Louis Treserras Delicata immagine, il Tuo rosso ... - Autori

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B l u o l t r e m a r e – P o e s i e 1 1 Louis Treserras Delicata immagine, il Tuo rosso fiorisce ovunque guardi, femminile e vera, rappresenta bene realtà e fantasia. Sa mostrare l'essenza che Ti abita, il mistero che Ti veste. LȂintensa presenza e al contempo il fantasma, di Te, goccia di ghiaccio che percorre la schiena. Una Storia da ascoltare, con i suoi nodi da sciogliere. Un pensiero in tempesta, che annega tra onde di capelli. Un'anima incerta da rammendare. Serve un abbraccio infinito, un sorriso interiore, che fermi il battito, stupendo non solo me, ma anche il Tempo, affinché in un Mondo sospeso, la bambina si ritrovi e accetti di vivere, in carne di donna, in oppressione di doveri, in istinto forte di Madre. E come sempre "Natura prevarrà" ! Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Louis Treserras

Delicata immagine, il Tuo rosso fiorisce ovunque guardi, femminile e vera, rappresenta bene realtà e fantasia.

Sa mostrare

l'essenza che Ti abita, il mistero che Ti veste.

L intensa presenza e al contempo il fantasma, di Te, goccia di ghiaccio che percorre la schiena.

Una Storia da ascoltare, con i suoi nodi da sciogliere. Un pensiero in tempesta, che annega tra onde di capelli. Un'anima incerta da rammendare.

Serve un abbraccio infinito, un sorriso interiore, che fermi il battito, stupendo non solo me, ma anche il Tempo, affinché in un Mondo sospeso, la bambina si ritrovi e accetti di vivere, in carne di donna,

in oppressione di doveri, in istinto forte di Madre.

E come sempre "Natura prevarrà" !

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a Julie poeta & dolce amica

Tu, in mie radici, in mie vene, al contempo, lontana, aliena, astratta, uguale solo a Te... non Ti ritrovo,

nel facsimile, immaginato, sognato... o in ciò che ho persoo nella vita cercato,né in ciò che è passato.

In Te matta, da stremare, che come toro, infuri in un'arena, colma di matador arroganti, tutti senza vita, uccisi da Te, terrore d'una platea muta, ribelle ostinata, che non sa arrendersi ad un Destino scontato.

Tu già accaduta, mille anni fa, il Tuo aramaico antico, da decifrare, con parole disperse, tronche, incompiute. Tu mi colmi ma non so il perché...

Buongiorno fata del grano!

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Louis Treserras

Noi forti, siamo insensibili: al dolore, al sacrificio, allo sforzo fisico,

muti al tradimento, sordi all'abbandono.

Noi forti, abbiamo il senso: dell'umorismo, del limite, del sogno.

Noi forti, crediamo negli altri, ma chiediamo solo a noi stessi, d'essere leali e coerenti!

Noi forti non chiediamo aiuto a nessuno e ci congediamo, dal mondo,

in equilibrata solitudine.

Noi forti siamo forti 23 ore al giorno, nell'ora che rimane scriviamo poesie.

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Louis Treserras

Vorrei

Il sapore dei frutti rossi del Tuo bosco, tra le labbra e vento di carezze a scapigliare e voce rotta e graffi

e morsi…

fino a caderti negli occhi

e riemergere vitale al mattino folle di Te!

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Louis Treserras

A disinvolti "Sì" e ostinati "No", affidiamo il Destino dei giorni, consegnandoci Anima e Corpo, a chi di Noi farà probabile massacro!

Nessun essere vivente, cambia l'intima natura!

Ci appartiene solo il crescere,

l emergere!

Osserva chi hai davanti!Sentine il battito,cogline l'essenza, il sapore...

perché oltre la corteccia, scorre forte la linfa vitale, che sarà per Te, forse un giorno incurabile veleno.

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Louis Treserras

Cresceranno dal seme dei Tuoi occhi, rampicanti, tenaci e capaci di abbracciare il Mondo, anche se ora, riversa, con lo sguardo in Terra, sospiri, veloce sepoltura.

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(anonimo sul web)

Eccola sta arrivando, la guaritrice...

Lei,sa comandare il silenzio, alla penna e all'Anima!

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Louis Treserras

Natura morta, spenta, privata di linfa, di futuro, di vitale splendore, nei suoi colori ricordo com'eri...

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Scivola, scorrendo, rotolando, la musica degli Zombie Stones, ad allargar le vene, come a 15 anni, ora... e fino alla fine dei giorni!

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Louis Treserras

Saranno i Tuoi sassi, lanciati dal sorriso,

fin dentro lo stagno del cuore, ad avermi donato del battito, il tonfo!

O quei cerchi, concentrici, d'acqua, a raggiungermi fin nel profondo, e da me a Te...

Mia riva, sponda, eterno abbraccio…

e se ora, in quel gioco d'acqua, Ti specchi e nel farlo, mi vedi...

prendimi tra le mani e bevimi d'un fiato!

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Pierre Farel

Sono come mi senti, come mi vedi...

quello che indosso, è l'inutile che ci separa!

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Corinne

Nelle colline Senesi, dove una volta il Grano...

carezze di Vento, non disegnano più onde...

certo son là, dove Tu sei, bambina, a giocare ancora, tra i riflessi d'oro nel lungomare dei Tuoi capelli.

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Audrey Kawasaki

Vorrei, essere al limite, sfiorarti le mani, sul confine, oltre una rete, fissando i Tuoi occhi, interminatamente, fino al pianto, sussurrare, ciò che mi urla dentro, raccontarti come fosse storia fantastica, un mio giorno qualunque...

vorrei ma non voglio!

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Enkie Bilal

Come nessuno

Siamo pezzi unici, irripetibili, parliamo tutti lingue diverse, siamo altri pianeti!

Non giudicare, non valutare, non dare per scontato l'uomo o la donna, che bussa alla Tua porta…

non è una replica di quello che già conosci!

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Il vecchio ed il cerchio

Venne uno... che restò a guardare, giunse un altro con Lui a parlare, poi erano in tre, a dimenar la testa, a dire "non ce la può fare", tutti tesi e dispiaciuti, lì a dire: "non capisce niente", "76 anni" , "è sempre muto e assente", "come facciamo?", "per operare serve il consenso" e bla bla blaterando come in un moto continuo, quasi l'uccisero... nel mentre, di quell'inutile vociare, il vecchio si accese, d'un sorriso fiammeggiante che mai ne vidi uno più bello... il suo sguardo volgeva, in fondo al corridoio, dove una donna, con passo di farfalla, ricambiava quello sguardo perso... incedendo regina in eleganza, fierezza e portamento,

una visione quasi di Madonna! Intorno a Lei, due bimbi giocosi... "Nonnino come andiamo? Il vecchio si riprese allegro e tosto: "Non capiscono una mazza! Questi sadici, vogliono operare! Diteglielo Voi, che io son sempre pronto a girare, che la Vita è un cerchio, dove non c'è un inizio, né una fine... ma solo tanta strada da fare! Diteglielo... che mi lascino andare!

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Louis Treserras

Nessuna vita è ordinaria… e tutte lo sono!

C'è un che di snob, nel classificare la vita degli altri in "normale".

La propria poi diviene, "Meravigliosa"... solo perché si è amato o sentito, provato estasi o voluttà, espresso Poesia...

anche i "Grandi Poeti", sanno essere piccoli...

come ragni che soddisfatti, del loro buco, si nutrono di facili prede, in luoghi senza Luce!

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Milo Manara

Tentazione vagabonda

Mi capiti urlando! Insolente e fresca!

Poesia, sono vicino, a rivoluzionare la Parola... a farne Strada, niente può fermare il ritmo del viaggio, parole essenziali, utili in salita, nei pendii scoscesi... parole per montagne vere, marosi e altipiani tempestosi... parole come salmoni, capaci di risalire, fino all'origine, per poi morire... se una sola di queste, si potesse mangiare la ripeterei, ancora e ancora, fino a sfamare il Mondo...

e insieme poi, lo potremo girare!

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Audrey Kawasaki

Cercati... frugati per bene, spolvera il tuo legno, fino a ritrovare gli intarsi in madreperla, e i disegni in oro...

scoprirai il cassetto segreto, quello con le lettere d'Amore, quelle dimenticate, che scrivevano, gli occhi di Tua Madre, quando venuta al Mondo, ti inondava di sorrisi, nenie e dolci parole...

ora che sei Sola, è in quell'intensa dolcezza senza riserve che vorresti riposare.

Ancora!

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Amare è Altro

Dalla bocca, di chi non ama, e usa... non baci, ma sputi!

Che fanno ammalare d'amore, non innamorare... perdersi nell'inferno della Passione, di un'arrogante pretesa di possesso,

senza tenerezza, senza poesia, senza creare futuro, senza famiglia, senza condivisione di spazio e tempo. Senza!

Tutto questo ci rende come... delle lumache! Ognuna nel suo guscio, con noiosi, incontri inconcludenti, di contorno, di routine, di sana ginnastica, di Sesso!

Amore maledetto, senza colore, dove gli sguardi, sono trappole fatali, solide prigioni, mancanti di sorriso.

Narcisi bugiardi in servizio sempre, H/24... i Single, anche quando fottono, godono da soli, e un partner vale l altro…

e subito dopo che si gela, d un vuoto amaro, dove puoi contare, solo quello che manca!

Nel letto sfatto, Te e l'ospite, dopo un istante già lontani.

R. Magritte "Gli Amanti

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Disegno da attribuire

Nello scrigno d'un vecchio

cosa non si trova ... vecchie foto, lettere, medaglie di santi, pettini d'osso... l'inutile è svanito, disidratata ritrovi l'essenza... la polvere di vita... soffiaci su e nell'aria controluce, potrai vederlo, come fosse ... un vivo, eccolo lì, sorridere ancora, mentre con la mano, accenna,

un garbato saluto.

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Pierre Farel

Coerenza

Quando libero, dalla trappola degli orologi, potrò seguire i ritmi del cuore, e nel pensare, e nello scrivere, e nel camminare, potrò giungere, dove voglio... godere di quel che accade, vivere quel che sogno, dire quel che penso, credere in quel che per me, è vero ed importante,

allora di quell'orto e di quel giardino, io sarò un semplice albero, e Tu, nervosa chimera,

va un po' dove ti pare, ch'io non

chieda più a nessuno di

restare!

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Milo Manara

Erano i fili d'erba, a nasconderci, felici e nudi...

era l'invidia, forse, per quei cipressi, così maestosi e longevi... era il guardar in aria, sdraiati per terra, senza più fiato...

erano i Tuoi occhi, a farsi cielo, ad entrarmi dentro...

o la Voce,che leggeva Poesia,portandomi in volo...

era l'Amore così grande da farci sentire così piccoli...

comunque nel ricordare Te,

ogni volta mi sento solo.

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Ernest Pignon Ernest

Writers brutta razza

Una notte, darò un calcio a questo barattolo di Vita... ascoltandone, il suono mentre rotola giù, dalla scalinata, fino alla piazza grande...

giù, a spaventare il gatto nero, che a me mette tanta allegria...

e con una risata ubriaca, inonderò di me, e a mio modo un fortunato muro, di una città che sempre troppo dorme.

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Foto presa dal web

Argilla e Parole

Alla Parola di Dio, fatto Uomo, seguirono le sciocche parole di piccoli uomini che si sentivano Dei, e fu Miseria in ogni landa di questo Nostro Mondo!

È giunto ora il Tempo, di un Uomo Nuovo, che usi finalmente la Parola , per costruire e sostenere, tutti tasselli d'un Cielo ormai crollato…

l'Urlo dei nuovi Poeti, scuoterà le coscienze di Noi, piccoli uomini, e parole semplici, le uniche utili, sapranno come i mattoni di povera Argilla, costruire, una città ideale, che duri mille anni!

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Fragile Piccola Anima disorientata e persa, non scendere oltre, non ho parole, così capaci, da raggiungerti, non sono Gesù, un Angelo, né il Migliore degli uomini...

son fatto di errori, di nervi, di carne e sangue, di deboli argomenti, di fantasia, che non sa creare, neppure una goccia di questo splendido Mare.

La mia empatia, sa arrivare,

anche tardi, di ore, giorni, anni...

perché sentire, intuire, capire chi si nasconde e trema, non è cosa semplice!

Potrei dare la colpa alla Vita, che chiama altrove, che chiede e chiede, che fa dimenticare, tra tutto, anche il vero Amore!

Potrei farlo, e nel farlo perdere altro tempo, perdere Te, che restando indietro, senza voce, come un bambino, non riesci a chiedere aiuto!

Louis Treserras

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Enkie Bilal

Ho trovato Poesia morta in un cassetto, andata a male... Parole che non sento, che non suonano, più! Erano vive un tempo! Perle infilate ad una ad una, sul filo del Pensiero... Parole importanti... come "Giorni" vissuti, fieri e pronti a marciare, per far parte di una Vita intera! Perché la Poesia può essere vitale, come una distesa di panni profumati al sole! Ora ecco, guarda che fine! Le parole che non uso, che non provo, non esistono, torneranno nel vocabolario, a morire di noia... e della carta, ne faremo un fuoco... e solo lì tra fumo e fiamme, voglio intravedere, ancora, leggero, il Tuo profilo, ascendere nel disperdersi,

nell'azzurro cielo!

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Dal web anonimo

Restare bambini

Dove possono solo le aquile volare, lì, i pensieri, i sogni, d'un bambino...

col tempo dovrebbero planare, precipitare, rassegnarsi...

ai miei dico di scendere, loro sorridono e mi invitano a salire!

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Ascoltando le spalle

C'è in certe frasi… un che di lapidario, una saggezza, fredda e al contempo calda, che dice e non dice,

dove c'è tutto e niente... ascoltarle è come contemplare una foglia, un albero, perché, tutte le frasi del Mondo in fondo sono vuote!

È chi le ascolta che le colma come valigie di significati, utili e inutili per questo nostro, vivere viaggiando,

ed è così, con Te, in ogni cosa, che dici... parlando, scrivendo, raccontandoti, anche col corpo, col Tuo incedere lieve, coi piedi nudi,

con la schiena inarcata, con cento involontarie faccine...

In ogni istante, puoi in me, travolgere e colmare, essere introversa, spettinata, confusa, racchiusa altrove, lasciandomi vuoto, ad attendere, di Te, una nuova onda.

Enkie Bilal

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Pierre Farel

Nudi e muti, nell'incontro perfetto!

Occhi negli occhi, intesa e sorriso...

dove possono i sogni

lì vorrei tornare...

dove Tu sei conchiglia, ed io voce del mare!

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... e fu così che cadde in Amore, perfino l'Angelo, del signore...

il Suo, puro cuore di bambina, s'innamorò!

Così come quando ci si ammala, si indebolì, fino a sbiancare, precipitò in un nero abisso, senza trovare alcun appiglio, radice, mano tesa, sguardo d'amico

o complice consiglio!

Si perse, negli occhi bruni, d'un Diavolo, con parvenza d'uomo, lo accolse in petto, spingendolo, come un coltello, fin dentro a farsi male, giù fino all'Anima, e lì , Lui diffuse, il Suo miglior veleno!

Lei non fu più Lei... Muta e dallo sguardo assente, con segni d'animale, ovunque avesse pelle, derisa, umiliata, svuotata...

Lui restò tale e quale, indifferente, sprezzante, del Cielo, meschino predatore d'innocenza, arrogante ed ignorante, cinico e bugiardo, vigliacco e traditore, insensibile a tutto, un mostro mitologico che non Dio, ma solo la fantasia e il desidero, femminile, potevano dal nulla generare!

Louis Treserras

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Riflessioni

Io continuo a leggere, di Te, quel che di Te continui a scrivere, e solo se, pettini e liberi i capelli, se lasci cadere in terra, la consueta armatura, mostrandoti. Io, sono ora, il Tuo specchio! Quel che vedo è una donna rara, polvere d'oro dispersa, che merita d'essere tutta raccolta... affinché nulla di Te, sia preso dal vento ma tutto, serbato, nel solido scrigno d'un abbraccio! Vali, vali, vali, sapessi quanto! Io lo so! Conosco, il Tuo valore immenso, "occhi di smeraldo", rifletto sincero e fedele, restituisco di Te, affascinato, l'immagine e Ti adoro, come solo uno specchio antico, sa fare, leggo di Te, ogni piccola smorfia, ruga o lacrima. Ti sono di fronte, io solo, posso sostenere il Tuo sguardo, so quanto soffri e meriti Amore!

Quindi ascolta... la pelle vuole e l'Anima si sgretola, tremi al solo pensiero d essere viva, e meravigliosamente, innamorata... non aspettare oltre, voglio riflettere, di Te, solo sorrisi, baci, corpi nudi, in profumate lenzuola... solo il danzare d'un intimo tango... solo la passione e il ritmo d'un sogno, che vinca la notte, durando per sempre!

Audrey Kawasaki

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Gerard Daran

Il Salto

Soppesando, valutando, misurando, riflettendo, perse lo slancio e si fermò!

Rimase nel certo e tra noi, solo il vuoto, riempiva la scena!

Io, al di là del salto, a guardare, una strada, dove certo non torno e Te, di spalle...

le foto sbriciolate giù, come coriandoli, a seppellire, quello che poteva essere, e non è stato!

Noi no, non siamo caduti nell'errore, d'Amare! E nell ora che i conti tornano, i Contabili, vanno a festeggiare!

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Dal web ignoto

Ombra di Lei, tra Luna e Mare...

Sentire, il Primitivo istinto insorgere, quando pensosa cammini, sull'ultima spiaggia, concessa alla Passione...

sarà la Luna un domani, come ora, a disegnare il Tuo profilo a chiamarmi Amore...

o sarà vuoto il mare,ed io qui sotto il cielo,solo,a sospirar di Te sotto le stelle!

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Louis Treserras

L'Anima

Esiste un luogo, nella mente di ognuno, dove albergano i sogni, aperto e inviolato, protetto dalla magia degli alberi, d'incantati giardini...

un "dove" nel quale non serve bussola, ne tasche piene di briciole, perché lì, accade tutto in un attimo: ⁃ ti perdi;⁃ non ricordi chi sei;⁃ e ne sei felice.Lì, con gli occhi negli occhi, insieme,con lo sguardo incatenato,senza limiti di tempo,possiamo restare, indefinitamente!

Lì cercando parole, in Noi, come in un "libro aperto"... per esprimere, comprendere, sciogliere in forti abbracci, gli antichi sortilegi... per sorriderci, proteggerci, darci riparo, in eterna Amicizia, in assoluto Amore!

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Louis Treserras

Histoire d'O. & E.

Quando ... tra la diversità delle Tue pagine, sfogliando, raccolgo le diverse stesure di Te, bizzarre, provocatrici, polemiche, impegnate, resto sempre colpito...

sono comunque, queste Parole, il Tuo migliore.

Questo Amore, che canti, che vivi, ad urlarti vincente. Questa è la Poesia, che io applaudo, che dà un senso alla Vita.

Questa la direzione, il "Cammino di Santiago", per ritrovarsi, e capirsi ancora. L'Amore annienta le chiacchiere, è Luce vera !

Gli altri poeti urlano, ma non ne sento la Voce.

Sentirti innamorata, scrivere versi è altra cosa...

il resto è Mercato di Parole!

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Pierre Farel

Il buon ritiro

La battaglia è finita, cammino ferito tra feriti, sfinito e muto, col passo tremante, svuotato più dei morti... in Vita, come in Guerra, perdono tutti!

Restano momenti, punti di luce, amari sorrisi...

Ora con Te davanti, il detto, il pensato, il sentito, sono cancellati, da quel che vedo!

Estasi, promessa, di passionale tormento.

Anche con Te e fino in fondo, urlerò e griderò la Vita!

Aprirò, la custodia, lasciandola vuota in terra... suonando, sfiatando il sassofono, per rianimare la strada, come solo un anima nera sa fare...

Tu puoi lanciare la tua moneta, lì tra le altre ed andar via... o restaree prendermi la Vita, con un sorriso!

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Audrey Kawasaki

L'Esilio

Senso di smarrimento, di abbandono nel limbo, nel nulla, da dove si guarda ostinati disperando l'orizzonte... è lì, nel punto di fuga, ossessionati, torniamo a cercare, ciò che c'è precluso!

Siamo dei reclusi, condannati al confino, scriviamo, di Mondi perduti, di occhi che "ricordiamo", che sono in Noi, che sono ora i "nostri occhi"...

di genti vissute in altri tempi, in altri canti, in altri sorrisi, del pianeta dal quale veniamo, esploso per sempre, siamo Poeti sfranti, come olive nere in continua spremitura, liberiamo tutti gli odori forti della terra!

Questo capita, accade, quando il vento più non soffia sulle nostre vele, e il viaggio sembra finito,

spiaggiato, qui ...

dove non c è riposo, ne lieto abbandono, qui ancora in Vita, sospirando Amore!

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Dal web anonimo

Trasfusi, confusi, sublimati e infine mutati, in altro...

Quando il Tuo mare, rompendo ogni fottuto Argine, con forza, esonderà nel Mio,

allora sarà Oceano, un'immensa distesa, che nessuna forza potrà più separare,

dove, Tu sarai Mia Acqua, Io Tuo Sale!

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Il libro nel cappello

Aveva occhi incastonati, in un viso sereno, immutabile e fiero, da uomo di mare, dove si contavano rughe profonde ed astute!

Lui passava, le ore a leggere, intercalando, dopo ogni pagina, un lieve sospiro, come se leggesse, parole di Sua vita!

Forse, era un Vangelo e Lui un angelo o un diario di viaggio e Lui un Diavolo d'uomo!

La ragazza del bar in riva al mare, raccoglieva stoviglie e pensieri, nel mentre, quell'uomo sparì, lasciando sul tavolo, il Panama con sotto un Libro di Poesie!

Ora, la sera in casa, Lei, legge, sorride e a volte piange... quanto è dolce, tenera, buffa e perfino sensuale,

quando nuda legge, col Panama bianco in testa, parole, parole, parole,

fino a farle bastare!

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Amori impossibili

Introversa, scoscesa, ripida, ardua, la via per raggiungerti! Ci sono vite, dove tutto questo arrampicare non c'è! Sei macchia di rovi, dove solo un cinghiale, si può intrufolare... sei costruita-capitata, così... cercarti altrove, è inutile follia, questo Sei, Tu, "groviglio"! Dentro di Te, c'è, la "Porta d'aprire", che a nessuno fai raggiungere... Te sei il Sentiero, Tua ogni fioritura, in Te - ogni raccolto... in verità, nulla posso per Te! Come Tuo, Amico, Sangue, Nutrimento... posso se vuoi, bucarti gli occhi con un sorriso... posso calmare inquietudine, ma per quanto Amore metta, la Tua misura, da me, mai sarà colma... perché innamorarsi è trappola, definitiva prigione, magia, fonte di salvezza, certo! Ma governata dal caso! E il Tuo sguardo, sincero, non mi chiama Amore!

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In attesa dell'Alba

Male & Bene si diffondono, come malattie alla Moda, Odio & Amore, sempre in pari forza sono nel disposto equilibrio Universale!

Nei secoli oscuri, i Diavoli, però, fanno il consueto lavoro, con ordinaria costanza e dedizione, infliggendo con tecnica professionale, strazio, e insopportabile dolore, come Peste, dilaniano tutte le genti, senza distinzioni!

Ma dov'è il Sole... dove gli Angeli... dove i Poeti ... tutti imboscati!

In questi giorni, si ostenta, cattiveria e cinismo, come fossero forza e dote interiore... per poi Amarsi di nascosto, sentendo perfino la vergogna, di farlo in modo totale e assoluto!

Ammalati, premurosi... preoccupati a non diffondere il contagio, gli "innamorati", non spargono il loro colore, non si espongono!

Amiamoci ma... "che non si sappia", "che resti tra noi", tutti clandestini, all'indice, perseguitati!

Anche se l'Amore non conosce limiti, reticolati o muri!

In questo, buio pesto, non mi ritrovo, ne lieto mi perdo o mi sollazzo, qui c'è il nulla, vestito dal niente, solo zombie, "fatti", di coca-anfetamina, di potere & denaro!

Tutti servi devoti, del signore oscuro!

Se la notte previene sempre il giorno, dopo una Notte così, quale Magnifico giorno, quale Alba darà Spettacolo!

Questo, aspetto sulla collina, nel mio guardar lontano!

Voglio essere sveglio, quando la Luce, dilagherà, inarrestabile, quando tutto, riprenderà forza, forma, colore!

Fosse anche la Fine del Mondo!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Tamara De Lempicka

Amori eterni

Ieri mi è sembrato di sentire un "ciao" che aveva dentro la Tua voce... poi, ecco, piovere lacrime, sulle nuove fioriture, io so che sei Tu, ah, quanto amavi, questo giardino... e quel libro... lasciato aperto, lì, come lo spieghi? Che non prende polvere, come fa, tutto il resto? Non insistere, tanto non te lo leggo! Dicevi sempre che "quel che si principia, bisogna finire", ora, non Ti smentire, vieni a leggerlo, è Tuo, E Tu lo devi finire! Si, proprio così, non sono "fuori", ne sento la voce, Dio, se parliamo, non facciamo altro! Basta! È ora per Te, di tornare a casa, in ginocchio, davanti, al mio dolore, a chiedere perdono, a dire, che è stato solo un gioco, uno scherzo, che mai, mai più, Tu, farai finta di morire! È vero, certo Ti sento, Sei qui, Tu non abbandoni, ne cani, ne cristiani, non è da Te... Oppure, sono io, che per Amore, sono già lì, in vita, tra i morti, con Te e lì, ancora, le ore ci vedono, uniti, avvinti, abbracciati! Lì, il mio e il Tuo, colore, in fusione, sono di nuovo insieme, a dare spettacolo!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Nel Mercato degli Errori

Se, la "Purezza" è cosa che attiene la sfera Etica, allora esistono…

Vergini in ogni bordello! Onesti in ogni prigione! Toghe e Divise macchiate! Santarelline dall'Anima nera!

Ognuno conti, dei Suoi Errori, il Peso!

Se Dio, coscienza, o specchio, non v'è in casa,

si guardi negli occhi di chi si ama!

Perché lì c'è davvero quel che siamo!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Marcori

Eva, la stazione di Firenze, il Pianoforte e la bimba che vuol ballare!

Il tempo, di viaggiarmi dentro, è precipitato, sgretolato giù nello scarico, ora basta!

Tre anni, son pegno d'Amore esagerato! sarebbe, un passo lieve, un bacio...

fosse anche solo un bacio sognato...

un biglietto, un viaggio, di tenerezza e guai, di groviglio, di sesso autentico, che non basta mai!

Invece, resto in stazione, scrivo, senza partire, musicando fluido, in Si bemolle, con la faccia da jazz, improvviso, con voce Nera, colorando di cielo e di mare, questo contorno che a Te non piace!

Troppo, giovane, agguerrita, diffidente e scontrosa, impossibile condividere, lo spettacolo di un Mondo Meraviglioso, con Te, se quel che non vedi, non sai immaginare!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Enkie Bilal

Cambiare Aria

Ci sono persone, "Ossigeno"...

altre "Monossido di Carbonio"!

Persone inodore e incolore!

Con loro, passi,

dalla stanchezza,

al sonno,

infine alla Morte!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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La bambina che vuol ballare

Parole e Persone, possono, deludere e tradire e in noi, poi, vivere o morire, le Parole, dicono molto, di chi hai di fronte...

ma quei silenzi, di cose non dette, le espressioni spontanee, il rossore, l'imbarazzo, l'inciampo, i lapsus... dicono, cento altre cose... rivelano di Te, fino a spogliare!

Quando sei negli occhi, di chi sa guardare, in modo "pulito", ritrovi, "sguardi" trasparenti, sinceri, come quelli dei bambini... mentre in altri, vedi, opachi putridi stagni, dove gracchiano rane pettegole, e albergano le serpi dell'Invidia!

Sovente, quando la persona amata, Ti guarda, hai paura di perderti, perché è lì che il tuo coraggio, vacilla, fino crollare, allora Tu, lascia parlare, le mani, loro sapranno cosa dire e fare, sapranno scorrere, dove devono, fino a raggiungere, ogni lembo di pelle e chi ama, non le vorrà fermare!

Ti dico questo, proprio ora, che stai, piangendo, lacrime di sale, devi sapere, che son qui, quelle Tue gocce di rugiada, qui con me, le serbo, le ascolto, come dolcissime parole, e son tutte splendide! Lasciale, lasciale andare! Arriveranno, tutte, ad una, ad una e lo sai che so contare!

Piangi, finché Tu, non avrai più nulla, da dire, ed io, quel giorno, avrò un mare da guardare!

Louis Treserras

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

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Nel tempo sbagliato

Nel silenzioso parco, della quercia secolare... lì, dove è il monastero, dove campane cadute, dove foglie morte, dove nuvole celano il cielo e l'ultimo sole... lì, dove bambini disertori, non si vedono più giocare e le altalene cigolano sole, sospinte, forse, da quel che sento... lì, dove solo, felice scrivo, lì, nell'àmbito poco ambito, di una natura, autunnale... d'improvviso Tu, piccolo candido fiore, pallido giglio, splendi, dissonante, pronto a morire! Tu che resisti! Al gelo, alla volubilità del tempo, ai suoi inganni, insegnami come fare...

A sopravvivere, al poco, che non sa bastare! A sorprendermi allo specchio, armato di sorriso! A beffare, quanti, mi danno per spacciato! A vincere, gelo e ostilità!

Voglio fregarmene di tutto, seguire, anch'io, il "disposto naturale"!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

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Collisione astrale

Puoi vincere la Vita, sfidandola su un campo, da Te scelto, stratega, come "console romano", filosofo cultore, nell'Arte della guerra...

porta il Tuo, "Nemico", nelle paludi, nel disagio, nelle tenebre, nei Tuoi versi contorti e controversi... proprio lì nel Tuo, "Vantaggio", affrontalo, fino a che esangue non implori, sussurrando Pace!

Scegli, soggetti improbabili, personalità diverse! Mai! A Te uguali! Affinché si fondi, nuova originale lega! Tra incudine e in forza di martello, sferza il Tuo vigore, ponendolo al centro, d'attenzione, alternando il battito al fuoco di Passione... ed è certo, ed è bene, che il tutto si incastri, inscindibilmente... e se saprai "giocare" sarà incanto, antico sortilegio, magia bianca che può dissolvere, ogni magia nera, che soffoca la Vita...

Persone come Parole, che suonano, se poste come istinto insegna e destino vuole, una accanto all'altra, in ordine imperfetto, in suggestione, in contrasto, in armonia, in dissonanza, in musica o in altri mille fortunati accordi... dove solo chi sa "leggere", può cogliere "Poesia".

Enkie Bilal

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Alla piccola "Alessia"

Rintocchi di campana a morto, lasciano sgomenti, in un vuoto interminabile, una stessa nota, invalida, seguita da un silenzio, esprime tutto il niente che c'è da dire... si estingue, pian piano, assorbita dall'anime degli attoniti presenti...

Quei tocchi, seguiti dal nulla, ci sono ancora, qui, ci saranno sempre...

la Madre, di Pietra, smunta come carta, fonte incessante, di lacrime e sangue, percossa ad ogni tocco, schiacciata, ad ogni silenzio, è sopra, è dentro, quella bara bianca, nulla e nessuno, la sostiene!

Esiste una morte clinica, quando manca, battito, respiro, pensiero, una morte CINICA, quando l'Anima si perde!

Quanto Amore può mancare, qual è il limite, oltre il quale, la Vita,

più non si sostiene . . . . . . . . . .

Enkie Bilal

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Punteggiatura

Il non usare nello scrivere, alcuna convenzione, è una scelta di stile,

punto, punto e virgola, punti sospensione, parentesi, sono reticolo, trappola matematica, regola, volume, in una libera espressione!

se vuoi/puoi, se serve e rende,

attaccapuretutteleparole dai al lettore,

la fatica e il gioco di cercare, IL SENSO!!!

Si può per scelta di stile, anche spaziare, come fanno altri, le parole sul foglio...

s p a r p a g l i a r l e, c e o m

c o n c i m e, o becchime per galline,

buca&tagliapagine puoi scriverle,

mancanti di vocali, spez zate,

colorate,

che salgono, che

scendono, nel foglio,

puoi far scempio ortografico, puoi far le dopppie/triple,

puoi scriverle su muro o sulla pelle, registrarle su nastro, farle apparire su foto o video,

eh eh eh, faunpo'cometipare…

le regole e le stelle, son cambiate, son cadute giù dal cielo, proprio per far luce, sulla Terra, sull'essenza delle cose...

conta l'intenzione, l'invenzione e il battito!

Quindi, scrivila, sbadigliala, sospirala, sorridila, sorseggiala! Liberala, spogliala, vestila, rendila potente, in urlo o sussurro, dalle un verso controverso, un non-senso, un'intelligente follia, o inutilità...Dalle forma, solida, liquida o gassosa,se sarà "Parola" comunque funzionerà!

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Non so disegnare

Bellissima ed inquieta, seduta di fronte, lo sguardo, vuoto ed assente, di bambina sperduta, era lì certo, ma anche altrove! La fissai a lungo, per ore, in quel treno,

senza, da Lei ricevere,

neppure un piccolo segnale, un accennato, sorriso di ritorno...

elegante, sembrava uscita, da un film, da un dipinto, tanto era "altro", da ogni altra donna, estranea al contesto, di grazia imperava!

Sembrava, presa e vinta! La facile preda di un enorme ansia che la mordeva straziandole il collo!

Portava sul petto un macigno, un segreto, che piano piano, l'annientava.

Avrei dovuto intuire, dalle fattezze perfette...

non poteva che essere: Arte!Sì, proprio così, solo un disegno perfetto, il frutto di mesi, d'insonne lavoro, portato avanti, da un genio,

come Manara, solo la Sua mano può tanto...

Forse in una notte... dopo mille inutili bozze,

finite accartocciate e disperse in terra,

il grande Milo,crollò esausto, decapitato sul foglio, la testa recisa, da cento caffè, cadde, reclinando sul tavolo! un soffio sulla creatura e il Maestro ne dispose la Vita: "Ora sì che Sei perfetta"... "Ora puoi andare"... "Sei libera"!

Milo Manara…segue

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Lui sprofondò, nei mondi consueti e più volte sognati... Lei, emerse dal foglio, esatta, magnifica, in ogni nudo ed intimo dettaglio... guardò compassionevole, per ore il Creatore, e credendolo morto, fu costretta ad andare!

Tra i suoi fumetti, cercò a lungo qualcosa, da mettere in dosso, (un corpo così nel nostro mondo, senza veli, non può circolare) trovò anche passaporto e bagaglio, dopo un'interminabile, tenera carezza, esaudì, le ultime volontà del Padre... partì, in feroce sgomento triste ed oppressa, nel malincuore, di non saper proprio dove andare... muta di idee, vuota di pensiero, senza ricordo alcuno, di se e di altri, col senso, di "essere perduta", s'incamminò in un mondo, realmente ostile.

Solo chi non è di questa Terra, può capire! Il disagio e la profonda conseguente, successiva Paura... il senso di panico, che pervade ed assale, ogni Alieno, che sia capitato tra Noi, in questo freddo inferno!

Ora eccomi qua, nella nebbia della banchina, ti guardo, attraverso il vetro... ancora un minuto... girati un solo istante! Prima che il treno riparta, portandoti via per sempre! Accenna un sorriso, un saluto! Dai! Lo sai ? Anch'io, dopo aver visto Te, non son più di questo mondo!

un'Anima così, smarrita e sola, non la vorrei abbandonare! Volgiti anche solo con gli occhi, sussurra, oltre quel vetro una richiesta d'aiuto! Leggerò le labbra, gli occhi, il pensiero!

Poi il treno, lento si mosse, in forte vapore, ma da Lei, nulla... ma ancora urla in me, struggente quell'abbandono!

Come si può, trovare e perdere, tutto, in una notte?

Ora son dolorante e sveglio, che sonno malsano, questa sedia, questo tavolo, questa mia schiena, son di legno, potevo trascinarmi, sul letto e dormire, invece no! Indolente e testardo come sempre! Un povero idiota! Queste bozze accartocciate in terra, poi che sono ? Io scrivo, non disegno!

Ora vagamente, ricordo ... si, quel sogno, in cui Ti ho ritrovata e perso! Ancora!

La colpa è mia, avrei dovuto, riempire quei vuoti, cancellare quelle paure, colorare orizzonti e scenari adatti a Te!

Ma non so disegnare, che con delle Parole, impotenti, leggile e prova, Tu, se riesci, a immaginare!

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Disegno di anonimo sul web

Se mancano sto meglio...

le Parole,

sono tarli nel mio legno!

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Audrey Kawasaki

Inseguendomi

Mentre spremo parole, sul Tuo viso di sasso, ricordo i sorrisi, i canti, della donna che non sei più, è stato suicidio o omicidio ?

Chi ha "fatto fuori", quell'Angelo vero, io, Te, entrambi, siamo ugualmente colpevoli e innocenti, oppure no, da solo ho ripreso la mia mano, con l'ambizione, di portarmi lontano, fino alla porta dell'uomo che ero, lo conoscevi bene... giudica Te, se l'ho ritrovato, se è ancora vitale, significativo... la chitarra è poi lì, un giorno anche lei tornerà a suonare... e io lì, ad occhi chiusi ad ascoltare.

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Mauro Fissore Le parole dell'Albero.

Diritti non riservati © Tua

Che venga nottetempo un ladro o il vento, spalanchi ogni finestra, trascinando via, ogni Parola che appena scritta, già più, non m'appartiene, la porti in Croce o sull'altare dell'Amor terreno, ne faccia uso, abuso o scempio, ma ammonisco, che non tocchi, ciò che davvero, è mio, che come uomo avido io sparo! Gli incastri di Parole, sono, del lettore, chi ne ha bisogno ne è padrone, perché quando legge, ad alta voce o in lettura muta, in bocca o nel pensiero, avverto sempre il sibilìo, del lavoro di cesello, con cui affila e forgia per se, il verso, il senso, il taglio di Parola! Ben travaglia d'arrotino o da fabbro, in fondo solo per scuotersi e trafiggersi l'Anima! Si danna, si perde, si ritrova, si appassiona, si strugge, si felicita, si piange, è tutto in se, da fuori non vien niente! Girino! Che girino in tondo, finché non caschi il Mondo… poi tutti giù a inseminar la terra, di Alberi, i cui frutti siano Parole utili, davvero utili, per tutti !

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Enkie Bilal

Notte!

Sono le tre, e sono tre, le ore perse!

A scambiare il buio col giorno, non c'è guadagno, ma dannazione certa!

Domani, anzi oggi, mi alzerò più sfatto del letto e cercherò, tracce di me e di Te, ma non vado in pezzi, ho il genio pontieri, nel DNA, noi forti sopportiamo, tutto o quasi, non ci passa il buon umore, né l'appetito!

Anche se qualche volta è dura e in questa fuga solitaria in salita, al contempo sei il primo e l'ultimo, e con buona pace di tutti, perdi e vinci, la partita!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Enkie Bilal

Dialettica o retorica

Di solito non parlo, con chi non ascolta, un discorso inutile uccide, più di una pistola, fa fuori minuti e ore, che non torneranno più in vita! Dialogare, richiede libertà di espressione, non binari o recinti, le mie parole non sono pecore, non s incamminano, dove Tu vuoi. Sono piuttosto cavalli, che scartano via, falchi, che puntano al cielo! Sono stanco, delle regole sul nulla, non c'è buona creanza, in nessuna parte del Creato, per quanto inizialmente perfetto! Non può esserci, quindi tra Noi! Ho seguito i tuoi fanculo, e mi riportano sempre qui da Te! Ossessione, falsa identità, nickname, o liofilizzato di persona, di Tua carne e sangue, se potessi mi nutrirei ma non reggo, vomito sempre l'artefatto, reagisco mentalmente allergico ai placebo, ai farmaci truffa, voglio cibo genuino, per il corpo e la mente! Preferisco i pensieri dei folli! Sono più commestibili, non hanno il veleno, dei pacati discorsi ufficiali, spacciati per verità! Spogliati e mostrami pelle e Anima, dammi solo quello che Sei! Di quel che sembri, fanne un pacchetto, per qualcun altro o conferiscilo in una discarica, liberati, vola e nel volare superami in virata!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Col culo in terra e le gambe a compasso, le guance tumefatte, sono qui a prendere calci e pugni, dall'amico migliore: un "teppista" generoso! In questo cesso di toilette, sorrido, divertito dal pensiero che questi attimi, possano essere finalmente gli ultimi, ironica sorte, finire questo strazio di Vita, ad opera di questo buon amico, in completo abbandono, lieto, per ogni colpo, come fosse un regalo! Lasciarsi portare fino al fondo della vita, senza reagire… il "delinquente", ora, rallenta, demotivato, devo dargli forza, forse ha bisogno, di un incentivo, di un insulto, proviamo a ricordagli, le sue misere origini, la professione della Madre o la sua impotenza... Bene, ora sì, che ha ripreso, il giusto ritmo del "massacro"! Livido e pesto, mi godo sul loggione, un'importante e unico spettacolo, che non ammette repliche: il personale trapasso!

L'andare è saliente, certo quanto il venire in questo mondo! Il dolore ed il sangue, contrassegnano, sovente questi due passaggi! Vero è che ora tutta la Vita, mi scorre avanti, come in un film. Pensavo fosse, una chiacchiera, un'invenzione, un luogo comune, come questa latrina indecente! Invece ci sono, proprio tutti, personaggi e figuranti, di tutta una vita, qualcuno mi strappa perfino un sorriso, poi quasi come in un fermo immagine, ecco apparire i primi piani, su quelle persone uniche, che hanno dato valore e sapore al percorso, splendono tra tutti:

genitori e figli ! Mentre questo, "brutto ceffo", è poco originale ma affidabile, fa solo quello che Ti aspetti da un tipo come lui, infatti, ancora "mena"! Ecco, il "lavoro" è fatto, è finito, come me, che non lo sento quasi più, ho perso i sensi...

e d'improvviso arrivi, Tu ! Che ruolo hai, qui, ora ? Angelo, reminiscenza, Amore della vita, anche Tu vuoi "esserci"? Puoi prendermi, la mano, se vuoi! Ricordi ? Tu sì, che in passato, hai "picchiato forte"! Sei in splendida forma!

È "l'ora"! Abbandonato, come vestaglia, il corpo sfatto, in terra, saluto, il cortese Malfattore, con un sorriso, di buon augurio, e levitando mano nella mano… andiamo!

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Louis Treserras

In parole e sguardi

Se non ci potessimo vedere né ascoltare,

capiremmo

l'importanza degl'occhi,

e di questo stupendo mercato di parole,

ogni, altro senso, o abilità è importante...

ma nulla è più potente,

di uno sguardo e di un bisbiglio,

quando c è “more!

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Enkie Bilal

Dagli occhi, all'Anima, fu un'istante per Lui, coprire, distanze che per altri erano incolmabili, gli era dentro, come nessuno Mai, aveva fatto finora!

Fu in un attimo, in Lei, prigioniero a Vita, e soggiogato, fu un incastro di parole, forse, bisbigliate all'orecchio, fu il piccolo successivo delicato morso al lobo, fu il suo sorriso dolce e fatale.

Certo di Lui non restò, più niente!

L'antico sortilegio, la definitiva, rinuncia a se stessi, che in Terra e in Cielo, viene chiamato Amore, li schiantò entrambi!

Lei, che per tutti era esempio, di candore e purezza. Fu d Amore schiava! Arresa a Lui, posseduta come da un Demone, senza più scampo, né possibile redenzione! Dannata e felice, in un'estasi profonda, perduta, svuotata e vinta, costretta a piantar istantanee radici, in Lui, che fu sempre, sua Terra, suo appiglio, sua linfa, sua forza vitale!

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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L'interruzione Condivido sdegno e rabbia, finanche l'Odio e lo sguardo tagliente di chi si sente l'Anima trattata come foglio o patto, strappato, stracciato e in fine bruciato! La Vita il moto della Vita, richiede "Ritmo", dal cuore al volo, nello scrivere, nel parlare, è necessario "seguire e andare a tempo!" Le interruzioni irritano, distruggono ogni Phatos, straziano l'Amplesso, mortificano l'Amicizia, disperano l'Amore! Altra cosa è la "pausa", il silenzio, che sta perfettamente nella musica, è funzionale in Poesia, tra parola e parola, serve il respiro, lo spazio bianco Non ci si può abbracciare né baciare, senza fine, ma agire, in sincronia, in accordo assonante, in ripetute riprese! L'interruzione è oscena, è distruttiva, è inaccettabile! L'Amore è una danza quanto l'Amicizia, ed esiste una Musica, un ritmo da seguire! Senza partitura, improvvisando!

Svanire, assentarsi, esserci vicini ma come delle statue immobili, sorde e mute, presenti ma in senzienti, inutili, irrilevanti, deceduti, più di certi morti, che invero ancora ci parlano e dicono ancora cose che toccano ed esaltano!

Tamara Kvesitadze

Sculture in movimento rappresentanti il dramma e gli stadi dell'Amore, opera "Ali e Nino", le due sculture si trovano nella città di Batumi, in Georgia, hanno un altezza di 8 metri.

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Tamara Kvesitadze

Il banco di Parole Vero, è che linee parallele si incontrano per definizione solo all'infinito! Vero, è che lì, bisogna essere uniti, nel pensiero, filosofico e poetico, restando unici, integri, in diversità, in verità, in Amore! Vero, è che la mano sempre tesa, è come deve essere sempre la mano del saggio, piena di doni, e senza aspettative.

I Poeti sono commercianti d'ingratitudine!

La cercano ovunque, pagandola a volte, uno sproposito e accumulano solo ma non sempre, un buon ricordo degli ingrati!

Per il resto, non ci sono che ferite e lacerazioni. Questo è il percorso, la vita, di chi scrive.

Trovare in un altra persona il medesimo fuoco, per loro sarebbe come specchiarsi per la prima volta, riconoscersi, in quel magico e fortunato scontro, un incidente, vitale, dove piangere felicità!

Vero, è che chiuderebbero subito, il banco di Parole, per non scriverne più alcuna, forse mai più, perché paghi di sguardi e di ricambiato Amore! Vivrebbero tutti, certo un destino Migliore!

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Audrey Kawasaki

Il Volo

Eva, è uscita anni fa', non è più tornata, arrivano cartoline da ogni parte del Mondo, certo che mi pensa, non ho dubbi, mi porta con se e in ogni luogo si volta, cercandomi, per un istante, con lo sguardo, sempre delusa e confusa, nel non trovarmi.

Eva è tornata a scrivere, in ogni invio, c'è una Poesia breve, dove capisco, che è sempre Lei, che non è cambiata, unica, vitale, schietta, sorridente, sincera, uno spirito libero, a me basta sapere, che ora è felice, perché ora "vola"!

Serbo il suo canto dolce e fiero, nello scrigno dell'Anima, è come se fosse qui, con me a darmi coraggio, e non voglio che Torni, mai più, mai in questa gabbia!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

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Milo Manara

È di un inguaribile ottimismo, che il Mondo e prima fra tutti Te, dovreste ammalarvi!

Vorrei essere l'untore della "Gioia", quella intima, profonda, senza ragione o motivo alcuno.

Vorrei essere, raggio di Sole, piantarti in bocca ad uno ad uno i denti del sorriso, proprio quando, sei lì, a spaccar la testa contro il muro, quando Ti chiudi, e dalle fessure guardi fuori e tremi.

Vorrei infettar di musica le Tue stanze mute e sorde, vorrei firmare "la Grazia", l'amnistia, per chi da solo, in casa si reclude!

Vorrei per tutti, flebo di sana endorfina, l'ottimismo è un bene incurabile, che non dà scampo, rende stupidi, dà allucinazioni, dalle quali però non si rimane, ebeti prigionieri!

Colora i muri di città, i visi più emaciati, regala coraggio, vigore, ferro e vitamine, muove il primo passo di un bambino, che poi diventa irrefrenabile e incontenibile!

Ammalati, passa parola, diffondi il contagio!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

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Dal web

Il vecchio Clown

Mentre camminavo, in Vita, ho perduto, ogni parte del mio fardello, non ricordo neppure, quando, nel Tempo, persi la Tua mano, e poi Te, che scalasti discendendo a ritroso, di fila in fila, di bivio in bivio, in altra vita e direzione! Qui, nell'affollata ressa, in questa fila d'aspiranti attori, aspetto solo, il mio provino, senza uno straccio di agente, un amico che mi esalti e conforti! Ogni sera si torna a casa, più vuoti e poveri, senza l'entusiasmo degli albori, con il cruciverba in mano, dove depenni, ancora una possibilità improbabile, scaduta... perché parliamoci chiaro, è fuori termine, è anacronistica, è antica, la mia cifra d'Attore! Posso vivere di questo mestiere di clown, certo che posso, ingoiare tristezza, ogni giorno e intrattenere bambini, in assoluta povertà nutrendomi, solo del loro splendore!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Lo scempio dei PoetiLacrime scavano, battendo, lievi e costanti, la pietra lavica, del cuore, di chi sa nel vivere, soffrire, senza perdere il suo sguardo fiero e ironico. Altri fanno scempio, di Parola, di Vita, in un'assurda gara, di tormenti, senza tregua, palesando, Passione e Morte... s'affrettano i Poeti, mostrandosi come uomini e donne, delusi, soggiogati, vinti, reclusi da una insostenuta tristezza! Questi mondi interiori, descritti in ogni dettaglio, in un surrealismo squallido e inutile, da persone assenti e svuotate, sorde ad ogni richiamo vitale, a volte, fa orrore! Adepti del Nulla, che si fa Arte, che dilaga, che pervade, dalla culla alla tomba, in emaciata tortura, in ogni loro espressione.

Seguaci fedeli, non del ripudiato Dio, ma di umane discrasie, di ferocia e sangue, nel grigio squallore d'un Umanesimo decaduto, in ogni città pavida e ottusa, cementata anche grazie alla loro, dotta, indifferenza! Città sordomute, ostili e grigie, come i Poeti che vi albergano e che non sanno più tracciare, come un tempo, neppure una sottile linea di Colore, per nutrire, il sottinteso bisogno primario, di ogni Uomo! Tutti vogliamo sperare, intravedere sempre, un "Orizzonte", un fiore, un sorriso, sopravvissuto allo sfacelo, che frantumi l'asfalto, che si erga esile e lieve, a contraddire, questa infinita "Guerra dell'inganno"!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Ho sognato Poesia come fosse persona, ho visto in distese di pergamena preziosa, parole, pascolare fiere, come cavalli selvaggi, senza paura, anzi, coraggiose e forti, percorrevano, le rive del fiume, dove le ho viste bere, tramutare l'energia dell'acqua in nuovo sangue, in ritrovato vigore!

Lo giuro, le ho viste ed erano le mie parole, il mio sangue, il mio vigore, e questa "camicia di forza", questi muri bianchi, imbottiti, dove la mia testa non riesce oramai, neppure a sanguinare, queste pasticche che mi forzate in gola, non possono più nulla!

Domani, quando aprirete questa cella, io non ci sarò!

Vi lascio questo ultimo scritto, perché questa notte io resto in quel sogno, in quella prateria indefinita, dove per chi è nudo e tremante, c'è un mantello caldo, di lane preziose, dove non c'è spaccio, di droghe o medicine, dove la cura è il profumo della terra,

l'essenza di corteccia, d'erba, di ogni singolo fiore, dove non esistono prigioni di mura pallide e smunte, ma solo colori esplosi, in ogni cosa che vedi!

Lascio a voi il mondo, dei triangoli e dei quadrati, per un universo migliore, irregolare, dove contorte radici, sanno mutare in tronchi e in rami, che conquistano il cielo.

Al mattino, lessi quell'ultimo scritto e in amareggiato referto, ebbi a constatare che il paziente, in effetti non c'era, lo sguardo era perso ed assente. Da allora non proferì, mai più parola o sorriso, non fu più necessario, sedarlo, costringerlo, legarlo, ormai era Libero ma non so dire dove, certo lì dentro quel corpo, non c'era!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Enkie Bilal

Fuori di se… o troppo dentro

La solitudine è vuoto e cerca il solo amore, che la può colmare, quando smette di cercare si chiama, follia!

I pazzi, sono "vuoti chiusi", da intellettuale cinismo, sono geniali, a volte adorabili, amano, piante e animali, dipingono, suonano... sono scultori di pietra d'Anima, creano sogni, poi li lasciano al cielo, come tanti palloncini colorati!

I pazzi, sono persone rinchiuse in un "vuoto a perdere", guardano fuori, e solo la meraviglia per i colori, la musica o la Poesia, lì può nutrire.

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Edward Munch

Vedo Guerre perse da Tutti, continuati olocausti, migranti in marcia di sterminio, e chiudere gli occhi non ferma le visioni di innocenti messi a Morte, di bambini torturati, dalla fame e dal freddo... sento chiacchiere inconsistenti, di piccoli uomini governatori del Mondo, un Mediterraneo di dichiarazioni ufficiali, dove i bimbi affogano! Le giornate della Memoria, ricordano solo che niente è cambiato, siamo gli stessi di sempre: siamo gli Imperatori Romani, siamo Hitler e Stalin, siamo Hiroshima e Nagasaki, siamo Noi Peste e Colera, siamo Noi tutti, i Demoni, siamo Noi uniche Bestie della Terra! Noi anche gli altri, i senza voce, la "Gente" che guarda e tace, che muta acconsente, Noi soli ultima speranza, dopo c'è l'Avvento, l'Apocalisse, la meritata estinzione!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Audrey Kawasaki

Nel Panico

Tumulto in rivoltar di onde, nel quale perdi i sensi di Te, sentendo rapida fredda morte stordirti e prenderti, il Panico manigoldo, colpisce e fruga, manipola e deruba, abbatte, deride! T'abbandona, nei vicoli sporchi di una "città incubo"! Senza ossigeno, speranza, tregua, tortura e ferma, il battito, in un gioco crudele, dove ci sei, solo per soffrire, ogni istante fino a sfinire!

Ci sarà un risveglio in cui, naufraga di Te, derelitta, bimba spaventata e persa, col corpo nudo graffiato e livido, non sentirai più quel morso in gola... in Tua resurrezione, tossirai acqua e rabbia, sgusciando tremante dalla scampata insidia! In salvo t'addormenterai in un'isola, in salsa tropicale, musicale, calda, rigogliosa e accogliente... tra le braccia d'un sogno e di un giorno migliore!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Gerard Daran

Amici da sempre

Il Tuo Amico Ti è destinato, e ti ritrova ogni volta, che ritorni in Vita, se Ti sembra di conoscerlo da sempre è perché c'era già in una Vita precedente, è il suo dovere, Essere lì, a proteggerti il fianco, a coprirti le spalle, con la flemma e il sorriso, del vecchio pescatore, che in fondo non è lì per pescare, ma per raccontare beffardo, ai bambini di città, improbabili storie di mare. Lui è lì e ride, superiore a tutto... il suo motto: "non c'è problema, ci penso io", Lui c'è, non perché serva realmente a qualcosa, ma per darti intima, serena, convinzione che ci sarà sempre per Te, quando la Vita, metterà le Tue spalle contro il muro! Puoi contarci in quel momento Lui sarà lì, a rendere semplice il Tuo complicato, chiarire il confuso, perché per affrontare un momento oscuro non c'è luce migliore, di un Amico!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Milo Manara

L'Arte

Stregoneria, magia bianca e nera, senza scienza o matematico rigore, solo sentire e patire ogni immagine, presenza o avvertita assenza,

in questa galassia!

Masticata, deglutita, rielaborata come ape laboriosa, l'Arte è Miele, rimedio naturale, che rinvigorisce il mondo!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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La "Riffa" (Lotteria-fato-disgrazia)

Passione sconfinata, con retrogusto amaro! Amore maledetto, criminale, fracasso di muscoli e giunture... che resiste, come strega innocente e appesa, che non rinnega Satana né Amore, soffre la sevizia dell'ignorante, Santa Inquisizione!

Siamo costruiti così... per sostenere l'insostenibile, riusciamo a vivere in terre aride e ingrate, sognando piogge che non verranno, finiamo per amare i nostri deserti, di ostili serpenti, confidando in rari momenti, in oasi di sorrisi, preziosi ed esaltanti, offerti come fossero diamanti.

Questo è Amare! Possiamo vivere in una stanza, immaginare, lì ogni cosa del mondo, in patetica illusione.

Fatti così, per vivere di poco ed esserne grottescamente felici!

In anoressia affettiva, vedendoci anche perfetti, nello specchio degli inganni, invero siamo solo pelle sorretta da ossa!

Pensiero incapace di virare, seme che resta seme, senza esplodere e germogliare, costruiti così, in noi c'è al contempo

l adattamento al poco e l aspirazione al tutto,al sogno di un amore,generoso, cordiale, esaltante, vigoroso, esuberante, divertente!

Amare è beffa del destino, è dono in totale devozione, ripagato, con tutto o con niente, una scommessa, una riffa, un patto scellerato, un contratto istantaneo, senza valutazioni, senza ragione, trappola e prigione, in catena comune, in vita e morte, in piena dolcezza o amarezza totale, dove l'abbandono è mutilazione, è alto tradimento, è fine del mondo! Pensaci, pensaci! Prima di Amare, rifletti, un secondo, un attimo in più!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Louis Treserras

Era una Poesia breve,

dalla mente se ne è andata,

più non la ritrovo,

ora l'Anima è dannata!

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Negli occhi di un altro

È qualcosa negli occhi, che mi fa differente... un difetto o un super potere, ma certo ogni cosa, la vedo a modo mio!

Guardo colgo colori e Poesia, vedo segni positivi e negativi, per i quali sorrido o piango, mentre l'indifferente, guarda e non vede niente!

Ognuno è nei suoi occhi... nessuno sa, cosa, ad altri è dato di vedere, milioni di occhi altrettante versioni, frammenti, di realtà!

Dunque, suvvia: strappiamoci e scambiamoci gli occhi... facciamoli girare, condividiamo ogni aspetto, invisibile e sorprendiamoci, di cose mai viste!

A Te che con la testa bassa cammini insicura, con la paura che Ti fracassa il cuore, donerò i miei, vedrai quanta straordinaria bellezza, c'è in quel che vedo...

Ti esalterai, specie allo specchio, scoprendo di Te, un viso, un corpo, nuovo che Ti piacerà come a me piace!

Audrey Kawasaki Gli stessi sguardi, intensi, comprensivi, di una Madre che sa cogliere tutto quello che c'è, da vedere, nel Suo bambino, quegli occhi lì, tutti dovremmo avere, verso ogni cucciolo, anziano o creatura vivente di questo mondo... con quegli occhi benevoli, dovremmo guardare, ogni albero, fiore o sasso... tornare ad essere felici di quello che abbiamo davanti, e al contempo, con occhi di Madre, compatire e comprendere, ogni, disagio e dolore!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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La Poesia è questo, semplice scambio, di immagini, restituire parti mancanti, di universi perduti, a chi distratto non vede nel suo cielo mai stelle!

Ora perso nel vuoto di questo bianco muro... scrivere è come, aprire una fessura, proiettare suggestivi fasci di luce, è la magia del cinematografo, lampi e bagliori, in fruscio di pellicola!

La stanza ora si rianima, e finalmente respira... e vedo! Blu oceano, esplosioni d'azzurro, rosso corallo, riflessi d'acqua, di sole, di verde smeraldo...

poi una pioggia di sabbia dorata, che riempie il fondo, ricco di pesci tropicali, granchi, conchiglie, stelle marine e Te, che in vero, pur dormendo altrove, ora sei qui!

Uscita dal foglio, che la penna ha appena graffiato,

disegnata con tutto il resto, nuda, meravigliosamente vera, in autentico splendore, condita e giusta di sale, e distesa sul medesimo telo... hai gli occhi chiusi, qui, in questo fumetto, come nel dove sei, di una realtà lontana... e non vedi, con i miei occhi, questo immenso, Paradiso di contorno!

Audrey Kawasaki

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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La Favola dell'Amore

Io sono un fiume in quota, non attraversare, puoi bere, bagnarti, nei punti e momenti migliori, condividere il Piacere dell'Acqua chiara, simulando Amore, ma non troverai mai in me un guado!

Io sono un fiume in quota, con le sue rapide assassine, non attraversare, puoi seguirne il "Letto", curva dopo curva, cercando un facile passaggio, ma sarà inutile, aggirarmi o percorrermi da "fuori"!

Io sono un fiume in quota, vengo giù veloce, non attraversare, ho correnti forti e tese le Tue "Barche piene di doni" non possono vincere, al primo salto, perderai tutto, perfino, il dono della Vita!

Ti batterò la testa su ogni sasso, rifiutandoti e riporterò il Tuo corpo sfranto a riva.

Io sono un fiume in quota, qui l'acqua è solo Pura, gelida e tagliente, non attraversare, sei un piccolo Uomo, non ci provare, cerca facili caldi stagni, i soliti sollazzi, delle acque putride, torna a valle, c'è l'hotel 5 stelle, la Jacuzzi, comoda con accomodanti baldracche, torna alle sole acque che sai, puoi e vuoi, affrontare!

Io sono un fiume in quota non perdono, gli sciocchi e i falsi Eroi, non attraversare, perché non c'è un'altra riva, questo fiume è rappresentazione, è incantesimo, trucco di strega, qui c'è vero Amore, qui c'è nuova Vita!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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In questo fiume, Ci si abbandona con fiducia cieca, nudi, umili e tremanti, svestendo l'arroganza, lasciandosi andare!

Ti squasserò, scuotendo, concretezza, paura e verità, Ti risucchierò in un viaggio irreale e come in un sogno, passerai dalle Tue alle mie profondità, fino a non sentire, più il battito, muscoli, ossa, forza, volontà...

fino all'ansa, dove il fiume furente, quietandosi diviene lago, angolo di Paradiso...

lì il Tuo caldo sangue, sarà in splendida, spettacolare, esplosione purpurea, il solo vero unico tributo, a Te richiesto...

sarà quello che eri, trasfuso in quello che sarai... non sarai più un Uomo, né io più fiume indomito!

Questo l'inganno, questa la Storia, questa la Favola,

della nascita del Mare e di ogni grande Amore!

Audrey Kawasaki

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Milo Manara

"Chat si gira"

Non vedo, non sento né parlo più con Te! La chat si è rotta! Peccato non saprò mai di Te la voce e tanto altro ancora! Ti risparmio l'elenco, dei squisiti incanti che la vita reale sa donare agli amanti, perché sembrerebbe una sciocca, lista di nozze...

comunque praticamente, nell'elenco, c'è tutto quello che serve, alla vita e all'Amore!

Mentre in questo tunnel virtuale, molti perdono, la Vita reale, scordano mogli e mariti devoti, disintegrano famiglie, solo per inseguire qui in questo buio, luci suggestive!

Lucciole che perderebbero ogni fascino, nel mondo reale che alla luce del sole sarebbero solo "Insetti comuni".

Comunque sono felice di vederti sicura con mille amici, ai quali non stringerai mai la mano, entusiasta dei followers, (Folli seguaci) dei like, (Leccate)...

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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...

insomma delle lusinghe, di Facebook, contesto falso e bugiardo come, anzi più del mondo reale!

Vedo che scrivi... leggo che leggi... e sono più sereno! Sono stato autenticamente, preoccupato per la Tua sorte, artistica e mentale!

La colpa è solo mia che quando so leggere, leggo con partecipazione e trasporto! Subisco le suggestione che i tuoi scritti, comandano, costruiscono, impongono!

I tuoi momenti neri, mi hanno coinvolto, stravolto e vinto, io volevo aiutarti come è in uso nella vita vera, ma qui è solo un Teatro… dove non si sale ad aiutare, un attore, perché più è afflitto, sanguinante e sofferente, maggiore è il plauso collettivo!

Leggere invero, invade e percuote solo le menti empatiche, dentro le quali le parole mutano in sciami di vespe irritate, chi è sensibile cade e ha uno shock anafilattico! Confondendo disagio reale e recitata finzione!

Qui c'è Chi si finge, "Demone servo del Male", chi "figlio della Luce", chi è affranto, schiantato in terra, chi vuol esser schiava in catene e porge la frusta al suo ridicolo signore!

Un cinema e ogni sera: "chat si gira"! La fiction Web!

Devo ammettere che sono stato anche fortissimamente attratto da Te, pensavo fossi vera... non una attrice, comunque, niente che non sì curi, con una bottigliata in testa!

Disegno di Federico Fellini

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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La favola del Libro

Il mio libro preferito sono io, non venero Miti, falsi Dei, cantanti, Poeti, né Potere o vil denaro!

Il Vangelo è un libro di Poesia, che viene da un Uomo vero e non da un Dio arrogante...

quello sì, non altri manoscritti d'umana presunzione!

Il mio libro preferito sono io e lo devo leggere più spesso, fino alla fine dei giorni! È lì che sono le mie pagine, da miscredente, da disperato e vinto, da chi della Luce, sente congelando solo carezze lievi, un lontano calore!

Il mio libro preferito sono io fatto di pagine incomprese e che mai capirò, che riappaiono, dopo anni... perse e ritrovate quando più non speravo, sfogliandomi tutto fino al fondo! In queste pagine, "diverse", forse migliori... le parole sono miracoli! Nascono da sole, si evidenziano, sottolineano, cancellano, si spezzano... parole che mutando e sanno fiorire,

come rampicanti, cercano e frugano, tutti i percorsi interiori... pagine efficaci, piene di parolacce e paroloni, più grandi di me...

E lì, nella cornice, non manca il disegnino sconcio, "il fallo alato", assieme al fiorellino garbato, alla spiga di buon grano, al fumetto, del gatto che fa "miao"! Perché quando leggi o scrivi, le mani nervose, sfogano gli esuberi di follia, riproponendo sempre gli stessi schizzetti, paranoici.

Il mio libro preferito sono io, guai a perderlo, a richiuderlo, a riporlo, si rischia di morire! Se lo racconti, se ad altri lo mostri, ancor peggio se lo decanti in pubblica lettura, diventa la malacarne, il putrido, dove puntano l'indice, gli sdegnati, disarmati dallo spettacolo impudico, dell'innocenza, e diventi il "San Francesco" nudo in piazza, lapidato dai soliti:

"lascia stare", "son favole" , "Pensa alla salute"!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

82

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E io a quella penso, alla "salute", quella dell'Anima e non certo a quella di questo corpo senza Dio, solitario e perso, che brilla ancora in fortuna, di residua carnale vitalità! Come farò io a rileggere e capire, se scrivo senza posa, a comprendere, quello che da sempre sfugge... l'errore di base, l'intimo disagio, il motor dell'inquietudine, a ritrovare tutte le parole che in questi anni si son perse! E Tu che fai lì, con quel ridicolo libro in mano che trema e vibra, ANIMO!!! Cosa vuoi che mi interessi? Ho le mie di parole da cercare! Dici che le vite, e i libri, si scambiano ? Si confondono ? Che è il solo modo di farli funzionare? Dove l'hai letta questa sciocchezza, Talmente ovvia, semplice e banale, da sembrar vera ? Ora dici che quel che scrivo, viene comunque dalla mia Anima e quindi non mi può bastare!

Quello che aspetto quindi... non può che venir da fuori, da un'altra persona... ma allora tutte queste teorie orientali, la psicanalisi, l'introspezione che inutili menate sono? Solo, preziosi percorsi di crescita... non dunque soluzioni !? Sono talmente smarrito, che non so come mi chiamo, né in che anno o giorno siamo, non so ancora cosa voglio, ma solo dove cercarlo, certo è nel mio libro preferito... il Tuo!

Milo Manara

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Audrey Kawasaki

Ora come Signore del Tempo e di ogni provvedimento, dispongo:

Che cadano dal cielo milioni di petali di rose, ad indicarti la strada, a proteggere e curare, la Tua pelle dilaniata, ordino all'acqua di quelle rose, di infondersi dalle narici alla mente, rendendoti libera, da ogni pensiero e nefanda tortura, affinché Tutto venga cancellato, disperso, annientato!

Vorrei essere per Te Merlino o Santo guaritore, non solo un semplice e buon Amico, armato di tenere carezze, abbracci, e amorevoli parole.

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Milo Manara

Amori platonici Amori imperfetti

Un pensiero sublime che finisce con un sospiro non è perfetto! Se Ti penso isola Tropicale, l'estasi che sublima il pensiero, il momento perfetto... è viverti, disteso tra terra e mare, ascoltarti come onda, scaldarmi al Tuo sole, chiudere gli occhi e morire! Essere e finire in Te!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Il lapidario dei Poeti

Parole anoressiche, sintesi di sintesi, frasi spezzate, sensi inversi, in 3 parole, spiegano l'universo interiore, il naturale, il soprannaturale, il sociale.

Che spettacolo, leggere poesia e non sentire o capire, abbastanza... tutto è criptico, oscuro, un carosello di penombre, dove a malapena si intravede, ma guai a far luce...

il luogo è d'élite richiede, uomini e donne, riservati e discreti, brevi accenni, strette di mano, condoglianze, artisti di pochissime parole, i migliori: "di nessuna parola"!

Che passatempo passare in questo "cimitero di vivi", è raccogliere, il senso di tutti, ognuno ha le sue personalissime 3 parole... lì c'è una vita, lì un amore, lì il sudato impegno di una vita intera!

Nell'ultima tomba, perfino l'estremo sacrificio dell'Eroe! Mille vite diverse e al contempo profondamente uguali! Finalmente esco da questo 2 novembre permanente, incontro, maestri di Parola, veri, autentici, che dicono, esprimono, emozioni e pensieri, che entrano, e Ti prendono, fin dentro l'Anima, comprendi che la verità, la luce, le intenzioni, gli ideali, fanno grandi gli uomini, preziosa e chiara la Parola! Esiste un Mondo di guerra, fame e dolore, fuori dalle roccaforti, degli egocentrismi personali, è tempo di raccontarlo!

Enkie Bilal

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Louis Treserras

Sulla Poesia degli altri 2 (La vendetta)

Scrivere assieme, nel senso dell'altro o peggio, adattarsi le parole altrui... che "tentazione"! Quando leggi qualcosa di mirabile, che senti in parte tuo, per un solo istante, tacciato subito dal rispetto... si attiva "il senso o sesso del Sarto"! Vorresti tagliare, allargare, aggiungere, adattare... non solo leggere ma partecipare! Peccato che per questo oltraggio c'è pronta meritata fucilazione!

Della Poesia che fiorisce dopo

Non commento le parole caduche, ma resto a pensarle, comunque, sepolte come semi, in attesa… del prossimo raccolto!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Audrey Kawasaki

Il Mosaico dei Ricordi

Ogni giorno, sulla spiaggia, ritrovo mille oggetti, che il Mare cortese ha cura di lasciare, conchiglie, stelle marine ciottoli multicolore, bottiglie con biglietto, e immancabili, irriconoscibili frammenti... il Mare ha forza e costanza è puntuale e di fresco mattino, confonde i versi controversi, e nei suoi moti inversi, cerca, cerca, e infine trova riportando il perduto... perché il Mare, non manca di rendere, tra i consueti suoi doni altri misteriosi frammenti... affinché ogni tassello che manca al suo posto possa tornare!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Milo Manara

Riflessioni in Purgatorio

Sono un morto che ricorda i vivi, quelli sorridenti e vitali, quelli che quando sono "giù di giri", infilano la marcia bassa e filano nonostante la salita!

Quelli con lo scarto del gatto, che si inerpicano veloci, anche se non sanno come scendere...

il "si vedrà", gli basta, l'aiuta a ben salire…

e dall'alto, poi, si gode certo di una migliore prospettiva!

Si, da morto, ho buon ricordo, e mi mancano quei vivi là...

gli altri, quelli emaciati, sofferenti, lamentosi, mesti ed indolenti, me li trovo intorno pure qui, in quest'anticipo, d'inferno!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Agostini Andrea

Sano ottimismo

Sono due anni,

che guardo dal faro il mare,

ma non si vuole asciugare...

eppure credo che possa accadere,

anche di veder balene volare!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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La favola dell'Amore che non sa finire!

Esiste l'ho vista, camminare nella torre ... non era un allucinazione, ma una donna vera e davvero unica! Ti dico bellissima, schietta e sincera, mi ha sorriso e sorpreso e credimi non avevo paura!

Dici che quel castello è disabitato da anni ed è noto a tutti che proprio lì, viveva un tempo una donna bellissima morta per strazio d'amore! Allora, io ne ho davvero visto il fantasma, perché mi ha parlato appunto di un grande “more…

poche parole mosse dal pianto, toccanti al punto da farmi scuotere e desiderare di essere amato anch'io così con tanta passione e dolcissimo incanto! Pensa che volevo restare con Lei lì... ma mi ha salutato, ed invitato ad andare, alle mie parole ha comandato il silenzio, portando il dito alla bocca,

poi ha sorriso ed è svanita...

Alta, mora, Ti dico, con capelli castano scuro, mossi e lunghi, una voce gentile e dolcissima, amabile, fiera, al contempo bizzarra e spinosa!

Un fantasma, dici... tutti in paese lo sanno al punto che evitano quella casa specialmente di notte...

O bella ... Allora grazie! Amico! Di non avermelo mai detto, grazie di cuore! Perché in quella casa ho trovato una presenza rara, una donna d'altri tempi, una donna da romanzo, una che sa amare davvero, una che non dimentica... una che combatte da mille anni, e ancora sa piangere, nel ricordare!

anonimo

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Ho letto le Tue parole, cercando di capire! Le ho riscritte e indossate sulla pelle! Tu hai e sei "Paura". Tremi sempre! Sei Tu, il tuo freddo interiore! Così vuoi essere! Quel gelo lo vuoi sentire! Vuoi essere Cristallizzata! Sentirti Perduta e abbandonata! Percorrerti dentro senza voler trovare, alcun rimedio, nessun sollievo... questa assenza, questa paura, sono in Te il Tuo Mare e il Tuo Cielo! Quindi... scusa se parlo col Tuo muro... Scusa se come Te lui non risponde... i margini, i confini, della carta in cui scrivi non esistono più, le parole sono esondate, hanno invaso e conquistato come delicati guerrieri bambini tutti i miei pensieri! I fogli bianchi sparsi in terra confusi, si elevano, restando sospesi nell'aria della stanza... Ora in questo Spazio tutto è fermo... io sono immobile steso e muto... tutto qui è in bianco e nero, senza sfumature... e solo Tu Ti agiti, cammini,

Ti muovi svestita del Tuo abituale, rosso "spettacolo"... qui dove frughi e scrivi, con occhi spiritati spalanchi mondi inquieti, declami atroci sortilegi... qui non trovi ne cerchi pace o abbracci... qui impotente, schiacciato, e vinto da Te... cado preso e sorpreso nella rete d'un sogno! F.

Audrey Kawasaki

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Pierre Farel

In culo alla balena

Potrei: - Esplodere;- Emaciare;- Dissanguare;- Sragionare;- Allucinare;- Sprofondare...

invece cazzo m'impegno!

Lascio a Voi Ammainare, la volontà, l'emblema, il simbolo della Vita!

La mia croce, io la porto! Io non mollo! Resisto finché vivo e Vivo finché resisto!

Il club degli zombi può sfinire aspettandomi, la tessera non la faccio, non ho fretta c'è sempre tempo, per morire!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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La favola del Poeta Un giorno mentre dormiva ebbe un rantolo, e in gola, un arsura, nel corpo sentiva un caldo, umido ed insolito. Incauto e scaltro com'era, bevve un sorso di pessima grappa, che teneva a portata di mano sotto al cuscino.

Quello fu l'ultimo oltraggio, ad un cuore malato per un lontano Amore perduto. In quell'attimo perse la Sua Vita d'inferno. I vicini, allertati dal cane, chiamarono, la Croce Rossa, che ne fece un pacco e in quel pacco quell'uomo sparì per sempre!

Fin qui nulla di strano, solo l'ordinaria consueta tristezza di un aspetto della vita.

Abbiamo tutti l'onere di dover morire, e vorremmo farlo in dignità e rispetto, invece dopo la morte, viene il peggio, infatti, puntualissimi, vennero i parenti!

Per prima cosa fecero abbattere il cane, perché abbaiava, come e manco avesse fiutato, per l'appunto... i ladri! Un ossesso incontenibile!

Liberi dall'invadenza, del povero animale, poterono riprendere tutti a frugare solerti, cercavano certo qualcosa che avesse valore e si lagnavano pure col miserabile, che per loro aveva troppo poco oro in casa!

Dopo l'irrispettoso scempio, venne il padrone di casa, aveva anche lui la sua lagnanza: "sempre stato puntuale a pagare il 5 del mese e mi va a morire proprio il 5, un giorno lo poteva certo aspettare!".

Dispose, quinti, irritante ed irritato, la pulizia della casa e donò tutto quel che non era suo, e che altri non avevano già depredato, alla Caritas, vestiti, coperte, lenzuola, piatti, padelle, tutto liso, consunto, rigorosamente usato!

Dopo di che non restò più nulla...

Venne infine una serva, quella di quella strada, una donna umile, la più umile e povera, di quel quartiere, umile e povero... Gli diedero in mano come di consueto pochi soldi, imponendogli molta fretta, raccomandando con grassa arroganza, di riassettare, presto e bene!

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Lei venne… con scopa, scopettone, una pezza, il secchio e uno straccio! Chiuse la porta dietro di se, sospirò il suo essere sola, col suo dovere, senza quell'infame e opprimente presenza!

Si mise a pregare, affidando a Dio, i peccati dell'uomo e l'innocenza del Cane.

Con serena cura, raccolse le mille carte disperse in Terra, battute a macchina, manoscritte, alcune con disegni... si incuriosì, poi, di una vignetta, in cui riconobbe il padrone di casa e sorrise, poi su un altro foglio, lesse:

"Il Tuo sorriso scalda, esalta, illumina, rendendo, inutile il Sole!"

Per un solo istante, pensò che quello scritto, fosse per Lei, come un ringraziamento, per quella garbata preghiera, per il rispetto, con cui raccoglieva, quelle carte e in risposta al sorriso spontaneo dell'attimo prima. Continuò a leggere per ore, incantata e persuasa, che tutte quelle carte fossero lì per Lei, nel leggere sorrise e pianse, fino a sera.

Ora la casa profumava di pulito, soddisfatta tornò nella sua casa e mise sul tavolo un'enorme e pesante valigia, aprendola disse ai suoi figli "Guardate che tesoro"!

Si racconta, che in quella casa da quel giorno tutti cominciarono, più o meno a leggere, quelle sue poesie, di seguito anche altro dei più disparati autori, e di quelle letture, parlavano e discutevano con passione!

In particolare, una delle figlie sviluppò, una vocazione sincera per gli studi classici e la letteratura.

Proprio quella competenza, la spinse a mostrare quel Tesoro di carta ad amici e letterati, finché un editore, le pubblicò entusiasta!

Fu così, che quella famiglia già in se felice, raccolse, inattese, ricchezze ed onori, per aver portato alla luce, protetto e salvato, l'opera, del più grande tra i poeti del nostro tempo !

(perché solo i puri di Spirito sanno dare giusto valore alle cose)

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Occhi ora è Sua Madre

Non tra i ricordi

Voglio sentire la Trappola della Tua voce, con gli occhi chiusi, immaginare, che mi parli ... ancora, usando i frastuoni e i colori del mare.

Voglio pensarti Viva, cinguettare per Me, su quei rami.

Pensarti la gatta che mi gira attorno, desiderosa d'attenzioni e carezze!

Pensarti come fossi… il profumo di ogni fiore del Tuo giardino.

Pensarti e inseguirti tra le pagine dei Tuoi libri.

Voglio al mattino, nello specchio vederti in ogni parte di me!

Ecco la bocca... gli occhi... il sorriso... voglio sentirti in me e di me, compagna orgogliosa e fiera!

Restami dentro, permani, non andare, avrò sempre bisogno di Te!

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Al di là dei sogni! Le Anime fragili.

Del Voler bene a chi non riconosce il bene, a chi fugge da Se, senza mai riuscire, e lo fa con una durezza, che impressiona! Quando anche il cane, scongiura e spera con languidi occhi a palla, di non sentire ancora, quell'odore di sconfitta, che emana da te, battuta, ridotta e vinta, nel gioco disperato del vivere felici...

Cara Amica mia quando questo accade vuol dire, che è giunta l'ora di regolare i conti, con me che sono come vedi nel Tuo cammino, destino o sortilegio, son qui per tirarti fuori, nell'unico modo possibile, portandomi dentro, e da lì darti tante motivazioni, e spinte vigorose, in scontri frontali, senza protezione... io e Te, testa a testa a darsi sfida, a urlarsi d'odio, in disprezzato Amore e nel corrersi incontro, cercare l'urto, fino a vedere in terra morto il nostro orgoglio... e guardati ora sei più forte! Perdona il Male che Ti sei lasciato fare...

Perdona ogni parola da Te scritta, in rabbiosa assenza, in distonia col mondo! Non pensarti peggiore o migliore, Tu sei Tu e nient'altro, e chi Ti ama è proprio così che ti vuole, circondati di affetti e agli altri dai elegante sepoltura!

Audrey Kawasaki

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Audrey Kawasaki

Della Poesia degli altri

Scrivi, certo, per irrigare il Tuo terreno, perché resti sempre umido e fertile.

Con un secchio utile e umile, forte e ignorante, antico di rame screziato, fai il giro dell'orto e a rischio di morir di fame, irrori troppo spesso, le ingrate rose del Tuo giardino!

Preferendoti in magra essenza, ma sostenuto, dal conforto di natura e colori...

Ora per quanto puoi fare, scrivere o pensare, questa acqua non sa bastare!

Questa notte di manna dal Cielo, precipitato nella Poesia degli Altri, ho ballato nudo e ubriaco, questa notte son piovute parole imponenti, importanti, anche la Parola degli uomini, sa nutrire la Terra, può essere diluvio!

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Audrey Kawasaki

Lei "sopravvive" con dei buchi enormi che niente è nessuno colmerà mai! Io dico che questo è Vero nel disamore, stato ordinario, ritmo consueto, nella Vita di tutti... è l'Amore che stravolge la consuetudine, che manda tutto all'aria... perché un giardino è Poesia anche senza Primavera, sempre che sia disposto ad attenderla, a crederci, c'è più vitalità e forza in un albero secolare che in tanti giovani uomini... ora ridi se mi esalto per la Poesia degli alberi, ma prova a sfiorare con le mani le radici che rigonfiano il terreno qui intorno, ascolta la linfa che lo percorre, che ci attraversa, abbraccialo come fosse un uomo... sentirai il Tuo sangue vibrare, perché Lui sa darti qualcosa, può insegnarti molto, siamo Natura, lo siamo dentro, disarmiamoci, dismettiamo i macchinosi pensieri, lasciamola fare!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Audrey Kawasaki

Anima & Prigione

Se un giorno in vena di grandi imprese, volessi aprire le Tue persiane, senza più guardare indifferente e spaventata il piccolo paese di piccole persone, che rotolando sfilano in parata davanti a casa Tua...

se quel giorno… volessi aprire gli scuri, affrontare quelle feritoie, fino a farle esplodere, spalancandole al giorno, trovando la voglia perfino di sorridere...

ebbene, quel giorno saresti

Tu ad illuminare il fuori, Tu a dargli aria, Tu a rianimare il mondo, Tu che tremante ti senti un nulla, Tu che tieni, sempre tutto dentro!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Parlare a chi non c’è più

Per Te che dietro alle nuvole... hai tuoi cieli sereni!

Vorrei non aver parole!

Da lanciare in questo mare...

perché dopo uno, due, tre, rimbalzi, spiace vederle perse senza il conforto di un ritorno.

Come quando, parli col cielo, e dal cielo eco non risenti...

Certo è che, sassi e parole, non volano mai invano, ci riportano qualcosa, prima o poi...

e se la risposta tarda è perché arriva da lontano... quello che sentiamo dopo, è reale, scalda ed esalta!

Lo sento è scagliato con trasporto, più forte certo, di come lo lanciamo!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Mirella Orlandini

Il mestiere di Padre

è per difficoltà impegno, tenerezza, secondo solo a quello, più travolgente e sconvolgente, di Madre! (... eterno sorriso che sostiene le volte del cielo)

Il padre è fortezza che non può né deve sgretolare, sragionare, mancare... linea continua sull'asfalto, corrimano sulle scale...

è chi forza i Tuoi passi, solo quando non sanno dove andare, ma ti saluta col sorriso, quando vuoi e sai fortissimamente volare!

È il Tuo, piccolo grande ponte, verso il futuro...

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Louis Treserras

Scorre corre orrendo, scorre correndo, scorrendo, il tempo uccide, bellezza e passione, resta negli occhi, quello che sempre brilla e non sa morire, l'Anima, l'Amore, la Poesia, che sono in Noi!

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Pierre Farel

Io non so ballare

Potesse Poesia, Passione esprimere, come in un tango argentino... lì, nel casquè, certo, fallirei il mio passo! Confuso e perso nel Tuo sguardo, ti precipiterei in terra, ed io su Te, tra l'imbranato e il costernato, goffo e in ridicolo, franerei come terra in altra terra, con il corpo sul tuo corpo! Confesso: non so far danzare le parole! C'ho provato... ma le parole non si fanno ammaestrare! Chi mente in Poesia, sempre cade e io son caduto! Ora in terra, con gli occhi negli occhi, incurante delle risate di contorno, sono muto e immobile... solo il mio viso sa essere sincero, e sussurra, e grida, quello che io non dico!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Antonella Micocci

Persi, ancor prima di trovare!

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Mi stai aiutando a scrivere... devi avere qualcosa... tra l'anima e gli occhi che produce energia!

Antonella Micocci

L'Amico

Sei incantevolmente lontana, non potrei sospirarti meglio, sì perché è giusto, amare profondamente una così tenera creatura, senza pretenderne il possesso! Ora che il Tuo sguardo sostiene un altro cielo, non chiudere gli occhi, guardami e grida che sei felice e ... non proferirò parola. Se invece il silenzio più non cura, ed è forte in Te, il ritmo di tamburi ancestrali, al punto che vorresti ballare ed urlare, sfiancando la rabbia fino a sfiatare.. allora, se vuoi, cercami dove si cerca il pianto... ho in serbo per Te, un abbraccio concreto, forte e sincero e ricorda che qui, la disperazione è "di casa", e trova sempre sveglio il tuo Amico Migliore!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Audrey Kawasaki

Trafitti sguardi e nei Tuoi occhi, disperati e persi, lessi, come su antica tavola in pietra, il sortilegio, l'intreccio di rovi, i graffi nell'Anima immensa... ricorda, presto sarai madre, per questo urla in Te, l'orrore per lo strazio di bambini, per questo Tuo essere parte, della grande Madre che ha partorito il Mondo!

Alle Donne che come Te si disperano, per i bimbi degli immigrati, affogati ogni giorno nei Nostri mari della vergogna!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Audrey Kawasaki

Complessa la cinta di mura, i fossati d'ostilità, le siepi di rovi selvaggi, disposti a Te intorno, a serbare, il fulcro più dolce.

Arrendersi ... forse a chi è disarmato e nudo... disattivare i campi minati!

La contraerea massacra farfalle e usignoli, nessun volo conquista i Tuoi rami!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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"A volte cerchi pietre.

A volte cerchi farfalle. A volte cerchi fiori. A volte cerchi la verità. Ma ricorda sempre: la bellezza sta nel cercare, non in ciò che trovi. Quella è soltanto una scusa." Osho

(A volte cerchi Poesia) Osho è un perditempo! Non sa cosa vuole e si trastulla nell'emozione del viaggio e nella tensione della ricerca! Vive cercandosi... insomma... si masturba! Lo facciamo tutti, è pratica sana, ma è un passatempo non corrisponde al vivere, né tanto meno all'Amare! La sua Anima non cerca realmente, ma gioca a stanare la Volpe, senza volersene nutrire, è un esteta della caccia, un inguaribile superficiale! Un Narciso che gode alla vista dello specchio, il grande Poeta, ama ascoltare, come suonano i suoi Versi! Risuonano bene, ma non hanno funzione, ne vogliono averne, come nel "cercare", suonano per suonare! Vive in se è in se muore!

Destino Amaro e comune alla maggioranza degli uomini! Sinistro anatema, lanciato da una strega, serva del Diavolo! Condanna che commina non l'estasi dell'Amore... ma la sua ricerca! Vivere quindi è come recitare, è dunque ridotta a un Teatro la Vita! Sa forse ben vivere chi interpreta la parte del viaggiatore, del Casanova frivolo e colto, che ha scopato con tutte e conosciuto nessuna ? Oppure ben vive chi Ama, chi trova, chi si fonde e muta! Chi rinuncia all'Io, e diviene Noi, coppia, famiglia, comunità o tribù! Chi la Sua polvere la rende al Mondo! Chi sa restare più che partire! Chi è esule nell'altrove! Perché agogna un luogo un abbraccio dove esiste, e si sente a Casa! Una comunione reale e indissolubile, in rara lega innaturale, creazione d'umano ingegno in Divino splendore! Come l'acciaio, che non è più né carbone né ferro! Temprato e forgiato dal fuoco e nella gelida acqua, di una Vita in comune! Lascio a Osho, il vivere come cercare, le passeggiate frivole, nei giardini comodi, tra gli allegri convenevoli, dove tutti plaudono all'eco dei suoi versi... lascio anche il luogo comune che l'importante è:"il viaggio e non la meta"! Strullate, menate, assoli mentali, degli amanti del relativo!

La Vita è un valore assoluto, per cui credere e combattere, dove cercare per trovare! Dove devi e vuoi metterti in gioco, fino a cambiare in modo profondo!

Una corsa in salita, dove si suda, si cambia, si condivide, si diviene un'unica Anima!

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

Critica ad una Poesia di Osho

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Enkie Bilal

Questa Umanità dei buoni propositi, più non m incanta!

Voglio fatti concreti e non ipocrite parole... ma quali grandi uomini, la Storia è gonfia di ignominia, di ignobili quanto celebrati figuri, 5000 anni di massacri, 5000 anni di nani, di Hitler più o meno spietati, di Stalin tutti uguali, lo storico o il cronista come il prestigiatore, ne segnala 1, per nasconderne 100.

Le conquiste dell'umanità sono solo farse!

Perché il Mondo, l'Italia è affollata di assassinati, schiavizzati, derubati, torturati e a nulla servono le leggi, i giudici e i politici che ad ammaestrare il popolo per renderlo mansueto e favorire la migliore tosatura!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e 110

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Enkie Bilal

Vogliono senza valere. Desiderano senza sognare. Leggono senza sentire. Parlano senza ascoltare. Vivono senza lottare. Confondono amare e scopare. Confondono verità e ragione.

Sono giovani a nulla,ma noi non siamo stati migliori, basta osservare il Mondo lacero che gli lasciamo!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Antonella Micocci

Mi fai venire ogni volta, la voglia di prendere un aereo, ma vegeto su radici di olivo. Mi conosco sono albero antico, non perdono, anche piccoli screzi e per contro, per Te, empatico come sono passerei le montagne innevate, sradicandomi, in un fiorire di sorrisi. Nel resto della vita, saprò essere implacabile e scortese, merito pace, voglio contemplare questa valle nulla più! L'Amore vero mi rende schiavo e preferisco scegliere le mie catene! Il sesso per il sesso è meraviglia ed entusiasmo solo contingente, è polvere nera che scrollo volentieri dall'Anima! Mi muove di più una giornata di sole, il profumo di bosco o di salsedine, la Poesia e i fragori dei giochi di bimbi nei prati esplosi di colori. Mi fai venire ogni volta la voglia di partire, scaldi come un sole, mi fredda però la convinzione di restare!

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Louis Treserras

Bevi il vino delle mie parole, inebriati fino a sentirmi "in verità", tutti gli uomini sono: egoisti, bugiardi, vigliacchi, assassini! Lo sono da secoli, perché io dovrei essere diverso? Senz'altro ho i geni di chi ha sterminato pacifiche genti, abbandonato donne e bambini, ricambiato l'Amore con la moneta della menzogna, tradito e mentito! Se così non fosse, non mi sentirei in colpa quando leggo: un libro di Storia; un giornale; e la storia dei Tuoi mortificati amori. Quindi ora bevimi fino ad ubriacare... come io Ti bevo, per non crederTi meretrice, cattiva madre, o ingannatrice! Perché tutto il marcio del mondo è parte di Noi, e l'Amore confonde e chiarisce, divide e moltiplica, e i Nostri geni, insieme, non promettono niente di buono!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Ora che sei smarrita nel nostro peggiore, prova a frugare nei nostri frammenti, ma fallo nel massimo sconforto, cercando di ritrovare, in Noi, pezzi di grandi artisti, filosofi, idealisti, ci deve essere qualcosa di grande e magnifico dentro ognuno di Noi! Ascoltali dentro… hanno dedicato la Vita a rendere le stesse ellissi del patrimonio genetico, migliori e migliorabili! Giura che Credi in un Dio di Pace, che sei sincera adesso, che la Tua e la Mia Parola valgono più di quanto hanno valso, nei secoli, i mancati, buoni propositi! Giuralo ora dopo questa bottiglia di Brunello e potrò credere alle Tue e alle Mie lacrime, compiacermi dei sorrisi, gustare i piaceri della carne, sentirmi conquistato seduttore e infine vinto, dai Tuoi occhi, credere ancora nell'Amore!

Louis Treserras

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Profanazione del CANZONIERE CXXXIV

di Francesco Petrarca (Scusate)

Pace non trovo e non ho da far guerra e temo, e spero; e ardo e sono ghiaccio; e volo sopra il cielo, e giaccio in terra; e nulla stringo, e tutto il mondo abbraccio.

Amare è una prigione aperta dalla quale non vuoi e non puoi uscire; Né ti vuole, né scioglie il laccio; e non uccide, e non libera, né mi vuol vivo, né mi trae d'impaccio. Vedo senz'occhi, e senza lingua, grido; e bramo di morire, e chiedo aiuto; e ho in odio me stesso, e amo altrui. Mi nutro di dolore, e piangendo rido; indifferente alla Vita e alla Morte; in questo stato sono, Donna per voi !

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Sono dentro di me, esco solo col sole, come tutti del resto,giorni fa ti ho visto, col tuo sorriso peggiore, eri qui e al contempo altrove... non splendevi ne scaldavi, eri Tu con un altra dentro, posseduta... queste le iniziali sensazioni, i presagi, le fratture, che mettono fine alla Storia, tra chi finge d'Amare e chi Ama davvero, tra chi gioca e chi è soggiogato... eccoti lì a proferire banalità, senza più fascino, come sacco pieno di niente! Cento scuse, svestite da validi motivi, vengono messe in scena: c'è il momento del pianto; del rimbalzo di colpe; del ritorno di fiamma; del riproviamoci; del ritroviamoci ; del parlare seduti per terra; del odiarsi come nemici; del sentirsi traditi!

Sono dentro di me, esco solo col sole,

come tutti del resto... Amare è per sempre, Amare è trappola fatale, Amare è prigione a vita! Per questo in questa cella ci sei anche Tu, come rappresentazione, come ricordo, come feticcio... poi c'è tutto il tempo e il silenzio necessario, per ripensare al film d'Amore, rivedere la "Pellicola", ricordare quel giorno in cui, tra una umanità inutile e grigia, Ti sei elevata, come forza Nuova, in un esplosione di colori, come un aroma che dilaga, pervade, diviene subito terapia e forza per l'Anima! Risento l'ebrezza del berti e di quei momenti dove tutto si altera fino al sublime, quando si potenzia il senso del ridicolo, lo spirito critico e il razzismo degli innamorati, riduce tutto il resto ad un contorno del "Noi"!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Da quel momento nasce, il "mondo perfetto", ben costruito, col fango e con le mani, a nostra immagine, perché l'Amore è magia, è soffio vitale, è Arte che rende simili a Dio!

E tu allora… soffi con gli occhi chiusi, soffi perché ci credi, soffi a rianimare, soffi fino a sfiatare!

Questi sono i pensieri comuni, del guardiano del faro, del burbero pescatore, del bisbetico scontroso, del Poeta taciturno, del clochard farfugliante, del vagabondo errante, ora tutti questi fiori... sono anche miei, sono dentro di me, che esco solo col sole, come tutti del resto.

Gerard Daran

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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(Ispirata da un proverbio napoletano)

Enkie Bilal

Nel vocabolario dei Poeti, i sinonimi di Donna: Astrazione, Enigma, Mistero, Complessità, Turbolenza, Natura, Passione, Vita, Morte, Erotismo, Madre, Madonna, Compagna, Miracolo, Grazia, Disgrazia, Regina... ma nessuna parola aiuta a capire meglio! Piuttosto aiutano i verbi: Sentire, come fosse rugiada; Intuire, come un presentimento; Ascoltare, come Sinfonia; Perdere, come lasciarla andare; Leggere, come Poesia; Vivere, come Libro; Perdonare, come Figlia; Comprendere, come Amica; Amare, come Vita! Rassegnarsi a subirne le forze contrapposte, come il Pescatore, che pregando sconsolato, si affida al buon Dio, segnandosi il corpo con la Croce, perché 'A femmena è comme all'onna d'o mare:

o te sulleva o t'affonna.

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Louis Treserras

Per chi sa essere

Nessuna donna sofisticata, per quanto possa essere bella, potrà mai uguagliarne un altra che è anche semplice e naturale!

Perché più degli artigli del Diavolo, conquista il tocco della Grazia, di Dio!

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Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Il profumo della pelle intrisa d'ormoni... ancor più lo sguardo complice ed intenso, poi ... quella voce, un timbro caldo, che si sporca se emozionato, si rompe, graffia e morde l'orecchio, in sussurrato e languido amore. Lo stile con cui si muove... il sottile umorismo, con cui agita ogni dialogo... il sorriso aperto, come distesa di primavera esplosa, in mille colori, di papaveri, girasoli, di verde, di grano... di cento raggi di sole appesi a splendere tra rami e lieti richiami. Infine Tu, lì sotto la quercia, a scrivere, il sentire e il vedere dell'Anima, per poi ridere e cantare! Ora... come stupirsi se il ladro che è in Noi, vuole, rapire, imprigionare, coinvolgere in giochi perversi, una creatura così forte e sana!

Chi non desidera cavalcare il selvaggio, domare l'indomito, frustare la volontà, il pensiero recondito, fino a trovare e bere l'indecente frutto, fino spingersi oltre la conquista più insolente ed attesa, fino a morte apparente, vincendo ogni desiderio e dolore! Da secoli Passione e Morte combattono e affascinano, ma in me vince sempre e soltanto, in questo Teatro di Vita, lo spettacolo di Luce e purezza, del Vero Amore!

Louis Treserras

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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anonimo

Una giornata al Mare

Carezzare la sabbia, immergersi in acqua salmastra, inseguire con lo sguardo i gabbiani, fino a sentire cambiato, il colore dell'Anima.

Il ridicolo delfino di città è già stanco, drogato d'azzurro, si abbatte sul telo infuocato, ora solo in questa costa d'avorio, sente l'affanno, del cuore inascoltato.

Le fragilità, senza equilibrio, si infrangono anche in questo paradiso!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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anonimo

Solo quando chiudo gli occhi Ti vedo!

Risvegliarsi in Paradiso, una luce diffusa, da un sole tenue e gentile, un infinito pascolo…

Tu seduta in un drappo bianco, le spalle nude da accarezzare!

Perché, chi Ama non sa finire!

E per quanto cancelli, dal foglio, sai riemergere!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Bansky

Nel mondo disagiato, nel dolore immutato dal Tempo, in ogni Era di questa umana vicenda, solo l'Arte consola senza inganno!

In ogni sua manifestazione, nelle strade più umiliate e vinte, dal Mondo delle menzogne, dai falsi dei libri di Storia, ci sarà sempre, una mano pronta, e occhi che sapranno guardare il mondo, restituendo Verità!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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La fine del Tempo dell'albero "millenario" giunse per volontà di Dio o della nera sorte! Un fulmine lo attraversò generando un dolore, intenso che bruciò tutto, dalla chioma fino alle radici più profonde! Non potendo sostenere l'insostenibile, l'insostenuto gigante, frantumò, rovinando al suolo! Nel gioco di queste parole è celato tutto il suo lancinante dolore! Una sofferenza immensa, grande almeno quanto la Dignità, di chi ha saputo vivere con fierezza per mille anni, sempre pronto, a morire così, con un sereno sorriso, in un solo secondo! Ma nulla può la furia di Dio, ne la nera sorte, verso la perseverante Passione, di chi sa abbracciare un immeritata Croce, in torturato silenzio! Questo, commuove e placa, anche "l'Implacabile" e piega infine ogni cattiva sorte! Un vinto, può mutare in vincitore! Ora, il Sole dei Risorti, trafigge le zolle di quella Terra morta, affinché possa agire il seme del Suo ingegno, percorrendo e sanando ogni ferita.

Un vigoroso germoglio forte di lacrime e di sangue, cresce inarrestabile e torna ad affiorare! Ora, è solo un piccolo filo d'erba, un niente indistinto, disperso nello sconfinato prato dell'inganno! Per me che "vedo" con gli occhi della Fede, è già una grande Quercia, ai piedi della quale, vorrei in ginocchio, chiedere ancora di potermi nutrire d'Amore!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Quando Ti girano le palle, prova a pensare che: Tutto quello che sopravvive lo fa grazie ad uno Sferocosmo! Quindi porta rispetto per le Tue e le altrui "Sfere", ora guarda, il "Prima di Te" o il "da dove vieni", sul semplice vetrino di un potente microscopio elettronico... eccoti lì, sorridi e saluta, sei Tu, quello spermatozoo vitale che va', comunque va' senza sapere dove e perché... se ora dovessi dar retta ai poeti maledetti, (abulici nulla facenti), dovresti lasciarti andare e morire in 48 ore, Tu, scegli invece di "essere", lascia a loro il desistere e il marcire, PARTI !!! Non sai dove ? Ma... intrufolati che qualcosa succede! Pensa che anche ora che sei su Facebook e leggi poesie, certo qualcuno Ti sta guardando, chissà da dove... comunque non importa... Tu sorridi e saluta, ad ogni livello di questo sferogioco, Ti sentirai sempre piccolo piccolo, e in effetti lo Sei, sai solo da dove vieni, intuisci poco di dove stai andando, vai a naso, navighi a vista nella nebbia!

Se non meriti riparti dal via, ritorni il niente che eri e che ancora sei... quando passi al livello superiore è sempre una sorpresa, ti si apre un mondo diverso, nuovo, inimmaginabile! In linea di massima, solo per riassumere:

- c'è una nuova madre, (più grande)che Ti ama anche questa volta, inspiegabilmente;

- Il Nuovo Mondo avrà più Luce, (molta più Luce);- Certo ci sarà più Amore (molto più Amore);Anche in quel momento avrai molti attorno a Tee la sensazione ancora, che da un altro Mondo,qualcuno Ti stia osservando, non dargli peso...Tu saluta e mi raccomando, sorridi! (di più... molto di più!)

Antonella Micocci

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Louis Treserras

La follia del branco

Si sentono superiori, migliori, originali, fuori serie, ma sono solo dei cloni, clonati i loro pensieri, già sentiti, già smentiti... fanno eco uno con l'altro... gli identici cloni! In questo Mondo ognuno è unico, è uguale solo a se stesso! Quindi finiamola di apporre etichette, sentiamoci unici, differenti, Mai, migliori !

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Enkie Bilal

Dentro ogni uomo, c'è un bambino, che il Tempo non ha del tutto, rimosso né disperso... più parte ne resta, maggiore sarà la Poesia, la sensibilità, la propensione al gioco, all'arte! Dentro ogni donna, c'è un'adolescente incancellabile, che la Natura vuole annientare... ogni Donna, vuole sognare restare giovane sentirsi bella, ballare... e al contempo, sente forte come un onda il comando naturale, d'essere una madre, con la schiena dritta! Per questo ogni ragazza è matura, profonda, concreta... ma serba sempre una rabbia sottile, per quella parte di vita espropriata, più sarà aspro in Lei questo conflitto, più complesso sarà il nodo da sciogliere, la voglia di Poesia, d'evasione, perché la famiglia, la sa esalta e deprimere. I giovani spesso vivono nella convinzione che sia il Tempo a farli grandi, ma non è mai una questione di età, gli anni che passano mutano infatti solo l apparenza, la sostanza di quello che siamo, resta immutata, e da sempre si diventa Uomini e Donne, grazie alla Vita, all'Amore e al cesello del Dolore!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Enkie Bilal

Rianimiamo l'Anima!

Tornano a scavare la terra cercando i resti di se stesse, pensandosi irrimediabilmente perdute, anime in pena! Invece sono solo le inutili poetesse del noir , con l'anima in piena di se !

Della sofferenza vera, hanno il copyright!

Sono le sole a soffrire, a sostenere il mondo, con il loro dolore, che nessuno mai comprende... perché nessuno ama le adolescenti eterne, soffrono certo di più loro, nelle loro menate, di chi in questo mondo ostile, ha perso per sempre figli, amori, fratelli, amici. Hanno sempre le carni in cancrena virtuale, si sentono astrattamente mancare le gambe, cadere le braccia... riuscendo ad urlare più forte di chi, quell'arti, li ha persi davvero, su una mina, in cantiere, in Libano, o in altri maledettissimi incidenti! Si, è proprio giunta l'ora di darsi Animo... di prendere a morsi e sorrisi i giorni che verranno, fin dall'oggi, inseguendo e afferrando la felicità, cercandone un pezzetto in ogni luogo e persona!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Audrey Kawasaki

Il ragno nel buco sta bene, non va cavato da lì, ha diritto di stare in casa, così vale per il geco sul muro, cosi per gli acari della polvere, che adoro, quello che irrita davvero in casa, è il Silenzio sofferente! La Poesia guarisce e quieta più di uno psicofarmaco e nutre, ed è vitamina per l'Anima, però bimba mia, gli sguardi, la voce, gli abbracci, le medesime parole proferite in devota amicizia, con enfasi, intenzione e soprattutto sincerità, sono altra cosa! La Poesia è Luna e Stelle, ma un abbraccio in cui confidi, degli occhi sinceri, sono il Sole che ora è necessario. Tu hai un veleno in corpo, io la presunzione di un antidoto tra le mie mani, lascia che la mia supponenza si misuri con Te, è la stima, la cura, verso Te stessa, che hai lasciato marcire in Terra, in questa casa dove scrivi e soffri Poesia! Quella sì va raccolta e rimossa! Frullata via dalla finestra, sostituita, con vera e forte, considerazione di quello che sei e puoi ancor di più divenire. Come Poeta, Sei grande, immensa in molte cose, e al contempo bambina tremante, cresciuta nell'ostile rancore, contorta e debole.

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Fai bene ad aver paura, degli altri e specialmente di noi vecchi, forti di vera cattiveria, sempre in armi, aggressivi nel linguaggio, con parole che per te sono coltelli! Noi che abbiamo consegnato a Te un mondo così gelido e tagliente, non meritiamo udienza! Fruga le Tue letture, unico vero lascito e conforto, di chi Ti ha preceduto, cerca tra quelle, un salvacondotto, una ratio, un codicillo, che Ti spinga ancora, ad aprirti al Mondo, cerca l'eccezione, il paradosso, credi all'incredibile, forse esiste una bestia che non divora, un adulto che non giudica, non umilia, che può prenderti in braccio e ancora salvarti. da una casa che brucia!

Audrey Kawasaki

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Prima felici, poi adulti!

Audrey Kawasaki

In un altra vita eravamo gli eletti, nostra era l'altalena, l'albero, il fiume, dove nudi e innamorati, dove morti e reincarnati, dove emersi, vestiti l'uno dell'altra, cambiati e confusi, miscelati fino ad aver creato dal nulla: Amore!

Da questo Amore, ha avuto origine il Noi, lo Spazio ed il Tempo, ed ogni altra cosa immaginata, generata, fino a divenire reale e concreta, fino ad esserne fieri, compiaciuti e felici!

In quel limbo protetti e racchiusi, lì posseduti, lì indemoniati, da Passione graffiati e morsi, come bestie ferite, forti, reattive, aggressive…

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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lì sguardi di sfida vera, a nutrire la carne ed il sangue.

Non che non fossimo al contempo, anche bambini, sempre perduti, nel gioco consueto di percepire il Mondo, per conoscere, assorbire, penetrare...

fino a percuotere, agitare, ogni cosa o persona...

come i bambini, avevamo, occhi grandi e immensi sorrisi, facili al pianto, in perfetta empatia con quel paradiso, dove niente e tutto, turbava...

invincibili come loro inquieti e sudati, fino al tramonto, fino al letto condiviso, fino al sonno profondo, all'abbraccio finale, al lieto fine, all'orsetto preferito, al Sogno!

Audrey Kawasaki

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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132

Tu che non sai ne come o perché, ma sei stata e ancora sei, ammaliata come indigena, da specchietti coloniali, pur se depredanti d'oro, di smeraldi e d'affetti sinceri... ingannata come bambola, dal Tempo presente, pur se depredante di passato, di futuro e di valori veri. Tu che non sai ne come o perché ma sei stata e ancora sei compresa da me, come solo amor sa comprendere, da un seppur contorto, uomo di fatti e di semplici parole.

Tu, perseverante errore, a Te voglio dire:

"Con queste parole sostengo e comprendo, l'insostenuto e l'incompreso, ma nessuna parola... sa contenere, l'infinito dolore, lo strazio e il tumulto del Tuo andare e venire!"

Vedi... non ci sono porte nel cuore, ma mura esplose, ogni volta da ricostruire, ogni volta che sorridi o dai le spalle, ogni volta che Amicizia o Amore, ricevono il "bacio da chi sa tradire", ogni volta, che tutto... è da rifare.

Laura Farina

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Esistono luoghi, desolati e desolanti, di una bellezza struggente... deserti: di ghiaccio; di sabbia rovente; di sale;

Infiniti e apparentemente ostili e privi di vita!

Ma l'apparenza sempre inganna! Noi ne cogliamo il fascino, proprio perché corrispondono perfettamente ad identici luoghi dell'Anima... come per contro e ugualmente ritroviamo in Noi, isole tropicali, colline Toscane, intensi occhi verdi o azzurri,

o le eccitanti curve di un corpo nudo...sono tutti "paesaggi" reali,presenti dentro ogni spiritoe aspettano lì solo che la nostra Meraviglia,li sappia cogliere!Luoghi della Mente,dove cercare purezza e ispirazione,dove orientare l'Anima!

Io non agogno gli interrati, le penombre suadenti, il nero Peccato, i miti tatuati da esperienze dark mai vissute, voglio per me e per i miei cari, il sorriso della Luce, perché questo è il solo verso, la sola rotta, il senso, la direzione, coerente e naturale per emergere dal fango, scalare la montagna, fino alla cima, fino alle porte del Cielo!

"Siberia - Valle di Tersky"

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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134

Persi in giorni diversi, sorrisi importanti... con gli urli di tutta una vita, nel cielo dispersi... era la nostra Vita vero ? Senz'altro era Mia! Nuda, vera, chiara, definita, Mia!

Non vivrò più nella vita degli altri... seguirò solo la mia di Follia, senza illudermi... di sentirmi in compagnia.

L'umorismo sostiene, ora... la scena e come attore di "contorno", che nell'ultima replica sclera e abbandona il copione, ora vado a braccio e improvviso!

Ecco qui rinnovati dettagli e sfumature, in un guizzo cresco e stupisco solo me stesso, rido, stravolgo la trama e nel finale, da vinto mi esalto come vincitore! In un lazzo per Te che sei bambina e ora disperi, voglio regalare la saggezza d'un vecchio che a riva è lì placido a pescare: Donna che sei al Tempo tragica, esistenziale, donna antica donna tempio d'isola greca, donna chiesa, donna Natura ostile, donna Madre benevola!

Di donna in donna, sai viaggiare in massimo caos, in confusione ostile, donna oceano che in se sa calmare e agitare, donna bambina in Poesia e Dolore è nuovamente tempo di in Te, mutare!

Nel tutto e nel niente che sei e che sai essere... presto tornerà il sereno, questa è una tempesta in un bicchiere... con un sorriso la puoi placare!

Audrey Kawasaki

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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135

Armageddon

Il giorno del giudizio giunse... semplice e sbrigativo, Dio comandò al Sole l'abbandono della Terra, tutti gli uomini di Fede si strinsero ai loro cari, in vera preghiera... così morirono assiderati in breve... nel rapido giro di poche ore!

Gli Atei, si prodigarono nel raggiungere i loro ricchi rifugi, nella sciocca illusione di contrastare l'incontrastabile!

Fu il personale Inferno pensato per loro, l'agonia durò e fu grande quanto l'inutile ricchezza,

o la saccente Ragione in cui ogni folle confida,si spensero tutti maledendo il Cielo,e tutti i giorni di vita ulteriore.

Di seguito alla fine di quel giorno... Ordinò, la chiusura delle porte d'accesso alla Nuova vita, includendo così assieme ai Fedeli, quanti non potettero resistere al freddo destino, gli incolpevoli, gli umili e i poveri di Tutta la Terra!

Io vedendo, le stelle precipitare e il Sole virare in altra orbita, capii la Fine dei giorni e attesi le Sue Porte chiuse… non aspirando al Cielo, appartenendo in pieno ai vizi di questa Terra, di terreste finita bontà e ragione animato, caddi un attimo dopo, onorando Libero, il dono dell'Arbitrio!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

136

136

anonimo

Questa notte ho sognato parole, scritte col sangue, le Tue...

e ognuna ho decifrato e compreso, come testo di lingua Antica.

Ora ho la chiave della Tua Anima, ora posso declamare il solenne esorcismo che Ti renderà libera dai demoni!

Poi non so come mi sono ritrovato come benevola Presenza mentre dormivi, nella Tua stanza, in tutto eri bambina...

il lieve respiro, gli accennati sorrisi, il tenero abbandono al cuscino come fosse persona.

Come ogni Padre ho pensato ...

in un sospiro:

"Il mio Angelo ora dorme certo tutto è passato!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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137

anonimo

Alla Tua porta muta, per giorni bussai... di Te tutto sentii: - la Tua paura;- l'ipocrisia;- le lacrime scivolate da sotto, fino a Me;- il tremore delle mani, dal legno fino a Me;- i piedi nudi oltre la soglia;- i sospiri;- la paura d'esser ogni verità di Noi rivelata.

Sentii il silenzio, il Tuo, urlante più del mio chiamare, vivendolo come la più grande delle menzogne!

Rinnegato e solo, trovai io il coraggio per Te e mi cacciai via per mai più ritornare!

C'era tutto questo, dietro a quella porta, in quei malaugurati giorni ma Tu, certamente, non c'eri!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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138

anonimo

Ai tuoi capelli Rossi, alla Tua Poesia, alla leggera melanconia... voglio di re: Presto qualcuno, soffierà sulla Tua brace, l'ossigeno che nutre ogni vita... niente di Te resterà dopo l'incendio, rinascerai come Fenice, da un turbinio di ceneri e in quell'attimo, la terra ed il Cielo saranno uniti, dai Tuoi piedi e dalle Tue mani!

La veste e la chioma, girando, ora, ridisegnano ogni cosa del mondo e per l'Uomo innamorato, di Te, nulla sarà come prima... accecato per tutto il tempo a venire, vedrà tra mille, sempre e solo la sua Donna danzare!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Antonella Micocci

Ho rivissuto Noi. Il nostro essere Famiglia, come in una macchina del Tempo, Tu c'eri, c'erano gli altri, tutto era prezioso, tutti erano importanti, in questo Natale, mancava solo Futuro!

Il tuo nome

Tanto ... vai via prima o poi, via dalla testa, franando, via sgretolando da un orecchio, fin nella polvere di strada, via!

Perché prima o poi questa clessidra malata di Te, si dovrà svuotare!

Via, via da me!

E ogni granello, porterà sulle spalle, una parola, via fino perdere tutti i Tuoi versi, via fino al giorno in cui… a questo vecchio di poche parole, di parola, ne rimarrà una, una soltanto...

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

140

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Gerard Daran

L'Assassino del Tempo anche oggi è arrivato puntuale, si porterà via un altro giorno svuotato di Te, piccola mia!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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141

Gerard Daran

Nessuno nasce solo,

in quel momento magico c'è sempre una madre accanto ad ognuno,

è il resto della vita, che ha bisogno d'Amore, del medesimo afflato, di un abbraccio ugualmente profondo ed intenso!

Per questo bisogna riconoscere il vero Amore, tenerselo stretto, difenderlo, come farebbe una Madre, da tutto!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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George Tsui

Fantasie, profumi ed essenze, notti di massaggi orientali, qui, delicate presenze appaiono e svaniscono ho respirato l'oppio e la Poesia dei Tuoi Sguardi, qui, mi sono perso e ritrovato, la vita è una strada relativamente breve che vorrei ripetere!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Louis Treserras

La Poesia, l'indumento dell'Anima!

Quante inutili Parole... incapaci a velare ed ornare ogni intimo pudore... Parole inconsuete, uscite dal vocabolario!

Alta Moda del linguaggio! Orpelli nella vita vera di ogni giorno! Io, cerco l'essenzialità Francescana, il tratto di matita, l'idea primordiale che il solitario stilista traccia sul foglio prima che il perfezionismo di "mestiere", rovini tutto!

Lo spettacolo vero è il "Corpo", vestito di se, dei suoi sguardi, di autentici rossori, con pochi drappi o perfino stracci, che solo un intima bellezza sa indossare.

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

144

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Louis Treserras

Ogni giorno è buono per andarsene e non essere più, quando le parole cercano Poesia trovano ed esaltano il non detto, ma in ogni verso restano rimpiante le risposte inascoltate!

Donna, dall'anima muta, amata oltre ogni limite... ritroveremo, in un Paradiso migliore, quanto perduto in questa Terra di inganni!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Louis Treserras

Esiste Un Tempo senza inutili istanti, una nudità, che non sente freddo ne intimo imbarazzo, un dialogo che trova ascolto, un sorriso accolto come dono, una richiesta d'aiuto, senza mortificazione.

Esistono rapporti, sentimenti autentici che restano perché non riescono a morire.

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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146

Dentro ognuno di Noi c'è il mondo! Siamo albero... e ogni cosa vivente... in Noi c'è il ritmo e la complessità del tutto. Possiamo farne parte

o sentirci irrimediabilmente soli,unici, irripetibili, incompresi!Comunque sarà una rispettabile scelta di vita!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

anonimo

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147

Tu non mi vedi... ma io ci sono sempre, sono l'argine e tu il fiume... ti contengo per preservare in Te, la forza e la voglia di confluire al mare alla Vita, in un Amore che sia grande e vero.

Il cielo ed il sole hanno creato ogni goccia del Tuo essere, non fermarti in un misero stagno, evita il deserto e i suoi sassi roventi... cerca l'oceano e l'onda che ti saprà innalzare!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

anonimo

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Louis Treserras

L'Arte, alcune donne, creature disposte e composte, in serena devozione, verso la Vita, preziose regine

o madri accurateche sanno crescere figli diamanti!

L'Arte, alcune donne e questi bambini sono la speranza del mondo!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

149

149

anonimo

Histoire d' O & E

Il filo sottile del pensiero, tiene, due fantastici aquiloni, falchi innamorati, farfalle eleganti e colorate, moderne a volte, ora in me donne di alti tempi, altissimi, altro stile, vera classe, quando una donna si nutriva di poesia, e vibrava come corda tesa se un solo dito la percorreva!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

150

150

È bella la Tua bimba, mentre gioca a fare la mamma, sorridente divertita, quanto durerà questa Pace inconsapevole del Male del Mondo! Eppure da milioni di anni il cielo scambia i suoi colori col mare, la notte ci stupisce di stelle, la terra nutre ogni creatura, e Tu Uomo indolente, non hai ancora imparato a ricambiare tutto questo Amore!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Milo Manara

Ancora guerra

Ricopri la tua schiena, perfetta e bella, sola poesia vera, in questo mondo di sanguinosi orrori!

Richiudi i tuoi petali orchidea selvaggia, non senti il gelo che giunge dagli obitori francesi, son tornate le bande nere, il feroce Saladino, ha trovato nuovi seguaci vuole anche oggi invadere l'Europa, e come allora, Arabi e Crociati, dovranno nuovamente morire!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

152

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anonimo

Inconsapevole

Si gira, a cercar di te lo sguardo, sa d'esser troppo giovane, viva, splendente per te che sei un'anima risorta…

non vuole Te ne rovi rovinosi, ne grovigliosi pensieri, sa solo che è giunto il tempo, d'essere fiore, intensamente diffonde profumo e si veste di colore!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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153

anonimo

La bellezza di un istante,

catturata in un foglio bianco, bloccata, come sa fare anche l'incastro di parole, di una poesia senza tempo! Potevi essere qui con me tatuata sulla pelle

o essere segno,su questo muro,sopra una tela,o su questo semplice straccio,ma non ci sei!Quanta bellezza di Te,non è stata tracciata...quante parole o segniho disperso nel ventoe ora più non ritrovo...restano solo sfumati ricordi,però sento,un inciso chiaro nell'Anima,una musica,una melodia che riemerge,un senso di Teche regala ancora a volte il sorriso !

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Corto Maltese Hugo Pratt

Come un rudere

I pezzi di me, stanno bene lì dove sono, distesi, addormentati, lungo il pendio, confusi nella vegetazione, buona tana di pensieri più o meno sublimi!

Dimenticali! Come io gli ho dimenticati!

Non ho più cura di quello che sono stato.

ho imparato a guardare avanti, a percorrere i sentieri fioriti che portano al mare! L'Archeologia, richiede secoli d'abbandono, pochi anni non bastano a comprendere il valore di quello che è andato perduto!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Milo Manara

Quando ... Ti metterai in cammino, io diventerò sentiero, per sentire sulla pelle ogni Tuo passo, sarò il cancello aperto, il biglietto del Tuo aereo, il sorriso di benvenuto, la stretta di mano, di ogni Tuo nuovo incontro...

sarò nel calore di un raggio di sole sul viso... sarò in ogni goccia di pioggia, di questo "Inverno" che ci separa!

Infine, nella primavera che Ti vedrà Tornare, mi ritroverai giù al faro ad aspettare! Lo sai si,

che non ci siamo mai lasciati, Tu qui per me, eri il vento, che innalza ogni onda, il battito e il tremore dell'anima, la notte, l'attesa, il profumo, dove ogni notte morire!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

156

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Audrey Kawasaki

Come ogni foglia,

vorrei volgere alla luce,

nel buio vedere ancora,

e orientare passi.

Vinto,

invece devo,

raggomitolare:

corpo, anima, pensieri.

Per superare,

il freddo ricordo di Te,

il nero che avvolge tutto.

Il lumicino interiore trema,

malfermo,

insicuro,

ma continua a bruciare,

con quel poco,

vivo, mi leggo, mi ascolto,

mi basto, mi abbraccio, mi consolo.

Sarà vero,

che il seme migliore sa ripartire,

sa spingersi in alto,

scuotere terra e sassi,

fino a riprendersi in un sol fiato,

con l'aria nuova,

la voglia di mordere ancora la vita.

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

157

157

Louis Treserras

Siamo Anime, vestite, da un corpo!

Non possiamo, che amare altre Anime! Chi si innamora, solo di un corpo, perde il suo Tempo, fino a smarrire anche l'Anima!

Arriverà poi il giorno che nel ritrovarla malconcia e logora, proverà gioia e sollievo, anche se guardandosi intorno si scoprirà solo!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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158

Louis Treserras

Come in un libro, tracciato nei due versi, uno in italiano, di una dolcezza sconfinata, e che solo il Tuo Amore, conosce... l'altro nella lingua Antica dei Padri, fonte di rigore, forza, di prezioso riserbo, di impegno e competenza... Come in un libro, inciso nei due versi, uno aperto e gentile, intinto nell'acqua di rose, l'altro consapevole e esperto tratto in sanguigna espressiva e sofferta… Come in un libro, dai titoli contrapposti, due letture che porteranno infine dopo mille pagine, oggi bianche, alla medesima verità, svelando di questa Donna, un giorno, forse il mistero!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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159

Laura Farina

Quando perdi le briglie dell'istinto quando sei assorta e il senno assente, più non contiene, la melanconia dei giorni perduti, l'Anima dilaga e invade ogni Tuo foglio!

Confusi l'anima, in quel che vidi, nell'attesa, nel pensiero di Te, fino a svanire,

annientato da tanta purezza! (a un Amore che sa essere grande)

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

160

160

Antonella Micocci

Come quando eri bambina, e nel sogno, esorcizzavi le più grandi paure,

fino ...

al risveglio, al mattino, all'abbraccio materno!

Ora, che sei grande, se hai un pensiero nero, una nuvola passeggera, devi credere che passerà, come allora, con un soffio leggero, bambina mia, come per magia!

Vedrai che il Tuo "Sole", tornerà con il Suo più splendente sorriso!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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161

Louis Treserras

Nei sogni d'un padre

Equilibrio mentale e fisico, viva curiosità, rispetto e amore per gli altri, sensibilità verso le arti, impegno, dignità! Questi valori sono inestimabili, Tutto il resto si può comprare! Cori, figlia adorata Tu hai già realizzato questo sogno, devo solo sperare che incontri una persona, che sappia amare, cosa rara e preziosa!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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162

Louis Treserras

Ricercano inconsapevoli, la bellezza interiore, i superficiali, i distratti, gli aridi, forse anche gli inutili "volgari"! Quando uomini o donne, attratti irresistibilmente, solo da un involucro meraviglioso, scorgono immediatamente, il nulla interiore, cadono subito in una prostrante delusione! A chi scartata la caramella, l'ha trovata deludente... voglio dire che la bellezza, raramente inganna, quella vera e naturale,

la si coglie spesso al mattino, quando ....

disarmato ogni artificio... la puoi contemplare, nel Tuo Amore arruffato che si attarda a dormire! La vera bellezza, non è mai un insieme vuoto!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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Audrey Kawasaki

Poesia che nutre, di buono, di sano, di buoni principi, di belle presenze, di Te e di Lei, che sapete Amare in purezza! Nei vostri giochi, il tocco è lieve, fresca e candida la tua mano cade sul suo corpo nudo come neve!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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164

anonimo

Ieri sfinita la notte, nella tenera Poesia, di due Angeli veri, meritavo un sogno migliore che vederti tornare! Scorretto è trafiggere il sogno e la mente, presentandosi in sfolgorante trionfo di colori pastello! Mentre di giorno fatico ancora a perdere i tuoi occhi, sfumando la polvere nera del carboncino con le mani, nei ricordi, nella tela, nel bianco dell'anima!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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165

La casa, era abbandonata da anni, priva di elettricità. Tutti in quella strada, si domandavano, il perché di quella timida luce, che come candela, a volte lì si accendeva. Di giorno o di notte, indifferentemente, il fenomeno sembrava governato solo dal caso. Un giorno presi il piglio, d'osservare meglio e di capire quello che pur sulla bocca di tutti sfuggiva alla comprensione di ognuno! Per ore vidi la lanterna spenta, appostato, seduto in fondo alla strada, senza svelarne il mistero!

Passarono poi, mano nella mano, due ragazze, l'antica lampada ebbe un sussulto, un risveglio splendente, e rimase così per giorni! Ora armato di follia e affamato di verità, scosso anch'io come il lume, con lo spirito della Santa Inquisizione, bussai alterato alla loro porta, e dissi: Chi siete dunque, angeli o streghe indemoniate? Risposero serene e disarmanti: "Due donne innamorate!"

Audrey Kawasaki

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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166

Laura Farina

Un lavoro lungo un giorno, poi... il sonno sereno, lieve e gentile, vegliato da una figlia innamorata, che sa giocare, più o meno, in punta di piedi, entrando e uscendo, come farfalla, dalla porta dei Pensieri! Niente di questo Angelo, può turbare, perché non c'è Sogno migliore, che sentirla giocare! Nei ricordi di padre, rimarrà sempre questa delicata presenza, una tenerezza che niente può cancellare!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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167

Inseguendo una parola, rotolata giù in cantina, incontrai nel buio,

i tuoi occhi, grandi e neri, ma Tu ... in realtà lì, non c'eri! Eppure... quel viso lo conosco bene, pensai risalendo al piano, quello sguardo perso, é nella mente, nel mio DNA da sempre, oppure sono solo un uomo solo, sfumato, confuso, impreciso. No... no, il cervello non è andato! La follia vera è fuori, in questa frenesia di vivere, partire, senza l'indispensabile bagaglio! Tutto l'Amore necessario per il viaggio! Chiedo tregua! Si fermi il ticchettio del tempo! Che la clessidra non disperda più sabbia nel vento, per offuscare e mutilare il presente! Il futuro deve saper aspettare!

Io cerco e voglio solo il sogno! In questa dimensione, dell'incoscienza nel sonno più profondo, esiste un universo parallelo, un luogo della mente, dove riusciamo a incontrarci... a parlare! Qui ci sei! Con le matite, pronte tra le mani, davanti a Te c'è un mondo intero da colorare, non restare qui immobile, ma guarda, ogni meraviglia di questo luna park, sognato solo per Te. Tutto ora si è fermato: La ruota panoramica, la giostra, i cavalli bianchi, il sorriso dei bambini, il respiro, il cuore, la parola perduta e rimbalzata fino a Te... Ora, puoi raccoglierla... ascoltarla, lasciarti prendere, come da un eroe dei fumetti... farti portare fuori dal nulla che ti uccide! Aspetta! C'è tutto un mondo da colorare... Non andar via!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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168

Il lapidato, attende vittorioso, l'ultimo sasso! Ora è pronto a lasciare il corpo straziato, affidando al Cielo, assieme, le candide colombe e i corvi neri di tutta una vita! Abbandonata ogni zavorra levitando, si illumina e sorride è già un Angelo della Pace. Un popolo di nani, inconsapevole gli volta le spalle, soddisfatto del nuovo assassinio, ognuno, cammina a testa bassa, tornando a casa sconfitto! Consapevole di aver compiuto un altro passo verso il personale Inferno! A sera seduto di fronte a un immeritato Pane, con tremulo sguardo nell'incompreso Vino, sprofonda con l'anima marcia, in un sonno che non riposa. Misero Idiota, adesso sei certo più morto dell'Ucciso! Il Male ed il Bene nel chiaroscuro della vita, nessuno comprende!

La matita nera, percorre frenetica, inseguendo senza mai raggiungere la Luce del foglio.

"L'Uomo", è solo un disegno malfatto, un tentativo, di descrivere e comprendere l'Amore!

Siamo tutti incompleti: alcuni semplici abbozzi accartocciati in terra, altri già in cenere, lanciati nella viva fiamma di un camino! Noi "Vivi", in attesa del tocco del "Maestro", un Artista che alcuni chiamano Dio!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

169

169

Sono in Terra perduto

o volutamente abbandonato,come libro di inutili Parole.Un tempo, pagine preziose dove,gli occhi dell'Anima,potevano scorgere istanti di Poesia.Caduto, scivolato in strada,da una borsetta oltremodo caotica,frugata, da mani affusolate e nervose.Confusa da occhi agitati, fragili,assenti, azzurri e smarriti,che guardano, senza vedere.Ora dal basso osservo il Cieloe i millepiedi di questa città,che sorvolano e calpestanole mie Pagine incolpevoli.Frenetica,avvelenata e persanei veleni di tremanti sigarette,attendi quel primo incontroche ti porterà altrove.Provo ad immaginare,altre mani e occhi curiosi,che sapranno apprendere e comprendere,Tee questo libro archiviato.

Sorrido al pensiero che come libro vorrei bruciare pur di non condividere la polvere di uno scaffale. Adesso il vento Mi sfoglia, in cerca di una strofa "breve" da poter ricordare, poche parole da tener legate, tali da restare unite, e resistere tra i freddi vortici di foglie autunnali. Servirà a preparare la nuova Primavera, dare senso all'attesa, speranza a queste pagine sconfitte, forza a chi ha il coraggio di restare. Trovata: "Persi, le chiavi di casa, portafogli ed occhiali, notti insonni e giorni splendenti, documenti e carte varie, pensieri, musica e parole, poesie, piccoli e grandi amici, opportunità, tempo, denaro, altri valori di nessun valore, il rispetto, l'Amore, la salute, i ricordi, infine la Vita! Tutto ho perduto,

ma non Te!"

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

170

170

Nell'ultimo istante di vita del nuovo Amore, Ti sei risvegliata, sperando come tutti dopo un sogno lungo e intenso che il Mondo reale, non fosse cambiato. In uno spazio di tempo relativo, si erano invece consumate le Tue Ore, persi gli anni, dei comuni affetti, e l'Antico Amore, ha percepito secoli di abbandono. Nefertiti, Regina del Nilo, ora sei sveglia e la Tua bellezza è immutata!

Il Faraone credendoti perduta ha percorso il suo deserto interiore, risalito il Nilo inaridito, lacerato ogni pensiero di Te, infine trafitto dai raggi di mille splendidi soli, si è piegato supplicando Aton, di renderlo Mortale. Il Dio gli accordò la pace implorata, lo liberò dalle pene d'amore, trasformando il suo spirito in stella benevola, col compito di ispirare, in Terra, l'Amor cortese, la miglior Poesia. Nelle notti buie, quando gli Amanti, smarrite le parole, più non si ritrovano, negli occhi, nelle mani, nell'attesa di un abbraccio, da allora possono nel rimirar quella Stella, quella soltanto, tornare ad Amare, come se il Sonno e il Sogno nefasto non fosse mai stato! L'Amore e la Morte pur di scontrarsi incontrarsi, confondersi ancora, percorrono ogni passione, prendendo ad una ad una, le ore di letizia, pagandole con l'ingrata moneta del dolore! Resta da allora nel cielo splendente, come stella, l'immutato Amor Divino e in questa Terra, l'incantevole bellezza di Nefertiti, in carne, passione e sangue,

che ogni uomo fa innamorare.

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

171

171

Le più belle città del mondo sorgono su macerie, di altre superate o vinte.

Case che hanno ospitato famiglie e storie d'amore, giacciono dimenticate sotto altre case, rifondate con rinnovate promesse d'amore.

Solo il Castello antico svetta fiero del suo impianto originale.

Antiquato e solitario si fonda su rocce mute di ricordi. Vuote e fredde stanze, abitate dall'eco di parole inascoltate, restano li a perdersi in pezzi!

Stucchi, camini, affreschi demoliti dal Tempo in fondo sono parti di un illusione d'eternità!

Ora, con occhi d'Archeologo, vorrei vedere ricostruito quel mondo, i luoghi di quel sogno, sentir risuonare violini e flauti.

Con il cuore di chi ha amato e perduto, invece, posso certo solo condividere questa desolazione!

Restando qui a guardare, ad immaginare, fino a sentirmi castello, pietra, legno antico, rivivere i tuoi e i miei ''tempi migliori''. A Te che nella mia Poesia, torni ad essere sangue, e umana carne, anima e destino comune, non chiedo un sorriso ma solo di rendermi fortezza che sa guardar lontano.

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

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172

A b c d

Amaro amore... Bastardo !

Crudo e Crudele... Dispiacere.

Eva Falsa e Gentile Hai Ingannato L'uomo Migliore e Nobile.

Ora Prova a incantare Quel che Resta di me...

Sono morto!

Tu non Vedevi questo, Zingara,

quando innamorata leggevi le linee della mia mano ?

Tira e tira, la miglior corda d'Uomo si spezza.

Solo la Poesia sa annientare le parole sensate!

Oggi si srotola nelle lettere ordinate dell'abecedario, un gioco per tornare ad essere nuovamente bambino, voglio imparare a leggere l'Anima, per comunicare con Te Amore, e scrivere nella tua pelle che sono morto!

Tu non Volevi questo, Zingara, quando non più innamorata, cancellavi le linee della mia mano ?

Amaro amore... Bastardo !

Crudo e Crudele... Dispiacere.

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

173

173

Tornare ad essere Mare!

Stella marina, fossile di secoli, sento il tuo muto pensiero.

Piccola Stella sei disperata: Sogni da milioni di anni, eventi che scuotano il Mondo, frantumando ogni prigione.

Speri che una tua lacrima, possa trasudando, muovere verso un futuro vitale.

Divenir sorgente, inarrestabile fonte, parte di un Grande Nilo che Credi, possa percorrere i deserti africani, sfociando nel desiderio impossibile di:

Tornare ad essere Mare! Perché non credere?

Parola e Poesia, possono davvero Tutto!

Un solo sussurro è sei libera! Non più nella pietra ma in un tenero cuore, Stella torni a vivere, motore, energia, ritmo, nel petto di un Uomo.

È surreale: Non la scienza ma solo un cuore millenario, può rigenerare uomini, oceani e mondi perduti!

Nel DNA di ognuno è scritto chiaramente:

Risorgere si può quando si deve!

Basta la Fede. Volere. Aspettare!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

174

174

Serpe, parola, ragione ostile, ultimo inganno, mordimi ancora una volta e poi lasciami andare...

Non ho più voglia di camminare, inesistente tra gli inesistenti, falso tra bugiardi, un niente nel nulla.

Veleno prendimi e accecami, devo perdere la vista del mondo, lasciami solo il blu oltremare, voglio stordirmi nel suo colore sincero!

Nella sabbia spero di morire finalmente per rinascere, da uomo vero!

E nudo camminare, nudo innamorare, nudo parlare. Radice senza terra, ramo senza foglie, radica e legno d'uomo essenziale, impoverito, impaurito, infreddolito ma di nuovo vivo !

Così restare, senza auspicare nuove fioriture, spezzare il ciclo, dell'inarrestabile vita truffatrice!

Io perderò il vizio del bere per mai più rinverdire!

In straziante altalena bilancerò il cuore e la mente che oggi sanguinano follia.

Come scultura d'albero, insabbiata dalla marea, tra ciottoli e conchiglie mi diletterò a provare a descrivere in versi, i microcosmi indefinibili dell'anima.

Certo che nel tentativo di conoscermi, potrò comprendere meglio il Mondo, e a volte, nell'ascoltarmi, forse potrò sentire ancora in me gli echi di un Amore, che il tempo non saprà cancellare.

Passeranno milioni di attimi poi la Luce cancellerà ogni dolore, e di Me resteranno parole, granelli di sabbia.

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

175

175

Ogni muro è una porta (Ralph Waldo Emerson)

Folle la frenesia che fa pensare,

amare, scrivere ancora!

Forse Tu neppure esisti

oltre questo foglio di carta!

Ma se fossi dietro

questo bianco Muro ,

potrei disegnare una porta,

aprirla,

per cercare abbracci

e non ostinarmi in Poesia.

Su questo Muro potrei disegnare un martello,

prenderlo, frantumare ogni ostacolo,

confidando nella passione ignorante

che a volte smuove e

conquista più di mille parole!

Su questo Muro saprei forse anche disegnare un filosofo,

ascoltarlo, convincermi, capire:

Nessun bastione

circonda il mio Mondo perduto,

devo solo voltarmi per ritrovarlo.

Potrei,

saprei essere diverso,

da quello che sono,

ma non voglio!

Su questo Muro invece devo ancora disegnare parole!

Queste sono il mio pane migliore .

Il tratto nero sa contenere tutti i colori dell'anima,

incide come scultura,

cerca,

trova,

prepara,

nutre,

riscalda.

Percorre la pietra pallida,

la nostra storia,

come un graffito,

rappresenta meglio

il nostro Oceano ,

mutato in un deserto di sale.

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

176

176

Venuto al Mondo

Era il mio giorno e sono nato,

ho pianto e ritrovato,

l'equilibrio d'amor perduto,

l'estasi d'esser vivo, in un ventre vivo,

e teneri abbracci,

e materne cure,

e Luce di un mondo nuovo.

Poi venne il tempo,

dei pensieri e dei sospiri inquieti,

l'infelice squilibrio per l'amor cercato,

fino a Te,

unico splendore di una vita!

In Te Amore,

in Te Uomo e Padre,

in Te Famiglia!

Tutto in un tempo breve,

di Anni,

di Vita felice,

di Figli cresciuti del nostro meglio!

Vita poi...

declinata, precipitata,

logorata,

consunta, finita!

In quella cenere,

nel mio giorno migliore,

son rinato,

ho pianto per ritrovare,

l'equilibrio d'amor perduto,

l'estasi d'esser vivo, in un ventre vivo.

Ho cercato senza trovare,

nella Tua,

la mia anima e ora,

respiro fuori di Te,

cammino barcollando,

come cieco visionario,

come muto Poeta,

come impietrito scultore.

Inutile vivere nel morirti accanto,

inutili parole,

pianti, teneri abbracci,

inutili le complici fraterne cure.

Si spegne pian piano,

la Luce del mondo nuovo,

lasciandomi:

una notte costellata di Poesia,

che canto, nel tempo che rimane!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

177

177

Milo Manara

Se fosse

Se fosse l'ultimo giorno cercherei...

L'urlo del mio mare interiore,

la spiaggia bianca dove s'annidano

a stormi i pensieri persi,

inafferrabili, inconsistenti,

come sabbia tra le dita.

Cercherei un colore assoluto

dove poter ancora volare.

La foto,

dell'innocente,

sconfinato,

amor di bimba mia,

spingerei forte dagli occhi,

fin dentro l'anima.

Nel cesto dell'irrinunciabile commiato:

- La canzone meno amara da cantare;

- Le chiacchiere e i giochi dei bimbi di strada;

- L'albero della vita per un ultimo forte abbraccio.

Se fosse l'ultimo giorno infine cercherei,

ancora una volta di non pensare a Te

Amore-Dolore, Mio.

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

178

178

Maledetta Che Tu sia maledetta,

Perché hai creduto ad un nuovo amore!

Devi impazzire!

Anche Tu!

Girando a vuoto,

dispersa,

nel bosco della Vita,

alla fine di un volo inconcludente,

riconoscerai quei medesimi luoghi,

da dove vieni,

le medesime rovine del cuore…

Dovrai piangere!

Anche Tu,

tutte le mie lacrime!

Quando tesa,

cercherai nel tuo buio,

la strada perduta,

la mano tesa,

lo sguardo gonfio d'amore,

la famiglia che per Te,

per me,

per Lei, non ci sarà più.

Cammineremo,

soli,

Noi tre,

dispersi in diverse parti del mondo,

chi a cercar qualcuno,

chi come me introverso,

piegato,

in agognata solitudine.

Anche Tu veglierai,

tutte le notti che non ho dormito,

nella tua schiena graffiate,

scritte col sangue,

tutte le mie maledizioni!

Leggile come fa una cieca,

in punta di dita,

senti quanto sono profondi,

ostili,

colmi di insidie,

i solchi che dividono Amore

in nome dell'Amore.

Fa freddo, è sera, ed è ora di rientrare,

e questa notte stellata

non mi può scaldare!

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

179

179

Essere come sentire.

Il blu oltre il mare è una poesia letta,

con gli occhi chiusi, come preghiera.

Luogo della mente,

colore in cui perdere lo sguardo.

Linea dove il mare sostiene il cielo,

medicando i tagli profondi dell'anima.

La mente è persa lì e non sa più tornare!

Il pensiero si fa vela,

gabbiano,

vento d'estate,

frantumando il mio spirito in sabbia.

Tradito, da un passato che credevo presente.

Archiviato,

da quel che stato è stato !

Non resta che,

prendermi per mano,

parlarmi e ascoltarmi,

racchiudermi,

pensarmi… senza ricordare,

cantare una nenia

che mi aiuti a dormire. . .

Omar Galliani

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -

180

180

Come soldato di ventura,

unico sopravvissuto,

racconterò le mie ferite,

ad una fata sognata,

ad un cane di strada,

ad un pazzo lampione,

le conterò,

ad una ad una,

cambiando ogni volta,

qualcosa,

fino a fondere, il falso nel vero,

arrivando finalmente così a credere,

che il tempo con Te non sia mai stato,

che non esisti fuori di me...

Essere come sentire,

accade quando resti solo,

che un lumicino interiore,

debba bastare a far luce

e al contempo scaldare.

Essere come sentire,

impresa impossibile,

solo un vecchio saggio,

vi può riuscire.

Essere come sentire.

Omar Galliani

B l u o l t r e m a r e – P o e s i e

Franco Teramo - A Mia figlia Corinne - 17/09/2016 -