scolio di tzetzes allrsquoales-sandra di licofrone 270 un altro scolio pindarico alla Pitica iii vi accenna 271 a fianco della variante ndash forse originaria ndash in cui a mettere (e a uccidere) il figlio nel lebete egrave ino ancora fuori di senno 272 che qui nonno nellrsquointrodurre il particolare desueto si sia servito di un modello narrativo compiuto laquoet ne lrsquoa pas neacutecessairement em-prunteacutee agrave la scholie bien qursquoil connaisse par aillerus la iiie Pythiqueraquo 273 egrave prospettiva migliore di quella che lo fa debitore esclusivo dalla tradizione scoliastica 274

dietro a questa variante in cui egrave messo in scena il lebete con il motivo della bollitura magica si cela un rito ancestrale di ringiovanimento e di immortalizzazione 275 Giusta

dappresso il dettato di eumelo (eum fr 8 bernabeacute = cor fr 12 davies = fr 22 West) con la vittoria di orfeo laquocon la cetraraquo nella gara di musica disputata durante la prima edizione dei giochi istmici

267 ferma restando la trattazione di atamante e della sua discendenza nel catalogo delle donne esiodeo (frr 68 e 70 m-W) egrave legittimo chiedersi se a questo poema e non piuttosto ad eumelo vada ascritto il singolo esa-metro καὶ τότε δὴ στηθέων᾿ Ἀθάμα φρένας ἐξέλετο Ζεύς trasmesso anonimo (εἶπέ τις ποιητής) da Galen Plac hipp Plat iii 2 19 (i p 182 31 de lacy) = hes fr 69 m-W cfr per contrasto Galen Plac hipp Plat iii 2 17 (i p 182 13-18 de lacy) = hes frr 317-318 m-W dove le citazioni sono tratte esplicitamente ἐξ Ἡσιόδου il dubbio puograve essere esteso ad altre reliquie adespote arcaiche su soggetti plausibilmente comuni ad esiodo e ad eumelo cfr debiAsi cs [b] la pazzia di atamante dal cui petto Zeus tolse il senno cosigrave come egrave descritta in questo frammento piugrave che alla decisione di immolare frisso (cosigrave merkelbAch ndash West 1967 43) si addice al contesto descritto da apollod i 9 2 (laquoPiugrave tardi atamante a causa della collera di era fu privato anche dei figli avuti da ino lui stesso colto da follia uccise learco con un colpo di freccia ino si gettograve in mare insieme a melicerteraquo) vd con rettifica di una precedente opinione West 1985 66 nota 79

268 discussione dettagliata con disamina delle fonti in chreacutetien 1985 60-61269 argum d ad Pind isthm p 194 drachmann270 tzetz ad lycophr alex 299271 schol ad Pind Pyth iii 173b272 cfr apollod iii 4 3273 chreacutetien 1985 61 non si puograve tuttavia affermare con sicurezza che tale versione fosse laquocouranteraquo

come la definisce con un eccesso di ottimismo la studiosa francese274 come sembra suggerire gigli PiccArdi 2003 627 si dovragrave pensare piuttosto che nonno da erudito

e studioso qual egrave abbia lsquocollazionatorsquo le sporadiche informazioni scoliastiche a noi note con altre piugrave estese contenenti o riecheggianti antiche formulazioni poetiche

275 su questi aspetti fondamentale egrave burkert 1972 98-119 e 199-200 (su ino e atamante) da ultimo hAlm-tisserAnt 1993 part 23-48 e 159-201 sullrsquoorigine sciamanistica e in rapporto allo smembramento di Zagreo dioniso a opera dei titani cfr supra nota 226

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 537

lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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lrsquoesegesi congiunta di alcune evidenze iconografiche e letterarie eumelo di corinto si rivela il piugrave antico cantore di leggende a questo rito connesse medea per un certo pe-riodo sovrana di corinto doveva essere descritta nei Korinthiakaacute quale maga benigna intenta a ringiovanire lo sposo Giasone e il di lui anziano padre esone 276

tali sviluppi della saga argonautica in eumelo quali emergono soprattutto dal-le immagini di un celebre manufatto arcaico di ispirazione corinzia presuppongono addentellati profondi con i miti di lemno (rappresentati dalla sosta degli argonauti nellrsquoisola ma anche dalle tradizioni sui cabiri) e sconfinano nellrsquoambito dionisiaco 277 il circuito leggendario di medea e degli argonauti viene a incrociarsi con quello di dioniso 278 in questrsquoottica rientra la leggenda delle nutrici di dioniso messa in scena da eschilo nellrsquoomonimo dramma andato perduto in cui si narrava ndash ci informa lrsquoar-gomento alla Medea euripidea ndash di come medea laquofece ringiovanire cuocendole anche le nutrici di dioniso con i loro maritiraquo (Αἰσχύλος δὲ ἐν ταῖς Διονύσου τροφοῖς ἱστορεῖ ὅτι καὶ τὰς Διονύσου τροφοὺς μετὰ τῶν ἀνδρῶν αὐτῶν ἀνεψήσασα ἐνεοποίησεν) 279 ciograve ci riporta di nuovo al poeta corinzio giaccheacute non sussistono dubbi sul fatto che le Διονύσου τροφοί del dramma eschileo corrispondano alle τιθήναι del dio perseguita-te con dioniso da licurgo secondo quanto narrava eumelo nellrsquoeuropia 280

276 debiAsi 2004 34-37 il ringiovanimento di esone egrave in tre versi attribuiti ai nostoi (nost fr 7 bernabeacute = fr 6 davies West) titolo assegnato anche ad eumelo (eum test 13 bernabeacute = fr dub 1 davies) e a mio av-viso designante la sezione dei Korinthiakaacute relativa al ritorno degli argonauti dalla colchide in Grecia (debiAsi 2003a 4) scAFoglio 2007 1056-1057 che accoglie lrsquointerpretazione di fondo propone di identificare in eso-ne anzicheacute in Giasone anche il personaggio ringiovanito da medea nella raffigurazione dellrsquoolpe di cerveteri (cfr supra nota 266) laquoalla luce della datazione dellrsquoolpe non susciterebbe meraviglia la raffigurazione della sce-na originaria invece di una seriore banalizzazione invalsa successivamente nella tradizione culturaleraquo ad una possibile reductio ad unum avevo invero accennato in debiAsi 2004 37 nota 106 tuttavia le fonti iconografiche non consentono di definire il ringiovanimento di esone laquoscena originariaraquo e quella di Giasone laquobanalizzazione serioreraquo mentre dalle testimonianze letterarie i due episodi sono posti sullo stesso piano (argum ad eur Med) lrsquointervento su Giasone risale peraltro a simonide (PMG fr 548 Page) che non puograve definirsi fonte lsquotardarsquo a sconsigliare la decifrazione del personaggio sullrsquoolpe come esone oltre a rizzo ndash mArtelli 1988-1989 32 mi-litano anche le connessioni lemnie come osserva dognini 2003 17 che eumelo abbia replicato la medesima scena non solo non pone problema ma egrave in linea con i procedimenti rapsodici arcaici Piuttosto improbabile invece che i Korinthiakaacute ospitassero la tradizione ostile a medea per cui la maga avrebbe incitato le figlie di Pe-lia a gettare il padre nellrsquoacqua bollente provocandone la morte vd debiAsi 2005a 53-54 con note 125-126

277 mAssA-PAirAult 1994 cfr bregliA Pulci doriA 1998 242-244 dognini 2003 16-21278 rilievi assai lucidi in cagravessolA 1975 13-14 cfr West 1983 158 nota 26 entrambi gli studiosi richia-

mano come il motivo della bollitura magica si accompagni sovente a quello comune nei miti dionisiaci dello smembramento (sparagmoacutes) tra gli evanescenti (per noi) predecessori ellenistici di nonno che composero poemi dionisiaci si ricorda teolito di metimna cui sono attribuiti oltre a Βακχικὰ ἔπη (athen Vii 296a cfr PoWell 1925 9) un componimento Ἀργοναυτικά (schol ad apoll rhod i 623) viAn 1976 Xli con nota 5 drsquoiPPolito 1987 736 unrsquoassociazione teolito ndash eumelo ndash lebete si ricava da athen Xi 470b secondo cui teolito (FGrhist 478 f 1) nel secondo libro degli annali (ἐν δευτέρῳ Ὥρων) sostenne che il primo a narrare il viaggio di elio nel lebete (ἐπὶ λέβητος) fu il poeta della Titanomachia (Titan fr 8 bernabeacute = fr 7 davies = eum fr 10 West)

279 argum ad eur Med = aesch TrGF fr 246a radt significativo che a trasmettere la notizia sia la stessa fonte che allinea i ringiovanimenti di Giasone ed esone a opera di medea cfr supra nota 276

280 schol ad il Vi 131 = eum fr 11 bernabeacute = eur fr 1 davies = fr 27 West merita di venire riportato un ampio stralcio delle argomentazioni di mAssA-PAirAult 1994 462 laquole rapprochement paraicirct ineacutevitable entre

538 AndreA debiAsi

come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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come notazione conclusiva va rilevato che la fine di melicerte che avvenisse nel calderone o con il salto in mare (in analogia con quello di dioniso) costituisce un rito di passaggio affine a quello che nei Korinthiakaacute vede medea nascondere sotto terra (κατακρύπτειν) i figli uccidendo coloro che invece intendeva in tal modo rendere immortali 281 la scena si svolge nel santuario di era a corinto e anche in questo caso egrave lrsquoira della dea gelosa delle attenzioni di Zeus per medea a condiziona-re gli eventi promettendo alla maga lrsquoeternitagrave per i figli ed esortandola allrsquoazione 282 su un medesimo sfondo corinzio sono cosigrave proiettate ed appaiate le coppie formate da una parte da medea e Giasone dallrsquoaltra da ino e atamante ai loro figli defunti passati attraverso i rituali della katakrypteia e del katapontismoacutes 283 vennero tributati onori ed un culto le cui origini eumelo provvide a cantare in unrsquoepopea destinata a rifrangersi in molteplici echi percepibili tra lrsquoaltro nei versi dellrsquoellenistico euforio-ne noncheacute in quelli di nonno lrsquoultimo ἐποποιός della Grecitagrave

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281 Paus ii 3 10 = eum fr 5 (i) bernabeacute = cor fr 3a davies = fr 23 West282 schol ad Pind ol Xiii 74g = eum fr 5 (iii) bernabeacute bencheacute non esplicitamente assegnata ad eumelo

la notizia integrando quella di Paus ii 3 10 (supra nota 281) rispecchia senzrsquoaltro la trama dei Korinthiakaacute tra gli elementi notevoli si segnalano lrsquoinnamoramento di Zeus avvenuto allorquando medea per liberare corinto da una carestia vi celebrograve sacrifici a demetra e alle ninfe di lemno (di fatto νύμφαι καβειρίδες come nota mAssA-PAirAult 1994 460-461) noncheacute gli onori tributati dai corinzi ai figli defunti della sovrana lrsquoinganno ai danni di medea mosso dalla gelosia di era puograve essere stato ordito dalla dea stessa (bArigAzzi 1966a 140 nota 1) o da Zeus come punizione per la ritrosia della maga nei suoi confronti (Will 1955 89) sullrsquoepisodio vd Will 1955 85-97 e la ricostruzione di hArrAuer 1999 cfr con ulteriore bibliografia West 2002 123-124 con note 76-78

283 cfr Will 1955 179 laquoil nrsquoest pas vain de rapprocher la mort de meacutelicerte de celle des enfants de meacutedeacutee dans les deux cas elle apparaicirct comme la consegravequence drsquoun acte (katakrypteia saut dans la mer) cor-respondant agrave un rite (drsquoinitiation)raquo bregliA Pulci doriA 1998 236 laquonon egrave quindi improbabile che quando a corinto i figli di medea erano onorati come melicerte si stabilisse un rapporto tra queste figure sottolineiamo che si tratta in entrambi i casi di riti di lsquopassaggiorsquo rispetto ai quali delle figure femminili hanno comunque la funzione di lsquodare la mortersquoraquo

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del corno ndash mAlettA ndash tissoni 1997

d del corno ndash m mAlettA ndash F tissoni nonno di Panopoli Le Dionisiache i (canti 1-12) milano 1997

dognini 2003 c dognini Riflessi etruschi e anatolici nellrsquoepos argonautico laquoathenaeumraquo 91 2003 11-28

dussAud 1942-1943 r dussAud Temples et cultes de la triade heacuteliopolitaine agrave Baal-bek laquosyriaraquo 23 1942-1943 33-77

englhoFer 1995 cm englhoFer Goumltter und Mythen bei oppianos von apa-meia laquoGbraquo 21 1995 169-173

de Fidio 1991 P de Fidio Un modello di mythistoriacutee asopia ed efirea nei Korinthiakaacute di eumelo in Geografia storica della Grecia antica a cura di f Prontera roma-bari 1991 233-263

de Fidio 1994 P de Fidio Diodoro Vii 9 e la norma di successione dei Bac-chiadi laquoPPraquo 49 1994 169-202

de Fidio 1997 P de Fidio corinto e lrsquooccidente tra Viii e Vi secolo ac in atticonv corinto e lrsquooccidente (Taranto 1994) napoli 1997 47-141

gebhArd 1993 er gebhArd The evolution of a Pan-hellenic sanctuary from archaeology towards history at isthmia in Greek sanctuaries new approaches a cura di n marinatos e r haumlgg london-new York 1993 154-177

542 AndreA debiAsi

gerbeAu 1992 J gerbeAu nonnos de Panopolis Les Dionysiaques Vii (chants XViii-XiX) Paris 1992

geyer 1936 f geyer sv nikaia (3) in Re XVii 1 1936 coll 221-222ghedini 1989 ef ghedini il mosaico di Portus Magnus una proposta di

lettura in atti Lrsquoafrica romana Vi convegno di studi (sassari 1988) sassari 1989 211-223

gigli PiccArdi 2003 d gigli PiccArdi nonno di Panopoli Le Dionisiache i (canti i-Xii) milano 2003

gonnelli 2003 f gonnelli nonno di Panopoli Le Dionisiache ii (canti Xiii-XXiV) milano 2003

vAn groningen 1977 ba vAn groningen euphorion amsterdam 1977hAidAcher 1949 h hAidAcher Quellen und Vorbilder der Dionysiaka des non-

nos von Panopolis inaug-diss Graz 1949hAlm-tisserAnt 1993 m hAlm-tisserAnt cannibalisme et immortaliteacute Lrsquoenfant

dans le chaudron en Gregravece ancienne Paris 1993hArrAuer 1999 c hArrAuer Der korinthische Kindermord eumelos und die

Folgen laquoWsraquo 112 1999 5-28hoeFer 1907 u hoeFer eumelos (4) in Re Vi 1 1907 col 1079hollis 1976 as hollis some allusions to earlier hellenistic Poetry in

nonnus laquocQraquo 70 1976 142-150hollis 1992 as hollis attica in hellenistic Poetry laquoZPeraquo 93 1992 1-15hollis 1994a as hollis nonnus and hellenistic Poetry in studies in the Diony-

siaca of nonnus a cura di n hopkinson cambridge 1994 43-62hollis 1994b as hollis [oppian] cyn 2 100-158 and the Mythical Past of

apamea-on-the-orontes laquoZPeraquo 102 1994 153-166hollis 1996 as hollis ovid Metamorphoses 1 445ff apollo Daphne

and the Pythian crown laquoZPeraquo 112 1996 69-73hoPkinson 1994 n hoPkinson nonnus and homer in studies in the Dionysiaca

of nonnus a cura di n hopkinson cambridge 1994 9-42huXley 1969 Gl huXley Greek epic Poetry from eumelos to Panyassis

london 1969JAcoby 1955 f JAcoby FGrhist iiib Kommentar (Text) leiden 1955JeAnmAire 1972 h JeAnmAire Dioniso Religione e cultura in Grecia torino

1972 [Paris 1951]JouAn 1990 f JouAn Les corinthiens en acarnanie et leurs preacutedeacutecesseurs

mythiques in atticonv Mythe et politique (Liegravege 1989) Paris 1990 155-166

keydell 1959 r keydell nonni Panopolitani Dionysiaca berlin 1959koehler 1853 r koehler Ueber die Dionysiaka des nonnus von Panopolis

halle 1853livreA 1991 e livreA il poeta ed il vescovo La questione nonniana e la sto-

ria laquoPrometheusraquo 13 1987 97-123 = id studia hellenistica firenze 1991 439-462

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 543

livreA 1995 e livreA sul Dioniso di euforione nonno e Dioniso laquoZPeraquo 108 1995 55-57

lloyd-Jones 1990 h lloyd-Jones academic Papers ii Greek comedy helleni-stic Literature Greek Religion and Miscellanea oxford 1990

lloyd-Jones ndash PArsons 1983 h lloyd-Jones ndash P PArsons supplementum hellenisticum berlin-new York 1983

lobel 1948 e lobel The oxyrhynchus Papyri XiX london 1948lobel 1964 e lobel The oxyrhynchus Papyri XXX london 1964ludWich 1909 a ludWich nonni Panopolitani Dionysiaca i (Libros i-XXiV

continens) leipzig 1909mAgnelli 2002 e mAgnelli studi su euforione roma 2002mArconi 1940 m mArconi ΜΕΛΙΣΣΑ dea cretese laquoathenaeumraquo 18 1940

164-178mAssA-PAirAult 1994 fh mAssA-PAirAult Lemnos corinthe et lrsquoEacutetrurie iconogra-

phie et iconologie agrave propos drsquoune olpegrave de cerveteri (Vii siegravecle av negrave) laquoPPraquo 49 1994 437-468

mele 1975 a mele i caratteri della societagrave eretriese arcaica in contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1975 15-26

mele 1981 a mele i ciclopi calcodonte e la metallurgia calcidese in nouvelle contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1981 9-33

merkelbAch ndash West 1967 r merkelbAch ndash ml West Fragmenta hesiodea oxford 1967musti 2005 d musti Magna Grecia il quadro storico roma-bari 2005olivieri 2010 o olivieri La geografia mitica delle imprese di alcmeone

dallrsquoepica minore alla lirica corale in Tra panellenismo e tradi-zioni locali generi poetici e storiografia a cura di e cingano alessandria 2010 299-314

olivieri cs o olivieri alcmeone un eroe itinerante a corinto i fram-menti dellrsquoomonima tragedia di euripide in atticonv corinto luogo di azione e luogo di racconto (Urbino 2009) a cura di P angeli bernardini in corso di stampa

PFeiFFer 1922 r PFeiFFer Kallimachosstudien muumlnchen 1922PFeiFFer 1949 r PFeiFFer callimachus i oxford 1949PoWell 1925 Ju PoWell collectanea alexandrina Reliquiae minores poeta-

rum Graecorum aetatis Ptolemaicae 323-146 ac oxford 1925PriviterA 1970 Ga PriviterA Dioniso in omero e nella poesia greca arcaica

roma 1970Pugliese cArrAtelli 1990 G Pugliese cArrAtelli Tra cadmo e orfeo contributi alla

storia civile e religiosa dei Greci drsquooccidente bologna 1990rizzo ndash mArtelli 1988-1989 ma rizzo ndash m mArtelli Un incunabolo del mito greco in

etruria laquoAsAAraquo 66-67 1988-1989 (1993) 7-56rouse ndash rose ndash lind 1940 Whd rouse ndash hJ rose ndash lrlind nonnos Dionysiaca i

(Books i-XV) cambridge (mass)-london 1940

544 AndreA debiAsi

scAFoglio 2007 G scAFoglio laquoGfaraquo 10 2007 1055-1068 (recensione a debiAsi 2004)

scArPi 1996 P scArPi apollodoro i miti greci milano 1996scheidWeiler 1908 f scheidWeiler euphorionis fragmenta bonn 1908seelinger 1998 ra seelinger The Dionysiac context of the cult of Meliker-

tesPalaimon at the isthmian sanctuary of Poseidon laquomaiaraquo 50 1998 271-280

shorrock 2001 r shorrock The challenge of epic allusive engagement in the Dionysiaca of nonnus leiden-boston-Koumlln 2001

simon 1999 b simon nonnos de Panopolis Les Dionysiaques XiV (chants XXXViii-XL) Paris 1999

skutsch 1907 f skutsch sv euphorion (4) in Re Vi 1 1907 coll 1174-1190tissoni 1998 f tissoni nonno di Panopoli i canti di Penteo (Dionisiache

44-46) commento firenze 1998treves 1955 P treves euforione e la storia ellenistica milano-napoli 1955turcAn 1966 r turcAn Les sarcophages romains agrave repreacutesentations dionysia-

ques Paris 1966vAlenzA mele 1977 n vAlenzA mele hera ed apollo nella colonizzazione euboica

drsquooccidente laquomefraraquo 89 1977 493-524viAn 1952 f viAn La guerre des Geacuteants Le mythe avant lrsquoeacutepoque helleacuteni-

stique Paris 1952viAn 1976 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques i (chants

i-ii) Paris 1976viAn 1988 f viAn Les cultes paiumlens dans les Dionysiaques des nonnos

eacutetude de vocabulaire laquorearaquo 90 1988 399-410viAn 1990 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques iX (chants

XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

West 1985 ml West The hesiodic catalogue of Women its nature structure and origins oxford 1985

West 1993 ml West i poemi orfici napoli 1993 [oxford 1983]West 2002 ml West lsquoeumelosrsquo a corinthian epic cycle laquoJhsraquo 122

2002 109-133West 2003 ml West Greek epic Fragments From the seventh to the

Fifth centuries Bc cambridge (mass)-london 2003

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

540 AndreA debiAsi

cAmPAgnet 2001 PP cAmPAgnet sur une hypothegravese de F Robert lrsquooiseau chalcis ou cymindis in Dieux heacuteros et meacutedecins grecs a cura di m Woronoff s follet e J Jouanna Paris 2001 29-36

cAsAdio 1999 G cAsAdio il vino dellrsquoanima storia del culto di Dioniso a corinto sicione e Trezene roma 1999

cagravessolA 1975 f cagravessolA inni omerici milano 1975cAstiglioni 1907 l cAstiglioni studi intorno alle fonti e alla composizione delle

Metamorfosi di ovidio Pisa 1907cAzzAnigA 1958 i cAzzAnigA La tradizione poetica ellenistica nella favola ovi-

di ana di Giacinto euforione Bione nicandro schol nic Th 585 laquoPPraquo 13 1958 149-165

chreacutetien 1985 G chreacutetien nonnos de Panopolis Les Dionysiaques iV (chants iX-X) Paris 1985

chuvin 1991 P chuvin Mythologie et geacuteographie dionysiaques Recherches sur lrsquooeuvre de nonnos de Panopolis clermont-ferrand 1991

cluacuteA 1991 Ja cluacuteA euphorionrsquos Dionysos structure and hermeneutics laquoPrometheusraquo 71 1991 111-124

cluacuteA serenA 2005 Ja cluacuteA serenA estudios sobre la poesiacutea de euforioacuten de cal-cis caacuteceres 2005

collArt 1930 P collArt nonnos de Panopolis Eacutetudes sur la composition et le texte des Dionysiaques le caire 1930

costAnzA 1991 s costAnzA Motivi callimachei nel proemio dei cynegetica di oppiano drsquoapamea in studi di filologia classica in onore di Giusto Monaco i Palermo 1991 479-489

drsquoiPPolito 1964 G drsquoiPPolito studi nonniani Lrsquoepillio nelle Dionisiache Palermo 1964

drsquoiPPolito 1987 G drsquoiPPolito epici greci minori in Dizionario degli scrittori greci e latini a cura di f della corte i milano 1987 719-761

drsquoiPPolito 2000 G drsquoiPPolito La sicilia nei Dionysiaca di nonno in Byzantino-sicula iii Miscellanea di scritti in memoria di Bruno Lavagnini Palermo 2000 59-96

drsquoiPPolito 2001 G drsquoiPPolito Tifeo lsquomorto viventersquo (nonno Dionisiache ii 622-631) laquoPanraquo 18-19 2001 (Miscellanea di studi in memoria di c Roccaro) 239-245

dAbdAb trAbulsi 1990 Ja dAbdAb trAbulsi Dionysisme Pouvoir et socieacuteteacute en Gregravece jusqrsquoagrave la fin de lrsquoeacutepoque classique Paris 1990

dAvies 1986 m dAvies Prolegomena and Paralegomena to a new edition (with commentary) of the Fragments of early Greek epic laquonaWGraquo 1986 91-111

dAvies 1988 m dAvies epicorum Graecorum Fragmenta Goumlttingen 1988dAvies 1989 m dAvies The epic cycle bristol 1989debiAsi 2003a a debiAsi Poxy Liii 3698 eumeli corinthii fragmentum no-

vum laquoZPeraquo 143 2003 1-5debiAsi 2003b a debiAsi Ναυπάκτια ~ Ἀργοῦς ναυπηγία laquoeikasmoacutesraquo 14

2003 91-101

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 541

debiAsi 2004 a debiAsi Lrsquoepica perduta eumelo il ciclo lrsquooccidente roma 2004debiAsi 2005a a debiAsi eumeli corinthii fragmenta neglecta laquoZPeraquo 153

2005 43-58debiAsi 2005b a debiAsi enotropi colombe discendenti di Zarace (Lycophr

alex 580) laquoanemosraquo 3 2005 149-163debiAsi 2008 a debiAsi esiodo e lrsquooccidente roma 2008debiAsi 2010a a debiAsi orcomeno ascra e lrsquoepopea regionale lsquominorersquo in

Tra panellenismo e tradizioni locali generi poetici e storiografia a cura di e cingano alessandria 2010 255-298

debiAsi 2010b a debiAsi Οὐρίων Ὠρίων Frammenti dallrsquoesiodo di euforione (schol Basil German arat p 93 13-20 Breysig e fr 101 Powell) laquoQuccraquo 94 2010 99-120

debiAsi 2010c a debiAsi orione al Peloro (Diodoro iV 85 = esiodo fr 149 M-W) in hesperigravea 26 2010 9-27

debiAsi 2013 A debiAsi Poxy XXX 2513 ifigenia nei Korinthiakaacute di eumelo laquoZPeraquo 184 2013 21-36

debiAsi cs [a] a debiAsi Riflessi di epos corinzio (eumelo) nelle Dionisiache di nonno di Panopoli in atticonv corinto luogo di azione e luo-go di racconto (Urbino 2009) a cura di P angeli bernardini in corso di stampa

debiAsi cs [b] a debiAsi Dioniso e i cani di atteone in eumelo di corinto (Una nuova ipotesi su Poxy XXX 2509 e apollod 344) in Redefining Dionysos a cura di a bernabeacute in corso di stampa

debiAsi cs [c] a debiAsi alcmeonis in companion on the Greek epic cycle a cura di m fantuzzi e c tsagalis in corso di stampa

del corno ndash mAlettA ndash tissoni 1997

d del corno ndash m mAlettA ndash F tissoni nonno di Panopoli Le Dionisiache i (canti 1-12) milano 1997

dognini 2003 c dognini Riflessi etruschi e anatolici nellrsquoepos argonautico laquoathenaeumraquo 91 2003 11-28

dussAud 1942-1943 r dussAud Temples et cultes de la triade heacuteliopolitaine agrave Baal-bek laquosyriaraquo 23 1942-1943 33-77

englhoFer 1995 cm englhoFer Goumltter und Mythen bei oppianos von apa-meia laquoGbraquo 21 1995 169-173

de Fidio 1991 P de Fidio Un modello di mythistoriacutee asopia ed efirea nei Korinthiakaacute di eumelo in Geografia storica della Grecia antica a cura di f Prontera roma-bari 1991 233-263

de Fidio 1994 P de Fidio Diodoro Vii 9 e la norma di successione dei Bac-chiadi laquoPPraquo 49 1994 169-202

de Fidio 1997 P de Fidio corinto e lrsquooccidente tra Viii e Vi secolo ac in atticonv corinto e lrsquooccidente (Taranto 1994) napoli 1997 47-141

gebhArd 1993 er gebhArd The evolution of a Pan-hellenic sanctuary from archaeology towards history at isthmia in Greek sanctuaries new approaches a cura di n marinatos e r haumlgg london-new York 1993 154-177

542 AndreA debiAsi

gerbeAu 1992 J gerbeAu nonnos de Panopolis Les Dionysiaques Vii (chants XViii-XiX) Paris 1992

geyer 1936 f geyer sv nikaia (3) in Re XVii 1 1936 coll 221-222ghedini 1989 ef ghedini il mosaico di Portus Magnus una proposta di

lettura in atti Lrsquoafrica romana Vi convegno di studi (sassari 1988) sassari 1989 211-223

gigli PiccArdi 2003 d gigli PiccArdi nonno di Panopoli Le Dionisiache i (canti i-Xii) milano 2003

gonnelli 2003 f gonnelli nonno di Panopoli Le Dionisiache ii (canti Xiii-XXiV) milano 2003

vAn groningen 1977 ba vAn groningen euphorion amsterdam 1977hAidAcher 1949 h hAidAcher Quellen und Vorbilder der Dionysiaka des non-

nos von Panopolis inaug-diss Graz 1949hAlm-tisserAnt 1993 m hAlm-tisserAnt cannibalisme et immortaliteacute Lrsquoenfant

dans le chaudron en Gregravece ancienne Paris 1993hArrAuer 1999 c hArrAuer Der korinthische Kindermord eumelos und die

Folgen laquoWsraquo 112 1999 5-28hoeFer 1907 u hoeFer eumelos (4) in Re Vi 1 1907 col 1079hollis 1976 as hollis some allusions to earlier hellenistic Poetry in

nonnus laquocQraquo 70 1976 142-150hollis 1992 as hollis attica in hellenistic Poetry laquoZPeraquo 93 1992 1-15hollis 1994a as hollis nonnus and hellenistic Poetry in studies in the Diony-

siaca of nonnus a cura di n hopkinson cambridge 1994 43-62hollis 1994b as hollis [oppian] cyn 2 100-158 and the Mythical Past of

apamea-on-the-orontes laquoZPeraquo 102 1994 153-166hollis 1996 as hollis ovid Metamorphoses 1 445ff apollo Daphne

and the Pythian crown laquoZPeraquo 112 1996 69-73hoPkinson 1994 n hoPkinson nonnus and homer in studies in the Dionysiaca

of nonnus a cura di n hopkinson cambridge 1994 9-42huXley 1969 Gl huXley Greek epic Poetry from eumelos to Panyassis

london 1969JAcoby 1955 f JAcoby FGrhist iiib Kommentar (Text) leiden 1955JeAnmAire 1972 h JeAnmAire Dioniso Religione e cultura in Grecia torino

1972 [Paris 1951]JouAn 1990 f JouAn Les corinthiens en acarnanie et leurs preacutedeacutecesseurs

mythiques in atticonv Mythe et politique (Liegravege 1989) Paris 1990 155-166

keydell 1959 r keydell nonni Panopolitani Dionysiaca berlin 1959koehler 1853 r koehler Ueber die Dionysiaka des nonnus von Panopolis

halle 1853livreA 1991 e livreA il poeta ed il vescovo La questione nonniana e la sto-

ria laquoPrometheusraquo 13 1987 97-123 = id studia hellenistica firenze 1991 439-462

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 543

livreA 1995 e livreA sul Dioniso di euforione nonno e Dioniso laquoZPeraquo 108 1995 55-57

lloyd-Jones 1990 h lloyd-Jones academic Papers ii Greek comedy helleni-stic Literature Greek Religion and Miscellanea oxford 1990

lloyd-Jones ndash PArsons 1983 h lloyd-Jones ndash P PArsons supplementum hellenisticum berlin-new York 1983

lobel 1948 e lobel The oxyrhynchus Papyri XiX london 1948lobel 1964 e lobel The oxyrhynchus Papyri XXX london 1964ludWich 1909 a ludWich nonni Panopolitani Dionysiaca i (Libros i-XXiV

continens) leipzig 1909mAgnelli 2002 e mAgnelli studi su euforione roma 2002mArconi 1940 m mArconi ΜΕΛΙΣΣΑ dea cretese laquoathenaeumraquo 18 1940

164-178mAssA-PAirAult 1994 fh mAssA-PAirAult Lemnos corinthe et lrsquoEacutetrurie iconogra-

phie et iconologie agrave propos drsquoune olpegrave de cerveteri (Vii siegravecle av negrave) laquoPPraquo 49 1994 437-468

mele 1975 a mele i caratteri della societagrave eretriese arcaica in contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1975 15-26

mele 1981 a mele i ciclopi calcodonte e la metallurgia calcidese in nouvelle contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1981 9-33

merkelbAch ndash West 1967 r merkelbAch ndash ml West Fragmenta hesiodea oxford 1967musti 2005 d musti Magna Grecia il quadro storico roma-bari 2005olivieri 2010 o olivieri La geografia mitica delle imprese di alcmeone

dallrsquoepica minore alla lirica corale in Tra panellenismo e tradi-zioni locali generi poetici e storiografia a cura di e cingano alessandria 2010 299-314

olivieri cs o olivieri alcmeone un eroe itinerante a corinto i fram-menti dellrsquoomonima tragedia di euripide in atticonv corinto luogo di azione e luogo di racconto (Urbino 2009) a cura di P angeli bernardini in corso di stampa

PFeiFFer 1922 r PFeiFFer Kallimachosstudien muumlnchen 1922PFeiFFer 1949 r PFeiFFer callimachus i oxford 1949PoWell 1925 Ju PoWell collectanea alexandrina Reliquiae minores poeta-

rum Graecorum aetatis Ptolemaicae 323-146 ac oxford 1925PriviterA 1970 Ga PriviterA Dioniso in omero e nella poesia greca arcaica

roma 1970Pugliese cArrAtelli 1990 G Pugliese cArrAtelli Tra cadmo e orfeo contributi alla

storia civile e religiosa dei Greci drsquooccidente bologna 1990rizzo ndash mArtelli 1988-1989 ma rizzo ndash m mArtelli Un incunabolo del mito greco in

etruria laquoAsAAraquo 66-67 1988-1989 (1993) 7-56rouse ndash rose ndash lind 1940 Whd rouse ndash hJ rose ndash lrlind nonnos Dionysiaca i

(Books i-XV) cambridge (mass)-london 1940

544 AndreA debiAsi

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scArPi 1996 P scArPi apollodoro i miti greci milano 1996scheidWeiler 1908 f scheidWeiler euphorionis fragmenta bonn 1908seelinger 1998 ra seelinger The Dionysiac context of the cult of Meliker-

tesPalaimon at the isthmian sanctuary of Poseidon laquomaiaraquo 50 1998 271-280

shorrock 2001 r shorrock The challenge of epic allusive engagement in the Dionysiaca of nonnus leiden-boston-Koumlln 2001

simon 1999 b simon nonnos de Panopolis Les Dionysiaques XiV (chants XXXViii-XL) Paris 1999

skutsch 1907 f skutsch sv euphorion (4) in Re Vi 1 1907 coll 1174-1190tissoni 1998 f tissoni nonno di Panopoli i canti di Penteo (Dionisiache

44-46) commento firenze 1998treves 1955 P treves euforione e la storia ellenistica milano-napoli 1955turcAn 1966 r turcAn Les sarcophages romains agrave repreacutesentations dionysia-

ques Paris 1966vAlenzA mele 1977 n vAlenzA mele hera ed apollo nella colonizzazione euboica

drsquooccidente laquomefraraquo 89 1977 493-524viAn 1952 f viAn La guerre des Geacuteants Le mythe avant lrsquoeacutepoque helleacuteni-

stique Paris 1952viAn 1976 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques i (chants

i-ii) Paris 1976viAn 1988 f viAn Les cultes paiumlens dans les Dionysiaques des nonnos

eacutetude de vocabulaire laquorearaquo 90 1988 399-410viAn 1990 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques iX (chants

XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

West 1985 ml West The hesiodic catalogue of Women its nature structure and origins oxford 1985

West 1993 ml West i poemi orfici napoli 1993 [oxford 1983]West 2002 ml West lsquoeumelosrsquo a corinthian epic cycle laquoJhsraquo 122

2002 109-133West 2003 ml West Greek epic Fragments From the seventh to the

Fifth centuries Bc cambridge (mass)-london 2003

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 541

debiAsi 2004 a debiAsi Lrsquoepica perduta eumelo il ciclo lrsquooccidente roma 2004debiAsi 2005a a debiAsi eumeli corinthii fragmenta neglecta laquoZPeraquo 153

2005 43-58debiAsi 2005b a debiAsi enotropi colombe discendenti di Zarace (Lycophr

alex 580) laquoanemosraquo 3 2005 149-163debiAsi 2008 a debiAsi esiodo e lrsquooccidente roma 2008debiAsi 2010a a debiAsi orcomeno ascra e lrsquoepopea regionale lsquominorersquo in

Tra panellenismo e tradizioni locali generi poetici e storiografia a cura di e cingano alessandria 2010 255-298

debiAsi 2010b a debiAsi Οὐρίων Ὠρίων Frammenti dallrsquoesiodo di euforione (schol Basil German arat p 93 13-20 Breysig e fr 101 Powell) laquoQuccraquo 94 2010 99-120

debiAsi 2010c a debiAsi orione al Peloro (Diodoro iV 85 = esiodo fr 149 M-W) in hesperigravea 26 2010 9-27

debiAsi 2013 A debiAsi Poxy XXX 2513 ifigenia nei Korinthiakaacute di eumelo laquoZPeraquo 184 2013 21-36

debiAsi cs [a] a debiAsi Riflessi di epos corinzio (eumelo) nelle Dionisiache di nonno di Panopoli in atticonv corinto luogo di azione e luo-go di racconto (Urbino 2009) a cura di P angeli bernardini in corso di stampa

debiAsi cs [b] a debiAsi Dioniso e i cani di atteone in eumelo di corinto (Una nuova ipotesi su Poxy XXX 2509 e apollod 344) in Redefining Dionysos a cura di a bernabeacute in corso di stampa

debiAsi cs [c] a debiAsi alcmeonis in companion on the Greek epic cycle a cura di m fantuzzi e c tsagalis in corso di stampa

del corno ndash mAlettA ndash tissoni 1997

d del corno ndash m mAlettA ndash F tissoni nonno di Panopoli Le Dionisiache i (canti 1-12) milano 1997

dognini 2003 c dognini Riflessi etruschi e anatolici nellrsquoepos argonautico laquoathenaeumraquo 91 2003 11-28

dussAud 1942-1943 r dussAud Temples et cultes de la triade heacuteliopolitaine agrave Baal-bek laquosyriaraquo 23 1942-1943 33-77

englhoFer 1995 cm englhoFer Goumltter und Mythen bei oppianos von apa-meia laquoGbraquo 21 1995 169-173

de Fidio 1991 P de Fidio Un modello di mythistoriacutee asopia ed efirea nei Korinthiakaacute di eumelo in Geografia storica della Grecia antica a cura di f Prontera roma-bari 1991 233-263

de Fidio 1994 P de Fidio Diodoro Vii 9 e la norma di successione dei Bac-chiadi laquoPPraquo 49 1994 169-202

de Fidio 1997 P de Fidio corinto e lrsquooccidente tra Viii e Vi secolo ac in atticonv corinto e lrsquooccidente (Taranto 1994) napoli 1997 47-141

gebhArd 1993 er gebhArd The evolution of a Pan-hellenic sanctuary from archaeology towards history at isthmia in Greek sanctuaries new approaches a cura di n marinatos e r haumlgg london-new York 1993 154-177

542 AndreA debiAsi

gerbeAu 1992 J gerbeAu nonnos de Panopolis Les Dionysiaques Vii (chants XViii-XiX) Paris 1992

geyer 1936 f geyer sv nikaia (3) in Re XVii 1 1936 coll 221-222ghedini 1989 ef ghedini il mosaico di Portus Magnus una proposta di

lettura in atti Lrsquoafrica romana Vi convegno di studi (sassari 1988) sassari 1989 211-223

gigli PiccArdi 2003 d gigli PiccArdi nonno di Panopoli Le Dionisiache i (canti i-Xii) milano 2003

gonnelli 2003 f gonnelli nonno di Panopoli Le Dionisiache ii (canti Xiii-XXiV) milano 2003

vAn groningen 1977 ba vAn groningen euphorion amsterdam 1977hAidAcher 1949 h hAidAcher Quellen und Vorbilder der Dionysiaka des non-

nos von Panopolis inaug-diss Graz 1949hAlm-tisserAnt 1993 m hAlm-tisserAnt cannibalisme et immortaliteacute Lrsquoenfant

dans le chaudron en Gregravece ancienne Paris 1993hArrAuer 1999 c hArrAuer Der korinthische Kindermord eumelos und die

Folgen laquoWsraquo 112 1999 5-28hoeFer 1907 u hoeFer eumelos (4) in Re Vi 1 1907 col 1079hollis 1976 as hollis some allusions to earlier hellenistic Poetry in

nonnus laquocQraquo 70 1976 142-150hollis 1992 as hollis attica in hellenistic Poetry laquoZPeraquo 93 1992 1-15hollis 1994a as hollis nonnus and hellenistic Poetry in studies in the Diony-

siaca of nonnus a cura di n hopkinson cambridge 1994 43-62hollis 1994b as hollis [oppian] cyn 2 100-158 and the Mythical Past of

apamea-on-the-orontes laquoZPeraquo 102 1994 153-166hollis 1996 as hollis ovid Metamorphoses 1 445ff apollo Daphne

and the Pythian crown laquoZPeraquo 112 1996 69-73hoPkinson 1994 n hoPkinson nonnus and homer in studies in the Dionysiaca

of nonnus a cura di n hopkinson cambridge 1994 9-42huXley 1969 Gl huXley Greek epic Poetry from eumelos to Panyassis

london 1969JAcoby 1955 f JAcoby FGrhist iiib Kommentar (Text) leiden 1955JeAnmAire 1972 h JeAnmAire Dioniso Religione e cultura in Grecia torino

1972 [Paris 1951]JouAn 1990 f JouAn Les corinthiens en acarnanie et leurs preacutedeacutecesseurs

mythiques in atticonv Mythe et politique (Liegravege 1989) Paris 1990 155-166

keydell 1959 r keydell nonni Panopolitani Dionysiaca berlin 1959koehler 1853 r koehler Ueber die Dionysiaka des nonnus von Panopolis

halle 1853livreA 1991 e livreA il poeta ed il vescovo La questione nonniana e la sto-

ria laquoPrometheusraquo 13 1987 97-123 = id studia hellenistica firenze 1991 439-462

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 543

livreA 1995 e livreA sul Dioniso di euforione nonno e Dioniso laquoZPeraquo 108 1995 55-57

lloyd-Jones 1990 h lloyd-Jones academic Papers ii Greek comedy helleni-stic Literature Greek Religion and Miscellanea oxford 1990

lloyd-Jones ndash PArsons 1983 h lloyd-Jones ndash P PArsons supplementum hellenisticum berlin-new York 1983

lobel 1948 e lobel The oxyrhynchus Papyri XiX london 1948lobel 1964 e lobel The oxyrhynchus Papyri XXX london 1964ludWich 1909 a ludWich nonni Panopolitani Dionysiaca i (Libros i-XXiV

continens) leipzig 1909mAgnelli 2002 e mAgnelli studi su euforione roma 2002mArconi 1940 m mArconi ΜΕΛΙΣΣΑ dea cretese laquoathenaeumraquo 18 1940

164-178mAssA-PAirAult 1994 fh mAssA-PAirAult Lemnos corinthe et lrsquoEacutetrurie iconogra-

phie et iconologie agrave propos drsquoune olpegrave de cerveteri (Vii siegravecle av negrave) laquoPPraquo 49 1994 437-468

mele 1975 a mele i caratteri della societagrave eretriese arcaica in contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1975 15-26

mele 1981 a mele i ciclopi calcodonte e la metallurgia calcidese in nouvelle contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1981 9-33

merkelbAch ndash West 1967 r merkelbAch ndash ml West Fragmenta hesiodea oxford 1967musti 2005 d musti Magna Grecia il quadro storico roma-bari 2005olivieri 2010 o olivieri La geografia mitica delle imprese di alcmeone

dallrsquoepica minore alla lirica corale in Tra panellenismo e tradi-zioni locali generi poetici e storiografia a cura di e cingano alessandria 2010 299-314

olivieri cs o olivieri alcmeone un eroe itinerante a corinto i fram-menti dellrsquoomonima tragedia di euripide in atticonv corinto luogo di azione e luogo di racconto (Urbino 2009) a cura di P angeli bernardini in corso di stampa

PFeiFFer 1922 r PFeiFFer Kallimachosstudien muumlnchen 1922PFeiFFer 1949 r PFeiFFer callimachus i oxford 1949PoWell 1925 Ju PoWell collectanea alexandrina Reliquiae minores poeta-

rum Graecorum aetatis Ptolemaicae 323-146 ac oxford 1925PriviterA 1970 Ga PriviterA Dioniso in omero e nella poesia greca arcaica

roma 1970Pugliese cArrAtelli 1990 G Pugliese cArrAtelli Tra cadmo e orfeo contributi alla

storia civile e religiosa dei Greci drsquooccidente bologna 1990rizzo ndash mArtelli 1988-1989 ma rizzo ndash m mArtelli Un incunabolo del mito greco in

etruria laquoAsAAraquo 66-67 1988-1989 (1993) 7-56rouse ndash rose ndash lind 1940 Whd rouse ndash hJ rose ndash lrlind nonnos Dionysiaca i

(Books i-XV) cambridge (mass)-london 1940

544 AndreA debiAsi

scAFoglio 2007 G scAFoglio laquoGfaraquo 10 2007 1055-1068 (recensione a debiAsi 2004)

scArPi 1996 P scArPi apollodoro i miti greci milano 1996scheidWeiler 1908 f scheidWeiler euphorionis fragmenta bonn 1908seelinger 1998 ra seelinger The Dionysiac context of the cult of Meliker-

tesPalaimon at the isthmian sanctuary of Poseidon laquomaiaraquo 50 1998 271-280

shorrock 2001 r shorrock The challenge of epic allusive engagement in the Dionysiaca of nonnus leiden-boston-Koumlln 2001

simon 1999 b simon nonnos de Panopolis Les Dionysiaques XiV (chants XXXViii-XL) Paris 1999

skutsch 1907 f skutsch sv euphorion (4) in Re Vi 1 1907 coll 1174-1190tissoni 1998 f tissoni nonno di Panopoli i canti di Penteo (Dionisiache

44-46) commento firenze 1998treves 1955 P treves euforione e la storia ellenistica milano-napoli 1955turcAn 1966 r turcAn Les sarcophages romains agrave repreacutesentations dionysia-

ques Paris 1966vAlenzA mele 1977 n vAlenzA mele hera ed apollo nella colonizzazione euboica

drsquooccidente laquomefraraquo 89 1977 493-524viAn 1952 f viAn La guerre des Geacuteants Le mythe avant lrsquoeacutepoque helleacuteni-

stique Paris 1952viAn 1976 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques i (chants

i-ii) Paris 1976viAn 1988 f viAn Les cultes paiumlens dans les Dionysiaques des nonnos

eacutetude de vocabulaire laquorearaquo 90 1988 399-410viAn 1990 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques iX (chants

XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

West 1985 ml West The hesiodic catalogue of Women its nature structure and origins oxford 1985

West 1993 ml West i poemi orfici napoli 1993 [oxford 1983]West 2002 ml West lsquoeumelosrsquo a corinthian epic cycle laquoJhsraquo 122

2002 109-133West 2003 ml West Greek epic Fragments From the seventh to the

Fifth centuries Bc cambridge (mass)-london 2003

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

542 AndreA debiAsi

gerbeAu 1992 J gerbeAu nonnos de Panopolis Les Dionysiaques Vii (chants XViii-XiX) Paris 1992

geyer 1936 f geyer sv nikaia (3) in Re XVii 1 1936 coll 221-222ghedini 1989 ef ghedini il mosaico di Portus Magnus una proposta di

lettura in atti Lrsquoafrica romana Vi convegno di studi (sassari 1988) sassari 1989 211-223

gigli PiccArdi 2003 d gigli PiccArdi nonno di Panopoli Le Dionisiache i (canti i-Xii) milano 2003

gonnelli 2003 f gonnelli nonno di Panopoli Le Dionisiache ii (canti Xiii-XXiV) milano 2003

vAn groningen 1977 ba vAn groningen euphorion amsterdam 1977hAidAcher 1949 h hAidAcher Quellen und Vorbilder der Dionysiaka des non-

nos von Panopolis inaug-diss Graz 1949hAlm-tisserAnt 1993 m hAlm-tisserAnt cannibalisme et immortaliteacute Lrsquoenfant

dans le chaudron en Gregravece ancienne Paris 1993hArrAuer 1999 c hArrAuer Der korinthische Kindermord eumelos und die

Folgen laquoWsraquo 112 1999 5-28hoeFer 1907 u hoeFer eumelos (4) in Re Vi 1 1907 col 1079hollis 1976 as hollis some allusions to earlier hellenistic Poetry in

nonnus laquocQraquo 70 1976 142-150hollis 1992 as hollis attica in hellenistic Poetry laquoZPeraquo 93 1992 1-15hollis 1994a as hollis nonnus and hellenistic Poetry in studies in the Diony-

siaca of nonnus a cura di n hopkinson cambridge 1994 43-62hollis 1994b as hollis [oppian] cyn 2 100-158 and the Mythical Past of

apamea-on-the-orontes laquoZPeraquo 102 1994 153-166hollis 1996 as hollis ovid Metamorphoses 1 445ff apollo Daphne

and the Pythian crown laquoZPeraquo 112 1996 69-73hoPkinson 1994 n hoPkinson nonnus and homer in studies in the Dionysiaca

of nonnus a cura di n hopkinson cambridge 1994 9-42huXley 1969 Gl huXley Greek epic Poetry from eumelos to Panyassis

london 1969JAcoby 1955 f JAcoby FGrhist iiib Kommentar (Text) leiden 1955JeAnmAire 1972 h JeAnmAire Dioniso Religione e cultura in Grecia torino

1972 [Paris 1951]JouAn 1990 f JouAn Les corinthiens en acarnanie et leurs preacutedeacutecesseurs

mythiques in atticonv Mythe et politique (Liegravege 1989) Paris 1990 155-166

keydell 1959 r keydell nonni Panopolitani Dionysiaca berlin 1959koehler 1853 r koehler Ueber die Dionysiaka des nonnus von Panopolis

halle 1853livreA 1991 e livreA il poeta ed il vescovo La questione nonniana e la sto-

ria laquoPrometheusraquo 13 1987 97-123 = id studia hellenistica firenze 1991 439-462

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 543

livreA 1995 e livreA sul Dioniso di euforione nonno e Dioniso laquoZPeraquo 108 1995 55-57

lloyd-Jones 1990 h lloyd-Jones academic Papers ii Greek comedy helleni-stic Literature Greek Religion and Miscellanea oxford 1990

lloyd-Jones ndash PArsons 1983 h lloyd-Jones ndash P PArsons supplementum hellenisticum berlin-new York 1983

lobel 1948 e lobel The oxyrhynchus Papyri XiX london 1948lobel 1964 e lobel The oxyrhynchus Papyri XXX london 1964ludWich 1909 a ludWich nonni Panopolitani Dionysiaca i (Libros i-XXiV

continens) leipzig 1909mAgnelli 2002 e mAgnelli studi su euforione roma 2002mArconi 1940 m mArconi ΜΕΛΙΣΣΑ dea cretese laquoathenaeumraquo 18 1940

164-178mAssA-PAirAult 1994 fh mAssA-PAirAult Lemnos corinthe et lrsquoEacutetrurie iconogra-

phie et iconologie agrave propos drsquoune olpegrave de cerveteri (Vii siegravecle av negrave) laquoPPraquo 49 1994 437-468

mele 1975 a mele i caratteri della societagrave eretriese arcaica in contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1975 15-26

mele 1981 a mele i ciclopi calcodonte e la metallurgia calcidese in nouvelle contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1981 9-33

merkelbAch ndash West 1967 r merkelbAch ndash ml West Fragmenta hesiodea oxford 1967musti 2005 d musti Magna Grecia il quadro storico roma-bari 2005olivieri 2010 o olivieri La geografia mitica delle imprese di alcmeone

dallrsquoepica minore alla lirica corale in Tra panellenismo e tradi-zioni locali generi poetici e storiografia a cura di e cingano alessandria 2010 299-314

olivieri cs o olivieri alcmeone un eroe itinerante a corinto i fram-menti dellrsquoomonima tragedia di euripide in atticonv corinto luogo di azione e luogo di racconto (Urbino 2009) a cura di P angeli bernardini in corso di stampa

PFeiFFer 1922 r PFeiFFer Kallimachosstudien muumlnchen 1922PFeiFFer 1949 r PFeiFFer callimachus i oxford 1949PoWell 1925 Ju PoWell collectanea alexandrina Reliquiae minores poeta-

rum Graecorum aetatis Ptolemaicae 323-146 ac oxford 1925PriviterA 1970 Ga PriviterA Dioniso in omero e nella poesia greca arcaica

roma 1970Pugliese cArrAtelli 1990 G Pugliese cArrAtelli Tra cadmo e orfeo contributi alla

storia civile e religiosa dei Greci drsquooccidente bologna 1990rizzo ndash mArtelli 1988-1989 ma rizzo ndash m mArtelli Un incunabolo del mito greco in

etruria laquoAsAAraquo 66-67 1988-1989 (1993) 7-56rouse ndash rose ndash lind 1940 Whd rouse ndash hJ rose ndash lrlind nonnos Dionysiaca i

(Books i-XV) cambridge (mass)-london 1940

544 AndreA debiAsi

scAFoglio 2007 G scAFoglio laquoGfaraquo 10 2007 1055-1068 (recensione a debiAsi 2004)

scArPi 1996 P scArPi apollodoro i miti greci milano 1996scheidWeiler 1908 f scheidWeiler euphorionis fragmenta bonn 1908seelinger 1998 ra seelinger The Dionysiac context of the cult of Meliker-

tesPalaimon at the isthmian sanctuary of Poseidon laquomaiaraquo 50 1998 271-280

shorrock 2001 r shorrock The challenge of epic allusive engagement in the Dionysiaca of nonnus leiden-boston-Koumlln 2001

simon 1999 b simon nonnos de Panopolis Les Dionysiaques XiV (chants XXXViii-XL) Paris 1999

skutsch 1907 f skutsch sv euphorion (4) in Re Vi 1 1907 coll 1174-1190tissoni 1998 f tissoni nonno di Panopoli i canti di Penteo (Dionisiache

44-46) commento firenze 1998treves 1955 P treves euforione e la storia ellenistica milano-napoli 1955turcAn 1966 r turcAn Les sarcophages romains agrave repreacutesentations dionysia-

ques Paris 1966vAlenzA mele 1977 n vAlenzA mele hera ed apollo nella colonizzazione euboica

drsquooccidente laquomefraraquo 89 1977 493-524viAn 1952 f viAn La guerre des Geacuteants Le mythe avant lrsquoeacutepoque helleacuteni-

stique Paris 1952viAn 1976 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques i (chants

i-ii) Paris 1976viAn 1988 f viAn Les cultes paiumlens dans les Dionysiaques des nonnos

eacutetude de vocabulaire laquorearaquo 90 1988 399-410viAn 1990 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques iX (chants

XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

West 1985 ml West The hesiodic catalogue of Women its nature structure and origins oxford 1985

West 1993 ml West i poemi orfici napoli 1993 [oxford 1983]West 2002 ml West lsquoeumelosrsquo a corinthian epic cycle laquoJhsraquo 122

2002 109-133West 2003 ml West Greek epic Fragments From the seventh to the

Fifth centuries Bc cambridge (mass)-london 2003

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 543

livreA 1995 e livreA sul Dioniso di euforione nonno e Dioniso laquoZPeraquo 108 1995 55-57

lloyd-Jones 1990 h lloyd-Jones academic Papers ii Greek comedy helleni-stic Literature Greek Religion and Miscellanea oxford 1990

lloyd-Jones ndash PArsons 1983 h lloyd-Jones ndash P PArsons supplementum hellenisticum berlin-new York 1983

lobel 1948 e lobel The oxyrhynchus Papyri XiX london 1948lobel 1964 e lobel The oxyrhynchus Papyri XXX london 1964ludWich 1909 a ludWich nonni Panopolitani Dionysiaca i (Libros i-XXiV

continens) leipzig 1909mAgnelli 2002 e mAgnelli studi su euforione roma 2002mArconi 1940 m mArconi ΜΕΛΙΣΣΑ dea cretese laquoathenaeumraquo 18 1940

164-178mAssA-PAirAult 1994 fh mAssA-PAirAult Lemnos corinthe et lrsquoEacutetrurie iconogra-

phie et iconologie agrave propos drsquoune olpegrave de cerveteri (Vii siegravecle av negrave) laquoPPraquo 49 1994 437-468

mele 1975 a mele i caratteri della societagrave eretriese arcaica in contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1975 15-26

mele 1981 a mele i ciclopi calcodonte e la metallurgia calcidese in nouvelle contribution agrave lrsquoeacutetude de la socieacuteteacute et de la colonisation eubeacuteennes naples 1981 9-33

merkelbAch ndash West 1967 r merkelbAch ndash ml West Fragmenta hesiodea oxford 1967musti 2005 d musti Magna Grecia il quadro storico roma-bari 2005olivieri 2010 o olivieri La geografia mitica delle imprese di alcmeone

dallrsquoepica minore alla lirica corale in Tra panellenismo e tradi-zioni locali generi poetici e storiografia a cura di e cingano alessandria 2010 299-314

olivieri cs o olivieri alcmeone un eroe itinerante a corinto i fram-menti dellrsquoomonima tragedia di euripide in atticonv corinto luogo di azione e luogo di racconto (Urbino 2009) a cura di P angeli bernardini in corso di stampa

PFeiFFer 1922 r PFeiFFer Kallimachosstudien muumlnchen 1922PFeiFFer 1949 r PFeiFFer callimachus i oxford 1949PoWell 1925 Ju PoWell collectanea alexandrina Reliquiae minores poeta-

rum Graecorum aetatis Ptolemaicae 323-146 ac oxford 1925PriviterA 1970 Ga PriviterA Dioniso in omero e nella poesia greca arcaica

roma 1970Pugliese cArrAtelli 1990 G Pugliese cArrAtelli Tra cadmo e orfeo contributi alla

storia civile e religiosa dei Greci drsquooccidente bologna 1990rizzo ndash mArtelli 1988-1989 ma rizzo ndash m mArtelli Un incunabolo del mito greco in

etruria laquoAsAAraquo 66-67 1988-1989 (1993) 7-56rouse ndash rose ndash lind 1940 Whd rouse ndash hJ rose ndash lrlind nonnos Dionysiaca i

(Books i-XV) cambridge (mass)-london 1940

544 AndreA debiAsi

scAFoglio 2007 G scAFoglio laquoGfaraquo 10 2007 1055-1068 (recensione a debiAsi 2004)

scArPi 1996 P scArPi apollodoro i miti greci milano 1996scheidWeiler 1908 f scheidWeiler euphorionis fragmenta bonn 1908seelinger 1998 ra seelinger The Dionysiac context of the cult of Meliker-

tesPalaimon at the isthmian sanctuary of Poseidon laquomaiaraquo 50 1998 271-280

shorrock 2001 r shorrock The challenge of epic allusive engagement in the Dionysiaca of nonnus leiden-boston-Koumlln 2001

simon 1999 b simon nonnos de Panopolis Les Dionysiaques XiV (chants XXXViii-XL) Paris 1999

skutsch 1907 f skutsch sv euphorion (4) in Re Vi 1 1907 coll 1174-1190tissoni 1998 f tissoni nonno di Panopoli i canti di Penteo (Dionisiache

44-46) commento firenze 1998treves 1955 P treves euforione e la storia ellenistica milano-napoli 1955turcAn 1966 r turcAn Les sarcophages romains agrave repreacutesentations dionysia-

ques Paris 1966vAlenzA mele 1977 n vAlenzA mele hera ed apollo nella colonizzazione euboica

drsquooccidente laquomefraraquo 89 1977 493-524viAn 1952 f viAn La guerre des Geacuteants Le mythe avant lrsquoeacutepoque helleacuteni-

stique Paris 1952viAn 1976 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques i (chants

i-ii) Paris 1976viAn 1988 f viAn Les cultes paiumlens dans les Dionysiaques des nonnos

eacutetude de vocabulaire laquorearaquo 90 1988 399-410viAn 1990 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques iX (chants

XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

West 1985 ml West The hesiodic catalogue of Women its nature structure and origins oxford 1985

West 1993 ml West i poemi orfici napoli 1993 [oxford 1983]West 2002 ml West lsquoeumelosrsquo a corinthian epic cycle laquoJhsraquo 122

2002 109-133West 2003 ml West Greek epic Fragments From the seventh to the

Fifth centuries Bc cambridge (mass)-london 2003

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

544 AndreA debiAsi

scAFoglio 2007 G scAFoglio laquoGfaraquo 10 2007 1055-1068 (recensione a debiAsi 2004)

scArPi 1996 P scArPi apollodoro i miti greci milano 1996scheidWeiler 1908 f scheidWeiler euphorionis fragmenta bonn 1908seelinger 1998 ra seelinger The Dionysiac context of the cult of Meliker-

tesPalaimon at the isthmian sanctuary of Poseidon laquomaiaraquo 50 1998 271-280

shorrock 2001 r shorrock The challenge of epic allusive engagement in the Dionysiaca of nonnus leiden-boston-Koumlln 2001

simon 1999 b simon nonnos de Panopolis Les Dionysiaques XiV (chants XXXViii-XL) Paris 1999

skutsch 1907 f skutsch sv euphorion (4) in Re Vi 1 1907 coll 1174-1190tissoni 1998 f tissoni nonno di Panopoli i canti di Penteo (Dionisiache

44-46) commento firenze 1998treves 1955 P treves euforione e la storia ellenistica milano-napoli 1955turcAn 1966 r turcAn Les sarcophages romains agrave repreacutesentations dionysia-

ques Paris 1966vAlenzA mele 1977 n vAlenzA mele hera ed apollo nella colonizzazione euboica

drsquooccidente laquomefraraquo 89 1977 493-524viAn 1952 f viAn La guerre des Geacuteants Le mythe avant lrsquoeacutepoque helleacuteni-

stique Paris 1952viAn 1976 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques i (chants

i-ii) Paris 1976viAn 1988 f viAn Les cultes paiumlens dans les Dionysiaques des nonnos

eacutetude de vocabulaire laquorearaquo 90 1988 399-410viAn 1990 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques iX (chants

XXV-XXiX) Paris 1990viAn 1994 f viAn Theacuteogamies et soteacuteriologie dans les Dionysiaques de

nonnos de Panopolis laquoJsraquo juill-deacutec 1994 197-233viAn 1995 f viAn nonnos de Panopolis Les Dionysiaques V (chants Xi-

Xiii) Paris 1995viAn 2001 f viAn echoes and imitations of apollonius Rhodius in the

Late Greek epic in a companion to apollonius Rhodius a cura di td Papanghelis e a rengakos leiden-boston-Koumlln 2001 285-308

Welcker 1882 fG Welcker Der epische cyclus oder die homerischen Dichter ii bonn 18822

West 1985 ml West The hesiodic catalogue of Women its nature structure and origins oxford 1985

West 1993 ml West i poemi orfici napoli 1993 [oxford 1983]West 2002 ml West lsquoeumelosrsquo a corinthian epic cycle laquoJhsraquo 122

2002 109-133West 2003 ml West Greek epic Fragments From the seventh to the

Fifth centuries Bc cambridge (mass)-london 2003

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723

trAme euboiche nelle Dionisiache di nonno di PAnoPoli 545

WilAmoWitz 1884 u von WilAmoWitz-moellendorFF homerische Unter-suchungen berlin 1884

Wilhelm 1893 a Wilhelm sv alexandros (15) in Re i 1 1893 col 1436Will 1955 Eacute Will Korinthiaka Recherches sur lrsquohistoire et la civilisation

de corinthe des origines aux guerres meacutediques Paris 1955zumbo 1978 a zumbo ΨΕΥΔΗ della tradizione e sistemazione di miti

ovvero ap Rh arg 41130 sgg e call iov 5 sgg 32-38 46-51 in scritti in onore di salvatore Pugliatti V milano 1978 1033-1041

zumbo 2000 a zumbo Un logos dionisiaco nei cynegetica di oppiano di apamea in Poesia e religione in Grecia studi in onore di Giuseppe aurelio Privitera napoli 2000 711-723