Conformitas, sequela e imitatio Christi negli Actus beati Francisci in Valle Reatina

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Fr:anciscana Bollettino della Societd internazionale c.,U studi fra;ncescani IX 2007 FONDAZjIONE ITALIANO Dl STUrl'l SULL'ALTO SPOLGTO

Transcript of Conformitas, sequela e imitatio Christi negli Actus beati Francisci in Valle Reatina

Franciscana Bollettino della

Societd internazionale cU studi francescani

IX 2007

FONDAZjIONE ITALIANO Dl STUrll SULLALTO MEDlO~~VO

SPOLGTO

INDIClll

RoBERT E LIRNER AnalE~cta Rupesci88iana

FEDERICO FASCETlI Sequela Christ~ imitatio e fonnitas nelle opere di Bonaventura da Bag1lOshyregio 8U san Francelrco

MARco ESPOSITI Conformitas sequela e imitatio Christi negli Actw3 beati Frfmcisci in Valle Reatina

MATTEO LEONARDI Tracee autobiograiche e rirferishymenu stonci nelle laude di lacopone da Todi

ALESSANDRO 8lMBEm Liconografia del Lignum vitae in Umbria nel XlV ilecolo e unipotesi 8U un pershyduto prototipo di GU)tto ad Assini

RoBuro COBlANCHI The Francucan Observant Foundations in the Province of Bologna (c 1403middotc j492) Identity and Urbun Setting raquo

mFANO BRUFANI Digitrdizzazione e catalogcuione dei mano8critti del Fonda antico pre8$O amp bishyblioteca del Sacra Clmvento in Assisi raquo

MARCO ESlosll1

Conformilas sequela e imitatio Christi negli Actus beati Francisci in Valle Reatina

PIEMESSA

La rice rca volta ad anali2zare la presenza e 10 sviluppo dei lemmi della sequela dellimitatio e della conformitas negli scritti di Francesco e nelle fonti francesmiddotcane sta in gran parte confermando con alcune cOfJezioni e precisazioni la sintesi di Desbonnets tra i primi a mettere in evidenza it passaggio nelle biografie e compilazioni francescane dei sel~oli XIII e XIV dal Christum sequi di Francesco al tema dellimitatio Christi 1 Come ho avuto modo di evidEnziare in un mio preshycedente articolo gli Actus beati Francisci et sociorum eius se-

I eli A MAHINI Vestigia Christi sequi 0 imitatio Christi due different modi di intendere la~ita evangelica di FranreRco dmiddotA~Risi in Collertanea franshycescana 64 (1994) pp 89-119 In Dalla sequela alia conformitas Una riceIm lU fonti francescane In Franciscana vn (2005) pp 69middot87 S ROMANELlA Sequeshyla imitatio e conformitas in fonti fmnceseane non ufficiali ibid pp 89-126 e M Esposl1l Conformitas sequela e imitatio Christi negli Actus beati francisei et sochrum eiu8 ibid pp 127middot147 G SAINATOHl Sequela Christi imitatio

conformitas nella lita del povero et humile servo de Dio FrancesC(gt e nei Fioretti fesi di Laurea in Antichita e istituzioni mediev~Ji Relatore prof A Marini UniVf~rsita degli Studi di Roma La Sapienza anno accademico 2000middot2001 f FAsnTII Sequela imitatio e conformitas nelle opere di Bauavenlum di Bagnareshygio Stl ~ Francesco 1esi di Laun~a in esegesi delle fonti storicbe medievali Reshylatore prof A MAHINI Universita degli Studi di Roma La Sapienza anno aceashydemico 2004-2005

44 MARIO EHPOHITI

gnano una ulteriore e assai significativl evoluzione dei lemmi in questione 2 Da un lato s(ompare il lsHico del Christum semiddot qui riferito al santo dallaltro si affermu una (gttmfDrmitas preshyva1entemente esteriore incentrata suna ricerca di una adesioshyne a Cristo nei g-esti e nei comportanwnti di trancesco 3 Gli Actus come e floto sono anche In prima fOllte nella quale Francesco e deiimito quasi alter Clzri bulltwl In tal senso essi aprono la strada a Bartolomeo da Pim Iwlla eui opElra iI termishyne e iI concetto di confomlita troveranno In lor(1 pili piena affermazione 4

Una conclusione destinaLa pero a nln e8itto netta e comshypleta Gift nella Vita del povero et hllmile 11(1 dt Dio Francemiddot sco e nei Fioreti infatti si e notata una prodmninanza del lessieo dena sequela 5 Come gill ril(gtvato dn AlfoJrlsO Marini tale mutazione di orientamento potrehlw nOll essl~re un caso isola1o rna un cambiamento lessical e (oncpttulllE pill Ilmpio ne1 periodo 6 Questo studio vuole eSH(11 lin contributo proshyprio in tale direzione Negli Actus hent Framisci in Valle Reamiddot tina infatti lautore ignora la coninmilos trllscura Iimitatio

2 crr A MARINI Dalla sequela alia conformitllH 11ml ImiddotIWI 11 fOllti ranceshy

scane cit pp 82-83 T D~1l0N~~T~ La ltn a ulls Ihi~ tif Fmn~()i~ dAsshysise in I Frati Minori e it Terzo Online Probleml t diNIlsttlni ~toriografiche Atti del XXIII Convegno del centro di studi suUa RlirituuHtil mldievale (Todi 17-20 Ottobre 1982) Todi 1985 pp 5~-76

J crr M ESloslTI CON FOHMITAS equela e imitatio Chrilltj lItwli Actus beati Francisci et sociorum eius cit pp 139-147 Acus bellii FraTlju~i el sociorum eius edizione postuma di J CAMBELL con testo dei Fioretti 11 frunte a cura di M BI(AHONI e G BOCCALI S Maria degh Angeli (Assi) 1JHfI Dom in poi Actus

middot1 BRToLOMtO DA PISA De mnormitae litac beat ltml1cisli ad utam Domifll

leslI in Analccta Franciscanll IVe V Quaracchi 1906 ( WI Cfr S ROMANrLlI Sequela imiLutio e conforrnila- ill jltmti tiltncescane non

ufficiali cit pp lOEmiddotnl G SAIVATOltl Sequela Chrillti imitatin e confonnita nella vita del poverc el Iwmile ~erIJO de Dio trrlll(ls(o t ILei roretti cit pp

117middot1~9

(i Cfr A MAkINI Dalla sequela alta conformitas (fila rilerm W onti (rame Iwane ~it pp 85-87

CONF(lRMITAS SE(JUEU Jlt IMITA1J() CII8S1 4Jshy

e mostra invece una partieolare predilezione per iI lessico della sequela 7

Gl) ACTUS BEAT FRAICISCI IN VALLE H$ATINA

Scritta nei primi decenni del secoIo XIV gli Actus Reatini sono un opera di earattere agiografico contenente episodi edifishycanti della vita di Francesco accaduti in ciujtate Reate et comishytatu eiusdem Edita per la prima volta da Francesco Pennacchi nel 1911 lopera ha suscitato subito aspre discussioni tra gli studiosi delle fonti francescane circa lidentita dellautore e soshyprattutto per Ieleurovata disorganicita del suo contemlto 8 Nemshymeno e daiuto la tradizione manoscritta del testo infatti posshysediamo solo uno scritto inserito in un codice misceUaneo conshyservato nella biblioteca comunale di Assisi che prohabilmente non e loriginale ma una cattiva copia trascritta quasi certashymente da una sola mano nel 1416 Loriginale in fatti comshyprendeva quattordici capitoli come S1 vede nellindice generale subito dopo il Prologo vi appaiono i titoli di tutti e quattordici capitoli compresi il quarto (De austeritate vile el quomodo

7 ANONIMO H~ArINO Aelis blati FIGllcisci in Valle Reatilla tlsto critico intromiddot duziom traduzione italiana a fronte e note a cura di A CADmau revisione del testo e redazione degli indici a cura di G BOCCALI S Maria degli Angeli 1999

Dora in poi Actus Reatin H F P~NNAC(BI ActIS sammiddotti Fmlllisci in Valle Reatina traUi dal codice 679

della biblioteca comunale di Assisi in Miscellcmea Franceseana 13 (1911) pp 3-21 A CAllllEkl lntroduziolle in Acmiddottus Reatini ed 1999 cit pp 49-59 La damiddot tazione e incerta Cadderi ipotizza un tempo di composizione tra gli anni venti e trenta del secolo XIV Cadderi infatti rileva anche la presenza di alcuni vcrmiddot setti presi dalla Hisoria del Clarenn efr HistcJIio septem tribolntionllm Ordimiddot Ilis Minorum edizione a cura di O HOSS1-1 Roma Istituto storico italiano per il medioevo 1999 pp 103middot113 D ora in poi Hismmiddotia La septima tribulatio dura novp anni 0322middot1331) Come vedrcmo meglio in s~guito Ie conclusioni di queshy~to studio fimno anche ragionevolmente gupporre un terminI di tomposizione

anteriore a qutdlo degli Actus

46 47 MARCO 18108111

creature prebebant (gti solladum) e iI quattordicesirno (De mirashyculi~ eius post suum felicem tmllsitum l che manc~mo peri) nelmiddot Ia stesura della copia in nostro pORsesso 9

CHi Actus Reatini inoltrp Bono (~()mposti da materiale estrt~mamente eterogeneo distribuito in tutti i Cllpitoli senza un ordine apparentemente preciso

Le fonti a cui attinge piiI frcqmmbmlmte IAJilonimo sono Ia Legenda Maior e soprattutto il materiale cOrlfluito nella Compilatio Assisiensis Nor mancano ptor) altri singoH e divershysi passi daHo Speculum perfectionis e alcUTw rna isolate citashyzioni prese dal Liber de Laudibus di Bernardo da Bessa su cui torneremo meglio in seguito

Negli Actus Reatini infine non troviamo mai citati gli scritti di Franc1lsco eccetto linizio della Regula bullata Reshygula et vita fratrum minorum hec est Videlicet domini nostri sanctum evangelium observare vivendn in obedi(mtia sine proshyprio et in castigate (226) 10

Gli Actus RI~atini vennero per Iungo tempo attribuiti dal Wadding a frate Angelo Tancredi da Rieti studi piu recent invece identificano lautore in un anonimo frate olribrinario fo1shyse di Fontecolombo Dai contenuti e daHo stile dellopera e emerso II ritratto di un frslte nato e cresciuto in quei luoghl amante della vita povera e rhirata che si conduceva negli eremiddot

9 CAllllrRI Introdllziont cit Pt 49-59 Oia iI Pennacchi aTeva nutato che non tutti gli episodi Reatini sono rrclcwnti in queHta fonte tra questi iI racconto del SIlOliO della celm misteriosa in casa del canvnieo Tebaldll (era iI conlenutll del capitolo quarto1on sviluppatol della quaresima di Natale a Poggio Bustoshyne del frate della custodia della Marsica afllitto ltla grave tenlmlone e dei mirashycoli di Francesco dopo la sua morte argomtnlo ehe doveva e~sere sviluppato nel qnattordicesimo capitolo

Cfr Opuscoirl saneti Patris Francisci A~sisinsis Id C Essllt GroUafershyrata 1978 pp 226-227 Per i confronti con la Vila prima In Lef(ellda Maior la (ompiiatio A~~isien is 10 Speculum perfectioni iI Uber de Larulibu8 ho usato ledizione in Fonles Franciscani a cura di E MrNtsTo S BIllIFAlI O CREMASCOlI E PAOLI L PIUGRINI S DA CAMIWiOlA Apparalo critico di G M BonALI Assishysi 1995 I)ora in poi FOlltes FranCiscan

CONFOUMITAS SEQUELA E IMlTATf() CHRISTl

rni Raatini ll Non sappiamo se apparteneva al gruppo degli Spirituali perche nellopera nulla traspare delle dispute che si IItnvano svolgendo nei suoi tempi I Sebbene di carattere non ufficiallaquo~ gli Actus Reatini dovettero avere una certa diffusione nella Valle Reatina e non solo il fatto che lunico codice in noshytTo pOHsesso sia stato conservato ad Assisi sta a dimostrare la ciroolazione dellopera ~Itre Ia regione sabina

SEQUELA CHRIH11

Da una prima indagine lessicale sulla fonte occorre metteshyre subito in evidenza che in tutti gli episodi raccolti negli Acshytus Reatini ci sono quattro ricorrenze del verbo sequ ricondushycibili alIa sequela Christi e di queste solo una descrive esclusishyvamente il rapporto tra Franc~sco e Cristo 13

Neg-Ii altri tre casi non menu significativi la sequela Chrishysti e riferita anche ai frati e nelle parole di Francesco 14 Ocshy

11 Cfr S DA CAMPA1NOLA Francesco e la Valle Reatina in II franc(scanesimo nella VaUe Reatina Rieti 1993 pp 39-81 O Bo(nu IArwnimo Reatino ncgtlmiddot Iambito delle onti frarcescane in ~tudi francescani 98 (2001) pp 273middot283 A CADDER1 (rate Angelo cia Rieli compagno di san Fralccs(O in Frate Francesco

82 (1999) pp 26-29 12 Cfr A CADmlltI Introduzion( cit pp 60-61 Tuttavia non si puo escludere

un interesse dellAnonimo per gli ideali dellala rigorista dellOrdine Lepisodio della redazione della Rgola con molti passi ripresi dalla Hi~toia e paragonashyto nelle persone e nei luoghi allepisodio biblico di MOSEl sui monte ~inai Per cui il monte di Fonlecolom[)o e it Sinai il nuovo Mose e Francesco e i suoi oppositoshyri sonl) frate Elia e i ministri provinciali i died comandamenti ono la Regola da hollare II risultato ~ secondo Ie convinzioni dellllutore che la Hegola fu liimiddot Milo Dei ~cripta ispirata dallo spirito Santo Cfr O BmcALI Relazirmi e apporli tfellAnonymus Reatinlls neltambito delle It)llti rancecane in Frail Francesco

68 (2002) pp 381-383 11 Una ricorrenza della sequela dove Francese) e exemplum sectatoriHls

f1r riRti e citata pill avanti al paragrafo 4 del Prologo (efr nota 34) in un passo

nmiddotjlllivo al lema dellimitalio Christi 1middot1 )indagine ha rikvato una ricor~enza del verbo sequi non attinente qumto

49 4H MARCO ESPOSIl1

corre subito rilevare come la locuzione vestigia Christi sequi appaia subito nel cap I (De perfecta eiu conversione ad Deum et aggregatione xiidecim 8otiorum) lfl

Questo passo non e frutto del compilatore ma e ripreso con alcune precisazioni da un racconto r~Jativo alia nascita e conshyvelsione di Francesco presente nel cap I del Liber de Laudishybus di Bernardo da Bessa IDe converllatiOlU sanLti Francisci et primis eills discipulis) 16

Liter de Laudibus

Crtvit puer et pene usque ad XXV aptatis annum in exteriori conversashytione sllfculo morcm gessit Relietis dcnique omnibus Christi vestigia deshyvot~ secutus veterem Apmltolorum vishytam rcgtdivivil actibus innovavit luacshyque Religionis domum non super areshynam tcgtmporaliurn sed super pelram Christum in paupertatis evang~lieae perfectione fundait

1(111 Rfatini

C[lvi (lue 11 pntrt Ifl)(atu FranciscuR et qumi UllIt lid vicesimum quintum annum in (xtlrinri [)llVerBatione S(cushyIi mo](m 11~Hit Pi)tea patefactis _ibi multi divlIli rlvl1iationibus relictis

ollluihllll iristi testigia d~middotvomiddot Ie f(lJlluf vptlm AJlOIItolorum vitam recliviviK lIdihm innovuviL Sue namshyque [lliIIOIHK (IOlIlUrn non super areshynam viliullI mporaliulIl sed super peshytram (hriHlllm ill Jflupertate evangeshylicl pprfl(liolllt funduvit

Giil in apertura della sua opera il compiiatore introduce la forshymula petrina usata negli seritti di Frallcetleo mil qlleHta e ripresa con un significato ben diverso daIla sua Hpiritlullita Il santo epreshysentato come mlui che segu Cristo ri nnovnndo con nuove gesta lantica vita apostolica Come vedremo meglio in Neguito infalcti Francesco ha dodici com pagni come GesiI ebbe dodid Apostoli

Negli ActU8 Reatini e anzitutto evidentc Iintervento del comshypilatore sulle sue fonti per far emergere In sequeln Christi Queshysta scelta appare in modo significativ(I neJ paragrafo 42 del cap II (De composltione a beato Francisco p( approbaUone et conlirshy

studio nel paragrafo 6 del cap VI e scritto (1 nUll tliu in oratione persisteret Spiritus cum inspiravit ea que immediate elllHntur (Actus Reatini cit p 206)

1 Ibid p 142 16 Liber de Lmdibus in Forzle~ Jirarzci8cani cit p 12G4

CONFORMI11S SEX)URLA E IMITA TO CHRISTi

matione Regule per Sedem Apostolicam) in particolare nel passhysaggio in cui si raceonta della protesta mOEsa da frate Elia e dashygli altri ministri dellOrdine cirea lintenzione del santo di redigeshyre una nuova Regula dalIe condizioni piiI dure 17

II corrispettivo di questo passo e nella Compilatio Assisieshynis (17 10) e nello Speculum perfectionis (1 7) rna lAnonimo aggiunge la sequela Christi Ill

Compilorio A~~isi(nRis

Tunc beltltuR Franciscui vertit fadem suam vershysus clum et loquebatu r sic Christo] Durninf nonnc bene dixi quod non credennt tibi Tunc audita est vox in aere Christi respondenshytiR] FrllllciRce nlchil est in Regula de tUl sed totllm egtit meUl11 quicquid est ibi ltt VOID

quod Regula sic Ob8(1shyvetur ad litteram ad Iitteram ad litteram 12t sine gbssa et fline glossa et sine glossa

Spalllllll perfectioniq

Tunc bpatu~ Franeisus vertit faeiem suam ad ca(lum et loquebatur Christo ie Domin( nmllle bmiddot ne dixi tibi quod ipsi non crederent mihi Tunc audierunt omnes vllcem Christi respondentis in aere FrancisCl nihil eflt in Regula de tuo ed toshytum est meum

teram ac litteram ad littcram ine glossa sishyne glossa sine glossa

Actus Reairzi

Et Franciscus turbatus spiritu infrtmuit et vershyu~rrs filcipm suam ad cpshylum Chrillto tanqnam amieo loqUlns ait DoshyminI Yhesu Christl nonshyne tibi dixit quod mihi non cred(~nt quid ergo laborare faeis ml fmshystra Ego autem pro Ie paratum sum mori (t in carcerem in i autem Cmiddot

tai Ie ~qui nolunt lIiniu bos abinmiddot Mirabile dietu statim upra (urn appashymit YhesUE Christu8 et irancisco d irigens verba respondit Homuncio quid scribere ordinare 10shyqui et facere noscis nisi superna divina potentia hee concederet cunta sunt mea non tua Volo iritur ut per te tanquam per iHtmmcntum scripta Herventur ad Iitteram ad litteram ad littlram et sine glo)sis sim glossis lltine gl08sis

11 Actus Realini cit p 166 Ik Compilatio A~sisiln~is in Ponies Pranciscani cit p 1496 Speculum pershy

iftmms ibid p IHfiO

51 fiO lvLiRCO ESPOSITI

La sequela Christi riierita ai frati e implicitamente anche a Francesco e una aggiunta del compilatore degli Actus Reali ni 19 Una conferma di questo interyento sulle fonti viene da un passo successivo contenuto nel paragrafo 30 del cap III (De amore paupertatis et divina supplectirme defectuwn) 20

Lexcerptum e molto interessante perche mostra laggiunta personale dellautore rispetto alIa versione presente nella Compilatio Assisiensis (74 17) e nello Speculum perfectionis (20 14) n Lautore parla di Francesco chc per meglio seguire Cristo esorta i frati ad un gesto concreto non usare mense piatti e posate sontuose durante i pasti

Compilatio Asltisiensi Spc(ulum perictilIi Actus Realini

Iten dicebat qu(d framiddot Admonebat enim fratres itogo (rgo vos carissimos tre ita humiles et hoshy ut ita humiles et rumpmiddot fratreH ut mensas et vashynebtas mensas 1abere stas mensas haberent liB fIt utensilia talia hashydeberent ut ind~ secushy quod inde seculare POl shy beamu8 ut in his magi lar3s possent hedificari senb aedificari (~t i alimiddot Ntrum H(quamur lhemnl t si aliquis pauper inmiddot quis pauper supmVenimiddot Chri~tltm et professio vitaretur a fratribus ret vel invitaretur l fhlshy l1ostrlf ~ervftur intacta- pOfset sedere iuxta cos tribus posset seden el 8ec~larefi sancto edifimiddot non pauper in terra et (lqmditer iuxta cos et C(ntili (~xemplo fmtres in alto nOli pauper in terra It

fratres in alto

Hl Pur scguendo Ie versioni dello Speculul11 pcrf(iulIiN ( della Campiatia AwiNeni lautore inserisce ur elemento di polllIlica Spiritlllf(gt a proposito di quei frati che opponendosi alia Hegola non vogliono stguir( CriKto Forse non e un caso che lepisodio dellinterento di Crist( in fuvor dllIa Regola preslmte negli Actus Reatini abbia un interessante corrisptUivo nella Hisoria per cui il santo di fronte alJopposizione dei ministri provillliali Ili rivolle a Gesu con que ste parole Domine Ihesu Christl ecce te secutus lilll in nullo contradicenH et ea quae tu praecHpisti mihi obedienter feci nequp nim talis aut tantum flUm quod sine te aliquid tibi gratum aut acceptum vel (i utile 4 salubre implere valeam Tu qui pmecepisti mihi facere ista quae pro tua laude et salute eorum secundum tuam voluntatem et doctrinam scri10 pt scrip~i riRponde cis pro me ostende quia tua sunt et non mea (Hi8toria cil p 1121 8i noti la presenza del tema della sequela Christi usato differentemcnt4l dallAnonimo per descrivere solo ed esplicitamente il rapporto tra Francesm e Cristo

20 Actus Reatini cit p 178 21 Compilatio Assisiensis in Fontes Franciltmui cit p 15middot70 Speculum per

flctionis ibid p 1880

CONJOPMITAS SEQURLA g IMITATlf) CHRlSll

Anche in questo caso lautore aggiunge la sequela Christi riferita implicitamente anche a Francesco assente nelle sue fonti

Lultima ricorrenza del lessico della sequela Christi in queshysta fonte e presente nel paragrafo 26 del gia citato cap III il corrispettivo di questo passo e in un brano contenuto nella Compilatio Assisiensis (74 14) e nello Speculum perfectionis (2011) anche in questo caso la sequela Christi e usata per inshydicare implicitamente il rapporto tra Francesco e Cristo e vieshyne inserita neHe parole del santo che esorta i frati ana povershyta 22

Compilolio Assisiellsis Speculum pefectionis Actus Reatini

Nam nobis huismodi Nobis enim carissimi Nunc ergo dilecti equashymagis cotlVenit in omnimiddot magis cOllvenit sequi mur in sinrulis Chrimiddot bus sequi exemplum humilitatis stum humilem paupemiddot humilita tis et paupershy et paupertatis Christi rem pt egeltlt~m ut vamiddot tatis qUE m aliis religiomiddot quam aliis religiosis learnus ire post odorem sis quia ad hoc vocati quia ad hoc vocati sumiddot unlruentorum Huorum sumllS fmiddot( professi fuimiddot mus et sumus mus hoc coram Deo et coram hominishyhominibus bus

SEQUEL FHANCISCI

Allinterno degli Actus Reatini ci sono cinque ricorrenze in cui il verbo sequi e utilizzato per descrivere il rapporto tra Francesco e i suoi seguaci La prima ricorrenza e presente nel paragrafo 17 del Prologo

que glonosus pater Franciscus eisdem locis divina gratia est operatus in quadam summuJa recolligere ut inveni recta fide et conscientia

~l Actus Reatini cit p 178 Campilatio AssisieI~is in Fontes Franciscani

(11 p 1fl79 Speculum perfectionill ibid p 1879

5d MARCO lt~SPOS[fl

pura et ut fratres devoti sequentia audientes excit~ntur ad permashynendum ibidem norme virtutum sequendo vestigia 21

In questo passo i frati sono esortati a seguire non tanto Francesco quanto Ie sue virtu ed i suoi insegnarnenti la sequeshyla Francisci I~ implicita La seconda e piu significativa rkorshyrenza e inserita nel gift menzionato cap I il paragrafo 6 e rishypreso dalla Legenda Maior (III 3 1) rna diverFiamente lAnoshynimo inserisce il verbo sequi l4

Legema MaioI Actu lleatini

ImlOtescente itaque ltlpud mult()s viri lnnotescente itMlll apud multos viri doctrinae simplicis vnritateDei tarn Dli lama tam doctrine quam veritashy

quam vitae coeOtlunt ipsillS exemshy tis et vitI c()ep~nmt ipsius exernplopIn viri quidarn ad poenitentiam anishy viri~uidem ad penitentiam animari mari et eidem reiecti omnibus hashy et relictis omnihus sequenda novel bitu vitaqu() conillngi

111m dll((1fl dornUIll Domini edificare cepetunt

Lautore quindi inserisce volutamente il verbo sequi per fashyre emergere it tema della sequela Frallcisci II santo viene preshysentato quindi non solo come colui che ha seguito Cristo rna anche come un modello da seguire per tutti i fratL Interessanshyte e lespressione novellu8 dux riferita a Fnmce8co che non ha precedenti nelle fonti frallcescane 25 Nello stesso capitolo rAsshy

2) Actus Reatilli cit p 138

24 Ibid p 142 Lcgenda Maior in FOlltes Francwmiddotani cit p 796 2r Cfr Corpus de sourccs lmiddotaneiscaine (onCOrdallfI ilflex lisles de Tfi

fluencpoundgt tables comparativemiddot Ceurotedoc Univtmit( di Louvllir Voll I-VII Loushyvain 1974-788790 Lcsprcssione nouellll8 dux ~ asspnte Botto la voce noveshyIwo e nOlellult ci sono tre ricorlenze riferite 8 Francesco IIUl non riconducmiddotbili allespressione usata dallAnonimo Reatino la prima e in Compilatio A~~ieHen sis (182 in Fontf Franciscani cit p 1498) novelhnn pHzzum dattls in munshydo la scconda in Speculum pere(tionis 1687 ibid p 1962J novellus pa2ZUlol datus in mundo e infine la te)-za nella Legellda Major IXIII3 ibid p 905)

novelJus est sandtls Nelle parole di Bonaventura Francesco e dux exereJtl1s Christi fLegenda MaioI V15 ibidbull p 81a) e dux ill militin Christi uturu~middot Le gellda MaioI XII1 101 ibid p 8971

CONfOPMITAS SRqUfIA E IMntlO (HRl8Tl f)J

sisiate viene presentato come colui che rinnovo con nuove geshysta lantica vita apostolica per cui Francesco come vedremo meglio in seguito viene impIiciltamente accostato a Cristo

La locuzione novellus dux suggerirebbe quindi un significashyto affine a quello di alter Christus com(~ Gesu fu esempio e guida per i suoi Apostoli COS] Francesco e esempio e guida per tutti coloro che 10 vogliono seguire Laccostamento di Franceshysco a Cristo e anche con ogni probabilita il motivl) per cui lautore inserisce la sequela rna riferita a Francesco Questo aspetto si presenta in modo piuttosto esplicito nel paragrafo 23 del cap I 11 passo non ha corrispettivi in altre fomi

Duodeci mus frater Angelus Tancredi de Heate qui huius mundi pomshypam de~piciens beati Francisci vestigia est serutus Hic namque mishyles in s~culo audienB apostolorum vitam reviviscentem in terra cunshyeta pauperibus largiens non militaturus et pompis eius sed vest(~ et cingulo Francisci indutus ad duodenarium beatorum militum meruit sublimari 2(

La ehiamata allOrdine del cavaliere di Rieti e il frutto piu vistoso degli Actw Reatini II nome di wgelus de 1ancredo appare per la prima volta nella Compilatio Assisiensls (117 6) dove si dice che fUit unus de XII primis fratribus 27

Nello Speculum perfectionis il santo elogia curialilatem frashytris Anjeli qui fuit primus miles qui venit ad Ordinem et fult omni curialitate et benignitate ornatus 28 Rispetto aile sue fonshyti lAnonimo aggiunge il particolare della patria Reatina di frate Angelo 29 Si noti iI riferimento a1 tema dei dodici compashy

26 Actu8 Reatini cit p 148 27 Campilatio Aibullilmsis in Fonte Franciscani ct p 1678 28 Speculum pereditlllis ibid p 1990 29 Di parere diverso e Paolino da Venezia che ai ])rimi decenni del Trecento

iUNlrisce notizie biografiche suI Hanto nella Satyria gestanun rerum e nella GronQlogia magna Nella Chronologiel al capitolo lJe pmectu b Francisci et Ordinis post Regulam appmb(lt(lm infatti parla di lIn Iraer Angeu8 Tancredi tImiddot AsiHio Nella Satyrica invece al capitolo De spiTtwzttbus Socii beati Frnnmiddot

55 54 MARCO rSPOITI

gni nella veste di Apostoli e limplicito accostamento di Franshycesco a Cristo Per questo motivo la sequela Fmncisci di frate Angelo e daconsiderarsl una sequela Christi

II verbo sequi usato per descrivere il rapporto tra Franceshysco e i suoi seguaci appare anche nel paragrafo 36 del capVI UJe doctrina bonorum exemplorum et virtutibus quorumdam bonorum frai~rum J parlando di frate Angelo lAnonimo aggiunshyge notizie nuove e inserisce if lessico della seqwda

Mirabile dictu Spiritus sarcti gratia cor eius iIlico vulneravit rei ictis omnibus mile secutus est ducem novelum Franch~um ct regem reshygum et dominum dominatium

In questa passo non solo ritroviamo lespressione dux noshyvellus gill vista in precedenza rna anche un implicito accostashymento della sequela Francisci con la sequela Christi per cui sembrerebbe che frate Angelo seguendo Franceico abbia seguishyto Cristo

ci~1i oltre a ind Icare un frater Allgelus Tancredi de Asisiu ei aUpsi-a lpsistenza

di un altro e ber distinto frate Angelo che fu tra quelli chI eon I-rantCsco ebbeshyrc maggiore familiarita I questo secondo e detto rater A1gFlII~ de Rmle homo corialis Entrambe Ie opere nei capitoJi mCllzl0nati attrihuiscono a Franeesco dodici primi cOTlpagni Icfr GP GOLlIlOVlltH Bibliotem hio-biliogmfica della Terra Santa e dtlloriente francesCGTw Tom II Quarmehi HHI p 86 HM FAshyLen PCUtNANI Leggelldarancescana liturgico in Misccllalca Jiranccseana vol

VHI 1901 p 57) Due distinti personaggi anche npi Cntaogi sanctorum frashy

trm~ minorum dei primi decenni del secolo UV Lu prima bozza di Catalogus pervEl1utoci e dHI 1314-22 C vi apparc un elenco dei primi (ompagni del 8alto e 5i parla di un Angelus Tancredi sepolto in A~iisi Poi ~pguono altri e distinti ~a ci tra cui rater Angelus sepolto in Porziunwla La stt8Unl finale del Catalashygus nel 1335 parJa solo di fmler Angelus Tancredi de lilate sepolto in Ailsii esattamente come dice lAnnnimo Reatino II Fortini p iI Papini sostengono Ill tesi dei due distmti personaggi Oggi periJ 5i ritillnp CnmUllpoundmente che 5i tratti

di una Hola persona efr La voe Angelo da Rieli a cura di R PRAnsl in Dizo Il(rio biograflco degli ilaliani yol III Roma 1961 pp 2a-J-~34 Cfr A CAr[~HI Frate Angelo da Rieti campagno cii san Franccsco cit pp 14--16

10 Actu Realwi eiL p 214

(ONF()HM1TA8 SEqUELA E lMITATlO CHRISTl

La quinta ed ultima ricorrenza del verbo sequi e inserita nel paragrafo 52 del gill menzionato cap II il passe e inserito poco dopo il sopramenzionato episodio dellintervento di Cristo in favore della Regula e si riferisce a frate Elia e ai ministri provinciali che opponendosi aIla stesura della Regula non voshygHono seguire Cristo La sequela Francisci e un agEjunta pershyaonale del compilatore e non ha corrispettivi nella Compilatio Assisienis nella Speculum perfectionis e nella Historia 11

Illi autcm confortati in domino abierunt pamti pro nomine Christi et eorum animarum salute cunta mundana despicere et Franciscum seshyraphicum sequi iuxta formam RHgule preliba1e )2

Bisogna rilevare un particolare interessante come gia visto nel paragrafo 42 del cap II Ie parole della Regula sono dettate da Cristo stesso per cui OppoJsi ad esse equivale a non seguire Cristo poco dopo l Anonimo si riferisce nuovamente ai ministri provinciali i quah pero convinti ad obh~dire ana Regula inishyziano a seguire Francesco Anche in questo caso lautore semshybra fare un implicito accostamento tra Francesco a Gesu per cui la sequela Francisci equivale ana seauela Christi

IMITATIO CHRIS11

Lindagine lessicografica 8U questa fonte ha evidenziato coshyme limitatio Christi appaia Bolo due voltc di queste pero nesshy

31 Nella COlnpiluti(l Asicnsis la reazione del miniHtri provinciali dissidenti eben diversa non si parla di seque[n Francisci Tunc ministri illi confusi et sp

inculpanteo recesseru1t (Compilalio Assisieni~ in Fontes Franlis((Jni cit p

1496) ~nalogamente 10 Speculum perectionis Tunc ministri seipsos inculpanshytel confusi et territi wcesseruntn (Speculum perfectiollis ibid p 1850) LHishyIltoria invece Quibus auditi cum slupore et admiratione redierunt singuli ad lUllS provinciaR et uh~rius adversari sancto Joranoisco in his quae cnnpnmt

i lIistoria cit p 113 I

12 Actus Rcatini cit p 168

56 57 MARCO ElPOSITI

slIna e usata esplicitamente per indicare il rapporto tra Fmnshycesco e Cristo II primo casu in cui compare il verbo imitari e al paragrafo 4 del Prologo dellopera una delle parti pill origishynab e curate della fonte 31 II brano viene ripreso con alcune precisazioni e aggiunte dal Prologo della Legen da Maior l4

Legenda Maior Actus Reatini

Hunc Dei nuniium amabilem Cristo Ipse pauptrculU8 paupertatls 3mashyilllitabilem noliH et admirabilem tor evanglic p(gtrfectionis dux et mundo servum Dei fuisse ~rancishy proJesor (t preco veritatis lum(n et scum indubitabili fide colligirnus gtIi via paei ad corda fidelium pnpashycdmen in PO eximiae sanctitatis adshy randa Hie (vangelice perfectionis Vt rtimus qua inter homines vivens imitator pxpmplum sectatoribus imitator fuit pUitatis angelicae qua Chriti amabilis Dlto imitabilii noshyet positus est p(rfectis Christi seclashy bis admimbilis cmnibus vitam deshytoribus in exemplum g(mtibus in hUlIlalli

E interessante notare non solo la sostituzione di puritatis anshygelicae con euangelice perfectioniB rna anchp eomp il verbo imitari non venga rifirito esplicitamente a Cristo rna da un lato generishycamente allinsieme degli insegnamenti contenuti nei Vangeli e dallaltro a Francesco si noti invece eome il riferimellto a Cristo venga fatto a proposito del tema della sequela Francesco e un exemplum per tutti coloro che vogliollo seguire Cristo IG

11 tema dellimitatio Christi ritorna infine nel paragrafo 28 del cap VI 3( II passo peraltro ripreso quasi ad litteram daBo Speculum perfectionis (86 9) e tratto da un episodio in cui aIshycuni frati chiedono a Frallcesco quali siano Ie vere virtll proshyprie del frate minore e il santo a riguardo di frate Ginepro dice ~7

ll Ibid p 130

4 Legenda Maior in Fontes Franciscani cit p 778

ifgt Qui IAnonimo rielabora Ie parole gia p1esenti nl1 Prologo della LeerzdlJ Maior evangelilJae perfectioniH professorem dUCPOl atque praeconem effectum in lucem dedit credentium Legeruia Major in Fontts Frnllcllwani cit p 177

j(i Actu~ Rcatini cit p 212

17 Speculum perlectionis in Fontes Francis(ani cit p 19IO

(()NFOHMlTA8 SEql TELA E lM1TA11O CHRISTI

Speculum perleetionis Actus Reati~i

patientiam fratris luniperi qui Fratris Juniperi constantiam et pashyUlKue ad perfectum statum patientie tientiam iste enim usq1e ad perfeeshyllMVeni1 propter perfectam veritashy tum statum patientie pervenit et hoc tom prcpriae vilitatis quam continue quia iugiter humanam vilitatem porshyper oculis habebat et summum deHishy Labat in (]culiR cum brevitate dierum darium imitandi Christum per viam et propter desiderium Christi imitanshyllrueis di pe-r semitam crucis

Lautore in questo caso inserisce un passo in cui Francesco usa il lessico dellimitatio Christi Lestrema scarsita delle citazioshyni impedisce di anvare a conelusioni pill nette suI tema dellimishytatio Christi in questa fonte E comunque interessante notare anche alla luce di quanta detto in precedenza suI tema del Chrishysturn sequi come autore metta in bocca a Francesco sia il lessishyco della sequela Christi sia quello dellimitatio Christi Si delineashyno cost due possibilita 0 il cOlrlpilatore utilizza il verbo sequi con 10 stesso signilicato di imitari oppure come e pill probabile il lessico dellimitatio Christi costituisce pill una sopravyivenza lesshysica]e che non un Lema realmente sviluppato nella fonte

CHRIST( CONFORMTTAS

II Jlrimo dato da mettere in evidenza e la completa assenza dellessico della conformitas e termini affini in questa fonte

Sebbene sia assente nel linguaggio it concetto di conformishytit viene indicato e ribadito implicitamente allinterno delIopeshyra attraverso una serie di accostamenti prettameme esteriori volti a mostrare ]rancesco come un nuovo Cristo 38 Negli Acshytus Reatini infatti Ie scelte e i comportamenti di Francesco

18 Lesplicita assenza del lessico della conform itall potrebbe trovare iorse una lo~ica spiegazione nella riluHanza dellautorf ad usare un termine noto prima legli Actus appunto per il significato prettamente mistico ed interiore datogli da Bonaventura efr A MARINI Dalla sequ~la alta conformitas Una rishycerca Sir fonti lrancesccwe citbull p 84

58 MAHCO ESIOllTI

non appaiono essere molto diversi da quelli compiuti da Gesu nei Vangeli Nel paragrafo 7 del Prologo appare subito un inshytHessante parallelo tra Francesco e Cristo il passo non ha corrispettivi in altre fonti

Et sicut pro suo sacro ortu Bethelem Christus elegit et Capharnaum propter eorum fidem pre ceteris voluit sublimari sic discipulus Chrishysti Franciscus sacro ortu conspcravit Asisium (t in provincia reatina dilectione precipua multorum micuit claritate sig-norum Il

La conformita si sviluppa poi llpound~1 cap I attraverso la preshysEntazione del tema dei primi dodici compaJrni che si radunashyno intorno at santo -io La confonnita8 di Francesco a Cristo porta infatti ad un interessante aceostamcnto tra gIi Apostoli e i primi com pagni della fraternitas originaria ltome per esernshypio tra Giovanni de Cappella e Giuda Iscariota ll Questo tema

)4 Actus Reatini cit p U12

411 Secondo lAnonimo ria prima del viaggio a ROIl1J i cOllipagni fnrono dodi ei e in questo ordine Bernardo di Quintavalle Silvestro liI~lro Cattoni Egidio Sabatino Giovanni della Cappella Morico Filippo Longo COl4tantl Bernardo di Violante e Angelo Tancredi da Rieti Vi e un lacunl npJ mvnuKcritto suI nome del nono frate f)rse Barbaro Sulla quelltione del reclutulllIllto del dodki A CAllDERl Fra Angelo da Rieti CPlnpalo di saJJ FraIlClHCO ltit pp 23-32 LArlOmiddot lIyrrllls pe11lSillllB e la prima fonte che attribuiice u ]ltraneHCl) dodici primi (omshypagni cfr ROMA1ELLl Sequela Christi conformitas aislia1a e imitatio Christi cit 101-103 II t(ma dei dodici ~present anclw negli Adus rna e nella Exposishytio super Reguiam Imtrum Miro11ltn di Angelo Clanll) edizione a cura di G BOCCALI con intrcduzione di F ACntoCCA e traduzione itnliunn a fronte a curll di M BIGARONI S Maria degli Ang)i Edizioni POTziuncola 1H95 pp 114-1161 che abbiumo una lish con i nomi dei dodiei compngni con Angeo Tancredi ottavo manca Barbaro 808tituito da IlIllminato il dooicesimo ( Giovanni della Cappelshyla I nom dei dodd con Frate Angelo dodieesimo aneil( Iwllgt Vila del pOllem et humile serpa de Dio Fmllccsco dal ms Cappvniollo 207 edizone M BIUAltONI introduzione di A MARINI ed P(rziuncola 198[ p 20

41 Laccostamento a Giuda e presenu~ anche in altrp fonti lfel proemio dellEmiddot xp(mitio si legge XII fr Iohannes de Cappella qui sublato ultim balsamo quod ad condiendum corpus heati Jltrancisci preparatnm erat abiit el Jaqueo se suspenshydit (Expositio cit p 116) e negli A(us Ht sicut unus de duodecim Apostoli lashy

(ONI-YiMrt1S SE(JIJRLA E IMI74IW) (WllST 5H

eripreso dal gia citato cap I del Liber de Laudibus ma differenshytemente Iautore rende il parallelo piu calzante agfriungendo il nome del Frate 42

Liber de Laudibus Actus Reatiru

Denique primos XII Francisci discipushy Sextus frater Iohannes de Capella los quibus et Regulam scripsit et tanshy Iste primwl fuit qui in Oldine relaxashydem pelle mandata quae Christus tionem inrepit et propur quod Dei ApostoliK suill dedit omnes sanctos iudicio ac posteriorum exemplum fuisse alldivimus praeter unum qui percussus lepra avaritit COITUptus Ordinem exiens leproHus factus lashy exivit Ordinem desperatus velud Iushyqueo ut alter ludas intfriit ne Francishy das laqu(o se suspendit sci cum Cristo vel in dscipulis similishytudo deli ceret

II 11~ssico della conformitas e assente rna il suo eoncetto e ammesso implicitamente negli Actus Reatini 43 Questa conforshymita si ripresenta nel paragrafo 26 del cap I in un passo reshylativo al momento in cui Francesco decide di mandare i comshypagni a predicare nel rnondo 44 In questa passo vieoe nuovashymente evidenziato il parallelo tra gli Apostoli di Cristo e i prishymi com pagni di Francesco

queo se Euspendit ita unus de duodecim sociis predictis fro lohannes de Cappella nomine aqueo se suspndit~ (Actus cit p 110) Cfr M E~ITI COJformitas seshyquela e imitatio Christi negli Actus beaU Francisci et liltlciorum eius cit p 142

42 Actus Reatin cit p 146 Liber de Laudibullt iT FOllies Francls((IlIi cit p 1255 II particolare cht primus fuit qui in Ordine rliaxationem inepil non ha corrispettivi neUe fonti fin qui esaminate Fone IAnonimo 5i richiama a quanto scrive Gordano da Giano nella sua Chronica similiter et frater Jhoannes de Conpello collecta magna moltitudine ieprosorum et irorum et mujerum Ordishyni se suhtraxit et fundator novi Ordinis Regulam quondam conscripsit et pro Ipsa conlirmanda 51 cum suis sedi apostolice prcs(middotntavit Cfr Chnmica fratris ordani ill collection deludes et poundII dowmentbull sur lilistoire religeu( ellittraishyre du moyen age tomo VI Id H BmIlwm Paris 1908 p 11

43 Il passo degJi AetltH Reatini qui riportato e preo dalla edizione di Pennacshychi neI comples5o pill curata e precisa nelledizione del testo Ledi7jone di Cadshydflri infatti anziche ecivit Ordinem riporta 1( parole extra Ordinem Cfr F PIltNNIICCHI Actus sa1eli Francisci in Volle Reatina eiL p 8

14 Actus Rlatini cit p 150

i

60 MARCO ~SPOSITI

Nel fare questo pero lautore sembrerebbecommettere un errore introducendo un dato contrastante con quello fornito dalle sue fonti Il brano infatti e ripreso dalla Legenda Maior (III 7 1) rna in questa e scritto che lAssisiate invio frab a predicare gia dopo aver raggiunto il numero di Fette includenshydo Francesco come ottavo IAnonimo Reatino invece parla di dodici compagni 4

lecTda MaioI Amiddottll bull leatini

Eodl~m quoque tempore quodam alio Completo igitur duodlmario nmnero bono vim religionem intrante ad sepshy pius pater Ol1l1W ad se filios ccmiddotnvoshyte1ariuOl numeTum viri Dei oholes cavil et pima tIl Regno Dei contemshybenedicta pervenit Tunc pius pater ptu mundi I1)fw~ationem propriul omnes ad se filins mnvoeavit e plura voluntatis lOrpOriH cnstignzion[) Ct eillt de rel11O Dei do contemptu mundi pnmuctianK propositum suum de de abnegatione propriae vol L1ntati mittendo ilJo ill qlJltuor partes orbis corporisque cashgatione pronuntians aperuit propositum suum dl mittendo illos in qtlatuor partes orhis aptluiL

II compilatore dunque nel tentativo di llwglio conformare Francesco a Cristo negIi aspetti esteriori arriva a cambiare gli stessi dati presenti nella sua fonte principale II fatto e anltora pili sorprendente se si considera che la versione dellAnonimo segue quasi ad litteram Bonaventura

Raggiunto i1 numero evangelico di dodici 1lt successive pashyrole di Framesco ai suoi compagni assumono un signifieato ben diverso rispetto a quelle riprese daJla Legerda Maior 41i

Le parole di Franceseo ai suoi compagni nel~li Actus Reatishynil infatti sono implicitamente accostate dallautore a quelle

4 Legema Major in Funies Franciscani cit pp 7HH-H9

46 Nella ugel(a MuioT (1II72 ihid p 79 il Halltn si rivolgc ai SUO comshy

pagni con questl parole lte inquit duleis pater ad filios annuntiantes ~omishynilms pacem praedieate poenitentiam in renissinnplll peccatorum Estote in tribulationibus patientes in orationibus vigiles in lahoribui ~trenui in ermoshy

nibus modesti in Oloribus graves et in benlfltiis grati quia pro his omnibus reshygnum vobis pnwparatur aetert~um

((NFONMIJAS SJqfTEL E IM174TIO CHRISTI Gl

pronunciate da Gesli ai suoi Apostoli E forse non e un casu che lAnonimo nei successivi paragrafi 27 e 28 introduca una signifieativa aggiunta rispetto aHa Legenda Maior 47

Leglnda Maior Actus Reain i

At ill coram servo Dei humiliter Stmiddot At ilIi coram servo Dei humiliter se prosternentes in terram cum gaudiCI prosternentes in terram clIm gaudio spiritus suscipiebant obediential susceperunt obedientie Ailncte manshySllnctae mandatum datus ~t in qlwtuor partes OTb se

dividtmtes in modum crucis iverunt in mundum UniU(fSlIm predieando eV(JIIgelilim omni creature in tantum quod HOI1U eorum ut noillm est cunshycti in ontnem terram repleverunt

Per IAnonimo Reatino dunque Ie parole di Francesco si accostano al messaggio di Gesli per cui i frati esattamente coshyme gli ApostoIi vanno in mundum predicando evangelium omshyni creature 4K Implicito anche in questa casu e Iaccostamento di Francesco a Cristo

Un ulteriore richiamo al tema della missione dEi dodici e presente al paragrafo 1 del gia citato cap II 4~) Anche in queshysto caso infatti e una aggiuma dellautore rispetto alia Legenshyda Maior (III 8 1) 50

Legema M(ior Actus Reatim

Regressis igitur fratribm quos btmshytm pater Franciscus per quaillor parteR mil ncli miserat bilLOS ae binoq et insimul miraculo se cO1gregatis et

Cernens alltem famulus Christi paushy cprnens Christi ramulus paulatim acshylatim accrescere numerum fratrum crescere nllmerum fratrum scripsit

middot17 Legenda MaioT ibid p 7H9 Actubull Realilli cit p HiD 4M Chiaro il riferimento dellAnonimo aile parole eli Gesu agli Apostoli ripnrshy

lilte nel vangelo di Maceo 16 151 el dixit eis euntes in mundum universum praedicate evangelium Jmni ereaturalt

411 Acttts Reatini cit p 152

4i Legellda Maim ir Fontes Frallctscalli cit p 800

62 63 MARCO ESPOS1Tl

Be ripsit sibi et fl atribus suius implishy sihi et fratribus suis simplicibus vershycibus verbis fonnulam vitae in qua bis formulam vite primam in qua saneti evangelii observantia pro funshy sandi evangelii observantia pro funshydamento indissolubili colocatH_ paushy damento indissolubili colocata queshyca quaedam alia inseruit quae ad dam quidem alia i1slruit que ad unishyuniformem vivendi modum necessashy formem vivendi modum necessaria ria videbantur videbantur

Lattaccamento al tema della conformitas scmhrcrebbe conshydurre IAnonimo ad un vistoso errore Nel paragrafo 26 del cap I parla di dOOid com pagni mandati da Francesco a predicare in quatuor partes orbis Nel paragrafo 1 del cap II invece forse per meglio aCC(lstare Franceseo a Cristo si richiama nuovamente al Vangeln di Marco (67) quando parla di dodici frati mandati da Francesco esattamente come gli ApoEtoli bil20s a( binos lAn()nishymo Reatino pero ripete in quatuor partes mwuii rgtl

Lautore sembra non accorgersi che in questo modo i frati sono otto (Francesco incluso) e non ltlodici E forse non e un cashyso che negli Jktus dove analogamente e presente questa tema Francesco manda i suoi dodici com pagni binos per mundum ad predicandum (cap XlIII e anche binos ad predimndum per uliiuersas prouincias (cap XLVII) 52

[1 Chiaro il riferimento al mandato di Cristo contenuio m) Vanelo di Marco (67) et vocavit duodecim et c(epit e08 mittele binoR Lespn8sione evangelica birlOs ac billfJS e presente anch nel cap XII della Vita prima rna i frati sono otshyto r~odem quoque tempore quodam alio bonlJ viro relifonem intrante ad octoshynarium numerum processerunmiddot Tunc beatus Franci~eus omnes ad se conTOClshyvit et plUTa eis de regno Dei contemptu mundi de ailncatiDne propriae volunshytatis et propriae corporis subieetione pronuntlans binos illm in partes qualtuor segreavit (Vita prima in F()nte~ Franciscani cit pp -102-803)

2 Nel cap XIII degli Aclus si legge Mirabilis Dei s~rvus et verus Christi discipulus s Franciscus ut Christo se in omnibus confonnaret sicut sall1ator misit discipuloR suos hinos in Ilmnem civitatem It loclIllI quo erat ipse ventushyrtl ita postquam s Franciscus aliquos socics habuit ad duodenarium numeshyrum congregatoH binos per mllndum ad predicandum dispersit (Actus cit p 2081 E nel cap XLVII Unde H Franciscus studens He Christo in omnihus conshyformare mittebut fratre suos binos ad predkandum per universas provincial Ilhid p 4161 Cfr M ESlosrll Conformitas gtequela e imitatio Christi negii Acshybtlt beati Francici et sociorum eius cit pp144-14S

CONFORMITAS SEQUELA E lMn4TIO CIlRlSff

Un interessante accostamento tra Francesco I Cristo e preshysente nel paragrafo 35 del giil citato cap VI a proposito deJleshypisodio della chiamata allOrdine di Angdo da Rieti

Iste enim fuit primus miles qui nostro consortio fuit aggregatus GutTl enim semel ad presentiam summi pontifici vellem accedcre iter per civitatem Reate Cum autem in via prope civitatem P~edictatTl transirem obviam mihi habui militem istem cui Dei nutu diJlti dornishyne Angele cingulum ensem calcaria militaria tempore magnQ oportet te amodo fe7e pro cingulo funem rudem pro ense Chlisti cfll cern oZo ergo ut post me venias et faciam te militem Iheampu Chrimiddot sti 01

Lautore sembrerebbe mettere in bocca a Francesco una frase simile a quella pronunciata da Gesu nel Vangelo di Matshyteo (4 19-20) Linvito a seguirlo rivolto ad Angelo da Rieti inshyfatti ricorda la chiamata Apostolica di Pietro e Andrea venishyte post me et faciam vos fieri piscatores hominum

ImpIicito anche in questo caso e laecostamento tra Franshycesco (l Cristo La conformita di Francesco a Cristo si rlpresenshyta infine in un passo contenuto nel capitolo XII in1itolato De ultimo sermone et transitu mortis et laudibus eius 55

Questo excerptum trova il suo corrispettivo nella Compiloshytio Assisiensis (7 9) e ne)]o Speculum perfectionis (1239) e 5i riferisee a Francesco che senl~endo ormai vicina la moTte chiashyrna vieino a se frate Angelo e frate Leone negli Actus ~eatii pero Ie parole usate dal santo sonG ben diverse 56

53 Actus Reatini cit p 214

54 Tale episodio non ha corrispettvi in altre fomi IAnonillJl) lleati~Q rifcrishylice quai certamente lJna notizia proveniente dalla lradizione locaie tlncontro trt FraIIcesco e il cavaliere sarebbe avvenuto mentre i santo Ii nxavdaI pashypo Qui Iautore peril sembra contraddire quanto affermato in Ilpetiurdopera (dr supra nota 40 e 4~1) dove nomina un Angelo Tancredi de Rmle WRidodiccshy8imo compagno gia pri ma di mettersi in viaggio per Roma

55 Actus Rratini cit p 260-262

Ii6 Compilatio A~~isrnsis in Fontes Fmncisculli cit p 1470 -oeCUllIlI pci thlionill ibid p 2050

IJAHCO FHPOSlTI 64

Compialio Assij(I1Sis Spc(IJluTI perfectiOnls Actus Reatini

BEatus Franciscns Iicet rurc belltus Francishy Ft CLm videret e morti inirmitatibus esset scml licet csset infirmishy propinquum ait ad frashyplllrimum plegravatu tatibus plus Holito praeshy trCH ~Dilectissimi fmmiddot cum magno fervtln~ spishy gravatus tamen ex iis tms lnnuntio vobis gaushyritus et letitia utriushy verbis visus fuit novam dium magnum quia soshysque hominis laudavit iactitiam mentis indueshy ror molS me statim visishyDominum dixitque ilk re audiem sororem tatura adveniet et Ergo si dto debeo moshy mortem sibi de proximo adiecit Ubi est f1ater rio Vocate mihi iratrem imminere ei (~um mashy Leo ~t frater Angelus de Angelum et ratrem gno fervore spiritus Reak Isti autem cum Lconell1 ut ~antent laudavit Dominum dimiddot esellt in presentia frashym hi de sorort IT ortc cen itli Ergo i plashy trum rpsponderunt Pie

cet Domino meo It deshy pat1 et Dei iam ltlvis heam cito mori voca (middotcc(ldsUIllUS lube ergo miri fratnm Angclum quod btmignitati tue plashyct (ratrem Leonpm ut clwriL Qui ait Nostis can tent mihi de ~orore filii quia YOS pm ali IS dishymOlte~ lextnm sinceritati af

eetu et in omnibu5 dishylectmlt vclud Christus loannmn et Iacobum voshylui smper YOS habere

La versione degli Actus Reatini introduce implicitamente la conformitas Differentemente dalle sue fonti inratti lAnonimo mette in bocea a FrancEsco un significativo accostamento tra lui e Cristo per cui iI santo avrebbe avuto unaparticoare preshydilezione per frate Angl~lo e frate Leone com~ Gesu per gli Apostoli Giacomo e Giovanni 57 Anche in que~to caso appare

7 Chiaro il Tlferimento evangelieo alia predileziOlle di Gml per gli Aposto]i

Qacomo Giovanni e Pietro In questa circostanzu IAnonimo (gt il primo autore francescuno a sviluppan esplicLi e ingoi panolleli tra i prim i dodici compagni di Francesco e gli Apostoli di Crist) dal momento che lExjJtMitio e gli Actu~ come ho gia avuto modo di evidenziare si limitano allaccostamento di (jiovanni de CaDpemiddot

La con Giuda Su questa strada verra seguito nel 1365 dal]opera di Arnaldo da Sarrant Nei De ognaliolle samli Fmncisci irJatti Anhelo dl Rieti appare ahbimiddot nato allevangelista Matteo nIllla eontormita tra gli Apostoli e i com pagni di l~ranshyceReD Octavus H)eim fuit frater Angelus Tancredi muitum simi lis heato Matheo evangeliste efr F M DtUlltlJc Pages ineliitE sur S Fmnis eClites pels 1J65 pur Arnalld de 8alrant Min provo f)Aquilane in Miscellarea Francescana 42

11942) p 120

(ONFt)UMITAS SE(~lIBLA g IMfATO CHRISTI f)

abbastanza evidente 10 sforzo afriograficn per avvicinare Franshycesco a Cristo

Linteresse a fare emergere il tern a della conformitas porta rautore a commettere anche in questo un caso un vistoso ershyrore LAnonimo infatti sembra contraddirsi dal momento che frate Leone diffidlmente avrebbe potuto essere accostato ad un Apostolo visto che iI suo nome non compare nella Iista dei dodici compagni presente allinizio dellopera il

In conclusione si puo dir(~ che gli Actus Reatini nella rosa delle fonti francescane mostrano un significativo tentativo di ritornare al lessico di Francesco Appare abbastanza chiaro infatti come raul-ore cerchi lt1i far emer~ere il lessieo della seshyquela anche intervenendo pill volte sulle sue fonti eon signifishycative aggiunte ]] lessico della conformltas e assente mentre quello dellimitatio Christi presente due volte non viene svishyluppato nella fonte

Come gia rilevato IAnonimo scrive affinche i frati siano invogliati a seguire gli insegnamenti la~ciati dal santo et preshydictum sanctum patrem et loea predicta ferventius et devotius animentur Per questo motivo il tema della conformita e implishycitam(mte sviluppato nella fonte da una parte attraverso una serie di accorgimenti lessicali per cui la sequela Francisci equivale alla sequela Christi e dallaltra inserendo alcuni acshycostamenti prettamente esteriori e con non poche forzature sulle sue fonti tali da far avvicinare Fnmcesco a Cristo Negli Actus Reatini infatti il santo e definito novellus dux una 10shycuzione usata con significato affine a quello di alter Christus

SUMMARY ContormitaH sequela and imitatio Christi in the Actus beati Franrisr in Vaile Reatina- A lexical analysis of the Artus Retini shows on one side 11 significant attempt to make emerge the sequela Chriltti of Francis and his socii OIl other side the desire ofthe autbor to underlne a strongly expressed spirituality not only approaching the sequela Francisri to sequela Chri~ti but mostly developing implictly the

~H elr supra nota 10

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247

INDIClll

RoBERT E LIRNER AnalE~cta Rupesci88iana

FEDERICO FASCETlI Sequela Christ~ imitatio e fonnitas nelle opere di Bonaventura da Bag1lOshyregio 8U san Francelrco

MARco ESPOSITI Conformitas sequela e imitatio Christi negli Actw3 beati Frfmcisci in Valle Reatina

MATTEO LEONARDI Tracee autobiograiche e rirferishymenu stonci nelle laude di lacopone da Todi

ALESSANDRO 8lMBEm Liconografia del Lignum vitae in Umbria nel XlV ilecolo e unipotesi 8U un pershyduto prototipo di GU)tto ad Assini

RoBuro COBlANCHI The Francucan Observant Foundations in the Province of Bologna (c 1403middotc j492) Identity and Urbun Setting raquo

mFANO BRUFANI Digitrdizzazione e catalogcuione dei mano8critti del Fonda antico pre8$O amp bishyblioteca del Sacra Clmvento in Assisi raquo

MARCO ESlosll1

Conformilas sequela e imitatio Christi negli Actus beati Francisci in Valle Reatina

PIEMESSA

La rice rca volta ad anali2zare la presenza e 10 sviluppo dei lemmi della sequela dellimitatio e della conformitas negli scritti di Francesco e nelle fonti francesmiddotcane sta in gran parte confermando con alcune cOfJezioni e precisazioni la sintesi di Desbonnets tra i primi a mettere in evidenza it passaggio nelle biografie e compilazioni francescane dei sel~oli XIII e XIV dal Christum sequi di Francesco al tema dellimitatio Christi 1 Come ho avuto modo di evidEnziare in un mio preshycedente articolo gli Actus beati Francisci et sociorum eius se-

I eli A MAHINI Vestigia Christi sequi 0 imitatio Christi due different modi di intendere la~ita evangelica di FranreRco dmiddotA~Risi in Collertanea franshycescana 64 (1994) pp 89-119 In Dalla sequela alia conformitas Una riceIm lU fonti francescane In Franciscana vn (2005) pp 69middot87 S ROMANELlA Sequeshyla imitatio e conformitas in fonti fmnceseane non ufficiali ibid pp 89-126 e M Esposl1l Conformitas sequela e imitatio Christi negli Actus beati francisei et sochrum eiu8 ibid pp 127middot147 G SAINATOHl Sequela Christi imitatio

conformitas nella lita del povero et humile servo de Dio FrancesC(gt e nei Fioretti fesi di Laurea in Antichita e istituzioni mediev~Ji Relatore prof A Marini UniVf~rsita degli Studi di Roma La Sapienza anno accademico 2000middot2001 f FAsnTII Sequela imitatio e conformitas nelle opere di Bauavenlum di Bagnareshygio Stl ~ Francesco 1esi di Laun~a in esegesi delle fonti storicbe medievali Reshylatore prof A MAHINI Universita degli Studi di Roma La Sapienza anno aceashydemico 2004-2005

44 MARIO EHPOHITI

gnano una ulteriore e assai significativl evoluzione dei lemmi in questione 2 Da un lato s(ompare il lsHico del Christum semiddot qui riferito al santo dallaltro si affermu una (gttmfDrmitas preshyva1entemente esteriore incentrata suna ricerca di una adesioshyne a Cristo nei g-esti e nei comportanwnti di trancesco 3 Gli Actus come e floto sono anche In prima fOllte nella quale Francesco e deiimito quasi alter Clzri bulltwl In tal senso essi aprono la strada a Bartolomeo da Pim Iwlla eui opElra iI termishyne e iI concetto di confomlita troveranno In lor(1 pili piena affermazione 4

Una conclusione destinaLa pero a nln e8itto netta e comshypleta Gift nella Vita del povero et hllmile 11(1 dt Dio Francemiddot sco e nei Fioreti infatti si e notata una prodmninanza del lessieo dena sequela 5 Come gill ril(gtvato dn AlfoJrlsO Marini tale mutazione di orientamento potrehlw nOll essl~re un caso isola1o rna un cambiamento lessical e (oncpttulllE pill Ilmpio ne1 periodo 6 Questo studio vuole eSH(11 lin contributo proshyprio in tale direzione Negli Actus hent Framisci in Valle Reamiddot tina infatti lautore ignora la coninmilos trllscura Iimitatio

2 crr A MARINI Dalla sequela alia conformitllH 11ml ImiddotIWI 11 fOllti ranceshy

scane cit pp 82-83 T D~1l0N~~T~ La ltn a ulls Ihi~ tif Fmn~()i~ dAsshysise in I Frati Minori e it Terzo Online Probleml t diNIlsttlni ~toriografiche Atti del XXIII Convegno del centro di studi suUa RlirituuHtil mldievale (Todi 17-20 Ottobre 1982) Todi 1985 pp 5~-76

J crr M ESloslTI CON FOHMITAS equela e imitatio Chrilltj lItwli Actus beati Francisci et sociorum eius cit pp 139-147 Acus bellii FraTlju~i el sociorum eius edizione postuma di J CAMBELL con testo dei Fioretti 11 frunte a cura di M BI(AHONI e G BOCCALI S Maria degh Angeli (Assi) 1JHfI Dom in poi Actus

middot1 BRToLOMtO DA PISA De mnormitae litac beat ltml1cisli ad utam Domifll

leslI in Analccta Franciscanll IVe V Quaracchi 1906 ( WI Cfr S ROMANrLlI Sequela imiLutio e conforrnila- ill jltmti tiltncescane non

ufficiali cit pp lOEmiddotnl G SAIVATOltl Sequela Chrillti imitatin e confonnita nella vita del poverc el Iwmile ~erIJO de Dio trrlll(ls(o t ILei roretti cit pp

117middot1~9

(i Cfr A MAkINI Dalla sequela alta conformitas (fila rilerm W onti (rame Iwane ~it pp 85-87

CONF(lRMITAS SE(JUEU Jlt IMITA1J() CII8S1 4Jshy

e mostra invece una partieolare predilezione per iI lessico della sequela 7

Gl) ACTUS BEAT FRAICISCI IN VALLE H$ATINA

Scritta nei primi decenni del secoIo XIV gli Actus Reatini sono un opera di earattere agiografico contenente episodi edifishycanti della vita di Francesco accaduti in ciujtate Reate et comishytatu eiusdem Edita per la prima volta da Francesco Pennacchi nel 1911 lopera ha suscitato subito aspre discussioni tra gli studiosi delle fonti francescane circa lidentita dellautore e soshyprattutto per Ieleurovata disorganicita del suo contemlto 8 Nemshymeno e daiuto la tradizione manoscritta del testo infatti posshysediamo solo uno scritto inserito in un codice misceUaneo conshyservato nella biblioteca comunale di Assisi che prohabilmente non e loriginale ma una cattiva copia trascritta quasi certashymente da una sola mano nel 1416 Loriginale in fatti comshyprendeva quattordici capitoli come S1 vede nellindice generale subito dopo il Prologo vi appaiono i titoli di tutti e quattordici capitoli compresi il quarto (De austeritate vile el quomodo

7 ANONIMO H~ArINO Aelis blati FIGllcisci in Valle Reatilla tlsto critico intromiddot duziom traduzione italiana a fronte e note a cura di A CADmau revisione del testo e redazione degli indici a cura di G BOCCALI S Maria degli Angeli 1999

Dora in poi Actus Reatin H F P~NNAC(BI ActIS sammiddotti Fmlllisci in Valle Reatina traUi dal codice 679

della biblioteca comunale di Assisi in Miscellcmea Franceseana 13 (1911) pp 3-21 A CAllllEkl lntroduziolle in Acmiddottus Reatini ed 1999 cit pp 49-59 La damiddot tazione e incerta Cadderi ipotizza un tempo di composizione tra gli anni venti e trenta del secolo XIV Cadderi infatti rileva anche la presenza di alcuni vcrmiddot setti presi dalla Hisoria del Clarenn efr HistcJIio septem tribolntionllm Ordimiddot Ilis Minorum edizione a cura di O HOSS1-1 Roma Istituto storico italiano per il medioevo 1999 pp 103middot113 D ora in poi Hismmiddotia La septima tribulatio dura novp anni 0322middot1331) Come vedrcmo meglio in s~guito Ie conclusioni di queshy~to studio fimno anche ragionevolmente gupporre un terminI di tomposizione

anteriore a qutdlo degli Actus

46 47 MARCO 18108111

creature prebebant (gti solladum) e iI quattordicesirno (De mirashyculi~ eius post suum felicem tmllsitum l che manc~mo peri) nelmiddot Ia stesura della copia in nostro pORsesso 9

CHi Actus Reatini inoltrp Bono (~()mposti da materiale estrt~mamente eterogeneo distribuito in tutti i Cllpitoli senza un ordine apparentemente preciso

Le fonti a cui attinge piiI frcqmmbmlmte IAJilonimo sono Ia Legenda Maior e soprattutto il materiale cOrlfluito nella Compilatio Assisiensis Nor mancano ptor) altri singoH e divershysi passi daHo Speculum perfectionis e alcUTw rna isolate citashyzioni prese dal Liber de Laudibus di Bernardo da Bessa su cui torneremo meglio in seguito

Negli Actus Reatini infine non troviamo mai citati gli scritti di Franc1lsco eccetto linizio della Regula bullata Reshygula et vita fratrum minorum hec est Videlicet domini nostri sanctum evangelium observare vivendn in obedi(mtia sine proshyprio et in castigate (226) 10

Gli Actus RI~atini vennero per Iungo tempo attribuiti dal Wadding a frate Angelo Tancredi da Rieti studi piu recent invece identificano lautore in un anonimo frate olribrinario fo1shyse di Fontecolombo Dai contenuti e daHo stile dellopera e emerso II ritratto di un frslte nato e cresciuto in quei luoghl amante della vita povera e rhirata che si conduceva negli eremiddot

9 CAllllrRI Introdllziont cit Pt 49-59 Oia iI Pennacchi aTeva nutato che non tutti gli episodi Reatini sono rrclcwnti in queHta fonte tra questi iI racconto del SIlOliO della celm misteriosa in casa del canvnieo Tebaldll (era iI conlenutll del capitolo quarto1on sviluppatol della quaresima di Natale a Poggio Bustoshyne del frate della custodia della Marsica afllitto ltla grave tenlmlone e dei mirashycoli di Francesco dopo la sua morte argomtnlo ehe doveva e~sere sviluppato nel qnattordicesimo capitolo

Cfr Opuscoirl saneti Patris Francisci A~sisinsis Id C Essllt GroUafershyrata 1978 pp 226-227 Per i confronti con la Vila prima In Lef(ellda Maior la (ompiiatio A~~isien is 10 Speculum perfectioni iI Uber de Larulibu8 ho usato ledizione in Fonles Franciscani a cura di E MrNtsTo S BIllIFAlI O CREMASCOlI E PAOLI L PIUGRINI S DA CAMIWiOlA Apparalo critico di G M BonALI Assishysi 1995 I)ora in poi FOlltes FranCiscan

CONFOUMITAS SEQUELA E IMlTATf() CHRISTl

rni Raatini ll Non sappiamo se apparteneva al gruppo degli Spirituali perche nellopera nulla traspare delle dispute che si IItnvano svolgendo nei suoi tempi I Sebbene di carattere non ufficiallaquo~ gli Actus Reatini dovettero avere una certa diffusione nella Valle Reatina e non solo il fatto che lunico codice in noshytTo pOHsesso sia stato conservato ad Assisi sta a dimostrare la ciroolazione dellopera ~Itre Ia regione sabina

SEQUELA CHRIH11

Da una prima indagine lessicale sulla fonte occorre metteshyre subito in evidenza che in tutti gli episodi raccolti negli Acshytus Reatini ci sono quattro ricorrenze del verbo sequ ricondushycibili alIa sequela Christi e di queste solo una descrive esclusishyvamente il rapporto tra Franc~sco e Cristo 13

Neg-Ii altri tre casi non menu significativi la sequela Chrishysti e riferita anche ai frati e nelle parole di Francesco 14 Ocshy

11 Cfr S DA CAMPA1NOLA Francesco e la Valle Reatina in II franc(scanesimo nella VaUe Reatina Rieti 1993 pp 39-81 O Bo(nu IArwnimo Reatino ncgtlmiddot Iambito delle onti frarcescane in ~tudi francescani 98 (2001) pp 273middot283 A CADDER1 (rate Angelo cia Rieli compagno di san Fralccs(O in Frate Francesco

82 (1999) pp 26-29 12 Cfr A CADmlltI Introduzion( cit pp 60-61 Tuttavia non si puo escludere

un interesse dellAnonimo per gli ideali dellala rigorista dellOrdine Lepisodio della redazione della Rgola con molti passi ripresi dalla Hi~toia e paragonashyto nelle persone e nei luoghi allepisodio biblico di MOSEl sui monte ~inai Per cui il monte di Fonlecolom[)o e it Sinai il nuovo Mose e Francesco e i suoi oppositoshyri sonl) frate Elia e i ministri provinciali i died comandamenti ono la Regola da hollare II risultato ~ secondo Ie convinzioni dellllutore che la Hegola fu liimiddot Milo Dei ~cripta ispirata dallo spirito Santo Cfr O BmcALI Relazirmi e apporli tfellAnonymus Reatinlls neltambito delle It)llti rancecane in Frail Francesco

68 (2002) pp 381-383 11 Una ricorrenza della sequela dove Francese) e exemplum sectatoriHls

f1r riRti e citata pill avanti al paragrafo 4 del Prologo (efr nota 34) in un passo

nmiddotjlllivo al lema dellimitalio Christi 1middot1 )indagine ha rikvato una ricor~enza del verbo sequi non attinente qumto

49 4H MARCO ESPOSIl1

corre subito rilevare come la locuzione vestigia Christi sequi appaia subito nel cap I (De perfecta eiu conversione ad Deum et aggregatione xiidecim 8otiorum) lfl

Questo passo non e frutto del compilatore ma e ripreso con alcune precisazioni da un racconto r~Jativo alia nascita e conshyvelsione di Francesco presente nel cap I del Liber de Laudishybus di Bernardo da Bessa IDe converllatiOlU sanLti Francisci et primis eills discipulis) 16

Liter de Laudibus

Crtvit puer et pene usque ad XXV aptatis annum in exteriori conversashytione sllfculo morcm gessit Relietis dcnique omnibus Christi vestigia deshyvot~ secutus veterem Apmltolorum vishytam rcgtdivivil actibus innovavit luacshyque Religionis domum non super areshynam tcgtmporaliurn sed super pelram Christum in paupertatis evang~lieae perfectione fundait

1(111 Rfatini

C[lvi (lue 11 pntrt Ifl)(atu FranciscuR et qumi UllIt lid vicesimum quintum annum in (xtlrinri [)llVerBatione S(cushyIi mo](m 11~Hit Pi)tea patefactis _ibi multi divlIli rlvl1iationibus relictis

ollluihllll iristi testigia d~middotvomiddot Ie f(lJlluf vptlm AJlOIItolorum vitam recliviviK lIdihm innovuviL Sue namshyque [lliIIOIHK (IOlIlUrn non super areshynam viliullI mporaliulIl sed super peshytram (hriHlllm ill Jflupertate evangeshylicl pprfl(liolllt funduvit

Giil in apertura della sua opera il compiiatore introduce la forshymula petrina usata negli seritti di Frallcetleo mil qlleHta e ripresa con un significato ben diverso daIla sua Hpiritlullita Il santo epreshysentato come mlui che segu Cristo ri nnovnndo con nuove gesta lantica vita apostolica Come vedremo meglio in Neguito infalcti Francesco ha dodici com pagni come GesiI ebbe dodid Apostoli

Negli ActU8 Reatini e anzitutto evidentc Iintervento del comshypilatore sulle sue fonti per far emergere In sequeln Christi Queshysta scelta appare in modo significativ(I neJ paragrafo 42 del cap II (De composltione a beato Francisco p( approbaUone et conlirshy

studio nel paragrafo 6 del cap VI e scritto (1 nUll tliu in oratione persisteret Spiritus cum inspiravit ea que immediate elllHntur (Actus Reatini cit p 206)

1 Ibid p 142 16 Liber de Lmdibus in Forzle~ Jirarzci8cani cit p 12G4

CONFORMI11S SEX)URLA E IMITA TO CHRISTi

matione Regule per Sedem Apostolicam) in particolare nel passhysaggio in cui si raceonta della protesta mOEsa da frate Elia e dashygli altri ministri dellOrdine cirea lintenzione del santo di redigeshyre una nuova Regula dalIe condizioni piiI dure 17

II corrispettivo di questo passo e nella Compilatio Assisieshynis (17 10) e nello Speculum perfectionis (1 7) rna lAnonimo aggiunge la sequela Christi Ill

Compilorio A~~isi(nRis

Tunc beltltuR Franciscui vertit fadem suam vershysus clum et loquebatu r sic Christo] Durninf nonnc bene dixi quod non credennt tibi Tunc audita est vox in aere Christi respondenshytiR] FrllllciRce nlchil est in Regula de tUl sed totllm egtit meUl11 quicquid est ibi ltt VOID

quod Regula sic Ob8(1shyvetur ad litteram ad Iitteram ad litteram 12t sine gbssa et fline glossa et sine glossa

Spalllllll perfectioniq

Tunc bpatu~ Franeisus vertit faeiem suam ad ca(lum et loquebatur Christo ie Domin( nmllle bmiddot ne dixi tibi quod ipsi non crederent mihi Tunc audierunt omnes vllcem Christi respondentis in aere FrancisCl nihil eflt in Regula de tuo ed toshytum est meum

teram ac litteram ad littcram ine glossa sishyne glossa sine glossa

Actus Reairzi

Et Franciscus turbatus spiritu infrtmuit et vershyu~rrs filcipm suam ad cpshylum Chrillto tanqnam amieo loqUlns ait DoshyminI Yhesu Christl nonshyne tibi dixit quod mihi non cred(~nt quid ergo laborare faeis ml fmshystra Ego autem pro Ie paratum sum mori (t in carcerem in i autem Cmiddot

tai Ie ~qui nolunt lIiniu bos abinmiddot Mirabile dietu statim upra (urn appashymit YhesUE Christu8 et irancisco d irigens verba respondit Homuncio quid scribere ordinare 10shyqui et facere noscis nisi superna divina potentia hee concederet cunta sunt mea non tua Volo iritur ut per te tanquam per iHtmmcntum scripta Herventur ad Iitteram ad litteram ad littlram et sine glo)sis sim glossis lltine gl08sis

11 Actus Realini cit p 166 Ik Compilatio A~sisiln~is in Ponies Pranciscani cit p 1496 Speculum pershy

iftmms ibid p IHfiO

51 fiO lvLiRCO ESPOSITI

La sequela Christi riierita ai frati e implicitamente anche a Francesco e una aggiunta del compilatore degli Actus Reali ni 19 Una conferma di questo interyento sulle fonti viene da un passo successivo contenuto nel paragrafo 30 del cap III (De amore paupertatis et divina supplectirme defectuwn) 20

Lexcerptum e molto interessante perche mostra laggiunta personale dellautore rispetto alIa versione presente nella Compilatio Assisiensis (74 17) e nello Speculum perfectionis (20 14) n Lautore parla di Francesco chc per meglio seguire Cristo esorta i frati ad un gesto concreto non usare mense piatti e posate sontuose durante i pasti

Compilatio Asltisiensi Spc(ulum perictilIi Actus Realini

Iten dicebat qu(d framiddot Admonebat enim fratres itogo (rgo vos carissimos tre ita humiles et hoshy ut ita humiles et rumpmiddot fratreH ut mensas et vashynebtas mensas 1abere stas mensas haberent liB fIt utensilia talia hashydeberent ut ind~ secushy quod inde seculare POl shy beamu8 ut in his magi lar3s possent hedificari senb aedificari (~t i alimiddot Ntrum H(quamur lhemnl t si aliquis pauper inmiddot quis pauper supmVenimiddot Chri~tltm et professio vitaretur a fratribus ret vel invitaretur l fhlshy l1ostrlf ~ervftur intacta- pOfset sedere iuxta cos tribus posset seden el 8ec~larefi sancto edifimiddot non pauper in terra et (lqmditer iuxta cos et C(ntili (~xemplo fmtres in alto nOli pauper in terra It

fratres in alto

Hl Pur scguendo Ie versioni dello Speculul11 pcrf(iulIiN ( della Campiatia AwiNeni lautore inserisce ur elemento di polllIlica Spiritlllf(gt a proposito di quei frati che opponendosi alia Hegola non vogliono stguir( CriKto Forse non e un caso che lepisodio dellinterento di Crist( in fuvor dllIa Regola preslmte negli Actus Reatini abbia un interessante corrisptUivo nella Hisoria per cui il santo di fronte alJopposizione dei ministri provillliali Ili rivolle a Gesu con que ste parole Domine Ihesu Christl ecce te secutus lilll in nullo contradicenH et ea quae tu praecHpisti mihi obedienter feci nequp nim talis aut tantum flUm quod sine te aliquid tibi gratum aut acceptum vel (i utile 4 salubre implere valeam Tu qui pmecepisti mihi facere ista quae pro tua laude et salute eorum secundum tuam voluntatem et doctrinam scri10 pt scrip~i riRponde cis pro me ostende quia tua sunt et non mea (Hi8toria cil p 1121 8i noti la presenza del tema della sequela Christi usato differentemcnt4l dallAnonimo per descrivere solo ed esplicitamente il rapporto tra Francesm e Cristo

20 Actus Reatini cit p 178 21 Compilatio Assisiensis in Fontes Franciltmui cit p 15middot70 Speculum per

flctionis ibid p 1880

CONJOPMITAS SEQURLA g IMITATlf) CHRlSll

Anche in questo caso lautore aggiunge la sequela Christi riferita implicitamente anche a Francesco assente nelle sue fonti

Lultima ricorrenza del lessico della sequela Christi in queshysta fonte e presente nel paragrafo 26 del gia citato cap III il corrispettivo di questo passo e in un brano contenuto nella Compilatio Assisiensis (74 14) e nello Speculum perfectionis (2011) anche in questo caso la sequela Christi e usata per inshydicare implicitamente il rapporto tra Francesco e Cristo e vieshyne inserita neHe parole del santo che esorta i frati ana povershyta 22

Compilolio Assisiellsis Speculum pefectionis Actus Reatini

Nam nobis huismodi Nobis enim carissimi Nunc ergo dilecti equashymagis cotlVenit in omnimiddot magis cOllvenit sequi mur in sinrulis Chrimiddot bus sequi exemplum humilitatis stum humilem paupemiddot humilita tis et paupershy et paupertatis Christi rem pt egeltlt~m ut vamiddot tatis qUE m aliis religiomiddot quam aliis religiosis learnus ire post odorem sis quia ad hoc vocati quia ad hoc vocati sumiddot unlruentorum Huorum sumllS fmiddot( professi fuimiddot mus et sumus mus hoc coram Deo et coram hominishyhominibus bus

SEQUEL FHANCISCI

Allinterno degli Actus Reatini ci sono cinque ricorrenze in cui il verbo sequi e utilizzato per descrivere il rapporto tra Francesco e i suoi seguaci La prima ricorrenza e presente nel paragrafo 17 del Prologo

que glonosus pater Franciscus eisdem locis divina gratia est operatus in quadam summuJa recolligere ut inveni recta fide et conscientia

~l Actus Reatini cit p 178 Campilatio AssisieI~is in Fontes Franciscani

(11 p 1fl79 Speculum perfectionill ibid p 1879

5d MARCO lt~SPOS[fl

pura et ut fratres devoti sequentia audientes excit~ntur ad permashynendum ibidem norme virtutum sequendo vestigia 21

In questo passo i frati sono esortati a seguire non tanto Francesco quanto Ie sue virtu ed i suoi insegnarnenti la sequeshyla Francisci I~ implicita La seconda e piu significativa rkorshyrenza e inserita nel gift menzionato cap I il paragrafo 6 e rishypreso dalla Legenda Maior (III 3 1) rna diverFiamente lAnoshynimo inserisce il verbo sequi l4

Legema MaioI Actu lleatini

ImlOtescente itaque ltlpud mult()s viri lnnotescente itMlll apud multos viri doctrinae simplicis vnritateDei tarn Dli lama tam doctrine quam veritashy

quam vitae coeOtlunt ipsillS exemshy tis et vitI c()ep~nmt ipsius exernplopIn viri quidarn ad poenitentiam anishy viri~uidem ad penitentiam animari mari et eidem reiecti omnibus hashy et relictis omnihus sequenda novel bitu vitaqu() conillngi

111m dll((1fl dornUIll Domini edificare cepetunt

Lautore quindi inserisce volutamente il verbo sequi per fashyre emergere it tema della sequela Frallcisci II santo viene preshysentato quindi non solo come colui che ha seguito Cristo rna anche come un modello da seguire per tutti i fratL Interessanshyte e lespressione novellu8 dux riferita a Fnmce8co che non ha precedenti nelle fonti frallcescane 25 Nello stesso capitolo rAsshy

2) Actus Reatilli cit p 138

24 Ibid p 142 Lcgenda Maior in FOlltes Francwmiddotani cit p 796 2r Cfr Corpus de sourccs lmiddotaneiscaine (onCOrdallfI ilflex lisles de Tfi

fluencpoundgt tables comparativemiddot Ceurotedoc Univtmit( di Louvllir Voll I-VII Loushyvain 1974-788790 Lcsprcssione nouellll8 dux ~ asspnte Botto la voce noveshyIwo e nOlellult ci sono tre ricorlenze riferite 8 Francesco IIUl non riconducmiddotbili allespressione usata dallAnonimo Reatino la prima e in Compilatio A~~ieHen sis (182 in Fontf Franciscani cit p 1498) novelhnn pHzzum dattls in munshydo la scconda in Speculum pere(tionis 1687 ibid p 1962J novellus pa2ZUlol datus in mundo e infine la te)-za nella Legellda Major IXIII3 ibid p 905)

novelJus est sandtls Nelle parole di Bonaventura Francesco e dux exereJtl1s Christi fLegenda MaioI V15 ibidbull p 81a) e dux ill militin Christi uturu~middot Le gellda MaioI XII1 101 ibid p 8971

CONfOPMITAS SRqUfIA E IMntlO (HRl8Tl f)J

sisiate viene presentato come colui che rinnovo con nuove geshysta lantica vita apostolica per cui Francesco come vedremo meglio in seguito viene impIiciltamente accostato a Cristo

La locuzione novellus dux suggerirebbe quindi un significashyto affine a quello di alter Christus com(~ Gesu fu esempio e guida per i suoi Apostoli COS] Francesco e esempio e guida per tutti coloro che 10 vogliono seguire Laccostamento di Franceshysco a Cristo e anche con ogni probabilita il motivl) per cui lautore inserisce la sequela rna riferita a Francesco Questo aspetto si presenta in modo piuttosto esplicito nel paragrafo 23 del cap I 11 passo non ha corrispettivi in altre fomi

Duodeci mus frater Angelus Tancredi de Heate qui huius mundi pomshypam de~piciens beati Francisci vestigia est serutus Hic namque mishyles in s~culo audienB apostolorum vitam reviviscentem in terra cunshyeta pauperibus largiens non militaturus et pompis eius sed vest(~ et cingulo Francisci indutus ad duodenarium beatorum militum meruit sublimari 2(

La ehiamata allOrdine del cavaliere di Rieti e il frutto piu vistoso degli Actw Reatini II nome di wgelus de 1ancredo appare per la prima volta nella Compilatio Assisiensls (117 6) dove si dice che fUit unus de XII primis fratribus 27

Nello Speculum perfectionis il santo elogia curialilatem frashytris Anjeli qui fuit primus miles qui venit ad Ordinem et fult omni curialitate et benignitate ornatus 28 Rispetto aile sue fonshyti lAnonimo aggiunge il particolare della patria Reatina di frate Angelo 29 Si noti iI riferimento a1 tema dei dodici compashy

26 Actu8 Reatini cit p 148 27 Campilatio Aibullilmsis in Fonte Franciscani ct p 1678 28 Speculum pereditlllis ibid p 1990 29 Di parere diverso e Paolino da Venezia che ai ])rimi decenni del Trecento

iUNlrisce notizie biografiche suI Hanto nella Satyria gestanun rerum e nella GronQlogia magna Nella Chronologiel al capitolo lJe pmectu b Francisci et Ordinis post Regulam appmb(lt(lm infatti parla di lIn Iraer Angeu8 Tancredi tImiddot AsiHio Nella Satyrica invece al capitolo De spiTtwzttbus Socii beati Frnnmiddot

55 54 MARCO rSPOITI

gni nella veste di Apostoli e limplicito accostamento di Franshycesco a Cristo Per questo motivo la sequela Fmncisci di frate Angelo e daconsiderarsl una sequela Christi

II verbo sequi usato per descrivere il rapporto tra Franceshysco e i suoi seguaci appare anche nel paragrafo 36 del capVI UJe doctrina bonorum exemplorum et virtutibus quorumdam bonorum frai~rum J parlando di frate Angelo lAnonimo aggiunshyge notizie nuove e inserisce if lessico della seqwda

Mirabile dictu Spiritus sarcti gratia cor eius iIlico vulneravit rei ictis omnibus mile secutus est ducem novelum Franch~um ct regem reshygum et dominum dominatium

In questa passo non solo ritroviamo lespressione dux noshyvellus gill vista in precedenza rna anche un implicito accostashymento della sequela Francisci con la sequela Christi per cui sembrerebbe che frate Angelo seguendo Franceico abbia seguishyto Cristo

ci~1i oltre a ind Icare un frater Allgelus Tancredi de Asisiu ei aUpsi-a lpsistenza

di un altro e ber distinto frate Angelo che fu tra quelli chI eon I-rantCsco ebbeshyrc maggiore familiarita I questo secondo e detto rater A1gFlII~ de Rmle homo corialis Entrambe Ie opere nei capitoJi mCllzl0nati attrihuiscono a Franeesco dodici primi cOTlpagni Icfr GP GOLlIlOVlltH Bibliotem hio-biliogmfica della Terra Santa e dtlloriente francesCGTw Tom II Quarmehi HHI p 86 HM FAshyLen PCUtNANI Leggelldarancescana liturgico in Misccllalca Jiranccseana vol

VHI 1901 p 57) Due distinti personaggi anche npi Cntaogi sanctorum frashy

trm~ minorum dei primi decenni del secolo UV Lu prima bozza di Catalogus pervEl1utoci e dHI 1314-22 C vi apparc un elenco dei primi (ompagni del 8alto e 5i parla di un Angelus Tancredi sepolto in A~iisi Poi ~pguono altri e distinti ~a ci tra cui rater Angelus sepolto in Porziunwla La stt8Unl finale del Catalashygus nel 1335 parJa solo di fmler Angelus Tancredi de lilate sepolto in Ailsii esattamente come dice lAnnnimo Reatino II Fortini p iI Papini sostengono Ill tesi dei due distmti personaggi Oggi periJ 5i ritillnp CnmUllpoundmente che 5i tratti

di una Hola persona efr La voe Angelo da Rieli a cura di R PRAnsl in Dizo Il(rio biograflco degli ilaliani yol III Roma 1961 pp 2a-J-~34 Cfr A CAr[~HI Frate Angelo da Rieti campagno cii san Franccsco cit pp 14--16

10 Actu Realwi eiL p 214

(ONF()HM1TA8 SEqUELA E lMITATlO CHRISTl

La quinta ed ultima ricorrenza del verbo sequi e inserita nel paragrafo 52 del gill menzionato cap II il passe e inserito poco dopo il sopramenzionato episodio dellintervento di Cristo in favore della Regula e si riferisce a frate Elia e ai ministri provinciali che opponendosi aIla stesura della Regula non voshygHono seguire Cristo La sequela Francisci e un agEjunta pershyaonale del compilatore e non ha corrispettivi nella Compilatio Assisienis nella Speculum perfectionis e nella Historia 11

Illi autcm confortati in domino abierunt pamti pro nomine Christi et eorum animarum salute cunta mundana despicere et Franciscum seshyraphicum sequi iuxta formam RHgule preliba1e )2

Bisogna rilevare un particolare interessante come gia visto nel paragrafo 42 del cap II Ie parole della Regula sono dettate da Cristo stesso per cui OppoJsi ad esse equivale a non seguire Cristo poco dopo l Anonimo si riferisce nuovamente ai ministri provinciali i quah pero convinti ad obh~dire ana Regula inishyziano a seguire Francesco Anche in questo caso lautore semshybra fare un implicito accostamento tra Francesco a Gesu per cui la sequela Francisci equivale ana seauela Christi

IMITATIO CHRIS11

Lindagine lessicografica 8U questa fonte ha evidenziato coshyme limitatio Christi appaia Bolo due voltc di queste pero nesshy

31 Nella COlnpiluti(l Asicnsis la reazione del miniHtri provinciali dissidenti eben diversa non si parla di seque[n Francisci Tunc ministri illi confusi et sp

inculpanteo recesseru1t (Compilalio Assisieni~ in Fontes Franlis((Jni cit p

1496) ~nalogamente 10 Speculum perectionis Tunc ministri seipsos inculpanshytel confusi et territi wcesseruntn (Speculum perfectiollis ibid p 1850) LHishyIltoria invece Quibus auditi cum slupore et admiratione redierunt singuli ad lUllS provinciaR et uh~rius adversari sancto Joranoisco in his quae cnnpnmt

i lIistoria cit p 113 I

12 Actus Rcatini cit p 168

56 57 MARCO ElPOSITI

slIna e usata esplicitamente per indicare il rapporto tra Fmnshycesco e Cristo II primo casu in cui compare il verbo imitari e al paragrafo 4 del Prologo dellopera una delle parti pill origishynab e curate della fonte 31 II brano viene ripreso con alcune precisazioni e aggiunte dal Prologo della Legen da Maior l4

Legenda Maior Actus Reatini

Hunc Dei nuniium amabilem Cristo Ipse pauptrculU8 paupertatls 3mashyilllitabilem noliH et admirabilem tor evanglic p(gtrfectionis dux et mundo servum Dei fuisse ~rancishy proJesor (t preco veritatis lum(n et scum indubitabili fide colligirnus gtIi via paei ad corda fidelium pnpashycdmen in PO eximiae sanctitatis adshy randa Hie (vangelice perfectionis Vt rtimus qua inter homines vivens imitator pxpmplum sectatoribus imitator fuit pUitatis angelicae qua Chriti amabilis Dlto imitabilii noshyet positus est p(rfectis Christi seclashy bis admimbilis cmnibus vitam deshytoribus in exemplum g(mtibus in hUlIlalli

E interessante notare non solo la sostituzione di puritatis anshygelicae con euangelice perfectioniB rna anchp eomp il verbo imitari non venga rifirito esplicitamente a Cristo rna da un lato generishycamente allinsieme degli insegnamenti contenuti nei Vangeli e dallaltro a Francesco si noti invece eome il riferimellto a Cristo venga fatto a proposito del tema della sequela Francesco e un exemplum per tutti coloro che vogliollo seguire Cristo IG

11 tema dellimitatio Christi ritorna infine nel paragrafo 28 del cap VI 3( II passo peraltro ripreso quasi ad litteram daBo Speculum perfectionis (86 9) e tratto da un episodio in cui aIshycuni frati chiedono a Frallcesco quali siano Ie vere virtll proshyprie del frate minore e il santo a riguardo di frate Ginepro dice ~7

ll Ibid p 130

4 Legenda Maior in Fontes Franciscani cit p 778

ifgt Qui IAnonimo rielabora Ie parole gia p1esenti nl1 Prologo della LeerzdlJ Maior evangelilJae perfectioniH professorem dUCPOl atque praeconem effectum in lucem dedit credentium Legeruia Major in Fontts Frnllcllwani cit p 177

j(i Actu~ Rcatini cit p 212

17 Speculum perlectionis in Fontes Francis(ani cit p 19IO

(()NFOHMlTA8 SEql TELA E lM1TA11O CHRISTI

Speculum perleetionis Actus Reati~i

patientiam fratris luniperi qui Fratris Juniperi constantiam et pashyUlKue ad perfectum statum patientie tientiam iste enim usq1e ad perfeeshyllMVeni1 propter perfectam veritashy tum statum patientie pervenit et hoc tom prcpriae vilitatis quam continue quia iugiter humanam vilitatem porshyper oculis habebat et summum deHishy Labat in (]culiR cum brevitate dierum darium imitandi Christum per viam et propter desiderium Christi imitanshyllrueis di pe-r semitam crucis

Lautore in questo caso inserisce un passo in cui Francesco usa il lessico dellimitatio Christi Lestrema scarsita delle citazioshyni impedisce di anvare a conelusioni pill nette suI tema dellimishytatio Christi in questa fonte E comunque interessante notare anche alla luce di quanta detto in precedenza suI tema del Chrishysturn sequi come autore metta in bocca a Francesco sia il lessishyco della sequela Christi sia quello dellimitatio Christi Si delineashyno cost due possibilita 0 il cOlrlpilatore utilizza il verbo sequi con 10 stesso signilicato di imitari oppure come e pill probabile il lessico dellimitatio Christi costituisce pill una sopravyivenza lesshysica]e che non un Lema realmente sviluppato nella fonte

CHRIST( CONFORMTTAS

II Jlrimo dato da mettere in evidenza e la completa assenza dellessico della conformitas e termini affini in questa fonte

Sebbene sia assente nel linguaggio it concetto di conformishytit viene indicato e ribadito implicitamente allinterno delIopeshyra attraverso una serie di accostamenti prettameme esteriori volti a mostrare ]rancesco come un nuovo Cristo 38 Negli Acshytus Reatini infatti Ie scelte e i comportamenti di Francesco

18 Lesplicita assenza del lessico della conform itall potrebbe trovare iorse una lo~ica spiegazione nella riluHanza dellautorf ad usare un termine noto prima legli Actus appunto per il significato prettamente mistico ed interiore datogli da Bonaventura efr A MARINI Dalla sequ~la alta conformitas Una rishycerca Sir fonti lrancesccwe citbull p 84

58 MAHCO ESIOllTI

non appaiono essere molto diversi da quelli compiuti da Gesu nei Vangeli Nel paragrafo 7 del Prologo appare subito un inshytHessante parallelo tra Francesco e Cristo il passo non ha corrispettivi in altre fonti

Et sicut pro suo sacro ortu Bethelem Christus elegit et Capharnaum propter eorum fidem pre ceteris voluit sublimari sic discipulus Chrishysti Franciscus sacro ortu conspcravit Asisium (t in provincia reatina dilectione precipua multorum micuit claritate sig-norum Il

La conformita si sviluppa poi llpound~1 cap I attraverso la preshysEntazione del tema dei primi dodici compaJrni che si radunashyno intorno at santo -io La confonnita8 di Francesco a Cristo porta infatti ad un interessante aceostamcnto tra gIi Apostoli e i primi com pagni della fraternitas originaria ltome per esernshypio tra Giovanni de Cappella e Giuda Iscariota ll Questo tema

)4 Actus Reatini cit p U12

411 Secondo lAnonimo ria prima del viaggio a ROIl1J i cOllipagni fnrono dodi ei e in questo ordine Bernardo di Quintavalle Silvestro liI~lro Cattoni Egidio Sabatino Giovanni della Cappella Morico Filippo Longo COl4tantl Bernardo di Violante e Angelo Tancredi da Rieti Vi e un lacunl npJ mvnuKcritto suI nome del nono frate f)rse Barbaro Sulla quelltione del reclutulllIllto del dodki A CAllDERl Fra Angelo da Rieti CPlnpalo di saJJ FraIlClHCO ltit pp 23-32 LArlOmiddot lIyrrllls pe11lSillllB e la prima fonte che attribuiice u ]ltraneHCl) dodici primi (omshypagni cfr ROMA1ELLl Sequela Christi conformitas aislia1a e imitatio Christi cit 101-103 II t(ma dei dodici ~present anclw negli Adus rna e nella Exposishytio super Reguiam Imtrum Miro11ltn di Angelo Clanll) edizione a cura di G BOCCALI con intrcduzione di F ACntoCCA e traduzione itnliunn a fronte a curll di M BIGARONI S Maria degli Ang)i Edizioni POTziuncola 1H95 pp 114-1161 che abbiumo una lish con i nomi dei dodiei compngni con Angeo Tancredi ottavo manca Barbaro 808tituito da IlIllminato il dooicesimo ( Giovanni della Cappelshyla I nom dei dodd con Frate Angelo dodieesimo aneil( Iwllgt Vila del pOllem et humile serpa de Dio Fmllccsco dal ms Cappvniollo 207 edizone M BIUAltONI introduzione di A MARINI ed P(rziuncola 198[ p 20

41 Laccostamento a Giuda e presenu~ anche in altrp fonti lfel proemio dellEmiddot xp(mitio si legge XII fr Iohannes de Cappella qui sublato ultim balsamo quod ad condiendum corpus heati Jltrancisci preparatnm erat abiit el Jaqueo se suspenshydit (Expositio cit p 116) e negli A(us Ht sicut unus de duodecim Apostoli lashy

(ONI-YiMrt1S SE(JIJRLA E IMI74IW) (WllST 5H

eripreso dal gia citato cap I del Liber de Laudibus ma differenshytemente Iautore rende il parallelo piu calzante agfriungendo il nome del Frate 42

Liber de Laudibus Actus Reatiru

Denique primos XII Francisci discipushy Sextus frater Iohannes de Capella los quibus et Regulam scripsit et tanshy Iste primwl fuit qui in Oldine relaxashydem pelle mandata quae Christus tionem inrepit et propur quod Dei ApostoliK suill dedit omnes sanctos iudicio ac posteriorum exemplum fuisse alldivimus praeter unum qui percussus lepra avaritit COITUptus Ordinem exiens leproHus factus lashy exivit Ordinem desperatus velud Iushyqueo ut alter ludas intfriit ne Francishy das laqu(o se suspendit sci cum Cristo vel in dscipulis similishytudo deli ceret

II 11~ssico della conformitas e assente rna il suo eoncetto e ammesso implicitamente negli Actus Reatini 43 Questa conforshymita si ripresenta nel paragrafo 26 del cap I in un passo reshylativo al momento in cui Francesco decide di mandare i comshypagni a predicare nel rnondo 44 In questa passo vieoe nuovashymente evidenziato il parallelo tra gli Apostoli di Cristo e i prishymi com pagni di Francesco

queo se Euspendit ita unus de duodecim sociis predictis fro lohannes de Cappella nomine aqueo se suspndit~ (Actus cit p 110) Cfr M E~ITI COJformitas seshyquela e imitatio Christi negli Actus beaU Francisci et liltlciorum eius cit p 142

42 Actus Reatin cit p 146 Liber de Laudibullt iT FOllies Francls((IlIi cit p 1255 II particolare cht primus fuit qui in Ordine rliaxationem inepil non ha corrispettivi neUe fonti fin qui esaminate Fone IAnonimo 5i richiama a quanto scrive Gordano da Giano nella sua Chronica similiter et frater Jhoannes de Conpello collecta magna moltitudine ieprosorum et irorum et mujerum Ordishyni se suhtraxit et fundator novi Ordinis Regulam quondam conscripsit et pro Ipsa conlirmanda 51 cum suis sedi apostolice prcs(middotntavit Cfr Chnmica fratris ordani ill collection deludes et poundII dowmentbull sur lilistoire religeu( ellittraishyre du moyen age tomo VI Id H BmIlwm Paris 1908 p 11

43 Il passo degJi AetltH Reatini qui riportato e preo dalla edizione di Pennacshychi neI comples5o pill curata e precisa nelledizione del testo Ledi7jone di Cadshydflri infatti anziche ecivit Ordinem riporta 1( parole extra Ordinem Cfr F PIltNNIICCHI Actus sa1eli Francisci in Volle Reatina eiL p 8

14 Actus Rlatini cit p 150

i

60 MARCO ~SPOSITI

Nel fare questo pero lautore sembrerebbecommettere un errore introducendo un dato contrastante con quello fornito dalle sue fonti Il brano infatti e ripreso dalla Legenda Maior (III 7 1) rna in questa e scritto che lAssisiate invio frab a predicare gia dopo aver raggiunto il numero di Fette includenshydo Francesco come ottavo IAnonimo Reatino invece parla di dodici compagni 4

lecTda MaioI Amiddottll bull leatini

Eodl~m quoque tempore quodam alio Completo igitur duodlmario nmnero bono vim religionem intrante ad sepshy pius pater Ol1l1W ad se filios ccmiddotnvoshyte1ariuOl numeTum viri Dei oholes cavil et pima tIl Regno Dei contemshybenedicta pervenit Tunc pius pater ptu mundi I1)fw~ationem propriul omnes ad se filins mnvoeavit e plura voluntatis lOrpOriH cnstignzion[) Ct eillt de rel11O Dei do contemptu mundi pnmuctianK propositum suum de de abnegatione propriae vol L1ntati mittendo ilJo ill qlJltuor partes orbis corporisque cashgatione pronuntians aperuit propositum suum dl mittendo illos in qtlatuor partes orhis aptluiL

II compilatore dunque nel tentativo di llwglio conformare Francesco a Cristo negIi aspetti esteriori arriva a cambiare gli stessi dati presenti nella sua fonte principale II fatto e anltora pili sorprendente se si considera che la versione dellAnonimo segue quasi ad litteram Bonaventura

Raggiunto i1 numero evangelico di dodici 1lt successive pashyrole di Framesco ai suoi compagni assumono un signifieato ben diverso rispetto a quelle riprese daJla Legerda Maior 41i

Le parole di Franceseo ai suoi compagni nel~li Actus Reatishynil infatti sono implicitamente accostate dallautore a quelle

4 Legema Major in Funies Franciscani cit pp 7HH-H9

46 Nella ugel(a MuioT (1II72 ihid p 79 il Halltn si rivolgc ai SUO comshy

pagni con questl parole lte inquit duleis pater ad filios annuntiantes ~omishynilms pacem praedieate poenitentiam in renissinnplll peccatorum Estote in tribulationibus patientes in orationibus vigiles in lahoribui ~trenui in ermoshy

nibus modesti in Oloribus graves et in benlfltiis grati quia pro his omnibus reshygnum vobis pnwparatur aetert~um

((NFONMIJAS SJqfTEL E IM174TIO CHRISTI Gl

pronunciate da Gesli ai suoi Apostoli E forse non e un casu che lAnonimo nei successivi paragrafi 27 e 28 introduca una signifieativa aggiunta rispetto aHa Legenda Maior 47

Leglnda Maior Actus Reain i

At ill coram servo Dei humiliter Stmiddot At ilIi coram servo Dei humiliter se prosternentes in terram cum gaudiCI prosternentes in terram clIm gaudio spiritus suscipiebant obediential susceperunt obedientie Ailncte manshySllnctae mandatum datus ~t in qlwtuor partes OTb se

dividtmtes in modum crucis iverunt in mundum UniU(fSlIm predieando eV(JIIgelilim omni creature in tantum quod HOI1U eorum ut noillm est cunshycti in ontnem terram repleverunt

Per IAnonimo Reatino dunque Ie parole di Francesco si accostano al messaggio di Gesli per cui i frati esattamente coshyme gli ApostoIi vanno in mundum predicando evangelium omshyni creature 4K Implicito anche in questa casu e Iaccostamento di Francesco a Cristo

Un ulteriore richiamo al tema della missione dEi dodici e presente al paragrafo 1 del gia citato cap II 4~) Anche in queshysto caso infatti e una aggiuma dellautore rispetto alia Legenshyda Maior (III 8 1) 50

Legema M(ior Actus Reatim

Regressis igitur fratribm quos btmshytm pater Franciscus per quaillor parteR mil ncli miserat bilLOS ae binoq et insimul miraculo se cO1gregatis et

Cernens alltem famulus Christi paushy cprnens Christi ramulus paulatim acshylatim accrescere numerum fratrum crescere nllmerum fratrum scripsit

middot17 Legenda MaioT ibid p 7H9 Actubull Realilli cit p HiD 4M Chiaro il riferimento dellAnonimo aile parole eli Gesu agli Apostoli ripnrshy

lilte nel vangelo di Maceo 16 151 el dixit eis euntes in mundum universum praedicate evangelium Jmni ereaturalt

411 Acttts Reatini cit p 152

4i Legellda Maim ir Fontes Frallctscalli cit p 800

62 63 MARCO ESPOS1Tl

Be ripsit sibi et fl atribus suius implishy sihi et fratribus suis simplicibus vershycibus verbis fonnulam vitae in qua bis formulam vite primam in qua saneti evangelii observantia pro funshy sandi evangelii observantia pro funshydamento indissolubili colocatH_ paushy damento indissolubili colocata queshyca quaedam alia inseruit quae ad dam quidem alia i1slruit que ad unishyuniformem vivendi modum necessashy formem vivendi modum necessaria ria videbantur videbantur

Lattaccamento al tema della conformitas scmhrcrebbe conshydurre IAnonimo ad un vistoso errore Nel paragrafo 26 del cap I parla di dOOid com pagni mandati da Francesco a predicare in quatuor partes orbis Nel paragrafo 1 del cap II invece forse per meglio aCC(lstare Franceseo a Cristo si richiama nuovamente al Vangeln di Marco (67) quando parla di dodici frati mandati da Francesco esattamente come gli ApoEtoli bil20s a( binos lAn()nishymo Reatino pero ripete in quatuor partes mwuii rgtl

Lautore sembra non accorgersi che in questo modo i frati sono otto (Francesco incluso) e non ltlodici E forse non e un cashyso che negli Jktus dove analogamente e presente questa tema Francesco manda i suoi dodici com pagni binos per mundum ad predicandum (cap XlIII e anche binos ad predimndum per uliiuersas prouincias (cap XLVII) 52

[1 Chiaro il riferimento al mandato di Cristo contenuio m) Vanelo di Marco (67) et vocavit duodecim et c(epit e08 mittele binoR Lespn8sione evangelica birlOs ac billfJS e presente anch nel cap XII della Vita prima rna i frati sono otshyto r~odem quoque tempore quodam alio bonlJ viro relifonem intrante ad octoshynarium numerum processerunmiddot Tunc beatus Franci~eus omnes ad se conTOClshyvit et plUTa eis de regno Dei contemptu mundi de ailncatiDne propriae volunshytatis et propriae corporis subieetione pronuntlans binos illm in partes qualtuor segreavit (Vita prima in F()nte~ Franciscani cit pp -102-803)

2 Nel cap XIII degli Aclus si legge Mirabilis Dei s~rvus et verus Christi discipulus s Franciscus ut Christo se in omnibus confonnaret sicut sall1ator misit discipuloR suos hinos in Ilmnem civitatem It loclIllI quo erat ipse ventushyrtl ita postquam s Franciscus aliquos socics habuit ad duodenarium numeshyrum congregatoH binos per mllndum ad predicandum dispersit (Actus cit p 2081 E nel cap XLVII Unde H Franciscus studens He Christo in omnihus conshyformare mittebut fratre suos binos ad predkandum per universas provincial Ilhid p 4161 Cfr M ESlosrll Conformitas gtequela e imitatio Christi negii Acshybtlt beati Francici et sociorum eius cit pp144-14S

CONFORMITAS SEQUELA E lMn4TIO CIlRlSff

Un interessante accostamento tra Francesco I Cristo e preshysente nel paragrafo 35 del giil citato cap VI a proposito deJleshypisodio della chiamata allOrdine di Angdo da Rieti

Iste enim fuit primus miles qui nostro consortio fuit aggregatus GutTl enim semel ad presentiam summi pontifici vellem accedcre iter per civitatem Reate Cum autem in via prope civitatem P~edictatTl transirem obviam mihi habui militem istem cui Dei nutu diJlti dornishyne Angele cingulum ensem calcaria militaria tempore magnQ oportet te amodo fe7e pro cingulo funem rudem pro ense Chlisti cfll cern oZo ergo ut post me venias et faciam te militem Iheampu Chrimiddot sti 01

Lautore sembrerebbe mettere in bocca a Francesco una frase simile a quella pronunciata da Gesu nel Vangelo di Matshyteo (4 19-20) Linvito a seguirlo rivolto ad Angelo da Rieti inshyfatti ricorda la chiamata Apostolica di Pietro e Andrea venishyte post me et faciam vos fieri piscatores hominum

ImpIicito anche in questo caso e laecostamento tra Franshycesco (l Cristo La conformita di Francesco a Cristo si rlpresenshyta infine in un passo contenuto nel capitolo XII in1itolato De ultimo sermone et transitu mortis et laudibus eius 55

Questo excerptum trova il suo corrispettivo nella Compiloshytio Assisiensis (7 9) e ne)]o Speculum perfectionis (1239) e 5i riferisee a Francesco che senl~endo ormai vicina la moTte chiashyrna vieino a se frate Angelo e frate Leone negli Actus ~eatii pero Ie parole usate dal santo sonG ben diverse 56

53 Actus Reatini cit p 214

54 Tale episodio non ha corrispettvi in altre fomi IAnonillJl) lleati~Q rifcrishylice quai certamente lJna notizia proveniente dalla lradizione locaie tlncontro trt FraIIcesco e il cavaliere sarebbe avvenuto mentre i santo Ii nxavdaI pashypo Qui Iautore peril sembra contraddire quanto affermato in Ilpetiurdopera (dr supra nota 40 e 4~1) dove nomina un Angelo Tancredi de Rmle WRidodiccshy8imo compagno gia pri ma di mettersi in viaggio per Roma

55 Actus Rratini cit p 260-262

Ii6 Compilatio A~~isrnsis in Fontes Fmncisculli cit p 1470 -oeCUllIlI pci thlionill ibid p 2050

IJAHCO FHPOSlTI 64

Compialio Assij(I1Sis Spc(IJluTI perfectiOnls Actus Reatini

BEatus Franciscns Iicet rurc belltus Francishy Ft CLm videret e morti inirmitatibus esset scml licet csset infirmishy propinquum ait ad frashyplllrimum plegravatu tatibus plus Holito praeshy trCH ~Dilectissimi fmmiddot cum magno fervtln~ spishy gravatus tamen ex iis tms lnnuntio vobis gaushyritus et letitia utriushy verbis visus fuit novam dium magnum quia soshysque hominis laudavit iactitiam mentis indueshy ror molS me statim visishyDominum dixitque ilk re audiem sororem tatura adveniet et Ergo si dto debeo moshy mortem sibi de proximo adiecit Ubi est f1ater rio Vocate mihi iratrem imminere ei (~um mashy Leo ~t frater Angelus de Angelum et ratrem gno fervore spiritus Reak Isti autem cum Lconell1 ut ~antent laudavit Dominum dimiddot esellt in presentia frashym hi de sorort IT ortc cen itli Ergo i plashy trum rpsponderunt Pie

cet Domino meo It deshy pat1 et Dei iam ltlvis heam cito mori voca (middotcc(ldsUIllUS lube ergo miri fratnm Angclum quod btmignitati tue plashyct (ratrem Leonpm ut clwriL Qui ait Nostis can tent mihi de ~orore filii quia YOS pm ali IS dishymOlte~ lextnm sinceritati af

eetu et in omnibu5 dishylectmlt vclud Christus loannmn et Iacobum voshylui smper YOS habere

La versione degli Actus Reatini introduce implicitamente la conformitas Differentemente dalle sue fonti inratti lAnonimo mette in bocea a FrancEsco un significativo accostamento tra lui e Cristo per cui iI santo avrebbe avuto unaparticoare preshydilezione per frate Angl~lo e frate Leone com~ Gesu per gli Apostoli Giacomo e Giovanni 57 Anche in que~to caso appare

7 Chiaro il Tlferimento evangelieo alia predileziOlle di Gml per gli Aposto]i

Qacomo Giovanni e Pietro In questa circostanzu IAnonimo (gt il primo autore francescuno a sviluppan esplicLi e ingoi panolleli tra i prim i dodici compagni di Francesco e gli Apostoli di Crist) dal momento che lExjJtMitio e gli Actu~ come ho gia avuto modo di evidenziare si limitano allaccostamento di (jiovanni de CaDpemiddot

La con Giuda Su questa strada verra seguito nel 1365 dal]opera di Arnaldo da Sarrant Nei De ognaliolle samli Fmncisci irJatti Anhelo dl Rieti appare ahbimiddot nato allevangelista Matteo nIllla eontormita tra gli Apostoli e i com pagni di l~ranshyceReD Octavus H)eim fuit frater Angelus Tancredi muitum simi lis heato Matheo evangeliste efr F M DtUlltlJc Pages ineliitE sur S Fmnis eClites pels 1J65 pur Arnalld de 8alrant Min provo f)Aquilane in Miscellarea Francescana 42

11942) p 120

(ONFt)UMITAS SE(~lIBLA g IMfATO CHRISTI f)

abbastanza evidente 10 sforzo afriograficn per avvicinare Franshycesco a Cristo

Linteresse a fare emergere il tern a della conformitas porta rautore a commettere anche in questo un caso un vistoso ershyrore LAnonimo infatti sembra contraddirsi dal momento che frate Leone diffidlmente avrebbe potuto essere accostato ad un Apostolo visto che iI suo nome non compare nella Iista dei dodici compagni presente allinizio dellopera il

In conclusione si puo dir(~ che gli Actus Reatini nella rosa delle fonti francescane mostrano un significativo tentativo di ritornare al lessico di Francesco Appare abbastanza chiaro infatti come raul-ore cerchi lt1i far emer~ere il lessieo della seshyquela anche intervenendo pill volte sulle sue fonti eon signifishycative aggiunte ]] lessico della conformltas e assente mentre quello dellimitatio Christi presente due volte non viene svishyluppato nella fonte

Come gia rilevato IAnonimo scrive affinche i frati siano invogliati a seguire gli insegnamenti la~ciati dal santo et preshydictum sanctum patrem et loea predicta ferventius et devotius animentur Per questo motivo il tema della conformita e implishycitam(mte sviluppato nella fonte da una parte attraverso una serie di accorgimenti lessicali per cui la sequela Francisci equivale alla sequela Christi e dallaltra inserendo alcuni acshycostamenti prettamente esteriori e con non poche forzature sulle sue fonti tali da far avvicinare Fnmcesco a Cristo Negli Actus Reatini infatti il santo e definito novellus dux una 10shycuzione usata con significato affine a quello di alter Christus

SUMMARY ContormitaH sequela and imitatio Christi in the Actus beati Franrisr in Vaile Reatina- A lexical analysis of the Artus Retini shows on one side 11 significant attempt to make emerge the sequela Chriltti of Francis and his socii OIl other side the desire ofthe autbor to underlne a strongly expressed spirituality not only approaching the sequela Francisri to sequela Chri~ti but mostly developing implictly the

~H elr supra nota 10

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247

44 MARIO EHPOHITI

gnano una ulteriore e assai significativl evoluzione dei lemmi in questione 2 Da un lato s(ompare il lsHico del Christum semiddot qui riferito al santo dallaltro si affermu una (gttmfDrmitas preshyva1entemente esteriore incentrata suna ricerca di una adesioshyne a Cristo nei g-esti e nei comportanwnti di trancesco 3 Gli Actus come e floto sono anche In prima fOllte nella quale Francesco e deiimito quasi alter Clzri bulltwl In tal senso essi aprono la strada a Bartolomeo da Pim Iwlla eui opElra iI termishyne e iI concetto di confomlita troveranno In lor(1 pili piena affermazione 4

Una conclusione destinaLa pero a nln e8itto netta e comshypleta Gift nella Vita del povero et hllmile 11(1 dt Dio Francemiddot sco e nei Fioreti infatti si e notata una prodmninanza del lessieo dena sequela 5 Come gill ril(gtvato dn AlfoJrlsO Marini tale mutazione di orientamento potrehlw nOll essl~re un caso isola1o rna un cambiamento lessical e (oncpttulllE pill Ilmpio ne1 periodo 6 Questo studio vuole eSH(11 lin contributo proshyprio in tale direzione Negli Actus hent Framisci in Valle Reamiddot tina infatti lautore ignora la coninmilos trllscura Iimitatio

2 crr A MARINI Dalla sequela alia conformitllH 11ml ImiddotIWI 11 fOllti ranceshy

scane cit pp 82-83 T D~1l0N~~T~ La ltn a ulls Ihi~ tif Fmn~()i~ dAsshysise in I Frati Minori e it Terzo Online Probleml t diNIlsttlni ~toriografiche Atti del XXIII Convegno del centro di studi suUa RlirituuHtil mldievale (Todi 17-20 Ottobre 1982) Todi 1985 pp 5~-76

J crr M ESloslTI CON FOHMITAS equela e imitatio Chrilltj lItwli Actus beati Francisci et sociorum eius cit pp 139-147 Acus bellii FraTlju~i el sociorum eius edizione postuma di J CAMBELL con testo dei Fioretti 11 frunte a cura di M BI(AHONI e G BOCCALI S Maria degh Angeli (Assi) 1JHfI Dom in poi Actus

middot1 BRToLOMtO DA PISA De mnormitae litac beat ltml1cisli ad utam Domifll

leslI in Analccta Franciscanll IVe V Quaracchi 1906 ( WI Cfr S ROMANrLlI Sequela imiLutio e conforrnila- ill jltmti tiltncescane non

ufficiali cit pp lOEmiddotnl G SAIVATOltl Sequela Chrillti imitatin e confonnita nella vita del poverc el Iwmile ~erIJO de Dio trrlll(ls(o t ILei roretti cit pp

117middot1~9

(i Cfr A MAkINI Dalla sequela alta conformitas (fila rilerm W onti (rame Iwane ~it pp 85-87

CONF(lRMITAS SE(JUEU Jlt IMITA1J() CII8S1 4Jshy

e mostra invece una partieolare predilezione per iI lessico della sequela 7

Gl) ACTUS BEAT FRAICISCI IN VALLE H$ATINA

Scritta nei primi decenni del secoIo XIV gli Actus Reatini sono un opera di earattere agiografico contenente episodi edifishycanti della vita di Francesco accaduti in ciujtate Reate et comishytatu eiusdem Edita per la prima volta da Francesco Pennacchi nel 1911 lopera ha suscitato subito aspre discussioni tra gli studiosi delle fonti francescane circa lidentita dellautore e soshyprattutto per Ieleurovata disorganicita del suo contemlto 8 Nemshymeno e daiuto la tradizione manoscritta del testo infatti posshysediamo solo uno scritto inserito in un codice misceUaneo conshyservato nella biblioteca comunale di Assisi che prohabilmente non e loriginale ma una cattiva copia trascritta quasi certashymente da una sola mano nel 1416 Loriginale in fatti comshyprendeva quattordici capitoli come S1 vede nellindice generale subito dopo il Prologo vi appaiono i titoli di tutti e quattordici capitoli compresi il quarto (De austeritate vile el quomodo

7 ANONIMO H~ArINO Aelis blati FIGllcisci in Valle Reatilla tlsto critico intromiddot duziom traduzione italiana a fronte e note a cura di A CADmau revisione del testo e redazione degli indici a cura di G BOCCALI S Maria degli Angeli 1999

Dora in poi Actus Reatin H F P~NNAC(BI ActIS sammiddotti Fmlllisci in Valle Reatina traUi dal codice 679

della biblioteca comunale di Assisi in Miscellcmea Franceseana 13 (1911) pp 3-21 A CAllllEkl lntroduziolle in Acmiddottus Reatini ed 1999 cit pp 49-59 La damiddot tazione e incerta Cadderi ipotizza un tempo di composizione tra gli anni venti e trenta del secolo XIV Cadderi infatti rileva anche la presenza di alcuni vcrmiddot setti presi dalla Hisoria del Clarenn efr HistcJIio septem tribolntionllm Ordimiddot Ilis Minorum edizione a cura di O HOSS1-1 Roma Istituto storico italiano per il medioevo 1999 pp 103middot113 D ora in poi Hismmiddotia La septima tribulatio dura novp anni 0322middot1331) Come vedrcmo meglio in s~guito Ie conclusioni di queshy~to studio fimno anche ragionevolmente gupporre un terminI di tomposizione

anteriore a qutdlo degli Actus

46 47 MARCO 18108111

creature prebebant (gti solladum) e iI quattordicesirno (De mirashyculi~ eius post suum felicem tmllsitum l che manc~mo peri) nelmiddot Ia stesura della copia in nostro pORsesso 9

CHi Actus Reatini inoltrp Bono (~()mposti da materiale estrt~mamente eterogeneo distribuito in tutti i Cllpitoli senza un ordine apparentemente preciso

Le fonti a cui attinge piiI frcqmmbmlmte IAJilonimo sono Ia Legenda Maior e soprattutto il materiale cOrlfluito nella Compilatio Assisiensis Nor mancano ptor) altri singoH e divershysi passi daHo Speculum perfectionis e alcUTw rna isolate citashyzioni prese dal Liber de Laudibus di Bernardo da Bessa su cui torneremo meglio in seguito

Negli Actus Reatini infine non troviamo mai citati gli scritti di Franc1lsco eccetto linizio della Regula bullata Reshygula et vita fratrum minorum hec est Videlicet domini nostri sanctum evangelium observare vivendn in obedi(mtia sine proshyprio et in castigate (226) 10

Gli Actus RI~atini vennero per Iungo tempo attribuiti dal Wadding a frate Angelo Tancredi da Rieti studi piu recent invece identificano lautore in un anonimo frate olribrinario fo1shyse di Fontecolombo Dai contenuti e daHo stile dellopera e emerso II ritratto di un frslte nato e cresciuto in quei luoghl amante della vita povera e rhirata che si conduceva negli eremiddot

9 CAllllrRI Introdllziont cit Pt 49-59 Oia iI Pennacchi aTeva nutato che non tutti gli episodi Reatini sono rrclcwnti in queHta fonte tra questi iI racconto del SIlOliO della celm misteriosa in casa del canvnieo Tebaldll (era iI conlenutll del capitolo quarto1on sviluppatol della quaresima di Natale a Poggio Bustoshyne del frate della custodia della Marsica afllitto ltla grave tenlmlone e dei mirashycoli di Francesco dopo la sua morte argomtnlo ehe doveva e~sere sviluppato nel qnattordicesimo capitolo

Cfr Opuscoirl saneti Patris Francisci A~sisinsis Id C Essllt GroUafershyrata 1978 pp 226-227 Per i confronti con la Vila prima In Lef(ellda Maior la (ompiiatio A~~isien is 10 Speculum perfectioni iI Uber de Larulibu8 ho usato ledizione in Fonles Franciscani a cura di E MrNtsTo S BIllIFAlI O CREMASCOlI E PAOLI L PIUGRINI S DA CAMIWiOlA Apparalo critico di G M BonALI Assishysi 1995 I)ora in poi FOlltes FranCiscan

CONFOUMITAS SEQUELA E IMlTATf() CHRISTl

rni Raatini ll Non sappiamo se apparteneva al gruppo degli Spirituali perche nellopera nulla traspare delle dispute che si IItnvano svolgendo nei suoi tempi I Sebbene di carattere non ufficiallaquo~ gli Actus Reatini dovettero avere una certa diffusione nella Valle Reatina e non solo il fatto che lunico codice in noshytTo pOHsesso sia stato conservato ad Assisi sta a dimostrare la ciroolazione dellopera ~Itre Ia regione sabina

SEQUELA CHRIH11

Da una prima indagine lessicale sulla fonte occorre metteshyre subito in evidenza che in tutti gli episodi raccolti negli Acshytus Reatini ci sono quattro ricorrenze del verbo sequ ricondushycibili alIa sequela Christi e di queste solo una descrive esclusishyvamente il rapporto tra Franc~sco e Cristo 13

Neg-Ii altri tre casi non menu significativi la sequela Chrishysti e riferita anche ai frati e nelle parole di Francesco 14 Ocshy

11 Cfr S DA CAMPA1NOLA Francesco e la Valle Reatina in II franc(scanesimo nella VaUe Reatina Rieti 1993 pp 39-81 O Bo(nu IArwnimo Reatino ncgtlmiddot Iambito delle onti frarcescane in ~tudi francescani 98 (2001) pp 273middot283 A CADDER1 (rate Angelo cia Rieli compagno di san Fralccs(O in Frate Francesco

82 (1999) pp 26-29 12 Cfr A CADmlltI Introduzion( cit pp 60-61 Tuttavia non si puo escludere

un interesse dellAnonimo per gli ideali dellala rigorista dellOrdine Lepisodio della redazione della Rgola con molti passi ripresi dalla Hi~toia e paragonashyto nelle persone e nei luoghi allepisodio biblico di MOSEl sui monte ~inai Per cui il monte di Fonlecolom[)o e it Sinai il nuovo Mose e Francesco e i suoi oppositoshyri sonl) frate Elia e i ministri provinciali i died comandamenti ono la Regola da hollare II risultato ~ secondo Ie convinzioni dellllutore che la Hegola fu liimiddot Milo Dei ~cripta ispirata dallo spirito Santo Cfr O BmcALI Relazirmi e apporli tfellAnonymus Reatinlls neltambito delle It)llti rancecane in Frail Francesco

68 (2002) pp 381-383 11 Una ricorrenza della sequela dove Francese) e exemplum sectatoriHls

f1r riRti e citata pill avanti al paragrafo 4 del Prologo (efr nota 34) in un passo

nmiddotjlllivo al lema dellimitalio Christi 1middot1 )indagine ha rikvato una ricor~enza del verbo sequi non attinente qumto

49 4H MARCO ESPOSIl1

corre subito rilevare come la locuzione vestigia Christi sequi appaia subito nel cap I (De perfecta eiu conversione ad Deum et aggregatione xiidecim 8otiorum) lfl

Questo passo non e frutto del compilatore ma e ripreso con alcune precisazioni da un racconto r~Jativo alia nascita e conshyvelsione di Francesco presente nel cap I del Liber de Laudishybus di Bernardo da Bessa IDe converllatiOlU sanLti Francisci et primis eills discipulis) 16

Liter de Laudibus

Crtvit puer et pene usque ad XXV aptatis annum in exteriori conversashytione sllfculo morcm gessit Relietis dcnique omnibus Christi vestigia deshyvot~ secutus veterem Apmltolorum vishytam rcgtdivivil actibus innovavit luacshyque Religionis domum non super areshynam tcgtmporaliurn sed super pelram Christum in paupertatis evang~lieae perfectione fundait

1(111 Rfatini

C[lvi (lue 11 pntrt Ifl)(atu FranciscuR et qumi UllIt lid vicesimum quintum annum in (xtlrinri [)llVerBatione S(cushyIi mo](m 11~Hit Pi)tea patefactis _ibi multi divlIli rlvl1iationibus relictis

ollluihllll iristi testigia d~middotvomiddot Ie f(lJlluf vptlm AJlOIItolorum vitam recliviviK lIdihm innovuviL Sue namshyque [lliIIOIHK (IOlIlUrn non super areshynam viliullI mporaliulIl sed super peshytram (hriHlllm ill Jflupertate evangeshylicl pprfl(liolllt funduvit

Giil in apertura della sua opera il compiiatore introduce la forshymula petrina usata negli seritti di Frallcetleo mil qlleHta e ripresa con un significato ben diverso daIla sua Hpiritlullita Il santo epreshysentato come mlui che segu Cristo ri nnovnndo con nuove gesta lantica vita apostolica Come vedremo meglio in Neguito infalcti Francesco ha dodici com pagni come GesiI ebbe dodid Apostoli

Negli ActU8 Reatini e anzitutto evidentc Iintervento del comshypilatore sulle sue fonti per far emergere In sequeln Christi Queshysta scelta appare in modo significativ(I neJ paragrafo 42 del cap II (De composltione a beato Francisco p( approbaUone et conlirshy

studio nel paragrafo 6 del cap VI e scritto (1 nUll tliu in oratione persisteret Spiritus cum inspiravit ea que immediate elllHntur (Actus Reatini cit p 206)

1 Ibid p 142 16 Liber de Lmdibus in Forzle~ Jirarzci8cani cit p 12G4

CONFORMI11S SEX)URLA E IMITA TO CHRISTi

matione Regule per Sedem Apostolicam) in particolare nel passhysaggio in cui si raceonta della protesta mOEsa da frate Elia e dashygli altri ministri dellOrdine cirea lintenzione del santo di redigeshyre una nuova Regula dalIe condizioni piiI dure 17

II corrispettivo di questo passo e nella Compilatio Assisieshynis (17 10) e nello Speculum perfectionis (1 7) rna lAnonimo aggiunge la sequela Christi Ill

Compilorio A~~isi(nRis

Tunc beltltuR Franciscui vertit fadem suam vershysus clum et loquebatu r sic Christo] Durninf nonnc bene dixi quod non credennt tibi Tunc audita est vox in aere Christi respondenshytiR] FrllllciRce nlchil est in Regula de tUl sed totllm egtit meUl11 quicquid est ibi ltt VOID

quod Regula sic Ob8(1shyvetur ad litteram ad Iitteram ad litteram 12t sine gbssa et fline glossa et sine glossa

Spalllllll perfectioniq

Tunc bpatu~ Franeisus vertit faeiem suam ad ca(lum et loquebatur Christo ie Domin( nmllle bmiddot ne dixi tibi quod ipsi non crederent mihi Tunc audierunt omnes vllcem Christi respondentis in aere FrancisCl nihil eflt in Regula de tuo ed toshytum est meum

teram ac litteram ad littcram ine glossa sishyne glossa sine glossa

Actus Reairzi

Et Franciscus turbatus spiritu infrtmuit et vershyu~rrs filcipm suam ad cpshylum Chrillto tanqnam amieo loqUlns ait DoshyminI Yhesu Christl nonshyne tibi dixit quod mihi non cred(~nt quid ergo laborare faeis ml fmshystra Ego autem pro Ie paratum sum mori (t in carcerem in i autem Cmiddot

tai Ie ~qui nolunt lIiniu bos abinmiddot Mirabile dietu statim upra (urn appashymit YhesUE Christu8 et irancisco d irigens verba respondit Homuncio quid scribere ordinare 10shyqui et facere noscis nisi superna divina potentia hee concederet cunta sunt mea non tua Volo iritur ut per te tanquam per iHtmmcntum scripta Herventur ad Iitteram ad litteram ad littlram et sine glo)sis sim glossis lltine gl08sis

11 Actus Realini cit p 166 Ik Compilatio A~sisiln~is in Ponies Pranciscani cit p 1496 Speculum pershy

iftmms ibid p IHfiO

51 fiO lvLiRCO ESPOSITI

La sequela Christi riierita ai frati e implicitamente anche a Francesco e una aggiunta del compilatore degli Actus Reali ni 19 Una conferma di questo interyento sulle fonti viene da un passo successivo contenuto nel paragrafo 30 del cap III (De amore paupertatis et divina supplectirme defectuwn) 20

Lexcerptum e molto interessante perche mostra laggiunta personale dellautore rispetto alIa versione presente nella Compilatio Assisiensis (74 17) e nello Speculum perfectionis (20 14) n Lautore parla di Francesco chc per meglio seguire Cristo esorta i frati ad un gesto concreto non usare mense piatti e posate sontuose durante i pasti

Compilatio Asltisiensi Spc(ulum perictilIi Actus Realini

Iten dicebat qu(d framiddot Admonebat enim fratres itogo (rgo vos carissimos tre ita humiles et hoshy ut ita humiles et rumpmiddot fratreH ut mensas et vashynebtas mensas 1abere stas mensas haberent liB fIt utensilia talia hashydeberent ut ind~ secushy quod inde seculare POl shy beamu8 ut in his magi lar3s possent hedificari senb aedificari (~t i alimiddot Ntrum H(quamur lhemnl t si aliquis pauper inmiddot quis pauper supmVenimiddot Chri~tltm et professio vitaretur a fratribus ret vel invitaretur l fhlshy l1ostrlf ~ervftur intacta- pOfset sedere iuxta cos tribus posset seden el 8ec~larefi sancto edifimiddot non pauper in terra et (lqmditer iuxta cos et C(ntili (~xemplo fmtres in alto nOli pauper in terra It

fratres in alto

Hl Pur scguendo Ie versioni dello Speculul11 pcrf(iulIiN ( della Campiatia AwiNeni lautore inserisce ur elemento di polllIlica Spiritlllf(gt a proposito di quei frati che opponendosi alia Hegola non vogliono stguir( CriKto Forse non e un caso che lepisodio dellinterento di Crist( in fuvor dllIa Regola preslmte negli Actus Reatini abbia un interessante corrisptUivo nella Hisoria per cui il santo di fronte alJopposizione dei ministri provillliali Ili rivolle a Gesu con que ste parole Domine Ihesu Christl ecce te secutus lilll in nullo contradicenH et ea quae tu praecHpisti mihi obedienter feci nequp nim talis aut tantum flUm quod sine te aliquid tibi gratum aut acceptum vel (i utile 4 salubre implere valeam Tu qui pmecepisti mihi facere ista quae pro tua laude et salute eorum secundum tuam voluntatem et doctrinam scri10 pt scrip~i riRponde cis pro me ostende quia tua sunt et non mea (Hi8toria cil p 1121 8i noti la presenza del tema della sequela Christi usato differentemcnt4l dallAnonimo per descrivere solo ed esplicitamente il rapporto tra Francesm e Cristo

20 Actus Reatini cit p 178 21 Compilatio Assisiensis in Fontes Franciltmui cit p 15middot70 Speculum per

flctionis ibid p 1880

CONJOPMITAS SEQURLA g IMITATlf) CHRlSll

Anche in questo caso lautore aggiunge la sequela Christi riferita implicitamente anche a Francesco assente nelle sue fonti

Lultima ricorrenza del lessico della sequela Christi in queshysta fonte e presente nel paragrafo 26 del gia citato cap III il corrispettivo di questo passo e in un brano contenuto nella Compilatio Assisiensis (74 14) e nello Speculum perfectionis (2011) anche in questo caso la sequela Christi e usata per inshydicare implicitamente il rapporto tra Francesco e Cristo e vieshyne inserita neHe parole del santo che esorta i frati ana povershyta 22

Compilolio Assisiellsis Speculum pefectionis Actus Reatini

Nam nobis huismodi Nobis enim carissimi Nunc ergo dilecti equashymagis cotlVenit in omnimiddot magis cOllvenit sequi mur in sinrulis Chrimiddot bus sequi exemplum humilitatis stum humilem paupemiddot humilita tis et paupershy et paupertatis Christi rem pt egeltlt~m ut vamiddot tatis qUE m aliis religiomiddot quam aliis religiosis learnus ire post odorem sis quia ad hoc vocati quia ad hoc vocati sumiddot unlruentorum Huorum sumllS fmiddot( professi fuimiddot mus et sumus mus hoc coram Deo et coram hominishyhominibus bus

SEQUEL FHANCISCI

Allinterno degli Actus Reatini ci sono cinque ricorrenze in cui il verbo sequi e utilizzato per descrivere il rapporto tra Francesco e i suoi seguaci La prima ricorrenza e presente nel paragrafo 17 del Prologo

que glonosus pater Franciscus eisdem locis divina gratia est operatus in quadam summuJa recolligere ut inveni recta fide et conscientia

~l Actus Reatini cit p 178 Campilatio AssisieI~is in Fontes Franciscani

(11 p 1fl79 Speculum perfectionill ibid p 1879

5d MARCO lt~SPOS[fl

pura et ut fratres devoti sequentia audientes excit~ntur ad permashynendum ibidem norme virtutum sequendo vestigia 21

In questo passo i frati sono esortati a seguire non tanto Francesco quanto Ie sue virtu ed i suoi insegnarnenti la sequeshyla Francisci I~ implicita La seconda e piu significativa rkorshyrenza e inserita nel gift menzionato cap I il paragrafo 6 e rishypreso dalla Legenda Maior (III 3 1) rna diverFiamente lAnoshynimo inserisce il verbo sequi l4

Legema MaioI Actu lleatini

ImlOtescente itaque ltlpud mult()s viri lnnotescente itMlll apud multos viri doctrinae simplicis vnritateDei tarn Dli lama tam doctrine quam veritashy

quam vitae coeOtlunt ipsillS exemshy tis et vitI c()ep~nmt ipsius exernplopIn viri quidarn ad poenitentiam anishy viri~uidem ad penitentiam animari mari et eidem reiecti omnibus hashy et relictis omnihus sequenda novel bitu vitaqu() conillngi

111m dll((1fl dornUIll Domini edificare cepetunt

Lautore quindi inserisce volutamente il verbo sequi per fashyre emergere it tema della sequela Frallcisci II santo viene preshysentato quindi non solo come colui che ha seguito Cristo rna anche come un modello da seguire per tutti i fratL Interessanshyte e lespressione novellu8 dux riferita a Fnmce8co che non ha precedenti nelle fonti frallcescane 25 Nello stesso capitolo rAsshy

2) Actus Reatilli cit p 138

24 Ibid p 142 Lcgenda Maior in FOlltes Francwmiddotani cit p 796 2r Cfr Corpus de sourccs lmiddotaneiscaine (onCOrdallfI ilflex lisles de Tfi

fluencpoundgt tables comparativemiddot Ceurotedoc Univtmit( di Louvllir Voll I-VII Loushyvain 1974-788790 Lcsprcssione nouellll8 dux ~ asspnte Botto la voce noveshyIwo e nOlellult ci sono tre ricorlenze riferite 8 Francesco IIUl non riconducmiddotbili allespressione usata dallAnonimo Reatino la prima e in Compilatio A~~ieHen sis (182 in Fontf Franciscani cit p 1498) novelhnn pHzzum dattls in munshydo la scconda in Speculum pere(tionis 1687 ibid p 1962J novellus pa2ZUlol datus in mundo e infine la te)-za nella Legellda Major IXIII3 ibid p 905)

novelJus est sandtls Nelle parole di Bonaventura Francesco e dux exereJtl1s Christi fLegenda MaioI V15 ibidbull p 81a) e dux ill militin Christi uturu~middot Le gellda MaioI XII1 101 ibid p 8971

CONfOPMITAS SRqUfIA E IMntlO (HRl8Tl f)J

sisiate viene presentato come colui che rinnovo con nuove geshysta lantica vita apostolica per cui Francesco come vedremo meglio in seguito viene impIiciltamente accostato a Cristo

La locuzione novellus dux suggerirebbe quindi un significashyto affine a quello di alter Christus com(~ Gesu fu esempio e guida per i suoi Apostoli COS] Francesco e esempio e guida per tutti coloro che 10 vogliono seguire Laccostamento di Franceshysco a Cristo e anche con ogni probabilita il motivl) per cui lautore inserisce la sequela rna riferita a Francesco Questo aspetto si presenta in modo piuttosto esplicito nel paragrafo 23 del cap I 11 passo non ha corrispettivi in altre fomi

Duodeci mus frater Angelus Tancredi de Heate qui huius mundi pomshypam de~piciens beati Francisci vestigia est serutus Hic namque mishyles in s~culo audienB apostolorum vitam reviviscentem in terra cunshyeta pauperibus largiens non militaturus et pompis eius sed vest(~ et cingulo Francisci indutus ad duodenarium beatorum militum meruit sublimari 2(

La ehiamata allOrdine del cavaliere di Rieti e il frutto piu vistoso degli Actw Reatini II nome di wgelus de 1ancredo appare per la prima volta nella Compilatio Assisiensls (117 6) dove si dice che fUit unus de XII primis fratribus 27

Nello Speculum perfectionis il santo elogia curialilatem frashytris Anjeli qui fuit primus miles qui venit ad Ordinem et fult omni curialitate et benignitate ornatus 28 Rispetto aile sue fonshyti lAnonimo aggiunge il particolare della patria Reatina di frate Angelo 29 Si noti iI riferimento a1 tema dei dodici compashy

26 Actu8 Reatini cit p 148 27 Campilatio Aibullilmsis in Fonte Franciscani ct p 1678 28 Speculum pereditlllis ibid p 1990 29 Di parere diverso e Paolino da Venezia che ai ])rimi decenni del Trecento

iUNlrisce notizie biografiche suI Hanto nella Satyria gestanun rerum e nella GronQlogia magna Nella Chronologiel al capitolo lJe pmectu b Francisci et Ordinis post Regulam appmb(lt(lm infatti parla di lIn Iraer Angeu8 Tancredi tImiddot AsiHio Nella Satyrica invece al capitolo De spiTtwzttbus Socii beati Frnnmiddot

55 54 MARCO rSPOITI

gni nella veste di Apostoli e limplicito accostamento di Franshycesco a Cristo Per questo motivo la sequela Fmncisci di frate Angelo e daconsiderarsl una sequela Christi

II verbo sequi usato per descrivere il rapporto tra Franceshysco e i suoi seguaci appare anche nel paragrafo 36 del capVI UJe doctrina bonorum exemplorum et virtutibus quorumdam bonorum frai~rum J parlando di frate Angelo lAnonimo aggiunshyge notizie nuove e inserisce if lessico della seqwda

Mirabile dictu Spiritus sarcti gratia cor eius iIlico vulneravit rei ictis omnibus mile secutus est ducem novelum Franch~um ct regem reshygum et dominum dominatium

In questa passo non solo ritroviamo lespressione dux noshyvellus gill vista in precedenza rna anche un implicito accostashymento della sequela Francisci con la sequela Christi per cui sembrerebbe che frate Angelo seguendo Franceico abbia seguishyto Cristo

ci~1i oltre a ind Icare un frater Allgelus Tancredi de Asisiu ei aUpsi-a lpsistenza

di un altro e ber distinto frate Angelo che fu tra quelli chI eon I-rantCsco ebbeshyrc maggiore familiarita I questo secondo e detto rater A1gFlII~ de Rmle homo corialis Entrambe Ie opere nei capitoJi mCllzl0nati attrihuiscono a Franeesco dodici primi cOTlpagni Icfr GP GOLlIlOVlltH Bibliotem hio-biliogmfica della Terra Santa e dtlloriente francesCGTw Tom II Quarmehi HHI p 86 HM FAshyLen PCUtNANI Leggelldarancescana liturgico in Misccllalca Jiranccseana vol

VHI 1901 p 57) Due distinti personaggi anche npi Cntaogi sanctorum frashy

trm~ minorum dei primi decenni del secolo UV Lu prima bozza di Catalogus pervEl1utoci e dHI 1314-22 C vi apparc un elenco dei primi (ompagni del 8alto e 5i parla di un Angelus Tancredi sepolto in A~iisi Poi ~pguono altri e distinti ~a ci tra cui rater Angelus sepolto in Porziunwla La stt8Unl finale del Catalashygus nel 1335 parJa solo di fmler Angelus Tancredi de lilate sepolto in Ailsii esattamente come dice lAnnnimo Reatino II Fortini p iI Papini sostengono Ill tesi dei due distmti personaggi Oggi periJ 5i ritillnp CnmUllpoundmente che 5i tratti

di una Hola persona efr La voe Angelo da Rieli a cura di R PRAnsl in Dizo Il(rio biograflco degli ilaliani yol III Roma 1961 pp 2a-J-~34 Cfr A CAr[~HI Frate Angelo da Rieti campagno cii san Franccsco cit pp 14--16

10 Actu Realwi eiL p 214

(ONF()HM1TA8 SEqUELA E lMITATlO CHRISTl

La quinta ed ultima ricorrenza del verbo sequi e inserita nel paragrafo 52 del gill menzionato cap II il passe e inserito poco dopo il sopramenzionato episodio dellintervento di Cristo in favore della Regula e si riferisce a frate Elia e ai ministri provinciali che opponendosi aIla stesura della Regula non voshygHono seguire Cristo La sequela Francisci e un agEjunta pershyaonale del compilatore e non ha corrispettivi nella Compilatio Assisienis nella Speculum perfectionis e nella Historia 11

Illi autcm confortati in domino abierunt pamti pro nomine Christi et eorum animarum salute cunta mundana despicere et Franciscum seshyraphicum sequi iuxta formam RHgule preliba1e )2

Bisogna rilevare un particolare interessante come gia visto nel paragrafo 42 del cap II Ie parole della Regula sono dettate da Cristo stesso per cui OppoJsi ad esse equivale a non seguire Cristo poco dopo l Anonimo si riferisce nuovamente ai ministri provinciali i quah pero convinti ad obh~dire ana Regula inishyziano a seguire Francesco Anche in questo caso lautore semshybra fare un implicito accostamento tra Francesco a Gesu per cui la sequela Francisci equivale ana seauela Christi

IMITATIO CHRIS11

Lindagine lessicografica 8U questa fonte ha evidenziato coshyme limitatio Christi appaia Bolo due voltc di queste pero nesshy

31 Nella COlnpiluti(l Asicnsis la reazione del miniHtri provinciali dissidenti eben diversa non si parla di seque[n Francisci Tunc ministri illi confusi et sp

inculpanteo recesseru1t (Compilalio Assisieni~ in Fontes Franlis((Jni cit p

1496) ~nalogamente 10 Speculum perectionis Tunc ministri seipsos inculpanshytel confusi et territi wcesseruntn (Speculum perfectiollis ibid p 1850) LHishyIltoria invece Quibus auditi cum slupore et admiratione redierunt singuli ad lUllS provinciaR et uh~rius adversari sancto Joranoisco in his quae cnnpnmt

i lIistoria cit p 113 I

12 Actus Rcatini cit p 168

56 57 MARCO ElPOSITI

slIna e usata esplicitamente per indicare il rapporto tra Fmnshycesco e Cristo II primo casu in cui compare il verbo imitari e al paragrafo 4 del Prologo dellopera una delle parti pill origishynab e curate della fonte 31 II brano viene ripreso con alcune precisazioni e aggiunte dal Prologo della Legen da Maior l4

Legenda Maior Actus Reatini

Hunc Dei nuniium amabilem Cristo Ipse pauptrculU8 paupertatls 3mashyilllitabilem noliH et admirabilem tor evanglic p(gtrfectionis dux et mundo servum Dei fuisse ~rancishy proJesor (t preco veritatis lum(n et scum indubitabili fide colligirnus gtIi via paei ad corda fidelium pnpashycdmen in PO eximiae sanctitatis adshy randa Hie (vangelice perfectionis Vt rtimus qua inter homines vivens imitator pxpmplum sectatoribus imitator fuit pUitatis angelicae qua Chriti amabilis Dlto imitabilii noshyet positus est p(rfectis Christi seclashy bis admimbilis cmnibus vitam deshytoribus in exemplum g(mtibus in hUlIlalli

E interessante notare non solo la sostituzione di puritatis anshygelicae con euangelice perfectioniB rna anchp eomp il verbo imitari non venga rifirito esplicitamente a Cristo rna da un lato generishycamente allinsieme degli insegnamenti contenuti nei Vangeli e dallaltro a Francesco si noti invece eome il riferimellto a Cristo venga fatto a proposito del tema della sequela Francesco e un exemplum per tutti coloro che vogliollo seguire Cristo IG

11 tema dellimitatio Christi ritorna infine nel paragrafo 28 del cap VI 3( II passo peraltro ripreso quasi ad litteram daBo Speculum perfectionis (86 9) e tratto da un episodio in cui aIshycuni frati chiedono a Frallcesco quali siano Ie vere virtll proshyprie del frate minore e il santo a riguardo di frate Ginepro dice ~7

ll Ibid p 130

4 Legenda Maior in Fontes Franciscani cit p 778

ifgt Qui IAnonimo rielabora Ie parole gia p1esenti nl1 Prologo della LeerzdlJ Maior evangelilJae perfectioniH professorem dUCPOl atque praeconem effectum in lucem dedit credentium Legeruia Major in Fontts Frnllcllwani cit p 177

j(i Actu~ Rcatini cit p 212

17 Speculum perlectionis in Fontes Francis(ani cit p 19IO

(()NFOHMlTA8 SEql TELA E lM1TA11O CHRISTI

Speculum perleetionis Actus Reati~i

patientiam fratris luniperi qui Fratris Juniperi constantiam et pashyUlKue ad perfectum statum patientie tientiam iste enim usq1e ad perfeeshyllMVeni1 propter perfectam veritashy tum statum patientie pervenit et hoc tom prcpriae vilitatis quam continue quia iugiter humanam vilitatem porshyper oculis habebat et summum deHishy Labat in (]culiR cum brevitate dierum darium imitandi Christum per viam et propter desiderium Christi imitanshyllrueis di pe-r semitam crucis

Lautore in questo caso inserisce un passo in cui Francesco usa il lessico dellimitatio Christi Lestrema scarsita delle citazioshyni impedisce di anvare a conelusioni pill nette suI tema dellimishytatio Christi in questa fonte E comunque interessante notare anche alla luce di quanta detto in precedenza suI tema del Chrishysturn sequi come autore metta in bocca a Francesco sia il lessishyco della sequela Christi sia quello dellimitatio Christi Si delineashyno cost due possibilita 0 il cOlrlpilatore utilizza il verbo sequi con 10 stesso signilicato di imitari oppure come e pill probabile il lessico dellimitatio Christi costituisce pill una sopravyivenza lesshysica]e che non un Lema realmente sviluppato nella fonte

CHRIST( CONFORMTTAS

II Jlrimo dato da mettere in evidenza e la completa assenza dellessico della conformitas e termini affini in questa fonte

Sebbene sia assente nel linguaggio it concetto di conformishytit viene indicato e ribadito implicitamente allinterno delIopeshyra attraverso una serie di accostamenti prettameme esteriori volti a mostrare ]rancesco come un nuovo Cristo 38 Negli Acshytus Reatini infatti Ie scelte e i comportamenti di Francesco

18 Lesplicita assenza del lessico della conform itall potrebbe trovare iorse una lo~ica spiegazione nella riluHanza dellautorf ad usare un termine noto prima legli Actus appunto per il significato prettamente mistico ed interiore datogli da Bonaventura efr A MARINI Dalla sequ~la alta conformitas Una rishycerca Sir fonti lrancesccwe citbull p 84

58 MAHCO ESIOllTI

non appaiono essere molto diversi da quelli compiuti da Gesu nei Vangeli Nel paragrafo 7 del Prologo appare subito un inshytHessante parallelo tra Francesco e Cristo il passo non ha corrispettivi in altre fonti

Et sicut pro suo sacro ortu Bethelem Christus elegit et Capharnaum propter eorum fidem pre ceteris voluit sublimari sic discipulus Chrishysti Franciscus sacro ortu conspcravit Asisium (t in provincia reatina dilectione precipua multorum micuit claritate sig-norum Il

La conformita si sviluppa poi llpound~1 cap I attraverso la preshysEntazione del tema dei primi dodici compaJrni che si radunashyno intorno at santo -io La confonnita8 di Francesco a Cristo porta infatti ad un interessante aceostamcnto tra gIi Apostoli e i primi com pagni della fraternitas originaria ltome per esernshypio tra Giovanni de Cappella e Giuda Iscariota ll Questo tema

)4 Actus Reatini cit p U12

411 Secondo lAnonimo ria prima del viaggio a ROIl1J i cOllipagni fnrono dodi ei e in questo ordine Bernardo di Quintavalle Silvestro liI~lro Cattoni Egidio Sabatino Giovanni della Cappella Morico Filippo Longo COl4tantl Bernardo di Violante e Angelo Tancredi da Rieti Vi e un lacunl npJ mvnuKcritto suI nome del nono frate f)rse Barbaro Sulla quelltione del reclutulllIllto del dodki A CAllDERl Fra Angelo da Rieti CPlnpalo di saJJ FraIlClHCO ltit pp 23-32 LArlOmiddot lIyrrllls pe11lSillllB e la prima fonte che attribuiice u ]ltraneHCl) dodici primi (omshypagni cfr ROMA1ELLl Sequela Christi conformitas aislia1a e imitatio Christi cit 101-103 II t(ma dei dodici ~present anclw negli Adus rna e nella Exposishytio super Reguiam Imtrum Miro11ltn di Angelo Clanll) edizione a cura di G BOCCALI con intrcduzione di F ACntoCCA e traduzione itnliunn a fronte a curll di M BIGARONI S Maria degli Ang)i Edizioni POTziuncola 1H95 pp 114-1161 che abbiumo una lish con i nomi dei dodiei compngni con Angeo Tancredi ottavo manca Barbaro 808tituito da IlIllminato il dooicesimo ( Giovanni della Cappelshyla I nom dei dodd con Frate Angelo dodieesimo aneil( Iwllgt Vila del pOllem et humile serpa de Dio Fmllccsco dal ms Cappvniollo 207 edizone M BIUAltONI introduzione di A MARINI ed P(rziuncola 198[ p 20

41 Laccostamento a Giuda e presenu~ anche in altrp fonti lfel proemio dellEmiddot xp(mitio si legge XII fr Iohannes de Cappella qui sublato ultim balsamo quod ad condiendum corpus heati Jltrancisci preparatnm erat abiit el Jaqueo se suspenshydit (Expositio cit p 116) e negli A(us Ht sicut unus de duodecim Apostoli lashy

(ONI-YiMrt1S SE(JIJRLA E IMI74IW) (WllST 5H

eripreso dal gia citato cap I del Liber de Laudibus ma differenshytemente Iautore rende il parallelo piu calzante agfriungendo il nome del Frate 42

Liber de Laudibus Actus Reatiru

Denique primos XII Francisci discipushy Sextus frater Iohannes de Capella los quibus et Regulam scripsit et tanshy Iste primwl fuit qui in Oldine relaxashydem pelle mandata quae Christus tionem inrepit et propur quod Dei ApostoliK suill dedit omnes sanctos iudicio ac posteriorum exemplum fuisse alldivimus praeter unum qui percussus lepra avaritit COITUptus Ordinem exiens leproHus factus lashy exivit Ordinem desperatus velud Iushyqueo ut alter ludas intfriit ne Francishy das laqu(o se suspendit sci cum Cristo vel in dscipulis similishytudo deli ceret

II 11~ssico della conformitas e assente rna il suo eoncetto e ammesso implicitamente negli Actus Reatini 43 Questa conforshymita si ripresenta nel paragrafo 26 del cap I in un passo reshylativo al momento in cui Francesco decide di mandare i comshypagni a predicare nel rnondo 44 In questa passo vieoe nuovashymente evidenziato il parallelo tra gli Apostoli di Cristo e i prishymi com pagni di Francesco

queo se Euspendit ita unus de duodecim sociis predictis fro lohannes de Cappella nomine aqueo se suspndit~ (Actus cit p 110) Cfr M E~ITI COJformitas seshyquela e imitatio Christi negli Actus beaU Francisci et liltlciorum eius cit p 142

42 Actus Reatin cit p 146 Liber de Laudibullt iT FOllies Francls((IlIi cit p 1255 II particolare cht primus fuit qui in Ordine rliaxationem inepil non ha corrispettivi neUe fonti fin qui esaminate Fone IAnonimo 5i richiama a quanto scrive Gordano da Giano nella sua Chronica similiter et frater Jhoannes de Conpello collecta magna moltitudine ieprosorum et irorum et mujerum Ordishyni se suhtraxit et fundator novi Ordinis Regulam quondam conscripsit et pro Ipsa conlirmanda 51 cum suis sedi apostolice prcs(middotntavit Cfr Chnmica fratris ordani ill collection deludes et poundII dowmentbull sur lilistoire religeu( ellittraishyre du moyen age tomo VI Id H BmIlwm Paris 1908 p 11

43 Il passo degJi AetltH Reatini qui riportato e preo dalla edizione di Pennacshychi neI comples5o pill curata e precisa nelledizione del testo Ledi7jone di Cadshydflri infatti anziche ecivit Ordinem riporta 1( parole extra Ordinem Cfr F PIltNNIICCHI Actus sa1eli Francisci in Volle Reatina eiL p 8

14 Actus Rlatini cit p 150

i

60 MARCO ~SPOSITI

Nel fare questo pero lautore sembrerebbecommettere un errore introducendo un dato contrastante con quello fornito dalle sue fonti Il brano infatti e ripreso dalla Legenda Maior (III 7 1) rna in questa e scritto che lAssisiate invio frab a predicare gia dopo aver raggiunto il numero di Fette includenshydo Francesco come ottavo IAnonimo Reatino invece parla di dodici compagni 4

lecTda MaioI Amiddottll bull leatini

Eodl~m quoque tempore quodam alio Completo igitur duodlmario nmnero bono vim religionem intrante ad sepshy pius pater Ol1l1W ad se filios ccmiddotnvoshyte1ariuOl numeTum viri Dei oholes cavil et pima tIl Regno Dei contemshybenedicta pervenit Tunc pius pater ptu mundi I1)fw~ationem propriul omnes ad se filins mnvoeavit e plura voluntatis lOrpOriH cnstignzion[) Ct eillt de rel11O Dei do contemptu mundi pnmuctianK propositum suum de de abnegatione propriae vol L1ntati mittendo ilJo ill qlJltuor partes orbis corporisque cashgatione pronuntians aperuit propositum suum dl mittendo illos in qtlatuor partes orhis aptluiL

II compilatore dunque nel tentativo di llwglio conformare Francesco a Cristo negIi aspetti esteriori arriva a cambiare gli stessi dati presenti nella sua fonte principale II fatto e anltora pili sorprendente se si considera che la versione dellAnonimo segue quasi ad litteram Bonaventura

Raggiunto i1 numero evangelico di dodici 1lt successive pashyrole di Framesco ai suoi compagni assumono un signifieato ben diverso rispetto a quelle riprese daJla Legerda Maior 41i

Le parole di Franceseo ai suoi compagni nel~li Actus Reatishynil infatti sono implicitamente accostate dallautore a quelle

4 Legema Major in Funies Franciscani cit pp 7HH-H9

46 Nella ugel(a MuioT (1II72 ihid p 79 il Halltn si rivolgc ai SUO comshy

pagni con questl parole lte inquit duleis pater ad filios annuntiantes ~omishynilms pacem praedieate poenitentiam in renissinnplll peccatorum Estote in tribulationibus patientes in orationibus vigiles in lahoribui ~trenui in ermoshy

nibus modesti in Oloribus graves et in benlfltiis grati quia pro his omnibus reshygnum vobis pnwparatur aetert~um

((NFONMIJAS SJqfTEL E IM174TIO CHRISTI Gl

pronunciate da Gesli ai suoi Apostoli E forse non e un casu che lAnonimo nei successivi paragrafi 27 e 28 introduca una signifieativa aggiunta rispetto aHa Legenda Maior 47

Leglnda Maior Actus Reain i

At ill coram servo Dei humiliter Stmiddot At ilIi coram servo Dei humiliter se prosternentes in terram cum gaudiCI prosternentes in terram clIm gaudio spiritus suscipiebant obediential susceperunt obedientie Ailncte manshySllnctae mandatum datus ~t in qlwtuor partes OTb se

dividtmtes in modum crucis iverunt in mundum UniU(fSlIm predieando eV(JIIgelilim omni creature in tantum quod HOI1U eorum ut noillm est cunshycti in ontnem terram repleverunt

Per IAnonimo Reatino dunque Ie parole di Francesco si accostano al messaggio di Gesli per cui i frati esattamente coshyme gli ApostoIi vanno in mundum predicando evangelium omshyni creature 4K Implicito anche in questa casu e Iaccostamento di Francesco a Cristo

Un ulteriore richiamo al tema della missione dEi dodici e presente al paragrafo 1 del gia citato cap II 4~) Anche in queshysto caso infatti e una aggiuma dellautore rispetto alia Legenshyda Maior (III 8 1) 50

Legema M(ior Actus Reatim

Regressis igitur fratribm quos btmshytm pater Franciscus per quaillor parteR mil ncli miserat bilLOS ae binoq et insimul miraculo se cO1gregatis et

Cernens alltem famulus Christi paushy cprnens Christi ramulus paulatim acshylatim accrescere numerum fratrum crescere nllmerum fratrum scripsit

middot17 Legenda MaioT ibid p 7H9 Actubull Realilli cit p HiD 4M Chiaro il riferimento dellAnonimo aile parole eli Gesu agli Apostoli ripnrshy

lilte nel vangelo di Maceo 16 151 el dixit eis euntes in mundum universum praedicate evangelium Jmni ereaturalt

411 Acttts Reatini cit p 152

4i Legellda Maim ir Fontes Frallctscalli cit p 800

62 63 MARCO ESPOS1Tl

Be ripsit sibi et fl atribus suius implishy sihi et fratribus suis simplicibus vershycibus verbis fonnulam vitae in qua bis formulam vite primam in qua saneti evangelii observantia pro funshy sandi evangelii observantia pro funshydamento indissolubili colocatH_ paushy damento indissolubili colocata queshyca quaedam alia inseruit quae ad dam quidem alia i1slruit que ad unishyuniformem vivendi modum necessashy formem vivendi modum necessaria ria videbantur videbantur

Lattaccamento al tema della conformitas scmhrcrebbe conshydurre IAnonimo ad un vistoso errore Nel paragrafo 26 del cap I parla di dOOid com pagni mandati da Francesco a predicare in quatuor partes orbis Nel paragrafo 1 del cap II invece forse per meglio aCC(lstare Franceseo a Cristo si richiama nuovamente al Vangeln di Marco (67) quando parla di dodici frati mandati da Francesco esattamente come gli ApoEtoli bil20s a( binos lAn()nishymo Reatino pero ripete in quatuor partes mwuii rgtl

Lautore sembra non accorgersi che in questo modo i frati sono otto (Francesco incluso) e non ltlodici E forse non e un cashyso che negli Jktus dove analogamente e presente questa tema Francesco manda i suoi dodici com pagni binos per mundum ad predicandum (cap XlIII e anche binos ad predimndum per uliiuersas prouincias (cap XLVII) 52

[1 Chiaro il riferimento al mandato di Cristo contenuio m) Vanelo di Marco (67) et vocavit duodecim et c(epit e08 mittele binoR Lespn8sione evangelica birlOs ac billfJS e presente anch nel cap XII della Vita prima rna i frati sono otshyto r~odem quoque tempore quodam alio bonlJ viro relifonem intrante ad octoshynarium numerum processerunmiddot Tunc beatus Franci~eus omnes ad se conTOClshyvit et plUTa eis de regno Dei contemptu mundi de ailncatiDne propriae volunshytatis et propriae corporis subieetione pronuntlans binos illm in partes qualtuor segreavit (Vita prima in F()nte~ Franciscani cit pp -102-803)

2 Nel cap XIII degli Aclus si legge Mirabilis Dei s~rvus et verus Christi discipulus s Franciscus ut Christo se in omnibus confonnaret sicut sall1ator misit discipuloR suos hinos in Ilmnem civitatem It loclIllI quo erat ipse ventushyrtl ita postquam s Franciscus aliquos socics habuit ad duodenarium numeshyrum congregatoH binos per mllndum ad predicandum dispersit (Actus cit p 2081 E nel cap XLVII Unde H Franciscus studens He Christo in omnihus conshyformare mittebut fratre suos binos ad predkandum per universas provincial Ilhid p 4161 Cfr M ESlosrll Conformitas gtequela e imitatio Christi negii Acshybtlt beati Francici et sociorum eius cit pp144-14S

CONFORMITAS SEQUELA E lMn4TIO CIlRlSff

Un interessante accostamento tra Francesco I Cristo e preshysente nel paragrafo 35 del giil citato cap VI a proposito deJleshypisodio della chiamata allOrdine di Angdo da Rieti

Iste enim fuit primus miles qui nostro consortio fuit aggregatus GutTl enim semel ad presentiam summi pontifici vellem accedcre iter per civitatem Reate Cum autem in via prope civitatem P~edictatTl transirem obviam mihi habui militem istem cui Dei nutu diJlti dornishyne Angele cingulum ensem calcaria militaria tempore magnQ oportet te amodo fe7e pro cingulo funem rudem pro ense Chlisti cfll cern oZo ergo ut post me venias et faciam te militem Iheampu Chrimiddot sti 01

Lautore sembrerebbe mettere in bocca a Francesco una frase simile a quella pronunciata da Gesu nel Vangelo di Matshyteo (4 19-20) Linvito a seguirlo rivolto ad Angelo da Rieti inshyfatti ricorda la chiamata Apostolica di Pietro e Andrea venishyte post me et faciam vos fieri piscatores hominum

ImpIicito anche in questo caso e laecostamento tra Franshycesco (l Cristo La conformita di Francesco a Cristo si rlpresenshyta infine in un passo contenuto nel capitolo XII in1itolato De ultimo sermone et transitu mortis et laudibus eius 55

Questo excerptum trova il suo corrispettivo nella Compiloshytio Assisiensis (7 9) e ne)]o Speculum perfectionis (1239) e 5i riferisee a Francesco che senl~endo ormai vicina la moTte chiashyrna vieino a se frate Angelo e frate Leone negli Actus ~eatii pero Ie parole usate dal santo sonG ben diverse 56

53 Actus Reatini cit p 214

54 Tale episodio non ha corrispettvi in altre fomi IAnonillJl) lleati~Q rifcrishylice quai certamente lJna notizia proveniente dalla lradizione locaie tlncontro trt FraIIcesco e il cavaliere sarebbe avvenuto mentre i santo Ii nxavdaI pashypo Qui Iautore peril sembra contraddire quanto affermato in Ilpetiurdopera (dr supra nota 40 e 4~1) dove nomina un Angelo Tancredi de Rmle WRidodiccshy8imo compagno gia pri ma di mettersi in viaggio per Roma

55 Actus Rratini cit p 260-262

Ii6 Compilatio A~~isrnsis in Fontes Fmncisculli cit p 1470 -oeCUllIlI pci thlionill ibid p 2050

IJAHCO FHPOSlTI 64

Compialio Assij(I1Sis Spc(IJluTI perfectiOnls Actus Reatini

BEatus Franciscns Iicet rurc belltus Francishy Ft CLm videret e morti inirmitatibus esset scml licet csset infirmishy propinquum ait ad frashyplllrimum plegravatu tatibus plus Holito praeshy trCH ~Dilectissimi fmmiddot cum magno fervtln~ spishy gravatus tamen ex iis tms lnnuntio vobis gaushyritus et letitia utriushy verbis visus fuit novam dium magnum quia soshysque hominis laudavit iactitiam mentis indueshy ror molS me statim visishyDominum dixitque ilk re audiem sororem tatura adveniet et Ergo si dto debeo moshy mortem sibi de proximo adiecit Ubi est f1ater rio Vocate mihi iratrem imminere ei (~um mashy Leo ~t frater Angelus de Angelum et ratrem gno fervore spiritus Reak Isti autem cum Lconell1 ut ~antent laudavit Dominum dimiddot esellt in presentia frashym hi de sorort IT ortc cen itli Ergo i plashy trum rpsponderunt Pie

cet Domino meo It deshy pat1 et Dei iam ltlvis heam cito mori voca (middotcc(ldsUIllUS lube ergo miri fratnm Angclum quod btmignitati tue plashyct (ratrem Leonpm ut clwriL Qui ait Nostis can tent mihi de ~orore filii quia YOS pm ali IS dishymOlte~ lextnm sinceritati af

eetu et in omnibu5 dishylectmlt vclud Christus loannmn et Iacobum voshylui smper YOS habere

La versione degli Actus Reatini introduce implicitamente la conformitas Differentemente dalle sue fonti inratti lAnonimo mette in bocea a FrancEsco un significativo accostamento tra lui e Cristo per cui iI santo avrebbe avuto unaparticoare preshydilezione per frate Angl~lo e frate Leone com~ Gesu per gli Apostoli Giacomo e Giovanni 57 Anche in que~to caso appare

7 Chiaro il Tlferimento evangelieo alia predileziOlle di Gml per gli Aposto]i

Qacomo Giovanni e Pietro In questa circostanzu IAnonimo (gt il primo autore francescuno a sviluppan esplicLi e ingoi panolleli tra i prim i dodici compagni di Francesco e gli Apostoli di Crist) dal momento che lExjJtMitio e gli Actu~ come ho gia avuto modo di evidenziare si limitano allaccostamento di (jiovanni de CaDpemiddot

La con Giuda Su questa strada verra seguito nel 1365 dal]opera di Arnaldo da Sarrant Nei De ognaliolle samli Fmncisci irJatti Anhelo dl Rieti appare ahbimiddot nato allevangelista Matteo nIllla eontormita tra gli Apostoli e i com pagni di l~ranshyceReD Octavus H)eim fuit frater Angelus Tancredi muitum simi lis heato Matheo evangeliste efr F M DtUlltlJc Pages ineliitE sur S Fmnis eClites pels 1J65 pur Arnalld de 8alrant Min provo f)Aquilane in Miscellarea Francescana 42

11942) p 120

(ONFt)UMITAS SE(~lIBLA g IMfATO CHRISTI f)

abbastanza evidente 10 sforzo afriograficn per avvicinare Franshycesco a Cristo

Linteresse a fare emergere il tern a della conformitas porta rautore a commettere anche in questo un caso un vistoso ershyrore LAnonimo infatti sembra contraddirsi dal momento che frate Leone diffidlmente avrebbe potuto essere accostato ad un Apostolo visto che iI suo nome non compare nella Iista dei dodici compagni presente allinizio dellopera il

In conclusione si puo dir(~ che gli Actus Reatini nella rosa delle fonti francescane mostrano un significativo tentativo di ritornare al lessico di Francesco Appare abbastanza chiaro infatti come raul-ore cerchi lt1i far emer~ere il lessieo della seshyquela anche intervenendo pill volte sulle sue fonti eon signifishycative aggiunte ]] lessico della conformltas e assente mentre quello dellimitatio Christi presente due volte non viene svishyluppato nella fonte

Come gia rilevato IAnonimo scrive affinche i frati siano invogliati a seguire gli insegnamenti la~ciati dal santo et preshydictum sanctum patrem et loea predicta ferventius et devotius animentur Per questo motivo il tema della conformita e implishycitam(mte sviluppato nella fonte da una parte attraverso una serie di accorgimenti lessicali per cui la sequela Francisci equivale alla sequela Christi e dallaltra inserendo alcuni acshycostamenti prettamente esteriori e con non poche forzature sulle sue fonti tali da far avvicinare Fnmcesco a Cristo Negli Actus Reatini infatti il santo e definito novellus dux una 10shycuzione usata con significato affine a quello di alter Christus

SUMMARY ContormitaH sequela and imitatio Christi in the Actus beati Franrisr in Vaile Reatina- A lexical analysis of the Artus Retini shows on one side 11 significant attempt to make emerge the sequela Chriltti of Francis and his socii OIl other side the desire ofthe autbor to underlne a strongly expressed spirituality not only approaching the sequela Francisri to sequela Chri~ti but mostly developing implictly the

~H elr supra nota 10

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247

46 47 MARCO 18108111

creature prebebant (gti solladum) e iI quattordicesirno (De mirashyculi~ eius post suum felicem tmllsitum l che manc~mo peri) nelmiddot Ia stesura della copia in nostro pORsesso 9

CHi Actus Reatini inoltrp Bono (~()mposti da materiale estrt~mamente eterogeneo distribuito in tutti i Cllpitoli senza un ordine apparentemente preciso

Le fonti a cui attinge piiI frcqmmbmlmte IAJilonimo sono Ia Legenda Maior e soprattutto il materiale cOrlfluito nella Compilatio Assisiensis Nor mancano ptor) altri singoH e divershysi passi daHo Speculum perfectionis e alcUTw rna isolate citashyzioni prese dal Liber de Laudibus di Bernardo da Bessa su cui torneremo meglio in seguito

Negli Actus Reatini infine non troviamo mai citati gli scritti di Franc1lsco eccetto linizio della Regula bullata Reshygula et vita fratrum minorum hec est Videlicet domini nostri sanctum evangelium observare vivendn in obedi(mtia sine proshyprio et in castigate (226) 10

Gli Actus RI~atini vennero per Iungo tempo attribuiti dal Wadding a frate Angelo Tancredi da Rieti studi piu recent invece identificano lautore in un anonimo frate olribrinario fo1shyse di Fontecolombo Dai contenuti e daHo stile dellopera e emerso II ritratto di un frslte nato e cresciuto in quei luoghl amante della vita povera e rhirata che si conduceva negli eremiddot

9 CAllllrRI Introdllziont cit Pt 49-59 Oia iI Pennacchi aTeva nutato che non tutti gli episodi Reatini sono rrclcwnti in queHta fonte tra questi iI racconto del SIlOliO della celm misteriosa in casa del canvnieo Tebaldll (era iI conlenutll del capitolo quarto1on sviluppatol della quaresima di Natale a Poggio Bustoshyne del frate della custodia della Marsica afllitto ltla grave tenlmlone e dei mirashycoli di Francesco dopo la sua morte argomtnlo ehe doveva e~sere sviluppato nel qnattordicesimo capitolo

Cfr Opuscoirl saneti Patris Francisci A~sisinsis Id C Essllt GroUafershyrata 1978 pp 226-227 Per i confronti con la Vila prima In Lef(ellda Maior la (ompiiatio A~~isien is 10 Speculum perfectioni iI Uber de Larulibu8 ho usato ledizione in Fonles Franciscani a cura di E MrNtsTo S BIllIFAlI O CREMASCOlI E PAOLI L PIUGRINI S DA CAMIWiOlA Apparalo critico di G M BonALI Assishysi 1995 I)ora in poi FOlltes FranCiscan

CONFOUMITAS SEQUELA E IMlTATf() CHRISTl

rni Raatini ll Non sappiamo se apparteneva al gruppo degli Spirituali perche nellopera nulla traspare delle dispute che si IItnvano svolgendo nei suoi tempi I Sebbene di carattere non ufficiallaquo~ gli Actus Reatini dovettero avere una certa diffusione nella Valle Reatina e non solo il fatto che lunico codice in noshytTo pOHsesso sia stato conservato ad Assisi sta a dimostrare la ciroolazione dellopera ~Itre Ia regione sabina

SEQUELA CHRIH11

Da una prima indagine lessicale sulla fonte occorre metteshyre subito in evidenza che in tutti gli episodi raccolti negli Acshytus Reatini ci sono quattro ricorrenze del verbo sequ ricondushycibili alIa sequela Christi e di queste solo una descrive esclusishyvamente il rapporto tra Franc~sco e Cristo 13

Neg-Ii altri tre casi non menu significativi la sequela Chrishysti e riferita anche ai frati e nelle parole di Francesco 14 Ocshy

11 Cfr S DA CAMPA1NOLA Francesco e la Valle Reatina in II franc(scanesimo nella VaUe Reatina Rieti 1993 pp 39-81 O Bo(nu IArwnimo Reatino ncgtlmiddot Iambito delle onti frarcescane in ~tudi francescani 98 (2001) pp 273middot283 A CADDER1 (rate Angelo cia Rieli compagno di san Fralccs(O in Frate Francesco

82 (1999) pp 26-29 12 Cfr A CADmlltI Introduzion( cit pp 60-61 Tuttavia non si puo escludere

un interesse dellAnonimo per gli ideali dellala rigorista dellOrdine Lepisodio della redazione della Rgola con molti passi ripresi dalla Hi~toia e paragonashyto nelle persone e nei luoghi allepisodio biblico di MOSEl sui monte ~inai Per cui il monte di Fonlecolom[)o e it Sinai il nuovo Mose e Francesco e i suoi oppositoshyri sonl) frate Elia e i ministri provinciali i died comandamenti ono la Regola da hollare II risultato ~ secondo Ie convinzioni dellllutore che la Hegola fu liimiddot Milo Dei ~cripta ispirata dallo spirito Santo Cfr O BmcALI Relazirmi e apporli tfellAnonymus Reatinlls neltambito delle It)llti rancecane in Frail Francesco

68 (2002) pp 381-383 11 Una ricorrenza della sequela dove Francese) e exemplum sectatoriHls

f1r riRti e citata pill avanti al paragrafo 4 del Prologo (efr nota 34) in un passo

nmiddotjlllivo al lema dellimitalio Christi 1middot1 )indagine ha rikvato una ricor~enza del verbo sequi non attinente qumto

49 4H MARCO ESPOSIl1

corre subito rilevare come la locuzione vestigia Christi sequi appaia subito nel cap I (De perfecta eiu conversione ad Deum et aggregatione xiidecim 8otiorum) lfl

Questo passo non e frutto del compilatore ma e ripreso con alcune precisazioni da un racconto r~Jativo alia nascita e conshyvelsione di Francesco presente nel cap I del Liber de Laudishybus di Bernardo da Bessa IDe converllatiOlU sanLti Francisci et primis eills discipulis) 16

Liter de Laudibus

Crtvit puer et pene usque ad XXV aptatis annum in exteriori conversashytione sllfculo morcm gessit Relietis dcnique omnibus Christi vestigia deshyvot~ secutus veterem Apmltolorum vishytam rcgtdivivil actibus innovavit luacshyque Religionis domum non super areshynam tcgtmporaliurn sed super pelram Christum in paupertatis evang~lieae perfectione fundait

1(111 Rfatini

C[lvi (lue 11 pntrt Ifl)(atu FranciscuR et qumi UllIt lid vicesimum quintum annum in (xtlrinri [)llVerBatione S(cushyIi mo](m 11~Hit Pi)tea patefactis _ibi multi divlIli rlvl1iationibus relictis

ollluihllll iristi testigia d~middotvomiddot Ie f(lJlluf vptlm AJlOIItolorum vitam recliviviK lIdihm innovuviL Sue namshyque [lliIIOIHK (IOlIlUrn non super areshynam viliullI mporaliulIl sed super peshytram (hriHlllm ill Jflupertate evangeshylicl pprfl(liolllt funduvit

Giil in apertura della sua opera il compiiatore introduce la forshymula petrina usata negli seritti di Frallcetleo mil qlleHta e ripresa con un significato ben diverso daIla sua Hpiritlullita Il santo epreshysentato come mlui che segu Cristo ri nnovnndo con nuove gesta lantica vita apostolica Come vedremo meglio in Neguito infalcti Francesco ha dodici com pagni come GesiI ebbe dodid Apostoli

Negli ActU8 Reatini e anzitutto evidentc Iintervento del comshypilatore sulle sue fonti per far emergere In sequeln Christi Queshysta scelta appare in modo significativ(I neJ paragrafo 42 del cap II (De composltione a beato Francisco p( approbaUone et conlirshy

studio nel paragrafo 6 del cap VI e scritto (1 nUll tliu in oratione persisteret Spiritus cum inspiravit ea que immediate elllHntur (Actus Reatini cit p 206)

1 Ibid p 142 16 Liber de Lmdibus in Forzle~ Jirarzci8cani cit p 12G4

CONFORMI11S SEX)URLA E IMITA TO CHRISTi

matione Regule per Sedem Apostolicam) in particolare nel passhysaggio in cui si raceonta della protesta mOEsa da frate Elia e dashygli altri ministri dellOrdine cirea lintenzione del santo di redigeshyre una nuova Regula dalIe condizioni piiI dure 17

II corrispettivo di questo passo e nella Compilatio Assisieshynis (17 10) e nello Speculum perfectionis (1 7) rna lAnonimo aggiunge la sequela Christi Ill

Compilorio A~~isi(nRis

Tunc beltltuR Franciscui vertit fadem suam vershysus clum et loquebatu r sic Christo] Durninf nonnc bene dixi quod non credennt tibi Tunc audita est vox in aere Christi respondenshytiR] FrllllciRce nlchil est in Regula de tUl sed totllm egtit meUl11 quicquid est ibi ltt VOID

quod Regula sic Ob8(1shyvetur ad litteram ad Iitteram ad litteram 12t sine gbssa et fline glossa et sine glossa

Spalllllll perfectioniq

Tunc bpatu~ Franeisus vertit faeiem suam ad ca(lum et loquebatur Christo ie Domin( nmllle bmiddot ne dixi tibi quod ipsi non crederent mihi Tunc audierunt omnes vllcem Christi respondentis in aere FrancisCl nihil eflt in Regula de tuo ed toshytum est meum

teram ac litteram ad littcram ine glossa sishyne glossa sine glossa

Actus Reairzi

Et Franciscus turbatus spiritu infrtmuit et vershyu~rrs filcipm suam ad cpshylum Chrillto tanqnam amieo loqUlns ait DoshyminI Yhesu Christl nonshyne tibi dixit quod mihi non cred(~nt quid ergo laborare faeis ml fmshystra Ego autem pro Ie paratum sum mori (t in carcerem in i autem Cmiddot

tai Ie ~qui nolunt lIiniu bos abinmiddot Mirabile dietu statim upra (urn appashymit YhesUE Christu8 et irancisco d irigens verba respondit Homuncio quid scribere ordinare 10shyqui et facere noscis nisi superna divina potentia hee concederet cunta sunt mea non tua Volo iritur ut per te tanquam per iHtmmcntum scripta Herventur ad Iitteram ad litteram ad littlram et sine glo)sis sim glossis lltine gl08sis

11 Actus Realini cit p 166 Ik Compilatio A~sisiln~is in Ponies Pranciscani cit p 1496 Speculum pershy

iftmms ibid p IHfiO

51 fiO lvLiRCO ESPOSITI

La sequela Christi riierita ai frati e implicitamente anche a Francesco e una aggiunta del compilatore degli Actus Reali ni 19 Una conferma di questo interyento sulle fonti viene da un passo successivo contenuto nel paragrafo 30 del cap III (De amore paupertatis et divina supplectirme defectuwn) 20

Lexcerptum e molto interessante perche mostra laggiunta personale dellautore rispetto alIa versione presente nella Compilatio Assisiensis (74 17) e nello Speculum perfectionis (20 14) n Lautore parla di Francesco chc per meglio seguire Cristo esorta i frati ad un gesto concreto non usare mense piatti e posate sontuose durante i pasti

Compilatio Asltisiensi Spc(ulum perictilIi Actus Realini

Iten dicebat qu(d framiddot Admonebat enim fratres itogo (rgo vos carissimos tre ita humiles et hoshy ut ita humiles et rumpmiddot fratreH ut mensas et vashynebtas mensas 1abere stas mensas haberent liB fIt utensilia talia hashydeberent ut ind~ secushy quod inde seculare POl shy beamu8 ut in his magi lar3s possent hedificari senb aedificari (~t i alimiddot Ntrum H(quamur lhemnl t si aliquis pauper inmiddot quis pauper supmVenimiddot Chri~tltm et professio vitaretur a fratribus ret vel invitaretur l fhlshy l1ostrlf ~ervftur intacta- pOfset sedere iuxta cos tribus posset seden el 8ec~larefi sancto edifimiddot non pauper in terra et (lqmditer iuxta cos et C(ntili (~xemplo fmtres in alto nOli pauper in terra It

fratres in alto

Hl Pur scguendo Ie versioni dello Speculul11 pcrf(iulIiN ( della Campiatia AwiNeni lautore inserisce ur elemento di polllIlica Spiritlllf(gt a proposito di quei frati che opponendosi alia Hegola non vogliono stguir( CriKto Forse non e un caso che lepisodio dellinterento di Crist( in fuvor dllIa Regola preslmte negli Actus Reatini abbia un interessante corrisptUivo nella Hisoria per cui il santo di fronte alJopposizione dei ministri provillliali Ili rivolle a Gesu con que ste parole Domine Ihesu Christl ecce te secutus lilll in nullo contradicenH et ea quae tu praecHpisti mihi obedienter feci nequp nim talis aut tantum flUm quod sine te aliquid tibi gratum aut acceptum vel (i utile 4 salubre implere valeam Tu qui pmecepisti mihi facere ista quae pro tua laude et salute eorum secundum tuam voluntatem et doctrinam scri10 pt scrip~i riRponde cis pro me ostende quia tua sunt et non mea (Hi8toria cil p 1121 8i noti la presenza del tema della sequela Christi usato differentemcnt4l dallAnonimo per descrivere solo ed esplicitamente il rapporto tra Francesm e Cristo

20 Actus Reatini cit p 178 21 Compilatio Assisiensis in Fontes Franciltmui cit p 15middot70 Speculum per

flctionis ibid p 1880

CONJOPMITAS SEQURLA g IMITATlf) CHRlSll

Anche in questo caso lautore aggiunge la sequela Christi riferita implicitamente anche a Francesco assente nelle sue fonti

Lultima ricorrenza del lessico della sequela Christi in queshysta fonte e presente nel paragrafo 26 del gia citato cap III il corrispettivo di questo passo e in un brano contenuto nella Compilatio Assisiensis (74 14) e nello Speculum perfectionis (2011) anche in questo caso la sequela Christi e usata per inshydicare implicitamente il rapporto tra Francesco e Cristo e vieshyne inserita neHe parole del santo che esorta i frati ana povershyta 22

Compilolio Assisiellsis Speculum pefectionis Actus Reatini

Nam nobis huismodi Nobis enim carissimi Nunc ergo dilecti equashymagis cotlVenit in omnimiddot magis cOllvenit sequi mur in sinrulis Chrimiddot bus sequi exemplum humilitatis stum humilem paupemiddot humilita tis et paupershy et paupertatis Christi rem pt egeltlt~m ut vamiddot tatis qUE m aliis religiomiddot quam aliis religiosis learnus ire post odorem sis quia ad hoc vocati quia ad hoc vocati sumiddot unlruentorum Huorum sumllS fmiddot( professi fuimiddot mus et sumus mus hoc coram Deo et coram hominishyhominibus bus

SEQUEL FHANCISCI

Allinterno degli Actus Reatini ci sono cinque ricorrenze in cui il verbo sequi e utilizzato per descrivere il rapporto tra Francesco e i suoi seguaci La prima ricorrenza e presente nel paragrafo 17 del Prologo

que glonosus pater Franciscus eisdem locis divina gratia est operatus in quadam summuJa recolligere ut inveni recta fide et conscientia

~l Actus Reatini cit p 178 Campilatio AssisieI~is in Fontes Franciscani

(11 p 1fl79 Speculum perfectionill ibid p 1879

5d MARCO lt~SPOS[fl

pura et ut fratres devoti sequentia audientes excit~ntur ad permashynendum ibidem norme virtutum sequendo vestigia 21

In questo passo i frati sono esortati a seguire non tanto Francesco quanto Ie sue virtu ed i suoi insegnarnenti la sequeshyla Francisci I~ implicita La seconda e piu significativa rkorshyrenza e inserita nel gift menzionato cap I il paragrafo 6 e rishypreso dalla Legenda Maior (III 3 1) rna diverFiamente lAnoshynimo inserisce il verbo sequi l4

Legema MaioI Actu lleatini

ImlOtescente itaque ltlpud mult()s viri lnnotescente itMlll apud multos viri doctrinae simplicis vnritateDei tarn Dli lama tam doctrine quam veritashy

quam vitae coeOtlunt ipsillS exemshy tis et vitI c()ep~nmt ipsius exernplopIn viri quidarn ad poenitentiam anishy viri~uidem ad penitentiam animari mari et eidem reiecti omnibus hashy et relictis omnihus sequenda novel bitu vitaqu() conillngi

111m dll((1fl dornUIll Domini edificare cepetunt

Lautore quindi inserisce volutamente il verbo sequi per fashyre emergere it tema della sequela Frallcisci II santo viene preshysentato quindi non solo come colui che ha seguito Cristo rna anche come un modello da seguire per tutti i fratL Interessanshyte e lespressione novellu8 dux riferita a Fnmce8co che non ha precedenti nelle fonti frallcescane 25 Nello stesso capitolo rAsshy

2) Actus Reatilli cit p 138

24 Ibid p 142 Lcgenda Maior in FOlltes Francwmiddotani cit p 796 2r Cfr Corpus de sourccs lmiddotaneiscaine (onCOrdallfI ilflex lisles de Tfi

fluencpoundgt tables comparativemiddot Ceurotedoc Univtmit( di Louvllir Voll I-VII Loushyvain 1974-788790 Lcsprcssione nouellll8 dux ~ asspnte Botto la voce noveshyIwo e nOlellult ci sono tre ricorlenze riferite 8 Francesco IIUl non riconducmiddotbili allespressione usata dallAnonimo Reatino la prima e in Compilatio A~~ieHen sis (182 in Fontf Franciscani cit p 1498) novelhnn pHzzum dattls in munshydo la scconda in Speculum pere(tionis 1687 ibid p 1962J novellus pa2ZUlol datus in mundo e infine la te)-za nella Legellda Major IXIII3 ibid p 905)

novelJus est sandtls Nelle parole di Bonaventura Francesco e dux exereJtl1s Christi fLegenda MaioI V15 ibidbull p 81a) e dux ill militin Christi uturu~middot Le gellda MaioI XII1 101 ibid p 8971

CONfOPMITAS SRqUfIA E IMntlO (HRl8Tl f)J

sisiate viene presentato come colui che rinnovo con nuove geshysta lantica vita apostolica per cui Francesco come vedremo meglio in seguito viene impIiciltamente accostato a Cristo

La locuzione novellus dux suggerirebbe quindi un significashyto affine a quello di alter Christus com(~ Gesu fu esempio e guida per i suoi Apostoli COS] Francesco e esempio e guida per tutti coloro che 10 vogliono seguire Laccostamento di Franceshysco a Cristo e anche con ogni probabilita il motivl) per cui lautore inserisce la sequela rna riferita a Francesco Questo aspetto si presenta in modo piuttosto esplicito nel paragrafo 23 del cap I 11 passo non ha corrispettivi in altre fomi

Duodeci mus frater Angelus Tancredi de Heate qui huius mundi pomshypam de~piciens beati Francisci vestigia est serutus Hic namque mishyles in s~culo audienB apostolorum vitam reviviscentem in terra cunshyeta pauperibus largiens non militaturus et pompis eius sed vest(~ et cingulo Francisci indutus ad duodenarium beatorum militum meruit sublimari 2(

La ehiamata allOrdine del cavaliere di Rieti e il frutto piu vistoso degli Actw Reatini II nome di wgelus de 1ancredo appare per la prima volta nella Compilatio Assisiensls (117 6) dove si dice che fUit unus de XII primis fratribus 27

Nello Speculum perfectionis il santo elogia curialilatem frashytris Anjeli qui fuit primus miles qui venit ad Ordinem et fult omni curialitate et benignitate ornatus 28 Rispetto aile sue fonshyti lAnonimo aggiunge il particolare della patria Reatina di frate Angelo 29 Si noti iI riferimento a1 tema dei dodici compashy

26 Actu8 Reatini cit p 148 27 Campilatio Aibullilmsis in Fonte Franciscani ct p 1678 28 Speculum pereditlllis ibid p 1990 29 Di parere diverso e Paolino da Venezia che ai ])rimi decenni del Trecento

iUNlrisce notizie biografiche suI Hanto nella Satyria gestanun rerum e nella GronQlogia magna Nella Chronologiel al capitolo lJe pmectu b Francisci et Ordinis post Regulam appmb(lt(lm infatti parla di lIn Iraer Angeu8 Tancredi tImiddot AsiHio Nella Satyrica invece al capitolo De spiTtwzttbus Socii beati Frnnmiddot

55 54 MARCO rSPOITI

gni nella veste di Apostoli e limplicito accostamento di Franshycesco a Cristo Per questo motivo la sequela Fmncisci di frate Angelo e daconsiderarsl una sequela Christi

II verbo sequi usato per descrivere il rapporto tra Franceshysco e i suoi seguaci appare anche nel paragrafo 36 del capVI UJe doctrina bonorum exemplorum et virtutibus quorumdam bonorum frai~rum J parlando di frate Angelo lAnonimo aggiunshyge notizie nuove e inserisce if lessico della seqwda

Mirabile dictu Spiritus sarcti gratia cor eius iIlico vulneravit rei ictis omnibus mile secutus est ducem novelum Franch~um ct regem reshygum et dominum dominatium

In questa passo non solo ritroviamo lespressione dux noshyvellus gill vista in precedenza rna anche un implicito accostashymento della sequela Francisci con la sequela Christi per cui sembrerebbe che frate Angelo seguendo Franceico abbia seguishyto Cristo

ci~1i oltre a ind Icare un frater Allgelus Tancredi de Asisiu ei aUpsi-a lpsistenza

di un altro e ber distinto frate Angelo che fu tra quelli chI eon I-rantCsco ebbeshyrc maggiore familiarita I questo secondo e detto rater A1gFlII~ de Rmle homo corialis Entrambe Ie opere nei capitoJi mCllzl0nati attrihuiscono a Franeesco dodici primi cOTlpagni Icfr GP GOLlIlOVlltH Bibliotem hio-biliogmfica della Terra Santa e dtlloriente francesCGTw Tom II Quarmehi HHI p 86 HM FAshyLen PCUtNANI Leggelldarancescana liturgico in Misccllalca Jiranccseana vol

VHI 1901 p 57) Due distinti personaggi anche npi Cntaogi sanctorum frashy

trm~ minorum dei primi decenni del secolo UV Lu prima bozza di Catalogus pervEl1utoci e dHI 1314-22 C vi apparc un elenco dei primi (ompagni del 8alto e 5i parla di un Angelus Tancredi sepolto in A~iisi Poi ~pguono altri e distinti ~a ci tra cui rater Angelus sepolto in Porziunwla La stt8Unl finale del Catalashygus nel 1335 parJa solo di fmler Angelus Tancredi de lilate sepolto in Ailsii esattamente come dice lAnnnimo Reatino II Fortini p iI Papini sostengono Ill tesi dei due distmti personaggi Oggi periJ 5i ritillnp CnmUllpoundmente che 5i tratti

di una Hola persona efr La voe Angelo da Rieli a cura di R PRAnsl in Dizo Il(rio biograflco degli ilaliani yol III Roma 1961 pp 2a-J-~34 Cfr A CAr[~HI Frate Angelo da Rieti campagno cii san Franccsco cit pp 14--16

10 Actu Realwi eiL p 214

(ONF()HM1TA8 SEqUELA E lMITATlO CHRISTl

La quinta ed ultima ricorrenza del verbo sequi e inserita nel paragrafo 52 del gill menzionato cap II il passe e inserito poco dopo il sopramenzionato episodio dellintervento di Cristo in favore della Regula e si riferisce a frate Elia e ai ministri provinciali che opponendosi aIla stesura della Regula non voshygHono seguire Cristo La sequela Francisci e un agEjunta pershyaonale del compilatore e non ha corrispettivi nella Compilatio Assisienis nella Speculum perfectionis e nella Historia 11

Illi autcm confortati in domino abierunt pamti pro nomine Christi et eorum animarum salute cunta mundana despicere et Franciscum seshyraphicum sequi iuxta formam RHgule preliba1e )2

Bisogna rilevare un particolare interessante come gia visto nel paragrafo 42 del cap II Ie parole della Regula sono dettate da Cristo stesso per cui OppoJsi ad esse equivale a non seguire Cristo poco dopo l Anonimo si riferisce nuovamente ai ministri provinciali i quah pero convinti ad obh~dire ana Regula inishyziano a seguire Francesco Anche in questo caso lautore semshybra fare un implicito accostamento tra Francesco a Gesu per cui la sequela Francisci equivale ana seauela Christi

IMITATIO CHRIS11

Lindagine lessicografica 8U questa fonte ha evidenziato coshyme limitatio Christi appaia Bolo due voltc di queste pero nesshy

31 Nella COlnpiluti(l Asicnsis la reazione del miniHtri provinciali dissidenti eben diversa non si parla di seque[n Francisci Tunc ministri illi confusi et sp

inculpanteo recesseru1t (Compilalio Assisieni~ in Fontes Franlis((Jni cit p

1496) ~nalogamente 10 Speculum perectionis Tunc ministri seipsos inculpanshytel confusi et territi wcesseruntn (Speculum perfectiollis ibid p 1850) LHishyIltoria invece Quibus auditi cum slupore et admiratione redierunt singuli ad lUllS provinciaR et uh~rius adversari sancto Joranoisco in his quae cnnpnmt

i lIistoria cit p 113 I

12 Actus Rcatini cit p 168

56 57 MARCO ElPOSITI

slIna e usata esplicitamente per indicare il rapporto tra Fmnshycesco e Cristo II primo casu in cui compare il verbo imitari e al paragrafo 4 del Prologo dellopera una delle parti pill origishynab e curate della fonte 31 II brano viene ripreso con alcune precisazioni e aggiunte dal Prologo della Legen da Maior l4

Legenda Maior Actus Reatini

Hunc Dei nuniium amabilem Cristo Ipse pauptrculU8 paupertatls 3mashyilllitabilem noliH et admirabilem tor evanglic p(gtrfectionis dux et mundo servum Dei fuisse ~rancishy proJesor (t preco veritatis lum(n et scum indubitabili fide colligirnus gtIi via paei ad corda fidelium pnpashycdmen in PO eximiae sanctitatis adshy randa Hie (vangelice perfectionis Vt rtimus qua inter homines vivens imitator pxpmplum sectatoribus imitator fuit pUitatis angelicae qua Chriti amabilis Dlto imitabilii noshyet positus est p(rfectis Christi seclashy bis admimbilis cmnibus vitam deshytoribus in exemplum g(mtibus in hUlIlalli

E interessante notare non solo la sostituzione di puritatis anshygelicae con euangelice perfectioniB rna anchp eomp il verbo imitari non venga rifirito esplicitamente a Cristo rna da un lato generishycamente allinsieme degli insegnamenti contenuti nei Vangeli e dallaltro a Francesco si noti invece eome il riferimellto a Cristo venga fatto a proposito del tema della sequela Francesco e un exemplum per tutti coloro che vogliollo seguire Cristo IG

11 tema dellimitatio Christi ritorna infine nel paragrafo 28 del cap VI 3( II passo peraltro ripreso quasi ad litteram daBo Speculum perfectionis (86 9) e tratto da un episodio in cui aIshycuni frati chiedono a Frallcesco quali siano Ie vere virtll proshyprie del frate minore e il santo a riguardo di frate Ginepro dice ~7

ll Ibid p 130

4 Legenda Maior in Fontes Franciscani cit p 778

ifgt Qui IAnonimo rielabora Ie parole gia p1esenti nl1 Prologo della LeerzdlJ Maior evangelilJae perfectioniH professorem dUCPOl atque praeconem effectum in lucem dedit credentium Legeruia Major in Fontts Frnllcllwani cit p 177

j(i Actu~ Rcatini cit p 212

17 Speculum perlectionis in Fontes Francis(ani cit p 19IO

(()NFOHMlTA8 SEql TELA E lM1TA11O CHRISTI

Speculum perleetionis Actus Reati~i

patientiam fratris luniperi qui Fratris Juniperi constantiam et pashyUlKue ad perfectum statum patientie tientiam iste enim usq1e ad perfeeshyllMVeni1 propter perfectam veritashy tum statum patientie pervenit et hoc tom prcpriae vilitatis quam continue quia iugiter humanam vilitatem porshyper oculis habebat et summum deHishy Labat in (]culiR cum brevitate dierum darium imitandi Christum per viam et propter desiderium Christi imitanshyllrueis di pe-r semitam crucis

Lautore in questo caso inserisce un passo in cui Francesco usa il lessico dellimitatio Christi Lestrema scarsita delle citazioshyni impedisce di anvare a conelusioni pill nette suI tema dellimishytatio Christi in questa fonte E comunque interessante notare anche alla luce di quanta detto in precedenza suI tema del Chrishysturn sequi come autore metta in bocca a Francesco sia il lessishyco della sequela Christi sia quello dellimitatio Christi Si delineashyno cost due possibilita 0 il cOlrlpilatore utilizza il verbo sequi con 10 stesso signilicato di imitari oppure come e pill probabile il lessico dellimitatio Christi costituisce pill una sopravyivenza lesshysica]e che non un Lema realmente sviluppato nella fonte

CHRIST( CONFORMTTAS

II Jlrimo dato da mettere in evidenza e la completa assenza dellessico della conformitas e termini affini in questa fonte

Sebbene sia assente nel linguaggio it concetto di conformishytit viene indicato e ribadito implicitamente allinterno delIopeshyra attraverso una serie di accostamenti prettameme esteriori volti a mostrare ]rancesco come un nuovo Cristo 38 Negli Acshytus Reatini infatti Ie scelte e i comportamenti di Francesco

18 Lesplicita assenza del lessico della conform itall potrebbe trovare iorse una lo~ica spiegazione nella riluHanza dellautorf ad usare un termine noto prima legli Actus appunto per il significato prettamente mistico ed interiore datogli da Bonaventura efr A MARINI Dalla sequ~la alta conformitas Una rishycerca Sir fonti lrancesccwe citbull p 84

58 MAHCO ESIOllTI

non appaiono essere molto diversi da quelli compiuti da Gesu nei Vangeli Nel paragrafo 7 del Prologo appare subito un inshytHessante parallelo tra Francesco e Cristo il passo non ha corrispettivi in altre fonti

Et sicut pro suo sacro ortu Bethelem Christus elegit et Capharnaum propter eorum fidem pre ceteris voluit sublimari sic discipulus Chrishysti Franciscus sacro ortu conspcravit Asisium (t in provincia reatina dilectione precipua multorum micuit claritate sig-norum Il

La conformita si sviluppa poi llpound~1 cap I attraverso la preshysEntazione del tema dei primi dodici compaJrni che si radunashyno intorno at santo -io La confonnita8 di Francesco a Cristo porta infatti ad un interessante aceostamcnto tra gIi Apostoli e i primi com pagni della fraternitas originaria ltome per esernshypio tra Giovanni de Cappella e Giuda Iscariota ll Questo tema

)4 Actus Reatini cit p U12

411 Secondo lAnonimo ria prima del viaggio a ROIl1J i cOllipagni fnrono dodi ei e in questo ordine Bernardo di Quintavalle Silvestro liI~lro Cattoni Egidio Sabatino Giovanni della Cappella Morico Filippo Longo COl4tantl Bernardo di Violante e Angelo Tancredi da Rieti Vi e un lacunl npJ mvnuKcritto suI nome del nono frate f)rse Barbaro Sulla quelltione del reclutulllIllto del dodki A CAllDERl Fra Angelo da Rieti CPlnpalo di saJJ FraIlClHCO ltit pp 23-32 LArlOmiddot lIyrrllls pe11lSillllB e la prima fonte che attribuiice u ]ltraneHCl) dodici primi (omshypagni cfr ROMA1ELLl Sequela Christi conformitas aislia1a e imitatio Christi cit 101-103 II t(ma dei dodici ~present anclw negli Adus rna e nella Exposishytio super Reguiam Imtrum Miro11ltn di Angelo Clanll) edizione a cura di G BOCCALI con intrcduzione di F ACntoCCA e traduzione itnliunn a fronte a curll di M BIGARONI S Maria degli Ang)i Edizioni POTziuncola 1H95 pp 114-1161 che abbiumo una lish con i nomi dei dodiei compngni con Angeo Tancredi ottavo manca Barbaro 808tituito da IlIllminato il dooicesimo ( Giovanni della Cappelshyla I nom dei dodd con Frate Angelo dodieesimo aneil( Iwllgt Vila del pOllem et humile serpa de Dio Fmllccsco dal ms Cappvniollo 207 edizone M BIUAltONI introduzione di A MARINI ed P(rziuncola 198[ p 20

41 Laccostamento a Giuda e presenu~ anche in altrp fonti lfel proemio dellEmiddot xp(mitio si legge XII fr Iohannes de Cappella qui sublato ultim balsamo quod ad condiendum corpus heati Jltrancisci preparatnm erat abiit el Jaqueo se suspenshydit (Expositio cit p 116) e negli A(us Ht sicut unus de duodecim Apostoli lashy

(ONI-YiMrt1S SE(JIJRLA E IMI74IW) (WllST 5H

eripreso dal gia citato cap I del Liber de Laudibus ma differenshytemente Iautore rende il parallelo piu calzante agfriungendo il nome del Frate 42

Liber de Laudibus Actus Reatiru

Denique primos XII Francisci discipushy Sextus frater Iohannes de Capella los quibus et Regulam scripsit et tanshy Iste primwl fuit qui in Oldine relaxashydem pelle mandata quae Christus tionem inrepit et propur quod Dei ApostoliK suill dedit omnes sanctos iudicio ac posteriorum exemplum fuisse alldivimus praeter unum qui percussus lepra avaritit COITUptus Ordinem exiens leproHus factus lashy exivit Ordinem desperatus velud Iushyqueo ut alter ludas intfriit ne Francishy das laqu(o se suspendit sci cum Cristo vel in dscipulis similishytudo deli ceret

II 11~ssico della conformitas e assente rna il suo eoncetto e ammesso implicitamente negli Actus Reatini 43 Questa conforshymita si ripresenta nel paragrafo 26 del cap I in un passo reshylativo al momento in cui Francesco decide di mandare i comshypagni a predicare nel rnondo 44 In questa passo vieoe nuovashymente evidenziato il parallelo tra gli Apostoli di Cristo e i prishymi com pagni di Francesco

queo se Euspendit ita unus de duodecim sociis predictis fro lohannes de Cappella nomine aqueo se suspndit~ (Actus cit p 110) Cfr M E~ITI COJformitas seshyquela e imitatio Christi negli Actus beaU Francisci et liltlciorum eius cit p 142

42 Actus Reatin cit p 146 Liber de Laudibullt iT FOllies Francls((IlIi cit p 1255 II particolare cht primus fuit qui in Ordine rliaxationem inepil non ha corrispettivi neUe fonti fin qui esaminate Fone IAnonimo 5i richiama a quanto scrive Gordano da Giano nella sua Chronica similiter et frater Jhoannes de Conpello collecta magna moltitudine ieprosorum et irorum et mujerum Ordishyni se suhtraxit et fundator novi Ordinis Regulam quondam conscripsit et pro Ipsa conlirmanda 51 cum suis sedi apostolice prcs(middotntavit Cfr Chnmica fratris ordani ill collection deludes et poundII dowmentbull sur lilistoire religeu( ellittraishyre du moyen age tomo VI Id H BmIlwm Paris 1908 p 11

43 Il passo degJi AetltH Reatini qui riportato e preo dalla edizione di Pennacshychi neI comples5o pill curata e precisa nelledizione del testo Ledi7jone di Cadshydflri infatti anziche ecivit Ordinem riporta 1( parole extra Ordinem Cfr F PIltNNIICCHI Actus sa1eli Francisci in Volle Reatina eiL p 8

14 Actus Rlatini cit p 150

i

60 MARCO ~SPOSITI

Nel fare questo pero lautore sembrerebbecommettere un errore introducendo un dato contrastante con quello fornito dalle sue fonti Il brano infatti e ripreso dalla Legenda Maior (III 7 1) rna in questa e scritto che lAssisiate invio frab a predicare gia dopo aver raggiunto il numero di Fette includenshydo Francesco come ottavo IAnonimo Reatino invece parla di dodici compagni 4

lecTda MaioI Amiddottll bull leatini

Eodl~m quoque tempore quodam alio Completo igitur duodlmario nmnero bono vim religionem intrante ad sepshy pius pater Ol1l1W ad se filios ccmiddotnvoshyte1ariuOl numeTum viri Dei oholes cavil et pima tIl Regno Dei contemshybenedicta pervenit Tunc pius pater ptu mundi I1)fw~ationem propriul omnes ad se filins mnvoeavit e plura voluntatis lOrpOriH cnstignzion[) Ct eillt de rel11O Dei do contemptu mundi pnmuctianK propositum suum de de abnegatione propriae vol L1ntati mittendo ilJo ill qlJltuor partes orbis corporisque cashgatione pronuntians aperuit propositum suum dl mittendo illos in qtlatuor partes orhis aptluiL

II compilatore dunque nel tentativo di llwglio conformare Francesco a Cristo negIi aspetti esteriori arriva a cambiare gli stessi dati presenti nella sua fonte principale II fatto e anltora pili sorprendente se si considera che la versione dellAnonimo segue quasi ad litteram Bonaventura

Raggiunto i1 numero evangelico di dodici 1lt successive pashyrole di Framesco ai suoi compagni assumono un signifieato ben diverso rispetto a quelle riprese daJla Legerda Maior 41i

Le parole di Franceseo ai suoi compagni nel~li Actus Reatishynil infatti sono implicitamente accostate dallautore a quelle

4 Legema Major in Funies Franciscani cit pp 7HH-H9

46 Nella ugel(a MuioT (1II72 ihid p 79 il Halltn si rivolgc ai SUO comshy

pagni con questl parole lte inquit duleis pater ad filios annuntiantes ~omishynilms pacem praedieate poenitentiam in renissinnplll peccatorum Estote in tribulationibus patientes in orationibus vigiles in lahoribui ~trenui in ermoshy

nibus modesti in Oloribus graves et in benlfltiis grati quia pro his omnibus reshygnum vobis pnwparatur aetert~um

((NFONMIJAS SJqfTEL E IM174TIO CHRISTI Gl

pronunciate da Gesli ai suoi Apostoli E forse non e un casu che lAnonimo nei successivi paragrafi 27 e 28 introduca una signifieativa aggiunta rispetto aHa Legenda Maior 47

Leglnda Maior Actus Reain i

At ill coram servo Dei humiliter Stmiddot At ilIi coram servo Dei humiliter se prosternentes in terram cum gaudiCI prosternentes in terram clIm gaudio spiritus suscipiebant obediential susceperunt obedientie Ailncte manshySllnctae mandatum datus ~t in qlwtuor partes OTb se

dividtmtes in modum crucis iverunt in mundum UniU(fSlIm predieando eV(JIIgelilim omni creature in tantum quod HOI1U eorum ut noillm est cunshycti in ontnem terram repleverunt

Per IAnonimo Reatino dunque Ie parole di Francesco si accostano al messaggio di Gesli per cui i frati esattamente coshyme gli ApostoIi vanno in mundum predicando evangelium omshyni creature 4K Implicito anche in questa casu e Iaccostamento di Francesco a Cristo

Un ulteriore richiamo al tema della missione dEi dodici e presente al paragrafo 1 del gia citato cap II 4~) Anche in queshysto caso infatti e una aggiuma dellautore rispetto alia Legenshyda Maior (III 8 1) 50

Legema M(ior Actus Reatim

Regressis igitur fratribm quos btmshytm pater Franciscus per quaillor parteR mil ncli miserat bilLOS ae binoq et insimul miraculo se cO1gregatis et

Cernens alltem famulus Christi paushy cprnens Christi ramulus paulatim acshylatim accrescere numerum fratrum crescere nllmerum fratrum scripsit

middot17 Legenda MaioT ibid p 7H9 Actubull Realilli cit p HiD 4M Chiaro il riferimento dellAnonimo aile parole eli Gesu agli Apostoli ripnrshy

lilte nel vangelo di Maceo 16 151 el dixit eis euntes in mundum universum praedicate evangelium Jmni ereaturalt

411 Acttts Reatini cit p 152

4i Legellda Maim ir Fontes Frallctscalli cit p 800

62 63 MARCO ESPOS1Tl

Be ripsit sibi et fl atribus suius implishy sihi et fratribus suis simplicibus vershycibus verbis fonnulam vitae in qua bis formulam vite primam in qua saneti evangelii observantia pro funshy sandi evangelii observantia pro funshydamento indissolubili colocatH_ paushy damento indissolubili colocata queshyca quaedam alia inseruit quae ad dam quidem alia i1slruit que ad unishyuniformem vivendi modum necessashy formem vivendi modum necessaria ria videbantur videbantur

Lattaccamento al tema della conformitas scmhrcrebbe conshydurre IAnonimo ad un vistoso errore Nel paragrafo 26 del cap I parla di dOOid com pagni mandati da Francesco a predicare in quatuor partes orbis Nel paragrafo 1 del cap II invece forse per meglio aCC(lstare Franceseo a Cristo si richiama nuovamente al Vangeln di Marco (67) quando parla di dodici frati mandati da Francesco esattamente come gli ApoEtoli bil20s a( binos lAn()nishymo Reatino pero ripete in quatuor partes mwuii rgtl

Lautore sembra non accorgersi che in questo modo i frati sono otto (Francesco incluso) e non ltlodici E forse non e un cashyso che negli Jktus dove analogamente e presente questa tema Francesco manda i suoi dodici com pagni binos per mundum ad predicandum (cap XlIII e anche binos ad predimndum per uliiuersas prouincias (cap XLVII) 52

[1 Chiaro il riferimento al mandato di Cristo contenuio m) Vanelo di Marco (67) et vocavit duodecim et c(epit e08 mittele binoR Lespn8sione evangelica birlOs ac billfJS e presente anch nel cap XII della Vita prima rna i frati sono otshyto r~odem quoque tempore quodam alio bonlJ viro relifonem intrante ad octoshynarium numerum processerunmiddot Tunc beatus Franci~eus omnes ad se conTOClshyvit et plUTa eis de regno Dei contemptu mundi de ailncatiDne propriae volunshytatis et propriae corporis subieetione pronuntlans binos illm in partes qualtuor segreavit (Vita prima in F()nte~ Franciscani cit pp -102-803)

2 Nel cap XIII degli Aclus si legge Mirabilis Dei s~rvus et verus Christi discipulus s Franciscus ut Christo se in omnibus confonnaret sicut sall1ator misit discipuloR suos hinos in Ilmnem civitatem It loclIllI quo erat ipse ventushyrtl ita postquam s Franciscus aliquos socics habuit ad duodenarium numeshyrum congregatoH binos per mllndum ad predicandum dispersit (Actus cit p 2081 E nel cap XLVII Unde H Franciscus studens He Christo in omnihus conshyformare mittebut fratre suos binos ad predkandum per universas provincial Ilhid p 4161 Cfr M ESlosrll Conformitas gtequela e imitatio Christi negii Acshybtlt beati Francici et sociorum eius cit pp144-14S

CONFORMITAS SEQUELA E lMn4TIO CIlRlSff

Un interessante accostamento tra Francesco I Cristo e preshysente nel paragrafo 35 del giil citato cap VI a proposito deJleshypisodio della chiamata allOrdine di Angdo da Rieti

Iste enim fuit primus miles qui nostro consortio fuit aggregatus GutTl enim semel ad presentiam summi pontifici vellem accedcre iter per civitatem Reate Cum autem in via prope civitatem P~edictatTl transirem obviam mihi habui militem istem cui Dei nutu diJlti dornishyne Angele cingulum ensem calcaria militaria tempore magnQ oportet te amodo fe7e pro cingulo funem rudem pro ense Chlisti cfll cern oZo ergo ut post me venias et faciam te militem Iheampu Chrimiddot sti 01

Lautore sembrerebbe mettere in bocca a Francesco una frase simile a quella pronunciata da Gesu nel Vangelo di Matshyteo (4 19-20) Linvito a seguirlo rivolto ad Angelo da Rieti inshyfatti ricorda la chiamata Apostolica di Pietro e Andrea venishyte post me et faciam vos fieri piscatores hominum

ImpIicito anche in questo caso e laecostamento tra Franshycesco (l Cristo La conformita di Francesco a Cristo si rlpresenshyta infine in un passo contenuto nel capitolo XII in1itolato De ultimo sermone et transitu mortis et laudibus eius 55

Questo excerptum trova il suo corrispettivo nella Compiloshytio Assisiensis (7 9) e ne)]o Speculum perfectionis (1239) e 5i riferisee a Francesco che senl~endo ormai vicina la moTte chiashyrna vieino a se frate Angelo e frate Leone negli Actus ~eatii pero Ie parole usate dal santo sonG ben diverse 56

53 Actus Reatini cit p 214

54 Tale episodio non ha corrispettvi in altre fomi IAnonillJl) lleati~Q rifcrishylice quai certamente lJna notizia proveniente dalla lradizione locaie tlncontro trt FraIIcesco e il cavaliere sarebbe avvenuto mentre i santo Ii nxavdaI pashypo Qui Iautore peril sembra contraddire quanto affermato in Ilpetiurdopera (dr supra nota 40 e 4~1) dove nomina un Angelo Tancredi de Rmle WRidodiccshy8imo compagno gia pri ma di mettersi in viaggio per Roma

55 Actus Rratini cit p 260-262

Ii6 Compilatio A~~isrnsis in Fontes Fmncisculli cit p 1470 -oeCUllIlI pci thlionill ibid p 2050

IJAHCO FHPOSlTI 64

Compialio Assij(I1Sis Spc(IJluTI perfectiOnls Actus Reatini

BEatus Franciscns Iicet rurc belltus Francishy Ft CLm videret e morti inirmitatibus esset scml licet csset infirmishy propinquum ait ad frashyplllrimum plegravatu tatibus plus Holito praeshy trCH ~Dilectissimi fmmiddot cum magno fervtln~ spishy gravatus tamen ex iis tms lnnuntio vobis gaushyritus et letitia utriushy verbis visus fuit novam dium magnum quia soshysque hominis laudavit iactitiam mentis indueshy ror molS me statim visishyDominum dixitque ilk re audiem sororem tatura adveniet et Ergo si dto debeo moshy mortem sibi de proximo adiecit Ubi est f1ater rio Vocate mihi iratrem imminere ei (~um mashy Leo ~t frater Angelus de Angelum et ratrem gno fervore spiritus Reak Isti autem cum Lconell1 ut ~antent laudavit Dominum dimiddot esellt in presentia frashym hi de sorort IT ortc cen itli Ergo i plashy trum rpsponderunt Pie

cet Domino meo It deshy pat1 et Dei iam ltlvis heam cito mori voca (middotcc(ldsUIllUS lube ergo miri fratnm Angclum quod btmignitati tue plashyct (ratrem Leonpm ut clwriL Qui ait Nostis can tent mihi de ~orore filii quia YOS pm ali IS dishymOlte~ lextnm sinceritati af

eetu et in omnibu5 dishylectmlt vclud Christus loannmn et Iacobum voshylui smper YOS habere

La versione degli Actus Reatini introduce implicitamente la conformitas Differentemente dalle sue fonti inratti lAnonimo mette in bocea a FrancEsco un significativo accostamento tra lui e Cristo per cui iI santo avrebbe avuto unaparticoare preshydilezione per frate Angl~lo e frate Leone com~ Gesu per gli Apostoli Giacomo e Giovanni 57 Anche in que~to caso appare

7 Chiaro il Tlferimento evangelieo alia predileziOlle di Gml per gli Aposto]i

Qacomo Giovanni e Pietro In questa circostanzu IAnonimo (gt il primo autore francescuno a sviluppan esplicLi e ingoi panolleli tra i prim i dodici compagni di Francesco e gli Apostoli di Crist) dal momento che lExjJtMitio e gli Actu~ come ho gia avuto modo di evidenziare si limitano allaccostamento di (jiovanni de CaDpemiddot

La con Giuda Su questa strada verra seguito nel 1365 dal]opera di Arnaldo da Sarrant Nei De ognaliolle samli Fmncisci irJatti Anhelo dl Rieti appare ahbimiddot nato allevangelista Matteo nIllla eontormita tra gli Apostoli e i com pagni di l~ranshyceReD Octavus H)eim fuit frater Angelus Tancredi muitum simi lis heato Matheo evangeliste efr F M DtUlltlJc Pages ineliitE sur S Fmnis eClites pels 1J65 pur Arnalld de 8alrant Min provo f)Aquilane in Miscellarea Francescana 42

11942) p 120

(ONFt)UMITAS SE(~lIBLA g IMfATO CHRISTI f)

abbastanza evidente 10 sforzo afriograficn per avvicinare Franshycesco a Cristo

Linteresse a fare emergere il tern a della conformitas porta rautore a commettere anche in questo un caso un vistoso ershyrore LAnonimo infatti sembra contraddirsi dal momento che frate Leone diffidlmente avrebbe potuto essere accostato ad un Apostolo visto che iI suo nome non compare nella Iista dei dodici compagni presente allinizio dellopera il

In conclusione si puo dir(~ che gli Actus Reatini nella rosa delle fonti francescane mostrano un significativo tentativo di ritornare al lessico di Francesco Appare abbastanza chiaro infatti come raul-ore cerchi lt1i far emer~ere il lessieo della seshyquela anche intervenendo pill volte sulle sue fonti eon signifishycative aggiunte ]] lessico della conformltas e assente mentre quello dellimitatio Christi presente due volte non viene svishyluppato nella fonte

Come gia rilevato IAnonimo scrive affinche i frati siano invogliati a seguire gli insegnamenti la~ciati dal santo et preshydictum sanctum patrem et loea predicta ferventius et devotius animentur Per questo motivo il tema della conformita e implishycitam(mte sviluppato nella fonte da una parte attraverso una serie di accorgimenti lessicali per cui la sequela Francisci equivale alla sequela Christi e dallaltra inserendo alcuni acshycostamenti prettamente esteriori e con non poche forzature sulle sue fonti tali da far avvicinare Fnmcesco a Cristo Negli Actus Reatini infatti il santo e definito novellus dux una 10shycuzione usata con significato affine a quello di alter Christus

SUMMARY ContormitaH sequela and imitatio Christi in the Actus beati Franrisr in Vaile Reatina- A lexical analysis of the Artus Retini shows on one side 11 significant attempt to make emerge the sequela Chriltti of Francis and his socii OIl other side the desire ofthe autbor to underlne a strongly expressed spirituality not only approaching the sequela Francisri to sequela Chri~ti but mostly developing implictly the

~H elr supra nota 10

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247

49 4H MARCO ESPOSIl1

corre subito rilevare come la locuzione vestigia Christi sequi appaia subito nel cap I (De perfecta eiu conversione ad Deum et aggregatione xiidecim 8otiorum) lfl

Questo passo non e frutto del compilatore ma e ripreso con alcune precisazioni da un racconto r~Jativo alia nascita e conshyvelsione di Francesco presente nel cap I del Liber de Laudishybus di Bernardo da Bessa IDe converllatiOlU sanLti Francisci et primis eills discipulis) 16

Liter de Laudibus

Crtvit puer et pene usque ad XXV aptatis annum in exteriori conversashytione sllfculo morcm gessit Relietis dcnique omnibus Christi vestigia deshyvot~ secutus veterem Apmltolorum vishytam rcgtdivivil actibus innovavit luacshyque Religionis domum non super areshynam tcgtmporaliurn sed super pelram Christum in paupertatis evang~lieae perfectione fundait

1(111 Rfatini

C[lvi (lue 11 pntrt Ifl)(atu FranciscuR et qumi UllIt lid vicesimum quintum annum in (xtlrinri [)llVerBatione S(cushyIi mo](m 11~Hit Pi)tea patefactis _ibi multi divlIli rlvl1iationibus relictis

ollluihllll iristi testigia d~middotvomiddot Ie f(lJlluf vptlm AJlOIItolorum vitam recliviviK lIdihm innovuviL Sue namshyque [lliIIOIHK (IOlIlUrn non super areshynam viliullI mporaliulIl sed super peshytram (hriHlllm ill Jflupertate evangeshylicl pprfl(liolllt funduvit

Giil in apertura della sua opera il compiiatore introduce la forshymula petrina usata negli seritti di Frallcetleo mil qlleHta e ripresa con un significato ben diverso daIla sua Hpiritlullita Il santo epreshysentato come mlui che segu Cristo ri nnovnndo con nuove gesta lantica vita apostolica Come vedremo meglio in Neguito infalcti Francesco ha dodici com pagni come GesiI ebbe dodid Apostoli

Negli ActU8 Reatini e anzitutto evidentc Iintervento del comshypilatore sulle sue fonti per far emergere In sequeln Christi Queshysta scelta appare in modo significativ(I neJ paragrafo 42 del cap II (De composltione a beato Francisco p( approbaUone et conlirshy

studio nel paragrafo 6 del cap VI e scritto (1 nUll tliu in oratione persisteret Spiritus cum inspiravit ea que immediate elllHntur (Actus Reatini cit p 206)

1 Ibid p 142 16 Liber de Lmdibus in Forzle~ Jirarzci8cani cit p 12G4

CONFORMI11S SEX)URLA E IMITA TO CHRISTi

matione Regule per Sedem Apostolicam) in particolare nel passhysaggio in cui si raceonta della protesta mOEsa da frate Elia e dashygli altri ministri dellOrdine cirea lintenzione del santo di redigeshyre una nuova Regula dalIe condizioni piiI dure 17

II corrispettivo di questo passo e nella Compilatio Assisieshynis (17 10) e nello Speculum perfectionis (1 7) rna lAnonimo aggiunge la sequela Christi Ill

Compilorio A~~isi(nRis

Tunc beltltuR Franciscui vertit fadem suam vershysus clum et loquebatu r sic Christo] Durninf nonnc bene dixi quod non credennt tibi Tunc audita est vox in aere Christi respondenshytiR] FrllllciRce nlchil est in Regula de tUl sed totllm egtit meUl11 quicquid est ibi ltt VOID

quod Regula sic Ob8(1shyvetur ad litteram ad Iitteram ad litteram 12t sine gbssa et fline glossa et sine glossa

Spalllllll perfectioniq

Tunc bpatu~ Franeisus vertit faeiem suam ad ca(lum et loquebatur Christo ie Domin( nmllle bmiddot ne dixi tibi quod ipsi non crederent mihi Tunc audierunt omnes vllcem Christi respondentis in aere FrancisCl nihil eflt in Regula de tuo ed toshytum est meum

teram ac litteram ad littcram ine glossa sishyne glossa sine glossa

Actus Reairzi

Et Franciscus turbatus spiritu infrtmuit et vershyu~rrs filcipm suam ad cpshylum Chrillto tanqnam amieo loqUlns ait DoshyminI Yhesu Christl nonshyne tibi dixit quod mihi non cred(~nt quid ergo laborare faeis ml fmshystra Ego autem pro Ie paratum sum mori (t in carcerem in i autem Cmiddot

tai Ie ~qui nolunt lIiniu bos abinmiddot Mirabile dietu statim upra (urn appashymit YhesUE Christu8 et irancisco d irigens verba respondit Homuncio quid scribere ordinare 10shyqui et facere noscis nisi superna divina potentia hee concederet cunta sunt mea non tua Volo iritur ut per te tanquam per iHtmmcntum scripta Herventur ad Iitteram ad litteram ad littlram et sine glo)sis sim glossis lltine gl08sis

11 Actus Realini cit p 166 Ik Compilatio A~sisiln~is in Ponies Pranciscani cit p 1496 Speculum pershy

iftmms ibid p IHfiO

51 fiO lvLiRCO ESPOSITI

La sequela Christi riierita ai frati e implicitamente anche a Francesco e una aggiunta del compilatore degli Actus Reali ni 19 Una conferma di questo interyento sulle fonti viene da un passo successivo contenuto nel paragrafo 30 del cap III (De amore paupertatis et divina supplectirme defectuwn) 20

Lexcerptum e molto interessante perche mostra laggiunta personale dellautore rispetto alIa versione presente nella Compilatio Assisiensis (74 17) e nello Speculum perfectionis (20 14) n Lautore parla di Francesco chc per meglio seguire Cristo esorta i frati ad un gesto concreto non usare mense piatti e posate sontuose durante i pasti

Compilatio Asltisiensi Spc(ulum perictilIi Actus Realini

Iten dicebat qu(d framiddot Admonebat enim fratres itogo (rgo vos carissimos tre ita humiles et hoshy ut ita humiles et rumpmiddot fratreH ut mensas et vashynebtas mensas 1abere stas mensas haberent liB fIt utensilia talia hashydeberent ut ind~ secushy quod inde seculare POl shy beamu8 ut in his magi lar3s possent hedificari senb aedificari (~t i alimiddot Ntrum H(quamur lhemnl t si aliquis pauper inmiddot quis pauper supmVenimiddot Chri~tltm et professio vitaretur a fratribus ret vel invitaretur l fhlshy l1ostrlf ~ervftur intacta- pOfset sedere iuxta cos tribus posset seden el 8ec~larefi sancto edifimiddot non pauper in terra et (lqmditer iuxta cos et C(ntili (~xemplo fmtres in alto nOli pauper in terra It

fratres in alto

Hl Pur scguendo Ie versioni dello Speculul11 pcrf(iulIiN ( della Campiatia AwiNeni lautore inserisce ur elemento di polllIlica Spiritlllf(gt a proposito di quei frati che opponendosi alia Hegola non vogliono stguir( CriKto Forse non e un caso che lepisodio dellinterento di Crist( in fuvor dllIa Regola preslmte negli Actus Reatini abbia un interessante corrisptUivo nella Hisoria per cui il santo di fronte alJopposizione dei ministri provillliali Ili rivolle a Gesu con que ste parole Domine Ihesu Christl ecce te secutus lilll in nullo contradicenH et ea quae tu praecHpisti mihi obedienter feci nequp nim talis aut tantum flUm quod sine te aliquid tibi gratum aut acceptum vel (i utile 4 salubre implere valeam Tu qui pmecepisti mihi facere ista quae pro tua laude et salute eorum secundum tuam voluntatem et doctrinam scri10 pt scrip~i riRponde cis pro me ostende quia tua sunt et non mea (Hi8toria cil p 1121 8i noti la presenza del tema della sequela Christi usato differentemcnt4l dallAnonimo per descrivere solo ed esplicitamente il rapporto tra Francesm e Cristo

20 Actus Reatini cit p 178 21 Compilatio Assisiensis in Fontes Franciltmui cit p 15middot70 Speculum per

flctionis ibid p 1880

CONJOPMITAS SEQURLA g IMITATlf) CHRlSll

Anche in questo caso lautore aggiunge la sequela Christi riferita implicitamente anche a Francesco assente nelle sue fonti

Lultima ricorrenza del lessico della sequela Christi in queshysta fonte e presente nel paragrafo 26 del gia citato cap III il corrispettivo di questo passo e in un brano contenuto nella Compilatio Assisiensis (74 14) e nello Speculum perfectionis (2011) anche in questo caso la sequela Christi e usata per inshydicare implicitamente il rapporto tra Francesco e Cristo e vieshyne inserita neHe parole del santo che esorta i frati ana povershyta 22

Compilolio Assisiellsis Speculum pefectionis Actus Reatini

Nam nobis huismodi Nobis enim carissimi Nunc ergo dilecti equashymagis cotlVenit in omnimiddot magis cOllvenit sequi mur in sinrulis Chrimiddot bus sequi exemplum humilitatis stum humilem paupemiddot humilita tis et paupershy et paupertatis Christi rem pt egeltlt~m ut vamiddot tatis qUE m aliis religiomiddot quam aliis religiosis learnus ire post odorem sis quia ad hoc vocati quia ad hoc vocati sumiddot unlruentorum Huorum sumllS fmiddot( professi fuimiddot mus et sumus mus hoc coram Deo et coram hominishyhominibus bus

SEQUEL FHANCISCI

Allinterno degli Actus Reatini ci sono cinque ricorrenze in cui il verbo sequi e utilizzato per descrivere il rapporto tra Francesco e i suoi seguaci La prima ricorrenza e presente nel paragrafo 17 del Prologo

que glonosus pater Franciscus eisdem locis divina gratia est operatus in quadam summuJa recolligere ut inveni recta fide et conscientia

~l Actus Reatini cit p 178 Campilatio AssisieI~is in Fontes Franciscani

(11 p 1fl79 Speculum perfectionill ibid p 1879

5d MARCO lt~SPOS[fl

pura et ut fratres devoti sequentia audientes excit~ntur ad permashynendum ibidem norme virtutum sequendo vestigia 21

In questo passo i frati sono esortati a seguire non tanto Francesco quanto Ie sue virtu ed i suoi insegnarnenti la sequeshyla Francisci I~ implicita La seconda e piu significativa rkorshyrenza e inserita nel gift menzionato cap I il paragrafo 6 e rishypreso dalla Legenda Maior (III 3 1) rna diverFiamente lAnoshynimo inserisce il verbo sequi l4

Legema MaioI Actu lleatini

ImlOtescente itaque ltlpud mult()s viri lnnotescente itMlll apud multos viri doctrinae simplicis vnritateDei tarn Dli lama tam doctrine quam veritashy

quam vitae coeOtlunt ipsillS exemshy tis et vitI c()ep~nmt ipsius exernplopIn viri quidarn ad poenitentiam anishy viri~uidem ad penitentiam animari mari et eidem reiecti omnibus hashy et relictis omnihus sequenda novel bitu vitaqu() conillngi

111m dll((1fl dornUIll Domini edificare cepetunt

Lautore quindi inserisce volutamente il verbo sequi per fashyre emergere it tema della sequela Frallcisci II santo viene preshysentato quindi non solo come colui che ha seguito Cristo rna anche come un modello da seguire per tutti i fratL Interessanshyte e lespressione novellu8 dux riferita a Fnmce8co che non ha precedenti nelle fonti frallcescane 25 Nello stesso capitolo rAsshy

2) Actus Reatilli cit p 138

24 Ibid p 142 Lcgenda Maior in FOlltes Francwmiddotani cit p 796 2r Cfr Corpus de sourccs lmiddotaneiscaine (onCOrdallfI ilflex lisles de Tfi

fluencpoundgt tables comparativemiddot Ceurotedoc Univtmit( di Louvllir Voll I-VII Loushyvain 1974-788790 Lcsprcssione nouellll8 dux ~ asspnte Botto la voce noveshyIwo e nOlellult ci sono tre ricorlenze riferite 8 Francesco IIUl non riconducmiddotbili allespressione usata dallAnonimo Reatino la prima e in Compilatio A~~ieHen sis (182 in Fontf Franciscani cit p 1498) novelhnn pHzzum dattls in munshydo la scconda in Speculum pere(tionis 1687 ibid p 1962J novellus pa2ZUlol datus in mundo e infine la te)-za nella Legellda Major IXIII3 ibid p 905)

novelJus est sandtls Nelle parole di Bonaventura Francesco e dux exereJtl1s Christi fLegenda MaioI V15 ibidbull p 81a) e dux ill militin Christi uturu~middot Le gellda MaioI XII1 101 ibid p 8971

CONfOPMITAS SRqUfIA E IMntlO (HRl8Tl f)J

sisiate viene presentato come colui che rinnovo con nuove geshysta lantica vita apostolica per cui Francesco come vedremo meglio in seguito viene impIiciltamente accostato a Cristo

La locuzione novellus dux suggerirebbe quindi un significashyto affine a quello di alter Christus com(~ Gesu fu esempio e guida per i suoi Apostoli COS] Francesco e esempio e guida per tutti coloro che 10 vogliono seguire Laccostamento di Franceshysco a Cristo e anche con ogni probabilita il motivl) per cui lautore inserisce la sequela rna riferita a Francesco Questo aspetto si presenta in modo piuttosto esplicito nel paragrafo 23 del cap I 11 passo non ha corrispettivi in altre fomi

Duodeci mus frater Angelus Tancredi de Heate qui huius mundi pomshypam de~piciens beati Francisci vestigia est serutus Hic namque mishyles in s~culo audienB apostolorum vitam reviviscentem in terra cunshyeta pauperibus largiens non militaturus et pompis eius sed vest(~ et cingulo Francisci indutus ad duodenarium beatorum militum meruit sublimari 2(

La ehiamata allOrdine del cavaliere di Rieti e il frutto piu vistoso degli Actw Reatini II nome di wgelus de 1ancredo appare per la prima volta nella Compilatio Assisiensls (117 6) dove si dice che fUit unus de XII primis fratribus 27

Nello Speculum perfectionis il santo elogia curialilatem frashytris Anjeli qui fuit primus miles qui venit ad Ordinem et fult omni curialitate et benignitate ornatus 28 Rispetto aile sue fonshyti lAnonimo aggiunge il particolare della patria Reatina di frate Angelo 29 Si noti iI riferimento a1 tema dei dodici compashy

26 Actu8 Reatini cit p 148 27 Campilatio Aibullilmsis in Fonte Franciscani ct p 1678 28 Speculum pereditlllis ibid p 1990 29 Di parere diverso e Paolino da Venezia che ai ])rimi decenni del Trecento

iUNlrisce notizie biografiche suI Hanto nella Satyria gestanun rerum e nella GronQlogia magna Nella Chronologiel al capitolo lJe pmectu b Francisci et Ordinis post Regulam appmb(lt(lm infatti parla di lIn Iraer Angeu8 Tancredi tImiddot AsiHio Nella Satyrica invece al capitolo De spiTtwzttbus Socii beati Frnnmiddot

55 54 MARCO rSPOITI

gni nella veste di Apostoli e limplicito accostamento di Franshycesco a Cristo Per questo motivo la sequela Fmncisci di frate Angelo e daconsiderarsl una sequela Christi

II verbo sequi usato per descrivere il rapporto tra Franceshysco e i suoi seguaci appare anche nel paragrafo 36 del capVI UJe doctrina bonorum exemplorum et virtutibus quorumdam bonorum frai~rum J parlando di frate Angelo lAnonimo aggiunshyge notizie nuove e inserisce if lessico della seqwda

Mirabile dictu Spiritus sarcti gratia cor eius iIlico vulneravit rei ictis omnibus mile secutus est ducem novelum Franch~um ct regem reshygum et dominum dominatium

In questa passo non solo ritroviamo lespressione dux noshyvellus gill vista in precedenza rna anche un implicito accostashymento della sequela Francisci con la sequela Christi per cui sembrerebbe che frate Angelo seguendo Franceico abbia seguishyto Cristo

ci~1i oltre a ind Icare un frater Allgelus Tancredi de Asisiu ei aUpsi-a lpsistenza

di un altro e ber distinto frate Angelo che fu tra quelli chI eon I-rantCsco ebbeshyrc maggiore familiarita I questo secondo e detto rater A1gFlII~ de Rmle homo corialis Entrambe Ie opere nei capitoJi mCllzl0nati attrihuiscono a Franeesco dodici primi cOTlpagni Icfr GP GOLlIlOVlltH Bibliotem hio-biliogmfica della Terra Santa e dtlloriente francesCGTw Tom II Quarmehi HHI p 86 HM FAshyLen PCUtNANI Leggelldarancescana liturgico in Misccllalca Jiranccseana vol

VHI 1901 p 57) Due distinti personaggi anche npi Cntaogi sanctorum frashy

trm~ minorum dei primi decenni del secolo UV Lu prima bozza di Catalogus pervEl1utoci e dHI 1314-22 C vi apparc un elenco dei primi (ompagni del 8alto e 5i parla di un Angelus Tancredi sepolto in A~iisi Poi ~pguono altri e distinti ~a ci tra cui rater Angelus sepolto in Porziunwla La stt8Unl finale del Catalashygus nel 1335 parJa solo di fmler Angelus Tancredi de lilate sepolto in Ailsii esattamente come dice lAnnnimo Reatino II Fortini p iI Papini sostengono Ill tesi dei due distmti personaggi Oggi periJ 5i ritillnp CnmUllpoundmente che 5i tratti

di una Hola persona efr La voe Angelo da Rieli a cura di R PRAnsl in Dizo Il(rio biograflco degli ilaliani yol III Roma 1961 pp 2a-J-~34 Cfr A CAr[~HI Frate Angelo da Rieti campagno cii san Franccsco cit pp 14--16

10 Actu Realwi eiL p 214

(ONF()HM1TA8 SEqUELA E lMITATlO CHRISTl

La quinta ed ultima ricorrenza del verbo sequi e inserita nel paragrafo 52 del gill menzionato cap II il passe e inserito poco dopo il sopramenzionato episodio dellintervento di Cristo in favore della Regula e si riferisce a frate Elia e ai ministri provinciali che opponendosi aIla stesura della Regula non voshygHono seguire Cristo La sequela Francisci e un agEjunta pershyaonale del compilatore e non ha corrispettivi nella Compilatio Assisienis nella Speculum perfectionis e nella Historia 11

Illi autcm confortati in domino abierunt pamti pro nomine Christi et eorum animarum salute cunta mundana despicere et Franciscum seshyraphicum sequi iuxta formam RHgule preliba1e )2

Bisogna rilevare un particolare interessante come gia visto nel paragrafo 42 del cap II Ie parole della Regula sono dettate da Cristo stesso per cui OppoJsi ad esse equivale a non seguire Cristo poco dopo l Anonimo si riferisce nuovamente ai ministri provinciali i quah pero convinti ad obh~dire ana Regula inishyziano a seguire Francesco Anche in questo caso lautore semshybra fare un implicito accostamento tra Francesco a Gesu per cui la sequela Francisci equivale ana seauela Christi

IMITATIO CHRIS11

Lindagine lessicografica 8U questa fonte ha evidenziato coshyme limitatio Christi appaia Bolo due voltc di queste pero nesshy

31 Nella COlnpiluti(l Asicnsis la reazione del miniHtri provinciali dissidenti eben diversa non si parla di seque[n Francisci Tunc ministri illi confusi et sp

inculpanteo recesseru1t (Compilalio Assisieni~ in Fontes Franlis((Jni cit p

1496) ~nalogamente 10 Speculum perectionis Tunc ministri seipsos inculpanshytel confusi et territi wcesseruntn (Speculum perfectiollis ibid p 1850) LHishyIltoria invece Quibus auditi cum slupore et admiratione redierunt singuli ad lUllS provinciaR et uh~rius adversari sancto Joranoisco in his quae cnnpnmt

i lIistoria cit p 113 I

12 Actus Rcatini cit p 168

56 57 MARCO ElPOSITI

slIna e usata esplicitamente per indicare il rapporto tra Fmnshycesco e Cristo II primo casu in cui compare il verbo imitari e al paragrafo 4 del Prologo dellopera una delle parti pill origishynab e curate della fonte 31 II brano viene ripreso con alcune precisazioni e aggiunte dal Prologo della Legen da Maior l4

Legenda Maior Actus Reatini

Hunc Dei nuniium amabilem Cristo Ipse pauptrculU8 paupertatls 3mashyilllitabilem noliH et admirabilem tor evanglic p(gtrfectionis dux et mundo servum Dei fuisse ~rancishy proJesor (t preco veritatis lum(n et scum indubitabili fide colligirnus gtIi via paei ad corda fidelium pnpashycdmen in PO eximiae sanctitatis adshy randa Hie (vangelice perfectionis Vt rtimus qua inter homines vivens imitator pxpmplum sectatoribus imitator fuit pUitatis angelicae qua Chriti amabilis Dlto imitabilii noshyet positus est p(rfectis Christi seclashy bis admimbilis cmnibus vitam deshytoribus in exemplum g(mtibus in hUlIlalli

E interessante notare non solo la sostituzione di puritatis anshygelicae con euangelice perfectioniB rna anchp eomp il verbo imitari non venga rifirito esplicitamente a Cristo rna da un lato generishycamente allinsieme degli insegnamenti contenuti nei Vangeli e dallaltro a Francesco si noti invece eome il riferimellto a Cristo venga fatto a proposito del tema della sequela Francesco e un exemplum per tutti coloro che vogliollo seguire Cristo IG

11 tema dellimitatio Christi ritorna infine nel paragrafo 28 del cap VI 3( II passo peraltro ripreso quasi ad litteram daBo Speculum perfectionis (86 9) e tratto da un episodio in cui aIshycuni frati chiedono a Frallcesco quali siano Ie vere virtll proshyprie del frate minore e il santo a riguardo di frate Ginepro dice ~7

ll Ibid p 130

4 Legenda Maior in Fontes Franciscani cit p 778

ifgt Qui IAnonimo rielabora Ie parole gia p1esenti nl1 Prologo della LeerzdlJ Maior evangelilJae perfectioniH professorem dUCPOl atque praeconem effectum in lucem dedit credentium Legeruia Major in Fontts Frnllcllwani cit p 177

j(i Actu~ Rcatini cit p 212

17 Speculum perlectionis in Fontes Francis(ani cit p 19IO

(()NFOHMlTA8 SEql TELA E lM1TA11O CHRISTI

Speculum perleetionis Actus Reati~i

patientiam fratris luniperi qui Fratris Juniperi constantiam et pashyUlKue ad perfectum statum patientie tientiam iste enim usq1e ad perfeeshyllMVeni1 propter perfectam veritashy tum statum patientie pervenit et hoc tom prcpriae vilitatis quam continue quia iugiter humanam vilitatem porshyper oculis habebat et summum deHishy Labat in (]culiR cum brevitate dierum darium imitandi Christum per viam et propter desiderium Christi imitanshyllrueis di pe-r semitam crucis

Lautore in questo caso inserisce un passo in cui Francesco usa il lessico dellimitatio Christi Lestrema scarsita delle citazioshyni impedisce di anvare a conelusioni pill nette suI tema dellimishytatio Christi in questa fonte E comunque interessante notare anche alla luce di quanta detto in precedenza suI tema del Chrishysturn sequi come autore metta in bocca a Francesco sia il lessishyco della sequela Christi sia quello dellimitatio Christi Si delineashyno cost due possibilita 0 il cOlrlpilatore utilizza il verbo sequi con 10 stesso signilicato di imitari oppure come e pill probabile il lessico dellimitatio Christi costituisce pill una sopravyivenza lesshysica]e che non un Lema realmente sviluppato nella fonte

CHRIST( CONFORMTTAS

II Jlrimo dato da mettere in evidenza e la completa assenza dellessico della conformitas e termini affini in questa fonte

Sebbene sia assente nel linguaggio it concetto di conformishytit viene indicato e ribadito implicitamente allinterno delIopeshyra attraverso una serie di accostamenti prettameme esteriori volti a mostrare ]rancesco come un nuovo Cristo 38 Negli Acshytus Reatini infatti Ie scelte e i comportamenti di Francesco

18 Lesplicita assenza del lessico della conform itall potrebbe trovare iorse una lo~ica spiegazione nella riluHanza dellautorf ad usare un termine noto prima legli Actus appunto per il significato prettamente mistico ed interiore datogli da Bonaventura efr A MARINI Dalla sequ~la alta conformitas Una rishycerca Sir fonti lrancesccwe citbull p 84

58 MAHCO ESIOllTI

non appaiono essere molto diversi da quelli compiuti da Gesu nei Vangeli Nel paragrafo 7 del Prologo appare subito un inshytHessante parallelo tra Francesco e Cristo il passo non ha corrispettivi in altre fonti

Et sicut pro suo sacro ortu Bethelem Christus elegit et Capharnaum propter eorum fidem pre ceteris voluit sublimari sic discipulus Chrishysti Franciscus sacro ortu conspcravit Asisium (t in provincia reatina dilectione precipua multorum micuit claritate sig-norum Il

La conformita si sviluppa poi llpound~1 cap I attraverso la preshysEntazione del tema dei primi dodici compaJrni che si radunashyno intorno at santo -io La confonnita8 di Francesco a Cristo porta infatti ad un interessante aceostamcnto tra gIi Apostoli e i primi com pagni della fraternitas originaria ltome per esernshypio tra Giovanni de Cappella e Giuda Iscariota ll Questo tema

)4 Actus Reatini cit p U12

411 Secondo lAnonimo ria prima del viaggio a ROIl1J i cOllipagni fnrono dodi ei e in questo ordine Bernardo di Quintavalle Silvestro liI~lro Cattoni Egidio Sabatino Giovanni della Cappella Morico Filippo Longo COl4tantl Bernardo di Violante e Angelo Tancredi da Rieti Vi e un lacunl npJ mvnuKcritto suI nome del nono frate f)rse Barbaro Sulla quelltione del reclutulllIllto del dodki A CAllDERl Fra Angelo da Rieti CPlnpalo di saJJ FraIlClHCO ltit pp 23-32 LArlOmiddot lIyrrllls pe11lSillllB e la prima fonte che attribuiice u ]ltraneHCl) dodici primi (omshypagni cfr ROMA1ELLl Sequela Christi conformitas aislia1a e imitatio Christi cit 101-103 II t(ma dei dodici ~present anclw negli Adus rna e nella Exposishytio super Reguiam Imtrum Miro11ltn di Angelo Clanll) edizione a cura di G BOCCALI con intrcduzione di F ACntoCCA e traduzione itnliunn a fronte a curll di M BIGARONI S Maria degli Ang)i Edizioni POTziuncola 1H95 pp 114-1161 che abbiumo una lish con i nomi dei dodiei compngni con Angeo Tancredi ottavo manca Barbaro 808tituito da IlIllminato il dooicesimo ( Giovanni della Cappelshyla I nom dei dodd con Frate Angelo dodieesimo aneil( Iwllgt Vila del pOllem et humile serpa de Dio Fmllccsco dal ms Cappvniollo 207 edizone M BIUAltONI introduzione di A MARINI ed P(rziuncola 198[ p 20

41 Laccostamento a Giuda e presenu~ anche in altrp fonti lfel proemio dellEmiddot xp(mitio si legge XII fr Iohannes de Cappella qui sublato ultim balsamo quod ad condiendum corpus heati Jltrancisci preparatnm erat abiit el Jaqueo se suspenshydit (Expositio cit p 116) e negli A(us Ht sicut unus de duodecim Apostoli lashy

(ONI-YiMrt1S SE(JIJRLA E IMI74IW) (WllST 5H

eripreso dal gia citato cap I del Liber de Laudibus ma differenshytemente Iautore rende il parallelo piu calzante agfriungendo il nome del Frate 42

Liber de Laudibus Actus Reatiru

Denique primos XII Francisci discipushy Sextus frater Iohannes de Capella los quibus et Regulam scripsit et tanshy Iste primwl fuit qui in Oldine relaxashydem pelle mandata quae Christus tionem inrepit et propur quod Dei ApostoliK suill dedit omnes sanctos iudicio ac posteriorum exemplum fuisse alldivimus praeter unum qui percussus lepra avaritit COITUptus Ordinem exiens leproHus factus lashy exivit Ordinem desperatus velud Iushyqueo ut alter ludas intfriit ne Francishy das laqu(o se suspendit sci cum Cristo vel in dscipulis similishytudo deli ceret

II 11~ssico della conformitas e assente rna il suo eoncetto e ammesso implicitamente negli Actus Reatini 43 Questa conforshymita si ripresenta nel paragrafo 26 del cap I in un passo reshylativo al momento in cui Francesco decide di mandare i comshypagni a predicare nel rnondo 44 In questa passo vieoe nuovashymente evidenziato il parallelo tra gli Apostoli di Cristo e i prishymi com pagni di Francesco

queo se Euspendit ita unus de duodecim sociis predictis fro lohannes de Cappella nomine aqueo se suspndit~ (Actus cit p 110) Cfr M E~ITI COJformitas seshyquela e imitatio Christi negli Actus beaU Francisci et liltlciorum eius cit p 142

42 Actus Reatin cit p 146 Liber de Laudibullt iT FOllies Francls((IlIi cit p 1255 II particolare cht primus fuit qui in Ordine rliaxationem inepil non ha corrispettivi neUe fonti fin qui esaminate Fone IAnonimo 5i richiama a quanto scrive Gordano da Giano nella sua Chronica similiter et frater Jhoannes de Conpello collecta magna moltitudine ieprosorum et irorum et mujerum Ordishyni se suhtraxit et fundator novi Ordinis Regulam quondam conscripsit et pro Ipsa conlirmanda 51 cum suis sedi apostolice prcs(middotntavit Cfr Chnmica fratris ordani ill collection deludes et poundII dowmentbull sur lilistoire religeu( ellittraishyre du moyen age tomo VI Id H BmIlwm Paris 1908 p 11

43 Il passo degJi AetltH Reatini qui riportato e preo dalla edizione di Pennacshychi neI comples5o pill curata e precisa nelledizione del testo Ledi7jone di Cadshydflri infatti anziche ecivit Ordinem riporta 1( parole extra Ordinem Cfr F PIltNNIICCHI Actus sa1eli Francisci in Volle Reatina eiL p 8

14 Actus Rlatini cit p 150

i

60 MARCO ~SPOSITI

Nel fare questo pero lautore sembrerebbecommettere un errore introducendo un dato contrastante con quello fornito dalle sue fonti Il brano infatti e ripreso dalla Legenda Maior (III 7 1) rna in questa e scritto che lAssisiate invio frab a predicare gia dopo aver raggiunto il numero di Fette includenshydo Francesco come ottavo IAnonimo Reatino invece parla di dodici compagni 4

lecTda MaioI Amiddottll bull leatini

Eodl~m quoque tempore quodam alio Completo igitur duodlmario nmnero bono vim religionem intrante ad sepshy pius pater Ol1l1W ad se filios ccmiddotnvoshyte1ariuOl numeTum viri Dei oholes cavil et pima tIl Regno Dei contemshybenedicta pervenit Tunc pius pater ptu mundi I1)fw~ationem propriul omnes ad se filins mnvoeavit e plura voluntatis lOrpOriH cnstignzion[) Ct eillt de rel11O Dei do contemptu mundi pnmuctianK propositum suum de de abnegatione propriae vol L1ntati mittendo ilJo ill qlJltuor partes orbis corporisque cashgatione pronuntians aperuit propositum suum dl mittendo illos in qtlatuor partes orhis aptluiL

II compilatore dunque nel tentativo di llwglio conformare Francesco a Cristo negIi aspetti esteriori arriva a cambiare gli stessi dati presenti nella sua fonte principale II fatto e anltora pili sorprendente se si considera che la versione dellAnonimo segue quasi ad litteram Bonaventura

Raggiunto i1 numero evangelico di dodici 1lt successive pashyrole di Framesco ai suoi compagni assumono un signifieato ben diverso rispetto a quelle riprese daJla Legerda Maior 41i

Le parole di Franceseo ai suoi compagni nel~li Actus Reatishynil infatti sono implicitamente accostate dallautore a quelle

4 Legema Major in Funies Franciscani cit pp 7HH-H9

46 Nella ugel(a MuioT (1II72 ihid p 79 il Halltn si rivolgc ai SUO comshy

pagni con questl parole lte inquit duleis pater ad filios annuntiantes ~omishynilms pacem praedieate poenitentiam in renissinnplll peccatorum Estote in tribulationibus patientes in orationibus vigiles in lahoribui ~trenui in ermoshy

nibus modesti in Oloribus graves et in benlfltiis grati quia pro his omnibus reshygnum vobis pnwparatur aetert~um

((NFONMIJAS SJqfTEL E IM174TIO CHRISTI Gl

pronunciate da Gesli ai suoi Apostoli E forse non e un casu che lAnonimo nei successivi paragrafi 27 e 28 introduca una signifieativa aggiunta rispetto aHa Legenda Maior 47

Leglnda Maior Actus Reain i

At ill coram servo Dei humiliter Stmiddot At ilIi coram servo Dei humiliter se prosternentes in terram cum gaudiCI prosternentes in terram clIm gaudio spiritus suscipiebant obediential susceperunt obedientie Ailncte manshySllnctae mandatum datus ~t in qlwtuor partes OTb se

dividtmtes in modum crucis iverunt in mundum UniU(fSlIm predieando eV(JIIgelilim omni creature in tantum quod HOI1U eorum ut noillm est cunshycti in ontnem terram repleverunt

Per IAnonimo Reatino dunque Ie parole di Francesco si accostano al messaggio di Gesli per cui i frati esattamente coshyme gli ApostoIi vanno in mundum predicando evangelium omshyni creature 4K Implicito anche in questa casu e Iaccostamento di Francesco a Cristo

Un ulteriore richiamo al tema della missione dEi dodici e presente al paragrafo 1 del gia citato cap II 4~) Anche in queshysto caso infatti e una aggiuma dellautore rispetto alia Legenshyda Maior (III 8 1) 50

Legema M(ior Actus Reatim

Regressis igitur fratribm quos btmshytm pater Franciscus per quaillor parteR mil ncli miserat bilLOS ae binoq et insimul miraculo se cO1gregatis et

Cernens alltem famulus Christi paushy cprnens Christi ramulus paulatim acshylatim accrescere numerum fratrum crescere nllmerum fratrum scripsit

middot17 Legenda MaioT ibid p 7H9 Actubull Realilli cit p HiD 4M Chiaro il riferimento dellAnonimo aile parole eli Gesu agli Apostoli ripnrshy

lilte nel vangelo di Maceo 16 151 el dixit eis euntes in mundum universum praedicate evangelium Jmni ereaturalt

411 Acttts Reatini cit p 152

4i Legellda Maim ir Fontes Frallctscalli cit p 800

62 63 MARCO ESPOS1Tl

Be ripsit sibi et fl atribus suius implishy sihi et fratribus suis simplicibus vershycibus verbis fonnulam vitae in qua bis formulam vite primam in qua saneti evangelii observantia pro funshy sandi evangelii observantia pro funshydamento indissolubili colocatH_ paushy damento indissolubili colocata queshyca quaedam alia inseruit quae ad dam quidem alia i1slruit que ad unishyuniformem vivendi modum necessashy formem vivendi modum necessaria ria videbantur videbantur

Lattaccamento al tema della conformitas scmhrcrebbe conshydurre IAnonimo ad un vistoso errore Nel paragrafo 26 del cap I parla di dOOid com pagni mandati da Francesco a predicare in quatuor partes orbis Nel paragrafo 1 del cap II invece forse per meglio aCC(lstare Franceseo a Cristo si richiama nuovamente al Vangeln di Marco (67) quando parla di dodici frati mandati da Francesco esattamente come gli ApoEtoli bil20s a( binos lAn()nishymo Reatino pero ripete in quatuor partes mwuii rgtl

Lautore sembra non accorgersi che in questo modo i frati sono otto (Francesco incluso) e non ltlodici E forse non e un cashyso che negli Jktus dove analogamente e presente questa tema Francesco manda i suoi dodici com pagni binos per mundum ad predicandum (cap XlIII e anche binos ad predimndum per uliiuersas prouincias (cap XLVII) 52

[1 Chiaro il riferimento al mandato di Cristo contenuio m) Vanelo di Marco (67) et vocavit duodecim et c(epit e08 mittele binoR Lespn8sione evangelica birlOs ac billfJS e presente anch nel cap XII della Vita prima rna i frati sono otshyto r~odem quoque tempore quodam alio bonlJ viro relifonem intrante ad octoshynarium numerum processerunmiddot Tunc beatus Franci~eus omnes ad se conTOClshyvit et plUTa eis de regno Dei contemptu mundi de ailncatiDne propriae volunshytatis et propriae corporis subieetione pronuntlans binos illm in partes qualtuor segreavit (Vita prima in F()nte~ Franciscani cit pp -102-803)

2 Nel cap XIII degli Aclus si legge Mirabilis Dei s~rvus et verus Christi discipulus s Franciscus ut Christo se in omnibus confonnaret sicut sall1ator misit discipuloR suos hinos in Ilmnem civitatem It loclIllI quo erat ipse ventushyrtl ita postquam s Franciscus aliquos socics habuit ad duodenarium numeshyrum congregatoH binos per mllndum ad predicandum dispersit (Actus cit p 2081 E nel cap XLVII Unde H Franciscus studens He Christo in omnihus conshyformare mittebut fratre suos binos ad predkandum per universas provincial Ilhid p 4161 Cfr M ESlosrll Conformitas gtequela e imitatio Christi negii Acshybtlt beati Francici et sociorum eius cit pp144-14S

CONFORMITAS SEQUELA E lMn4TIO CIlRlSff

Un interessante accostamento tra Francesco I Cristo e preshysente nel paragrafo 35 del giil citato cap VI a proposito deJleshypisodio della chiamata allOrdine di Angdo da Rieti

Iste enim fuit primus miles qui nostro consortio fuit aggregatus GutTl enim semel ad presentiam summi pontifici vellem accedcre iter per civitatem Reate Cum autem in via prope civitatem P~edictatTl transirem obviam mihi habui militem istem cui Dei nutu diJlti dornishyne Angele cingulum ensem calcaria militaria tempore magnQ oportet te amodo fe7e pro cingulo funem rudem pro ense Chlisti cfll cern oZo ergo ut post me venias et faciam te militem Iheampu Chrimiddot sti 01

Lautore sembrerebbe mettere in bocca a Francesco una frase simile a quella pronunciata da Gesu nel Vangelo di Matshyteo (4 19-20) Linvito a seguirlo rivolto ad Angelo da Rieti inshyfatti ricorda la chiamata Apostolica di Pietro e Andrea venishyte post me et faciam vos fieri piscatores hominum

ImpIicito anche in questo caso e laecostamento tra Franshycesco (l Cristo La conformita di Francesco a Cristo si rlpresenshyta infine in un passo contenuto nel capitolo XII in1itolato De ultimo sermone et transitu mortis et laudibus eius 55

Questo excerptum trova il suo corrispettivo nella Compiloshytio Assisiensis (7 9) e ne)]o Speculum perfectionis (1239) e 5i riferisee a Francesco che senl~endo ormai vicina la moTte chiashyrna vieino a se frate Angelo e frate Leone negli Actus ~eatii pero Ie parole usate dal santo sonG ben diverse 56

53 Actus Reatini cit p 214

54 Tale episodio non ha corrispettvi in altre fomi IAnonillJl) lleati~Q rifcrishylice quai certamente lJna notizia proveniente dalla lradizione locaie tlncontro trt FraIIcesco e il cavaliere sarebbe avvenuto mentre i santo Ii nxavdaI pashypo Qui Iautore peril sembra contraddire quanto affermato in Ilpetiurdopera (dr supra nota 40 e 4~1) dove nomina un Angelo Tancredi de Rmle WRidodiccshy8imo compagno gia pri ma di mettersi in viaggio per Roma

55 Actus Rratini cit p 260-262

Ii6 Compilatio A~~isrnsis in Fontes Fmncisculli cit p 1470 -oeCUllIlI pci thlionill ibid p 2050

IJAHCO FHPOSlTI 64

Compialio Assij(I1Sis Spc(IJluTI perfectiOnls Actus Reatini

BEatus Franciscns Iicet rurc belltus Francishy Ft CLm videret e morti inirmitatibus esset scml licet csset infirmishy propinquum ait ad frashyplllrimum plegravatu tatibus plus Holito praeshy trCH ~Dilectissimi fmmiddot cum magno fervtln~ spishy gravatus tamen ex iis tms lnnuntio vobis gaushyritus et letitia utriushy verbis visus fuit novam dium magnum quia soshysque hominis laudavit iactitiam mentis indueshy ror molS me statim visishyDominum dixitque ilk re audiem sororem tatura adveniet et Ergo si dto debeo moshy mortem sibi de proximo adiecit Ubi est f1ater rio Vocate mihi iratrem imminere ei (~um mashy Leo ~t frater Angelus de Angelum et ratrem gno fervore spiritus Reak Isti autem cum Lconell1 ut ~antent laudavit Dominum dimiddot esellt in presentia frashym hi de sorort IT ortc cen itli Ergo i plashy trum rpsponderunt Pie

cet Domino meo It deshy pat1 et Dei iam ltlvis heam cito mori voca (middotcc(ldsUIllUS lube ergo miri fratnm Angclum quod btmignitati tue plashyct (ratrem Leonpm ut clwriL Qui ait Nostis can tent mihi de ~orore filii quia YOS pm ali IS dishymOlte~ lextnm sinceritati af

eetu et in omnibu5 dishylectmlt vclud Christus loannmn et Iacobum voshylui smper YOS habere

La versione degli Actus Reatini introduce implicitamente la conformitas Differentemente dalle sue fonti inratti lAnonimo mette in bocea a FrancEsco un significativo accostamento tra lui e Cristo per cui iI santo avrebbe avuto unaparticoare preshydilezione per frate Angl~lo e frate Leone com~ Gesu per gli Apostoli Giacomo e Giovanni 57 Anche in que~to caso appare

7 Chiaro il Tlferimento evangelieo alia predileziOlle di Gml per gli Aposto]i

Qacomo Giovanni e Pietro In questa circostanzu IAnonimo (gt il primo autore francescuno a sviluppan esplicLi e ingoi panolleli tra i prim i dodici compagni di Francesco e gli Apostoli di Crist) dal momento che lExjJtMitio e gli Actu~ come ho gia avuto modo di evidenziare si limitano allaccostamento di (jiovanni de CaDpemiddot

La con Giuda Su questa strada verra seguito nel 1365 dal]opera di Arnaldo da Sarrant Nei De ognaliolle samli Fmncisci irJatti Anhelo dl Rieti appare ahbimiddot nato allevangelista Matteo nIllla eontormita tra gli Apostoli e i com pagni di l~ranshyceReD Octavus H)eim fuit frater Angelus Tancredi muitum simi lis heato Matheo evangeliste efr F M DtUlltlJc Pages ineliitE sur S Fmnis eClites pels 1J65 pur Arnalld de 8alrant Min provo f)Aquilane in Miscellarea Francescana 42

11942) p 120

(ONFt)UMITAS SE(~lIBLA g IMfATO CHRISTI f)

abbastanza evidente 10 sforzo afriograficn per avvicinare Franshycesco a Cristo

Linteresse a fare emergere il tern a della conformitas porta rautore a commettere anche in questo un caso un vistoso ershyrore LAnonimo infatti sembra contraddirsi dal momento che frate Leone diffidlmente avrebbe potuto essere accostato ad un Apostolo visto che iI suo nome non compare nella Iista dei dodici compagni presente allinizio dellopera il

In conclusione si puo dir(~ che gli Actus Reatini nella rosa delle fonti francescane mostrano un significativo tentativo di ritornare al lessico di Francesco Appare abbastanza chiaro infatti come raul-ore cerchi lt1i far emer~ere il lessieo della seshyquela anche intervenendo pill volte sulle sue fonti eon signifishycative aggiunte ]] lessico della conformltas e assente mentre quello dellimitatio Christi presente due volte non viene svishyluppato nella fonte

Come gia rilevato IAnonimo scrive affinche i frati siano invogliati a seguire gli insegnamenti la~ciati dal santo et preshydictum sanctum patrem et loea predicta ferventius et devotius animentur Per questo motivo il tema della conformita e implishycitam(mte sviluppato nella fonte da una parte attraverso una serie di accorgimenti lessicali per cui la sequela Francisci equivale alla sequela Christi e dallaltra inserendo alcuni acshycostamenti prettamente esteriori e con non poche forzature sulle sue fonti tali da far avvicinare Fnmcesco a Cristo Negli Actus Reatini infatti il santo e definito novellus dux una 10shycuzione usata con significato affine a quello di alter Christus

SUMMARY ContormitaH sequela and imitatio Christi in the Actus beati Franrisr in Vaile Reatina- A lexical analysis of the Artus Retini shows on one side 11 significant attempt to make emerge the sequela Chriltti of Francis and his socii OIl other side the desire ofthe autbor to underlne a strongly expressed spirituality not only approaching the sequela Francisri to sequela Chri~ti but mostly developing implictly the

~H elr supra nota 10

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247

51 fiO lvLiRCO ESPOSITI

La sequela Christi riierita ai frati e implicitamente anche a Francesco e una aggiunta del compilatore degli Actus Reali ni 19 Una conferma di questo interyento sulle fonti viene da un passo successivo contenuto nel paragrafo 30 del cap III (De amore paupertatis et divina supplectirme defectuwn) 20

Lexcerptum e molto interessante perche mostra laggiunta personale dellautore rispetto alIa versione presente nella Compilatio Assisiensis (74 17) e nello Speculum perfectionis (20 14) n Lautore parla di Francesco chc per meglio seguire Cristo esorta i frati ad un gesto concreto non usare mense piatti e posate sontuose durante i pasti

Compilatio Asltisiensi Spc(ulum perictilIi Actus Realini

Iten dicebat qu(d framiddot Admonebat enim fratres itogo (rgo vos carissimos tre ita humiles et hoshy ut ita humiles et rumpmiddot fratreH ut mensas et vashynebtas mensas 1abere stas mensas haberent liB fIt utensilia talia hashydeberent ut ind~ secushy quod inde seculare POl shy beamu8 ut in his magi lar3s possent hedificari senb aedificari (~t i alimiddot Ntrum H(quamur lhemnl t si aliquis pauper inmiddot quis pauper supmVenimiddot Chri~tltm et professio vitaretur a fratribus ret vel invitaretur l fhlshy l1ostrlf ~ervftur intacta- pOfset sedere iuxta cos tribus posset seden el 8ec~larefi sancto edifimiddot non pauper in terra et (lqmditer iuxta cos et C(ntili (~xemplo fmtres in alto nOli pauper in terra It

fratres in alto

Hl Pur scguendo Ie versioni dello Speculul11 pcrf(iulIiN ( della Campiatia AwiNeni lautore inserisce ur elemento di polllIlica Spiritlllf(gt a proposito di quei frati che opponendosi alia Hegola non vogliono stguir( CriKto Forse non e un caso che lepisodio dellinterento di Crist( in fuvor dllIa Regola preslmte negli Actus Reatini abbia un interessante corrisptUivo nella Hisoria per cui il santo di fronte alJopposizione dei ministri provillliali Ili rivolle a Gesu con que ste parole Domine Ihesu Christl ecce te secutus lilll in nullo contradicenH et ea quae tu praecHpisti mihi obedienter feci nequp nim talis aut tantum flUm quod sine te aliquid tibi gratum aut acceptum vel (i utile 4 salubre implere valeam Tu qui pmecepisti mihi facere ista quae pro tua laude et salute eorum secundum tuam voluntatem et doctrinam scri10 pt scrip~i riRponde cis pro me ostende quia tua sunt et non mea (Hi8toria cil p 1121 8i noti la presenza del tema della sequela Christi usato differentemcnt4l dallAnonimo per descrivere solo ed esplicitamente il rapporto tra Francesm e Cristo

20 Actus Reatini cit p 178 21 Compilatio Assisiensis in Fontes Franciltmui cit p 15middot70 Speculum per

flctionis ibid p 1880

CONJOPMITAS SEQURLA g IMITATlf) CHRlSll

Anche in questo caso lautore aggiunge la sequela Christi riferita implicitamente anche a Francesco assente nelle sue fonti

Lultima ricorrenza del lessico della sequela Christi in queshysta fonte e presente nel paragrafo 26 del gia citato cap III il corrispettivo di questo passo e in un brano contenuto nella Compilatio Assisiensis (74 14) e nello Speculum perfectionis (2011) anche in questo caso la sequela Christi e usata per inshydicare implicitamente il rapporto tra Francesco e Cristo e vieshyne inserita neHe parole del santo che esorta i frati ana povershyta 22

Compilolio Assisiellsis Speculum pefectionis Actus Reatini

Nam nobis huismodi Nobis enim carissimi Nunc ergo dilecti equashymagis cotlVenit in omnimiddot magis cOllvenit sequi mur in sinrulis Chrimiddot bus sequi exemplum humilitatis stum humilem paupemiddot humilita tis et paupershy et paupertatis Christi rem pt egeltlt~m ut vamiddot tatis qUE m aliis religiomiddot quam aliis religiosis learnus ire post odorem sis quia ad hoc vocati quia ad hoc vocati sumiddot unlruentorum Huorum sumllS fmiddot( professi fuimiddot mus et sumus mus hoc coram Deo et coram hominishyhominibus bus

SEQUEL FHANCISCI

Allinterno degli Actus Reatini ci sono cinque ricorrenze in cui il verbo sequi e utilizzato per descrivere il rapporto tra Francesco e i suoi seguaci La prima ricorrenza e presente nel paragrafo 17 del Prologo

que glonosus pater Franciscus eisdem locis divina gratia est operatus in quadam summuJa recolligere ut inveni recta fide et conscientia

~l Actus Reatini cit p 178 Campilatio AssisieI~is in Fontes Franciscani

(11 p 1fl79 Speculum perfectionill ibid p 1879

5d MARCO lt~SPOS[fl

pura et ut fratres devoti sequentia audientes excit~ntur ad permashynendum ibidem norme virtutum sequendo vestigia 21

In questo passo i frati sono esortati a seguire non tanto Francesco quanto Ie sue virtu ed i suoi insegnarnenti la sequeshyla Francisci I~ implicita La seconda e piu significativa rkorshyrenza e inserita nel gift menzionato cap I il paragrafo 6 e rishypreso dalla Legenda Maior (III 3 1) rna diverFiamente lAnoshynimo inserisce il verbo sequi l4

Legema MaioI Actu lleatini

ImlOtescente itaque ltlpud mult()s viri lnnotescente itMlll apud multos viri doctrinae simplicis vnritateDei tarn Dli lama tam doctrine quam veritashy

quam vitae coeOtlunt ipsillS exemshy tis et vitI c()ep~nmt ipsius exernplopIn viri quidarn ad poenitentiam anishy viri~uidem ad penitentiam animari mari et eidem reiecti omnibus hashy et relictis omnihus sequenda novel bitu vitaqu() conillngi

111m dll((1fl dornUIll Domini edificare cepetunt

Lautore quindi inserisce volutamente il verbo sequi per fashyre emergere it tema della sequela Frallcisci II santo viene preshysentato quindi non solo come colui che ha seguito Cristo rna anche come un modello da seguire per tutti i fratL Interessanshyte e lespressione novellu8 dux riferita a Fnmce8co che non ha precedenti nelle fonti frallcescane 25 Nello stesso capitolo rAsshy

2) Actus Reatilli cit p 138

24 Ibid p 142 Lcgenda Maior in FOlltes Francwmiddotani cit p 796 2r Cfr Corpus de sourccs lmiddotaneiscaine (onCOrdallfI ilflex lisles de Tfi

fluencpoundgt tables comparativemiddot Ceurotedoc Univtmit( di Louvllir Voll I-VII Loushyvain 1974-788790 Lcsprcssione nouellll8 dux ~ asspnte Botto la voce noveshyIwo e nOlellult ci sono tre ricorlenze riferite 8 Francesco IIUl non riconducmiddotbili allespressione usata dallAnonimo Reatino la prima e in Compilatio A~~ieHen sis (182 in Fontf Franciscani cit p 1498) novelhnn pHzzum dattls in munshydo la scconda in Speculum pere(tionis 1687 ibid p 1962J novellus pa2ZUlol datus in mundo e infine la te)-za nella Legellda Major IXIII3 ibid p 905)

novelJus est sandtls Nelle parole di Bonaventura Francesco e dux exereJtl1s Christi fLegenda MaioI V15 ibidbull p 81a) e dux ill militin Christi uturu~middot Le gellda MaioI XII1 101 ibid p 8971

CONfOPMITAS SRqUfIA E IMntlO (HRl8Tl f)J

sisiate viene presentato come colui che rinnovo con nuove geshysta lantica vita apostolica per cui Francesco come vedremo meglio in seguito viene impIiciltamente accostato a Cristo

La locuzione novellus dux suggerirebbe quindi un significashyto affine a quello di alter Christus com(~ Gesu fu esempio e guida per i suoi Apostoli COS] Francesco e esempio e guida per tutti coloro che 10 vogliono seguire Laccostamento di Franceshysco a Cristo e anche con ogni probabilita il motivl) per cui lautore inserisce la sequela rna riferita a Francesco Questo aspetto si presenta in modo piuttosto esplicito nel paragrafo 23 del cap I 11 passo non ha corrispettivi in altre fomi

Duodeci mus frater Angelus Tancredi de Heate qui huius mundi pomshypam de~piciens beati Francisci vestigia est serutus Hic namque mishyles in s~culo audienB apostolorum vitam reviviscentem in terra cunshyeta pauperibus largiens non militaturus et pompis eius sed vest(~ et cingulo Francisci indutus ad duodenarium beatorum militum meruit sublimari 2(

La ehiamata allOrdine del cavaliere di Rieti e il frutto piu vistoso degli Actw Reatini II nome di wgelus de 1ancredo appare per la prima volta nella Compilatio Assisiensls (117 6) dove si dice che fUit unus de XII primis fratribus 27

Nello Speculum perfectionis il santo elogia curialilatem frashytris Anjeli qui fuit primus miles qui venit ad Ordinem et fult omni curialitate et benignitate ornatus 28 Rispetto aile sue fonshyti lAnonimo aggiunge il particolare della patria Reatina di frate Angelo 29 Si noti iI riferimento a1 tema dei dodici compashy

26 Actu8 Reatini cit p 148 27 Campilatio Aibullilmsis in Fonte Franciscani ct p 1678 28 Speculum pereditlllis ibid p 1990 29 Di parere diverso e Paolino da Venezia che ai ])rimi decenni del Trecento

iUNlrisce notizie biografiche suI Hanto nella Satyria gestanun rerum e nella GronQlogia magna Nella Chronologiel al capitolo lJe pmectu b Francisci et Ordinis post Regulam appmb(lt(lm infatti parla di lIn Iraer Angeu8 Tancredi tImiddot AsiHio Nella Satyrica invece al capitolo De spiTtwzttbus Socii beati Frnnmiddot

55 54 MARCO rSPOITI

gni nella veste di Apostoli e limplicito accostamento di Franshycesco a Cristo Per questo motivo la sequela Fmncisci di frate Angelo e daconsiderarsl una sequela Christi

II verbo sequi usato per descrivere il rapporto tra Franceshysco e i suoi seguaci appare anche nel paragrafo 36 del capVI UJe doctrina bonorum exemplorum et virtutibus quorumdam bonorum frai~rum J parlando di frate Angelo lAnonimo aggiunshyge notizie nuove e inserisce if lessico della seqwda

Mirabile dictu Spiritus sarcti gratia cor eius iIlico vulneravit rei ictis omnibus mile secutus est ducem novelum Franch~um ct regem reshygum et dominum dominatium

In questa passo non solo ritroviamo lespressione dux noshyvellus gill vista in precedenza rna anche un implicito accostashymento della sequela Francisci con la sequela Christi per cui sembrerebbe che frate Angelo seguendo Franceico abbia seguishyto Cristo

ci~1i oltre a ind Icare un frater Allgelus Tancredi de Asisiu ei aUpsi-a lpsistenza

di un altro e ber distinto frate Angelo che fu tra quelli chI eon I-rantCsco ebbeshyrc maggiore familiarita I questo secondo e detto rater A1gFlII~ de Rmle homo corialis Entrambe Ie opere nei capitoJi mCllzl0nati attrihuiscono a Franeesco dodici primi cOTlpagni Icfr GP GOLlIlOVlltH Bibliotem hio-biliogmfica della Terra Santa e dtlloriente francesCGTw Tom II Quarmehi HHI p 86 HM FAshyLen PCUtNANI Leggelldarancescana liturgico in Misccllalca Jiranccseana vol

VHI 1901 p 57) Due distinti personaggi anche npi Cntaogi sanctorum frashy

trm~ minorum dei primi decenni del secolo UV Lu prima bozza di Catalogus pervEl1utoci e dHI 1314-22 C vi apparc un elenco dei primi (ompagni del 8alto e 5i parla di un Angelus Tancredi sepolto in A~iisi Poi ~pguono altri e distinti ~a ci tra cui rater Angelus sepolto in Porziunwla La stt8Unl finale del Catalashygus nel 1335 parJa solo di fmler Angelus Tancredi de lilate sepolto in Ailsii esattamente come dice lAnnnimo Reatino II Fortini p iI Papini sostengono Ill tesi dei due distmti personaggi Oggi periJ 5i ritillnp CnmUllpoundmente che 5i tratti

di una Hola persona efr La voe Angelo da Rieli a cura di R PRAnsl in Dizo Il(rio biograflco degli ilaliani yol III Roma 1961 pp 2a-J-~34 Cfr A CAr[~HI Frate Angelo da Rieti campagno cii san Franccsco cit pp 14--16

10 Actu Realwi eiL p 214

(ONF()HM1TA8 SEqUELA E lMITATlO CHRISTl

La quinta ed ultima ricorrenza del verbo sequi e inserita nel paragrafo 52 del gill menzionato cap II il passe e inserito poco dopo il sopramenzionato episodio dellintervento di Cristo in favore della Regula e si riferisce a frate Elia e ai ministri provinciali che opponendosi aIla stesura della Regula non voshygHono seguire Cristo La sequela Francisci e un agEjunta pershyaonale del compilatore e non ha corrispettivi nella Compilatio Assisienis nella Speculum perfectionis e nella Historia 11

Illi autcm confortati in domino abierunt pamti pro nomine Christi et eorum animarum salute cunta mundana despicere et Franciscum seshyraphicum sequi iuxta formam RHgule preliba1e )2

Bisogna rilevare un particolare interessante come gia visto nel paragrafo 42 del cap II Ie parole della Regula sono dettate da Cristo stesso per cui OppoJsi ad esse equivale a non seguire Cristo poco dopo l Anonimo si riferisce nuovamente ai ministri provinciali i quah pero convinti ad obh~dire ana Regula inishyziano a seguire Francesco Anche in questo caso lautore semshybra fare un implicito accostamento tra Francesco a Gesu per cui la sequela Francisci equivale ana seauela Christi

IMITATIO CHRIS11

Lindagine lessicografica 8U questa fonte ha evidenziato coshyme limitatio Christi appaia Bolo due voltc di queste pero nesshy

31 Nella COlnpiluti(l Asicnsis la reazione del miniHtri provinciali dissidenti eben diversa non si parla di seque[n Francisci Tunc ministri illi confusi et sp

inculpanteo recesseru1t (Compilalio Assisieni~ in Fontes Franlis((Jni cit p

1496) ~nalogamente 10 Speculum perectionis Tunc ministri seipsos inculpanshytel confusi et territi wcesseruntn (Speculum perfectiollis ibid p 1850) LHishyIltoria invece Quibus auditi cum slupore et admiratione redierunt singuli ad lUllS provinciaR et uh~rius adversari sancto Joranoisco in his quae cnnpnmt

i lIistoria cit p 113 I

12 Actus Rcatini cit p 168

56 57 MARCO ElPOSITI

slIna e usata esplicitamente per indicare il rapporto tra Fmnshycesco e Cristo II primo casu in cui compare il verbo imitari e al paragrafo 4 del Prologo dellopera una delle parti pill origishynab e curate della fonte 31 II brano viene ripreso con alcune precisazioni e aggiunte dal Prologo della Legen da Maior l4

Legenda Maior Actus Reatini

Hunc Dei nuniium amabilem Cristo Ipse pauptrculU8 paupertatls 3mashyilllitabilem noliH et admirabilem tor evanglic p(gtrfectionis dux et mundo servum Dei fuisse ~rancishy proJesor (t preco veritatis lum(n et scum indubitabili fide colligirnus gtIi via paei ad corda fidelium pnpashycdmen in PO eximiae sanctitatis adshy randa Hie (vangelice perfectionis Vt rtimus qua inter homines vivens imitator pxpmplum sectatoribus imitator fuit pUitatis angelicae qua Chriti amabilis Dlto imitabilii noshyet positus est p(rfectis Christi seclashy bis admimbilis cmnibus vitam deshytoribus in exemplum g(mtibus in hUlIlalli

E interessante notare non solo la sostituzione di puritatis anshygelicae con euangelice perfectioniB rna anchp eomp il verbo imitari non venga rifirito esplicitamente a Cristo rna da un lato generishycamente allinsieme degli insegnamenti contenuti nei Vangeli e dallaltro a Francesco si noti invece eome il riferimellto a Cristo venga fatto a proposito del tema della sequela Francesco e un exemplum per tutti coloro che vogliollo seguire Cristo IG

11 tema dellimitatio Christi ritorna infine nel paragrafo 28 del cap VI 3( II passo peraltro ripreso quasi ad litteram daBo Speculum perfectionis (86 9) e tratto da un episodio in cui aIshycuni frati chiedono a Frallcesco quali siano Ie vere virtll proshyprie del frate minore e il santo a riguardo di frate Ginepro dice ~7

ll Ibid p 130

4 Legenda Maior in Fontes Franciscani cit p 778

ifgt Qui IAnonimo rielabora Ie parole gia p1esenti nl1 Prologo della LeerzdlJ Maior evangelilJae perfectioniH professorem dUCPOl atque praeconem effectum in lucem dedit credentium Legeruia Major in Fontts Frnllcllwani cit p 177

j(i Actu~ Rcatini cit p 212

17 Speculum perlectionis in Fontes Francis(ani cit p 19IO

(()NFOHMlTA8 SEql TELA E lM1TA11O CHRISTI

Speculum perleetionis Actus Reati~i

patientiam fratris luniperi qui Fratris Juniperi constantiam et pashyUlKue ad perfectum statum patientie tientiam iste enim usq1e ad perfeeshyllMVeni1 propter perfectam veritashy tum statum patientie pervenit et hoc tom prcpriae vilitatis quam continue quia iugiter humanam vilitatem porshyper oculis habebat et summum deHishy Labat in (]culiR cum brevitate dierum darium imitandi Christum per viam et propter desiderium Christi imitanshyllrueis di pe-r semitam crucis

Lautore in questo caso inserisce un passo in cui Francesco usa il lessico dellimitatio Christi Lestrema scarsita delle citazioshyni impedisce di anvare a conelusioni pill nette suI tema dellimishytatio Christi in questa fonte E comunque interessante notare anche alla luce di quanta detto in precedenza suI tema del Chrishysturn sequi come autore metta in bocca a Francesco sia il lessishyco della sequela Christi sia quello dellimitatio Christi Si delineashyno cost due possibilita 0 il cOlrlpilatore utilizza il verbo sequi con 10 stesso signilicato di imitari oppure come e pill probabile il lessico dellimitatio Christi costituisce pill una sopravyivenza lesshysica]e che non un Lema realmente sviluppato nella fonte

CHRIST( CONFORMTTAS

II Jlrimo dato da mettere in evidenza e la completa assenza dellessico della conformitas e termini affini in questa fonte

Sebbene sia assente nel linguaggio it concetto di conformishytit viene indicato e ribadito implicitamente allinterno delIopeshyra attraverso una serie di accostamenti prettameme esteriori volti a mostrare ]rancesco come un nuovo Cristo 38 Negli Acshytus Reatini infatti Ie scelte e i comportamenti di Francesco

18 Lesplicita assenza del lessico della conform itall potrebbe trovare iorse una lo~ica spiegazione nella riluHanza dellautorf ad usare un termine noto prima legli Actus appunto per il significato prettamente mistico ed interiore datogli da Bonaventura efr A MARINI Dalla sequ~la alta conformitas Una rishycerca Sir fonti lrancesccwe citbull p 84

58 MAHCO ESIOllTI

non appaiono essere molto diversi da quelli compiuti da Gesu nei Vangeli Nel paragrafo 7 del Prologo appare subito un inshytHessante parallelo tra Francesco e Cristo il passo non ha corrispettivi in altre fonti

Et sicut pro suo sacro ortu Bethelem Christus elegit et Capharnaum propter eorum fidem pre ceteris voluit sublimari sic discipulus Chrishysti Franciscus sacro ortu conspcravit Asisium (t in provincia reatina dilectione precipua multorum micuit claritate sig-norum Il

La conformita si sviluppa poi llpound~1 cap I attraverso la preshysEntazione del tema dei primi dodici compaJrni che si radunashyno intorno at santo -io La confonnita8 di Francesco a Cristo porta infatti ad un interessante aceostamcnto tra gIi Apostoli e i primi com pagni della fraternitas originaria ltome per esernshypio tra Giovanni de Cappella e Giuda Iscariota ll Questo tema

)4 Actus Reatini cit p U12

411 Secondo lAnonimo ria prima del viaggio a ROIl1J i cOllipagni fnrono dodi ei e in questo ordine Bernardo di Quintavalle Silvestro liI~lro Cattoni Egidio Sabatino Giovanni della Cappella Morico Filippo Longo COl4tantl Bernardo di Violante e Angelo Tancredi da Rieti Vi e un lacunl npJ mvnuKcritto suI nome del nono frate f)rse Barbaro Sulla quelltione del reclutulllIllto del dodki A CAllDERl Fra Angelo da Rieti CPlnpalo di saJJ FraIlClHCO ltit pp 23-32 LArlOmiddot lIyrrllls pe11lSillllB e la prima fonte che attribuiice u ]ltraneHCl) dodici primi (omshypagni cfr ROMA1ELLl Sequela Christi conformitas aislia1a e imitatio Christi cit 101-103 II t(ma dei dodici ~present anclw negli Adus rna e nella Exposishytio super Reguiam Imtrum Miro11ltn di Angelo Clanll) edizione a cura di G BOCCALI con intrcduzione di F ACntoCCA e traduzione itnliunn a fronte a curll di M BIGARONI S Maria degli Ang)i Edizioni POTziuncola 1H95 pp 114-1161 che abbiumo una lish con i nomi dei dodiei compngni con Angeo Tancredi ottavo manca Barbaro 808tituito da IlIllminato il dooicesimo ( Giovanni della Cappelshyla I nom dei dodd con Frate Angelo dodieesimo aneil( Iwllgt Vila del pOllem et humile serpa de Dio Fmllccsco dal ms Cappvniollo 207 edizone M BIUAltONI introduzione di A MARINI ed P(rziuncola 198[ p 20

41 Laccostamento a Giuda e presenu~ anche in altrp fonti lfel proemio dellEmiddot xp(mitio si legge XII fr Iohannes de Cappella qui sublato ultim balsamo quod ad condiendum corpus heati Jltrancisci preparatnm erat abiit el Jaqueo se suspenshydit (Expositio cit p 116) e negli A(us Ht sicut unus de duodecim Apostoli lashy

(ONI-YiMrt1S SE(JIJRLA E IMI74IW) (WllST 5H

eripreso dal gia citato cap I del Liber de Laudibus ma differenshytemente Iautore rende il parallelo piu calzante agfriungendo il nome del Frate 42

Liber de Laudibus Actus Reatiru

Denique primos XII Francisci discipushy Sextus frater Iohannes de Capella los quibus et Regulam scripsit et tanshy Iste primwl fuit qui in Oldine relaxashydem pelle mandata quae Christus tionem inrepit et propur quod Dei ApostoliK suill dedit omnes sanctos iudicio ac posteriorum exemplum fuisse alldivimus praeter unum qui percussus lepra avaritit COITUptus Ordinem exiens leproHus factus lashy exivit Ordinem desperatus velud Iushyqueo ut alter ludas intfriit ne Francishy das laqu(o se suspendit sci cum Cristo vel in dscipulis similishytudo deli ceret

II 11~ssico della conformitas e assente rna il suo eoncetto e ammesso implicitamente negli Actus Reatini 43 Questa conforshymita si ripresenta nel paragrafo 26 del cap I in un passo reshylativo al momento in cui Francesco decide di mandare i comshypagni a predicare nel rnondo 44 In questa passo vieoe nuovashymente evidenziato il parallelo tra gli Apostoli di Cristo e i prishymi com pagni di Francesco

queo se Euspendit ita unus de duodecim sociis predictis fro lohannes de Cappella nomine aqueo se suspndit~ (Actus cit p 110) Cfr M E~ITI COJformitas seshyquela e imitatio Christi negli Actus beaU Francisci et liltlciorum eius cit p 142

42 Actus Reatin cit p 146 Liber de Laudibullt iT FOllies Francls((IlIi cit p 1255 II particolare cht primus fuit qui in Ordine rliaxationem inepil non ha corrispettivi neUe fonti fin qui esaminate Fone IAnonimo 5i richiama a quanto scrive Gordano da Giano nella sua Chronica similiter et frater Jhoannes de Conpello collecta magna moltitudine ieprosorum et irorum et mujerum Ordishyni se suhtraxit et fundator novi Ordinis Regulam quondam conscripsit et pro Ipsa conlirmanda 51 cum suis sedi apostolice prcs(middotntavit Cfr Chnmica fratris ordani ill collection deludes et poundII dowmentbull sur lilistoire religeu( ellittraishyre du moyen age tomo VI Id H BmIlwm Paris 1908 p 11

43 Il passo degJi AetltH Reatini qui riportato e preo dalla edizione di Pennacshychi neI comples5o pill curata e precisa nelledizione del testo Ledi7jone di Cadshydflri infatti anziche ecivit Ordinem riporta 1( parole extra Ordinem Cfr F PIltNNIICCHI Actus sa1eli Francisci in Volle Reatina eiL p 8

14 Actus Rlatini cit p 150

i

60 MARCO ~SPOSITI

Nel fare questo pero lautore sembrerebbecommettere un errore introducendo un dato contrastante con quello fornito dalle sue fonti Il brano infatti e ripreso dalla Legenda Maior (III 7 1) rna in questa e scritto che lAssisiate invio frab a predicare gia dopo aver raggiunto il numero di Fette includenshydo Francesco come ottavo IAnonimo Reatino invece parla di dodici compagni 4

lecTda MaioI Amiddottll bull leatini

Eodl~m quoque tempore quodam alio Completo igitur duodlmario nmnero bono vim religionem intrante ad sepshy pius pater Ol1l1W ad se filios ccmiddotnvoshyte1ariuOl numeTum viri Dei oholes cavil et pima tIl Regno Dei contemshybenedicta pervenit Tunc pius pater ptu mundi I1)fw~ationem propriul omnes ad se filins mnvoeavit e plura voluntatis lOrpOriH cnstignzion[) Ct eillt de rel11O Dei do contemptu mundi pnmuctianK propositum suum de de abnegatione propriae vol L1ntati mittendo ilJo ill qlJltuor partes orbis corporisque cashgatione pronuntians aperuit propositum suum dl mittendo illos in qtlatuor partes orhis aptluiL

II compilatore dunque nel tentativo di llwglio conformare Francesco a Cristo negIi aspetti esteriori arriva a cambiare gli stessi dati presenti nella sua fonte principale II fatto e anltora pili sorprendente se si considera che la versione dellAnonimo segue quasi ad litteram Bonaventura

Raggiunto i1 numero evangelico di dodici 1lt successive pashyrole di Framesco ai suoi compagni assumono un signifieato ben diverso rispetto a quelle riprese daJla Legerda Maior 41i

Le parole di Franceseo ai suoi compagni nel~li Actus Reatishynil infatti sono implicitamente accostate dallautore a quelle

4 Legema Major in Funies Franciscani cit pp 7HH-H9

46 Nella ugel(a MuioT (1II72 ihid p 79 il Halltn si rivolgc ai SUO comshy

pagni con questl parole lte inquit duleis pater ad filios annuntiantes ~omishynilms pacem praedieate poenitentiam in renissinnplll peccatorum Estote in tribulationibus patientes in orationibus vigiles in lahoribui ~trenui in ermoshy

nibus modesti in Oloribus graves et in benlfltiis grati quia pro his omnibus reshygnum vobis pnwparatur aetert~um

((NFONMIJAS SJqfTEL E IM174TIO CHRISTI Gl

pronunciate da Gesli ai suoi Apostoli E forse non e un casu che lAnonimo nei successivi paragrafi 27 e 28 introduca una signifieativa aggiunta rispetto aHa Legenda Maior 47

Leglnda Maior Actus Reain i

At ill coram servo Dei humiliter Stmiddot At ilIi coram servo Dei humiliter se prosternentes in terram cum gaudiCI prosternentes in terram clIm gaudio spiritus suscipiebant obediential susceperunt obedientie Ailncte manshySllnctae mandatum datus ~t in qlwtuor partes OTb se

dividtmtes in modum crucis iverunt in mundum UniU(fSlIm predieando eV(JIIgelilim omni creature in tantum quod HOI1U eorum ut noillm est cunshycti in ontnem terram repleverunt

Per IAnonimo Reatino dunque Ie parole di Francesco si accostano al messaggio di Gesli per cui i frati esattamente coshyme gli ApostoIi vanno in mundum predicando evangelium omshyni creature 4K Implicito anche in questa casu e Iaccostamento di Francesco a Cristo

Un ulteriore richiamo al tema della missione dEi dodici e presente al paragrafo 1 del gia citato cap II 4~) Anche in queshysto caso infatti e una aggiuma dellautore rispetto alia Legenshyda Maior (III 8 1) 50

Legema M(ior Actus Reatim

Regressis igitur fratribm quos btmshytm pater Franciscus per quaillor parteR mil ncli miserat bilLOS ae binoq et insimul miraculo se cO1gregatis et

Cernens alltem famulus Christi paushy cprnens Christi ramulus paulatim acshylatim accrescere numerum fratrum crescere nllmerum fratrum scripsit

middot17 Legenda MaioT ibid p 7H9 Actubull Realilli cit p HiD 4M Chiaro il riferimento dellAnonimo aile parole eli Gesu agli Apostoli ripnrshy

lilte nel vangelo di Maceo 16 151 el dixit eis euntes in mundum universum praedicate evangelium Jmni ereaturalt

411 Acttts Reatini cit p 152

4i Legellda Maim ir Fontes Frallctscalli cit p 800

62 63 MARCO ESPOS1Tl

Be ripsit sibi et fl atribus suius implishy sihi et fratribus suis simplicibus vershycibus verbis fonnulam vitae in qua bis formulam vite primam in qua saneti evangelii observantia pro funshy sandi evangelii observantia pro funshydamento indissolubili colocatH_ paushy damento indissolubili colocata queshyca quaedam alia inseruit quae ad dam quidem alia i1slruit que ad unishyuniformem vivendi modum necessashy formem vivendi modum necessaria ria videbantur videbantur

Lattaccamento al tema della conformitas scmhrcrebbe conshydurre IAnonimo ad un vistoso errore Nel paragrafo 26 del cap I parla di dOOid com pagni mandati da Francesco a predicare in quatuor partes orbis Nel paragrafo 1 del cap II invece forse per meglio aCC(lstare Franceseo a Cristo si richiama nuovamente al Vangeln di Marco (67) quando parla di dodici frati mandati da Francesco esattamente come gli ApoEtoli bil20s a( binos lAn()nishymo Reatino pero ripete in quatuor partes mwuii rgtl

Lautore sembra non accorgersi che in questo modo i frati sono otto (Francesco incluso) e non ltlodici E forse non e un cashyso che negli Jktus dove analogamente e presente questa tema Francesco manda i suoi dodici com pagni binos per mundum ad predicandum (cap XlIII e anche binos ad predimndum per uliiuersas prouincias (cap XLVII) 52

[1 Chiaro il riferimento al mandato di Cristo contenuio m) Vanelo di Marco (67) et vocavit duodecim et c(epit e08 mittele binoR Lespn8sione evangelica birlOs ac billfJS e presente anch nel cap XII della Vita prima rna i frati sono otshyto r~odem quoque tempore quodam alio bonlJ viro relifonem intrante ad octoshynarium numerum processerunmiddot Tunc beatus Franci~eus omnes ad se conTOClshyvit et plUTa eis de regno Dei contemptu mundi de ailncatiDne propriae volunshytatis et propriae corporis subieetione pronuntlans binos illm in partes qualtuor segreavit (Vita prima in F()nte~ Franciscani cit pp -102-803)

2 Nel cap XIII degli Aclus si legge Mirabilis Dei s~rvus et verus Christi discipulus s Franciscus ut Christo se in omnibus confonnaret sicut sall1ator misit discipuloR suos hinos in Ilmnem civitatem It loclIllI quo erat ipse ventushyrtl ita postquam s Franciscus aliquos socics habuit ad duodenarium numeshyrum congregatoH binos per mllndum ad predicandum dispersit (Actus cit p 2081 E nel cap XLVII Unde H Franciscus studens He Christo in omnihus conshyformare mittebut fratre suos binos ad predkandum per universas provincial Ilhid p 4161 Cfr M ESlosrll Conformitas gtequela e imitatio Christi negii Acshybtlt beati Francici et sociorum eius cit pp144-14S

CONFORMITAS SEQUELA E lMn4TIO CIlRlSff

Un interessante accostamento tra Francesco I Cristo e preshysente nel paragrafo 35 del giil citato cap VI a proposito deJleshypisodio della chiamata allOrdine di Angdo da Rieti

Iste enim fuit primus miles qui nostro consortio fuit aggregatus GutTl enim semel ad presentiam summi pontifici vellem accedcre iter per civitatem Reate Cum autem in via prope civitatem P~edictatTl transirem obviam mihi habui militem istem cui Dei nutu diJlti dornishyne Angele cingulum ensem calcaria militaria tempore magnQ oportet te amodo fe7e pro cingulo funem rudem pro ense Chlisti cfll cern oZo ergo ut post me venias et faciam te militem Iheampu Chrimiddot sti 01

Lautore sembrerebbe mettere in bocca a Francesco una frase simile a quella pronunciata da Gesu nel Vangelo di Matshyteo (4 19-20) Linvito a seguirlo rivolto ad Angelo da Rieti inshyfatti ricorda la chiamata Apostolica di Pietro e Andrea venishyte post me et faciam vos fieri piscatores hominum

ImpIicito anche in questo caso e laecostamento tra Franshycesco (l Cristo La conformita di Francesco a Cristo si rlpresenshyta infine in un passo contenuto nel capitolo XII in1itolato De ultimo sermone et transitu mortis et laudibus eius 55

Questo excerptum trova il suo corrispettivo nella Compiloshytio Assisiensis (7 9) e ne)]o Speculum perfectionis (1239) e 5i riferisee a Francesco che senl~endo ormai vicina la moTte chiashyrna vieino a se frate Angelo e frate Leone negli Actus ~eatii pero Ie parole usate dal santo sonG ben diverse 56

53 Actus Reatini cit p 214

54 Tale episodio non ha corrispettvi in altre fomi IAnonillJl) lleati~Q rifcrishylice quai certamente lJna notizia proveniente dalla lradizione locaie tlncontro trt FraIIcesco e il cavaliere sarebbe avvenuto mentre i santo Ii nxavdaI pashypo Qui Iautore peril sembra contraddire quanto affermato in Ilpetiurdopera (dr supra nota 40 e 4~1) dove nomina un Angelo Tancredi de Rmle WRidodiccshy8imo compagno gia pri ma di mettersi in viaggio per Roma

55 Actus Rratini cit p 260-262

Ii6 Compilatio A~~isrnsis in Fontes Fmncisculli cit p 1470 -oeCUllIlI pci thlionill ibid p 2050

IJAHCO FHPOSlTI 64

Compialio Assij(I1Sis Spc(IJluTI perfectiOnls Actus Reatini

BEatus Franciscns Iicet rurc belltus Francishy Ft CLm videret e morti inirmitatibus esset scml licet csset infirmishy propinquum ait ad frashyplllrimum plegravatu tatibus plus Holito praeshy trCH ~Dilectissimi fmmiddot cum magno fervtln~ spishy gravatus tamen ex iis tms lnnuntio vobis gaushyritus et letitia utriushy verbis visus fuit novam dium magnum quia soshysque hominis laudavit iactitiam mentis indueshy ror molS me statim visishyDominum dixitque ilk re audiem sororem tatura adveniet et Ergo si dto debeo moshy mortem sibi de proximo adiecit Ubi est f1ater rio Vocate mihi iratrem imminere ei (~um mashy Leo ~t frater Angelus de Angelum et ratrem gno fervore spiritus Reak Isti autem cum Lconell1 ut ~antent laudavit Dominum dimiddot esellt in presentia frashym hi de sorort IT ortc cen itli Ergo i plashy trum rpsponderunt Pie

cet Domino meo It deshy pat1 et Dei iam ltlvis heam cito mori voca (middotcc(ldsUIllUS lube ergo miri fratnm Angclum quod btmignitati tue plashyct (ratrem Leonpm ut clwriL Qui ait Nostis can tent mihi de ~orore filii quia YOS pm ali IS dishymOlte~ lextnm sinceritati af

eetu et in omnibu5 dishylectmlt vclud Christus loannmn et Iacobum voshylui smper YOS habere

La versione degli Actus Reatini introduce implicitamente la conformitas Differentemente dalle sue fonti inratti lAnonimo mette in bocea a FrancEsco un significativo accostamento tra lui e Cristo per cui iI santo avrebbe avuto unaparticoare preshydilezione per frate Angl~lo e frate Leone com~ Gesu per gli Apostoli Giacomo e Giovanni 57 Anche in que~to caso appare

7 Chiaro il Tlferimento evangelieo alia predileziOlle di Gml per gli Aposto]i

Qacomo Giovanni e Pietro In questa circostanzu IAnonimo (gt il primo autore francescuno a sviluppan esplicLi e ingoi panolleli tra i prim i dodici compagni di Francesco e gli Apostoli di Crist) dal momento che lExjJtMitio e gli Actu~ come ho gia avuto modo di evidenziare si limitano allaccostamento di (jiovanni de CaDpemiddot

La con Giuda Su questa strada verra seguito nel 1365 dal]opera di Arnaldo da Sarrant Nei De ognaliolle samli Fmncisci irJatti Anhelo dl Rieti appare ahbimiddot nato allevangelista Matteo nIllla eontormita tra gli Apostoli e i com pagni di l~ranshyceReD Octavus H)eim fuit frater Angelus Tancredi muitum simi lis heato Matheo evangeliste efr F M DtUlltlJc Pages ineliitE sur S Fmnis eClites pels 1J65 pur Arnalld de 8alrant Min provo f)Aquilane in Miscellarea Francescana 42

11942) p 120

(ONFt)UMITAS SE(~lIBLA g IMfATO CHRISTI f)

abbastanza evidente 10 sforzo afriograficn per avvicinare Franshycesco a Cristo

Linteresse a fare emergere il tern a della conformitas porta rautore a commettere anche in questo un caso un vistoso ershyrore LAnonimo infatti sembra contraddirsi dal momento che frate Leone diffidlmente avrebbe potuto essere accostato ad un Apostolo visto che iI suo nome non compare nella Iista dei dodici compagni presente allinizio dellopera il

In conclusione si puo dir(~ che gli Actus Reatini nella rosa delle fonti francescane mostrano un significativo tentativo di ritornare al lessico di Francesco Appare abbastanza chiaro infatti come raul-ore cerchi lt1i far emer~ere il lessieo della seshyquela anche intervenendo pill volte sulle sue fonti eon signifishycative aggiunte ]] lessico della conformltas e assente mentre quello dellimitatio Christi presente due volte non viene svishyluppato nella fonte

Come gia rilevato IAnonimo scrive affinche i frati siano invogliati a seguire gli insegnamenti la~ciati dal santo et preshydictum sanctum patrem et loea predicta ferventius et devotius animentur Per questo motivo il tema della conformita e implishycitam(mte sviluppato nella fonte da una parte attraverso una serie di accorgimenti lessicali per cui la sequela Francisci equivale alla sequela Christi e dallaltra inserendo alcuni acshycostamenti prettamente esteriori e con non poche forzature sulle sue fonti tali da far avvicinare Fnmcesco a Cristo Negli Actus Reatini infatti il santo e definito novellus dux una 10shycuzione usata con significato affine a quello di alter Christus

SUMMARY ContormitaH sequela and imitatio Christi in the Actus beati Franrisr in Vaile Reatina- A lexical analysis of the Artus Retini shows on one side 11 significant attempt to make emerge the sequela Chriltti of Francis and his socii OIl other side the desire ofthe autbor to underlne a strongly expressed spirituality not only approaching the sequela Francisri to sequela Chri~ti but mostly developing implictly the

~H elr supra nota 10

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247

5d MARCO lt~SPOS[fl

pura et ut fratres devoti sequentia audientes excit~ntur ad permashynendum ibidem norme virtutum sequendo vestigia 21

In questo passo i frati sono esortati a seguire non tanto Francesco quanto Ie sue virtu ed i suoi insegnarnenti la sequeshyla Francisci I~ implicita La seconda e piu significativa rkorshyrenza e inserita nel gift menzionato cap I il paragrafo 6 e rishypreso dalla Legenda Maior (III 3 1) rna diverFiamente lAnoshynimo inserisce il verbo sequi l4

Legema MaioI Actu lleatini

ImlOtescente itaque ltlpud mult()s viri lnnotescente itMlll apud multos viri doctrinae simplicis vnritateDei tarn Dli lama tam doctrine quam veritashy

quam vitae coeOtlunt ipsillS exemshy tis et vitI c()ep~nmt ipsius exernplopIn viri quidarn ad poenitentiam anishy viri~uidem ad penitentiam animari mari et eidem reiecti omnibus hashy et relictis omnihus sequenda novel bitu vitaqu() conillngi

111m dll((1fl dornUIll Domini edificare cepetunt

Lautore quindi inserisce volutamente il verbo sequi per fashyre emergere it tema della sequela Frallcisci II santo viene preshysentato quindi non solo come colui che ha seguito Cristo rna anche come un modello da seguire per tutti i fratL Interessanshyte e lespressione novellu8 dux riferita a Fnmce8co che non ha precedenti nelle fonti frallcescane 25 Nello stesso capitolo rAsshy

2) Actus Reatilli cit p 138

24 Ibid p 142 Lcgenda Maior in FOlltes Francwmiddotani cit p 796 2r Cfr Corpus de sourccs lmiddotaneiscaine (onCOrdallfI ilflex lisles de Tfi

fluencpoundgt tables comparativemiddot Ceurotedoc Univtmit( di Louvllir Voll I-VII Loushyvain 1974-788790 Lcsprcssione nouellll8 dux ~ asspnte Botto la voce noveshyIwo e nOlellult ci sono tre ricorlenze riferite 8 Francesco IIUl non riconducmiddotbili allespressione usata dallAnonimo Reatino la prima e in Compilatio A~~ieHen sis (182 in Fontf Franciscani cit p 1498) novelhnn pHzzum dattls in munshydo la scconda in Speculum pere(tionis 1687 ibid p 1962J novellus pa2ZUlol datus in mundo e infine la te)-za nella Legellda Major IXIII3 ibid p 905)

novelJus est sandtls Nelle parole di Bonaventura Francesco e dux exereJtl1s Christi fLegenda MaioI V15 ibidbull p 81a) e dux ill militin Christi uturu~middot Le gellda MaioI XII1 101 ibid p 8971

CONfOPMITAS SRqUfIA E IMntlO (HRl8Tl f)J

sisiate viene presentato come colui che rinnovo con nuove geshysta lantica vita apostolica per cui Francesco come vedremo meglio in seguito viene impIiciltamente accostato a Cristo

La locuzione novellus dux suggerirebbe quindi un significashyto affine a quello di alter Christus com(~ Gesu fu esempio e guida per i suoi Apostoli COS] Francesco e esempio e guida per tutti coloro che 10 vogliono seguire Laccostamento di Franceshysco a Cristo e anche con ogni probabilita il motivl) per cui lautore inserisce la sequela rna riferita a Francesco Questo aspetto si presenta in modo piuttosto esplicito nel paragrafo 23 del cap I 11 passo non ha corrispettivi in altre fomi

Duodeci mus frater Angelus Tancredi de Heate qui huius mundi pomshypam de~piciens beati Francisci vestigia est serutus Hic namque mishyles in s~culo audienB apostolorum vitam reviviscentem in terra cunshyeta pauperibus largiens non militaturus et pompis eius sed vest(~ et cingulo Francisci indutus ad duodenarium beatorum militum meruit sublimari 2(

La ehiamata allOrdine del cavaliere di Rieti e il frutto piu vistoso degli Actw Reatini II nome di wgelus de 1ancredo appare per la prima volta nella Compilatio Assisiensls (117 6) dove si dice che fUit unus de XII primis fratribus 27

Nello Speculum perfectionis il santo elogia curialilatem frashytris Anjeli qui fuit primus miles qui venit ad Ordinem et fult omni curialitate et benignitate ornatus 28 Rispetto aile sue fonshyti lAnonimo aggiunge il particolare della patria Reatina di frate Angelo 29 Si noti iI riferimento a1 tema dei dodici compashy

26 Actu8 Reatini cit p 148 27 Campilatio Aibullilmsis in Fonte Franciscani ct p 1678 28 Speculum pereditlllis ibid p 1990 29 Di parere diverso e Paolino da Venezia che ai ])rimi decenni del Trecento

iUNlrisce notizie biografiche suI Hanto nella Satyria gestanun rerum e nella GronQlogia magna Nella Chronologiel al capitolo lJe pmectu b Francisci et Ordinis post Regulam appmb(lt(lm infatti parla di lIn Iraer Angeu8 Tancredi tImiddot AsiHio Nella Satyrica invece al capitolo De spiTtwzttbus Socii beati Frnnmiddot

55 54 MARCO rSPOITI

gni nella veste di Apostoli e limplicito accostamento di Franshycesco a Cristo Per questo motivo la sequela Fmncisci di frate Angelo e daconsiderarsl una sequela Christi

II verbo sequi usato per descrivere il rapporto tra Franceshysco e i suoi seguaci appare anche nel paragrafo 36 del capVI UJe doctrina bonorum exemplorum et virtutibus quorumdam bonorum frai~rum J parlando di frate Angelo lAnonimo aggiunshyge notizie nuove e inserisce if lessico della seqwda

Mirabile dictu Spiritus sarcti gratia cor eius iIlico vulneravit rei ictis omnibus mile secutus est ducem novelum Franch~um ct regem reshygum et dominum dominatium

In questa passo non solo ritroviamo lespressione dux noshyvellus gill vista in precedenza rna anche un implicito accostashymento della sequela Francisci con la sequela Christi per cui sembrerebbe che frate Angelo seguendo Franceico abbia seguishyto Cristo

ci~1i oltre a ind Icare un frater Allgelus Tancredi de Asisiu ei aUpsi-a lpsistenza

di un altro e ber distinto frate Angelo che fu tra quelli chI eon I-rantCsco ebbeshyrc maggiore familiarita I questo secondo e detto rater A1gFlII~ de Rmle homo corialis Entrambe Ie opere nei capitoJi mCllzl0nati attrihuiscono a Franeesco dodici primi cOTlpagni Icfr GP GOLlIlOVlltH Bibliotem hio-biliogmfica della Terra Santa e dtlloriente francesCGTw Tom II Quarmehi HHI p 86 HM FAshyLen PCUtNANI Leggelldarancescana liturgico in Misccllalca Jiranccseana vol

VHI 1901 p 57) Due distinti personaggi anche npi Cntaogi sanctorum frashy

trm~ minorum dei primi decenni del secolo UV Lu prima bozza di Catalogus pervEl1utoci e dHI 1314-22 C vi apparc un elenco dei primi (ompagni del 8alto e 5i parla di un Angelus Tancredi sepolto in A~iisi Poi ~pguono altri e distinti ~a ci tra cui rater Angelus sepolto in Porziunwla La stt8Unl finale del Catalashygus nel 1335 parJa solo di fmler Angelus Tancredi de lilate sepolto in Ailsii esattamente come dice lAnnnimo Reatino II Fortini p iI Papini sostengono Ill tesi dei due distmti personaggi Oggi periJ 5i ritillnp CnmUllpoundmente che 5i tratti

di una Hola persona efr La voe Angelo da Rieli a cura di R PRAnsl in Dizo Il(rio biograflco degli ilaliani yol III Roma 1961 pp 2a-J-~34 Cfr A CAr[~HI Frate Angelo da Rieti campagno cii san Franccsco cit pp 14--16

10 Actu Realwi eiL p 214

(ONF()HM1TA8 SEqUELA E lMITATlO CHRISTl

La quinta ed ultima ricorrenza del verbo sequi e inserita nel paragrafo 52 del gill menzionato cap II il passe e inserito poco dopo il sopramenzionato episodio dellintervento di Cristo in favore della Regula e si riferisce a frate Elia e ai ministri provinciali che opponendosi aIla stesura della Regula non voshygHono seguire Cristo La sequela Francisci e un agEjunta pershyaonale del compilatore e non ha corrispettivi nella Compilatio Assisienis nella Speculum perfectionis e nella Historia 11

Illi autcm confortati in domino abierunt pamti pro nomine Christi et eorum animarum salute cunta mundana despicere et Franciscum seshyraphicum sequi iuxta formam RHgule preliba1e )2

Bisogna rilevare un particolare interessante come gia visto nel paragrafo 42 del cap II Ie parole della Regula sono dettate da Cristo stesso per cui OppoJsi ad esse equivale a non seguire Cristo poco dopo l Anonimo si riferisce nuovamente ai ministri provinciali i quah pero convinti ad obh~dire ana Regula inishyziano a seguire Francesco Anche in questo caso lautore semshybra fare un implicito accostamento tra Francesco a Gesu per cui la sequela Francisci equivale ana seauela Christi

IMITATIO CHRIS11

Lindagine lessicografica 8U questa fonte ha evidenziato coshyme limitatio Christi appaia Bolo due voltc di queste pero nesshy

31 Nella COlnpiluti(l Asicnsis la reazione del miniHtri provinciali dissidenti eben diversa non si parla di seque[n Francisci Tunc ministri illi confusi et sp

inculpanteo recesseru1t (Compilalio Assisieni~ in Fontes Franlis((Jni cit p

1496) ~nalogamente 10 Speculum perectionis Tunc ministri seipsos inculpanshytel confusi et territi wcesseruntn (Speculum perfectiollis ibid p 1850) LHishyIltoria invece Quibus auditi cum slupore et admiratione redierunt singuli ad lUllS provinciaR et uh~rius adversari sancto Joranoisco in his quae cnnpnmt

i lIistoria cit p 113 I

12 Actus Rcatini cit p 168

56 57 MARCO ElPOSITI

slIna e usata esplicitamente per indicare il rapporto tra Fmnshycesco e Cristo II primo casu in cui compare il verbo imitari e al paragrafo 4 del Prologo dellopera una delle parti pill origishynab e curate della fonte 31 II brano viene ripreso con alcune precisazioni e aggiunte dal Prologo della Legen da Maior l4

Legenda Maior Actus Reatini

Hunc Dei nuniium amabilem Cristo Ipse pauptrculU8 paupertatls 3mashyilllitabilem noliH et admirabilem tor evanglic p(gtrfectionis dux et mundo servum Dei fuisse ~rancishy proJesor (t preco veritatis lum(n et scum indubitabili fide colligirnus gtIi via paei ad corda fidelium pnpashycdmen in PO eximiae sanctitatis adshy randa Hie (vangelice perfectionis Vt rtimus qua inter homines vivens imitator pxpmplum sectatoribus imitator fuit pUitatis angelicae qua Chriti amabilis Dlto imitabilii noshyet positus est p(rfectis Christi seclashy bis admimbilis cmnibus vitam deshytoribus in exemplum g(mtibus in hUlIlalli

E interessante notare non solo la sostituzione di puritatis anshygelicae con euangelice perfectioniB rna anchp eomp il verbo imitari non venga rifirito esplicitamente a Cristo rna da un lato generishycamente allinsieme degli insegnamenti contenuti nei Vangeli e dallaltro a Francesco si noti invece eome il riferimellto a Cristo venga fatto a proposito del tema della sequela Francesco e un exemplum per tutti coloro che vogliollo seguire Cristo IG

11 tema dellimitatio Christi ritorna infine nel paragrafo 28 del cap VI 3( II passo peraltro ripreso quasi ad litteram daBo Speculum perfectionis (86 9) e tratto da un episodio in cui aIshycuni frati chiedono a Frallcesco quali siano Ie vere virtll proshyprie del frate minore e il santo a riguardo di frate Ginepro dice ~7

ll Ibid p 130

4 Legenda Maior in Fontes Franciscani cit p 778

ifgt Qui IAnonimo rielabora Ie parole gia p1esenti nl1 Prologo della LeerzdlJ Maior evangelilJae perfectioniH professorem dUCPOl atque praeconem effectum in lucem dedit credentium Legeruia Major in Fontts Frnllcllwani cit p 177

j(i Actu~ Rcatini cit p 212

17 Speculum perlectionis in Fontes Francis(ani cit p 19IO

(()NFOHMlTA8 SEql TELA E lM1TA11O CHRISTI

Speculum perleetionis Actus Reati~i

patientiam fratris luniperi qui Fratris Juniperi constantiam et pashyUlKue ad perfectum statum patientie tientiam iste enim usq1e ad perfeeshyllMVeni1 propter perfectam veritashy tum statum patientie pervenit et hoc tom prcpriae vilitatis quam continue quia iugiter humanam vilitatem porshyper oculis habebat et summum deHishy Labat in (]culiR cum brevitate dierum darium imitandi Christum per viam et propter desiderium Christi imitanshyllrueis di pe-r semitam crucis

Lautore in questo caso inserisce un passo in cui Francesco usa il lessico dellimitatio Christi Lestrema scarsita delle citazioshyni impedisce di anvare a conelusioni pill nette suI tema dellimishytatio Christi in questa fonte E comunque interessante notare anche alla luce di quanta detto in precedenza suI tema del Chrishysturn sequi come autore metta in bocca a Francesco sia il lessishyco della sequela Christi sia quello dellimitatio Christi Si delineashyno cost due possibilita 0 il cOlrlpilatore utilizza il verbo sequi con 10 stesso signilicato di imitari oppure come e pill probabile il lessico dellimitatio Christi costituisce pill una sopravyivenza lesshysica]e che non un Lema realmente sviluppato nella fonte

CHRIST( CONFORMTTAS

II Jlrimo dato da mettere in evidenza e la completa assenza dellessico della conformitas e termini affini in questa fonte

Sebbene sia assente nel linguaggio it concetto di conformishytit viene indicato e ribadito implicitamente allinterno delIopeshyra attraverso una serie di accostamenti prettameme esteriori volti a mostrare ]rancesco come un nuovo Cristo 38 Negli Acshytus Reatini infatti Ie scelte e i comportamenti di Francesco

18 Lesplicita assenza del lessico della conform itall potrebbe trovare iorse una lo~ica spiegazione nella riluHanza dellautorf ad usare un termine noto prima legli Actus appunto per il significato prettamente mistico ed interiore datogli da Bonaventura efr A MARINI Dalla sequ~la alta conformitas Una rishycerca Sir fonti lrancesccwe citbull p 84

58 MAHCO ESIOllTI

non appaiono essere molto diversi da quelli compiuti da Gesu nei Vangeli Nel paragrafo 7 del Prologo appare subito un inshytHessante parallelo tra Francesco e Cristo il passo non ha corrispettivi in altre fonti

Et sicut pro suo sacro ortu Bethelem Christus elegit et Capharnaum propter eorum fidem pre ceteris voluit sublimari sic discipulus Chrishysti Franciscus sacro ortu conspcravit Asisium (t in provincia reatina dilectione precipua multorum micuit claritate sig-norum Il

La conformita si sviluppa poi llpound~1 cap I attraverso la preshysEntazione del tema dei primi dodici compaJrni che si radunashyno intorno at santo -io La confonnita8 di Francesco a Cristo porta infatti ad un interessante aceostamcnto tra gIi Apostoli e i primi com pagni della fraternitas originaria ltome per esernshypio tra Giovanni de Cappella e Giuda Iscariota ll Questo tema

)4 Actus Reatini cit p U12

411 Secondo lAnonimo ria prima del viaggio a ROIl1J i cOllipagni fnrono dodi ei e in questo ordine Bernardo di Quintavalle Silvestro liI~lro Cattoni Egidio Sabatino Giovanni della Cappella Morico Filippo Longo COl4tantl Bernardo di Violante e Angelo Tancredi da Rieti Vi e un lacunl npJ mvnuKcritto suI nome del nono frate f)rse Barbaro Sulla quelltione del reclutulllIllto del dodki A CAllDERl Fra Angelo da Rieti CPlnpalo di saJJ FraIlClHCO ltit pp 23-32 LArlOmiddot lIyrrllls pe11lSillllB e la prima fonte che attribuiice u ]ltraneHCl) dodici primi (omshypagni cfr ROMA1ELLl Sequela Christi conformitas aislia1a e imitatio Christi cit 101-103 II t(ma dei dodici ~present anclw negli Adus rna e nella Exposishytio super Reguiam Imtrum Miro11ltn di Angelo Clanll) edizione a cura di G BOCCALI con intrcduzione di F ACntoCCA e traduzione itnliunn a fronte a curll di M BIGARONI S Maria degli Ang)i Edizioni POTziuncola 1H95 pp 114-1161 che abbiumo una lish con i nomi dei dodiei compngni con Angeo Tancredi ottavo manca Barbaro 808tituito da IlIllminato il dooicesimo ( Giovanni della Cappelshyla I nom dei dodd con Frate Angelo dodieesimo aneil( Iwllgt Vila del pOllem et humile serpa de Dio Fmllccsco dal ms Cappvniollo 207 edizone M BIUAltONI introduzione di A MARINI ed P(rziuncola 198[ p 20

41 Laccostamento a Giuda e presenu~ anche in altrp fonti lfel proemio dellEmiddot xp(mitio si legge XII fr Iohannes de Cappella qui sublato ultim balsamo quod ad condiendum corpus heati Jltrancisci preparatnm erat abiit el Jaqueo se suspenshydit (Expositio cit p 116) e negli A(us Ht sicut unus de duodecim Apostoli lashy

(ONI-YiMrt1S SE(JIJRLA E IMI74IW) (WllST 5H

eripreso dal gia citato cap I del Liber de Laudibus ma differenshytemente Iautore rende il parallelo piu calzante agfriungendo il nome del Frate 42

Liber de Laudibus Actus Reatiru

Denique primos XII Francisci discipushy Sextus frater Iohannes de Capella los quibus et Regulam scripsit et tanshy Iste primwl fuit qui in Oldine relaxashydem pelle mandata quae Christus tionem inrepit et propur quod Dei ApostoliK suill dedit omnes sanctos iudicio ac posteriorum exemplum fuisse alldivimus praeter unum qui percussus lepra avaritit COITUptus Ordinem exiens leproHus factus lashy exivit Ordinem desperatus velud Iushyqueo ut alter ludas intfriit ne Francishy das laqu(o se suspendit sci cum Cristo vel in dscipulis similishytudo deli ceret

II 11~ssico della conformitas e assente rna il suo eoncetto e ammesso implicitamente negli Actus Reatini 43 Questa conforshymita si ripresenta nel paragrafo 26 del cap I in un passo reshylativo al momento in cui Francesco decide di mandare i comshypagni a predicare nel rnondo 44 In questa passo vieoe nuovashymente evidenziato il parallelo tra gli Apostoli di Cristo e i prishymi com pagni di Francesco

queo se Euspendit ita unus de duodecim sociis predictis fro lohannes de Cappella nomine aqueo se suspndit~ (Actus cit p 110) Cfr M E~ITI COJformitas seshyquela e imitatio Christi negli Actus beaU Francisci et liltlciorum eius cit p 142

42 Actus Reatin cit p 146 Liber de Laudibullt iT FOllies Francls((IlIi cit p 1255 II particolare cht primus fuit qui in Ordine rliaxationem inepil non ha corrispettivi neUe fonti fin qui esaminate Fone IAnonimo 5i richiama a quanto scrive Gordano da Giano nella sua Chronica similiter et frater Jhoannes de Conpello collecta magna moltitudine ieprosorum et irorum et mujerum Ordishyni se suhtraxit et fundator novi Ordinis Regulam quondam conscripsit et pro Ipsa conlirmanda 51 cum suis sedi apostolice prcs(middotntavit Cfr Chnmica fratris ordani ill collection deludes et poundII dowmentbull sur lilistoire religeu( ellittraishyre du moyen age tomo VI Id H BmIlwm Paris 1908 p 11

43 Il passo degJi AetltH Reatini qui riportato e preo dalla edizione di Pennacshychi neI comples5o pill curata e precisa nelledizione del testo Ledi7jone di Cadshydflri infatti anziche ecivit Ordinem riporta 1( parole extra Ordinem Cfr F PIltNNIICCHI Actus sa1eli Francisci in Volle Reatina eiL p 8

14 Actus Rlatini cit p 150

i

60 MARCO ~SPOSITI

Nel fare questo pero lautore sembrerebbecommettere un errore introducendo un dato contrastante con quello fornito dalle sue fonti Il brano infatti e ripreso dalla Legenda Maior (III 7 1) rna in questa e scritto che lAssisiate invio frab a predicare gia dopo aver raggiunto il numero di Fette includenshydo Francesco come ottavo IAnonimo Reatino invece parla di dodici compagni 4

lecTda MaioI Amiddottll bull leatini

Eodl~m quoque tempore quodam alio Completo igitur duodlmario nmnero bono vim religionem intrante ad sepshy pius pater Ol1l1W ad se filios ccmiddotnvoshyte1ariuOl numeTum viri Dei oholes cavil et pima tIl Regno Dei contemshybenedicta pervenit Tunc pius pater ptu mundi I1)fw~ationem propriul omnes ad se filins mnvoeavit e plura voluntatis lOrpOriH cnstignzion[) Ct eillt de rel11O Dei do contemptu mundi pnmuctianK propositum suum de de abnegatione propriae vol L1ntati mittendo ilJo ill qlJltuor partes orbis corporisque cashgatione pronuntians aperuit propositum suum dl mittendo illos in qtlatuor partes orhis aptluiL

II compilatore dunque nel tentativo di llwglio conformare Francesco a Cristo negIi aspetti esteriori arriva a cambiare gli stessi dati presenti nella sua fonte principale II fatto e anltora pili sorprendente se si considera che la versione dellAnonimo segue quasi ad litteram Bonaventura

Raggiunto i1 numero evangelico di dodici 1lt successive pashyrole di Framesco ai suoi compagni assumono un signifieato ben diverso rispetto a quelle riprese daJla Legerda Maior 41i

Le parole di Franceseo ai suoi compagni nel~li Actus Reatishynil infatti sono implicitamente accostate dallautore a quelle

4 Legema Major in Funies Franciscani cit pp 7HH-H9

46 Nella ugel(a MuioT (1II72 ihid p 79 il Halltn si rivolgc ai SUO comshy

pagni con questl parole lte inquit duleis pater ad filios annuntiantes ~omishynilms pacem praedieate poenitentiam in renissinnplll peccatorum Estote in tribulationibus patientes in orationibus vigiles in lahoribui ~trenui in ermoshy

nibus modesti in Oloribus graves et in benlfltiis grati quia pro his omnibus reshygnum vobis pnwparatur aetert~um

((NFONMIJAS SJqfTEL E IM174TIO CHRISTI Gl

pronunciate da Gesli ai suoi Apostoli E forse non e un casu che lAnonimo nei successivi paragrafi 27 e 28 introduca una signifieativa aggiunta rispetto aHa Legenda Maior 47

Leglnda Maior Actus Reain i

At ill coram servo Dei humiliter Stmiddot At ilIi coram servo Dei humiliter se prosternentes in terram cum gaudiCI prosternentes in terram clIm gaudio spiritus suscipiebant obediential susceperunt obedientie Ailncte manshySllnctae mandatum datus ~t in qlwtuor partes OTb se

dividtmtes in modum crucis iverunt in mundum UniU(fSlIm predieando eV(JIIgelilim omni creature in tantum quod HOI1U eorum ut noillm est cunshycti in ontnem terram repleverunt

Per IAnonimo Reatino dunque Ie parole di Francesco si accostano al messaggio di Gesli per cui i frati esattamente coshyme gli ApostoIi vanno in mundum predicando evangelium omshyni creature 4K Implicito anche in questa casu e Iaccostamento di Francesco a Cristo

Un ulteriore richiamo al tema della missione dEi dodici e presente al paragrafo 1 del gia citato cap II 4~) Anche in queshysto caso infatti e una aggiuma dellautore rispetto alia Legenshyda Maior (III 8 1) 50

Legema M(ior Actus Reatim

Regressis igitur fratribm quos btmshytm pater Franciscus per quaillor parteR mil ncli miserat bilLOS ae binoq et insimul miraculo se cO1gregatis et

Cernens alltem famulus Christi paushy cprnens Christi ramulus paulatim acshylatim accrescere numerum fratrum crescere nllmerum fratrum scripsit

middot17 Legenda MaioT ibid p 7H9 Actubull Realilli cit p HiD 4M Chiaro il riferimento dellAnonimo aile parole eli Gesu agli Apostoli ripnrshy

lilte nel vangelo di Maceo 16 151 el dixit eis euntes in mundum universum praedicate evangelium Jmni ereaturalt

411 Acttts Reatini cit p 152

4i Legellda Maim ir Fontes Frallctscalli cit p 800

62 63 MARCO ESPOS1Tl

Be ripsit sibi et fl atribus suius implishy sihi et fratribus suis simplicibus vershycibus verbis fonnulam vitae in qua bis formulam vite primam in qua saneti evangelii observantia pro funshy sandi evangelii observantia pro funshydamento indissolubili colocatH_ paushy damento indissolubili colocata queshyca quaedam alia inseruit quae ad dam quidem alia i1slruit que ad unishyuniformem vivendi modum necessashy formem vivendi modum necessaria ria videbantur videbantur

Lattaccamento al tema della conformitas scmhrcrebbe conshydurre IAnonimo ad un vistoso errore Nel paragrafo 26 del cap I parla di dOOid com pagni mandati da Francesco a predicare in quatuor partes orbis Nel paragrafo 1 del cap II invece forse per meglio aCC(lstare Franceseo a Cristo si richiama nuovamente al Vangeln di Marco (67) quando parla di dodici frati mandati da Francesco esattamente come gli ApoEtoli bil20s a( binos lAn()nishymo Reatino pero ripete in quatuor partes mwuii rgtl

Lautore sembra non accorgersi che in questo modo i frati sono otto (Francesco incluso) e non ltlodici E forse non e un cashyso che negli Jktus dove analogamente e presente questa tema Francesco manda i suoi dodici com pagni binos per mundum ad predicandum (cap XlIII e anche binos ad predimndum per uliiuersas prouincias (cap XLVII) 52

[1 Chiaro il riferimento al mandato di Cristo contenuio m) Vanelo di Marco (67) et vocavit duodecim et c(epit e08 mittele binoR Lespn8sione evangelica birlOs ac billfJS e presente anch nel cap XII della Vita prima rna i frati sono otshyto r~odem quoque tempore quodam alio bonlJ viro relifonem intrante ad octoshynarium numerum processerunmiddot Tunc beatus Franci~eus omnes ad se conTOClshyvit et plUTa eis de regno Dei contemptu mundi de ailncatiDne propriae volunshytatis et propriae corporis subieetione pronuntlans binos illm in partes qualtuor segreavit (Vita prima in F()nte~ Franciscani cit pp -102-803)

2 Nel cap XIII degli Aclus si legge Mirabilis Dei s~rvus et verus Christi discipulus s Franciscus ut Christo se in omnibus confonnaret sicut sall1ator misit discipuloR suos hinos in Ilmnem civitatem It loclIllI quo erat ipse ventushyrtl ita postquam s Franciscus aliquos socics habuit ad duodenarium numeshyrum congregatoH binos per mllndum ad predicandum dispersit (Actus cit p 2081 E nel cap XLVII Unde H Franciscus studens He Christo in omnihus conshyformare mittebut fratre suos binos ad predkandum per universas provincial Ilhid p 4161 Cfr M ESlosrll Conformitas gtequela e imitatio Christi negii Acshybtlt beati Francici et sociorum eius cit pp144-14S

CONFORMITAS SEQUELA E lMn4TIO CIlRlSff

Un interessante accostamento tra Francesco I Cristo e preshysente nel paragrafo 35 del giil citato cap VI a proposito deJleshypisodio della chiamata allOrdine di Angdo da Rieti

Iste enim fuit primus miles qui nostro consortio fuit aggregatus GutTl enim semel ad presentiam summi pontifici vellem accedcre iter per civitatem Reate Cum autem in via prope civitatem P~edictatTl transirem obviam mihi habui militem istem cui Dei nutu diJlti dornishyne Angele cingulum ensem calcaria militaria tempore magnQ oportet te amodo fe7e pro cingulo funem rudem pro ense Chlisti cfll cern oZo ergo ut post me venias et faciam te militem Iheampu Chrimiddot sti 01

Lautore sembrerebbe mettere in bocca a Francesco una frase simile a quella pronunciata da Gesu nel Vangelo di Matshyteo (4 19-20) Linvito a seguirlo rivolto ad Angelo da Rieti inshyfatti ricorda la chiamata Apostolica di Pietro e Andrea venishyte post me et faciam vos fieri piscatores hominum

ImpIicito anche in questo caso e laecostamento tra Franshycesco (l Cristo La conformita di Francesco a Cristo si rlpresenshyta infine in un passo contenuto nel capitolo XII in1itolato De ultimo sermone et transitu mortis et laudibus eius 55

Questo excerptum trova il suo corrispettivo nella Compiloshytio Assisiensis (7 9) e ne)]o Speculum perfectionis (1239) e 5i riferisee a Francesco che senl~endo ormai vicina la moTte chiashyrna vieino a se frate Angelo e frate Leone negli Actus ~eatii pero Ie parole usate dal santo sonG ben diverse 56

53 Actus Reatini cit p 214

54 Tale episodio non ha corrispettvi in altre fomi IAnonillJl) lleati~Q rifcrishylice quai certamente lJna notizia proveniente dalla lradizione locaie tlncontro trt FraIIcesco e il cavaliere sarebbe avvenuto mentre i santo Ii nxavdaI pashypo Qui Iautore peril sembra contraddire quanto affermato in Ilpetiurdopera (dr supra nota 40 e 4~1) dove nomina un Angelo Tancredi de Rmle WRidodiccshy8imo compagno gia pri ma di mettersi in viaggio per Roma

55 Actus Rratini cit p 260-262

Ii6 Compilatio A~~isrnsis in Fontes Fmncisculli cit p 1470 -oeCUllIlI pci thlionill ibid p 2050

IJAHCO FHPOSlTI 64

Compialio Assij(I1Sis Spc(IJluTI perfectiOnls Actus Reatini

BEatus Franciscns Iicet rurc belltus Francishy Ft CLm videret e morti inirmitatibus esset scml licet csset infirmishy propinquum ait ad frashyplllrimum plegravatu tatibus plus Holito praeshy trCH ~Dilectissimi fmmiddot cum magno fervtln~ spishy gravatus tamen ex iis tms lnnuntio vobis gaushyritus et letitia utriushy verbis visus fuit novam dium magnum quia soshysque hominis laudavit iactitiam mentis indueshy ror molS me statim visishyDominum dixitque ilk re audiem sororem tatura adveniet et Ergo si dto debeo moshy mortem sibi de proximo adiecit Ubi est f1ater rio Vocate mihi iratrem imminere ei (~um mashy Leo ~t frater Angelus de Angelum et ratrem gno fervore spiritus Reak Isti autem cum Lconell1 ut ~antent laudavit Dominum dimiddot esellt in presentia frashym hi de sorort IT ortc cen itli Ergo i plashy trum rpsponderunt Pie

cet Domino meo It deshy pat1 et Dei iam ltlvis heam cito mori voca (middotcc(ldsUIllUS lube ergo miri fratnm Angclum quod btmignitati tue plashyct (ratrem Leonpm ut clwriL Qui ait Nostis can tent mihi de ~orore filii quia YOS pm ali IS dishymOlte~ lextnm sinceritati af

eetu et in omnibu5 dishylectmlt vclud Christus loannmn et Iacobum voshylui smper YOS habere

La versione degli Actus Reatini introduce implicitamente la conformitas Differentemente dalle sue fonti inratti lAnonimo mette in bocea a FrancEsco un significativo accostamento tra lui e Cristo per cui iI santo avrebbe avuto unaparticoare preshydilezione per frate Angl~lo e frate Leone com~ Gesu per gli Apostoli Giacomo e Giovanni 57 Anche in que~to caso appare

7 Chiaro il Tlferimento evangelieo alia predileziOlle di Gml per gli Aposto]i

Qacomo Giovanni e Pietro In questa circostanzu IAnonimo (gt il primo autore francescuno a sviluppan esplicLi e ingoi panolleli tra i prim i dodici compagni di Francesco e gli Apostoli di Crist) dal momento che lExjJtMitio e gli Actu~ come ho gia avuto modo di evidenziare si limitano allaccostamento di (jiovanni de CaDpemiddot

La con Giuda Su questa strada verra seguito nel 1365 dal]opera di Arnaldo da Sarrant Nei De ognaliolle samli Fmncisci irJatti Anhelo dl Rieti appare ahbimiddot nato allevangelista Matteo nIllla eontormita tra gli Apostoli e i com pagni di l~ranshyceReD Octavus H)eim fuit frater Angelus Tancredi muitum simi lis heato Matheo evangeliste efr F M DtUlltlJc Pages ineliitE sur S Fmnis eClites pels 1J65 pur Arnalld de 8alrant Min provo f)Aquilane in Miscellarea Francescana 42

11942) p 120

(ONFt)UMITAS SE(~lIBLA g IMfATO CHRISTI f)

abbastanza evidente 10 sforzo afriograficn per avvicinare Franshycesco a Cristo

Linteresse a fare emergere il tern a della conformitas porta rautore a commettere anche in questo un caso un vistoso ershyrore LAnonimo infatti sembra contraddirsi dal momento che frate Leone diffidlmente avrebbe potuto essere accostato ad un Apostolo visto che iI suo nome non compare nella Iista dei dodici compagni presente allinizio dellopera il

In conclusione si puo dir(~ che gli Actus Reatini nella rosa delle fonti francescane mostrano un significativo tentativo di ritornare al lessico di Francesco Appare abbastanza chiaro infatti come raul-ore cerchi lt1i far emer~ere il lessieo della seshyquela anche intervenendo pill volte sulle sue fonti eon signifishycative aggiunte ]] lessico della conformltas e assente mentre quello dellimitatio Christi presente due volte non viene svishyluppato nella fonte

Come gia rilevato IAnonimo scrive affinche i frati siano invogliati a seguire gli insegnamenti la~ciati dal santo et preshydictum sanctum patrem et loea predicta ferventius et devotius animentur Per questo motivo il tema della conformita e implishycitam(mte sviluppato nella fonte da una parte attraverso una serie di accorgimenti lessicali per cui la sequela Francisci equivale alla sequela Christi e dallaltra inserendo alcuni acshycostamenti prettamente esteriori e con non poche forzature sulle sue fonti tali da far avvicinare Fnmcesco a Cristo Negli Actus Reatini infatti il santo e definito novellus dux una 10shycuzione usata con significato affine a quello di alter Christus

SUMMARY ContormitaH sequela and imitatio Christi in the Actus beati Franrisr in Vaile Reatina- A lexical analysis of the Artus Retini shows on one side 11 significant attempt to make emerge the sequela Chriltti of Francis and his socii OIl other side the desire ofthe autbor to underlne a strongly expressed spirituality not only approaching the sequela Francisri to sequela Chri~ti but mostly developing implictly the

~H elr supra nota 10

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247

55 54 MARCO rSPOITI

gni nella veste di Apostoli e limplicito accostamento di Franshycesco a Cristo Per questo motivo la sequela Fmncisci di frate Angelo e daconsiderarsl una sequela Christi

II verbo sequi usato per descrivere il rapporto tra Franceshysco e i suoi seguaci appare anche nel paragrafo 36 del capVI UJe doctrina bonorum exemplorum et virtutibus quorumdam bonorum frai~rum J parlando di frate Angelo lAnonimo aggiunshyge notizie nuove e inserisce if lessico della seqwda

Mirabile dictu Spiritus sarcti gratia cor eius iIlico vulneravit rei ictis omnibus mile secutus est ducem novelum Franch~um ct regem reshygum et dominum dominatium

In questa passo non solo ritroviamo lespressione dux noshyvellus gill vista in precedenza rna anche un implicito accostashymento della sequela Francisci con la sequela Christi per cui sembrerebbe che frate Angelo seguendo Franceico abbia seguishyto Cristo

ci~1i oltre a ind Icare un frater Allgelus Tancredi de Asisiu ei aUpsi-a lpsistenza

di un altro e ber distinto frate Angelo che fu tra quelli chI eon I-rantCsco ebbeshyrc maggiore familiarita I questo secondo e detto rater A1gFlII~ de Rmle homo corialis Entrambe Ie opere nei capitoJi mCllzl0nati attrihuiscono a Franeesco dodici primi cOTlpagni Icfr GP GOLlIlOVlltH Bibliotem hio-biliogmfica della Terra Santa e dtlloriente francesCGTw Tom II Quarmehi HHI p 86 HM FAshyLen PCUtNANI Leggelldarancescana liturgico in Misccllalca Jiranccseana vol

VHI 1901 p 57) Due distinti personaggi anche npi Cntaogi sanctorum frashy

trm~ minorum dei primi decenni del secolo UV Lu prima bozza di Catalogus pervEl1utoci e dHI 1314-22 C vi apparc un elenco dei primi (ompagni del 8alto e 5i parla di un Angelus Tancredi sepolto in A~iisi Poi ~pguono altri e distinti ~a ci tra cui rater Angelus sepolto in Porziunwla La stt8Unl finale del Catalashygus nel 1335 parJa solo di fmler Angelus Tancredi de lilate sepolto in Ailsii esattamente come dice lAnnnimo Reatino II Fortini p iI Papini sostengono Ill tesi dei due distmti personaggi Oggi periJ 5i ritillnp CnmUllpoundmente che 5i tratti

di una Hola persona efr La voe Angelo da Rieli a cura di R PRAnsl in Dizo Il(rio biograflco degli ilaliani yol III Roma 1961 pp 2a-J-~34 Cfr A CAr[~HI Frate Angelo da Rieti campagno cii san Franccsco cit pp 14--16

10 Actu Realwi eiL p 214

(ONF()HM1TA8 SEqUELA E lMITATlO CHRISTl

La quinta ed ultima ricorrenza del verbo sequi e inserita nel paragrafo 52 del gill menzionato cap II il passe e inserito poco dopo il sopramenzionato episodio dellintervento di Cristo in favore della Regula e si riferisce a frate Elia e ai ministri provinciali che opponendosi aIla stesura della Regula non voshygHono seguire Cristo La sequela Francisci e un agEjunta pershyaonale del compilatore e non ha corrispettivi nella Compilatio Assisienis nella Speculum perfectionis e nella Historia 11

Illi autcm confortati in domino abierunt pamti pro nomine Christi et eorum animarum salute cunta mundana despicere et Franciscum seshyraphicum sequi iuxta formam RHgule preliba1e )2

Bisogna rilevare un particolare interessante come gia visto nel paragrafo 42 del cap II Ie parole della Regula sono dettate da Cristo stesso per cui OppoJsi ad esse equivale a non seguire Cristo poco dopo l Anonimo si riferisce nuovamente ai ministri provinciali i quah pero convinti ad obh~dire ana Regula inishyziano a seguire Francesco Anche in questo caso lautore semshybra fare un implicito accostamento tra Francesco a Gesu per cui la sequela Francisci equivale ana seauela Christi

IMITATIO CHRIS11

Lindagine lessicografica 8U questa fonte ha evidenziato coshyme limitatio Christi appaia Bolo due voltc di queste pero nesshy

31 Nella COlnpiluti(l Asicnsis la reazione del miniHtri provinciali dissidenti eben diversa non si parla di seque[n Francisci Tunc ministri illi confusi et sp

inculpanteo recesseru1t (Compilalio Assisieni~ in Fontes Franlis((Jni cit p

1496) ~nalogamente 10 Speculum perectionis Tunc ministri seipsos inculpanshytel confusi et territi wcesseruntn (Speculum perfectiollis ibid p 1850) LHishyIltoria invece Quibus auditi cum slupore et admiratione redierunt singuli ad lUllS provinciaR et uh~rius adversari sancto Joranoisco in his quae cnnpnmt

i lIistoria cit p 113 I

12 Actus Rcatini cit p 168

56 57 MARCO ElPOSITI

slIna e usata esplicitamente per indicare il rapporto tra Fmnshycesco e Cristo II primo casu in cui compare il verbo imitari e al paragrafo 4 del Prologo dellopera una delle parti pill origishynab e curate della fonte 31 II brano viene ripreso con alcune precisazioni e aggiunte dal Prologo della Legen da Maior l4

Legenda Maior Actus Reatini

Hunc Dei nuniium amabilem Cristo Ipse pauptrculU8 paupertatls 3mashyilllitabilem noliH et admirabilem tor evanglic p(gtrfectionis dux et mundo servum Dei fuisse ~rancishy proJesor (t preco veritatis lum(n et scum indubitabili fide colligirnus gtIi via paei ad corda fidelium pnpashycdmen in PO eximiae sanctitatis adshy randa Hie (vangelice perfectionis Vt rtimus qua inter homines vivens imitator pxpmplum sectatoribus imitator fuit pUitatis angelicae qua Chriti amabilis Dlto imitabilii noshyet positus est p(rfectis Christi seclashy bis admimbilis cmnibus vitam deshytoribus in exemplum g(mtibus in hUlIlalli

E interessante notare non solo la sostituzione di puritatis anshygelicae con euangelice perfectioniB rna anchp eomp il verbo imitari non venga rifirito esplicitamente a Cristo rna da un lato generishycamente allinsieme degli insegnamenti contenuti nei Vangeli e dallaltro a Francesco si noti invece eome il riferimellto a Cristo venga fatto a proposito del tema della sequela Francesco e un exemplum per tutti coloro che vogliollo seguire Cristo IG

11 tema dellimitatio Christi ritorna infine nel paragrafo 28 del cap VI 3( II passo peraltro ripreso quasi ad litteram daBo Speculum perfectionis (86 9) e tratto da un episodio in cui aIshycuni frati chiedono a Frallcesco quali siano Ie vere virtll proshyprie del frate minore e il santo a riguardo di frate Ginepro dice ~7

ll Ibid p 130

4 Legenda Maior in Fontes Franciscani cit p 778

ifgt Qui IAnonimo rielabora Ie parole gia p1esenti nl1 Prologo della LeerzdlJ Maior evangelilJae perfectioniH professorem dUCPOl atque praeconem effectum in lucem dedit credentium Legeruia Major in Fontts Frnllcllwani cit p 177

j(i Actu~ Rcatini cit p 212

17 Speculum perlectionis in Fontes Francis(ani cit p 19IO

(()NFOHMlTA8 SEql TELA E lM1TA11O CHRISTI

Speculum perleetionis Actus Reati~i

patientiam fratris luniperi qui Fratris Juniperi constantiam et pashyUlKue ad perfectum statum patientie tientiam iste enim usq1e ad perfeeshyllMVeni1 propter perfectam veritashy tum statum patientie pervenit et hoc tom prcpriae vilitatis quam continue quia iugiter humanam vilitatem porshyper oculis habebat et summum deHishy Labat in (]culiR cum brevitate dierum darium imitandi Christum per viam et propter desiderium Christi imitanshyllrueis di pe-r semitam crucis

Lautore in questo caso inserisce un passo in cui Francesco usa il lessico dellimitatio Christi Lestrema scarsita delle citazioshyni impedisce di anvare a conelusioni pill nette suI tema dellimishytatio Christi in questa fonte E comunque interessante notare anche alla luce di quanta detto in precedenza suI tema del Chrishysturn sequi come autore metta in bocca a Francesco sia il lessishyco della sequela Christi sia quello dellimitatio Christi Si delineashyno cost due possibilita 0 il cOlrlpilatore utilizza il verbo sequi con 10 stesso signilicato di imitari oppure come e pill probabile il lessico dellimitatio Christi costituisce pill una sopravyivenza lesshysica]e che non un Lema realmente sviluppato nella fonte

CHRIST( CONFORMTTAS

II Jlrimo dato da mettere in evidenza e la completa assenza dellessico della conformitas e termini affini in questa fonte

Sebbene sia assente nel linguaggio it concetto di conformishytit viene indicato e ribadito implicitamente allinterno delIopeshyra attraverso una serie di accostamenti prettameme esteriori volti a mostrare ]rancesco come un nuovo Cristo 38 Negli Acshytus Reatini infatti Ie scelte e i comportamenti di Francesco

18 Lesplicita assenza del lessico della conform itall potrebbe trovare iorse una lo~ica spiegazione nella riluHanza dellautorf ad usare un termine noto prima legli Actus appunto per il significato prettamente mistico ed interiore datogli da Bonaventura efr A MARINI Dalla sequ~la alta conformitas Una rishycerca Sir fonti lrancesccwe citbull p 84

58 MAHCO ESIOllTI

non appaiono essere molto diversi da quelli compiuti da Gesu nei Vangeli Nel paragrafo 7 del Prologo appare subito un inshytHessante parallelo tra Francesco e Cristo il passo non ha corrispettivi in altre fonti

Et sicut pro suo sacro ortu Bethelem Christus elegit et Capharnaum propter eorum fidem pre ceteris voluit sublimari sic discipulus Chrishysti Franciscus sacro ortu conspcravit Asisium (t in provincia reatina dilectione precipua multorum micuit claritate sig-norum Il

La conformita si sviluppa poi llpound~1 cap I attraverso la preshysEntazione del tema dei primi dodici compaJrni che si radunashyno intorno at santo -io La confonnita8 di Francesco a Cristo porta infatti ad un interessante aceostamcnto tra gIi Apostoli e i primi com pagni della fraternitas originaria ltome per esernshypio tra Giovanni de Cappella e Giuda Iscariota ll Questo tema

)4 Actus Reatini cit p U12

411 Secondo lAnonimo ria prima del viaggio a ROIl1J i cOllipagni fnrono dodi ei e in questo ordine Bernardo di Quintavalle Silvestro liI~lro Cattoni Egidio Sabatino Giovanni della Cappella Morico Filippo Longo COl4tantl Bernardo di Violante e Angelo Tancredi da Rieti Vi e un lacunl npJ mvnuKcritto suI nome del nono frate f)rse Barbaro Sulla quelltione del reclutulllIllto del dodki A CAllDERl Fra Angelo da Rieti CPlnpalo di saJJ FraIlClHCO ltit pp 23-32 LArlOmiddot lIyrrllls pe11lSillllB e la prima fonte che attribuiice u ]ltraneHCl) dodici primi (omshypagni cfr ROMA1ELLl Sequela Christi conformitas aislia1a e imitatio Christi cit 101-103 II t(ma dei dodici ~present anclw negli Adus rna e nella Exposishytio super Reguiam Imtrum Miro11ltn di Angelo Clanll) edizione a cura di G BOCCALI con intrcduzione di F ACntoCCA e traduzione itnliunn a fronte a curll di M BIGARONI S Maria degli Ang)i Edizioni POTziuncola 1H95 pp 114-1161 che abbiumo una lish con i nomi dei dodiei compngni con Angeo Tancredi ottavo manca Barbaro 808tituito da IlIllminato il dooicesimo ( Giovanni della Cappelshyla I nom dei dodd con Frate Angelo dodieesimo aneil( Iwllgt Vila del pOllem et humile serpa de Dio Fmllccsco dal ms Cappvniollo 207 edizone M BIUAltONI introduzione di A MARINI ed P(rziuncola 198[ p 20

41 Laccostamento a Giuda e presenu~ anche in altrp fonti lfel proemio dellEmiddot xp(mitio si legge XII fr Iohannes de Cappella qui sublato ultim balsamo quod ad condiendum corpus heati Jltrancisci preparatnm erat abiit el Jaqueo se suspenshydit (Expositio cit p 116) e negli A(us Ht sicut unus de duodecim Apostoli lashy

(ONI-YiMrt1S SE(JIJRLA E IMI74IW) (WllST 5H

eripreso dal gia citato cap I del Liber de Laudibus ma differenshytemente Iautore rende il parallelo piu calzante agfriungendo il nome del Frate 42

Liber de Laudibus Actus Reatiru

Denique primos XII Francisci discipushy Sextus frater Iohannes de Capella los quibus et Regulam scripsit et tanshy Iste primwl fuit qui in Oldine relaxashydem pelle mandata quae Christus tionem inrepit et propur quod Dei ApostoliK suill dedit omnes sanctos iudicio ac posteriorum exemplum fuisse alldivimus praeter unum qui percussus lepra avaritit COITUptus Ordinem exiens leproHus factus lashy exivit Ordinem desperatus velud Iushyqueo ut alter ludas intfriit ne Francishy das laqu(o se suspendit sci cum Cristo vel in dscipulis similishytudo deli ceret

II 11~ssico della conformitas e assente rna il suo eoncetto e ammesso implicitamente negli Actus Reatini 43 Questa conforshymita si ripresenta nel paragrafo 26 del cap I in un passo reshylativo al momento in cui Francesco decide di mandare i comshypagni a predicare nel rnondo 44 In questa passo vieoe nuovashymente evidenziato il parallelo tra gli Apostoli di Cristo e i prishymi com pagni di Francesco

queo se Euspendit ita unus de duodecim sociis predictis fro lohannes de Cappella nomine aqueo se suspndit~ (Actus cit p 110) Cfr M E~ITI COJformitas seshyquela e imitatio Christi negli Actus beaU Francisci et liltlciorum eius cit p 142

42 Actus Reatin cit p 146 Liber de Laudibullt iT FOllies Francls((IlIi cit p 1255 II particolare cht primus fuit qui in Ordine rliaxationem inepil non ha corrispettivi neUe fonti fin qui esaminate Fone IAnonimo 5i richiama a quanto scrive Gordano da Giano nella sua Chronica similiter et frater Jhoannes de Conpello collecta magna moltitudine ieprosorum et irorum et mujerum Ordishyni se suhtraxit et fundator novi Ordinis Regulam quondam conscripsit et pro Ipsa conlirmanda 51 cum suis sedi apostolice prcs(middotntavit Cfr Chnmica fratris ordani ill collection deludes et poundII dowmentbull sur lilistoire religeu( ellittraishyre du moyen age tomo VI Id H BmIlwm Paris 1908 p 11

43 Il passo degJi AetltH Reatini qui riportato e preo dalla edizione di Pennacshychi neI comples5o pill curata e precisa nelledizione del testo Ledi7jone di Cadshydflri infatti anziche ecivit Ordinem riporta 1( parole extra Ordinem Cfr F PIltNNIICCHI Actus sa1eli Francisci in Volle Reatina eiL p 8

14 Actus Rlatini cit p 150

i

60 MARCO ~SPOSITI

Nel fare questo pero lautore sembrerebbecommettere un errore introducendo un dato contrastante con quello fornito dalle sue fonti Il brano infatti e ripreso dalla Legenda Maior (III 7 1) rna in questa e scritto che lAssisiate invio frab a predicare gia dopo aver raggiunto il numero di Fette includenshydo Francesco come ottavo IAnonimo Reatino invece parla di dodici compagni 4

lecTda MaioI Amiddottll bull leatini

Eodl~m quoque tempore quodam alio Completo igitur duodlmario nmnero bono vim religionem intrante ad sepshy pius pater Ol1l1W ad se filios ccmiddotnvoshyte1ariuOl numeTum viri Dei oholes cavil et pima tIl Regno Dei contemshybenedicta pervenit Tunc pius pater ptu mundi I1)fw~ationem propriul omnes ad se filins mnvoeavit e plura voluntatis lOrpOriH cnstignzion[) Ct eillt de rel11O Dei do contemptu mundi pnmuctianK propositum suum de de abnegatione propriae vol L1ntati mittendo ilJo ill qlJltuor partes orbis corporisque cashgatione pronuntians aperuit propositum suum dl mittendo illos in qtlatuor partes orhis aptluiL

II compilatore dunque nel tentativo di llwglio conformare Francesco a Cristo negIi aspetti esteriori arriva a cambiare gli stessi dati presenti nella sua fonte principale II fatto e anltora pili sorprendente se si considera che la versione dellAnonimo segue quasi ad litteram Bonaventura

Raggiunto i1 numero evangelico di dodici 1lt successive pashyrole di Framesco ai suoi compagni assumono un signifieato ben diverso rispetto a quelle riprese daJla Legerda Maior 41i

Le parole di Franceseo ai suoi compagni nel~li Actus Reatishynil infatti sono implicitamente accostate dallautore a quelle

4 Legema Major in Funies Franciscani cit pp 7HH-H9

46 Nella ugel(a MuioT (1II72 ihid p 79 il Halltn si rivolgc ai SUO comshy

pagni con questl parole lte inquit duleis pater ad filios annuntiantes ~omishynilms pacem praedieate poenitentiam in renissinnplll peccatorum Estote in tribulationibus patientes in orationibus vigiles in lahoribui ~trenui in ermoshy

nibus modesti in Oloribus graves et in benlfltiis grati quia pro his omnibus reshygnum vobis pnwparatur aetert~um

((NFONMIJAS SJqfTEL E IM174TIO CHRISTI Gl

pronunciate da Gesli ai suoi Apostoli E forse non e un casu che lAnonimo nei successivi paragrafi 27 e 28 introduca una signifieativa aggiunta rispetto aHa Legenda Maior 47

Leglnda Maior Actus Reain i

At ill coram servo Dei humiliter Stmiddot At ilIi coram servo Dei humiliter se prosternentes in terram cum gaudiCI prosternentes in terram clIm gaudio spiritus suscipiebant obediential susceperunt obedientie Ailncte manshySllnctae mandatum datus ~t in qlwtuor partes OTb se

dividtmtes in modum crucis iverunt in mundum UniU(fSlIm predieando eV(JIIgelilim omni creature in tantum quod HOI1U eorum ut noillm est cunshycti in ontnem terram repleverunt

Per IAnonimo Reatino dunque Ie parole di Francesco si accostano al messaggio di Gesli per cui i frati esattamente coshyme gli ApostoIi vanno in mundum predicando evangelium omshyni creature 4K Implicito anche in questa casu e Iaccostamento di Francesco a Cristo

Un ulteriore richiamo al tema della missione dEi dodici e presente al paragrafo 1 del gia citato cap II 4~) Anche in queshysto caso infatti e una aggiuma dellautore rispetto alia Legenshyda Maior (III 8 1) 50

Legema M(ior Actus Reatim

Regressis igitur fratribm quos btmshytm pater Franciscus per quaillor parteR mil ncli miserat bilLOS ae binoq et insimul miraculo se cO1gregatis et

Cernens alltem famulus Christi paushy cprnens Christi ramulus paulatim acshylatim accrescere numerum fratrum crescere nllmerum fratrum scripsit

middot17 Legenda MaioT ibid p 7H9 Actubull Realilli cit p HiD 4M Chiaro il riferimento dellAnonimo aile parole eli Gesu agli Apostoli ripnrshy

lilte nel vangelo di Maceo 16 151 el dixit eis euntes in mundum universum praedicate evangelium Jmni ereaturalt

411 Acttts Reatini cit p 152

4i Legellda Maim ir Fontes Frallctscalli cit p 800

62 63 MARCO ESPOS1Tl

Be ripsit sibi et fl atribus suius implishy sihi et fratribus suis simplicibus vershycibus verbis fonnulam vitae in qua bis formulam vite primam in qua saneti evangelii observantia pro funshy sandi evangelii observantia pro funshydamento indissolubili colocatH_ paushy damento indissolubili colocata queshyca quaedam alia inseruit quae ad dam quidem alia i1slruit que ad unishyuniformem vivendi modum necessashy formem vivendi modum necessaria ria videbantur videbantur

Lattaccamento al tema della conformitas scmhrcrebbe conshydurre IAnonimo ad un vistoso errore Nel paragrafo 26 del cap I parla di dOOid com pagni mandati da Francesco a predicare in quatuor partes orbis Nel paragrafo 1 del cap II invece forse per meglio aCC(lstare Franceseo a Cristo si richiama nuovamente al Vangeln di Marco (67) quando parla di dodici frati mandati da Francesco esattamente come gli ApoEtoli bil20s a( binos lAn()nishymo Reatino pero ripete in quatuor partes mwuii rgtl

Lautore sembra non accorgersi che in questo modo i frati sono otto (Francesco incluso) e non ltlodici E forse non e un cashyso che negli Jktus dove analogamente e presente questa tema Francesco manda i suoi dodici com pagni binos per mundum ad predicandum (cap XlIII e anche binos ad predimndum per uliiuersas prouincias (cap XLVII) 52

[1 Chiaro il riferimento al mandato di Cristo contenuio m) Vanelo di Marco (67) et vocavit duodecim et c(epit e08 mittele binoR Lespn8sione evangelica birlOs ac billfJS e presente anch nel cap XII della Vita prima rna i frati sono otshyto r~odem quoque tempore quodam alio bonlJ viro relifonem intrante ad octoshynarium numerum processerunmiddot Tunc beatus Franci~eus omnes ad se conTOClshyvit et plUTa eis de regno Dei contemptu mundi de ailncatiDne propriae volunshytatis et propriae corporis subieetione pronuntlans binos illm in partes qualtuor segreavit (Vita prima in F()nte~ Franciscani cit pp -102-803)

2 Nel cap XIII degli Aclus si legge Mirabilis Dei s~rvus et verus Christi discipulus s Franciscus ut Christo se in omnibus confonnaret sicut sall1ator misit discipuloR suos hinos in Ilmnem civitatem It loclIllI quo erat ipse ventushyrtl ita postquam s Franciscus aliquos socics habuit ad duodenarium numeshyrum congregatoH binos per mllndum ad predicandum dispersit (Actus cit p 2081 E nel cap XLVII Unde H Franciscus studens He Christo in omnihus conshyformare mittebut fratre suos binos ad predkandum per universas provincial Ilhid p 4161 Cfr M ESlosrll Conformitas gtequela e imitatio Christi negii Acshybtlt beati Francici et sociorum eius cit pp144-14S

CONFORMITAS SEQUELA E lMn4TIO CIlRlSff

Un interessante accostamento tra Francesco I Cristo e preshysente nel paragrafo 35 del giil citato cap VI a proposito deJleshypisodio della chiamata allOrdine di Angdo da Rieti

Iste enim fuit primus miles qui nostro consortio fuit aggregatus GutTl enim semel ad presentiam summi pontifici vellem accedcre iter per civitatem Reate Cum autem in via prope civitatem P~edictatTl transirem obviam mihi habui militem istem cui Dei nutu diJlti dornishyne Angele cingulum ensem calcaria militaria tempore magnQ oportet te amodo fe7e pro cingulo funem rudem pro ense Chlisti cfll cern oZo ergo ut post me venias et faciam te militem Iheampu Chrimiddot sti 01

Lautore sembrerebbe mettere in bocca a Francesco una frase simile a quella pronunciata da Gesu nel Vangelo di Matshyteo (4 19-20) Linvito a seguirlo rivolto ad Angelo da Rieti inshyfatti ricorda la chiamata Apostolica di Pietro e Andrea venishyte post me et faciam vos fieri piscatores hominum

ImpIicito anche in questo caso e laecostamento tra Franshycesco (l Cristo La conformita di Francesco a Cristo si rlpresenshyta infine in un passo contenuto nel capitolo XII in1itolato De ultimo sermone et transitu mortis et laudibus eius 55

Questo excerptum trova il suo corrispettivo nella Compiloshytio Assisiensis (7 9) e ne)]o Speculum perfectionis (1239) e 5i riferisee a Francesco che senl~endo ormai vicina la moTte chiashyrna vieino a se frate Angelo e frate Leone negli Actus ~eatii pero Ie parole usate dal santo sonG ben diverse 56

53 Actus Reatini cit p 214

54 Tale episodio non ha corrispettvi in altre fomi IAnonillJl) lleati~Q rifcrishylice quai certamente lJna notizia proveniente dalla lradizione locaie tlncontro trt FraIIcesco e il cavaliere sarebbe avvenuto mentre i santo Ii nxavdaI pashypo Qui Iautore peril sembra contraddire quanto affermato in Ilpetiurdopera (dr supra nota 40 e 4~1) dove nomina un Angelo Tancredi de Rmle WRidodiccshy8imo compagno gia pri ma di mettersi in viaggio per Roma

55 Actus Rratini cit p 260-262

Ii6 Compilatio A~~isrnsis in Fontes Fmncisculli cit p 1470 -oeCUllIlI pci thlionill ibid p 2050

IJAHCO FHPOSlTI 64

Compialio Assij(I1Sis Spc(IJluTI perfectiOnls Actus Reatini

BEatus Franciscns Iicet rurc belltus Francishy Ft CLm videret e morti inirmitatibus esset scml licet csset infirmishy propinquum ait ad frashyplllrimum plegravatu tatibus plus Holito praeshy trCH ~Dilectissimi fmmiddot cum magno fervtln~ spishy gravatus tamen ex iis tms lnnuntio vobis gaushyritus et letitia utriushy verbis visus fuit novam dium magnum quia soshysque hominis laudavit iactitiam mentis indueshy ror molS me statim visishyDominum dixitque ilk re audiem sororem tatura adveniet et Ergo si dto debeo moshy mortem sibi de proximo adiecit Ubi est f1ater rio Vocate mihi iratrem imminere ei (~um mashy Leo ~t frater Angelus de Angelum et ratrem gno fervore spiritus Reak Isti autem cum Lconell1 ut ~antent laudavit Dominum dimiddot esellt in presentia frashym hi de sorort IT ortc cen itli Ergo i plashy trum rpsponderunt Pie

cet Domino meo It deshy pat1 et Dei iam ltlvis heam cito mori voca (middotcc(ldsUIllUS lube ergo miri fratnm Angclum quod btmignitati tue plashyct (ratrem Leonpm ut clwriL Qui ait Nostis can tent mihi de ~orore filii quia YOS pm ali IS dishymOlte~ lextnm sinceritati af

eetu et in omnibu5 dishylectmlt vclud Christus loannmn et Iacobum voshylui smper YOS habere

La versione degli Actus Reatini introduce implicitamente la conformitas Differentemente dalle sue fonti inratti lAnonimo mette in bocea a FrancEsco un significativo accostamento tra lui e Cristo per cui iI santo avrebbe avuto unaparticoare preshydilezione per frate Angl~lo e frate Leone com~ Gesu per gli Apostoli Giacomo e Giovanni 57 Anche in que~to caso appare

7 Chiaro il Tlferimento evangelieo alia predileziOlle di Gml per gli Aposto]i

Qacomo Giovanni e Pietro In questa circostanzu IAnonimo (gt il primo autore francescuno a sviluppan esplicLi e ingoi panolleli tra i prim i dodici compagni di Francesco e gli Apostoli di Crist) dal momento che lExjJtMitio e gli Actu~ come ho gia avuto modo di evidenziare si limitano allaccostamento di (jiovanni de CaDpemiddot

La con Giuda Su questa strada verra seguito nel 1365 dal]opera di Arnaldo da Sarrant Nei De ognaliolle samli Fmncisci irJatti Anhelo dl Rieti appare ahbimiddot nato allevangelista Matteo nIllla eontormita tra gli Apostoli e i com pagni di l~ranshyceReD Octavus H)eim fuit frater Angelus Tancredi muitum simi lis heato Matheo evangeliste efr F M DtUlltlJc Pages ineliitE sur S Fmnis eClites pels 1J65 pur Arnalld de 8alrant Min provo f)Aquilane in Miscellarea Francescana 42

11942) p 120

(ONFt)UMITAS SE(~lIBLA g IMfATO CHRISTI f)

abbastanza evidente 10 sforzo afriograficn per avvicinare Franshycesco a Cristo

Linteresse a fare emergere il tern a della conformitas porta rautore a commettere anche in questo un caso un vistoso ershyrore LAnonimo infatti sembra contraddirsi dal momento che frate Leone diffidlmente avrebbe potuto essere accostato ad un Apostolo visto che iI suo nome non compare nella Iista dei dodici compagni presente allinizio dellopera il

In conclusione si puo dir(~ che gli Actus Reatini nella rosa delle fonti francescane mostrano un significativo tentativo di ritornare al lessico di Francesco Appare abbastanza chiaro infatti come raul-ore cerchi lt1i far emer~ere il lessieo della seshyquela anche intervenendo pill volte sulle sue fonti eon signifishycative aggiunte ]] lessico della conformltas e assente mentre quello dellimitatio Christi presente due volte non viene svishyluppato nella fonte

Come gia rilevato IAnonimo scrive affinche i frati siano invogliati a seguire gli insegnamenti la~ciati dal santo et preshydictum sanctum patrem et loea predicta ferventius et devotius animentur Per questo motivo il tema della conformita e implishycitam(mte sviluppato nella fonte da una parte attraverso una serie di accorgimenti lessicali per cui la sequela Francisci equivale alla sequela Christi e dallaltra inserendo alcuni acshycostamenti prettamente esteriori e con non poche forzature sulle sue fonti tali da far avvicinare Fnmcesco a Cristo Negli Actus Reatini infatti il santo e definito novellus dux una 10shycuzione usata con significato affine a quello di alter Christus

SUMMARY ContormitaH sequela and imitatio Christi in the Actus beati Franrisr in Vaile Reatina- A lexical analysis of the Artus Retini shows on one side 11 significant attempt to make emerge the sequela Chriltti of Francis and his socii OIl other side the desire ofthe autbor to underlne a strongly expressed spirituality not only approaching the sequela Francisri to sequela Chri~ti but mostly developing implictly the

~H elr supra nota 10

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247

56 57 MARCO ElPOSITI

slIna e usata esplicitamente per indicare il rapporto tra Fmnshycesco e Cristo II primo casu in cui compare il verbo imitari e al paragrafo 4 del Prologo dellopera una delle parti pill origishynab e curate della fonte 31 II brano viene ripreso con alcune precisazioni e aggiunte dal Prologo della Legen da Maior l4

Legenda Maior Actus Reatini

Hunc Dei nuniium amabilem Cristo Ipse pauptrculU8 paupertatls 3mashyilllitabilem noliH et admirabilem tor evanglic p(gtrfectionis dux et mundo servum Dei fuisse ~rancishy proJesor (t preco veritatis lum(n et scum indubitabili fide colligirnus gtIi via paei ad corda fidelium pnpashycdmen in PO eximiae sanctitatis adshy randa Hie (vangelice perfectionis Vt rtimus qua inter homines vivens imitator pxpmplum sectatoribus imitator fuit pUitatis angelicae qua Chriti amabilis Dlto imitabilii noshyet positus est p(rfectis Christi seclashy bis admimbilis cmnibus vitam deshytoribus in exemplum g(mtibus in hUlIlalli

E interessante notare non solo la sostituzione di puritatis anshygelicae con euangelice perfectioniB rna anchp eomp il verbo imitari non venga rifirito esplicitamente a Cristo rna da un lato generishycamente allinsieme degli insegnamenti contenuti nei Vangeli e dallaltro a Francesco si noti invece eome il riferimellto a Cristo venga fatto a proposito del tema della sequela Francesco e un exemplum per tutti coloro che vogliollo seguire Cristo IG

11 tema dellimitatio Christi ritorna infine nel paragrafo 28 del cap VI 3( II passo peraltro ripreso quasi ad litteram daBo Speculum perfectionis (86 9) e tratto da un episodio in cui aIshycuni frati chiedono a Frallcesco quali siano Ie vere virtll proshyprie del frate minore e il santo a riguardo di frate Ginepro dice ~7

ll Ibid p 130

4 Legenda Maior in Fontes Franciscani cit p 778

ifgt Qui IAnonimo rielabora Ie parole gia p1esenti nl1 Prologo della LeerzdlJ Maior evangelilJae perfectioniH professorem dUCPOl atque praeconem effectum in lucem dedit credentium Legeruia Major in Fontts Frnllcllwani cit p 177

j(i Actu~ Rcatini cit p 212

17 Speculum perlectionis in Fontes Francis(ani cit p 19IO

(()NFOHMlTA8 SEql TELA E lM1TA11O CHRISTI

Speculum perleetionis Actus Reati~i

patientiam fratris luniperi qui Fratris Juniperi constantiam et pashyUlKue ad perfectum statum patientie tientiam iste enim usq1e ad perfeeshyllMVeni1 propter perfectam veritashy tum statum patientie pervenit et hoc tom prcpriae vilitatis quam continue quia iugiter humanam vilitatem porshyper oculis habebat et summum deHishy Labat in (]culiR cum brevitate dierum darium imitandi Christum per viam et propter desiderium Christi imitanshyllrueis di pe-r semitam crucis

Lautore in questo caso inserisce un passo in cui Francesco usa il lessico dellimitatio Christi Lestrema scarsita delle citazioshyni impedisce di anvare a conelusioni pill nette suI tema dellimishytatio Christi in questa fonte E comunque interessante notare anche alla luce di quanta detto in precedenza suI tema del Chrishysturn sequi come autore metta in bocca a Francesco sia il lessishyco della sequela Christi sia quello dellimitatio Christi Si delineashyno cost due possibilita 0 il cOlrlpilatore utilizza il verbo sequi con 10 stesso signilicato di imitari oppure come e pill probabile il lessico dellimitatio Christi costituisce pill una sopravyivenza lesshysica]e che non un Lema realmente sviluppato nella fonte

CHRIST( CONFORMTTAS

II Jlrimo dato da mettere in evidenza e la completa assenza dellessico della conformitas e termini affini in questa fonte

Sebbene sia assente nel linguaggio it concetto di conformishytit viene indicato e ribadito implicitamente allinterno delIopeshyra attraverso una serie di accostamenti prettameme esteriori volti a mostrare ]rancesco come un nuovo Cristo 38 Negli Acshytus Reatini infatti Ie scelte e i comportamenti di Francesco

18 Lesplicita assenza del lessico della conform itall potrebbe trovare iorse una lo~ica spiegazione nella riluHanza dellautorf ad usare un termine noto prima legli Actus appunto per il significato prettamente mistico ed interiore datogli da Bonaventura efr A MARINI Dalla sequ~la alta conformitas Una rishycerca Sir fonti lrancesccwe citbull p 84

58 MAHCO ESIOllTI

non appaiono essere molto diversi da quelli compiuti da Gesu nei Vangeli Nel paragrafo 7 del Prologo appare subito un inshytHessante parallelo tra Francesco e Cristo il passo non ha corrispettivi in altre fonti

Et sicut pro suo sacro ortu Bethelem Christus elegit et Capharnaum propter eorum fidem pre ceteris voluit sublimari sic discipulus Chrishysti Franciscus sacro ortu conspcravit Asisium (t in provincia reatina dilectione precipua multorum micuit claritate sig-norum Il

La conformita si sviluppa poi llpound~1 cap I attraverso la preshysEntazione del tema dei primi dodici compaJrni che si radunashyno intorno at santo -io La confonnita8 di Francesco a Cristo porta infatti ad un interessante aceostamcnto tra gIi Apostoli e i primi com pagni della fraternitas originaria ltome per esernshypio tra Giovanni de Cappella e Giuda Iscariota ll Questo tema

)4 Actus Reatini cit p U12

411 Secondo lAnonimo ria prima del viaggio a ROIl1J i cOllipagni fnrono dodi ei e in questo ordine Bernardo di Quintavalle Silvestro liI~lro Cattoni Egidio Sabatino Giovanni della Cappella Morico Filippo Longo COl4tantl Bernardo di Violante e Angelo Tancredi da Rieti Vi e un lacunl npJ mvnuKcritto suI nome del nono frate f)rse Barbaro Sulla quelltione del reclutulllIllto del dodki A CAllDERl Fra Angelo da Rieti CPlnpalo di saJJ FraIlClHCO ltit pp 23-32 LArlOmiddot lIyrrllls pe11lSillllB e la prima fonte che attribuiice u ]ltraneHCl) dodici primi (omshypagni cfr ROMA1ELLl Sequela Christi conformitas aislia1a e imitatio Christi cit 101-103 II t(ma dei dodici ~present anclw negli Adus rna e nella Exposishytio super Reguiam Imtrum Miro11ltn di Angelo Clanll) edizione a cura di G BOCCALI con intrcduzione di F ACntoCCA e traduzione itnliunn a fronte a curll di M BIGARONI S Maria degli Ang)i Edizioni POTziuncola 1H95 pp 114-1161 che abbiumo una lish con i nomi dei dodiei compngni con Angeo Tancredi ottavo manca Barbaro 808tituito da IlIllminato il dooicesimo ( Giovanni della Cappelshyla I nom dei dodd con Frate Angelo dodieesimo aneil( Iwllgt Vila del pOllem et humile serpa de Dio Fmllccsco dal ms Cappvniollo 207 edizone M BIUAltONI introduzione di A MARINI ed P(rziuncola 198[ p 20

41 Laccostamento a Giuda e presenu~ anche in altrp fonti lfel proemio dellEmiddot xp(mitio si legge XII fr Iohannes de Cappella qui sublato ultim balsamo quod ad condiendum corpus heati Jltrancisci preparatnm erat abiit el Jaqueo se suspenshydit (Expositio cit p 116) e negli A(us Ht sicut unus de duodecim Apostoli lashy

(ONI-YiMrt1S SE(JIJRLA E IMI74IW) (WllST 5H

eripreso dal gia citato cap I del Liber de Laudibus ma differenshytemente Iautore rende il parallelo piu calzante agfriungendo il nome del Frate 42

Liber de Laudibus Actus Reatiru

Denique primos XII Francisci discipushy Sextus frater Iohannes de Capella los quibus et Regulam scripsit et tanshy Iste primwl fuit qui in Oldine relaxashydem pelle mandata quae Christus tionem inrepit et propur quod Dei ApostoliK suill dedit omnes sanctos iudicio ac posteriorum exemplum fuisse alldivimus praeter unum qui percussus lepra avaritit COITUptus Ordinem exiens leproHus factus lashy exivit Ordinem desperatus velud Iushyqueo ut alter ludas intfriit ne Francishy das laqu(o se suspendit sci cum Cristo vel in dscipulis similishytudo deli ceret

II 11~ssico della conformitas e assente rna il suo eoncetto e ammesso implicitamente negli Actus Reatini 43 Questa conforshymita si ripresenta nel paragrafo 26 del cap I in un passo reshylativo al momento in cui Francesco decide di mandare i comshypagni a predicare nel rnondo 44 In questa passo vieoe nuovashymente evidenziato il parallelo tra gli Apostoli di Cristo e i prishymi com pagni di Francesco

queo se Euspendit ita unus de duodecim sociis predictis fro lohannes de Cappella nomine aqueo se suspndit~ (Actus cit p 110) Cfr M E~ITI COJformitas seshyquela e imitatio Christi negli Actus beaU Francisci et liltlciorum eius cit p 142

42 Actus Reatin cit p 146 Liber de Laudibullt iT FOllies Francls((IlIi cit p 1255 II particolare cht primus fuit qui in Ordine rliaxationem inepil non ha corrispettivi neUe fonti fin qui esaminate Fone IAnonimo 5i richiama a quanto scrive Gordano da Giano nella sua Chronica similiter et frater Jhoannes de Conpello collecta magna moltitudine ieprosorum et irorum et mujerum Ordishyni se suhtraxit et fundator novi Ordinis Regulam quondam conscripsit et pro Ipsa conlirmanda 51 cum suis sedi apostolice prcs(middotntavit Cfr Chnmica fratris ordani ill collection deludes et poundII dowmentbull sur lilistoire religeu( ellittraishyre du moyen age tomo VI Id H BmIlwm Paris 1908 p 11

43 Il passo degJi AetltH Reatini qui riportato e preo dalla edizione di Pennacshychi neI comples5o pill curata e precisa nelledizione del testo Ledi7jone di Cadshydflri infatti anziche ecivit Ordinem riporta 1( parole extra Ordinem Cfr F PIltNNIICCHI Actus sa1eli Francisci in Volle Reatina eiL p 8

14 Actus Rlatini cit p 150

i

60 MARCO ~SPOSITI

Nel fare questo pero lautore sembrerebbecommettere un errore introducendo un dato contrastante con quello fornito dalle sue fonti Il brano infatti e ripreso dalla Legenda Maior (III 7 1) rna in questa e scritto che lAssisiate invio frab a predicare gia dopo aver raggiunto il numero di Fette includenshydo Francesco come ottavo IAnonimo Reatino invece parla di dodici compagni 4

lecTda MaioI Amiddottll bull leatini

Eodl~m quoque tempore quodam alio Completo igitur duodlmario nmnero bono vim religionem intrante ad sepshy pius pater Ol1l1W ad se filios ccmiddotnvoshyte1ariuOl numeTum viri Dei oholes cavil et pima tIl Regno Dei contemshybenedicta pervenit Tunc pius pater ptu mundi I1)fw~ationem propriul omnes ad se filins mnvoeavit e plura voluntatis lOrpOriH cnstignzion[) Ct eillt de rel11O Dei do contemptu mundi pnmuctianK propositum suum de de abnegatione propriae vol L1ntati mittendo ilJo ill qlJltuor partes orbis corporisque cashgatione pronuntians aperuit propositum suum dl mittendo illos in qtlatuor partes orhis aptluiL

II compilatore dunque nel tentativo di llwglio conformare Francesco a Cristo negIi aspetti esteriori arriva a cambiare gli stessi dati presenti nella sua fonte principale II fatto e anltora pili sorprendente se si considera che la versione dellAnonimo segue quasi ad litteram Bonaventura

Raggiunto i1 numero evangelico di dodici 1lt successive pashyrole di Framesco ai suoi compagni assumono un signifieato ben diverso rispetto a quelle riprese daJla Legerda Maior 41i

Le parole di Franceseo ai suoi compagni nel~li Actus Reatishynil infatti sono implicitamente accostate dallautore a quelle

4 Legema Major in Funies Franciscani cit pp 7HH-H9

46 Nella ugel(a MuioT (1II72 ihid p 79 il Halltn si rivolgc ai SUO comshy

pagni con questl parole lte inquit duleis pater ad filios annuntiantes ~omishynilms pacem praedieate poenitentiam in renissinnplll peccatorum Estote in tribulationibus patientes in orationibus vigiles in lahoribui ~trenui in ermoshy

nibus modesti in Oloribus graves et in benlfltiis grati quia pro his omnibus reshygnum vobis pnwparatur aetert~um

((NFONMIJAS SJqfTEL E IM174TIO CHRISTI Gl

pronunciate da Gesli ai suoi Apostoli E forse non e un casu che lAnonimo nei successivi paragrafi 27 e 28 introduca una signifieativa aggiunta rispetto aHa Legenda Maior 47

Leglnda Maior Actus Reain i

At ill coram servo Dei humiliter Stmiddot At ilIi coram servo Dei humiliter se prosternentes in terram cum gaudiCI prosternentes in terram clIm gaudio spiritus suscipiebant obediential susceperunt obedientie Ailncte manshySllnctae mandatum datus ~t in qlwtuor partes OTb se

dividtmtes in modum crucis iverunt in mundum UniU(fSlIm predieando eV(JIIgelilim omni creature in tantum quod HOI1U eorum ut noillm est cunshycti in ontnem terram repleverunt

Per IAnonimo Reatino dunque Ie parole di Francesco si accostano al messaggio di Gesli per cui i frati esattamente coshyme gli ApostoIi vanno in mundum predicando evangelium omshyni creature 4K Implicito anche in questa casu e Iaccostamento di Francesco a Cristo

Un ulteriore richiamo al tema della missione dEi dodici e presente al paragrafo 1 del gia citato cap II 4~) Anche in queshysto caso infatti e una aggiuma dellautore rispetto alia Legenshyda Maior (III 8 1) 50

Legema M(ior Actus Reatim

Regressis igitur fratribm quos btmshytm pater Franciscus per quaillor parteR mil ncli miserat bilLOS ae binoq et insimul miraculo se cO1gregatis et

Cernens alltem famulus Christi paushy cprnens Christi ramulus paulatim acshylatim accrescere numerum fratrum crescere nllmerum fratrum scripsit

middot17 Legenda MaioT ibid p 7H9 Actubull Realilli cit p HiD 4M Chiaro il riferimento dellAnonimo aile parole eli Gesu agli Apostoli ripnrshy

lilte nel vangelo di Maceo 16 151 el dixit eis euntes in mundum universum praedicate evangelium Jmni ereaturalt

411 Acttts Reatini cit p 152

4i Legellda Maim ir Fontes Frallctscalli cit p 800

62 63 MARCO ESPOS1Tl

Be ripsit sibi et fl atribus suius implishy sihi et fratribus suis simplicibus vershycibus verbis fonnulam vitae in qua bis formulam vite primam in qua saneti evangelii observantia pro funshy sandi evangelii observantia pro funshydamento indissolubili colocatH_ paushy damento indissolubili colocata queshyca quaedam alia inseruit quae ad dam quidem alia i1slruit que ad unishyuniformem vivendi modum necessashy formem vivendi modum necessaria ria videbantur videbantur

Lattaccamento al tema della conformitas scmhrcrebbe conshydurre IAnonimo ad un vistoso errore Nel paragrafo 26 del cap I parla di dOOid com pagni mandati da Francesco a predicare in quatuor partes orbis Nel paragrafo 1 del cap II invece forse per meglio aCC(lstare Franceseo a Cristo si richiama nuovamente al Vangeln di Marco (67) quando parla di dodici frati mandati da Francesco esattamente come gli ApoEtoli bil20s a( binos lAn()nishymo Reatino pero ripete in quatuor partes mwuii rgtl

Lautore sembra non accorgersi che in questo modo i frati sono otto (Francesco incluso) e non ltlodici E forse non e un cashyso che negli Jktus dove analogamente e presente questa tema Francesco manda i suoi dodici com pagni binos per mundum ad predicandum (cap XlIII e anche binos ad predimndum per uliiuersas prouincias (cap XLVII) 52

[1 Chiaro il riferimento al mandato di Cristo contenuio m) Vanelo di Marco (67) et vocavit duodecim et c(epit e08 mittele binoR Lespn8sione evangelica birlOs ac billfJS e presente anch nel cap XII della Vita prima rna i frati sono otshyto r~odem quoque tempore quodam alio bonlJ viro relifonem intrante ad octoshynarium numerum processerunmiddot Tunc beatus Franci~eus omnes ad se conTOClshyvit et plUTa eis de regno Dei contemptu mundi de ailncatiDne propriae volunshytatis et propriae corporis subieetione pronuntlans binos illm in partes qualtuor segreavit (Vita prima in F()nte~ Franciscani cit pp -102-803)

2 Nel cap XIII degli Aclus si legge Mirabilis Dei s~rvus et verus Christi discipulus s Franciscus ut Christo se in omnibus confonnaret sicut sall1ator misit discipuloR suos hinos in Ilmnem civitatem It loclIllI quo erat ipse ventushyrtl ita postquam s Franciscus aliquos socics habuit ad duodenarium numeshyrum congregatoH binos per mllndum ad predicandum dispersit (Actus cit p 2081 E nel cap XLVII Unde H Franciscus studens He Christo in omnihus conshyformare mittebut fratre suos binos ad predkandum per universas provincial Ilhid p 4161 Cfr M ESlosrll Conformitas gtequela e imitatio Christi negii Acshybtlt beati Francici et sociorum eius cit pp144-14S

CONFORMITAS SEQUELA E lMn4TIO CIlRlSff

Un interessante accostamento tra Francesco I Cristo e preshysente nel paragrafo 35 del giil citato cap VI a proposito deJleshypisodio della chiamata allOrdine di Angdo da Rieti

Iste enim fuit primus miles qui nostro consortio fuit aggregatus GutTl enim semel ad presentiam summi pontifici vellem accedcre iter per civitatem Reate Cum autem in via prope civitatem P~edictatTl transirem obviam mihi habui militem istem cui Dei nutu diJlti dornishyne Angele cingulum ensem calcaria militaria tempore magnQ oportet te amodo fe7e pro cingulo funem rudem pro ense Chlisti cfll cern oZo ergo ut post me venias et faciam te militem Iheampu Chrimiddot sti 01

Lautore sembrerebbe mettere in bocca a Francesco una frase simile a quella pronunciata da Gesu nel Vangelo di Matshyteo (4 19-20) Linvito a seguirlo rivolto ad Angelo da Rieti inshyfatti ricorda la chiamata Apostolica di Pietro e Andrea venishyte post me et faciam vos fieri piscatores hominum

ImpIicito anche in questo caso e laecostamento tra Franshycesco (l Cristo La conformita di Francesco a Cristo si rlpresenshyta infine in un passo contenuto nel capitolo XII in1itolato De ultimo sermone et transitu mortis et laudibus eius 55

Questo excerptum trova il suo corrispettivo nella Compiloshytio Assisiensis (7 9) e ne)]o Speculum perfectionis (1239) e 5i riferisee a Francesco che senl~endo ormai vicina la moTte chiashyrna vieino a se frate Angelo e frate Leone negli Actus ~eatii pero Ie parole usate dal santo sonG ben diverse 56

53 Actus Reatini cit p 214

54 Tale episodio non ha corrispettvi in altre fomi IAnonillJl) lleati~Q rifcrishylice quai certamente lJna notizia proveniente dalla lradizione locaie tlncontro trt FraIIcesco e il cavaliere sarebbe avvenuto mentre i santo Ii nxavdaI pashypo Qui Iautore peril sembra contraddire quanto affermato in Ilpetiurdopera (dr supra nota 40 e 4~1) dove nomina un Angelo Tancredi de Rmle WRidodiccshy8imo compagno gia pri ma di mettersi in viaggio per Roma

55 Actus Rratini cit p 260-262

Ii6 Compilatio A~~isrnsis in Fontes Fmncisculli cit p 1470 -oeCUllIlI pci thlionill ibid p 2050

IJAHCO FHPOSlTI 64

Compialio Assij(I1Sis Spc(IJluTI perfectiOnls Actus Reatini

BEatus Franciscns Iicet rurc belltus Francishy Ft CLm videret e morti inirmitatibus esset scml licet csset infirmishy propinquum ait ad frashyplllrimum plegravatu tatibus plus Holito praeshy trCH ~Dilectissimi fmmiddot cum magno fervtln~ spishy gravatus tamen ex iis tms lnnuntio vobis gaushyritus et letitia utriushy verbis visus fuit novam dium magnum quia soshysque hominis laudavit iactitiam mentis indueshy ror molS me statim visishyDominum dixitque ilk re audiem sororem tatura adveniet et Ergo si dto debeo moshy mortem sibi de proximo adiecit Ubi est f1ater rio Vocate mihi iratrem imminere ei (~um mashy Leo ~t frater Angelus de Angelum et ratrem gno fervore spiritus Reak Isti autem cum Lconell1 ut ~antent laudavit Dominum dimiddot esellt in presentia frashym hi de sorort IT ortc cen itli Ergo i plashy trum rpsponderunt Pie

cet Domino meo It deshy pat1 et Dei iam ltlvis heam cito mori voca (middotcc(ldsUIllUS lube ergo miri fratnm Angclum quod btmignitati tue plashyct (ratrem Leonpm ut clwriL Qui ait Nostis can tent mihi de ~orore filii quia YOS pm ali IS dishymOlte~ lextnm sinceritati af

eetu et in omnibu5 dishylectmlt vclud Christus loannmn et Iacobum voshylui smper YOS habere

La versione degli Actus Reatini introduce implicitamente la conformitas Differentemente dalle sue fonti inratti lAnonimo mette in bocea a FrancEsco un significativo accostamento tra lui e Cristo per cui iI santo avrebbe avuto unaparticoare preshydilezione per frate Angl~lo e frate Leone com~ Gesu per gli Apostoli Giacomo e Giovanni 57 Anche in que~to caso appare

7 Chiaro il Tlferimento evangelieo alia predileziOlle di Gml per gli Aposto]i

Qacomo Giovanni e Pietro In questa circostanzu IAnonimo (gt il primo autore francescuno a sviluppan esplicLi e ingoi panolleli tra i prim i dodici compagni di Francesco e gli Apostoli di Crist) dal momento che lExjJtMitio e gli Actu~ come ho gia avuto modo di evidenziare si limitano allaccostamento di (jiovanni de CaDpemiddot

La con Giuda Su questa strada verra seguito nel 1365 dal]opera di Arnaldo da Sarrant Nei De ognaliolle samli Fmncisci irJatti Anhelo dl Rieti appare ahbimiddot nato allevangelista Matteo nIllla eontormita tra gli Apostoli e i com pagni di l~ranshyceReD Octavus H)eim fuit frater Angelus Tancredi muitum simi lis heato Matheo evangeliste efr F M DtUlltlJc Pages ineliitE sur S Fmnis eClites pels 1J65 pur Arnalld de 8alrant Min provo f)Aquilane in Miscellarea Francescana 42

11942) p 120

(ONFt)UMITAS SE(~lIBLA g IMfATO CHRISTI f)

abbastanza evidente 10 sforzo afriograficn per avvicinare Franshycesco a Cristo

Linteresse a fare emergere il tern a della conformitas porta rautore a commettere anche in questo un caso un vistoso ershyrore LAnonimo infatti sembra contraddirsi dal momento che frate Leone diffidlmente avrebbe potuto essere accostato ad un Apostolo visto che iI suo nome non compare nella Iista dei dodici compagni presente allinizio dellopera il

In conclusione si puo dir(~ che gli Actus Reatini nella rosa delle fonti francescane mostrano un significativo tentativo di ritornare al lessico di Francesco Appare abbastanza chiaro infatti come raul-ore cerchi lt1i far emer~ere il lessieo della seshyquela anche intervenendo pill volte sulle sue fonti eon signifishycative aggiunte ]] lessico della conformltas e assente mentre quello dellimitatio Christi presente due volte non viene svishyluppato nella fonte

Come gia rilevato IAnonimo scrive affinche i frati siano invogliati a seguire gli insegnamenti la~ciati dal santo et preshydictum sanctum patrem et loea predicta ferventius et devotius animentur Per questo motivo il tema della conformita e implishycitam(mte sviluppato nella fonte da una parte attraverso una serie di accorgimenti lessicali per cui la sequela Francisci equivale alla sequela Christi e dallaltra inserendo alcuni acshycostamenti prettamente esteriori e con non poche forzature sulle sue fonti tali da far avvicinare Fnmcesco a Cristo Negli Actus Reatini infatti il santo e definito novellus dux una 10shycuzione usata con significato affine a quello di alter Christus

SUMMARY ContormitaH sequela and imitatio Christi in the Actus beati Franrisr in Vaile Reatina- A lexical analysis of the Artus Retini shows on one side 11 significant attempt to make emerge the sequela Chriltti of Francis and his socii OIl other side the desire ofthe autbor to underlne a strongly expressed spirituality not only approaching the sequela Francisri to sequela Chri~ti but mostly developing implictly the

~H elr supra nota 10

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247

58 MAHCO ESIOllTI

non appaiono essere molto diversi da quelli compiuti da Gesu nei Vangeli Nel paragrafo 7 del Prologo appare subito un inshytHessante parallelo tra Francesco e Cristo il passo non ha corrispettivi in altre fonti

Et sicut pro suo sacro ortu Bethelem Christus elegit et Capharnaum propter eorum fidem pre ceteris voluit sublimari sic discipulus Chrishysti Franciscus sacro ortu conspcravit Asisium (t in provincia reatina dilectione precipua multorum micuit claritate sig-norum Il

La conformita si sviluppa poi llpound~1 cap I attraverso la preshysEntazione del tema dei primi dodici compaJrni che si radunashyno intorno at santo -io La confonnita8 di Francesco a Cristo porta infatti ad un interessante aceostamcnto tra gIi Apostoli e i primi com pagni della fraternitas originaria ltome per esernshypio tra Giovanni de Cappella e Giuda Iscariota ll Questo tema

)4 Actus Reatini cit p U12

411 Secondo lAnonimo ria prima del viaggio a ROIl1J i cOllipagni fnrono dodi ei e in questo ordine Bernardo di Quintavalle Silvestro liI~lro Cattoni Egidio Sabatino Giovanni della Cappella Morico Filippo Longo COl4tantl Bernardo di Violante e Angelo Tancredi da Rieti Vi e un lacunl npJ mvnuKcritto suI nome del nono frate f)rse Barbaro Sulla quelltione del reclutulllIllto del dodki A CAllDERl Fra Angelo da Rieti CPlnpalo di saJJ FraIlClHCO ltit pp 23-32 LArlOmiddot lIyrrllls pe11lSillllB e la prima fonte che attribuiice u ]ltraneHCl) dodici primi (omshypagni cfr ROMA1ELLl Sequela Christi conformitas aislia1a e imitatio Christi cit 101-103 II t(ma dei dodici ~present anclw negli Adus rna e nella Exposishytio super Reguiam Imtrum Miro11ltn di Angelo Clanll) edizione a cura di G BOCCALI con intrcduzione di F ACntoCCA e traduzione itnliunn a fronte a curll di M BIGARONI S Maria degli Ang)i Edizioni POTziuncola 1H95 pp 114-1161 che abbiumo una lish con i nomi dei dodiei compngni con Angeo Tancredi ottavo manca Barbaro 808tituito da IlIllminato il dooicesimo ( Giovanni della Cappelshyla I nom dei dodd con Frate Angelo dodieesimo aneil( Iwllgt Vila del pOllem et humile serpa de Dio Fmllccsco dal ms Cappvniollo 207 edizone M BIUAltONI introduzione di A MARINI ed P(rziuncola 198[ p 20

41 Laccostamento a Giuda e presenu~ anche in altrp fonti lfel proemio dellEmiddot xp(mitio si legge XII fr Iohannes de Cappella qui sublato ultim balsamo quod ad condiendum corpus heati Jltrancisci preparatnm erat abiit el Jaqueo se suspenshydit (Expositio cit p 116) e negli A(us Ht sicut unus de duodecim Apostoli lashy

(ONI-YiMrt1S SE(JIJRLA E IMI74IW) (WllST 5H

eripreso dal gia citato cap I del Liber de Laudibus ma differenshytemente Iautore rende il parallelo piu calzante agfriungendo il nome del Frate 42

Liber de Laudibus Actus Reatiru

Denique primos XII Francisci discipushy Sextus frater Iohannes de Capella los quibus et Regulam scripsit et tanshy Iste primwl fuit qui in Oldine relaxashydem pelle mandata quae Christus tionem inrepit et propur quod Dei ApostoliK suill dedit omnes sanctos iudicio ac posteriorum exemplum fuisse alldivimus praeter unum qui percussus lepra avaritit COITUptus Ordinem exiens leproHus factus lashy exivit Ordinem desperatus velud Iushyqueo ut alter ludas intfriit ne Francishy das laqu(o se suspendit sci cum Cristo vel in dscipulis similishytudo deli ceret

II 11~ssico della conformitas e assente rna il suo eoncetto e ammesso implicitamente negli Actus Reatini 43 Questa conforshymita si ripresenta nel paragrafo 26 del cap I in un passo reshylativo al momento in cui Francesco decide di mandare i comshypagni a predicare nel rnondo 44 In questa passo vieoe nuovashymente evidenziato il parallelo tra gli Apostoli di Cristo e i prishymi com pagni di Francesco

queo se Euspendit ita unus de duodecim sociis predictis fro lohannes de Cappella nomine aqueo se suspndit~ (Actus cit p 110) Cfr M E~ITI COJformitas seshyquela e imitatio Christi negli Actus beaU Francisci et liltlciorum eius cit p 142

42 Actus Reatin cit p 146 Liber de Laudibullt iT FOllies Francls((IlIi cit p 1255 II particolare cht primus fuit qui in Ordine rliaxationem inepil non ha corrispettivi neUe fonti fin qui esaminate Fone IAnonimo 5i richiama a quanto scrive Gordano da Giano nella sua Chronica similiter et frater Jhoannes de Conpello collecta magna moltitudine ieprosorum et irorum et mujerum Ordishyni se suhtraxit et fundator novi Ordinis Regulam quondam conscripsit et pro Ipsa conlirmanda 51 cum suis sedi apostolice prcs(middotntavit Cfr Chnmica fratris ordani ill collection deludes et poundII dowmentbull sur lilistoire religeu( ellittraishyre du moyen age tomo VI Id H BmIlwm Paris 1908 p 11

43 Il passo degJi AetltH Reatini qui riportato e preo dalla edizione di Pennacshychi neI comples5o pill curata e precisa nelledizione del testo Ledi7jone di Cadshydflri infatti anziche ecivit Ordinem riporta 1( parole extra Ordinem Cfr F PIltNNIICCHI Actus sa1eli Francisci in Volle Reatina eiL p 8

14 Actus Rlatini cit p 150

i

60 MARCO ~SPOSITI

Nel fare questo pero lautore sembrerebbecommettere un errore introducendo un dato contrastante con quello fornito dalle sue fonti Il brano infatti e ripreso dalla Legenda Maior (III 7 1) rna in questa e scritto che lAssisiate invio frab a predicare gia dopo aver raggiunto il numero di Fette includenshydo Francesco come ottavo IAnonimo Reatino invece parla di dodici compagni 4

lecTda MaioI Amiddottll bull leatini

Eodl~m quoque tempore quodam alio Completo igitur duodlmario nmnero bono vim religionem intrante ad sepshy pius pater Ol1l1W ad se filios ccmiddotnvoshyte1ariuOl numeTum viri Dei oholes cavil et pima tIl Regno Dei contemshybenedicta pervenit Tunc pius pater ptu mundi I1)fw~ationem propriul omnes ad se filins mnvoeavit e plura voluntatis lOrpOriH cnstignzion[) Ct eillt de rel11O Dei do contemptu mundi pnmuctianK propositum suum de de abnegatione propriae vol L1ntati mittendo ilJo ill qlJltuor partes orbis corporisque cashgatione pronuntians aperuit propositum suum dl mittendo illos in qtlatuor partes orhis aptluiL

II compilatore dunque nel tentativo di llwglio conformare Francesco a Cristo negIi aspetti esteriori arriva a cambiare gli stessi dati presenti nella sua fonte principale II fatto e anltora pili sorprendente se si considera che la versione dellAnonimo segue quasi ad litteram Bonaventura

Raggiunto i1 numero evangelico di dodici 1lt successive pashyrole di Framesco ai suoi compagni assumono un signifieato ben diverso rispetto a quelle riprese daJla Legerda Maior 41i

Le parole di Franceseo ai suoi compagni nel~li Actus Reatishynil infatti sono implicitamente accostate dallautore a quelle

4 Legema Major in Funies Franciscani cit pp 7HH-H9

46 Nella ugel(a MuioT (1II72 ihid p 79 il Halltn si rivolgc ai SUO comshy

pagni con questl parole lte inquit duleis pater ad filios annuntiantes ~omishynilms pacem praedieate poenitentiam in renissinnplll peccatorum Estote in tribulationibus patientes in orationibus vigiles in lahoribui ~trenui in ermoshy

nibus modesti in Oloribus graves et in benlfltiis grati quia pro his omnibus reshygnum vobis pnwparatur aetert~um

((NFONMIJAS SJqfTEL E IM174TIO CHRISTI Gl

pronunciate da Gesli ai suoi Apostoli E forse non e un casu che lAnonimo nei successivi paragrafi 27 e 28 introduca una signifieativa aggiunta rispetto aHa Legenda Maior 47

Leglnda Maior Actus Reain i

At ill coram servo Dei humiliter Stmiddot At ilIi coram servo Dei humiliter se prosternentes in terram cum gaudiCI prosternentes in terram clIm gaudio spiritus suscipiebant obediential susceperunt obedientie Ailncte manshySllnctae mandatum datus ~t in qlwtuor partes OTb se

dividtmtes in modum crucis iverunt in mundum UniU(fSlIm predieando eV(JIIgelilim omni creature in tantum quod HOI1U eorum ut noillm est cunshycti in ontnem terram repleverunt

Per IAnonimo Reatino dunque Ie parole di Francesco si accostano al messaggio di Gesli per cui i frati esattamente coshyme gli ApostoIi vanno in mundum predicando evangelium omshyni creature 4K Implicito anche in questa casu e Iaccostamento di Francesco a Cristo

Un ulteriore richiamo al tema della missione dEi dodici e presente al paragrafo 1 del gia citato cap II 4~) Anche in queshysto caso infatti e una aggiuma dellautore rispetto alia Legenshyda Maior (III 8 1) 50

Legema M(ior Actus Reatim

Regressis igitur fratribm quos btmshytm pater Franciscus per quaillor parteR mil ncli miserat bilLOS ae binoq et insimul miraculo se cO1gregatis et

Cernens alltem famulus Christi paushy cprnens Christi ramulus paulatim acshylatim accrescere numerum fratrum crescere nllmerum fratrum scripsit

middot17 Legenda MaioT ibid p 7H9 Actubull Realilli cit p HiD 4M Chiaro il riferimento dellAnonimo aile parole eli Gesu agli Apostoli ripnrshy

lilte nel vangelo di Maceo 16 151 el dixit eis euntes in mundum universum praedicate evangelium Jmni ereaturalt

411 Acttts Reatini cit p 152

4i Legellda Maim ir Fontes Frallctscalli cit p 800

62 63 MARCO ESPOS1Tl

Be ripsit sibi et fl atribus suius implishy sihi et fratribus suis simplicibus vershycibus verbis fonnulam vitae in qua bis formulam vite primam in qua saneti evangelii observantia pro funshy sandi evangelii observantia pro funshydamento indissolubili colocatH_ paushy damento indissolubili colocata queshyca quaedam alia inseruit quae ad dam quidem alia i1slruit que ad unishyuniformem vivendi modum necessashy formem vivendi modum necessaria ria videbantur videbantur

Lattaccamento al tema della conformitas scmhrcrebbe conshydurre IAnonimo ad un vistoso errore Nel paragrafo 26 del cap I parla di dOOid com pagni mandati da Francesco a predicare in quatuor partes orbis Nel paragrafo 1 del cap II invece forse per meglio aCC(lstare Franceseo a Cristo si richiama nuovamente al Vangeln di Marco (67) quando parla di dodici frati mandati da Francesco esattamente come gli ApoEtoli bil20s a( binos lAn()nishymo Reatino pero ripete in quatuor partes mwuii rgtl

Lautore sembra non accorgersi che in questo modo i frati sono otto (Francesco incluso) e non ltlodici E forse non e un cashyso che negli Jktus dove analogamente e presente questa tema Francesco manda i suoi dodici com pagni binos per mundum ad predicandum (cap XlIII e anche binos ad predimndum per uliiuersas prouincias (cap XLVII) 52

[1 Chiaro il riferimento al mandato di Cristo contenuio m) Vanelo di Marco (67) et vocavit duodecim et c(epit e08 mittele binoR Lespn8sione evangelica birlOs ac billfJS e presente anch nel cap XII della Vita prima rna i frati sono otshyto r~odem quoque tempore quodam alio bonlJ viro relifonem intrante ad octoshynarium numerum processerunmiddot Tunc beatus Franci~eus omnes ad se conTOClshyvit et plUTa eis de regno Dei contemptu mundi de ailncatiDne propriae volunshytatis et propriae corporis subieetione pronuntlans binos illm in partes qualtuor segreavit (Vita prima in F()nte~ Franciscani cit pp -102-803)

2 Nel cap XIII degli Aclus si legge Mirabilis Dei s~rvus et verus Christi discipulus s Franciscus ut Christo se in omnibus confonnaret sicut sall1ator misit discipuloR suos hinos in Ilmnem civitatem It loclIllI quo erat ipse ventushyrtl ita postquam s Franciscus aliquos socics habuit ad duodenarium numeshyrum congregatoH binos per mllndum ad predicandum dispersit (Actus cit p 2081 E nel cap XLVII Unde H Franciscus studens He Christo in omnihus conshyformare mittebut fratre suos binos ad predkandum per universas provincial Ilhid p 4161 Cfr M ESlosrll Conformitas gtequela e imitatio Christi negii Acshybtlt beati Francici et sociorum eius cit pp144-14S

CONFORMITAS SEQUELA E lMn4TIO CIlRlSff

Un interessante accostamento tra Francesco I Cristo e preshysente nel paragrafo 35 del giil citato cap VI a proposito deJleshypisodio della chiamata allOrdine di Angdo da Rieti

Iste enim fuit primus miles qui nostro consortio fuit aggregatus GutTl enim semel ad presentiam summi pontifici vellem accedcre iter per civitatem Reate Cum autem in via prope civitatem P~edictatTl transirem obviam mihi habui militem istem cui Dei nutu diJlti dornishyne Angele cingulum ensem calcaria militaria tempore magnQ oportet te amodo fe7e pro cingulo funem rudem pro ense Chlisti cfll cern oZo ergo ut post me venias et faciam te militem Iheampu Chrimiddot sti 01

Lautore sembrerebbe mettere in bocca a Francesco una frase simile a quella pronunciata da Gesu nel Vangelo di Matshyteo (4 19-20) Linvito a seguirlo rivolto ad Angelo da Rieti inshyfatti ricorda la chiamata Apostolica di Pietro e Andrea venishyte post me et faciam vos fieri piscatores hominum

ImpIicito anche in questo caso e laecostamento tra Franshycesco (l Cristo La conformita di Francesco a Cristo si rlpresenshyta infine in un passo contenuto nel capitolo XII in1itolato De ultimo sermone et transitu mortis et laudibus eius 55

Questo excerptum trova il suo corrispettivo nella Compiloshytio Assisiensis (7 9) e ne)]o Speculum perfectionis (1239) e 5i riferisee a Francesco che senl~endo ormai vicina la moTte chiashyrna vieino a se frate Angelo e frate Leone negli Actus ~eatii pero Ie parole usate dal santo sonG ben diverse 56

53 Actus Reatini cit p 214

54 Tale episodio non ha corrispettvi in altre fomi IAnonillJl) lleati~Q rifcrishylice quai certamente lJna notizia proveniente dalla lradizione locaie tlncontro trt FraIIcesco e il cavaliere sarebbe avvenuto mentre i santo Ii nxavdaI pashypo Qui Iautore peril sembra contraddire quanto affermato in Ilpetiurdopera (dr supra nota 40 e 4~1) dove nomina un Angelo Tancredi de Rmle WRidodiccshy8imo compagno gia pri ma di mettersi in viaggio per Roma

55 Actus Rratini cit p 260-262

Ii6 Compilatio A~~isrnsis in Fontes Fmncisculli cit p 1470 -oeCUllIlI pci thlionill ibid p 2050

IJAHCO FHPOSlTI 64

Compialio Assij(I1Sis Spc(IJluTI perfectiOnls Actus Reatini

BEatus Franciscns Iicet rurc belltus Francishy Ft CLm videret e morti inirmitatibus esset scml licet csset infirmishy propinquum ait ad frashyplllrimum plegravatu tatibus plus Holito praeshy trCH ~Dilectissimi fmmiddot cum magno fervtln~ spishy gravatus tamen ex iis tms lnnuntio vobis gaushyritus et letitia utriushy verbis visus fuit novam dium magnum quia soshysque hominis laudavit iactitiam mentis indueshy ror molS me statim visishyDominum dixitque ilk re audiem sororem tatura adveniet et Ergo si dto debeo moshy mortem sibi de proximo adiecit Ubi est f1ater rio Vocate mihi iratrem imminere ei (~um mashy Leo ~t frater Angelus de Angelum et ratrem gno fervore spiritus Reak Isti autem cum Lconell1 ut ~antent laudavit Dominum dimiddot esellt in presentia frashym hi de sorort IT ortc cen itli Ergo i plashy trum rpsponderunt Pie

cet Domino meo It deshy pat1 et Dei iam ltlvis heam cito mori voca (middotcc(ldsUIllUS lube ergo miri fratnm Angclum quod btmignitati tue plashyct (ratrem Leonpm ut clwriL Qui ait Nostis can tent mihi de ~orore filii quia YOS pm ali IS dishymOlte~ lextnm sinceritati af

eetu et in omnibu5 dishylectmlt vclud Christus loannmn et Iacobum voshylui smper YOS habere

La versione degli Actus Reatini introduce implicitamente la conformitas Differentemente dalle sue fonti inratti lAnonimo mette in bocea a FrancEsco un significativo accostamento tra lui e Cristo per cui iI santo avrebbe avuto unaparticoare preshydilezione per frate Angl~lo e frate Leone com~ Gesu per gli Apostoli Giacomo e Giovanni 57 Anche in que~to caso appare

7 Chiaro il Tlferimento evangelieo alia predileziOlle di Gml per gli Aposto]i

Qacomo Giovanni e Pietro In questa circostanzu IAnonimo (gt il primo autore francescuno a sviluppan esplicLi e ingoi panolleli tra i prim i dodici compagni di Francesco e gli Apostoli di Crist) dal momento che lExjJtMitio e gli Actu~ come ho gia avuto modo di evidenziare si limitano allaccostamento di (jiovanni de CaDpemiddot

La con Giuda Su questa strada verra seguito nel 1365 dal]opera di Arnaldo da Sarrant Nei De ognaliolle samli Fmncisci irJatti Anhelo dl Rieti appare ahbimiddot nato allevangelista Matteo nIllla eontormita tra gli Apostoli e i com pagni di l~ranshyceReD Octavus H)eim fuit frater Angelus Tancredi muitum simi lis heato Matheo evangeliste efr F M DtUlltlJc Pages ineliitE sur S Fmnis eClites pels 1J65 pur Arnalld de 8alrant Min provo f)Aquilane in Miscellarea Francescana 42

11942) p 120

(ONFt)UMITAS SE(~lIBLA g IMfATO CHRISTI f)

abbastanza evidente 10 sforzo afriograficn per avvicinare Franshycesco a Cristo

Linteresse a fare emergere il tern a della conformitas porta rautore a commettere anche in questo un caso un vistoso ershyrore LAnonimo infatti sembra contraddirsi dal momento che frate Leone diffidlmente avrebbe potuto essere accostato ad un Apostolo visto che iI suo nome non compare nella Iista dei dodici compagni presente allinizio dellopera il

In conclusione si puo dir(~ che gli Actus Reatini nella rosa delle fonti francescane mostrano un significativo tentativo di ritornare al lessico di Francesco Appare abbastanza chiaro infatti come raul-ore cerchi lt1i far emer~ere il lessieo della seshyquela anche intervenendo pill volte sulle sue fonti eon signifishycative aggiunte ]] lessico della conformltas e assente mentre quello dellimitatio Christi presente due volte non viene svishyluppato nella fonte

Come gia rilevato IAnonimo scrive affinche i frati siano invogliati a seguire gli insegnamenti la~ciati dal santo et preshydictum sanctum patrem et loea predicta ferventius et devotius animentur Per questo motivo il tema della conformita e implishycitam(mte sviluppato nella fonte da una parte attraverso una serie di accorgimenti lessicali per cui la sequela Francisci equivale alla sequela Christi e dallaltra inserendo alcuni acshycostamenti prettamente esteriori e con non poche forzature sulle sue fonti tali da far avvicinare Fnmcesco a Cristo Negli Actus Reatini infatti il santo e definito novellus dux una 10shycuzione usata con significato affine a quello di alter Christus

SUMMARY ContormitaH sequela and imitatio Christi in the Actus beati Franrisr in Vaile Reatina- A lexical analysis of the Artus Retini shows on one side 11 significant attempt to make emerge the sequela Chriltti of Francis and his socii OIl other side the desire ofthe autbor to underlne a strongly expressed spirituality not only approaching the sequela Francisri to sequela Chri~ti but mostly developing implictly the

~H elr supra nota 10

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247

60 MARCO ~SPOSITI

Nel fare questo pero lautore sembrerebbecommettere un errore introducendo un dato contrastante con quello fornito dalle sue fonti Il brano infatti e ripreso dalla Legenda Maior (III 7 1) rna in questa e scritto che lAssisiate invio frab a predicare gia dopo aver raggiunto il numero di Fette includenshydo Francesco come ottavo IAnonimo Reatino invece parla di dodici compagni 4

lecTda MaioI Amiddottll bull leatini

Eodl~m quoque tempore quodam alio Completo igitur duodlmario nmnero bono vim religionem intrante ad sepshy pius pater Ol1l1W ad se filios ccmiddotnvoshyte1ariuOl numeTum viri Dei oholes cavil et pima tIl Regno Dei contemshybenedicta pervenit Tunc pius pater ptu mundi I1)fw~ationem propriul omnes ad se filins mnvoeavit e plura voluntatis lOrpOriH cnstignzion[) Ct eillt de rel11O Dei do contemptu mundi pnmuctianK propositum suum de de abnegatione propriae vol L1ntati mittendo ilJo ill qlJltuor partes orbis corporisque cashgatione pronuntians aperuit propositum suum dl mittendo illos in qtlatuor partes orhis aptluiL

II compilatore dunque nel tentativo di llwglio conformare Francesco a Cristo negIi aspetti esteriori arriva a cambiare gli stessi dati presenti nella sua fonte principale II fatto e anltora pili sorprendente se si considera che la versione dellAnonimo segue quasi ad litteram Bonaventura

Raggiunto i1 numero evangelico di dodici 1lt successive pashyrole di Framesco ai suoi compagni assumono un signifieato ben diverso rispetto a quelle riprese daJla Legerda Maior 41i

Le parole di Franceseo ai suoi compagni nel~li Actus Reatishynil infatti sono implicitamente accostate dallautore a quelle

4 Legema Major in Funies Franciscani cit pp 7HH-H9

46 Nella ugel(a MuioT (1II72 ihid p 79 il Halltn si rivolgc ai SUO comshy

pagni con questl parole lte inquit duleis pater ad filios annuntiantes ~omishynilms pacem praedieate poenitentiam in renissinnplll peccatorum Estote in tribulationibus patientes in orationibus vigiles in lahoribui ~trenui in ermoshy

nibus modesti in Oloribus graves et in benlfltiis grati quia pro his omnibus reshygnum vobis pnwparatur aetert~um

((NFONMIJAS SJqfTEL E IM174TIO CHRISTI Gl

pronunciate da Gesli ai suoi Apostoli E forse non e un casu che lAnonimo nei successivi paragrafi 27 e 28 introduca una signifieativa aggiunta rispetto aHa Legenda Maior 47

Leglnda Maior Actus Reain i

At ill coram servo Dei humiliter Stmiddot At ilIi coram servo Dei humiliter se prosternentes in terram cum gaudiCI prosternentes in terram clIm gaudio spiritus suscipiebant obediential susceperunt obedientie Ailncte manshySllnctae mandatum datus ~t in qlwtuor partes OTb se

dividtmtes in modum crucis iverunt in mundum UniU(fSlIm predieando eV(JIIgelilim omni creature in tantum quod HOI1U eorum ut noillm est cunshycti in ontnem terram repleverunt

Per IAnonimo Reatino dunque Ie parole di Francesco si accostano al messaggio di Gesli per cui i frati esattamente coshyme gli ApostoIi vanno in mundum predicando evangelium omshyni creature 4K Implicito anche in questa casu e Iaccostamento di Francesco a Cristo

Un ulteriore richiamo al tema della missione dEi dodici e presente al paragrafo 1 del gia citato cap II 4~) Anche in queshysto caso infatti e una aggiuma dellautore rispetto alia Legenshyda Maior (III 8 1) 50

Legema M(ior Actus Reatim

Regressis igitur fratribm quos btmshytm pater Franciscus per quaillor parteR mil ncli miserat bilLOS ae binoq et insimul miraculo se cO1gregatis et

Cernens alltem famulus Christi paushy cprnens Christi ramulus paulatim acshylatim accrescere numerum fratrum crescere nllmerum fratrum scripsit

middot17 Legenda MaioT ibid p 7H9 Actubull Realilli cit p HiD 4M Chiaro il riferimento dellAnonimo aile parole eli Gesu agli Apostoli ripnrshy

lilte nel vangelo di Maceo 16 151 el dixit eis euntes in mundum universum praedicate evangelium Jmni ereaturalt

411 Acttts Reatini cit p 152

4i Legellda Maim ir Fontes Frallctscalli cit p 800

62 63 MARCO ESPOS1Tl

Be ripsit sibi et fl atribus suius implishy sihi et fratribus suis simplicibus vershycibus verbis fonnulam vitae in qua bis formulam vite primam in qua saneti evangelii observantia pro funshy sandi evangelii observantia pro funshydamento indissolubili colocatH_ paushy damento indissolubili colocata queshyca quaedam alia inseruit quae ad dam quidem alia i1slruit que ad unishyuniformem vivendi modum necessashy formem vivendi modum necessaria ria videbantur videbantur

Lattaccamento al tema della conformitas scmhrcrebbe conshydurre IAnonimo ad un vistoso errore Nel paragrafo 26 del cap I parla di dOOid com pagni mandati da Francesco a predicare in quatuor partes orbis Nel paragrafo 1 del cap II invece forse per meglio aCC(lstare Franceseo a Cristo si richiama nuovamente al Vangeln di Marco (67) quando parla di dodici frati mandati da Francesco esattamente come gli ApoEtoli bil20s a( binos lAn()nishymo Reatino pero ripete in quatuor partes mwuii rgtl

Lautore sembra non accorgersi che in questo modo i frati sono otto (Francesco incluso) e non ltlodici E forse non e un cashyso che negli Jktus dove analogamente e presente questa tema Francesco manda i suoi dodici com pagni binos per mundum ad predicandum (cap XlIII e anche binos ad predimndum per uliiuersas prouincias (cap XLVII) 52

[1 Chiaro il riferimento al mandato di Cristo contenuio m) Vanelo di Marco (67) et vocavit duodecim et c(epit e08 mittele binoR Lespn8sione evangelica birlOs ac billfJS e presente anch nel cap XII della Vita prima rna i frati sono otshyto r~odem quoque tempore quodam alio bonlJ viro relifonem intrante ad octoshynarium numerum processerunmiddot Tunc beatus Franci~eus omnes ad se conTOClshyvit et plUTa eis de regno Dei contemptu mundi de ailncatiDne propriae volunshytatis et propriae corporis subieetione pronuntlans binos illm in partes qualtuor segreavit (Vita prima in F()nte~ Franciscani cit pp -102-803)

2 Nel cap XIII degli Aclus si legge Mirabilis Dei s~rvus et verus Christi discipulus s Franciscus ut Christo se in omnibus confonnaret sicut sall1ator misit discipuloR suos hinos in Ilmnem civitatem It loclIllI quo erat ipse ventushyrtl ita postquam s Franciscus aliquos socics habuit ad duodenarium numeshyrum congregatoH binos per mllndum ad predicandum dispersit (Actus cit p 2081 E nel cap XLVII Unde H Franciscus studens He Christo in omnihus conshyformare mittebut fratre suos binos ad predkandum per universas provincial Ilhid p 4161 Cfr M ESlosrll Conformitas gtequela e imitatio Christi negii Acshybtlt beati Francici et sociorum eius cit pp144-14S

CONFORMITAS SEQUELA E lMn4TIO CIlRlSff

Un interessante accostamento tra Francesco I Cristo e preshysente nel paragrafo 35 del giil citato cap VI a proposito deJleshypisodio della chiamata allOrdine di Angdo da Rieti

Iste enim fuit primus miles qui nostro consortio fuit aggregatus GutTl enim semel ad presentiam summi pontifici vellem accedcre iter per civitatem Reate Cum autem in via prope civitatem P~edictatTl transirem obviam mihi habui militem istem cui Dei nutu diJlti dornishyne Angele cingulum ensem calcaria militaria tempore magnQ oportet te amodo fe7e pro cingulo funem rudem pro ense Chlisti cfll cern oZo ergo ut post me venias et faciam te militem Iheampu Chrimiddot sti 01

Lautore sembrerebbe mettere in bocca a Francesco una frase simile a quella pronunciata da Gesu nel Vangelo di Matshyteo (4 19-20) Linvito a seguirlo rivolto ad Angelo da Rieti inshyfatti ricorda la chiamata Apostolica di Pietro e Andrea venishyte post me et faciam vos fieri piscatores hominum

ImpIicito anche in questo caso e laecostamento tra Franshycesco (l Cristo La conformita di Francesco a Cristo si rlpresenshyta infine in un passo contenuto nel capitolo XII in1itolato De ultimo sermone et transitu mortis et laudibus eius 55

Questo excerptum trova il suo corrispettivo nella Compiloshytio Assisiensis (7 9) e ne)]o Speculum perfectionis (1239) e 5i riferisee a Francesco che senl~endo ormai vicina la moTte chiashyrna vieino a se frate Angelo e frate Leone negli Actus ~eatii pero Ie parole usate dal santo sonG ben diverse 56

53 Actus Reatini cit p 214

54 Tale episodio non ha corrispettvi in altre fomi IAnonillJl) lleati~Q rifcrishylice quai certamente lJna notizia proveniente dalla lradizione locaie tlncontro trt FraIIcesco e il cavaliere sarebbe avvenuto mentre i santo Ii nxavdaI pashypo Qui Iautore peril sembra contraddire quanto affermato in Ilpetiurdopera (dr supra nota 40 e 4~1) dove nomina un Angelo Tancredi de Rmle WRidodiccshy8imo compagno gia pri ma di mettersi in viaggio per Roma

55 Actus Rratini cit p 260-262

Ii6 Compilatio A~~isrnsis in Fontes Fmncisculli cit p 1470 -oeCUllIlI pci thlionill ibid p 2050

IJAHCO FHPOSlTI 64

Compialio Assij(I1Sis Spc(IJluTI perfectiOnls Actus Reatini

BEatus Franciscns Iicet rurc belltus Francishy Ft CLm videret e morti inirmitatibus esset scml licet csset infirmishy propinquum ait ad frashyplllrimum plegravatu tatibus plus Holito praeshy trCH ~Dilectissimi fmmiddot cum magno fervtln~ spishy gravatus tamen ex iis tms lnnuntio vobis gaushyritus et letitia utriushy verbis visus fuit novam dium magnum quia soshysque hominis laudavit iactitiam mentis indueshy ror molS me statim visishyDominum dixitque ilk re audiem sororem tatura adveniet et Ergo si dto debeo moshy mortem sibi de proximo adiecit Ubi est f1ater rio Vocate mihi iratrem imminere ei (~um mashy Leo ~t frater Angelus de Angelum et ratrem gno fervore spiritus Reak Isti autem cum Lconell1 ut ~antent laudavit Dominum dimiddot esellt in presentia frashym hi de sorort IT ortc cen itli Ergo i plashy trum rpsponderunt Pie

cet Domino meo It deshy pat1 et Dei iam ltlvis heam cito mori voca (middotcc(ldsUIllUS lube ergo miri fratnm Angclum quod btmignitati tue plashyct (ratrem Leonpm ut clwriL Qui ait Nostis can tent mihi de ~orore filii quia YOS pm ali IS dishymOlte~ lextnm sinceritati af

eetu et in omnibu5 dishylectmlt vclud Christus loannmn et Iacobum voshylui smper YOS habere

La versione degli Actus Reatini introduce implicitamente la conformitas Differentemente dalle sue fonti inratti lAnonimo mette in bocea a FrancEsco un significativo accostamento tra lui e Cristo per cui iI santo avrebbe avuto unaparticoare preshydilezione per frate Angl~lo e frate Leone com~ Gesu per gli Apostoli Giacomo e Giovanni 57 Anche in que~to caso appare

7 Chiaro il Tlferimento evangelieo alia predileziOlle di Gml per gli Aposto]i

Qacomo Giovanni e Pietro In questa circostanzu IAnonimo (gt il primo autore francescuno a sviluppan esplicLi e ingoi panolleli tra i prim i dodici compagni di Francesco e gli Apostoli di Crist) dal momento che lExjJtMitio e gli Actu~ come ho gia avuto modo di evidenziare si limitano allaccostamento di (jiovanni de CaDpemiddot

La con Giuda Su questa strada verra seguito nel 1365 dal]opera di Arnaldo da Sarrant Nei De ognaliolle samli Fmncisci irJatti Anhelo dl Rieti appare ahbimiddot nato allevangelista Matteo nIllla eontormita tra gli Apostoli e i com pagni di l~ranshyceReD Octavus H)eim fuit frater Angelus Tancredi muitum simi lis heato Matheo evangeliste efr F M DtUlltlJc Pages ineliitE sur S Fmnis eClites pels 1J65 pur Arnalld de 8alrant Min provo f)Aquilane in Miscellarea Francescana 42

11942) p 120

(ONFt)UMITAS SE(~lIBLA g IMfATO CHRISTI f)

abbastanza evidente 10 sforzo afriograficn per avvicinare Franshycesco a Cristo

Linteresse a fare emergere il tern a della conformitas porta rautore a commettere anche in questo un caso un vistoso ershyrore LAnonimo infatti sembra contraddirsi dal momento che frate Leone diffidlmente avrebbe potuto essere accostato ad un Apostolo visto che iI suo nome non compare nella Iista dei dodici compagni presente allinizio dellopera il

In conclusione si puo dir(~ che gli Actus Reatini nella rosa delle fonti francescane mostrano un significativo tentativo di ritornare al lessico di Francesco Appare abbastanza chiaro infatti come raul-ore cerchi lt1i far emer~ere il lessieo della seshyquela anche intervenendo pill volte sulle sue fonti eon signifishycative aggiunte ]] lessico della conformltas e assente mentre quello dellimitatio Christi presente due volte non viene svishyluppato nella fonte

Come gia rilevato IAnonimo scrive affinche i frati siano invogliati a seguire gli insegnamenti la~ciati dal santo et preshydictum sanctum patrem et loea predicta ferventius et devotius animentur Per questo motivo il tema della conformita e implishycitam(mte sviluppato nella fonte da una parte attraverso una serie di accorgimenti lessicali per cui la sequela Francisci equivale alla sequela Christi e dallaltra inserendo alcuni acshycostamenti prettamente esteriori e con non poche forzature sulle sue fonti tali da far avvicinare Fnmcesco a Cristo Negli Actus Reatini infatti il santo e definito novellus dux una 10shycuzione usata con significato affine a quello di alter Christus

SUMMARY ContormitaH sequela and imitatio Christi in the Actus beati Franrisr in Vaile Reatina- A lexical analysis of the Artus Retini shows on one side 11 significant attempt to make emerge the sequela Chriltti of Francis and his socii OIl other side the desire ofthe autbor to underlne a strongly expressed spirituality not only approaching the sequela Francisri to sequela Chri~ti but mostly developing implictly the

~H elr supra nota 10

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247

62 63 MARCO ESPOS1Tl

Be ripsit sibi et fl atribus suius implishy sihi et fratribus suis simplicibus vershycibus verbis fonnulam vitae in qua bis formulam vite primam in qua saneti evangelii observantia pro funshy sandi evangelii observantia pro funshydamento indissolubili colocatH_ paushy damento indissolubili colocata queshyca quaedam alia inseruit quae ad dam quidem alia i1slruit que ad unishyuniformem vivendi modum necessashy formem vivendi modum necessaria ria videbantur videbantur

Lattaccamento al tema della conformitas scmhrcrebbe conshydurre IAnonimo ad un vistoso errore Nel paragrafo 26 del cap I parla di dOOid com pagni mandati da Francesco a predicare in quatuor partes orbis Nel paragrafo 1 del cap II invece forse per meglio aCC(lstare Franceseo a Cristo si richiama nuovamente al Vangeln di Marco (67) quando parla di dodici frati mandati da Francesco esattamente come gli ApoEtoli bil20s a( binos lAn()nishymo Reatino pero ripete in quatuor partes mwuii rgtl

Lautore sembra non accorgersi che in questo modo i frati sono otto (Francesco incluso) e non ltlodici E forse non e un cashyso che negli Jktus dove analogamente e presente questa tema Francesco manda i suoi dodici com pagni binos per mundum ad predicandum (cap XlIII e anche binos ad predimndum per uliiuersas prouincias (cap XLVII) 52

[1 Chiaro il riferimento al mandato di Cristo contenuio m) Vanelo di Marco (67) et vocavit duodecim et c(epit e08 mittele binoR Lespn8sione evangelica birlOs ac billfJS e presente anch nel cap XII della Vita prima rna i frati sono otshyto r~odem quoque tempore quodam alio bonlJ viro relifonem intrante ad octoshynarium numerum processerunmiddot Tunc beatus Franci~eus omnes ad se conTOClshyvit et plUTa eis de regno Dei contemptu mundi de ailncatiDne propriae volunshytatis et propriae corporis subieetione pronuntlans binos illm in partes qualtuor segreavit (Vita prima in F()nte~ Franciscani cit pp -102-803)

2 Nel cap XIII degli Aclus si legge Mirabilis Dei s~rvus et verus Christi discipulus s Franciscus ut Christo se in omnibus confonnaret sicut sall1ator misit discipuloR suos hinos in Ilmnem civitatem It loclIllI quo erat ipse ventushyrtl ita postquam s Franciscus aliquos socics habuit ad duodenarium numeshyrum congregatoH binos per mllndum ad predicandum dispersit (Actus cit p 2081 E nel cap XLVII Unde H Franciscus studens He Christo in omnihus conshyformare mittebut fratre suos binos ad predkandum per universas provincial Ilhid p 4161 Cfr M ESlosrll Conformitas gtequela e imitatio Christi negii Acshybtlt beati Francici et sociorum eius cit pp144-14S

CONFORMITAS SEQUELA E lMn4TIO CIlRlSff

Un interessante accostamento tra Francesco I Cristo e preshysente nel paragrafo 35 del giil citato cap VI a proposito deJleshypisodio della chiamata allOrdine di Angdo da Rieti

Iste enim fuit primus miles qui nostro consortio fuit aggregatus GutTl enim semel ad presentiam summi pontifici vellem accedcre iter per civitatem Reate Cum autem in via prope civitatem P~edictatTl transirem obviam mihi habui militem istem cui Dei nutu diJlti dornishyne Angele cingulum ensem calcaria militaria tempore magnQ oportet te amodo fe7e pro cingulo funem rudem pro ense Chlisti cfll cern oZo ergo ut post me venias et faciam te militem Iheampu Chrimiddot sti 01

Lautore sembrerebbe mettere in bocca a Francesco una frase simile a quella pronunciata da Gesu nel Vangelo di Matshyteo (4 19-20) Linvito a seguirlo rivolto ad Angelo da Rieti inshyfatti ricorda la chiamata Apostolica di Pietro e Andrea venishyte post me et faciam vos fieri piscatores hominum

ImpIicito anche in questo caso e laecostamento tra Franshycesco (l Cristo La conformita di Francesco a Cristo si rlpresenshyta infine in un passo contenuto nel capitolo XII in1itolato De ultimo sermone et transitu mortis et laudibus eius 55

Questo excerptum trova il suo corrispettivo nella Compiloshytio Assisiensis (7 9) e ne)]o Speculum perfectionis (1239) e 5i riferisee a Francesco che senl~endo ormai vicina la moTte chiashyrna vieino a se frate Angelo e frate Leone negli Actus ~eatii pero Ie parole usate dal santo sonG ben diverse 56

53 Actus Reatini cit p 214

54 Tale episodio non ha corrispettvi in altre fomi IAnonillJl) lleati~Q rifcrishylice quai certamente lJna notizia proveniente dalla lradizione locaie tlncontro trt FraIIcesco e il cavaliere sarebbe avvenuto mentre i santo Ii nxavdaI pashypo Qui Iautore peril sembra contraddire quanto affermato in Ilpetiurdopera (dr supra nota 40 e 4~1) dove nomina un Angelo Tancredi de Rmle WRidodiccshy8imo compagno gia pri ma di mettersi in viaggio per Roma

55 Actus Rratini cit p 260-262

Ii6 Compilatio A~~isrnsis in Fontes Fmncisculli cit p 1470 -oeCUllIlI pci thlionill ibid p 2050

IJAHCO FHPOSlTI 64

Compialio Assij(I1Sis Spc(IJluTI perfectiOnls Actus Reatini

BEatus Franciscns Iicet rurc belltus Francishy Ft CLm videret e morti inirmitatibus esset scml licet csset infirmishy propinquum ait ad frashyplllrimum plegravatu tatibus plus Holito praeshy trCH ~Dilectissimi fmmiddot cum magno fervtln~ spishy gravatus tamen ex iis tms lnnuntio vobis gaushyritus et letitia utriushy verbis visus fuit novam dium magnum quia soshysque hominis laudavit iactitiam mentis indueshy ror molS me statim visishyDominum dixitque ilk re audiem sororem tatura adveniet et Ergo si dto debeo moshy mortem sibi de proximo adiecit Ubi est f1ater rio Vocate mihi iratrem imminere ei (~um mashy Leo ~t frater Angelus de Angelum et ratrem gno fervore spiritus Reak Isti autem cum Lconell1 ut ~antent laudavit Dominum dimiddot esellt in presentia frashym hi de sorort IT ortc cen itli Ergo i plashy trum rpsponderunt Pie

cet Domino meo It deshy pat1 et Dei iam ltlvis heam cito mori voca (middotcc(ldsUIllUS lube ergo miri fratnm Angclum quod btmignitati tue plashyct (ratrem Leonpm ut clwriL Qui ait Nostis can tent mihi de ~orore filii quia YOS pm ali IS dishymOlte~ lextnm sinceritati af

eetu et in omnibu5 dishylectmlt vclud Christus loannmn et Iacobum voshylui smper YOS habere

La versione degli Actus Reatini introduce implicitamente la conformitas Differentemente dalle sue fonti inratti lAnonimo mette in bocea a FrancEsco un significativo accostamento tra lui e Cristo per cui iI santo avrebbe avuto unaparticoare preshydilezione per frate Angl~lo e frate Leone com~ Gesu per gli Apostoli Giacomo e Giovanni 57 Anche in que~to caso appare

7 Chiaro il Tlferimento evangelieo alia predileziOlle di Gml per gli Aposto]i

Qacomo Giovanni e Pietro In questa circostanzu IAnonimo (gt il primo autore francescuno a sviluppan esplicLi e ingoi panolleli tra i prim i dodici compagni di Francesco e gli Apostoli di Crist) dal momento che lExjJtMitio e gli Actu~ come ho gia avuto modo di evidenziare si limitano allaccostamento di (jiovanni de CaDpemiddot

La con Giuda Su questa strada verra seguito nel 1365 dal]opera di Arnaldo da Sarrant Nei De ognaliolle samli Fmncisci irJatti Anhelo dl Rieti appare ahbimiddot nato allevangelista Matteo nIllla eontormita tra gli Apostoli e i com pagni di l~ranshyceReD Octavus H)eim fuit frater Angelus Tancredi muitum simi lis heato Matheo evangeliste efr F M DtUlltlJc Pages ineliitE sur S Fmnis eClites pels 1J65 pur Arnalld de 8alrant Min provo f)Aquilane in Miscellarea Francescana 42

11942) p 120

(ONFt)UMITAS SE(~lIBLA g IMfATO CHRISTI f)

abbastanza evidente 10 sforzo afriograficn per avvicinare Franshycesco a Cristo

Linteresse a fare emergere il tern a della conformitas porta rautore a commettere anche in questo un caso un vistoso ershyrore LAnonimo infatti sembra contraddirsi dal momento che frate Leone diffidlmente avrebbe potuto essere accostato ad un Apostolo visto che iI suo nome non compare nella Iista dei dodici compagni presente allinizio dellopera il

In conclusione si puo dir(~ che gli Actus Reatini nella rosa delle fonti francescane mostrano un significativo tentativo di ritornare al lessico di Francesco Appare abbastanza chiaro infatti come raul-ore cerchi lt1i far emer~ere il lessieo della seshyquela anche intervenendo pill volte sulle sue fonti eon signifishycative aggiunte ]] lessico della conformltas e assente mentre quello dellimitatio Christi presente due volte non viene svishyluppato nella fonte

Come gia rilevato IAnonimo scrive affinche i frati siano invogliati a seguire gli insegnamenti la~ciati dal santo et preshydictum sanctum patrem et loea predicta ferventius et devotius animentur Per questo motivo il tema della conformita e implishycitam(mte sviluppato nella fonte da una parte attraverso una serie di accorgimenti lessicali per cui la sequela Francisci equivale alla sequela Christi e dallaltra inserendo alcuni acshycostamenti prettamente esteriori e con non poche forzature sulle sue fonti tali da far avvicinare Fnmcesco a Cristo Negli Actus Reatini infatti il santo e definito novellus dux una 10shycuzione usata con significato affine a quello di alter Christus

SUMMARY ContormitaH sequela and imitatio Christi in the Actus beati Franrisr in Vaile Reatina- A lexical analysis of the Artus Retini shows on one side 11 significant attempt to make emerge the sequela Chriltti of Francis and his socii OIl other side the desire ofthe autbor to underlne a strongly expressed spirituality not only approaching the sequela Francisri to sequela Chri~ti but mostly developing implictly the

~H elr supra nota 10

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247

IJAHCO FHPOSlTI 64

Compialio Assij(I1Sis Spc(IJluTI perfectiOnls Actus Reatini

BEatus Franciscns Iicet rurc belltus Francishy Ft CLm videret e morti inirmitatibus esset scml licet csset infirmishy propinquum ait ad frashyplllrimum plegravatu tatibus plus Holito praeshy trCH ~Dilectissimi fmmiddot cum magno fervtln~ spishy gravatus tamen ex iis tms lnnuntio vobis gaushyritus et letitia utriushy verbis visus fuit novam dium magnum quia soshysque hominis laudavit iactitiam mentis indueshy ror molS me statim visishyDominum dixitque ilk re audiem sororem tatura adveniet et Ergo si dto debeo moshy mortem sibi de proximo adiecit Ubi est f1ater rio Vocate mihi iratrem imminere ei (~um mashy Leo ~t frater Angelus de Angelum et ratrem gno fervore spiritus Reak Isti autem cum Lconell1 ut ~antent laudavit Dominum dimiddot esellt in presentia frashym hi de sorort IT ortc cen itli Ergo i plashy trum rpsponderunt Pie

cet Domino meo It deshy pat1 et Dei iam ltlvis heam cito mori voca (middotcc(ldsUIllUS lube ergo miri fratnm Angclum quod btmignitati tue plashyct (ratrem Leonpm ut clwriL Qui ait Nostis can tent mihi de ~orore filii quia YOS pm ali IS dishymOlte~ lextnm sinceritati af

eetu et in omnibu5 dishylectmlt vclud Christus loannmn et Iacobum voshylui smper YOS habere

La versione degli Actus Reatini introduce implicitamente la conformitas Differentemente dalle sue fonti inratti lAnonimo mette in bocea a FrancEsco un significativo accostamento tra lui e Cristo per cui iI santo avrebbe avuto unaparticoare preshydilezione per frate Angl~lo e frate Leone com~ Gesu per gli Apostoli Giacomo e Giovanni 57 Anche in que~to caso appare

7 Chiaro il Tlferimento evangelieo alia predileziOlle di Gml per gli Aposto]i

Qacomo Giovanni e Pietro In questa circostanzu IAnonimo (gt il primo autore francescuno a sviluppan esplicLi e ingoi panolleli tra i prim i dodici compagni di Francesco e gli Apostoli di Crist) dal momento che lExjJtMitio e gli Actu~ come ho gia avuto modo di evidenziare si limitano allaccostamento di (jiovanni de CaDpemiddot

La con Giuda Su questa strada verra seguito nel 1365 dal]opera di Arnaldo da Sarrant Nei De ognaliolle samli Fmncisci irJatti Anhelo dl Rieti appare ahbimiddot nato allevangelista Matteo nIllla eontormita tra gli Apostoli e i com pagni di l~ranshyceReD Octavus H)eim fuit frater Angelus Tancredi muitum simi lis heato Matheo evangeliste efr F M DtUlltlJc Pages ineliitE sur S Fmnis eClites pels 1J65 pur Arnalld de 8alrant Min provo f)Aquilane in Miscellarea Francescana 42

11942) p 120

(ONFt)UMITAS SE(~lIBLA g IMfATO CHRISTI f)

abbastanza evidente 10 sforzo afriograficn per avvicinare Franshycesco a Cristo

Linteresse a fare emergere il tern a della conformitas porta rautore a commettere anche in questo un caso un vistoso ershyrore LAnonimo infatti sembra contraddirsi dal momento che frate Leone diffidlmente avrebbe potuto essere accostato ad un Apostolo visto che iI suo nome non compare nella Iista dei dodici compagni presente allinizio dellopera il

In conclusione si puo dir(~ che gli Actus Reatini nella rosa delle fonti francescane mostrano un significativo tentativo di ritornare al lessico di Francesco Appare abbastanza chiaro infatti come raul-ore cerchi lt1i far emer~ere il lessieo della seshyquela anche intervenendo pill volte sulle sue fonti eon signifishycative aggiunte ]] lessico della conformltas e assente mentre quello dellimitatio Christi presente due volte non viene svishyluppato nella fonte

Come gia rilevato IAnonimo scrive affinche i frati siano invogliati a seguire gli insegnamenti la~ciati dal santo et preshydictum sanctum patrem et loea predicta ferventius et devotius animentur Per questo motivo il tema della conformita e implishycitam(mte sviluppato nella fonte da una parte attraverso una serie di accorgimenti lessicali per cui la sequela Francisci equivale alla sequela Christi e dallaltra inserendo alcuni acshycostamenti prettamente esteriori e con non poche forzature sulle sue fonti tali da far avvicinare Fnmcesco a Cristo Negli Actus Reatini infatti il santo e definito novellus dux una 10shycuzione usata con significato affine a quello di alter Christus

SUMMARY ContormitaH sequela and imitatio Christi in the Actus beati Franrisr in Vaile Reatina- A lexical analysis of the Artus Retini shows on one side 11 significant attempt to make emerge the sequela Chriltti of Francis and his socii OIl other side the desire ofthe autbor to underlne a strongly expressed spirituality not only approaching the sequela Francisri to sequela Chri~ti but mostly developing implictly the

~H elr supra nota 10

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247

6E MARCO ltSPOSITI

conformity to Christ of Francis that it comes evidenced also throught personal parteeipations on the previous lources It appears infact like in the Actus beati Francisci et sociorum eius a conformity to Christ of Francis centralized on the search of one adhesion in the gestures and the other external behaviours such to make him as new apparition of Jpoundsus In the Actus Recttini the saint is called ro[)ellus dux an expression used in the specific context of this sourc~ with a similar meaning to that ofalter Christus

MAl(O ESPOSITI

Universitl di ROIna La Sapienza

ENIUCO MENESlO La figura della Verglne Maria nel laudaria di Jacopone dlJ Todi pag 223

BBliARDO PIO Le laude antibonifaciane di Iacopone 245

FAlUO PIERANGELl laquoIustizia st te en amare raquo Iacopomiddot ne verso il teatro 271

BOLLETTINO

CRDNACHE

SmFANo BRUFAHI A p Serous Gieben 311

Seminario di fonnazione in atona religiosa e studi franceseani (Asaisi 4ltl4 luglio 2007) (Anna Peshygoretti) S17

Giovanni Jllrensen e il francescanEIsUno (Assifli 11-13 ottobre 2007) (Elisa Santinato - Rene Hernandez) raquo 839

mmCE DEI NOM] a cura di FlANCESCO DoIclAMl 247