Gli anni della tradizione: testi, codici e culture (secc. XII ex.-XIV in.). Capitoli per una storia...

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978--1 Lorenzo Mainini Gli anni della tradizione: testi, codici e culture SOCIETÀ FILOLOGICA ROMANA LORENZO MAININI GLI ANNI DELLA TRADIZIONE: TESTI, CODICI E CULTURE (SECC. XII EX.-XIV IN.) Capitoli per una storia materiale LORENZO MAININI GLI ANNI DELLA TRADIZIONE: TESTI, CODICI E CULTURE (SECC. XII EX.-XIV IN.) Capitoli per una storia materiale Ogni frammento della società bassomedievale ridefinisce nei rapporti politici e so- ciali anche uno specifico rapporto tra la cultura scritta e la sua fruizione: dal monas- tero al convento, dalla scuola cattedrale all’università, la corte e le città; figure cari- che di rinnovate designazioni antropologiche e – sul piano materiale – denotative di quei nuovi attori che orientano e governano la trasmissione dei testi. Alla fine del secolo XII e lungo tutto il Duecento, il lento spegnersi dell’egemonia monastica e il sopraggiungere di altre culture – conventuale, universitaria, laica e professionale –, insieme alla piena affermazione delle letterature volgari, si river- berano in una nuova “biblioteca”: nuove reti testuali e una complessiva mutazione della “memoria discorsiva” prodotta dalla trasmissione dei testi. “Gli anni della tradizione” segnano, dunque, quella fase storica lungo la quale il testo materialmente inteso (il libro classico, storiografico, giuridico, filosofico, teologico e letterario), fra le mani dei lettori e nelle singole biblioteche – memoriali e istitu- zionali –, rispecchia e riproduce la tensione fra i saperi, o i generi letterari, e il loro ordinamento in corpora culturali. Lorenzo Mainini. Dopo il dottorato in Filologia romanza presso Sapienza - Università di Roma, ha svolto ricerche d’ambito romanzo e mediolatino presso l’Université Catholique de Louvain, l’École nationale des chartes (Parigi) e di nuovo a Roma presso la Sapienza. In copertina: Étienne-Louis Boullée, Deuxième projet pour la bibliothèque du roi, 1785 (particolare). € 35,00 Biblioteca di Studj Romanzi www.viella.it VIELLA

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Lorenzo Mainini G

li anni della tradizione: testi, codici e culture

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Lorenzo Mainini

Gli anni della tradizione: testi, codici e culture (secc. Xii eX.-XiV in.)

capitoli per una storia materiale

Lorenzo Mainini

Gli anni della tradizione: testi, codici e culture (secc. Xii eX.-XiV in.)

capitoli per una storia materiale

Ogni frammento della società bassomedievale ridefinisce nei rapporti politici e so-ciali anche uno specifico rapporto tra la cultura scritta e la sua fruizione: dal monas-tero al convento, dalla scuola cattedrale all’università, la corte e le città; figure cari-che di rinnovate designazioni antropologiche e – sul piano materiale – denotative di quei nuovi attori che orientano e governano la trasmissione dei testi. Alla fine del secolo XII e lungo tutto il Duecento, il lento spegnersi dell’egemonia monastica e il sopraggiungere di altre culture – conventuale, universitaria, laica e professionale –, insieme alla piena affermazione delle letterature volgari, si river-berano in una nuova “biblioteca”: nuove reti testuali e una complessiva mutazione della “memoria discorsiva” prodotta dalla trasmissione dei testi. “gli anni della tradizione” segnano, dunque, quella fase storica lungo la quale il testo materialmente inteso (il libro classico, storiografico, giuridico, filosofico, teologico e letterario), fra le mani dei lettori e nelle singole biblioteche – memoriali e istitu-zionali –, rispecchia e riproduce la tensione fra i saperi, o i generi letterari, e il loro ordinamento in corpora culturali.

Lorenzo Mainini. Dopo il dottorato in Filologia romanza presso Sapienza - Università di roma, ha svolto ricerche d’ambito romanzo e mediolatino presso l’Université catholique de Louvain, l’École nationale des chartes (Parigi) e di nuovo a roma presso la sapienza.

In copertina: Étienne-Louis Boullée, Deuxième projet pour la bibliothèque du roi, 1785 (particolare).

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Roberto Antonelli, Fabrizio Beggiato, Corrado Bologna, Giuseppina Brunetti, Paolo Canet-tieri, Maria Careri, Emma Condello, Anatole Pierre Fuksas, Gioia Paradisi, Carlo Pulsoni, Arianna Punzi, Maddalena Signorini

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Copyright © 2017 – Viella s.r.l.Tutti i diritti riservatiPrima edizione italiana: novembre 2017ISBN 978-88-6728-943-1

viellalibreria editricevia delle Alpi 32I-00198 ROMAtel. 06 84 17 75 8fax 06 85 35 39 60www.viella.it

Indice

Introduzione 71. Antefatti (p. 8); 2. Perché i secoli XII ex.-XIV in. (p. 13); 3. Premesse della ricerca (p. 17)

1. Letture dei classici. Gli auctores e le arti della parola 251. Figure e modelli della tradizione (p. 25); 2. Il “canone Munk Olsen”: culture e trasmissione (p. 40); 3. Canone e auctores (p. 47); 4. Libri di poetica, grammatica e retorica: fra arti, dictamen e università (p. 63); 5. La tradizione classica e i volgari: tipologie di libro e ricezione, tra Francia e Italia (p. 70); 6. Forme eccentriche: auctores e tecniche (p. 74)

2. Il libro storiografico. Tempo e racconto nella tradizione manoscritta 77

1. Il sapere storico: statuto e generi (p. 77); 2. Prima della storiografia: la scrittura del tempo (p. 84); 3. Forme della storiografia ecclesiastica: model-li clericali, enciclopedismo e libri scolastico-universitari (p. 87); 4. Autoria-lità e tradizione: “periferie geografiche” e “storiografie autoctone” (p. 92); 5. Le origini, la “diaspora” troiana e l’organizzazione della materia storica “moderna” (p. 95); 6. Libri e cronotopi antico-orientali (p. 105); 7. La scrit-tura storica in volgare, fra memoria e letteratura (p. 108)

3. Forme del testo giuridico. Processi unitari ed evoluzioni locali 115

1. Aspetti della cultura giuridica fra XII e XIV secolo (p. 115); 2. Forme minori della testualità giuridica (p. 123); 3. La codificazione del libro giuridico (p. 126); 4. Il libro giuridico e il volgare (p. 128)

4. Oltre la distinzione di trivio e quadrivio. Artes e filosofia prima e dopo Aristotele 139

1. “Arti di scuola” e “arti scolastiche” (p. 139); 2. Discontinuità: la specializ-zazione dei saperi (p. 144); 3. Ars nova, liber novus. Mutamenti nelle sillogi di logica aristotelica (p. 150); 4. Aristotele e le raccolte dei libri naturales (p. 153); 5. Artes e politica (p. 163); Scienze e filosofia in volgare (p. 166)

6 Gli anni della tradizione

5. Fra claustrum e studium. Circolazione del discorso teologico 175

1. Saperi teologici e livelli di cultura (p. 175); 2. Cultura patristica e livelli di circolazione (p. 183); 3. Posterità del secolo XII (p. 190); 4. Generi della teolo-gia scolastica (p. 197); 5. Pietas, devozione laica e volgarizzamenti: livelli della trasmissione romanza (p. 215)

6. Il “libro letterario” in volgare. Trasmissione poetica e narrativa 225

1. Dal testo ai testimoni (p. 225); 2. Verso il “libro poetico”: lirica latina, tracce e canzonieri (p. 228); 3. Libri narrativi in versi e in prosa (p. 257); 4. Diversitas e generi “minori”: ordine e disordine nelle raccolte di varia (p. 283)

Bibliografia 291Indice dei nomi di persona 339Indice dei manoscritti 351