Post on 25-Feb-2023
Fine della dinas*a Ming
Anche il declino della dinastia Ming, a partire dal regno del penultimo imperatore Ming Wanli 万历, mostrò gli elementi classici che, nella storia cinese, precedevano sempre un cambio di dinastia: dissolutezza e debolezza della Corte, corruzione dei funzionari, fazioni e conflitti interni, crisi economica, calamità naturali, rivolte popolari, invasioni straniere. Nei conflitti interni tra funzionari, il potere centrale si disgregava, e lungo le frontiere cresceva la minaccia esterna.
La Manciuria I territori se4entrionali negli ul*mi 6 secoli erano sta* so4o il controllo di popolazioni di origine nomade, non Han, e la presenza cinese fu scarsa o nulla. Vivendo ai margini della cultura e dell’amministrazione cinese, specie nella zona meridionale della manciuria, il Liaodong, i mancesi poterono agevolmente imparare dai cinesi i metodi di governo e di ammistrazione, pur potendo selezionare pi4osto liberamente gli elemen* da accogliere e quelli da scartare. I capi tribali si succedevano ereditariamente, ed erano riconosciu* dalla Corte Ming, che arruolava le tribù intere come frange dell’esercito. Nel corso del tempo, alcuni capi tribali acquisirono sempre più potere. Uno di loro, Nurhaci, riunì le tribù e creò lo stato Manchu (Manzhou 满洲).
Fondazione della dinas*a Qing Tra il 1621 e il 1644, vari principi mancesi conquistano sempre più territori della Cina se4entrionale, e prendono Pechino. Nel 1644, infaQ, Dorgon, un figlio di Nurhaci, dichiara imperatore uno dei suoi nipo* col nome di Shunzhi 顺治 e fonda la dinas*a Qing 清, affiancando il nipote in qualità di reggente per se4e anni. Mol* funzionari comme4ono suicidio in segno di fedeltà alla corte Ming, mentre la popolazione acce4a passivamente il nuovo regime straniero. I principi Ming vengono presto sconfiQ; uno di loro fugge a sud, nel Guangdong, e si proclama imperatore col nome di regno Yongli 永历, ma deve scappare anch’egli, e viene ucciso in Birmania. Un altro barlume di resistenza è rappresentato dal “pirata” Koxinga (Guoxingye 国姓爷), cioè Zheng Chenggong, che conquista Taiwan, cacciando gli olandesi, nel 1622. Gli succede il figlio per 60 anni. Taiwan è conquistata dai mancesi solo nel 1683.
Mancesi e cinesi I mancesi approntano il proprio apparato burocra*co sulla base di quello cinese, e si rende sempre più necessario coinvolgere uomini di cultura e funzionari cinesi. Il processo di sinizzazione è, anche per i mancesi, inevitabile, nonostante il governo Qing ten* di opporre alcune misure per preservare la cultura tradizionale mancese. Ad esempio, oltre ad imporre ai cinesi il codino bianzi 鞭子, in segno di so4omissione al governo Qing, si crea anche una barriera ai confini se4entrionali (la “palizzata dei salici”), per impedire l’immigrazione cinese in quei territori e preservare la manciuria più interna dagli insediamen* cinesi. Inoltre erano vieta* i matrimoni mis* tra cinesi e mancesi.