Quando Corisettembre fa cantare la città Rifiuti all'ex Salem ...

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SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI ACQUI - DOMENICA 10 SETTEMBRE 2000 - ANNO 98 - N. 33 - L. 1500 - E 0,77 Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b, legge 662/96 - Filiale di Alessandria La terra ha tremato nuova- mente nel Basso Astigiano sabato 2 settembre: una bre- ve scossa del 5º grado della scala Mercalli, con epicentro Maranzana, ha portato con sé solo un po’ di spavento nei paesi vicini (a Mombaruzzo la gente allarmata è scesa in piazza proprio mentre stava arrivando in visita il presiden- te della Regione, Enzo Ghigo) senza fortunatamente causa- re altri danni. La conta è adesso definitiva. Il Centro Operativo Misto della Prote- zione Civile di Nizza ha co- municato che dai 12 paesi del Nicese sono giunte 1616 se- gnalazioni di danni ad edifici privati, 34 per edifici pubblici e 48 per chiese e monumenti. In cima alla lista Nizza con 337 richieste di sopralluogo, Incisa (329), Mombaruzzo (236), Castelnuovo Belbo (217), Bruno (124) e Maran- zana (120). A Incisa, Castel- nuovo, Maranzana e Bruno l’i- nagibilità parziale o totale dei municipi rende ancora più dif- ficoltosa la pesante attività amministrativa di questi gior- ni. Inagibili (e pare a lungo) le chiese di Cortiglione, Berga- masco e Quaranti, con com- prensibili disagi per la popola- zione. Sempre a Bergamasco si cerca la soluzione al pro- blema della scuola, il cui sta- bile è fortemente danneggia- to; 82 edifici sono stati dichia- rati non agibili e 110 le ordi- nanze di sgombero, con 57 persone evacuate. Per molti accoglienza da parenti e ami- ci, per qualcuno la soluzione temporanea di una roulotte della Protezione Civile (a Inci- sa, Castelnuovo e Maranza- Spigno Monferrato. Gio- vedì 31 agosto si è svolto un incontro tra la cittadinanza e i rappresentanti del Con- sorzio F.ARO, il signor Bru- sati e l’ing. De Lucchi per presentare alla comunità il progetto dell’impianto di trat- tamento rifiuti previsto nel- l’area ex Salem. Oltre alla numerosa popo- lazione locale, erano presenti alcuni sindaci dei paesi limi- trofi, Pareto, Mombaldone, Serole, Castelletto d’Erro, ed altri amministratori, quindi il sindaco di Spigno Albino Pio- vano, alcuni assessori e con- siglieri comunali e alcuni rappresentanti del “Comita- to contro i rifiuti a Spigno”. L’incontro era molto atte- so e la discussione, seguita alla descrizione dell’impian- to, molto accesa. Sia i rap- presentanti del Comitato, sia singoli cittadini hanno fatto presente le carenze del pro- getto che non tiene in debi- to conto aspetti di fonda- mentale importanza quali l’e- missione dei fumi, l’inquina- mento acustico e la vicinan- za del sito con il fiume Bor- mida. Alla Conferenza dei Servi- zi che si è svolta lunedì 4 in Provincia ad Alessandria, è stata proposta una so- spensione del procedimento di 60 giorni al fine di per- mettere al Consorzio F.ARO di presentare un approfondi- mento dello studio idrogeo- logico dell’area. I lavori della Conferenza proseguiranno non appena verranno depositati gli ela- borati tecnici. G.S. Servizi speciali alle pagine 19 e 20. Acqui Terme. Sta per suo- nare il gong d’inizio della Fe- sta delle feste. Sabato 9 e domenica 10 settembre sa- ranno all’opera, ad Acqui Ter- me, ventuno tra le più note ed importanti Pro-Loco del- l’Acquese. Un gran galà dell’enoga- stronomia, del folclore, dello stare insieme in amicizia, che si terrà nelle vie e nelle piaz- ze del centro storico della città termale. Le associazioni turistiche presenteranno i più antichi e pregiati piatti della cucina dei paesi di loro provenienza ac- compagnati da vini doc e docg del nostro territorio. Ogni Pro-Loco avrà uno spazio da gestire in proprio, la «grande abbuffata» sarà rallegrata da balli, musiche, canti. Le vie dell’isola pedonale, per due giorni assumeranno il ruolo di palcoscenico dove ogni associazione turistica assumerà un proprio ruolo nel proporre al pubblico il meglio delle specialità ga- stronomiche di loro produ- zione. La grande «kermesse ga- stronomica» inizierà nella mattinata di sabato 9 per ter- minare verso le 24 di dome- nica 10 settembre. Per il presidente della Pro- Loco Acqui Terme, associa- zione organizzatrice dell’av- venimento, «è lo spirito di collaborazione e la capacità di far funzionare ogni mo- mento della festa effettuato dalle Pro-Loco partecipanti all’appuntamento, associa- Acqui Terme. Tradizione e diversità, culto delle radici e rinnovamento: Corisettembre 2000 sembra essersi proprio giocato tra queste due coppie di termini. A rappresentarle, da un la- to, il dialetto siciliano con la raccolta dei limoni e la “cerca” del corallo, i mottetti di oscuri maestri di cappella ma anche dei compositori eccellenti (Pa- lestrina e J.S.Bach), i canti della montagna e quelli delle campagne della fatica. Dall’altro il trascinante entu- siasmo dei giovani cori “Goi- tre” di Messina e dell’ “Ener- gheia” di Mondovì, le scritture originali dei compositori d’og- gi parallele all’esplorazione di ogni repertorio (dalle melodie d’Africa a Gilbert Becaud: è la world music). Sul tema interveniva, poi, con sconcertante tempismo anche il Vangelo domenicale di Marco (7,1 e seguenti), a testimoniare come la tradizio- ne, interpretata solo esterior- mente, possa avere il volto irato di quel “vecchio malvis- suto” di manzoniana memo- ria, con il rischio - per di più - di assomigliare ad una scato- la vuota. A leggere il programma del- le esecuzioni ci si può rende- re conto di come i cori cerchi- no di conciliare “antico e mo- Acqui Terme. Negli «amar- cord» sul problema dell’Erro, troviamo un convegno del 1982 dal titolo attuale: «Un progetto Erro che tuteli e valorizzi il torrente». Si diceva che «solo inter- venendo con tempestività su una somma di cause, indivi- duando i focolai di maggio- re inquinamento si può su- perare la gravità del mo- mento ed avviare un serio discorso di prevenzione per mutare la situazione attuale e conferire alle acque del- l’Erro la primaria purezza ed alla vallata il prestigio che si merita». La recente e fortunata- mente, per ora, breve crisi idrica ha riportato d’attualità il «caso Erro». Diciotto anni, trascorsi nel- la speranza che tutto si ri- solva grazie al cielo, all’an- nata piovosa. È di giovedì 31 agosto la convocazione di una riunione in prefettura, ad Acqui Terme . È in pro- gramma, martedì 12 settem- bre, l’assemblea dei soci delle Terme. Vale a dire che tutta la popolazione acquese verrà virtualmente rappresentata in quanto i circa 20 mila abitanti di Acqui Terme «dispongono» ciascuno di poco meno di cin- que azioni. A rappresentarli sarà il sin- daco Bosio. L’ordine del gior- no? Top secret, naturalmente! Ipotizziamo che si parlerà del bilancio della società, cioè di renderlo pubblico per far sa- pere a tutti che c’è stato un «attivo di 56 milioni prima di pagare le tasse» e quindi far sprizzare di gioia la Regione, Forza Italia, e Alleanza nazio- nale, forze politiche che, con i rappresentanti del Comune, all’unanimità, gestiscono le Terme. E poi c’è in ballo la «società di scopo», ma se qualcuno vuole sognare, credere alle favole, potrebbe anche pen- sare all’annuncio dell’inizio dei lavori per la ristrutturazio- Si è conclusa la 24ª edizione Quando Corisettembre fa cantare la città ALL’INTERNO - Speciale Festa delle feste. Servizi alle pagg. 10 e 11 - Speciale Ponzone 19ª sa- gra mercato del fungo. Servizio a pag. 15 - Spigno: impianto rifiuti nell’ex area Salem. Servizi alle pagg. 19 e 20 - Croce su monte Menno: è festa a Visone. Servizio a pag. 20 - La festa della Voltegna nell’anno giubilare. Servizio a pag. 31 - L’uva dolcetto di Ovada sino a 1500 lire al Kg. Servizio a pag. 31 - Giornata mondiale della gioventù: da Masone in 33. Servizio a pag. 37 - Cairo scuole superiori si ripete il “caro” pasticcio. Servizio a pag. 38 - Moscato: Satragno “un ac- cordo che andrà rispettato”. Servizio a pag. 42 - Terremoto: dopo i sopral- luoghi si censiscono i danni. Servizi alle pagg. 47 e 49 Animato incontro a Spigno Monferrato Rifiuti all’ex Salem grande polemica Un’altra scossa il 2 settembre con epicentro tra Mombaruzzo e Maranzana Si sono contati i danni: tantissimi Proclamato lo stato di emergenza L’unica fonte di acqua è troppo maltrattata Si parla dell’Erro solo in caso di siccità Sabato 9 e domenica 10 settembre Per la Festa delle feste atteso un mare di gente S.I. • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 G.Sa • continua alla pagina 2 C.R. • continua alla pagina 2 Martedì 12 settembre Per i soci Terme assemblea “top secret”

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SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI ACQUI - DOMENICA 10 SETTEMBRE 2000 - ANNO 98 - N. 33 - L. 1500 - E 0,77Spedizione in abbonamento postale - 45%Art. 2 comma 20/b, legge 662/96 - Filiale di Alessandria

La terra ha tremato nuova-mente nel Basso Astigianosabato 2 settembre: una bre-ve scossa del 5º grado dellascala Mercalli, con epicentroMaranzana, ha portato con sésolo un po’ di spavento neipaesi vicini (a Mombaruzzo lagente allarmata è scesa inpiazza proprio mentre stavaarrivando in visita il presiden-te della Regione, Enzo Ghigo)senza fortunatamente causa-re altr i danni. La conta èadesso definitiva. Il CentroOperativo Misto della Prote-zione Civile di Nizza ha co-municato che dai 12 paesi delNicese sono giunte 1616 se-gnalazioni di danni ad edificiprivati, 34 per edifici pubblicie 48 per chiese e monumenti.In cima alla lista Nizza con337 richieste di sopralluogo,Incisa (329), Mombaruzzo(236), Castelnuovo Belbo

(217), Bruno (124) e Maran-zana (120). A Incisa, Castel-nuovo, Maranzana e Bruno l’i-nagibilità parziale o totale deimunicipi rende ancora più dif-ficoltosa la pesante attivitàamministrativa di questi gior-ni. Inagibili (e pare a lungo) lechiese di Cortiglione, Berga-masco e Quaranti, con com-prensibili disagi per la popola-zione. Sempre a Bergamascosi cerca la soluzione al pro-blema della scuola, il cui sta-bile è fortemente danneggia-to; 82 edifici sono stati dichia-rati non agibili e 110 le ordi-nanze di sgombero, con 57persone evacuate. Per moltiaccoglienza da parenti e ami-ci, per qualcuno la soluzionetemporanea di una roulottedella Protezione Civile (a Inci-sa, Castelnuovo e Maranza-

Spigno Monferrato. Gio-vedì 31 agosto si è svoltoun incontro tra la cittadinanzae i rappresentanti del Con-sorzio F.ARO, il signor Bru-sati e l’ing. De Lucchi perpresentare alla comunità ilprogetto dell’impianto di trat-tamento rifiuti previsto nel-l’area ex Salem.

Oltre alla numerosa popo-lazione locale, erano presentialcuni sindaci dei paesi limi-trofi, Pareto, Mombaldone,Serole, Castelletto d’Erro, edaltri amministratori, quindi ilsindaco di Spigno Albino Pio-vano, alcuni assessori e con-siglier i comunali e alcunirappresentanti del “Comita-to contro i rifiuti a Spigno”.

L’incontro era molto atte-so e la discussione, seguitaalla descrizione dell’impian-to, molto accesa. Sia i rap-presentanti del Comitato, sia

singoli cittadini hanno fattopresente le carenze del pro-getto che non tiene in debi-to conto aspetti di fonda-mentale importanza quali l’e-missione dei fumi, l’inquina-mento acustico e la vicinan-za del sito con il fiume Bor-mida.

Alla Conferenza dei Servi-zi che si è svolta lunedì 4 inProvincia ad Alessandria, èstata proposta una so-spensione del procedimentodi 60 giorni al fine di per-mettere al Consorzio F.AROdi presentare un approfondi-mento dello studio idrogeo-logico dell’area.

I lavori della Conferenzaproseguiranno non appenaverranno depositati gli ela-borati tecnici.

G.S.Servizi speciali alle pagine

19 e 20.

Acqui Terme. Sta per suo-nare il gong d’inizio della Fe-sta delle feste. Sabato 9 edomenica 10 settembre sa-ranno all’opera, ad Acqui Ter-me, ventuno tra le più noteed importanti Pro-Loco del-l’Acquese.

Un gran galà dell’enoga-stronomia, del folclore, dellostare insieme in amicizia, chesi terrà nelle vie e nelle piaz-ze del centro storico dellacittà termale.

Le associazioni turistichepresenteranno i più antichi epregiati piatti della cucina deipaesi di loro provenienza ac-compagnati da vini doc edocg del nostro territorio.

Ogni Pro-Loco avrà unospazio da gestire in proprio,la «grande abbuffata» saràrallegrata da balli, musiche,canti.

Le vie dell’isola pedonale,per due giorni assumerannoil ruolo di palcoscenico doveogni associazione turisticaassumerà un proprio ruolonel proporre al pubblico ilmeglio delle specialità ga-stronomiche di loro produ-zione.

La grande «kermesse ga-stronomica» inizierà nellamattinata di sabato 9 per ter-minare verso le 24 di dome-nica 10 settembre.

Per il presidente della Pro-Loco Acqui Terme, associa-zione organizzatrice dell’av-venimento, «è lo spirito dicollaborazione e la capacitàdi far funzionare ogni mo-mento della festa effettuatodalle Pro-Loco partecipantiall’appuntamento, associa-

Acqui Terme. Tradizione ediversità, culto delle radici erinnovamento: Corisettembre2000 sembra essersi propriogiocato tra queste due coppiedi termini.

A rappresentarle, da un la-to, il dialetto siciliano con laraccolta dei limoni e la “cerca”del corallo, i mottetti di oscurimaestri di cappella ma anchedei compositori eccellenti (Pa-lestrina e J.S.Bach), i cantidella montagna e quelli dellecampagne della fatica.

Dall’altro il trascinante entu-siasmo dei giovani cori “Goi-tre” di Messina e dell’ “Ener-gheia” di Mondovì, le scrittureoriginali dei compositori d’og-gi parallele all’esplorazione di

ogni repertorio (dalle melodied’Africa a Gilbert Becaud: è laworld music).

Sul tema interveniva, poi,con sconcertante tempismoanche il Vangelo domenicaledi Marco (7,1 e seguenti), atestimoniare come la tradizio-ne, interpretata solo esterior-mente, possa avere il voltoirato di quel “vecchio malvis-suto” di manzoniana memo-ria, con il rischio - per di più -di assomigliare ad una scato-la vuota.

A leggere il programma del-le esecuzioni ci si può rende-re conto di come i cori cerchi-no di conciliare “antico e mo-

Acqui Terme. Negli «amar-cord» sul problema dell’Erro,troviamo un convegno del1982 dal titolo attuale: «Unprogetto Erro che tuteli evalorizzi il torrente».

Si diceva che «solo inter-venendo con tempestività suuna somma di cause, indivi-duando i focolai di maggio-re inquinamento si può su-perare la gravità del mo-mento ed avviare un seriodiscorso di prevenzione permutare la situazione attuale

e conferire alle acque del-l’Erro la primaria purezza edalla vallata il prestigio che simerita».

La recente e for tunata-mente, per ora, breve crisiidrica ha riportato d’attualitàil «caso Erro».

Diciotto anni, trascorsi nel-la speranza che tutto si ri-solva grazie al cielo, all’an-nata piovosa. È di giovedì 31agosto la convocazione diuna riunione in prefettura, ad

Acqui Terme. È in pro-gramma, martedì 12 settem-bre, l’assemblea dei soci delleTerme. Vale a dire che tutta lapopolazione acquese verràvirtualmente rappresentata inquanto i circa 20 mila abitantidi Acqui Terme «dispongono»ciascuno di poco meno di cin-que azioni.

A rappresentarli sarà il sin-daco Bosio. L’ordine del gior-no? Top secret, naturalmente!Ipotizziamo che si parlerà delbilancio della società, cioè direnderlo pubblico per far sa-pere a tutti che c’è stato un«attivo di 56 milioni prima dipagare le tasse» e quindi farsprizzare di gioia la Regione,Forza Italia, e Alleanza nazio-nale, forze politiche che, con irappresentanti del Comune,all’unanimità, gestiscono leTerme.

E poi c’è in ballo la «societàdi scopo», ma se qualcunovuole sognare, credere allefavole, potrebbe anche pen-sare all’annuncio dell’iniziodei lavori per la ristrutturazio-

Si è conclusa la 24ª edizione

Quando Corisettembrefa cantare la città

ALL’INTERNO

- Speciale Festa delle feste.Servizi alle pagg. 10 e 11

- Speciale Ponzone 19ª sa-gra mercato del fungo.

Servizio a pag. 15

- Spigno: impianto rifiutinell’ex area Salem.

Servizi alle pagg. 19 e 20

- Croce su monte Menno: èfesta a Visone.

Servizio a pag. 20

- La festa della Voltegnanell’anno giubilare.

Servizio a pag. 31

- L’uva dolcetto di Ovadasino a 1500 lire al Kg.

Servizio a pag. 31

- Giornata mondiale dellagioventù: da Masone in 33.

Servizio a pag. 37

- Cairo scuole superiori siripete il “caro” pasticcio.

Servizio a pag. 38

- Moscato: Satragno “un ac-cordo che andrà rispettato”.

Servizio a pag. 42

- Terremoto: dopo i sopral-luoghi si censiscono i danni.

Servizi alle pagg. 47 e 49

Animato incontro a Spigno Monferrato

Rifiuti all’ex Salemgrande polemica

Un’altra scossa il 2 settembre con epicentro tra Mombaruzzo e Maranzana

Si sono contati i danni: tantissimiProclamato lo stato di emergenza

L’unica fonte di acqua è troppo maltrattata

Si parla dell’Errosolo in caso di siccità

Sabato 9 e domenica 10 settembre

Per la Festa delle festeatteso un mare di gente

S.I.• continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2

• continua alla pagina 2G.Sa

• continua alla pagina 2C.R.

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Martedì 12 settembre

Per i soci Termeassemblea

“top secret”

2 ACQUI TERMEL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Alessandria alla quale hannopreso parte il sindaco Ber-nardino Bosio e il presidentedella Comunità montanaGianpiero Nani, quest’ultimoera presente anche al con-vegno del 1982 sopracitato.

Durante il vertice alessan-drino si è parlato dell’aper-tura controllata dello sbarra-mento sull’Erro in località Ca-scata, delle captazioni pri-vate incontrollate, dell’inqui-namento e di un accordo diprogramma tra i Comuni e

gli acquedotti che attingonol’acqua dal torrente. Infatti,a prelevare acqua dall’Erroc’è l’acquedotto comunale e,a monte, l’acquedotto ValleBormida il quale fornisce 45consorzi rurali.

Il torrente, che alla primasiccità diventa un rigagnolo,costituisce una delle pocherisorse idriche ancora di-sponibile in tutta la zona li-gure-piemontese.

L’Erro ha origine in pros-simità dell’abitato di Monte-notte superiore e si sviluppa,fino alla foce, per 49,575 chi-lometri. Un miglioramentodella condizione delle sueacque è auspicato da tutti,ma il parlare dell’Erro sem-bra una moda che ogni tan-to si tira in ballo particolar-mente in casi di crisi idriche.Però, terminata l’emergenzafinita la discussione.

I programmi di interventiper cercare di mantenere al-la cittadinanza un’acqua de-cente, vengono rimandati al-la prossima estate priva dipioggia.

Di fatto è che ad ogni an-no che passa la situazionediventa sempre più grave.

Oltre che per la scarsezzao mancanza di pioggia, ri-cordiamolo per l’avvenire fa-cendo tesoro delle scioc-chezze effettuate in passato,sarà anche colpa degli am-ministratori del territorio conAcqui Terme e la Comunitàmontana quali capofila.

na): la soluzione dei problemiper queste persone deve es-sere trovata in tempi brevi.Dopo la visita di Barberi, ilConsiglio dei Ministri ha in-tanto decretato lo stato diemergenza, con lo stanzia-mento di fondi agevolati apubblici e privati che si preve-de intorno ai 100 miliardi. El’oracolante (e un po’ vago)professor Martynov, sismolo-go russo ormai arci famoso,ha lasciato l’Italia per Tula, ca-rico di dati da studiare: «Cisarà un nuovo terremoto, for-se in Lombardia». «Previsioninon utilizzabili e teorie e me-todi tutti da verificare», ri-spondono gli esperti italiani.

DALLA PRIMA

Si sono contatii danni

DALLA PRIMA

Si parla dell’Erro

DALLA PRIMA

Quando Corisettembre fa cantarederno”, al contrario di quantoavveniva (e non solo nellamusica) tra Cinquecento eSeicento.

Il dilemma prova a risolver-lo - con poche semplici parole(e poi con i canti del coro dalui diretto), sul palco del Tea-tro Aperto - Fedele Fantuzzi,maestro de “La baita” diScandiano (Reggio Emilia):non si possono solo ripeterele “matrici” (le linee madri me-lodiche dei canti conservatidalla memoria). Doveroso in-novare (un esempio: cercan-do armonizzazioni ardite, co-me nel canto Venezia, tu seibella, con i suoi passaggi ditonalità non preparati), per-correre nuove strade (non im-porta se formali o espressive)per non trattare il canto comeuna reliquia, per non insterilir-lo.

Saranno solo “canzonette”,ma ad interrogarsi sul futurodella coralità ci si potrebbesbizzarrire a scrivere volumi.Non è detto che il pensieronon faccia bene al canto. An-zi.Sul bricco di Corisettembre

Lasciata la landa della ri-flessione teorica, ritorniamoalla “moderna practica” scru-tato dal microcosmo di Cori-settembre.

Ad osservare i cori risultaevidente il dato coreograficoche alcuni (in particolare i co-risti del “Goitre”) introduconoper vivacizzare l’esecuzione.

Ad ascoltarli (con la consu-lenza di Luigi Pitagora, me-moria storica delle 24 edizio-ni), il piacere di riconoscere inessi una preparazione supe-riore alla media.

È il Corisettembre del bric-co anche per le sfumate diffe-renze, per il trascolorare deldialetto tra paese e paese. Sene ricordano quelli del ValSan Martino (di Cisano Ber-gamasco, a pochi km da Sot-to il Monte Giovanni XXIII),quando intonano nel piemon-tese di Torino Al reggimento;ma scopriamo che basta in-trodurre una “enne” al Ligeraemiliano per ritrovare il vaga-bondo scansafatiche monfer-rino.

Senza preamboli ci siamotuffati nel vivo della rassegna,cogliendo complessivamentetutto l’orizzonte del paesag-gio. I cori ospiti - tra le righe -li abbiamo citati (manca solo

la corale di casa, organizzatri-ce: saldiamo subito il debito diriconoscenza) ma ora provia-mo a tornare indietro, a resti-tuire un minimo di cronologia,con una maggiore attenzioneal dettaglio.Sabato 2 settembre:il concerto in cattedrale

Dopo l’apertura della Cora-le “Città di Acqui Terme” conun delicatissimo De Marzi, ilcoro messinese offre una pri-ma scelta nel segno della tra-dizione sacra, anche dimez-zando l’organico per amor difilologia.

Difficile pensare che il corosia attivo solo da nove anni: leemozioni arrivano ascoltandoPalestrina e con la suggestivaarmonizzazione de L’impor-tance de la rose, con quellozufolo concertante che rapi-sce.

Eugenio Arena, del resto, alcanto corale crede sino infondo: lo si vede bene osser-vandone la direzione, conquelle mani che ora simulanoil vibrato degli archi, ora il piz-zicato delle corde di un’arpa,che dettano i bellissimi finali(notevoli saranno anche quellidel Coro di Cisano).

Il concerto si chiude con unpezzo di bravura che regala -in onore della Bollente - unacollana di suoni d’acqua, in-trecciati con gli applausi cheriecheggiano sotto le voltedella cattedrale.Domenica 3 settembre:in parrocchia e in Pisterna

Al mattino i cori si esibisco-no nelle chiese della città: “alchiuso” le condizioni d’ascoltosono ideali. Il “Pitti” - in bici-cletta - riesce ad ascoltarnetre su quattro.

Chi scrive trova in S. Fran-cesco (a sorpresa: doveva es-serci il coro messinese) le vo-ci de “La baita”.

All’elevazione un sottilissi-mo coro a bocca chiusa sem-bra provenire dalle canne diun organo: ci sono però poianche poderose messe di vo-ce e l’infiammarsi del ritmo inun Kumbaya davvero straordi-nario.

Nel pomeriggio i cori si esi-biscono al Teatro Aperto diPiazza Conciliazione (ma so-no in molti ad aver nostalgiadella “bomboniera” del Gari-baldi).

Le tribune colme appaganol’occhio, ma le qualità dei cori

- tra scalpiccio dei passantioccasionali, auto in partenzae arrivo e altri rumori vari - sipossono solo intuire.

Il “Val San Martino” di Cisa-no strappa gli applausi piùconvinti con un Trenino da fa-vola, una vaporiera sbuffibianchi: non è da meno i lCanto del gallo nel quale sirinnova la cura per gli effettid’onomatopea.

Ci sono poi gospel e spiri-tual dell’ “Energheia” di Mon-dovì, coro dalle ancora note-voli potenzialità, ma capace diconquistare con la sua simpa-tia l’uditorio acquese.

Corisettembre si chiudecon l’ultima esibizione del co-ro siciliano (simpaticamentechiusa dalla pantomima-paro-dia dell’Insalata operistica ita-liana), il suggello dello scam-bio dei doni e un arrivedercialla prossima edizione.

Sarà la numero XXV: in Co-rale si pensa, sin d’ora, a fe-steggiare l’anniversario con idovuti onori.

ne delle Terme. E se si pen-sasse all’azzeramento delConsiglio di amministrazione?Questo è un pensiero cheneanche bisogna abbozzare,chiedetelo all’assessore Ca-vallera, al sindaco Bosio, valea dire a Forza Italia, alla Legae poi anche al Ppi e ad Al-leanza nazionale. Sempre du-rante la riunione dei soci, po-trebbe diventare interessantela discussione sul chi, quan-do, perché e sul come non siparla più dell’affidamento ingestione alla Jolly Hoteldell’albergo Nuove Terme.

Se ci sono altri investitori,perché non si indica il loro no-me? Il cittadino-azionista vor-rebbe anche sapere a chepunto sono i «progetti d’auto-re» per la costruzione della«torre albergo» in zona Ba-gni.

Se è imminente l’inizio deilavori descritti durante unaconferenza stampa, cioè uncentro congressi con annessauna torre dell’altezza di unasessantina di metri.

DALLA PRIMA

Per i soci Termeassemblea

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zioni turistiche alle quali nonsi può fare altro che porge-re infiniti ringraziamenti perla loro disponibilità».

«È importante promuovereil prodotto-turismo per far co-noscere ad un sempre mag-gior numero di persone i pro-dotti dell’agriturismo locale,dai vini alla gastronomia, al-la cultura e all’ambiente, male decine di migliaia di per-sone che parteciperanno allaFesta delle feste avranno an-che la possibilità di valutareil lavoro svolto dall’ammini-strazione comunale nel rea-lizzare nuove condizioni disviluppo della città, opere in-dispensabili per riportare Ac-qui Terme al prestigio che lecompete e per rivalorizzaretutto l’Acquese», ha afferma-to il sindaco Bernardino Bo-sio.

«Risulta ben coniugato losforzo organizzativo dell’as-sociazione turistica acquesecon l’analogo sforzo che lacittà sta compiendo per ritor-nare ad un ruolo più conso-no alla propria storia.

Per gli ospiti della Festadelle feste e dello Show delvino è una ghiotta occasioneper far assaporare ai buon-gustai le prelibatezze dellanostra cucina e nello stessotempo far conoscere al me-glio la città termale e le suebellezze», ha puntualizzato ildirettore generale del Comu-ne, l’ingegner Pierluigi Mu-schiato.

DALLA PRIMA

Festa delle Festeatteso

Laureain medicina

Acqui Terme. Lunedì 31luglio 2000 presso l’Univer-sità di Genova facoltà di Me-dicina e Chirurgia, il sig. Si-mone Polegato ha conse-guito la laurea in Medicinacon votazione 110/110.

La laurea è stata conse-guita discutendo la tesi: “Va-lutazione della funzione epa-tica mediante combinazionedi tests quantitativi in pa-zienti con epatite cronica ecirrosi”.

Relatore era il chiarissimoProf. Roberto Testa.

Al neo dottore giunganotramite L’Ancora le felicita-zioni dai genitori e dalla non-na.

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ACQUI TERME 3L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Acqui Terme. Lo scrittoreMarcello Venturi ci ha inviato unpersonalissimo ricordo di CinoChiodo:

«Quando, fino a qualchetempo fa, mi capitava di re-carmi ad Acqui, quel breveviaggio da Molare su per il pas-so di Cremolino, aveva un sen-so concreto. Io, uomo di cam-pagna, non andavo ad Acquisemplicemente per ritrovare ilgusto della città, delle sue stra-de e delle sue piazze, dei suoicaffè: laggiù, oltre le colline,c’era un punto di riferimentopreciso e importante: c’era, adattendermi, l’amico Cino Chio-do.

Generalmente ci davamo ap-puntamento a un tavolo delCaffè Voglino, all’aperto, comedue vecchi mediatori in attesadi combinare una vendita o unacquisto. E tra una bibita e l’al-tra qualcosa lui, Cino, combi-nava regolarmente, buttando lìl’idea di un premio, di un incon-tro letterario, di una manifesta-zione teatrale; e mille altre co-se gli frullavano in testa - lo ca-pivo - tra le quali anche progettidi nuove poesie dialettali, cheerano la sua passione; o di unostudio su certi aspetti di Acqui- la sua città, di cui era diven-tato la voce più genuina - o unaricerca sulla sorte degli ebreiacquesi durante il periodo del-la persecuzione fascista e i ra-strellamenti tedeschi. Ci rende-vamo conto che, pur venendoda direzioni diverse, lui piemon-tese io toscano, eravamo unitida uno stesso ricordo, comeavessimo vissuto insieme i mo-menti più belli e drammaticidell’ultima guerra. Con in piùlo stesso amore per la cartastampata, l’amore per la paro-la scritta - in prosa o in poesia- per i libri.

Era stato proprio un libro cheme lo aveva fatto conoscere,“Bandiera bianca a Cefalonia”.Accadde nei primi anni ’60,quando in qualità di promotoreculturale per conto dell’Azien-da del Turismo, Cino mi invitòad una presentazione del mioromanzo, che lì per lì, data lamia timidezza, rifiutai, nonritenendomi oratore in grado dipoter affrontare un uditorio. Matant’è, lui riuscì a trascinarmidietro quel tavolo dell’HotelNuove Terme, dove per la pri-

ma volta nella mia vita di scrit-tore, io balbettai qualcosa dimolto confuso, che Cine ripresee migliorò con la sua più chia-ra e pacata parlantina.

Da allora mi fu costante-mente al fianco, in giro nel Mon-ferrato per incontri analoghi. Eintanto lui finiva per innamorarsidi Cefalonia. Al punto che fusoprattutto su sua sollecitazio-ne che decidemmo, insieme aldottor Angelo Tasca e al dottorPiero Galliano, di istituire il Pre-mio Acqui Storia. I Caduti del-la Divisione Acqui erano en-trati nella sua esistenza, e nelsuo immaginario, come li aves-se conosciuti uno ad uno, e sisentisse chiamato a difendernela memoria. Che difese stre-nuamente, attraverso le nonpoche difficoltà - economiche epolitiche - cui il Premio andò in-contro. E se oggi l’Acqui Storiaè ancora vivo, gran parte delmerito va proprio a lui, a CinoChiodo.

(A questo proposito, non rie-sco a immaginare la reazioneche Cino avrebbe avuto in que-sti giorni di fronte al libro di unautore inglese e a un film ame-ricano, che si rifanno all’eccidiodi Cefalonia, infangando le fi-gure dei nostri soldati).

Dicevo delle mie calate adAcqui, e di quel punto di riferi-mento che rappresentava perme il tavolo del Caffè Voglino.Ebbene, adesso quando vengogiù, quel tavolo e quel caffè cisono ancora, ma non c’è più Ci-no Chiodo là seduto che miaspetta. E io provo la sensa-zione del vuoto, quando passoattraverso la piazza, provo lasensazione della inutilità.

Eppure lui è ancora presen-te intorno a me - ecco lo stra-no contrasto che mi nasce den-tro - perché sì, che Cino è mor-to, ma lui è sempre qui con noi,con la sua città, con la suaMimmi, con i suoi vecchi ami-ci.

E allora mi viene di pensare,che forse, da bravo ferroviereCino ha preso un treno alla sta-zione dove per tanti anni la-vorò, e se ne è andato, ma perpoco, per una breve vacanza. Elo vedo che mi saluta, che ci sa-luta da un finestrino, con quelsuo sorriso di uomo buono.

Arrivederci, a tutti».Marcello Venturi

Casa Rosselli. Vita di Carloe Nello, Amelia, Marion e Ma-ria può essere definito “saggiostorico e romanzo, ma non nelsenso di vita romanzata”, co-me l’autore stesso si esprimea proposito dell’opera biografi-ca Carlo Pisacane nel Risorgi-mento italiano di Nello Rosselli(1932).

Il volume narra, “con il ritmoincalzante del racconto”, le vi-cende dei primi quarant’annidel Novecento italiano, attra-verso l’avventurosa e tragicastoria della famiglia Rosselli.Dal breve matrimonio tra JoeRosselli Nathan, “musicologod’una [ricca] famiglia di ebrei li-vornesi”, e Amelia PincherleMoravia, “scrittrice d’una fami-glia di ebrei veneziani” (e zia diAlberto Moravia), nascono Al-do, Carlo e Nello; “sarà lei,madre vigorosa e dolce, a farliuomini”. Appare subito fonda-mentale la figura di mammaAmelia che, segnata dalla se-parazione dal marito “… chedoveva lasciare una traccia in-delebile di dolore su tutta lamia vita”, riuscirà a ottenerebuoni successi con la sua atti-vità artistica ma, soprattutto,sarà sempre una guida e unsostegno insostituibile per i fi-gli.

Stabilitasi la famiglia a Fi-renze, con la partecipazioneitaliana alla Grande Guerra ilprimogenito Aldo, cresciuto inun ambiente “borghese libera-le di tradizione mazziniana”,parte come volontario e muoreal fronte, mentre i fratelli minoripartecipano a iniziative di so-stegno ai militari. Sarannochiamati alle armi, ma solonelle retrovie; quest’esperien-za sarà, però, molto utile aCarlo per uscire “dall’isola-mento di classe del giovanealto-borghese”.

Nel primo dopoguerra, Car-lo e Nello si dedicano allo stu-dio.

Nel clima cupo creato dal di-lagare del fascismo e, per con-verso, dallo sbando dei partiti,

i fratelli Rosselli e altri intellet-tuali, sotto la guida di GaetanoSalvemini, discutono della ca-tastrofe nazionale che si con-suma nell’indifferenza dellapopolazione, mentre Amelia,nel ricordo di Piero Calaman-drei, “apparve sulla soglia unistante, appena il tempo persalutare con un sorriso quelgruppo di giovani infervoratinell’impegno rischioso; e subi-to sparì per non turbarli. Certointuiva che in quella sua casasignorile […] era già entrata inquella stanza risonante di di-scussioni giovanili un austerodestino di prove crudelissime”.Carlo conosce l’inglese MarionC. Cave (che partecipa conpassione alla lotta politica) eNello incontra Maria V. Tode-sco, che diverranno le loro ri-spettive mogli.

Con l’assassinio di Matteot-ti, i fratelli Rosselli entrano atti-vamente in politica, sperandoin un blocco di centro che sap-pia fronteggiare fascismo ebolscevismo (congiungendo“lotta politica di emancipazioneoperaia e lotta liberistica”).Carlo afferma, intanto, il suospirito combattivo: “Di fronte alprogressivo consolidarsi delfascismo, la nostra sistematicaopposizione corrisponde ad unrelegamento fuori della storia;[…] ma io sento che abbiamoda assolvere una grande fun-zione dando esempi di caratte-re e di forza morale alla gene-razione che viene dopo di noie sulla quale e per la qualedobbiamo lavorare”. Nasce ilgiornale clandestino Non Mol-lare, che causerà il sospetto diattività sovversiva dei due fra-telli e li costringerà all’allonta-namento dalla carriera univer-sitaria.

La casa milanese dei neo-sposi Carlo e Marion diverràpunto di incontro degli antifa-scisti più in pericolo e di orga-nizzazione del loro espatrioclandestino (tra cui quello ro-cambolesco, da Savona a Niz-za via mare, con sosta in Cor-sica, di Filippo Turati e SandroPertini), fino alla condanna perCarlo a dieci mesi di carcere ea cinque anni di confino nell’i-sola di Lipari, da dove evaderàcon altri confinati politici (tracui Emilio Lussu). Intanto, Nel-lo sarà costretto per alcuni

mesi a Ustica e, poi, a Ponza.Rifugiati a Parigi, Carlo e gli

altri esuli (tra cui Salvemini eLussu) pensano alla “fondazio-ne d’un movimento nuovo, an-tagonista dei comunisti ma an-che discontinuo rispetto ai so-cialisti e in generale agli uomi-ni, alla mentalità e ai metodidel mondo politico prefasci-sta”; nasce Giustizia e Libertà(1929).

“Come responsabile del mo-vimento di GL” dirà Carlo “in-combono su di me duri magni-fici doveri il cui compimento[…] mi fa calpestare i doverisacri verso la famiglia”; la suapassione per la lotta politica eper la difesa della libertà lo in-durrà ad allontanarsi spessodalla moglie, tanto da andarea difendere con le armi la gio-vane e sfortunata Repubblicaspagnola (1936). A tale propo-sito, nel suo Memoriale (custo-dito all’Apparita), Amelia siporrà una domanda molto diffi-cile: “Fino a quale limite un uo-mo, un marito, deve sacrificarela famiglia per l’ideale?”.

Intanto, Nello lascia Mariaper l’Inghilterra, dove tenta diconiugare “un più attivo impe-gno nella lotta politica” e lapassione per gli studi storici inun “fattivo equilibrio”.

Mentre nascono i Quadernidi Giustizia e Libertà (1932), ilmovimento giunge a una fase“progettuale”, basata sulla teo-rizzazione di una “profondatrasformazione economico-po-litica” in senso democratico(anche se con molti travagli ela defezione di alcuni compa-gni) e, successivamente, sullacollaborazione con i comunistiper la lotta al fascismo.

Carlo “è spiato in ogni mo-mento della sua vita pubblica”da delatori infiltrati come colla-boratori di GL (tra essi, il tori-nese Dino Segre, celebre ro-manziere col nome d’arte diPittigrilli); nel frattempo, “i ter-roristi neri francesi [laCagoule] offrono, in cambio dimezzi tecnici e finanziari […]la soppressione di persone in-comode a richiesta del Sim: “Èstato designato il primo obietti-vo nella persona del noto anti-fascista Carlo Rosselli”.

Mercoledì 9 giugno 1937,Carlo è trucidato nei pressidella ville d’eaux di Bagnoles

de l’Orne (in Normandia, dovesi è recato per curare una fle-bite), insieme a Nello (arrivatoil 6 giugno per fare visita al fra-tello), da un commando di set-te sicari della Cagoule.

A Parigi, mamma Amelia eMarion “insistono a non stac-carsi dai morti, li vegliano con-sumate da un dolore che è tut-to dentro, senza eccessi este-riori”, fino alla tumulazione nelcimitero di Père-Lachaise, do-ve “fanno ala al corteo, il pu-gno chiuso alzato nel saluto,centocinquantamila manife-stanti in rappresentanza di tut-te le correnti di sinistra”. Il Co-mitato Centrale di GL si pro-nuncia in questi termini: “Noidenunciamo in Benito Mussoli-ni il mandante dell’assassinioperpetrato in Francia dai sicarifascisti contro Carlo e NelloRosselli”; la ricerca storica at-tribuirà il mandato di morte aGaleazzo Ciano.

Salvemini dirà di Marion:“d’allora in poi, la tua vita nonfu che uno scendere dolorosoverso la morte” (avvenuta aLondra dodici anni dopo). Do-po essersi rifugiate negli StatiUniti, le vedove con i figli (tredi Carlo e quattro di Nello) tor-nano in Italia nel 1946, sempreguidate da mamma Amelia,“anello forte della famiglia”. Dilei scriverà Calamandrei: “Haavuto un destino di subitaneedevastazioni e poi di lunghestruggenti silenziose attese,nelle quali dovevano giungereogni tanto, a stilla a stilla, laco-nici annunci di prigionie, di esi-li, di assassini. Il primo figlio leera morto sulle Alpi; eppurenon saliva mai sulle labbra, néper lui già sacrificato, né pergli altri due che preparavanocolle loro mani il proprio sacri-ficio, un accento di debolezzao di rammarico.

Era naturale che facesserocosì: quella era la via del lorodovere. Li guardava con cuoretremante; ma non aveva ungesto per trattenerli, non unaparola per suggerire transi-genza o rinuncia. Essi erano lasua vita; ma c’era in lei unaprofonda religione mazziniana:la vita è data per essere spe-sa, per essere continuata neglialtri”.

Morirà il 26 dicembre 1954.Renata Ghione

Le recensioni ai volumi della 33ª edizione

Aspettando l’Acqui StoriaIn una lettera alla redazione

Marcello Venturi ricordail suo amico Cino

Giuseppe Fiori

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Domenica 8 ottobreMONTECARLO

Domenica 15 ottobre SAN MARINODomenica 22 ottobre BRESCIAe la mostra dei Longobardi

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Pietro RESECCO

anni 84

Il giorno 2 settembre è man-

cato all’affetto dei suoi cari. I

cugini ringraziano quanti han-

no espresso sentimenti di

cordoglio ed affetto per la sua

scomparsa.

ANNUNCIO

Giovanna LUFINOin Antonucci

Ad un mese dalla scomparsa,il marito desidera ricordarla,con affetto infinito, nellas.messa che verrà celebratadomenica 10 settembre alleore 18,30 nel santuario dellaMadonna Pellegrina. Si rin-graziano i nipoti e tutti coloroche vorranno unirsi alla pre-ghiera di suffragio.

TRIGESIMA

Rosa Adelina TORIELLIved. Cavallotti

“È passato un mese ma la tuaassenza si fa sentire molto danoi tutti”. La s.messa verrà uffi-ciata domenica 10 settembrealle ore 10 nel santuario Ma-donna Pellegrina. Un com-mosso ringraziamento alla di-rezione e ai dipendenti dellaP.A. Croce Bianca di Acqui Ter-me e alla direzione e dipendentidelle Terme di Acqui.

TRIGESIMA

Giovanni BOLLAIl 19 agosto è mancato all’af-fetto dei suoi cari. I familiarir ingraziando quanti hannopar tecipato al loro dolore,annunciano che la s.messa ditrigesima sarà celebrata, mar-tedì 19 settembre alle ore 10nella chiesa parrocchiale diVisone.

TRIGESIMA

Letizia FERRUAin Caglio

A ricordo della cara ed indi-menticabile Letizia nel 7ºanniversario della scomparsa,il marito ed il figlio si unisconoin preghiera nella s.messache verrà celebrata sabato 9settembre alle ore 18,30 nelsantuario della Madonna Pel-legrina. Un grazie di cuore aquanti vorranno ricordarla.

ANNIVERSARIO

Agostina GIACOBBEved. Raimondo

“Il tuo sorriso, la tua forza sono sem-pre presenti nei nostri cuori e ci dan-no la forza di proseguire nel percor-so della vita”. Nel 1º anniversariodella sua scomparsa la ricordanocon affetto e rimpianto i figli unita-mente ai parenti tutti, nella s.messache verrà celebrata domenica 10settembre alle ore 11 nella chiesa par-rocchiale di Cristo Redentore. Siringraziano quanti parteciperanno.

ANNIVERSARIO

Claudio GHIONENel 1º anniversario della suascomparsa lo ricordano conaffetto e rimpianto: familiari eamici nelle ss.messe che ver-ranno celebrate domenica 10e domenica 17 settembre alleore 10,30 nella chiesa parroc-chiale di Montechiaro Piana.Si ringraziano quanti vorrannopartecipare.

ANNIVERSARIO

Don Giovanni RICCIDa 10 anni ha raggiunto la pienezzadella vita in Cristo Gesù. I familiari egli amici lo ricordano con immutatoaffetto e profondo rimpianto.Ss.mes-se saranno celebrate: lunedì 11 set-tembre ad Alessandria, parrocchiaCuore Immacolato di Maria, via Mon-teverde alle ore 18,30;martedì 12 set-tembre a Cassine, parrocchia S.Ca-terina alle ore 9. I familiari ringrazia-no sentitamente quanti si uniranno nelricordo e nella preghiera.

ANNIVERSARIO

Maggiorino BARISONE“Il tempo cancella molte cosema non cancellerà il ricordoche hai lasciato nei nostricuori”. Nel 5º anniversariodella sua scomparsa lo ricor-dano con affetto e rimpiantola moglie, parenti tutti e quantilo conobbero nella s.messache verrà celebrata venerdì15 settembre alle ore 8 nellachiesa parrocchiale di Visone.Ringraziamo quanti vorrannopartecipare.

ANNIVERSARIO

Carlo FERRANDO(Tato)

Nel 1º anniversario della sua

scomparsa lo ricordano conaffetto e rimpianto il fratello efamiliari tutti nella s.messa

che verrà celebrata sabato 16settembre alle ore 18 in catte-drale. Si ringrazia tutti coloro

che vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Carlo BOTTERO1999 - 2000

Il giorno 16 settembre alle ore18 sarà celebrata nellaparrocchia di San Francescouna s.messa in sua memoria.I suoi cari, che lo ricordanocon tenero affetto e ne pian-gono la scomparsa, con im-mutato immenso dolore, rin-graziano quanti vorranno unir-si a loro nella preghiera.

ANNIVERSARIO

Romano GAGINO“Il tempo cancella molte cose manon cancellerà il ricordo che hai la-sciato nei nostri cuori”. Nel 1º an-niversario della sua scomparsa loricordano con affetto e rimpiantola moglie Rosanna, i figli Antonel-la e Fabrizio, il genero Walter, il ni-potino Luca e parenti tutti nellas.messa che verrà celebrata do-menica 17 settembre alle ore 18nella chiesa parrocchiale di S.Francesco. Si ringraziano quantivorranno partecipare.

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DISTRIBUTORI dom. 10 settembre - AGIP: viale Einaudi; Q8:corso Divisione Acqui; TAMOIL: via De Gasperi; Centro Imp.Metano: v. Circonvallazione (7.30-12.30).EDICOLE dom. 10 settembre - Reg. Bagni; via Crenna; piaz-za Italia; piazza Matteotti; via Moriondo; via Nizza.TABACCHERIA dom. 10 settembre - Rivendita n. 5, Pier LuigiBotto, piazza San Guido, 32.FARMACIE da venerdì 8 a giovedì 14 - ven. 8 Caponetto; sab.9 Cignoli, Caponetto e Vecchie Terme (Bagni); dom. 10 Cigno-li; lun. 11 Bollente; mar. 12 Albertini; mer. 13 Bollente; gio. 14Caponetto.

Nati: Fabio Canobbio, Aurora Aresca, Giulio Vercellino.Morti: Pietro Resecco, Luigina Rizzoli, Giuseppe Morbelli, Cla-rice Amabile Fornesi, Giuseppina Degregori, Antonino Rinau-do, Luigia Montani, Giacinto Esposito, Giovanni Renato Borrea-ni.Pubblicazioni di matrimonio: Paolino Raffaele Sciabetta, stu-dente, con Giulia Bottero, impiegata; Pietro Monforte, sondato-re pozzi, con Donatella Carpegna, studentessa.

Notizie utili

Il Sindaco visti gli artt. 82 e85 del Regolamento di PoliziaMortuaria (DPR n. 285 del 10settembre 1990); ritenuto didover provvedere: alleesumazioni di tutte le salmegiacenti presso il Cimitero diMoirano; ritenuto inoltre, didover provvedere alle esuma-zioni delle salme di:

Giovanna Volpara, decedu-ta nel 1949; Antonio Ferran-do, deceduto nel 1950; Cate-r ina Gotta, deceduta nel1923; giacenti presso il cimi-tero di Ovrano; - alle esuma-zioni delle salme di:

sconosciuto; Giovanni Icar-di; sconosciuto; Antonio Ivaldi,deceduto nel 1944; CeciliaMignone, deceduta nel 1944;Pietro Ara, deceduto nel1945; Guido Porta, decedutonel 1945; Andrea Cirio, dece-duto nel 1973; Claudio Ca-vanna, deceduto nel 1960;sconosciuto; Maresa Scarsi,deceduta nel 1947; Mario

Bazzano, deceduto nel 1940;Giuseppe Barisone, decedutonel 1930; sconosciuto; Gio-vanni Solvi, deceduto nel1943; Cesare Servetti, dece-duto nel 1943; sconosciuto;Giuseppe Mignone, decedutonel 1931; Pietro Garbarino,deceduto nel 1975; LeopoldoBenassi, deceduto nel 1975;Giovanni Sirito, deceduto nel1975; Emilia Bolla Ottonelli,deceduta nel 1975; PietroTronville, deceduto nel 1975;Francesco Vinci, deceduto nel1954; Teobaldo Pistone, de-ceduto nel 1954, giacentipresso il cimitero di Lussito -invita le persone interessate apresentarsi presso il: custodedel Cimitero Urbano; il parro-co della chiesa di Moirano, ilparroco della chiesa di Lussi-to, per la successiva sistema-zione dei resti mortali in cel-lette, loculi o nell’ossario co-mune. Il Sindaco

Bernardino Bosio

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Piermarino BOVIO“Il tempo passa ma il tuo ri-cordo rimane immutato, il do-lore non si cancella”. Nel ter-zo anniversar io della suascomparsa la mamma, i lpapà, il fratello con Elena eparenti tutti lo ricordano nelless.messe che verranno cele-brate venerdì 15 settembrealle ore 7 e alle ore 18 in cat-tedrale. Si ringraziano quantivorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Enrico PERUZZETTO

Nei pensieri di ogni giorno ti

sentiamo con noi, con la pre-

ghiera vogliamo ricordarti a

chi ti ha voluto bene nella

s.messa che si celebrerà ve-

nerdì 15 settembre alle ore 17

in cattedrale.

Anna e Antonella

ANNIVERSARIO

Giovanni BattistaDOTTO

“Il tempo cancella molte cosema non cancellerà il ricordoche hai lasciato nei nostricuori”. Nel 5º anniversariodella sua scomparsa lo ricor-da il fratello Pierino con affet-to e rimpianto nella s.messache verrà celebrata domenica17 settembre alle ore 11 nellachiesa parrocchiale di Bista-gno.

ANNIVERSARIO

Lidia PORTAin De Chiara

Nel 3º anniversar io della

scomparsa, il marito ed i pa-renti la ricordano con accora-to rimpianto. Per onorarne la

memoria il 18 settembre alleore 18 sarà celebrata unas.messa nella cattedrale di

Acqui.

ANNIVERSARIO

Guido Antonia

PENAZZO DE ALESSANDRI

“Il tempo cancella molte cose ma non cancellerà il ricordo che

avete lasciato nei nostri cuori”. Nell’8º e 7º anniversario della

loro scomparsa i familiari tutti li ricordano con affetto e rim-

pianto a quanti li conobbero.

ANNIVERSARIO

Acqui Terme. Pubblichia-mo le offerte ricevute nei mesidi luglio e agosto per il restau-ro della chiesa di San France-sco:

N.N. P.A. 100.000; i genitoriin occasione del battesimo diSchicci Rober to Reda100.000; A.B.F. 100.000;Bianca in memoria dello zioGiuseppe Alternin 50.000;N.N. 50.000; benedizione fa-miglie via Amendola 47/4968.000; N.N. 50.000; i familiariin memoria di Maria LetiziaMarenco 100.000; Federico eValeria in occasione del loromatrimonio 210.000; benedi-zione famiglie via Amendola50 L. 100.000; Teresa 50.000;famiglia Laura Calcagno50.000; famiglia Filippo Rizzo50.000; famiglia EliodoroLaiolo 50.000; Giuseppe Ci-brario 50.000; Giovanna Chio-do 50.000; Stefanina Binello50.000; in memoria di Vincen-zo Spalatro, la moglie100.000; N.N. in memoria deidefunti 300.000; N.N. 70.000;R.G. 100.000; famiglia Mar-chisone 100.000; i genitoriElisa e Roberto Bernardi inoccasione del battesimo diNiccolò 50.000; i nonni Gio-vanni e Teresa Frascona inoccasione del battesimo diNiccolò 100.000; una famigliaamica della parrocchia1.000.000; in memoria di Vit-torio Guglielmo Galliano ilcondominio Marina: Pesce,Anoliero, Benazzo, Bertero,Biorci, Brugnone, Puppo, Re-gis 400.000; in memoria dellasignora Marcella Orione idipendenti dell ’ impresa320.000; in memoria di Mar-cella Orione, famiglia Loi e

nonni Sburlati 150.000; fami-glia Marchisone 100.000; Co-stantino Foglino 50.000; N.N.100.000; i familiari in occasio-ne del battesimo di FilomenaParillo 50.000. N.N. per i po-veri 200.000; benedizione fa-miglie via Amendola 68/72,75.000; famiglia Renato Baci-no 50.000; pia persona per ipoveri 500.000; N.N. 50.000;Laiolo 100.000; benedizionefamiglie via Amendola 74,65.000; i genitori in occasionedel matrimonio di Guido e An-tonella 200.000; Giorgio Vas-sallo 50.000; la moglie in me-moria di Bartolomeo Gallone100.000; i familiari in memoriadi Clelia Marenco 50.000;Tronville Simona e Alessan-dro in occasione del loro ma-trimonio 300.000; Giorgio eOlga in occasione del loro 50ºdi matrimonio 100.000; i fami-liari in memoria di Vittorio Gu-glielmo Galliano 400.000; i fa-miliari in memoria di BrunaGhiazza 100.000; i genitori inoccasione del battesimo di Al-berto Ricci 50.000; i nonnimaterni in occasione delbattesimo di Alber to Ricci50.000; A.B.F. 100.000; Fabri-zio Noello in occasione delmatrimonio 100.000; i familiariin memoria di Giuseppe Alter-nin 100.000; Angela Ivaldi100.000; un amico 5.000.000;famiglia Inotti 50.000; N.N. inmemoria del dr. De Benedetti200.000; in memoria di PietroLuria 35.000; Libera e fami-glie Grignolio 100.000; Lucia-no Mignone 100.000; A.R. inmemoria del cugino Bruno100.000.

Il parroco r ingrazia tuttisentitamente.

Acqui Terme. È l’ultima invenzione, in ordine di tempo, per laviabilità acquese: la rotonda decentrata. L’aveva annunciato inanteprima il sindaco in consiglio comunale per rispondere aduna interrogazione-lamentela sull’impossibilità di svoltare in viaTrucco provenendo da corso Bagni (“Intanto lì faremo una ro-tonda”). E così è stato: nessuno ci credeva, perché lo spaziosembrava troppo esiguo, ma nessuno ipotizzava una rotondadecentrata. Quindi il piano è stato attuato gradatamente, con ar-retramento dei giardini e definizione di spazi adeguati per unapiccola rotonda (più o meno delle dimensioni delle altre in città)decentrata per eliminare uno dei più fastidiosi semafori cittadini.

Offerte per restaurichiesa di San Francesco

Offerte Croce BiancaAcqui Terme. Pubblichiamo le offerte pervenute alla p.a.

Croce Bianca: in memoria di Oreste Chiesa la sorella Iucci e ilfratello Piero offrono L. 100.000, gli zii Carlo, Gianina e Rinein75.000, le cugine Ivaldi con Gianni e Renato 125.000. La fami-glia in memoria di Pistone M. Teresa Certosio 100.000; alcuniamici del bar Croce Bianca in memoria del sig. Oreste Chiesa200.000; Mario e Celestina Macaione offrono alla C.B. 100.000in memoria di Giovanna Mollero in Abois; De Colli Carluccio inmemoria del nipote De Colli Amedeo offre alla Croce Bianca lasomma di 200.000; in memoria di Bruno Ghiazza da Bove-Pa-rodi 100.000. La Croce Bianca sentitamente ringrazia.

Rotonda decentrataall’incrocio di c.so Bagni

Pellegrinaggio a S.Giovanni RotondoAcqui Terme. Dal 6 al 9 ottobre si svolgerà la gita - pelle-

grinaggio a San Giovanni Rotondo, passando per Napoli, Sor-rento e Perugia. Il pellegrinaggio, che è stato organizzato dalGruppo di preghiera di Padre Pio della Cattedrale, prevede uncosto globale di 430.000 lire. Per prenotazioni ed informazionitelefonare allo 0144-322381, 55206, 58480.

Il caro estintoAcqui Terme. Continuano ad arrivare in redazione segna-

lazioni di protesta per la somma richiesta dall’Ospedale ac-quese, 200.000 lire, per ogni giorno di ospitalità offerta ai de-funti nella camera mortuaria. Giriamo la segnalazione a chi didovere.

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6 VITA DIOCESANAL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Colei che aveva detto: “Pas-serò il mio cielo a far del benesulla terra”, e ancora: “In cielocon gli angeli verrò presto agettar fiori”, è passata tra noie ci ha ricoperti di grazie. L’ur-na con le reliquie di S. Teresadi Gesù Bambino e del VoltoSanto è il dono che il Signoreha concesso alla Diocesi diAcqui per aiutarci a vivere piùprofondamente il Giubileo del2000. Tutti abbiamo bisognodi segni; abbiamo bisogno divedere, per avvicinare l’Invisi-bile. Per questo la Chiesa per-mette che le reliquie dei Santi“viaggino” nel mondo: perchéil loro esempio contribuisca acambiare la nostra vita, cosìdisturbata dal materialismo, eci educhi all’Amore. La pre-senza di S. Teresina ha porta-to nella Cattedrale una mareadi gente, di ogni età e condi-zione. La liturgia, guidata dal-le giovani suore e novizie,“Lavoratrici Missionarie”, cosìricca di spiritualità nel canto edi delicatezza nei movimenti,si è unita alla parola ispiratadel Vescovo. La partecipazio-ne di tutte le zone ha confer-mato la forza e la bellezzadell’unità nella Chiesa. Com-movente il raccoglimento ed ilfervore con cui ognuno spon-taneamente si avvicinava al-l’urna, chiedendo con umiltàgrazie e conforto. L’adorazio-ne eucaristica e la ricerca delperdono di Dio, espressa nel-l’accesso ai Sacramenti, han-no mostrato la potenza deiSanti che in Lui operano mira-coli. La generosa disponibilitàal servizio da parte dei volon-

tari, mai stanchi e semprepronti nella gioia del dono, halasciato per tutti un segno cheha contribuito al proficuo esitodelle celebrazioni. Impossibilemisurare la fecondità spiritua-le delle veglie di preghierache nelle quattro notti hannoprotratto la venerazione dellaSanta, sia nelle comunità reli-giose come in Cattedrale. Ilmessaggio di S. Teresa, “lapiù grande Santa dei tempimoderni”, morta a soli 24 annie dichiarata Dottore dellaChiesa per la sua illuminantedottrina, è entrato in ogni cuo-

re. La sua “piccola via” attiraed affascina ancora oggi, per-ché l’uomo, consapevole dellapropria imperfezione ed impo-tenza, è assetato di amore elo può trovare soltanto abban-donandosi con fiducia allasconfinata misericordia di Dio.Mentre eleviamo perciò il no-stro ringraziamento, non ci re-sta che aiutarci vicendevol-mente a ricordare il messag-gio che la Santa ci ha lascia-to, insieme alle copiose grazieda lei sparse nella nostraChiesa come “petali di rose”.

MgM

“Nel nostro tempo in cui ilgenere umano si unifica digiorno in giorno più stretta-mente e cresce l’interdipen-denza tra i var i popoli, laChiesa esamina con maggiorattenzione la natura delle suerelazioni con le religioni noncristiane. Nel suo dovere dipromuovere l’unità e la caritàtra gli uomini, ed anzi tra i po-poli, essa in primo luogo esa-mina qui tutto ciò che gli uo-mini hanno in comune....Esorta i suoi figli affinché, conprudenza e altre religioni,sempre rendendo testimo-nianza alla fede e alla vita cri-stiana, riconoscano, conservi-no, e facciano proseguire i va-lori spirituali, morali e socio-culturali che si trovano in es-si” (Nostra aetate).

Esattamente 35 anni fa ilConcilio faceva queste affer-mazioni e Papa GiovanniPaolo II, indicendo l’attualeanno giubilare, invitava tutti icristiani non solo a lucrarel’indulgenza ma anche “ad unrinnovato impegno di applica-zione dell’insegnamento delVaticano II” (T.M.A.), e a “ritor-nare con rinsaldata fedeltà al-l’insegnamento del Concilio”(I.M.).

Il nostro seminario, nel suointento di promuovere la cul-tura teologica in diocesi, fa-cendo proprie queste indica-zioni del Concilio e del S. Pa-dre e viste le ormai numerosepresenze di musulmani inmezzo a noi con i problemiche ne conseguono, sabato edomenica scorsa (2-3 settem-bre) ha organizzato una duegiorni sull’Islam. Sono stati in-vitati due grandi specialisti: ilprof. Paolo Branca dell’Uni-versità Cattolica ed il prof. P.Giuseppe Scattolin, combo-niano che vive da più ditrent’anni al Cairo (e prima inSudan) e insegna al PISAI(Pont. Ist. per gli Studi AraboIslamici) di Roma. Il pomerig-gio del 2 ci fu una tavola ro-tonda sul problema specificodei bambini e ragazzi musul-mani nelle nostre scuole. So-no state ascoltate esperienzedi Torino (Centre inter-cultura-le), di Genova (Comunità diSant’Egidio) e di Acqui. Tra ipartecipanti (una quarantinaal sabato ed una ventina ladomenica) è stata gradita lapresenza di alcuni musulmanied in particolare gli interventidel sig. Muhamad rappresen-tante qualificato dell’Islamnella nostra zona e del sig.Abraham, cristiano provenien-te da quella religione. Muha-mad è disponibile come me-diatore culturale nelle nostrescuole, figura tanto necessa-ria per superare le barrieredella lingua araba. Tra i pre-senti si è constatato il disap-punto per la totale assenzadel clero (un solo partecipan-te sabato mattina) indice delsuo totale disinteresse perquesti problemi. Paolo Brancaha giustamente tralasciato ditrattare i fondamenti di quellareligione: si possono leggeresu tanti libri (comprese le suepubblicazioni). Ha fatto capirele differenze culturali tra ilmondo arabo e musulmano eil nostro, ha tracciato la storiadella evoluzione e special-mente quella della involuzio-ne, dopo il medioevo di quellaciviltà e i suoi nuovi sviluppi:in Egitto dopo Napoleone eoggi. Infine ha presentato lasituazione odierna della pre-senza musulmana in occiden-te. Una presenza che, secon-do il relatore non deve creare

allarmismi, nonostante i movi-menti fondamentalisti partico-lari, che spingono i politici didestra o di sinistra a genera-lizzazioni perniciose, a secon-da dei propri interessi e ricer-che di consensi e di voti. Se-condo il relatore il nostro occi-dente è una zona privilegiatadove l’Islam può mettersi me-glio in dialogo e, attraversociò raggiungere quella menta-lità critica aperta e modernache può fargli operare unamaturazione necessaria allasopravvivenza e al progressospirituale di quella religione ealla cooperazione. Se qualcu-no, specialmente dopo leesperienze ascoltate nel po-meriggio è rimasto con l’im-pressione di un atteggiamen-to troppo ingenuo e ottimisticodel nostro primo approccio,ha potuto correggerla ascol-tando P. Giuseppe Scattolin.Egli ha rivolto anche agli stes-si musulmani, ridotti a due do-menica mattina, ma fortunata-mente ben rappresentativi, l’i-stanza dell’obiettività, dellamentalità critica e modernada entrambi le parti, del dialo-go, inquadrando la situazioneattuale dei problemi e deiconflitti locali e mondiali colmondo musulmano, in cui Diovuol includere ogni individuoe ogni popolo. Forte della suaesperienza e delle sueprofonde conoscenze (è ungrande specialista della misti-ca islamica) il relatore attuale,nell’intento non di chiudere ildialogo di cui egli è uno deimigliori protagonisti, ma direnderlo meno vuoto e retori-co. Nella maggioranza degliincontri infatti esso si riduce oa interminabili scontri polemi-ci o a ireniche incensate all’I-slam del passato e del pre-sente. Di fronte agli atteggia-menti opposti della chiusura odella disinvolta aperture (“tut-te le religioni sono uguali” di-cono anche molti cristiani),Scattolin ha indicato la stradagiusta del dialogo, ci ha lodatiper il coraggioso esperimen-to, ci ha incoraggiati a conti-nuarlo e ci ha assicurato ilsuo appoggio nel futuro. Tra leconsolanti scoper te dellarealtà e dei confronti locali col

mondo islamico nel convegnoc’è quella di aver fatto cono-scenza con musulmani prontial dialogo e anche quella dialcuni cristiani che, guidati so-lo dallo Spirito, hanno già tro-vato la via giusta della pasto-rale cristiana circa questi pro-blemi. Una pastorale che in-vece a livello ufficiale deveancora aprire gli occhi suquesta realtà.

E.R.

All’incaricato per le adozio-ni a distanza del gruppo“Amici di don Enzo”, il sig. C.Damassino, è stata conse-gnata la somma di L.2.735.000 per la parrocchiaSagrada Famil ia di Lima(Perù). Tale somma è stataraccolta dai Terzesi in ricordodi don Cesaro Teresio, loroparroco recentemente scom-parso. Una parte della quotaè costituita dalle offer te disingole persone o famiglie, dicui riportiamo l’elenco: amicidi Strevi, Ettore Arata, FrancoAvignolo, Avignolo-Ravera,Emilia Baldizzone, FrancoBaldizzone, Silvia Baldizzo-ne, Emilia Balossino, Bertero-Adorno, Bertero-Stefanini, Ri-

na Caviglia, Giovanni Cazzo-la, Elia Chiabrera, MarcellaChiabrera, Teresina Chiabre-ra, Irene Dealessandri, NidaDealessandri, Piera Deales-sandri, Carla Deserventi, Ma-resa Giordano, famiglia Izzo,Piero Lalicata, Bruna Longo-ne, Emma Longone, EnzaMartinotti, Pietro Mascarino,Teresio Mascarino, GraziellaMoretti, Carlo Oggero, Tere-sio Oggero, Rina Pesce, Ma-rio Rapetti, Angela Ricagno,Silvana Solferini, Clotilde Za-riati. Questa somma è di L.1.635.000. L’altra parte dellaquota è costituita dalle offertedell’associazione Alpini, dellaPro Loco Terzo, della Confra-ternita S. Antonio Abate e de-

gli aderenti all’Azione Cattoli-ca di Terzo, ed ammonta a L.1.100.000. Cogliamo questaoccasione per informare cheil secondo dei due versamen-ti che ogni anno facciamo al-l’amico P. Guglielmo Inca,Giuseppino di Lima conosciu-to da molti di noi, per i bambi-ni adottati, non è ancora statafatta. Stiamo riordinando leadozioni. Alcuni bambiniadottati hanno ormai finito lescuole e le adozioni vannoeventualmente cambiate, nelcaso che gli adottanti voglia-no continuare a dare il loroaiuto. Appena questa nuovasistemazione sarà compiuta,daremo le debite informazionia tutti.

Ricordando Don Cesaro

Adozioni a distanzale offerte di Terzo

Per tre giorni l’urna delle reliquie nella nostra diocesi

S. Teresa di Gesù Bambinoci ha ricoperti di grazie

Sabato e domenica scorsi in seminario

Islamismo e Cristianesimouna due giorni di confronto

Cattedrale - via G. Verdi 4 -Tel. 0144 322381. Orario:fer. 7, 8, 17, 18; pref. 18; fe-st. 8, 10, 11, 12, 18.Addolorata - p. Addolorata.Orario: fer. 8, 8.30; fest.9.30.Santo Spirito - via DonBosco - Tel. 0144 322075.Orario: fer. 16; fest. 10.30.Cristo Redentore - viaSan Defendente, Tel. 0144311663. Orario: fer. 18; pre-fest. 18; fest. 8.30, 11.Madonna Pellegrina - c.soBagni 177 - Tel. 0144323821. Orario: fer. 7.30,11, 18 rosario, 18.30; pref.18.30; fest. 8.30, 10, 11.30,17.45 vespri, 18.30.San Francesco - piazza S.Francesco - Tel. 0144322609. Orario: fer. 8.30,18; pref. 18; fest. 8.30,10.30, 11.30, 18.Santuario Madonnina -Tel. 0144 322701. Orario:fer. 7.30, 17; pref. 17; fest.10, 17.Santuario Madonnalta -Orario: fest. 10.Cappella Carlo Alberto -Orario: fer. 17.30; fest. 9,11.Lussito - Tel. 0144 329981.Orario: fer. 20.30; fest. 8,11.Moirano - Tel. 0144311401. Orario: fest. 8.30,11.Cappella Ospedale - Ora-rio: fer. e fest. 17.30.

SANTE MESSEACQUI TERME

ACQUI TERME 7L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Acqui Terme. Si riparla del-la Asti-Mare, arteria stradalenecessaria a collegare veloce-mente l’Astigiano, particolar-mente il Canellese e il Nicese,con la Liguria. Il film della via-bilità dell’Acquese lo abbiamogià visto, i primi «si gira» por-tano la data degli anni Settan-ta, o ancora prima. «Serveuna viabilità aleramica per esi-stere in futuro, se oggi esistes-se l’Asti-Mare i comuni, adesempio di Castelnuovo Bor-mida, Strevi, Bistagno, Carto-sio, Ponzone, Prasco, Gro-gnardo, Cavatore, Cremolino,Montaldo Bormida, Montechia-ro, Terzo, Castelboglione e laComunità montana soffrireb-bero meno lo spopolamentoeconomico e sociale, i nostrivini doc e docg sarebbero mol-to più competitivi, i nostri al-berghi avrebbero motivazioniper nuovi investimenti», ha af-

fermato il presidente dell’Eno-teca regionale Pier DomenicoGarrone.

Lo stesso Garrone ha sot-tolineato: «Continuo a registra-re imbarazzo nei palazzi dellapolitica locale a far sapere inquale data nascerà o verràinaugurata la “bretella” di Pre-dosa per collegare Acqui Ter-me e l’Acquese al sistema au-tostradale. Si parla di 50 milaabitanti che hanno la propriavita sociale a rischio di totaleisolamento nei prossimi 20 an-ni. Capisco che avendo l’Ac-quese un deputato meglio col-legato con il casello di Belforteed un senatore che abita neipressi di Villanova d’Asti la so-glia d’attenzione verso la viabi-lità acquese sia bassa, ma ilproblema esiste e deve essererisolto in tempi certi». A questopunto viene in mente una di-chiarazione rilasciata ad otto-

bre del 1982 dall’allora as-sessore regionale alla viabilitàin visita ad Acqui Terme e aPonzone: «La Regione ha adisposizione 120 miliardi, que-sti ultimi serviranno ad antici-pare la soluzione di problemiemergenti e la provincia diAlessandria potrà contare su25 miliardi che consentirannodi intervenire su diverse stradestatali, particolarmente sulla“30”, che ha la priorità assolu-ta e lo stanziamento previstoper tale strada dovrebbe aggi-rarsi sui 15 miliardi di lire».

Sono trascorsi 18 anni e lastatale «30» della Valle Bormi-da è tale e quale al momentodelle dichiarazioni. «Gli albesie gli astigiani sanno che entroil 2005 avranno un’autostradanuova oltre la Torino-Savona equindi nuova economia. Alera-mo, secoli fa, riuscì a coglierel’importanza di unire il nostro

territorio con Savona ed oggiSavona torna ad essere unpolo turistico europeo e così ilcollegamento con il sud dellaFrancia, territorio che riempìcon turisti le casse delle Ter-me». È indubbiamente validala proposta di Garrone per ilmiglioramento della viabilitàdell’acquese. Simpatica la cita-zione di Aleramo, ma oggigior-no dobbiamo fare i conti con ipolitici che ci ritroviamo. C.R.

Acqui Terme. Ci scrive ilComitato acquese di ForzaItalia: «La colpa è degli altri ela perfezione regna sovrananell’operato del sindaco e del-la sua giunta, questo è perlo-meno l’assioma ricorrente,quando il sindaco di Acqui sirimprovera qualche lacuna.

È infatti di questi giorni ladichiarazione del signor Bosiosecondo la quale, se siamo incrisi idrica, la colpa è dellaRegione e dei suoi mancati fi-nanziamenti, ragion per cui,anche se i cittadini acquesisono fra i più tartassati d’Italiaper tasse comunali e multe, isoldi che dovrebbero servireper le possibili emergenze eper risolvere problemi croniciquale quello dell’acqua man-cato ed allora, anziché incol-pare spese eccessive d’appa-renza, si trova più comododare la colpa agli altri.

È di circa otto anni fa unopuscolo intitolato “Program-mi politici e amministrativi del-la Lega Nord per la città diAcqui”.

Poiché in allora la Lega pa-reva presentarsi come l’unicadispensatrice di verità, queldocumento di programmaaveva i connotati di un oraco-lo divino. Ecco allora cosaprevedeva per risolvere l’an-

noso problema dell’acqua:“Urgente sarà la creazione dinuove centrali di pompaggioper un doppio circuito, uno diacqua potabile per uso civile,l’altro di acqua non potabileper uso agricolo e industriale.Inoltre sarà prioritario preve-dere fonti alternative al bacinodell’Erro e iniziare con i co-muni limitrofi un piano di baci-no per l’erogazione dell’acquapotabile per migliorare la qua-lità e non aumentare i costi”.

Potremmo dire che questoprogramma, se pur sintetizza-to, lo si può vedere realizzatonella fontana di piazza Italia,a cui possono accedere tuttigli acquesi assetati, per quan-to riguarda l’uso civile e perquanto riguarda l’uso agrico-lo, tutti gli animali del circon-dario, purché nel pieno rispet-to della segnaletica e dellaviabilità.

Ma al di là dell’ironia, vienespontaneo concludere checolui che i soldi di una Ammi-nistrazione o di una aziendase li mangia nei capricci, nonfa che aumentare le tassedando la colpa agli altri, op-pure se è un privato più sem-plicemente fallisce: in ogni ca-so è sempre un fallimento.»

Il comitato acquese diForza Italia

Acqui Terme. Ci scrive il Partito della Rifondazione Comuni-sta acquese:

«In questo momento della nostra realtà locale ed anche na-zionale ci risulta sempre più evidente il divaricarsi tra due modidi intendere la politica: tra chi ritiene cioè che un diritto, per es-sere veramente tale, debba essere condiviso da tutti e chi loconsidera un utile da raggiungere; tra chi si pone come finalitàpolitica un’equa ridistribuzione del reddito e chi ritiene il proprioreddito l’unico fine da raggiungere; tra chi pensa alle fasce so-ciali più deboli come rappresentanza della propria identità e chisogna soluzioni forcaiole ed autogiustizialiste.

Questo antagonismo esiste anche nella nostra realtà localedove, ormai da anni, ha voce incontrastata una visione leghistadella società civile basata sul disprezzo del diverso, su un’inter-pretazione totalitaria di un sistema incautamente maggioritario,sull’avventurismo più becero al servizio solo di se stessi.

È forse troppo semplice esprimere derisione per fontane chenon riescono a contenere il proprio contenuto o per il faraoni-smo di un piccolo Cesare; quello che ci preme è che gli Acque-si ricomincino a riflettere sui problemi sostanziali ed irrisolti del-la nostra realtà, dall’occupazione al termalismo, dall’integrazio-ne interetnica alla salvaguardia degli edifici e monumenti piùrappresentativi e più vicini a noi.

Su temi di tale importanza il P.R.C. ritiene doveroso cercarela massima convergenza con tutte quelle forze politiche che ri-tengano ineludibili tali questioni e che ritengano possibileun’opposizione motivata e costruttiva ad un egemonismo politi-co divenuto ormai insopportabile.

Si coglie l’opportunità per segnalare che il nuovo direttivo delcircolo “Ernesto Che Guevara” di Acqui Terme è composto, ol-tre che dal segretario Francesco Moro, da Giuseppe Arecco,Franco Belperio, Mario Cavanna, Gian Piero Chiarlo, GuerrinoCodecasa, Fabio Guastamacchia, Domenico Ivaldi, RomanoPoggio, Daniel Romano e Lorenzo Zanetta.»

Molto critico il Comitato di Forza Italia

Acqua: l’unico interventoè stata la fontana

Scrive il Partito della Rifondazione Comunista

Egemonismo politicoormai insopportabile

L’eterno problema della viabilità

Dai sogni di Aleramoai politici dei giorni nostri

Offerta CRIIn memoria di Severino Ac-

cusani il condominio Triesteed amici (famiglie Malaga-Benzi, Viotti, Nicola Voce,Marchisio, Pesce/Garbarino,sig. Carla Ravera) hanno of-ferto lire 610.000 alla CroceRossa di Acqui Terme. I fami-liari ringraziano.

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CORSO ROMA

8 ACQUI TERMEL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Acqui Terme. Dure criticheall’amministrazione leghistavengono rivolte in un docu-mento dei Democratici di Sini-stra:

«Giovedì 31 agosto 2000,piove finalmente in modo ab-bondante e questo potrà forseportare ad un allentamentodelle restrizioni nell’erogazio-ne dell’acqua.

Non si può non essernecontenti, pensando ai seri di-sagi che da parecchi annistanno subendo gli abitantidegli ultimi piani dei condomi-ni dove l’acqua manca perparecchie ore al giorno.

Ci auguriamo che piova an-cora, ci auguriamo che que-sta cr isi idr ica si superivelocemente, ma ci auguria-mo anche che crisi idrica onon crisi idrica le responsabi-lità gravissime che ha questoSindaco nel non aver affron-tato il problema, pur dotato dipoteri che mai nessun altroSindaco ha avuto, vengonocorrettamente valutate dallacittadinanza.

Noi per parte nostra ancorauna volta le denunciamo, an-cora una volta diciamo che lescelte sbagliate di questaGiunta stanno portando lacittà ad una situazione gravis-sima che vede sempre menostrutture e servizi di pubblicautilità e sempre più debiti dapagare per i cittadini.

Ma tanta incapacità da par-te di questa Amministrazionenell’affrontare questioni cosìimpor tanti è veramentestupefacente.

Per esempio, l’Amministra-zione spende 392 milioni perscavare dei pozzi in una piaz-za d’Armi totalmente inutiliz-zata dicendo (Delibera n. 858)che dovevano servire a

fronteggiare le emergenzeidriche. Va tutto bene, senon-ché poco tempo dopo l’Ammi-nistrazione dà in affitto per L.1.500.000 all’anno l’area aduna Società privata che virealizza un campo da golf.

Ora è evidente che gliamministratori non potevanonon sapere che la realizzazio-ne del campo da golf avrebbeautomaticamente escluso lapossibilità di utilizzare i pozziper lo scopo per cui eranostati scavati.

Evidentemente in questaoccasione il Sindaco ha cam-biato idea, rinunciando di fattovolontariamente all’utilizzo deipozzi per pubblica utilità in fa-vore della realizzazione diuna struttura sportiva che peressere mantenuta, guarda ca-so, ha bisogno di molta ac-qua.

Cambiare idea è legittimo,solo che in questo caso ècoinvolta una delibera diGiunta che indicava un altroscopo ed è pure coinvolto l’in-teresse dei cittadini che ades-so sono senz’acqua.

È legittimo spendere soldiper una cosa che poi diventaun’altra?

È legittimo che questa Am-ministrazione non abbia fattoniente per fronteggiare unproblema importante comequello della carenza idrica,emerso già in modo dramma-tico negli anni ’90 e continui asperare in piogge copiose,per r isolver lo almenomomentaneamente?

È noto a tutti che il torrenteErro per gli sbarramenti amonte e per i prelievi indiscri-minati di ghiaia non è in gradodi soddisfare il fabbisognoidrico della città. Questa èuna delle cose stupefacenti

che accadono ad Acqui sottogli occhi di tutti e che non pro-vocano reazioni.

Non è che dovremo assi-stere allo stesso tipo di inca-pacità della Giunta per quantoriguarda le scuole che stannocadendo a pezzi o meglio an-cora l’Hotel Nuove Terme instato di completo abbando-no?

Non è che succederà chel’incapacità della Giunta adintervenire sfocerà poi in unadichiarazione di inagibilità de-gli edifici e quindi, aprendouna nuova emergenza intro-durrà un fattore di novità taleper cui a quel punto qualsiasiscelta anche la più strampala-ta passerà senza reazioni?

Per concludere dobbiamoproprio dire che un’incapacitàdi governo così marcata cheperò, produce di fatto delleconseguenze concrete per ilfuturo della città, conseguen-ze che non sono così più frut-to di scelte democraticamenteprese e coraggiosamente ri-spettate, è a nostro avviso lacosa più preoccupante».Democratici di SinistraUnità di Base Acqui Terme

Acqui Terme. Riceviamo epubblichiamo:

«Egregio direttore, non ri-spondo quasi mai alle critiche edalle osservazioni di cittadini edavversari politici, poiché credo aldiritto di ciascuno di esprimerela propria opinione. Tuttavia, inqualità di Presidente dell’Asso-ciazione “Critica Marxista”, sen-to il dovere di rispondere allalettera del sig. Caligaris, appar-sa su “L’Ancora” il 30 luglio scor-so, dopo una nostra dichiara-zione di dura critica all’operatodel Sindaco di Acqui Terme inrelazione alla scomparsa delmonumento della Resistenza.

In una polemica lettera il dot-tor Caligaris, che purtroppo nonconosciamo direttamente, rim-proverava all’ANPI di Acqui difarsi difendere da una “sedi-cente associazione marxista”che - a suo dire - porta inscrit-ta nella sua denominazione lanegazione stessa dello spiritodella Resistenza.

Il marxismo, secondo il no-stro critico, non ha più diritto dicittadinanza politica e teoricadopo il crollo del muro di Berli-no, i gulag e via discorrendo.

È la tradizionale “vulgata” del-l’anticomunismo di marca Ber-lusconi.

Vorrei perciò dire alcune co-se, anche per farci meglio co-noscere da amici ed avversari.

a) L’associazione che pre-siedo ha come scopo lo svi-luppo, la discussione, l’inter-vento, sugli avvenimenti politicie sociali correnti e sulle loro in-sorgenze teoriche alla luce delmarxismo, considerato comecorpus teorico marxiano, comestratificazione di pensieri diversi(marxismo occidentale, austro-marxismo ecc.) e come punto diriferimento egemone da circaun secolo sul movimento ope-

raio europeo.b) “Critica Marxista” è un’as-

sociazione politico-culturale chefa parte di una rete nazionale edispone della rivista omonima,fondata da Togliatti e oggi diret-ta da Aldo Tortorella e Aldo Za-nardo. In provincia conta circacento iscritti, tra i quali anche al-cuni amici acquesi. Speriamopresto di poter aprire una sedeanche ad Acqui. Nel 1999 e nel2000 abbiamo organizzato va-rie conferenze, tra l’altro, sul fe-deralismo; sul post-fordismo; suHaider; sulla situazione balca-nica; sul futuro della sinistra.

c) Imputare al marxismo lostalinismo e i gulag è come im-putare a Mazzini il nazionali-smo aggressivo e guerrafon-daio del fascismo novecente-sco! Piuttosto è necessario riflet-tere sul perché della trasfor-mazione del comunismo sovie-tico (uno tra i tanti esiti politici delmarxismo) in un’indesiderabilee grottesca caricatura di unautopia emancipatrice. Ma dob-biamo riflettere non per gettarevia il comunismo storico e teo-rico, ma per apprezzare co-munque i meriti e salvarne gliaspetti positivi. Da questo pun-to di vista dobbiamo deludere inostri critici, l’orizzonte del ca-pitalismo globalizzato non saràl’ultimo orizzonte della civiltàumana. Stiamo assistendo allarinascita della critica radicale alcapitalismo dispiegato ed ilmarxismo potrà dare ancora ilsuo contributo decisivo.

Ed ora vorrei passare alla te-oria politica alla polemica di og-gi. Se l’ANPI (testimone altis-simo dei valori della Resistenza)non deve essere difesa da noi,allora siano le altre forze politi-che e culturali a criticare il col-po di mano contro la Resisten-za del sindaco Bosio.

Nella lettera del nostro cen-sore, ad esempio, non mi sem-bra di avvertire nessuna notadi critica alla Giunta comunaleed al suo comportamento filo-re-pubblichino. E poi, via, qualco-sa i marxisti (comunisti, sociali-sti ed in parte gli azionisti gia-cobini) hanno fatto nella Resi-stenza! Qualche merito sul cam-po se lo sono guadagnato an-che durante il periodo fascista,proprio nella città di Acqui!

Ed hanno combattuto insiemeai cattolici democratici, ai liberali,ai repubblicani per costruire unmondo migliore.

Sì, dottor Caligaris, abbiamotitolo e passato per difendere erivendicare la Resistenza e l’An-tifascismo».Carla Nespolo Presidente as-sociazione “Critica Marxista”.

Ci scrive Carla Nespolo di “Critica Marxista”

Marxismo e Resistenzala risposta a Caligaris

Secondo i Democratici di Sinistra

La cosa più allarmante?Le scelte non democratiche

Ribaltasotto le stelle

Acqui Terme. Venerdi 8 esabato 9 settembre alle21.30, presso il teatro all’a-perto di piazza Conciliazionesi terrà la prima finale nazio-nale della manifestazione ca-nora “Ribalta sotto le stelle”,per l’aggiudicazione del Pre-mio Ninfee. In caso di mal-tempo la manifestazione siterrà presso il Palaorto di viaMaggiorino Ferraris.

Acqui Terme. Pubblichiamoun comunicato della sezioneacquese dell’Ass. Naz. Mutilatie Invalidi di guerra: «Nell’ultimonumero di luglio prima dellachiusura per ferie (e successi-vamente sulla pagina Nizza/Ca-nelli), su codesto settimanale ècomparso un trafiletto del Pa-tronato CISL che sollecitava gliinvalidi di guerra a recarsi pres-so la loro sede per presentare ladichiarazione dei redditi - pe-raltro richiesta dal Ministero sulcedolino allegato al rateo men-sile - pena la decadenza del di-ritto alla pensione di guerra;questa dichiarazione veniva re-putata necessaria per “giustifi-care” il diritto a percepire la pen-sione di guerra medesima, pur-ché ogni altro reddito risultassecontenuto entro un certo am-montare. Ben prima che com-parisse detto trafiletto, noi ave-vamo già provveduto a tran-quillizzare i nostri soci, perchédalla nostra direzione centraleavevamo avuto una dichiara-zione che ribadiva la natura pret-tamente risarcitoria dell’asse-gno pensionistico di guerra, chenon è subordinato a condizionireddituali di alcun genere.

Nella stessa comunicazionesi ribadiva che gli assegni su-bordinati al limite di reddito era-no invece la 13ª mensilità edeventuali assegni di maggiora-zione percepiti da invalidi e ve-dove: solo in questo caso c’èl’obbligo di presentare la di-chiarazione dei redditi e solo sesi supera il reddito indicato taliassegni verranno sospesi.

Abbiamo atteso a chiederequesta rettifica poiché nel mesedi agosto tutti gli Uffici che po-tevano confermarci quanto oradichiariamo erano chiusi per fe-rie né volevamo, nell’eventualità,dare indicazioni sbagliate. Que-sta mattina abbiamo ancoraavuto conferma telefonica diquanto su esposto, con l’ulte-riore precisazione che il Mini-stero del Tesoro ha dato dispo-sizioni ai Dipartimenti Provin-ciali al fine di chiarire una voltaper tutte l’insussistenza dell’al-larmismo che si è creato tra gliinvalidi di guerra, alimentato danotizie senza fondamento chesono circolate.

Qualora gli invalidi e mutilatidi guerra avessero ancora deidubbi su quanto asseriamo liinvitiamo, come ci è stato sug-gerito dalla nostra direzione cen-trale, a rivolgersi direttamente al-la direzione provinciale del Te-soro di Alessandria, che è l’or-gano preposto al pagamentodelle pensioni di guerra.»

Invalididi guerra

ACQUI TERME 9L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Acqui Terme. Ci scrive ilconsigliere dott. Roberto Ca-vo:

«L’intervento del sindacoBosio che ha escluso qualsia-si possibilità di negoziazionecon le opposizioni in merito aldestino del teatro Garibaldinon mi trova stupito o impre-parato in quanto in questi an-ni il Primo cittadino ci ha abi-tuato alle sue prese di posi-zione perentorie e draconia-ne, che per lo più na-scondono l’incapacità a risol-vere i problemi della città ecostituiscono la manifestazio-ne evidente dell’improvvisa-zione e la superficialità concui la maggioranza Leghistagoverna Acqui da ormai trop-po tempo.

A testimonianza di ciò cheaffermo porto alcuni dati difatto inconfutabili.

Le opposizioni consiliarihanno raccolto le firme diquasi duemila cittadini acque-si che si sono dichiarati con-trari all’iniziativa della GiuntaLeghista di costruire un par-cheggio nell’area ora occupa-ta dal politeama Garibaldi equesto fatto merita sicura-mente i l r ispetto di tutt i equindi anche quello del Sin-daco, il quale occupa il suoposto non per diritto Divinoma per volontà dei cittadini.

La sovranità popolare deveessere rispettata signor Sin-daco e lei con i suoi atteg-giamenti, che qualche volta ri-cordano tempi e “Regimi”passati e condannati dallastoria, non dimostra di tenerlain gran conto quando affermache comunque il parcheggiomultipiano sarà costruito nel-l’area del teatro Garibaldi, allafaccia, viene spontaneo econsequenziale aggiungereda parte del sottoscritto, dellavolontà di una parte rilevantedella cittadinanza.

Altro fatto inconfutabile èrappresentato dall’altissimovalore storico e culturale cherappresenta il politeama Gari-baldi per la città di Acqui Ter-me dal 1º aprile 1899, annodella sua inaugurazione.

La ristrutturazione di que-sto teatro, a mio avviso costi-tuisce, prima ancora dei be-nefici indubbi sul piano turisti-co, un messaggio di grandeimportanza sul piano politico-amministrativo e rappresentala testimonianza della volontàdi riportare Acqui Terme alruolo di grande rilevanza sulpiano turistico-termale che ri-vestiva in passato, infatti è in-dubbio che la ristrutturazionedel politeama Garibaldi sa-rebbe un evento che porte-rebbe prestigio a tutta l’operadi rilancio della città.

Al fine di favorire questapossibilità i gruppi consiliaridel Centro-Sinistra, con l’ap-poggio dei gruppi consiliaridel Centro-Destra, hanno for-mulato il 22 maggio 2000, insede di conferenza dei capi-gruppo, una proposta cosìenunciata “Se la condizioneper poter ristrutturare il teatroGaribaldi è quella di dotarlo diun piano seminterrato a par-cheggio, siamo disposti adaccettarlo, purché in funzionedelle esigenze del r i-strutturato teatro Garibaldi”.

A questa proposta, chiaraed inequivocabile per chiun-que abbia il benché minimorudimento della sintassi e del-la logica della lingua italiana,il gruppo consiliare della LegaNord, nella sua risposta, effet-tuata i l 27 luglio 2000 inconferenza dei Capigruppo,

cioè due mesi dopo, e resanota anche a mezzo stampa,ha avuto il coraggio di affer-mare che “Costruire una salamultifunzionale in un’ala del-l’ex teatro, significherebbe do-tarsi di un locale senza po-steggio e comunque di di-mensioni ridotte”.

Che dire di questa afferma-zione? Noi e lo abbiamo dettopure pubblicamente, non ab-biamo mai proposto la costru-zione di una multisala, ma laristrutturazione del politeamaGaribaldi!

Inoltre, tengo a precisareche la nostra proposta diristrutturare il teatro Garibaldiè supportata da un autorevoleparere tecnico posit ivoespresso dal dott. ing. Mar-gherita Cavallo e dal dott. ing.Davide Levo, i quali afferma-no che “Durante i sopralluoghieffettuati sono stati effettuatisondaggi a carico dei pilastriportanti la gradinata, le galle-rie ed una campionatura divolte, riscontrando l’assenzadi fessurazioni o lesioni diqualsiasi tipo che possanodenunciare problemi legati al-la stabilità dell’edificio”, men-tre il Gruppo consiliare dellaLega Nord, nel suo documen-to già citato, afferma che lostabile è “ormai gravementecompromesso dal punto di vi-sta statico”, senza peraltropreoccuparsi di portare atte-stazioni professionalmente ri-levanti a confortare questaaffermazione.

Quindi i fatti dicono che ilteatro Garibaldi può essereristrutturato e che è solo unavolontà politica negativa daparte dell’Amministrazionecomunale ad ostacolare que-sto progetto, voluto non solodall’opposizione consiliare masono sicuro, e le quasi duemi-la firme dei cittadini acquesiin tal senso sono a testimo-niarlo, dalla gran parte dellacittadinanza.

Dunque, a questo punto ilreferendum per salvare il tea-tro Garibaldi sarà inevitabile,infatti il Sindaco ed il Gruppoconsiliare della Lega Nord,sicuramente da lui ispirato, ri-fiutando a priori, ottusamentee, come prima evidenziato daifatti esposti, senza argomenticonvincenti, la nostra propo-sta, hanno di fatto messo inmoto i l meccanismo dellaconsultazione referendaria dicui hanno la piena responsa-bilità morale, materiale e poli-tica.

Responsabilità morale per-ché, come prima è statodimostrato dai fatti suesposti,il Sindaco ed il Gruppo consi-l iare della Lega Nord nonhanno mai considerato conl’attenzione che merita questoproblema. Responsabilità ma-teriale perché i soldi che ver-ranno spesi per effettuare ilreferendum non potranno cer-to essere rinfacciati alle oppo-sizioni che hanno raccolto lefirme e tantomeno ai cittadiniche hanno voluto in questomodo far sentire la loro opi-nione, ma certamente la re-sponsabilità del referendumricade su chi non ha volutominimamente tener conto del-la volontà popolare rifiutandoogni accordo possibile persalvare il teatro Garibaldi edha reso così inevitabile l’effet-tuazione del referendum con-sultivo comunale con relativespese. Responsabilità politicaperché ancora una volta que-sta Amministrazione comuna-le rifiuta di operare in modofattivo per rilanciare la città.

Inoltre io credo chel’effettuazione del ConsiglioComunale Aperto su questoproblema, ma soprattutto l’or-mai inevitabile ed improcrasti-nabile referendum consultivocittadino sulla sorte del poli-teama Garibaldi non sianoinutili ma rappresentino l’oc-casione per la cittadinanza dipoter giudicare le scelte politi-co-amministrative fin qui po-ste in essere dal sindaco Bo-sio e della sua Giunta.

È vero si vota solo per sal-vare il teatro Garibaldi ma èaltrettanto vero che questonon può essere consideratosemplicisticamente come unfatto culturale, infatti trasfor-mare il summenzionato teatroin un parcheggio multipiano èsoprattutto una scelta politica,così come quella di spostarel’ufficio di Informazioni Turisti-ca dalla centralissima corso

Italia alla poco conosciuta epoco accessibile, per i turisti,zona in cui è situata la ex-Kai-mano, così come è un altroesempio di scelta politica as-surda, quella compiuta dal-l’Amministrazione Comunalee presentata all’ultimo Consi-glio Comunale dove, purtrop-po per la città, ha ottenutol’approvazione, che ha com-portato la variazione sul bilan-cio di previsione 2000 per L.100.000.000, da finanziarsicon l’accensione di appositomutuo, per la costituzione diuna “società di scopo” perrealizzare un’iniziativa a livellotermale peraltro non specifi-cata. Tale società dovrebbeessere costituita dal Comune,dalla Regione, dalle TermeSpA e dalla Cassa di Rispar-mio di Alessandria; allo Statoquesta società può contaresolo sull’adesione di chi l’ha

proposta e cioè il Comune,mentre la Regione nicchia, lasocietà Terme SpA, per oraha accantonato questa possi-bile partecipazione e la Cas-sa di Risparmio di Alessan-dria, da informazioni assuntedal sottoscritto con i verticidell’Istituto, non ha ad ogginemmeno discusso in CdAquesta eventualità!

In conclusione questo refe-rendum, a mio avviso, superal’oggetto specifico per cui èstato proposto ma viene adidentif icarsi, deve essereidentificato dai cittadini e dalle

forze politiche presenti edoperanti in città, come unchiaro segnale politico perun’azione comune control’Amministrazione Leghista edil suo operato ed un’occasio-ne per il Centro-Sinistra perspiegare le sue linee pro-grammatiche amministrative,nel cui ambito occupa un po-sto di rilievo il recupero delteatro Garibaldi che è sicu-ramente strategico per il rilan-cio di Acqui Terme come cen-tro turistico-culturale».Il capo gruppo consiliare Ppi

Dott. Roberto Cavo

Ci scrive il dott. Roberto Cavo del Ppi

Per salvare il “Garibaldi”l’ultima spiaggia è il referendum

10 SPECIALE FESTA DELLE FESTEL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

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PRO LOCO DI ACQUI TERME • COMUNE DI ACQUI TERME • ENOTECA REGIONALE • REGIONE PIEMONTE

FESTA DELLE FESTEACQUI TERME •

SABATO 9DOMENICA 10SETTEMBRE 2000

I PRODOTTIPer l’edizione del 2000, la Festa delle feste si arricchisce, ol-tre agli stand gastronomici e agli espositori dello Show delvino, della partecipazione di produttori di Acqui Terme e del-l’Acquese di specialità del settore agroalimentare. Formaggette: Franco Polovio (Montechiaro); Giovanni Ro-biglio (Montechiaro); Silvana Accusani (Cartosio).Miele: Apicoltura Poggio (Denice); Giancarlo Cazzuli (Me-lazzo); Anna Maria Colla (Acqui Terme); Giuseppe Monti(Montechiaro).Funghi secchi e sott’olio: Oliveri (Acqui Terme).Amaretti d’Acqui: Bellati, Bertero, Marenco Rita, MarencoValerio, Porro, San Guido, Voglino. Torrone: Canelin (Acqui Terme-Visone); Chiodo (Strevi).Liquori: Amaro Gamondi.

Migliaia in centro cittàper la grande abbuffata 2000

Sta per suonare il gong d’inizio della Festa delle feste, manife-stazione così denominata perché, sabato 9 e domenica 10 settem-bre vedranno operare insieme, ad Acqui Terme, ventuno tra le piùnote ed importanti Pro-Loco dell’Acquese. Si tratta di un grangalà dell’enogastronomia, del folclore, dello stare insieme in ami-cizia, che si terrà nelle vie e nelle piazze del centro storico dellacittà termale. Le associazioni turistiche presenteranno i più antichie pregiati piatti della cucina dei paesi di loro provenienza accom-pagnati da vini doc e docg del nostro territorio.

Ogni Pro-Loco avrà uno spazio da gestire in proprio, la «grandeabbuffata» sarà rallegrata da balli, musiche, canti. Le vie dell’isolapedonale, per due giorni assumeranno il ruolo di palcoscenico do-ve ogni associazione turistica assumerà un proprio ruolo nel pro-porre al pubblico il meglio delle specialità gastronomiche di loroproduzione. La grande «kermesse gastronomica» inizierà nellamattinata di sabato 9 per terminare verso le 24 di domenica 10 set-tembre. Sarà un week-end, assicurano gli organizzatori, per palatidoc, con menù di una cinquantina di specialità gastronomiche acui si aggiungono ottimi vini della produzione locale. «È impor-tante promuovere il prodotto-turismo per far conoscere ad unsempre maggior numero di persone i prodotti dell’agriturismo lo-cale, dai vini alla gastronomia, alla cultura e all’ambiente, ma ledecine di migliaia di persone che parteciperanno alla Festa dellefeste avranno anche la possibilità di valutare il lavoro svolto dal-l’amministrazione comunale nel realizzare nuove condizioni disviluppo della città, opere indispensabili per riportare Acqui Ter-me al prestigio che le compete e per rivalorizzare tuttol’Acquese», ha affermato il sindaco Bernardino Bosio. Per il presi-dente della Pro-Loco Acqui Terme, associazione organizzatricedell’avvenimento, «è lo spirito di collaborazione e la capacità difar funzionare ogni momento della festa effettuato dalle Pro-Locopartecipanti all’appuntamento, associazioni turistiche alle qualinon si può fare altro che porgere infiniti ringraziamenti per la lorodisponibilità». «La Pro-Loco di Acqui, che ha come punto di forzaun valido direttivo e ottimi soci, - ha proseguito Malfatto - in col-laborazione con Comune ed Enoteca sta facendo di tutto per pre-disporre quanto di meglio si possa realizzare nell’interesse degliospiti della manifestazione». «Risulta ben coniugato lo sforzo or-ganizzativo dell’associazione turistica acquese con l’analogosforzo che la città sta compiendo per ritornare ad un ruolo piùconsono alla propria storia. Per gli ospiti della Festa delle feste edello Show del vino è occasione per far assaporare ai buongustaile prelibatezze della nostra cucina e nello stesso tempo far cono-scere al meglio la città termale e le sue bellezze», ha puntualizzatoil direttore generale del Comune, l’ingegner Pierluigi Muschiato.

C.R.

LE PRO LOCO FESTAIOLELe Pro-Loco partecipanti alla grande kermesse della Festadelle feste e delle specialità culinarie proposte sabato 9 e do-menica 10 settembre.Acqui Terme: Cisrò (zuppa di ceci e cotiche); focaccia delbrentau; spiedini di frutta glassati nel cioccolato; turta ‘dlafesta (torta della festa e di nocciole, bavaresi).Bistagno: braciole con patatine.Cartosio: salsiccia alla piastra.Castelletto d’Erro: tagliatelle con funghi e formaggetta aro-matica.Cavatore: funghi fritti.Ciglione: frittelle.Cremolino: coniglio con patatine.Denice: busie.Grognardo: muscoli alla marinara.Montaldo di Spigno: frittura di totani.Montechiaro d’Acqui: panini con acciughe.Morbello: torta di castagne e di nocciole.Moretti di Ponzone: pasta e fagioli.Morsasco: ravioli.Orsara Bormida: buseca con fasò.Ovrano: focaccine.Ponti: polenta con baccalà. Prasco: pollo alla cacciatora.Rivalta Bormida: crepes con crema alla nocciola.Sessame: risotto.Strevi: zabaione al moscato.

SPECIALE FESTA DELLE FESTE 11L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

PALIO DEL BRENTAU • SHOW DEL VINO

Quando portarela brenta non erauno sport

Ancora una volta, Acqui Terme ritornaa vivere il Palio del brentau, gara inprogramma per le 16 di domenica 10 set-tembre.

L’interesse di questa manifestazione èda ricercare alla schietta presenza legataalla memoria degli acquesi per un perso-naggio, per una figura popolare che eser-citò sino agli anni Cinquanta, circa, unmestiere tipico, proprio, effettuato in ma-niera esclusiva, che solo in una città cheha il dono di avere acqua calda a 75 gradisi poteva mettere in pratica.

Il Palio del brentau fa parte di uno deimomenti clou della Festa delle feste edello Show dei vini, manifestazioni or-ganizzate dalla pro-Loco Acqui Termecon il patrocinio del Comune e la colla-borazione dell’Enoteca regionale di Pa-lazzo Robellini. Si tratta di una prova af-fascinante, con partenza ed arrivo dapiazza Bollente, esattamente di fronte al-

la fonte «dalle due bocche». I concorren-ti, riempite di acqua bollente le brente lo-ro assegnate dalla Pro-Loco, dopo averemesso sulle spalle i recipienti, inizieran-no la gara. Vincerà chi compirà il percor-so nel minor tempo e, durante la gara, ro-vescerà la minore quantità di acqua. Unagara, insomma, a tempo e a penalizzazio-ne.

Brentau, era dunque inteso come ap-pellativo di un mestiere fuori da ogniprofessione. Era un’attività che rappre-sentava una fonte di vita per chi la eserci-tava ed un servizio per chi, al proprio do-micilio, riceveva l’acqua calda. Il «ferro»unico del loro mestiere era la brenta co-struita con lamiera zincata, diversa quin-di da quella di legno usata soprattutto perscopi enologici.

Il recipiente, a forma di cono rovescia-to, era munito di due cinghie di cuoio perreggerlo sulle spalle. In cima, a metà e alfondo dove poggiava per terra aveva cer-chi di ferro. La parte che poggiava sullaschiena del brentau era protetta da un’as-sicella foderata con «reirein», tela gros-

solana di iuta. L’accorgimento era indi-spensabile per proteggere la schiena delbrentau dal calore dell’acqua bollente.

Sulla parte superiore della brenta, a fi-lo d’acqua, veniva inserita una scopa dirami d’erica, uno scuoss piegato in dueche aveva lo scopo di impedire al liquidodi uscire durante il trasporto e pertanto di«cuocere» la schiena del brentau. Nelviaggio verso la posta, doveva anchemantenere intatta la quantità del liquidocontenuto nella brenta. Il cliente ne vole-va cinquanta litri e non una goccia in me-no.

Il Palio del brentau si disputa conbrente originali, quelle prodotte da arti-giani locali del passato per i portatorid’acqua calda di un tempo. Quando,cioè, le famiglie non avevano ancora ilboiler o l’impianto di riscaldamento cen-tralizzato e l’acqua della Bollente servivaper molteplici usi, dal bagno personalefatto nel semicupio o nel mastello, oppu-re per fare il bucato. C.R.

Tra tanti piatti gustosi non può mancare il vinoLa Festa delle feste è anche vetrina ed appuntamento per i vini di Acqui Terme e dell’Acquese. Parliamo dello Show dei vini,

manifestazione in calendario sabato 9 e domenica 10 settembre nelle ampie e prestigiose cantine di Palazzo Chiabrera, edificio si-tuato nelle immediate vicinanze di piazza Bollente. Quindi, gli ospiti della Festa delle feste, con una camminata di appena una cin-quantina di metri, possono avere l’occasione di scoprire una grande varietà di vini e contattare le aziende che li producono.

Lo Show del vino, organizzato dalla Pro-Loco Acqui Terme in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con l’Enotecaregionale di Palazzo Robellini, è una realtà legata alla festa più grande della città termale la cui economia e quella dei Comuni delsuo circondario è caratterizzata, oltre che dalle Terme, dall’agricoltura, settore fiorente soprattutto nel comparto della vitivinicoltu-ra. «Lo “Show” è diventato un avvenimento tradizionale per chi ama il vino di pregio, la cultura e la buona tavola, vino è ancheturismo, è collegato all’uomo e al suo ambiente», hanno affermato il sindaco Bosio e il direttore generale del Comune Muschiato.

«Lo “show” - ha sottolineato il presi-dente della Pro-Loco Lino Malfatto - sieffettua con produttori che da sempreconiugano tradizione e attenzione allenovità del mercato dei consumatori.Scopo della manifestazione è quello diesaltare la qualità dei vini, dei prodottienogastronomici del territorio, di quellifrutticoli e dolciari».Durante la due giorni della manifesta-zione, si presume che le cantine di Pa-lazzo Chiabrera ospiteranno non menodi 4/5 mila ospiti. Ospiti che potrannodegustare, valutare, comprare. Per illu-strare i vini avranno a disposizione iproprietari delle aziende espositrici,sommellier o personale qualificato. Spe-cialisti del settore che potranno consi-gliare anche l’accoppiamento piatto-bic-chiere poiché cibo e vino devono esserecomplementari, non «uccidersi» a vicen-da. Si sa che a cibo saporito si accosteràun vino di gusto pieno, a cibo delicatoun vino di gusto leggero. Lo Show del vino è manifestazione lega-ta alla realtà di un territorio ad alta voca-zione vitivinicola come quella dell’Ac-quese caratterizzata, oltreché da vignetie cantine a doc e docg, da aziende diproduzioni tipiche, attrattive naturalisti-che, culturali, storiche e quindi realtàparticolarmente significative ai fini di

un’offerta enoturistica integrata. Allo Show dei vini, oltre all’Enoteca regionale, partecipano l’Azienda agricola Cavalier Traversa(Spigno Monferrato); Azienda vinicola ValleErro (Cartosio); Cantina sociale Alice bel Colle (Alice Bel Colle); Azienda agricolaCastellucci Elisabetta (Acqui Terme); Casa vinicola Campazzo (Morbello); Azienda agricola Botto Luigi (Ricaldone); Cantina so-ciale Tre Cascine (Cassine). Poi ancora, Cantina sociale Tre Castelli (Montaldo Bormida); Vecchia cantina sociale Alice Bel Collee Sessame (Alice bel Colle); Cortesogno Celeste vini (Acqui Terme); Casa vinicola Marenco (Strevi); Rinaldi vini (Ricaldone);Villa Banfi (Strevi); Viticoltori dell’Acquese (Acqui Terme). C.R.

12 ACQUI TERMEL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Consorzio tra i comuni dell’area acquese per la gestionecomplessiva dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani

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Selezione pubblica per n. 1 posto di operatore cedaddetto di segreteria V livello contratto federambiente

In esecuzione della deliberazione 39/2000 è indetta una selezione pubblica conprova per la copertura di n. 1 posto operatore C.E.D. - addetto di segreteria -5º liv. Contratto Federambiente.Requisiti. Per l’ammissione alla selezione, gli aspiranti dovranno avere i seguentirequisiti generali:a) Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea;b) Godimento dei diritti politici;c) Essere in posizione regolare riguardo agli obblighi di leva e di quelli riguardanti

il servizio militare, ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. 14.2.64 n. 237;d) Diploma d’istruzione secondaria di 2º grado e attestato comprovante l’aver

seguito e concluso con esito favorevole un corso di formazione legalmentericonosciuto in operatore P.C. e/o equivalenti e/o possesso di laurea in scienzeinformatiche e/o equivalenti;

e) Ampia conoscenza teorico - pratica dei sistemi operativi Dos - Windows;f) Ampia conoscenza dei programmi applicativi Excel - Word - Access - Publisher

- Power Point;g) Buona conoscenza della comunicazione Internet - sistema Netscape - Explorer.Domanda di ammissione. Per partecipare alla selezione l’aspirante deve farepervenire, entro il trentesimo giorno dalla data pubblicazione del presente bandoall’Albo pretorio del Consorzio, la domanda in carta semplice, indirizzata al sig.presidente del C.A.R.S.U. in via Emilia, 13 - 15011 Acqui Terme (AL)Modalità di presentazione della domanda e dei documenti. La presentazionedelle domande e dei documenti alle stesse allegate da parte di tutti i concorrentidevono avvenire tramite presentazione diretta all’Ufficio Protocollo del ConsorzioRifiuti Acquese C.A.R.S.U. Acqui Terme o per servizio postale, con raccomandatar.r. Via Emilia 13. La selezione garantisce pari opportunità a uomini e donne.Procedura concorsuale. La selezione è per titoli ed esami.Graduatoria. La commissione procederà prima della prova pratica attitudinaleall’attribuzione dei punteggi per i titoli spettanti a ciascun candidato, quindi,eseguita la prova pratico attitudinale, procederà alla formazione della graduatoriadei concorrenti, formata secondo l’ordine decrescente del punteggio totaleottenuto da ogni concorrente.Assunzione. L’assunzione avviene con un periodo di prova fissato in mesi seid’effettivo servizio - il periodo di prova non è rinnovabile.Per informazioni, per il ritiro del bando completo e dello schema della domanda,gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio Segreteria del Consorzio - Via Emilia13 - Telefono 0144 559567 - Fax 0144 326261La copia del bando integrale è pubblicata all’albo pretorio di tutti i comuni aderential C.A.R.S.U.Acqui Terme, 3/9/2000

IL RESPONSABILE DEL C.A.R.S.U.Ing. Antonio Morettini

Acqui Terme. Torna il «Fe-stival dei vini», manifesta-zione dedicata ai vini dellaProvincia di Alessandria orga-nizzata da Alexala in collabo-razione con la Camera dicommercio, Asperia e leassociazioni di categoria deicommercianti e degli agricol-tori. Alla seconda edizionedell’iniziativa hanno aderitoottanta cantine, quasi altret-tanti albergatori e ristoratori ela presenza di trentasette vinidoc e docg, tra cui il Brachet-to d’Acqui, l’Asti ed il Moscatod’Asti.

«Quest’anno - come affer-mato dagli organizzatori - sireplica con una manifestazio-ne più lunga, dal 30 settem-bre al 15 ottobre, con treweek-end densi di appunta-menti e con standard di sele-zione per gli operatori semprepiù raffinato, a garanzia diquella punta di eccellenza edi professionalità che la mani-festazione intende raggiunge-re nel settore».

Nell’Acquese, il «Festivaldei vini» farà tappa il 3 otto-bre. «Si può scegliere il cen-tro zona come luogo di sosta,valutando le offerte degli hotel«Pineta» e «Ariston», dovetra le altre opportunità saràpossibile effettuare una degu-stazione guidata a cura diSlow Food, oppure come cor-nice per il pranzo, scegliendo

tra i ristoranti «Ca’ del vein»,«Del Torchio», «Il Cappello» e«Il nuovo Ciarlocco». Tuttiproporranno menù capaci diesaltare i vini locali con spe-cialità come lo stoccafisso al-l’acquese, la bagna cauda, ilbrasato al barbera, il coniglioalla monferrina e dolci a basedi brachetto e moscato».

Il programma della manife-stazione dice che la sostaculinar ia va degnamenteaccompagnata da una visitaal centro storico, degno di at-trattive di notevole valore.Sempre relativamente all’Ac-quese, sono indicati due itine-rari: l’uno in direzione sud,l’altro in direzione nord. Se-guendo il primo, ecco per il 14ottobre la tappa al ristorante«Del pallone» di Bistagno e, il7 ottobre, al ristorante «Risto-ro regina» di Spigno Monfer-rato.

Salendo a nord, è previstala visita alla Vecchia cantinasociale di Alice Bel Colle eSessame, alla cantina socialedi Ricaldone e magari fermar-si per un pranzo al ristoranteVallerana.

Sempre il 7 ottobre, le ma-nifestazione vengono concen-trate anche a Strevi e Cassi-ne per degustazioni al leaziende vitivinicole «Maren-co», «Casa Braida» e «Con-tero».

C.R.

Acqui Terme. In merito al-l’accordo sul prezzo delle uvee dei mosti del Brachettod’Acqui e del Piemonte Bra-chetto stipulato martedì 30agosto ad Asti tra le CantineCooperative e le aziende in-dustriali aderenti al Consorziodi tutela Vini d’Acqui, le Orga-nizzazioni Professionali Agri-cole (Coldiretti, Unione Agri-coltori e Cia) delle province diAlessandria e Asti, invitate al-la riunione conclusiva delletrattative, hanno espresso for-ti perplessità sull’intesa e no-tevoli preoccupazioni per ladrastica riduzione dei prezzirispetto all’anno precedente(nel 1999 i prezzi delle uve edei mosti del Brachetto d’Ac-qui erano stati fissati rispetti-vamente a 33.000 al miria-grammo e 5.250 lire al litro;nel 2000 i prezzi scendono a28.000 lire e 4.500 lire). Al dilà del fatto che l’intesa nondeve essere considerata co-me un accordo interprofessio-nale in quanto sottoscritta so-lo da alcune componenti della

filiera, le Organizzazioni Pro-fessionali Agricole non hannominimamente condiviso le ar-gomentazioni portate dagli in-dustriali presenti a giustifica-zione del calo dei prezzi. L’at-tuale andamento di mercatodel vino Brachetto, le giacen-ze di prodotto, la situazionegenerale del comparto, nonrisultano giustificare la forteriduzione voluta dagli indu-striali che graverà pesante-mente sulle aziende agricoleche producono e vendono leuve e sulle stesse CantineCooperative che vendono imosti all’industria. Nel corsodella riunione i rappresentantidelle Associazioni Agricolehanno ribadito la ferma vo-lontà di non aderire e di nonsottoscrivere l’accordo ancheperché l’affermazione e la va-lorizzazione del vino Brachet-to, della sua tipicità, del suoterritorio, non devono passareattraverso la riduzione deiprezzi delle uve e dei mosti.

ColdirettiUnione Agricoltori Cia

Acqui Terme. Il Brachettod’Acqui docg è presente sulletavole del ristorante vip, al bare nella camera degli ospiti adisposizione di attori e registipresenti al la Mostrainternazionale del cinema aVenezia. Pare proprio che ibig del cinema mondiale, coni piatti della buona cucinapiemontese, abbiano partico-larmente apprezzato il vinoprincipe che porta il nomedella città termale. Il Brachet-to, con altri prodotti del Pie-monte, vale a dire salumi, for-maggi, tartufi, è dunque di-ventato protagonista alla 57ªMostra internazionale d’Artecinematografica di Venezia,seconda edizione diretta dalpiemontese Alberto Barbera.

La Regione, con partnerspubblici e privati, ha organiz-zato la gestione esecutiva delristorante vip sito nel Palazzodel Casinò del Lido di Vene-zia. Il menù, diverso ogni gior-no, propone una scelta creatasul «meglio» della cucinapiemontese in tema di cibi edi vini. Il Piemonte gestisceanche l’apertura di un bar an-nesso alla sala ristorante peroffrire le colazioni al mattino ela degustazione di vini al po-meriggio. Infine, nelle cameredi un centinaio di ospiti vip,cioè attori ed attrici, registi eproduttori provenienti da ogniparte del mondo viene offertauna selezione di prodottiagroalimentari tra cui il Bra-chetto.

Stessa offerta per tutto ilper iodo dell ’evento vieneproposta ai componenti lagiuria. Il vino acquese da al-cuni anni viene inserito, daparte del Consorzio di tutela,in un circuito legato ai grandieventi ed alla qualità della vi-ta, rappresenta non solo unmomento di promozione di vi-

ni e di cibi, ma riesce anche araccontare la storia di chi loproduce e del nostro territorio.Occorre anche dire che tra iquattro film italiani in concor-so alla Mostra c’è il «Partigia-no Johnny», del regista GuidoChiesa, tratto dall’opera diFenoglio che racconta i ldramma e le lacerazioni dellalotta partigiana. Ebbene, laCasa produttrice, la «Fandan-go film» aveva il suo quartieregenerale, con magazzini eduffici, ad Acqui Terme, nellaex sede dello stabilimentoKaimano.

Produttori, regista, funzio-nar i ed attor i, da ClaudioAmendola ad Andrea Prodan,Fabrizio Gifuni, Giuseppe Ce-derna accanto al protagonistaStefano Dionisi hanno vissutoper alcuni mesi nella città ter-male.

C.R.

Dal 30 settembre al 15 ottobre

Festival dei viniper tre week-end

Per l’accordo prezzo uve

LeorganizzazioniagricoledissentonosulBrachetto

Alla mostra del cinema

A Venezia il Brachettoscoperto da tanti big

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Quel pullman deserto per MilanoAcqui Terme. Ci scrive una lettrice:«Sono una persona che spesso da Acqui si reca a Milano e

viceversa. Vorrei segnalare il disagio di questo viaggio da mesempre fatto con le Ferrovie dello Stato.

Per Milano non c’è una sola corsa che permetta di arrivaresenza dover cambiare treno alla stazione di Alessandria o ma-gari anche alla stazione di Mortara. Scendendo e salendo lescale del sottopassaggio si ha sempre il cuore in gola, sia per ibagagli, che quasi sempre si hanno, sia per la paura di perderela coincidenza, poiché i ritardi sono all’ordine del giorno.

Ebbene tutto questo è finito, grazie ad un’informazione avutada una pranoterapista che ha lo studio sia ad Acqui che a Mila-no. Questa informazione ha trasformato il mio viaggio da un in-ferno a un paradiso.

Sì, perché c’è una linea di pullman il lunedì, il venerdì e il sa-bato, che da Acqui, piazza della stazione, porta a Milano, sta-zione di Famagosta e viceversa in solo un’ora e trentasette mi-nuti, arrivando sempre in orario e, talvolta, con qualche minutodi anticipo.

Tuttavia poiché il servizio è poco conosciuto, è anche pocofrequentato (si pensi che in uno dei miei viaggi ero la solapasseggera). Temo che questo servizio, vista la scarsa fre-quenza, possa essere soppresso, per questo ho pensato diinformare i numerosi lettori de L’Ancora».

Segue la firma.

Gentile lettrice, abbiamo tempestivamente informato i nostrilettori del servizio, quando questo è stato attivato. Se c’è scar-sa adesione forse i motivi sono di altra origine (qualcuno la-menta il fatto che il capolinea a Famagosta non sia il massimodella comodità, soprattutto per chi deve proseguire da Milanoper altre direzioni). R.A.

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ACQUI TERME 13L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Acqui Terme. Uno dei rin-venimenti archeologici più im-portanti della città sta per es-sere reso visitabile. È la pisci-na romana di Palazzo Valbu-sa in corso Bagni. L’opera è infase avanzata, attualmente glioperai dell’impresa a cui sonostati affidati i lavori stannoscavando nel cortile contiguoall’albergo e ristorante S.Mar-co e all’ex Politeama Garibal-di. Il progetto prevede di crea-re uno spazio interno, in ac-cordo con il S.Marco. Ai titola-ri dell’albergo-ristorante gliamministratori si sentono ri-conoscenti per avere conces-so di realizzare l’opera nellaloro proprietà.

Durante gli scavi per rende-re visitabile la piscina, è venu-to alla luce un vero e proprioedificio termale di epoca ro-mana. Oltre alle mura è stataritrovata una cisterna presu-mibilmente costruita al servi-zio dell’edificio, pavimenti, unambiente che era adibito aspazio per produrre aria calda

necessaria a riscaldare gliambienti in cui si facevano lecure termali. Poi pezzi di mo-saico, tubi di terracotta ed og-getti vari in uso nell’edificio. Ilcosto dell’opera è di 339 mi-lioni per i lavori di restauro, 80milioni di lire per gli scavi e119 milioni per la copertura.

Il progetto, approvato dallaSoprintendenza, è scaturitoda una serie di considerazioniquali, ad esempio, l’importan-za di rendere ben visibile lapiscina e l’accesso ai reperti.Un lato della piscina romanavenne alla luce la prima voltanel 1913 durante i lavori discavo per le fondazioni di Pa-lazzo Valbusa, ad una profon-dità di 2 metri e 35 centimetrisotto il piano stradale. Prose-guiti gli scavi la piscina fuscoperta e mantenuta integraper quasi la totalità benché ilprogetto di costruzione preve-desse anche le cantine chenon furono costruite per sal-vaguardare l’importantissimoritrovamento. La piscina ha

forma perfettamente rettango-lare, è lunga esternamente16,95 metri, internamente13,35 metri, è larga esterna-mente 10,75 metri ed interna-mente 6,75 metri. Le dimen-sioni dei gradini sono di 35centimetri l’uno. Sino a pochigiorni fa una parte era ancorainterrata nel cortile internodell’isolato. Come affermatodal direttore generale del Co-mune, Pierluigi Muschiato suun documento «sintesi delleattività amministrative», «perla prima volta dopo anni l’ar-cheologia è stata vista e pen-sata dall’amministrazione co-munale come una risorsa davalutare». Il progetto relativoalla piscina romana di Palaz-zo Valbusa fa dunque partedell’obiettivo perseguito dallagiunta comunale di «moder-nizzare la città termale, cheda molti anni non realizzavapiù opere pubbliche di impor-tanza tale da includere neltessuto urbano».

C.R.

Il Seminario vescovile diAcqui Terme proseguendonelle sue molteplici iniziativeha organizzato per i giornidel 2 e 3 settembre un in-contro, durante il quale piùoratori hanno iniziato un col-loquio conoscitivo sulla pre-senza dei musulmani, e per-ciò, dell’Islam, nella diocesidi Acqui Terme, dal punto divista dell’impatto religioso. Iltempo a disposizione, seria-mente limitato, non ha con-sentito che un approccio su-perficiale, ma tutte le tema-tiche per appuntamenti futu-ri si sono ulteriormente evi-denziate.

La mia impressione è chele difficoltà emerse sianoperò di entrambe le comu-nità, al cattolica che esalta ilsolo aspetto caritativo senzadare il giusto peso e ascol-to alle problematiche religio-se, linguistiche, culturali, ali-mentari.

D’altro canto anche dal-l’altra parte ci si sforza po-co per aiutarci a capire, toc-ca però a noi fare lo sforzomaggiore, per più motivazio-ni, le preoccupazioni mag-giori sono a volte dovute al-la clandestinità, alla difficoltàdella lingua, il sapere di es-sere indesiderati, non com-presi, e perché no a voltederisi per le proprie convin-zioni.

Se tutti, anche gli attualicosì detti benestanti, ricor-dassero che siamo un po-polo di emigranti e che ledifficoltà che ora vivono que-sti nostr i fratelli dell’altrasponda del mediterraneo,erano le nostre quando i no-stri vecchi emigravano nelleAmeriche.

Ma questo è un discorso

lungo e difficile, ma che pre-sto a tardi dovremo affron-tare con più onestà e cono-scenza dei fatti.

Alcuni oratori hanno rela-zionato ed esaltato il loroimpegno nelle attività cari-tative e parzialmente cultu-rali, cito la Comunità di S.Egidio di Genova, il CentroCulturale di Torino, alcunioperatori locali la cui operaè sempre incisiva, tenutoconto del vuoto delle istitu-zioni.

Per gli islamici hanno par-tecipato alcune figure la cuipresenza era utile dal pun-to di vista culturale e filo-sofico, ma quando si devemettere insieme il pranzocon la cena, cultura, filoso-fia e pragmatismo servonoa poco se viste da sole, an-che perché sono difficili datagliare per fare le porzioniin tavolo specie se ci sonobambini.

Una cosa, in questi fran-genti mi spaventa, presentiper ascoltare ed impararepochi, forse tutti impegnati,forse anche per non correreil rischio di esaltare la propriaignoranza e di non potercontinuare a vendere la pel-le dell’orso.

Mi pare di aver capito chequesto incontro sia il primodi una serie, per i futuri mipermetto di suggerire unamaggiore incisiva comunica-zione nelle varie parrocchie,cercare di coagulare gli sfor-zi di tanti disponibili.

Gli appuntamenti che il Se-minario ha creato per questastagione invernale sono tan-ti, sarebbe bello se in tan-tissimi cercassimo di appro-fittarne.

P.B.

L’accesso dovrebbe essere dal cortile interno

Si sta rendendo visitabilela grande piscina romana

La due giorni in Seminario

In margine all’incontrosull’Islam in Diocesi

Acqui Terme. Si è svolta al-l’insegna del successo la mani-festazione di solidarietà “Rega-liamo un sorriso”, organizzatadall’Asm di Acqui Terme e dal-la società Mutuo Soccorso del-la Polizia Municipale di Genova.

La manifestazione, a favore diun ammalato di sclerosi mul-tipla acquese, Ercole Borgio, siè tenuta domenica 3 settembrealle 20 in piazza Italia, con sfi-late di moda e di auto d’epocache hanno accompagnato lespose all’inizio della discesa.

Sponsor della serata: Mam-ma Giò con moda per bambini,Alma Boutique con gli abiti dasposa, Bogliolo con l’abbiglia-mento uomo e donna, le pel-licce di Gazzola, l’intimo di Char-me, i gioielli di Trova, le accon-ciature di Chicca e Mitù, le cal-zature di Sonaglio, i fiori di Pa-trizia, addobbi floreali di Gullino,servizio fotografico di Photoclik,cena offerta al termine della se-rata, a prezzo simbolico, dallapizzeria Al veliero, era anchepresente lo stand della ditta Ga-mondi.

Da citare le luci di Arteimma-gine, lo spettacolo musicale deiVicoluna di Ovada con il bravoLuca Piccardo, l’intermezzo del-la scuola Spazio Danza di Ti-ziana Venzano con il ballettosulla musica di Grease, il ca-baret di Pino Lanza.

Tra i doverosi ringraziamentida citare quelli al fonico pubbli-citario Guido, agli addetti del-l’economato municipale, allap.a. croce Bianca, all’Hotel Nuo-ve Terme. Tra le curiosità dellaserata la lotteria, che ha visto ilprimo premio consistente in unquadro del valore di un milione,assegnato al giornalista GianLuca Ferrise. Presenti numero-se autorità locali, provinciali e re-gionali, tra cui il direttore gene-rale dell’Asl 22, dott. GiorgioMartiny, il quale su invito dellapresentatrice della serata, Ma-ria Santeramo, ha chiesto alpubblico una stretta collabora-zione per le future iniziative vol-te anche ad acquistare una Ri-sonanza magnetica per l’o-spedale acquese.

Sfilata per l’ASM

14 ACQUI TERMEL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Acqui Terme. E chi ha det-to che, d’estate, le scuolechiudono? L’Accademia Al-bertina di Belle Arti di Torino

ha inaugurato quest’anno perla prima volta (dal 7 al 26agosto) un corso estivo pres-so la casa museo “Ruàss” di

Aramengo. L’iniziativa, coordi-nata dal prof. Gian Luigi Nico-la (dell’omonimo rinomato la-boratorio), era dedicata ad unseminario residenziale aventeper tema il restauro dei soffittiin gesso.

Tra lo sceltissimo noverodei partecipanti (sette), anchel’acquese Cristina Cavanna,diplomata con il massimo deivoti nell’a.s. 1998/99 dall’ISA“Ottolenghi” di Acqui e, ora,allieva del primo anno dei cor-si di conservazione dell’Acca-demia.

Questo che segue il “rias-sunto” di una lunga chiacchie-rata, la cui lettura sarà utilesoprattutto a chi si prepara al-le future scelte scolastiche(concluso il triennio delle me-die inferiore e il quinquennioSuperiore).La via del gesso

Si diffonde a par tire dal1500, nel basso Piemonte(ma anche nel torinese e aCuneo) l’uso dei soffitti a pan-nello con gesso e canne, ma-teriali poveri, nello stessotempo costitutivi di un artigia-nato di alto livello, oggi tesorodi memorie e di cultura dasalvaguardare.

Il cantiere scuola della Ca-sa Ruàss, (dei rovi o forsedella ruota [della tortura?]: uncastello for tezza che nelleambizioni di Gian Luigi Nico-la, una volta terminati i lavoridi recupero, dovrebbe ospita-re un Museo Etnografico), isti-tuito da Accademia Albertinae Comune di Aramengo, haproposto ai giovani studentiuna esperienza teorico-prati-ca utile per riprendere confi-denza con le antiche metodo-logie costruttive.

Le giornate - racconta Cri-stina - sono state intensissi-me: dal mattino alla sera sia-mo stati impegnati nel riper-correre le fasi di lavorazione.Filologici gli intenti: la materiaprima la siamo andati a cer-care nelle cave di Cocconato.Poi si è proceduto alla cottura(oltre 12 ore), alla macina ealla setacciatura del gesso.Altro “ingrediente” le cannepalustri, verdi e acerbe per-ché più elastiche e meno spu-gnose.

La tecnica prevede, infatti,che, costruita la matrice li-gnea (il negativo del pannel-lo), da questa derivi la possi-bilità di allestire coperture exnovo o procedere all’integra-zione dei soffitti offesi daltempo.

Puliture da incrostazioni evernici, analisi chimiche, teste campionature sui gessi han-no costituito le ulteriori fasidella pratica.

La “grammatica”, invece, èstata curata attraverso un in-tenso ciclo di conferenze pro-poste da docenti dell’Accade-mia, professionisti e architetti,ma anche del sig. Beppe Dul-la di Murisengo, anziano “ma-stro di fornace”.

Ulteriori visite presso il Mu-seo di Magliano Alfieri e la Gi-psoteca di Moncucco hannocompletato l’iter di formazione“sul campo”.

La scuola-cantiere sembraproprio una macchina deltempo: lo conferma ancoraCristina ricordando i momentiserali presso la “casa degli ar-chi” messa a disposizionedalla famiglia Nicola.

Prima del meritato riposo,sull’inseparabile quadernoogni studente doveva riordi-nare schizzi e appunti. Un’o-perazione, di importanza de-terminante, dal sapore umani-stico- rinascimentale: baste-rebbe introdurre pergamena ecalamo per ritornare al “tac-cuino d’artista”.

Gli obiettivi (condivisi dalledue Soprintendenze prepostealla tutela del territorio: BeniArtistici e Storici, Beni Archi-tettonici e Ambientali) preve-dono non solo di far maturarecrediti formativi a beneficiodei discenti, ma soprattutto diassicurare una preparazionespecialistica che ogni studen-te potrà poi spendere sul pia-no professionale.

Senza dimenticare – conJean Renoir – che l’arte nonè tanto un mestiere, quanto lamaniera con cui esso si eser-cita.

L’amore per le “cose di unavolta” diviene, dunque, dota-zione fondamentale per la riu-scita di qualsiasi recupero.

G.Sa

Acqui Terme. «Quelli cheil diabete...». È il libro rea-lizzato dai dottori SandroRigardo, Riccardo Lera eEmanuela Laurita che verràpresentato alle 10.30 di do-menica 10 settembre, a Pa-lazzo Robellini.

Il volume, novantacinquepagine corredate da foto-grafie, contiene le espe-rienze maturate in dieci an-ni di soggiorni estivi per ra-gazzi diabetici organizzatiprima dall’Ussl 75 di AcquiTerme, quindi dall’Asl 22.

Riporta in modo diretto eschietto i diversi sentimentiche hanno segnato il per-corso di crescita di tantipartecipanti.

Le componenti del librovanno dalla descrizione ditutti gli elementi necessarialla costituzione di un «cam-pus», alla scelta dei sog-getti e ai problemi logistici,ma l’ interesse di quantoscritto nel volume inizia nel-le prime pagine in cui èriportata la definizione diChe cos’è il diabete in cuiviene riportato ciò che laletteratura internazionale harecentemente pubblicato suquesta malattia.

Parlando dei campi scuo-la, gli autori sostengono chela «loro validità educativa èinternazionalmente accettatada decenni» e i risultati sisono rivelati ottimali, pur te-nendo conto che «un dia-betico deve essere visto infunzione della capacità diautogestirsi, attraverso unabuona vita regolare, scan-dita da tutti quegli accorgi-menti tecnici e di compor-tamento che “anche” duran-te la permanenza ad uncampo scuola, egli avrà ap-preso e perfezionato».

La presentazione del librodi Rigardo, Lera e Lauritaè anche occasione per illu-strare le conclusioni dellaseconda parte del «cam-pus» dedicato agli adole-scenti, che a giugno avevacoinvolto nell’iniziativa bam-bini in età minore dei 14anni.

Dal 7 al 10 settembre,quindici ragazzi, tra i 14 e

i 18 anni, soggiornerannoad Acqui Terme, all’albergo«Lina» della zona Bagni, eguidati da una équipe dispecialisti coordinata daldottor Faraci e composta daipediatri Rigardo e Lera, dal-le vigilatrici d’infanzia Enri-ca Foglino, Anna Aragno eIsabella Giletta, affiancatidagli operatori della coope-rativa Crescere insieme, edall’educatore don SergioChiesa, affronteranno la ge-stione del diabete, la som-ministrazione autonoma del-l’insulina per prevenire even-tuali episodi di iper ipogli-cemia, ma anche eventualiproblemi relazionali che lamalattia può creare nelladelicata fase adolescenziale.

Il campus di quattro gior-ni organizzato all’albergo«Lina» è dedicato ai giova-ni che presentano proble-matiche complesse e diver-se da quelle dei bambinipiù piccoli.

Il taglio di questo secon-do campus, effettuato prati-camente dalla stessa équi-pe che ha realizzato quellodi giugno in Valle Erro pres-so l’albergo «La cascata»,sarà maggiormente orienta-to agli aspetti psicologici erelazionali derivanti dallamalattia diabetica.

Il libro, stampato a giu-gno a Cinisello Balsamo, èdestinato a diventare operadi successo, di apprezza-mento generale così comelo è stata l’iniziativa rivoltaalla realizzazione dei cam-pus.

A questo proposito è giu-sto ricordare che al sog-giorno in Valle Erro hannopartecipato otto bambini in-viati espressamente dall’O-spedale infanti le ReginaMargherita di Torino ed ilprofessor Cerutti, primariodi diabetologia pediatrica èintervenuto personalmenteesprimendo il suo più vivocompiacimento per l’origi-nale metodologia del sog-giorno e manifestando la vo-lontà di continuare a colla-borare con il gruppo per lefuture edizioni del campus.

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C’era anche l’acquese Cristina Cavanna

Gesso e restauri: stage estivodal maestro di Aramengo

Presentato domenica 10 a palazzo Robellini

“Quelliche ildiabete…”

librosu10annidicampus

SPECIALE PONZONE 15L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Comunità Montana

Comune di Ponzone

Pro Loco di Ponzone

PONZONEdal 9 al 17 settembre

19ª sagramercato del fungo

Prenotazioneobbligatoriaentro le ore 18di ogni giorno allo0144 78409

Tutti i giornidal 9 al 17settembreOre 17Aperturadegli stand conesposizionee venditaprodottidell’artigianatoe gastronomialocaliOre 20Presso la sededella pro loco,con obbligodi prenotazione,cena a basedi funghiOre 21,30Spettacolomusicale

Dalle ore 19Presso“La Società”mostradei minerali efossili stranieriPresso gli stand,mostra d’artedi Carlo Ivaldi

Domenica 10Domenica 17Ore 16Distribuzionegratuitadi polentae funghiSpettacoli,giochi per grandie piccoli

Sabato 16Domenica 17Dalle ore 16Mostra, borsae scambiominerali e fossilistranieri

MARTEDÌ 12 SETTEMBREOre 20,15Antipasto di funghi,tagliatelle ai funghi, funghi fritti,funghi con patate,dolce, frutta,acqua, vino, caffè grappa.

L. 35.000

MERCOLEDÌ 13 SETTEMBREOre 20,15Antipasto di funghi,ravioli ai funghi, funghi fritti,funghi con patate,dolce, frutta,acqua, vino, caffè grappa.

L. 35.000

GIOVEDÌ 14 SETTEMBREOre 20,15Antipasto di funghi,polenta ai funghi, funghi fritti,funghi con patate,dolce, frutta,acqua, vino, caffè grappa.

L. 35.000

VENERDÌ 15 SETTEMBREOre 20,15Antipasto di funghi,tagliatelle ai funghi, funghi fritti,funghi con patate,dolce, frutta,acqua, vino, caffè grappa.

L. 35.000

SABATO 16 SETTEMBREOre 20,15Antipasto di funghi,tagliatelle ai funghi, funghi fritti,funghi con patate,dolce, frutta,acqua, vino, caffè grappa.

L. 35.000

DOMENICA 17 SETTEMBREOre 20,15Antipasto di funghi,cannelloni ai funghi, funghi fritti,funghi con patate,dolce, frutta,acqua, vino, caffè grappa.

L. 35.000

Per nove giorni, a Ponzone, funghi in tutte le sal-se. La “Sagra mercato del fungo”, che si svolgeràdal 9 al 17 settembre, è ormai diventata appunta-mento tradizionale. Una manifestazione, organiz-zata dalla pro loco (presieduta da Antonio Tam-burello) in collaborazione con il Comune e la Co-munità montana “Alta Valle Orba, Erro e Bormidadi Spigno” per unire il momento promozionale aquello del mercato del porcino ed anche pervalorizzare i prodotti locali, unitamente al turismoed alla gastronomia della zona che appunto nelfungo ha la sua tappa obbligata. I menù della sa-gra programmati per questa vigilia d’autunno so-no tutti a base di funghi. Funghi cucinati in tutte lemaniere dai cuochi ponzonesi. E gli esperti nonhanno dubbi: squisiti come quelli cucinati nelponzonese non se ne trovano. Provare per cre-dere! Da diciannove anni, infatti, i funghi, a Pon-zone, finiscono in padella per la gioia dei buon-gustai, che per nove sere affollano la sala socialedella pro loco dove avviene la grande abbuffata.

Nelle edizioni del passatola gente ha partecipato innotevole quantità allamanifestazione. Il segretodel successo? Basta scor-rere il menù per scoprirlo.Ogni sera, dalle 20,15 inpoi, si può cenare a basedi funghi, dall’antipasto alprimo, al secondo. Funghifritti e al funghetto, ravioliai funghi, cannelloni, pap-pardelle, polenta e taglia-telle sempre con funghi. Per terminare la cena,dolce, frutta, caffè, grappa, il tutto “bagnato” conbuon vino. Con un menù così c’è solo una cosada fare: prenotare e partecipare alla cena. Il ca-lendario delle iniziative programmate dalla pro lo-co comincia alle 17 di sabato 9 settembre con lacerimonia di apertura della sagra. Alle ore 20, ce-na; ore 21,30, serata danzante. Per rutta la dura-

ta della sagra funzionano standdi esposizione e vendita di pro-dotti dell’ar tigianato e dellagastronomia. E tutte le sere, lamacelleria di “Claudio e CarmenGiachero” offrirà un assaggio difiletto baciato e salame mentre lapremiata pasticceria Malò offriràla grappa e omaggerà una spe-cialità ad un commensale estrat-to a sorte. Dice il presidente An-tonio Tamburello: «in occasionedella 19ª edizione della Sagradel Fungo, la prima del nuovo

millennio, desidero esprimere, a nome del consi-glio di amministrazione della pro loco, un caloro-so ringraziamento ai volontari, agli enti, aglisponsor, agli espositori, alle persone intervenuteed a tutti coloro i quali in questi anni hanno con-tribuito al successo della manifestazione». Unappuntamento quindi da non perdere e un calen-dario assai vario che inizia con una serata dan-zante proprio nella giornata inaugurale e con gio-chi in piazza. Una vera sagra per buongustai, unappuntamento da non fallire, nella bella localitàcollinare dell’Acquese. Parlando del ponzonese,sono molte le specialità gastronomiche che ven-gono offerte: dal filetto baciato alle grive, cac-ciatorini stagionati, cannelloni e gnocchi, polentacon il sugo di lepre, di funghi o di cinghiale, mine-strone. Poi ancora bolliti misti, cacciagione,formaggette, i bunet, gli amaretti e le torte. La ge-nuinità è fuori discussione, quindi benvenuti nelponzonese dove operano Pro Loco di notevoleinteresse, come ad esempio quella del paese equelle delle frazioni.

SABATO 9 SETTEMBREOre 20,15Antipasto di funghi,tagliatelle ai funghi, funghi fritti,funghi con patate,dolce, frutta,acqua, vino, caffè grappa.

L. 35.000

DOMENICA 10 SETTEMBREOre 20,15Antipasto di funghi,cannelloni ai funghi, funghi fritti,funghi con patate,dolce, frutta,acqua, vino, caffè grappa.

L. 35.000

LUNEDÌ 11 SETTEMBREOre 20,15Antipasto di funghi,lasagne ai funghi, funghi fritti,funghi con patate,dolce, frutta,acqua, vino, caffè grappa.

L. 35.000

Tutte le sere cena a base di funghie spettacolo musicale presso la pro loco

16 ACQUI TERMEL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili all’incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare R.G.E. n. 67/93, G.E.dott.sa Scarzella promossa da Cibiemme Plast spa ora Bonapartespa, contro Antica Cascina di Mombaruzzo è stato ordinato per ilgiorno 20 ottobre 2000 - ore 9,30 nella sala delle pubbliche udienzedi questo Tribunale l’incanto dei seguenti immobili:Lotto Unico: in comune di Mombaruzzo, loc. Val Cervino: terreni avaria coltura situati, in un sol corpo, sulla destra della strada provin-ciale - Val Cervino per chi la percorre da Mombaruzzo a Gamalero,tramediati dal corso d’acqua denominato “Fosso Cervino”, aventiuna superficie complessiva di mq 138.240. Fabbricato costituito daun corpo di fabbrica principale e due piani fuori terra adibito adabitazione, corpo accessorio, già adibito a portico e fienile, semidiroccato a causa di un incendio che distrusse il tetto; altri due picco-li fabbricati adibiti rispettivamente a pozzo e pollaio. Prezzo based’incanto L. 700.000.000, cauzione L. 70.000.000, deposito speseL. 105.000.000, offerte in aumento L. 20.000.000.Ogni offerente per essere ammesso all’incanto, dovrà depositare inCancelleria, entro le ore 12 del giorno non festivo precedente all’in-canto, con assegni circolari liberi, emessi nella provincia di Alessan-dria, intestati “Cancelleria Tribunale di Acqui Terme” gli importisuddetti, stabiliti a titolo di cauzione e deposito spese, salvo congua-glio.L’aggiudicatario a norma dell’art. 55 R.P. 16.7.05 n. 646, dovràdepositare la parte del prezzo che corrisponde al credito in capitaleaccessori e spese, dedotto l’importo della cauzione già prestata entroil termine di giorni trenta dall’aggiudicazione.Saranno a carico dell’aggiudicatario le spese di cancellazione delleiscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoli gravanti sull’immobile.Per maggiori informazioni rivolgersi alla Cancelleria EsecuzioniImmobiliari del Tribunale di Acqui Terme.Acqui Terme, 25 maggio 2000

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili all’incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 25/98 R.G.E., G.E.dott. P. Bozzo Costa, promossa dal Nuovo Banco Ambrosiano spa (conl’avv. Giovanni Brignano) contro Volvini Luigi Via Salino n. 22 - Corte-milia è stato disposto per il giorno 3 novembre 2000 ore 9.00 e ss., nellasala delle pubbliche udienze di questo Tribunale l’incanto, in un unicolotto, dei seguenti beni immobili pignorati al debitore esecutato.In comune di Bubbio, fabbricato civile a tre piani fuori terra oltre l’inter-rato sito in via XX settembre al civico n. 3, composto da un alloggio e daun laboratorio artigianale adibito a forno per la cottura del pane, il tuttoin un unico corpo alle coerenze della via XX Settembre, della proprietàBeneficio Parrocchiale e della proprietà Botto Giovanni, censito alN.C.E.U. di Asti, alla partita n. 16 del Comune di Bubbio, intestato aVolvini Luigi, nato a Bubbio il 15.5.1908 per la seguente consistenza:F. N.M. ubicazione P. cat. cl. vani mq R.C.8 25/1 Via XX Settembre T. C/3 U. – 25 145

25/2 Via XX Settembre 1 A/6 U. 5,5 – 245(La categoria C/3 interessa il magazzino mentre la cat. A/6 riguarda illocale uso abitativo al primo e secondo piano).L’immobile è posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrova, come meglio indicato nella relazione del Geom. Arturo Avigo18.5.90.Condizioni di vendita. Prezzo base d’incanto L. 25.600.000, offerteminime in aumento L. 2.000.000.Ogni offerente per essere ammesso all’incanto, dovrà depositare inCancelleria, entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato perl’incanto, con assegni circolari liberi, emessi nella provincia di Alessan-dria, intestati “Cancelleria Tribunale Acqui Terme”, L. 2.560.000 a titolodi cauzione e L. 5.100.000 quale ammontare approssimativo delle spesedi vendita.Nella domanda di partecipazione all’incanto, occorrerà riportare lecomplete generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale enell’ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto; incaso di offerta presentata per conto e nome di una società, dovrà essereprodotto certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti lacostituzione della società ed i poteri conferiti all’offerente in udienza.L’aggiudicatario dovrà dichiarare la propria residenza ed eleggere domi-cilio in Acqui Terme ai sensi dell’art. 582 c.p.c., in mancanza le comuni-cazioni e le notificazioni saranno effettuate presso la Cancelleria delTribunale. Entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva, l’aggiudicata-rio dovrà versare il prezzo di aggiudicazione, detratta la cauzione versa-ta, nella forma dei depositi giudiziali. Saranno a carico dell’aggiudicata-rio le spese di cancellazione delle iscrizioni e delle trascrizioni pregiudi-zievoli gravanti sull’immobile, nonché ogni spesa inerente alla vendita eal trapasso di proprietà. L’Invim sarà regolata come per legge.Per maggiori informazioni rivolgersi alla Cancelleria Esecuzioni Immo-biliari del Tribunale di Acqui Terme o allo studio dell’Avv. GiovanniBrignano, sito in Acqui Terme, via Jona Ottolenghi n. 14 (Tel. - Fax n.0144 322119).Acqui Terme, lì 3 maggio 2000

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Acqui Terme. È iniziataverso le 10 di domenica 3 set-tembre, alla Ca’ del vein (daPinuccio) la giornata celebra-tiva ufficiale del primo anno diattività della «Misericordia» diAcqui Terme. Volontari, ammi-nistratori e autorità cittadine sisono infatti riuniti nel notoristorante di via Mazzini peruna colazione-buffet offertadalla famiglia Alpa. Pinuccio,prematuramente deceduto aseguito di un incidente strada-le, è stato infatti uno tra gliideatori ed i fondatori dellanuova pubblica assistenza ac-quese.

«Un uomo eccezionale,buono, generoso, aveva tantiamici, voleva bene alla pro-pria città e alla gente, amavain modo estremo la moglie e ifigli, è stato uno dei promotoridella Misericordia», ha dettoMauro Guala al momento dioffr ire un mazzo di f ior i aFranca Alpa, la vedova dell’in-dimenticabile Pinuccio e pri-ma del minuto di raccoglimen-to proposto per ricordarne lafigura. Presente alla cerimo-nia il direttore generale delComune ingegner PierluigiMuschiato, il presidente del

consiglio comunale France-sco Novello, il sindaco Ber-nardino Bosio. Anche il presi-dente della Miser icordia,Adolfo Carozzi, ha ricordatoAlpa e consegnato ai suoifamiliari la tessera di socionorari. La «Ca’ del vein» haquindi proposto una serie dispecialità, salumi, pancetta,lardo di confezione casalinga,acciughe condite con duequalità diverse di bagnetto,

formaggetta e mostarda.Alle 11, in Cattedrale,

monsignor Giovanni Galliano,assistente spirituale dell’as-sociazione acquese, ha offi-ciato una Messa e ricordatoancora la validità della pubbli-ca assistenza, dei volontari, dichi la sostiene. Quindi è statala volta della benedizione edella consegna del ventilatorepolmonare offerto alla Miseri-cordia dall’amministrazione

comunale. «Una struttura sa-nitaria necessaria per inter-venti di particolare gravità, in-dispensabile ad accrescere lasoglia del servizio per la so-cietà civile», ha sostenutoMuschiato.

La «Misericordia» di AcquiTerme è collegata alle oltreottocento associazioni cheoperano a livello nazionale. Ènata da una «costola» dellaSoms (Società operaia di mu-tuo soccorso). Una società,quest’ultima, la cui operositàultracentenaria è derivata dal-l’impegno dei soci di ieri e dioggi. La nuova realtà nel set-tore della pubblica assistenzaderiva dunque da una matricedi grande prestigio e credibi-lità, si innesta nel filone del«dare agli altri» qualcosa chenon potrà mai essere ripagatoin termini commerciali. Il vo-lontariato è il volano che con-sente all’associazione di esi-stere, il volontario non vivenel palazzo del potere, è coluiche concretamente effettuaun’azione di democrazia diret-ta ed interviene, spessissimo,in certi casi in cui la societànon riesce a farlo.

C.R.

L'Amministrazione comunale ha offerto un ventilatore polmonare

La Misericordia ha festeggiato il suo primo anno

OfferteMisericordia

Acqui Terme. Pubblichia-mo le offerte per la nuova au-toambulanza Misericordia: Ri-ta Pesce L. 100.000; fam. Al-pa 500.000 in memoria di Pi-nuccio Alpa; fam. Gnech150.000 in memoria di Gio-vanni Gnech; Andreina Pa-squino 50.000. Sentitamentesi ringrazia tutti i gentili offe-renti e si ricorda che durantelo svolgimento della “Festadelle Feste” due presidi medi-ci prenderanno gratuitamentela pressione arteriosa a tutti irichiedenti.

Statali e doppia IndennitàSpeciale

Con recente sentenza laCorte dei Conti (Seconda Se-zione Centrale di Appello) haconfermato che gli Statali han-no diritto ad avere più Inden-nità Integrative Speciali (su sti-pendio e pensione). Finché illegislatore non interviene adindividuare il limite di redditooltre il quale ci deve essere ildivieto di cumulo, divieto che atutt’oggi deve intendersi revo-cato per tutti. In presenza dieventuali situazioni anomale ipensionati dello Stato interes-sati possono presentarsi, con ilcodice fiscale ed il tagliandinodi pensione, presso il sindaca-to pensionati CISL (e Raggrup-pamenti tecnici) o il PatronatoINAS-CISL, nella sede di Ac-qui, piazza Bollente 17.

***Ricorsi al TAR nel pubblicoimpiego: termini in scaden-za

Il 15 settembre 2000 scade

il termine ultimo entro il qualei pubblici dipendenti in pen-sione o ancora in attività pos-sono chiedere al TAR (Tribu-nale Amministrativo Regiona-le) l’accertamento di un dirit-to, o presunto tale, insorto pri-ma del 1º luglio 1998, riguar-dante la buonuscita, la causadi servizio od il rapporto di la-voro. Dopo tale data, quindidal 16 settembre, si apre unvuoto di tutela giurisdizionalein quanto le competenze delGiudice Ordinario riguardanosolo i diritti insorti dal 1º luglio1998, vuoto di tutela che puòessere colmato con un inter-vento legislativo (la nostra, in-sieme ad altre organizzazionisindacali, è già intervenutasui ministeri competenti). Pereventuali ricorsi amministrativialla Magistratura (TAR) i rag-gruppamenti tecnici della fe-derazioni pensionati CISL edil Patronato INAS-CISL (conla propria consulenza legale)sono a completa disposizione

nella sede di Acqui, piazzaBollente 17.

***Integrazione pensione INPSe situazione reddituale

Con recente delibera delConsiglio di Amministrazione,l’INPS ha stabilito che per lepensioni liquidate dal 1º gen-naio 1994 il trattamento mini-mo deve essere attr ibuitosenza prendere in considera-zione il reddito del coniuge.

La delibera riguarda anchei pensionati titolari di più pen-sioni (ad esempio la propria oquella di reversibilità) di cuiuna deve essere integrata altrattamento minimo.

Per la compilazione e lapresentazione della doman-da ( l ’ INPS non proceded’ufficio) i pensionati INPSinteressati sono invitati apresentarsi presso la sededel s indacato pensionat iCISL o del Patronato INAS-CISL di Acqui, piazza Bol-lente 17.

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Come ormai noto ai più dal14 al 20 agosto a Roma si ètenuta la quindicesima giorna-ta della gioventù, in concomi-tanza con l’anno giubilare, allamanifestazione ha partecipatoanche il Clan del Grupposcout di Acqui Terme, che haapprofittato dell’occasione perfare la propria route estiva, ilgruppo si è aggregato al pelle-grinaggio organizzato dalladiocesi di Acqui. Dopo l’arrivonella capitale, il gruppo è statoaccolto nei locali di una scuoladella periferia di Roma, dove iragazzi, tutti muniti di stuoio esacco a pelo si sono sistematiper dormire nelle varie aule. Ilgiorno dopo c’è stato il primoincontro con SS il Papa inpiazza San Giovanni in Late-rano, dove il Pontefice ha sa-lutato i giovani entusiasti dell’i-nizio di questa nuova espe-rienza. Nei giorni seguenti, almattino, si svolgevano degliincontri di catechesi tenuti tal-volta da importanti personalitàtra le quali il Cardinale Tonini,quest’ultimo ha affascinato igiovani con un discorso parti-colarmente toccante sul rap-porto giovani-religione. È statoin quest’occasione che unadelle nostre ragazze, delegataa rappresentarci, ha conosciu-to l’incaricato nazionale AGE-SCI alla branca R/SRover/Scolte (16/21 anni), du-rante alcuni pomeriggi il grup-petto ha avuto la possibilità divisitare Roma, congiuntamen-te ad altri incontri. Verso la fi-ne della settimana sono avve-nuti alcuni dei momenti più in-teressanti, venerdì c’è stata la

celebrazione dell’Eucaristia alCirco Massimo con la parteci-pazione di ragazzi di tutte lenazionalità, al pomeriggio ilpellegrinaggio giubilare si è di-retto verso San Pietro, dove igiovani hanno potuto passareattraverso la Porta Santa. Lasettimana si è conclusa con laveglia a Tor Vergata, dove ipellegrini hanno percorso 15chilometri a piedi sotto un solecocente aiutati dalla genero-sità dei volontari e degli stessicittadini che li innaffiavano perrinfrescarli con gli idranti e an-che con i normali tubi dell’ac-qua per innaffiare i giardini. Al-la sera si è unito, agli oltre duemilioni di ragazzi, il Santo Pa-dre, ci sono stati momenti diparticolare emozioni durantetutta la serata. Forse, se do-vessimo fare una graduatoriaper altro impossibile, dovrem-mo ricordare moltitudini di gio-vani assenti, dovremmo ricor-dare tutte le frasi del SantoPadre, il perdono del giovaneal quale i soldati nemici ave-vano massacrato la famiglia, eperché no l’accompagnamen-to con le mani di SS ai nostricanti. Dopo una notte sotto lestelle, alle 8 della domenica ilPapa e ritornato fra noi per lacelebrazione della ss messa.Nel medesimo giorno è avve-nuto il ritorno dei pellegrini,stanchi ma soddisfatti di que-st’esperienza. In veste di duescout partecipanti vogliamoringraziare i nostri Capi chehanno permesso la riuscita diquesta straordinaria route.

Lorena CapraCristina Berchio

Acqui Terme. Pubblichiamo laseconda parte delle novità li-brarie del mese di settembrereperibili, gratuitamente, in bi-blioteca civica di Acqui.SAGGISTICAAmministrazioni localiLuciano Vandelli, Il governo lo-cale: il luogo più vicino per farsentire la nostra voce, il Mulino.CinemaDaniela Catelli, Ciak si trema:guida al cinema horror, Theoria.ComunicazioniPatrizio Di Nicola, Internet 2000:collegarsi col mondo, Ediesse;Luciano Paccagnella, La co-municazione al computer, il Mu-lino.Cultura e istituzioniGiuseppe Salza, Spazzatura:la prima guida mondiale al tra-sh, Theoria.Economia del lavoroEmilio Reyneri, Occupati e di-soccupati in Italia, il Mulino.Economia finanziariaFrancesco Cesarini e PaoloGualtieri, La borsa: a volte sale,a volte scende: le regole di unmercato che coinvolge ormaimilioni di risparmiatori, il Mulino.Economia internazionalePiero S. Graglia, L’Unione eu-ropea: uno spazio politico edeconomico per 370 milioni dicittadini, il Mulino.EducazioneGiancarlo Gasperoni, Il rendi-mento scolastico, il Mulino.GalateoValentina D’Urso, Le buone ma-niere, il Mulino.GeologiaMari Tozzi, Manuale geologico disopravvivenza planetaria, Theo-ria.Gruppi socialiEmanuele Bevilacqua, Guidaalla beat generation: le donne,gli uomini, gli amori, le auto, iviaggi, i libri e la musica della ge-nerazione di Jack Kerouac,Theoria; ISTAT, Anziani in Italia,il Mulino; Winifred Kirkland, Lagioia di essere donna, Theoria;Luca Signorelli, L’estetica delmetallaro, Theoria; Luca Jac-ques Véron, Il posto delle don-ne, il Mulino.Letteratura popolareJan Harold Brunvand, Leggen-de metropolitane, Theoria.Manuali di conversazione es-senzialeIl francese in viaggio: per parlaree farsi capire in ogni situazione,Vallardi.MusicaAngelo Calvisi e Guido Caser-za, Amavo i Beatles o i RollingStones?, Theoria; Carlo Anto-nelli e Fabio De Luca, Discoin-ferno: viaggio nel pianeta delladance italiana, dalla preistoria aoggi, Theoria.Scienza militareSulla strategia: le battaglie vin-centi sono quelle in cui prima siottiene la vittoria e solo dopo si

combatte, Theoria.SociologiaJean Baudrillard, Taccuini,Theoria; Steve Mizrach, Mani-festo X: a proposito della mia ge-nerazione, Theoria; JeremyRifkin, L’era dell’accesso: la ri-voluzione della new economy, A.Mondadori.Teorie del linguaggioSant’Agostino, Che cosa vuoldire parlare? (Il Maestro), Theo-ria.TossicodipendenzaSimonetta Piccone Stella, Dro-ghe e tossicodipendenza, il Mu-lino.LETTERATURAJane Austen, L’abbazia diNorthanger, Theoria; Jane Au-sten, Emma, Theoria; Jane Au-sten, Lettere, Theoria; Jane Au-sten, Persuasion, Theoria; Eral-do Baldini, Bambine: un ro-manzo spietato e tenero, com-movente e durissimo, Theoria;Eraldo Baldini, L’uccisore, Theo-ria; Jonathan Brook, Gli svo-gliati, Theoria; Andrea Demar-chi, Il ritorno dei granchi gigan-ti, Theoria; Charles Dickens,Fantasmi: le ghost-stories vit-toriane, Theoria; Arthur ConanDoyle, Racconti del mistero,Theoria; Francis Scott Fitzge-rald, I racconti di Pat Hobby,Theoria; Montague Rhodes Ja-mes, Tutti i racconti, Theoria;Rudyard Kipling, Confini e con-flitti, Theoria; Roberto Marche-sini, Uscendo da Lauril, Theoria;Marilia mazzeo, Acqua alta,Theoria; Michael Ondaatje, Leopere complete di Billy the Kid,Theoria; Giampiero Rigosi, Do-ve finisce il sentiero: il romanzodi due giovani criminali, Theoria;Yitzhak Shami …et al., Capo-lavori della letteratura ebraica,Theoria; Mariolina Venezia, Al-tri miracoli, Theoria; Cavalierielettrici, Theoria; Nuovi narratorigreci, Theoria.LIBRI PER RAGAZZIBenoit Basco, La banda del tu-bo, The Walt Disney CompanyItalia; Luigi Cagnolaro, Uccelli,Giunti; George Chaulet, Miste-ro a bordo, The Walt DisneyCompany Italia; Renato Gio-vannoli, Il mistero dell’isola delDrago, Piemme; Nazim Hikmet,Il Nuvolo innamorato e altre fia-be, A. Mondadori; Beatrice Ni-codeme, Caccia al tesoro, TheWalt Disney Company Italia;Beatrice Nicodeme, Uno spor-co affare, The Walt Disney Com-pany Italia; Mary Pope Osborne,Dinosauri prima del buio, Piem-me; Hugo Pratt, Il ragazzo rapi-to, Le Mani-Microart’s Edizioni;Louis Sachar, Buchi nel deser-to, Piemme; Remì Simon,S.O.S. ANIMALI, The Walt Di-sney Company Italia; RobertLouis Stevenson, Il ragazzo ra-pito, Bompiani; Jake Wolfe e Va-leria Petrone, Papà, posso ave-re un Elefante?, Piemme.

Acqui Terme. L’Associazione Luna D’Acqua - Istituto perlo studio delle Psicologie e delle Medicine Antropologichedirette dai prof.ri Paolo Aldo Rossi, Pierpaolo Pracca e Ser-gio Lanzarotti, organizzerà per l’anno 2000-2001 una seriedi conferenze e di attività seminariali volte alla diffusione edalla divulgazione della cultura Psicologica e delle cosid-dette Medicine ad interesse antropologico.

Nella sede dell’Istituto nel corso dell’anno si susseguirannocon frequenza mensile appuntamenti con esponenti della psi-cologia locale e nazionale. Per il primo anno le tematicheproposte sono volutamente eterogenee per fornire una am-pia visuale sul dibattito esistente in psicologia tra le variescuole ed i vari approcci teorici e metodologici.

Agli appuntamenti mensili di fianco elencati si affianche-ranno tavole rotonde su argomenti medico-psicologici le cuidate ed i cui relatori saranno successivamente resi noti.

L’Istituto Luna D’Acqua si propone quindi non solo comecentro di Psicologia e Psicoterapia, ma come un vero e pro-prio punto di informazione e formazione locale e naziona-le (è infatti parte di un network interuniversitario presiedu-to dal noto filosofo della scienza ed etnologo Paolo Aldo Ros-si).

Chiunque fosse interessato e volesse ottenere informazioniriguardo le modalità di partecipazione alle attività dell’isti-tuto può rivolgersi direttamente in sede in via Casagrande47, oppure telefonare al numero di telefono 0144 56151.Questo il programma:Mercoledì 11 ottobre ore 21,15: Fisiologia e psicologia del-lo Yoga. Prof. Sergio Lanzarotti (biologo-naturalista e inse-gnante yoga).Mercoledì 15 novembre ore 21,15: Teoria dell’attaccamen-to e psicoterapia familiare. Prof. Marcello Rainero (psicolo-go e psicoterapeuta).Mercoledì 13 dicembre ore 21,15: La comunicazione logi-ca ed analogica in psicologia della comunicazione. Prof.Pierpaolo Pracca (psicologo ed antropologo).Mercoledì 14 febbraio ore 21,15: Tecniche di riabilitazionenel ritardo mentale infantile. Dott. Michela Sommovigo (psi-cologa).Mercoledì 21 marzo ore 21,15: Psicologia e stati modificatidi coscienza. Prof. Paolo Aldo Rossi (filosofo della scienza- Università di Genova); prof. Pierpaolo Pracca (psicologoed antropologo); prof. Sergio Lanzarotti (biologo-naturalistaed insegnante yoga); dott. Flavio Ranisi (studioso ed esper-to di pensiero ermetico-simbolico).Mercoledì 18 aprile ore 21,15: L’alchimia come via di trasfor-mazione spirituale. Dott. Flavio Ranisi (studioso ed esper-to di pensiero ermetico-simbolico).Mercoledì 16 maggio ore 21,15: Le più spontanee delle no-stre creazioni: i sogni. La visione Gestaltica dei sogni edella vita. Anna Esposito Venezia (psicologa).

L’ingresso è gratuito.

Sulle tracce di Baden Powell

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Disponibili per il prestito gratuito

Le novità librariein biblioteca civica

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Ciclo di conferenze sumedicine antopologiche

I Marinai rispondonoalla richiesta di aiuto

La richiesta di aiuto lanciata da Ercole Borgio su “L’Ancora” n.30 del 30 luglio 2000, è stata prontamente recepita dall’A.N.M.I.(Associazione Nazionale Marinai d’Italia) Gruppo di Acqui Ter-me, di cui Ercole è socio, che si è attivata invitando i propri as-sociati e quelli di tutta Italia e dell’estero (56.000 soci) ad un attodi solidarietà verso questo sfortunato cittadino acquese, di anni56, che da oltre cinque mesi è stato colpito da sclerosi multiplacon l’invalidità al 100%, reduce altresì da un duplice trapianto difegato e con problemi renali, di diabete ed altro, tuttora ricovera-to presso il Reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Le Moli-nette di Torino. Questo grave stato di salute, oltre al dolore, hadeterminato una pesante necessità nell’andamento quotidianodella sua famiglia, alla quale è venuto a mancare il sostegno af-fettivo e morale di un importante componente il nucleo, ma an-che quello materiale su cui contava, poiché la moglie, per assi-stere il marito sofferente, ha perduto da tempo lo stipendio chepercepiva sul posto di lavoro. La stessa Presidenza NazionaleA.N.M.I. in Roma, ha disposto l’invio di L. 1.000.000 a sostegnodella campagna di solidarietà lanciata dal Gruppo dei Marinaiacquesi, che già raccolto e consegnato alla famiglia del propriosocio una prima serie di assegni per l’importo di oltre tre milioni,mentre altri contributi stanno arrivando dai Gruppi dei Marinaiitaliani ed esteri, che saranno prontamente consegnati alla stes-sa. Altre Associazioni laiche e civili di Acqui Terme si stannoadoperando per sostenere questo caso, e per dimostrare che lasolidarietà non è soltanto una parola che, troppo spesso, vieneusata in maniera impropria.

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEVendita di immobili con incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 72/97 + 44/98R.G.E., G.E. dott. M.C. Scarzella, promossa da Intesa GestioneCrediti S.p.A. - già Banco Ambrosiano Veneto S.p.A. - contro BenziValerio e Porro Katia è stato disposto per il 20 ottobre 2000, ore9.30 e ss., l’incanto dei seguenti beni pignorati, appartenenti ai debitoriesecutati:In lotto unico: in Comune di Visone, alloggio di civile abitazione sitoal primo piano (2º f.t.), con annesso locale mansarda sito al pianosecondo (3º f.t.) di proprietà di Benzi Valerio, nato ad Acqui Terme il6.12.1963, (proprietario per 1/2); Porro Katia, nata ad Acqui Terme il27.11.1967 (proprietaria per 1/2), il tutto censito al N.C.E.U. partita n.1000404, al foglio 3, mapp. 211 sub 3, via Acqui, p. 2º-3º, cat. A/4, Cl.3, vani 5, rendita L. 405,000, al prezzo base L. 98.500.000, cauzioneL. 9.850.000, spese L. 14.775.000, offerte in aumento L. 3.000.000.Cauzione e spese come sopra, da versarsi entro le ore 12 del 19 ottobre2000 con assegni circolari liberi, emessi nella prov. di Alessandria, inte-stati “Cancelliere Tribunale Acqui Terme”. Sono a carico dell’aggiudica-tario le spese di cancellazione delle formalità. Versamento del prezzoentro 30 gg. dall’aggiudicazione definitiva. Atti relativi alla venditaconsultabili in Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale.

IL CANCELLIERE DIRIGENTE(dott.ssa A.P. Natale)

18 ACQUI TERMEL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Domenica 16 luglio 2000,Morbello ha vissuto unasplendida, intensa giornata difede, di gioia, di entusiasmo.

Nella bella, armoniosa e lu-minosa chiesa parrocchiale diPiazza si sono stretti attornoal rev.mo don Guido Chiarlo isuoi familiari, i suoi confratellisalesiani, i morbellesi per ri-cordare assieme i 50 annidella sua sacra ordinazione:le sue nozze d’oro sacerdota-li!

Lo zelante arciprete donRoberto Feletto, con amore econ vero gusto e finezza, ave-va preparato una celebrazio-ne perfetta in ogni senso, nel-le preghiere, nei canti, in unaliturgia coinvolgente.

A far corona, a don Chiarlo,attorno all’altare, vi erano nu-merosi sacerdoti salesiani,superiori, direttori di varie ca-se di Don Bosco, colleghi, di-scepoli e addirittura un eccel-lentissimo simpatico mons.Alberto Blondi, vescovo di Li-vorno, che fu alunno di donGuido.

Presente anche Mons. Gio-vanni Galliano, morbellese.

Il festeggiato don GuidoChiarlo era sereno, pur evi-denziando un’intima commo-zione. Quanti ricordi affiora-vano alla sua mente e quantiprofondi sentimenti urgevanonel suo cuore.

I ricordi della sua famiglia,esemplare e stimatissima, lecare immagini dei suoi fami-liari e parenti; fu lì la sua pri-ma scuola di vita.

Ricordava tutto e tutti il fe-steggiato! Era naturale chematurasse presto in lui la for-te vocazione salesiana. GuidoChiarlo è entrato e si è inseri-to nella grande Congregazio-ne di Don Bosco con gioiosaconvinzione, con slancio, conamore.

Assorbì lo spirito genuinosalesiano e vi fu fedele. In 50anni ha donato, senza riser-ve, tutta la ricchezza del suocuore generoso, della sua in-telligenza vivace e pratica, alservizio dei giovani, dellascuola, nei vari uffici ed inca-richi che gli vennero affidati.

Ovunque è stato, in Tosca-na, in Liguria, a Firenze, aPietrasanta, a Quarto, a Sam-pierdarena, sempre e in-tensamente don Guido Chiar-lo ha costruito, ha donato unmondo di bene, ha lasciato unricordo ed un’impronta indele-bile, sempre nella assoluta fe-deltà allo spirito, alla pedago-gia, allo stile vincente di donBosco.

Durante la celebrazione inchiesa e nel fraterno incontrodurante la giornata nell’esal-

tare la bella e feconda voca-zione di don Chiarlo, che haonorato tanto la sua famiglia,Morbello e la Congregazionesalesiana, quasi naturalmenteaffioravano le onorate figuredei sacerdoti morbellesi, cheservivano con passione laChiesa e i fratelli.

E, come corona al festeg-giato, si ricordarono i vari sa-cerdoti morbellesi, che tanto,onorarono il paese: i fratelli:don Vincenzo Ravera, un san-tino, che passò la vita a Vesi-me come viceparroco; don Ci-priano Ravera, esemplare egeneroso parroco di Sessa-me; don Giovanni Colombara,dinamico parroco della Baz-zana, oratore forbito, costrut-tore della chiesa e delle opereparrocchiali; i fratelli don Vin-cenzo Colombara, figura digrande rilievo nella Congrega-zione Salesiano, capo di varieIspettorie, punto di riferimentoper molti; don Epifanio Co-lombara, insegnante, scrittoree poeta: cappellano militare,ben voluto e stimato da tutti;don Ravera, prete orionino,sacerdote di tante risorse equalità eccezionali: in Siciliaha costruito opere di grandeimportanza; don Pietro Marti-ni, predicatore e cerimonierenella cattedrale, che vantavacon entusiasmo le sue originimorbellesi: direttore spiritualedel grande Giovanni Papini;mons. Fiorello Cavanna, par-roco a San Marzano e poiprevosto di Ovada ove lasciòun ricordo indelebile: dimostròcoraggio e cura straordinariadurante gli anni dell’ultimaguerra; mons. Giovanni Gal-liano, già segretario particola-re di due vescovi e da anniarciprete della cattedrale inAcqui.

Con don Guido Chiarlo si èvoluto così ricordare questiben dieci sacerdoti morbelle-si, e assieme pregare per al-tre vocazioni sacerdotali e re-ligiose.

A don Guido Chiarlo rinno-viamo attraverso le colonne

de “L’Ancora” le nostre felicita-zioni ed i nostri auguri: admultos annos!

Giovanni Galliano

Acqui Terme. Si è svoltadomenica scorsa a Moirano,la festa patronale in onore del-la Beata Vergine delle Grazie.Nei giorni precedenti, il Vesco-vo diocesano, monsignor LivioMaritano, aveva compiuto lavisita pastorale, che è iniziatagiovedì 31 agosto, con la cele-brazione di una santa messaa ricordo di tutti i defunti dellafrazione. Il giorno seguente,monsignor Maritano, accom-pagnato dal parroco don AldoColla, ha fatto visita agli an-ziani ed agli ammalati dellacomunità parrocchiale a cui èseguito un momento di pre-ghiera nella chiesa dei Bruni.Alle ore 18, si è quindi incon-trato con i ragazzi di Moirano,presso la borgata Ghiazza. La

visita pastorale, di monsignorvescovo, è culminata domeni-ca 3 settembre, con la cele-brazione della ricorrenza dellaBeata Vergine delle Grazie,patrona della frazione. Alle ore16.30, nella chiesa parroc-chiale, si è tenuta una solennecelebrazione Eucaristica allaquale hanno preso parte nu-merose autorità civili e militari,tra i quali il sindaco di AcquiTerme, Bernardino Bosio, il di-rettore generale del comune,l’ingegner Pierluigi Muschiato,il presidente del Consiglio co-munale Francesco Novello el’assessore provinciale allacultura professor Adriano Icar-di. La santa messa è stataanimata dal Coro “Mozart” se-zione Laboratorio Europa, di-

retto dal maestro GianfrancoLeone. Quindi, è seguita latradizionale processione a cuihanno preso parte il CorpoBandistico Acquese e la Con-fraternita di Cassinelle, con iltradizionale Crocefisso, men-tre la statua della Beata Vergi-ne delle Grazie è stata portatain spalla dagli alpini, da giova-ni della parrocchia e dai vo-lontari della Misericordia. Ilparroco don Aldo Colla e lacomunità parrocchiale di Moi-rano, ringraziano inoltre i Ca-rabinieri della Stazione di Ac-qui Terme, i vigili urbani dellacittà termale ed i volontari del-la Misericordia, che hannocontribuito con la propria pre-senza, alla buona riuscita del-la festa patronale.

Acqui Terme. Domenica 3settembre, a conclusione delperiodo di vacanza estivo, lacomunità parrocchiale di Mor-bello ha salutato con una si-gnificativa cerimonia eucari-stica, svoltasi nel camposportivo, i villeggianti che abi-tualmente frequentano la ri-dente località collinare. È sta-to un momento di preghierache ha visto la partecipazionesentita e raccolta di tante per-sone, unita da una sola moti-vazione: ringraziare il Signoreper aver dato loro la possibi-lità di vivere insieme giornatedi serenità e di riposo, per-meate da quelle esperienze direciproca amicizia, collabora-zione e solidarietà, che la fe-de rende ancora più impor-tanti e indimenticabili. Lo spi-rito delle prime comunità cri-

stiane invita ancora oggi acercare quelle occasioni dicarità, di amore, rispetto e for-mazione religiosa che sono ilfondamento del messaggioevangelico. Essere aperti aglialtr i significa accogliere ilprossimo con fiducia, frater-nità, umiltà e gioia e forse, tal-volta, qualche minimo contra-sto c’è stato, ma sono statiquei piccoli incidenti di per-corso che alla f ine hannorafforzato un’amicizia, hannocementato un’unione. Tantivilleggianti hanno dato la lorodisponibilità per le feste patro-nali, per le cerimonie liturgi-che, per le varie iniziative par-rocchiali. Dire grazie non èsolo doveroso, ma è qualcosache nasce spontaneamentedal profondo del cuore di tuttala comunità. Vivere questi me-si insieme è stato fruttuosoper tutti, perché è così che sicresce nella fede, quando leopere e la preghiera si uni-scono in un clima di condivi-sione e collaborazione ami-chevole e lieta. Alla fine dellacerimonia ad ogni famiglia èstata data in regalo una pian-tina, un ricordo e un simbolovivo di questa natura che cicirconda, ma soprattutto unmodo per augurare buon ritor-no alle proprie case e alle ri-spettive attività. Arrivederci al-l’anno prossimo, vi aspettia-mo. Abbiamo ancora tantastrada da percorrere insieme,non dimenticatelo!

Maria Vittoria

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili all’incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare R.G.E. n. 55/93+66/93 G.E.dott.sa Scarzella promossa da Fallimento Valfina Finanziamenti avv. P.D.Mottura contro Greco Costantino via Mazzini 20 Castelnuovo Belbo eCaligiuri Graziella in Greco via Castagnevizza 11 Collegno è stato ordina-to per il giorno 20 ottobre 2000 ore 9.30 e succ. nella sala delle pubblicheudienze di questo Tribunale l’incanto dei seguenti immobili:Lotto Unico: in Castelnuovo Belbo via Mazzini 30: porzione di fabbricatorurale ad uso abitativo; fabbricato rurale ad uso ricovero attezzi/depositocomposto da due corpi di fabbrica e area ad uso aia di mq 360 con edificatoservizio igienico; terreno a destinazione catastale seminativo. Prezzo based’incanto L. 60.000.000, cauzione L. 6.000.000, deposito speseL. 9.000.000, offerte in aumento L. 2.000.000.Cauzione e spese da versarsi in Cancelleria, entro le ore 12.00 del giornonon festivo precedente a quello dell’incanto stesso, con assegni liberi, emes-si nella provincia di Alessandria, intestati “Cancelleria Tribunale di AcquiTerme”. L’aggiudicatario a norma dell’art. 55 R.P. 16.7.05 n. 646, dovràdepositare la parte del prezzo che corrisponde al credito in capitale accessorie spese, dedotto l’importo della cauzione già prestata entro il termine digiorni trenta dall’aggiudicazione. Saranno a carico dell’aggiudicatario lespese di cancellazione delle formalità. Per maggiori informazioni rivolgersialla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale.

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

Domenica 16 luglio a Morbello

Nozze d’oro sacerdotalifesta a don Guido Chiarlo

In onore della Beata Vergine delle Grazie

A Moirano si è svoltala festa patronale

Con una cerimonia eucaristica

Morbello ha festeggiatoi suoi villeggianti

Acqui Terme. Sulla crisiidrica acquese interviene po-lemicamente il Comitato ditutela ambientale di Gavo-nata: «Ci risiamo!... A soli 5mesi di distanza Acqui fa ilbis!... È nuovamente emer-genza idrica! Proprio cosìAcqui è in emergenza idri-ca. 5 mesi fa, l’acquedottoera inquinato da alluminio eci fu l’ordinanza del sindacoBosio il 24 marzo (nono-stante l’informazione fossepervenuta 2 giorni prima: tut-ti ricordiamo le polemiche ar-roventate... non ultime e nonmeno infuocate quelle delcapo gruppo di Forza Italia).Ed oggi, non c’è più acqua...,è di nuovo emergenza idrica!

Cosa ha fatto l’Ammini-strazione guidata da Bosioper prevenire tale infaustoevento? Ovviamente nulla! Ilsindaco Bosio si preoccupadi costruire fontane e ca-scate, mentre i suoi concit-tadini-contribuenti rimango-no all’asciutto e devono spe-rare nelle cisterne che van-no a prelevare acqua adAlessandria e, tenetevi for-te, a Cassine! Proprio così,dalle 25 alle 30 autobotti,ogni giorno, prendono acquanel nostro acquedotto, qui aCassine, comune ove sorge,è bene ricordarlo, in frazio-ne Gavonata, un sito classi-f icato dalla Regione Pie-monte “ricarica delle faldeacquifere”... lo stesso sitoche Bosio, Morettini e com-pagni, in barba a classificheregionali e dichiarazioni mi-nisteriali di elevato impattoambientale, vorrebbero tra-sformare in discarica, di-struggendo boschi e vignetipregiati ed inquinando irri-mediabilmente falde, acque-dotti ed acqua, la stessa,proprio la stessa, che oggidisseta la città di Acqui!

E bravo Bosio, chissà per-ché, anziché costruire fonta-

ne e cascate nelle piazze diAcqui e spostare monumen-ti alla Resistenza, con lostesso denaro (quello delcontribuente, s’intende, noncerto il suo) non ottimizzi ilsuo acquedotto, cercandoacqua e trivellando pozzi! Leemergenze idriche avrebbe-ro dovuto insegnare, o no?Ma su quali siano i veri in-teressi dei cittadini-contri-buenti, probabilmente il sin-daco Bosio non ha le ideechiare!

L’acqua è sicuramente piùutile nei rubinetti delle caseacquesi che nelle fontanedelle piazze! I sonori cam-panelli di allarme non sonoserviti a nulla. Probabilmen-te la vocazione del sindacoBosio, di fronte all’emergen-za, qualunque essa sia, nonè quella di affrontarla conpiani e progetti seri e riso-lutivi, ma piuttosto quella del-l’accattone: elemosinare ri-fiuti a destra e a manca, al-trimenti il suo famigerato bio-digestore non potrà funzio-nare se non a costi proibiti-vi (tanto la “tassa rifiuti” tap-perà i buchi), elemosinareacqua poiché il suo acque-dotto è “pioggia dipendente”in altre parole “funziona be-ne solo se le piogge sonosufficienti” (Paolo Bruno, IlPiccolo 29/03/00) diversa-mente è sete per tutti... enon solo sete. Morale? Gliacquesi al momento oppor-tuno sapranno trarre le con-seguenze... e noi, Cassinesi?vigiliamo!... non vorremmoche per dare da bere agliassetati... restassimo all’a-sciutto... e con la solita mi-naccia di tonnellate di ru-menta ad inquinare la ricari-ca delle nostra falde... comedire, cornuti e mazziati... Al-lora, non abbassiamo laguardia, vigiliamo!»

Il Comitato Tutela Am-bientale di Gavonata

Celebrazionemariana

Acqui Terme. È ormai unabella ed attesa tradizione. Ledue comunità cristiane di SanFrancesco e del Duomo si uni-ranno sabato 9 settembre alleore 21 all’incrocio tra via Cassi-no e via Nizza, davanti alla dol-ce immagine della VergineSanta, benedicente e sorriden-te con spirito materno dal sa-cro tempietto. A questa cele-brazione popolare molto senti-ta e devotissima sono invitatitutti i devoti della Madonna.

In una lettera alla redazione

Crisi idrica acquese?Le proteste di Cassine

DALL’ACQUESE 19L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Mombaldone. Ci scrive il sin-daco di Mombaldone, dott. IvoArmino, alcune considerazioni inmerito all’impianto di trattamentorifiuti di Spigno: «Ritengo dove-roso esporre alcune considera-zioni in merito alla vicenda del-l’impianto di trattamento rifiutinell’area della ex Salem di Spi-gno Monferrato, iniziativa checoinvolge direttamente non sol-tanto il Comune interessato dalprogetto, ma anche i Comuniconfinanti, primo fra tutti Mom-baldone.

La vicenda va analizzata sudiversi livelli ed è, nel suo svol-gersi, certamente esemplare edesemplificativa di come funzio-nino le cose nel nostro bel Pae-se quando sono in ballo inte-ressi consistenti e piccoli per-sonaggi.

La straordinaria rapidità edefficienza della burocrazia si è ri-velata, ancora una volta, a sen-so unico, a tutela di gruppi por-tatori di interessi dai grandi nu-meri e a discapito di chi intenda,in buona fede ed in pieno dirit-to, essere adeguatamente infor-mato di quanto avviene sullapropria testa (leggi cittadini epiccoli Comuni).

Il progetto relativo all’impian-to di trattamento di rifiuti indu-striali speciali assimilabili agliurbani, riciclabili e non, con pro-duzione di CDR (un combusti-bile ad alto potere calorifico de-stinato, prevalentemente, ai ce-mentifici, ma attualmente pocorichiesto dal mercato) derivatodai sovvalli dei suddetti rifiuti, èstato presentato dal ConsorzioF.Aro Fuel di Novi Ligure in da-ta 26 giugno all’ufficio tecnicodella Provincia di Alessandriaed al comune di Spigno Mon-ferrato, contestualmente alla ri-chiesta di pronuncia di compa-tibilità ambientale e di approva-zione del progetto con relativaautorizzazione all’eserciziodell’impianto.

Nella richiesta del Consorzioproponente il rappresentantelegale dichiarava espressa-mente di aver proceduto, fra l’al-tro, “alla consegna di copia del

progetto definitivo, dello studiodi impatto ambientale e dellasintesi in linguaggio non tecni-co da trasmettere ai seguentisoggetti: Direzione RegionaleOpere Pubbliche, Arpa, Asl 22;Comuni di Spigno M.to, Pareto,Malvicino, Montechiaro d’Acqui,Mombaldone, Roccaverano, Se-role, Piana Crixia, Dego, Giu-svalla, Comunità Montana AltaValle Orba, Erro e Bormida diSpigno”: tranne forse i primiquattro Enti e la Comunità mon-tana, nessun altro Comune hamai ricevuto copia degli elabo-rati progettuali e nessun con-trollo è stato fatto circa l’avve-nuto adempimento degli oneri dinotifica a carico del Consorzioproponente. Il Comune di Mom-baldone ha avuto notizia (dalladirezione Ambiente della Pro-vincia di Alessandria) dell’esi-stenza del progetto e dell’avve-nuto avvio del procedimento fi-nalizzato alla valutazione dellaprocedura di VIA soltanto 11giorni dopo, ossia il 7 agosto,contestualmente all’avviso diconvocazione della Conferen-za dei servizi che il giorno Lu-nedì 4 settembre doveva ap-provare il progetto, decidere inmerito alla compatibilità am-bientale del relativo impianto edautorizzarne l’esercizio. Nè ilConsorzio proponente (ma quinon c’è da stupirsene), nè il Co-mune di Spigno, nè la Provinciadi Alessandria hanno ritenutoopportuno informare con con-gruo preavviso i Comuni inte-ressati, ai quali incombeva l’o-nere di visionare il voluminosoprogetto, richiederne copia, in-caricare tecnici di fiducia perpredisporre le eventuali osser-vazioni e controdeduzioni, at-tendere le relazioni dei tecnici in-caricati, trasmettere il tutto allaProvincia entro il 25 agosto: ilfatto che il Consorzio propo-nente abbia scelto proprio il me-se di agosto per avviare il pro-cedimento di VIA, nel periododelle ferie estive durante il qua-le è difficile reperire professio-nisti disponibili, è certamenteuna coincidenza! In conclusione,

il Comune è entrato in posses-so del progetto soltanto il 14agosto, grazie alla disponibilitàdel Comune di Spigno che hamesso a disposizione l’unicacopia ad esso pervenuta per laconsultazione: con soli 9 giornilavorativi a disposizione non èfacile presentare osservazioniarticolate ed approfondite su unprogetto piuttosto complessoquale è quello proposto.

Inoltre, fra gli elaborati proget-tuali messi a disposizione per laconsultazione, non vi è tracciadel progetto di bonifica ambien-tale del sito (ove sono attual-mente interrate sostanze for-temente inquinanti e radioattive,ad es. uranio e torio) che sa-rebbe stato presentato dalla pro-prietà (Liguria Gas S.r.l.) in stret-ta connessione con il progetto:il fatto è molto grave in quantoha impedito agli Enti e soggettiinteressati di esprimere una va-lutazione tecnica in vista dellaConferenza dei servizi del 4 set-tembre, tanto più che la bonifi-ca del sito è stata posta qualecondizione preliminare ed ine-ludibile a qualsiasi nuovo inse-diamento sull’area dall’Asl 22 edall’Arpa in occasione di unaprecedente Conferenza dei ser-vizi tenutasi nel 1998 ai finidell’approvazione della primaversione del progetto presen-tata dal Consorzio F.Aro.

L’impianto di Spigno avrebbelo scopo di produrre CDR deri-vato dal trattamento di rifiuti dal-la composizione chimica estre-mamente varia, non trattabilein maniera omogenea: la previ-sta emissione di fumi e polveridall’impianto (35 ton/h a 120° ditemperatura), oltre a determi-nare un notevole impatto sul mi-croclima della zona, richiede-rebbe uno studio, molto più ana-litico ed approfondito di quelloproposto in progetto, circa la ef-fettiva e potenziale composi-zione di tali tipologie di scarichiin atmosfera.

Per quanto concerne il livellopolitico ed economico della vi-cenda, il progetto non avrebbeneppure dovuto arrivare all’e-same della Conferenza dei ser-vizi, sia perché si vorrebbe ubi-care un impianto di tipo in-dustriale su un’area (quella del-l’ex Salem) ad esclusiva desti-nazione produttivo - artigianaleche la stessa attuale Ammini-strazione Comunale di Spignoha voluto ulteriormente vincolare(in sede di approvazione dellaVariante al Prgc) con lo specifi-co “divieto di localizzazione di at-tività di tipo nocivo e/o insalubreper superiori esigenze di inte-resse pubblico, igienico-sanita-rio e di salvaguardia dell’abita-to, stante la vicinanza dell’areacon il concentrico di Spigno e laStazione F.S., dove è addirittu-ra inserita nel tessuto urbano”,sia perché l’impianto raccoglieràcirca 200.000 tonnellate all’an-no di rifiuti industriali specialiassimilabili agli urbani (ossia ri-fiuti della lavorazione del legno,della produzione di carta, pan-nelli e mobili, rifiuti della produ-zione conciaria e tessile, degliimballaggi, della demolizione diveicoli, rifiuti di costruzioni e de-molizioni in genere, rifiuti nonspecificati altrimenti!) provenientida Piemonte, Lombardia, Ligu-ria ed Emilia-Romagna e quin-di non si armonizza con il PianoProvinciale rifiuti, nè sarà utileper risolvere il problema rifiutidella Provincia: l’altruismo è cer-tamente una virtù meritevole,ma è praticabile quando sianostati previamente risolti i pro-blemi in casa propria, mentre,nella fattispecie, verrebbero sol-tanto complicati quelli tuttora ir-

risolti sul nostro territorio (è pre-vista, tra l’altro, la produzione disovvalli quali prodotti di scartodell’impianto, con conseguentiproblemi di smaltimento)!

Viene spontaneo domandar-si quale utilità possa avere ecome possa inserirsi nel PianoProvinciale rifiuti, nonché nellestrategie della Provincia di Ales-sandria sul problema rifiuti, ilprogetto presentato dal Con-sorzio F.Aro che (altra coinci-denza?) ha sede proprio a No-vi Ligure, dove l’accordo pro-vinciale sui rifiuti prevederebbela costruzione di un inceneritore,certamente di non facile realiz-zazione: l’impianto proposto dalConsorzio F.Aro, a detta dei tec-nici da noi interpellati, è trasfor-mabile in impianto per l’incene-rimento dei rifiuti con un costorelativamente contenuto edavrebbe inoltre il merito di risol-vere uno spinoso problema chesi profila all’orizzonte del Nove-se, trasferendolo in Valle Bor-mida sotto mentite spoglie. LaValle Bormida non ha bisogno dirifiuti, bensì di sviluppo sosteni-bile ed ecocompatibile e taleobiettivo dovrebbe essere sem-pre ben presente agli occhi diogni buon amministratore, amaggior ragione se si tratta di unassessore all’Ambiente. È ve-ramente triste constatare che,ogni qualvolta si parla di svilup-po e occupazione in Valle Bor-mida, le proposte di inve-stimento da parte di impreseesterne al territorio implichinoquasi esclusivamente la realiz-zazione di attività attinenti i rifiutio in qualche modo a rischio perl’ambiente.

La scelta dell’Amministra-zione di Spigno di sottoporre areferendum popolare la deci-sione circa l’ammissibilità o me-no dell’impianto, per quanto rap-presenti certamente, in linea diprincipio, una manifestazione didemocrazia, appare, nel casospecifico, un ripensamento deivincoli di destinazione urbani-stica dell’area, ribaditi in bendue precedenti delibere consi-liari assunte soltanto pochi me-si fa, e quindi si tradurrebbe inun inutile spreco di risorse pub-bliche.

In conclusione, il progetto pro-posto presenta numerose lacu-ne di ordine tecnico e do-cumentale ed appare inoppor-tuno per l’economia della zonadi insediamento, in quanto il raf-fronto fra i costi (finanziari, am-bientali, di salute pubblica, diviabilità) che esso richiede ed ibenefici (presunto incrementooccupazionale ed ipotetica bo-nifica del sito, tutti da dimostrare)che dovrebbe apportare deveconsiderarsi negativo.

La Conferenza dei servizi del4 settembre scorso ha concesso60 giorni di tempo al ConsorzioF.Aro per integrare la docu-mentazione progettuale con stu-di ed analisi più approfondite econ un progetto di bonifica delsito dell’ex Salem, ma un datoassai confortante è emerso nelcorso della riunione: la presa diposizione univoca di contrarietàal progetto da parte di tutti i sog-getti politico-amministrativiinteressati, ossia tutti i Comuni(incluso Spigno) e la Comunitàmontana.

A questo punto, se vi sarà unparere favorevole al progetto,esso potrà essere concessoesclusivamente dalla Provinciadi Alessandria, ma in palesecontrasto con le posizioni delleAmministrazioni locali, con tut-te le conseguenze politiche ele relative assunzioni di re-sponsabilità da parte del-l’Amministrazione provinciale».

Il sindaco di Mombaldone dott. Ivo Armino contesta

Un impianto che non si può fareperché il sito non è bonificato

Cortemilia. Domenica 10settembre si terrà la 1ª Dietadella Confraternita della Noc-ciola “Tonda Gentile di Lan-ga”, sodalizio di cultori dell’e-nogastronomia locale, il cuigran maestro è Luigi Paleari. Isoci fondatori, oltre 20, corte-mil iesi e non, sono acco-munati dalla passione delletradizioni gastronomiche loca-li e dall’idea di valorizzazionedel territorio attraverso i suoimigliori prodotti. La confrater-nita è nata nel marzo 2000,ed ha sede a Palazzo Rabino,edif icio del XVIII secolorecentemente restaurato. Laconfraternita è caratterizzatada particolari rituali: il consi-glio reggitore, composto daun gran maestro, un ceri-moniere, un maestro di cre-denza e di cantina, un se-

gretar io e un tesoriere; iconfratelli vestono una divisa,un abito marrone con bordiverdi, e indossano un meda-glione che riprende il “mata-pane”, la moneta dell’anticazecca cortemiliese.

Alla Dieta presenzierannoconfraternite enogastronomi-che piemontesi, liguri e lom-barde.

Il programma prevede: ore9,30, ritrovo delle confraterni-te in piazza Savona; ore 10,in Municipio, chiamata delleconfraternite e saluto del granmaestro; ore 11, cerimonia diintronizzazione dei nuoviconfratelli; ore 11,15, visita al-lo stabil imento di trasfor-mazione della nocciola “Mar-chisio Nocciole”, con aperiti-vo; ore 13, convivio hotel SanCarlo.

A Cortemilia domenica 10 settembre

Confraternita Nocciolasi tiene la prima “dieta”

Spigno Monferrato. L’Am-ministrazione comunale diSpigno ha fatto sentire la suavoce in merito all’impiantonell’area ex Salem.

Il Sindaco, Albino Piovano,ha scritto alla Direzione Am-biente della Provincia: «Senti-ta la Giunta e il Consiglio co-munale; dato atto che nel Pia-no Regionale per l’organiz-zazione dei servizi di smalti-mento dei rifiuti del 1988 ilterritorio dell’acquese nonprevedeva nessun insedia-mento per impianti di smalti-mento rsu; vista la delibera diC.C. n. 43 (29/10/99) relativaalle controdeduzioni al leosservazioni al progetto preli-minare della variante al PRGIche, tra l’altro, evidenziavacome nell’area ed Salem fos-se compatibile solo per inse-diamenti non nocivi ed inqui-nanti e vietandone l’uso allepiccole, medie e grandi in-dustrie se non per la rilocaliz-zazione di soli magazzini edepositi; considerato che l’a-rea ex Salem è inserita neltessuto urbano; consideratoaltresì che l’area ex Salem ri-sulta fortemente degradata etuttora da bonificare; visto che

le caratteristiche ambientali epaesaggistiche delle nostrezone subirebbero un gravissi-mo degrado, tenuto conto cheil nostro territorio viene valo-rizzato esclusivamente per iprodotti tipici locali, per la sa-lubrità del territorio, per latranquillità e la particolarebellezza dei nuclei abitati;ritenuto quindi assolutamentenegativo e penalizzante per ilterritorio la realizzazione di unprogetto di tale entità; espri-me giudizio fermamente ne-gativo verso il progetto darealizzarsi presso l’ex areaSalem; invita, la Provincia diAlessandria, nella valutazionedel progetto in oggetto, a te-nere nella massima conside-razione le motivazioni citate inpremessa. Invita, la Provinciadi Alessandria a ritenere de-terminante e vincolante il pa-rere espresso dall’intera Am-ministrazione comunale amezzo del Sindaco. Si riservainoltre a produrre entro il 14settembre apposita delibera-zione della Giunta municipaleche riconfermerà e ribadiràl’assoluto parere negativo cir-ca la realizzazione del-l’impianto in oggetto».

Scrive il sindaco di Spigno Albino Piovano

“No all’impianto rifiuti”

Macchine per raccolta noccioleLa Giunta provinciale di Asti ha approntato un bando di con-

corso per accedere ai contributi per l’acquisto macchine per laraccolta delle nocciole. I fondi sono stati resi disponibili dallaL.R. 17/99 (deleghe agli Enti locali) con la quale l’Ammini-strazione provinciale dispone di L. 122.415.000 per interventiriguardanti l’acquisto di attrezzature e macchinari agricoli. Ilprogramma operativo provinciale prevede un contributo in con-to capitale fino al 30% del valore della macchina.

Il 25 luglio la Giunta provinciale ha approvato il bando diapertura della presentazione domande che, subito operativo,prevede quanto segue: - le domande devono essere presen-tate nel periodo dal 1º agosto al 30 settembre; - possono pre-sentare domanda imprenditori singoli e associati (con meno di5 aziende); - nell’assegnazione dei contributi verrà data prioritàai noccioleti iscritti alla Indicazione Geografica Protetta “Noc-ciola Piemonte”. Con la stessa delibera sono stati approvati imoduli per la domanda e per la liquidazione dei contributi chesono disponibili presso gli uffici provinciali e di zona della Col-diretti a cui ci si può rivolgere per chiarimenti e per la presenta-zione.

20 DALL’ACQUESEL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Spigno Monferrato. Gio-vedì 31 agosto presso il lo-cale dell’ex cinema si è svoltoun incontro tra la cittadinanzae i rappresentanti del Consor-zio F.ARO, il signor Brusati el’ing. De Lucchi per presenta-re alla comunità il progettodell’impianto di trattamento ri-fiuti previsto nell’area ex Sa-lem.

Il locale dell’ex cinema nonè riuscito ad accogliere tuttigli spignesi che hanno parte-cipato all’incontro, che eranooltre 200. Oltre alla popolazio-ne locale, erano presenti al-cuni sindaci dei paesi limitrofi,Pareto, Mombaldone, Serole,Castelletto d’Erro, ed altri am-

ministratori, quindi il sindacodi Spigno Albino Piovano, al-cuni assessori e consigliericomunali e alcuni rappresen-tanti del “Comitato contro i ri-fiuti a Spigno”.

L’incontro era molto attesoe la discussione, seguita alladescr izione dell ’ impianto,molto accesa. Sia i rappre-sentanti del Comitato, sia sin-goli cittadini hanno fatto pre-sente le carenze del progettoche non tiene in debito contoaspetti di fondamentale im-portanza quali l’emissione deifumi, l’inquinamento acusticoe la vicinanza del sito con ilfiume Bormida.

Secondo Emilia Fornarino,

presidente del Comitato, le ri-sposte del Consorzio F.AROnon hanno fornito alcunaassicurazione ma semmaihanno aumentato la preoccu-pazione tra la gente che te-me, data la scarsa chiarezzae approssimazione fin qui mo-strata, che lo stesso impiantogià a partire dalla fase co-struttiva possa essere desti-nato a trattare rifiuti diversi daquelli inizialmente indicati rea-lizzando quindi un probabileimpianto di incenerimento o diproduzione di energia elettri-ca.

Simili problematiche sonoaltresì emerse nel corso dellaConferenza dei Servizi svolta-si nel pomeriggio di lunedì 4settembre presso l’assessora-to all’Ambiente della Provinciadi Alessandria, convocata pervalutare l’impatto ambientaleprodotto dall’impianto.

Alla riunione hanno parteci-pato vari Enti che operano sulterritorio quali ASL 22, Arpa,Settore Opere Civili, ServizioGeologico, il Comune di Spi-gno, i Comuni confinanti, ilWWF Ital ia, i l Consorzioproponente l’impianto e il “Co-mitato contro i rifiuti a Spi-gno”.

Dalla lettura delle osserva-zioni presentate dai var ipar tecipanti è, emersa lamancanza di un accurato stu-dio geologico del sito, cosìcome è risultato insufficientel’analisi idrogeologica e clima-tologica proposta dal Consor-zio F.ARO.

Il sindaco di Spigno Mon-ferrato, a nome dell’ interaGiunta, si è dichiarato ferma-mente contrario all’installazio-ne di un simile impianto. GianPiero Nani, presidente dellaComunità montana “Alta ValleOrba, Erro e Bormida di Spi-gno” ha espresso a nome del-l’intera Giunta un giudizio for-temente negativo mettendo inrisalto i rischi che comportaun tale impianto nei confrontidello sviluppo agrituristicoche si cerca di promuovere.Molto articolato e supportatoda numerosi dati tecnici è sta-to pure l’intervento del sinda-co di Mombaldone, Ivo Armi-no, che ha messo in evidenza

i problemi di carattere idro-geologico e di emissione nel-l’atmosfera di fumi potenzial-mente pericolosi. Il Sindaco diPareto, Minetti, ha evidenziatoquanto spesso la valle Bormi-da sia oggetto di azioni pro-mosse dai più diversi entiesterni per collocarvi di-scariche di vario tipo e im-pianti di trattamento rifiuti innetto contrasto con le evidentivocazioni agricole e turistichedella zona senza tenere in mi-nimo conto le reali necessitàdi preservazione e salvaguar-dia del territorio già espressein passato dalle popolazioniinteressate. Il “Comitato con-tro i rifiuti a Spigno” ha evi-denziato la grave carenzaprocedurale che ha permessoal Consorzio F.ARO di portarein discussione presso la Con-ferenza dei Servizi un pro-getto in contrasto con le pre-scrizioni impartite dalla stessaAmministrazione Provincialenel 1998.

Contrariamente a quantoindicato sul progetto, il Comi-tato ha sottoposto all’attenzio-ne dell’Assemblea evidenzascritta che non è mai statopresentato nessun piano dibonifica e di smaltimento deirifiuti presenti nel sito e ciòcontrasta con le precise con-dizioni pregiudiziali poste du-rante il precedente procedi-mento. Un altro aspetto mes-so in evidenza dal Comitatodurante la seduta riguarda leserie preoccupazioni dellagente che non si sente pernulla tutelata nei confronti diuna azione che le autoritàpreposte avrebbero dovuto findall’inizio astenersi da trattaree tanto meno sottoporre algiudizio di fattibilità ambienta-le.

Il presidente della Confe-renza, Andronico nel riepilo-gare le osservanze ha propo-sto una sospensione del pro-cedimento di 60 giorni al finedi permettere al ConsorzioF.ARO di presentare un ap-profondimento dello studioidrogeologico dell’area. I la-vor i della Conferenzaproseguiranno non appenaverranno depositati gli elabo-rati tecnici. G.S.

Vesime. Dieci anni fà, nel-l’estate del 1990, la famigliaKnitsch di Zurigo, scoprì lavalle Bormida e la Langa Asti-giana, arrivò a Vesime ed ac-quistò una casa con unappezzamento di terreno nelcentro abitato del paese, invia Delprino e da allora, hafatto conoscenza con i vesi-mesi e non, assimilando usi ecostumi locali. E così Barba-ra, Martin, Marietta e Chri-

stian Knitsch, nel pomeriggiodi domenica 30 luglio, hannofatto una grande festa, nel lo-ro cortile, per i loro primi 10anni a Vesime, invitando tut-ti.Christian Knitsch, 44 anni,ingegnere, è il capofamiglia, eci racconta che oltre a cono-scere la gente, lui e la sua fa-miglia hanno apprezzato edegustato i vini locali, la cu-cina piemontese, e soprattut-to hanno trovato tanti Amici.

Visone. Mentre in tutta laDiocesi di Acqui la comunitàcristiana sta vivendo solenne-mente l’Anno Santo giubilare,con liturgie particolari e segnidi memoria, anche la comu-nità parrocchiale di Visone, havoluto vivere questo grandemomento, lasciando un se-gno: erigendo all’inizio del2000, sul colle della Cappel-letta una grande croce lumi-nosa visibile da tutta la vallevisonese e non solo. La crocesi trova sulla sommità delmonte Menno, a 409 metrid’altezza sul livello del mare,dal quale si può ammirare unbel panorama.

È stato un illustre figlio diquesta terra, lontano ma sem-pre presente e attento alla vi-ta della sua comunità e dellaDiocesi: mons. Pietro Princi-pe, a promuovere la realizza-zione del monumento, alto 10metri, proprio di fronte allachiesa della Cappelletta, de-dicata alla Madonna della sa-lute.

Mons. Pietro Principe, stasvolgendo un grande servizionella Chiesa, da 35 anni ènella Segreteria di Stato dellaCittà del Vaticano. Sacerdotedal giugno del 1955, fu ordi-nato da mons. Giuseppe Del-l’Omo, dopo sette anni di atti-vità pastorale in Diocesi, sianella Cattedrale di Acqui e siacome direttore del nostro set-timanale L’Ancora, veniva in-viato dal Vescovo a completa-re gli studi a Roma dove silaureava in Diritto Canoniconel 1965. Lo stesso anno ini-ziava il suo servizio in Vatica-no fino a ricoprire l’attualeprestigioso incarico di CapoUfficio di Segreteria di Statonel settore Cifra.

Ed ora la comunità parroc-chiale di Visone, unitamentealla Pro Loco e al Comune,organizza nei prossimi dall’11al 14 settembre, una serie dimanifestazioni, religiose e ci-vili, che culmineranno giovedì14, solennità dell’esaltazionedella Santa Croce, conl’inaugurazione e benedizionedella croce giubilare sul mon-te Menno e dell’edicola dellaMadonna della salute.

Questo il programma: lu-nedì 11, martedì 12, merco-ledì 13, settembre, triduo dipreparazione, predicato dal

parroco don Alberto Vignolo,alle ore 20,30 nella chiesadella Cappelletta, in regioneCatanzo, e recita del santo ro-sario. Mercoledì 13, alle ore20, esposizione fisarmoniched’epoca, benedizione delle fi-sarmoniche. Alle ore 21,esecuzione di brani musicalidi valenti fisarmonisti, letturadi poesie in piemontese di Ar-turo Vercellino e Maria ClaraGoslino.

Giovedì 14, festa della cro-ce, alle ore 20,30, concertodel corpo bandistico di AcquiTerme, esecuzione del coroparrocchiale di Visone, quindibenedizione solenne dellacroce a ricordo del grandeGiubileo dell’anno 2000, daparte di mons. Girolamo Pri-gione, arcivescovo e nunzioapostolico, alla presenza dimons. Pietro Principe, del fra-tello, don Enrico Principe,parroco di Pianpaludo, Marti-na e Vara Inferiore, e di nu-merosi altri confratelli dellaDiocesi di S.Guido. Al terminerinfresco offer to da mons.Principe, a tutti i partecipanti.

A Visone vi è una tradizionedi fisarmonicisti che risale agliinizi del 1800, praticamentenon vi era casa che non vifosse un suonatore difisarmonica, naturalmente au-todidatta, suonavano “adorecchio”.

Tradizione si è protrattaquasi sino ai giorni nostri, epoi ad Acqui vi era sino a po-chi decenni orsono una dellepiù importanti ditte nazionali enon, di fisarmoniche, fondatada Adriano Piana. Di quil’abbinamento tra la croce sulmonte Menno e la Cappellet-ta, che verrà dedicata ai fisar-monicisti d’Italia.

Nel periodo della vendemmia i lavoratori addetti alla raccoltadell’uva devono essere regolarmente assunti come tutti gli ope-rai agricoli a tempo determinato con comunicazione da presen-tare alla Sezione per l’Impiego della Provincia di Asti e all’Inps.Questa comunicazione deve essere fatta utilizzando i fogli delregistro d’impresa rilasciato dall’Inps alle aziende agricole chegià rientrano tra i datori di lavoro, registro che deve essere ri-chiesto da chi assume solo ora per la prima volta. Da quest’an-no (in base al D.L. n. 38 del 23/2/00) anche per i datori di lavoroagricolo è prevista la comunicazione all’Inail del codice fiscaledel levatore nello stesso giorno in cui inizia la prestazione lavo-rativa.

Dopo le varie dichiarazioni esiste chiaramente l’obbligo delrilascio della busta paga ai vendemmiatori. Attualmente tra leorganizzazioni agricole di categoria è in corso la trattativa perla definizione della paga oraria. Non è necessaria l’assunzioneper i parenti ed è ammesso lo scambio di manodopera tra colti-vatori diretti.

Considerata la scarsa disponibilità di manodopera per i lavoriagricoli, anche quest’anno sicuramente ci si dovrà avvalere dilavoratori extracomunitari, per i quali valgono le stesse disposi-zioni sopra esposte, per cui potranno essere assunti solo queicittadini extracomunitari in possesso di libretto di lavoro e di re-golare permesso di soggiorno. L’occupazione di lavoratori stra-nieri senza permesso di soggiorno comporta gravi sanzioni,non solo amministrative, ma anche penali.

Per tutte le informazioni e le pratiche sia fiscali che previ-denziali e contributive relative alla manodopera agricola, le per-sone interessate possono rivolgersi all’ufficio paghe salariati diImpresa Verde presso la Coldiretti di Asti (tel. 0141 / 380419).

Chiesti chiarimenti: dovranno arrivare entro 60 giorni

L’impianto trattamento rifiuti fa scoppiare la polemica a Spigno

Gran festa di svizzeri

Famiglia Knitschda 10 anni a Vesime

Come assumere manodoperaper la vendemmia

Dall’11 al 14 settembre alla Cappelletta

Croce su monte Mennoè festa a Visone

I Valbormidesi non sono dei morti di fameSpigno Monferrato. Riceviamo e pubblichiamo dalla prof. Elia-na Barabino: «I cittadini di Spigno, giovedì 31 agosto, hanno do-vuto subire l’arroganza dei dirigenti e tecnici del ConsorzioF.ARO, arroganza che già da sola è sufficiente perché tutti i Val-bormidesi facciano fronte comune contro un insediamento ge-stito da chi ha ancora lo stesso modo di agire già sperimentatoper oltre 100 anni all’Acna di Cengio. È ora che questi signori sirendano conto che i Valbormidesi non sono dei morti di fame di-sposti a barattare le risorse del loro territorio con dei posti di la-voro che per di più sono solo ipotetici. Le attività industriali or-mai cessate dei due rami della Bormida hanno distrutto la verarisorsa del territorio e hanno lasciato gravi problemi di inquina-mento ambientale ed una scia di morti e rifiuti come già diretta-mente sperimentato proprio dai cittadini di Spigno a causadell’insediamento della Salem e della sua eredità di rifiuti ra-dioattivi».

DALL’ACQUESE 21L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Centri Estivi a Rivalta Bormida… Si è svolto l’estate scorsa come accade ormai da qualche

anno il Centro Estivo di Rivalta Bormida, che ha visto prendereparte numerosi bambini di Rivalta Bormida, ma anche dei co-muni limitrofi.

Il Centro Estivo è stato organizzato dal comune di RivaltaBormida, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Cresce-reInsieme e la parrocchia di San Michele, nei cui locali si sonosvolte le attività. Oltre a gite, piscina, equitazione e tanti giochi,gli oltre 40 bambini che si sono alternati nelle 5 settimane, han-no allestito un musical e realizzato un variopinto murales nelparco giochi di Rivalta, lasciando il segno di una spensierataestate trascorsa insieme in allegria.… e ad Alice Bel Colle

Anche l’estate di Alice Bel Colle è stata felicemente segnatadal Centro Estivo che in questo comune costituiva una novità,la quale ha riscosso immediatamente un largo successo, ve-dendo la partecipazione di oltre 30 bambini di Alice, ma anchedi Ricaldone. Infatti il Centro Estivo organizzato dal comune diAlice, ha visto la collaborazione del comune di Ricaldone,producendo una iniziativa che ha dato piacevoli frutti, grazieanche alla Cooperativa CrescereInsieme che ha gestito le atti-vità. I bambini, dai 3 anni in su, durante le prime due settimanedi agosto si sono cimentati in tanti momenti di gioco e svago,presso i locali della Pro Loco, dove è anche stato realizzato lospettacolo finale intitolato “Il richiamo della Jungla”, che ha vi-sto recitare, cantare, suonare e ballare i bambini alla presenzadi un nutrito pubblico.

Prasco. Nella sala delleudienze del castello di Pra-sco, sabato 9 settembre, alleore 15,30, avrà luogo un in-contro di studio sul tema:“Sviluppo economico-socialee organizzazioni “no profit”. Ilconvegno è stato organizzatodall’associazione culturaleCentro per la promozione de-gli studi su Giorgio Gallesio,che ha la sua sede nel lostesso castello, in collabora-zione con il comune di Pra-sco e con Asperia, aziendaspeciale del la Camera diCommercio di Alessandriaper la promozione economi-ca. Nel corso dei lavori ci siproporrà di sciogliere alcuninodi quasi gordiani circa leregole da applicare al settoredel no profit, a fronte del per-sistente silenzio del legislato-re in punto di riordino dellanormativa sugli enti associa-tivi per i quali, da tempo, siavverte l’ineludibile necessitàdi un adeguamento alle nuo-ve esigenze che scatu-riscono dalla realtà. Il pro-gramma prevede le relazionidel prof. Giorgio Giorgettidell’Università di Genova suMercato ed economia socia-le: il ruolo del c.d. terzo setto-re; del prof. Vittorio Polleridell’Università di Genova cheparlerà sulle Forme giuridi-che del “no profit” e codicecivile; della prof. Paola Tarigodell’Università di Genova cheparlerà di Fiscalità e “no pro-fit”: lineamenti di sviluppodella normativa; della prof.Maria Elena Gallesio-Piumadel l ’Universi tà di Genovache, parlando di “No profit” eattività d’impresa, si porrà ilproblema delle regole; del-l’avv. Renato Dabormida delForo di Acqui Terme che, inun’ottica specifica, tratterà di“No profit” e mutualità volon-taria. L’incontro vuole essereun’occasione di discussionee di confronto tra gli operato-ri del settore: magistrati, no-tai, avvocati, dottori e ragio-nieri commercialisti, tributari-sti e quanti, essendo interes-sati collettivamente in attivitàche perseguono fini di utilitàsociale, si trovano obbligati araffrontarsi con il problema di

una normativa carente e deltutto inappagante. E’ noto, in-fatti, che la sempre più am-pia diffusione di organizza-zioni che perseguono inte-ressi altruistici nelle aree piùdisparate (della cultura, del-l’arte, della ricerca scientifi-ca, della salute, dell’educa-zione, dell’istruzione, del vo-lontariato a favore di minori,anziani, persone disagiate)costituisce un fenomeno im-ponente, convenzionalmentequalificato come terzo setto-re rispetto alle aree di inter-vento dello Stato e a quelleche operano secondo le re-gole concorrenziali del mer-cato. È inoltre ormai pacifica-mente ammesso che questeorganizzazioni possono e-sercitare attività economicheproduttive, che obiettivamen-te concretano attività d’im-presa senza finalità di lucrosoggettivo dei partecipanti,per perseguire gli scopi as-sociativi o per autofinanziarel’organizzazione. Il rilievo delfenomeno pone alcuni quesitiessenziali: quale è il ruolodel c.d. terzo settore e qualisono le forme giuridiche piùappropriate per il raggiungi-mento degli scopi perseguiti?E ancora: quale è il giustopunto di equilibrio tra la in-contestabile esigenza di nor-me agevolative a favore diqueste organizzazioni e l’esi-genza di tutela del mercato edei terzi che entrano in rap-porto con loro?

Il Centro studi gallesiani,nell’intento di incentivare lacrescita della vita culturale edi promuovere lo sviluppoeconomico - sociale del terri-torio e dei luoghi in cui Gior-gio Gallesio ha vissuto e ovesono conservate le sue ope-re e i suoi manoscritti, ricor-dandone la professionalitàgiuridica espletata in pubbliciincarichi e l’acume posto nel-le sue decisioni e nella suaattività di alto funzionar ioamministrativo napoleonico,intende r ichiamare al-l’attenzione del pubblico, de-gli addetti ai lavori e delleIstituzioni il tema del “no pro-fit” in chiave di valorizzazionedel fenomeno.

Montechiaro d’Acqui. Ve-nerdì 15 settembre, a partiredalle ore 21, appuntamentoda non perdere a Montechia-ro d’Acqui, frazione Piana,dove, presso il capannone po-livalente comunale adibito afini sociali, ricreativi, sportivi eturistici si terrà l’atteso con-certo di “Luca e i Vicoluna”.

Il concerto - ingresso a of-ferta - è a fini benefici e l’inte-ro ricavato andrà a favore del-l’A.S.M. (Associazione Sclero-si Multipla) per aiutare la ri-cerca contro questa terribilemalattia. Il denaro ricavato, inparticolare, servirà per acqui-stare un sollevatore automati-co da installare sul mezzo ac-quistato con il contributo dellaRegione Piemonte.

Sarà una serata all’insegnadella buona musica: il gruppoOvadese di Luca Piccardo edei suoi amici Vicolunapropongono melodie di gran-de impatto sul pubblico, musi-che e canzoni che si rifanno

ai Nomadi, ai cantautori bolo-gnesi, alla grande scuola mu-sicale italiana. Canzoni e suo-ni adatti per tutte le età, l’i-deale per una serata di svagoe di riflessione in nome dellasolidarietà e dell’impegno so-ciale.

Il comune di Montechiaro,organizzatore della mani-festazione con l’ASM di Acquie la Regione Piemonte, rin-grazia fin da ora le associa-zioni (Pro Loco, Polisportiva)che daranno una mano perallestire i locali e per organiz-zare il servizio bar.

Ma il grazie più grande va atutti coloro che parteciperan-no alla manifestazione. Siamoconvinti che sarete tantissimi;non è una serata di musicacome tante altre, perché sitratta di fare del bene e di da-re, ognuno di noi, il nostroaiuto importante per sconfig-gere definitivamente quellagrave malattia che è la sclero-si multipla.

Camminata da Visonealla Madonna delle Rocche

Visone. La parrocchia di Visone con la collaborazione dellaPro Loco di Visone e dell’Associazione ambientalistico - cultu-rale Vallate Visone e Caramagna organizza una camminata daVisone a Madonna delle Rocche (Molare). La camminata peni-tenziale, nello spirito del Giubileo 2000, da Visone al Santuariodella Madonna delle Rocche, per un percorso di km. 14, sisvolgerà domenica 10 settembre.

La partenza è alle ore 7,30-8, da piazza della chiesa a Viso-ne. È possibile abbreviare il percorso partendo da: frazioneCappelletta (km. 11); bivio Morbello - Prasco - Visone (km 8);Cassinelle paese (km. 3,5).

Il percorso sarà segnalato da apposite frecce rosse. Chi de-sidera può anche usufruire del treno fino a Molare e quindi rag-giungere, tradizionalmente a piedi, il Santuario, oppure rag-giungere le Rocche con un proprio automezzo.

Alle ore 15 si parteciperà alla messa e si potrà così celebra-re il Giubileo essendo il santuario chiesa giubilare diocesana. Ilpranzo al sacco, alle ore 12-12,30, verrà consumato presso ilcampo sportivo.

Monastero Bormida. Questo simpatico gruppo di monasteresisi è dato appuntamento domenica 30 luglio, per festeggiare ilraggiungimento dei 50 anni di età. Sono gli uomini e le belledonne della classe 1950, che hanno voluto ricordare il mezzosecolo di vita. Dopo la messa, nella parrocchiale di «S.Giulia»,celebrata dal parroco don Pietro Olivieri, il gran pranzo al risto-rante “Belvedere” di Denice, per una giornata particolarmentebella e da rivivere.

Strevi. Riceviamo e pubbli-chiamo: «I genitori dei bambi-ni della scuola dell’Infanzia diStrevi, ringraziano le inse-gnanti: Adelia Monti, CaterinaVorrina, Giovanna Pannozzo,Laura Benzi, Viviana Ferreroe Maria Luisa, il personalenon docente, Bruna Da Bovo,e ausiliario, per la dedizione el’impegno dimostrato nell’an-no scolastico. Vogliono inoltresottolineare la loro approva-zione per le numeroseinnovazioni apportate nellaprogrammazione, come l’in-serimento della lingua ingle-se, i laboratori fotografici ecreativi, per le simpatiche ini-ziative ed escursioni il corsodi acquaticità, la coltivazionedell’orto, il picnic, la pizzata di

fine anno, che rendono la pic-cola realtà strevese all’avan-guardia per metodologia eprogrammazione. Questi risul-tati sono il frutto in buona par-te dell’affiatamento che con-traddistingue il team di in-segnanti che si manifesta conun costante e sereno dialogocon tutti i genitori. Inoltre unsentito e sincero grazie alpresidente Sergio Tinello checon la sua disponibilità, ha re-so possibile tutto questo ed alsindaco, prof. Tommaso Pe-razzi, per l ’attenzione el’interessamento da sempredimostrato verso i problemidella scuola e delle famiglie eper le opere di manutenzioneche costantemente vengonoapportate ai locali».

A Monastero in festa la leva del 1950

Cinquantenni piùin gamba che mai

Organizzati dai Comuni e CrescereInsieme

I centri estividi Alice e Rivalta

Convegno sabato 9 settembre alle ore 15.30

Castello di Prascocentro “G. Gallesio”

Miconatura organizza un corso di introduzione alla micologia

L’Associazione micologica Miconatura, della Comunità mon-tana “Alta Valle Orba Erro Bormida di Spigno”, organizza uncorso di introduzione alla micologia, illustrato con diapositive,con il seguente programma: 1ª lezione, lunedì 18 settembre, su“Biologia e morfologia dei funghi”, relatore Baiano; 2ª, lunedì25, su “Caratteri principali delle boletacee”, Garino; 3ª, lunedì 2ottobre, su “Caratteri principali delle amanitacee”, Maestri; 4ª,lunedì 9, su “Caratteri principali delle agaricacee”, Oliveri; 5ª,lunedì 16, su “Caratteri principali delle cantarellacee, idnacee,morchellacee, Borsino; 6ª, lunedì 23, su “Caratteristiche dicommestibilità e tossicità dei funghi principali - Sindromi diavvelenamento”, Borsino; 7ª, lunedì 30, su “Legislazione: nor-me quadro in materia di raccolta e commercializzazione deifunghi epigei freschi. (legge 352/93)”, Garino e Oliveri.

Gli interessati possono iscriversi, anche telefonicamente, si-no al 15 settembre, presso gli uffici della Comunità montana“Alta Valle Orba Erro e Bormida di Spigno” (tel. 0144 / 321519),in via Cesare Battisti 5, ad Acqui Terme, rivolgendosi alla si-gnora Ileana.

Bambini della scuola dell’infanzia

Materna di Strevii genitori ringraziano

Venerdì 15 settembre in frazione Piana

Concerto a Montechiaroper la sclerosi multipla

22 DALL’ACQUESEL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Gli appuntamenti con sagre,feste patronali, sportive, con-vegni, nei 16 comuni della co-munità montana “Langa Asti-giana-Val Bormida”, nei 13 co-muni della comunità montana“Alta Valle Orba Erro Bormidadi Spigno”, nelle valli Bormida,nell’Acquese e nell’Ovadese.L’elenco delle manifestazioni èpreso dal “Calendario manife-stazioni 2000”, della Città diAcqui Terme, assessorati Cul-tura, Turismo e Spor t; da“Ovada in estate” della Città diOvada, assessorati Cultura eTurismo; da “Feste e Manife-stazioni 2000”, a cura dellacomunità montana “LangaAstigiana-Val Bormida”; da “LaComunità in Festa 2000”, fie-re, sagre e manifestazioni incomunità montana “Alta ValleOrba, Erro e Bormida di Spi-gno” o dai programmi che al-cune associazioni turistichePro Loco, si curano di farcipervenire.

MESE DI SETTEMBRE

Da domenica 28 maggio a do-menica 22 ottobre, la ras-segna “«Castelli aperti»: viag-gio nelle terre del basso Pie-monte” (sono 60 i castelli chevi aderiscono). Della nostrazona vi aderiscono le strutturecastellate di: Acqui, Ovada,Prasco, Tagliolo Monferrato,Trisobbio, Monastero Bor-mida, San Marzano Oliveto,Monesiglio, Saliceto. Orga-nizzata dalle province di Ales-sandria, Asti e Cuneo, in col-laborazione con la societàconsortile “Langhe MonferratoRoero” e il Ge.Ga.T (guide tu-ristiche) delle tre province ed ilpatrocinio della Regione Pie-monte. Per informazioni: tel.0141 89672; fax, 0141839005.Acqui Terme, l’8 e il 9 settem-bre, al teatro “Verdi”, ore21,30, (ingresso gratuito, incaso di cattivo tempo le seratesi svolgeranno presso il Pa-laorto di via Maggiorino Ferra-ris) finale nazionale di “Ribaltasotto le stelle”, rassegna ca-nora premio “Ninfee Acqui Ter-me” per giovani emergenti,aspiranti cantanti, cantautori,musicisti; programma: venerdì8, esibizione dei semiprofes-sionisti e selezione dei giovaniemergenti; ospiti della serata:il Mago Alan e il Gruppo voca-le Canta Chiaro, conduconoMario Bargi e Patrizia Dales-sandro (di Radio Mondo Ca-sale), disturbano Pino Lanzae Luisa. Sabato 9, serata fina-le assegnazione premi: Nin-fee, della critica e simpatia;ospiti della serata GabrieleMassa (ex Delirium), il MagoAlan e ospite a sorpresa. Or-ganizzato da assessorati allaCultura e alle Politiche Giova-nili, TeleTurchino.Lerma, manifestazioni del“Comitato Lerma 2000”; pro-gramma: ottobre, “Festival deiVini”; novembre, “Cinema chepassione”; dicembre, “Aspet-tando il 2001”. Organizzata da“Comitato Lerma 2000” (perinformazioni: tel. 0143 /877337, 877680, 877615), incollaborazione con Ammini-strazione comunale, Pro Locoe Società Filarmonica.Alto Monferrato, 200 appun-tamenti di folclore, spettacoli,sagre, un anno di paesaggio,gastronomia, prodotti tipici enel mese di settembre: dal 3al 10: Spigno Monferrato,“Settembre Spignese”. Dal 9al 17: Ponzone, “19ª sagradel fungo - mostra minerali efossili”. Il 24: Ovada, Mercati-no dell’antiquariato. A curadell’Associazione “AltoMonferrato” (tel. 0143 822102,fax 0143 835036).Asti, dall’8 al 17 settembre, la

“Douja d’or”, rassegna vinico-la, a Palazzo del Collegio; alconcorso nazionale presentati845 campioni di tutta Italia, dicui 271 saranno premiati dopoaver superato la selezionedell’Onav, tra loro spiccheran-no i 10 Oscar (il massimo del-la qualità). Molte le novità tramostre e convegni e poidomenica 10, dalle ore 9, inCampo del Palio, i menù di 40Pro Loco dell’Astigiano (tra cuidella zona Cessole, Monaste-ro Bormida). Organizzata dal-la Camera di Commercio diAsti.Olmo Gentile, da giugno, sispara tutti i giovedì sera dalleore 21 alle 24. I tiratori devonoessere muniti di porto d’armied assicurazione; vige regola-mento interno; gare approvatedal comitato provinciale Fitav.Il campo è aper to tutte ledomeniche ed i festivi nelpomeriggio. Per informazioni,tel. 0347 2105902 (Gianni);oppure allo 0144 93075 (8-12,30). Organizza il gruppoAmatori Tiro a Volo.Acqui Terme, sabato 9 e do-menica 10, “Festa delle Feste”e show del vino (a palazzoChiabrera), nell’isola pedona-le, con le Pro Loco di: AcquiTerme (cisrò, ceci; figâsa delBrentau, focaccia del Brentau;spiedini di frutta glassati nelcioccolato; torta “’dla festa”;bavaresi; torta di nocciole); Bi-stagno, braciole con patatine;Cartosio, salsicce con patati-ne; Castelletto d’Erro, taglia-telle con funghi; Cavatore, fun-ghi fritti; Ciglione di Ponzone,frittelle; Cremolino, coniglio al-la cremolinese con patatine;Denice, bugie; Grognardo,muscoli alla marinara; Montal-do di Spigno, frittura di totani;Montechiaro d’Acqui, paninicon acciughe; Morbello, tortedi castagne e di nocciole; Mo-retti di Ponzone, pasta e fagio-li; Morsasco, ravioli; OrsaraBormida, buseca coi fasoi;Ovrano, focaccine; Ponti, po-lenta con baccalà; Prasco,pollo alla cacciatora; RivaltaBormida, crèpes alla crema dinocciola; Sessame, risotto;Strevi, zabaione al moscato.Inoltre produttori dell’agroali-mentare, con formaggette,miele, funghi secchi e sott’olioe prodotti tipici dell’Acquesecon amaretti tradizionali, torro-ne, amaro. Organizzata daPro Loco, Comune, EnotecaRegionale.Bergolo, 9 e 10 settembre, “Isapori della pietra”, mostramercato prodotti enogastro-nomici ed ar tigianali tipicidel la Val le Bormida, pro-gramma: sabato 9, ore 17,apertura della 4ª mostra mer-cato e inaugurazione delpunto di informazione e ac-coglienza turistica; ore 18,30,Slow Food Arcigola: la-borator io del gusto (L.25.000) “Polente di far inemacinate a pietra in abbina-mento a vini e formaggi delterritorio” presso il ristorante“’l Bunet”; ore 21, brivido emistero: storia (con finaleesplosivo) di streghe, folletti,maghi, vampiri e perditempodi ogni tempo nel villaggio in-cantato. Domenica 10, ore10, conferimento 27º premiofedeltà al la Langa e pre-miazione vincitori concorsonazionale d’ar te “Bergolo:paese di pietra” alla presen-za del presidente della Ca-mera dei Deputati, on. dott.Luciano Violante; ore 12, rin-fresco degustazione offertodalla Pro Bergolo; ore 15,“Alla corte di Aleramo”: rievo-cazione storica con quadri diteatro, a cura delle Delega-zioni Aleramiche del Piemon-te e della Liguria, con la par-tecipazione de “Lo Bal Do

Sabre” di Bagnasco; ore18,30, gran finale con degu-stazione omaggio di gelatoalla nocciola. Orario dellamostra: il 9, dalle ore 17alle24 e il 10, dalle ore 9 alle ore19. Organizzato da Pro Ber-golo (tel. 0173 / 87016, 0336230884, fax 0173 / 87069),Comune, Slow Food, EnteTur ismo Alba Bra LangheRoero.Ovada, “Estate in Ovada”,arte, musica, cultura, sport;in settembre: dal 7 al 17, Ac-cademia Urbense, pressogalleria “Il Vicolo”, mostra(orario: feriali ore 17-19; fe-stivi e prefestivi ore 10-12,17-19) “Ars Sacra”, mostra diarte varia (pittura, scultura)con la partecipazione di arti-sti locali sul tema del sacro.Venerdì 8, oratorio di S.Gio-vanni Battista, conferenza su“Storia e patrimonio artisticodelle confraternite”, relatori:prof. Fausta Franchini Guelfi,Università di Genova e prof.Paola Toniolo, vice presiden-te Accademia Urbense. Sa-bato 9, Amministrazione co-munale, Amici dell’organo,Provincia di Alessandr ia,oratorio dell’Annunziata, ore21, concerto dell’organistaMassimo Gabba, allievo delConservatorio “A.Vivaldi” diAlessandria. Domenica 10,ore 15,30, Amministrazionecomunale, vie e piazze delcentro storico, raduno delleConfraternite del basso Pie-monte e dell’Oltregiogo li-gure; ore 16, cor teo delleConfraternite con gli artisticicrocifissi processionali, ac-compagna il corpo bandisti-co “A.Rebora”, diretto dalmaestro Giovanni B. Olivieri.Domenica 17, frazione Co-sta, Saoms Costa, fe-steggiament i per l ’ot-tantesimo anniversario dellaSaoms. Domenica 24, ProLoco Ovadese, vie e piazzedel centro storico, mercatinodell’antiquariato. Sabato 30,Associazione Vela, teatro co-munale, conferenza naziona-le del volontariato in oncolo-gia, con la partecipazione diesperti di fama internaziona-le. Dal 30 settembre al 15 ot-tobre, Alexala, Festival deiVini, settimane enogastrono-miche; domeniche: mostramercato dei prodotti locali.Mornese, dal 5 al 10, “VerdiNote 2000”, rassegna inseritanel circuito regionale “Piemon-te in musica”, programma: ve-nerdì 8, ore 21, nella sala con-siliare del comune, Rocco Pa-risi quartet, 4 musicisti chesuonano tutti il clarinetto bas-so, sono: Rocco Parisi, PaoloTurino, Vito Marsico, DavideLattuada. Sabato 9, Capannedi Marcarolo, esibizione grup-po strumentale “Verdi note2000” diretto da Renato Per-versi; e nella sala consiliare diMornese, ore 21, concerto delduo Vadim Pavlov (violoncello)e Alda Ferraris (pianoforte).Domenica 10, oratorio S.Mi-chele di Montaldeo, ore 21,esibizione del Coro diAlessandria, “Mario Panatero”diretto dal maestro Gian Mar-co Bosio, tema del concerto“Dal quintetto al doppio coroin stile veneziano: musica po-polare, colta e frammenti trattidal teatro musicale”. Organiz-zata da Associazione “EmmaMaria Ferrari”, Croce Verde efiliale di Mornese della bancaCRA.Ponzonese, appuntamenti disettembre: il 1º: Cimaferle, lanotte dei falò. Il 2: Cimaferle,serata danzante al “Sanfront”.Il 3: Cimaferle, festa patrona-le, 13ª Marciaferle in collabo-razione con il Cai di Acqui; se-rata falò. L’8, Cimaferle, festapatronale con processione. Il

24: Piancastagna, 3ª festadella montagna, caldarroste,mostra mercato dei prodotti ti-pici; 2º expo Agriforest, finalecampionato “Tre Valli” dimountain bike.Ponzone, dal 9 al 17 settem-bre, 19ª Sagra mercato delfungo, tutte le sere cena a ba-se di funghi (L. 35.000) espettacolo musicale presso laPro Loco (prenotazioneobbligatoria entro le ore 18 diogni giorno, allo 0144 /78409); tutte le sere, la macel-leria di “Caludio e CarmenGiachero” offrirà un assaggiodi filetto baciato e salamementre la premiata pasticceriaMalò offrirà la grappa e omag-gerà un commensale estrattoa sorte con una specialità.Programma, tutti i giorni dal 9al 17, ore 17, apertura deglistands con esposizione e ven-dita prodotti dell’artigianato egastronomia locali; ore 20, ce-na a base di funghi; ore 21,30,spettacolo musicale; dalle ore19, presso “La Società” mo-stra dei minerali e fossili stra-nieri e presso gli stands, mo-stra d’arte di Carlo Ivaldi. Do-menica 10 e domenica 17, ore16, distribuzione gratuita dipolenta e funghi, spettacolimusicali, giochi per grandi epiccoli. Sabato 16 e domenica17, dalle ore 16, mostra, bor-sa e scambio minerali e fossilistranieri. Organizzata da ProLoco, Comune, Comunitàmontana “Alta Valle Orba ErroBormida di Spigno”.Spigno Monferrato, dal 7 al10 settembre, “Settembre Spi-gnese”, piazza e presso sferi-sterio, programma: venerdì 8,festa patronale; ore 11, mes-sa, al termine processionecon la statua della Madonna;ore 19, stand gastronomico“serata pesce” (menù: gambe-retti in salsa rosa, polpo ininsalata, spaghetti allo sco-glio, ravioli, pesce spada, tota-ni, braciole, salsiccia, patate,dolci); ore 21, serata danzantecon l’orchestra Massimo Ca-pra; paninoteca e birreria pertutta la serata; ingresso libero.Sabato 9, ore 19, stand ga-stronomico “serata Sangria ePaella” (piatto unico, in alter-nativa menù tradizionale); ore21, serata danzante con l’or-chestra spettacolo “Audience”;paninoteca e birreria per tuttala serata; ingresso libero. Do-menica 10, “Festa dell’Uva”con carri allegorici; ore 8,30,ritrovo gara mountain bike va-lida quale prova del campio-nato provinciale (vige regola-mento Udace); ore 9,30, par-tenza; premiazione dei primi 3classificati assoluti, primi 5 diogni categoria, buono pasto L.5.000 a tutti i partecipanti; ore13, pranzo (per ciclisti e non),menù: antipasti vari, ravioliasciutti o in brodo, tagliatelleai funghi, bollito e cotechino“crauti” e salsine, arrosto, pa-tate, dolci; ore 16, sfilata deicarri allegorici e musica con ilsimpatico gruppo “Bruno eSandro”; al termine della sfila-ta esibizione di ginnastica arti-stica A.S. Artistica 2000 di Ac-qui Terme, allenatrice: Raffael-la Di Marco; ore 19, standgastronomico. Organizzato daPro Loco, Comune, Comunitàmontana.Visone, dall’11 al 14 settem-bre, alla Cappelletta, in regio-ne Catanzo) festeggiamentiper la “solennità dell’esaltazio-ne della Santa Croce”; pro-gramma: lunedì 11, martedì12, mercoledì 13, triduo dipreparazione predicato dalparroco don Alberto Vignolo;ore 20,30, nella chiesa dellaCappelletta, recita del rosario.Mercoledì 13, ore 20, esposi-zione fisarmoniche d’epoca,benedizione delle fisarmoni-

che; ore 21, esecuzione dibrani musicali di valenti fisar-monicisti, lettura di poesie inpiemontese di Arturo Vercel-lino e Maria Clara Goslino.Giovedì 14, Festa della Cro-ce, ore 20,30, esecuzionedel coro parrocchiale di Viso-ne; benedizione solenne del-la croce a ricordo del grandeGiubileo dell’anno 2000, fattaerigere sul monte Menno, damons. Pietro Principe, daS.E. mons. Girolamo Prigio-ne, arcivescovo e nunzioapostolico, presenzierannooltre ai f ratel l i Pr incipe(mons. Pietro e don Enrico),numerosi sacerdoti della Dio-cesi di Acqui e non. Al termi-ne rinfresco offerto a tutti ipartecipanti da mons. PietroPrincipe. Dal 30 settembre al1º ottobre, festa compatrona-le della Madonna del Rosa-rio; programma: sabato 30,ore 20,30, gara podistica innotturna “Duj pos au schir”; ilpercorso viene segnalato dasuggestive torce a vento. Do-menica 1º, dalle ore 10, pertutto il giorno si svolgerà la“antica fiera della Madonnadel Rosario” di animali capri-ni , ovini , suini , conigl i estruzzi e allevatori di altri ani-mali (cavalli da tiro, buoi concarri, muli e asini); gli alleva-tori mettono in vendita i loroprodotti; partecipano vari ar-tisti di piazza e un gruppoche presenta i “vecchi me-stieri”; cottura e distribuzionefrittelle; banchi di antiquaria-to, frutta rara (in particolareNaschi, Asimlina) e altre va-rietà. Organizzati dalla ProLoco.Cassine, 10, 16, 23 settem-bre, Settembre Cassinese,“Surtuma da n’cà, e divertum-se e stuma tùcc ansema”; pro-gramma: domenica 10, ore21,30, concerto con la scuolaBlues Musiche anni 70 - R. eB. - Soul, cortile antistante lescuole di Cassine. Sabato 16,ore 21,30, i giovani di Cassinepresentano: Angeli? Comme-dia in un atto di E. Alberione;elaborazione e regia di ErcoleVassellati, cortile antistante lescuole di Cassine. Sabato 23,ore 21,30, musica e popolo,spettacolo visivo - musicale,chiesa San Francesco, solisti:Silvia Belfiore, Anna MariaSchiano. Organizzato dallaPro Loco.Trisobbio, dal 1º al 22 set-tembre, 8ª edizione della ras-segna chitarristica “MusicaEstate”, nell’oratorio del SS.Crocifisso. Programma: ve-nerdì 8, ore 21, Marco Ta-mayo, musiche di Barr ios,Gujun, Mertz, Paganini, M.M.Ponce, Rojas, Schubert, Tar-rega. Venerdì 22, ore 21,Open Quartet: Massimo Ca-roldi, flauto; Amelia Saracco,mandolino; Mauro Scagliotti,chitarra; Paolo Trocelli, con-trabbasso; musiche di Berar-do, Berion, Garcia Lorca, Loi-zos, Madarini, Semsis, Verde,Zanetti. Organizzata da Re-gione e Comune in collabo-razione con la Provincia, laParrocchia e l’Accademia Ur-bense di Ovada.Mombaldone, giovedì 7 e ve-nerdì 8, festa patronale Ma-donna del Tovetto, pressocampo sportivo “A. Anselmi-no” in regione Ostero; organiz-zata dal Comune in collabora-zione con la Pro Loco.Scaletta di Castelletto Uzzo-ne, dall’8 al 17 settembre, fe-steggiamenti “Madonna delRosario”; programma: venerdì8, ore 21, serata di aperturacon “R & R Blues”, musica pertutte le età e sangria a vo-lontà. Sabato 9, ore 21, seratadanzante con il complesso “LaVera Campagna”. Domenica10, ore 9,30, mostra mercato

del cavallo da trekking e dagare; ore 15, gimkana ippica;ore 21, serata danzante conl’orchestra spettacolo “StellaPolare”. Venerdì 15, ore 21,serata con gruppo musicale,birra gratuita per tutti. Sabato16, ore 16, riordino 2ª edizio-ne revival auto storiche, validoper il 2º trofeo “Bar del Corrie-re”; ore 21, serata danzantecon il complesso “Scacciapen-sieri”. Domenica 17, ore 10 (eper tutta la giornata), 2ª edi-zione revival auto storiche; ore10,30, partenza 1ª prova; ore12, apertura stand gastrono-mico; ore 15, partenza 2ª pro-va; ore 17, arrivo primo con-corrente; ore 20,30, premia-zione 2º trofeo “Bar del Corrie-re” presso il Circolo culturaleScaletta Uzzone; ore 21, sera-ta danzante con il complesso“Simpatia”. Sabato 30, ore 21,serata danzante con il com-plesso “La Vera Campagna”.Domenica 1º ottobre, ore 21,serata danzante con il com-plesso “Scacciapensieri”. Du-rante le serate funzioneràstand gastronomico con raviolie specialità alla piastra e per isabati 9 e 16, paella; i localidei festeggiamenti sono al co-perto, quindi, avranno luogoanche in caso di pioggia. Or-ganizzati da Circolo culturaleScaletta Uzzone, Pro LocoCastelletto Uzzone e in colla-borazione con il Rally ClubMillesimo.Cortemilia, dall’11 al 17 set-tembre, 8º international mu-sica competition, “Vittoria Ri-ghetti Caffa” - città di Cortemi-lia.

SABATO 9 SETTEMBRE

Bubbio, per “Il Regio itineran-te 2000 tra le colline dell’Asti-giano”, 5 concerti di musicada camera con gli strumentistidell’orchestra del teatro Regiodi Torino. Il 4º concerto, si tie-ne a Bubbio nella chiesa diN.S. Assunta, ore 21, GruppoMozart: Walter Zagato, violino;Alessio Murgia, violino; RitaBracci, viola; Franco Mori, vio-la; Alfredo Giarbella, violoncel-lo; Giulio Guarini, contrab-basso; musiche di W.A.Mo-zart: Divertimento in Re mag-giore K 136 e in Fa maggioreK 138; sinfonia concertante inMi bemolle maggiore K 364.Organizzato da Provincia diAsti, assessorato alla Cultura,Regione Piemonte, Teatro Re-gio Torino.Cortemilia, per la “Stagione2000 concertistica”, dedicataa Clemente Granata e VittoriaCaffa Righetti e alla pace nelmondo, ore 21, chiesa di SanFrancesco (ex convento; in ca-so di inagibilità il concerto siterrà nella chiesa romanicadella Pieve), concerto inaugu-rale dell’8º concorso musicaledel Gruppo MandolinisticoGandria della Svizzera italia-na, diretto da Giancarlo Mon-terosso. Organizzato da Co-mune, Decentro Studi di Cri-stologia e Mariologia, ETMPro Loco, Scuola Civica Musi-cale e parrocchie di S.Michelee S.Pantaleo.Morbello Piazza, ore 19,30,“Sagra della Polenta” con fun-ghi e grigliata; la serata saràallietata da musiche e danze.Prasco, “Settembre galle-siani”, nel castello, ore 15.30,si svolgerà un incontro di stu-dio sul tema “Sviluppo econo-mico – sociale e organizza-zioni no profit”, con la parteci-pazione di Giorgio Giorgetti,Vittorio Polleri, Paola Tarigo eMaria Elena Gallesio-PiumaFerraro, professor i nel-

Feste e sagre nei paesi dell’Acquese e dell’Ovadese

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DALL’ACQUESE 23L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

l’Università di Genova e diRenato Dabormida, avvocatodel foro di Acqui Terme. Orga-nizzato da Centro per la pro-mozione degli studi su Gior-gio Gallesio in collaborazionecon Comune e Asperia,azienda speciale della Came-ra di commercio di Alessan-dria per la promozione econo-mica.Santo Stefano Belbo, mani-festazioni celebrative del 50ºanniversario della scomparsadi Cesare Pavese, ore 21,piazzetta della Confraternitadavanti al Centro studi “C.Pa-vese”, nel centro storico delpaese, spettacolo teatrale,danza e musica “E d’accantomi passano femmine” prodot-to dalla Casa degli alfieri diAsti e dal teatro Giacosa diIvrea, con il contributo di Co-mune, Provincia, Regione.Ideato dal regista LucianoNattino, con artisti quali Mar-co Baliani e Giorgio Rossi,Bianca Parafava e AmbraSenatore. Il lavoro prevedeun alternarsi e un intrecciarsidi momenti di teatro e di dan-za incentrati sull ’universofemminile in Pavese, il temacui lo scrittore dedicò le pagi-ne più belle e inquiete dellaletteratura internazionalecontemporanea.

DOMENICA 10 SETTEMBRE

Cavatore, gara ciclistica, ca-tegoria giovanissimi; organiz-zata dal Pedale Acquese.

VENERDÌ 15 SETTEMBRE

Acqui Terme, ore 21, PalazzoRobellini, “Il cielo autunnale -come osservare e fotografarele stelle ed i pianeti”, relatori:Carlo Gorrino, Carlo Levratti eClaudio Incamminato. Orga-nizzato da assessorato allaCultura di Acqui Terme e As-sociazione Studi Astronomici.

SABATO 16 SETTEMBRE

Prasco, “Settembre galle-s iani” , nel castel lo, ore16,30, Massimo Angelini,

Ph. D. Storia Urbana e Rura-le e responsabile del Coordi-namento nazionale per laconservazione rurale e la dif-fusione delle varietà locali,parlerà sul tema “La patataQuarantina bianca Genove-se e il patrimonio locale del-le varietà rurali”. Organizzatoda Centro per la promozionedegli studi su Giorgio Galle-sio in collaborazione con Co-mune e Asper ia, aziendaspeciale del la Camera dicommercio di Alessandr iaper la promozione economi-ca.

DOMENICA 17 SETTEMBRE

Molare, festa dell’uva, mani-festazioni in piazza e seratagastronomica al coperto suprenotazione; organizzata dal-la Pro Loco (tel. 0143821371).San Giorgio Scarampi, per“Il Regio itinerante 2000 tra lecolline dell’Astigiano”, 5 con-certi di musica da camera congli strumentisti dell’orchestradel teatro Regio di Torino. Il 5ºconcerto, si tiene a S.GiorgioScarampi nella ex Confraterni-ta di Santa Maria, ore 17,Basspartout quintetto di con-trabbassi, musica spettacolaredi 5 contrabbassi: il contrab-bassista seduto, Giulio Guari-ni; il contrabbassista in piedi,Stefano Schiavolin; un altrocontrabbassista in piedi, piùpiccolo, Davide Ghio; un altrocontrabbassista in piedi, sem-pre più piccolo, ma con pochicapelli, Davide Botto; il con-trabbassista più grosso, se-duto, Atos Canestrelli; musi-che di Sapat, Torta, Mingus,Malando, von Weber, Botto,Piazzolla, Ghio, Basspartout.Organizzato da Provincia diAsti, assessorato alla Cultura,Regione Piemonte, Teatro Re-gio Torino.

VENERDÌ 22 SETTEMBRE

Acqui Terme, chiesa diSant’Antonio, ore 21,30, con-certo d’organo di PrzemyslawKapitula. Organizzato da as-sessorato alla Cultura di AcquiTerme.

SABATO 23 SETTEMBRE

Acqui Terme, incontro di bad-minton, presso palestra Cesa-re Battisti e tiro con l’arco,presso ex caserma Battisti; or-ganizzati dal Coni.

DOMENICA 24 SETTEMBRE

Ponzone, in frazione Pianca-stagna, 2º trofeo mountainbike Comunità montana “AltaValle Orba Erro Bormida diSpigno”; organizzata da ProLoco e Comune.Roccaverano, nella frazionedi S. Gerolamo tradizionale fe-sta patronale, pomeriggioallietato da musica e giochivari, rassegna gastronomica abase di piatti langaroli. Orga-nizzata dalla Pro Loco di S.Gerolamo.

SABATO 30 SETTEMBRE

Ovada, presso palazzetto del-lo sport: pallavolo femminile(incontri dal 30/9 al 1º/10) eincontri di tennistavolo (incon-tri dal 30/9 al 1º/10); organiz-zati dal Coni.

MOSTRE E RASSEGNE

Acqui Terme, da sabato 16luglio a domenica 10 settem-bre, esposizione a PalazzoSaracco, in occasione della30ª edizione della mostra, am-pia retrospettiva dedicata a Fi-lippo de Pisis (Luigi Filippo Ti-bertelli): “La Poesia nei fiori e

nelle cose”. Inaugurazione sa-bato 15 alle ore 18. Orario: tut-ti i giorni, festivi compresi,tranne il lunedì, dalle ore 9,30-12,30 e dalle 15,30-19,30. Or-ganizzata dall’Assessorato al-la Cultura di Acqui Terme.Acqui Terme, dal 20 agostoal 10 settembre, a PalazzoRobellini, sala d’arte, mostradel pittore Pier Luigi Lava-gnino. Orario: da martedì a ve-nerdì, ore 16-19; sabato e do-menica, 10,30-12,30, 16-19;lunedì chiuso. Organizzatadall’Assessorato alla Culturadi Acqui Terme.Acqui Terme, dal 17 settem-bre al 1º ottobre, a PalazzoRobellini, sala d’arte, mostradel pittore Corrado Ambrogio.Orario: tutti i giorni dalle ore16,30 alle 19. Organizzatadall’Assessorato alla Culturadi Acqui Terme.Cortemilia, dal 3 al 10settembre, nel chiostro delconvento di S.Francesco, per-sonale del pittore svizzeroAxel Hinnen. L’artista è esper-to di arte pubblicitaria e desi-gn e, recentemente, ha decisodi dedicarsi alla pittura ed allascultura in terracotta. Il suostudio è situato a Gorrino, an-tico borgo medievale della val-le Uzzone. La mostra verràinaugurata sabato 2, alle ore17; orario visita ore 10-12 e15-19. Organizzata da asses-sorato al Turismo comune diCortemilia.Loazzolo, dal 10 settembre al1º ottobre, al Punto Arte (tel.0144 87177), in vicolo Cavour2, personale di Franco Nicolo-si “Sculture e disegni”, del gio-vane artista torinese diploma-to nel ’97 in Scultura pressol’Accademia Albertina di BelleArti di Torino con la massimavotazione; ha partecipato conproprie sculture a numerosemostre nazionali. Orari tutti igiorni: ore 10-12; 15-19 (saba-to e festivi compresi). Inaugu-razione domenica 10, ore16,30.Savona , “Voci di Donne”,concorso nazionale di narra-tiva, 10ª edizione, sul temaannuale “Volti di Donna”, po-tranno partecipare al con-corso, solo racconti brevi einediti, a firma femminile esul tema annuale proposto,spediti alla Provincia di Savo-na, entro i l 31 ottobre; lapremiazione delle vincitriciavverrà l’8 marzo del 2001 insede designata dalla Provin-cia di Savona. Richiedere ilbando del concorso a: Pro-vincia di Savona, Uffici Benie Attività Culturali, via Sor-mano nº 12, 17100 Savona(tel . 019 83131, 0198313302, 019 8313374). Or-ganizzato da Provincia di Sa-vona, assessorato alla Cultu-ra e Consulta Femminile del-la Provincia di Savona.San Giorgio Scarampi, dal25 giugno al 10 ottobre, orato-rio di Santa Maria Immacola-ta, mostra “Arazzi e Sculture”di Eugenio Guglielminetti.Orario visita: venerdì, sabatoe domenica: ore 15-18.Organizzata dalla “ScarampiFoundation”, che è arte, cul-tura e musica in terra di Lan-ga, con il patrocinio e il contri-buto della Fondazione dellabanca Cassa di Risparmio diAsti.Vesime, dal 2 al 24 settem-bre, nella sala Visma (centrodi cultura e memorie vesime-si), in via Alfieri 2, mostra su“La clonazione del bello” mae-stria svizzera e arte medioe-vale nelle riproduzioni dellaFaksimile Verlag. Orario: sa-bato e domenica, ore 10-12,oppure su gradito appunta-mento, tel. (0039) 0144 /89079, 89055. Organizzata daVisma.

Cassine. La Via Crucis diGiovanni Massolo. Venerdì 1ºsettembre, nella suggestivacornice della chiesa di sanFrancesco, a Cassine, Gio-vanni Massolo ha presentatoIl percorso sofferto del Cristo(in occasione dell’anno giubi-lare 2000): una serie di granditele, accompagnate dal boz-zetto preparatorio realizzatosu carta da spolvero, in cui ilpittore, nativo di Savona mada tempo attivo nella nostraprovincia (risiede a Castellaz-zo Bormida e insegna Dise-gno dal vero, nonché Educa-zione visiva all’Istituto d’Artedi Acqui Terme), si è cimenta-to in una moderna e monu-mentale interpretazione dellaVia Crucis. L’opera, che verràaltresì esposta in varie mostreitineranti tra Liguria e Piemon-te, segue da presso altregrandiose composizioni, qualiil trittico de La nuova civiltà(olio su tela di m 7x1,90 com-missionato dalla Prefettura diAlessandria) e Colline (genia-le trascrizione pittorica del ro-manzo La luna e i falò per lacasa natale di Cesare Pavesea Santo Stefano Belbo, di m4x2) e viene ad affiancarsi aipiù recenti graffiti di San Se-bastiano e di San Rocco (perla Confraternita castellazzesedi san Sebastiano) e dellaResurrezione che - sempre aCastellazzo Bormida - orna lafacciata del camposanto.

Per espr imersi appienoMassolo ha bisogno di ampiesuperfici su cui distendere edistribuire le sue visioni, che,non di rado, hanno svolgi-mento e respiro narrativo. È ilcaso di questa Via Crucis,che riprende e attualizza unsoggetto di antica e venerabi-le tradizione. Ar ticolata inquindici stazioni, l’opera sem-bra disattendere le indicazionidi Leonardo da Porto Mauri-zio, che, nel ’700, attingendoin parte dai Vangeli e in partedalla Tradizione, ne aveva fis-sato in quattordici il numerocanonico; senonché, succes-sivamente, il Concilio Vatica-no II ha suggerito di ag-giungere alle consueterappresentazioni della ViaCrucis vera e propria anche laprospettiva finale della Resur-rezione di Nostro Signore,che sola può dare alla Pas-sione un senso cristianamen-te compiuto. D’altra parte -come dice san Paolo - “seCristo non è risorto, è vana lanostra predicazione, e vana èpure la nostra fede” (I Cor. 15,14).

Ebbene, il discorso di Mas-solo, che poi, con poche ec-cezioni, si concentrerà quasiossessivamente sul volto diCristo, inquadrato e ripresoda vari punti di vista ma sem-pre segnato da una sofferen-za incredula e perplessa, co-mincia con un par ticolare.Con una sineddoche. Duemani legate. Ed è come il la: ilresto non è che un naturale econsequenziale sviluppo diquesta preliminare immaginedi prigionia. L’esito - la Croci-fissione - è da subito implicitoe preannunciato. Il protagoni-sta è quindi introdotto di sbie-co, allusivamente. Le mani,che caratterizzano la fabbrilitàdell’uomo e sono capaci tantodi accarezzare e di lenirequanto di colpire e di punire,compaiono qui avvinte da unaritorta, impotenti, incrociate. Èl’umanità che viene così con-culcata e negata alle radici,oggi come ieri, con la priva-zione della libertà. In tal modo

la sofferenza del Cristo riflettee r iassume in sé, simbo-licamente, le sofferenze di cuida sempre è vittima l’uomo.Che il dramma dell’Uomo-Diosi consumi nella stor ia,travalicando il circoscritto am-bito temporale in cui si ostinaa confinarlo la superciliosaasetticità (l’agnosticismo?)degli storici di professione,qui è assolutamente fuor didiscussione. Qui è il credenteche fa sentire la sua voce eper il credente la Via Crucisattraversa la storia, mante-nendo intatta la sua attualità,la sua scandalosa portata.Come dimostrano le ciminie-re, i gasometri e le telefericheche di quando in quando sistagliano sullo sfondo deiquadri. Probabilmente entra-no qui in gioco suggestioniautobiografiche, poiché Mas-solo è vissuto per decenni aSan Giuseppe di Cairo, manon è certamente per casoche le insegne - per non direle stigmate - della modernitàcontrassegnano, più op-primenti che affrancatrici nelleloro allusioni alla fatica alie-nante del lavoro in fabbrica eall’inquinamento dell’ambien-te, il doloroso cammino delCristo.

Allora si spiega anche lacentralità della sua icona stra-ziata e dolente: la mascherasindonica, il volto che cam-peggia in primo piano, ema-ciato e contuso, nella varietàdelle sue espressioni fisiono-miche, nella disarmata man-suetudine dello sguardo, chepure a tratti interroga, scruta,implora. Massolo continua, in-somma, a privilegiare il parti-colare, ma questo è pur sem-pre una parte che rimanda altutto, una sineddoche appun-to, la quale consente una mi-nuta e minuziosa investiga-zione dei moti interiori, unamessa a fuoco puntuale,attraverso un’accentuazioneespressionistica delle tinte,delle nuances e dellesfaccettature prismatiche delmale di vivere. E questo, asua volta, non è limitato al-l’uomo, ma pare coinvolgerel’universo intero, a cominciaredalla natura, aspra e desola-ta, fino a sfiorare i pianeti che,in un sospeso silenzio (il si-lenzio di Dio?), seguitano aroteare, diacci e lontani comestelle spente, nel cielo. Eppu-re Dio non è morto, anzi inquesto caso Dio coincide conl’uomo che soffre, chequotidianamente prende su disé la sua croce e - come il Ci-reneo, uno di noi - si ponesulle orme di Cristo, affron-tando il suo inevitabile calva-rio. Viene così ribadita la cen-tralità della teologia della cro-ce, che rimane il punto fermoattorno a cui continua a ruota-re - come un disco incantato -la storia, la quale evidente-mente “non è magistra diniente che ci riguardi”, per dir-la con Montale, se nemmenola redenzione è valsa a ren-derla più vera e più giusta.

Ma la centralità della Pas-sione non è solo storica, nonsi restringe al tempo: essa -come abbiamo visto - si col-loca pure al centro dell’univer-so spaziale sì da assumereuna dimensione cosmica. Lacroce definisce gli assi carte-siani che dividono e orientanolo spazio, investendolo di unasacralità che gli dà nuovosenso e nuovo valore. È di là,da quel sangue innocente-mente versato, che segna,per così dire, il punto d’incon-

tro tra l’eterno e il tempo, chel’universo viene ricreato e l’u-manità - grazie al “prezzo delperdono” - ritrova, insiemecon il suo riscatto, “nova fran-chigia” e nuova dignità. Alla fi-ne, infatti, nella quindicesimastazione, la cappa di tacitaoppressione che gravava sulmondo si dissolve in un’esplo-sione liberatoria, in cui l’esa-sperato espressionismo figu-rativo che dava voce al vi-brante pathos della soffe-renza, si risolve in un astratto- e violento - razzare di colori.Il parossismo raggiunto daldramma nel suo graduale cre-scendo ne rappresenta anchela risoluzione, a conferma chel’Uomo della Via Crucis è pu-re, manzonianamente, il Dioche atterra e suscita, che af-fanna e che consola. E dopola sofferenza e l’umana - trop-po umana - esperienza dellamorte, ecco la divina vittoriadella Resurrezione, una vitto-ria che alchemicamente tra-smuta il senso stesso dellasofferenza, la quale non è fi-ne a se stessa, disperata iat-tura dell’umanità in ostaggioalla storia, bensì, appunto, viae viatico alla pienezza dell’al-tra vita, all’appuntamento conDio.

Ebbene, questo dialogo traumano e divino, tra tempo edeterno, che solo alla fine di-svela il suo vero significato, ilpittore lo traduce in unadialettica di colori che, da unlato, recupera i fondi oro del-l’arte medievale, ma li sotto-pone, dall’altro, ad un serrato,lacerante confronto con altretinte più creaturali, che riman-dano simbolicamente allostrazio umano (il rosso), allalibertà (l’azzurro), alla speran-za (il verde). In tal modo Mas-solo riesce a dar forma al ca-leidoscopio delle sue emozio-ni in una serie di accensionicromatiche che, invece di unapacata contemplazione, attiz-zano ed attivano negli osser-vatori una partecipazione an-gosciata che solo alla fineprorompe in un exultet libera-torio: segno che la sacra rap-presentazione ancora unavolta ha conseguito il suoscopo. Al di là di ogniconsiderazione estetica: quasiin una rinnovata reductio ar-tium ad theologiam.

Carlo Prosperi

Razze in pericolodi estinzione

Il 15 settembre scadrà iltermine ult imo per lapresentazione delle domandedi adesione all’azione “F9 -razze in pericolo di estinzio-ne” prevista dal nuovo pianodi sviluppo rurale.

La delibera approvata dallaGiunta Regionale il 31 luglioamplia di fatto il numero deipossibili beneficiari compren-dendo le razze già ricono-sciute col Regolamento CEE2078/92 (precedentementeescluse con la delibera del 10marzo) e quelle introdotte conil piano di sviluppo rurale(pezzata nera valdostana, pe-cora delle Langhe e Savoiar-da).

Per queste ultime l’ammis-sione al premio è subordinataal parere di Commissione Eu-ropea e Fao circa la condi-zione di “pericolo di estinzio-ne”.

La domanda deve essereinoltrata tramite programmainformatico, disponibile sul si-to internet della Regione(www.regione.piemonte.it/agri/ita/leggi/regceeappl/testi/ce175799.htm), entro il 15 set-tembre.

Per informazioni e chiari-menti telefonare al numero0141 / 380400.

A Cassine, nella chiesa monumentale di San Francesco

Presentata la Via Crucisdi Giovanni Massolo

Denunce pozzientro il31dicembre

Il Consiglio dei Ministri haapprovato venerdì 4 agosto ildecreto legge che modifica ilprecedente 152/99.

Tra le altre cose è stato de-ciso lo slittamento del termineultimo per la presentazione al31 dicembre per: - domandein concessione in sanatoriascadute il 13/12/99 per utiliz-zazione di acque pubblicheabusivamente in atto; - richie-sta di concessione per acquesotterranea o superficiali aduso agricolo produttivo di-ventate pubbliche (la sca-denza era prevista al 10 ago-sto); - denuncia dei pozzi aduso domestico non denunciatientro il 30/6/95 (la scadenzaera prevista entro il 20 ago-sto).

Per ulter ior i chiar imentitelefonare al nº. 0141 /380400.

Feste e sagre nell’Acquese e nell’Ovadese

SEGUE DA PAG. 22

24 DALL’ACQUESEL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Strevi. Domenica 3 settem-bre nella sala del Consigliodel comunale di Strevi, è sta-to presentato il volume “L’in-sorgenza di Strevi del 1799nel quadro dei moti antifran-cesi tra Sette e Ottocento inPiemonte”, edito dall’Ammini-strazione comunale streveseper i tipi dell’Editrice Impres-sioni Grafiche di Acqui Terme.Il volume, 400 pagine con illu-strazioni in bianco e nero didocumenti d’epoca, raccogliei contributi dell’omonimo con-vegno svoltosi in Strevi il 4settembre 1999 in occasionedel bicentenario dell’insorgen-za e della commemorazionedell’eroico capo di essa, ilmedico strevese Fabrizio Por-ta, cui è stata intitolata unavia del paese.

Gli atti, curati dal prof. GianLuigi Rapetti Bovio della Tor-re, verranno presentati dalladott. Blythe Alice Raviola ri-cercatrice del Dipartimento diStoria dell’Università di Torinoe autrice di recenti saggi sul-

l’argomento. L’opera, pubblicacontributi di studiosi di variearee del Piemonte, oltre natu-ralmente al prof. Rapetti Bo-vio, di: Carlo Prosperi, Leo-nello Oliveri, Gustavo Buratti,Giuseppe Griseri, GustavoMola, Piero Cazzola. Inoltre acompletamento del volumedegli atti sono state inseritedue comunicazioni: la primadi Marco Albera, la seconda,di Marco Leale.

Dopo i saluti dell’assessoreprovinciale alla Cultura, sen.prof. Adriano Icardi, ha presola parola il sindaco, prof. To-maso Perazzi, che ha manife-stato la soddisfazionedell’Amministrazione comuna-le nel vedere realizzato anemmeno un anno di distan-za la pubblicazione degli attidel convegno, ringraziandoper l’impegno profuso il cura-tore degli atti prof. Rapetti Bo-vio ed il consigliere delegatoprof. Margherita Verdoia.

È poi stato lo stesso prof.Rapetti Bovio a sottolinearecome sia stato importante po-ter realizzare, al di là dellecelebrazioni, il volume degliatti che viene ad essere unostrumento fondamentale pertutti gli storici che dovrannooccuparsi delle insorgenzenel Monferrato. La presenta-zione ed il commento criticoai saggi contenuti nel volumeè stato aff idato alla dott.Blythe Alice Raviola, ricerca-trice e studiosa del Sei e Set-tecento piemontese.

Dopo un’introduzione sulsignificato storico delle insor-genze come moti antifrancesie sui problemi della storiogra-fia che si è occupata del feno-meno, la dott. Raviola ha pas-sato in rassegna i vari contri-buti evidenziando come il vo-lume strevese rappresenti unsignificativo contributo allastoria delle insorgenze nelMonferrato e in Piemonte so-prattutto per la ricchissima edinedita documentazione forni-ta, frutto di lunghe ricerchenegli archivi locali pubblici eprivati, e mai prima d’ora stu-diata.

Concludendo ha auspicatoche l’esempio di Strevi sia se-guito da altre amministrazionicomunali in modo da poterpermettere uno studio il piùesaustivo possibile sulle fontidel periodo.

Cassine. Ci scrive la Pro Lo-co: «Ogni due anni l’Asso-ciazione Turistica Pro Loco, or-ganizza il Settembre Cassinese.

Vuol essere una degna chiu-sura alle feste estive tra quellaMedievale e quella di San Ur-bano.

Quest’anno si è scelto un ri-chiamo ben preciso: “Surtumada n’ca’, e divertumse e stumatùcc ansema” (usciamo dallenostre case, divertiamoci e stia-mo tutti insieme).

Uno stare insieme per per-sone desiderose di conoscersi,di ascoltare, di istruirsi, per po-ter riconoscere e comunicare.

Questo nostro stare insiemeè ormai collaudato (San Giaco-mo conferma), viaggia velocecome un treno sui binari e ognidue anni vi saliamo sopra perviaggiare con la fantasia.

Perché si sa, il treno, ha unasua meta ben precisa e condi-visibile: viaggiare insieme e in-formati mette al sicuro da spia-cevoli sorprese e tutto som-mato è anche più sicuro e tran-quillo.

San Giacomo con l’aiuto del-le nostre Associazioni è la sagradel nostro paese. Settembrecassinese è qualcosa di più e di-verso. È far correre la fantasiaper conoscere altre culture, al-tre possibilità di spettacolo, altrealternative.

Se queste alternative, poi,hanno la fortuna di essere di

Cassine, ancora meglio.Infatti sono delle attività arti-

stiche che vengono esportate equesti nostri giovani (poiché digiovani si tratta), alimentanoquesta loro passione allestendospettacoli ovunque vengono ri-chiesti.

E perché Cassine non li deveconoscere e amare?

Ecco, allora, la prima seratacon un gruppo musicale che ciriporta alla musica degli annisettanta.

La seconda serata vede im-pegnata la compagnia teatraledei giovani di Cassine in unospettacolo molto impegnativo egioviale.

Infine concluderemo con unospettacolo visivo musicale: “Mu-sica e Popolo”.

L’ingresso è ad offerta liberapro Associazione Turistica ProLoco di Cassine.

Programma: Domenica 10settembre, ore 21,30, concertocon la scuola Blues Musicheanni 70 - R. e B. - Soul, cortileantistante le scuole di Cassine.

Sabato 16, ore 21,30, i gio-vani di Cassine presentano: An-geli? Commedia in un atto di E.Alberione; elaborazione e regiadi Ercole Vassellati, cortile anti-stante le scuole di Cassine.

Sabato 23, ore 21,30, musicae popolo, spettacolo visivo - mu-sicale, chiesa San Francesco,solisti: Silvia Belfiore, Anna Ma-ria Schiano».

Cortemilia. La 46ª Sagradella Nocciola a Cortemilia siè conclusa con un successodi immagine e di pubblicoche non ha precedenti. I cir-ca dodicimila turisti e visita-tori che hanno invaso le viee le piazze del paese negliotto giorni di durata dellamanifestazione (19-27 ago-sto) hanno potuto assistere aspettacoli ed eventi di variogenere.

Grande successo hanno ri-scosso le mostre allestite nelconvento di San Francescoed in piazza Molinari: la pri-ma era dedicata alla “noc-ciola tonda gentile” e al mo-scato d’Asti, un perfetto ab-binamento in tavola e neipannelli allestiti dallo studioLetizia; nella seconda, cu-rata dall’arch. Donatella Mur-tas, si potevano invece am-mirare i magnifici paesaggiterrazzati delle Cinque Terree dell’alta Langa.

Ogni serata, complice an-che il bel tempo, ha comun-que corrisposto alle attesedei visitatori, a partire dallatradizionale passeggiata eno-gastronomica, dove si sonopotute degustare alcune ti-piche prelibatezze cortemi-liesi.

Nella prima domenica gliattori cortemiliesi della Cat-tedra ambulante di Teatro perla strada hanno rievocato ilpassaggio di San Francescoa Cortemilia. Sia la seratacurata dalla Condotta AltaLanga dello Slow Food de-dicata alla degustazione diformaggi piemontesi chequella in cui sono stati pre-sentati piatti innovativi allanocciola hanno registrato iltutto esaurito. La solita ven-tata di simpatia e di allegriaè stata portata dal teatro diOscar Barile, mentre la “no-che cubana” ha trascinato icortemiliesi con il suo ritmocoinvolgente. I commercian-ti cortemiliesi hanno offerto aituristi dolci a base di noc-ciola, che sono stati i veriprotagonisti dell’ultimo finesettimana della Sagra. La 2ªedizione di “Profumi di Noc-ciola” ha infatti visto la par-tecipazione di ben 37 espo-sitori, con i loro prodotti abase di Nocciola Piemonte,che hanno attirato migliaia

di turisti non solo dal Pie-monte, ma anche dalla Li-guria e dalla Lombardia.

È stata una sagra, comeha sottolineato l’assessoreal Turismo, Francesco Caffa,nel suo discorso di chiusura,prima di tutto per i Cortemi-liesi: le manifestazioni più im-portanti sono infatti state or-ganizzate per le vie cittadine,mentre l’ingresso nei localidel convento è stato voluta-mente lasciato libero, perchérappresentasse un’occasio-ne d’incontro e di di-vertimento.

Il presidente dell’ETM ProLoco, Gianangelo Patetta, haparlato di Sagra memorabilee ha voluto ringraziare tuttiquanti hanno contribuito al-la buona r iuscita dellamanifestazione, «una mani-festazione - ha concluso -che ha soddisfatto tutti e che,ancora una volta, ha per-messo di valorizzare e pro-muovere la Nocciola TondaGentile delle Langhe».

Anche il 2000 è stato perla Sagra, giunta alla 46ª edi-zione, un anno di svolta, digrande rilancio, con tante no-vità che hanno ruotato tutteattorno alla “Tonda Gentiledi Langhe” e, questa è lastrada maestra, da perse-guire, che ha riportato la ma-nifestazione ad essere il cen-tro di tutte le feste della val-le, così come era nel pas-sato.

Ci scrive il sen. Giovanni Sa-racco: «Mentre l’estate spendegli ultimi spiccioli ed è alle por-te la ripresa dei lavori parla-mentari, si tengono dalle nostriparti le fiere della nocciola, ed èvenuto al dunque il grave pro-blema delle giacenze invendu-te di 120 mila ettolitri di mosca-to. Si tratta di due prodotti diqualità tipici dei nostri territori:fonte di reddito primario il mo-scato, capace di integrare effi-cacemente il reddito primario la“tonda gentile”.

Alla ridotta produzione sta-gionale di nocciole nostrane nonha finora fatto riscontro un prez-zo adeguato, capace di fugarele apprensioni dei produttori diCortemilia, Castagnole delleLanze, Castellero e Settime percitare solo quelli che per primi mivengono in mente. Ci sono peròle condizioni per un migliora-mento.

Per le giacenze di moscato lastoria è diversa, perché le par-ti in gioco: Regione PiemonteProvince di Cuneo Alessandriaed Asti, industriali e produttorinon ce la fanno da soli a mettereinsieme i 30 miliardi occorrentiper utilizzare diversamente ilmoscato stoccato nelle cantinesociali, mentre è già comincia-ta la vendemmia.

Tra le cause che hanno de-terminato questa vera e propriaemergenza moscato vi sono an-che alcune manchevolezze nel-la produzione, promozione ecommercializzazione del pro-dotto che occorre assoluta-mente evitare in futuro.

Intanto è necessario far scat-tare la solidarietà nazionalechiamando lo Stato ha fare con-cretamente la sua parte ed aintensificare contemporane-amente la sua azione in sedeUnione europea, per difendereil made in Italy, cioè i prodotti

realizzati a partire dalla materiaprima interamente nel nostroPaese, nei confronti di coloroche vorrebbero invece fare diogni erba un fascio.

L’impegno mio e degli altriparlamentari dei territori inte-ressati è di continuare a colla-borare affinché l’emergenza mo-scato e gli altri problemi qui ac-cennati trovino presto una sod-disfacente soluzione».

Cercasi gatto

Bubbio. Si offre una ricom-pensa di L. 300.000 a chitrova un gatto (maschio) ditaglia media, dal pelo gri-gio/bianco maculato, smarri-to nei pressi del distributoreIP di Bubbio. La pancia e lezampe anteriori sono di co-lore bianco. Il gatto, appar-tenente al sig. Azzoni ha uncollarino con su scritto il no-me “Willy” ed i numeri ditelefono. Chi lo ritrova èpregato di rivolgersi a: Chri-stiane e René Müller, via Sa-lino nº 25 - 12074 Cortemi-lia, (tel. 0173 / 81801).

Oltre 12 milamiliardi dai Pianidi sviluppo rurale

L’Italia è al 1º posto per ilnumero di Piani approvati eper la dimensione degliinvestimenti attivabili in termi-ni finanziari per l’intero perio-do di programmazione delloSviluppo Rurale 2000-2006.

«Con l’approvazione deiPiani del Piemonte e della To-scana (per un importo pari a3.000 miliardi di lire) salgonoa 9 i piani approvati, per unimpegno complessivo di oltre12 mila miliardi. Cifre che per-mettono all’Italia di essere alvertice della classifica euro-pea delle nazioni, con il mag-gior numero di piani di svilup-po approvati - ha affermato ilministro per le Politiche Agri-cole, Pecoraro Scanio - Speroche entro l’anno vengano ap-provati tutti i piani previsti eche a questo primato positivodell’agricoltura italiana se nepossano aggiungere prestoaltri».

Oltre a Piemonte e Tosca-na, le regioni interessate so-no: Emilia Romagna, Umbria,Lazio, Lombardia, Abruzzo ele Province autonome di Tren-to e di Bolzano.

A Villa Tassararitiri spirituali“Estate 2000”

Montaldo di Spigno. Ri-prendono alla Casa di pre-ghiera “Villa Tassara” a Mon-taldo di Spigno (tel. 0144 /91153) i ritiri spirituali della“Estate 2000”; il tema è “Ri-flessione sul Credo”.

Gli incontri si terranno: ognisabato e domenica, con inizioal mattino alle ore 9,30 e alpomeriggio, dalle ore 16 e siconcluderanno con la messaalle ore 17,30.

È prevista la partecipazionedi alcuni sacerdoti apparte-nenti al Rinnovamento delloSpirito.

Il libro presentato il 3 settembre in Municipio

“L’insorgenzadi Strevi del 1799”

Domenica 10, sabato 16 e sabato 23 settembre

“Settembre cassinese”concerti e commedia

A Cortemilia conclusa la 46ª edizione

Sagra della nocciolaun grande successo

Scrive il Sen. Giovanni Saracco

Moscato e nocciolaprodotti di qualità

DALL’ACQUESE 25L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Vesime. “… la funtàina delfâie, la fontana delle fate, là inmezzo alla Carvéina, è muta”e muto ai sensi dei più, frastor-nati da una babele di stimoli edi rumori a dir poco insana, èdel pari divenuto il “gran librodella Natura”, che più nessunosa leggere. Così si avvera, allalettera, l’arguta considerazioned’origine cinese che, quando ilsaggio addita la luna, lo stoltosi limita a guardare il dito. Ilguaio è che in un mondo disegni arbitrari e convenzionali,a cominciare da quelli linguisti-ci, riesce difficile rapportarsialla realtà, attingere alla pura -terragna e celeste - concretez-za delle cose. Una rete di me-re virtualità, di surrogati iconicie verbali, ci impedisce ormaiun contatto energetico e libe-ratorio con la natura. E senzaneanche accorgercene, ri-schiamo di fare la fine di An-teo. O magari di dimenticareche siamo anche noi cenere efango, sia pure intrisi o per-meati di soffio divino: partecioè di un ordine universaleche, più di ogni conato prome-teico o superomistico, può da-re valore e senso alla nostraprecaria avventura esi-stenziale. Tutto sta nell’indivi-duare “qual posto è da essa”:quale è cioè la nostra puntualecollocazione nel puzzle divino,ovvero nell’economia dell’uni-verso. È questo, del resto, ilsegreto per tacitare la nostrainquietudine, come aveva ret-tamente inteso Dante: “e in lasua volontade è nostra pace”.

Ogni iniezione di sano reali-smo, che dall’im-mondo in cuiviviamo e in cui anche “lo stu-pro di un bambino suscita or-mai più curiosità che orrore” ciriporti con i piedi per terra, almondo concreto, all’ordine na-turale (e morale), dove l’equa-zione socratica di “vero”, “buo-no” e “bello” non sia solo il va-neggiamento di una menteesaltata, è dunque da salutarecon entusiasmo. RiccardoBrondolo, con La bibbia dei

poveri (scienza, coscienza eriso nei detti e proverbi vesi-mesi), Editrice ImpressioniGrafiche, Acqui Terme 2000,va appunto in questa direzio-ne, così niccianamente inat-tuale, e, come per incanto,omnis mundi creatura / quasiliber et pictura / nobis est inspeculum. Nel senso, cioè,che torna ad essere tale. “Checos’è un proverbio, un detto,un modo di dire? - si chiede in-fatti l’autore -. È un oracolo,che la povera gente ha distilla-to dalle esperienze incrociatedi secoli e di milioni di noi. Iproverbi, in fondo, sono ciòche diceva di sé Re Lear: lespie della divinità”. Essi na-scono dalla investigazione pa-ziente del creato ad opera diintere generazioni di uomini,bruciando nella ritmica e me-morabile sentenziosità delleloro formule ogni antitesi traazione e contemplazione: l’autaut si risolve in un connubioche ne esalta la complemen-tarità. Contemplare aiuta adagire, e viceversa. È questa lavera saggezza dei proverbi,quello che dovrebbe dissua-dere dall’assolutizzarne la le-zione: la contemplazione deisegni è qualcosa di sempre at-tuale, di mai definitivo, e, perquanto il sole e la luna, “lapioggia ed il vento, il santo e laprostituta, il lupo e l’aratro” sia-no “l’alfabeto essenziale” in cuisi manifesta “l’eterna potenzadel destino e della Divinità”, aleggerlo - quell’alfabeto - èl’uomo, con la sua vista debolee annebbiata, con i suoi pre-giudizi, le sue idiosincrasie, isuoi dubbi, le sue paure.

La fallibilità è quindi fuori di-scussione, tant’è vero che leinterpretazioni degli stessi se-gni danno origine a volte aenunciati fra loro contrastanti.Senza contare l’ironia, la cari-ca antifrastica e magari dissa-crante, il gusto per la battutasalace o scurrile, che dannospesso ai proverbi un caratte-re scopertamente paradossa-le. Verità, sì, ma non di radolunatiche, svirgole (per dirlacon Brondolo), nutrite ora discetticismo, ora di impertinen-za carnevalesca. Aforismi edapoftegmi in versione popola-re, che affidano alla r ima,all’assonanza, all’allitterazioneo alle simmetrie strutturali laloro forza persuasiva, il loro vi-gore parenetico. Un grammati-co latino del secondo secolo,Festo, spiegava, con unaparetimologia, ad agendum (=ciò che induce ad agire), il si-gnificato da attribuire al termi-ne latino adagium, volendoappunto sottolinearne la fun-zione pragmatica, il valoreempir ico derivato dal-l’osservazione della natura,dall’esperienza spicciola ditutti i giorni. Per darsiquell’autorevolezza che, ve-nendo dal basso, non potreb-be avere, e forse anche perdissimulare scherzosamentela propria fragilità, il proverbiomima e scimmiotta il tono sa-crale della formula sapienzale,generalizzando e semplifican-do di proposito, alla Mün-chhausen. Nulla, comunque,di più lontano dal corrosivo re-lativismo dei nostri tempi: il di-fetto, qui, è tutto a par tesubjecti, nell’incapacità del-l’uomo di adeguare l’intellettoalla realtà, la quale, dal cantosuo, non soffre deficienze on-tologiche di sorta. E Brondoloha buon gioco a rilevare co-me, in fondo, il proverbio mirida un lato all’atemporale auto-rità delle Scritture (pur sapen-

dola inattingibile), ma avvertadall’altro l’esigenza di tradurrequelle verità troppo astratte incorpose, concrete immaginidesunte, per lo più, dalle ope-re e dai giorni del mondoagreste, dall’ordinaria vita delmilieu borghigiano. Viene allo-ra da pensare a quanto ha re-centemente dichiarato V. Mes-sori in una intervista: “Ciò cheminaccia la fede oggi non è ilmaterialismo ma lo spirituali-smo disincarnato che ha orro-re per il corpo. La next age, inuovi gnostici, la moda edito-riale degli angeli in quantocreature senza corpo […]. So-lo il cristianesimo crede allafollia della resurrezione deicorpi. Gesù mangia e beve,arrostisce i pesci. E vuole sal-vare la carne per l’eternità. Ilcr istianesimo è un sanomaterialismo”. Crediamo cheBrondolo sottoscriverebbe,perché l’humus donde germi-nano questi “suoi” proverbi ve-simesi è proprio quello delmedioevo cristiano, qua e làimpregnato ancora di pagane-simo e capace, nondimeno, diconciliare in un unicum chedel prodigioso immanenza etrascendenza, carne e spirito,le esigenze impietose del cor-po e le sublimi aspirazioni del-l’anima.

Quella dei proverbi è infatti“una dottrina orale, illustratadal caleidoscopio quotidianodei fenomeni della terra, delcielo, della società. Come neibassorilievi, nelle scultureromaniche delle chiese e neiloro affreschi, sui loro muriparlanti, così nei fatti d’ognigiorno, tastabili con il dito, conl’orecchio e con l’occhio, e re-si esemplari dal riferimentoproverbiale, il contadino, l’arti-giano, il pellegrino analfabetipotevano leggere una tracciadi verità, una bibbia, un’enci-clopedia per illetterati”. Si trat-ta indubbiamente di “una bib-bia laica”, che s’apre tuttavia“al religioso e al divino”, alme-no di quel tanto “che con-senta a Dio e ai santi di scen-dere in terra, […] di operare imiracoli di tutti i giorni nell’or-dito di viti, ruscelli, prati e bo-schi che le mani degli uominihanno intessuto su questecolline”.

E non staremo qui a esami-nare una per una le peculia-rità tipologiche di questi pro-verbi, perché lo ha già fatto, inmodo esemplare, l’autore nel-la sua agguerrita introduzioneprima e nelle singole note dicommento poi, ma anche per-ché ci preme, piuttosto, discendere alle motivazioniprofonde dell’opera. Lo stessoBrondolo accenna, ad un cer-to punto, come en passant,alla folta schiera di persone(vesimesi) la cui memoria re-sta ormai legata a un nome, aun soprannome, a un gesto:

sospesa “sull’abisso del nul-la”. “Tutto quello che verisimil-mente è rimasto di loro è lì, inbalìa del vento pallido dellamemoria che svanisce, rele-gato ad una cosa insignifican-te, ad un suono, ad un vanosoffio di voce, a una parola”.E il discorso vale pure per lecose, i luoghi, la cultura di unmondo (di una civiltà?) chenon abbiamo impunementeperduto. È un imperativo cate-gorico a sospingere l’autorealla sua recherche: quasiun’opera di pietas, di risarci-mento. Doverosa, ma forseanche interessata e vitale,perché, se quel mondo conti-nua a scomparire senza la-sciare traccia (e tanto, pur-troppo - si rammarica Bronto-lo -, è ormai irrimediabilmentesparito), ne va della nostrastessa identità. Ogni morted’uomo sicuramente ci dimi-nuisce, ma, enunciata in ter-mini così generali, questa ve-rità suona retorica, e pertantopiù consolator ia che in-quietante: in fondo - come haben rilevato Montale - bastache chi muore sia lontano danoi per farci dimenticare checada persona es un mundo.Tutt’altra cosa, invece, se sitratta delle nostre stesse radi-ci, del nostro mondo, poiché,paradossalmente, l’universaleriusciamo a coglierlo più age-volmente inabissandoci nelparticolare che non a prescin-dere da questo. Le chiavistesse sono più a portata dimano: saranno, ad esempio, iproverbi, le canzoncine, lefilastrocche o, magari, il dia-letto stesso che li veicola eche - per Brondolo e per altri -coincide con il “parlar mater-no”, il magico “apriti sesamo”che intorno alle cose nomina-te suscita un orizzonte d’atte-sa ove la memoria perturbatae commossa può evocare eallineare in serie le neigesd’antan e le silhouettes chesu di esse si stagliarono. Ildialetto diventa allora lo stru-mento privilegiato dall’autoreper richiamare alla superficiedella sua magica sfera tem-perie e figure di un teatrinopopolare che ricorda un po’ lestampe di Brueghel: un teatri-no che fa tutt’uno con i colori,i sapori, le voci di una infanziaparticolare, nella quale peròognuno di noi potrà con mini-mo sforzo riconoscere unacopia fedele della propria. Isortilegi sono, infatti, gli stessie pure i proverbi - il cui fasci-no ritroviamo immutato sottoaltri cieli, sotto altre vesti lin-guistiche, in millanta proverbiaffini, poiché tutti hominemsapiunt - ridestano, ognuno asuo modo, in forma ora paca-ta ora sferzante, ora comicaora poetica, in ognuno di noi,echi di una ancestrale “linguadi gitane” che ormai ignoria-mo ma che dev’esserci rima-sta nel sangue, se ne bastaqualche rara sillaba per rimet-tere in moto, di colpo, il nostroteatrino d’autrefois.

Come d’altronde dimostra-no con i loro incisivi e creati-vi disegni - che dei proverbiqui raccolti e commentati vo-gliono essere una libera “tra-scrizione figurativa” - artistipur tra loro diversissimi co-me il ticinese Clemens Gua-telli e il vesimese Marco Ga-rino.

Ed anche la fontana dellefate, “là in mezzo alla Carvéi-na”, torna così, per virtù diparola, a far sentire il suo in-dimenticabile chioccolìo.

Carlo Prosperi

Rinnovatala consacrazionealla Madonna

Rivalta Bormida. Alla chie-setta della Regina degli Ange-li, comunemente detta la Ma-donnina, verrà rinnovata laconsacrazione alla Madonna,già effettuata cent’anni or so-no, in concomitanza con l’An-no Santo 1900, come ricordauna lapide commemorativache si conserva all’interno.Per l’occasione verrà officiatala santa messa nei seguentigiorni, dopo giovedì 7:

- venerdì 8 settembre (alleore 20,30);

- sabato 9 settembre (alleore 20,30).

Bubbio. È stato un succes-so l’11ª edizione del giro cicli-stico della Comunità montana“Langa Astigiana-Val Bormi-da”, 6º memorial Luciano,Marcello, Augusto, disputatosinelle valli Bormida e Belbodal 24 al 27 agosto. La corsa,particolarmente adatta agliscalatori, si articolava, comenelle passate edizioni, su 4tappe, ed è ormai tra le piùimpor tanti e impegnativemanifestazioni a tappe del ci-clismo amatoriale, è organiz-zata dal Consorzio per lo svi-luppo della Valle Bormida(presieduto da Palma Penna,vicepresidente del Consiglioprovinciale di Asti) incollaborazione con l’Acsi diAsti ed il Coni e si avvale delpatrocinio della Provincia diAsti, della Comunità montanadi Roccaverano e della dittaspumantiera Tosti.

Questi i vincitori delle 3 fa-sce A, B, C, di questa 11ª edi-zione, che ha visto al via 95corridori: Marco Fertonamidella squadra Carraro, nellafascia A, Ferdinando Mon-chiero della società Area 231,nella fascia B e Sergio Mondodella società Mobili Berutti,nella fascia C.

Sergio Rissone del grupposportivo Maggiora, si è impo-sto nella 1ª tappa, e si è piaz-zato 2º assoluto nella classifi-ca della fascia A. La 2ª è la 3ªtappa sono state vinte da Fer-tonami, mentre la 4ª ed ultimatappa è andata ad AlbertoGhisellini (Cicli Olmo).

Nella fascia A, Marco Fer-

tonami, con 44 punti, ha pre-ceduto Rissone, con 36 punti;mentre 3º si è classificatoGiovanni Maiello (Corti), cheha totalizzato 26 punti.

Nella fascia B, FerdinandoMonchiero, con 44 punti, si èimposto a Roberto Gnoatto,2º, con 37 punti e Luciano Mi-netti con 30, della squadraBike Fun.

Nella fascia C, SergioMondò, con 44 punti ha vintola classifica generale prece-dendo, Ferdinando Alluvi (IlNotiziario) ed Emanuele Otto-nello (S. Carlo). La classificaper società è stata vinta dalTeam Bike Fun. La classificaper società è stata vinta dallasquadra Bike Fun.

La premiazione è avvenutaLa premiazione dei vincitoridell’11ª giro ciclistico della“Langa Astigiana” è avvenutaavverrà domenica 27 agosto,presso il “Giardino dei sogni”,al termine di alcunemanifestazioni collaterali allacorsa, alla presenza dell’as-sessore provinciale GiacomoSizia, del sindaco di Bubbio,Stefano Reggio, del neo pre-sidente Sergio Primosig edell’assessore Mondo, dellaComunità montana “LangaAstigiana-Val Bormida” e del-l’on. Paolo Tibaldeo Franzini.L’organizzatrice, Palma Pen-na, ha ringraziato quanti han-no collaborato alla buona riu-scita del giro, ed in modo par-ticolare i Carabinieri della Sta-zione di Bubbio e la squadradell’AIB di Bubbio.

Un brindisi d’eccezione quest’anno per l’apertura della 57ºmostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: l’Astispumante dà il benvenuto a tutti gli attori, le attrici, le autorità,agli illustri ospiti italiani e stranieri, alla prestigiosa giuria e aiveneziani che ospitano la più importante manifestazione legataal cinema.

In un elegante punto d’incontro di fronte all’ingresso princi-pale del palazzo del Cinema ed al centro congressi al Lido diVenezia, il Consorzio per la tutela dell’Asti, a cui aderisconotutte le aziende industriali, commerciali, cantine sociali edaziende vitivinicole produttrici di Asti e per le quali svolge dapiù di settant’anni un’opera di valorizzazione e promozione del-l’immagine del prodotto in tutto il mondo, ha offerto una coppadi Asti, lo spumante italiano più conosciuto nel mondo che coni suoi oltre 80 milioni di bottiglie è venduto in più di 100 paesi.Vino unico nel suo genere, a Docg, di aroma e sapore armo-nioso, di immediata fragranza, di equilibrata e naturale amabi-lità, di moderata alcolicità: l’Asti è stato degustato dal pubblicoche ha animato la mostra del cinema, come ottimo aperitivo,durante le “sweet hour” nel pomeriggio con dolcini secchi incollaborazione con l’azienda dolciaria la Sassellese di Sassello(che dopo 50 anni continua con la tradizionale produzione degliamaretti morbidi a conquistare nuovi palati) e dopo cena comepiacevolissimo vino da dessert.

L’Asti un protagonista di eccezione, per una occasione mon-dana d’eccezione, la prima edizione del nuovo millennio dellamostra internazionale del cinema di Venezia.

Consorzio per la tutela dell’Asti

Mostra cinema Veneziasi brinda con l’Asti

Si è disputato a Bubbio dal 24 al 27 agosto

11º giro ciclisticodella Langa Astigiana

Scienza, coscienza e riso nei detti e proverbi vesimesi

La “Bibbia dei poveri”di Riccardo Brondolo

Gara di cirulaCavatore. Il CSI Cavatore

organizza una gara di cirula acoppie. La gara inizierà lunedì11 settembre, alle ore 20,45,presso il campo sportivo, conle partite eliminatorie e mar-tedì 12, avranno luogo le fina-li. Si svolgerà in due giorni da64 coppie.

Premi: 1ª coppia classifica-ta, 2 dieci dollari; 2ª coppia, 2marenghi; 3ª e 4ª coppia, due1/2 marenghi; dalla 5ª alla 8ªcoppia, 2 pesos in oro. Laquota di iscrizione è di L.12.000 alla coppia.

26 DALL’ACQUESEL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Cortemilia. L’alta Langa,da 27 anni, attraverso l’impe-gno del comune di Bergolo,della Pro Loco, in collabora-zione con le Comunità Monta-na “Alta Langa Montana”,“Langa delle Valli, “Valli Mon-gia, Cevetta e Langa Cebana”e dell’Amministrazione provin-ciale di Cuneo, dice graziecon un premio, a coloro che,nel silenzio, nella semplicitàdella vita di tutti i giorni, sen-za distinzioni di ceto o di clas-se sociale, sono rimasti fedeliall’alta Langa ed hanno con-tribuito con il loro esempio elavoro a farla conoscere e svi-luppare.

«Il Premio è in buona salu-te - dice il sindaco di BergoloRomano Vola - quest’anno haregistrato, un record di segna-lazioni, ponendo con ciò peròun compito ancora gravosoalla giur ia (presiedutadall’assessore provincialeCarla Boffa e composta daGian Carlo Veglio, presidenteComunità montana “Langadelle Valli”, dal sindaco di Ber-golo Vola, da Luciano Beliodella Pro Bergolo, da Piercar-lo Adami vice presidente dellaComunità montana LangaCebana, Franco Barbiero sin-daco di Priero, Andrea Boaz-zo sindaco di Camerana,Paolo Torcello sindaco di Mo-nesiglio, Andrea Zuccalà pre-sidente della Pro Loco di Sali-ceto, Bruna Caviola della ProLoco di Cissone, Mario Del-monte dell’ANA di Levice),costretta sua malgrado adoperare una drastica sele-zione. Sono emersi spiccati diLanga di impareggiabile va-lore che rendono grande me-rito al premio per aver offerto

a tutti noi l’opportunità di co-glierli e renderli pubblici, a be-neficio di noi stessi, ma so-prattutto ad esempio per le fu-ture generazioni. Si fa semprepiù viva la consapevolezzache la nostra Langa è fatta diuomini e donne forti e gene-rose, persone caparbie e te-naci che ci hanno resi forti ecoraggiosi a nostra volta, agaranzia del futuro della no-stra terra. E questo è il premioin fondo, nella sua vera as-senza, che por terà que-st’anno a Bergolo altri 5 diquesti grandi personaggi».

La cerimonia di consegnadei premi è fissata a Bergoloper domenica 10 settembre,alle ore 10, nell’ambito della4ª edizione della mostra-mer-cato “I sapori della pietra”.

Ha consegnare i premi saràla terza carica dello Stato, ilpresidente della Camera deiDeputati, l’on. Luciano Violan-te.

Cinque gli insigniti del pre-mio fedeltà, con medaglia d’o-

ro e attestato di benemeren-za.

Stefano Beretta, 96 anni,pimpante più che mai, di To-docco, frazione di PezzoloValle Uzzone; questa la moti-vazione: «Autentico figlio diLanga, testimone di quasi unsecolo delle traversie e deitravagli di questa terra avarae spesso ingrata, malgradotutto non l ’ha mai abban-donata, dedicandovisi anzisempre con grande genero-sità ed amore, quasi a volersopperire, nel limite delle suepossibilità, alle avversità deglieventi e alle asperità della na-tura. Ha soccorso i bisognosi,ha dato conforto e sostegnoagli ammalati, ha aiutato anascere agnelli e vitellini. Havissuto e vive, in una parola,nella Langa, per la Langa».

Donato Bosca, 49 anni,uomo di scuola, è preside,fondatore dell’associazioneculturale Langhe - Monferrato- Roero “L’Arvàngia”: «Uomod’arte e di cultura, ha spesole sue energie migliori nella ri-cerca delle radici più genuinee profonde che hanno alimen-tato ed alimentano la terra diLanga. In questa ricerca ha ri-percorso gli intricati percorsidella vita quotidiana, del lavo-ro e dei disagi delle nostregenti. Si è fatto, contadino,soldato, padre, emigrante perimpossessarsi e riconsegnar-ci le memorie dei più poveri edei più umili; le memorie dicoloro che veramente hannofatto e tramandato sino a noila Langa. Le memorie chec’impongono oggi di continua-re per onorare le fatiche e glistenti che furono dei nostripadri e delle nostre madri».

Giuseppe Canobbio, vesi-mese, 64 anni, da decenni aCortemilia, dove è diventato il“Re della torta di nocciole”, ci-tato su tutti i libri del settore eoggetto di tanti riconoscimentie prebende: «Capostipite deipasticcieri, ha portato fino anoi, sulle nostre tavole e or-mai anche su molte tavole delmondo, gli antichi sapori diLanga, fatti di semplicità e ge-nuinità, alimentata da creati-vità e fantasia. Se la nocciola

“tonda gentile” è l’ingredientedi base, “unico, irripetibile” è ilrisultato a cui perviene Giu-seppe con le sue torte e conle sue praline. “Unico, ir-ripetibile” così com’è la Langache egli ha contribuito a pro-muovere e a valorizzare, cosìcom’è lui che di questa terra èfiglio autentico e generoso».

Giovanni Falcone, astigia-no trapiantato a Bossolasco,imprenditore: «Imprenditoredella prima ora ha investito inLanga, quando ancora viprevalevano lo scoramento el’abbandono. Oggi la sua in-dustria è una fiorente realtàche da reddito a cinquanta fa-miglie, frutto certo dei langa-roli, da sempre riconoscentiinstancabili lavoratori, ma si-curamente anche frutto diquell’atto di coraggio che,all’inizio degli anni ’70, haportato Giovanni Falcone aBossolasco anziché altrove.Per ciò, oggi, la Langa gli dice“grazie”, per aver recato in-dubbio beneficio al suo terri-torio limitandone lo spopola-mento e per aver dimostratosensibilità verso la sua gen-te».

Franco Fiolis, 68 anni,perlettese, muratore “Re dellapietra”: «Stanca di rivoltarepietre, ad un certo punto lagente incominciò ad andar-sene, lasciando proprio che irovi tra le pietre avessero ilsopravvento. Eppure questepietre avevano un’anima e uncuore!

Franco Fiolis fu tra i primi etra i pochi ad accorgersi diquest’anima e di questo cuoree li trasferì nel proprio lavoroquotidiano di muratore. Peranni costruì controcorrentecase di pietra, rifece muri, la-stricò piazze e cortili, finchénon tornò a manifestarsi a tut-ti quella Langa che proprionelle pietre aveva la sua iden-tità più radicata ed autentica:la Langa radiosa dei terrazza-menti, delle lose e dei selciati,segni inconfondibili di una ci-viltà sopravvissuta, grazie an-che a lui, alle mode e alle in-temperie, per essere traman-date vive alle future genera-zioni».

Castelli Aperti, la rassegnapromossa dalle Province diAlessandria, Asti e Cuneo,con il patrocinio della RegionePiemonte e del ministero per iBeni e le Attività Culturali,coordinata dalla Società Con-sor tile Langhe MonferratoRoero, anche in questa sta-gione, rappresenta un impor-tante momento di civiltà e disvago per gli appassionativisitatori dei castelli, che dasabato 9 settembre potrannogodere di una bella novità:apre il castello seicentesco diRinco, a pochi chilometri diScandeluzza in provincia diAsti. Il castello, è tuttora og-getto di restauri, ma il belgiardino Seicentesco, appenaripr istinato nel suo anticosplendore, è pronto a mo-strarsi a visitatori.

In provincia di Alessandriac’è molto fervore per i castelli:il Centro Studi per la promo-zione degli Studi Giorgio Gal-lesio sta lavorando affinché ilcastello di Prasco sempre piùdivenga un luogo di incontroper la cultura. Sabato 9, alleore 15,30, al castello si par-lerà sul tema “Sviluppo eco-nomico-sociale e organizza-zioni no profit” con la parteci-pazione di Giorgio Giorgetti,Vittorio Polleri, Paola Tarigo eMaria Elena Gallesio - PiumaFerraro, professor i nel-l’Università di Genova e diRenato Dabormida, avvocato

del Foro di Acqui Terme.In provincia di Cuneo, a

Mango, nel castello, sede del-l’Enoteca Regionale del Mo-scato, r itorna l’ormai con-sueto appuntamento settem-brino con la “Cura dell’Uva”,regime dietetico consigliatodal prof. Giorgio Calabresi,docente di Alimentazione eNutrizione Umana dell’Univer-sità Cattolica di Piacenza. Du-rante tutte le domeniche disettembre (10-18) verrannodate indicazioni scientifiche,ricette e modalità per una cor-retta conoscenza di questaforma dietetica. Consigliamola visita al castello di Monesi-glio e di Saliceto, due costru-zioni medioevali che meritanouna giusta attenzione.

Castelli Aperti domenica 10settembre, nella nostra zona:provincia di Alessandria sa-ranno aperti: Forte di Gavi,castello di Tagliolo Monferra-to, castello di Trisobbio. Ber-gamasco ed Orsara Bormidanon apriranno a causa deidanni riportati in seguito alterremoto di lunedì 21 agosto.Provincia di Cuneo: castellodei Caldera di Monesiglio(14,30-18,30) e Saliceto(14,30-19). Informazioni: ATLdi: Asti 0141 / 530357; Cuneo0171 / 690217; Alexala 0131 /288095; Ente Turismo AlbaBra Langhe Roero 0173 /35833; n. verde Regione Pie-monte 800 329329.

Fino al 29 ottobre, vi aderiscono 60 strutture

“Castelli aperti”Tagliolo e Trisobbio

Domenica 10 a Bergolo consegna del 27º premio “Fedeltà all’Alta Langa”

Premiati Beretta, BoscaCanobbio, Falcone, Fiolis

Bergolo. Il Comune e laPro Bergolo, in collaborazionecon l’Ente Turismo Alba BraLanghe Roero e associazioneArcigola Slow Food, organiz-zano, per sabato 9 e domeni-ca 10 settembre, la 4ª mostramercato “I sapori della pietra”.

La manifestazione è unavetrina della qualità prodottanelle Valli Bormida, area checomprende l’Alta Langa e siestende fino alla Riviera Ligu-re, attraverso le antiche “viedel sale”. Le produzioni diquest’area erano quelle chein tempi neanche tanto lontanimaggiormente alimentavanogli scambi commerciali tra ilSud Piemonte e la Riviera Li-gure di Ponente e da qui pre-sero appunto l’appellativo di“prodotti di scambio”. Oggi,per motivi diversi, stanno di-ventando prodotti sempre piùrari e si definiscono “di nic-chia”, appellativo che per unverso li può differenziare inpositivo, ma che senza unaadeguata valorizzazione puòanche relegarli in un contestodi graduale abbandono edestinzione. Da qui l’idea de “Isapori della pietra”, rassegnache si prefigge appunto la ri-

proposizione di dette produ-zioni, al fine della loro risco-perta e valorizzazione. I pro-dotti saranno esposti a in unapreziosa cornice di elegantistrutture, allestite nel centrostorico. La rassegna sarà ani-mata, da musica e spettacoliin tema medioevale, enell’ambito del quale spicca inmodo particolare la presenzadel presidente della Cameradei Deputati, on. dott. LucianoViolante, che parteciperà allacerimonia di consegna deipremi “Fedeltà alla Langa”, al-le ore 10 di domenica 10 set-tembre. La rassegna è sup-por tata da battage pro-mozionale sui vari organi diinformazione, con particolarer ifer imento alla stampaspecializzata, a cura dell’Arci-gola Slow Food, tra gli altritutti i suoi soci di Piemonte,Liguria e Lombardia. Orarimanifestazione: sabato 9, ore17 (apertura) sino alle 24;domenica 10, ore 9 sino ore19. L’adesione e la partecipa-zione alla manifestazione ègratuita, con possibilità di sfi-ziose degustazioni, messe adisposizione dalla organizza-zione e dai produttori.

Cassine. Centinaia di cam-per hanno invaso pacifica-mente Cassine: nei giorni divenerdì 1º, sabato 2 e dome-nica 3 settembre, ancor primache iniziassero le manifesta-zioni collegate con la rievoca-zione storica della 10ª “FestaMedievale”, per le vie dellacittadina si sentivano dialettidiversi e si notava parecchiagente. È stato il Camper Club“La Granda”, la più grandeassociazione europea di cam-per, ad organizzare un radunoper dare l’opportunità a tantepersone che giungevano an-che da molto distante di assi-stere allo spettacolo, davverosuperbo, della rievocazionestorica. Per chi viaggia colcamper, spostarsi è facile ecosta poca fatica e così an-che le località che sono privedi alberghi o di residence di-ventano centrali e sono ingrado di accogliere le perso-ne che, in numero semprecrescente, occupano il propriotempo libero con questo mo-do di fare turismo.

L’Amministrazione comuna-le si è data da fare per acco-gliere al meglio gli ospiti e lapresenza del sindaco, Rober-ta Gotta e di alcuni assessoricomunali nell’area del radunoè stata apprezzata: arteficedella manifestazione è statol’ex sindaco Mario Pisani,camperista pure lui.

“Siamo stati accolti benis-simo”, sottolineavano alcunicamperisti che fino a nottefonda si sono aggirati per lacittadina, ammirando i varispettacoli messi in piazza.

“Ancora una volta abbiamofatto centro proponendo unamanifestazione di altissimo li-vello”, aggiungeva ClaudioCantello che è il presidentedella sezione Monferrato eGenova del Camper Club “LaGranda”. Ora Cassine sa diavere molti estimatori in più,persone che parleranno alungo di questa cittadina edelle manifestazioni che saorganizzare in modo ve-ramente encomiabile.

B.P.

Vendemmia anticipataIn questi giorni i viticoltori sono impegnati nella raccolta delle

uve chardonnay. La vendemmia ha preso quindi il via nell’Asti-giano nell’ultima decade di agosto. Raccolta anticipata, dettatadall’andamento climatico sicuramente bizzarro quest’anno: sic-cità invernale, piogge primaverili in ritardo ma copiose e, unagosto soleggiato. Dalla 1ª settimana di settembre la vendem-mia ha proseguito con le uve pinot, quindi le moscato a partireda giovedì 7, poi le brachetto, le dolcetto e via tutte le altre finoalle barbera.

Il bel tempo di queste ultime settimane, dal punto di vistaqualitativo ha dato una piega molto positiva all’annata. Agostoha ripagato i sacrifici, a cui il maltempo ha costretto i viticoltorinei mesi precedenti. In particolare sono stati registrati un au-mento dei costi produttivi fino al 20% rispetto ad un annata conun andamento climatico regolare, a causa dei numerosi inter-venti agronomici nei vigneti.

Maggiori costi che, dalle nostre verifiche dicono alla Coldiret-ti astigiana, paiono poter essere assorbiti da un aumento deiprezzi delle uve. Un aiuto per le contrattazioni delle uve può ve-nire dalla “Borsa delle Uve” presentata dalla Coldiretti alcunesettimane fa che sta registrando un’adesione superiore ad ogniprevisione.

Donato Bosca.

Giuseppe Canobbio.Stefano Beretta. Franco Fiolis.

Giovanni Falcone. A Cassine il Camper Club “La Granda”

Festa medievalee raduno camperisti

A Bergolo sabato 9 e domenica 10 settembre

I sapori della pietrac’è Luciano Violante

SPORT 27L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Canelli. Il primo derby traJunior Fimer Canelli ed Acquifinisce con gli spumantieri feli-ci e contenti per una vittoriache è tanto merito dei padronidi casa quanto demerito deibianchi.

Da una parte una formazio-ne non eccelsa, la Junior, cheha però lottato e giocato congrinta, spesso ai limiti dellacattiveria e lo testimonianodue espulsioni ed otto ammo-nizioni.

Dall’altra una squadra dicategoria superiore, ma sulcampo non ha saputo dimo-strarlo, rivelatasi timida e fra-gile.

Tralasciando l’aspetto ago-nistico, la “prima” in coppa Ita-lia ha proposto una Fimer conla mentalità del suo trainer,Tonino Alberti, ex giocatoredei bianchi in anni di serie D,contro un Acqui che ha ripro-posto, ampliati, i problemi chele amichevoli avevano già fat-to ampiamente intravedere.

Non serve cercar giustifica-zioni nel gioco duro dei canel-lesi e nemmeno nelle assen-ze di Robiglio ed Amarotti, i li-miti sono evidenti e la sconfit-ta deve suonare come cam-panello d’allarme.

Squadra slegata, lenta, maiin grado di dimostrare unanetta superiorità. Oltre tutto siè malamente perso contro

una compagine tecnicamentepovera, che probabilmentelotterà per salvarsi nel cam-pionato di “promozione”, chenon ha grandi valori, e questonon fa che render ancora piùevidenti certi problemi.

Non è che ai bianchi servamolto per crescere ed essereuna compagine competitivanel campionato d’eccellenza.

Alcune scelte, come quelladel diciottenne Longo, di Cec-carelli di Capocchiano, DiCarlo, Bruno e Fronterre, tuttigiovani e promettenti, sono esaranno positive con il passa-re del tempo, ma pretenderedi giocare senza una puntacentrale, con Baldi “costretto”attaccante a trentacinque an-ni, in un prima linea senzapeso, è un problema che ingi-gantisce ancor più i limiti diuna squadra giovane e daamalgamare.

Franco Merlo è alla “caccia”di una punta di valore, un gio-catore di qualità che possa ri-solvere i mali di un Acqui chenon ha un riferimento in attac-co.

Le tracce portano all’ex al-bese Giglio, già due anni fa inprocinto di vestire la magliadei bianchi, e poi ad altri gio-catori di categoria.

Proprio il d.s. Franco Merloanalizza il problema con tran-quillità dopo la sconfitta: “Che

manchi la punta lo sappiamobenissimo ed è logico che cisi muova per trovare l’uomogiusto.

Attenzione però a non pre-cipitare le cose, questa pernoi è una scelta importanteche noi non possiamo per-metterci di sbagliare, quindi lafaremo con calma e serenità”.

Sulla sconfitta la diagnosidel d.s. è ridotta all’essenzia-le: “Ci è mancata personalità.Dovevamo subito aggrediregli avversari, imporre il nostrogioco ed invece abbiamo gio-

cato in modo lezioso e spes-so pasticciato”. Il trainer Al-berto Merlo amplia il discorsoe l’analisi diventa globale: “Mispiace per quei cento tifosiche ci sono venuti a vedere.Perdere a Canelli davanti ai“nostri” spiace. Ecco perchéio voglio che i giocatori lottinoin ogni partita per la maglia eper il pubblico. Questa è unasocietà che ha valori ben defi-niti ed i giocatori devono gio-care con grinta e la genero-sità. Certo so benissimo cosamanca, ma ricordiamoci chel’obiettivo è la salvezza. Orachiedo ai tifosi di lasciarci la-vorare, di aiutarci e poi ver-ranno anche le giornate posi-tive” Franco Merlo conclude ladisamina: “È una squadra gio-vane costruita in fretta parten-do praticamente dal nulla. Tut-ti sappiamo qual’era la situa-zione a luglio. Ora abbiamouna società sana e cerchere-mo di mettere in campo unabuona squadra. Obiettivo è lasalvezza, sperando di costrui-re un buon gruppo poco allavolta”.Formazione Acqui TACMA:

Cimiano, Longo (80º Fron-terre), R. Bobbio, Marengo,Serramondi (55º A. Ponti),Bruno, Deiama, Ricci, Cecca-relli, Baldi, Di Carlo (60º Ca-pocchiano).

W.G.

Cassine. Lavora duramen-te il Cassine di Antonello Pa-deri che si appresta a dispu-tare il campionato di primacategoria che inizierà il 19 disettembre.

Nel primo match i grigioblùaffronteranno l’Eco Don Stor-nini di Alessandria in quelloche potrebbe esser il primomatch tra gli outsider delcampionato. Dalle prime ami-chevoli ne è uscito un Cassi-ne abbastanza tonico anchese ancora “legato” dopo la mi-nuziosa preparazione impostada Paderi. La vittoria per 4 a 0sulla Sorgente, dopo pochesedute di allenamento, hamesso in luce l’ottimo Testa,neo acquisto dal Fresonara,autore di una tripletta, che po-trebbe risolvere quel proble-ma del gol che lo scorso annoaveva assillato la compaginedel presidente Betto. Nella se-conda amichevole, con il Co-mollo, la squadra ha risentitodei carichi di lavoro e, pur vin-cendo per 1 a 0, rigore di G.Ravetti, sul “neutro” di Pastu-rana, non ha brillato molto.

È cambiato molto il Cassi-ne, che ha confermato solosette diciottesimi della rosa, èanche più giovane ed ha “pe-scato” in formazioni di catego-ria superiore. Alberto Testa,attaccante di razza ed il difen-sore Alessandro Ravetti arri-vano dal Fresonara, l’altrapunta, Davide Micorelli dalCastellazzo, neo promossa inEccellenza, mentre dal Rivoliè approdato in grigioblù ilcentrocampista Andrea DeLorenzi. Una rosa che soddi-sfa il trainer Paderi che collo-ca i l Cassine in una zona“tranquilla”: “Una squadra che

è ben attrezzata in difesa edha buone potenzialità in attac-co. Abbiamo il problema didover inizialmente sostituirePeino Porrati, alle prese conun malanno al piede, e quindiqualche problema lo abbiamoa centrocampo. Con un buoncentrocampista a completarela rosa si può sperare in qual-cosa in più, ma sempre re-stando con i piedi ben saldi aterra”.

Per trovare il centrocampi-sta si sta muovendo il d.s. La-guzzi che già in questi giornipotrebbe aver trovato l’uomoche serve. Un campionatoche presenta il Felizzano trale favorite, con la Castelnove-se della Val Scrivia e la Nice-se a far da damigelle. Un tor-neo comunque difficile con ilCassine in grado di far daguastafeste. W.G.La Rosadell’U.S. CassinePortieri: Marco Zaio dall’Auro-ra - Francesco Ponzano con-fermato. Difensori: Fabio Dra-gone, confermato - FabrizioGentile, confermato - GuidoMerialdi, dal Gamalero - Davi-de Picollo, confermato - Ro-berto Pansecchi, dal Gamale-ro - Claudio Pretta, confermato- Umberto Ripari, confermato -Alessandro Ravetti, dal Freso-nara. Centrocampisti: IvanCapocchiano, confermato -Andrea De Lorenzi, dal Rivoli -Giorgio Pezzano dal Don Bo-sco - Gianpiero Porrati, confer-mato - Giuseppe Ravetti dalCastellazzo. Attaccanti: Mas-similiano Cizek dal San Giulia-no - Davide Micorelli dal Ca-stellazzo - Alberto Testa dalFresonara. Allenatore: Anto-nello Paderi.

Acqui Terme. Domenica 3settembre nel consueto ritro-vo del Giardino dei Sogni diBubbio, presidente e dirigen-za hanno presentato il nuovogruppo dei Kaimani che di-sputerà per il secondo annoconsecutivo il campionato diseconda categoria girone diAsti. Molte le novità rispettol’anno passato a partire dalladirigenza “ringiovanita” conl’ingresso dei “tuttofare” Mas-similiano Pesce e MassimoGrimaldi e lo stesso presiden-te Giorgio Allemanni che in-sieme al nuovo mister SergioPrina hanno r inforzato lasquadra per affrontare unastagione sicuramente impe-gnativa. Il resto dello staff ri-mane invariato con Migliora,Pesce e Venticinque mentreCresta come allenatore por-tieri. Il gruppo è già all’operada 3 settimane con allena-menti quotidiani ed ha già af-frontato alcune amichevolicon il Cortemilia e le junioresdel Canelli e Fimer assumen-do già una discreta fisionomiadi gioco grazie all’esperienzae le note capacità tecnichedel mister Prina. Capacità chemetterà a disposizione permigliorare la squadra e per in-tegrare i nuovi arrivi, il tuttoper ben figurare in questa sta-gione dove si affronterannocompagini di tutti rispetto, traqueste spiccano lo Strevi e LaSorgente, il Quattordio e lanuova società M. Giraud di cuise ne parla molto bene. Dascoprire le altre formazioni ar-tigiane tra cui lo Stabile giàavversaria 2 anni fa nella lottaalla promozione in seconda.Novità anche nella rosa, Ival-di, Comparelli e Cerini an-

dranno a rafforzare il centro-campo, Morielli la difesa e si-curamente i recuperati Bari-sone e Ferrari a dar man forteall’attacco. Più che apprezza-bili quindi gli sforzi societariper garantire competitività intutti i reparti e proprio dell’ulti-ma ora è l’arrivo nel gruppo diDanilo Zunino, la così dettaciliegina sulla torta! Non di-mentichiamo il rinnovato cam-po dell’A.Santi dove il fondoerboso finalmente è stato par-ticolarmente curato e miglio-rato dalla dirigenza. Il campio-nato prenderà il via domenica24 settembre nel frattemponumerosi saranno gli incontriamichevoli che disputerà ilBubbio.La RosaPortieri: Manca, Nicodemo.Difensori: Bertonasco, Bru-no, Capra, Cordara, Morielli,Mura, Matteo Cirio. Centro-campisti: Mario Cirio, Com-parelli, Ivaldi, Pesce, Vola,Cerini, Zunino. Attaccanti: L.Cirio, Argiolas, Barisone, Fer-rari.

Acqui Terme. La tragica scomparsa di Alessandro Quar-tarone ha destato forte impressione nell’ambiente calcisti-co acquese.

Il giovane alessandrino era stato in forza ai bianchi pertre stagioni, con gli Esordienti, i Giovanissimi, gli Allievi, econ diverse apparizioni nella formazione juniores che ave-va disputato il campionato nazionale nella stagione 98/99.

Mezz’ala con grandi doti tecniche era stato indirizzato alvivaio acquese da Carlo Tagnin e da Mariani, per poi es-ser seguito da Maffieri negli Allievi e da Nisi nella forma-zione Juniores.

Ortensio Negro e Pinuccio Botto, a quei tempi presiden-te e direttore sportivo dell’Acqui, lo ricordano come una ra-gazzo di ottime capacità tecniche, e grande volontà, una po-tenziale promessa in grado di giocare presto in prima squa-dra.

Lo scorso anno aveva preferito restare ad Alessandria adaiutare la famiglia rinunciando a vestire ancora la maglia deibianchi.

Secondo turno in coppa Italia per i bianchi che affronterannoil Canelli, sabato sera ore 20.30, allo stadio Ottolenghi.

Dopo la sconfitta con la Junior Fimer Canelli, Alberto Merlocercherà la vittoria nel derby con gli azzurri dell’ex Agoglio, for-mazione del campionato di promozione, considerata tra le favo-rite per il salto di categoria.

Potrebbe esordire Amarotti, già in panchina in coppa edin campo nell’amichevole di metà settimana, rientrerà Ro-biglio, che scontato il turno di squalifica, sarà assente RikyBruno, toccato duro nella sfida al “Sardi” di Canelli.

Difficilmente si avranno novità anche se l’arrivo di una puntaè dato per imminente.

Probabile formazione: Cimiano, Longo, Robiglio, Serramondi,R. Bobbio, Amarotti, Deiana, Ricci, Ceccarelli, Baldi, Di Carlo,Marengo (Capocchiano).

W.G.

Calcio: campionato over 40Un campionato di calcio a 7 riservato ai giocatori “over 40”, è

la nuova proposta della Lega Calcio U.I.S.P. che ha ideato egestirà questo torneo per “i sempre giovani”. Unico requisitoaver compiuto i 40 anni e avere, naturalmente, intatta la pas-sione per il Calcio e la voglia di scendere in campo. Iscrizioniaperte fino al 15 settembre presso la sede dell’U.I.S.P. in viaSan Lorenzo 107 Alessandria (tel. 0131 253265 - 03477580941). La quota per ogni squadra è di 250 mila lire, più 8mila lire a giocatore prima di ogni partita. Fischio d’inizio il 2 ot-tobre, si gioca in notturna, dalle ore 20.30 durante la settimana.

Juve: tutte le partite in abbonamentoAcqui Terme. La “Juventus Club - Gaetano Scirea” di Acqui

Terme invita tutti i tifosi, i simpatizzanti ed i propri tesserati apartecipare lunedì 11 settembre alle ore 21 nei propri locali, si-tuati in via Casagrande 43/b, ad un incontro pubblico nel qualesi discuterà la possibilità di stipulare collettivamente un abbo-namento “pay per view” per tutte le partite della Juventus di D+,Stream e Stream-Champions League. Intervenite numerosi!

Calcio: vecchie glorie Cassinecontro Alessandria

Cassine. Sabato sera, alle 20.30, al “G.Peverati” le vecchieglorie, over 45, di Alessandria e Cassine si sfidano una partitache non mancherà di attirare l’attenzione degli sportivi cassine-si. Nella formazione dei “grigi” alessandrini il selezionatore Va-nara inserirà giocatori che hanno segnato la storia del calciomandrogno. Da Antonio Colombo, il capitano dell’ultima serieB, a Manueli, Casone, Nobili, Tinazzi, Scarrone, Camolese,Anfossi, Sisto ed altri campioni del recente passato. Il Cassineoltre a Laguzzi e Brunetto che si alterneranno a difesa dei palipresenterà lo coppia “storica” dei fratelli Peola, poi i Lombardi,Gabutti, Pasero, Gabetti, Caligaris, Monaco, Capocchiano, Re-motti ed altri ex grigioblù.

La gara, organizzata dall’Amministrazione Comunale con lacollaborazione della cantina Sociale “Tre Cascine”, vedrà lapresenza del presidente dell’Associazione “Azzurri d’Italia”.

Con questa sfida viene inaugurato un “Peverati” rimesso anuovo sia nella struttura che nel manto erboso. “Ci é sembratogiusto - afferma l’assessore Gianfranco Baldi - chiamare queigiocatori che vent’anni fa hanno reso grande la squadra delCassine e proporre una sfida con i più conosciuti giocatori del-l’Alessandria dello stesso periodo” . W.G.

Calcio - Acqui U.S.

Bianchi ancora spuntatibattuti dalla Fimer Canelli

Calcio 1ª categoria

Il nuovo Cassinepronto all’esordio

Problemi per mister Merlo.

Sport in lutto

Cordoglio per la mortedel giovane Quartarone

Calcio - Coppa Italia

Acqui U.S. - Canelli notturna all’Ottolenghi

Calcio 2ª categoria

Il Bubbio di mister Prinaparte per far bene

28 SPORTL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Campionato di calcio dilettanti • ECCELLENZA

ACQUI U.S.17/9 1ª GIORNATA

ACQUI - CentalloChieri - PineroloCumiana - TrinoFossanese - Asti

Giaveno Coazze - VillafrancaLibarna - Castellazzo

Nizza Millefonti - NoveseSaluzzo - Sommariva Perno

8/10 4ª GIORNATAACQUI - Nizza MillefontiCastellazzo - Cumiana

Centallo - SaluzzoLibarna - Giaveno Coazze

Pinerolo - AstiSommariva Perno - Novese

Trino - FossaneseVillafranca - Chieri

15/10 5ª GIORNATAAsti - Sommariva Perno

Chieri - CentalloCumiana - Libarna

Fossanese - VillafrancaGiaveno Coazze - ACQUINizza Millefonti - Pinerolo

Novese - TrinoSaluzzo - Castellazzo

12/11 10ª GIORNATAACQUI - Novese

Castellazzo - PineroloCentallo - Sommariva Perno

Cumiana - ChieriGiaveno Coazze - Fossanese

Libarna - AstiSaluzzo - Nizza Millefonti

Villafranca - Trino

17/12 15ª GIORNATAAsti - Chieri

Centallo - LibarnaNizza Millefonti - Castellazzo

Novese - FossanesePinerolo - Saluzzo

Sommariva Perno - CumianaTrino - Giaveno Coazze

Villafranca - ACQUI

24/9 2ª GIORNATAAsti - Novese

Castellazzo - ACQUICentallo - Giaveno CoazzeLibarna - Nizza Millefonti

Pinerolo - FossaneseSommariva Perno - Chieri

Trino - SaluzzoVillafranca - Cumiana

1/10 3ª GIORNATA 30/1ACQUI - Libarna

Chieri - TrinoCumiana - Centallo

Fossanese - Sommariva PernoGiaveno Coazze - Castellazzo

Nizza Millefonti - AstiNovese - Pinerolo

Saluzzo - Villafranca

22/10 6ª GIORNATAACQUI - Cumiana

Castellazzo - ChieriCentallo - Fossanese

Giaveno Coazze - Nizza MillefontiLibarna - Saluzzo

Sommariva Perno - PineroloTrino - Asti

Villafranca - Novese

5/11 9ª GIORNATAAsti - Castellazzo

Chieri - Giaveno CoazzeFossanese - ACQUI

Nizza Millefonti - TrinoNovese - Libarna

Pinerolo - CentalloSaluzzo - Cumiana

Sommariva Perno - Villafranca

29/10 7ª GIORNATAAsti - VillafrancaChieri - Libarna

Cumiana - Giaveno CoazzeFossanese - Castellazzo

Nizza Millefonti - Sommariva PernoNovese - Centallo

Pinerolo - TrinoSaluzzo - ACQUI

1/11 8ª GIORNATAACQUI - Chieri

Castellazzo - NoveseCentallo - Asti

Cumiana - Nizza MillefontiGiaveno Coazze - Saluzzo

Libarna - FossaneseTrino - Sommariva Perno

Villafranca - Pinerolo

19/11 11ª GIORNATAAsti - ACQUI

Chieri - SaluzzoFossanese - Cumiana

Nizza Millefonti - VillafrancaNovese - Giaveno Coazze

Pinerolo - LibarnaSommariva Perno - Castellazzo

Trino - Centallo

10/12 14ª GIORNATAACQUI - Trino

Castellazzo - CentalloChieri - Novese

Cumiana - PineroloFossanese - Nizza Millefonti

Giaveno Coazze - Sommariva PernoLibarna - Villafranca

Saluzzo - Asti

26/11 12ª GIORNATAACQUI - PineroloCastellazzo - Trino

Centallo - VillafrancaChieri - Nizza Millefonti

Cumiana - NoveseGiaveno Coazze - Asti

Libarna - Sommariva PernoSaluzzo - Fossanese

5/12 13ª GIORNATAAsti - Cumiana

Fossanese - ChieriNizza Millefonti - Centallo

Novese - SaluzzoPinerolo - Giaveno CoazzeSommariva Perno - ACQUI

Trino - LibarnaVillafranca - Castellazzo

SPORT 29L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Acqui Terme. Prime ami-chevoli per la Sorgente dopoquasi due settimane di lavoro.Per i sorgentini un test con ilCassine, dopo appena duesedute di allenamento, scon-fitta per 4 a 0, poi la sfida conla Pozzolese che ha testato ilvero valore dei ragazzi delpresidente Oliva.

Con i novesi, che praticanola stessa categoria degli ac-quesi, i biancogialloblù hannovinto per 2 a 1, reti di Pirettaed Esposito, ed hanno lascia-to una prima positiva traccia,anche se mister Tanganellinon si lascia trascinare dal fa-cile ottimismo e resta con ipiedi ben saldi a terra. Il “Tan-ga”, cresciuto alla scuola delGenoa, poi per anni motorinodel centrocampo dell’Acqui,dopo nel Cassine e quindi adinsegnar calcio sulla panchinadi via Po, ha idee chiare:

“Siamo alle prime uscite equindi è meglio non fare pro-clami. Dobbiamo lavorare emigliorare. In questo momen-to non dobbiamo pensare adaltro”.

Squadra rinnovata, con tan-ti giovani e con obiettivi......

“Il nostro primo obiettivo èquello di cercar di giocar unbuon calcio. Non partiamo pervincere il campionato, il no-stro traguardo sarà quello didisputare una stagione digni-tosa, di cercar di dare il mas-simo. Vedo un buon gruppo,ben amalgamato con tantavoglia di far bene. Questo èimportante e tu sai quanto siapositivo avere una rosa di ra-gazzi che hanno voglia di gio-care e lottare”.

Cosa ti può servire per farcrescere ancora questa squa-dra?

“In questa rosa potrebberotrovar ancora spazio un paiodi elementi soprattutto per darsostanza e forse anche unpizzico di qualità, questo è un

campionato dove si deve te-ner conto di tante situazionied è impor tante avere ungruppo numeroso. In ogni ca-so, nel corso della stagione, cisarà la possibilità d’inserirealcuni giovani del vivaio equesto è l’aspetto più signifi-cativo”

Il cammino della Sorgente

prosegue ora con le amiche-voli di domenica a Rivalta,probabilmente in notturna sel’impianto del campo dell’Airo-ne sarà completato, con i pa-droni di casa e l’Ovadese epoi con l’amichevole del 17settembre al Geirino di Ovadacontro il Mornese.

W.G.***

La rosa dell’A.S. SorgentePortieri: Giuseppe Carrese(70) - Fabrizio Giachero (68).Difensori: Gianluca Oliva(74) - Giovanni Rolando (68) -Giuseppe Garello (69) - Laz-zaro Carrese (75) - AlessioMazzei (82) - Andrea Berto-lotti (74).Centrocampisti: Renzo Cor-tesogno (65) - Diego Roggero(75) - Fabio Leone (77) - Gior-gio Gentile (69) - Eros Tognet-ti (73) - Antonio Riillo (81) -Stefano Bertolotti (72) - Fran-cesco Ciardiello (81).Attaccanti: Maurizio Piretti(69) - Marco Esposito (77) -Germano Cervetti (81) - An-drea Scarsi (75).Allenatore: Enrico Tanganel-li.

Acqui Terme. Domenica 6agosto si è svolto a Zurigo l’i-ronman svizzero, una gara ditriathlon che si disputa su lun-ghe distese (3,8 Km nuoto,180 Km bicicletta e 42 Km dicorsa). Al via 1200 atleti diogni nazionalità, tra questi an-che due atleti acquesi eranopresenti a questa dura prova:Claudio Ratto, che quest’an-no alla sua 3ª esperienza ha

terminato la gara con il suopersonale di 11 ore nette ePaolo Zucca alla sua primaesperienza (Paolino è statoun po’ sfortunato, perché nel-la frazione di bici ha bucato),ma nonostante ciò ha termi-nato la gara in 12 ore e 26 mi-nuti. Auguriamo a questi dueatleti che dopo tante faticheriescano a raggiungere i loroobbiettivi.

Inizia la Scuola di Pallavoloper bambini e bambine dai 6ai 14 anni, con una promozio-ne speciale per incrementareulteriormente il settore giova-nile. I corsi infatti avranno pertutti i nuovi iscritti un costobassissimo e sarà inoltre pos-sibile avere un periodo di pro-va di due settimane.

Tutti gli allenamenti si ter-ranno presso la palestraC.Battisti nei giorni di lunedì,mercoledì e venerdì nella fa-scia oraria fra le 17.30 le 20 aseconda dell’età, sarannocoordinati dal responsabiledel settore giovanile IvanoMarenco e tenuti dai var iistruttori federali del G.S. Ac-qui. Per avere ulteriori infor-mazioni è comunque possibi-le telefonare a Ivano Marencoallo 0144-312481.Iniziano le amichevoli per laTavernetta e l’Under15-17

Dopo due settimane di pre-parazione la squadra della Ta-vernetta è pronta per iniziareil periodo delle amichevoliprecampionato, che servirà arodare la squadra dopo i nuo-vi inserimenti che porterannoalcune novità anche nell’im-piego delle giocatrici presentiin rosa già dalla scorsa sta-gione. Gli esperimenti vedran-no Linda Cazzola e Sara Zac-cone, avvicendarsi nel ruolodi opposto e banda, mentreritornerà in attacco anche laTrevellin, dopo la scorsa sta-gione da libero, ruolo che ve-drà invece l’esordio della gio-vane Libera Armiento prove-niente dal settore giovanile.

Ancora da definire del tuttoi ruoli dei due nuovi acquistiChiara Visconti e ValentinaBonetti, che probabilmenteinizieranno la stagione rispet-tivamente al centro e in ban-da, ma che viste le caratteri-stiche tecniche e la giovaneetà (entrambe classe 1983)potranno essere impiegate inpiù ruoli.

Confermata la coppia di re-gia Marenco-Baradel, cosìpure Laura Cazzola sarà all’a-la mentre Gaglione e Gentinigiocheranno al centro.

Potranno poi esserci duran-te la stagione ulteriori inseri-menti dal settore giovanileche nel frattempo continua alavorare allo stesso ritmo del-la prima squadra. La primauscita stagionale per la Taver-netta è prevista per domenica10 ad Alassio contro la squa-dra di serie C locale, mentreper le giovani è previsto untorneo di beach-volley al par-co acquatico delle Caravelledi Ceriale, sempre domenica.

Il 17, invece la Battisti ospi-terà un triangolare con la Ta-vernetta, l’Asti Futura di serieC e con il Valle Stura di serieD, mentre martedì 19 ancorauna doppia trasferta senior egiovanile in quel di Alessan-dria contro la serie D e l’un-der 17 del P.G.S. Vela.

Domenica 24 segnerà l’ini-zio ufficiale della stagioneagonistica con la prima gior-nata di Coppa Piemonte, checompleterà il periodo prepara-torio al campionato che inve-ce partirà il 14 di ottobre.

Per quanto riguarda le gio-vanili, invece, non si sa anco-ra la data di inizio dei campio-nati, ma è sicuro che il G.S.Acqui prenderà parte a bencinque campionati giovanili:under 13, under 15, under 17femminili e under 15 e under17 maschili, mentre per la 1ªdivisione maschile si aspet-terà a novembre per l’inizioufficiale.

Acqui Terme. Si svolgeràsabato 9 e domenica 10 il pri-mo torneo “Città di Acqui Ter-me” riservato alla categoriaPulcini ’90-’91, sul centraledella Sorgente. Sabato 9 ore16: Sorgente - Olimpia; ore17: Vigevano - Ovada. Dome-nica 10 ore 16: finale 3º-4ºposto; ore 17 finale 1º-2º po-sto. A seguire premiazioni sulcampo.

Si ricorda, inoltre, che sonosempre aperte le iscrizioni al-la “Scuola calcio” per i nati’92-’93-’94-’95; gli allenamentisi svolgeranno il lunedì e mer-coledì alle ore 16.45.

Acqui Terme. In attesa dicimentarsi nella “Coppa delCircolo”, la gara che vedrà sulgreen del “Le Colline” pratica-mente tutti i golfisti acquesi, atener desta l’attenzione, edalta la tensione agonistica, cipensa “Giusi”, la segretariadel club, che organizza le ga-re che abitualmente riempio-no il week end golfistico deinostri giocatori.

Nell’ultima prova, la coppa“Gant”, hanno lottato sino al-l’ultima buca Vittorio Righinied Oreste Guacchione. Havinto Righini, al primo succes-so stagionale, che con un 21netto ha superato Guacchio-ne secondo con lo stessopunteggio lordo. Buon suc-cesso per Righini ed ennesi-mo exploit di Guacchione checon il secondo posto si candi-da tra i protagonisti dell’ap-puntamento più atteso. Incampo femminile alla ribaltaun nome nuovo, DonatellaGiuliano, 27 netto il suo sco-re, e primo successo stagio-nale. Tra i giovani un brillanteRiccardo Blengio, 24 colpi, hamesso in fila l’agguerrita con-correnza.

Il prossimo appuntamento èper il week end con la coppadella “Vendemmia”.

Proseguono intanto i prepa-

rativi per la “Coppa del Circo-lo” che prenderà il via il 24 disettembre e vedrà schieratisul campo acquese oltre uncentinaio di golfisti.

W.G.

Con la stagione agonisticache si avvicina a grandi pas-si, il 24 settembre si inau-gura il primo week end diCoppa Piemonte, la prepa-razione si sta intensificando.

Cinque sedute la settima-na sono il carico di lavorodella ragazze dello Sportingnella fase di avvicinamentoalle gare ufficiali.

Per rompere la monotoniadel lavoro quotidiano e pertestare i nuovi acquisti la so-cietà ha programmato unaserie di amichevoli che ini-ziano questa settimana conun triangolare che si dispu-ta presso il Complesso Poli-spor tivo di Mombarone apartire dalle ore 15 di saba-to 9 settembre.

Protagoniste, unitamenteallo Sporting, due formazio-ni di categoria superiore ilCarmagnola che nel prossi-mo campionato sarà impe-gnato nella serie C regiona-le ed il Cafasse una delleprotagoniste da alcuni annidel torneo interregionale diB/2.

Pur essendo inferiore laformazione acquese consi-dera la prova un ottimo testin vista dei futuri impegni, si

tratta infatti di tirare le fila diquesta prima parte di pre-parazione, la più dura, im-postata per permettere allaintera rosa di resistere ad uncampionato ricco di societàagguerrite e estremamentelungo con le ventisei giorna-te che occupano sei mesi dicalendario.

All’appuntamento la for-mazione di Cazzulo si pre-senta ricca di incognite perle ancora numerose assenzedovute ad infortuni ed impe-gni di lavoro, la rosa dispo-nibile dovrebbe comprende-re, Roglia, Biorci, Guanà,Murchio, Oddone, Cannito,Gollo, Federici, Piana.

Mentre fervono i prepara-tivi per questo primo appun-tamento si mettono in motoanche le altre formazioni, legiovani dell’Under 14/16 sot-to la guida di Consorte sonogià al lavoro da una setti-mana mentre imminente è laripresa della attività per ilsettore maschile sia a livel-lo giovanile che a livello as-soluto. In questa stagione laformazione guidata da Gollosi disimpegnerà nella primadivisione provinciale dopo l’e-sperienza vissuta in serie D.

SETTEMBRE

10 - Cavatore - gara ciclisti-ca, categoria giovanissimi.23 - Acqui Terme - Tiro conl’arco - c/o ex Caserma Batti-sti.26 - Ponzone - 2º Trofeomountain bike “Comunitàmontana”, in fraz. Piancasta-gna.30 - Ovada - Pallavolo femmi-nile, c/o Palazzetto dellosport.

Prodotti tipici in salvoTenere conto dei metodi di produzione tradizionali e delle ne-

cessità delle imprese situate in zone con svantaggi naturali, co-me quelle di montagna. È questa la possibilità offerta dallaCommissione Europea ai Paesi dell’Unione, sancita nel pac-chetto di regolamenti sull’igiene degli alimenti recentementeadottata.

Una decisione che riconosce il rischio della standardizzazio-ne degli alimenti offerti sulle tavole e che contribuisce a garan-tire un futuro ai prodotti con tradizioni secolari, di insostituibilevalore economico, ambientale e culturale. Si vengono così acreare le condizioni per porre fine ai ricorrenti allarmi sugli at-tentati alle tipicità alimentari ed iniziare una seria politica divalorizzazione del patrimonio gastronomico del nostro Paese,anche attraverso un’azione promozionale capillare nelle mensescolastiche ed ospedaliere.

La decisione apre una prospettiva di sviluppo per gli oltreduemila prodotti tradizionali delle nostre regioni: conserve, in-saccati, formaggi e bevande ottenuti con prodotti e tecnichemantenute inalterate nel tempo.

ESCURSIONISMO

• Settembre9-10 - Devero - Alpe Veglia -Devero24 - Rifugio Mezzalama• Ottobre8 - Lungo il Rio Miseria; se-guirà castagnata a Cimaferle22 - Alle grotte di Strapatente(Finale)• Novembre5 - Genova Acquasanta - Ge-nova Borzoli19 - Eremo del Deserto (Va-razze)

SPELEOLOGIA

• Ottobre29 - Grotta Arma delle Fate(Finale Ligure).

Golf

Guacchione-Righiniall’ultimo colpo

G.S. Sporting Volley

Il primo week endin Coppa Piemonte

Calcio 2ª categoria

Per mister Tanganelliuna Sorgente in crescita

Si è svolta a Zurigo

Gara di triathlonl’ironman svizzero

G.S. Acqui Volley

Scuola pallavolopromozionespecialeper bambini

Giovanni Rolando.

Claudio Ratto e Paolo Zucca.

Giusi con i giovanissimi.

GiovaniliLa Sorgente

Manifestazionisportive

CalendarioC.A.I.

30 SPORTL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Le prime gare del girone fi-nale, con la classica formuladel girone all’italiana, e poi fi-nalissima tra le prime due inclassifica, premia i quartettiche avevano chiuso in testa lapassata stagione agonistica.Tra Cuneo, dove Bellanti haaffrontato Sciorella, e Dolce-do, dove Molinari ha ospitatoDanna, abbiamo scelto diviaggiare, in compagnia deldottor Nino Piana, verso laprovincia “Granda” seguiti daun buon numero di appassio-nati della Val Bormida, tifosisoprattutto di Bellanti, e cosici siamo ritrovati al “città diCuneo” per questa sfida in-crociata Piemonte - Liguria.

Non è forse stata la sceltagiusta, visto che a Dolcedo,tra Molinari, i l vincitore, eDanna, lo sconfitto, 11 a 6 loscore finale, c’è stata più par-tita di quanta ne abbia propo-sto quella giocata a Cuneo.

Subalcuneo 11Taggese 5

Cuneo. Non più di un mi-gliaio di tifosi sulle gradinatedello sferisterio di piazza Mar-tiri della Libertà, in una gior-nata di sole e di stupendi co-lori con il circuito degli scom-mettitori in lieve ripresa.

“Il pienone delle finali èabortito - raccontava un tifosocuneese - per colpa di Bellan-ti: quello è furbo, forse troppo.Nella regular season giocasolo per mettere insieme ipunti per entrare nei primi sei,insomma si prepara per esse-re in forma adesso. Di spetta-colo non ne offre, di bruttepartite si, ed allora in tanti sisono stufati e preferisconoandar a veder giocare queigiovani che non si risparmia-no. I suoi tifosi vengono quasitutti da fuori”

Non so se Bellanti abbiacalcolato i tempi per essere informa in tempo per le finali,certo è che è in gran spolve-ro. Se ne è accorto soprattut-to Sciorella che è partito aspron battuto e poi si è squa-gliato come neve al sole.

La causa della sconfitta li-gure, 11 a 5, ma con gli ultimidue gioco raccolti quasi percaso, è solare. Bellanti è forte,la squadra è addirittura fortis-sima con Giampaolo, la spal-la, Boetti ed Unnia i terzini,che non sbagliano un inter-vento. Perfetto il sincronismoin campo, grande facilità dipalleggio del capitano, soprat-tutto nel colpo al volo, il piùdifficile, e terribile il ricacciobasso con il pallone che viag-gia a velocità impressionanti.

Sciorella è bravo, non ha unagran condizione, ma ha so-vente retto il palleggio sia alvolo che al salto. Addiritturapeggio la squadra con Aicardilontano parente del giocatorecampione d’Italia, del restoconta 42 primavere, e con iterzini un po’ imballati.

7 a 3 al riposo, dopo l’1 a 1e con i liguri a sprecare il 2 a1, poi 2 a 2 ed ancora con i li-guri a sprecare. Non sarebbecambiata la filosofia del mat-ch anche se Sciorella si fosseportato in vantaggio di qual-che gioco, visto che il calo èpoi stato verticale.

Appunti di partita: il balonche cambia. Palleggi al volo eraramente al salto, qualcunoanche di notevole durata. Pal-loni bassi che viaggiano a ve-locità impressionanti e battutamai alta di Bellanti, comunquesempre sui settanta metri.Sciorella ha cercato di variarecolpo senza riuscirci. Mondoscommessa è quasi nasco-sto, qualche timido accenno,ma in silenzio, senza le “ca-ciare” dei tempi d’oro.

W.G.

È Alessandro Bessone,ventiquattrenne leader dellaPro Paschese di Villanova diMondovì, il primo in classificadel girone che apre la stradaverso la serie A dopo due tur-ni di finale.

Due vittorie in altrettantesfide e Trincheri, Novaro ed il“baby” Giribaldi subito messiin riga.

Il giovane studente di Villa-nova, prossimo alla laurea inarchitettura, appartiene allagenerazione che consentirà albalon di continuare a viverenonostante profezie avverse e“rosari” anticipati.

Un pallone elastico che èancora alla r icerca di unanuova identità, lontana dai re-cord del dopoguerra e dai mitiBertoliani e Berrutiani, mache trova, ogni tanto, sprazzid’inatteso vigore e scoprenuovi virgulti. Forse si commi-sera oltre misura.

Ha suscitato polemiche l’ar-ticolo di Pierangelo Sapegnosulla Stampa di lunedì 28agosto “In campo col palloneelastico - La domenica dei no-stalgici”.

Sapegno, su otto colonne,scrive di un balon in crisi, pervecchi appassionati.

Non credo che Sapegnoabbia profonda conoscenzadel mondo pallonaro: lui hascritto, in modo elegante egodibile, con piacevoli variabi-li sui contorni del gioco, quelloche gli è stato riferito in unadomenica passata a SantoStefano a preparare un’altrastoria, quella di Cesare Pave-se, per la quale non aveva bi-sogno di referenti.

Sul balon gli è stato raccon-tato tutto, proprio nella piaz-za, Santo Stefano Belbo, do-ve il gioco più antico è in crisi,dove si va in meno di cento aveder la serie A, dove c’era

Manzo ed ora c’è gente chevive di quei ricordi. Sapegno,non ha fatto altro che incasto-nare, in modo perfetto, ottocolonne di pallone elastico inquello scenario.

Ci sono altre realtà, legateai giovani, e non solo, che sti-molano ben altri racconti. AVallerana, domenica, per ve-der i biancoverdi dell’A.T.P.E.e La Pro Paschse c’era un belpo’ di gente di Val Bormida,tanti acquesi, un gran bel ve-dere.

Ed è stata una bella partita,anche se i valleranini d’Acquihanno perso e sono usciti dal-lo sferisterio un po’ tristi.

A.T.P.E. Acqui 7Pro Paschese 11

Vallerana. Una sfida gioca-ta con grande personalità siada Novaro che da Bessone.Vinta dai monregalesi perchéattrezzati meglio come squa-dra.

Ha giocato discretamentela “spalla” Molinari, bene i ter-zini Boetti e Bongioanni. Perl’A.T.P.E. un problema con la“spalla” Asdente in campocon febbre alta e quindi rara-mente in grado di supportareil suo capitano.

Sulla linea dei terzini hagiocato buone palle Agnesementre Bailo ha viaggiato acorrente alternata.

Equilibrio per dieci giochi,pari alla pausa, stesso livellodi rendimento tra i capitanicon Novaro più malizioso eBessone più potente. Il capi-tano verdeblù è potente, de-terminato e nonostante lastazza dotato di una discretamobilità.

Un bel vedere, con Novaroche ha cercato di tagliarlo dalricaccio, allargando la battuta,accorciandola e appoggiandola palla al muro.

Nella ripresa non c’è statonulla da fare.

Otto a sei e per i biancover-di una serie di errori che han-no “cancellato” un gioco giàfatto.

Sul 10 a 7 Novaro ha tenta-to una rimonta, non c’è riusci-to soprattutto per “colpa” del-l’avversario.

Alla fine con Piero Novelliabbacchiato, con gli spettatoriche ha lungo sono rimastinello sferisterio a rivivere lefasi della partita è arrivato ilcommento di Novaro: “Lui, ilBessone, ha le mie stessepotenzialità, è forte ed è pre-parato.

Per vincere si doveva gio-car bene tutti e quattro e nonè andata così. Speriamo direcupera domenica e comun-que sarà una partita altrettan-to difficile”.

Domenica, ore 15 il Vallera-na ospita il secondo big mat-ch.

L’ospite è il Trincheri di Do-gliani che danno come il batti-tore più potente.

Una sfida da non perdere.W.G.

CAMPIONATO SERIE AGirone Scudetto

Risultati prima giornata Subal-cuneo (Bellanti) 11 Taggese (Scio-rella) 5. Imperiese (Molinari) 11 -Maglianese (Danna) 6.

Seconda giornataVenerdì 15 settembre ore 21 a Ma-gliano Alfieri:Maglianese (Danna)- Subalcuneo (Bellanti).Sabato 16settembre ore 15.30 a Taggia:Taggese (Sciorella) - Imperiese(Molinari).

Play outSantostefanese (Dogliotti I°) 11 -Ricca (Isoardi) 3.

Spareggio retrocessioneDomenica 17 settembre ore 15.30a Cuneo: Ricca (Isoardi) - Cara-gliese (Pirero).

CAMPIONATO SERIE BRisultati seconda giornata

Doglianese (Trinchieri) 11- Ca-nalese (Giribaldi) 5.A.T.P.E.Acqui7 - Pro Paschese (Bessone) 11

ClassificaPro Paschese 2, A.T.P.E.Acqui eDoglianese 1, Canalese 0

Terza giornataDomenica 10 settembre ore 15.00a Vallerana: A.T.P.E. (Novaro) -Doglianese (Trinchieri). Merco-ledì 13 settembre ore 21 a Canale:Canalese (Giribaldi) - Pro Pa-schese (Bessone).

Play outLa Taggese (Leoni) è retrocessain serie C1

CAMPIONATO SERIE C1Quarti di finale: andata

Ceva (Navone) 11 - Castiati Ca-stagnole (Adriano) 1.SPEC Cen-gio (Suffia) 11 - Monferrina (Ales-sandria) 5.Cortemiliese (Murato-re) 11 - Nigella (Ghione) 4.Rialtese (Barbero) - Bar del Cor-riere Castelletti U.(Rizzolo) si gio-

ca domenica 10 settembre alle ore15.30 a Vene di Rialto.

Gare di ritornoCastiati (Adriano) 11- Ceva (Na-vone) 5.Domenica 10 settembreore 16 a Niella Belbo: La Nigella(Ghione) - Cortemiliese (Murato-re). Sabato 16 settembre ore 15a Castelletto Uzzone:Bar del Cor-riere (Rizzolo) - Rialtese (Barbe-ro).

SpareggioLo spareggio tra Ceva e CastiatiCastagnole si giocherà domenica10 settembre ore 15 allo sferiste-rio di Ceva.

CAMPIONATO SERIE C2Secondo turno ottavi finale Al-bino 11 - Don Dagnino 5 . Clave-sana 4 - Manghese 11. Pro Pa-schese 11 - Pro Mombaldone 9.

Gare da disputareDomenica 10 settembre ore 15:Torre Paponi - Doglianese (an-data). Martedì serra ore 21: Do-glianese - Torre Paponi (ritorno).Data da stabilire:Tavole - SOMSBistagno.Spareggio tra Pro Mom-baldone e Pro paschese.

Qualificate per i quartiManghese - Pro Spigno (Ferrero)- Albino Bergamo e Monferrina.

Campionato JunioresPlay off

A.T.P.E. 1 - Caragliese 9. Corte-miliese 9 - Ricca 2. Albese - Bardel Corriere (da disputare).SpecCengio - Hotel Royal (da dispu-tare).

Campionato AllieviDecima di ritorno

BBC Langhe 8 - Canale 1. Impe-riese 8 - Ceva 2.SEC Cengio - ProPieve (n.d.). Cortemilia 4 - Peve-ragno 8. SPEB San Rocco 8 -Bar del Corriere 0. Caraglio - Al-bese (n.d.).

Cortemilia. La “MarchisioNocciole” di Cortemilia (Mura-tore, F.Giribaldi, Costa, Ber-gamasco, C.Giribaldi) ha vintosenza problemi il primo incon-tro dei quar ti di f inale delcampionato di balôn serie C1,sconfiggendo gli avversari diNiella Belbo (Ghione, More-na, Bonetto, Degiacomi) colsevero punteggio di 11 a 4.

Dopo una partenza stenta-ta (2 a 0 per Niella in pochiminuti), Alberto Muratore haincominciato a giocare in mo-do adeguato alle sue possibi-lità. Potente in battuta, abba-stanza sicuro e preciso al ri-caccio, ben supportato daicompagni di squadra, non hapiù lasciato scampo ai frastor-nati avversari, concedendoglisolamente altri due giochi.Domenica 10 settembre, alleore 16, è in programma il ri-torno, sul campo di San Be-nedetto Belbo. Se, com’è pro-babile, la Cortemiliese si im-porrà nuovamente, dovrà ve-dersela, in semifinale, con lavincente dello spareggioAstor Ceva (Navone) - Casta-gnole Lanze (Adriano), chesarà quasi certamente Navo-ne, alla vigilia il giocatore piùaccreditato, col capitano cor-temiliese, per la vittoria finale.Uno dei due, ora, sarà certa-mente eliminato in semifinale,mentre, dall’altra parte del ta-

bellone, dovrebbe essere ilcengese Suffia il più accredi-tato per giungere alla partitadecisiva.

A questo punto, insomma,una finale Cortemilia - Cuneoparrebbe (il condizionale è piùche mai d’obbligo...) laconclusione più logica delcampionato 2000 di serie C1.

Tra le altre squadrecortemiliesi, prosegue sicuroil cammino degli Juniores diCristian Giribaldi, già in semi-finale, mentre gli Allievi, chehanno dovuto disputare tuttoil girone di ritorno privi del lo-ro battitore, il bravo MassimoPace, hanno ancora un esilefilo di speranza di riuscire adagguantare uno dei quattroposti utili per i playoff. l.b.

La Santostefanese di Stefa-no Dogliotti resta in serie A.Nello spareggio di Alba, con-tro il Ricca di Luca Isoardi, ibiancoazzurri del presidenteCocino hanno chiuso una sta-gione non proprio esaltanteconquistando il punto decisivo,11 a 3 il risultato finale. Per ilanghetti del giovane Isoardi lasalvezza potrebbe arrivare, in-vece, dalla sfida-spareggiocontro la Caragliese di Pirero,in programma domenica 17settembre, alle ore 15, al“Città di Cuneo” a Cuneo.

La vittoria di Stefano Do-gliotti consente alla Santoste-

fanese di restare nella massi-ma serie, ma non cancellacerto una stagione negativa.All’Augusto Manzo, e con no-me del celebre campione hagiocato la quadretta biancoaz-zurra, sono mancati, con i ri-sultati, lo spettacolo ed il pub-blico.

È probabilmente tempo dicambiar obiettivi, cercar disfruttare la scia d’interessi chesta accompagnando le gestadei giovani e lasciar alla “vec-chia” guardia, sia Dogliotti cheRianni Rigo, il tempo di trovarnuovi stimoli in altri sferisteri.

W.G.

Pallone elastico

Campionatidel mondodi in Spagna

Il girone finale del campio-nato di serie A di pallone ela-stico osserva un turno di ripo-so per consentire alla nazio-nale allenata da Sergio Cori-no, di disputare i campionatidel mondo nelle disciplineLlargues e pallone elastico in-ternazionale, che si terrannoa Valencia in Spagna.

Pallone elastico serie A

Bellanti e Molinaripartono alla grande

Pallone elastico serie B

Bessone batte Novaroe domenica arriva Trincheri

Mentre si sono esaurite leiscrizioni (24 squadre) al 6ªtrofeo “Eugenio Bagon”, sonoancora aperte le iscrizioni al1º campionato di calcio a 5,3º trofeo memorial “Micheli-no”, per l’anno associativo2000/2001.

La quota di iscrizione è fis-sata in L. 300.000. Ogni squa-dra dovrà inoltre versare unacauzione di L. 200.000 cheverrà restituita a fine campio-nato. Le squadre dovrannoessere affiliate al CSI (Centrosportivo italiano).

La quota di affiliazione è diL. 100.000. Si potrà tesserareun numero illimitato di gio-catori. Il costo di ogni tesseraè di L. 10.000.

Le quote dell ’aff i t to delcampo e delle spese arbitralinon sono comprese nellaquota di iscrizione.

Sarà cura di questo Comi-tato fornire i campi di gioco al-le squadre che ne sianosprovviste. Potranno scende-re in campo solo 2 tesseratiFIGC.

Le iscrizioni si r icevonopresso: CSI, piazza Duomo12 Acqui Terme (tel. 0144 /322949) il martedì e il gio-vedì, ore 16 alle 18 e il saba-to, ore 10 alle 12; Enzo Bolla(tel. 0144 / 41681, 03384244830); Diego (0144 /55929, 0339 2664280). Il ter-mine delle iscrizioni è fissatoper lunedì 25 settembre.

Il tesseramento al CSI (affi-liazione della società e tes-seramento degli atleti) sieffettua esclusivamente pres-so il CSI.

La non osservanza di que-st’ultima regola potrà provo-care la mancanza della co-pertura assicurativa all’atletacon le conseguenze del caso.

Nei quarti di finale del balôn di C1

“Marchisio Nocciole”Muratore vince bene

Pallone elastico serie A

Stefano Dogliotti vincelo spareggio salvezza

Il giovane Paolo Danna. Beppe Novaro.

Calcio a 5

Iscrizioni trofeo“MemorialMichelino”

Classifiche pallone elastico

Alberto Muratore

OVADA 31L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Ovada. Per il 19° anno il po-polare rione della Voltegna si riu-nirà intorno alla Madonna di Loretovenerdì 8 settembre. In questa da-ta il calendario liturgico non preve-derebbe festeggiamenti per questaMadonna, ma la tradizione vuoleche sia celebrata.

In questo anno giubilare poi, nonpoteva mancare un segno parti-colare di intensa religiosità: perl’occasione infatti Carlo Pastorino,uno degli organizzatori, ha in-tagliato sul legno il simbolo dellecinque colombe, che verrà postosulla cima dell’Edicola votiva; l’ope-ra è stata decorata dalla pittriceFlora Mazzarello. La statua nerasarà poi posta al bordo dell’Edi-cola, ponendovi ai lati due angeli,come ad indicare la pia attenzioneai suoi devoti che ad Ella ricorronoper numerose grazie. Anche l’alta-re sottostante sarà particolarmenteaddobbato con fiori per la S. Messadelle ore 20,45, mentre le lumina-rie, nelle vie, faranno da cornice.Lo staff organizzativo compostoanche da José Salvatore, Lella Tor-tarolo, Diego e Mario Pastorino,cerca ogni anno di apportare mi-gliorie a questa festa della Madon-na che vigila sugli ovadesi da 326anni.

La ricorrenza è stata precedutada un triduo di preparazione damartedi a giovedì e dopo la cele-brazione eucaristica seguirà il rin-fresco. L. R.

Ovada. La pioggia caduta, sull’Ovadese, giovedì 31 agostoha certamente contribuito a favorire la maturazione delle uveed a renderla più omogenea, rafforzando la convinzione deglioperatori che anche quest’anno il Dolcetto d’Ovada raggiun-gerà un livello di qualità ottimale. Il Consorzio di Tutela del Dol-cetto d’Ovada, in collaborazione con le Organizzazioni Profes-sionali Agricole di zona, a seguito dell’inizio della campagnavendemmiale, ha svolto un’indagine in zona sulle contrattazionidell’uva Dolcetto. L’uva Dolcetto dell’annata 2000 ha spuntato,secondo i primi accertamenti, un prezzo che varia dalle 1000alle 1500 lire al Kg., a seconda dell’ubicazione e della tipologiadel vitigno. Il Consorzio di Tutela, incontratosi con l organizza-zioni professionali nell’ambito della manifestazione svoltasi aTagliolo, ha manifestato la convinzione che i prezzi sopraindi-cati rappresentano il livello minimo per consentire al contadinodi continuare a produrre salvaguardando la qualità e garanziadel consumatore. Gli intervenuti all’incontro, a cui erano pre-senti anche rappresentanti delle Cantine Cooperative, hannomanifestato la volontà e l’impegno di adoperarsi affinché nelprossimo futuro, con la collaborazione di tutti gli interessati, sipossa giungere ad una vera e propria indicazione del prezzodelle uve Dolcetto d’Ovada, come già avviene per altre tipolo-gie di uve in Piemonte.

Ovada. Prosegue ancheper i l mese di settembre“Estate in Ovada”, la serie dimanifestazioni e le iniziativein città, riguardanti l’arte, lamusica, la cultura e lo sport epromosse dall’assessorato al-la Cultura e al Turismo.

Dal 1 al 18: Mostra “Ars Sa-cra” alla Galleria “Il Vicolo”,con partecipazione di artistilocali.

Sabato 9: ore 21 nell’Oratoriodell’Annunziata in via SanPaolo, Concerto d’organo acura degli Amici dell’Organo.

10 settembre: ore 16, radunodelle Confraternite del BassoPiemonte e dell’Oltregiogo Li-gure - sfilata con i Crocefissie partecipazione della Bandamusicale “A. Rebora”, direttadal M°. G.B. Olivieri.

17 settembre: A Costa, allaSaoms, festeggiamenti perl’ottantesimo anniversario del-la Società.

24 settembre: A cura dellaPro Loco, Mercatino dell’Anti-quariato, nelle vie e piazzedel centro storico.

30 settembre: A cura del-l’Associazione Vela, al TeatroComunale, conferenza nazio-nale del Volontariato in Onco-logia.

Dal 30 settembre a metà ot-tobre: Festival dei vini.

Costa d’Ovada. La Saomscelebra, domenica 17 settem-bre, gli 80 anni di attività e lofa con un intenso programmache prevede, alle ore 9, il ra-duno dei Soci presso i localisociali; alle ore 10 S. Messa;alle ore 11 incontro con le au-tor ità e cenni di stor iadell’Associazione; alle ore12,30 pranzo sociale e al po-meriggio canti ed animazionecon i giovani.

Ottant’anni di vita rappre-sentano un importante tra-guardo per chiunque e mag-giormente per questo sodali-zio che, in tanti anni di attività,ha dato molto alla frazione,rappresentando un punto diriferimento per giovani ed an-ziani e consolidando la capa-cità di coinvolgere anche gen-te proveniente da fuori.

Fondata nel 1920....L’unicoaccenno a questo evento loabbiamo raccolto sulla rivista“Urbs” (dicembre ‘95), dell’Ac-cademia Urbense. Si legge:“Da l’emancipazione anno I n.13, Ovada 13/11/1920.Domenica scorsa ore 15 la in-trepida fanfara rossa, seguitada un lungo corteo di operai,con rosse bandiere, marcia-vano al suono degli inni inter-nazionali verso la frazioneCosta. Ad attenderli i soci del-la nuova Soms la quale inau-gurava in detto giorno la ros-sa bandiera sociale”.

Il primo a ricoprire la caricadi presidente fu Paolo Ferran-do, il papà di Franco (Fran-cian) uno dei pochi oggi chepuò raccontare fatti, episodi,ricordi, del tempo addietro. Lasede attuale della Saoms fucostruita nel 1964 mentre nel1970 ci fu la fusione tra l’allo-ra Circolo Sportivo e la Soc.Agr. Operaia di Mutuo Soc-corso. La Saoms può vantarsi

di avere avuto degli ottimi pre-sidenti, da Franco Ferrandoad Antonio Gaggero, per fini-re ad Ettore Compalati, tantoper nominare i più recenti.Quest’ultimo è stato promoto-re di nuove iniziative e instan-cabile trascinatore, con il pre-gio di aver saputo mantenerevive le tradizioni che hannofatto la storia della frazione.Sette mesi fa Compalati èstato stroncato da un male in-curabile, lasciando un grandevuoto; aveva dato molto allaSocietà, alla gente. L’attualepresidente è Giuliano Gagge-ro, praticamente “cresciuto”nella Saoms, stimato da tuttie amato dai giovani che, allasera, si ritrovano al bar peruna partita a carte o sempli-cemente per stare insieme.

Alla Saoms si è poi datospazio all’attività sportiva conla “Bocciofila Saoms”, in uncrescendo di tesserati: dai 25iniziali ora sono una sessanti-na. Un paio d’anni fa si è co-stituita anche la Società ditennis da tavolo, conseguen-do risultati eccezionali a livel-lo regionale e nazionale.

Attualmente la Saoms si di-stingue per l’intensa attivitàche svolge nel corso dell’an-no; tutte le manifestazionirappresentano un forte richia-mo, dall’Estate al Natale Co-stese, dalla Castagnata all’in-contro con gli anziani di Ler-caro.

Questo è possibile grazieall’impegno di un gruppo af-fiatato, ben amalgamato esempre disponibile a dimo-strazione che gli ideali di fra-tellanza e collaborazione, fis-sati in quel lontano 1920, so-no, anche se in forma diversa,tuttora presenti e destinati acrescere nel futuro.

G. D.

Ovada. L’Associazione “Ve-la” ha dato l’avvio ad una nuo-va proposta, dopo quella, im-por tantissima, della TAC,giunta ormai in porto.

Si tratta di dotare tutte lecamere di degenza dell’Ospe-dale di un televisore a coloriper alleviare il tempo e ren-derlo meno noioso ai pazienti,sollevandoli anche un po' dal-la realtà della malattia e delpermanere in ospedale.

L’Associazione “Vela” loscorso anno ha donato televi-sori e filodiffusione al DH on-cologico, che sono stati diconforto ai pazienti.

Sono state prese in consi-derazione varie possibilità eduna è risultata interessante:un televisore Mivar 14 a coloricon scheda televideo a260.000 lire più un braccio disostegno orientabile a 45.000lire, quindi 300.000 per un te-levisore.

Per l’intero ospedale il nu-mero totale che serve è 42 eciascun apparecchio recheràla targhetta di chi l’ha donato.

Si può comprare diretta-mente l’apparecchio presso laditta oppure versare l’importoalla segreteria di Vela pressoil day hospital oncologico diOvada.

Verrà rilasciata ricevuta cheè detraibile dalle tasse giac-ché l ’associazione Vela èiscritta all’Onlus.

L’obiettivo è di raccoglierel’ impor to necessario,12.600.000 lire possibilmenteentro il mese di settembre. Il30 di tale mese è in program-ma a Ovada la Prima Confe-renza Nazionale delle Asso-ciazioni di Volontariato in On-cologia: ci sono adesioni datutta Italia e dall’estero e lapresenza assicurata del Pre-fetto, dell’Assessore Regiona-

le alla Sanità e probabilmenteanche quella del ministro Ve-ronesi.

Sarebbe molto bello in taleoccasione poter avere dotatol’Ospedale oltre che della Tac,anche dei televisor i nellestanze.

Chi volesse dare il propriocontributo può telefonare dalunedì al venerdì presso il dayHospital oncologico dalle ore9 alle ore 19, telefono 0143826418.

Edicole: Corso Saracco, Piazza Assunta, Corso Libertà, Piaz-za Castello, Via Torino.Farmacia: Moderna Via Cairoli 165, tel. 0143/80348.Autopompe: SHELL - Via Voltri; ESSO - Piazza Castello.Sante Messe - Parrocchia: festivi, ore 8 - 11 - 12 - 18; feriali8.30 - 18.Padri Scolopi: festivi, ore 7.30 - 9 - 10; feriali 7.30 -16.30. S. Paolo: festivi 9.30 - 11; feriali 20.30. Padri Cappuccini:festivi, ore 8.30 - 10.30; feriali 8. S. Gaudenzio: festivi 8.30.Convento Passioniste: festivi ore 10. San Venanzio: festivi9.30.Costa e Grillano: festivi ore 10. S. Lorenzo: festivi ore 11.

Venerdì 8 settembre

La festa della Voltegnanell’anno giubilare

A seconda della posizione del vitigno

Il prezzo dell’uvasino a 1500 lire al kg

Ovada. Lo spirito di gruppo della Pro Loco, che ha concluso inbellezza la manifestazione di “Ovada in festa” con “Ovada inTrial”, ha richiamato domenica scorsa il pubblico delle grandioccasioni nelle piazze Assunta e Garibaldi. Una folla attenta epartecipe, molte volte con il fiato sospeso, ha seguito i percorsidegli acrobati - motociclisti distinti in “lumaca”, “grande lu-maca”, “coccodrillo”e “grande piramide” in cui si sono incemen-tati i diversi piloti provenienti anche da altre regioni come la To-scana e l’Emilia. Il più giovane, dell’età di 15 anni, ha di-mostrato grande concentrazione nell’affrontare le difficoltà deipercorsi; l’esito positivo delle prove di ogni concorrente è sem-pre stato accompagnato da calorosi applausi, che spezzavanol’aria tesa ed emozionante in cui era avvolto il centro storico. Lamanifestazione è stata coordinata fin nei minimi dettagli, anchela sera stessa dell’esibizione, dal “costese” Valerio Pastorinoche, con il suo team, sta girovagando per le piazze d’Italia pro-ponendo sempre spettacoli mozzafiato dove la bravura tecnicasi innesta con il coraggio degli atleti. L. R.

Proposta di “Vela”

Ospedale: una teleper ogni stanza

Gli organizzatori con lo stemma del giubileo.

Vigneti nella zona di Rocca Grimalda.

Taccuino di Ovada

Manifestazioninel mesedi settembrein città

Le manifestazioni del 17 settembre

Gli ottanta annidella Saoms di Costa

Emozioni nelle piazze Assunta e Garibaldi

Spettacolo in piazzacon “Ovada in trial”

32 OVADAL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Ovada. Domenica 10 sisvolgerà un suggestivo cor-teo delle Confraternite ligu-ri-piemontesi per le vie delcentro città. Le VenerandeConfraternite della S.S. An-nunziata, di S. Giovanni Bat-tista - di Ovada - e del S.S.Sacramento - di Costa - fa-ranno gli onori di casa, co-me promotori, insieme alComune ed agli Assessora-ti competenti.

La manifestazione avràinizio alle 15.30, con il ra-duno in piazza Garibaldidelle Confraternite, ma il“clou” è fissato per le 16,con il sempre spettacolare -ma molto emozionante perogni credente - corteo del-le Confraterni te, ognunacontraddistinta dalle tipiche“casse”, quali quelle cheogni anno sfilano per la fe-sta di S. Giovanni a giugno.Non poteva mancarel’accompagnamento musi-cale del corpo bandisticodella “A.Rebora”. Alle 18verrà celebrata la Messa inParrocchia, con la parteci-pazione della Corale di Co-sta d’Ovada.

Domenica sarà solo il cul-mine di una “tre giorni” de-dicata alla storia ed al si-gnificato dell’esistenza diqueste Confraternite, natead Ovada intorno al sec.

XV, una delle quali, quella diS. Sebast iano, sciol tadefinitivamente durante ilperiodo napoleonico.

Venerdì 8 alle 21 pressol’Oratorio di S. Giovanni Bat-tista si terrà una conferen-za dal tema: “Storia e pa-trimonio artistico delle Con-fraternite”, con relatori undocente universitario e lavice presidente del laAccademia Urbense, PaolaToniolo.

Sabato, a l l ’Orator iodell’Annunziata, sempre al-le 21, si svolgerà un con-certo, a cura dell’associa-zione “Amici dell’organo”,con protagonista MassimoGabba, blasonato allievo delconservatorio “A.Vivaldi” diAlessandria, il quale pre-senterà un ricco reperterionazionale e straniero. Que-sto concerto si va ad inse-r i re nel l ’ormai c lassicarassegna “Piemonte in mu-sica”, alla quale alcune cittàdella provincia aderisconoda alcuni anni - 4.750 con-certi organizzati dal 1984.

Chi volesse maggiori rag-guagli per queste interes-santi iniziative può rivolger-si al Comune, presso la Bi-blioteca civica ma anche al-la scuola di musica “A. Re-bora”.

G.P.P.

Tagliolo M.to. Il Comune,con la collaborazione dell’O-NAV, delegazione di Alessan-dria, e del Consorzio per laTutela del Dolcetto ha orga-nizzato il 3º Concorso Enolo-gico del Dolcetto d’Ovada,autorizzato con provvedimen-to del Ministero delle PoliticheAgricole.

Sabato 26 agosto presso ilComune è stata effettuata laselezione di 51 campioni ano-nimizzati dal notaio, da partedi due commissioni di assag-gio composte ciascuna da treenotecnici e da due onavisti.Le commissioni hanno asse-gnato un punteggio superioreagli 85/100 a 21 campioni se-lezionati. Questi 21 vini di 15aziende sono stati esposti alPadiglione “Rosso & Dintorni”all’interno della manifestazio-ne “Le Storie del Vino”, dove ivisitatori hanno potuto degu-starli, giudicarli ed acquistarli.

Domenica 3 settembre alleore 21 si sono svolte le pre-miazioni con la consegna del-la medaglia d’oro ai vini chehanno superato i 90/100 ed’argento a quelli che hannosuperato gli 85/100. Le Com-missioni erano composte dalPresidente Lorenzo Marinello,vicepresidente nazionale edelegato provinciale ONAV;dal Segretario del concorsoGian Luigi Corona. Commis-

sione n.º 1: Bruno Rivella,Mauro Colombo, Mario Ber-chio, Renato Gendre, LucianoCastelli. Commissione nº 2:Michele Alessandria, RobertoOrsi, Tiziano Pelanda, PierLuigi Nocchio, Gian CarloSacco.

Ecco le aziende agricolepremiate con i vini Dolcettod’Ovada: “Fratelli Facchino” diRocca Grimalda, “Poggio Bel-lo” annata 1997, annata 1998e 1999; “La Casanella” di Ler-ma con le annate 1998 “VignaRivarotta” e “Vigna Sorito”;“La Guardia” di Morsasco, “Ilbacio” 1998 e “Bricco Riccar-do” 1998; “La Valletta” di Cre-molino, annata 1999; “L Co-lumbé” di Corsione Asti, an-nata 1998; “Viano Giacomo”di Lerma, annata 1999, “Frati-no” di Molare annata 1998;“Mazzarello Guido” di Morne-se, annata 1999; “F.lli Montob-bio” di Castelletto, con “Pra-gai” annata 1998, e annata1998; “Tre Castelli” di Montal-do, annata 1997 e 1998; “Ca-scina Tollu” di Calugi Sonia diRocca Grimalda, “Armasù”annata 1999, “Ghio Domenico& figli” di Bosio, “Tumé” anna-ta 1998; “Il Colle” di PaoliniSabina di Ovada, annata1999; “La Smilla” di GuidoMatteo di Bosio, annata 1999;“Poggio” di Vignole Borbera,annata 1999.

Ovada. Si è concluso sottoi migliori auspici l’incontro de-gli ospiti dell’IPAB Lercarocon la comunità.

Un anno sociale ricco diattività e positivo sia sotto l’a-spetto assistenziale che strut-turale, alimentato in particolarmodo dal Gruppo “VolontariLercaro” coordinati dalla si-gnora Marchis. La serata diagosto con cena, allietata dal-l’orchestra “Sergio e i musici”e dedicata agli ospiti dell’I-PAB, è stata la degna conclu-sione di una serie di incontridi ricreazione e di animazioneportati avanti dalla dott.ssaOrnella Blasi, psicologa del-l’Ente. Trentadue incontri al-l’interno della struttura, concadenza settimanale, con ivari gruppi del volontariato etredici incontri esterni con lecomunità della zona sono latestimonianza del desiderio diapertura verso l’esterno, conlo scopo di evitare quell’isola-mento così comune alle Casedi riposo.

Questo a conferma che,nonostante l’apparente immo-bilità dell’utenza, si realizzaall’interno dell’Ente e all’ester-no una dinamicità non solovoluta ma attesa e desiderataed un auspicato incremento.Le attenzioni che gli ospiti ri-cevono in questi incontri sonouna chiara dimostrazione di

disponibilità che gratifica vo-lontari, operatori e dirigentidell’Ente e li invita a prosegui-re.

Ma l’anno per l’Ente è statoproduttivo sotto altri aspetti:l’autorizzazione e la conven-zione con l’ASL 22 per il re-par to adibito a DimissioniProtette ed il conseguente in-serimento operativo dell’équi-pe medica della dott. Varese.

L’appalto per la realizzazio-ne di 10 nuovi posti di R.S.A.che saranno consegnati dalladirezione lavori, a tempo direcord, entro la fine dell’annoe la totale ristrutturazione del-la sede storica dell’Ente; ilraggiungimento di una buonaoccupazione costante dei po-sti letto disponibili, oggi deci-samente insufficienti a soddi-sfare le esigenze dell’utenzadel territorio; il solidificato rap-porto con l’Opera Pia Perelliper l’operatività dell’Istituto diCarpeneto.

Quanto sopra è stato possi-bile inoltre per il costante esempre più specializzato ap-porto del personale del Lerca-ro in tutti i suoi livelli. In talesituazione chi opera all’inter-no della struttura si auguraper il futuro una maggiore at-tenzione da parte degli Entilocali che integrano la rete deiservizi di cui il Lercaro è partefondamentale.

Ovada. Sempre più scon-tenti gli abitanti della Guasta-rina, dove è stata realizzata, aloro insaputa, una “zona di ri-popolamento” per la faunaselvatica.

I moltissimi fagiani concen-trati in gabbie le settimanescorse e poi lasciati liberi,stanno recando gravi danni.“Avevo dei bellissimi pomodo-ri nell’orto - ha detto un conta-dino che lavora appunto unappezzamento di terreno nel-la zona - ho trovato i fagianiche stavano beccandoli e liavevano rovinati tutti. Ci han-no detto di mettere delle reti:ma a cosa possono mai servi-re contro gli uccelli?” Un’altrasignora dice: “Oltre all’orto,che viene regolarmente di-strutto, non prendiamo piùuva, perché tutti questi ani-mali selvatici danneggiano chii grappoli chi addirittura le viti,così a noi non resta più nien-te.” A questi si aggiunge la

protesta vibrata di un’altraabitante: “C’è un cinghialeche si aggira di sera intornoalla casa: non posso più usci-re perché ho paura di trovar-melo davanti.” Molti lamenta-no anche il comportamentodei guardiaboschi, che sicomportano come se i terrenifossero di loro proprietà, ri-spondendo in malo modo allelamentele degli abitanti. Lagente veramente scontenta diquesta servitù che si sonotrovati addosso, in violazionedelle norme di legge che im-ponevano di avvertirli singo-larmente e adeguatamentedella decisione di creare que-sta zona, cosa che non è sta-ta fatta, stanno prendendo ini-ziative per ottenere che la“zona protetta” venga sposta-ta altrove e che i loro terreniritornino liberi da vincoli forzo-si e dai danni che ne deriva-no.

MTS

Nomine alle Madri Pienel V Capitolo generale

Ovada. Il V Capitolo Generale delle Madri Pie, riunito nellacasa generalizia in via Buffa dal 20 al 29 agosto 2000 ha affi-dato per un secondo sessennio il mandato di Superiora Gene-rale a Madre Donatella Rinelli ed ha eletto come membri delConsiglio Generalizio: Madre Bianca Longeri, Vicaria generale;Madre Rosalinda Canavesi e Madre Rita Colombo, consiglieregenerale; Madre Silvana Pagliarino, consigliera e segretariagenerale; Madre Fernanda Vanoni, economa generale.

L’elezione della Madre Generale è avvenuta, sabato 26 ago-sto, alla presenza del Vescovo di Acqui, Mons. Livio Maritano,dopo la concelebrazione Eucaristica, alla quale hanno parteci-pato oltre all’Assistente spirituale Don Guido Oliveri i sacerdotidella Parrocchia N.S. Assunta cittadina.

Le 21 Madri Capitolari, in rappresentanza delle consorellepresenti in Italia e in Perù, hanno sviluppato l’obiettivo ge-nerale: “Crescere con la consapevolezza che la santità è lameta della nostra vocazione e missione per essere una pre-senza credibile, viva nella Chiesa e protesa al”nuovo”. Sonogiunte alla conclusione che Gesù Cristo è il centro della nostravita e che senza di Lui non ha senso né la vita né l’operare.

Sostenute dalla grazia e da queste convinzioni le Madri Pieripartono fiduciose verso la missione per la quale sono statechiamate, adattate e inviate. A Maria, Sede della Sapienza, af-fidano il cammino futuro dell’Istituto da compiere in comunionecon tutte le Chiese particolari nelle quali svolgono il loro servi-zio apostolico.

Ovada. Come già antici-pato da “L’Ancora”, dal 9 al17 settembre presso la Gal-leria “Il Vicolo” si terrà, inoccasione dell’Anno Giubi-lare 2000, la Mostra “ArsSacra”, realizzata dall’Ac-cademia Urbense con il pa-trocinio del Comune, as-sessorato alla Cultura e alTurismo.

Dal coordinatore del laMostra, Giacomino Gastal-do, apprendiamo che vi so-no premi per i primi tre perun ammontare d i L .800.000, quindi targhe d’ar-gento per i non classifica-ti. I tre premi consistono inun caval letto in f i l igranad’argento per il 1º classifi-cato, tavolozze in filigranad’argento per i l 2º e 3ºclassificati, appositamentepreparate da una ditta diCampo Ligure.

I concorrenti sono Giu-liano Alloisio, Daniela Ba-vazzano, Mar ia Repetto,Dar ia Davì, Mar ia AdelaGonzales, Adriano Gallo,Luciana Massa, Gian Car-lo Soldi, Roberto Barisio-ne. Si è iscritto pure GianCarlo Marchelli, la cui Ma-donna con Bambino è già“prenotata” da una chiesain Costarica. Questi sono ipittori ovadesi; gli altri so-no Roberto Colombo di Mo-lare, Ilva Lagomarsino diGenova, Patrizia Borromeodi Novi, Pasquale Oliveri eCarlo Gennari di Campo.Partecipano, fuori concor-so, il prof. Sergio Bersi e ilmaestro Franco Resecco.

Il presidente dell ’Acca-demia Urbense, Sandro La-guzzi, ci fa presente chel’iniziativa si allaccia al fi-lone ar tistico che, unita-mente a quello storico, rap-presenta le finalità per le

quali l’Accademia Urbenseè stata fondata.

L’inaugurazione della Mo-stra si terrà sabato 9 alleore 17.

F. P.

Claudio Martelli ad AlessandriaOvada. La Lega Socialista, come annunciato nell’Assemblea

al Palafiera di Roma, lo scorso 14 luglio, presenti Bobo e Stefa-nia Craxi; Gianni De Michelise Claudio Martelli, apre leadesioni alla “Costituente peril nuovo P.S.I.”.Con questo obiettivo, comecomunica il coordinatore pro-vinciale Enzo Genocchio lu-nedì 11 settembre alle ore 21,presso la Sala Riunioni del re-sidence “S. Michele” di Ales-sandria si terrà un pubblicoincontro con l’on. ClaudioMartelli.

Domenica 10 raduno in piazza Garibaldi

Confraternite in corteoper le vie del centro

A Tagliolo Monferrato

3º concorso enologicodel Dolcetto d’Ovada

Appaltati 10 nuovi posti letto

Concluso l’anno socialedell’Ipab Lercaro

Cresce il malumore degli abitanti

Guastarina: i fagianidevastano gli orti

8º “Premio Monferrato” di pittura

“Ars sacra” giubilareda sabato a “Il Vicolo”

Vendesi bottein vetroresina

Quasi nuova, capacità 1000litri completa, con in più duecestelli da 300 litri. Inoltre 5damigiane e 20 corbe.

Prezzi convenientissimiTel. 0338 4654102

Nino Proto, fondatore e pro-motore di mostre d’arte.

OVADA 33L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Tagliolo Monf.to. Nei primitre giorni di settembre c’è sta-ta festa grande in paese.

Nel borgo medioevale e nelcastello si è svolta infatti laquinta edizione di “Le Storiedel vino”, manifestazione che,come negli anni scorsi, haattirato moltissime persone datutta la zona, oltre ai turistiprovenienti da altre città o re-gioni. Diverse, belle e diver-tenti le iniziative proposte du-rante le tre giornate di festa,tutte inerenti il contesto me-dioevale che ha ravvivato ilpaese.

Venerdì 1 è stata la giorna-ta degli sbandieratori e deitamburini dell’AssociazioneAleramica, del Mercatinodell’antiquariato, della Mostrafotografica e della Mostra dipittura. In serata lo spettacoloteatrale del Gruppo G.A.L.A.ed i fuochi d’artificio hanno ri-scontrato un notevole succes-so di pubblico e di partecipa-zione.

Sabato 2 un interessanteConvegno su “Il Dolcetto d’O-vada in tavola” con Luigi Vero-nelli ha aperto la giornata,che è proseguita con le danzedi corte ed altre scene di vitamedioevale, una sfida a brac-cio di ferro, la presentazionedella nuova edizione del volu-me “Dialoghi della Colma” diClara Sestilli ed i divertentissi-

mi canti tradizionali piemonte-si con “I Tre Martelli”, accom-pagnati dalle poesie in dialet-to ovadese di Aurelio Sangior-gio.

Domenica 3, alla presenzadel Sindaco del paese on. Li-no Rava e del dr. Enrico Lupi,si è svolta la conferenza su“La preistoria del turismo delgusto”, un coinvolgente dibat-tito in cui si sono incontratimolti pareri a proposito dell’u-tilizzo, in chiave turistica, deiprodotti tipici della zona. Si èquindi dibattuto su temi chehanno preso in considerazio-ne la prima moderna Stradadel vino piemontese, il siste-ma unico dell’accoglienza tu-

ristica nel mondo del vino,confrontandoli poi con i temi aproposito della prima Stradaitaliana dell’olio e della Fede-razione euro mediterraneadelle municipalità dell’olio. Acolloquio anche la stampaspecializzata in materia di tu-rismo ed enogastronomia.

La giornata festiva è poiproseguita con la degustazio-ne di pane ed olio e con altrispettacoli medioevali. Nel cor-so della serata sono stati poipresentati i vini selezionati al3º Concorso Enologico delDolcetto d’Ovada, di cui siparla in altra parte del giorna-le.

F. V.

Trisobbio. Si svolgerà ve-nerdì 8 settembre, pressol’Oratorio del SS. Crocifisso, ilsecondo concerto dell’ottavaRassegna chitarristica “Musi-ca Estate”.

Si tratta di un’iniziativamusicale - culturale di alto li-vello, organizzata dal Comu-ne e dalla Regione, con lacollaborazione della Provin-cia, della Parrocchia e del-l’Accademia Urbense di Ova-da; la direzione artistica è delprof. Roberto Margaritella. LaRassegna è nata nel ‘93 perl’interessamento di un gruppodi appassionati, tra cui il par-roco don Giuseppe Olivieri; lasplendida cornice è quelladell’Oratorio, il cui interno hanei confronti della chitarrauna resa acustica ecceziona-le. E venerdì 8, alle ore 21,ecco dunque la chitarra diMarco Tamayo, che eseguiràmusiche di Paganini, Schu-bert, Barrios, Rojas, Ponce,Tarrega, Guyun e Mertz.

Tamayo è un venticinquen-ne cubano che ha iniziato astudiare chitarra col padre giàa tre anni. Dopo essersi diplo-mato nel ‘91, quattro anni do-po si trasferisce in Austria perseguire i corsi di Fisk e Clerche quindi da Salisburgo si spo-sta a Monaco di Baviera perterminare i suoi studi musica-li, a luglio ‘99, col diploma su-

periore. Artista completo, siinteressa anche di violino,cembalo e liuto, seguendo icorsi di Spiri, Gilbert, Schmidte Jubsher e si presenta consuccesso a diversi Concorsiinternazionali, vincendo nel‘94 quello dell’Avana e dueanni dopo il Concorso delleCanarie. Nel ‘99 si classificaal primo posto al Concorso diGranada, a quello internazio-nale Nikita Koshkin di Rust inAustria e al XXIIIº Concorsointernazionale “Michele Pitta-luga” di Alessandria.

Tamayo ha tenuto concertiin Ungheria, Germania, Spa-gna, Francia, Slovacchia, Au-stria e Repubblica Ceca edinoltre si è esibito nel dicem-bre ‘99 alla Sala Chopin diParigi e a maggio 2000 al-l’Hermitage di San Pietrobur-go, nell’ambito della Rasse-gna “Olympus Festival”.

L’utimo appuntamento di“Musica Estate” è fissato pervenerdì 22 settembre, semprealle ore 21, quando si esibiràl’Open Quartet, con MassimoCaroldi al flauto, Amelia Sa-racco al mandolino, MauroScagliotti alla chitarra e PaoloTrocelli al contrabbasso. Inprogramma musiche di Gar-cia Lorca, Berio, Berardo, Za-netti, Mandarini, Verde, Sem-sis e Loizos.

B. O.

Ovada. A “Ribalta sotto lestelle - Premio Ninfee”, Con-corso riservato a giovani can-tanti e musicisti emergenti edesordienti, che si terrà ad Ac-qui l’8 e il 9 settembre ci sonoalcuni ovadesi.

In evidenza Luca Piccardo,di Costa, autore di un CD, cheda tempo svolge attività dicantante e chitarrista, e chead Acqui ha ult imamentepartecipato ad una serata or-ganizzata per gli ammalati disclerosi multipla, accompa-gnato dal complesso “Vicolu-na”.

Con lui c’è l’ideatore dellaserata, organizzata dalla col-laborazione degli assessoratialle Politiche Giovanili e Cul-tura della città termale, PinoLanza, direttore artistico diTeleturchino. In giuria, ancoragli ovadesi Luigi Nervi, di cuiè seguitissima in Liguria la ru-brica irradiata dalla emittentemasonese e Ezio Pollarolo,mentre Franco Pesce fungeràda addetto stampa.

Parteciperanno poi la val-letta Tayra, alessandrina e lagiornalista gaviese ElenaCarrea. Presentatore saràMario Bargi, che con Lanzaha già lavorato in alcuni spet-tacoli e oggi fa parte di Cana-le 5.

Ovada. Sono tornati a casada quindici giorni i più di set-tanta giovani e ragazzi dellanostra città che hanno parte-cipato alla giornata mondialedella Gioventù: di quei mo-menti così intensi, di quell’e-sperienza così insolita, checosa li ha colpiti di più, cosahanno portato con sè nel pro-prio bagaglio interiore?

“La gioia di aver potuto es-sere parte attiva di questo ra-duno epocale, la gioia dicondividere questa esperien-za unica con due milioni emezzo di ragazzi venuti daogni parte del mondo, ma so-prattutto porto a casa le stu-pende parole del Papa “Sesarete quello che dovete es-sere metterete a fuoco il mon-do.”- dice Michele di Ovada. Iltrovarsi uniti negli stessi idealicon tanti giovani provenientidal mondo intero ha colpitopositivamente tutti: “Ci siamosentiti non soli, ma parte diuna generazione che ha incomune ideali che non si ri-fanno a mode passeggere,ma a valori profondi quali l’a-more per il prossimo, per lavita, l’amicizia, la solidarietà el’impegno comune, che il Pa-pa ci ha affidato di portare ilVangelo nella vita di tutti igiorni.

Un bell’impegno, non c’èche dire...” dice Andrea. Ilmessaggio del Papa ad esse-re forti, a lottare per viverecon coerenza i valori in cui sicrede, per realizzare quellasantità non da altare, ma chespinga a migliorarsi nella quo-tidianità secondo il Vangelo,dice un altro giovane, che sifirma “Un pellegrino”. “La co-sa che più ci ha colpito è sta-to il grande spirito di unione efratellanza che si respirava in

ogni angolo di Roma: parevaquasi che i giovani riunitisiparlassero la stessa lingua, cisi capiva tutti ed eravamo tuttiparte di un unico popolo. Tor-nati a casa, ci siamo resi con-to più a fondo della grandeopportunità che abbiamo avu-to partecipando a questo in-contro e della missione che ciè stata affidata... abbiamodetto “Io c’ero”, ora dobbiamodarci da fare perché il semeche Cristo ha messo in noidurante quei giorni cresca eporti frutto.” dicono G.e L.

Siamo abituati a parlare deigiovani soprattutto in nega-tivo: è una grande gioia sen-tire queste voci, che sono so-lo alcune delle tante, di ra-gazzi che hanno scelto di vi-vere positivamente, che san-no cosa vogliono, e che sonopronti a portare in mezzo anoi , giovani e no, questa ven-tata di speranza.

MTS

Ovada. A cura dellaConfraternita della SS. An-nunziata, venerdì 15 settem-bre, alle ore 21, nell’Oratorioomonimo di via S. Paolo, avràluogo un Concerto per violinosolo e per violino e chitarra.

Al violino Osvaldo Palli edalla chitarra il figlio Claudio;musiche di Paganini, Franzo-ni, Geminiani, Kreisler, Gra-gnani, O. E C. Palli. L’ingressoè ad offerta; il ricavato saràcompletamente utilizzato peril restauro della facciata del-l'oratorio.

Ecco il programmaParte prima: Francesco Ge-

miniani - Sonata in Si bem.mag. per violino solo Adagiocon fantasia - Vivace, Affettuo-so - Giga; Fritz Kreisler - Reci-tativo e scherzo-caprice; Ro-meo Franzoni - Trascrizioneper violino solo del Quartettodel “Rigoletto” di GiuseppeVerdi; Niccolò Paganini - “LaTempesta” duetto per un violi-no “La Meraviglia” Capriccio n°13; Osvaldo Palli - dalla Sona-ta per violino solo reitativo len-to e finale allegro vivace.

Par te seconda: ClaudioPalli - Largo ma non troppodalla musica da camera; Filip-po Gragnani - Sonata op. 8 n°1 in Re mag. Allegro - Adagio- Rondò.

Ovadesi nel filmOvada. È stato presentato

alla mostra del cinema di Ve-nezia i l f i lm “I l par tigianoJohnny”, girato sulle collinedell’acquese, ma anche la no-stra città è stata immortalatain alcune scene - via Volte-gna, viale Rebora e vi l laSchella. Comparse nel film -regia del torinese Guido Chie-sa, protagonista il giovaneStefano Dionisi - alcune per-sone della nostra zona: l’ova-dese poeta dialettale AurelioSangiorgio, Edoardo Barisio-ne di Molare e Gian PaoloParavidino di Belfor te, en-trambi partigiani in alcunescene girate nell’acquese du-rante lo scorso autunno.

Muore militareOvada. Un tragico fatto si è

verificato lunedì scorso ad Ales-sandria, mentre un gruppo dimilitari di leva della CasermaValfré svolgeva le esercitazionipresso il poligono lungo il corsodel Bormida.

Dall’arma in possesso dell’o-vadese Leonardo Pantisanopartiva accidentalmente un col-po che risultava fatale per ilcommilitone di 19 anni. Il milita-re ucciso abitava a pochi passidalla Caserma, mentre Panti-sano, quasi al termine del ser-vizio di leva, è conosciuto incittà per aver fatto parte della lo-cale squadra di calcio e duran-te quest’estate era stato trasfe-rito alla Rossiglionese.

Ecco due piatti di portata, un primo ed un secondo, a base diprodotti di stagione e verdure.

Farfalle al sugo di funghi. In un tegame far soffriggere, conun pezzo di burro e due cucchiai di olio extravergine, una cipol-la tagliata finemente, uno spicchio d’aglio schiacciato, un ra-metto di rosmarino, sale e pepe q.b. Dopo qualche minuto ag-giungere due porcini medi tagliati a fette e qualche pomodoro“perina” ben maturo; lasciar cuocere adagio per quindici minuti.Nel frattempo lessare, in abbondante acqua salata, 400 gr. dipasta corta, tipo farfalle; scolare e unire la pasta al sugo, co-spargere con poco formaggio grattugiato e servire.

Pasticcio di cipolla e zucchine.In una padella con olio fare rosolare una cipolla tagliata fi-

nemente, qualche zucchina tagliata a rondelle, qualche pomo-dorino maturo, un pezzetto di dado vegetale ed un pizzico disale. Lasciare cuocere per una ventina di minuti; nel frattemposbattere tre uova con una manciata di formaggio grattugiato edun pizzico di sale, rimescolare e terminare la cottura.

La frittata può essere gustata anche tiepida.

Ritorno al Medioevo ma anche dibattiti sull’attualità del vino

Tagliolo in festaper “Le storie del vino”

Per “Musica estate” venerdì 8 alle ore 21

All’oratorio di Trisobbiola chitarra di Tamayo

I giovani da Roma al Congresso della Gioventù

Esperienza forteda tradurre in realtà

Alla SS. Annunziata il 15 settembre alle 21

Concerto per violinoe chitarra all’oratorio

La statua del Carmine. Claudio Palli.

Lo stand della farinata.

Le ricette di Bruna

Cantanti

ovadesi

e musicisti

ad Acqui Terme

34 OVADAL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Molare. Dal 1º Settembre èin rete il sito Internet del Co-mune. Un obiettivo “quasi” ob-bligatorio nell’ambito dellamoderna comunicazione chel’Amministrazione ha volutomettere a disposizione di tutticoloro, pubblici e privati, chedesiderano conoscere piùdettagliatamente o scoprire ilpaese.Digitando www.comune.mola-re.al.it si accede al sito che,oltre ai doverosi cenni storicogeografici, riporta le informa-zioni di maggior interesse: laripartizione e gli orari al pub-blico degli Uffici, la strutturadel Consiglio Comunale, i ser-vizi di pubblico interesse, i tri-buti, il calendario di attivitàdelle Pro Loco, le struttureper lo sport ed il turismo, leattività commerciali ed artigia-nali.Lo strumento telematico saràutil izzato per le attività diinformazione e comunicazio-ne che le pubbliche ammini-strazioni dovranno attivare aisensi della legge nº 150 del 7giugno 2000.

L’Amministrazione comuna-le ha inoltre dedicato partico-lare attenzione al tema della

pubblicità e della trasparenzanelle gare di appalto e neiconcorsi pubblici. A tal finenella apposita “pagina” del si-to ne verrà data notizia, per-mettendo agli interessati diavere informazioni in temporeale per concorrere.

Con questa realizzazione ilComune si allinea con i “gran-di”, consapevole che la comu-nicazione telematica è il mez-zo attualmente più diffuso peril trattamento e la trasmis-sione delle informazioni.

Abbattimento dei cinghialial Parco Capanne di Marcarolo

Capanne di Marcarolo. A metà di settembre inizieranno gliinterventi di riequilibrio del cinghiale nel Parco Naturale.Questi interventi, autorizzati, prevedono l’abbattimento di 250capi in tre anni. Si invitano pertanto tutte le persone che abi-tualmente frequentano il parco per escursioni, svago, turismo,ciclismo, raccolta funghi, a prestare attenzione ai cartelli (giallie neri, di forma triangolare) che segnalano lo svolgimento degliinterventi di abbattimento.

Le persone che leggono i cartelli sono invitate a non percor-rere la zona nei giorni indicati sopra detti cartelli, a motivo di si-curezza personale e delle operazioni in corso.Per dubbi o informazioni rivolgersi sempre all’Ufficio del Parco,a Bosio, tel. 0143/684777.

Madonna delle Rocche diMolare. È a metà dell’opera...sembra una frase solita e co-nosciuta. Ma è proprio ciò chesta capitando al Gruppo deiragazzi del Santuario che, al-l’ombra del medesimo, stannovicendevolmente intrapren-dendo iniziative per renderequesto caratteristico luogo piùconsono al suo scopo di metaspirituale per i pellegrini.

Dopo la bella serata del 22luglio, ora altre iniziative sonosul tavolo dei lavor i; inparticolare si sta già operan-do per la giornata di venerdì 8settembre, dove l’affluenza alSantuario è maggiore.

I ragazzi stanno infatti alle-stendo un dignitoso Banco dibeneficenza, che è semprestato un appuntamento danon perdere della giornata,accanto all ’ intramontabilealtalena.

Per la serata di sabato 9

settembre, appuntamento aipiedi della scalinata, dove siesibiranno per la seconda vol-ta quelli del gruppo “J Amis”di Acqui, che si cimenterannonel loro interessante reperto-rio. La sera avrà anche unanota poetica, curata dal prof.Arturo Vercellino di Cassinel-le, che allieterà senz’altro gliintervenuti con le sue poesiein dialetto. In caso di maltem-po lo spettacolo canoro - poe-tico verrà trasferito al Salonedel Teatrino del Santuario,che è stato ristrutturato perpoter ospitare iniziative ed in-contri di ogni genere da partedi chi ne avesse bisogno.

La possibilità di collaborarecon il Gruppo è aperta a tutticoloro che si sentono motivatie disposti a far sì che il San-tuario possa migliorare in tut-te le sue espressioni, per da-re maggior lustro alla zona.

G.M. P.

Festa alla Madonna delle Rocche l’8 e 9 settembre

Al santuario concertopoesia e una lotteria

Dal 1º settembre

Il Comune di Molaresu sito Internet

Castelletto d’Orba. In ese-cuzione della delibera delConsiglio Dirett ivo delConsorzio Acque Reflue dellaValle d’Orba comprendenti icomuni di Basaluzzo, Capria-ta, Castelletto, Silvano e Pre-dosa, del 22 agosto, è indettoun concorso pubblico, per tito-li ed esami, per il conferimen-to di nº 1 posto di EsecutoreB/3. I requisiti richiesti, oltre aquelli standard, sono il diplo-ma di istruzione di 2º grado,nonché esperienze in sistemidi video scrittura anche attra-verso altra esperienza di lavo-ro. La domanda di ammissio-ne al concorso, in carta sem-plice, deve pervenire entro il30 settembre ed essere indi-rizzata al Consorzio Depura-zione Acque Reflue della Val-le dell’Orba - sede ammini-strativa - Piazza Marconi, 1Castelletto D.

Per il ritiro del bando e permaggiori informazioni sullamodalità della procedura con-corsuale e sulle prove d’esa-me gli interessati possono, aisensi di legge, rivolgersi allasede amministrativa del con-sorzio, presso il Comune te-lefono 0143/830892.

Rocca Grimalda. Più diduecento persone giunte datre continenti per festeggiareinsieme la comune origine:è stata un vero ritorno “a ca-sa” la festa dei Perfumo, chesi è svolta domenica scorsa.

L’iniziativa era partita daldesiderio di Guy Perfumo, lacui famiglia da molte genera-zioni è stabilita nel sud del-la Francia, di individuare econoscere il luogo da cui pro-venivano i suoi antenati.Ricostruito il percorso e ap-prodato a Rocca, ha cono-sciuto qui Giorgio Perfumo einsieme hanno elaborato ilprogetto di rintracciare tutti iPerfumo, sparsi nel mondoe invitarli a un incontro aRocca. Non tutti hanno po-tuto raccogliere l’invito natu-ralmente ma più di 30 sonostati i francesi, venuti da Pa-rigi, dal centro della Franciae dalla Costa Azzurra; 11 gliargentini, per lo più giovani di3º o 4º generazione, chehanno conservato dai ricordifamigliari il desiderio di ve-dere il luogo d’origine, equattro americani, due di S.Francisco e due di Atlanta inGeorgia. Questi ultimi, lui 91anni e lei 87, nati entrambi inAmerica, sono venuti in Ita-lia appositamente per que-sta ricorrenza. “Ho sentitosempre parlare di questi luo-ghi con nostalgia da mio pa-dre- ci ha detto Mr. AlfredPerfumo- non ho mai trovatoil tempo prima di venire aconoscere questo paese: so-no contento di scoprire cheveniamo da una splendidazona.” Curioso il fatto che po-chi tra gli stranieri sapesse-ro l’italiano, ma quasi tutti ildialetto. “Il vostro vino è vera-mente buono e la cucina al-trettanto- ha detto infatti mi-ster Alfred in un dialetto com-prensibilissimo. In Argentina,vicino a Cordoba, c’era unpaese abitato da piemontesi,dove il parroco celebrava laMessa in dialetto, ci raccon-tano: ancora i giovani di og-gi lo parlano correntemente.Alcuni par tecipanti hannoritrovato qui parenti più o me-no lontani, riscoprendo oltreal paese, legami famigliari.Degli italiani, il più lontanoveniva da Napoli: un Perfumotrasferito laggiù da moltissi-me generazioni, tanto cheVittorio, l’esponente della fa-miglia venuto al raduno, hadetto: “Siamo solo due fami-glie nel Napoletano con que-sto cognome e siamo vera-mente contenti di aver tro-vato questa lontana radice.”

L’ incontro tra i Perfumo lo-cali e quelli che hanno la-sciato il paese ha avuto mo-menti di commozione, conquelle bandiere internazio-nali che sventolavano sulBelvedere, tutta quella gen-te accomunata dallo stessonome, anche se di idiomi etradizioni ormai diverse, chesi trovavano affratellati cometra parenti e amici. A tutti èstata consegnata una perga-mena r icordo e una con-fezione di dolcetto locale doc,prodotto da un Perfumo, conun’etichetta particolare dedi-cata a questa festosa ricor-renza. Poi un momentoconviviale al ristorante loca-le, che è riuscito ad acco-gliere un così gran numero diconvitati: il menù ha presen-tato piatti tipici della tradi-zione locale, innaffiati dai vi-ni della zona che hanno con-tribuito a rendere più festosol’incontro con canti e brindi-

si. La visita ai luoghi più si-gnificativi del paese ha poifatto conoscere le bellezzedi questo borgo, che haconservato intatta la strut-tura. Le prime ombre del cre-puscolo scendevano quandogli ospiti hanno cominciatoad avviarsi col loro vino sot-to il braccio, gli indirizzi deinuovi amici nella tasca e tan-ta gioia per questo incontrocosì riuscito. Hanno promes-so che manterranno i con-tatti e parleranno del paesee del Monferrato a chi è ri-masto a casa, accendendoanche in chi non è potutoessere qui, il desiderio di ve-nire.

MTS

Tamburello:le ragazzedella “PaoloCampora”a Bergamo

Tagliolo Monf.to. Nelle fi-nali di serie C il Castelferrovince per 13 a 5 sui mode-sti milanesi del Colnago.

Questi ultimi si sono an-che trovati in vantaggio poiperò gli alessandrini hannoeffettuato un gioco meno fal-loso e conquistato gli ultiminove giochi consecutivi, chiu-dendo così la partita a lorofavore. Nell’altro match delgirone, il favorito Settime diAsti ha rifilato “cappotto” aibergamaschi dell’Arcene e,nel prossimo turno, il Ca-stelferro giocherà proprio adArcene. La vittoria è d’ob-bligo, per non perdere con-tatto con i forti astigiani.

In serie D, il Tagliolo hadisputato una brutta partita,subendo una pesante scon-fitta per 3 a 13 dal Gabiano,che ha allungato decisa-mente da metà incontro inavanti, vincendo alla fine intranquillità. Nell’altro incontro,il favorito Monale ha vinto aCamerano per 13 a 11. Do-menica prossima si prevedeun pronto riscatto per il Ta-gliolo, impegnato in casa al-le ore 16 contro il Camera-no; dall’altra parte sfida alvertice tra Monale e Gabia-no.

Nel prossimo fine settima-na, si disputeranno a Sotto ilMonte di Bergamo anche lefinali nazionali giovanili e,per la provincia di Alessan-dria, l’unica formazione pre-sente sarà ancora una voltaquella delle ragazze dellaPaolo Campora di Ovada(categoria juniores femmini-le), inserita in un girone aquattro squadre.

Tra sabato e domenicamattina, le ragazze ovadesiaffronteranno tre impegni in24 ore: chi si classificheràprimo nel girone, sarà pro-clamato campione d’Italia dicategoria.

A Rocca Grimalda domenica 3 settembre

Più di 200 partecipantial 1º “Perfumo day”

Gruppo della zona.

Alfred Perfumo con mogliedagli Stati Uniti.

Il gruppo francese.

Gruppo d’insieme.

Il municipio del paese.

Pattinaggio artisticoCastelletto d’Orba. L’11 settembre iniziano al Palazzetto

dello Sport i corsi di pattinaggio artistico. La Scuola prevededue lezioni alla settimana per i nuovi iscritti e i nati nel ‘95 - ‘94.Per ragazzi/e dai 10 ai 18 anni si prevedono corsi trimestrali,da ottobre.

Museo della MascheraRocca Grimalda. Sabato 9 settembre alle ore 15.30 si inau-

gurerà nell’ex Palazzo comunale il Museo della Maschera, cheprevede la presenza di autorità e di studiosi interessati. Se-guirà un rinfresco particolare nella “Locanda del Lachè”, condegustazione di appetitosi prodotti tipici.

Concorsoper esecutoreal ConsorzioAcque Reflue

OVADA 35L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Campionato di calcio dilettanti • PROMOZIONE girone D

OVADA CALCIO17/9 1ª GIORNATA

Cavaglià - Fulgor ValdengoGaviese - CANELLI

Junior CANELLI - MonferratoMoncalvese - Crescentinese

Piovera - San Carlo Pontecurone - Borgovercelli

Sandamianferrere - OVADA CalcioVal Mos - Real Viverone

8/10 4ª GIORNATABorgovercelli - Fulgor ValdengoCANELLI - Sandamianferrere

Crescentinese - OVADA CalcioGaviese - PontecuroneMoncalvese - Val Mos

Piovera - CavagliàReal Viverone - Monferrato

San Carlo - Junior CANELLI

15/10 5ª GIORNATACavaglià - San Carlo

Fulgor Valdengo - Real ViveroneJunior CANELLI - Crescentinese

Monferrato - BorgovercelliOVADA Calcio - CANELLIPontecurone - Moncalvese

Sandamianferrere - GavieseVal Mos - Piovera

12/11 10ª GIORNATACANELLI - Cavaglià

Crescentinese - Real ViveroneGaviese - Fulgor ValdengoMoncalvese - MonferratoPiovera - OVADA Calcio

Pontecurone - Junior CANELLISan Carlo - Borgovercelli

Sandamianferrere - Val Mos

17/12 15ª GIORNATABorgovercelli - MoncalveseCrescentinese - Gaviese

Fulgor Valdengo - OVADA CalcioJunior CANELLI - Val Mos

Monferrato - SandamianferrerePiovera - Pontecurone

Real Viverone - CavagliàSan Carlo - CANELLI

24/9 2ª GIORNATABorgovercelli - Val MosCANELLI - Moncalvese

Crescentinese - PontecuroneFulgor Valdengo - Junior CANELLI

Monferrato - CavagliàPiovera - Gaviese

Real Viverone - OVADA CalcioSan Carlo - Sandamianferrere

1/10 3ª GIORNATACavaglià - Crescentinese

Gaviese - MoncalveseJunior CANELLI - Real Viverone

Monferrato - Fulgor ValdengoOVADA Calcio - Borgovercelli

Pontecurone - CANELLISandamianferrere - Piovera

Val Mos - San Carlo

22/10 6ª GIORNATABorgovercelli - Real ViveroneCANELLI - Fulgor ValdengoCrescentinese - Monferrato

Gaviese - Val MosMoncalvese - Cavaglià

Piovera - Junior CANELLIPontecurone - Sandamianferrere

San Carlo - OVADA Calcio

8/11 9ª GIORNATACavaglià - Borgovercelli

Fulgor Valdengo - San CarloJunior CANELLI - Gaviese

Monferrato - CANELLIOVADA Calcio - Pontecurone

Real Viverone - PioveraSandamianferrere - Moncalvese

Val Mos - Crescentinese

29/10 7ª GIORNATACavaglià - Gaviese

Fulgor Valdengo - PioveraJunior CANELLI - Borgovercelli

Monferrato - San CarloOVADA Calcio - Moncalvese

Real Viverone - CANELLISandamianferrere - Crescentinese

Val Mos - Pontecurone

1/11 8ª GIORNATABorgovercelli - Sandamianferrere

CANELLI - Val MosCrescentinese - Fulgor Valdengo

Gaviese - OVADA CalcioMoncalvese - Junior CANELLI

Piovera - MonferratoPontecurone - Cavaglià

San Carlo - Real Viverone

19/11 11ª GIORNATABorgovercelli - Piovera

Cavaglià - SandamianferrereFulgor Valdengo - Moncalvese

Junior CANELLI - CANELLIMonferrato - PontecuroneOVADA Calcio - Val MosReal Viverone - Gaviese

San Carlo - Crescentinese

10/12 14ª GIORNATACANELLI - CrescentineseCavaglià - Junior CANELLI

Gaviese - BorgovercelliMoncalvese - Piovera

OVADA Calcio - MonferratoPontecurone - San Carlo

Sandamianferrere - Real ViveroneVal Mos - Fulgor Valdengo

26/11 12ª GIORNATACANELLI - BorgovercelliCrescentinese - Piovera

Gaviese - San CarloMoncalvese - Real ViveroneOVADA Calcio - Cavaglià

Pontecurone - Fulgor ValdengoSandamianferrere - Junior CANELLI

Val Mos - Monferrato

3/12 13ª GIORNATABorgovercelli - Crescentinese

Cavaglià - Val MosFulgor Valdengo - Sandamianferrere

Junior CANELLI - OVADA CalcioMonferrato - GaviesePiovera - CANELLI

Real Viverone - PontecuroneSan Carlo - Moncalvese

36 OVADAL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Silvano d’Orba. Nel cam-pionato di 2ª Categoria, la Sil-vanese ritorna a giocare sulproprio campo, dopo le garecasalinghe disputate ad Ova-da e a Castelletto.

La dirigenza ha infatti chie-sto alla Federazione di poterusufruire del terreno di giocoristrutturato in tutte le sueparti. Gli spogliatoi sono com-pletamente nuovi, il manto er-boso è perfetto e l’impianto diilluminazione è a giorno. Ilcalcio poi rappresenta unatradizione per questo centroalla periferia di Ovada per cuila dirigenza ha confermato latendenza favorevole per il pal-lone, allestendo due forma-zioni. Una allenata dal ricon-fermato Mauro Gollo parteci-pa alla 2ª Categoria, l’altrasquadra al campionato ama-

toriale.Per quanto riguarda la rosa

della 2ª Categoria sono statiacquistati dal Capriata PaoloSericano, Perfumo, Poggio,Ponassi; dall’Audax Orione èstato prelevato Covacick; dalMasone sono arrivati D’Ange-lo, Luca e Davide Pastorino,dalla Campese Oliver i. Arinforzare la rosa anche Da-niele Barca e il portiere Pizzi-chillo. I riconfermati sono As-setta, Gorrino, Rapetti, TippySericano, Arrighini, Macciò,Callio, Bavaresco, Ottonello,Parisi.

La squadra ha già iniziatogli allenamenti sul rinnovatocampo di casa. In amichevoleha superato il Carrosio per 4-1, mentre il 14 settembre èprevista un partitella con laCampese.

Ovada. Miglior esordio nonpoteva esserci per l’Ovada Cal-cio.

Nella prima gara di CoppaItalia la formazione di Battistonha superato al “Pedemonte” diGavi i locali con un netto 3-0.C’era per la verità grande atte-sa per questo confronto tra ledue grandi protagoniste dellascorsa stagione e, sul campo, ibiancostellati hanno dimostratodi essere nettamente superiori.Anche senza Briata, l’Ovada hasaputo fare a meno del capita-no, senza poi contare che l’ac-quisto dell’ultima ora, il rocciosodifensore Davide Perata prele-vato dalla Sestrese, faceva l’e-sordio nella ripresa e bomberCarbone non era presente al-l’incontro.

L’Ovada scendeva così incampo con: Sottile, Lucchetta,Fregatti, De Mattei, Carozzi,Conta, Giraud, Diego Perata,Guarrera, Lombardo, Gugliel-mi. Nella ripresa entravano poiDavide Perata, Repetto edEsposito. La prima frazione digioco si chiudeva con l’Ovada invantaggio grazie a Guglielmi.Nella ripresa giungevano le al-tre due realizzazioni: prima cipensava Guarrera a deviare ditesta in rete un cross di Gu-gliemi ed infine una precisa pu-nizione del baby Lombardo, 17anni, fissava definitivamente ilpunteggio sul 3-0.

Domenica 10 settembre alleore 16 si disputerà la terza par-tita del triangolare, dopo che Li-barna e Gaviese si sono af-frontate mercoledì scorso. Al

Geirino arriva il Libarna di Ser-ravalle dell’ex Ferrari e di mi-ster Venturi. All’Ovada sarebbesufficiente un pareggio per pas-sare il turno, ma chiaramente di-rigenti, tecnico e giocatori guar-dano con maggior interesse alcampionato.

Intanto il Comitato Regionaledel Piemonte e Valle d’Aostaha reso noto il calendario delcampionato di Promozione.

Il torneo prenderà il via do-menica 17 settembre e conclu-derà il girone di andata il 17 di-cembre. L’Ovada Calcio dispu-terà le prime due partite in tra-sferta: l’esordio stagionale è in-fatti previsto a San Damianod’Asti, mentre la domenicasuccessiva si recherà a Vivero-ne.

Pertanto l’esordio al Geirino siavrà per il 1º ottobre con il Bor-govercelli; l’8 ottobre trasfertaa Crescentino. Il 15 ottobre saràla volta del Canelli al Geirinomentre il primo derby alessan-drino è a Borgo S. Martino il 22ottobre con il S. Carlo e la primastraprovinciale in casa l’8 no-vembre con il Pontecurone. Nelgirone di andata l’Ovada Calciodisputerà sette partite al Geiri-no e otto in trasferta.

La dirigenza dell’Ovada Cal-cio ha comunque indetto la cam-pagna abbonamenti ad un prez-zo popolare per coinvolgere ilmaggior numero di tifosi. Saràgià possibile sottoscrivere laquota domenica prossima in oc-casione della Coppa Italia con ilLibarna o presso l’ufficio delMoccagatta in Via Gramsci.

Molare. Lunedì 28 agosto sisono riaperte le porte della pa-lestra molarese per dare il via alnuovo anno agonistico 2000-2001.

Molte le novità: prima fra tut-te la squadra maschile, allenatada Veronica Sola e composta daragazzi provenienti per la mag-gior parte dalla zona e dall’Ac-quese.

Gli atleti affronteranno il cam-pionato Under 19 e quello di 1ªDivisione e fin dal primo annocercheranno di “lasciare il se-gno”.

La nuova squadra è com-posta da Gian Maria Barosio(1980) proveniente dalla “C” delG.S. Acqui; Roberto Varano(1982) proveniente dalla “C” delG. S. Acqui; Fabio Varano(1980), stessa provenienza; Da-vide Porta (1982) provenientedalla 1ª Divisione del G.S.Acqui;Marco Visconti (1981), Luca Vi-sconti (1983), Massimo Pio(1983), Denis Martino (1983),Matteo Rossi (1980), Jary Mai-da (1978). Questi ultimi atleti ri-prenderanno l’attività agonisticadopo alcuni anni di inattività.Troviamo poi Giovanni Parodi(1978) e Francesco Puppo(1983), due molaresi alla loroprima esperienza pallavolisticaa livello agonistico.

A completare la “rosa”dovrebbero arrivare ancora treatleti per i quali la dirigenza è intrattativa e per questo motivotiene il riserbo sui nominativi.Per quanto riguarda le ragazze,la prima squadra affronterà ilcampionato “Eccellenza”. Per

ora le novità rispetto all’annoscorso non sono molte tranne ilgradito ritorno di Manuela DeLuca, ma voci di corridoio par-lano di trattative con alcune atle-te. La squadra, che ha co-minciato la preparazione atleticasotto la guida del riconfermatoUbaldo Borghero, è compostada Barbara Lassa, BarbaraGhelfi, Lorenza Bassan, SaraDuglio, Valeria Priano, Elena eIlaria Siro, Manuela De Luca,Francesca Callio, Irene Carrara.

Sotto torchio anche il settoregiovanile e la 1ª Divisione alle-nata da Veronica Sola, con l’aiu-to di Daniela Bisio.Le ragazzine,che affronteranno il campiona-to Under 15, sono Chiara Mar-chelli, Juriko Roncagliolo, Eli-sabetta Parodi, Guandelina Cel-lerino, Virginia Coco, Elena Bi-sio, Debora Palma, Silvia Ca-neva, Giulia Delfino, Vera Per-fumo. Queste giocatrici atletesaranno affiancate nella 1ª Divi-sione dalle più esperte Valentinae Federica Oltolini, ValentinaCoco, Paola Mazza, Elena Gar-rone, Elena Cavallaro, StefaniaD’Antonio, Roberta Ferraris, Kel-ly Krosby.

Le squadre e le premesseper ottenere i migliori risultati cisono, tra non molto si avrà ilfondo nuovo della palestra e leprestazioni non potranno chemigliorare. Cosa chiedere allo-ra? Che il pubblico dia fiducia aquesta Società in via di espan-sione sempre maggiore e so-stenga atleti e atlete per tuttol’anno agonistico.

B. L.

Calcio 2ª categoria

La Silvanese ritornasul campo di casa

E domenica c’è il Libarna

L’Ovada Calcio brindain Coppa con il “Gavi”

I ragazzi allenati da Veronica Sola

Pro Molare raddoppiavolley anche maschile

Castelferro. Previsioni ri-spettate ed obiettivo centrato,per il Castelferro con il Borgo-satollo nel terzo incontro deiplay-off di serie A/1. Tutte leemozioni che ci si attendevanon sono mancate, con i loca-li che hanno saputo condurrein porto un risultato rimasto indubbio per tre quarti di gara,ma divenuto netto nel finale,non solo per il punteggio, 13-8, ma anche per la validità delgioco offerto.

Quando la coppia di fondocampo, Petroselli - Monzeglio,ha preso il suo ritmo di giocoha “inchiodato” a fondo campo,Perina e Beltrami, è soprattut-to le “martellate” del “manci-no”, con il prosieguo della ga-ra, sono divenute pesanti,mentre Dellavalle, Mussa e DeLuca, hanno potuto anche lorofare la propria parte. E quandoil gioco non andava su questafalsariga, nel Borgosatollo, eraa suo agio Bisetti, che con lesue stoccate, andava a segnocon facilità. Il Castelferro, su-perato il momento di défaillan-ce che ha permesso al Borgo-satollo l’aggancio da 6 a 3 a 6pari, ha strappato il gioco sul40 pari ed ha saputo tenere abada gli avversari, che sono,però riusciti, ancora una volta,a portarsi in parità, 8-8. Poiconquistato ai vantaggi ancheil gioco del 10a 8, Dellavalle ecompagni, si sono involati. Orail Castelferro dovrà sfruttare glialtri due incontri interni, a pati-re da domenica con il Solferi-na, e la finale può essere ef-fettivamente a portata di ma-no. Domenica il Bardolino habattuto Solferino 13-10 e quin-di Dellavalle e C. hanno quat-

tro punti di vantaggio su tuttele squadre avversarie. Nell’al-tro girone di A/1, anche il SanPaolo d’Argon, con la vittoriadi Callianetto (4-13) è a pun-teggio pieno. Distanziati di duepunti gli stessi astigiani mentread inseguire c’è rimasto il Ce-resana: ha vinto con Castella-ro (13-11) che ha lasciato aquota zero.

Nei play-off di A/2, impor-tante risultato per Cremolinosulla Cavrianese (13-10),aconclusione di una belle parti-ta equilibrata fino sul 9 pari.Poi, gli ospiti, hanno dovutosostituire Mariani, per una di-storsione, e Rinaldi & C; han-no chiuso l’incontro, Ora, tuttele tre squadre del girone han-no due punti. Nell’altro girone,primeggia Medole che ha vintoa Mezzolombardo (6-13), ilquale deve accontentarsi del2º posto, mentre Sabbionararesta al palo.

Ovada. Sarà il Memorial“Graziano Lantero” il primovero test per la Plastipol ma-schile.

La manifestazione giuntaquest’anno alla sesta edi-zione, viene organizzata dal-la Pallavolo Ovada per ri-cordare la figura di sportivodi Graziano, papà dell’exgiocatore biancorosso DarioLantero.

Il torneo si disputerà sa-bato 9 settembre con la for-mula del triangolare e vedràla Plastipol impegnata control’Olimpia Voltri e una terzaformazione. L’inizio delle ga-re è previsto per le 15,30 esi disputeranno sulla lun-ghezza dei tre sets fissi.

Continuano intanto gli alle-namenti della formazionemaschile e femminile dellaPlastipol in vista dei rispet-tivi campionati. Per quantoriguarda la maschile guidatada Alberto Capello dopo l’ar-rivo di Barberis, sono previ-sti altri graditi ritorni nel teambiancorosso.

E’ confermato il rientro diGiorgio Gombi, già in forzaalla Plastipol all’epoca dellapromozione in serie C.

Un acquisto senz’altro im-portante in quanto Gombi,la scorsa stagione nel Vo-ghera, è considerato il mi-glior palleggiatore della pro-vincia.

La società è intenzionatainoltre a tesserare Alessan-dro Merlo, tuttora all’esteroper impegni di lavoro con tra-scorsi nell’Alessandria in B1e nell’Asti in B2.

Anche per Merlo si tratta diun r itorno ad Ovada che

rinforzerebbe ulteriormente ilsestetto ovadese.

La femminile continua gliallenamenti sotto la guida diMonica Cresta in attesa diconoscere la composizionedei gironi che verrà comuni-cata intorno al 16 settembre.La preparazione purtroppo èstata disturbata dall’ incidenteoccorso a Lucia Valenti.

L’infortunio sembra più gra-ve del previsto in quanto l’a-tleta novese ha riportato unadistorsione al ginocchio cheinteressa i legamenti.

La notizia lieta arriva in-vece dal ritorno all’attivitàdell’atleta ovadese MichelaArata, in grado di assicurareun salto di qualità alla for-mazione.

Costa d’Ovada.Domenica 27agosto si è svolta, nei campi del-la bocciofila Saoms, la gara abocce tra i rioni del paese. Ottole squadre partecipanti in rap-presentanza di via Nuova Co-sta, Centro, Oratorio, Alta Re-quaglia, Pin du Longu, S.Rocco,Carlina, Sottoripa.Dopo aver as-sistito alla S. Messa con la be-nedizione dei gagliardetti sonoiniziate le gare protrattesi fino atarda sera.La finale si è disputatala sera dopo con lo scontro tra laquadretta di “Pin du Longu”,costituita dal presidente dellabocciofila Saoms Vignolo, da Pic-cardo F. e Piccardo L. e MariaRosa Pagano, l’unica donna par-tecipante al torneo, e la squadradella “Carlina” dei fratelli SciuttoGiulio, Luigi e Paolino ed Assa-nelli.Vittoria di quest’ultimi con ilpunteggio netto di 13 - 1. Al ter-mine si sono svolte le premia-zioni.

Tamburello: serie A/1 e A/2

Due belle vittorie perCastelferro e Cremolino

Sabato 9 settembre al Geirino

Torneo di volley“Memorial Lantero”

Alla gara dei rioni

Bocce a Costavince la “Carlina”

Riccardo Della Valle del Ca-stelferro.

La squadra vincitrice.

Calcio giovanileOvada. La formazione juniores, allenata da Marco Siro, par-

tecipa sabato 9 settembre al 2º Trofeo Strevi Mobili, organizza-to dalla locale Società condotta da Piero Montorro che parteci-pa alla 2º categoria. Si tratta di un triangolare cui partecipano ilocali, Fimer Canelli e l’ Ovada Calcio. Alle ore 15 si disputerà ilprimo incontro tra Fimer e Ovada; alle ore 16 ancora l’Ovadacon lo Strevi, quindi alle ore 17 si affronteranno Strevi e Fimer.Per le ore 18 è prevista la cerimonia di premiazione. Ogni parti-ta avrà la durata di 45 minuti e il torneo è riservato a giocatorinati nelle annate 82/83/84, con possibilità di utilizzare in campocinque fuori quota nati negli anni 80/81 con altri due in distintae in panchina, che potranno fare l’ingresso in campo in sostitu-zione degli altri fuori quota. I più piccoli della classe 90/91 sonoinvece chiamati sempre nel week-end ad Acqui, presso gli im-pianti de La Sorgente per partecipare al Torneo Città di AcquiTerme. Oltre ai locali de La Sorgente, partecipano l’Ovada Cal-cio, la Superga di Vigevano e l’Olimpia di Felizzano. L’Ovada sipresenterà nella città termale con il tecnico Gian Paolo Barisio-ne e affronterà alle ore 17,15 la Superga, mentre alle ore 16giocheranno le altre due squadre. Domenica 10 settembre alleore 16 la finale per il 3º e 4º posto, mentre alle 17,15 si disputala finale. Ogni partita si gioca sulla distanza di 25 minuti pertempo.

VALLE STURA 37L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Masone. Anche la Par-rocchia di Masone ha pre-so attivamente par te allaGiornata Mondia le del laGioventù, prima con l’ac-coglienza dei pellegrini po-lacchi, poi con la presenzadi un bel gruppo di ben 33fra ragazze e ragazzi chehanno raggiunto Roma findal 14 agosto, dove già sitrovava il compaesano En-rico con il gruppo dei Vo-lontari per il Giubileo dellaValle Stura, la cui foto èstata pubblicata sul nume-ro scorso del giornale.

Siamo ben lieti quindi diospitare anche la testimo-nianza e la foto dei nostrigiovani che, al ritorno dal-la giornate romane, hannoiniziato la tinteggiatura del-le quanto mai bisognosepareti interne del la SalaDon Bosco, la loro sede al-l’interno dell’Opera Mons.Macciò. Come dire “Ora etlabora”.

Giornata Mondiale dellaGioventù ROMA 2000

Lunedì 14 agosto, noi 33ragazzi di Masone, siamoarrivati a Roma insieme adun centinaio di altri ragaz-zi della Diocesi. Il viaggio èstato lungo ma non pesan-te grazie anche alle sostedi Pisa ed Orvieto. Con idue pullman di Acqui Termeè partito anche quello deipellegrini polacchi ospitatidal 10 al 14 agosto da va-rie famiglie della Valle Stu-ra; l’incontro con questi no-stri coetanei ci ha aiutatoad entrare nel clima di in-ternazionalità che abbiamopoi respirato durante tuttele giornate della XV Gior-nata Mondiale della Gio-ventù.

Il giorno seguente siamostati salutati dal Santo Pa-dre di fronte alla Basilicadi San Giovanni in Latera-no dove erano concentrati ipellegr ini ital iani, mentreper quelli stranieri analogacer imonia s i è avuta inpiazza San Pietro.

Mercoledì e giovedì ab-biamo preso parte alle ca-techesi sviluppate da nu-merosi Vescovi e Cardinaliin vari punti della città; inparticolare il nostro grup-po, con altri 20.000 ragaz-zi italiani, ha partecipato al-la catechesi tenuta dal Ve-scovo di Chieti e, l’indoma-ni, a quella molto coinvol-gente del Cardinale ErsilioTonini, nell’imponente curvasud dello stadio Olimpico. Itemi delle catechesi sonostati molto stimolanti e cihanno portato a rifletteresulla figura di Gesù Cristo,l’Emmanuele.

La giornata di venerdì èstata caratterizzata dal pel-legr inaggio g iubi lare: a lmattino è stata celebrata laS.Messa al Circo Massimoed al pomeriggio, divisi ingruppi, abbiamo percorsovia della Conciliazione, sof-fermandoci per brevi mo-menti di riflessione, per poiarrivare in San Pietro doveabbiamo acquistato l’indul-genza attraversando la Por-ta Santa.

Il momento culminante diquesta settimana davverospeciale è stato l’incontroconclusivo di Tor Vergata.Dopo 14 chilometri, percorsia piedi sotto un sole bru-ciante, ci siamo accampatinel settore assegnatoci edabbiamo vissuto la splen-dida veglia col Papa.

La veglia è stata senz’al-t ro un momento d i pre-ghiera e di testimonianzadi ragazzi come noi, ma èstata anche caratterizzatada canti, danze e cori... tut-

to è stato veramente moltobello e coinvolgente! Dopoi fuochi d’artificio e qual-che ora di sonno, al matti-no la celebrazione eucari-stica presieduta dal SantoPadre è stato un altro mo-mento di grande intensitàspirituale.

Nonostante il caldo “qua-si” insopportabile, la stan-chezza dovuta alle pocheore di sonno sul pavimen-to ed al tanto camminare,crediamo però che questaesperienza ci abbia segna-to in maniera indelebile. An-che se il business e le po-lemiche che sono sorte at-torno a questo evento diportata storica hanno un po’rovinato un’atmosfera cosìunica, pensiamo che ci siadavvero qualcosa di più,che supera tutto questo eche unisce tutti i giovanicredenti che hanno parte-c ipato a l la XV GiornataMondiale della Gioventù.

I giovani masonesi GMG

Masone. Ritorneranno al-l’antica sistemazione alcunevie del Centro Storico.

L’Amministrazione comuna-le ha infatti appaltato alla dittagenovese CESI l’intervento dipedonalizzazione del PaeseVecchio che riguarderà speci-ficatamente via Brignole Solee piazza Oratorio.

Il progetto prevede la rimo-zione dell’attuale fondo stra-dale in manto bituminoso e si-stemazione dell’acciottolato,già presente diverse decine dianni or sono, nella parte cen-trale e nella lastricatura neimarciapiedi.

Per quanto riguarda invecepiazza Castello verrà siste-mato il piano di calpestio me-diante la realizzazione di ade-guati condotti di drenaggiodelle acque meteoriche everrà eseguito il livellamentodella superficie con successi-va ghiaiatura opportunamentecilindrata.

La rampa di accesso allapiazza, ormai in stato diavanzato degrado, sarà rico-struita e ridefinita, semprecon la pavimentazione in ac-ciottolato e con la creazionedi uno zampillo d’acqua cen-trale confluente in una vascadi pietra già disponibile e daposizionare all’inizio dei gra-dini.

E’ previsto inoltre il riordinodelle aree di sosta marginali

con la ricostruzione del mantoerboso nel piano di calpestio edel verde esistente, il rinnovodegli arredi, il ripristino dei mu-ri perimetrali nei tratti statica-mente compromessi e la sosti-tuzione delle ringhiere metalli-che.

L’importo a base di gara erastato fissato in 288 milioni ed iltermine per l’esecuzione deilavori è stato fissato dopo 150giorni dalla data di consegnadei lavori stessi.

G.M.

Masone. Un triplice e noncomune anniversario è statofesteggiato mercoledì 23 ago-sto al Santuario della Cappel-letta, con la partecipazione al-la S.Messa celebrata in onoredella Madonna. Ad officiare lafunzione è stato Padre Bona-ventura Macciò che ha com-piuto il novantaduesimo annod’età ed attualmente risiedepresso la Comunità France-scana della Madonna degliAngeli di Genova Voltri, dopoil servizio religioso che per

quindici anni ha svolto in Cinae Libia e successivamentepresso l’Ospedale voltreseSan Carlo, in qualità di Cap-pellano.

Tra i festeggiati anche lasorella Maria per il raggiungi-mento del novantesimo com-pleanno e la nipote Maria Pie-ra Pastorino che ha ricordato icinquant’anni di professionereligiosa tra le Figlie di MariaAusiliatrice.

Nella foto, al centro, il lon-gevo terzetto. Auguri!

Campo Ligure. L’anno scolastico sta per riaprirsi con un’im-portante novità. Nell’ambito della razionalizzazione già in attoda tempo e che aveva portato all’unificazione delle tre scuolemedie di valle, oggi si assiste ad una ulteriore fusione che vedetutte le scuole dell’obbligo e la scuola materna riunite in un uni-co ambito sotto la presidenza della, fino ad ieri Direttrice Didat-tica, dottoressa Garlando. alla quale vanno i migliori auguri dibuon lavoro proprio perché il compito che l’attende non è deipiù semplici.

Prima dell’inizio delle lezioni il Comune ha provveduto a ri-solvere un annoso problema: la zona riservata alla sosta delloscuolabus.

Sono infatti iniziati i lavori per permettere al mezzo di acce-dere al cortile interno dell’edificio scolastico eliminando final-mente un grave pericolo per gli alunni che fruiscono del mezzoed un grave intralcio alla circolazione in una zona già moltocongestionata nelle ore di punta.

Un’area del cortile, a fianco della rampa per il pullmino, verràriservata all’oasi ecologica, manufatto adibito alla raccolta diffe-renziata che consentirà alla popolazione di conferire carta, pla-stica, vetro, lattine ed altro negli appositi contenitori.

Parte del cortile rimarrà comunque a disposizione per svol-gere le attività scolastiche previste. Il riassetto della zona avràun onere per il Comune di circa 12.000.000.

Campo Ligure. Nell’inten-to di affiancare la Mostra del-la Filigrana con qualche ini-ziativa adatta ad attirare ilpubblico, la tradizionale “Sa-ga della revzora”, è stata spo-stata da Giugno a Settembre:sembra che la novità sia sta-ta apprezzata, visto il conso-lante numero di persone chehanno risposto all’appello,svuotando velocemente i ce-sti contenenti la tradizionalefocaccia di polenta preparatadai volontari della Pro Loco efarcita con la nota “testa incassetta”.

Campo Ligure, questa do-menica, ce l’ha messa tuttaper rendere interessante il

soggiorno dei visitatori, infat-ti, oltre alla Mostra ubicatanell’antico Castello Spinola eche, a detta di molti, presen-ta una serie di nuove realiz-zazioni in filigrana decisa-mente più interessanti rispet-to al passato, il Centro Cul-turale “Arte viva” ha allestitouna mostra di quadri e scul-ture per le vie del centro sto-rico.

Nella principale via Sarac-co erano presenti alcuni ban-chi di prodotti artigianali e tipi-ci ed infine, nel Palazzo dellaGiustizia, esponevano le loroopere due bravi pittori locali:Anna Marchelli e Franco Ran-gone.

A tutto ciò si aggiungevanoi negozi quasi tutti aperti e lapossibilità di visitare il Museodella Filigrana che da solo va-le il viaggio.

Gli sforzi per promuovere laMostra ed il paese, va datoatto, che vengono fatti e, no-vità recente, c’è una soddisfa-cente collaborazione fra gliEnti e le Associazioni prepo-ste. La speranza di tutti è chequesto non lieve impegno diaa tempi brevi i suoi frutti.

L’appuntamento è per do-menica 10 con il “Mercatinodell’antiquariato”, iniziativamolto apprezzata che è spe-rabile venga ripetuta a datefisse.

Campo Ligure. La SalaPolivalente della ComunitàMontana ha ospitato, sabato2 Settembre alle ore 21, nel-l’ambito delle manifestazionicollaterali per la Mostra dellaFiligrana, un ottimo spettacolomusicale offerto dalla Provin-cia di Genova, dal Comune edall’associazione commer-cianti “Campo viva”.

Davanti ad un pubblico as-sai caloroso, si è esibito infattilo “Zelig quartet” composto dagiovani ma valenti musiciste:Francesca Rapetti al flauto,Lorenza Vaccaro al violino,Ilaria Bellia alla viola, marianaCarli al violoncello; quest’ulti-ma riveste pure il ruolo di ar-rangiatrice dei pezzi eseguitidal quartetto stesso.

Si sono così potuti ascolta-re, tra le altre, musiche di Bre-govic, Mancini, Rota, Morrico-ne, Piazzolla, Joplin e Handelspesso tratte da famosi filmsquali Mesecina, Moon River,Amarcord, Il Gattopardo, Ottoe mezzo, Rocco ed i suoi fra-telli, C’era una volta in Ameri-ca, Giù la testa, Sacco e Van-zetti, Per un pugno di dollari,Enrico IV e Barry Lyndon.

Al termine il pubblico ha re-clamato a gran voce il bis cheè stato puntualmente esegui-to.

Mostra filigranaCampo Ligure. La rinnova-

ta Mostra del gioiello in filigra-na d’oro e d’argento vive que-st’anno un momento di forteentusiasmo. Dopo anni in cuisi continuavano a perdere vi-sitatori e sembrava di non riu-scire ad invertire la tendenza,si avverte un nuovo interessecome dimostra la buona pre-senza di pubblico. Sono più diun migliaio le persone chehanno visitato la Mostra neiprimi due fine settimana e seil tempo sarà clemente gli or-ganizzatori sperano di prose-guire su questa strada ancheper i prossimi due. La Mostraquest’anno si articola in duesezioni la prima riservata aglioggetti tradizionali, la secon-da con gli oggetti eseguiti daimaestri campesi su disegnidell’ADOR (Associazione De-signers Orafi).

Questa seconda parte dellaMostra sembra riscuotere unbuon consenso da parte delpubblico. Non bisogna dimen-ticare poi la visita al Museodella Filigrana inclusa nelprezzo del biglietto d’ingressoalla mostra, che consente diosservare autentici gioielliprovenienti da tutto il mondo.

Le ditte che quest’annohanno aderito alla Mostra so-no le seguenti 12:

Baschiera Caterina s.n.c.,via Don Minzoni 58; BongeraFiligrana, via G. Saracco 1;Carlini Giuseppe di CarliniGiovanni e C. s.n.c., via Tren-to 34; EFFE-ERRE e C.s.n.c., Via G, Saracco 12; Fili-grana Gioiell i Pisano dal1921, via G. Saracco 72; Fili-granart di Oliveri Miria, viaA.S. Rossi 15; GIERRE diGiampaolo Rizzo, piazza Mar-tiri della Benedicta 11; La Bot-tega della Filigrana Goslino,vico allo Stura 5; Pastorino Fi-l igrana, via Convento 13;Piombo Bar tolomeo e C.s.n.c., via Campofreddo 12;Piombo Pasqualina e C.s.n.c., via Trento 16; PiomboSilvio “Il Gioiello” di PianaGiulia e C. s.a.s., via G. Sa-racco 27 - 33.

Scuole a Campo Ligure

Nuova direttricee posteggio scuolabus

Sistemazione di vienel centro storico

Giovani masonesi a Roma

Giornata Mondiale della Gioventùda Masone sono giunti in 33

Importanti anniversari

Alla Cappellettaper ringraziare

A Campo la sagra della “revzora”

Ottimospettacolodello ZeligQuartet

38 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Cairo Montenotte. A menodi quindici giorni dell’iniziodell’anno scolastico il Consi-glio del Distretto della ValleBormida si è riunito lo scorsolunedì 4 agosto nella salaconsiliare del Comune di Cai-ro per l’ultimo tentativo di con-cordare ed uniformare tra ivari istituti valbormidesi il ca-lendario di inizio dei corsi el’orario delle lezioni del pros-simo anno scolastico.

Un problema di non pococonto, sia per i Comuni cheper le famiglie degli studenti: iprimi, cui fanno carico pesantioneri di gestione, primo fra tut-ti quello relativo al trasportodegli alunni e degli studenti; leseconde, che con i disservizidei trasporti e dalla diversifica-zione del calendario, così co-me con gli orari e con gli stopdidattici in corso d’anno, devo-no fare i conti: tutte con il bor-sellino in mano e, quelle conpiù figli di diversa età, con ilcalendario sempre sotto il na-so per gestire orari e periodi divacanza diversificati.

All’ incontro, a cui eranopresenti oltre che i rappresen-tanti dei vari istituti scolasticivalbormidesi anche i sindaci oloro delegati, presenziavanoanche due dirigenti dell’Acts,l’azienda che gestisce in tuttala Valle Bormida i trasporti de-gli studenti.

La riunione, la terza in po-chi mesi, è servita prevalente-mente a sottolineare il falli-mento del tentativo di unifica-re il calendario di inizio deicorsi scolastici delle variescuole della Valle Bormida,tanto per quelle dell’obbligo(materne, elementari e me-die) che per le superiori.

L’autonomia scolastica, en-trata in vigore per legge daquest’anno dopo un periodosperimentale, consente infattiad ogni Consiglio di Istituto dianticipare anche di una setti-mana la data di inizio dei cor-si stabilita dai Provveditoraticompetenti.

In provincia di Savona l’ini-zio delle lezioni è stato fissatoper il 21 settembre.

Nell’ambito della discrezio-nalità concessa ad ogni sin-gola scuola, in Valle Bormida

si è determinata la seguentesituazione:

- le direzioni didattiche ed iconsigli di istituto di Millesi-mo, Cengio e Calizzano(scuole elementari e medie)hanno deliberato di iniziare lelezioni giovedì 21/9;

- a Cairo M.tte, invece, leElementari e le Medie inizie-ranno i corsi lunedì 18 set-tembre, mentre il Patetta, Itised Ipsia (ora unificati) inizie-ranno le lezioni giovedì 14/9.

- a Carcare, infine, Medieed Elementari inizieranno il18/9 ed il Liceo anticiperà l’i-nizio dei corsi al 14 settem-bre.

L’anticipazione dei corsi èlasciata, come facoltà, ai sin-goli Consigli di istituto che lipossono anticipare fino ad unmassimo di 7 giorni purchéprevedano, in corso d’anno,altrettanti giorni di “stop didat-tico”, cioè di vacanze, motiva-te dalla opportunità di inter-rompere le lezioni per lasciareriposare e riorganizzare glistudenti nel loro processo for-mativo. Il Distretto aveva fattopressioni perché almeno que-sto periodo di “stop” venisseuniformato, sempre per evita-re problemi sia ai Comuni,nell’organizzazione dei servi-zi, che alle famiglie con piùstudenti presenti nel loro nu-cleo.

Ma anche in questo casol’obiettivo non è stato raggiun-to, se non parzialmente: infattimentre gli Istituti Superiori ela scuola dell’obbligo di Car-care hanno già f issato lo“stop”, con il recupero deigiorni di anticipo all’aperturadei corsi, nella settimana cheva dal 19 al 24 febbraio, lescuole Medie ed Elementaridi Cairo sono piuttosto orien-tate ad allungare di tre giorniil periodo di vacanze pasqua-li.

Un bel problema, soprattut-to per i Sindaci presenti chenon hanno mancato di sottoli-neare l’aggravio di costi cau-sato alle amministrazioni co-munali dall’anticipo dei corsi edal mancato accordo sul pe-riodo di “stop” per il servizio ditrasporto fornito dall’Acts.

“Voi esercitate la vostra au-

tonomia - ha esordito il sinda-co di Cairo Chebello - ed ilmio Comune paga questa de-cisione a piè di lista, senza al-cun preventivo accordo, conun aggravio di costi di 10 mi-lioni di lire in più solo per iltrasporto degli studenti.”.

Tocca infatti proprio ai Co-muni garantire il diritto all’i-struzione fornendo obbligato-riamente, ed a loro spese, an-che il servizio dei pullman.

Un problema di non pococonto che vede le amministra-zioni Comunali impotenti afronteggiare situazioni assur-de che, create dalle decisionidelle singole scuole, si riper-cuotono pesantemente sui lo-ro bilanci senza possibilità diappello.

Lo scorso anno, ad esem-pio, la decisione degli istitutisuperiori Cairesi di anticiparel’orario giornaliero di iniziodelle lezioni rispetto a quelledel Liceo di Carcare, costrin-se l’Azienda dei Trasporti a ri-toccare vistosamente i costidel servizio per sostenere imaggiori oneri determinati dallavoro straordinario prestatodal personale viaggiante.

Fortunatamente per Che-bello e gli altri sindaci dellaValbormida, l’Acts ha già de-ciso autonomamente di nonessere in grado di iniziare ilservizio di trasporto scolasti-co prima di lunedì 18 settem-bre e, inoltre, ha dato già perscontato che tutti gli istitutiscolastici confermeranno glistessi orari dello scorso anno:“altrimenti sarebbe il caos -ha detto uno dei dirigenti pre-senti - perché non è assoluta-mente possibile riprogramma-re un servizio che prevedepercorsi obbligati di autobusche, ad esempio, trasportanogli alunni di Bardineto e Caliz-zano ai vari istituti superioripassando necessariamenteprima da Carcare e poi daCairo: anticipare le lezioni aCairo rispetto che a Carcarecomporterebbe la necessitàdi un doppio servizio di pull-man oppure di far arrivare aCarcare, con largo anticiposull’orario, gli studenti del Li-ceo”.

Posticipare il servizio di tra-

sporto di tre giorni per gli stu-denti delle superiori risolve, inparte, il problema dei costiper le amministrazioni comu-nali, la cui ironica soddisfazio-ne è stata riassunta, per tutti,da una battuta del solito Che-bello: ”Si, tanto anch’io hosempre iniziato a frequentarequalche giorno dopo, quandoandavo a scuola”, accusando,con il ricordo delle sue vec-chie abitudini marinaresche,la superficialità di chi di fattomette dei giovani nella condi-zione di “saltare” le lezioni giàfin dall’esordio dei corsi; an-che se un “...tanto non si fa-rebbe nulla...”, pronunciato daun qualche altro componentedell’assemblea, ha ulterior-mente aggravato la portatadella battuta del sindaco Che-bello.

In buona fine l’unico risulta-to dell’incontro del Distrettotenutosi nello scorso Lunedì 4settembre è stato quello distrappare un generico impe-gno da parte delle scuole me-die ed elementari di Cairo diriesaminare la loro decisionedi posticipare lo “stop” didatti-co a Pasqua anziché nel pe-riodo del mese di febbraioconcordato dagli istituti supe-riori e dalle scuole dell’obbligodi Carcare.

Qualcuno ha avanzato ildubbio che lo “stop” formativonel mese di febbraio scelto alarga maggioranza dalle fami-glie degli studenti delle supe-riori nell’apposita consultazio-ne allargata a tutte le scuoledi ogni ordine e grado - sem-bra più ad uno “stop” da “setti-mana bianca” che non una“pausa didattica”.

Il sospetto, però, e statocon giusta indignazione riget-tato da chi - rifiutando di ac-cettare subordinazioni didatti-che di bassa lega - ha co-munque sottolineato che, coni problemi nei quali si dibattela scuola italiana, sarebbemeglio utilizzare il rivendicatoistituto dell’autonomia perpensare e programmare benaltr i interventi di carattereeducativo e formativo a favoredei giovani e della loro istru-zione e formazione.

SDV

Cairo M. La Giunta Comu-nale di Cairo Montenotte in da-ta 3 agosto ha deliberato l’indi-zione di un pubblico concorsoper esami per la copertura atempo pieno ed indeterminatodel posto di “Istruttore Direttivo- Capo Sezione” presso l’uffi-cio Tecnico comunale nel settore“Urbanistica - Edilizia Privata”.

La decisione di ricoprire ilposto vacante è motivata dallavolontà manifestata dal sinda-co Chebello e dai suoi asses-sori di potenziare uno dei ser-vizi più importanti resi dal Co-mune alla cittadinanza. Per ve-locizzare il rapporto con i citta-dini, la definizione delle prati-che, il rilascio delle autorizza-zioni e delle concessioni la nuo-va amministrazione ha pensa-to di porre mano ad una radi-cale trasformazione dell’UfficioTecnico. Oltre alla ristruttura-zione ed al potenziamento delpersonale, cui il bando di con-corso intende dare una primarisposta, la Giunta Cairese hain mente di realizzare un pro-getto complessivo di riorganiz-zazione dell’ufficio con l’am-pliamento degli spazi a dispo-sizione ed il potenziamento edammodernamento delle strut-ture informatiche disponibili.

Tornando al bando di concor-so, per essere ammessi gli aspi-ranti dovranno essere in pos-sesso dei seguenti requisiti:

- cittadinanza italiana: per icandidati appartenenti all’U-nione Europea tale requisitonon è richiesto, per cui di fattopossono concorrere tutti i cit-tadini Europei;

- età non inferiore ai 18 anni;- idoneità fisica all’impiego;- possesso del diploma di

laurea in Ingegneria Civile oArchitettura;

- abilitazione professionale;- godimento dell’elettorato

politico attivo;- non aver subito condanne

penali e non avere procedi-menti penali in corso;

- non essere stati destituiti odispensati dall’impiego pressoaltre pubbliche amministrazio-ni per rendimento insufficienteo per decadenza da impiegostatale ex art. 127, primo com-ma, lettera d) del D.P.R. n.3/1957;

- per i maschi soggetti al-l’obbligo della leva, infine, è ri-chiesta la posizione regolareai sensi di legge.

Detti requisiti devono essereposseduti alla data di scaden-za del termine per la presen-tazione della domanda di am-missione al concorso.

Per conoscere il termine discadenza della presentazionedelle domande, che è di 30 gg.dalla data di pubblicazione sul-la Gazzetta Ufficiale del bando,conviene telefonare al Comu-ne di Cairo Montenotte (019507071), così come presso lostesso Ente si può ritirare labozza della domanda nonchél’elenco della documentazione acorredo della domanda.

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Ricev. e pubbl.

Non solo L’Unitànella sinistraitaliana

Ho letto con interesse lalettera di A.G. da Cairo Mon-tenotte. Certo le deste de L’U-nità hanno segnato le vereprime feste popolari dopo laguerra. Si aveva voglia di di-menticare e di divertirsi. Vipartecipavano tutti. Oggi sonostate soppiantate dalle festedelle pro loco e più “signoril-mente” dall’agriturismo.

Una cosa però vorrei pun-tualizzare, anche perché i gio-vani abbiano una visionechiara e vera di un periodo distoria: L’Unità è stata l’organodi un importante partito politi-co, ma non l’organo della sini-stra italiana di allora, come silegge nella lettera. Allora erain testa IL Lavoro di Genovadiretto da Sandro Pertini. L’A-vanti che nacque ancor primade L’Unità.

Spuntarono, poi, Paese se-ra e Il Manifesto. Tutti quoti-diani della sinistra italiana.Quotidiani che racchiudevanoi valori di libertà e democra-zia. Quindi non vi era soloL’Unità. Tanto per la precisio-ne. Grazie per l’ospitalità.

C.C.

Forse l’attuale Amministra-zione Comunale ha messo laparola fine alla telenovela ci-miteriale.

Oltre dieci anni fa, causa lacarenza di loculi ed aree perla costruzione di tombe di fa-miglia, l’allora Amministrazio-ne acquistò una nuova areacimiteriale alla periferia dellacittà. Le amministrazioni chesi succedettero negli ultimidieci anni del secolo scorsodisattesero tale programmaoptando per il potenziamentodell’attuale cimitero.

Purtroppo, questa la sor-presa, il progetto di potenzia-mento - costo circa un miliar-do e mezzo - prevedeva i muridi cinta e la costruzione di unnuovo blocco di servizi. Di lo-culi manco l’ombra. Alla “di-menticanza” del progetto diallora ha provveduto la nuova

amministrazione progettandoed appaltando la costruzionedi circa 600 loculi nonché learee per l’inumazione nellaterra e/o per la costruzionedelle tombe di famiglia.

Premesso tutto ciò e pren-dendo atto che l’Amministra-zione ha cercato di tampona-re un’emergenza datata neltempo, ci permettiamo racco-mandare e sollecitare la pro-grammazione con relativaprogettazione, nel contestodel progetto generale, di un’a-rea riservata alla collocazionedelle urne contenenti le cene-ri di coloro che hanno sceltola cremazione. Anche in con-siderazione che, oggi, scom-parsi alcuni tabù contempora-neamente alla crescita ed alprogresso civile della nostrasocietà, il numero di coloroche hanno effettuato tale

scelta sono in considerevoleaumento. Tra l’altro tale sceltacomporta anche un notevolerisparmio per le famiglie e nelcontempo evita alla pubblicaamministrazione di predispor-re faraonici progetti, ancorchécostosi, di ampliamento deicimiteri che, tra l’altro, vannoad interessare zone ad altadensità abitativa. Non ci per-mettiamo di suggerire alcunasoluzione tecnica a tale pro-gettazione ma, trattandosi delcollocamento di piccole urnecon la relativa lapide, la qualcosa eviterebbe la costruzio-ne dei tradizionali loculi e/o lemonumentali tombe di fami-glia, il tutto potrebbe rappre-sentare un conto alquanto li-mitato molto lontano dai prez-zi deliberati dall’ultimo Consi-glio Comunale.

La soluzione prospettata,

per molte famiglie, potrebbeavere carattere di provviso-rietà in quanto è all’esame delParlamento una proposta dilegge, presentata da deputatiappartenenti ai vari schiera-menti politici (la notizia è statadata dagli On. Camoirano eNan da noi interpellati), chepermetterà alle famiglie chehanno scelto la cremazione dipoter disporre del colloca-mento - anche privato - delleceneri dei loro defunti. Talenorma allineerebbe il nostropaese agli altri paesi europei.

Concludendo, invit iamol’Amministrazione Comunale,in particolare l’attivo assesso-re ai Lavori Pubblici Robba, apredisporre l’iter tecnico am-ministrativo necessario allarealizzazione di tale progetto.

Isidoro MolinaroAdriano Goso

A Cairo e Carcare le scuole superiori inizieranno il 14 settembre, quelle dell’obbligo il 18

Si ripete il “caro” pasticciodell’inizio diversificato dei corsi

Bandito il concorso pubblico per esami

Il Comune di Cairoassume un ingegnere

Riceviamo e pubblichiamo

Far posto alla cremazionenel progetto del cimitero

CAIRO MONTENOTTE 39L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Altare. Adelaide Pastorino, vedova Rolando ha festeggiato isuoi 101 anni lo scorso 3 settembre nel cortile di fronte all’a-bitazione di Salita Arcara.Vispa. Un uomo di 86 anni, Angelo Oddera, è deceduto al-l’ospedale di Savona dove era stato trasportato in gravi con-dizioni. L’uomo era stato investito da un camion il 31 agostonel centro di Vispa.Cairo Montenotte. Il comandante della compagnia carabi-nieri di Cairo, cap. Massimiliano Rocco, si è sposato con Ma-ra Bertolo, maestra d’asilo e decoratrice di ceramiche.Cengio. Risultato storico della bocciofila cengese, approda-ta nella pool scudetto del campionato di serie D a squadre.Carcare. Il Comune ha comprato un autovelox che sarà indotazione permanente alla Polizia Municipale che potrà uti-lizzarlo per intensificare i controlli sulle strade.Cosseria. Il trofeo Comune di Cosseria, nella gara di poule aquadrette di bocce, è stato vinto dalla squadra de “La Bicoc-ca” (Pomi Silvano, Levratto Giorgio, Buschiazzo Vittorio, Vi-vado Giuseppe) che si è imposta sulla “Gandolfo Marmi”.

Fungo d’oro. Dal 14 al 17 settembre a Bardineto si tiene la“17ª Festa Nazionale del Fungo d’Oro”.Musica. Sabato 16 settembre a Cairo Montenotte presso ilteatro della Polizia Penitenziaria spettacolo di Musica daFilm.Foto e incisioni. Dal 9 al 21 settembre ad Albisola Marinapresso la Galleria Eleutheros di via Colombo mostra perso-nale di Chiara Tomasi.Mostra. Fino al 20 settembre ad Albissola Marina, presso laComunicArte di Viale Perata, è aperta la mostra personale diMargherita Piumatti.Pulci. Domenica 10 settembre a Cairo Montenotte c’è il“Mercatino delle Pulci” nel centro storico.Fiera. Venerdì 8 settembre a Mallare c’è la “Fiera della Ma-donna”.Arte. Fino al 30 settembre ad Albissola Marina, presso ilMuseo Civico d’Arte Contemporanea, il Circolo Balestrini edil Circolo degli Artisti si può ammirare la mostra antologica diAngelo Ruga “Il sentimento della natura”.

Ministero della Difesa. Concorso per n° 3530 posti di vo-lontari in ferma breve (tre anni).Titoli di Studio: Licenza diScuola Media Inferiore – Età 17-22 anni. Scadenza: 19 set-tembre. Al termine della ferma possibilità di immissione nellecarriere iniziali delle Forze Armate o nella Guardia di Finan-za. Informazioni presso i Distretti Militari.Ministero della Difesa. Concorso per n° 177 posti nel 16°Corso Allievi Ufficiali di Complemento per Guardiamarinanella Marina Militare. Titoli di Studio: Diplomi e Lauree varie– Età 17 anni al 01.08.2000. Scadenza: 11 dicembre. Infor-mazioni presso le Capitanerie di porto.Ministero della Difesa. Concorso per n° 3530 posti di vo-lontari in ferma breve (tre anni).Titoli di Studio: Licenza diScuola Media Inferiore – Età 17-22 anni. Scadenza: 19 gen-naio. Al termine della ferma possibilità di immissione nellecarriere iniziali delle Forze Armate o nella Polizia di Stato,Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato, Corpo deiVigili del Fuoco. Informazioni presso i Distretti Militari.

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Cairo Montenotte. I cairesisi stanno abituando alla vistadel nuovo grande spazio chesi è venuto a creare dopo cheè stata demolita la ex caser-ma degli alpini. In primi pianoappare ora il caseggiato dellescuole superiori, Itis e Profes-sionali, che non sfigura nep-pur tanto, a parte le non pro-prio estetiche finestre di ano-dizzato. Piazza pulita dun-que..., non precisamente, per-ché al momento il sito in que-stione ha ancora tutto l’aspet-to di un cantiere. Ma qualesarà la sua destinazione d’u-so?

Intanto domenica 10 set-tembre questa spianata verràutilizzata dall’Avis per cele-brarvi la manifestazione com-memorativa del suo cinquan-tesimo di fondazione e avràluogo in questa occasione l’i-naugurazione del monumen-to, opera pregevole dell’artistaRossana Costa, intitolato“Gesto d’amore”, che vuoleessere un omaggio ai donato-ri di sangue e a quanti si pro-digano a diverso titolo nelleopere di solidarietà. Sistema-zione provvisoria, comunque,nei pressi dell’angolo via Al-lende dell’edificio scolastico.Sistemazione provvisoria per-ché l’amministrazione comu-nale intende usufruire al me-glio di questa nuova area, chesino al mese di novembre cir-ca, ospiterà un parcheggioper le auto.

Questa scelta non è defini-tiva in quanto l’intenzione de-gli amministratori è quella diaffidare a persone competentiil progetto di ristrutturazione,progetto che deve tener contodi tutta la zona che gravita in-torno a via Colla. Dovrannoessere trovate soluzioni otti-mali, sia dal punto di vistafunzionale sia da quello pae-saggistico.

Si sta facendo strada l’ipo-tesi di creare dei garage sot-terranei per consentire l’alle-stimento in superficie di unazona verde. Naturalmente ènecessario reperire i fondi ne-cessari anche cercando lacollaborazione di privati. Tuttoquesto sempre tenendo contonon soltanto dell’area in que-

stione ma di tutto l’assetto ur-banistico del quartiere. Sitratta della prima grande ope-ra a livello di urbanizzazionealla quale sta lavorando lanuova amministrazione e tuttisi augurano che giunga abuon fine.

Ha avuto storia breve que-sta caserma costruita nel1883. Già nel 1948, poco do-po la fine della guerra, fu tra-sformata in scuola e ospitò lemedie e l’avviamento. Alcunidei suoi locali furono per moltianni uti l izzati dalla localePubblica Assistenza “CroceBianca”. Storia breve che tut-tavia non va dimenticata, co-me giustamente fa notarel’Associazione Nazionale Alpi-ni. La caserma non è stata unanonimo fabbricato ma unpezzo di storia locale e sareb-be bello che ne rimanesse inqualche modo una traccia.Per questo motivo l’abbatti-mento ha risparmiato un trat-to di muro di cinta sul lato divia Allende. Non è detto chequesto debba diventare unmonumento, anche perchéessendocene già uno questasoluzione non sarebbe propo-nibile ma in quel piano di rias-setto di cui si è parlato si tro-verà certamente il modo persalvare la memoria. In conte-sti simili, sia in Italia che all’e-stero, si è intervenuto sullapavimentazione con scritte e

simbologie. Alcune delle pie-tre, scampate all’opera di-struttrice dei bulldozer, po-trebbero anche trovare unacollocazione di questo gene-re.

Tutto provvisorio, dunque, ein fase di progettazione. Nesor tirà comunque una viaColla completamente trasfor-mata. Si pensi che a fine ‘800,c’era soltanto la “nuova” ca-serma in mezzo ai campi sesi eccettua il vecchio palazzoBrondo e un altro caseggiatosuccessivamente demolito.

Cairo M.tte - Il pittore cai-rese Giuseppe Scaiolaesporrà le sue opere in unapersonale dal titolo “La naturasi avvolge e svolge” che avràluogo a Ercolano dall’8 al 22Ottobre 2000. Pubblichiamoun profilo dell’autore.

Giuseppe Scaiola è nato aCairo Montenotte (Savona)nel 1951. Si diploma al LiceoArtistico “A. Martini” di Savo-na nel 1971, dove insegnaper un breve periodo. Si iscri-ve all’Accademia Albertina diTorino e si diploma nel 1975.Lasciato l’insegnamento, sistabilisce a Milano. L’artista vi-ve e lavora a Savona e a Mi-lano.

La sua prima esposizione éalla Quadriennale di Romanel 1975, cui fanno seguitomostre personali al Palazzodei diamanti di Ferrara c allaGalleria d’Arte Moderna diModena. Nel 1979 tiene laprima personale a Milano, allaGalleria Annunciata, presen-

tato da Gillo Dorfles. Esponepoi in numerose mostre per-sonali e collettive in Italia e al-l’estero.

Sue opere sono presenti invari musei italiani e stranieri,ira i quali: il Museum Bochumdi Bochum; il Museum Ludwigdi Colonia; lo Sprengel Mu-seum di Hannover: la Galerieder Stadt Stuttgart di Stoccar-da; il Kunstmuseum Bonn diBonn; la KunsthalleMannheim di Mannheim.

L’esposizione a Villa Cam-polieto a Ercolano è la secon-da dopo quella a Stoccardaalla Galleria Klaus Braun, diun ciclo di mostre che si ter-ranno in varie sedi in Italia eall’estero: a Carcare; a VillaBarrili (dal 2 dicembre 2000 al7 gennaio 2001); a Milano, al-lo Spazio Annunciata ( dal 21febbraio al 27 marzo 2001): aStoccolma, alla Galleria Berg-man (dal 19 maggio al 20 giu-gno 2001). Per ognuno diquesti spazi espositivi, l’arti-

sta ha realizzato un’installa-zione concepita apposta perl’occasione. Accompagna lemostre un unico catalogo inquattro lingue con testi diSepp Hiekisch - Picard, Nico-letta Pallini, Maurizio Vitielloche, così, definiscono la suaricerca.

Sepp Hiekisch - Picard: “Lapittura di Scaiola é primordia-le ed é rimasta non influenza-ta da tendenze e da correntimoderne. È resistente e cercaimperturbabile la sua via, unaposizione estremamente ne-cessaria dell’arte moderna.Nel suo tratto pittorico impe-tuoso e vorticoso l’artista rie-sce a divenire parte di questoimmane processo della natu-ra. I suoi quadri appaiono co-me relazioni, come documentio relitti di un viaggio all’indie-tro, un ritorno allo stato pri-mordiale della natura, chevengono percepiti non comestatici, bensì come un proces-so dinamico, come “naturanaturans””.

Nicoletta Pallini: “Nell’ultimapittura di Scaiola, luminosa,grande, libera, si avverte orauna maggiore necessità dispazio, di cielo, quasi più diaria che di terra. E ci apparecome il continuo divenire diun moto gioioso fatto di luce,che è quella dell’erba, e disuoni che sembrano il risosemplice dei bambini. C’è unpunto fermo ed infinito purnella vertiginosa mobilità deltutto. Quel senso di graziacandida e sottile che imponeall’artista di proseguire senzasosta verso nuovi cieli, nuoveterre, nuove lune”.

Maurizio Vitiello: “Da abileregistra della semplicitàScaiola lavora ed incamera levariabili del reale, coglie im-pressioni ottiche e scegliebattute circostanti, che condu-ce e trasforma in esperienzevisuali. Insomma, i suoi qua-dri esplicano una funzione: ri-sultano spiegazioni della vitae, nel contempo, attestano di-chiarazioni d’amore alla vita. Ilsuo “far pittura”, saggiamentedisposto in replicate scansionitemporali e in avvertite vibra-zioni estese, echeggia, ripas-sa e confuta il giornaliero”.

Un annullo per l’AvisCairo Montenotte. Inizierà alle ore 9 di domenica 10 set-

tembre, con un annullo filatelico speciale, il grande radunocelebrativo del cinquantesimo di fondazione della sezioneCairese dell’AVIS. Un appuntamento questo molto atteso, siaper il suo significato simbolico, sia perché si pensa possacontribuire ad una maggiore sensibilizzazione dell’opinionepubblica sul grave problema delle donazioni. Nei numeriscorsi di questo giornale abbiamo accennato a quanto siacritica la situazione a questo riguardo proprio per la mancan-za di un numero sufficiente di persone disposte a donare illoro sangue e salvare così delle vite umane. Tornando al pro-gramma della manifestazione si ricorda che alle ore 9,45sarà celebrata una solenne messa al campo, nel piazzale ri-cavato dalla demolizione dell’ex caserma degli alpini: unapreghiera di suffragio per tutti i donatori defunti nel ricordodi quanto hanno fatto a favore dell’associazione e di tutti icairesi. Alle ore 11, dopo la cerimonia religiosa, avrà luogo ilcorteo per le vie cittadine. Alle ore 12, presso l’Hôtel Cityavrà luogo la premiazione dei donatori, i cui nomi abbiamogià pubblicato sulle pagine de L’Ancora. Seguirà il pranzosociale. Il 2 settembre scorso, presso l’I.T.I.S. di Cairo Mon-tenotte, è stata inaugurata una personale dell’artista Rosan-na Costa. La mostra resterà aperta sino al 10 settembre dal-le ore 18 alle ore 21. Rosanna Costa è l’autrice dell’opera“Gesto d’amore”, il monumento al donatore e a chiunque sidedichi alle opere di volontariato; questo monumento saràinaugurato nel corso della manifestazione del 10 settembre,subito dopo la celebrazione della santa messa. Da sottoli-neare ancora l’occasione abbastanza singolare, non soltantoper appassionati e collezionisti, di poter annullare lettere ocartoline con il timbro commemorativo di questa giornata.

Mentre domenica 10 settembre si inaugura il monumento al donatore

Si pensa al futuroper la nuova piazza

Dall’8 al 22 ottobre

La natura di Scaiolain mostra ad Ercolano

Il basamento provvisoriodel monumento dell’Avis.

CONCORSI PUBBLICISPETTACOLI E CULTURACOLPO D’OCCHIO

40 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Cairo M.tte - Nella finaleinterregionale del torneo Ca-detti i Cairesi si sono arresiad una più grintosa Juventus,con un punteggio di 24 a 7.

La par tenza buona deibiancorossi lasciava ben spe-rare, ma al terzo inning gli av-versari cominciavano ad inca-merare punti allungando ledistanze e diventando in pocotempo irraggiungibili. Gli erroridifensivi non mancavano e sivedevano vani tentativi dirientrare in partita.

Purtroppo i Cadetti Cairesi,dopo un’annata in campiona-to delle migliori si sono troppo“rilassati” sugli allori arrivandoall’appuntamento dei primi disettembre con pochi allena-menti estivi alle spalle e trop-pa poca concentrazione perquesto importante impegno.

Da considerare anche il fat-to che la Juve risulterebbe piùagevolata in partita, avendopiù esperienze alle spalle, ar-rivando da un girone piemon-tese dove, essendoci moltepiù squadre, si disputano mol-te più partite rispetto a quellegiocate dai Cairesi. Inoltre al-cune avversarie abituali deiCairesi sono di un livello net-tamente inferiore ai bianco-rossi, per cui i valbormidesiavrebbero un bagaglio diesperienze agonistiche minoridei torinesi.

Abbandonata la strada deiplay-off, ora si punta alla Cop-pa Regione, da disputare trapoco, per la quale si nutronomolte speranze.

Cambiando categoria e ri-

parlando dei giocatori dellaprima squadra, fatto rimar-chevole che rende onore allasocietà Cairese, la convoca-zione di Sgrò Marco e di Ma-gliano Paolo per prenderepar te alla selezione dellasquadra nazionale universita-ria. Selezioni che si svolge-ranno a Messina a partire dagiovedì della settimana cor-rente, dove si svolgerannostage con allenatori cubaniassieme alle selezioni univer-sitarie di Malta e della baseamericana di Sigonella.

Prendere parte alle selezio-ni universitarie per i nostri gio-catori di serie B non è cosada poco se si pensa che lanazionale italiana universita-ria è composta in prevalenzada elementi di A2, fatta ecce-zione per due fratelli del cam-pionato minore. La convoca-zione di Sgrò e Magliano nonè stata voluta dal caso, infattiavendo dovuto rifiutare l’im-presa alcuni giocatori di A2impegnati nei play-off, la scel-ta è caduta sul “personale” diserie B, dove in base alle sta-tistiche ottenute sui campi dagioco lo scorso anno, Maglia-no è risultato il miglior esternocentro, Sgrò un giocatore in-terno con una elevata mediabattuta. Ed ecco così l’oppor-tunità per due biancorossi difarsi conoscere a più alti livel-li, in compagnia di giocatori dicalibro più elevato e di allena-tori molto qualificati. Il coachdella prima squadra Pascoliesprime tutta la sua fierezzanel comunicare la convoca-zione di due dei cuoi “pupilli”:“La cosa ci onora molto, so-prattutto se si pensa che ai li-velli del baseball provinciale,da noi giocato, è molto diffici-le emergere e farsi conosce-re, anche se si hanno deibuoni giocatori, quindi il fattoche questi due ragazzi si sia-no fatti largo con la statisticheriempie d’orgoglio la società ei due atleti che sicuramente sisono impegnati moltissimonello sport e che ora è proprioil baseball a gratificarli conuna grande opportunità.”

E’ iniziato alla grande il 26°Giro Ciclistico amatoriale del-la Provincia di Savona orga-nizzato dall’UDACE.

Nelle prime due tappe, inte-ramente disputate in circuiticittadini, si sono avute medieelevatissime, intorno ai 50chilometri all’ora, e grandebattaglia.

Finora c’è stato il dominiodegli atleti del S.S. Borghettoche sono in testa sia nellaclassifica assoluta con Anto-nio Cerati (maglia rosa), chein quella dei più “vecchi” conMarcello Zangrandi (magliabiacorosa).

Le altre maglie finora asse-gnate, manca ancora quelladel Gran premio della monta-gna che inizierà ad essere in-dossata solo dopo la terzatappa, sono sulle spalle diRoberto Cartosio (maglia ci-clamino, a punti) dei Cicli Car-tosio e di Sergio Baietto (ma-glia azzurra, traguardi volanti)dell’Oddone Cicli.

Finora i grossi calibri nonsi sono ancora potuti espri-mere, causa anche tappetroppo adatte solo ai veloci-sti, ma sono tutti lì, racchiu-si in una maciata di secon-di, pronti a dare la zampatavincente.

In particolare i valbormide-si, che annoverano parecchiottimi scalatori, con Armellinoe Giacometto in testa, potran-no esprimersi al meglio nelletappe a loro più congenialiche inizieranno sabato prossi-mo con la disputa della crono-scalata di Cogoleto.

Domenica il Giro approderàin Val Bormida, e precisamen-

te a Millesimo, dove si dispu-terà una impegnativa tappa inlinea, organizzata dal G.S.Valbormida, caratterizzata daben due Gran Premi dellamontagna di 1ª categoria tracui la “Cima Coppi” del Girorappresentata dal Colle delBuzurou (per la cronaca l’altrasalita è quella dei Pastoni) elunga 81,5 km.

Questa tappa potrebbe es-sere forse quella decisiva perdare alla classifica un voltoche potrebbe essere anchequello quasi definitivo.

Cairo M.tte - Nell’ambitodel progetto interprovinciale“Insieme in Liguria, Estate2000”, al quale ha aderito an-che il Comune di Cairo Mon-tenotte, è stato presentato lospettacolo “Mandragola” diNiccolò Macchiavelli. La rap-presentazione, che ha avutoluogo il 1° settembre scorso,presso la sala teatro dellaScuola di Polizia Penitenzia-ria, è stato inserito, tra l’altro,nei cartelloni del Teatro Stabi-le di Genova e del Teatro Sta-bile di Torino.

Il prossimo 16 settembre siesibirà invece il Quartetto Ze-lig dell’Associazione CulturaleTuttodanza di Genova conmusiche da film. Questo grup-po è nato nel 1996 e si è datoun nome che deriva dal ca-maleontico protagonista del-l’omonimo film di Woddy Al-len.

Questa scelta vuole mette-re in evidenza gli intendimentidi questo quartetto che consi-stono nell’esplorare le tradi-zioni musicali di diversi popolie nazioni. Non sono natural-mente trascurate le musichenote al grande pubblico comecelebri colonne sonore e mo-tivi di autori famosi.

Il Quartetto Zelig ha svoltoun’intensa attività concertisti-ca, ha eseguito la musica discena di diversi lavori teatralieffettuando anche registrazio-ni discografiche ed ha parte-cipato alla realizzazione delCD, dedicato a Fabrizio DeAndré, “Aia da respiâ”.

Appuntamento dunque alleore 21,15, presso la Scuola diPolizia Penitenziaria.

Savona - Una mostra chesi apre nel pieno delle vacan-ze di Ferragosto in una cittàsemideserta e che, nonostan-te ciò, attira ogni giorno visita-tori incuriositi, è oggetto di ar-ticoli su quotidiani e periodici,di riprese televisive (RAI3 eTelenord) e su cui viene rea-lizzata una bellissima video-cassetta: sembra un risultatoimpossibile, eppure è la realtàdella collettiva “Omaggio adAldo Capasso” tenutasi dal 12al 21 agosto presso la salamostre di Palazzo nervi a Sa-vona.

Il giorno del “vernissage” lasala era gremita di visitatorigiunti da ogni parte della Li-guria e anche da Firenze,Parma, Milano, felici di trovar-si tra opere bellissime di auto-ri italiani e stranieri e di sco-prire opere mai uscite da col-lezioni private e da enti pub-blici.

Tra il folto pubblico, autoritàdella provincia, sindaci del-l’entroterra, rappresentanti deldistretto militare che hannoomaggiato il padre di Capas-so, capitano del Genio mortonella guerra libica del 1911-12.

in questa atmosfera di en-tusiasmo si è voluta comme-morare la data della nascitadel poeta, avvenuta per casoa Venezia il 13 agosto 1909,dove il padre si trovava in for-za al battaglione lagunare.

L’itinerario espositivo ini-ziava con un gruppo di per-sonaggi illustri: Sandro Per-tini (magistralmente raffigu-rato su velluto da Piero Tas-si), il sen. Ruffino, il capita-

no medico Annibale Resta-gno e il sen. Vittorio Brondi,entrambi di Altare, France-sco Cesare Rossi effigiatoda Eso Peluzzi (il quadro sitrovava presso il Comune diCairo ed è stato scoperto daFlorette Morand e dall’as-sessore Barlocco).

Dopo una nutrita serie di fo-to d’epoca che ritraevano Al-do Capasso e la sua famiglia,si entrava nel vivo della collet-tiva, seguendo un percorsoche si snodava tra vivaci colo-ri e suggestivi richiami.

Lunghissimo l’elenco degliartisti, nomi noti e meno noti,viventi o già scomparsi, tutticomunque uniti nel segno del-la vera arte che non conoscebarriere o steccati di alcungenere. Ecco dunque l’elen-co: Silvia Ragazzini Martelli,Concetta,, nello Maccari,Helène Perrier, Milena Milani,Michela Savaia, Ciso Risso,Aurelia Trapani, Adele Carza-niga, Marco Giacosa, SandroMarchetti, Carmen Spigno,Franco Grassi, Franca Mora-glio Giugurta, Francesco Jiriti,Tullio Mazzotti, Virio da Savo-na, Gigi Caldanzano, Noset eSalli Shijaku, Bruno Tedesi,Ernesto Treccani, Mario Ros-sello, Marino Nencioni, Gio-vanni Tinti, Renata Minuto,Caterina Massa, Eliseo Sali-no, Valvassura, Elise Rieuf,Antonio Giuseppe Santagata,Renato Cenni, Sarh VacoBoinik, Emile Isaac, RobertoMahélin, Piero Monti, Giovan-ni Mazza, Pio Vintera, Stefa-nia Berardo, Morellino, Rober-to Gaiezza, Noemi Sanguinet-ti, Hans Krantkrämer, Albada-

no, Gino Pisanello, Anna Sco-la, Norberto Corti, Romeo.

Chiudeva la mostra un ri-tratto di Capasso eseguito dalgrande Aligi Sassu poco pri-ma di partire per Maiorca, chesi può considerare l’ultimaopera dell ’ar tista da pocoscomparso.

Nella sala, arredata con cu-ra e meticolosità dal “Comita-to Memorial Aldo Capasso”,figuravano anche ricami d’e-poca, una serie di piatti in ve-tro decorati con l’effigie delpoeta altarese, una policromacollezione di manifesti sull’at-tività di conferenziere di Ca-passo e, accanto ai quadri,numerosi cartigli con citazionitratte dall’opera poetica ca-passiana.

Parallelamente all’esposi-zione delle opere artistiche, siè svolta un’interessantissimamostra di opere letterarie, se-condo quello spirito di avvici-namento e di collaborazionetra le varie espressioni creati-ve che da sempre Capassoauspicava.

I visitatori hanno potuto co-sì scoprire l’attività letterariadi un buon numero di poeti,scrittori e critici, liguri e non,le cui opere erano ordinata-mente esposte sui tavolini ri-cavati dagli schienali delle se-die al centro della sala, dimodo che il pubblico potevaosservarle e, se era interes-sato a qualcuna di esse inparticolare, sedersi comoda-mente a leggere.

Ecco ora l ’elenco degliscrittori: Enrico Bonino, LuigiPennone, Renata Rusca Zar-gar, Zahoor Zargar, Marco

Pennone, Gabriella Tessitore,Maria Franca Ferraris, SilviaRagazzini Martelli, Bruno Ma-rengo, Franco Astengo, Fran-cesco Borgna, Emilia Mauti,Piero Melloni, Paolo Badano,Maria Brondi Badano, MariaMorichini Rebufello, Annaviva,Dede Restagno e, “last butnot last”, il prof. Giovanni Gi-raldi, già docente di storiadella filosofia presso l’Univer-sità Statale di Milano, uno de-gli uomini più colti e poliedricid’Italia, la cui presenza la dicelunga sull’importanza di que-sta iniziativa culturale.

La mostra è stata patroci-nata dalla Provincia di Savo-na: il presidente Garassino el’assessore alla cultura Pescepossono essere soddisfattidel loro “fiuto” che è stato al-l’origine di questa riuscitissi-ma manifestazione.

Ma niente di tutto ciò sareb-be avvenuto senza la supervi-sione della vedova del poeta,Madame Florette Morand Ca-passo, alla cui instancabileiniziativa si devono tutte le at-tività volte a perpetuare il ri-cordo del marito, che al tem-po stesso servono a valoriz-zare o a far scoprire altre per-sonalità artistiche e a favorireil dialogo tra i vari operatoriculturali.

La mostra del “Memorial Al-do Capasso” sarà certamentericordata come uno dei più ri-levanti eventi culturali dell’an-no in corso; il pubblico si èaugurato che essa abbia unseguito: e il Comitato sta giàpensando a un prossimo ap-puntamento a Cairo.

Marco Pennone

Cairo Montenotte. Grande performance del cairese ValerioBrignone che ha partecipato al Gran Premio Val di Sole (7 Km)aggiudicandosi il primo posto. Questo prestigioso riconosci-mento l’ha ottenuto a Vermiglio (TN) l’11 agosto scorso batten-do duecento concorrenti in 23 primi e 35 secondi. Secondo ar-rivato A. Pezzi, terzo G. Zacon. Nella gara disputata nella notte,“Per le vie e gli androni di Vermiglio”, Valerio è arrivato dicias-settesimo. La manifestazione sportiva era stata organizzatadalla sezione Val di Sole e Val di Non della lega Nord e a pre-miare il giovane atleta cairese c’era l’on. Umberto Bossi.

Nella finale interregionale di baseball

I cadetti si arrendonoalla grintosa Juventus

Nel 26º giro della provincia di Savona

Van bene i valbormidesinelle prime due tappe

Paolo Magliano

Assegnatii premi delTrofeo Berruti

Cosseria. Quest’anno ilTorneo Aristide Berruti è giun-to alla sua 25ª edizione.

Per l’occasione il Comunedi Cosseria ha offerto, alla ve-dova Carla Briano, un simbo-lico riconoscimento per avercreato e sostenuto questo tro-feo dedicato alla memoria delmarito, che fu tra i soci fonda-tori della bocciofila di Cosse-ria.

Il 25° Trofeo Berruti è statoassegnato quest’anno allacoppia composta da VittorioBuschiazzo e Giuseppe Ber-tola, che hanno battuto in fi-nale Elio Decia e LucianoGandolfo.

Il premio speciale per la mi-glior coppia di Cosseria è sta-to conquistato da Aldo Gep-poni e Leszek Berruti.

f. s.

Primo al G.P. Val di Sole

Valerio Brignonepremiato da Bossi

Un’importante iniziativa patrocinata dalla provincia di Savona

Arte e libri nel ricordo del Capasso

Torna a Cairo il MercatinoCairo Montenotte. Ritorna, e siamo all’ottava edizione, il

Mercatino delle pulci, con il suo fascinoso corredo di cose anti-che, anche vecchie, e soprattutto tantissime curiosità. Appunta-mento dunque a Cairo Montenotte, in piazza XX Settembre,domenica 10 settembre. E c’è anche una novità, vale a dire laprima edizione di “c’era una volta... in soffitta” che riserverà si-curamente qualche sorpresa. Sarà inoltre disponibile “l’angolodei ragazzi” dove giovani espositori (età sino ai 14 anni) potran-no mettere in mostra la loro mercanzia.

Il QuartettoZeligcon musicheda film

CAIRO MONTENOTTE 41L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Cairo Montenotte. Il Partitodella Rifondazione Comuni-sta, il Partito dei Verdi e ilGruppo Consiliare rappresen-tato dal consigliere FlavioStrocchio hanno presentatoun libro bianco su “I primi 400giorni della Giunta Chebello”.

In verità non si tratta di unlibro, ma di un fascicolo piut-tosto consistente, di oltre ven-ti pagine, che contiene unpuntiglioso esame critico del-l’operato della nuova ammini-strazione comunale cairese a400 giorni dalla sua elezionealla guida della città.

L’osservazione principaleche viene mossa a Chebelloed alla sua Giunta è che finoad ora non si è praticamentevista l’impronta della nuovaamministrazione nell’attivitàcomunale.

“Fino ad ora è stato portatoa termine quanto aveva pro-grammato la precedente am-ministrazione Belfiore” diconoRifondazione e Verdi, che pe-raltro però danno atto che lanuova amministrazione comu-nale ha finalmente provvedu-to all’abbattimento della ca-serma alpini di via Colla, do-po anni che se ne parlava.“Un lavoro fatto anche bene”sostengono gli oppositori delgruppo Strocchio “Ma il rico-noscere il meriti di un’ammini-strazione comunale non signi-fica cambiare il giudizio com-plessivo. L’unica novità perora è costituita dalla creazio-ne della Consulta Giovanile,che peraltro risponde, seppu-re in maniera diversa, ad unanecessità che anche noi ave-vamo sostenuto”.

Il libro bianco di Rifondazio-ne Comunista e Verdi esaminaanche l’operato dei singoli as-sessorati ed è particolarmentesevero nel giudizio sull’asses-sorato ai servizi sociali.

“L’assessore ai servizi so-ciali è l’unico di cui non abbia-mo trovato traccia nella rela-zione previsionale e program-matica allegata al bilancio” af-fermano di i due partiti di op-posizione “Inoltre è anche l’u-nico assessore che non tienerapporti con il Consiglio Co-munale, tantomeno convo-cando l’apposita commissionenon fosse altro che per infor-mare i consiglieri. Per quelche ne sappiamo l’unica atti-vità del settore è quella con-dotta dai funzionari. Direzioneed indirizzo politico sono to-talmente sfuggenti, salvo cheper le dichiarazioni tonanti esconclusionate rilasciate a va-ri giornali.”

Una preoccupazione eduna attenzione speciale quel-la di Rifondazione e dei Verdi,che ritengono il settore deiservizi sociali di estrema im-portanza proprio per le fascepiù deboli della società.

Anche l’assessorato all’am-biente è sottoposto a severecritiche. “In occasione dell’au-mento della tassa sui rifiuti ur-bani ci avevano assicuratouno studio approfondito per losviluppo della raccolta diffe-renziata.” sostengono “Di tuttoquesto non si è saputo piùnulla.”Un altro punto toccato dal li-bro bianco è quello dell’inqui-namento atmosferico dove sicita la recente protesta dei cit-tadini di Bragno per le polveridi carbone e si richiede unaforte azione sulla Provinciaper ottenere un controllo pub-blico ed efficace delle emis-sioni a camino.

Per quanto riguarda l’indu-stria, il commercio e l’artigia-

nato la relazione evidenzia loscarto fra le promesse ed ipochi risultati raggiunti e chie-de una maggior azione del-l’amministrazione comunaleper il rilancio del compartoproduttivo cairese. Inoltre si ri-chiedere una particolare at-tenzione per le piccole attivitàe per le attività commercialidelle zone periferiche e dellefrazioni.

Critiche anche all’assesso-rato alla cultura. “Se tralascia-mo l’organizzazione di alcunispettacoli musicali” sostengo-no Verdi e Rifondazione “Nonc’è, per ora, traccia di una po-litica culturale della nuovaamministrazione comunale,anche se peraltro bisogna di-re che neppure in passato ilComune di Cairo ha mai avu-to una politica culturale. Ciònonostante ci aspettavamo eci aspettiamo di più da questoassessorato che sembravavoler accogliere alcune istan-ze del nostro stesso program-ma”.

Lo stesso tipo di critica è ri-volto all ’assessorato allospor t, mentre è forse piùaperta e meno severa la criti-ca ai Lavori Pubblici.

Sostanzialmente Verdi eRifondazione dichiarano dinon avere ostilità preconcet-te contro la proposta dei par-cheggi sotterranei, con autonel sottosuolo e piazze libe-re per i pedoni, ma si riser-vano di verificare e deciderein merito allorquando saran-no presentati i progetti. “Saràallora che potremo vederese ci saranno veramente ivantaggi promessi che do-vrebbero rendere più vivibilela città”.

In quanto all’intervento direcupero del castello vieneevidenziato che si sarebbepreferito una scelta diversa,rivolta ad un edificio di mag-gior pregio storico od architet-tonico, rispetto ad “una bruttacasa patronale senza storia”.

Ciò nonostante, ha detto ilconsigliere Strocchio “pren-diamo atto della scelta delcastello, piuttosto del con-vento francescano o di altro,perché dobbiamo riconosce-re che è la prima volta cheuna amministrazione comu-nale cairese si prende caricocon tale convinzione di unmonumento storico cittadino.Credo che il nostro compitodovrà essere quello di con-trollare che non si tratti di fu-mo senza arrosto, come pur-troppo è sempre stato finoraquando si trattava di inter-venti di questo tipo”.

In ultimo la relazione di Ver-di e Rifondazione richiamavaalla necessità di difendere etutelare i servizi in Val Bormi-da a partire dalle ferrovie dicui i tre deragliamenti del me-se d’agosto denunciano unasituazione sempre più preoc-cupante, rispetto alla qualec’è un’inerzia incomprensibileda parte delle amministrazionilocali.

Brignone primo

e l’Atletica Cairoseconda

su stradaCairo Montenotte - Vale-

rio Brignone ha fatto tris im-ponendosi anche nell’ultimadelle tre prove di Campio-nato Regionale su strada di-sputata a Camporosso (IM)domenica scorsa. Brignoneha dominato la gara, dispu-tata su un circuito di 2 kmnel centro storico di Campo-rosso, ed ha stabilito ancheil nuovo record della garacoprendo i 10 km in 31’03”.

Brignone con questa vit-tor ia si è aggiudicato, apunteggio pieno, il titolo diCampione Regionale sustrada ed ha dato un contri-buto fondamentale al se-condo posto che l’AtleticaCairo ha conquistato nellaclassifica finale per società,preceduta dal Vallecrosia.

Bisogna dare atto però atutti gli atleti cairesi presentiche hanno disputato unabuona gara, in una provache ha visto impegnati circasessanta partecipanti. UnMauro Brignone sempre piùpimpante, che si sta ripor-tando a livelli più consoni al-la sua classe, è stato 7º, ilsempreverde Marco Peten-zi, che è una sicurezza, 13º,quindi, un po’ più lontani inclassifica, si sono piazzatiMauro Molinari 22º, AndreaGentili 28º, Sergio Fossarel-lo 31º, Giancarlo Vergellato37º, Bruno Ricchebuono41º e Giuseppe Scarsi, l’al-lenatore dell’Atletica Cairoche ogni tanti r imette lescarpette e torna a cimen-tarsi con i “big”, 50º. Ed èstato proprio Scarsi ad offri-re una gustosa battuta nelcommentare il risultato otte-nuto “Pensate, sono riuscitoa non arrivare ultimo”.

Cairo Montenotte. Allapresentazione del libro biancodi Rifondazione Comunista eVerdi per Cairo ha partecipatouna rappresentativa delega-zione dell’amministrazioneChebello, fra cui lo stessoSindaco, il vice Nencini, gliassessori Robba e Garra.

Ciò ha permesso ai membridella Giunta di replicare im-mediatamente alle critichemosse dal documento di Verdie Rifondazione.

Il Sindaco Osvaldo Chebel-lo ha riconosciuto che unaparte delle critiche mosse so-no fondate, ma si è detto an-che poco preoccupato, per-ché si tratta di punti deboliche possono essere rimossicon il lavoro della Giunta.

“Sono certo che molte dellacritiche mosse avranno unarisposta operativa, sul campo,già prima del prossimo anno”ha detto il Sindaco Chebello“In ogni caso quando ci rive-dremo fra un anno per rifare ilpunto della situazione, moltedelle questioni oggi sollevatesaranno superate dai fatti. E’abbastanza ovvio che questaamministrazione non abbiaancora potuto dare un’im-pronta al lavoro svolto. I primisei mesi li abbiamo dovuti fa-re applicando bilancio e deci-sioni della amministrazionecomunale precedente, por-tando peraltro regolarmente atermine i lavori. Solo dall’iniziodell’anno abbiamo potuto co-minciare ad impostare i nostriprogrammi amministrativi equesto si è visto nella relazio-ne previsionale e programma-tica. Oggi tutto questo non sinota, ma il prossimo anno tut-to ciò sarà evidente.”

Il Sindaco ha anche difesol’assessore Caviglia, il più cri-

ticato di tutta l’amministrazio-ne comunale.

“L’assessore gode della fi-ducia di questa amministra-zione” ha detto Chebello “An-che se probabilmente è veroche ha poco curato i rapporticon il Consiglio e risulta ca-rente l’attività informativa.Credo che quanto prima l’as-sessore correggerà alcuni diquesti problemi di comunica-zione anche per valorizzare ilmolto lavoro svolto”.In merito alla situazione am-bientale di Bragno, il Sindacoha assicurato l’interessamen-to dell’amministrazione comu-nale sia per avere controlli piùefficaci a camino, sia per unmiglioramento della qualitàdell’aria nella frazione.Quanto alla cultura, il Sindacoha r icordato che anche inquesto caso per ora si è statiobbligati a lavorare seguendol’impostazione ed il sentierotracciati da altri, ma che giànei prossimi mesi si eviden-zierà la concezione più dina-mica ed innovativa dell’ammi-nistrazione oggi in carica.

Il Vice Sindaco Nencini, do-po aver sottolineato di essereal secondo posto fra i più criti-cati, ha detto di comprenderecomunque le ragioni di alcunecritiche, anche se c’è da rile-vare che nel settore delle atti-vità economiche e produttivesi è ereditato una situazionecomplessa e difficile, che ri-chiede tempo per poter co-struire delle risposte e delleopportunità concrete.

Il Vice Sindaco ha comun-que ricordato che sono suele stesse preoccupazioni sol-levate da Verdi e Rifonda-zione e che pertanto ciò èuna garanzia sulla volontàdell’amministrazione di ope-

rare ed operare bene.“Stiamo preparando una

serie di iniziative che non so-no ancora a punto, ma vannonella direzione giusta” ha det-to Nencini “Anche il commer-cio e le attività economichedelle realtà periferiche avran-no tutta la nostra attenzione”.

L’assessore Robba ha rico-nosciuto che la critica per laquestione della raccolta diffe-renziata è corretta.

“Purtroppo le cose da faresono state molte di più diquelle previste” ha detto Emi-lio Robba “Credo di aver pec-cato di ottimismo e mi sonoreso conto in questi mesi chei tempi sono diversi da quelliche credevo, ma il lavoro pre-paratorio lo stiamo facendoanche se per ora non si vede.Se non abbiamo raggiunto gliobiettivi dichiarati in alcunicampi, però ne abbiamo con-seguiti altri, ad esempio la ca-serma degli alpini. Quanto ailavori pubblici sono contentodei riconoscimenti che pure ciavete attribuito, tanto più chevengono nell’ambito di una di-samina critica senza peli sullalingua.

Sono per tanto convintoche, una volta presentati iprogetti, concorderete con noila validità delle opere pubbli-che programmate. Quanto alcastello sono d’accordo chenon si tratta certamente del-l’opera più significativa e bellache esiste a Cairo, ma era co-munque necessario interveni-re per mettere in sicurezzal’area e quindi tanto valeva fa-re un intervento di più ampiorespiro. Peraltro sono certo,che essendo il castello visibileda ogni parte del capoluogo, icairesi gradiranno la sua si-stemazione”.

Mallare - Si è conclusa lafesta a Mallare che ha visto illibro protagonista. Come alsolito tante le persone che so-no venute nel paese dell’AltaVal Bormida attirate non solodalla cultura ma anche dallafesta popolare che fa da con-torno a questa manifestazio-ne, giunta alla 13ª edizione.

Uno dei momenti clou èstata sicuramente la premia-zione del Concorso Nazionaledi Poesia dedicato ad AldoCapasso che ha visto vincitri-ce una poesia scritta “a duemani”, cioè da due autori. Unfatto se non unico piuttostoraro che ha incuriosito tutti gliintervenuti, considerando an-che la bellezza della lir icacomposta da questi due gio-vani poeti valbormidesi, Ce-sare Oddera e Marcello Ste-

fanelli, su un tema piuttostooriginale. “Lo spaventapasse-ri”, questo il titolo della poe-sia, è proprio dedicata a unodi questi “oggetti” una voltatanto comuni nelle nostrecampagne e ormai diventatirari ricordi di un tempo che fu.

Al secondo posto, ex ae-quo, si sono classificati Mi-chela Manente di Venezia conla intensa “Sponda” e AlbertoNebbiolo di Vicenza con lamelanconica “Hai mai provatoa capire una terra”.

Un tris di giovani autori cheha convinto appieno i compo-nenti della giuria, espressisiall’unanimità a favore delle trepoesie vincitrici.

Alla cerimonia di premiazio-ne ha partecipato la moglie diAldo Capasso, Florette, cheha dimostrato di apprezzaremolto le tre poesie lette congrande maestria dall’attricealtarese Marina Boero.

Alla premiazione è seguitala presentazione del libro diGuido Malandra “Bibliografiastorica delle alte Valli Bormi-da, d’Erro e d’Orba”, che, co-me è stato ampiamente sotto-lineato, rappresenta un impor-tantissimo tassello nella cultu-ra della nostra valle.

L’edizione 2000 della Ras-segna è andata in archivio,ma il lavoro per il prossimoanno è già iniziato.

Millesimo - Anche se inun per iodo di f ferente r i -spetto al sol i to, normal-mente era proposto duran-te il “Luglio Millesimese”,ritorna l’appuntamento conil Giardino Letterario, un’i-niziativa che in passato hariscosso molto successo.

Organizzato dal Comunedi Millesimo, in particolaredal Centro Culturale Poli-valente e dalla BibliotecaComunale, con il contribu-to della Provincia su dele-ga della Regione Liguria, il“Giardino Letterario 2000”propone due appuntamentidi notevole interesse.

Il primo si terrà domeni-ca 10 settembre e sarà in-centrato sulla presentazio-ne del volume “I viscidi sia-mo noi” di Corrado Ricca,edito dalla Casa Editr ice“Le Stelle”, di cui il nostrogiornale si è ampiamenteoccupato al tempo del lasua uscita.

L’incontro, al quale inter-verrà, o l t re a l l ’autore, i ldott. Sebastiano Salvidiodel Dipartimento della Ter-ra e sue Risorse dell’Uni-vers i tà d i Genova, saràcoordinato dal prof. Rena-to Pancini con un inter -mezzo musicale del duo Mi-nas Tirith.

Al termine sarà offerto un

rinfresco offerto dalla pa-sticceria “Sorelle Supato”di Millesimo.

Domenica 17 seguirà ilsecondo appuntamento conla presentazione del volu-me “Una terra per tre scrit-tori: Pavese, Fenoglio, Mon-ti”.

Il libro è una novità usci-ta nel mese di luglio per itipi della I.E.E. EditorialeEuropea nel la col lana “ Iquaderni del CEPAM” ed èla raccolta degli atti del cor-so di aggiornamento perdocenti organizzato dallaPreside Silvia Carbone edal prof. Luigi Gatti, Presi-dente del Centro Pavesia-no, a Santo Stefano Belbo,che ha visto la partecipa-zione di docenti universita-ri, giornalisti e critici lette-rari di chiara fama. Sarà lostesso prof. Gatti a coordi-nare l’incontro che vedràpresenti il prof. Elio Gioa-nola dell’Università di Ge-nova e la prof.ssa Brunel-la Pellizza.

Anche in questo caso cisarà una presenza musi-ca le : quel la de l t r io“Brav’om” che eseguirà mu-siche tradizionali delle Lan-ghe. Al termine il Bar Ca-baret di Millesimo offrirà unaperitivo agli intervenuti.

Flavio Bertuzzo

Nella 13ª edizione della “Festa del libro”

Una poesia a due maniha vinto a Mallare

Domenica 10 settembre

Ritorna a Millesimoil “Giardino letterario”

Terme di Valdieri 2000Rocchetta Cairo - Anche quest’anno i parrocchiani di Roc-

chetta Cairo con il loro Don Paolo si sono recati a Terme di Val-dieri per trascorrere una vacanza tra i monti della Valle Gesso.

Negli ultimi giorni del soggiorno, dal 28 agosto al 1 settem-bre, sono giunti anche i giovani. La convivenza non è statasempre facile proprio per le svariate età delle persone che abi-tavano la casa alpina, ma tutto sommato l’esperimento è statopositivo. Anche per i giovani le giornate sono state scandite dariposo e relax per prepararsi ad affrontare le fatiche scolasticheormai prossime e il tempo è volato in allegria e amicizia. Ungrazie a quanti vi hanno partecipato e un arrivederci al prossi-mo anno!

Con un libro bianco di 20 pagine

Verdi e Rifondazioneprocessano Chebello

Replica alle critiche di Verdi e Rifondazione

La difesa di Chebelloforte sui programmi

42 VALLE BELBOL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Canelli. Dopo mesi di este-nuanti trattative su prezzi, re-se, pagamenti, stoccaggi, gio-vedì 31 agosto, è stato siglatol’accordo sulla vendemmia2000 del Moscato. La firmatra produttori e rappresentantidegli industriali è avvenuta inRegione, con la mediazionedell’assessore all’agricolturaDeodato Scanderebech.“Firmato un buon accordo”

Per i Produttori Moscato d’A-sti Associati si tratta di “un buonaccordo... nonostante i vari ten-tativi da parte di alcuni espo-nenti della cooperazione di de-stabilizzare il sistema di auto-governo del comparto Moscato,di minare l’unità degli agricoltorie di screditare l’affidabilità del-l’Associazione”, spiega il de-terminato e ben documentatopresidente Giovanni Satragnoche dimostra di avere le ideechiare in proposito e che ri-vendica alla sua associazioneil merito di aver garantito il red-dito del viticoltore, (in un mo-mento di grave difficoltà delsettore), di aver iniziato il rie-quilibrio tra domanda ed offer-ta e di aver avviato il processodi smaltimento delle ecceden-ze. “L’accordo per la vendem-mia 2000 - prosegue - introdu-ce elementi positivi ed impor-tanti per iniziare, finalmente,una seria strategia di riordinodel comparto del Moscato chedeve scontare i gravi errori edinadempienze commessi dalleprecedenti amministrazioni”.Questi gli elementi più impor-tanti dell’accordo secondo l’As-sociazione Produttori:Salvaguardia del reddito

La conferma del prezzo allivello dello scorso anno di lire16.700 il miria, con una tratte-nuta di sole 400 lire al miria equindi un prezzo netto a favo-

re del viticoltore di lire 16.300al miria, consente un redditoper ettaro di 14.359.000 con-tro i 14.127.000 del ‘99.Riduzione delle rese pro-duttive per ettaro

La resa è stata fissata in 83quintali di uva per ettaro per ilDocg, con il 20% (16,6 quin-tali di uva per ettaro) di tolle-ranza da destinarsi al mostocosiddetto ‘aromatico’. Un sa-crificio responsabilmente vo-luto dalla parte agricola periniziare con rigore ed efficaciail processo di riequilibrio tradomanda ed offerta.Riduzione della quota diprodotto destinata ad ‘aro-matico’

Solo il 20%, ovvero 16,6 quin-tali di uva per ettaro contro i 30quintali per ettaro del ‘99.Introduzione nell’accordodel prezzo dell’aromatico

Lire 50 mila al quintale per16,6 per la vendemmia 2000contro un prezzo non definitonell’accordo del ‘99 che si è,in effett i , tradotto in sole30.000 lire.Pari livello di contribuzionetra produttori ed industriali

Per la creazione del fondodi mantenimento del sistemadi gestione del comparto Mo-scato, nel ‘99 il rapporto era di4 a carico degli agricoltori ed1 a carico degli industriali.Avviamento del processo dismaltimento delle ecceden-ze in stoccaggio, ereditatedalla precedente gestione.

In merito i parlamentari delleprovince di produzione del Mo-scato (Asti, Alessandria, Cu-neo), riuniti a S. Stefano Belboil 27 agosto, hanno trovato unaccordo sulla necessità di ap-poggiare la richiesta di inter-vento del governo per lo smal-timento delle eccedenze. Il pre-

sidente Satragno, in proposito,è molto duro con “alcuni espo-nenti della cooperazione” e citiene a rimarcare come in tuttoquesto “nostro lungo travaglio,abbiano brillato per il loro bril-lante mutismo. Sembra infattiche non siano stati capaci di faraltro che avanzare perplessità.Sarebbe invece assai più serioe produttivo per tutti che fa-cessero un bell’esame di co-scienza su quanto fatto in pas-sato e avanzassero propostesul come risolvere il problema”.Al bando i furbi

Non meno preoccupato eduro è il suo ammonimento ri-volto ai produttori di uva Mo-scato che “dovranno rigorosa-mente rispettare le rese diproduzione fissate dall’accor-do. In caso contrario il produt-tore recherebbe grave dannoa sé e a tutto il sistema delcomparto Moscato, vanifican-do tutti i risultati fin qui ottenu-ti e quelli futuri. Eventuali su-peri oltre i 100 quintali do-vranno essere lasciati in vi-gneto, a favore di una selezio-ne basata sulla qualità”.

beppe brunetto

Canelli. Il grande affettoper il suo cane ha rischiato dicostargli la vita.

Protagonista dell’incidenteè stato Carlo Ghione, 67 anni,abitante a Canelli in RegioneBassano. Nel tentativo di sal-vare il proprio cane che si tra-stullava sui binari è stato ‘lie-vemente toccato’ dalla littori-na diretta a Castagnole.

Nonostante la bassa velo-cità del convoglio e la bruscafrenata, circa 30 Km/h, l’im-patto con la massa del loco-motore è stato devastante. IlGhione è stato scaraventatosulla massicciata proprio sulponte “della ferrata”, sul tor-rente Belbo, poco dopo lo sta-bilimento Careddu.

Prontamente dato l’allarmedal personale ferroviario ègiunta sul posto l’ambulanza118 della Croce Rossa di Ca-nelli che, viste le condizionidel malcapitato, ha subito al-lertato l’elisoccorso.

Fortunatamente la littorinaera dotata dei pararuota chehanno attutito la botta ed evi-tato che il corpo dell’uomo fi-nisse sotto le ruote.

Il Ghione, che non ha maiperso conoscenza, è statotrasportato dall’elisoccorsoall’ospedale di Asti dove glisono state riscontrate la frat-tura del bacino e del femoreed escoriazioni varie.

Sul posto sono giunti anchei Carabinieri della Compagniadi Canelli che hanno espleta-to le operazioni di rito per ac-certare l’esatta dinamica del-l’incidente.

La notizia si è subito diffusain città. Carlo Ghione è perso-naggio molto conosciuto: exvolontario della Croce Rossae donatore di sangue Fidas,per tanti anni ha gestito con la

moglie un negozio di generialimentari sotto i por tici dipiazza Zoppa.

La prognosi è di circa 90giorni.

Mauro Ferro

S.Stefano Belbo. Per Giovanni Bosco, direttore del CTM(Coordinamento Terre del Moscato) l’accordo firmato, tra pro-duttori ed industriali, in Regione, giovedì sera, 31 agosto, aduna settimana dall’inizio della vendemmia 2000 del Moscato, “èdignitoso”.

“Se poi l’accordo sul Moscato lo confrontiamo con il crollodei prezzi di tutte le altre uve - completa Bosco - possiamotranquillamente dire che “è più che dignitoso”.

Un accordo portato avanti con grande intelligenza e sagaciadal neo presidente Giovanni Satragno e dai suoi collaboratoridella ‘Produttori Moscato d’Asti’ .

Dove erano certi ‘signori’? E Bosco chiama subito in cau-sa, pesantemente, certi ‘signori’: “Certi ‘signori’ dove erano ne-gli anni passati quando si aumentavano a dismisura gli impiantidei vigneti, anche in zone non vocate?

Questi ‘signori’ dove erano quando le Cantine Sociali di-ventavano pian pianino depositi della grande industria?

Non era forse compito delle Cantine far concorrenza agli in-dustriali vendendo il loro vino direttamente ai consumatori?

Dove erano questi ‘signori’ quando certe industrie mettevanoin commercio l’Asti Spumante a prezzi talmente bassi che, neisupermercati, le bottiglie di acqua minerale, al confronto, si po-tevano scambiare per bottiglie pregiate?”

La vera rivoluzione“In questi ultimi dieci anni non è mai stata fatta una riunione

per spiegare ai contadini che il problema ‘Moscato’ è un pro-blema tutto loro.

Ecco la nostra vera e civilissima rivoluzione in corso: oltremillecinquecento giovani che non si erano mai interessati alproblema e che ora sono protagonisti delle trattative sui prezzi,dopo centinaia di riunioni, tredici mesi di incontri, senza alcunincidente.

Sono loro i veri protagonisti dell’accordo.La parte industriale guarda unicamente al proprio interesse:

se non vendono Asti Spumante possono vendere benissimo al-tri prodotti (vedi i vari spumanti aromatici di concorrenza) gua-dagnandoci anche di più”.

Gabriella Abate

Canelli. “Partecipare al Pa-lio è un’opportunità da coglie-re al volo da tutto il territorioastigiano - commenta l’asses-sore alla cultura Luigi Giorno- Infatti le potenzialità dipen-dono dall’omogeneità con cuici si sa proporre.

Ben venga dunque la rievo-cazione storica del Palio, lacompetizione, la voglia di pre-valere, ma finalizzate adun’immagine adeguata delnostro lavoro e della nostratradizione”.

Sarà forse per questa so-lenne prolusione che il rettoreGiancarlo Benedetti sembraintenzionato, quest’anno, a farbella figura tanto da garantirela finale, almeno.

“Per la scelta del cavallo cisiamo affidati, come ormai daanni, alla scuderia Gambino.Nostro fantino sarà il seneseDomenico Cano, detto Cle-mente, che ha già partecipatouna volta al Palio di Asti ed èmolto quotato nell’ambiente.Sarà un caso, ma si tratta diquel fantino la cui effigie èriportata nella copertina deldepliant illustrativo del Palio2000.

Ci verrà a costare un oc-chio e saremo costretti a faree vendere farinata e agnolottiper almeno 20 anni!”.

Tema della sfilata: ‘Gli sta-tuti trecenteschi di Canelli’.

Nel 1335 il comune astese,bisognoso di fondi, vendettela giurisdizione di Canelli airicchissimi banchieri astigianiAlessandro e Bonifacio Asina-ri che sentirono subito l’esi-genza di riformare gli antichistatuti che regolavano la vitadella comunità.

Il programma• sabato 16 settembre, ore21,15, dalla foresteria Boscapartirà il corteo storico chesfilerà per le vie cittadine.• ore 22, in piazza Zoppa, be-nedizione di cavallo e fantino• ore 22,15, estrazione lotteria‘Pro Palio’• ore 22,30 intrattenimentomusicale con il gruppo ‘Spar-titi da poco’Presenterà la serata FrancoDenny• domenica 17 settembre, Pa-lio ad Asti.

b.b.

Questi gli appuntamenti com-presi fra venerdì 8 e giovedì15 settembre.Al lunedì, mercoledì, ve-nerdì, pulizia delle aree pub-bliche mediante spazzatricemeccanica (Lasciare libere learee).Al martedì, venerdì (ore15,30 - 16,30) e sabato ( ore9 - 12), nell’area accanto alcimitero, raccolta gratuita deirifiuti ingombranti, iner ti esfalci.Ogni primo fine settimanadel mese, presso la bibliote-ca S.Tommaso, in piazza Gio-berti 9, è aperto lo spacciodel Commercio Equo e soli-dale.Ogni martedì sera, presso lasede Cri, “Incontro - Alcolistianonimi”.Ogni martedì sera, riunionesettimanale della Protezionecivile, presso sede di reg. S.Antonio.Al giovedì sera, presso la se-de Cri, prove del coro “Laeticantores”.Tutti i venerdì ed i sabati se-ra, fino al 9 settembre, ri-spettivamente in piazza Ca-vour ed in piazza Gancia,“Sere - nate a Canelli” (musi-ca Live).Fino al 17 settembre, alCaffè Torino, “2° Torneo Gian-luca Spagarino” di tennis.Fino al 30 settembre, alla Fi-nestrella’, via Alfieri, XXª edi-zione de “Testimonianze d’ar-te” (23 pittori e 29 quadri).Fino al 1 ottobre, al Castellodi Mango “Tempi passati”,

sculture e pitture sul Piemon-te degli artisti Mimì Manzec-chi Muller e Alexander Wein-mannFino al 15 settembre, a Ca-stagnole delle Lanze “Con-tro”, festival della canzoned’Impegno.Dall’8 al 17 settembre, a pa-lazzo del Collegio di Asti,“Douja D’Or”.Fino al 22 ottobre, ‘Castelliaperti’, viaggio nelle terre delBasso Piemonte.Dal 10 al 24 settembre, al‘Punto di vista’, “Trasparenzee colore” (vetri, sculture, di-pinti).Dal 10 settembre, al 1 otto-bre, al ‘Punto arte’ di Loazzo-lo, sculture e disegni di Fran-co Nicolosi.Venerdì 8 e sabato 9 set-tembre, ore 20,30, al ‘Rupe-str’, “I sapori della memoria”:“Antipasti e gnocchi alle erbearomatiche”.Venerdì 8 settembre, ore21,30, in piazza Cavour, aCanelli, “Millibar”.Sabato 9 settembre, in piaz-za Gancia, ore 21,30, “GliAvanzi”.Sabato 9 settembre, ore20,30, “Chi è di scena allaSternia?”.Sabato 9 settembre, in piaz-za della Confraternita, a S.Stefano B., “E d’accanto mipassano femmine”.Domenica 10 settembre, alleore 11, nella chiesa di S. Tom-maso, “Benvenuto ai nuovi re-sponsabili della parrocchia,don Pasqua e don Claudio”.

Vendemmia 2000 del Moscato

Satragno: «Un buon accordoche andrà rispettato»

Sul ponte della “Ferrata”

Ha rischiato la vitaper salvare il cane

Giovanni Bosco del CTM

AccordopiùchedignitosoDoveeranocerti signori?

Benedetti garantisce

Con Cano arriveremoalmeno in finale

230 milioni a Loazzolo per cimitero e illuminazione

Loazzolo. Fra una decina di giorni, nel concentrico ed in unafrazione di Loazzolo, inizieranno i lavori di rifacimento dell’im-pianto di illuminazione, per una spesa di 50 milioni. Entro fineanno inizieranno anche i lavori di sistemazione dell’area cimite-riale per una spesa di 180 milioni. I finanziamenti arrivano dallaRegione.

Appuntamenti a Canelli

Gruppo donatori sangue

FIDASSabato 9 settembre

DONAZIONEore 9 - 12

Presso la sededi via Robino 131 Canelli

VALLE BELBO 43L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Canelli. Per il sesto anno, ilcuore antico della città di Ca-nelli, torna a pulsare con “Chiè di scena alla Sternia - Tea-tro, musica e follia”, mani-festazione organizzatadall ’associazione GruppoTeatro Nove, diretta da Alber-to Maravalle, sabato 9 set-tembre.

“Da piazza San Tommasosi salirà lentamente fino allapiazzetta S. Leonardo, - rac-conta il grande affabulatoreAlberto Maravalle - percorren-do la Sternia, dove nei cortili,sui balconi e nelle antichechiese si esibirà un gran nu-mero di attori e musicisti peruna serata di cultura e diverti-mento. Durante l’itinerario cisaranno dodici stazioni doveattori e musicisti intratterran-no gli spettatori con brevi e di-vertenti spettacoli. Per unavolta tanto saranno banditecompletamente la tristezza ela tragedia.”

Tra gli artisti che si avvicen-deranno, ogni cinque minuti,sotto le stelle, nell’interpreta-zione di brani di Petrolini: Al-berto Maravalle Umberto Ro-sati, Dedo Roggero Fossati(al quale sarà affidato il pez-zo, rovente, de “Lo chauffeur”)e Oscar Bielli, che, dismessi,per una sola sera, i panni disindaco, si lancerà in una se-rie di sapide e ammiccantiperformance (“Serenata pe-destre”, “Io sono Patè”, ecc.).

Si esibiranno anche: Ma-riangela Parone (interpreteràun pezzo scritto appositamen-te dal canellese Marco Dra-go), Pimmo Robba (nell’exchiesa dell’Addolorata, con la

sua chitarra classica suoneràdella musica spagnola) e duear tisti torinesi della nuovaCommedia dell’Arte. Inoltresei giovani adolescenti (tracui Marcello, figlio di AlbertoMaravalle) interpreteranno unpezzo, scritto da “Boss” (no-me d’arte del grafico canelle-se Gianfranco Ferrero), in cuisono prese di mira, con diver-tita ironia, alcune recenti mo-de giovanili, come i tatuaggi eil pearcing. Infine allieterannola serata anche quattro artistiin erba, dagli 8 ai 12 anni.

In caso di maltempo, lospettacolo sarà rinviato allaprima sera successiva alladomenica le cui condizioni lopermetteranno.

L’entrata, a piccoli gruppi(ogni quarto d’ora), secondol’arrivo sulla piazza, è previstadalle ore 20.30 alle 23.00.

Il biglietto, il cui costo è dilire 15.000 (per i giovani finoa 25 anni lire 10.000), si ac-quista all’unico ingresso dipiazza San Tommaso.

La manifestazione ha il pa-trocinio e la collaborazionedel Comune di Canelli e del“bar d’la piasetta”.

E’ previsto, anche que-st’anno, un rinfresco finalecon le specialità del pasticcie-re Gioacchino e gli spumantiBosca.

Mostra di vetri artistici. AVillanuova, nei locali del Cir-colo Punto di Vista, si potràanche visitare la mostra di ve-tri, sculture e dipinti di Lore-dana Botto, Bruno Fantozzi eGiorgio Grasso che metteran-no a disposizione dell’artistao del gruppo più votato dalla

gente una loro opera.4° Premio “La Sternia”.

Per l’occasione il Circolo Cul-turale “Punto di Vista” indice il4° Premio “La Sternia”.

Con il biglietto d’ingressosarà consegnata la scheda -itinerario sulla quale votare lastazione più gradita. Le sche-de compilate saranno raccoltenell’apposita urna predispostaalla fine del percorso.

Domenica 10 settembre, al-le ore 17, nei locali del Circoloa Villanuova, nel corso di unaconferenza stampa, verràconsegnato il premio all’arti-sta.

Gabriella Abate

Vaste zonedell’Astigianocolpitedalla grandine

S. Stefano Belbo. Vastezone dell’Astigiano, per lo piùcoltivate a vite, mercoledì 30agosto, alle ore 16, sono statecolpite da una grandinata, chesecondo i tecnici della Coldi-retti, influirà del 10-20% sullaproduzione. La perturbazioneha interessato soprattutto iComuni di S. Stefano Belbo,Coazzolo, Castagnole Lanze,Isola, Mogardino, San Marza-notto, Azzano, Montemarzo,Rocca d’Arazzo, Calosso,Agliano, Costigliole, San Da-miano, Maretto e Roatto. InAsti ed in altri Comuni sonosegnalati danni difformi, a‘macchia di leopardo’.

Canelli. Ultimi ritocchi e pri-mi inquilini nel condominio‘Casa di seconda accoglienzaSan Leonardo’, a Villanuova.

Tre dei quattro nuovissimialloggi (tutti con due camere,cucina e servizi, dotati anchedi alcuni mobili), sono già statiassegnati ad altrettante fami-glie di extracomunitari.

“Nell’affidamento - precisa ilparroco don Pasqua - abbia-mo tenuto conto di alcunipunti fondamentali: il ricon-giungimento con la famiglia,(primo fra tutti), il buon com-portamento, nessuna penden-za giudiziaria, la regolarità nelpermesso di soggiorno, unposto di lavoro fisso”.

Hanno già preso possessodegli alloggi: un marocchino,che ha la moglie ed una figliadi 5 mesi: lavora da otto annisotto l’impresa edile di Anto-nio Iori; un macedone che la-vora come bracciante agricolonell’azienda di Valerio Arione,

sposato con una figlia di treanni; un altro macedone chelavora presso l’azienda agri-cola di Pieluigi Saracco, spo-sato da pochi mesi.

Le richieste per l’aggiudi-cazione dell’ultimo alloggettosono al vaglio della commis-sione appositamente costitui-ta.

I contatti con le nuove fami-glie saranno mantenuti dallacooperativa ‘Crescere insie-me’, il cui responsabile, FurioOttomani, commenta: “Un al-tro passo avanti versol’integrazione fra le culture.Dopo l’iniziativa della primaaccoglienza, istituita presso laparrocchia di S. Tommasouna decina di anni fa, ancoraun contributo alla risoluzioneconcreta di un grosso proble-ma che arriva dalla piccolacomunità canellese che dimo-stra, nel campo del sociale,una sensibilità forse unica inPiemonte”. b.b.

Sabato 9 settembre da piazza San Tommaso

“Chi è di scena alla Sternia?”Divertimento a tappe

Nel condominio “San Leonardo”

Già assegnati gli alloggia famiglie extracomunitarie

ASTI - PALAZZO DEL COLLEGIOVia Goltieri (angolo Corso Alfieri)

8 - 17 Settembre 2000

340 Salone Nazionale di Vini Selezionati •280 Concorso Nazionale Vini DOC e DOCG Premio “DOUJA D’OR”

domenica 10 settembre

FESTIVAL delle

SAGRE

PRO

MO

- A

sti

in collaborazione conCOMUNE DI ASTI - PROVINCIA DI ASTI - AstiTurismo A.T.L. e le ASSOCIAZIONI di CATEGORIA

Angelo ARATANato ad Acqui Terme

il 24 - 10 - 1913Il giorno 22 luglio scorso, èmancato improvvisamente al-l’affetto dei suoi cari. La mo-glie Margherita, il figlio Fran-co, il fratello ‘Didi’, le sorelle, inipoti, le cognate ed i parentitutti ringraziano quanti hannopartecipato al loro dolore.

RINGRAZIAMENTO

Corso gratuitodi agricolturabiologicaalla Cia di Asti

Asti. Inizierà venerdì, 8 set-tembre, alle ore 20, la primalezione del nuovo corso diagricoltura biologica e biodi-namica, organizzato dallaConfederazione italiana agri-coltori (Cia) di Asti. Il corso sisvolgerà nella sede della Ciain via Astesano 1. Gli argo-menti trattati riguardano la ce-realicoltura di collina, l’orticol-tura, la gestione agronomicadelle colture frutticole, la col-tura delle pomacee, delle dru-pacee, del nocciolo e della vi-te. Il corso è completamentegratuito. Ci si potrà iscrivereanche la sera stessa dell’ 8settembre.

44 VALLE BELBOL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Canelli. Il Consiglio d’Istitu-to della scuola Media ‘CarloGancia’ ha anticipato a ve-nerdì 15 settembre, l’iniziodelle lezioni (anziché lunedì18 settembre) dell’anno sco-lastico 2000-2001.

La modifica al calendariopermetterà la sospensionedelle lezioni nei giorni 7 no-vembre, in occasione dellaFiera di San Martino e 22 di-cembre, ponte tra il giornodel santo Patrono e l’iniziodelle vacanze natalizie.

In seguito al dimensiona-mento delle istituzioniscolastiche, alla scuola MediaGancia, da quest’anno, fannocapo, come sedi associate,anche le scuole medie di Ca-stagnole e Costigliole: 540alunni suddivisi in 26 classi,(13 a Canelli, 8 a Costigliole,5 a Castagnole) ed una ses-santina di docenti (tutti di ruo-lo a Canelli, quasi tutti nellealtre due sedi).

Con il nuovo ordinamen-to, cosa cambierà per unpreside?

Il prof. Vincenzo Fagnola,

neo ‘dir igente scolastico’,spiega: “Non molto. Ci saràuna maggiore complessitàdovuta alla vastità del territo-rio.

Per questo il capo Istituto,all’inizio dell’anno scolastico,dovrà istituire uno staff dicollaboratori che sarà decisi-vo per l’ avvio concreto dell’autonomia scolastica.

In questo senso è previstoanche l’aumento del persona-le di segreteria: a Canelli, cin-que applicati ed una segreta-ria.

Anche i bidelli (‘Collabora-tori scolastici’) aumenteranno:arriveranno a sedici, compresiquelli dei Corsi serali e pome-r idiani del CTP (CentroTerritoriale Permanente) perl’educazione permanente de-gli adulti”.

Come stanno andando leiscrizioni ai corsi per adul-ti?

“Ad oggi, primo settembre,le domande di iscrizioni ai varicorsi ( alfabetizzazione, licen-za media, inglese, francese,tedesco, russo, spagnolo,

informatica, ceramica, ecc),nelle quattro sedi (Canelli,Nizza, Costigliole e Casta-gnole) del nostro CTP hannogià superato quota 1400. Sepensiamo che i corsi partiran-no a fine settembre, sono cer-to che le iscrizioni aumente-ranno ancora”.

CTP, come una mini uni-versità popolare?

“Tutto ci porta a pensareche questa è la direzione giu-sta per una grande crescitadel territorio e della sua gen-te.

Un’impresa esaltante. Adoggi, è prematuro tracciare bi-lanci definitivi. Certamente sitratta di un’iniziativa nellaquale vale la pena credere elavorare a testa bassa”.

In merito ai cambiamentiall’interno dell’edificio sco-lastico di piazza della Re-pubblica?

“Si era parlato di lavori perlo spostamento delle Elemen-tari al primo piano del nostroedificio scolastico. Ma fino adoggi tutto tace...”

beppe brunetto

Canelli. Nell’anno dell’at-tuazione dell’autonomia sco-lastica in cui si sono verificatinumerose fusioni di Istitutiscolastici, il Circolo Didatticodi Canelli, che contava giànello scorso anno scolasticoun numero di alunni sufficien-te a garantirne il funziona-mento, non ha modificato lasua struttura.

Personale. Non cambia laDirettrice Didattica (al suo de-cimo anno di servizio a Ca-nelli), che assume la qualificadi dirigente scolastico, restaal suo posto anche la segre-taria dott. Marisa Barbero chediventa, dal primo settembre,direttore dei servizi generali eamministrativi. L’ufficio di se-greteria, per far fronte allenuove incombenze determi-nate dall’autonomia, aumentail numero di impiegati da duea tre, aumenta in modo consi-derevole anche il numero deicollaboratori scolastici (bidelli)non più assegnati dal Comu-ne ma dallo Stato, da otto aquindici, tutti necessari a ga-rantire non solo la pulizia, maanche la sicurezza e la sorve-glianza delle scuole per tuttol’orario di apertura.

Inizio lezioni. Le scuolematerne ed elementari delCircolo di Canelli apriranno ibattenti lunedì 18 settembre.

Grazie all’organizzazionedel Comune che è in grado difar partire i servizi di mensa etrasporto fin dal primo giorno,l’orario normale sarà attivatonelle scuole elementari già damartedì 19 settembre, mentrenelle scuole materne sarà ef-fettuato qualche giorno in piùl’orario antimeridiano per con-sentire un inserimento “indo-lore” delle “giovani reclute”.

Materne. Le due scuolematerne statali C.A. DallaChiesa (81 alunni) e Fonda-

zione Specchio dei Tempi (78alunni) fanno registrare il “tuttoesaurito”, con 16 bambini in li-sta d’attesa. L’attività era pro-seguita, per un ristretto nume-ro di iscritti, nel mese di lugliocon l’affidamento del servizioad educatori esterni. Notevoleil gradimento dei genitori per illavoro svolto dalla signoraBrunettini della CooperativaAlbero del Sapere e dalle col-laboratrici scolastiche AnnaMartini e Rosanna Grimaldi.

Orario materne. Le duescuole, aperte dalle 8 alle18,15, con pagamento solodel servizio di mensa, offrono,in un ambiente sereno e ac-cogliente, attività di laborato-rio diversificate, progetti rea-lizzati in continuità con lascuola elementare, proposteeducative sempre nuove ecoinvolgenti. Le insegnantinon sono solo impegnate nel-la didattica, ma anche in unprogetto di ricerca basato sul-l’osservazione dei bambini.

Elementari. Le scuole ele-mentari di Canelli accolgonocomplessivamente 364 alun-ni, suddivisi in tre plessi: G. B.Giuliani (191), Bosca (103) eSecco (70).

Orario elementari. Gli sco-lari del G. B. Giuliani possonoscegliere tra due tipi di orario:nella sezione A si va scuolada lunedì a sabato con unrientro (classi 1^ e 2^) o due(classi 3^, 4^ e 5^); gli allievidella sezione B sono liberi ilsabato ed effettuano quattrorientri pomeridiani. Gli alunnidel Secco adottano lo stessoorario delle sezioni A del Giu-liani, mentre gli scolari di viaBosca quello delle sezioni B.Questa organizzazione con-sente ai genitori di scegliere,sul territorio, la scuola chemeglio risponde alle oro esi-genze.

Offerte formative. Oltre aduna didattica qualif icata,sostenuta da un costanteaggiornamento dei docenti, intutte le scuole vengono offer-te numerose opportunità for-mative: studio delle linguestraniere, informatica, sport,teatralità e attività di laborato-rio. Le scuole realizzano, inol-tre, numerosi progetti incollaborazione con altre scuo-le e altri soggetti del territorio.

E’ al secondo anno di avvioil Progetto contro la dispersio-ne scolastica che, con i lcoordinamento della Direzio-ne Didattica coinvolge lascuole di ogni ordine e gradodi Canelli e Costigliole.

Particolare attenzione è ri-volta ai 12 alunni stranieri cheattualmente frequentano lescuole canellesi per cui ven-gono programmati percorsi diinserimento individualizzati

I locali. Sono noti i proble-mi strutturali del G. B. Giulianiche anche quest’anno riapre ibattenti e accoglie il 52% de-gli allievi delle scuole elemen-tari canellesi. E’ in fase di de-finizione l’apertura della nuo-va ala della scuola Bosca checonsentirà alle 6 classi delplesso di avere ulteriori spazia disposizione per svolgereadeguatamente le numeroseattività programmate. Mi au-guro che i prescritti certificatidi A.S.L. e Vigili del Fuocovengano rilasciati in tempo.

San Marzano Oliveto. Ci-fra record di iscritti alla scuoladel piccolo paese, dotata dimensa, trasporto e doposcuo-la: quaranta alunni, di cui 3stranieri. Il Comune sta proce-dendo ad un ampliamento deilocali che verranno separatidal resto dell’edificio scolasti-co.

Palmina Stanga(dirigente scolastico)

Canelli. Dal 10 al 24settembre, presso il circolo‘Punto di vista’, a Villanuovain Canelli, resterà aperta lamostra ‘Trasparenze e colore’degli artisti Giorgio Grosso,Loredana Botto e Bruno Fan-tozzi.

La luce, il colore, la forma: ilpercorso di ogni sensazione.E quando i materiali più diver-si si incontrano possono di-ventare complementari, in uninsieme che non è più soltan-to vetro, plastica, rame, piom-bo. Si creano dei pezzi uniciche trovano nella luce il lorolegante, per fondersi in sire-ne, ballerine, maschere, o neitanti personaggi dei nostri ar-chetipi quotidiani. Gli esposi-tori si sono incontrati con ilcomune desiderio di utilizzarele proprie esperienze e percreare opere disegnate dallaluce.Giorgio Grosso, grafico e ve-tr inista, vanta una lungaesperienza di pittore e sculto-re. Nella sua continua ricercaar tistica predil ige latridimensionalità attraversomateriali quali la plastica, il le-gno, la pietra, stoffa, ottone erame, oggi impreziositi dal ve-tro.Loredana Botto, titolare delpunto d’arte ‘La ragnatela’, si

occupa, da anni, di comple-menti di arredo, ambientazio-ni, oggettistica. E’ specializza-ta nella lavorazione del vetrocon la tecnica della legatura apiombo e col sistema Tiffany,ottenendo nelle grandi vetrateo nei piccoli complementi diarredo, in vetro soffiato, quel-le trasparenze e suggestioniche solo la luce può dare.Bruno Fantozzi, da sempreaffascinato dalla luce e daglispazi, fissa nelle sue immagi-ni fotografiche la forza dellenostre colline, i colori africaninell’intento di liberare quellesensazioni ancestrali cheognuno di noi si porta dentro.Un’opera in mostra, ‘L’Arlec-chino’, opera policroma, saràofferta al vincitore del con-corso “La Sternia”, l’artista piùvotato dal pubblico, al terminedella tradizionale ‘scalata tea-trale a Villanuova’ che si terràsabato sera, 9 settembre. Intale occasione gli spettatoripotranno visitare la mostra‘Trasparenze e colore’, inanteprima.

L’inaugurazione della mo-stra avverrà domenica 10settembre, alle ore 17.

Orario della mostra: Sa-bato, ore 15 - 19,30; Domeni-ca, ore 10 - 12,30; 15 - 19,30.

b.b.

Canelli. Alla Galleria d’Arte “La Finestrella” di Canelli, via Al-fieri 19, fino al 30 settembre, sono in mostra circa trenta opere(paesaggi e ritratti) di pittori piemontesi fra Ottocento e Nove-cento: Lidio Ajmone, Evangelina Alciati, Angelo Barabino, Car-men Barucchi Amey, Luciano Bersano (di Nizza Monferrato),Giuseppe Bozzalla, Francesco (Cino) Bozzetti, Carlo Follini, Al-berto Maso Gilli, Giuseppe Grassis, Alessandro Lupo, Giusep-pe Manzone (di Asti), Gino Mazzoli, Giovanni Migliara, LuigiOnetti, Eso Peluzzi, Massimo Quaglino, Giovanni Rovero (diMongardino), Cesare Saccacci, Giuseppe Sacheri, Carlo Ter-zolo (d’Incisa Scapaccino), Domenico Valinotti (al quale il Co-mune di Canelli ha dedicato, nel giugno scorso, una retrospetti-va, alla Foresteria Bosca, con un esauriente catalogo curato daSergio Rebora e Francesco Sottomano). Gabriella Abate

Sculture e disegniLoazzolo. Franco Nicolosi,

giovane e già affermato scul-tore torinese, espone alla gal-leria ‘Punto arte’ di Loazzolo,da domenica 10 settembre(ore 16,30) a domenica 1 ot-tobre. Orari: tutti i giorni dalle10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Canelli. Tra le novità di ini-zio d’anno merita segnalareuna decisione che farà felici iragazzi delle scuole superioridi Canelli: niente più pomerig-gi al Pellati ed all’Artom.

I due Istituti hanno infattideciso di concentrare le lezio-ni al mattino dalle 8 alle 13,30riducendo il cambio dell’oradai normali 60 minuti a 55.

Utile soprattutto agli stu-denti esterni, il nuovo orario,che consente di avere adisposizione tutti i pomeriggi,cerca di venire incontro alleesigenze di quanti lamentava-no il poco tempo per lo studioa casa e si allinea a quello dimoltissime altre scuole italia-ne.

Interessante è notare comei due Istituti canellesi, pur fa-centi capo a scuole differenti,proseguano nella l inea dicollaborazione che, anche agiudicare dalle iscrizioni diquest’anno, sta dando ottimifrutti.

E’ stato così possibileriorganizzare i trasporti sustrada e per ferrovia adattan-doli alle esigenze di un mede-simo orario e ottenendo, co-me spiega il responsabile del-l’ITIS di Canelli, prof. Dagna,l’approvazione della Provinciae l ’assenso delle impreseinteressate.

Prossimo obiettivo per gliinsegnanti del Pellati è l’usocomune della Palestra realiz-

zata dalla Provincia pressol’edificio di Via Asti.

Per intanto entrambe lescuole riaprono in una situa-zione di gran lunga migliorerispetto agli anni passati: l’Ar-tom in una attrezzata sedeappena ultimata ed il Pellaticon i locali rinnovati dalla re-cente tinteggiatura ed un nuo-vo laboratorio informatico.

Curiosamente però l’iniziodelle lezioni non sarà lo stes-so: mentre l’Istituto Commer-ciale inizia regolarmente il 18,i l Tecnico ha r iaper to i l 7settembre recuperando in an-ticipo i 5 minuti che verrannopersi per ogni ora nel corsodell’anno.

Roberto Petrini

Canelli. Sabato 2 Settembre grande festa nell’Azienda Agri-cola Ca’d Carussin, condotta da Luigi Garberoglio e Bruna Fer-ro, per l’inaugurazione della nuova cantina. Fondata da FerroMaggiore, l’azienda agricola nasce nel 1927 sulle ridenti collinedi San Marzano Oliveto. Inizialmente era composta da un ca-scinale con 4 ettari di vigneto. Nel 1959 Maggiore moriva e la-sciava la conduzione aziendale nella mani del giovane figliotredicenne Carlo aiutato dallo zio Giovanni. Carlo, seppur gio-vane, ha particolare propensione per la viticoltura ed impiantanuovi vigneti, principalmente di Barbera d’Asti fino a raggiunge-re l’attuale superficie vitata di 16 ettari. Nel ‘61 Carlo si sposavacon la signora Vanda da cui nascevano le figlie Bruna e Silvia.Nel 1988 Carlo Ferro lasciava alle figlie il suo prezioso baga-glio di esperienza e saggezza. Entrambe con tanta voglia di co-struire continuano nell’ affascinante e coinvolgente lavoro dellavinificazione. Attualmente Bruna ed il marito Luigi conduconol’azienda vitivinicola quasi totalmente impiantata a Barbera d’A-sti, mentre la sorella Silvia insieme al marito Bartolo conduco-no un accogliente agriturismo, “Le due Cascine”, dislocato tra ivigneti di famiglia. Le visite in azienda sono molto gradite daBruna e Luigi, che accompagnano personalmente i visitatorinelle loro cantine, con degustazione dei vini sempre abbinatiad eccellenti prodotti gastronomici. Il loro cammino è stato fati-coso, ma i risultati stanno dimostrando come ad ogni sforzo, cisia sempre un risultato. I loro vini oltre ad essere apprezzati inItalia hanno varcato i confini andando a raggiungere i paesi delSol Levante e in particolare il Giappone. A.Saracco

Alla media Gancia

Anticipate le lezioniGià 1400 gli iscritti al Ctp

Per 524 bambini delle statali

Orari, progetti, novitàalle materne ed elementari

Al Pellati ed all’Artom di Canelli

Pomeriggi liberi alle superioried inizio diversificato

Sabato 2 settembre

Grande festaa Ca’d Carussin

Alla “Finestrella”

Pittori piemontesifra ’800 e ’900

Dal 10 al 24 settembre

Al “Punto di Vista”trasparenze e colore

VALLE BELBO 45L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Campionato di calcio dilettanti • PROMOZIONE girone D

JUNIOR CANELLI - CANELLI17/9 1ª GIORNATA

Cavaglià - Fulgor ValdengoGaviese - CANELLI

Junior CANELLI - MonferratoMoncalvese - Crescentinese

Piovera - San Carlo Pontecurone - Borgovercelli

Sandamianferrere - OVADA CalcioVal Mos - Real Viverone

8/10 4ª GIORNATABorgovercelli - Fulgor ValdengoCANELLI - SandamianferrereCrescentinese - OVADA Calcio

Gaviese - PontecuroneMoncalvese - Val Mos

Piovera - CavagliàReal Viverone - Monferrato

San Carlo - Junior CANELLI

15/10 5ª GIORNATACavaglià - San Carlo

Fulgor Valdengo - Real ViveroneJunior CANELLI - Crescentinese

Monferrato - BorgovercelliOVADA Calcio - CANELLIPontecurone - Moncalvese

Sandamianferrere - GavieseVal Mos - Piovera

12/11 10ª GIORNATACANELLI - Cavaglià

Crescentinese - Real ViveroneGaviese - Fulgor ValdengoMoncalvese - MonferratoPiovera - OVADA Calcio

Pontecurone - Junior CANELLISan Carlo - Borgovercelli

Sandamianferrere - Val Mos

17/12 15ª GIORNATABorgovercelli - MoncalveseCrescentinese - Gaviese

Fulgor Valdengo - OVADA CalcioJunior CANELLI - Val Mos

Monferrato - SandamianferrerePiovera - Pontecurone

Real Viverone - CavagliàSan Carlo - CANELLI

24/9 2ª GIORNATABorgovercelli - Val MosCANELLI - Moncalvese

Crescentinese - PontecuroneFulgor Valdengo - Junior CANELLI

Monferrato - CavagliàPiovera - Gaviese

Real Viverone - OVADA CalcioSan Carlo - Sandamianferrere

1/10 3ª GIORNATACavaglià - Crescentinese

Gaviese - MoncalveseJunior CANELLI - Real Viverone

Monferrato - Fulgor ValdengoOVADA Calcio - Borgovercelli

Pontecurone - CANELLISandamianferrere - Piovera

Val Mos - San Carlo

22/10 6ª GIORNATABorgovercelli - Real ViveroneCANELLI - Fulgor ValdengoCrescentinese - Monferrato

Gaviese - Val MosMoncalvese - Cavaglià

Piovera - Junior CANELLIPontecurone - Sandamianferrere

San Carlo - OVADA Calcio

8/11 9ª GIORNATACavaglià - Borgovercelli

Fulgor Valdengo - San CarloJunior CANELLI - Gaviese

Monferrato - CANELLIOVADA Calcio - Pontecurone

Real Viverone - PioveraSandamianferrere - Moncalvese

Val Mos - Crescentinese

29/10 7ª GIORNATACavaglià - Gaviese

Fulgor Valdengo - PioveraJunior CANELLI - Borgovercelli

Monferrato - San CarloOVADA Calcio - Moncalvese

Real Viverone - CANELLISandamianferrere - Crescentinese

Val Mos - Pontecurone

1/11 8ª GIORNATABorgovercelli - Sandamianferrere

CANELLI - Val MosCrescentinese - Fulgor Valdengo

Gaviese - OVADA CalcioMoncalvese - Junior CANELLI

Piovera - MonferratoPontecurone - Cavaglià

San Carlo - Real Viverone

19/11 11ª GIORNATABorgovercelli - Piovera

Cavaglià - SandamianferrereFulgor Valdengo - MoncalveseJunior CANELLI - CANELLI

Monferrato - PontecuroneOVADA Calcio - Val MosReal Viverone - Gaviese

San Carlo - Crescentinese

10/12 14ª GIORNATACANELLI - Crescentinese

Cavaglià - Junior CANELLIGaviese - BorgovercelliMoncalvese - Piovera

OVADA Calcio - MonferratoPontecurone - San Carlo

Sandamianferrere - Real ViveroneVal Mos - Fulgor Valdengo

26/11 12ª GIORNATACANELLI - BorgovercelliCrescentinese - Piovera

Gaviese - San CarloMoncalvese - Real Viverone

OVADA Calcio - CavagliàPontecurone - Fulgor Valdengo

Sandamianferrere - Junior CANELLIVal Mos - Monferrato

3/12 13ª GIORNATABorgovercelli - Crescentinese

Cavaglià - Val MosFulgor Valdengo - Sandamianferrere

Junior CANELLI - OVADA CalcioMonferrato - GaviesePiovera - CANELLI

Real Viverone - PontecuroneSan Carlo - Moncalvese

46 VALLE BELBOL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Canelli. Un Canelli dai co-lori davvero spumeggianticonquista il Trofeo Sardi anno2000.

Gli azzurri nella prima parti-ta contro la Cheraschese sisono presentati al propriopubblico giocando una dellepiù belle partite viste negli ul-timi due anni.

Un calcio totale, dove velo-cità e tattica si fondevanodando grande spettacolo.

I nuovi acquisti hanno costi-tuito la marcia in più di questoCanelli che, senza dubbio,troverà nei giovani la propriaforza.

Mirone ed Agnese sonosubito saliti in cattedra nelreparto difensivo e per Bia-si il lavoro è stato alleggeri-to.

Agoglio, altro nuovo arriva-to, ha impressionato tutti perla sua velocità, ma soprattuttoper come sa organizzare ilgioco a centrocampo trovan-do sempre spazi da offrire al-le punte.

Il nuovo centravanti Conlon,con la sua classe, sa smar-carsi dell’avversario con gran-de intelligenza e lotta su ognipallone diventando così unaspalla ideale per RossanoDelledonne, che finalmentenon si sente più marcato a vi-sta, ma trova spazi che po-

tranno essere utili per andarefacilmente a rete.

Con la Cherasachese, dun-que, vittoria del Canelli per 3-0 con i gol segnati al 37º daAgnese che approfittava di unrimpallo davanti alla porta emetteva la sfera alle spalledel portiere.

Il raddoppio al 40º su calciodi punizione calciato in ma-niera impeccabile da Rossa-no Delledonne e il terzo gol,nella ripresa, sempre di Delle-donne che su assist millime-trico di Agoglio puniva per laterza volta il portiere avversa-rio.

Finale dunque contro i lSandamianferre. Giovedì se-ra, 31 agosto, le due forma-zioni scendevano in campodeterminate ed era subitopartita vera.

E’ pur sempre un derby e ledue squadre non avevanonessuna intenzione di mollarela vittoria agli avversari.

Al 15º il Canelli andava ingol con Agoglio, ma l’arbitroannullava per fallo sul portie-re. Al 20º Delledonne sbaglia-va una bella occasione, ma al30º il Canelli non falliva il ber-saglio.

Delledonne scattava sul filodel fuorigioco e con un repen-tino passaggio serviva l’ac-corrente Conlon che con

grande padronanza infilava inrete.

Al 44º il Sandamianferrerein contropiede obbligava Biasiad una parata strepitosa.

Nella ripresa il Sandamia-no, che al 15º trovava il goldel pareggio scaturito da uncalcio d’angolo.

La partita ritornava in per-fetto equilibrio, ma il risultatonon mutava fino al termine, siandava dunque ai calci di ri-gore.

Batteva per primo il Sanda-mianferrere che realizzava, ilCanelli ribatteva con Zunino.Gli ospiti segnavano altre duereti e il Canelli stava sempreal passo con i rigori realizzatida Conlon e Giovinazzo.

Al quarto tiro Biasi compivail primo miracolo e parava il ri-gore, ma Seminara sbagliava.Ancora Biasi protagonista sulquinto calcio decisiva la suaparata; questa volta il Canellinon falliva il bersaglio e Delle-donne regalava il Trofeo Sardialla società.

Formazione: Biasi, Semina-ra, Mirone, Agnese, Mondo,Pandolfo, Agoglio, Giovinaz-zo, Conlon, Delledonne, Pi-vetta. A disposizione: Prina,Zunino, Ravera G., Castiati,Maccario, Scanu, Ravera A.,Mazzetta.

A.Saracco

La Fimer battel’Acqui in coppa

Canelli. Un Acqui irricono-scibile ha affrontato la JuniorCanelli Fimer, domenica alcomunale Sardi, nella partitavalevole per la Coppa Italia.

E così ha vinto la Fimer per1-0. Una partita spigolosa e,soprattutto nel secondo tem-po, con troppi falli e molte pal-le buttate fuori. Al 15º i canel-lesi passavano in vantaggiograzie al neo-acquisto Baridache, sfruttando una punizioneda sinistra, con una perfettaelevazione, insaccava di te-sta. Al 35º la Fimer sfiorava ilraddoppio, colpendo clamoro-samente il palo, con Aime.Nella ripresa, sulle due squa-dre, calava un po’ di appanna-mento ed incominciava ad af-fiorare il gioco scorretto, tantoche l’arbitro estraeva un pri-mo cartellino rosso ai danni diCareglio.

L’Acqui in superiorità nume-rica cercava di affondare, macon poca lucidità. La Fimer, inqualche maniera, riusciva adifendersi. Il tempo scorrevalentamente e al 40 un altrocar tellino rosso sempre aidanni dei canellesi. A prende-re, anzitempo, la via deglispogliatoi era Pieroni che pro-testava troppo vivacementenei confronti dell’arbitro.

Rimasta in nove, la Fimerstringeva i denti per gli ultimidieci minuti e alla fine acco-glieva con grande sollievo iltriplice fischio finale.

Formazione: Graci, Quarel-lo, Careglio, Basso, Billia (Ca-stelli), Pieroni, Lovisolo, Bru-no, Aime, Ivaldi, Barida (Sera-fino). A.S.

Canelli. Domenica 3 settembre, presso la Croce Rossa diCanelli, si è svolto il raduno degli ispettori del Piemonte. Parte-cipazione imponente, con oltre 170 “corsisti”, per discutere igrandi temi che riguardano i comitati di Croce Rossa. Il temaprincipale della giornata: “Responsabilità amministrative di unVolontario, - Diritti e doveri di un Ispettore e il Bilancio CRI -Come si redige, come si controlla”. Temi scottanti e molto senti-ti. Infatti ultimamente si sono verificate “lotte” per modificarel’attuale assetto amministrativo locale, con diritti e doveri dellesedi competenti e soprattutto l’egemonia dei comitati Provin-ciali. Tutti gli ispettori sono stati concordi nel chiedere la for-mazione di un programma in cui contraddistinguere i metodi diimputazione spese e piano dei conti. I relatori hanno cercato difar capire agli ispettori l’importanza di seguire personalmentele attività di ragioneria e di contabilità proprio per non andareincontro a dispute, a volte, da codice penale. Al termine dellagiornata, grande soddisfazione da parte di tutti i partecipanti(ispettore regionale Livio Chiotti in testa) per l’accoglienza avu-ta nella sede di Canelli. Guido Amerio raggiante lasciava trape-lare la sua soddisfazione: “Sono davvero entusiasta di questosuccesso, é stato un grande lavoro di squadra e i miei collabo-ratori più fedeli non mi hanno certamente lasciato solo e tutto éandato per il meglio. Sono occasioni alle volte irripetibili e cer-tamente Canelli ha dimostrato ancora una volta il suo valore or-ganizzativo” A.S.

A Canellipesatura a caricodel Comune

Canelli. La giunta comuna-le, riunitasi giovedì sera, 31agosto, ha deliberato, a parti-re dal 7 settembre, data di ini-zio, sino a fine della vendem-mia del Moscato ed inzio diquella della Barbera, l’assun-zione, a carico del Comune, atempo determinato, di due pe-satori.

“Dovranno provvedere allapesatura dell’uva, dalle 8 alle22, sabati e domeniche com-presi, presso il peso pubblicodi piazza Unione Europea -chiarisce il consigliere dele-gato all’agricoltura, FlavioScagliola - Questo per evitareingorghi davanti al palazzocomunale, in via Roma. Situa-zione strana - prosegue Sca-gliola - L’anno scorso alla pe-satura era a carico della Re-gione, ora devono provvederei Comuni! Un balzello inutile!Avrebbe dovuta essere toltaanche la vidimazione”.

Accolta richiestadi statodi emergenzadal Consigliodei Ministri

Asti. Il Consiglio dei Mini-stri, venerdì mattina, 1 set-tembre, ha accolto la richiestadi stato di emergenza postterremoto avanzata dalla Re-gione Piemonte per le provin-ce di Asti, Alessandria, Cu-neo. “Un passo importante -commenta il presidente dellaProvincia Marmo - per i no-stro Comuni colpiti dal terre-moto di lunedì 21 agosto a cuiseguiranno gli impegni finan-ziari”. Intanto, presso la Pro-vincia, dal lunedì al venerdì,(ore 9 - 12 e 15 - 17) restaaperto l’ufficio di coordina-mento dei danni sismici.

“E d’accanto mi passano femmine”a Santo Stefano Belbo

S.Stefano B. La Casa degli Alfieri e il teatro Giacosa diIvrea, sabato 9 settembre, ore 21, in piazza della Confraternita,produrranno lo spettacolo di teatro, danza e musica “E d’ac-canto mi passano femmine”. Lo spettacolo, è organizzato dalComune, nell’ambito delle celebrazioni del 50º anniversariodella scomparsa di Cesare Pavese.

Canelli. Pochi sanno che, aCanelli, esiste, da due anni,un allevamento di struzzi, lacui carne, rossa, ha un sapo-re (e un costo) come il filettodi manzo ma contenuti digrassi, calorie e colesterolo digran lunga inferiori non solo apollo e tacchino, ma anche amanzo, agnello e maiale ma-gri e, quindi, è particolarmen-te consigliata per le diete di-magranti.

Ogni capo costa all’incirca4 milioni, pesa circa 130 Kg eproduce una cinquantina dichili di carne, 2-3 Kg di piu-me, 2-2,5 mq di pelle usatadalle firme più prestigiose nelcampo della moda.

In Italia (esistono grossiallevamenti in Emilia Roma-gna, in Sicilia e in Sardegna)soltanto da due anni ne èconsentita la macellazione sulterritorio nazionale.

A Canelli, la curiosità e lapassione per gli animali, in-sieme alla disponibilità di cir-ca 15.000 mq coltivati ad erbamedica, vicino al rio Trionzo,ha spinto Corrado Fornaro, 30anni, di Canelli, e RobertoLeone, 32 anni, di Casale, alanciarsi in questa avventura,dopo essersi però ben docu-mentati sulla possibilità di al-levare questi erbivori (si nu-trono di erba medica ma an-che di grano e granoturco).Da cinque esemplari, sono di-ventati 35, alcuni dei qualichiamati affettuosamente pernome. All’avvicinarsi di un eli-cottero (vicino vi è un campodi atterraggio dell’Eliconsorzioper i trattamenti agricoli), cor-rono goffamente, a zampeelevate.

Roberto Leone spiega: “Unreparto è riservato alla ripro-duzione (le femmine raggiun-gono la maturità sessuale a 3

anni, i maschi a 4-5), un altroall’ingrasso. Nel primo vengo-no deposte le uova, (una tren-tina-quarantina all’anno), delpeso di circa 1,3 Kg, destina-te alle incubatrici. Nel secon-do reparto, i ‘pulcinotti’ vengo-no messi all’ingrasso fino adun anno di vita, quando, rag-giunto il peso di 120-130 Kg,sono pronti per la macellazio-ne. Una curiosità: le femminedepongono le uova dove capi-ta, ma ad un’ora precisa: dalle18 alle 19. Non fanno ecce-zioni.” “In effetti – continuaLeone - lo struzzo può essereaggressivo, ma solo per difen-dere le uova o la femmina,anzi le femmine, perché sonogeneralmente bigami. Biso-gna temere non il becco, male caratteristiche zampe condue sole dita, di cui una ungu-lata. Con una zampata posso-no anche piegare un tubod’acciaio, come è già accadu-to.”

Fornaro e Leone hannoambiziosi progetti per il futuro.Fanno parte dell’APA (Asso-ciazione Provinciale Allevato-ri) di Cuneo (presidente èCarlo Mosca di Bra) che con-ta una cinquantina di produt-tori piemontesi e lombardi e,

dal dicembre scorso, dispone,fra Alba e Bra, di un mattatoioautorizzato anche alla macel-lazione degli struzzi.

“Contiamo di ampliarel’allevamento, - continua For-naro - non solo per vendernela carne pregiata (che si puòutilizzare anche per fare pro-sciutti e salami), ma anche lepiume e la pelle morbida e re-sistente. Inoltre, nella prossi-ma primavera, apriremo an-che un agriturismo, dove pro-porremo piatti a base di carnedi struzzo e vino di nostraproduzione.”

L’azienda agrituristica sor-gerà in una cascina, attual-mente in via di ristrutturazio-ne a qualche centinaio di me-tri dall’allevamento, nel terre-no che fu di proprietà dei Sa-lesiani e sede di una rinomatascuola agraria (ora casa di ri-poso “Villa Cora”). Il nonno diCorrado l’acquistò nel 1974,insieme ad una vigna dove iSalesiani, negli anni Venti, im-piantarono dei vitigni Borgo-gna. Ancora oggi da quei filarisi produce un vino rosso dallecaratteristiche uniche che,con nome di fantasia, è statobattezzato “Archeo”.

Gabriella Abate

Battendo Cheraschese e San Damiano

Uno spumeggiante Canellivince il torneo Sardi

Un saluto a don Pavin

Domenica 3 settembre

Raduno regionaledegli ispettori Cri

Canelli. Una chiesa strapiena di fedeli, proprio come alla mes-sa della notte di Natale, ha salutato, domenica scorsa, il parro-co don Pavin, che ha lasciato la parrocchia di S. Tommaso perquella di S. Maurizio di Terzo d’Acqui. La commozione ha rag-giunto il massimo durante la processione offertoriale e la pre-ghiera dei fedeli. Al termine della messa solenne, gran rinfre-sco all’Asilo, dove è stata rappresentata una simpaticissima“giornata di don Pavin” (interpretata da Daniele Cavallero) in-sieme ad alcune scenette, protagonisti i terribili chierichetti.Non meno interesse ha suscitato il numero unico (quattro pagi-ne) dedicato a Pavin, interamente scritto, redatto, impaginatodall’ex educatore Acr, notissimo giornalista e scrittore MarioGiordano. “Ciao Pavin. Vai pure a Terzo, ma continuiamo ad es-sere vicini, almeno nel modo di pensare”. b.b.

Serie nera di gravi incidenti a CanelliCanelli. La serie nera dei gravi incidenti a Canelli, continua.Dopo quello gravissimo del treno, accaduto domenica, lunedìpomeriggio, verso le 16, Massimo Malfatto, mentre stava piaz-zando un nuovo impianto presso la ditta Gancia, cadeva daun’impalcatura riportando un trauma al collo Dopo il primo in-tervento della Cri di Canelli e del 118 di Nizza, arrivava velocis-simo l’elisoccorso di Savigliano che trasportava Malfatto ad Al-ba. Martedì mattina, 5 settembre, verso le 10.30, nella farmaciaSacco, Romualdo Allasio, 78 anni, di regione Castagnole, veni-va colpito da infarto. Dopo un primo intervento da parte dei vo-lontari della Cri di Canelli che provvedevano al massaggio car-diaco e alla ventilazione polmonare con la tecnica BLS, suben-trava il 118 che, dopo averlo intubato e defibrillato, lo trasporta-va all’ospedale di Nizza.

Ai “Salesiani”

Struzzi e vino buonoper un nuovo agriturismo

VALLE BELBO 47L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Nizza M.to. E’ sempre il“terremoto” che tiene bancopresso gli amministratori nice-si. L’assessore Sergio Peraz-zo, che segue in prima perso-na tutta la problematica (incollaborazione con il Sindacoe gli altri assessori competen-ti) fa il punto della situazione.

Dopo la visita ad Asti, esuccessivamente in alcune lo-calità colpite dal sisma, delDirettore dell’Agenzia dellaProtezione Civile Franco Bar-beri, il governo ha riconosciu-to lo “stato di calamita” delleprovincie di Asti, Alessandriae Cuneo, interessate dall’e-vento e quindi saranno stan-ziati fondi per la ricostruzionee per gli interventi necessari.Gli Amministrato nell’incontrocon barberi hanno fatto pre-senti le necessità dei Comuni,la situazione, sia dei danniche delle persone ancora im-possibilitate ad entrare nelleloro case.

Intanto in settimana si do-vrebbero concludere i sopra-luoghi per constatare danni esituazioni degli edifici sia pub-blici che privati. Gli interventivengono effettuati dai tecnicidella Regione Piemonte, ser-vizi prevenzione rischi, servi-zio geologico e genio civileper dare a tutti una risposta intermini di sicurezza.

Contemporaneamente vie-ne completato il censimentodei danni agli uffici pubblici(alcuni municipi sono statiparticolarmente colpiti, IncisaScapaccino, Bruno, Maranza-na, Castelnuovo Belbo), degliedifici di culto (alcune chiesesono ancora inagibili, altre, ilSantuario della Madonna diFatima a Cortiglione, per es.difficilmente recuperabile), al-cune scuole sono state dan-neggiate. Il COM 9 di Nizzaha comunicato i dati di segna-lazioni e sopraluoghi effettuatia tutto il primo settembre.

Sono pervenute un totalesegnalazioni per danni: 1.616per edifici privati, 34 per edifi-

ci pubblici e 48 per chiese emonumenti. Notevole le se-gnalazioni pervenute da Bru-no (124), Castelnuovo Belbo(217), Incisa (329), Maranza-na (120), Mombaruzzo (236),Nizza (337), Vinchio (92).

Finora, su 1.582 richieste disopraluogo ne sono stati ef-fettuati 1172 e si prevede ilcompletamento degli inter-venti nella settimana.

Per quanto riguarda l’agibi-lità, 82 edifici sono stati di-chiarati non agibili, mentre110 sono state le ordinanze disgombero (96 edifici privati, 4edifici pubblici, 10 chiese emonumenti).

Il totale delle persone eva-cuate ammonta a 57. Perqueste persone sono statemesse a disposizione delleroulotte, in attesa di valutareattentamente la situazionedelle persone evacuate e laloro sistemazione.

Sabato 2 settembre il presi-dente della Regione Ghigo è

stato in visita ad alcuni paesicolpiti dal sisma: Mombaruz-zo, Incisa, Bruno. E’ giunto al-cuni minuti dopo una nuovascossa tellurica (5º grado del-la scala Mercalli) e quindi hatrovato molta gente in strada.Scosse telluriche

Ed a proposito dell’attivitàsismica, dai dati che la Salarischi regionale invia giornal-mente al Com 9, dobbiamo ri-levare che dopo il 21 agosto,giornalmente si sono susse-guite innumerevoli scosse conintensità variabile, alcune del-le quali sono state percepitedalla popolazione altre solodagli strumenti con epicentroin zone della provincia di Asti,Alessandria, Cuneo. La scos-sa di Sabato 2, ore 13,44, conintensità 4,9 della scala Mer-calli aveva come epicentroMaranzana.

L’attività sismica normale èrilevata solamente dagli stru-menti.

F.V.

Nizza M.to. Favorita da duebelle giornate, con una tem-peratura che invitava al pas-seggio, si è svolta, Sabato 2 eDomenica 3 Settembre la“12ª Mostra scambio di Auto-mobili, cicli, motocicli d’epocae relativi ricambi ed accesso-ri”.

Piazza Garibaldi ed il ForoBoario Pio Corsi erano intera-mente occupati dagli esposi-tori che offrivano in visione etrattavano mezzi e pezzi di ri-cambio. Tanti pezzi rari: motodatate ante guerra f ino agiungere agli anni ‘60; alcuniesemplari di “vecchie” auto,biciclette e tanti pezzi di ri-cambio ed accessori che gliappassionati hanno potutoacquistare per completare ilrestauro dei pezzi in loro pos-sesso.

Circa 300 gli espositori in-tervenuti che sono giunti aNizza fin dal Venerdì pomerig-gio a prendere possesso dellostand loro assegnato. Tanti vi-sitatori che nei due giorni sisono alternati: specialmentecollezionisti di pezzi d’epoca,venuti per acquistare, vende-re, scambiare. Il perimetro dipiazza Garibaldi occupato daautovetture, dalle moto rom-banti (queste tantissime) deivisitatori della “Mostra”. Qual-cuno ha calcolato che nelladue giorni non meno di 3.000persone abbiano calpestato ilsuolo della piazza.

Naturalmente molto soddi-sfatti i soci del Monferrato Ve-teran Motor Club di Nizza chehanno curato nei minimi parti-colari la manifestazione a par-

tire dalla completa cinta delperimetro espositivo, all’acco-glienza degli standisti, per of-frire le migliori condizioni atutti gli intervenuti.

Terminata questa mostra, siincomincia a lavorare per l’e-

dizione dell’anno prossimo,visto e considerato che l’ap-puntamento nicese è ormaiun tradizionale e insostituibilepunto d’incontro per tutti gliappassionati di auto e motod’epoca.

Distributori - Domenica 10Settembre 2000 saranno diturno le seguenti pompe dibenzina: AGIP, Società Li-verly, Corso Asti; ESSO, Sig.Pistarino, Via M. Tacca.

Farmacie - Sono di turno leseguenti farmacie: Dr. Boschi8-9-10 Settembre; Dr. Merli11-12-13-14 Settembre.Numeri telefonici utili: Vigiliurbani 0141.721.565; Vigili

del fuoco 115; Carabinieri0141.721.623; Guardia medi-ca 0141.78.21; Polizia strada-le 0141.721.704; Croce verde0141.726.390; Gruppo volon-tari assistenza 0141.721.472.

Nizza M.to. Sabato 9 e Do-menica 10 Settembre la ProLoco di Nizza parteciperà adAsti all’ormai tradizionale ap-puntamento enogastronomico“Festival delle Sagre” con lasua “eccezionale” farinata, datutti apprezzata, innaffiata dalvino delle terre nicesi ed ac-compagnata dalle paste di“meliga”. Teatro della manife-stazione Piazza del Palio sul-la quale si daranno battaglia(metaforica!, naturalmente) leoltre 40 Pro Loco della provin-cia con i loro piatti tipici. Co-me tutti gli anni, ci sarà gloriaper tutti vista la strabocchevo-le folla che, a turno, farà ono-re ai piatti genuini della nostracucina piemontese.

La Pro Loco di Nizza saràpresente con una ventina divolontari che, quasi ininterrot-tamente, sforneranno padelledi “farinata” cotte da una bat-teria di 7 forni e mescerannobicchieri di vino a volontà.

Domenica 10 Settembre,nella mattinata, le Pro Locosfileranno per le vie di Asti

drammatizzando il “lavorocontadino”. Nizza presenteràil “cardo”: su un carro saràsceneggiata la semina, la rac-colta, la cucina di questo or-taggio, vanto della terrà nice-se per la sua bontà. Giusta-mente il presidente della ProLoco, Bruno Verri, rivendica lalungimiranza dei nicesi che

da anni sono impegnati allapromozione del “cardo”. E daquest’anno, la Provincia diAsti in collaborazione con ilCISA si è fatta promotrice diun corso di formazione per igiovani per la coltivazione delcardo. Potrebbe essere un la-voro per un domani.

F.V.

Nizza M.to. I l Pal io diAsti che si svolgerà Do-menica 17 settembre sul-l’anello appositamente pre-parato in Piazza Alfieri ve-drà alla par tenza due fan-tini nicesi (peraltro già pre-senti in alcune edizioni de-gli anni passati): StefanoChiapello e Gianluca Sca-glione.

Giovani ed appassionatidi cavall i, i l pr imo difen-derà i colori giallorossi diNizza. La scelta, voluta, al-cuni anni fa, dal rettore delComitato del Palio di Niz-za, Bruno Verri, di par te-cipare con un “prodotto” lo-cale è stata r iconfermataanche quest’anno. Ricor-diamo che Nizza nell’edi-zione 1999 è stata supe-rata solamente negli ultimimetri dopo una bellissimacorsa sempre in testa.

Il secondo,invece, difen-derà il colori bianco cele-sti di Montechiaro d’Asti.G ian luca Scag l ione chesvolge la sua at t iv i tà in

quel di Siena si è messo inott ima evidenza a Sienanel Palio di Luglio, dovealla par tenza (difendeva icolori della contrada del-l’Oca) è riuscito a beffarei più titolati fantini senesi.Dopo aver condotto più dimetà gara in testa ha do-vuto lasciare campo liberoagli avversari per l’improv-viso cedimento del suo ca-vallo. Caduto a terra ha ri-por tato leggere contusio-ni.

Nel Palio dell’Assunta èstato sosti tuito al l ’ul t imomomento per una diversascelta dei responsabili del-la contrada, anche se i lcavallo che doveva monta-re non ha poi par tecipatoalla corsa per un improv-viso malore.

In questi ultimi giorni so-no molto impegnati con glial lenamenti con i caval l iper presentarsi (fantino ecavallo) in perfetta formaai nastri di par tenza.

Per quanto r iguarda la

Città di Nizza, vogliamo ri-cordare che il Comitato Pa-lio è tuttora impegnato al-la preparazione della cor-sa e della sfilata.

Detto del fantino e delcavallo, per la sfilata è sta-to scelto quale tema “Lavestizione del pellegrino”in par tenza per Roma percelebrare il Giubileo (anno1300) . I f igurant i n ices ipresenteranno le varie tap-pe con le funzioni ed i r itial quale si sottoponeva ilpellegrino prima di intra-prendere il lungo viaggio.

Questa set t imana fac-ciamo gli augur i di “Buononomast ico” a tu t t i co lo-ro che s i chiamano: Ser-g io, N ico la , Proto, Mau-r i l io.

È stato riconosciuto lo stato di calamità per il terremoto

Terminati i sopralluoghisi censiscono i danni

Organizzata da “Monferrato Veteran Motor Club”

Successo della mostra scambioper espositori e visitatori

La Pro Loco ad Asti il 9 e 10 settembre

Al “Festival delle sagre”con il cardo e la farinata

Per i colori di Nizza Monferrato e Montechiaro d’Asti

Due giovani fantini nicesicorrono al Palio di Asti

Per precauzione un palazzo in via Carlo Alberto a NizzaMonferrato è stato transennato.

Fra accessori e ricambi due veicoli militari dell’ultimaguerra.

Alcune “Lambretta” elaborate (anno 1955).

Alcuni volontari della Pro Loco con una padella di farinata.

TACCUINO DI NIZZA MONFERRATO

Auguri a...

48 VALLE BELBOL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Nizza M.to. Il “Centro Au-ser nicese” (Associazione perl’autogestione dei servizi e lasolidarietà), in Centro anziani,recentemente costituito consede presso la Casa di Ripo-so di Viale Don Bosco, stamuovendo i primi passi. Eraintenzione dell’Associazionedi di inaugurare ufficialmentela sede con i primi di Settem-bre; ma le ferie, alcuni intoppiburocratici, e ultimamente ilterremoto (che richiedeva lapreminenza) non hanno per-messo il rispetto della dataprogrammata.

Intanto è proseguita la rac-colta delle iscrizioni e gli as-sociati, attualmente, sono unanovantina; un bel numero,considerando la nascita re-cente del gruppo. Nel frattem-po si è proceduto alla costitu-zione del Direttivo con la di-stribuzione delle cariche: Pre-sidente: Francesco Bielli; Vicepresidente; Luciana Fernandi;segretario: Carla Torello; con-

siglieri: Maria Benvenuto; Car-la Aimasso, Augusto Severi-no.

Si è proceduto alla sistema-zione della sede. Con il primocontributo arrivato (quello del-la Cassa di Risparmio diAlessandria) sono state ac-quistate le sedie. In prestito,in attesa di tempi migliori (sispera di trovarne uno definiti-vamente) è arrivato un banco-ne per il bar.

“Un ringraziamento sincero”dice il presidente Bielli “al Co-mune e alla Casa di riposoper la disponibilità e l’aiutoconcesso”. L’attività dell’asso-ciazione per ora è solo ricrea-tiva ma l’intenzione futura èquella di promuovere altre at-tività, se si troveranno dispo-nibilità di volontari che possa-no proporle e seguirle.

Chi fosse interessato adassociarsi può rivolgersi diret-tamente alla sede dell’Auser,in Viale Don Bosco presso laCasa di riposo.

Nizza M.to. Intervallatea distanza di pochi giorni,tutte le nuove formazionineroverdi stanno comin-ciando la preparazione aicampionati della stagioneagonistica 2000 / 2001. So-no sedute di lavoro intensodove i ragazzi smaltisconogli “ozi estivi” e oltre a pre-disporre i l proprio f isico,ben preparato alle futurefatiche sportive, irrobusti-scono anche le proprie ca-pacità nervose per affron-tare impegni sempre piùimpor tant i con la g iustaconcentrazione. Si rivedonoi vecchi compagni e si co-noscono i nuovi.

I ragazzi che salgono dicategoria sono un po' in-certi ma desiderosi di co-noscere il nuovo ambientee proporsi, mentre i “vec-chi” sono smaniosi di met-tere in pratica l’esperienzaaccumulata la stagione pre-cedente.

E’ cer tamente determi-nante l ’ impegno dei var i“mister” nel coordinare cor-rettamente (già in questafase iniziale) tutte le forze(tecniche, fisiche e morali)del proprio gruppo per riu-scire a creare il cosiddetto“spogliatoio”. Sono momentiimportanti di vita in comu-ne che possono trarre van-taggio anche dal luogo incui sono vissuti.

Quest’anno i pr imi duegruppi a partire hanno avu-to l’opportunità di iniziare alavorare, diciamo “fuori ca-sa” : g iovaniss imi sper i -mentali a Trisobbio (Al) eallievi a Frabosa Sottana(Cn).

L’esperienza vissuta dairagazzi più anziani è ser-vita quasi da prova, consi-derando la maggiore com-

plessità, sotto l’aspetto or-ganizzativo, della perma-nenza, e si può certamen-te dire che tutti (dirigenti,tecnico, giocatori, famiglie)hanno avuto grande soddi-sfazione dal ritiro montano(dal 26/8 al 30/8), tanto daaffermare, concordemente,che l’esperimento è riusci-to e che merita, certamen-te,di essere ripetuto e con-sigliato.

Percorsi nei boschi, r i-storo alle fontane e nel tor-rente, attrezzature sportiveadeguate, grande disponi-bilità degli albergatori e po-che “distrazioni” nei perio-di non dedicati al lavoro,hanno concorso a creareun ambiente ideale per ot-tenere grande profitto daquesta prima fase di pre-parazione.

Sicuramente, però, il be-neficio maggiore di questaesper ienza è che (cometutti i periodi di vita comu-ne) hanno preso spessorei rapporti fra i ragazzi, ce-mentandosi i vecchi e na-scendone dei nuovi, accre-scendo il rispetto di ognu-no nei confronti dei com-pagni, pur mantenendo lapropria individualità e arri-vare così alla costituzionedel vero “spogliatoio”.

Al ritorno dal ritiro, mi-ster Cabella ha potuto ini-ziare a trarre indicazioni sulfuturo assetto della squa-dra, facendo confrontare isuoi giocatori con i pari etàdell’Airone di Rivalta Bor-mida (Al). Il risultato finaledi 5-2 per gli oratoriani nonha valor immediato ma ser-ve, comunque, per prose-guire il lavoro con maggiorlet izia. Marcator i : Sandr i(2), Vassallo (2), Orlando.

Gianni Gilardi

Nizza M.to. Guardando daiparapetti del ponte, appena ar-rivati in Nizza da Acqui, non sivedrà più spuntare quell’intri-cata giungla di alberi fino a po-co tempo fa “padrona” delle rivedel Belbo, nel tratto in cui attra-versa la città. Il lavoro di ripulituradell’alveo del torrente infatti, af-fidato alla all’impresa Rabelli-no Edoardo di Santo StefanoBelbo, sono ormai terminati ehanno portato all’eliminazionesia di un possibile pericolo ostru-zione in caso di piena, sia diuna bruttura che faceva appari-

re quel tratto di città abbando-nato all’incuria. L’intervento hainteressato il corso del Belbodal ponte della ferrovia di viaValle San Giovanni alla con-fluenza col Rio Nizza. Nizza èstato il primo Comune ad usu-fruirne perché il più sollecito apresentare la documentazione.In primavera la questione deglialberi in Belbo era stata pole-micamente sollevata dalla mi-noranza di Nizza Nuova, gui-data dal capogruppo PietroBraggio.

S.I.

Delibera di Giunta. La Giunta di Nizza Monferrato a seguitodelle Leggi 4 e 5/2000 e s.m.i. relativa a: Interventi regionali perlo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo deiterritori turistici. Aggregazione comuni di Nizza Monferrato, Ca-lamandrana, Incisa Scapaccino, Cortiglione, Vaglio Serra, Vin-chio, Moasca, San Marzano Oliveto per la presentazione delprogetto integrato. Approvazione studio di fattibilità complessi-vo riferito ad aggregazione di Comuni del cincondario niceserelativamente al programma integrato degli interventi previsti”,ha approvato il piano di fattibilità con: descrizione ed obiettivodello studio; inquadramento territoriale e socio economico;analisi economica finanziaria e gestionale; spese previste perl’intervento £. 100 milioni più Iva; iniziativa subordinata al con-tributo regionale.

Mercatino Biologico.Sabato 9 settembre lungo Via C. Al-berto si svolgerà la rassegna del “Mercatino biologico e delleopere dell’ingegno”. La manifestazione è programmata a Nizzaper il secondo sabato del mese.

Nizza M.to. E’ quasi terminata la costruzione degli spogliatoidella palestra del Liceo Galileo Galilei di Nizza Monferrato.L’impianto entrato in funzione lo scorso anno, mancava ancoradi alcune strutture (spogliatoi e servizi) che la Provincia ad ini-zio anno ha provveduto ad appaltare. Ora i lavori sono giunti altermine e gli operai stanno completando gli ultimi interventi.Con l’inizio delle scuole, se non interverranno intoppi, i ragazzipotranno già usufruire dei nuovi locali.

Nizza M.to. E’ iniziata il21 agosto, nelle splendidoimpianto sportivo di Castel-nuovo Belbo, la nuova av-ventura della Nicese 2000per il campionato di Primacategoria, edizione2000/2001.

Una squadra profonda-mente modificata ma non perquesto, necessariamente, in-debolita. I nuovi innesti sistanno rivelando azzeccatima per dare giudizi è me-glio attendere che ci siano i3 punti in palio.

Il primo test amichevole siè avuto Giovedì 24 agostocontro il Monferrato (promo-zione). La squadra, nono-stante i nuovi arrivi ed i ca-richi di lavoro, ancora dasmaltire, ha dimostrato di po-tersela giocare anche concompagini di categoria su-periore. Il Monferrato erapassato in vantaggio al 5’con Bonanno, ma la Nicese,ha reagito, spinta sulle fa-sce fa Roveta G., un verostantuffo, e Mazzetti, torna-to quello di un tempo, e tra-scinata da D. Roveta, unapungente punta per le dife-se avversarie con in mezzoal campo il genio di Gai e lasemplicità di Trimboli; il cen-trocampo dovrebbe essereuna dei reparti più solidi del-la categoria mentre, dietro, il

libero Terroni ricorda il mi-glior Scirea. Il pareggio arri-va al 15’grazie a Mazzetti.Nel secondo tempo, vantag-gio ospite di Lazzarin e pa-reggio di un incontenibile Ro-veta D.

Sabato 26 agosto, ami-chevole in famiglia con la ju-niores e vittoria della primasquadra per 7-2. I giovaninel primo tempo non hannodemerito: sono andasti perprimi in vantaggio con Pian-tato. Pareggio di Mazzetti erete dei “grandi” di Terroni.Piantato riagguanta il pariper la juniores. Poi, a chiu-dere la partita, doppietta diG. Roveta e gol di Di Filip-po, di Terroni e D. Roveta.

Ultima in ordine di tempo,l’amichevole pomeridiana il2 settembre s Strevi, con inostri che hanno patito lacalura, e sono riusciti a sciu-pare ben 5 nitide occasionida gol.

Si inizia a fare sul serio il17 a Carrosio.

Questa la rosa della Nice-se 2000. Portieri: Quaglia,Traversa; difensori: Massa-no, Strafaci, Giovine, Maz-zapica; centrocampisti: Ter-roni, Trimboli, Roveta G.,Schiffo, Mazzetti, Gai, Pia-na, Bertonasco; attaccanti:Parodi, Roveta D., Di Filippo.

Elio Merlino

Nizza Monferrato. Ancorauna settimana di preparazionee di relativa tranquillità e poiverrà dato fuoco alle polveri,con l’inizio ufficiale del campio-nato di Prima categoria, stagio-ne 2000-01.

La rinnovata Nicese di misterMoretti, dovrà quest’anno nuo-vamente vedersela con le com-pagini dell’Alessandrino, comeera già successo due stagionifa. Insieme ai giallorossi infattiprenderanno parte al competi-tivo torneo le neopromosse Ca-bella e Garbagna, il Sarezzano,il Felizzano, la Masiese-Fubi-ne, il Fresonara, il Cassine, ilLuciano Eco Don Stornini diAlessandria, il Sale, l’Arquatese,la Viguzzolese, la Vignolese, ilCarrosio, la Castelnovese “ales-sandrina” di Castelnuovo Scriviae la Castelnovese Asti, l’altrasquadra astigiana iscritta al tor-neo. Le sedici formazioni si da-ranno battaglia da domenicaprossima, 17 settembre, fino al17 dicembre (compreso il turnoinfrasettimanale di mercoledì 1novembre), per quel che ri-guarda il girone di andata; an-cora da decidere invece le da-te per il girone di ritorno. In testala vincitrice del girone sarà pro-mossa in Promozione, mentreseconda, terza e quarta classi-ficata avranno un’ulteriore chan-ce ai playoff; in coda retroces-sione diretta in Seconda cate-

goria per l’ultima, mentre quin-tultima, quartultima, terz'ultimae penultima si lotteranno aiplayout la salvezza.

Le previsioni della vigilia nonindicano una favorita assolutacapace di dominare il campio-nato (come l’Ovada l’anno scor-so): in pole position sono atteseCastelnovese Al, l’ambiziosoFresonara di patron Deiana, ledue tortonesi Viguzzolese e Sa-rezzano e il Sale, ai playoff loscorso anno.

Questo il cammino dei giallo-rossi nicesi: 1° giornata, 17 set-tembre: Carrosio - Nicese; 2°giornata, 24 settembre: Nicese- Garbagna;, 3° giornata, 1 ot-tobre: Viguzzolese - Nicese; 4°giornata, 8 ottobre: Nicese - Ca-stelnovese Al; 5° giornata, 15 ot-tobre: Nicese - Vignolese; 6°giornata, 22 ottobre: Eco DonStornini - Nicese; 7° giornata, 29ottobre: Nicese - Felizzano; 8°giornata, 1 novembre: Freso-nara - Nicese; 9° giornata, 5 no-vembre: Nicese - Sale; 10° gior-nata, 12 novembre: Cabella -Nicese; 11° giornata, 19 no-vembre: Nicese - Sarezzano;12° giornata 26 novembre: Cas-sine - NIcese; 13° giornata, 3 di-cembre: Nicese - CastelnoveseAt; 14° giornata, 10 dicembre:Masiese Fubine - Nicese; 15°giornata, 17 dicembre: Nicese -Arquatese.

S.I.

In piazza Dal Pozzo

Quasi pronti gli spogliatoidella palestra del liceo

Il punto giallo rosso

La Nicese 2000 si preparaal nuovo campionato

Si parte a Carrosio, poi in casa col Garbagna

Le quindici sfidedei giallorossi nicesi

Inaugurazione nelle prossime settimane

Una novantina di sociper il centro anziani

Voluntas minuto per minuto

Tornano al lavoroi giovani oratoriani

I lavori iniziati a fine luglio

Ripulito perfettamentel’alveo del torrente Belbo

Gli alberi che spuntavano dal ponte.

Le sponde del Belbo ripulite.

Notizie in breve

VALLE BELBO 49L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Nizza Monferrato. La seconda setti-mana post terremoto è stata quella dellecifre definitive (o almeno vicinissime aldato definitivo: gli aggiustamenti a cuipossono ancora andare incontro dovreb-bero essere quasi nulli), delle visite uffi-ciali di politici, amministratori e responsa-bili di alto livello, dei saluti al professorMartynov, uno dei protagonisti di questigiorni, dei provvedimenti governativi edi…qualche nuova scossa di terremoto.

L’attività sismica. Cominciamo dall’ul-timo punto, senz’altro uno di quelli chetiene più occupati i pensieri della gente.La terra è tornata a tremare nel BassoAstigiano nella giornata di sabato scorso,2 settembre, quando alle 13,44 è stataregistrata e chiaramente avvertita dagliabitanti dei paesi del Nicese fino ad Ac-qui una breve scossa, la cui intensità haraggiunto il 5° grado della scala Mercalli.L’epicentro è stato localizzato a Maran-zana, uno dei centri già maggiormentelesionati dal sisma. Poco distante, aMombaruzzo, la gente si è subito riversa-ta numerosa in piazza del municipio perchiedere informazioni e notizie, e così ilpresidente della Regione, Enzo Ghigo,ha trovato il paese, arrivando in visita po-chi minuti dopo la scossa. Tensione e unpo’ di paura che si sono fatte sentire an-che in tutti gli altri paesi limitrofi (Bruno,Castelnuovo Belbo, Incisa ecc.). Per for-tuna nessun danno ulteriore è stato regi-strato. Per il resto i dati dei centri di rile-vamento sismico confermano un’attivitàtellurica normale, registrabile solo daglistrumenti, in tutto il Piemonte meridiona-le.

I primi provvedimenti. Nella sedutadel Consiglio dei Ministri di venerdì 1 set-tembre è stata approvato con celerità ildecreto che istituisce lo stato di emer-genza, proposto dal ministro degli Inter-ni, Enzo Bianco, in base alla relazionetecnica presentata dal direttore dell’A-genzia per la Protezione Civile, FrancoBarberi. Zone interessate le province diAsti, Alessandria e Cuneo. La cifra deglistanziamenti dovrebbe aggirarsi intornoai 100 miliardi di lire. In questi giorni poidovrebbero essere approvate le ordinan-ze di attuazione del provvedimento, chedovrebbe ricalcare nella pratica la meto-dologia di intervento seguita per l’alluvio-ne del ‘94: fondi agevolati per risarciresubito la percentuale di danno subito dai

privati e per i lavori di restauro degli edifi-ci pubblici e copertura le spese sostenu-te dai Comuni per sopralluoghi tecnici oassistenza alle famiglie sfollate. Soddi-sfatti in generale gli amministratori locali,ma c’è da scommettere che qualche po-lemica sulla cifra stanziata e sulla riparti-zione della stessa si farà sentire.

Le visite ufficiali. «Proprio la visita diFranco Barberi – ha detto il presidentedella Provincia di Asti, Roberto Marmo -ha contribuito in maniera decisiva a que-sto passo importante, con cospicui impe-gni a favore dei nostri Comuni». Il profes-sor Barberi aveva raggiunto i paesi colpitidal sisma mercoledì 30 agosto, incon-trando ad Asti il presidente Marmo, ilprefetto D’Alfonso, gli assessori regionaliCavallera e Cotto, i parlamentari Saraccoe Armosino, i sindaci delle città capigrup-po dei Com (Florio di Asti, Valenzano diAnnone e Pesce di Nizza) e numerosi al-tri amministratori locali, preannunciandoil provvedimento del giorno successivo. Ilvulcanologo ha anche ricordato lo stan-ziamento di 600.000 lire al mese per lefamiglie costrette fuori casa e ha “scon-fessato” lo scienziato russo Oleg Marty-nov: «Finora non ha fatto previsioni utiliz-zabili per i metodi di intervento della Pro-tezione Civile. Ed è molto improbabileche in una zona storicamente non a ri-schio sismico, si verifichi un nuovo feno-meno tellurico di più grave entità». Saba-to 2 settembre invece, pochi minuti primadella piccola scossa d’assestamento, erapartito il tour di Enzo Ghigo, che accom-pagnato da Ugo Cavallera ha visitato econstatato di persona i danni a Momba-ruzzo, Bruno, Incisa e Castagnole Mon-ferrato nell’Astigiano, oltre che a Berga-masco, Felizzano e Vignale nell’Alessan-drino: «Come amministrazione saremovicini alle esigenza della gente anche inquesta occasione. Avevamo sollecitatouna decisione rapida sullo stato d’emer-genza: il primo, fondamentale, passo èstato fatto».

Martynov torna in Russia. Si è con-cluso il viaggio scientifico in Italia del si-smologo di Tula, assurto a vero e propriopersonaggio in questo periodo. Nei suoiincontri a ritmo frenetico con amministra-tori, giornalisti e scienziati, fra sale co-munali, studi televisivi, aule universitariee laboratori di osservazione, il russo nonè riuscito ad essere particolarmente con-

vincente, con le sue teorie generali basa-te sul collegamento tra fenomeni gravita-zionali, atmosferici e tellurici e con l’utiliz-zo di uno strumento speciale chiamatodiapason sismico. Difficile giudicare, mail tutto è apparso troppo vago e confuso.Adesso tornerà a Tula per studiare i datiraccolti e ipotizzare una previsione piùprecisa. Un’idea ce l’ha lasciata: «Ci saràun altro sisma, probabilmente in Lombar-dia». Aspettiamo sempre dati più concre-ti.

Danni e dati e polemiche. Qualchepolemica è sorta a proposito dell’operatodegli organi di informazione, “accusati” inqualche caso da politici e amministratoridi non aver sufficientemente evidenziatola gravità del fenomeno o di aver sottova-lutato la reale entità dei danni di un terre-moto poco “mediatico”. I dati numericiper la zona di Nizza, una delle più colpi-te, sono riportati nella pagina preceden-te. Il numero di segnalazioni è molto ele-vato, diverse famiglie sono alloggiate daparenti o nelle roulottes (a Incisa, a Ca-stelnuovo, a Maranzana soprattutto), imunicipi di Incisa, Castelnuovo e Brunosono inagibili, le chiese di Cortiglione eQuaranti anche. Gli oneri economici sa-ranno ingenti per operatori pubblici e pri-vati. Certo, non è stato l’Irpinia o l’Um-bria (per fortuna). Non ci sono state di-struzioni o vittime (per fortuna). La situa-zione è sotto controllo. Ma l’effettivarealtà dei danni non ha mai voluto na-sconderla nessuno.

Stefano Ivaldi

Nizza Monferrato. Lunedì11 settembre, dalle 14,30 alle20, nell’Ala di piazza Garibal-di, la Barbera d’Asti del ’99 diquaranta produttori del SudAstigiano sarà degustata “enprimeur”, per un pubblico digiornalisti, ristoratori ed eno-tecari. La manifestazione sisvolge nell’ambito della Doujad’Or di Asti, che per la primavolta esce dal capoluogo perapprodare nel maggior centrodi produzione di Barbera.

L’iniziativa è stata curata daVittorio Vallarino Gancia, perconto della Camera di com-mercio di Asti, con la collabo-razione della Bottega del vino“Signora in rosso”. Lunedìprossimo dunque, l’Ala ospi-terà i 40 produttori con le lorobarrique da cui saranno pre-levati campioni da degustare.«E’ importante legare questainiziativa con la fama che sista conquistando la città –commenta il sindaco FlavioPesce – soprattutto dopo l’ap-provazione della sottozonache ne porta il nome». I visita-tori riceveranno un blocco perappunti con l’elenco dei pro-duttor i ed alcune r ighe inbianco a disposizione per leosservazioni. Tra gli esposito-ri, nomi di spicco e giovani vi-gnaioli che si stanno già con-quistando un posto nel mon-do della Barbera.

Questo l’elenco: Antiche

cantine Brema (Incisa),Azienda Da Capo (Agliano),Antonino Baldizzone (Nizza),Pietro Barbero (Moasca), Ba-va (Cocconato), Bersano &Riccadonna (Nizza), Braida diBologna (Rocchetta Tanaro),Cà d’Carussin (San Marza-no), Cantina Sant’Agata(Scurzolengo), CantinaSant’Evasio (Nizza), CantinaSociale Vinchio e Vaglio Ser-ra, Cascina Barisel (Canelli),Cascina Castlet (Costigliole),Cascina Garitina (Castel Bo-glione), Caudrina di Dogliotti(Castiglione Tinella), CoppoLuigi e figli (Canelli), CostaOlmo (Vinchio), Dezzani(Cocconato), Eredi Chiappo-ne Armando (Nizza), La Bar-batella (Nizza), La Giribaldina(Calamandrana), La Torre(Castel Rocchero), L’Arbiola(San Marzano), Marchesi Al-fier i (San Mar tino Alfieri),Franco Martinetti (Torino), Mi-chele Chiarlo (Calamandra-na), Franco Mondo (San Mar-zano), Agostino Pavia (Aglia-no), Prunotto (Alba), Rovero(San Marzanotto), Scagliola(Calosso), Scrimaglio (Nizza),Tenuta Garetto (Agliano), Te-nuta La Meridiana (Monte-grosso), Tenuta La Tenaglia(Serralunga di Crea), TenuteNeirano (Mombaruzzo), Vietti(Castiglione Tinella ), VigneUniche di Boffa (San Marza-no), Villa Giada (Canelli).

La trattativa era iniziata agiugno ed aveva subito as-sunto i caratteri tipici di unamaratona, in cui lo sfinimentoè il principale nemico da com-battere. Tra riunioni e bozzed’accordo, polemiche e die-trofront, incontri e mediazioni,le parti in lotta in commissio-ne paritetica hanno sfruttatofin quasi all’ultimo minuto iltempo disponibile, quello cheli separava dall’inizio dellaraccolta delle uve, nel tentati-vo di strappare all’avversarioancora un briciolo di terreno,prima di firmare il necessarioaccordo. E alla fine l’accordoper il moscato per la primavendemmia del nuovo millen-nio è stato raggiunto in quel diTorino, solennemente officiatodall’assessore regionale all’a-gricoltura, Deodato Scandere-begh.

In pratica i produttori po-tranno mantenere il redditosui livelli dell’annata prece-dente, ricevendo 16700 lireper ogni miriagrammo di mo-scato conferito, dalle quali sidovranno detrarre 400 lire de-stinate al fondo di gestionedell’Assomoscato. Intesa si-glata anche sugli 83 quintaliper ettaro di resa, più un su-pero di 16,6 quintali per ettaroal prezzo di 5000 lire al miria-grammo destinato alla produ-zione di spumanti aromatici(uno degli ultimissimi scoglida superare nella lunga tratta-tiva: si era parlato anche diarrivare fino a 120 quintali).

Le industrie hanno garanti-to il ritiro di circa 40000 ettoli-tri di prodotto stoccato, garan-tendo così alle cantine socialiquello spazio fisico necessa-rio per accogliere i mosti dellanuova vendemmia, in casocontrario a rischio di blocco.L’Assoproduttori ha quindi sol-

lecitato un ulteriore interventopolitico in sede regionale enazionale per eliminare il pro-blema delle eccedenze(120000 ettolitri). All’annunciodell’accordo soddisfazionegeneralizzata un po’ tra tutti iprotagonisti delle parti in cau-sa, dagli industriali (la parte“forte” nelle trattative), allaProduttori Moscato d’Asti As-sociati (Satragno: «È un buonaccordo che dobbiamo rispet-tare»), al Coordinamento Ter-re del Moscato (Bosco: «Ac-cordo più che dignitoso»), aisindacati (Scanavino, Cia:«Moderata soddisfazione sul-l’accordo economico, riman-gono perplessità sulla manca-ta soluzione, ad esempio, delproblema degli esuberi»). Edal 7 settembre le aziendespumantifere hanno comin-ciato a ritirare le uve.

Molte più perplessità ha su-scitato invece l’accordo ri-guardante l’altro celebre vinoaromatico piemontese, il bra-chetto. Il prezzo di un miria-grammo di Brachetto d’AcquiDocg è sceso dalle 33.000 li-re del ‘99 alle 28.000 lire perl’anno 2000. Forte opposizio-ne all’accordo è stata espres-sa dai sindacati, che non lohanno sottoscritto e che nonconsiderano giustificata unariduzione di questo genere(appoggiata invece fortemen-te dagli industriali) analizzan-do i dati dell’attuale situazionegenerale del comparto delbrachetto. Rischio di caduta diimmagine seguendo i canalidella grande distribuzione,malcontento tra agricoltori eCantine Sociali, scontro durocon gli industriali, caduta diprezzo: le dinamiche del bra-chetto cominciano a ricordarein maniera preoccupante lastoria recente del moscato.

Decretato lo stato di emergenza per le zone colpite dal sisma

Conta dei danni, piccole scossevisite ufficiali e qualche polemica

Lunedì 11 settembre alle ore 14.30

Barbera d’Asti en primeurla Douja d’Or a Nizza

Siglati gli accordi interprofessionali

Soddisfazionesulmoscatoscontro sul brachetto

Dall’alto a sinistra: i danni ad un antico palazzo di Mombaruzzo; la torretta“spostata” di villa Prato a Mombaruzzo; la messa all’aperto di Quaranti, per l’i-nagibilità della chiesa parrocchiale; il palazzo pericolante che ha bloccato lastrada provinciale a Vaglio Serra. A fianco: la chiesetta di San Pietro a Bergama-sco dichiarata inagibile.

50 VALLE BELBOL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Castelletto Molina. È stato inaugurato domenica mattina, 3settembre (ma già da qualche giorno stava ospitando i primiclienti), l’albergo - residence “Al Cambio”, lussuosa e moder-nissima struttura di accoglienza turistica che sorge a Castellet-to Molina, piccolo paese tra i vigneti del Basso Astigiano aiconfini con l’Acquese.

Ad officiare la tradizionale cerimonia del taglio del nastro, ac-compagnata dall’egualmente tradizionale benedizione, è statoil parroco del paese, don Amilcare Ruella, che ha augurato al“Cambio” e alle sue tre socie proprietarie, Daniela Pessina,Franca Bianco e Silvana Stanga, successo e fortuna. Il sindacoMarcello Piana ha poi ringraziato gli imprenditori “che hannoavuto il coraggio di investire in un progetto di tale entità, in unpiccolo paese”, ricordando l’aiuto dal punto di vista burocraticofornito dall’amministrazione comunale e auspicando che il“Cambio” possa diventare un fattore di grande spinta per Ca-stelletto. L’albergo (4 stelle), unico del genere in un ampio rag-gio, mette a disposizione 4 camere e 7 appartamenti (tutti di-versi per struttura e arredamento) dotati di tutti i comfort, conservizio di prima colazione; nell’ampio giardino assolato con vi-sta sui vigneti trova poi posto una piscina riscaldata. La recep-tion assicura supporto turistico, mettendo a disposizione degliospiti informazioni e itinerari di visita a monumenti, chiese e ca-se vinicole dei dintorni.

Il “Cambio” va incontro alle nuove opportunità offerte dall’am-pliarsi delle frontiere del turismo e dal forte rilancio in chiaveenogastronomica dei paesi vinicoli dell’Astigiano.

S.I.

Si conclude il “Settembre Bergamaschese”Bergamasco. Continuano i festeggiamenti del “Settembre

Bergamaschese”, lunga kermesse di fine estate ormai diventa-ta un appuntamento classico della vita sociale di Bergamasco.La grande festa, incominciata con le serate musicali e gastro-nomiche sabato 2 settembre scorso, vivrà in questo fine setti-mana il suo apice. A far dimenticare la paura del terremoto cipenseranno la serata danzante sulla “pista” della piazzetta delComune di venerdì 8 settembre, al ritmo della musica di OriettaDelli e della sua band; quindi la serata “giovane” a tutta discote-ca di sabato 9 con lo spettacolo dell’Alien Disco Show; infinedomenica 10 il gran finale, con la Fiera del Bestiame, i giochiper bambini e un’altra serata con la discoteca mobile.

Bruno. Mille anni sono or-mai passati da quando, in pie-no Medioevo, alcuni gruppi dipersone salirono sulla piccolaaltura che domina la valle delBelbo, sulla sua riva destra, efondarono il nucleo storico delpaese di Bruno.

Dieci secoli dopo i moderniabitanti di questo antico pae-se hanno reso onore alla sualunga storia, presentando alpubblico il risultato delle lorofaticose, ma al contempo en-tusiasmanti ricerche compiutesui documenti dell’archiviopubblico comunale (piena-mente recuperato e rimessoin ordine), e di numerosi ar-chivi privati del nord Italia.Una raccolta di fatti e perso-naggi che durante le differentiepoche storiche hanno via viadeterminato le specificità so-ciali e culturali di Bruno, quel-le stesse peculiarità che lohanno distinto dai paesi confi-nanti, fino a caratterizzarlocome “Un isola nel Monferra-to”, non a caso titolo dell’ope-ra.

Il volume, ricco di immagini,antiche riproduzioni, e cennidi cultura popolare, memoriacollettiva, tradizioni e fatti cu-riosi, realizzato dalla tipogra-fia Fabiano di Canelli, con lacollaborazione dell’editorebrunese Carlo Ricci e sottol’egida di Pro Loco, Comune,Provincia e Regione, è statopresentato domenica 20 ago-sto nel suggestivo scenariodel parco del castello dei Faà,icona stessa del paese, ecce-zionalmente aperto al pubbli-co. Davanti a un numerosissi-mo gruppo di invitati, tra cuimolte autorità civili, religiosee militari, gli autori hanno ri-cordato le tappe di un certosi-no lavoro lungo due anni, cui

hanno partecipato con entu-siasmo tanti brunesi, residentiin paese o sparsi per l’Italia.Una ventina, più o meno,coordinati da Vito Petitbon,brunese di adozione: delgruppo hanno fatto parte ar-chitetti come Sabrina Guaz-zotti, storici come i professoriPistarino e Lanzavecchia, in-segnanti come Mario Rivera eappassionati di storia “dilet-tanti” (ma non troppo) comelo scenografo Carlo Leva e ilpittore Michele Acquani (cheha anche esposto una raccol-ta di sue opere). Risultato:400 pagine, che descrivono ilterritorio brunese e la sua sto-ria, le vicende e i personaggidella casa casalese dei Faà,feudatari della contrada dallafine del ‘500, aneddoti, favole,frutto di un enorme lavoro diricerca su un periodo storicoche va dall’epoca dei Gonza-ga a quella dei Francesi, dalRegno d’Italia alla Resisten-za, fino ai giorni d’oggi.

Per l’occasione la Pro Locoha organizzato una giornataparticolare, riportando per ungiorno tutto il paese al Me-dioevo. Prima con la sfilata inabiti medievali del gruppo ale-ramico di Alessandria, consbandieratori, tamburini, da-migelle e cavalieri in armi, ac-compagnati dai madrigalicomposti a suo tempo daOrazio Faà di Bruno, sotto ladirezione del maestro UbaldoMarcato. Poi con la cena me-dievale, alla luce di torce ecandele, sullo sfondo dellemura del castello, al ritmo del-le ballate, dei “pruverba” edelle “quintule” dei trovatori:un’atmosfera coinvolgenteche ha riscosso un grandesuccesso e conquistato tutto ilnumeroso pubblico presente.

Casalotto. A pochi giornidall’inizio della prima ven-demmia del terzo millennioè stata inaugurata, domeni-ca 27 settembre, alla pre-senza di un gran numero diintervenuti, la nuova cantinadell’Azienda Vinicola Pianadi Casalotto di Mombaruzzo.La benedizione delle botti èuna tradizione che ha anticheradici nel mondo contadino:di antico però in questo ca-so rimangono solo gli ordinativigneti che ieri come oggiadornano i pendii di questecolline e il prodotto finale, ilvino, bianco o rosso che sia,di gran pregio oggi come al-lora.

La cantina che visitiamoinfatti è un omaggio alla piùmoderna tecnologia, con pi-giatrici, presse, botti e cel-le frigo coordinate da un si-stema di controllo automa-t izzato e computer izzatoche permette di por tareavanti le diverse fasi dellalavorazione sempre in con-dizioni ottimali, per garanti-re al vino quelle qualità chelo rendono famoso e ap-prezzato.

I vigneti dei Tenimenti Pia-na, si estendono per circa14 ettari (più 10 di campi)sui colli di Casalotto, colti-vati specialmente a barberad’Asti e del Monferrato e amoscato, con consistenti ap-

pezzamenti a dolcetto, pinotnero, cortese dell’Alto Mon-ferrato e brachetto d’Acqui.L’Azienda, di proprietà di unafamiglia di vinificatori da tregenerazioni, punta priorita-riamente, con il deciso po-tenziamento della linea pro-duttiva, sul prodotto imbotti-gliato, servendo già nume-rosi rinomati locali della zo-na; il vino viene poi anche inparte venduto sfuso.

Nella parte retrostante lacantina è stata allestita unasala degustazioni, in cui gliospiti possono assaggiare lediverse qualità di vino pro-poste e ricevere le più det-tagliate informazioni tecnichesu uve e vigneti.

Per ogni vino è stata ap-positamente preparata unascheda in cui sono riportatidati e caratteristiche del pro-dotto. Particolarmente ac-cattivante l’etichettatura del-la barbera d’Asti (con la bar-bera del monferrato “La Poe-sia” fiore all’occhiello dell’A-zienda Piana), che riportasul retro della bottiglia unverso tratto da un’opera diCesare Pavese, cantore delmondo contadino: “...non c’èniente di più bello di una vi-gna ben zappata, ben lega-ta, con le foglie giuste equell’odore della terra cottadal sole d’agosto...”

S.I.

Castel Boglione. Correvail 1896, anno in cui il BaroneDe Coubertin organizzava leprime Olimpiadi dell’era mo-derna, quando in una casadel piccolo paese di CastelBoglione, a cavallo tra le pro-vince di Asti e Alessandria,nasceva Rosa Marauda. Uncaldo giorno d’estate per l’e-sattezza: il 18 luglio. Cento-quattro anni dopo, un lasso ditempo sufficiente a vedercambiare il mondo tre o quat-tro volte, il presidente dellaProvincia di Asti Roberto Mar-mo e la vice presidente delConsiglio Provinciale SandraPenna, hanno consegnato al-la signora Marauda una me-daglia d’argento raffiguranteVittorio Alfieri e un attestatoper celebrare le sue eccezio-nali 104 primavere, nominan-do la “decana” castelboglione-se “Patriarca dell’Astigiano”.

La signora Marauda, chenel 1919 si era sposata conDomenico Bovone, vive at-tualmente a Genova con la fi-glia Ginetta e il genero Gio-vanni Picchio, ma trascorretutte le estati a Castel Boglio-ne.

La festa ha avuto anche unrisvolto polemico in paese,con l’intervento del capogrup-po di minoranza consigliareRoberto Fornaro, che ha rim-proverato il fatto “che la veragrande festa che si diceva do-vesse organizzarsi per chi

avesse raggiunto i 100 anni,non c’è mai stata, forse per-ché la signora Marauda almomento non era residente aCastel Boglione o forse per-ché a giudizio di chi dovrebbeessere sensibile a queste co-se la signora non faceva partedelle famiglie giudicate impor-tanti per la Comunità: ma chiha qualche capello bianco siricorda benissimo chi erano iMarauda a Castel Boglione edintorni”.

Comunque sia, alla signoraRosa vanno i migliori auguridi continuare sulla sua magni-fica strada, cominciata in quelgiorno d’estate di 104 anni fa.

A Castelletto Molina, domenica 3 settembre

Inaugurato “Al Cambio”residence di lusso

Presentato un libro sulla storia del paese

1000 anni di Bruno“Isola del Monferrato”

A Casalotto, frazione di Mombaruzzo

Festa per la nuova cantinadell’azienda Piana

Originaria di Castel Boglione, vive a Genova

Nonna Rosa Marauda104 anni di vitalità

L’albergo-residence “Al Cambio”.La benedizione della moderna cantina.

La cantina Piana tra i suoi vigneti.

I proprietari.

L’inaugurazione con don Ruella, il sindaco Piana e le treproprietarie (al centro).

L’interno di un appartamento.

Rosa Marauda, matriarcadell’Astigiano.

INFORM’ANCORA 51L’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

Siamo una giovane coppiae abitiamo da poco tempo inun condominio nell’ovadese.

Non siamo molto eruditiper quanto concerne la vitacondominiale, perciò ci rivol-giamo a lei per un consiglio.

Durante l’ultima assem-blea condominiale l’ammini-stratore ci ha informato cheuna società fornitrice del ser-vizio di telefonia mobile vor-rebbe installare sul tetto delnostro condominio un’anten-na.

Il nostro stabile è uno deipiù alti della zona e pertantoadatto a diffondere il segnaleper i telefoni cellulari.

La società in questionecorrisponderebbe al condo-minio un canone di locazioneper la porzione di tetto occu-pata dall’antenna e per l’ap-plicazione di una botola sultetto, in prossimità della det-ta antenna, onde provvederealla necessaria manutenzio-ne.

La maggioranza deicondomini è entusiasta all’i-dea di questa installazione,ma noi ed un paio di altr icondomini siamo molto per-plessi a riguardo.

Oltre al pensiero di uneventuale degrado del palaz-zo, dovuto alla presenza diquest’antenna, a noi preoc-cupa la voce, sempre più in-sistente, che quest’antennaemetta onde elettromagneti-che nocive.

Visto che la società nonpuò fornici la certezza chequest’antenna non sia, a lun-go termine, dannosa per lepersone che ci vivono “sot-to”, noi preferiremmo non ac-cettare questa proposta.

Per questo vorremmo sa-pere se durante l’assemblea,opponendoci alla richiesta diinstallazione esponendo i no-stri dubbi sulla nocività di talionde, anche se in minoran-za, possiamo impedire che sideliberi a favore dell’anten-na.

***Il quesito in oggetto riguar-

da una materia di grande at-tualità ed importanza per latutela della salute dei cittadi-ni. L’inquinamento elettro-magnetico è potenzialmenteuna delle più pericolose for-me di danno alla salute e al-l’ambiente, tanto più perico-lose e subdole proprio per-ché ancora poco conosciutee studiate.

La legislazione italiana sista occupando recentementedi questo settore, cercandodi colmare il vuoto legislativopresente, in quanto è disci-plinato soltanto il settore re-lativo alle emissioni di bassafrequenza (elettrodotti).

Per tanto nel novembre1998 è stato emanato il re-golamento recante normeper la determinazione dei te-sti di radiofrequenze compa-tibili con la salute umana, lacui entrata in vigore è avve-nuta nel gennaio 1999. Inol-tre è notizia recentissimadell’adozione negli USA diun provvedimento circa l’ob-bligo per i produttori di telefo-ni cel lular i , di indicaresull’apparecchio la quantitàdi onde elettromagneticheprodotte, al fine di informarecorrettamente il consumatoreed orientare la scelta versogli apparecchi ad emissionepiù bassa. È auspicabile chetale intervento normativo siapresto recepito anche a livel-lo europeo, in modo da ga-rant i re ai consumator iun’informazione completacirca i rischi di tali acquisti.

Per quanto r iguardal’installazione di un ripetitoreper telefonia cellulare sul tet-

to o su un lastrico solare diun edificio condominiale, lagiur isprudenza in mater iaperaltro recentissima e pernulla consolidata, non la con-sidera quale violazione del-l’ar t. 1122 C.c., in quantonon sussiste alcun riscontroscient i f ico circa la per i-colosità di tale impianto perla salute.

Di segno opposto sono al-tre sentenze, le quali in pre-senza di documentazione,consistente in una relazioneclinica, attestante possibilirelazioni tra manifestazionimorbose subite da una per-sona abitante nello stabile el’attivazione degli impianti,deve cautelarmente essereconsiderato prevalente l’inte-resse primario alla salute ri-spetto a ogni altro interessegiuridicamente protetto.

Tale pr incipio è statoriaffermato da altre sentenzeper le quali nel campo dellasalute pubblica e dell’am-biente, bisogna intervenireprima che la scienza dimostricon certezza gli effetti nocividelle radiofrequenze e perl’effetto devolve alla localeAsl l’accertamento sulla peri-colosità dei campi elettroma-gnetici per la salute. Talepr incipio cautelat ivo per-metterà ai cittadini, preoccu-pati degli effetti di tali impian-ti sulla propria salute, di ri-correre al giudice allo scopodi ottenere un provvedimentorivolto all’accertamento nelcaso concreto di un’eventua-le rischio per la salute.

Tali pronunce hanno trova-to conferma anche in campopenale, dove addirittura il giu-dice è giunto a condannare lasocietà proprietaria dell’im-pianto per lezioni colpose, nelcaso in cui erano stati accer-tati danni alla salute diretta-mente imputabili ad esso.

Dal punto di vista del lemaggioranze richieste perl’installazione di un tale im-pianto, occorre rilevare chesi tratta di interventi assimila-bili alle innovazioni, caratte-rizzate dal loro impiego perun uso più comodo o al mag-gior rendimento delle cosecomuni. Per tali innovazionile maggioranze previste so-no quelle stabilite dall’ar t.1136 comma quinto C.c., se-condo le quali le deliberazio-ni aventi tale oggetto devonoessere sempre approvatecon un numero di voti cherappresenti la maggioranzadei partecipanti al condomi-nio e i due terzi del valoredell’edificio.

Pertanto nel nostro casonon sembra che il dissensodel singolo condomino possaimpedire l’approvazione delladelibera, per cui l’unico mez-zo a disposizione sarà quellodi adire l’autorità giudiziariacompetente unitamente alleautorità sanitarie ed ammini-strative, onde richiedere l’e-manazione di un provvedi-mento cautelare volto alla ve-rifica della potenziale nocivitàdelle emissioni prodotte. Taleazione alla luce della giuri-sprudenza prevalente avràbuone possibilità di successo,permettendo di impedire l’in-stallazione di tale ripetitorenel caso in cui la società pro-prietaria non fornisca docu-mentazione attestante la nonpericolosità dello stesso,salvaguardando il diritto allasalute piuttosto degli interessieconomici derivanti dal cano-ne di affitto da corrispondereal condominio.

Per la r isposta ai vostr iquesiti scrivete a L’Ancora“La casa e la legge” - piazzaduomo n. 7 - 15011 AcquiTerme.

La casa e la leggea cura dell’avv. Carlo CHIESA

Il telelavoroIl telelavoro è il lavoro svol-

to fuori dalla sede aziendale(di solito nella propria abita-zione) attraverso l’utilizzo diapparecchiature informatiche.In Italia il fenomeno è ancoradi dimensioni modeste rispet-to alle esperienze realizzate alivello internazionale, ancheperché, in un primo momento,era stato visto con una certapreoccupazione.

Sembrava, infatti, capace diprocurare al lavoratore un ec-cessivo isolamento rispettoalla struttura lavorativa (es. aicolleghi) e di ridurre le suepossibilità di accrescimentoprofessionale con possibili ef-fetti discriminatori sulla carrie-ra. Contrariamente a questaprima tendenza, si sono im-poste le esigenze pratiche egli indubbi vantaggi che il te-lelavoro è capace di offrirehanno fatto puntare partico-larmente l’attenzione su que-sta particolare forma di svol-gimento dell’attività lavorativa.Si pensi, infatti, a quante per-sone, per i motivi più svariati,possano preferire lavorare da

“casa”, pur rimanendo funzio-nalmente e strutturalmentecollegati all’azienda. Neppureè da sottovalutare il riflessopositivo sul costo del lavoroche questo tipo di organizza-zione delle risorse, umane estrutturali, può comportareper una azienda.

Nel 1998 il telelavoro è sta-to ufficialmente introdotto nel-l’ambito del pubblico impiegocome forma di lavoro a di-stanza e nel 1999 sono statedettate le regole per la suaconcreta operatività. In parti-colare è stato stabilito che lespese di installazione e dimanutenzione sono a caricodella amministrazione. Lanuova normativa si è curata difissare alcuni requisiti indi-spensabili affinché possa in-staurarsi un valido rapporto ditelelavoro; tra questi la neces-sità di una preventiva verificadelle condizioni di sicurezza eprevenzione della abitazionedel dipendente.

In ogni caso il dipendentepuò essere richiamato nellasede aziendale, qualora neemerga la necessità.

Dal mondo del lavoroa cura della dott. Marina PALLADINO

SPACE COWBOYS (USA,2000) di C.Eastwood conC.Eastwood, D.Suthertland,J.Garner, T.L.Jones.

Negli Stati Uniti degli annicinquanta quando la NASAdoveva ancora essere creata iprimi esperimenti di astronau-tica furono condotti con i pilotidella aviazione militare. L’in-troduzione della agenzia spa-ziale e l’ingresso di professio-nisti del settore determino an-che l’accantonamento dei pi-loti che tornarono alle loro ori-ginali occupazioni. Nel perio-do in esame, preistoria delvolo nello spazio, furono mes-si in orbita i primi satelliti che,esaurito il loro compito, per-mangono nello spazio comerottami con i rischi di rotture edi cambiamenti di orbite ed ilconseguente rischio di impat-tare con l’atmosfera. Un gua-sto in uno di questi satelliti diprima generazione è poten-zialmente pericoloso e l’unicaalternativa possibile è riparar-lo ma fra il personale in servi-zio nessuno ne conosce lastruttura ed il funzionamento.Gli unici in grado di porvi ri-medio sono quattro ormai an-ziani partecipanti ai primi pro-getti spaziali che vengono co-sì richiamati in servizio.

Clint Eastwood attore edautore del film chiama a farparte del progetto altri miti delcinema, da Donald Suther-land (MASH, Casanova) a Ja-mes Garner (AgenziaRockford in Televisione) al piùgiovane Tommy Lee Jones (Ilfuggitivo). Avventura e capa-cità di giocare con una terzagiovinezza sono la carta vin-cente di questa pellicola re-centemente presentata a Ve-nezia in occasione della con-segna a Eastwood del Leoned’Oro alla carriera.

Week endal cinema

ACQUI TERME

ARISTON (0144 322885),da ven. 8 a mer. 13 settem-bre: Space Cowboys (ora-rio: fer. 21.45; fest. 20-22).CRISTALLO (0144322400), da ven. 8 a mer.13 settembre: Final desti-nation (orar io: fer. 20-22.30; fest. 20-22.30).

CAIRO MONTENOTTE

ABBA (019 504234), daven. 8 a lun. 11 settembre:Il Patriota (orar io: 20-22.10).

CANELLI

BALBO (0141 824889), daven. 8 a dom. 10 settem-bre: Il Patriota (orario fer.20- 22.30; fest. 20-22.30).

MILLESIMO

LUX (019 564505), dal 30aprile chiuso per restauri.

NIZZA MONFERRATO

LUX (0141 702788), daven. 8 a dom. 10 settem-bre: Io me e Irene (orario:fer. 20.15- 22.30; fest. 15-17.30-20.15-22.30).SOCIALE (0141 701496),da ven. 8 a dom. 10 set-tembre: Scream 3 (orario:fer. 20- 22.30; fest. 15-17.30-20-22.30).MULTISALA VERDI (0141701459), Sala Verdi, daven. 8 a mer. 13 settem-bre: Space Cowboys (ora-rio: fer. 21.45; fest. 20-22);Sala Aurora, non pervenu-to; Sala Re.gina, non per-venuto.

OVADA

CINE TEATRO COMUNA-LE - DTS (0143 81411), daven. 8 a giov. 14 settembre:Space Cowboys (orario:20-22.15).

Cinema

Si comunica che da ve-nerdì 8 settembre a martedì12 settembre avverranno leprenotazioni per i seguentiEnti: Casa di Riposo per an-ziani “Seghini Strambi” inStrevi:

n. 1 cuoco/a cat. B1. Rap-porto di lavoro a tempo in-determinato (di ruolo), orariodi lavoro a tempo pieno. Pos-sono partecipare gli iscritti inpossesso della scuola del-l’obbligo e frequenza corsoprofessionale operatore tec-nico di cucina.

La graduatoria locale re-lativa sarà pubblicata mer-coledì 13 settembre alle ore11. La graduatoria integratacon i lavorator i prenotatipresso lo Sportello Territo-riale di Ovada sarà pubbli-cata alle ore 11 di venerdì 15settembre sia presso la se-de di questo centro sia pres-so la sede dello sportello diOvada.

Croce Rossa Italiana -Comitato locale di AcquiTerme:

n. 1 autista per il Serviziodi Pronto Soccorso e tra-sporto infermi con autoam-bulanze. Il rapporto di lavoroè a tempo determinato pergiorni 30. Possono parteci-pare i lavoratori in possessodell’attestato di frequenza diun Corso di Primo Soccorsorilasciato da Ente pubblico edi patente cat. B/E mod.138/93. La graduatoria loca-le relativa sarà pubblicatamercoledì 13 settembre alleore 11. La graduatoria inte-grata con i lavoratori preno-tati presso lo Sportello Terri-toriale di Ovada sarà pubbli-cata alle ore 11 di venerdì15 settembre sia presso lasede di questo centro siapresso la sede dello sportel-lo di Ovada.

Il Centro per l’impiego diAcqui Terme comunica le se-guenti offerte di lavoro:

Ditta di trasporto merci -Frigo ricerca:

n. 1 autista con pat. C di-sponibile a trasferte settima-nali in tutta Italia.

Aziende Agricole nel-l’Acquese ricercano:

vendemmiatori;trattoristi.Ditta ricollaudo valvole ri-

cerca:

n. 1 ragazzo in qualità diapprendista (età 16/23 anni).

Ditta in Acqui Terme ri-cerca:

n. 1 geometra richiedesiconoscenza uso computer,patente, esperienza cantieri omisurazioni.

Ristorante in Acqui Termericerca:

n. 1 cameriera per serviziosala solo sabato e domenicanon si richiede esperienza.

Artigiano edile in Cassinericerca:

n. 1 muratore qualificato.Per ulteriori informazioni gli

interessati sono invitati a pre-sentarsi presso questo cen-tro per l’impiego (via Dabor-mida n. 2 - Telefono 0144322014, fax 0144 326618)che effettua il seguente ora-rio di apertura: mattino: dallunedì al venerdì dalle ore8.30 alle ore 13; pomeriggio:lunedì e martedì dalle ore 15alle ore 16.30; sabato: chiu-so.

Centro per l’impiegoACQUI TERME - OVADA

Vendemmiae peso uve

Acqui Terme. Al f ine diagevolare le operazioni ine-renti la vendemmia del 2000,l’amministrazione comunaleha stabilito che per il periododal 9 al 24 settembre il pesopubblico di piazza MaggiorinoFerraris effettuerà orario con-tinuato dalle 7 alle 21, com-presi i giorni prefestivi e festi-vi.

Sempre l’amministrazionecomunale informa dellar iaper tura dei termini dipresentazione dell’anagrafevitivinicola. Significa che iconduttori che non hanno an-cora presentato la dichiara-zione potranno comunqueadempiere a tale obbligo en-tro il termine del 15 dicembre.La dichiarazione potrà esserepresentata, a discrezione deldichiarante, sia direttamenteai Comuni sia tramite le orga-nizzazioni professionali o leassociazioni dei produttori. Siricorda che sono tenuti al-l’obbligo di presentazione del-la dichiarazione tutti i condut-tori di superfici vitate superioria 1.000 metri quadri.

Orario estivobiblioteca civica

La Biblioteca Civica di Ac-qui Terme, sede della ex Ca-serma Cesare Battisti, in cor-so Roma 2, (tel. 0144770219,fax 014457627) dal 12 giugnoal 16 settembre 2000 osservail seguente orario estivo: lu-nedì e giovedì 8.30/13.30 -16/18; martedì mercoledì, evenerdì 8.30/13.30; sabato9.00/12.00.

BOTTEGA DEI VINIdei Viticoltori dell’Acquese

Vendita promozionalesui vini sfusi

Via IV Novembre, 14 - Acqui Terme - Tel. 0144/57866

M E R CAT ’A N C O R Aoffro • cerco • vendo • compro

ANNUNCIO GRATUITO DA PUBBLICARE SU L’ANCORAScrivere il testo dell’annuncio in modo leggibile, massimo 20 parole:

La scheda, compilata, va consegnata alle redazioni localio spedita a: L’ANCORA, piazza Duomo 7, 15011 ACQUI TERMEGli annunci sono pubblicati sul primo numero di ogni mese de L’ANCORANon si accettano fac-simile o fotocopie della scheda, né l’invio col fax

Prefisso / n. telefono:

52 INFORMAZIONE PUBBLICITARIAL’ANCORA10 SETTEMBRE 2000

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